Senago noi e la Citta (Edizione Aprile 2012)

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Buona Pasqua APRILE 2012

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La Redazione della rivista “Senago noi e la Città” augura a tutti i cittadini di Senago

BUO NA P ASQUA

Il termine Pasqua deriva dalla parola latina pascha e dall’ebraico Pesah, che significa “passaggio”, ha quindi due significati che convivono tutt’oggi, a seconda che si stia parlando della tradizione ebraica o della tradizione cristiana. Nell’occasione facciamo riferimento a due episodi che crediamo calzino alla nostra Città politicamente indifesa. La tradizione ebraica, dove la “Pasqua” celebra la liberazione del popolo di Mosè dalla schiavitù in Egitto, con il passaggio del popolo d’Israele dallo stato di prigionia a quello di libertà. La colomba della tradizione cristiana, che richiama l’episodio del diluvio

universale descritto nella Genesi, allorché essa ritornò da Noè tenendo nel becco un ramoscello di ulivo, messaggio di pace: concluso il castigo divino, le acque del diluvio si ritirarono ed iniziò un’epoca nuova per l’umanità. Il nostro augurio più grande è che anche a Senago il voto del prossimo maggio, ripeta i due eventi: come Mosè, porti i cittadini al grande passaggio, da una politica amministrativa scialba, ad una dinamica e produttiva, mentre la colomba, come quella di Noè, porti il messaggio di pace, di serenità e che annunci una nuova epoca per i senaghesi.

STORIA DI senagO

a cura di Matteo Colombo

caporedattore de

40 anni fa… Piazza Borromeo Ve lo ricordate il particolarissimo edificio che anni fa si trovava in Piazza Borromeo, proprio dirimpetto all’ingresso dell’omonima Villa? Chi come me non era ancora nato o chi troppo piccolo per ricordare, non lo avrà presente, ma la maggioranza dei

via Martiri di Belfiore con alcune persone in bici ed altre a piedi. Chi arrivava da Limbiate percorrendo la via Varese, si ritrovava nel centro di Senago con questa splendida abitazione di fronte. Dentro la Corte vi era una targa che riportava una data di fine ottocento, messa in occasione di un particolare restauro che aveva trasformato l’edificio così come si può vedere in fotografia. In realtà il caseggiato era molto più antico perchè già presente nelle mappe del 1700: era probabilmente in stretta relazione con la Villa Borromeo, distinguendosi dagli altri caseggiati con chissà quale architettura estetica. Alla fine della guerra il benessere economico cominciò a toccare anche la nostra Senago, cosicché il piano terra dell’edificio in questione fu adibito a negozi. Vi erano ad esempio la valigeria, l’abbigliamento, il fotografo, l’ortolano, l’ufficio

Caseggiato di Piazza Borromeo prima della seconda guerra mondiale. Foto di Guido Sioli

La festa della Mamma Quando all’alba vedo nascere il sole penso a te Mamma, che mi hai donato la luce. Quando il sole mi brucia la pelle penso a te per il calore che mi hai donato. Quando guardo la luna piena penso a te Mamma per le dolci carezze che mi hai dato. Quando guardo un albero penso a te per la forza che mi hai donato. Qualsiasi cosa guardi... il sorriso di un bambino, una rondine in volo, un prato fiorito, la verde acqua del mare, un arcobaleno, una stella nel cielo, penso a te Mamma per offrirti tutto ciò che vedo, quello che ho lo devo a te Mamma... Fa’ sì che io possa offrirti la vita, quella che tu mi donasti con amore... Mamma, tu non hai mai pensato di chiedere un grazie, tu hai solo dato in silenzio e con amore. Grazie Mamma.

senaghesi invece, lo ricorderà benissimo. Osservando la foto 1, scattata prima della Seconda Guerra Mondiale, si può notare questo lungo caseggiato a mattoni adornato con delle originali finestre a bifora e con un’ampia serie di camini. Questo palazzo era un po’ il simbolo della piazza ed era l’ingresso di un cortile chiamato Corte del Brenna. Al piano terra, fra una finestra e l’altra, vi erano agganciati una serie di robusti anelli che servivano per legare i cavalli. Una specie di parcheggio dell’epoca! Erano utili anche durante la Fiera del Bestiame di settembre, un importante appuntamento senaghese nel quale si esponeva pubblicamente il bestiame (cavalli, asini, buoi, maiali…). Nella parte bassa della foto vi è un prato dove i bambini giocavano al pallone: sempre qui diversi anni dopo sarebbe stato costruito il Cinema Europa ed il Monumento ai Caduti in Guerra (forse a ricordo di proprio qualcuno di quei bambini che pochi anni prima, qui, spensieratamente giocava… chissà); sulla destra si vede la via Varese ed un basso muretto che delimitava il corso del Torrente Garbogera, il quale ai tempi fluiva senza copertura; oltre ancora si nota il muro di cinta con piante della Villa Borromeo. Sulla sinistra l’ingresso alla

Caseggiato di Piazza Borromeo 1972. Foto di Gualtiero Monti

postale, il dazio, l’elettrauto ed il bar. Passando invece alla foto 2, si nota lo smantellamento delle varie attività commerciali. Siamo a fine marzo - primissimi dell’aprile 1972, quando questo edificio sta per essere abbattuto per lasciar posto ad un altro che già si intravede in fase di costruzione in alto al centro. Alcuni mattoni di questo edificio abbattuto, erano stati cotti nelle fornaci locali poiché recavano inciso il nome del nostro paese, come marchio di fabbrica. Chi avesse altre notizie e ricordi scriva a questa rubrica e mandi le proprie memorie. Buona Pasqua!

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Buona Pasqua

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Favole… alla Milanese Él Petirùs

a cura di Matteo Colombo DIALETTO MILANESE

Il Pettirosso

Un nonno col suo nipotino, passeggiano al Un nonu cu’l so neudìn él paségia a’l parco in un tranquillo pomeriggio di autunno. parco, in un tranquìl dopo mesdì dé autün. “Guarda quanti bei colori ci regala l’autunno” “Guarda che bèi culùr él ghe regàla dice il nonno. “È vero, che bello” risponde l’autün”, él dis él nonu. “L’è vera, è il nipotino. bèl!”, él ghe rispùnd él neudìn. “Luigino guarda gli alberi: sono verdi, gialli, “Luisìn, guarda i piànt: a hin vérd, rossi… L’autunno è la stagione dai mille colori”. giàld e rus… l’autün l’è la stagiùn de Il bambino guarda incantato la natura e mila culùr”. vede un uccellino che becca tra le foglie Él fiulìn él guarda incantà la natüra cadute. “Sai come si chiama quell’uccellino?”. él vèd un pasarìn che’l bèca tra i föi “Non l’ho mai visto” dice Luigino. vegnù giò. “È il pettirosso, un piccolo uccellino che passa “Tél sét cume él sé ciàma che’l pasarìn dalle nostre parti durante questa stagione”. lì?”. “A lù mai vist” él rispùnd Luisìn. Luigino osserva in silenzio l’animale e dice: “L’è él petirùs, un pìcul pasarìn che’l “Anche lui ha i colori dell’autunno, con la pàsa di nòster part in chéla stagiùn chi”. sua macchia rossa sul petto”. Il nonno gli Luisìn él guarda l’animàl sénsa parlà, chiede: “Sai perché ha quel colore sul petto?”. dopu él dis: “Anca lü él g’ha i culùr de Il bambino rimane silenzioso: “Tanto tempo l’autün, con la sua màgia rusa su’l pèt”. fa il pettirosso non aveva quel colore, ma Él nonu él ghe fa: “Tél sét perché él Vetrata chiesa parrocchiale Senago era uguale agli altri uccelli. Un giorno il petg’ha chéla màgia lì, su’l pét?”. Él fiö “Resurrezione di Gesù Cristo” tirosso volando, vide Gesù sulla croce. rèsta silensiùs. “Tant temp fa, él petirùs, Non si spaventò anche se era un uomo e si avvicinò. Veél g’haveva no chél culùr lì, ma l’era istès ai àlter usèi. Un dì él petirùs intànt chél vulava, l’ha vist él Signùr sü la crus. deva che soffriva a causa di una corona piena di spine che Anche se l’era un om, él sé minga instremì e l’è andà visìn. gli pungevano la testa. Allora si avvicinò al viso di Gesù e Él vedéva chél sufrìva per la curòna fàda de spin che él ghe cercò col suo becco, di tirar fuori una spina dalla fronte. spungèva la frunt. Faceva molta fatica, ma alla fine solo una spina riuscì a Alùra él petirùs él va visìn a la fàcia dél Signùr él cercava cu èl togliere ed una goccia di sangue di Gesù, gli cadde sul so bèc, de tirà fora una spina da la frunt. petto colorandolo di rosso. Da quel giorno i discendenti Él faséva tanta fadìga, ma a la fin l’è riusì tiràn via dumà vüna di quell’uccellino nascono tutti col petto rosso.” e una gùcia de sang la ghe andàda su’l pet, culuràndul de rus. “Che bella storia” dice tutto contento Luigino. Da chél dì lì i fiö de chél uselìn lì, a hin nasù tüt cul pet rus”. (Libera traduzione di Alfredo Colombo)

“Che bèla storia” él dis tüt cuntént Luisìn.

…Accadde nella Lombardia del 1800… Cronaca d’altri tempi. 1861, 14 ago. Palazzolo (MI): è pubblicato il decreto con il quale al Comune di Palazzolo si concede l’aggiuntivo di Milanese. 1862, 8 giu. Volta Mantovana (MN): per la festa dell’albero della cuccagna, nascono gravi disordini per la difficoltà di afferrare i doni appesi. 1865, 8 giu. muore in Kadaja (Siberia) il bergamasco L. Caròli trovatosi nel 1859-60 in contrasto d’amore contro Garibaldi per via della marchesina Raimondi, di cui fino alla morte fu innamorato, combattè in Polonia dove fu fatto prigioniero dai russi. 1866, 23 gen. Sondrio: un commesso dell’ufficio postale

fugge con 50 mila lire fra contanti e titoli. 1870, 18 apr. Milano: durante gli scavi per la realizzazione del canale di fognatura in piazza Duomo, riemergono frammenti di mosaici di rara bellezza, ma le zappe dei manovali li mandano in frantumi. 1875, 30 gen. Busto Arsizio (VA): nella notte dal cimitero viene dissotterrato il cadavere di una giovane sposa e depredato di ricchi gioielli. 1876, 2 mar. Milano: alla sfilata di carnevale si rovescia il carro ‘Pesce Cane’ rovesciando i musicanti, provocando una vittima e 14 feriti. Si rovescia un altro carro in via Moscova rappresentante il ‘Palazzo dell’Indipendenza in fumo’ facendo 5 feriti.

R 38 O PE D N RA L AV O O AM - STI O S OR IN C I R L AV O

VOI

EDITORIALE

a cura del Direttore Remo Malvestiti

“Il Passato ed Il Futuro” (in Italia ed a Senago) Nel 1992 il circolo culturale e sportivo “Il Futuro” indisse un concorso grafico fra i ragazzi della terza media di Senago per elaborare un simbolo che rappresentasse l’associazione. Un ragazzo di 13 anni presentò un disegno molto significativo che la giuria premiò, ma che non scelse come logo societario. A distanza di vent’anni, osservando quel disegno appeso alla parete, mi sono accorto che la sua rappresentazione grafica del “Il passato ed il futuro”, rispecchia una realtà attuale che, forse inconsapevolmente, quel ragazzo aveva previsto. Il disegno rappresenta: il passato, con dei colori scialbi e l’omino che solleva una mazza con l’intento di bloccare l’avanzata di un futuro reale, in modo da difendere e mantenere i privilegi acquisiti da parte di una società finora poco lungimirante; mentre per il futuro, dove si nota l’utilizzo di colori sgargianti, si vede un gigante che tiene tra le mani un albero, le cui radici hanno le sembianze di un orologio. Simboli questi ultimi, che rappresentano la primavera, la forza della volontà, l’invito a stare al passo con i tempi cosicché l’albero possa dare frutti migliori. Questo disegno, passato forse inosservato, ci porta oggi ad una riflessione: “È vero, occorre riconoscere con merito ciò che il passato ha rappresentato ed insegnato, ma è altrettanto lecito obiettare che ciò che ieri si riteneva valido, non è detto lo sia ancora oggi. Il giovane autore del disegno aveva infatti intuito che sarebbe arrivato un tempo nuovo e reale che ci avrebbe scosso dal torpore dei benefici ricevuti in passato, non più sostenibili oggi”. È questa consapevolezza che ha portato la maggior parte degli italiani ad accettare le misure di austerità del presidente Monti, misure che hanno colpito duro (soprattutto per ciò che riguarda le pensioni e la casa). L’Italia è ormai matura per capire che il futuro va affrontato con cognizione senza fare tragedie: molti italiani hanno capito che è arrivato il tempo di dare spazio alla nuova realtà, coscienti di aver trascorso un’epoca dove tutti hanno cercato di attingere latte da una gioven-

ca obesa che credevano immortale. Per rimanere nell’ambito della cronaca attuale, gli italiani di buona volontà sono in grado di scorgere le rocce nascoste sotto la superficie del mare, ma chi furbescamente (o negligentemente) non vuol vederle, carica un pesante conto negativo sulle spalle della società: ecco perché il comandante della Costa Concordia è stato messo alla gogna, egli si è rifiutato di vedere ciò che poteva accadere («Vabbuo’»), e quando ciò è realmente accaduto, irresponsabilmente, non ha saputo affrontare il dramma ed ha abbandonato la nave al suo destino. La maggior parte degli italiani è dalla parte del nuovo che avanza, stanno con il Capitano coraggioso che grida al telefono: «Vada a bordo!». Perché in fondo, il popolo italiano è coraggioso ed ha sempre dimostrato che sa uscire dalle situazioni difficili, pretende di rimanere a bordo comunque, perché quel posto per noi è fondamentale e ci spetta di diritto. L’Italia intende stare in Europa e con l’Euro, perché questo è il nuovo che tutela i suoi abitanti. Così vale anche per Senago: i cittadini stanno con quel Capitano che, durante la navigazione, sia in grado di scorgere le rocce nascoste sotto la superficie del mare, sia capace di assumersi le proprie responsabilità. I senaghesi evitano di stare con coloro che litigano ed abbandonano la nave in caso di avaria, lasciandola nelle mani (pur buone, ma esterne) di un Commissario. Cosa dovrebbe fare un comandante coraggioso? Inizierebbe con un’attenta analisi sulle cause della debolezza politica che attanaglia Senago e scoprirebbe che a partire dalla cosiddetta Seconda Repubblica (1995), i due maggior partiti locali, hanno dato troppo spazio alle liste civiche, rinunciando al ruolo determinante di assumersi la responsabilità di mettere un proprio militante politico nel ruolo di Sindaco. Questo ha creato un grave isolamento fra esponenti della politicaamministrativa del nostro Comune con quelli della Provincia e la Regione. La prova sono le delibere approvate dagli enti sovra comunali, per la realizzazione

“il passato ed il futuro” - Opera realizzata da Alessandro Grossa nel 1992 - SMS - S. Allende III B - Senago di vasche ed altro ancora sul nostro territorio senza nemmeno interpellare Senago. Il comandante valoroso urlerebbe: “Svegliatevi e salite a bordo, assumetevi le vostre responsabilità e non delegate ad altri ciò che è vostro dovere fare!”. Non state a polemizzare per un rinnovamento basato sull’età “Vecchi e Giovani”, ma date la giusta interpretazione fra “Passato e Futuro” semplicemente nel ricercare un reale cambiamento di idee e propositi atti a sviluppare una politica-amministrativa che porti la vita di ogni giorno al passo con il tempo moderno. La Città reclama un capitano risoluto, degli ufficiali decisi e non litigiosi, dei marinai che sappiano interpretare il proprio ruolo. Serve una squadra che abbia delle idee nuove e moderne, tanta energia e volontà di far bene, che sappia stare sul ponte di comando e navigare verso mete sempre più vantaggiose per i cittadini. Amministrare un paese di 21 mila abitanti non è facile, ma la sfida è quella di poterla vivere da protagonisti con un solo fine: “Far crescere Senago”.

N.55 - Aprile 2012 Tipografia Dragograf Tel. 0299055585 info@dragograf.it

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Pro memoria per il nuovo Sindaco (Da non dimenticare!)

Tangenzialina sud – sp 119

Bis di Primi Piatti Lasagne bianche e verdi con punte di asparagi e speck croccante

Un fiume d’inchiostro abbiamo versato sull’argomento, ma tutte le passate amministrazioni hanno solo tergiversato senza completare l’opera. Oggi possiamo confermare il grande successo della sp 119 che collega la ss Varesina con via De Gasperi, constatandone l’utilità alla viabilità locale. Darebbe lo stesso servizio se potesse proseguire fino al raggiungimento della ss Comasina. Resta comunque il disagio della via Europa: per risolverlo è necessario collegare via De Gasperi con via Stati Uniti d’America. Siamo certi che a sud della collocazione della Piattaforma

Secondo Piatto

Vasche di laminazione

Pasqua 2012 Menu d’asporto € € 30,00 a Persona Prenotazione min. 4 Persone Antipasti

Prosciutto crudo di Parma con gnocchetto fritto alla Romagnola Fagottino di melanzana con mozzarella di bufala e pomodoro alla Siciliana Strudel di sfoglia con polpa di branzino e cuore di carciofi freschi Frittelle di baccalà con crema di mais e pesto di basilico Ravioloni di patate con ragù d’agnello al profumo di mentuccia e scaglie di Pecorino dolce

Filetto di vitello fasciato in crosta di mandorle con pane aromatico al Moscato Ratatouille di patate con scalogni e rosmarino gratinate al forno Fiori di zucca con ripieno di alici e Parmigiano alla Ligure

Ritiro presso il ns. laboratorio di via Ugo Foscolo n. 5 Senago, entro le ore 12.00 Consegna a domicilio: € 10,00 in Senago Le consegne si effettuano dalle ore 9.00 alle ore 12.00 - Fuori Senago da concordare Per prenotazioni: tel. 02. 9988053 (ufficio)

Mille e più riunioni, articoli, delibere per dire NO alle vasche di laminazione a Senago… poi la caduta della giunta ed il silenzio politico. E’ rimasto solo l’enorme impegno del Comitato Senago Sostenibile. Esso si preoccupa dell’enormità dell’opera: 1,2 milioni di metri cubi di acqua del Seveso da stivare in un enorme cra-

Rinfrescart e Cascina Al Pozzo Organizzano Pasquetta 9 aprile 2012 ore 12.30

Senago accerchiata

In Giardino

Aperitivo Rossini e Cocktail analcolico alla frutta Ferrari Maximum Rosè Metodo Classico Trento d.o.c. Con stuzzichini saporiti freddi e caldi di terra e di mare

Al tavolo

Antipasti in centro tavola Tagliere con Prosciutto crudo di Parma e gnocchetto fritto alla Romagnola Fiori di zucca con alici e mozzarella in pastella alla Ligure

Primo Piatto Secondo Piatto

Risotto con pistilli di zafferano punte d’asparagi ed erbette dell’orto

Dopo il Crash Test, il previsto arrivo delle due vasche di laminazione ed i pannelli solari, Senago rischia di ricoprire tutte le sue aree verdi. La prima megacentrale fotovoltaica è stata realizzata in viale Lombardia, un’area che era verde in territorio di Bollate, ma ai confini con Senago. Negli ultimi mesi del 2011 la Provincia, ha autorizzato la proprietà dei terreni che esistono in via De Gasperi nella zona sud della Provinciale 119, ad impiantare pannelli fotovoltaici per 80.000 metri quadrati. Questo impianto è molto preoccupate per l’impatto ambientale. Infatti pur

Dessert

Dessert Angolo bar La cantina:

Millefoglie con crema pasticcera cioccolato fondente e salsa di lamponi Spumante Brut Extra Dry Casa Moletto (Omaggio)

Grigliata di carne in centro tavola Arrosticini Abruzzesi, Costolette d’agnello, Porchetta alla brace, Filettino di maialino Salsicce al peperoncino, al formaggio e finocchietto selvatico Insalata di verdure fresche di stagione con pomodorini Pachino olive Taggiasche e pinoli Cestino con patate fiammifero al profumo di rosmarino Sfogliatina con crema pasticcera cioccolato fondente zuppetta di fragole e gelato al limoncello Bracchetto D’Acqui d.o.g.c. 2010 Braida di Giacomo Bologna Caffè frivolezze Turranio Sauvignon 2011 d.o.c. Bosco Del Merlo (Da agricoltura biologica) Nero D’Avola 2009 i.g.t. Sicilia Terre Di Giumara. Acqua minerale naturale frizzante - Bibite: Coca Cola, Aranciata

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Rotonda di via De Gasperi, zona Piattaforma Ecologica punto di collegamento con via Stati Uniti e via Brodolini. Ecologica, il collegamento si possa fare e vorremmo tanto che la nuova amministrazione se ne facesse carico.

tere profondo 31 metri, con un costo minimo stimato dell’opera 31.000.000 di euro, contro il valore iniziale stimato in 10.000.000. Il loro rammarico è di constatare che le tangenziali, le cave, il canale scolmatore, il canale Villoresi, il Parco delle Groane ed infine le vasche di laminazione, sarebbero di competenza del Comune di

Senago. Invece, praticamente più del 60% del nostro territorio è gestito da altri enti e sottratto alla comunità. Certamente il comitato da solo non può far nulla, serve l’aiuto di tutti e la volontà d’impegno dei nuovi governanti. Tuttavia rimane ben poca cosa, visto l’attuale peso politico che ha Senago: bisognerà veramente voltar pagina!

Impianto fotovoltaico di viale Lombardia al confine con Senago

producendo energia elettrica da fonti rinnovabili, sono strutture molto estese che eliminano aree a verde presenti sul territorio. In un momento dove il mercato edilizio delle case è statico e non veicola più i

valori economici di qualche anno fa, i fotovoltaici diventano un nuovo business, dovuto anche al fatto che è favorito da forti incentivi fiscali e privo di oneri di urbanizzazione.

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Le mura serviane di Senago Le mura serviane sono le prime mura di Roma del VI secolo a.C., fatte costruire da Tarquinio Prisco, secondo la tradizione, poi ampliate e dotate di un ampio fossato e terrapieno dal successore Tullio, da quale presero il nome. Abbiamo preso in prestito il nome delle mura perché chi ha transitato per la via Brodolini prima della fine di febbraio 2012 le ha certamente viste. Poi dal primo di marzo la terra è stata spostata verso sud-est della stessa via mentre sul viale Lombardia, avrà notato delle recinzioni in ferro e cemento e una fortificazione di terrapieno: vedendo questo obbrobrio non si può fare a meno di porsi una domanda. Perché questi terrapieni? Certo è che queste due recinzioni e terrapieni sembrano due giganti che invadono la strada! Chi ha permesso

Via Brodolini, il terrapieno che sovrasta la recinzione a ridosso della strada. di farle costruire non ha nemmeno avuto il buon senso di pretendere che si facesse un minimo di pista ciclabile, o per lo meno una giusta distanza per permettere di sostare in caso di necessità. Oltre tutto, specialmente sul viale Lombardia, rappresentano un ricettacolo dì immondizia e soprattutto violano moralmente ogni regola paesaggistica. Noi siamo cittadini che vorrebbero vedere una Senago meno bistrattata, ed è per questo che vorremmo che gli uffici competenti (e soprattutto gli amministratori) facessero rispettare

Viale Lombardia (Traversagna) guard-rail, recinzione e terrapieno, strada di grande transito, senza una pista ciclabile né sosta d’emergenza.

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Le ragioni del nostro impegno: uniti dalla passione civile, dalla competenza e dalla volontà di cambiare Senago

le regole di sicurezza stradale e difendessero un minimo di paesaggio che ci è rimasto. Per amore del nostro territorio abbiamo cercato di capire, ma non siamo degli esperti in diritto urbanistico. Abbiamo trovato questo: - Creazione di un dislivello mediante accumulo di terra – La creazione di un dislivello, mediante accumulo di terra, che non trova riscontro in un preesistente stato del luogo, comporta una rilevante modifica dell’andamento naturale del terreno ed altera il naturale scolo delle acque, assumendo, quale non esigua modifica dell’andamento naturale del terreno, le caratteristiche di nuova costruzione e come tale assoggettata alle norme sulle distanze. (Cass., II, 21/5/1997, n. 4511; Cons.Stato, V, 12/4/2005, n. 1619), TAR TOSCANA, Sez. III - 15 luglio 2011, n. 1203. Concludiamo affermando che al di là delle leggi, esiste il buon senso e realizzare simili oscenità in una cittadina alle porte di Milano, crediamo veramente che non ci faccia onore.

