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Viaggio in Portogallo

Incanto lusitano

Il ricordo di un bel viaggio è un tesoro che nutre la memoria, rievoca emozioni e stupore e consolida amicizie da coltivare con cura nel tempo.

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Maria Cristina Strasiotto

Nel mese di ottobre 2022, un affiatato gruppo di viaggiatori ha preso parte ad un attraente viaggio in Portogallo. Prime tappe: il borgo medioevale di Obidos, con le caratteristiche case bianche decorate con lesene e cornici gialle o blu e meravigliosi azulejos sulle pareti degli edifici storici su cui domina maestoso il castello, animato dai tanti visitatori per il rinomato Festival letterario. Il monastero medioevale di Santa Maria di Alcobaça, uno dei più suggestivi e interessanti monasteri della Penisola Iberica, ci ha ammaliato per la sua bellezza architettonica e artistica, costruito in stile gotico-medievale, nel rispettano delle regole dell’ordine cistercense, con linee pulite e poche decorazioni, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Il Monastero di Santa Maria da Vitória di Batalha, uno dei più originali esempi di architettura tardo gotica in Portogallo, mescolati con lo stile manuelino, realizzato in pietra bianca di Porto de Mós che diventa giallo ocra nel corso dei secoli, ci ha colpito per la sua maestosità e ricchezza, eretto per celebrare la vittoria del re João sul regno di Castigla del 1385, battaglia che significò l’indipendenza futura del Portogallo dalla Spagna.

L’Università di Coimbra, una delle più antiche d’Europa, ci ha impressionato con la sua splendida Biblioteca Joanina, in stile barocco, monumento nazionale del XVIII secolo, che ospita in tre saloni divisi da archi decorati circa duecentocinquantamila volumi, volumi rari sulla medicina, le scienze, il diritto civile e canonico, la filosofia, la teologia, la storia. Altre tappe del viaggio: Fatima, paesino di campagna che sarebbe rimasto anonimo se non fosse stato per le apparizioni mariane, meta per i fedeli di tutto il mondo, la cui larga spianata, dominata dalla Basilica di Nostra Signora del Rosario e dalla Basilica della Santissima Trinità, si anima al calar della sera di mille fiaccole

dei pellegrini; e Santiago di Compostela, la cui Cattedrale custodisce le spoglie mortali di Giacomo il Maggiore, apostolo di Gesù, meta finale del Cammino di Santiago, pellegrinaggio di origine medievale, che si snoda in un percorso di circa 800 km tra la Francia e la Spagna. Molto piacevole è stata la navigazione sul fiume Douro, tra paesaggi mozzafiato e un patrimonio artistico ricco e vario su cui spiccano esemplari imponenti di architettura barocca della città di Oporto, patrimonio dell’Unesco dal 1996. Alla Cantina Calem abbiamo apprezzato la degustazione del famoso vino Porto e ad Azeitão abbiamo visitato le Cantine storiche Josè Maria da Fonseca e degustato i loro vini. Ci siamo poi immedesimati nell’atmosfera settecentesca del sontuoso palazzo reale di Queluz, uno dei più belli esempi di architettura rococò del Portogallo, e abbiamo passeggiato per i giardini curatissimi, ammirando fontane dove l’acqua sgorga da figure mitologiche.

Sintra, piccola cittadina dal fascino aristocratico e decadente, ci ha ammaliato con la visita al Palácio da Pena, un castello fiabesco dalle pareti color giallo, rosa e violetto pastello, arroccato in cima a una collina da cui si gode una splendida vista sull’Oceano Atlantico. A Capo Da Roca, dove il vento soffia sempre forte e spazza i prati verdi su cui crescono piantine dai fiori gialli, domina il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli e si aspira il profumo dell’oceano. Lungo la scogliera una stele ci ricorda di essere il punto più occidentale d’Europa e godiamo di un panorama mozzafiato. Molte le attrazioni della capitale portoghese Lisbona, adagiata sulle rive del fiume Tago, abbiamo apprezzato passeggiare per la Baixa dove ci si addentra nel cuore antico della città, Piazza Rossio e Piazza del Commercio e nel quartiere di Belém dove troneggia la Torre di Betlemme e svetta il Monastero dos Jeronimos, autentici capolavori architettonici dello stile manuelino iscritti nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il viaggio è stato reso particolarmente coinvolgente dalla nostra giovane guida Pedro Fortes, che ci ha ammaliato lungo l’intero percorso facendoci apprezzare questo affascinante e accogliente Paese.

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