La Redazione, in vista delle elezioni Amministrative del 6/7 maggio 2012, ha incontrato i due candidati che nel gennaio scorso hanno partecipato alle primarie per la scelta del candidato sindaco: Micaela Curcio, per il Partito Democratico e Lucio Fois, per Insieme per Senago e SEL. I votanti hanno scelto Fois, che sarà candidato sindaco della coalizione di centrosinistra formata dal Partito Democratico, Insieme per Senago, SEL a cui successivamente si è aggiunta Italia dei Valori. I due ci hanno raccontato. Stiamo lavorando con un impegno sostenuto e motivato dalla passione civile ormai da diversi mesi, per “costruire” una Senago in grado di superare le difficoltà e lo stato di abbandono in cui la precedente Amministrazione di centrodestra l’ha lasciata. La nostra coalizione si è messa al lavoro percorrendo una“stradacomune”che ha portato alla definizione di una bozza di programma amministrativo per Senago. Crediamo entrambi e, con noi, le forze politiche rappresentate in coalizione, che il progetto per la nostra città debba essere partecipato, un progetto condiviso in primis dai cittadini, capace di catalizzare le proposte migliori per Senago in un programma che coaguli, grazie alla partecipazione, in una sintesi le mille voci che sono la ricchezza della nostra comunità. E’ per questo che sono stati attivati dei tavoli di confronto aperti con i Cittadini, le Associazioni e tutte le realtà che operano sul nostro territorio. Noi desideriamo che i Senaghesi tutti siano a conoscenza del nostro programma amministrativo che oltre ad essere partecipato, deve avere un’altra fondamentale caratteristica: essere trasparente. Il nostro è un viaggio che ha davanti a sè una grande salita che dobbiamo affrontare insieme, convinti che solo con tenacia e fatica, competenza e coraggio si possa arrivare sulla cima, per cogliere con lo sguardo il panorama di Senago come una comunità equa, solidale, partecipata e sostenibile, in grado di darsi la prospettiva e la fiducia di un prossimo e vicino futuro migliore. L’esperienza del passato ci insegna che dobbiamo stare uniti per senso di responsabilità e a garanzia del “benessere” della nostra città. Certamente ognuno con la propria testa e con la propria indipendenza. Un’unione per il bene della Città! Noi vogliamo con tutta la nostra forza collaborare, consapevoli che le nostre

Lucio Fois candidato sindaco per il comune di Senago Micaela Curcio capo lista per il Partito Democratico LUCIO FOIS

Nato ad Orvieto nel 1962, abita a Senago dal ’68. Commerciante. Conseguita la Maturità scientifica presso il Liceo G.B. Grassi di Saronno, intraprende gli studi in Economia e Commercio presso l’Università del Sacro Cuore di Milano, lasciando gli stessi dopo due anni. Inizia l’attività politica nel PCI e dopo la svolta della Bolognina, fa parte del PDS, DS e PD. Membro del direttivo, viene eletto Consigliere Comunale nel 2004, ricoprendo il ruolo di Presidente del Consiglio, Vicesindaco ed Assessore alla Viabilità ed ai Lavori Pubblici, fino alla scadenza della giunta Chiesa. Nel 2009 viene rieletto Consigliere Comunale nella lista civica Senago Democratica, e ricopre il ruolo di Consigliere d’opposizione sino all’aprile 2011, al momento della caduta dell’Amministrazione Rossetti e del Commissariamento del Comune. caratteristiche, seppur diverse, hanno uno scopo unico, aiutare Senago a crescere, indicando uno stile di far politica nuovo che mette da parte “ l’io” e porta avanti la comunità. Questi principi sono la base che sorregge la nostra intesa, un’unione convinta, sia per affrontare le elezioni che il dopo-elezioni, quale che ne sia l’esito. Il nostro impegno politico si basa sull’essere una comunità che ha a cuore i problemi concreti delle persone e che lavora per costruire un mondo migliore e per infrangere le barriere dello scetticismo e della sfiducia.

MICAELA CURCIO

Nata a Saronno 45 anni fa. Vive a Senago dal 1997. Ha 2 figli: Matteo 15 e Francesca 10 anni. Dopo la maturità classica, si è laureata in giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Gesù a Milano. Abilitata all’esercizio della professione forense, non la pratica essendo un Dirigente pubblico. Ha conseguito il Master in Management pubblico presso l’Università Bocconi di Milano. Attualmente lavora come Dirigente del Settore Affari Generali e Servizi al Cittadino presso il Comune di Limbiate. Volontaria presso le ACLI di Senago di cui è anche membro del consiglio direttivo e della redazione del giornale “Dialoghi” Infine professa la sua passione politica nel Coordinamento del Partito Democratico di Senago al quale è iscritta dal gennaio 2009. E’ membro dell’Assemblea Provinciale del Partito Democratico. Sosterremmo il ruolo di un’Amministrazione comunale vera “cabina di regia” di un welfare solidale, sostenibile, diffuso e partecipato. Noi vogliamo un’Amministrazione che, fin dal suo sorgere, voglia vivere in osmosi con il proprio territorio, voglia capire la vita delle persone che lo abitano, che sia in grado di entrare in contatto con tutte le realtà organizzate: sociali, culturali, sportive, religiose. E, soprattutto che sappia comunicare, che sia in grado di trasmettere il senso di ciò che fa. 5


Artigianato locale - Salone dell’acconciatura e dello stilista del capello “Le Colonne”

L’arte del Parrucchiere Parrucchiere, è il termine usato per indicare l’artigiano specializzato per il taglio l’acconciatura della capigliatura sia femminile che maschile. Oltre al taglio ed al lavaggio dei capelli, può effettuare lavorazioni particolari come la colorazione con tinture varie, il brushing, che viene svolto con apparecchi elettrici per stirare i capelli o fare una permanente per i riccioli. In questo articolo parliamo dell’ormai noto salone “Le Colonne” di Francesco Mancusi che svolge la professione del parrucchiere con saggezza. La Redazione, che già ha parlato di Francesco nelle vesti di Campione del mondo dell’acconciatura, in questo numero ha voluto incontrare l’artista per chiedergli alcuni consigli sull’importanza di mantenere i capelli sempre al massimo: “Consapevole che i capelli sono espressione di bellezza e di fascino, cerco sempre l’elemento estetico nell’inquadratura del viso. Viso tondo, allungato, quadrato, triangolare e cosi via, ad ogni viso va fatta la sua pettinatura, perché i capelli incorniciano il viso, riflettono lo stile e la personalità delle persone e sono davvero espressione di bellezza. I capelli creano anche dei problemi alla maggior parte delle persone, sono sec-

Francesco Mancusi con Mauro Marin vincitore Grande Fratello 10 chi, grassi, deboli, opachi, ecc… Per questi motivi è importante curarli e cercare di mantenerli sempre al meglio, attraverso piccole attenzioni quotidiane, un’alimentazione corretta ed altri utili accorgimenti. Il benessere e la bellezza dei nostri capelli sono strettamente legati al nostro stato di salute e un’alimentazione corretta è indispensabile per avere dei capelli sani e belli e quindi necessario fornire loro il giusto nutrimento. In ogni caso, la bellezza dei capelli dipende anche dalle cure e dalle attenzioni che gli dedichiamo quotidianamente. Per avere dei capelli sani e sempre al meglio non va dimenticato di: spazzolarli, perché vengono ossigenati e diventano più lucidi e forti grazie ai grassi naturali che vengono distribuiti, inoltre, si pulisce la cute; assicurarsi di aver scelto lo shampoo giusto adeguato ai propri capelli, durante la shampoo è importante massaggiare la cute per favorire una migliore crescita e robustezza del capello; ricordarsi che se l’ultimo risciacquo dopo lo shampoo viene fatto con acqua fredda, le squame si chiudono e i capelli saranno molto più lucidi.” Nel Salone di acconciatura “Le Colonne”, troverete la competenza e la cortesia di

ORARI DI APERTURA da martedì a venerdì 8.30 - 12.30 • 14.30 - 19.30 sabato 8.00 - 19.00 orario continuato

Francesco e Alberto Mancusi, un’esperienza maturata nel tempo e la modernità al passo con i tempi. Per dare un servizio di alta qualità i due titolari si avvalgono di una stretta collaborazione con FARMAGAN azienda tricologica leader nel settore dei capelli per la loro cura e bellezza. La linea cosmetica della FARMAGAN è altamente qualificata, i prodotti vengono sviluppati nei moderni laboratori di ricerca della stessa azienda, garantiti clinicamente e microbiologicamente testati, con risultati che ne confermano l’efficacia e la tollerabilità. L’uso nella produzione di attrezzature e tecnologie d’avanguardia garantisce qualità e sicurezza secondo le più aggiornate normative internazionali. Francesco è in collaborazione con Sacai di Cesano Maderno, di cui è direttore artistico, effettua corsi di specializzazione per titolari di saloni, collaboratori o allievi che finiscono il terzo anno di scuola e vogliono approfondire al meglio le varie tecniche dell’acconciatura. All’interno del proprio salone tiene corsi privati, (Tagli personalizzati, acconciature da sposa, exstension). Lezioni anche in ambienti di lavoro di coloro che lo richiedono.

I Giovani Democratici del circolo di Senago Sabato 3 Marzo si è svolto al Palazzo Lombardia un interessante incontro sull’eccessiva urbanizzazione prodotta dai vari piani di governo del territorio dei comuni lombardi. In questo convegno si è parlato degli strumenti che Regione Lombardia stessa può e deve adottare per arginare il fenomeno. Statistiche presentante in quella sede e basate sui piani di governo del territorio già approvati, affermano infatti che in un futuro prossimo ci potrebbe essere un incremento demografico stimato in circa 10 milioni di persone. Il neonato circolo dei Giovani Democratici della zona ( GD area Nord-Ovest di Milano), vista la realtà in cui siamo immersi, sente la necessità di fare alcune riflessioni per creare le condizioni di un dialogo costante con le istituzioni che tenga sempre come obiettivo principale uno sviluppo sostenibile della vita metropolitana. Per questo, sentite le proposte che da più parti si sono elevate sulla creazione di una legge cogente, con carattere obbligatorio ed inderogabile, che imponga un vero risparmio nel consumo di suolo già nei piani di governo del territorio da adottarsi nei vari paesi, appoggiamo la linea del Partito Democratico sintetizzata nella riflessione di Francesco Prina, consigliere regionale in quota PD che afferma: “Le leggi attualmente vigenti in Lombardia sono inadeguate per governare, limitare e fermare il drammatico fenomeno del consumo di suolo. Abbiamo dei ritmi di urbanizzazione paragonabili

Pacchiotti Riccardo - Rizzi Eleonora Candidati al Consiglio Comunale di Senago

ai livelli cinesi e giapponesi”. Senago, che sarà chiamata ad approvare il proprio piano entro la fine del 2012, non può lasciarsi sfuggire l’occasione di essere dal punto di vista ambientale, uno dei comuni più virtuosi. Dall’alto del suo 10% di appartamenti sfitti o invenduti, Senago, ha l’opportunità di salvaguardare i propri campi e le proprie aree verdi, non concedendo più nessuna volumetria in essi. Ciò non vuol dire vietare a priori i nuovi possibili insediamenti abitativi nel paese, perché comunque esistono progetti sostenibili a livello ambientale di recupero degli edifici già esistenti, ma vuol dire salvaguardare uno stile di vita, evitando di congestionare i servizi e le poche strade che ci collegano al resto dell’area.

La vera sfida, o meglio, il vero obiettivo a cui tutti dobbiamo aspirare, è quello di preservare la funzione dei campi e dei prati che avvolgono Senago. Di fronte ad un futuro ecologicamente incerto, che andrà quasi certamente incontro ad una mancanza di risorse alimentari oltre che energetiche, non possiamo più lasciarci sfuggire la capacità di continuare ad essere un paese agricolo oltre che industriale, non possiamo lasciarci sfuggire l’occasione di poter contare su noi stessi per quella che è l’unica vera necessità dell’uomo: il mangiare sano, il mangiare i frutti della natura che crescano in una terra sana ed incontaminata. Altre necessità inculcate nella nostra mente sono solamente fumo. Pacchiotti R., Palazzolo L., Rizzi E.

Buona Pasqua

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Giovani atleti locali

Tema…di Lucrezia Pistilli 3°F della SMS Giovanni XXIII di Senago Scrivi una lettera ad un/a tuo/a maestro/a delle elementari, in cui racconti l’esperienza delle scuole medie, sottolineando luci ed ombre.

UNA VITA DEDICATA AL NUOTO Il nuoto è da sempre considerato uno degli sport più completi, salutari e ricreativi. Praticarlo a livello agonistico è però un vero e proprio impegno che richiede grande dedizione e spirito di sacrificio, ma che al contempo ripaga di tutti gli sforzi profusi con emozioni incredibili. Il nuoto è confronto con gli avversari, stimolo alla competizione continua, raggiungimento degli obiettivi. Fondamentalmente però, è soprattutto passione: passione che spinge a recarsi quotidianamente in piscina, ad allenarsi con fatica, ad affrontare gare importanti spesso rinunciando a parte del proprio tempo libero. Ma non solo: il nuoto, come tutte le discipline sportive, è aggregazione e trasmette valori fondamentali quali, tenacia, sacrificio, rispetto delle regole e senso d’appartenenza. Certo, a molti questa potrà sembrare pura retorica, ma per esperienza personale, posso affermare che non è affatto così. Il nuoto per me è stato ed è un percorso di vita prima ancora che una disciplina sportiva. Grazie a questo sport ho imparato quanto sia importante il rispetto altrui e quanto sia fondamentale non arrendersi mai di fronte alle difficoltà. Posso dire tranquillamente che far parte di questa squadra, la Senago Nuoto, ha contribuito a rendermi l’uomo che oggi sono. Ciò che spinge noi atleti ad allenarci due ore al giorno per sei volte alla settimana e a gareggiare poi nei week-end, non è solo puro spirito agonistico, ma anche voglia di fare gruppo, di essere prima di tutto una squadra. La stessa squadra che poi ha visto nascere amicizie sincere basate sulla fidu-

L’esercizio fisico rende più felici Fare movimento fisico è noto a tutti che fa bene, ma secondo gli studiosi non solo migliora la qualità della vita dei praticanti; ma li rende più felici! Infatti, l’esercizio fisico contribuisce a sollecitare il rilascio nel tuo organismo di ormoni noti come “endorfine” dal cervello. Le endorfine vengono prodotte nell’ipofisi, una sostanza naturale che trasmette tranquillità al tuo organismo, sono spesso definite “ormoni della

L’atleta del nuoto Riccardo Pacchiotti cia, ragazzi e ragazze stretti da un legame reso indissolubile da anni di risate e fatiche condivise. Il nuoto può sembrare uno sport individuale ma non lo è affatto. La Senago Nuoto è simile ad una grande famiglia, composta da ragazzi volenterosi e da genitori che, mossi solo dalla passione per questo sport, ogni giorno si impegnano a renderla sempre più attiva ed efficiente. Non è facile tradurre in poche righe dodici anni di un’esperienza che io reputo la più bella di tutta la mia vita. Spero soltanto di essere riuscito a trasmettere le mie emozioni e la passione che mi spinge ancora oggi a praticare questa disciplina. Disciplina che mi sento di consigliare a tutti i bambini, perché sono sicuro sia un’esperienza bellissima che cambierà la loro vita. E la cambierà in meglio, così come l’ha cambiata a me. Riccardo Pacchiotti felicità”. Molti frequentatori regolari di palestre dicono di sentirsi “elettrici” quando partecipano a sessioni di allenamento; il segreto è sapere che gli “ormoni della felicità” vengono rilasciati solo dopo l’esercizio fisico… e la chiave consiste nell’introdurre l’esercizio fisico regolare nelle proprie abitudini di vita. Vieni all’In Action di Paderno Dugnano dove riceverai un’intera settimana di frequenza gratuita a tutti i nostri corsi, così potrai apprezzare la professionalità ed esperienza dei nostri PERSONAL TRAINER sempre a disposizione dell’utente.

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Carissimo maestro Ivano, come sta? Sfortunatamente ho saputo che da qualche mese è in pensione; spero però che, avendo più tempo per sé, possa dedicare la stessa passione, che da anni ha dedicato all’insegnamento, ai sui hobbies. Con questa lettera vorrei raccontarle i tre anni trascorsi alle scuole medie di via Monza: sicuramente il passaggio da quinta elementare a prima media è stato, per tutti noi, un momento critico. Abituati a vedere l’insegnante quasi come un amico, è stato difficile iniziare, ad esempio, a dare del lei al professore e sentirsi spesso chiamati per cognome. Non solo, ma anche il carico di compiti assegnatoci è molto più pesante rispetto a prima e ciò significa dedicare gran parte dei propri pomeriggi allo studio. Devo dire, altresì, che l’assiduo impegno viene ripagato da buoni voti e dalla soddisfazione personale, a fine anno, di portarsi dietro un bagaglio di conoscenze ed esperienze, che prima non si possedevano.

1° A - Maestro Ivano Moro con i suoi alunni Giada, Massimo, Lorenzo, Matteo, Stefano, Nicolò, Alice, Francesco, Mattia, Alessio, Thomas, Giulia, Elisa, Martina, Giorgia, Giorgia, Lucrezia, Alessia. Và riconosciuto anche che molto è dato dai validi insegnanti che ho avuto la fortuna di incontrare: dimostrano tanta pazienza nei nostri confronti e, soprattutto, non smettono mai di credere in noi e nelle nostre capacità di diventare persone migliori. Tutto ciò è particolarmente evidente in questo terzo ed ultimo anno, in cui l’intero corpo docenti, ci assiste e ci prepara al grande salto, ovvero alla scelta delle scuole superiori. Ogni insegnante, infatti, trova in noi le doti e le passioni più

rilevanti e ci indica la strada più adatta. Ma le scuole medie, una sorta di ponte tra l’infanzia e la maturità, non sono solamente studio: esse ci offrono la possibilità di socializzare con ragazzi della nostra età attraverso gite, laboratori didattici e attività di gruppo. Inoltre mi hanno permesso di trovare nuove amicizie, di ottenere maggior indipendenza e di essere più responsabile. I ricordi più belli di questi tre anni si racchiudono sicuramente nelle gite scolastiche, momento in cui cioè, soprattutto il primo anno, abbiamo potuto conoscerci meglio e trascorrere una giornata intera lontano da casa, con la spensieratezza che solamente adolescenti come noi riescono ad avere. La prima uscita scolastica è stata al castello di Gropparello, un castello medievale, arroccato su una roccia: quel giorno ci hanno fatto indossare abiti tipici e, ricreando un’atmosfera da dame e cavalieri, come in una macchina del tempo, ci hanno catapultato in un’era lontana, facendoci recitare piccole parti. Il tempo restante della giornata ci è invece stato lasciato libero per correre nei prati e giocare a palla. La seconda gita è stata ad un altro castello, quello di Fenis, di cui abbiamo visitato le varie stanze, ancora arredate con il mobilio originale. Oltre a queste gite, la nostra professoressa di italiano, sia per mostrarci come l’insegnamento possa avvenire anche per modalità più coinvolgenti rispetto ad una semplice lezione in aula, sia per permetterci di passare una serata in compagnia, di tanto in tanto organizza delle uscite al cinema. Sono quelli i momenti in cui ci si rende conto di essere usciti dalla scuola, intesa come edificio, ed essere entrati nella modalità di apprendimento migliore, che è quella basata sull’esperienza e sulla vita vera, fatta di risate e bei momenti da poter ricordare. In conclusione, così come ogni percorso scolastico, anche quello delle scuole medie, richiede un impegno non indifferente, ma offre anche la possibilità di alzarsi la mattina con la voglia di andare a scuola per sentire il calore di tanti tuoi coetanei che, come te, affrontano l’esperienza del crescere. Non scorderò mai tutti gli insegnanti che, come lei, dalle scuole elementari, mi accompagnano in questo cammino. Sono contenta di ciò che la scuola mi trasmette perché so che il mondo del lavoro non presenterà gli stessi piaceri. Un grande saluto,

Lucrezia

Augura a tutti i Senaghesi una buona Pasqua

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I cittadini di Castelletto chiedono una gestione più efficiente per i giardinetti

Un sacerdote di Senago

Lettera aperta al Commissario. I cittadini di Castelletto fanno presente che la gestione dei giardinetti di via Padova, Pacinotti, Volta, sono lasciati totalmente in stato d’abbandono senza l’apporto di nessun lavoro di riqualificazione e quindi sono causa di disagi per gli stessi cittadini. Questi giardinetti sono posti all’uscita delle scuole di via Padova e si riempiono quando i bambini terminano le lezioni. Sono un punto di riferimento per le giovani mamme che passeggiano con i loro pargoli nelle carrozzine, per gli anziani che sulle panchine si trovano con i coetanei, per chi ha un cane perché può portarlo nell’apposito recinto: per tutti i cittadini di Castelletto questi giardinetti sono veramente molto importanti. Pertanto noi invitiamo l’Amministrazione a fare un sopralluogo nei momenti in cui i bambini escono dalla scuola per constatare l’importanza di un luogo che oltre ai giochi per bambini, contribuisce ad un ambiente di grande aggregazione fra genitori e nonni. Pertanto chiediamo: - che i suddetti giardinetti vengano riqualificati e messi nelle migliori condizioni possibili affinché possano essere usufruiti

Il prof. Salvatore Capodici, storico e grande conoscitore della vita sociale e del territorio di Garbagnate Milanese (nonché di altri paesi), ci rende noti i suoi ultimi studi. In particolare ci presenta la figura di un personaggio senaghese, Pietro Francesco Bianchi, che fu parroco della vicina Garbagnate per ben 50 anni. Pietro Bianchi nacque nella Senago del 1692 da Bartolomeo e Caterina Luona. Dal registro dei Battesimi della Parrocchia S. Maria Assunta di Senago (l’odierna chiesa di Senaghino) risulta infatti battezzato il 5 giugno, il giorno dopo la sua nascita, accompagnato dai genitori e dal padrino Sebastiano Poiani. Nel 1728 Don Pietro Bianchi, all’età di 36 anni divenne parroco di Garbagnate. Così lo descrisse il Cardinale Giuseppe Pozzobonelli durante la visita pastorale del 1747: “…si dedica diligentemente alla cura d’anime della Parrocchia, tiene la salutare dottrina cristiana e dà buon esempio di vita alla comunità”. Oltre alla fervente attività cristiana, di Don Pietro Bianchi si ricordano alcune iniziative a beneficio della comunità garbagnatese, ancora oggi visibili in città. Ad esempio, fu per sua iniziativa la realizzazione della colonna in granito

al massimo dai bambini e dalle famiglie che li frequentano; - che vengano riqualificati i giochi, soprattutto con nuovi piastrelloni anti urto; riqualificare il campetto di pallacanestro recintandolo. Partendo dal fatto che, il quartiere di Castelletto è popolato da 7.000 persone e le scuole di via Padova sono frequentate da circa 800 bambini, riteniamo doveroso l’intervento che noi sottoscrittori richiediamo.

Controlli periodici per la salute dei cittadini Come stabilito dalla legge, l’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) esegue i controlli di esposizione ai campi elettromagnetici sul territori comunali. Le misurazioni di campi elettromagnetici a radiofrequenza vengono eseguite al fine di stabilire se il campo elettromagnetico generato dalle sorgenti (varie antenne collocate sui pali), sia conforme al livello di attenzione definito dal D.P.C.M. 08.07.03 per aree abitative con permanenza superiore alle 4 ore giornaliere. In uno dei controlli fatti nel 2010, l’ARPA trasmetteva al comune di Senago che il dato rilevato era, sulla base della tabella 2 all. B Art. 3 comma 2, pari a 6 V/m. Ora noi non conosciamo né il valore minimo né quello massimo ammissibile e vorremmo saperne di più, quindi si invitano i nuovi amministratori a pubblicare i dati completi delle nuove rilevazioni.

il più lungo nella storia di Garbagnate) fu quella di recarsi in processione comunitaria al Santuario Mariano di Rho (poi anche in altri come quello di Lainate), per invocare la pioggia durante i periodi di siccità. La processione prevedeva canti di antifone, salmi e preghiere. Don Pietro Francesco Bianchi rimase parroco di Garbagnate fino al 1778, quindi alla veneranda età di 86 anni. Notizie tratte dal libro: “Parroci, Vicari Spirituali e Coadiutori della Chiesa Santi Eusebio e Maccabei” di Garbagnate, a cura del prof. Salvatore Capodici.

Il comune tiene costantemente monitorata l’area del crash test? Gran parlare si è fatto per il crash test di Traversagna, è passato qualche anno e non se ne parla più. Certo è che credo sia bene non dimenticarsene, tener sempre presente che quella struttura per 60 anni la troveremo proprio li, nella zona che doveva fungere da riserva per le esigenza del futuro di Senago. L’area, che è composta da 150 mila mq, (pari a 20 campi da calcio), è attualmente nelle mani di una ditta che si occupa nel campo delle ricerche e del collaudo, non solo di autoveicoli ma anche di apparecchiature, caschi, guard-rail, porte tagliafuoco e cosi via.

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sormontata da una croce in ferro battuto dorato, ancora oggi esistente nella piazza al centro del paese. Datata 1761, con la collaborazione del Comune, prese ufficialmente il nome di Piazza della Croce. Nel 1763 inoltre, scelse una nuova area cimiteriale poco distante da quella che allora era la chiesa parrocchiale (oggi Santuario della Madonna del Rosario), dotando tale zona di un simbolo sacro con l’edificazione dell’Oratorio di S. Mauro. Una tradizione affermatasi durante il periodo del suo parrocato (che rimane

Zona Tosi - Viale Lombardia - Cantiere Interno Crash Test

L’accordo prevede che all’interno del perimetro si possano realizzare solo 3 mila mq di superficie lorda di pavimento per fare dei capannoni, la realizzazione di un sottopassaggio che attraversa il viale Lombardia che colleghi la pista con lo stabilimento che si trova al di là della strada in territorio di Bollate e altro ancora. Se la convenzione verrà rispettata, l’area tornerà ai nostri figli e nipoti negli anni 2070, quando la maggior parte di noi avrà attraversato il fiume. Ora credo sia compito di tutte le ammini-

strazioni comunali di Senago che si alterneranno nei prossimi 60 anni, tenere monitorato il nostro futuro patrimonio, cercando di verificare costantemente che la convenzione venga rispettata. Per essere sicuri che questo venga fatto, si propone anche che a fine anno, quando in consiglio comunale gli assessori relazionano il proprio operato, il responsabile del patrimonio del comune, che a dire il vero è una delega piuttosto carente a Senago, aggiorni i consiglieri e i cittadini sulla situazione dell’area del crash test. 33


Milani Mario candidato sindaco al Comune di Senago Un Progetto per migliorare la nostra Città Locale Autoptico Cappella

Sala 2

Sala Attesa Sala 1 Ufficio Sala Attesa

Reception

Ingresso

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Corridoio

Sala Attesa

Locale Ristoro

Abbiamo incontrato il candidato Sindaco della coalizione del PDL - FLI che si presenterà il 6/7 maggio alle elezioni di Senago. (Al momento in cui la rivista sta andando in stampa si sta confrontando con esponenti di altri partiti e liste civiche). Milani Mario è nato a Senago nel 1948 ed è sempre vissuto nella Sua Città natia, è coniugato ed è padre di due figli Niccolò e Benedetta. Ha conseguito la laurea di dottore in Architettura al Politecnico di Milano nel 1980, ha lavorato per 18 anni all’ufficio tecnico della “Rinascente”, dal 1985 svolge l’attività di libero professionista in Senago. Grande appassionato di sport, con un gruppo di amici, nel 1973 è stato fondatore del Baseball Senago dove è stato giocatore, allenatore e dirigente nello stesso tempo: una società sportiva che ancora oggi segue con entusiasmo e partecipazione. Nel campo dell’architettura, Mario è da sempre un professionista stimato che ha svolto il proprio lavoro con preparazione e autorevolezza, raggiungendo soddisfazioni personali e riconoscimenti da parte dei concittadini. A lui abbiamo chiesto la motivazione della sua candidatura. “La scelta di partecipare come candidato sindaco alle prossime elezioni è scaturita da un percorso realizzato nell’ambito senaghese fin qui svolto con impegno, sia nel sociale che nella mia attività di architetto. E’ mia convinzione che per realizzare un Progetto per il futuro di Senago, sia necessario parlare ai cittadini con chiarezza e concretezza sulle opere da realizzare, visto il momento politico e socio-economico del paese e le poche risorse a disposizione per amministrare Senago. La fantapolitica amministrativa del territorio è vecchia e non porta risultati, già riproposta in tutti i programmi delle precedenti amministrazioni dell’ultimo ventennio, non sono mai stati realizzati. Il PROGETTO SENAGO consiste nel recupero della storia di Senago vissuta dalle varie generazioni con il coinvolgimento di tutti i restanti cittadini nel-

la scelta di progetti ed idee, cercando il contributo di tutte le associazioni e dei professionisti, che sono, assieme ai giovani la vera risorsa di Senago, per l’obiettivo comune di qualificare il territorio urbano e rimuovere le barriere che delimitano i quartieri, migliorando ed elevando la qualità dell’ambiente dove viviamo. Non è sufficiente offrire quattro mura per vivere, è fondamentale invece, per i cittadini, ottenere, oltre alla qualità della casa, degli spazi di interesse collettivo e di aggregazione per il tempo libero, attraverso nuove isole commerciali e valorizzando quelli già esistenti come la piazza Matteotti, Tricolore e del Mercato, cercando di coinvolgere anche le associazioni ed i privati, in modo di ridurne i costi di gestione dell’amministrazione Comunale. TRASPORTI: Attivarsi per migliorare i trasporti di collegamento con le Ferrovie NORD di Bollate, Garbagnate e Palazzolo, affrontando anche il problema della TRAMVIA di Castelletto. Studio per la formazione di servizi di trasporti interni della città con collegamenti al municipio, poste, mercato, cimitero. Studio per la viabilità di deviazione del traffico proveniente da NORD. SICUREZZA: Sostenere il programma a tutela dei senaghesi dalla crescente criminalità, affiancando il Corpo di Polizia Municipale con senso civico e di responsabilità di tutti i cittadini collaborando a mantenere il controllo della città ed in particolare il presidio agli ingressi scolastici ed ai parchi pubblici. AMBIENTE E VERDE PUBBLICO: Investire sul capitale a verde esistente, formato da tre parchi comunali e 5 ville di interesse storico; attivarsi per realizzare collegamenti aperti con parchi pubblici, con il centro urbano e con il Parco Groane, attraverso percorso pedonale con spazi-aree attrezzate a percorsi vita e di svago a cielo aperto.

AREA CIMITERIALE : Intervenire nella pianificazione del Cimitero, della cura e nel decoro dell’interno dell’aria cimiteriale, risolvere il problema delle aree circostanti in stato di degrado. ASSOCIAZIONI E SPORT: Sono la parte importante della città ed è costituita dal volontariato; l’intento è di aggregarle in modo da essere ancora più forti e di coinvolgerle in parte attiva del progetto futuro di Senago, intervenire nel sostenere le società sportive che danno lustro alla città e che operano con i giovani, parificando eventuali convenzioni per dare un valore sociale alla pari a tutte le associazioni. URBANISTICA ED EDILIZIA: Realizzare un PGT che abbia la capacità di fornire un sistema urbano ai cittadini che vi abitano, o che vi gravitano, dando un adeguato livello di benessere, attraverso la realizzazione di attrezzature e spazi di interesse collettivo di adeguate caratteristiche qualitative, utili al soddisfacimento delle esigenze dei singoli cittadini. INTERVENIRE sui quartieri: Mascagni, Papa Giovanni, Traversagna, Gaggiolo e Petrarca con un progetto del territorio che li colleghi con il centro urbano, in modo che diventino parte integrante del nucleo di Senago/Castelletto. Il Programma più dettagliato verrà distribuito ai cittadini, dopo che sarà definito con la partecipazione dei cittadini ed associazioni.” 9


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LA SCUOLA SI COLORA… DI FESTA SCUOLA APERTA SABATO 17 DICEMBRE ALLA MEDIA “GIOVANNI XXIII – ALLENDE” Anche quest’anno non è mancato il consueto appuntamento per la festa di Natale: con i cancelli aperti alle 9.00, sabato 17 dicembre ha preso il via l’edizione 2011. I genitori e gli insegnanti venerdì 16 si sono impegnati fino a tardi ad allestire la scuola con addobbi ed alberi; hanno organizzato premi e musiche, colorando in perfetto stile natalizio tutta la scuola per rendere più allegro l’ambiente. I genitori, i nonni, gli zii, i fratelli hanno realizzato oggetti di vario genere che sono stati messi in vendita per ricavare

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fondi necessari per l’acquisto di materiale didattico. E’ stata presentata inoltre l’esperienza del gruppo di volontari “ Il tralcio”,

associazione diventata nel territorio di Senago un importante punto di riferimento per le numerose famiglie al cui interno vive una persona con handicap. I ragazzi delle seconde e terze hanno eseguito canti e musiche diretti dai professori di musica e, inoltre, si sono organizzati i laboratori creativi nelle singole classi, la fiera del libro, la pesca benefica e la consueta tombolata con ricchi premi. Nelle singole classi genitori e figli in collaborazione con gli insegnanti hanno realizzato decorazioni per l’albero di Natale utilizzando materiali di recupero. Grande è stato l’impegno di tutti, compresi i genitori, per la partecipazione al concorso “Uno slogan per la pace” al quale hanno preso parte numerose classi della scuola; sono stati premiati i primi classificati nelle tre categorie: lo slogan tecnicamente meglio realizzato; lo slogan più creativo; lo slogan più “pensato”. Tutti i ragazzi, il giorno prima, avendo ricevuto le istruzioni del concorso, si sono organizzati per reperire materiali ed immagini, idee e spunti di lavoro.

Il risultato è stato, come sempre, all’altezza delle aspettative e la giuria ha dovuto faticare non poco per decidere! Divertimento, creatività ed impegno non sono mancati nemmeno quest’anno e la festa ha soddisfatto tutti coloro che vi hanno partecipato e che l’hanno resa possibile. A tutti va il nostro più sincero ringraziamento, un pensiero particolare alla componente genitori che non si risparmia mai in energia e collaborazione. Auguri!!

La giornata del ricordo La Biblioteca Italo Calvino di Senago, in collaborazione con l’ANED, dall’8 al 21 febbraio scorso ha presentato al pubblico: “Giorno del Ricordo. Percorsi della memoria”, la mostra fotografica completa di schede esplicative, che ripercorre i tragici fatti avvenuti durante la seconda guerra mondiale:

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e con l’intervento del Commissario di Senago Anna Aida Bruzzese. Una giornata per non dimenticare il dramma degli italiani assassinati lungo il confine orientale nelle foibe o costretti ad abbandonare i loro luoghi di origine per motivi etnici o politici.

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il Fascismo, le Foibe, l’Esodo, con particolar attenzione alle tragedie del confine orientale. La sera del 10 febbraio, conferenza in villa Sioli con la presenza di F.Biloslavo giornalista e studioso, R. Stanzione esule giuliano dalmata, A. Bienati moderatore dell’Università Cattolica di Milano

Competenza e cortesia

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L’ ACQUA

I laghi fecero scorrere la loro dolce acqua fin giù nella valle, dove un fiore la stava aspettando, dove un fiore stava morendo d’amore, rinsecchito e debole, pronto a cedere la propria vita al vento feroce per non soffrire più. L’acqua arrivò nel giorno dell’amore, ridiede vita al piccolo fiore, lo cogliesti per metterlo all’occhiello della tua giacca. Vai mostrando a tutti la bellezza di questa rosa debitrice di vita. L’amore che mi dài è più della vita, è la pace dell’anima.

Buona Pasqua P a l a z z o E u ro p a V i a M a z z i n i , 7 - S e n a g o ( M I ) Te l . 0 2 . 9 9 0 5 0 3 7 6 E - m a i l : o n m a l e @ t i n . i t

Le novità del modello 730/2012 Con Provvedimento direttoriale n. 4314 del 16 gennaio 2012, l’Agenzia delle Entrate ha approvato la versione definitiva del Modello 730/2012 e delle relative istruzioni. Tale modello deve essere presentato entro il 30 aprile 2012 se lo si vuole inviare tramite il proprio sostituto d’imposta, oppure il 31 maggio 2012 se lo si presenta ad un professionista abilitato. Nel nuovo Modello 730/2012 compaiono alcune novità. Le principali sono: la cedolare secca del 21% o del 19% sulle locazioni degli immobili ad uso abitativo con l’ampliamento del quadro B relativo ai fabbricati; la proroga degli incrementi di produttività, con l’imposta sostitutiva del 10%, nel limite di 6mila euro lordi percepiti; il contributo di solidarietà del 3% dovuto dai contribuenti con reddito complessivo superiore a 300 mila euro sulla parte eccedente tale importo; il differimento di 17 punti percentuali dell’acconto Irpef per il 2011, che poteva essere effettuato nella misura dell’82% in luogo del 99 per cento; il differimento di 17 punti percentuali dell’acconto per la cedolare secca relativa al 2011, che poteva essere effettuato nella misura del 68% in luogo dell’85 per cento; l’eliminazione dell’obbligo di presentare la

comunicazione preventiva di inizio dei lavori al Centro operativo di Pescara per fruire della detrazione del 36 per cento; la proroga della detrazione del 55% per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico. Anche per queste spese viene eliminata la presentazione della comunicazione al Centro Operativo di Pescara. La proroga della detrazione per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso entro il limite di 141,90 euro; la nuova detrazione del 19% per gli studenti all’estero che prendono una casa in affitto: l’agevolazione si riferisce agli studenti iscritti ad Università europee la cui casa affittata non deve trovarsi a più di 100 km dal comune sede ell’Università. l’introduzione dell’Imu. Nel nuovo modello 730 l’imposta, che dal 2012 sostituirà l’imposta comunale sugli immobili (Ici), verrà indicata nel quadro I relativamente agli importi a credito che si intendono utilizzare per la sua compensazione. i nuovi beneficiari del 5 per mille: viene ampliata la platea dei beneficiari del 5 per mille. In sede di dichiarazione sarà possibile destinare il 5 per mille anche al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.

Via A. Volta, 48 • SENAGO (MI) Tel. 02.99058703 E-mail: studio.mivo@llibero.it

Buona Pasqua

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P AROLE D’AMO RE

E’ strana questa sensazione che sento, Sento qualcosa che nasce in me, una strana sensazione che non mi so spiegare, ma mi piace perché il mio cuore più non tace, ora parla d’amore. è come se qualcosa mi bruciasse dentro.

Benito Perchiacca - Titolare della “Tabaccheria del Gaggiolo” Benito apre la sua attività nel 2009 al Gaggiolo di Senago, dove si trova molto bene perché è un quartiere formato da persone molto disponibili che amano la vita sociale. Attualmente, pur impegnato nel mondo del commercio dove segue il suo lavoro, Benito dedica il suo tempo libero alle attività sociali, sportive e ricreative (appartenenza Vigili del Fuoco della F1 e all’Associazione Nazionale Carabinieri di Bollate). A conoscenza che nel prossimo maggio ci saranno le elezioni comunali, gli piacerebbe partecipare attivamente alla vita politica-amministrativa della Città, perché è convinto che per il prossimo futuro bisogna pensare ad una Senago diversa, migliorandola partendo proprio dai quartieri, dove necessitano più

servizi, a cominciare dai parcheggi, da una illuminazione più adeguata e dai giardini attrezzati per il gioco dei bambini, rendendo quindi la viabilità più scorrevole e pensando a strutture sempre più idonee per i giovani.

Sogna anche una collettività che generi nel proprio interno le risorse necessarie per progredire sviluppando le attività commerciali, artigianali ed industriali, vero motore di benessere e di creazione di posti di lavoro. Vanno fatte scelte forti, ribadisce, che possono dare un prestigio al Comune e delle garanzie reali alle associazioni che operano nel sociale. Come residente di Senago vorrebbe poter partecipare, assieme ad altri, a migliorare il paese in cui vive e lavora, aiutare coloro che si trovano in difficoltà, continuare in modo più concreto a dedicare il proprio tempo libero a tutte quelle attività atte a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.

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“Cascate di via Cavour” Già nel dicembre 2002, su questa rivista avevamo pubblicato articolo e foto della palazzina così descritta: “…questo edificio, non vede mai il sole e addirittura nel giardino di pertinenza non cresce mai un fiore.” Nell’ultimo nostro numero, con il titolo, “I cittadini di una palazzina di via Cavour vivono senza luce del sole”, abbiamo voluto denunciare, per l’ennesima volta, l’assurda vicenda di queste persone che pur pagando le tasse, sono costrette a convivere con i rami delle piante comunali i quali, non solo ostacolano i raggi del sole, ma addirittura entrano in casa. A seguito di questi articoli, il sig. F. P. ha mandato in Redazione questa nuova segnalazione: “Sono un condomino della “palazzina di via Cavour condannata a vivere senza luce del sole” come da Vostro articolo di “Senago Noi e la Città” del dicembre 2011. Abbiamo anche il problema delle foglie che cadono nelle grondaie che ogni anno a spese nostre dobbiamo far pulire, ho fatto diverse segnalazioni in Comune ma senza nessuna rispo-

Segnalazione di un cittadino di via Cavour

Lettera al Direttore Gentilissimo Direttore mi chiamo Donato Piva, da sempre affezionato lettore del Vostro periodico di cui Vi ringrazio per la pubblicazione e divulgazione a costo zero per l’utente. Prendo spunto dall’articolo in cui ricordavate caramente le figure di Pertini e Nenni per segnalarle lo stato di abbandono ed incuria in cui versa il cippo dedicato alla memoria di Nenni. La collocazione così poco visibile non permette a nessun cittadino una sosta per un eventuale pensiero, ma consente ai cani accompagnati da proprietari incivili l’utilizzo dell’area per bisogni personali; segnalo che tutto il poco verde del parcheggio, adiacente alla scuola, è utilizzato spesso per le stesse funzioni. Mi permetto di suggerire, sempre se per Voi possibile, di raccogliere l’invito da inoltrare all’Amministrazione Comunale per una più adeguata collocazione del cippo e soprattutto l’identi-

Cippo Pietro Nenni

ficazione di un’area verde per i cani, da che la zona ha degli insediamenti residenziali ed è frequentatissima dagli stessi e dai loro proprietari che forse non trovano altre possibilità di sfogo. Ringrazio per l’attenzione e porgo i più fervidi Auguri per un migliore 2012 ricco di successi per la Vostra Associazione.

Il Direttore risponde Scatto fotografico dall’interno del terrazzo del cittadino di via Cavour

sta; vi allego delle foto che evidenziano il nostro disagio, “Cascate di via Cavour “ potrebbe essere il titolo. Vogliamo far presente che dopo l’articolo pubblicato nel 2002 riguardante la potatura degli alberi in questione, il Comune aveva provveduto ad intervenire. Tuttavia alla richiesta de-

gli stessi condomini di ridurre l’altezza dei rami, la risposta del Municipio è stata negativa: da allora sono passati più di 5 anni ed i cittadini, con questa nuova segnalazione, sperano che l’Amministrazione Comunale possa intervenire al più presto.

Caro Donato, Lei ha toccato due argomenti che stanno a cuore a tanti di noi. Il cippo. Nel 1987 abbiamo scelto la piazzetta davanti alla Scuola di via Liberazione, angolo via Pietro Nenni, come luogo più interessante per un cippo in memoria di Pietro Nenni. A quei tempi in loco esisteva un accurato verde con dell’edera che ornava lo stele e soprattutto non vi erano i parcheggi che ostacolavano i passanti: un luogo veramente ideale. Con il passare degli anni le cose sono cambiate e personalmente ho più volte, anche su questa rivista, lamentato il degrado che circonda il cippo. Nel tener valido il suo suggerimento, credo che la strada più idonea da percorrere, appena ci sarà la nuova Amministrazione, sia quella di inoltrare una richiesta per spostare il cippo dall’angolo angusto e portarlo fra via Liberazione e via Nenni, al fine d’essere più visibile e protetto dai soliti maleducati. Va però tenuto in considerazione che lo spostamento avrà un costo e con i tempi che corrono, l’Amministrazione Comunale potrebbe non accogliere la richiesta.

Angolo via Nenni e via Liberazione, dove potrebbe essere collocato il cippo di Nenni

Se così fosse la strada migliore sarebbe quella di ricercare quei cittadini che, per non dimenticare questi padri della Repubblica Italiana e per avere una Città più dignitosa, finanziassero lo spostamento. Chi volesse aderire all’iniziativa mi può contattare personalmente: Malvestiti Remo, Tel. 02.99058713 oppure E-mail ass. ilfuturo@libero.it

a quattro zampe in luoghi dove possano correre e giocare liberamente senza causare pericoli per i bambini e cittadini. A parer mio, questi siti vengono usati poco: chi possiede un cane preferisce infatti farlo scorazzare, se pur costringendolo al guinzaglio, nelle aiole pubbliche sotto casa, sui marciapiedi e così via, senza il rispetto delle regole. Detto questo però, non bisogna penalizzare i cittadini corretti, quindi per gli abitanti della zona di via Cadorna, Liberazione, Novella, Nenni ecc., la soluzione ideale sarebbe quella Giardinetto via Liberazione Via Novella di ritagliare una piccola zona dal parchetto pubblico, con entrata da via Novella, per realizzare tale area. In questo modo si raggiungerebbe il duplice obiettivo di separare il Area verde per cani. Queste aree sono state studiate per dare parchetto gioco dei bambini dallo spazio per i cani. la possibilità ai proprietari di cani, di portare i propri amici Il Direttore Remo Malvestiti

Buona Pasqua STUDIO DENTISTICO

DR. CLAUDIO BRICCA 12

Buona Pasqua

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La “Farfalla” non corre per le amministrative del 6/7 maggio “E’ venuto meno lo scopo del gruppo” La Lista civica “La Farfalla di Senago” ha deciso di non scendere in campo alle prossime elezioni comunali. Il movimento è nato nel 1999 voluto da un magnifico gruppo di persone: l’intento primario era quello di portare una ventata di novità ad un comune che sembrava intorpidito a causa di una cultura politico-amministrativa ormai stantia. L’esordio è strabiliante, la “Farfalla” conquista un seggio in consiglio comunale, lasciando alle spalle Lega Nord e Rifondazione Comunista. Nel 2004 si supera e con il 12% dei voti, conquista due seggi, collocandosi davanti a tutte le liste civiche, seconda solo ai due più grossi partiti nazionali PDL - PD. Il capolavoro nel 2009, quando una compagine con una preparazione nuova e diversa da governanti di lungo corso e per la prima volta un sindaco donna portato dalla “Farfalla”, riescono, dopo 60 anni a conquistare il governo della città di Senago. Purtroppo la bella avventura si ferma nell’aprile del 2011, dopo due anni di litigi causati dalla diffidenza, ingenuità e presunzione. Cercare le colpe del fallimento ci è sembrato inutile, ma il disastro generato, che ha causato l’arrivo di un Commissario Prefettizio per reggere

la guida di una Città allo sbando, imponeva a tutti i componenti della coalizione coinvolti nella gestione fallimentare del Comune, ad assumersi la propria responsabilità. Noi de “La Farfalla” per rispetto dei Cittadini lo abbiamo fatto!!! Certo è che “La Farfalla” non si è sciolta, è rimasta solo in “standby”, sorretta dal gruppo storico è pronta a riprendere l’attività politica del territorio e soprattutto disponibile a sostenere chiunque abbia a cuore la città. Noi sappiamo bene che Senago si aspetta una nuova amministrazione che sappia dare all’albero della vita senaghese il suo naturale vigore che negli ultimi anni, tristemente, sembra aver perso. Vanno tagliati i rami secchi per dargli

nuovo smalto, va creato dello spazio per nuove e brillanti frasche che sappiano dare la capacità di trovare nuove fonti di energia che sostituiscano quella ormai non più sostenibile, derivante da oneri d’urbanizzazione che hanno incementato il nostro territorio. Quindi nuove energie finanziarie, ricavate dal patrimonio esistente che da anni è improduttivo (ville, terreni, appartamenti, negozi, farmacie, centro di cottura, strutture sportive e così via). Un albero proiettato nel futuro, che abbia capacità tali da non più cadere in convenzioni (come quella del crash test, che se andrà bene ci darà dei frutti solo fra 60 anni), ma amministratori che in casi analoghi, sappiano ricavare gettiti monetari da poter mettere a bilancio annualmente. E’ nostra convinzione che per il nuovo sindaco ci sia molto da fare. Noi saremo attenti e solerti ad informare i cittadini che hanno a cuore le sorti della nostra Città. Dopo un cammino che è durato più di 12 anni, vogliamo ringraziare tutti i nostri sostenitori, promettendo che in questa campagna elettorale sosterremo i candidati che rientrano negli scopi del gruppo e che la “Farfalla” sarà sempre disponibile ad essere portavoce dei diritti e proposte di tutti i Cittadini. Remo Malvestiti

scuola di ballo

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scuola di ballo

SCUOLA DI DANZA CLASSICA, MODERNA E CARAIBICA PER BAMBINI ED ADOLESCENTI La danza è la prima espressione artistica del genere umano perché ha come strumento il corpo. Essa è stata (ed è) parte dei rituali, preghiera, momento di aggregazione della collettività nelle feste popolari e anche occasione di aggregazione tra persone. La danza permette di esprimere al meglio i nostri sentimenti attraverso il linguaggio del corpo. Ogni movimento non viene eseguito soltanto con braccia e gambe, ma anche con mente e con cuore. Tutti nella loro vita possono dire di aver ballato perché questa è un’azione naturale; nessuno può definirsi incapace perché quest’arte va costruita nel tempo, con pazienza, costanza e determinazione. Fare danza nei corsi organizzati secondo regole che danno ampio spazio alla creatività personale e corporea, significa

per i bambini e ragazzi fare esperienze emozionali, creative e relazionali, utili per promuovere una crescita equilibrata e globale della persona. Attraverso la danza l’allievo impara a conoscere il proprio corpo e ad usare il movimento come mezzo di comunicazione con gli altri, impara a scoprire che la qualità del movimento varia a seconda delle emozioni e delle sensazioni provate ed è strettamente collegata allo spazio usato, alla musica, al ritmo, e, non ultimo, alle persone che lo circondano. In questa prospettiva metodologica la danza può essere definita come l’arte di usare e organizzare il movimento per esprimersi, comunicare e inventare; vuol dire principalmente sapersi muovere, saper creare e saper osservare. I corsi si tengono: mercoledì e venerdì - palestra scuola di via Padova (con ingresso da via Verdi) dalle ore 17.30 alle 18.30

L’inciviltà e l’arroganza non hanno limiti (via VIII Maggio) Sono anni che la via 8 maggio è diventata la pattumiera del centro di Senago, la cacca dei cani la fa da padrona, eppure cani randagi non ce ne sono in piazza, a meno che per randagi, si intendono i padroni. Ultimamente, addirittura abbiamo assistito ad un vero scempio, cittadini che abbandonavano tutti i giorni sacchetti d’immondizia all’angolo della via. I residenti hanno messo dei cartelli per avvisare che quello spazio non era un immondezzaio; eppure quei malintenzionati non hanno smesso. Allora si è rovistato nei sacchetti abbandonati ed all’interno dei quali si sono trovati addirittura dei documenti che appartenevano a chi gettava i rifiuti, (con nome, cognome ed indirizzo!). È stato quindi appeso un nuovo cartello facendo presente che abbiamo i nomi e da quel giorno l’immondizia non è stata più abbandonata, speriamo bene.

con maestri diplomati A.N.M.B.

Senago, Corsi Di Ballo DANZE CARAIBICHE LUNEDI ORE 21.00

Palestra Comunale di Via Cavour, 64 ang. Via P. Nenni

BALLO LISCIO E DI GRUPPO VENERDI ORE 20.30

Palestra Comunale di Via Repubblica dietro al Comune

PER ISCRIZIONI ED INFORMAZIONI: IN PALESTRA NEGLI ORARI E GIORNATE SOPRA INDICATE OPPURE TELEFONATE AL N° 02.99058713 – CELL. 333.6087948

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DIEGO RACCONI - Geometrie Astratte Ho avuto l’opportunità di essere recensito nelle pagine di “Senago Noi e la Città” in un precedente numero, dove è stata presentata una mia biografia e alcuni miei lavori pittorici. La strada dagli esordi è stata lunga e laboriosa, ma anche densa di soddisfazioni. Dopo aver vinto alcuni premi, recente-

C’erano una volta nelle tasche dei senaghesi le…Lire

di frequentare gruppi di artisti locali che mi hanno insegnato nuove tecniche e nuovi modi di interpretare l’arte, sperimentando diverse tipologie pittoriche. Recentemente mi sono però dedicato esclusivamente alla realizzazione di opere geometriche astratte, una ricerca del senso del colore e della perfezione delle forme, la sintesi fra il rigore costruttivo e l’uso delle tinte pure.

10 £ Vittorio Emanuele III 1935/44 Lo stile di questa serie di banconote (detta Impero), celebrava l’ascesa al potere del fascismo. I fasci littori, l’aquila romana ed altri simboli del fascismo inseriti sulle banconote, costituivano un ottimo metodo di propaganda.

mente ho avuto infatti la possibilità di partecipare a due esposizioni collettive, ospite in una galleria a Milano e alla galleria Quadrifoglio di Rho. Inoltre alcuni esercizi commerciali di Senago hanno aderito all’iniziativa di esporre i miei quadri, consentendo di farmiconoscereadunpubblicopiùampio. Desidero quindi ringraziare il ristorante Ponte Vecchio in Via Mascagni, l’enoteca Vincanto in Piazza Tricolore, “l’Arte fra le dita” di Laura, il parrucchiere Luigi e naturalmente tutti coloro volessero in futuro collaborare all’iniziativa. La pittura è per me sempre stata una passione che ho praticato fin dall’adolescenza, un meraviglioso mondo fatto di tele, pennelli, cavalletti e colori. Negli ultimi anni ho avuto l’occasione

Per informazioni :

DIEGO RACCONI - VIA UNGARETTI, 12 - 20030 SENAGO (MI) cell. 348/0735146 - http://diegorac.jimdo.com rh740rossettipalo2x3

Buona Pasqua

La Lira Italiana, banconota e moneta che possedevamo fino a va chiamata dai nostri nonni “Franc”: “Desmìla Franc” (Diecipochi anni fa e che ha segnato molti momenti della nostra vita, mila Lire). Qui vogliamo riproporre la meraviglia grafica ed ha cessato il suo corso: l’Euro l’ha sostituita definitivamente. artistica delle nostre banconote e monete in Lire. Dotata di un grandissimo spessore culturale ed estetico, veni-

3-10-2007

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Buona Pasqua

1.000 £ in moneta 1997/2002 Raffigura l’Europa ed è diventata famosa per un celebre sbaglio: la Germania appariva ancora divisa anziché unita come già era. Altri confini erano errati: Lussemburgo, Danimarca ed Olanda. Insomma un vero pasticcio, così sempre nel 1997 si è coniato subito un secondo tipo di moneta con i confini corretti, mentre l’allora governo italiano ha dovuto perfino scusarsi con quello tedesco.

10.000 £ Regine del Mare 1948/63 È fra le banconote più grandi (misura 24,5x12,5 cm). Raffigura due figure femminili sedute (Cerere e l’Italia), appoggiate agli stemmi marinari di Venezia e Genova. Nella filigrana vi sono i volti di Galilei (a destra) e di Michelangelo (a sinistra), mentre sul lato posteriore si vede il profilo di Dante Alighieri.

100 £ Minerva 1955/89 La dea Minerva regge una lancia vicino ad un alloro e sul lato posteriore la testa raffigurante l’Italia. Nel 1990/95 è stato coniato un’esemplare minuscolo di questa moneta di soli 18 mm. di diametro, che è durata tuttavia pochissimo ed è stata ritirata perché difficile da maneggiare. 5 £ Delfino 1951/98 Famosa per il delfino visibile sul lato frontale, sulla parte posteriore invece vi è un timone.

500.000 £ Raffaello Sanzio 1997/2002 Possiede due record: ultima tipologia ad essere emessa dalla Banca d’Italia ed il maggior valore, mezzo milione di Lire. Decorata da motivi floreali ispirati alle logge di Raffaello nei Palazzi Vaticani, la banconota raffigura il grande Raffaello nell’autoritratto del 1506; sul retro invece vi è il celebre affresco de “La scuola di Atene” con i filosofi Aristotele, Platone… Al di là dello splendore grafico e cromatico, questa serie non ha riscosso particolare successo fra la gente che certamente non era contenta di avere in tasca una sola banconota di così grande valore. Molti italiani addirittura, non l’hanno mai vista dal vivo.

5.000 £ Vincenzo Bellini 1985/2002 Dedicata a Catania ed al suo maestro V. Bellini. La banconota giocata sui toni verdi, raffigura l’interno dell’omonimo teatro di Catania, mentre sul retro si vede una scena tratta dall’opera Norma.

1.000 £ Maria Montessori 1990/2002 Sembrerà strano, ma questa è l’unica banconota italiana in assoluto, che raffigura una donna realmente esistita. Si tratta della pedagoga Maria Montessori, cui celebre fu il suo innovativo metodo d’insegnamento. Sul retro infatti si notano due fanciulli che studiano, riproduzione di un dipinto di Spadini. È anche fra le banconote più stampate: 2,7 miliardi di esemplari.

Euro

Anche queste banconote hanno i loro piccoli segreti: per esempio la lettera che precede il numero di serie sul lato posteriore, individua il paese europeo dove il biglietto è stato stampato. Quelle emesse dall’Italia posseggono la lettera “S” (X=Germania; U=Francia; L=Finlandia ecc.).

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Micaela Curcio e Lucio Fois accennano al loro programma Voler presentare un programma elettorale, che racchiuda le idee e gli intenti di un’intera coalizione in una sola pagina, diventa matematicamente impossibile; ma vogliamo comunque presentare degli accenni del progetto della nostra coalizione per lo sviluppo di Senago. Noi siamo per un welfare solidale, sostenibile, diffuso e partecipato. Vogliamo costruire un ambiente sociale e un benessere collettivo che punti a sostenere tutti i cittadini e, in particolare, quelli in difficoltà. Siamo per la promozione del ruolo della famiglia nella società e di sostegno in questa situazione di crisi economica. Porremo particolare attenzione al tema dell’emergenza abitativa. Sosterremo la Scuola, condivideremo e co-progetteremo percorsi educativi, formativi, di orientamento, di lotta alla dispersione scolastica e al “disagio”. Il fiore all’occhiello dell’Amministrazione di Senago dovrà essere l’Istituzione Biblioteca. Importante per noi sarà costruire una reale rete con l’Associazionismo al fine di realizzare appieno il principio di sussidiarietà e rendere così efficaci le attività dell’associazionismo. Proporremo alle nuove generazioni occasioni per vivere la cittadinanza attiva, sfruttando al meglio le sinergie fra la scuola e queste realtà educative extrascolastiche offrendo strumenti ed esperienze. La salute dei cittadini di Senago avrà un’attenzione particolare che si concretizzerà sia in politiche di integrazione fra i servizi sanitari e socio-sanitari, sia in politiche ambientali. Riteniamo indispensabile che l’amministrazione comunale torni ad occuparsi del mondo del lavoro analizzando le reali potenzialità del proprio territorio.

Politiche per il territorio.

Qualsiasi approccio all’urbanistica, non può prescindere dal considerare ormai fuori luogo il perseverare in politiche di continua espansione edificatoria, con conseguente consumo di territorio, solo ed unicamente perché questa è l’unica facile soluzione, tramite l’introito degli oneri di urbanizzazione, per assicurare il finanziamento della spesa corrente e l’erogazione dei servizi alla cittadinanza. Tangenziali – riprenderemo il dialogo per il completamento della SP119 e una strada che colleghi la SP119 dal quartiere Mascagni sino a Limbiate. Aree verdi e Parchi – valutato positivamente lo standard di verde esistente, si punterà ad un incremento qualitativo. Quartiere Papa Giovanni XXIII l’annosa questione del Piano Particolareggiato del Quartiere va definitivamente risolta con la riqualificazione ed il completamento dei servizi. QuartiereMascagni-rivitalizzarel’aggregato urbano anche con la realizzazione di una piazza e di una nuova viabilità, prevedendo lo sviluppo edificatorio già previsto nelle Linee Guida al PGT. Quartiere Castelletto – Zona Nord a confine con Limbiate – l’attività estrattiva in questa zona si è ormai conclusa, e la cava viene usata per attività di stoccaggio. Villa Sioli – Piazza Aldo Moro - Recupero e ristrutturazione della storica Villa Sioli ricavandone spazi coerenti con la qualità dell’immobile, allocandovi servizi utili per la cittadinanza. “Cannocchiale Urbanistico” Nord/Sud Ripristino della continuità di verde già presente nelle linee guida a suo tempo adottate, che rappresenterà un naturale collegamento tra verde e servizi per i cittadini (Centro Sportivo, area verde

della Fiera, area cimiteriale). Piste ciclabili – mobilità interna completa mento della rete di piste già realizzate per permettere una libera e protetta circolazione. Rapporti con Il Parco Groane. Una trattativa che consenta di migliorare la fruibilità dell’intera area del parco. Manutenzione e risanamento nelle scuole - Manutenzione generalizzata nei plessi scolastici con particolare attenzione a quelli di più antica realizzazione. Vasche di laminazione – La futura Amministrazione dovrà essere fermamente impegnata ad evitare che sul territorio di Senago vengano realizzate le vasche di laminazione per le esondazioni del Seveso. Questo, in estrema sintesi, il progetto della nostra coalizione per lo sviluppo di Senago: chiediamo davvero a tutti di contribuire con idee e proposte per arricchirlo e definirlo sulle vere esigenze e bisogni della nostra città. Il programma dettagliato verrà distribuito al termine del confronto con tutti i cittadini.

Lista civica “VIVERE SENAGO” Sofo Giuseppe Candidato Sindaco al Comune di Senago Cari senaghesi! Mi chiamo Giuseppe Sofo e sono il candidato sindaco della lista civica “Vivere Senago”. Ho 32 anni, sono un lavoratore dipendente, ho un diploma di esperto in scienze criminologiche ed investigative e uno di ragioniere, ho effettuato uno stage presso l’associazione Saveria Antioca che studia la criminalità organizzata, ho partecipato al 10° meeting internazionale dei missionari scalabriniani, sono stato volontario dell’associazione Lule che aiuta le vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale, membro della commissione biblioteca, delegato a congressi provinciali e regionali dell’Avis, iscritto Acli, ho partecipato ad un cantiere della solidarietà della Caritas in India presso un centro dove erano ricoverati i malati di lebbra, esperienza davvero forte ma importante, e al musical “Madre Teresa” ed infine sono stato assessore ai servizi sociali, sussidiarietà, giovani e associazionismo. In questo breve periodo di governo sono fiero di aver ottenuto i seguenti risultati: convegno sul Banco Alimentare con un impegno economico comunale che si è più che raddoppiato, convegno sulla legalità con la presenza di Salvatore Borsellino, progetti nelle scuole sull’uso responsabile del denaro, siamo uno dei 13 comuni in Lombardia ad aver aderito alla rete degli enti locali per la formazione civile contro le mafie, presentazione dell’Ordine del giorno della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, grazie alle associazioni del territorio progetti per il tempo libero per ragazzi

disabili, stipula convenzione con associazione Erbamatta per le politiche giovanili, continuazione progetto “Nonni da Favola”, due sgomberi all’interno delle case comunali per chi non ne aveva diritto, potenziamento dello sportello lavoro e due edizioni della Festa Della Solidarietà organizzate insieme alle associazioni del territorio.

Cosa vuole “Vivere Senago” per il nostro Paese?

Sostegno alla rete delle associazioni in un’ottica di welfare partecipato. Lotta alla realizzazione delle vasche di laminazione. Per ben amministrare si deve fare un sereno, deciso e costruttivo confronto con il personale del comune. In un’ottica di

progetto di paese dobbiamo pensare ad interventi fattibili: manutenzione delle strade, realizzazione casa dell’acqua, reti wireless nelle piazze, intervento veloce in caso di neve, completamento piste ciclabili. Gli interventi per far fronte al crescente dramma del lavoro e dell’emergenza abitativa non prescinderanno da un ferrato controllo dei requisiti. I nostri sogni nel cassetto sono la comunità dopo di noi, la casa della residenza per anziani e il recupero della villa Sioli. Nei nostri banchetti avrai anche la possibilità di sottoscrivere la raccolta firma per la privatizzazione della Rai e per fermare l’esborso obbligatorio del canone! Tutti noi crediamo che “si può stare insieme, lavorare insieme, e volerci bene senza che sia necessario avere lo stesso pensiero, la stessa opinione politica, lo stesso altare (come diceva Don Primo Mazzolari) ma lavorando insieme per il bene comune.”

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Vagando con lo sguardo nella piazza illuminata, mi sono soffermata sul cartello che indicava il nome toponomastico: “Piazza Giovanni XXIII”. Questo nome mi ricordava qualcosa ed ho chiesto ad una signora se per caso conoscesse il famoso Lazzaretto”.

P.to chirurgia odontostomatologica socio simps

(società italiana medicina psico somatica). In. Form. Medicina e chirurgia estetica presso smiem scuola superiore post universitaria di medicina e chirurgia estetica. Direttore Prof A. Massirone. REST. BRANCHE Dott. Luigi Sangiani medico chirurgo Spec. in odontostomatologia Dott.ssa Melania Franchino odontoiatra Spec. in ortodonzia SENAGO (MI) Tel/Fax 02.99052575 Auto. Sa. 471 del 2002 Aggiornamenti di estetica in:1-Implantologia 2-Ortodonzia 3-Medicina

modulatori biologici come le piastrine con l’intento di stimolare le fasi riparative e costituire una vera e propria “profilassi strutturale”. Si tratta di composti autologi ottenuti per centrifugazione e costituiti da una concentrazione piastrinica maggiore di quella fisiologica. Il sangue prelevato viene raccolto in provette PRGF System contenenti anticoagulante che vengono successivamente centrifugate. In genere il volume prelevato è pari a 30-40cc: l’entità del volume ematico prelevato varia in funzione dell’estensione del difetto che si vuole colmare. In questo caso sono bastate 4 provette da 5ml, contenenti citrato trisodico al 3,8% come anticoagulante. Queste provette sono

Riempimento del gap tra corticale ossea ed impianto con il PRGF state centrifugate per 8 minuti a 1800 giri con una centrifuga a controllo digitale che permette l’utilizzo di programmi standard in modo da limitare al massimo l’errore durante le procedure di preparazione e facilitare il raggiungimento del risultato ottimale. A centrifugazione avvenuta Un’ora dopo l’intervento implantare le tubofiale risultano sepaviene avvitato il provvisorio a carico rate in 3 porzioni: la porzioimmediato. Un punto di sutura Vicryl 5/0 ne di siero contenente le stabilizza la papilla interdentale distale. piastrine, di colorito giallotraslucido superficiale, la tando una procedura clinica comune anche nel caso porzione contenente gli eritrociti più profonda, ed una di riabilitazione in settore estetico. Oltre alla funzionalizzazione ossea immediata è porzione intermedia interpossibile utilizzare, durante le fasi chirurgiche, dei posta tra di esse che contie16

Lei mi ha guardato, ha sorriso e mi ha risposto: “E’ dai tempi della peste che il lazzaretto non esiste più!”. Ho interrotto la mia ricerca. Non mi interessa più sapere dove si trova e se esiste ancora quel posto. Ciò che so per certo è che il giorno del-

la Befana passerò nuovamente per questa piazza a vedere cosa avrebbero organizzato. Per quanto riguarda il lazzaretto…. Beh! Forse i cittadini di Senago ne sentiranno la mancanza, ma ora so che non ESISTE PIU’.

gnore: con quei nasoni enormi che ricoprivano mezza faccia, ma presto si sono lasciati rapire dalla loro simpatia e dolcezza, si sono avvicinati per ricevere le caramelle. Ad un certo punto le due vecchiette si sono poste al centro della piazza ed hanno iniziato la distribuzione delle calze, i bimbi ridevano come matti e aspettavano che le due befane pronunciassero il loro nome per il ritiro del dono. Finito la consegna delle calze, è stato posizionato al centro della piazza un contenitore con tanti pacchettini: il “Pozzo di San Patrizio”. Ad un tratto dal microfono una voce mi ha stupito, una bambina che si chiama Sara di nove anni, con la sua dolce voce ha affermato che la Piazza Giovanni

XXIII è diventato il luogo ideale per festeggiare queste ricorrenze. Per me è stato una sorpresa scoprire le belle cose che si fanno in questo quartiere, certamente va dato merito all’associazione Agave e a tutti gli abitanti del posto che collaborano per la realizzazione di queste bellissime feste sociali che sono il toccasana per la nostra società attuale. Termino il mio racconto ringraziando e augurando all’associazione AGAVE ed a tutte le persone che hanno collaborato per la realizzazione delle belle manifestazioni, di continuare su questa strada per dare speranza e gioia ai bambini ed adulti di tutto il quartiere. La signora A.F.

Festa della befana. Come promesso eccomi in piazza Giovanni XXIII il giorno dell’Epifania.

PRGF E CARICO IMMEDIATO POST- ESTRATTIVO IN SETTORI ESTETICI Il carico immediato post-estrattivo può essere considerato come una soluzione implantoprotesica affidabile e predicibile, che consente di risolvere sia le problematiche estetiche che funzionali. A questo proposito diversi studi hanno evidenziato come il trattamento precoce dell’alveolo post-estrattivo, in alternativa alla lunga attesa per ottenere una maturazione stabile dei tessuti, sia una tecnica affidabile. Sicuramente il primo vantaggio di questa metodica consiste nel ridurre ad uno il numero degli interventi chirurgici per il paziente eliminando completamente il periodo di edentulia senza compromettere la predicibilità del risultato. Per questi motivi il carico immediato nell’alveolo post-estrattivo sta diven-

Senago, speciale Quartiere Papa Giovanni XXIII

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Sono arrivata verso le 15, tutti i bambini sulla piazza che si divertivano, ballavano al ritmo di allegre canzoncine nell’attesa dell’arrivo della Befana. Dopo una mezz’ora ecco spuntare due simpatiche Befane a cavallo di una scopa, i bambini iniziarono a gridare e ridere a crepapelle, alcuni bimbi avevano un po’ di timore ad avvicinarsi dato l’aspetto poco piacevole delle due si-

Nuova apertura negozi in via Marzabotto

Da Seveso dopo 57 anni di attività, lo storico negozio di subacquea (Peppo Sub) e da Castelletto il centro estetico raffinato (Sanafir Beauty & Wellness), due attività che confermano la nuova “veste” del Quartiere Papa Giovanni.

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Senago, speciale Quartiere Papa Giovanni XXIII È diventata una bella tradizione ormai, quella organizzata da anni al Fra i promotori il Presidente Delegato dell’Associazione Agave Quartiere Papa Giovanni di Senago, che vede festeggiare il Natale, Stefania Russo, che ci ha inviato questo bel racconto, a firma di una signora di Senago, dal titolo: la Befana ed altri gioiosi eventi.

CHE FINE HA FATTO IL “LAZZARETTO”? Dov’è finito il “Lazzaretto” con la sua nomina di quartiere poco raccomandabile? Domenica 18 dicembre verso le ore 16 mi sono trovata a passare per una piazza di Senago, dove un numeroso gruppo di bambini di tutte le età stava cantando una simpaticissima canzone di Natale tutti vestiti di bianco col classico cappellino rosso di Babbo Natale in testa, un vero spettacolo, ballavano e cantavano al ritmo della musica natalizia. Incuriosita mi sono fermata. Terminata la canzone, tre bimbe piccolissime (quattro anni al massimo) hanno

ORTODONZIA “ESTETICA”

recitato per tutti gli spettatori una bellissima poesia che portò i presenti ad un fragoroso applauso interminabile. Subito dopo si è presentato sul palco un Elfo che ha raccontato a tutti i bambini (e non) la storia di una piccola renna chiamata Rudolf. Mentre l’Elfo narrava la storia, dalle sue spalle spuntava un gruppo di persone che mimavano, in modo esimio, il racconto: c’erano otto meravigliose renne, una piccola renna col naso rosso rosso, una splendida Fatina e…. Chi l’avrebbe immaginato, tutto ciò per introdurre l’arrivo di Babbo Natale, quello vero, che dopo un breve giro

della piazza coi suoi magici animali si è seduto sulla sua bella sedia e ha iniziato a chiamare i bambini per nome, uno ad uno, porgendo loro i DONI che avevano chiesto nella classica letterina. I bambini sono stati tutti euforici. Ma le sorprese non sono ancora terminate, dopo aver festeggiato tutti unitamente, mangiando panettone e brindando con bevande non alcoliche (per i piccoli) e spumante (per gli adulti), si è assistito con gioia ad un bellissimo spettacolo pirotecnico, lasciando tutti a bocca aperta... E’ stato fantastico! Quello spettacolo mi aveva rallegrato il cuore.

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Invisalign è una metodica per allineare i denti attraverso l’utilizzo di allineatori trasparenti e invisibili. Questi allineatori sono rimovibili vanno cioè rimossi durante la masticazione ma devono praticamente essere indossati tutto il giorno, con risultati paragonabili alle altre metodiche di ortodonzia con gli attacchi metallici che siamo solitamente abituati a vedere nelle bocche di ragazzi e adulti ormai da tanto tempo. Un grosso vantaggio di questa metodica è dunque l’aspetto estetico proprio perché gli allineatori sono invisibili. Un altro grosso vantaggio è quello di poter rimuovere gli allineatori e consentire così a chi li porta di avere un’ ottima igiene orale. Gli allineatori ricoprono esclusivamente la superficie dei denti sono quindi di dimensioni ridotte e non modificano il nostro modo di parlare. Per arrivare alla produzione di una serie di allineatori utili ad ottenere l’allineamento dentale è necessario rilevare le impronte delle arcate dentarie del pa-

ziente, una serie di fotografie e radiografie che verranno inviate via corriere e via internet ai centri di produzione negli Stati Uniti. L’ortodontista provvede a formulare un piano di cura fondamentale per la realizzazione degli allineatori che serviranno ad ottenere l’allineamento desiderato. Prima dell’inizio della terapia ortodontica l’ortodontista sarà in grado di comunicare al paziente la durata prevista del trattamento e sarà in grado di mostrare un video in cui si vedrà perfettamente tutto il decorso del trattamento passo dopo passo mostrando i movimenti che subiranno i denti del paziente e dunque il risultato finale. Tutto questo grazie alla tecnologia 3D del software Clincheck. E’ bene sottolineare come la costruzione degli allineatori segue le precise indicazioni dell’ortodontista che prepara il piano di cura. Durante il trattamento sarà necessario che il paziente si rechi presso lo studio del proprio dentista ogni due settimane circa per la sostituzione degli allineatori. Il risultato finale si ottiene così grazie ad una serie di allineatori il cui numero varierà a seconda della difficoltà del piano di trattamento. Con ogni coppia di allineatori, uno per l’arcata superiore ed uno per l’arcata inferiore si ottiene un piccolo movimento

dei denti attraverso l’utilizzo di forze biologiche, leggere e controllate. Invisalign è nato, ormai tanti anni fa, per risolvere i problemi di allineamento dei pazienti adulti, ma esiste anche un programma di realizzazione e produzione di allineatori per teenager chiamato Invisalign Teen. I ragazzi potranno dunque ottenere l’allineamento dei propri denti anche senza l’uso di apparecchiature fisse. La grande diffusione di Invisalign in tutto il mondo sta a testimoniarne l’efficacia. Invisalign è personalizzato, efficace, trasparente, confortevole. Gli ortodontisti certificati per l’utilizzo di Invisalign devono avere frequentato corsi specifici e ottenuto certificazione che abilita all’utilizzo di questo sistema. Dr.ssa Melania Franchino

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BIORIGENERAZIONE CON PRGF Il processo d’invecchiamento è sempre stato un motivo di preoccupazione per gli esseri umani e fonte di numerose ricerche. Invecchiare implica diminuire progressivamente la capacità funzionale in tutti i tessuti e gli organi del corpo e la conseguente capacità d’adattarsi agli stimoli ambientali. E’ noto che l’invecchiamento cutaneo avviene per degradazione delle cellule e della matrice intercellulare, diminuzione della vascolarizzazione, disfunzione degli annessi cutanei, atrofia adiposa, atrofia o rilassamento muscolare e contrazione muscolare ripetuta. Questi processi sono regolati da un complesso di fattori come genetica, fattori ambientali, malattie, tossici ecc. La progressiva conoscenza dei meccanismi coinvolti nella rigenerazione tissutale ha stimolato l’idea di sviluppare trattamenti di biostimolazione cutanea mediante l’impiego di fattori di crescita ricavati dal plasma proprio del paziente. I fattori di crescita intervengono nella comunicazione intercellulare, scatenan-

do una serie di effetti biologici chiave nella riparazione e rigenerazione dei tessuti, come la migrazione cellulare diretta, la proliferazione e la differenziazione cellulare. Questi fattori spinsero a sviluppare una prova clinica con la quale si voleva confermare l’efficacia e la sicurezza della tecnica del PRGF nella rigenerazione della pelle invecchiata. Si è cosi confrontato un infiltrato intradermico facciale di PRGF (tre sessioni di trattamento separate da due settimane l’una dall’altra) contro un infiltrato intradermico di acido ialuronico di alto peso molecolare, seguendo il piano di trattamento proposto dal fabbricante di 3 sessioni di trattamento con periodicità mensile. I risultati del test dimostrano che entrambe le terapie sono efficaci nel trattamento dell’invecchiamento del viso. Nonostante ciò, si potè osservare come, sebbene il grado d’idratazione dello strato corneo aumentasse in entrambi i gruppi, questo effetto benefico fosse maggiormente prolungato nel gruppo

trattato con PRGF. In nessuno dei trattamenti si ebbero effetti avversi. Questo studio ci spinse ad infiltrare con PRGF la zona periorale per dissimulare le rughe d’espressione, specialmente in caso di mascellari atrofici. La tecnica è semplice ed i risultati molto interessanti, soprattutto per l’alto livello di soddisfazione dei pazienti, nell’apprezzare i risultati clinici.

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La Redazione intervista Domenico Petrulli, del c.d.a. Istituzione Italo Calvino Biblioteca di Senago

Tante belle manifestazioni organizzate dalla Biblioteca Comunale di Senago Domenico Petrulli nato nel ’74 a Palizzi (RC), diplomato in ragioneria, occupatopresso un’azienda di Bollate ed è residente a Senago dal 1994. Dal 2011 fa parte del c.d.a. dell’Istituzione Italo Calvino della Biblioteca Comunale di Senago. Gli chiediamo di parlarci dell’esperienza che sta vivendo in un campo per lui tutto nuovo. “Ho accettato con entusiasmo questo incarico, convinto di poter dare un contributo fattivo per mantenere e migliorare le attività culturali e sportive di Senago. Il compito dell´Istituzione è quello di promuovere, organizzare e gestire. Il personale addetto alla Biblioteca svolge un grande lavoro per dare ai cittadini un servizio che possa favorire la pubblica lettura, la messa a disposizione dei mezzi di informazione e strumenti di conoscenza, per le attività teatrali e di spettacolo, la formativa nel campo della biblioteconomia, del sapere e della comunicazione, alla promozione di attività educative e laboratoriali rivolte alle scuole ed alle giovani generazioni, attività rivolte alla promozione della società dell´informazione, del web e dell´editoria, un grande progetto per far “Crescere Senago”. Con l’arrivo del nuovo c.d.a., nel 2009, si sono volute arricchire le attività con un grande evento: “Lasciare il Segno”,

che sforna tre grandi manifestazioni: Arti e Mestieri, la Mezza Maratona, L’Albero della Poesia. Personalmente sono subentrato nel c.d.a. nel 2011 e da subito ho condiviso, con gli altri colleghi, il programma avviato che prevedeva la seconda ripetizione delle manifestazioni precedenti, con la variante della sostituzione di Arte e Mestieri con la conferenza sull’importanza dell’attività sportiva e della corretta alimentazione per la prevenzione dell’obesità e delle malattie degenerative come il diabete, l’ipertensione arteriosa e l’aterosclerosi. Nel frattempo si è lavorato, in collaborazione con il Polo “Insieme Groane” per allacciare rapporti con l’organizzazione culturale EXPO 2015, ottenendo un primo grande successo, il marchio dell’EXPO 2015 sulle locandine delle nostre manifestazioni. Per quest’anno stiamo lavorano per ripetere il convegno “L’Albero della Poesia” ed in collaborazione con la Virtus Senago, “La Mezza Maratona”. Un altro fiore all’occhiello è la festa della filosofia. Con il patrocinio di Regione Lombardia,

Buona Pasqua

Expo Milano 2015, Provincia di Milano, Provincia di Mantova, Provincia di Varese, Università degli Studi dell’Insubria Varese e Como, un evento organizzato da Albo Versorio e Polo Culturale Insieme Groane. Con i comuni di Bollate - Casorate - Sempione - Cesate - Rho - Garbagnate Milanese - Sabbioneta - Saronno – Senago. A Senago, la festa della filosofia con il titolo “IL CIBO DELL’ANIMA”, si terrà in villa Monzini biblioteca comunale, nei giorni: domenica 10 giugno, ore 18.00, Florinda Cambria e Rossella Fabbrichesi Leo; domenica 17 giugno, ore 18.00 Giuseppe Girgenti e Salvatore Natoli; domenica 24 giugno, ore 18.00 Claudio Bonvecchio e Carlo Sini.

Un mare di gente al Carnevale Senaghese In sinergia con i comuni di Bollate e Lainate, domenica 19 febbraio scorso, 4.000 persone hanno assistito alla sfilata per le vie di Senago dei carri allegorici. Ad aprire la festa il corpo musicale senaghese Franco Sioli, seguiva un fiume in piena formato da donne, uomini, e tantissimi bambini, tutti rigorosamente mascherati ed attrezzati di coriandoli, stelle filanti, bombole spray ed altre cose tipiche del carnevale. Hanno sfilato bellissimi carri, ed in particolare va citato il gruppo mascherato del Comitato Genitori Primo Circolo che ha presentato “Capitan Uncino e l’Isola che non c’è” con Don Leo in parrucca e pantaloni a zampa che con il suo modo di fare sprigiona simpatia fra la gente. Non poteva mancare la confraternita della Pentola e Pro Loco, che hanno preparato centinaia di frittelle e strauben per sod- Il forte successo ottenuto è dovuto dalla collaborazione tra diverse realtà sociali del territorio e non. disfare i palati più golosi. Un plauso alla Comunità Pastorale San Paolo, associazioni, comitati, gruppi oratoriani, famiglie e comuni. I cittadini di Senago ringraziano e si danno appuntamento all’anno prossimo.

Cenni di Storia e tradizioni. Benché presente nella tradizione cattolica, i caratteri della celebrazione del Carnevale hanno origini in festività ben più antiche, come per esempio le dionisiache greche (le antesterie) o i saturnali romani. Durante le feste dionisiache e i saturnali si realizzava un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell’ordine, allo scherzo ed anche alla dissolutezza. Da un punto di vista storico e religioso il carnevale rappresentò, dunque, un periodo di festa ma soprattutto di rinnovamento simbolico, durante il quale il caos sostituiva l’ordine costituito, che però una volta esaurito il periodo festivo, riemergeva nuovo o rinnovato e garantito per un ciclo valido fino all’inizio del carnevale seguente.

Buona Pasqua 18

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Contri Manuele candidato per il PD al comune di Senago Contri è nato a Paderno Dugnano nel 1966, padre di due bambine, libero professionista, diplomato in ragioneria. Militante nel Partito Democratico di Senago, crede fortemente nel progetto politico della coalizione formata da PD,IpS, SEL e IdV, in cui fa parte, che si presenta alle elezioni comunali del 6/7 maggio prossimo. Contri, da sempre impegnato nel mondo socio-culturale e politico, crede nella realizzazione di un progetto per Senago che veda la convivenza armoniosa tra la gente in una città rinnovata e odierna. Dopo vari incarichi politici, ha ricoperto, nella giunta Chiesa, il ruolo di assessore al patrimonio, e successivamente all’edilizia residenziale pubblica, riportando a Senago, dopo anni di assenza, progetti di edilizia agevolata. Nel suo dialogo con noi dice. “Bisogna impegnarci fortemente per il bene comune, perché nel prossimo futuro serve un sindaco e degli ammi-

nistratori che sappiano, attraverso il proprio talento personale, cogliere tutte le opportunità che l’interno del territorio può offrire e far provenire al comune tutti quei vantaggi che la Regione e Provincia possono offrirci. In questi periodi di crisi economica questo impegno diventa fondamentale, per scuotere Senago e farlo risalire dal baratro dove in questi ultimi anni è precipitato. I nuovi amministratori devono osare di più per mettere in atto progetti ambiziosi e fondamentali, che darebbero ai cittadini quell’entusiasmo che in questi ultimi tempi hanno perso. Molto va fatto, dalla salute dei cittadini alle politiche del territorio, dalle tangenziali Nord e Sud alle aree a verde e parchi di quartieri alle piste ciclabili, dalla manutenzione e risanamento delle scuole a tutte quelle piccole cose che possono migliorare la qualità della vita dei cittadini, per non dimenticare l’importante

problema delle vasche di laminazione. La coalizione, ha pubblicato, anche su questa rivista, linee del nostro programma che sarà presentato ai cittadini che personalmente condivido fortemente e che per questo, il mio impegno sarà più forte che mai per realizzarlo.

Buona Pasqua

E’ PRIMAVERA SVEGLIATEVI SPOSINE… Carissime sposine.. Eccomi qui, come al solito con il gradito compito di accompagnarvi idealmente fino al tanto atteso giorno del vostro sì. Vorrei essere il vostro accompagnatore rassicurante nei momenti di disperazione e sconforto, il vostro sostegno, che sappia gioire con voi nei momenti importanti da ricordare. Il periodo che precede il matrimonio, somiglia molto alla notte prima degli esami, bisogna però imparare ad affrontarlo con gioia e leggerezza, ve lo ricordo spesso, ma voglio dirvelo ancora una volta: questo periodo non deve essere di stress, perché ogni momento che precede le vostre nozze è un momento unico. Chi frequenta il mio Atelier, sa che il mio compito mediante i miei consigli e le mie idee, è di alleggerirvi dallo stress, di risolvervi i problemi e non di crearveli, come spesso accade affidandosi a non seri professionisti del matrimonio (vedo spose che arrivano disperate alla ricerca di scarpe, intimo, veli, pezzi di abito, consigli che non sono mai stati dati loro da chi avrebbe invece dovuto.) Noi no, vi seguiamo in tutto, Quando ci incontriamo per la prima volta, dobbiamo decidere il simbolo delle vostre nozze, quello che sarà il punto focale, “l’abito”; abito che deve innanzitutto piacere a VOI, non ad amiche, sorelle, mamme, suocere, solo a voi, che deve esaltare il vostro fisico, met-

tendo in evidenza i vostri pregi e nascondendo i seppur pochi difettucci. Non ascoltate troppo i consigli della tv, voi non siete lì e loro non sanno esattamente di cosa VOI avete bisogno Sapete, tutto nasce qua tra VOI e me, con la scelta del vostro abito; qua decidete lo stile della vostra cerimonia, in base al colore e allo stile del vestito stesso; qua si decide come dovrà vestire lo sposo, i testimoni, le damigelle, sempre che ce ne siano… insomma voi site la protagonista, la persona più importante che sorregge la festa, per questo dico sem-

pre e sempre lo dirò, non accontentavi di un abito pronto, non accontentatevi di abiti sistemati e raffazzonati su di voi, esigete che l’abito sia solo vostro, esclusivo, realizzato veramente su misura.

Buona Pasqua Credetemi, spenderete di meno e sarete più soddisfatte, o quanto meno evitere te di avere spalline cadenti, abiti che sci-

volano, orli lunghi, pieghe sui corpini… Ed ora qualche piccolo consiglio per scegliere l’abito della nuova stagione: solo per poche abbiamo il rientro del tubino, all’orizzonte è rispuntato il molto difficile abito corto, difficile se non avete gambe, caviglie, piedi, perfetti, ma importante, ritornano le linee ad A, ossia corpino stretto gonna larga. Tessuti: sì ad organza se opaca, duchesse, taffettà, radzmir e mikado, sopratutto per questa linea, avrete un abito costruito, ma dall’effetto leggero, con meno sottogonne. No ad abiti tutti di pizzo, con mille piegoni effetto meringa, e soprattutto se non siete alte e non avete il fisico della Satta o della Belen, evitate spacchi scollature e strass ovunque, il matrimonio è pur sempre un rito, sia religioso che civile e come tale va trattato. Anche se protagoniste, non siete a teatro, ma alla festa per il giorno più bello della vostra vita.. Meditate spose meditate… Beretta Luigi

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Buona Pasqua

Buona Pasqua

Buona Pasqua 22

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17-02-2010

17:34

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I Cortili della nostra Senago (4° puntata) RIONE CENTRO Grazie alle interviste ed alle testimonianze di diversi anziani senaghesi, con un lungo e difficile lavoro, è stato possibile ricostruire l’identità di tutti i cortili e delle cascine presenti a Senago. Spesso ciascun cortile viene identificato con più nomi contemporaneamente.

A SENAGO PIAZZA BORROMEO 5 dal 27 marzo all’8 aprile 2012

Il gusto del risparmio sottocasa! Menù di Pasqua 2012 Antipasti: Uova alla parigina Involtini primavera Nervetti Paté di fegato di vitello Paté di fegato d’oca Insalata russa Insalata capricciosa Insalata di mare Cocktail di gamberi Vitello tonnato

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Curt de’l’ Alpino

Curt de’l Gesàg (famiglia Gessaghi) civico 5; detta anche Curt de’l De Punt (famiglia De Ponti).

3.75

Uovo al latte/fondente Lui/Lei Bauli 365 g e 29.86 al kg

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Essi possono derivare dal cognome di una delle famiglie che lo ha abitato, oppure dal soprannome o dal mestiere di uno dei personaggi presenti, o anche dal nome di un istituto ex proprietario. Poiché tale ricerca non è stata facile, si invitano i gentili lettori a segnalarci le possibili omissioni e/o dimenticanze. continua nel prossimo numero

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Via san Bernardo Curt de’l’Alpino (ex proprietà Fatebenefratelli) è stata demolita e corrisponderebbe al civico 7; detta anche Curt de’l Gasét (è un soprannome); C. de’l barbé (del barbiere).

A cura di Matteo Colombo

Curt de’l’Aviatore (ex proprietà Fatebenefratelli); detta anche la Casinèta (cascinetta), è stata demolita.

Curt de’l Serafìn Ghiùn (Serafino Ghioni), commerciante di vino ingresso villa Sioli.

Curt de’l Prusèrpi (famiglia Proserpio) civico 14, è stata parzialmente demolita.

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vieni a trovarci ... Ti Aspettiamo! 20

Piazza del mercato (postazione dell’attuale ortolano) dove sorgeva la corte dell’Aviatore

Via XXV Aprile/Via san Bernardo Curt de’l Caramelàt (del caramellaio) è stata demolita.

Via Garibaldi Curt de’l Balàbi (famiglia Ballabio) civico 16 21


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I Cortili della nostra Senago (4° puntata) RIONE CENTRO Grazie alle interviste ed alle testimonianze di diversi anziani senaghesi, con un lungo e difficile lavoro, è stato possibile ricostruire l’identità di tutti i cortili e delle cascine presenti a Senago. Spesso ciascun cortile viene identificato con più nomi contemporaneamente.

A SENAGO PIAZZA BORROMEO 5 dal 27 marzo all’8 aprile 2012

Il gusto del risparmio sottocasa! Menù di Pasqua 2012 Antipasti: Uova alla parigina Involtini primavera Nervetti Paté di fegato di vitello Paté di fegato d’oca Insalata russa Insalata capricciosa Insalata di mare Cocktail di gamberi Vitello tonnato

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Curt de’l’ Alpino

Curt de’l Gesàg (famiglia Gessaghi) civico 5; detta anche Curt de’l De Punt (famiglia De Ponti).

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Essi possono derivare dal cognome di una delle famiglie che lo ha abitato, oppure dal soprannome o dal mestiere di uno dei personaggi presenti, o anche dal nome di un istituto ex proprietario. Poiché tale ricerca non è stata facile, si invitano i gentili lettori a segnalarci le possibili omissioni e/o dimenticanze. continua nel prossimo numero

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Via san Bernardo Curt de’l’Alpino (ex proprietà Fatebenefratelli) è stata demolita e corrisponderebbe al civico 7; detta anche Curt de’l Gasét (è un soprannome); C. de’l barbé (del barbiere).

A cura di Matteo Colombo

Curt de’l’Aviatore (ex proprietà Fatebenefratelli); detta anche la Casinèta (cascinetta), è stata demolita.

Curt de’l Serafìn Ghiùn (Serafino Ghioni), commerciante di vino ingresso villa Sioli.

Curt de’l Prusèrpi (famiglia Proserpio) civico 14, è stata parzialmente demolita.

Colomba Limoncè/ panna-cioccolato Bauli 750 g e 7.72 al kg

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DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ mattino dalle 8,30 alle 13,00 pomeriggio dalle 15,30 alle 19,30 SABATO mattino dalle 8,30 alle 13,00 pomeriggio dalle 15,00 alle 19,30

vieni a trovarci ... Ti Aspettiamo! 20

Piazza del mercato (postazione dell’attuale ortolano) dove sorgeva la corte dell’Aviatore

Via XXV Aprile/Via san Bernardo Curt de’l Caramelàt (del caramellaio) è stata demolita.

Via Garibaldi Curt de’l Balàbi (famiglia Ballabio) civico 16 21


Contri Manuele candidato per il PD al comune di Senago Contri è nato a Paderno Dugnano nel 1966, padre di due bambine, libero professionista, diplomato in ragioneria. Militante nel Partito Democratico di Senago, crede fortemente nel progetto politico della coalizione formata da PD,IpS, SEL e IdV, in cui fa parte, che si presenta alle elezioni comunali del 6/7 maggio prossimo. Contri, da sempre impegnato nel mondo socio-culturale e politico, crede nella realizzazione di un progetto per Senago che veda la convivenza armoniosa tra la gente in una città rinnovata e odierna. Dopo vari incarichi politici, ha ricoperto, nella giunta Chiesa, il ruolo di assessore al patrimonio, e successivamente all’edilizia residenziale pubblica, riportando a Senago, dopo anni di assenza, progetti di edilizia agevolata. Nel suo dialogo con noi dice. “Bisogna impegnarci fortemente per il bene comune, perché nel prossimo futuro serve un sindaco e degli ammi-

nistratori che sappiano, attraverso il proprio talento personale, cogliere tutte le opportunità che l’interno del territorio può offrire e far provenire al comune tutti quei vantaggi che la Regione e Provincia possono offrirci. In questi periodi di crisi economica questo impegno diventa fondamentale, per scuotere Senago e farlo risalire dal baratro dove in questi ultimi anni è precipitato. I nuovi amministratori devono osare di più per mettere in atto progetti ambiziosi e fondamentali, che darebbero ai cittadini quell’entusiasmo che in questi ultimi tempi hanno perso. Molto va fatto, dalla salute dei cittadini alle politiche del territorio, dalle tangenziali Nord e Sud alle aree a verde e parchi di quartieri alle piste ciclabili, dalla manutenzione e risanamento delle scuole a tutte quelle piccole cose che possono migliorare la qualità della vita dei cittadini, per non dimenticare l’importante

problema delle vasche di laminazione. La coalizione, ha pubblicato, anche su questa rivista, linee del nostro programma che sarà presentato ai cittadini che personalmente condivido fortemente e che per questo, il mio impegno sarà più forte che mai per realizzarlo.

Buona Pasqua

E’ PRIMAVERA SVEGLIATEVI SPOSINE… Carissime sposine.. Eccomi qui, come al solito con il gradito compito di accompagnarvi idealmente fino al tanto atteso giorno del vostro sì. Vorrei essere il vostro accompagnatore rassicurante nei momenti di disperazione e sconforto, il vostro sostegno, che sappia gioire con voi nei momenti importanti da ricordare. Il periodo che precede il matrimonio, somiglia molto alla notte prima degli esami, bisogna però imparare ad affrontarlo con gioia e leggerezza, ve lo ricordo spesso, ma voglio dirvelo ancora una volta: questo periodo non deve essere di stress, perché ogni momento che precede le vostre nozze è un momento unico. Chi frequenta il mio Atelier, sa che il mio compito mediante i miei consigli e le mie idee, è di alleggerirvi dallo stress, di risolvervi i problemi e non di crearveli, come spesso accade affidandosi a non seri professionisti del matrimonio (vedo spose che arrivano disperate alla ricerca di scarpe, intimo, veli, pezzi di abito, consigli che non sono mai stati dati loro da chi avrebbe invece dovuto.) Noi no, vi seguiamo in tutto, Quando ci incontriamo per la prima volta, dobbiamo decidere il simbolo delle vostre nozze, quello che sarà il punto focale, “l’abito”; abito che deve innanzitutto piacere a VOI, non ad amiche, sorelle, mamme, suocere, solo a voi, che deve esaltare il vostro fisico, met-

tendo in evidenza i vostri pregi e nascondendo i seppur pochi difettucci. Non ascoltate troppo i consigli della tv, voi non siete lì e loro non sanno esattamente di cosa VOI avete bisogno Sapete, tutto nasce qua tra VOI e me, con la scelta del vostro abito; qua decidete lo stile della vostra cerimonia, in base al colore e allo stile del vestito stesso; qua si decide come dovrà vestire lo sposo, i testimoni, le damigelle, sempre che ce ne siano… insomma voi site la protagonista, la persona più importante che sorregge la festa, per questo dico sem-

pre e sempre lo dirò, non accontentavi di un abito pronto, non accontentatevi di abiti sistemati e raffazzonati su di voi, esigete che l’abito sia solo vostro, esclusivo, realizzato veramente su misura.

Buona Pasqua Credetemi, spenderete di meno e sarete più soddisfatte, o quanto meno evitere te di avere spalline cadenti, abiti che sci-

volano, orli lunghi, pieghe sui corpini… Ed ora qualche piccolo consiglio per scegliere l’abito della nuova stagione: solo per poche abbiamo il rientro del tubino, all’orizzonte è rispuntato il molto difficile abito corto, difficile se non avete gambe, caviglie, piedi, perfetti, ma importante, ritornano le linee ad A, ossia corpino stretto gonna larga. Tessuti: sì ad organza se opaca, duchesse, taffettà, radzmir e mikado, sopratutto per questa linea, avrete un abito costruito, ma dall’effetto leggero, con meno sottogonne. No ad abiti tutti di pizzo, con mille piegoni effetto meringa, e soprattutto se non siete alte e non avete il fisico della Satta o della Belen, evitate spacchi scollature e strass ovunque, il matrimonio è pur sempre un rito, sia religioso che civile e come tale va trattato. Anche se protagoniste, non siete a teatro, ma alla festa per il giorno più bello della vostra vita.. Meditate spose meditate… Beretta Luigi

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Buona Pasqua

Buona Pasqua

Buona Pasqua 22

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La Redazione intervista Domenico Petrulli, del c.d.a. Istituzione Italo Calvino Biblioteca di Senago

Tante belle manifestazioni organizzate dalla Biblioteca Comunale di Senago Domenico Petrulli nato nel ’74 a Palizzi (RC), diplomato in ragioneria, occupatopresso un’azienda di Bollate ed è residente a Senago dal 1994. Dal 2011 fa parte del c.d.a. dell’Istituzione Italo Calvino della Biblioteca Comunale di Senago. Gli chiediamo di parlarci dell’esperienza che sta vivendo in un campo per lui tutto nuovo. “Ho accettato con entusiasmo questo incarico, convinto di poter dare un contributo fattivo per mantenere e migliorare le attività culturali e sportive di Senago. Il compito dell´Istituzione è quello di promuovere, organizzare e gestire. Il personale addetto alla Biblioteca svolge un grande lavoro per dare ai cittadini un servizio che possa favorire la pubblica lettura, la messa a disposizione dei mezzi di informazione e strumenti di conoscenza, per le attività teatrali e di spettacolo, la formativa nel campo della biblioteconomia, del sapere e della comunicazione, alla promozione di attività educative e laboratoriali rivolte alle scuole ed alle giovani generazioni, attività rivolte alla promozione della società dell´informazione, del web e dell´editoria, un grande progetto per far “Crescere Senago”. Con l’arrivo del nuovo c.d.a., nel 2009, si sono volute arricchire le attività con un grande evento: “Lasciare il Segno”,

che sforna tre grandi manifestazioni: Arti e Mestieri, la Mezza Maratona, L’Albero della Poesia. Personalmente sono subentrato nel c.d.a. nel 2011 e da subito ho condiviso, con gli altri colleghi, il programma avviato che prevedeva la seconda ripetizione delle manifestazioni precedenti, con la variante della sostituzione di Arte e Mestieri con la conferenza sull’importanza dell’attività sportiva e della corretta alimentazione per la prevenzione dell’obesità e delle malattie degenerative come il diabete, l’ipertensione arteriosa e l’aterosclerosi. Nel frattempo si è lavorato, in collaborazione con il Polo “Insieme Groane” per allacciare rapporti con l’organizzazione culturale EXPO 2015, ottenendo un primo grande successo, il marchio dell’EXPO 2015 sulle locandine delle nostre manifestazioni. Per quest’anno stiamo lavorano per ripetere il convegno “L’Albero della Poesia” ed in collaborazione con la Virtus Senago, “La Mezza Maratona”. Un altro fiore all’occhiello è la festa della filosofia. Con il patrocinio di Regione Lombardia,

Buona Pasqua

Expo Milano 2015, Provincia di Milano, Provincia di Mantova, Provincia di Varese, Università degli Studi dell’Insubria Varese e Como, un evento organizzato da Albo Versorio e Polo Culturale Insieme Groane. Con i comuni di Bollate - Casorate - Sempione - Cesate - Rho - Garbagnate Milanese - Sabbioneta - Saronno – Senago. A Senago, la festa della filosofia con il titolo “IL CIBO DELL’ANIMA”, si terrà in villa Monzini biblioteca comunale, nei giorni: domenica 10 giugno, ore 18.00, Florinda Cambria e Rossella Fabbrichesi Leo; domenica 17 giugno, ore 18.00 Giuseppe Girgenti e Salvatore Natoli; domenica 24 giugno, ore 18.00 Claudio Bonvecchio e Carlo Sini.

Un mare di gente al Carnevale Senaghese In sinergia con i comuni di Bollate e Lainate, domenica 19 febbraio scorso, 4.000 persone hanno assistito alla sfilata per le vie di Senago dei carri allegorici. Ad aprire la festa il corpo musicale senaghese Franco Sioli, seguiva un fiume in piena formato da donne, uomini, e tantissimi bambini, tutti rigorosamente mascherati ed attrezzati di coriandoli, stelle filanti, bombole spray ed altre cose tipiche del carnevale. Hanno sfilato bellissimi carri, ed in particolare va citato il gruppo mascherato del Comitato Genitori Primo Circolo che ha presentato “Capitan Uncino e l’Isola che non c’è” con Don Leo in parrucca e pantaloni a zampa che con il suo modo di fare sprigiona simpatia fra la gente. Non poteva mancare la confraternita della Pentola e Pro Loco, che hanno preparato centinaia di frittelle e strauben per sod- Il forte successo ottenuto è dovuto dalla collaborazione tra diverse realtà sociali del territorio e non. disfare i palati più golosi. Un plauso alla Comunità Pastorale San Paolo, associazioni, comitati, gruppi oratoriani, famiglie e comuni. I cittadini di Senago ringraziano e si danno appuntamento all’anno prossimo.

Cenni di Storia e tradizioni. Benché presente nella tradizione cattolica, i caratteri della celebrazione del Carnevale hanno origini in festività ben più antiche, come per esempio le dionisiache greche (le antesterie) o i saturnali romani. Durante le feste dionisiache e i saturnali si realizzava un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell’ordine, allo scherzo ed anche alla dissolutezza. Da un punto di vista storico e religioso il carnevale rappresentò, dunque, un periodo di festa ma soprattutto di rinnovamento simbolico, durante il quale il caos sostituiva l’ordine costituito, che però una volta esaurito il periodo festivo, riemergeva nuovo o rinnovato e garantito per un ciclo valido fino all’inizio del carnevale seguente.

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Senago, speciale Quartiere Papa Giovanni XXIII È diventata una bella tradizione ormai, quella organizzata da anni al Fra i promotori il Presidente Delegato dell’Associazione Agave Quartiere Papa Giovanni di Senago, che vede festeggiare il Natale, Stefania Russo, che ci ha inviato questo bel racconto, a firma di una signora di Senago, dal titolo: la Befana ed altri gioiosi eventi.

CHE FINE HA FATTO IL “LAZZARETTO”? Dov’è finito il “Lazzaretto” con la sua nomina di quartiere poco raccomandabile? Domenica 18 dicembre verso le ore 16 mi sono trovata a passare per una piazza di Senago, dove un numeroso gruppo di bambini di tutte le età stava cantando una simpaticissima canzone di Natale tutti vestiti di bianco col classico cappellino rosso di Babbo Natale in testa, un vero spettacolo, ballavano e cantavano al ritmo della musica natalizia. Incuriosita mi sono fermata. Terminata la canzone, tre bimbe piccolissime (quattro anni al massimo) hanno

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recitato per tutti gli spettatori una bellissima poesia che portò i presenti ad un fragoroso applauso interminabile. Subito dopo si è presentato sul palco un Elfo che ha raccontato a tutti i bambini (e non) la storia di una piccola renna chiamata Rudolf. Mentre l’Elfo narrava la storia, dalle sue spalle spuntava un gruppo di persone che mimavano, in modo esimio, il racconto: c’erano otto meravigliose renne, una piccola renna col naso rosso rosso, una splendida Fatina e…. Chi l’avrebbe immaginato, tutto ciò per introdurre l’arrivo di Babbo Natale, quello vero, che dopo un breve giro

della piazza coi suoi magici animali si è seduto sulla sua bella sedia e ha iniziato a chiamare i bambini per nome, uno ad uno, porgendo loro i DONI che avevano chiesto nella classica letterina. I bambini sono stati tutti euforici. Ma le sorprese non sono ancora terminate, dopo aver festeggiato tutti unitamente, mangiando panettone e brindando con bevande non alcoliche (per i piccoli) e spumante (per gli adulti), si è assistito con gioia ad un bellissimo spettacolo pirotecnico, lasciando tutti a bocca aperta... E’ stato fantastico! Quello spettacolo mi aveva rallegrato il cuore.

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Invisalign è una metodica per allineare i denti attraverso l’utilizzo di allineatori trasparenti e invisibili. Questi allineatori sono rimovibili vanno cioè rimossi durante la masticazione ma devono praticamente essere indossati tutto il giorno, con risultati paragonabili alle altre metodiche di ortodonzia con gli attacchi metallici che siamo solitamente abituati a vedere nelle bocche di ragazzi e adulti ormai da tanto tempo. Un grosso vantaggio di questa metodica è dunque l’aspetto estetico proprio perché gli allineatori sono invisibili. Un altro grosso vantaggio è quello di poter rimuovere gli allineatori e consentire così a chi li porta di avere un’ ottima igiene orale. Gli allineatori ricoprono esclusivamente la superficie dei denti sono quindi di dimensioni ridotte e non modificano il nostro modo di parlare. Per arrivare alla produzione di una serie di allineatori utili ad ottenere l’allineamento dentale è necessario rilevare le impronte delle arcate dentarie del pa-

ziente, una serie di fotografie e radiografie che verranno inviate via corriere e via internet ai centri di produzione negli Stati Uniti. L’ortodontista provvede a formulare un piano di cura fondamentale per la realizzazione degli allineatori che serviranno ad ottenere l’allineamento desiderato. Prima dell’inizio della terapia ortodontica l’ortodontista sarà in grado di comunicare al paziente la durata prevista del trattamento e sarà in grado di mostrare un video in cui si vedrà perfettamente tutto il decorso del trattamento passo dopo passo mostrando i movimenti che subiranno i denti del paziente e dunque il risultato finale. Tutto questo grazie alla tecnologia 3D del software Clincheck. E’ bene sottolineare come la costruzione degli allineatori segue le precise indicazioni dell’ortodontista che prepara il piano di cura. Durante il trattamento sarà necessario che il paziente si rechi presso lo studio del proprio dentista ogni due settimane circa per la sostituzione degli allineatori. Il risultato finale si ottiene così grazie ad una serie di allineatori il cui numero varierà a seconda della difficoltà del piano di trattamento. Con ogni coppia di allineatori, uno per l’arcata superiore ed uno per l’arcata inferiore si ottiene un piccolo movimento

dei denti attraverso l’utilizzo di forze biologiche, leggere e controllate. Invisalign è nato, ormai tanti anni fa, per risolvere i problemi di allineamento dei pazienti adulti, ma esiste anche un programma di realizzazione e produzione di allineatori per teenager chiamato Invisalign Teen. I ragazzi potranno dunque ottenere l’allineamento dei propri denti anche senza l’uso di apparecchiature fisse. La grande diffusione di Invisalign in tutto il mondo sta a testimoniarne l’efficacia. Invisalign è personalizzato, efficace, trasparente, confortevole. Gli ortodontisti certificati per l’utilizzo di Invisalign devono avere frequentato corsi specifici e ottenuto certificazione che abilita all’utilizzo di questo sistema. Dr.ssa Melania Franchino

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BIORIGENERAZIONE CON PRGF Il processo d’invecchiamento è sempre stato un motivo di preoccupazione per gli esseri umani e fonte di numerose ricerche. Invecchiare implica diminuire progressivamente la capacità funzionale in tutti i tessuti e gli organi del corpo e la conseguente capacità d’adattarsi agli stimoli ambientali. E’ noto che l’invecchiamento cutaneo avviene per degradazione delle cellule e della matrice intercellulare, diminuzione della vascolarizzazione, disfunzione degli annessi cutanei, atrofia adiposa, atrofia o rilassamento muscolare e contrazione muscolare ripetuta. Questi processi sono regolati da un complesso di fattori come genetica, fattori ambientali, malattie, tossici ecc. La progressiva conoscenza dei meccanismi coinvolti nella rigenerazione tissutale ha stimolato l’idea di sviluppare trattamenti di biostimolazione cutanea mediante l’impiego di fattori di crescita ricavati dal plasma proprio del paziente. I fattori di crescita intervengono nella comunicazione intercellulare, scatenan-

do una serie di effetti biologici chiave nella riparazione e rigenerazione dei tessuti, come la migrazione cellulare diretta, la proliferazione e la differenziazione cellulare. Questi fattori spinsero a sviluppare una prova clinica con la quale si voleva confermare l’efficacia e la sicurezza della tecnica del PRGF nella rigenerazione della pelle invecchiata. Si è cosi confrontato un infiltrato intradermico facciale di PRGF (tre sessioni di trattamento separate da due settimane l’una dall’altra) contro un infiltrato intradermico di acido ialuronico di alto peso molecolare, seguendo il piano di trattamento proposto dal fabbricante di 3 sessioni di trattamento con periodicità mensile. I risultati del test dimostrano che entrambe le terapie sono efficaci nel trattamento dell’invecchiamento del viso. Nonostante ciò, si potè osservare come, sebbene il grado d’idratazione dello strato corneo aumentasse in entrambi i gruppi, questo effetto benefico fosse maggiormente prolungato nel gruppo

trattato con PRGF. In nessuno dei trattamenti si ebbero effetti avversi. Questo studio ci spinse ad infiltrare con PRGF la zona periorale per dissimulare le rughe d’espressione, specialmente in caso di mascellari atrofici. La tecnica è semplice ed i risultati molto interessanti, soprattutto per l’alto livello di soddisfazione dei pazienti, nell’apprezzare i risultati clinici.

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Vagando con lo sguardo nella piazza illuminata, mi sono soffermata sul cartello che indicava il nome toponomastico: “Piazza Giovanni XXIII”. Questo nome mi ricordava qualcosa ed ho chiesto ad una signora se per caso conoscesse il famoso Lazzaretto”.

P.to chirurgia odontostomatologica socio simps

(società italiana medicina psico somatica). In. Form. Medicina e chirurgia estetica presso smiem scuola superiore post universitaria di medicina e chirurgia estetica. Direttore Prof A. Massirone. REST. BRANCHE Dott. Luigi Sangiani medico chirurgo Spec. in odontostomatologia Dott.ssa Melania Franchino odontoiatra Spec. in ortodonzia SENAGO (MI) Tel/Fax 02.99052575 Auto. Sa. 471 del 2002 Aggiornamenti di estetica in:1-Implantologia 2-Ortodonzia 3-Medicina

modulatori biologici come le piastrine con l’intento di stimolare le fasi riparative e costituire una vera e propria “profilassi strutturale”. Si tratta di composti autologi ottenuti per centrifugazione e costituiti da una concentrazione piastrinica maggiore di quella fisiologica. Il sangue prelevato viene raccolto in provette PRGF System contenenti anticoagulante che vengono successivamente centrifugate. In genere il volume prelevato è pari a 30-40cc: l’entità del volume ematico prelevato varia in funzione dell’estensione del difetto che si vuole colmare. In questo caso sono bastate 4 provette da 5ml, contenenti citrato trisodico al 3,8% come anticoagulante. Queste provette sono

Riempimento del gap tra corticale ossea ed impianto con il PRGF state centrifugate per 8 minuti a 1800 giri con una centrifuga a controllo digitale che permette l’utilizzo di programmi standard in modo da limitare al massimo l’errore durante le procedure di preparazione e facilitare il raggiungimento del risultato ottimale. A centrifugazione avvenuta Un’ora dopo l’intervento implantare le tubofiale risultano sepaviene avvitato il provvisorio a carico rate in 3 porzioni: la porzioimmediato. Un punto di sutura Vicryl 5/0 ne di siero contenente le stabilizza la papilla interdentale distale. piastrine, di colorito giallotraslucido superficiale, la tando una procedura clinica comune anche nel caso porzione contenente gli eritrociti più profonda, ed una di riabilitazione in settore estetico. Oltre alla funzionalizzazione ossea immediata è porzione intermedia interpossibile utilizzare, durante le fasi chirurgiche, dei posta tra di esse che contie16

Lei mi ha guardato, ha sorriso e mi ha risposto: “E’ dai tempi della peste che il lazzaretto non esiste più!”. Ho interrotto la mia ricerca. Non mi interessa più sapere dove si trova e se esiste ancora quel posto. Ciò che so per certo è che il giorno del-

la Befana passerò nuovamente per questa piazza a vedere cosa avrebbero organizzato. Per quanto riguarda il lazzaretto…. Beh! Forse i cittadini di Senago ne sentiranno la mancanza, ma ora so che non ESISTE PIU’.

gnore: con quei nasoni enormi che ricoprivano mezza faccia, ma presto si sono lasciati rapire dalla loro simpatia e dolcezza, si sono avvicinati per ricevere le caramelle. Ad un certo punto le due vecchiette si sono poste al centro della piazza ed hanno iniziato la distribuzione delle calze, i bimbi ridevano come matti e aspettavano che le due befane pronunciassero il loro nome per il ritiro del dono. Finito la consegna delle calze, è stato posizionato al centro della piazza un contenitore con tanti pacchettini: il “Pozzo di San Patrizio”. Ad un tratto dal microfono una voce mi ha stupito, una bambina che si chiama Sara di nove anni, con la sua dolce voce ha affermato che la Piazza Giovanni

XXIII è diventato il luogo ideale per festeggiare queste ricorrenze. Per me è stato una sorpresa scoprire le belle cose che si fanno in questo quartiere, certamente va dato merito all’associazione Agave e a tutti gli abitanti del posto che collaborano per la realizzazione di queste bellissime feste sociali che sono il toccasana per la nostra società attuale. Termino il mio racconto ringraziando e augurando all’associazione AGAVE ed a tutte le persone che hanno collaborato per la realizzazione delle belle manifestazioni, di continuare su questa strada per dare speranza e gioia ai bambini ed adulti di tutto il quartiere. La signora A.F.

Festa della befana. Come promesso eccomi in piazza Giovanni XXIII il giorno dell’Epifania.

PRGF E CARICO IMMEDIATO POST- ESTRATTIVO IN SETTORI ESTETICI Il carico immediato post-estrattivo può essere considerato come una soluzione implantoprotesica affidabile e predicibile, che consente di risolvere sia le problematiche estetiche che funzionali. A questo proposito diversi studi hanno evidenziato come il trattamento precoce dell’alveolo post-estrattivo, in alternativa alla lunga attesa per ottenere una maturazione stabile dei tessuti, sia una tecnica affidabile. Sicuramente il primo vantaggio di questa metodica consiste nel ridurre ad uno il numero degli interventi chirurgici per il paziente eliminando completamente il periodo di edentulia senza compromettere la predicibilità del risultato. Per questi motivi il carico immediato nell’alveolo post-estrattivo sta diven-

Senago, speciale Quartiere Papa Giovanni XXIII

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Sono arrivata verso le 15, tutti i bambini sulla piazza che si divertivano, ballavano al ritmo di allegre canzoncine nell’attesa dell’arrivo della Befana. Dopo una mezz’ora ecco spuntare due simpatiche Befane a cavallo di una scopa, i bambini iniziarono a gridare e ridere a crepapelle, alcuni bimbi avevano un po’ di timore ad avvicinarsi dato l’aspetto poco piacevole delle due si-

Nuova apertura negozi in via Marzabotto

Da Seveso dopo 57 anni di attività, lo storico negozio di subacquea (Peppo Sub) e da Castelletto il centro estetico raffinato (Sanafir Beauty & Wellness), due attività che confermano la nuova “veste” del Quartiere Papa Giovanni.

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Micaela Curcio e Lucio Fois accennano al loro programma Voler presentare un programma elettorale, che racchiuda le idee e gli intenti di un’intera coalizione in una sola pagina, diventa matematicamente impossibile; ma vogliamo comunque presentare degli accenni del progetto della nostra coalizione per lo sviluppo di Senago. Noi siamo per un welfare solidale, sostenibile, diffuso e partecipato. Vogliamo costruire un ambiente sociale e un benessere collettivo che punti a sostenere tutti i cittadini e, in particolare, quelli in difficoltà. Siamo per la promozione del ruolo della famiglia nella società e di sostegno in questa situazione di crisi economica. Porremo particolare attenzione al tema dell’emergenza abitativa. Sosterremo la Scuola, condivideremo e co-progetteremo percorsi educativi, formativi, di orientamento, di lotta alla dispersione scolastica e al “disagio”. Il fiore all’occhiello dell’Amministrazione di Senago dovrà essere l’Istituzione Biblioteca. Importante per noi sarà costruire una reale rete con l’Associazionismo al fine di realizzare appieno il principio di sussidiarietà e rendere così efficaci le attività dell’associazionismo. Proporremo alle nuove generazioni occasioni per vivere la cittadinanza attiva, sfruttando al meglio le sinergie fra la scuola e queste realtà educative extrascolastiche offrendo strumenti ed esperienze. La salute dei cittadini di Senago avrà un’attenzione particolare che si concretizzerà sia in politiche di integrazione fra i servizi sanitari e socio-sanitari, sia in politiche ambientali. Riteniamo indispensabile che l’amministrazione comunale torni ad occuparsi del mondo del lavoro analizzando le reali potenzialità del proprio territorio.

Politiche per il territorio.

Qualsiasi approccio all’urbanistica, non può prescindere dal considerare ormai fuori luogo il perseverare in politiche di continua espansione edificatoria, con conseguente consumo di territorio, solo ed unicamente perché questa è l’unica facile soluzione, tramite l’introito degli oneri di urbanizzazione, per assicurare il finanziamento della spesa corrente e l’erogazione dei servizi alla cittadinanza. Tangenziali – riprenderemo il dialogo per il completamento della SP119 e una strada che colleghi la SP119 dal quartiere Mascagni sino a Limbiate. Aree verdi e Parchi – valutato positivamente lo standard di verde esistente, si punterà ad un incremento qualitativo. Quartiere Papa Giovanni XXIII l’annosa questione del Piano Particolareggiato del Quartiere va definitivamente risolta con la riqualificazione ed il completamento dei servizi. QuartiereMascagni-rivitalizzarel’aggregato urbano anche con la realizzazione di una piazza e di una nuova viabilità, prevedendo lo sviluppo edificatorio già previsto nelle Linee Guida al PGT. Quartiere Castelletto – Zona Nord a confine con Limbiate – l’attività estrattiva in questa zona si è ormai conclusa, e la cava viene usata per attività di stoccaggio. Villa Sioli – Piazza Aldo Moro - Recupero e ristrutturazione della storica Villa Sioli ricavandone spazi coerenti con la qualità dell’immobile, allocandovi servizi utili per la cittadinanza. “Cannocchiale Urbanistico” Nord/Sud Ripristino della continuità di verde già presente nelle linee guida a suo tempo adottate, che rappresenterà un naturale collegamento tra verde e servizi per i cittadini (Centro Sportivo, area verde

della Fiera, area cimiteriale). Piste ciclabili – mobilità interna completa mento della rete di piste già realizzate per permettere una libera e protetta circolazione. Rapporti con Il Parco Groane. Una trattativa che consenta di migliorare la fruibilità dell’intera area del parco. Manutenzione e risanamento nelle scuole - Manutenzione generalizzata nei plessi scolastici con particolare attenzione a quelli di più antica realizzazione. Vasche di laminazione – La futura Amministrazione dovrà essere fermamente impegnata ad evitare che sul territorio di Senago vengano realizzate le vasche di laminazione per le esondazioni del Seveso. Questo, in estrema sintesi, il progetto della nostra coalizione per lo sviluppo di Senago: chiediamo davvero a tutti di contribuire con idee e proposte per arricchirlo e definirlo sulle vere esigenze e bisogni della nostra città. Il programma dettagliato verrà distribuito al termine del confronto con tutti i cittadini.

Lista civica “VIVERE SENAGO” Sofo Giuseppe Candidato Sindaco al Comune di Senago Cari senaghesi! Mi chiamo Giuseppe Sofo e sono il candidato sindaco della lista civica “Vivere Senago”. Ho 32 anni, sono un lavoratore dipendente, ho un diploma di esperto in scienze criminologiche ed investigative e uno di ragioniere, ho effettuato uno stage presso l’associazione Saveria Antioca che studia la criminalità organizzata, ho partecipato al 10° meeting internazionale dei missionari scalabriniani, sono stato volontario dell’associazione Lule che aiuta le vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale, membro della commissione biblioteca, delegato a congressi provinciali e regionali dell’Avis, iscritto Acli, ho partecipato ad un cantiere della solidarietà della Caritas in India presso un centro dove erano ricoverati i malati di lebbra, esperienza davvero forte ma importante, e al musical “Madre Teresa” ed infine sono stato assessore ai servizi sociali, sussidiarietà, giovani e associazionismo. In questo breve periodo di governo sono fiero di aver ottenuto i seguenti risultati: convegno sul Banco Alimentare con un impegno economico comunale che si è più che raddoppiato, convegno sulla legalità con la presenza di Salvatore Borsellino, progetti nelle scuole sull’uso responsabile del denaro, siamo uno dei 13 comuni in Lombardia ad aver aderito alla rete degli enti locali per la formazione civile contro le mafie, presentazione dell’Ordine del giorno della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, grazie alle associazioni del territorio progetti per il tempo libero per ragazzi

disabili, stipula convenzione con associazione Erbamatta per le politiche giovanili, continuazione progetto “Nonni da Favola”, due sgomberi all’interno delle case comunali per chi non ne aveva diritto, potenziamento dello sportello lavoro e due edizioni della Festa Della Solidarietà organizzate insieme alle associazioni del territorio.

Cosa vuole “Vivere Senago” per il nostro Paese?

Sostegno alla rete delle associazioni in un’ottica di welfare partecipato. Lotta alla realizzazione delle vasche di laminazione. Per ben amministrare si deve fare un sereno, deciso e costruttivo confronto con il personale del comune. In un’ottica di

progetto di paese dobbiamo pensare ad interventi fattibili: manutenzione delle strade, realizzazione casa dell’acqua, reti wireless nelle piazze, intervento veloce in caso di neve, completamento piste ciclabili. Gli interventi per far fronte al crescente dramma del lavoro e dell’emergenza abitativa non prescinderanno da un ferrato controllo dei requisiti. I nostri sogni nel cassetto sono la comunità dopo di noi, la casa della residenza per anziani e il recupero della villa Sioli. Nei nostri banchetti avrai anche la possibilità di sottoscrivere la raccolta firma per la privatizzazione della Rai e per fermare l’esborso obbligatorio del canone! Tutti noi crediamo che “si può stare insieme, lavorare insieme, e volerci bene senza che sia necessario avere lo stesso pensiero, la stessa opinione politica, lo stesso altare (come diceva Don Primo Mazzolari) ma lavorando insieme per il bene comune.”

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Buona Pasqua

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DIEGO RACCONI - Geometrie Astratte Ho avuto l’opportunità di essere recensito nelle pagine di “Senago Noi e la Città” in un precedente numero, dove è stata presentata una mia biografia e alcuni miei lavori pittorici. La strada dagli esordi è stata lunga e laboriosa, ma anche densa di soddisfazioni. Dopo aver vinto alcuni premi, recente-

C’erano una volta nelle tasche dei senaghesi le…Lire

di frequentare gruppi di artisti locali che mi hanno insegnato nuove tecniche e nuovi modi di interpretare l’arte, sperimentando diverse tipologie pittoriche. Recentemente mi sono però dedicato esclusivamente alla realizzazione di opere geometriche astratte, una ricerca del senso del colore e della perfezione delle forme, la sintesi fra il rigore costruttivo e l’uso delle tinte pure.

10 £ Vittorio Emanuele III 1935/44 Lo stile di questa serie di banconote (detta Impero), celebrava l’ascesa al potere del fascismo. I fasci littori, l’aquila romana ed altri simboli del fascismo inseriti sulle banconote, costituivano un ottimo metodo di propaganda.

mente ho avuto infatti la possibilità di partecipare a due esposizioni collettive, ospite in una galleria a Milano e alla galleria Quadrifoglio di Rho. Inoltre alcuni esercizi commerciali di Senago hanno aderito all’iniziativa di esporre i miei quadri, consentendo di farmiconoscereadunpubblicopiùampio. Desidero quindi ringraziare il ristorante Ponte Vecchio in Via Mascagni, l’enoteca Vincanto in Piazza Tricolore, “l’Arte fra le dita” di Laura, il parrucchiere Luigi e naturalmente tutti coloro volessero in futuro collaborare all’iniziativa. La pittura è per me sempre stata una passione che ho praticato fin dall’adolescenza, un meraviglioso mondo fatto di tele, pennelli, cavalletti e colori. Negli ultimi anni ho avuto l’occasione

Per informazioni :

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La Lira Italiana, banconota e moneta che possedevamo fino a va chiamata dai nostri nonni “Franc”: “Desmìla Franc” (Diecipochi anni fa e che ha segnato molti momenti della nostra vita, mila Lire). Qui vogliamo riproporre la meraviglia grafica ed ha cessato il suo corso: l’Euro l’ha sostituita definitivamente. artistica delle nostre banconote e monete in Lire. Dotata di un grandissimo spessore culturale ed estetico, veni-

3-10-2007

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1.000 £ in moneta 1997/2002 Raffigura l’Europa ed è diventata famosa per un celebre sbaglio: la Germania appariva ancora divisa anziché unita come già era. Altri confini erano errati: Lussemburgo, Danimarca ed Olanda. Insomma un vero pasticcio, così sempre nel 1997 si è coniato subito un secondo tipo di moneta con i confini corretti, mentre l’allora governo italiano ha dovuto perfino scusarsi con quello tedesco.

10.000 £ Regine del Mare 1948/63 È fra le banconote più grandi (misura 24,5x12,5 cm). Raffigura due figure femminili sedute (Cerere e l’Italia), appoggiate agli stemmi marinari di Venezia e Genova. Nella filigrana vi sono i volti di Galilei (a destra) e di Michelangelo (a sinistra), mentre sul lato posteriore si vede il profilo di Dante Alighieri.

100 £ Minerva 1955/89 La dea Minerva regge una lancia vicino ad un alloro e sul lato posteriore la testa raffigurante l’Italia. Nel 1990/95 è stato coniato un’esemplare minuscolo di questa moneta di soli 18 mm. di diametro, che è durata tuttavia pochissimo ed è stata ritirata perché difficile da maneggiare. 5 £ Delfino 1951/98 Famosa per il delfino visibile sul lato frontale, sulla parte posteriore invece vi è un timone.

500.000 £ Raffaello Sanzio 1997/2002 Possiede due record: ultima tipologia ad essere emessa dalla Banca d’Italia ed il maggior valore, mezzo milione di Lire. Decorata da motivi floreali ispirati alle logge di Raffaello nei Palazzi Vaticani, la banconota raffigura il grande Raffaello nell’autoritratto del 1506; sul retro invece vi è il celebre affresco de “La scuola di Atene” con i filosofi Aristotele, Platone… Al di là dello splendore grafico e cromatico, questa serie non ha riscosso particolare successo fra la gente che certamente non era contenta di avere in tasca una sola banconota di così grande valore. Molti italiani addirittura, non l’hanno mai vista dal vivo.

5.000 £ Vincenzo Bellini 1985/2002 Dedicata a Catania ed al suo maestro V. Bellini. La banconota giocata sui toni verdi, raffigura l’interno dell’omonimo teatro di Catania, mentre sul retro si vede una scena tratta dall’opera Norma.

1.000 £ Maria Montessori 1990/2002 Sembrerà strano, ma questa è l’unica banconota italiana in assoluto, che raffigura una donna realmente esistita. Si tratta della pedagoga Maria Montessori, cui celebre fu il suo innovativo metodo d’insegnamento. Sul retro infatti si notano due fanciulli che studiano, riproduzione di un dipinto di Spadini. È anche fra le banconote più stampate: 2,7 miliardi di esemplari.

Euro

Anche queste banconote hanno i loro piccoli segreti: per esempio la lettera che precede il numero di serie sul lato posteriore, individua il paese europeo dove il biglietto è stato stampato. Quelle emesse dall’Italia posseggono la lettera “S” (X=Germania; U=Francia; L=Finlandia ecc.).

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La “Farfalla” non corre per le amministrative del 6/7 maggio “E’ venuto meno lo scopo del gruppo” La Lista civica “La Farfalla di Senago” ha deciso di non scendere in campo alle prossime elezioni comunali. Il movimento è nato nel 1999 voluto da un magnifico gruppo di persone: l’intento primario era quello di portare una ventata di novità ad un comune che sembrava intorpidito a causa di una cultura politico-amministrativa ormai stantia. L’esordio è strabiliante, la “Farfalla” conquista un seggio in consiglio comunale, lasciando alle spalle Lega Nord e Rifondazione Comunista. Nel 2004 si supera e con il 12% dei voti, conquista due seggi, collocandosi davanti a tutte le liste civiche, seconda solo ai due più grossi partiti nazionali PDL - PD. Il capolavoro nel 2009, quando una compagine con una preparazione nuova e diversa da governanti di lungo corso e per la prima volta un sindaco donna portato dalla “Farfalla”, riescono, dopo 60 anni a conquistare il governo della città di Senago. Purtroppo la bella avventura si ferma nell’aprile del 2011, dopo due anni di litigi causati dalla diffidenza, ingenuità e presunzione. Cercare le colpe del fallimento ci è sembrato inutile, ma il disastro generato, che ha causato l’arrivo di un Commissario Prefettizio per reggere

la guida di una Città allo sbando, imponeva a tutti i componenti della coalizione coinvolti nella gestione fallimentare del Comune, ad assumersi la propria responsabilità. Noi de “La Farfalla” per rispetto dei Cittadini lo abbiamo fatto!!! Certo è che “La Farfalla” non si è sciolta, è rimasta solo in “standby”, sorretta dal gruppo storico è pronta a riprendere l’attività politica del territorio e soprattutto disponibile a sostenere chiunque abbia a cuore la città. Noi sappiamo bene che Senago si aspetta una nuova amministrazione che sappia dare all’albero della vita senaghese il suo naturale vigore che negli ultimi anni, tristemente, sembra aver perso. Vanno tagliati i rami secchi per dargli

nuovo smalto, va creato dello spazio per nuove e brillanti frasche che sappiano dare la capacità di trovare nuove fonti di energia che sostituiscano quella ormai non più sostenibile, derivante da oneri d’urbanizzazione che hanno incementato il nostro territorio. Quindi nuove energie finanziarie, ricavate dal patrimonio esistente che da anni è improduttivo (ville, terreni, appartamenti, negozi, farmacie, centro di cottura, strutture sportive e così via). Un albero proiettato nel futuro, che abbia capacità tali da non più cadere in convenzioni (come quella del crash test, che se andrà bene ci darà dei frutti solo fra 60 anni), ma amministratori che in casi analoghi, sappiano ricavare gettiti monetari da poter mettere a bilancio annualmente. E’ nostra convinzione che per il nuovo sindaco ci sia molto da fare. Noi saremo attenti e solerti ad informare i cittadini che hanno a cuore le sorti della nostra Città. Dopo un cammino che è durato più di 12 anni, vogliamo ringraziare tutti i nostri sostenitori, promettendo che in questa campagna elettorale sosterremo i candidati che rientrano negli scopi del gruppo e che la “Farfalla” sarà sempre disponibile ad essere portavoce dei diritti e proposte di tutti i Cittadini. Remo Malvestiti

scuola di ballo

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scuola di ballo

SCUOLA DI DANZA CLASSICA, MODERNA E CARAIBICA PER BAMBINI ED ADOLESCENTI La danza è la prima espressione artistica del genere umano perché ha come strumento il corpo. Essa è stata (ed è) parte dei rituali, preghiera, momento di aggregazione della collettività nelle feste popolari e anche occasione di aggregazione tra persone. La danza permette di esprimere al meglio i nostri sentimenti attraverso il linguaggio del corpo. Ogni movimento non viene eseguito soltanto con braccia e gambe, ma anche con mente e con cuore. Tutti nella loro vita possono dire di aver ballato perché questa è un’azione naturale; nessuno può definirsi incapace perché quest’arte va costruita nel tempo, con pazienza, costanza e determinazione. Fare danza nei corsi organizzati secondo regole che danno ampio spazio alla creatività personale e corporea, significa

per i bambini e ragazzi fare esperienze emozionali, creative e relazionali, utili per promuovere una crescita equilibrata e globale della persona. Attraverso la danza l’allievo impara a conoscere il proprio corpo e ad usare il movimento come mezzo di comunicazione con gli altri, impara a scoprire che la qualità del movimento varia a seconda delle emozioni e delle sensazioni provate ed è strettamente collegata allo spazio usato, alla musica, al ritmo, e, non ultimo, alle persone che lo circondano. In questa prospettiva metodologica la danza può essere definita come l’arte di usare e organizzare il movimento per esprimersi, comunicare e inventare; vuol dire principalmente sapersi muovere, saper creare e saper osservare. I corsi si tengono: mercoledì e venerdì - palestra scuola di via Padova (con ingresso da via Verdi) dalle ore 17.30 alle 18.30

L’inciviltà e l’arroganza non hanno limiti (via VIII Maggio) Sono anni che la via 8 maggio è diventata la pattumiera del centro di Senago, la cacca dei cani la fa da padrona, eppure cani randagi non ce ne sono in piazza, a meno che per randagi, si intendono i padroni. Ultimamente, addirittura abbiamo assistito ad un vero scempio, cittadini che abbandonavano tutti i giorni sacchetti d’immondizia all’angolo della via. I residenti hanno messo dei cartelli per avvisare che quello spazio non era un immondezzaio; eppure quei malintenzionati non hanno smesso. Allora si è rovistato nei sacchetti abbandonati ed all’interno dei quali si sono trovati addirittura dei documenti che appartenevano a chi gettava i rifiuti, (con nome, cognome ed indirizzo!). È stato quindi appeso un nuovo cartello facendo presente che abbiamo i nomi e da quel giorno l’immondizia non è stata più abbandonata, speriamo bene.

con maestri diplomati A.N.M.B.

Senago, Corsi Di Ballo DANZE CARAIBICHE LUNEDI ORE 21.00

Palestra Comunale di Via Cavour, 64 ang. Via P. Nenni

BALLO LISCIO E DI GRUPPO VENERDI ORE 20.30

Palestra Comunale di Via Repubblica dietro al Comune

PER ISCRIZIONI ED INFORMAZIONI: IN PALESTRA NEGLI ORARI E GIORNATE SOPRA INDICATE OPPURE TELEFONATE AL N° 02.99058713 – CELL. 333.6087948

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“Cascate di via Cavour” Già nel dicembre 2002, su questa rivista avevamo pubblicato articolo e foto della palazzina così descritta: “…questo edificio, non vede mai il sole e addirittura nel giardino di pertinenza non cresce mai un fiore.” Nell’ultimo nostro numero, con il titolo, “I cittadini di una palazzina di via Cavour vivono senza luce del sole”, abbiamo voluto denunciare, per l’ennesima volta, l’assurda vicenda di queste persone che pur pagando le tasse, sono costrette a convivere con i rami delle piante comunali i quali, non solo ostacolano i raggi del sole, ma addirittura entrano in casa. A seguito di questi articoli, il sig. F. P. ha mandato in Redazione questa nuova segnalazione: “Sono un condomino della “palazzina di via Cavour condannata a vivere senza luce del sole” come da Vostro articolo di “Senago Noi e la Città” del dicembre 2011. Abbiamo anche il problema delle foglie che cadono nelle grondaie che ogni anno a spese nostre dobbiamo far pulire, ho fatto diverse segnalazioni in Comune ma senza nessuna rispo-

Segnalazione di un cittadino di via Cavour

Lettera al Direttore Gentilissimo Direttore mi chiamo Donato Piva, da sempre affezionato lettore del Vostro periodico di cui Vi ringrazio per la pubblicazione e divulgazione a costo zero per l’utente. Prendo spunto dall’articolo in cui ricordavate caramente le figure di Pertini e Nenni per segnalarle lo stato di abbandono ed incuria in cui versa il cippo dedicato alla memoria di Nenni. La collocazione così poco visibile non permette a nessun cittadino una sosta per un eventuale pensiero, ma consente ai cani accompagnati da proprietari incivili l’utilizzo dell’area per bisogni personali; segnalo che tutto il poco verde del parcheggio, adiacente alla scuola, è utilizzato spesso per le stesse funzioni. Mi permetto di suggerire, sempre se per Voi possibile, di raccogliere l’invito da inoltrare all’Amministrazione Comunale per una più adeguata collocazione del cippo e soprattutto l’identi-

Cippo Pietro Nenni

ficazione di un’area verde per i cani, da che la zona ha degli insediamenti residenziali ed è frequentatissima dagli stessi e dai loro proprietari che forse non trovano altre possibilità di sfogo. Ringrazio per l’attenzione e porgo i più fervidi Auguri per un migliore 2012 ricco di successi per la Vostra Associazione.

Il Direttore risponde Scatto fotografico dall’interno del terrazzo del cittadino di via Cavour

sta; vi allego delle foto che evidenziano il nostro disagio, “Cascate di via Cavour “ potrebbe essere il titolo. Vogliamo far presente che dopo l’articolo pubblicato nel 2002 riguardante la potatura degli alberi in questione, il Comune aveva provveduto ad intervenire. Tuttavia alla richiesta de-

gli stessi condomini di ridurre l’altezza dei rami, la risposta del Municipio è stata negativa: da allora sono passati più di 5 anni ed i cittadini, con questa nuova segnalazione, sperano che l’Amministrazione Comunale possa intervenire al più presto.

Caro Donato, Lei ha toccato due argomenti che stanno a cuore a tanti di noi. Il cippo. Nel 1987 abbiamo scelto la piazzetta davanti alla Scuola di via Liberazione, angolo via Pietro Nenni, come luogo più interessante per un cippo in memoria di Pietro Nenni. A quei tempi in loco esisteva un accurato verde con dell’edera che ornava lo stele e soprattutto non vi erano i parcheggi che ostacolavano i passanti: un luogo veramente ideale. Con il passare degli anni le cose sono cambiate e personalmente ho più volte, anche su questa rivista, lamentato il degrado che circonda il cippo. Nel tener valido il suo suggerimento, credo che la strada più idonea da percorrere, appena ci sarà la nuova Amministrazione, sia quella di inoltrare una richiesta per spostare il cippo dall’angolo angusto e portarlo fra via Liberazione e via Nenni, al fine d’essere più visibile e protetto dai soliti maleducati. Va però tenuto in considerazione che lo spostamento avrà un costo e con i tempi che corrono, l’Amministrazione Comunale potrebbe non accogliere la richiesta.

Angolo via Nenni e via Liberazione, dove potrebbe essere collocato il cippo di Nenni

Se così fosse la strada migliore sarebbe quella di ricercare quei cittadini che, per non dimenticare questi padri della Repubblica Italiana e per avere una Città più dignitosa, finanziassero lo spostamento. Chi volesse aderire all’iniziativa mi può contattare personalmente: Malvestiti Remo, Tel. 02.99058713 oppure E-mail ass. ilfuturo@libero.it

a quattro zampe in luoghi dove possano correre e giocare liberamente senza causare pericoli per i bambini e cittadini. A parer mio, questi siti vengono usati poco: chi possiede un cane preferisce infatti farlo scorazzare, se pur costringendolo al guinzaglio, nelle aiole pubbliche sotto casa, sui marciapiedi e così via, senza il rispetto delle regole. Detto questo però, non bisogna penalizzare i cittadini corretti, quindi per gli abitanti della zona di via Cadorna, Liberazione, Novella, Nenni ecc., la soluzione ideale sarebbe quella Giardinetto via Liberazione Via Novella di ritagliare una piccola zona dal parchetto pubblico, con entrata da via Novella, per realizzare tale area. In questo modo si raggiungerebbe il duplice obiettivo di separare il Area verde per cani. Queste aree sono state studiate per dare parchetto gioco dei bambini dallo spazio per i cani. la possibilità ai proprietari di cani, di portare i propri amici Il Direttore Remo Malvestiti

Buona Pasqua STUDIO DENTISTICO

DR. CLAUDIO BRICCA 12

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Po esie di Claudia Ferrari

*Organizzazione e tenuta contabilità *Dichiarazioni fiscali imposte dirette ed indirette *Redazione bilanci *Assistenza per costituzione, trasformazione, fusione e scissione società *Invio telematico dichiarazioni fiscali *Consulenza Aziendale e tributaria

L’ ACQUA

I laghi fecero scorrere la loro dolce acqua fin giù nella valle, dove un fiore la stava aspettando, dove un fiore stava morendo d’amore, rinsecchito e debole, pronto a cedere la propria vita al vento feroce per non soffrire più. L’acqua arrivò nel giorno dell’amore, ridiede vita al piccolo fiore, lo cogliesti per metterlo all’occhiello della tua giacca. Vai mostrando a tutti la bellezza di questa rosa debitrice di vita. L’amore che mi dài è più della vita, è la pace dell’anima.

Buona Pasqua P a l a z z o E u ro p a V i a M a z z i n i , 7 - S e n a g o ( M I ) Te l . 0 2 . 9 9 0 5 0 3 7 6 E - m a i l : o n m a l e @ t i n . i t

Le novità del modello 730/2012 Con Provvedimento direttoriale n. 4314 del 16 gennaio 2012, l’Agenzia delle Entrate ha approvato la versione definitiva del Modello 730/2012 e delle relative istruzioni. Tale modello deve essere presentato entro il 30 aprile 2012 se lo si vuole inviare tramite il proprio sostituto d’imposta, oppure il 31 maggio 2012 se lo si presenta ad un professionista abilitato. Nel nuovo Modello 730/2012 compaiono alcune novità. Le principali sono: la cedolare secca del 21% o del 19% sulle locazioni degli immobili ad uso abitativo con l’ampliamento del quadro B relativo ai fabbricati; la proroga degli incrementi di produttività, con l’imposta sostitutiva del 10%, nel limite di 6mila euro lordi percepiti; il contributo di solidarietà del 3% dovuto dai contribuenti con reddito complessivo superiore a 300 mila euro sulla parte eccedente tale importo; il differimento di 17 punti percentuali dell’acconto Irpef per il 2011, che poteva essere effettuato nella misura dell’82% in luogo del 99 per cento; il differimento di 17 punti percentuali dell’acconto per la cedolare secca relativa al 2011, che poteva essere effettuato nella misura del 68% in luogo dell’85 per cento; l’eliminazione dell’obbligo di presentare la

comunicazione preventiva di inizio dei lavori al Centro operativo di Pescara per fruire della detrazione del 36 per cento; la proroga della detrazione del 55% per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico. Anche per queste spese viene eliminata la presentazione della comunicazione al Centro Operativo di Pescara. La proroga della detrazione per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso entro il limite di 141,90 euro; la nuova detrazione del 19% per gli studenti all’estero che prendono una casa in affitto: l’agevolazione si riferisce agli studenti iscritti ad Università europee la cui casa affittata non deve trovarsi a più di 100 km dal comune sede ell’Università. l’introduzione dell’Imu. Nel nuovo modello 730 l’imposta, che dal 2012 sostituirà l’imposta comunale sugli immobili (Ici), verrà indicata nel quadro I relativamente agli importi a credito che si intendono utilizzare per la sua compensazione. i nuovi beneficiari del 5 per mille: viene ampliata la platea dei beneficiari del 5 per mille. In sede di dichiarazione sarà possibile destinare il 5 per mille anche al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.

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P AROLE D’AMO RE

E’ strana questa sensazione che sento, Sento qualcosa che nasce in me, una strana sensazione che non mi so spiegare, ma mi piace perché il mio cuore più non tace, ora parla d’amore. è come se qualcosa mi bruciasse dentro.

Benito Perchiacca - Titolare della “Tabaccheria del Gaggiolo” Benito apre la sua attività nel 2009 al Gaggiolo di Senago, dove si trova molto bene perché è un quartiere formato da persone molto disponibili che amano la vita sociale. Attualmente, pur impegnato nel mondo del commercio dove segue il suo lavoro, Benito dedica il suo tempo libero alle attività sociali, sportive e ricreative (appartenenza Vigili del Fuoco della F1 e all’Associazione Nazionale Carabinieri di Bollate). A conoscenza che nel prossimo maggio ci saranno le elezioni comunali, gli piacerebbe partecipare attivamente alla vita politica-amministrativa della Città, perché è convinto che per il prossimo futuro bisogna pensare ad una Senago diversa, migliorandola partendo proprio dai quartieri, dove necessitano più

servizi, a cominciare dai parcheggi, da una illuminazione più adeguata e dai giardini attrezzati per il gioco dei bambini, rendendo quindi la viabilità più scorrevole e pensando a strutture sempre più idonee per i giovani.

Sogna anche una collettività che generi nel proprio interno le risorse necessarie per progredire sviluppando le attività commerciali, artigianali ed industriali, vero motore di benessere e di creazione di posti di lavoro. Vanno fatte scelte forti, ribadisce, che possono dare un prestigio al Comune e delle garanzie reali alle associazioni che operano nel sociale. Come residente di Senago vorrebbe poter partecipare, assieme ad altri, a migliorare il paese in cui vive e lavora, aiutare coloro che si trovano in difficoltà, continuare in modo più concreto a dedicare il proprio tempo libero a tutte quelle attività atte a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.

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fondi necessari per l’acquisto di materiale didattico. E’ stata presentata inoltre l’esperienza del gruppo di volontari “ Il tralcio”,

associazione diventata nel territorio di Senago un importante punto di riferimento per le numerose famiglie al cui interno vive una persona con handicap. I ragazzi delle seconde e terze hanno eseguito canti e musiche diretti dai professori di musica e, inoltre, si sono organizzati i laboratori creativi nelle singole classi, la fiera del libro, la pesca benefica e la consueta tombolata con ricchi premi. Nelle singole classi genitori e figli in collaborazione con gli insegnanti hanno realizzato decorazioni per l’albero di Natale utilizzando materiali di recupero. Grande è stato l’impegno di tutti, compresi i genitori, per la partecipazione al concorso “Uno slogan per la pace” al quale hanno preso parte numerose classi della scuola; sono stati premiati i primi classificati nelle tre categorie: lo slogan tecnicamente meglio realizzato; lo slogan più creativo; lo slogan più “pensato”. Tutti i ragazzi, il giorno prima, avendo ricevuto le istruzioni del concorso, si sono organizzati per reperire materiali ed immagini, idee e spunti di lavoro.

Il risultato è stato, come sempre, all’altezza delle aspettative e la giuria ha dovuto faticare non poco per decidere! Divertimento, creatività ed impegno non sono mancati nemmeno quest’anno e la festa ha soddisfatto tutti coloro che vi hanno partecipato e che l’hanno resa possibile. A tutti va il nostro più sincero ringraziamento, un pensiero particolare alla componente genitori che non si risparmia mai in energia e collaborazione. Auguri!!

La giornata del ricordo La Biblioteca Italo Calvino di Senago, in collaborazione con l’ANED, dall’8 al 21 febbraio scorso ha presentato al pubblico: “Giorno del Ricordo. Percorsi della memoria”, la mostra fotografica completa di schede esplicative, che ripercorre i tragici fatti avvenuti durante la seconda guerra mondiale:

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e con l’intervento del Commissario di Senago Anna Aida Bruzzese. Una giornata per non dimenticare il dramma degli italiani assassinati lungo il confine orientale nelle foibe o costretti ad abbandonare i loro luoghi di origine per motivi etnici o politici.

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il Fascismo, le Foibe, l’Esodo, con particolar attenzione alle tragedie del confine orientale. La sera del 10 febbraio, conferenza in villa Sioli con la presenza di F.Biloslavo giornalista e studioso, R. Stanzione esule giuliano dalmata, A. Bienati moderatore dell’Università Cattolica di Milano

Competenza e cortesia

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Milani Mario candidato sindaco al Comune di Senago Un Progetto per migliorare la nostra Città Locale Autoptico Cappella

Sala 2

Sala Attesa Sala 1 Ufficio Sala Attesa

Reception

Ingresso

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Corridoio

Sala Attesa

Locale Ristoro

Abbiamo incontrato il candidato Sindaco della coalizione del PDL - FLI che si presenterà il 6/7 maggio alle elezioni di Senago. (Al momento in cui la rivista sta andando in stampa si sta confrontando con esponenti di altri partiti e liste civiche). Milani Mario è nato a Senago nel 1948 ed è sempre vissuto nella Sua Città natia, è coniugato ed è padre di due figli Niccolò e Benedetta. Ha conseguito la laurea di dottore in Architettura al Politecnico di Milano nel 1980, ha lavorato per 18 anni all’ufficio tecnico della “Rinascente”, dal 1985 svolge l’attività di libero professionista in Senago. Grande appassionato di sport, con un gruppo di amici, nel 1973 è stato fondatore del Baseball Senago dove è stato giocatore, allenatore e dirigente nello stesso tempo: una società sportiva che ancora oggi segue con entusiasmo e partecipazione. Nel campo dell’architettura, Mario è da sempre un professionista stimato che ha svolto il proprio lavoro con preparazione e autorevolezza, raggiungendo soddisfazioni personali e riconoscimenti da parte dei concittadini. A lui abbiamo chiesto la motivazione della sua candidatura. “La scelta di partecipare come candidato sindaco alle prossime elezioni è scaturita da un percorso realizzato nell’ambito senaghese fin qui svolto con impegno, sia nel sociale che nella mia attività di architetto. E’ mia convinzione che per realizzare un Progetto per il futuro di Senago, sia necessario parlare ai cittadini con chiarezza e concretezza sulle opere da realizzare, visto il momento politico e socio-economico del paese e le poche risorse a disposizione per amministrare Senago. La fantapolitica amministrativa del territorio è vecchia e non porta risultati, già riproposta in tutti i programmi delle precedenti amministrazioni dell’ultimo ventennio, non sono mai stati realizzati. Il PROGETTO SENAGO consiste nel recupero della storia di Senago vissuta dalle varie generazioni con il coinvolgimento di tutti i restanti cittadini nel-

la scelta di progetti ed idee, cercando il contributo di tutte le associazioni e dei professionisti, che sono, assieme ai giovani la vera risorsa di Senago, per l’obiettivo comune di qualificare il territorio urbano e rimuovere le barriere che delimitano i quartieri, migliorando ed elevando la qualità dell’ambiente dove viviamo. Non è sufficiente offrire quattro mura per vivere, è fondamentale invece, per i cittadini, ottenere, oltre alla qualità della casa, degli spazi di interesse collettivo e di aggregazione per il tempo libero, attraverso nuove isole commerciali e valorizzando quelli già esistenti come la piazza Matteotti, Tricolore e del Mercato, cercando di coinvolgere anche le associazioni ed i privati, in modo di ridurne i costi di gestione dell’amministrazione Comunale. TRASPORTI: Attivarsi per migliorare i trasporti di collegamento con le Ferrovie NORD di Bollate, Garbagnate e Palazzolo, affrontando anche il problema della TRAMVIA di Castelletto. Studio per la formazione di servizi di trasporti interni della città con collegamenti al municipio, poste, mercato, cimitero. Studio per la viabilità di deviazione del traffico proveniente da NORD. SICUREZZA: Sostenere il programma a tutela dei senaghesi dalla crescente criminalità, affiancando il Corpo di Polizia Municipale con senso civico e di responsabilità di tutti i cittadini collaborando a mantenere il controllo della città ed in particolare il presidio agli ingressi scolastici ed ai parchi pubblici. AMBIENTE E VERDE PUBBLICO: Investire sul capitale a verde esistente, formato da tre parchi comunali e 5 ville di interesse storico; attivarsi per realizzare collegamenti aperti con parchi pubblici, con il centro urbano e con il Parco Groane, attraverso percorso pedonale con spazi-aree attrezzate a percorsi vita e di svago a cielo aperto.

AREA CIMITERIALE : Intervenire nella pianificazione del Cimitero, della cura e nel decoro dell’interno dell’aria cimiteriale, risolvere il problema delle aree circostanti in stato di degrado. ASSOCIAZIONI E SPORT: Sono la parte importante della città ed è costituita dal volontariato; l’intento è di aggregarle in modo da essere ancora più forti e di coinvolgerle in parte attiva del progetto futuro di Senago, intervenire nel sostenere le società sportive che danno lustro alla città e che operano con i giovani, parificando eventuali convenzioni per dare un valore sociale alla pari a tutte le associazioni. URBANISTICA ED EDILIZIA: Realizzare un PGT che abbia la capacità di fornire un sistema urbano ai cittadini che vi abitano, o che vi gravitano, dando un adeguato livello di benessere, attraverso la realizzazione di attrezzature e spazi di interesse collettivo di adeguate caratteristiche qualitative, utili al soddisfacimento delle esigenze dei singoli cittadini. INTERVENIRE sui quartieri: Mascagni, Papa Giovanni, Traversagna, Gaggiolo e Petrarca con un progetto del territorio che li colleghi con il centro urbano, in modo che diventino parte integrante del nucleo di Senago/Castelletto. Il Programma più dettagliato verrà distribuito ai cittadini, dopo che sarà definito con la partecipazione dei cittadini ed associazioni.” 9


I cittadini di Castelletto chiedono una gestione più efficiente per i giardinetti

Un sacerdote di Senago

Lettera aperta al Commissario. I cittadini di Castelletto fanno presente che la gestione dei giardinetti di via Padova, Pacinotti, Volta, sono lasciati totalmente in stato d’abbandono senza l’apporto di nessun lavoro di riqualificazione e quindi sono causa di disagi per gli stessi cittadini. Questi giardinetti sono posti all’uscita delle scuole di via Padova e si riempiono quando i bambini terminano le lezioni. Sono un punto di riferimento per le giovani mamme che passeggiano con i loro pargoli nelle carrozzine, per gli anziani che sulle panchine si trovano con i coetanei, per chi ha un cane perché può portarlo nell’apposito recinto: per tutti i cittadini di Castelletto questi giardinetti sono veramente molto importanti. Pertanto noi invitiamo l’Amministrazione a fare un sopralluogo nei momenti in cui i bambini escono dalla scuola per constatare l’importanza di un luogo che oltre ai giochi per bambini, contribuisce ad un ambiente di grande aggregazione fra genitori e nonni. Pertanto chiediamo: - che i suddetti giardinetti vengano riqualificati e messi nelle migliori condizioni possibili affinché possano essere usufruiti

Il prof. Salvatore Capodici, storico e grande conoscitore della vita sociale e del territorio di Garbagnate Milanese (nonché di altri paesi), ci rende noti i suoi ultimi studi. In particolare ci presenta la figura di un personaggio senaghese, Pietro Francesco Bianchi, che fu parroco della vicina Garbagnate per ben 50 anni. Pietro Bianchi nacque nella Senago del 1692 da Bartolomeo e Caterina Luona. Dal registro dei Battesimi della Parrocchia S. Maria Assunta di Senago (l’odierna chiesa di Senaghino) risulta infatti battezzato il 5 giugno, il giorno dopo la sua nascita, accompagnato dai genitori e dal padrino Sebastiano Poiani. Nel 1728 Don Pietro Bianchi, all’età di 36 anni divenne parroco di Garbagnate. Così lo descrisse il Cardinale Giuseppe Pozzobonelli durante la visita pastorale del 1747: “…si dedica diligentemente alla cura d’anime della Parrocchia, tiene la salutare dottrina cristiana e dà buon esempio di vita alla comunità”. Oltre alla fervente attività cristiana, di Don Pietro Bianchi si ricordano alcune iniziative a beneficio della comunità garbagnatese, ancora oggi visibili in città. Ad esempio, fu per sua iniziativa la realizzazione della colonna in granito

al massimo dai bambini e dalle famiglie che li frequentano; - che vengano riqualificati i giochi, soprattutto con nuovi piastrelloni anti urto; riqualificare il campetto di pallacanestro recintandolo. Partendo dal fatto che, il quartiere di Castelletto è popolato da 7.000 persone e le scuole di via Padova sono frequentate da circa 800 bambini, riteniamo doveroso l’intervento che noi sottoscrittori richiediamo.

Controlli periodici per la salute dei cittadini Come stabilito dalla legge, l’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) esegue i controlli di esposizione ai campi elettromagnetici sul territori comunali. Le misurazioni di campi elettromagnetici a radiofrequenza vengono eseguite al fine di stabilire se il campo elettromagnetico generato dalle sorgenti (varie antenne collocate sui pali), sia conforme al livello di attenzione definito dal D.P.C.M. 08.07.03 per aree abitative con permanenza superiore alle 4 ore giornaliere. In uno dei controlli fatti nel 2010, l’ARPA trasmetteva al comune di Senago che il dato rilevato era, sulla base della tabella 2 all. B Art. 3 comma 2, pari a 6 V/m. Ora noi non conosciamo né il valore minimo né quello massimo ammissibile e vorremmo saperne di più, quindi si invitano i nuovi amministratori a pubblicare i dati completi delle nuove rilevazioni.

il più lungo nella storia di Garbagnate) fu quella di recarsi in processione comunitaria al Santuario Mariano di Rho (poi anche in altri come quello di Lainate), per invocare la pioggia durante i periodi di siccità. La processione prevedeva canti di antifone, salmi e preghiere. Don Pietro Francesco Bianchi rimase parroco di Garbagnate fino al 1778, quindi alla veneranda età di 86 anni. Notizie tratte dal libro: “Parroci, Vicari Spirituali e Coadiutori della Chiesa Santi Eusebio e Maccabei” di Garbagnate, a cura del prof. Salvatore Capodici.

Il comune tiene costantemente monitorata l’area del crash test? Gran parlare si è fatto per il crash test di Traversagna, è passato qualche anno e non se ne parla più. Certo è che credo sia bene non dimenticarsene, tener sempre presente che quella struttura per 60 anni la troveremo proprio li, nella zona che doveva fungere da riserva per le esigenza del futuro di Senago. L’area, che è composta da 150 mila mq, (pari a 20 campi da calcio), è attualmente nelle mani di una ditta che si occupa nel campo delle ricerche e del collaudo, non solo di autoveicoli ma anche di apparecchiature, caschi, guard-rail, porte tagliafuoco e cosi via.

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sormontata da una croce in ferro battuto dorato, ancora oggi esistente nella piazza al centro del paese. Datata 1761, con la collaborazione del Comune, prese ufficialmente il nome di Piazza della Croce. Nel 1763 inoltre, scelse una nuova area cimiteriale poco distante da quella che allora era la chiesa parrocchiale (oggi Santuario della Madonna del Rosario), dotando tale zona di un simbolo sacro con l’edificazione dell’Oratorio di S. Mauro. Una tradizione affermatasi durante il periodo del suo parrocato (che rimane

Zona Tosi - Viale Lombardia - Cantiere Interno Crash Test

L’accordo prevede che all’interno del perimetro si possano realizzare solo 3 mila mq di superficie lorda di pavimento per fare dei capannoni, la realizzazione di un sottopassaggio che attraversa il viale Lombardia che colleghi la pista con lo stabilimento che si trova al di là della strada in territorio di Bollate e altro ancora. Se la convenzione verrà rispettata, l’area tornerà ai nostri figli e nipoti negli anni 2070, quando la maggior parte di noi avrà attraversato il fiume. Ora credo sia compito di tutte le ammini-

strazioni comunali di Senago che si alterneranno nei prossimi 60 anni, tenere monitorato il nostro futuro patrimonio, cercando di verificare costantemente che la convenzione venga rispettata. Per essere sicuri che questo venga fatto, si propone anche che a fine anno, quando in consiglio comunale gli assessori relazionano il proprio operato, il responsabile del patrimonio del comune, che a dire il vero è una delega piuttosto carente a Senago, aggiorni i consiglieri e i cittadini sulla situazione dell’area del crash test. 33


Giovani atleti locali

Tema…di Lucrezia Pistilli 3°F della SMS Giovanni XXIII di Senago Scrivi una lettera ad un/a tuo/a maestro/a delle elementari, in cui racconti l’esperienza delle scuole medie, sottolineando luci ed ombre.

UNA VITA DEDICATA AL NUOTO Il nuoto è da sempre considerato uno degli sport più completi, salutari e ricreativi. Praticarlo a livello agonistico è però un vero e proprio impegno che richiede grande dedizione e spirito di sacrificio, ma che al contempo ripaga di tutti gli sforzi profusi con emozioni incredibili. Il nuoto è confronto con gli avversari, stimolo alla competizione continua, raggiungimento degli obiettivi. Fondamentalmente però, è soprattutto passione: passione che spinge a recarsi quotidianamente in piscina, ad allenarsi con fatica, ad affrontare gare importanti spesso rinunciando a parte del proprio tempo libero. Ma non solo: il nuoto, come tutte le discipline sportive, è aggregazione e trasmette valori fondamentali quali, tenacia, sacrificio, rispetto delle regole e senso d’appartenenza. Certo, a molti questa potrà sembrare pura retorica, ma per esperienza personale, posso affermare che non è affatto così. Il nuoto per me è stato ed è un percorso di vita prima ancora che una disciplina sportiva. Grazie a questo sport ho imparato quanto sia importante il rispetto altrui e quanto sia fondamentale non arrendersi mai di fronte alle difficoltà. Posso dire tranquillamente che far parte di questa squadra, la Senago Nuoto, ha contribuito a rendermi l’uomo che oggi sono. Ciò che spinge noi atleti ad allenarci due ore al giorno per sei volte alla settimana e a gareggiare poi nei week-end, non è solo puro spirito agonistico, ma anche voglia di fare gruppo, di essere prima di tutto una squadra. La stessa squadra che poi ha visto nascere amicizie sincere basate sulla fidu-

L’esercizio fisico rende più felici Fare movimento fisico è noto a tutti che fa bene, ma secondo gli studiosi non solo migliora la qualità della vita dei praticanti; ma li rende più felici! Infatti, l’esercizio fisico contribuisce a sollecitare il rilascio nel tuo organismo di ormoni noti come “endorfine” dal cervello. Le endorfine vengono prodotte nell’ipofisi, una sostanza naturale che trasmette tranquillità al tuo organismo, sono spesso definite “ormoni della

L’atleta del nuoto Riccardo Pacchiotti cia, ragazzi e ragazze stretti da un legame reso indissolubile da anni di risate e fatiche condivise. Il nuoto può sembrare uno sport individuale ma non lo è affatto. La Senago Nuoto è simile ad una grande famiglia, composta da ragazzi volenterosi e da genitori che, mossi solo dalla passione per questo sport, ogni giorno si impegnano a renderla sempre più attiva ed efficiente. Non è facile tradurre in poche righe dodici anni di un’esperienza che io reputo la più bella di tutta la mia vita. Spero soltanto di essere riuscito a trasmettere le mie emozioni e la passione che mi spinge ancora oggi a praticare questa disciplina. Disciplina che mi sento di consigliare a tutti i bambini, perché sono sicuro sia un’esperienza bellissima che cambierà la loro vita. E la cambierà in meglio, così come l’ha cambiata a me. Riccardo Pacchiotti felicità”. Molti frequentatori regolari di palestre dicono di sentirsi “elettrici” quando partecipano a sessioni di allenamento; il segreto è sapere che gli “ormoni della felicità” vengono rilasciati solo dopo l’esercizio fisico… e la chiave consiste nell’introdurre l’esercizio fisico regolare nelle proprie abitudini di vita. Vieni all’In Action di Paderno Dugnano dove riceverai un’intera settimana di frequenza gratuita a tutti i nostri corsi, così potrai apprezzare la professionalità ed esperienza dei nostri PERSONAL TRAINER sempre a disposizione dell’utente.

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Carissimo maestro Ivano, come sta? Sfortunatamente ho saputo che da qualche mese è in pensione; spero però che, avendo più tempo per sé, possa dedicare la stessa passione, che da anni ha dedicato all’insegnamento, ai sui hobbies. Con questa lettera vorrei raccontarle i tre anni trascorsi alle scuole medie di via Monza: sicuramente il passaggio da quinta elementare a prima media è stato, per tutti noi, un momento critico. Abituati a vedere l’insegnante quasi come un amico, è stato difficile iniziare, ad esempio, a dare del lei al professore e sentirsi spesso chiamati per cognome. Non solo, ma anche il carico di compiti assegnatoci è molto più pesante rispetto a prima e ciò significa dedicare gran parte dei propri pomeriggi allo studio. Devo dire, altresì, che l’assiduo impegno viene ripagato da buoni voti e dalla soddisfazione personale, a fine anno, di portarsi dietro un bagaglio di conoscenze ed esperienze, che prima non si possedevano.

1° A - Maestro Ivano Moro con i suoi alunni Giada, Massimo, Lorenzo, Matteo, Stefano, Nicolò, Alice, Francesco, Mattia, Alessio, Thomas, Giulia, Elisa, Martina, Giorgia, Giorgia, Lucrezia, Alessia. Và riconosciuto anche che molto è dato dai validi insegnanti che ho avuto la fortuna di incontrare: dimostrano tanta pazienza nei nostri confronti e, soprattutto, non smettono mai di credere in noi e nelle nostre capacità di diventare persone migliori. Tutto ciò è particolarmente evidente in questo terzo ed ultimo anno, in cui l’intero corpo docenti, ci assiste e ci prepara al grande salto, ovvero alla scelta delle scuole superiori. Ogni insegnante, infatti, trova in noi le doti e le passioni più

rilevanti e ci indica la strada più adatta. Ma le scuole medie, una sorta di ponte tra l’infanzia e la maturità, non sono solamente studio: esse ci offrono la possibilità di socializzare con ragazzi della nostra età attraverso gite, laboratori didattici e attività di gruppo. Inoltre mi hanno permesso di trovare nuove amicizie, di ottenere maggior indipendenza e di essere più responsabile. I ricordi più belli di questi tre anni si racchiudono sicuramente nelle gite scolastiche, momento in cui cioè, soprattutto il primo anno, abbiamo potuto conoscerci meglio e trascorrere una giornata intera lontano da casa, con la spensieratezza che solamente adolescenti come noi riescono ad avere. La prima uscita scolastica è stata al castello di Gropparello, un castello medievale, arroccato su una roccia: quel giorno ci hanno fatto indossare abiti tipici e, ricreando un’atmosfera da dame e cavalieri, come in una macchina del tempo, ci hanno catapultato in un’era lontana, facendoci recitare piccole parti. Il tempo restante della giornata ci è invece stato lasciato libero per correre nei prati e giocare a palla. La seconda gita è stata ad un altro castello, quello di Fenis, di cui abbiamo visitato le varie stanze, ancora arredate con il mobilio originale. Oltre a queste gite, la nostra professoressa di italiano, sia per mostrarci come l’insegnamento possa avvenire anche per modalità più coinvolgenti rispetto ad una semplice lezione in aula, sia per permetterci di passare una serata in compagnia, di tanto in tanto organizza delle uscite al cinema. Sono quelli i momenti in cui ci si rende conto di essere usciti dalla scuola, intesa come edificio, ed essere entrati nella modalità di apprendimento migliore, che è quella basata sull’esperienza e sulla vita vera, fatta di risate e bei momenti da poter ricordare. In conclusione, così come ogni percorso scolastico, anche quello delle scuole medie, richiede un impegno non indifferente, ma offre anche la possibilità di alzarsi la mattina con la voglia di andare a scuola per sentire il calore di tanti tuoi coetanei che, come te, affrontano l’esperienza del crescere. Non scorderò mai tutti gli insegnanti che, come lei, dalle scuole elementari, mi accompagnano in questo cammino. Sono contenta di ciò che la scuola mi trasmette perché so che il mondo del lavoro non presenterà gli stessi piaceri. Un grande saluto,

Lucrezia

Augura a tutti i Senaghesi una buona Pasqua

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Artigianato locale - Salone dell’acconciatura e dello stilista del capello “Le Colonne”

L’arte del Parrucchiere Parrucchiere, è il termine usato per indicare l’artigiano specializzato per il taglio l’acconciatura della capigliatura sia femminile che maschile. Oltre al taglio ed al lavaggio dei capelli, può effettuare lavorazioni particolari come la colorazione con tinture varie, il brushing, che viene svolto con apparecchi elettrici per stirare i capelli o fare una permanente per i riccioli. In questo articolo parliamo dell’ormai noto salone “Le Colonne” di Francesco Mancusi che svolge la professione del parrucchiere con saggezza. La Redazione, che già ha parlato di Francesco nelle vesti di Campione del mondo dell’acconciatura, in questo numero ha voluto incontrare l’artista per chiedergli alcuni consigli sull’importanza di mantenere i capelli sempre al massimo: “Consapevole che i capelli sono espressione di bellezza e di fascino, cerco sempre l’elemento estetico nell’inquadratura del viso. Viso tondo, allungato, quadrato, triangolare e cosi via, ad ogni viso va fatta la sua pettinatura, perché i capelli incorniciano il viso, riflettono lo stile e la personalità delle persone e sono davvero espressione di bellezza. I capelli creano anche dei problemi alla maggior parte delle persone, sono sec-

Francesco Mancusi con Mauro Marin vincitore Grande Fratello 10 chi, grassi, deboli, opachi, ecc… Per questi motivi è importante curarli e cercare di mantenerli sempre al meglio, attraverso piccole attenzioni quotidiane, un’alimentazione corretta ed altri utili accorgimenti. Il benessere e la bellezza dei nostri capelli sono strettamente legati al nostro stato di salute e un’alimentazione corretta è indispensabile per avere dei capelli sani e belli e quindi necessario fornire loro il giusto nutrimento. In ogni caso, la bellezza dei capelli dipende anche dalle cure e dalle attenzioni che gli dedichiamo quotidianamente. Per avere dei capelli sani e sempre al meglio non va dimenticato di: spazzolarli, perché vengono ossigenati e diventano più lucidi e forti grazie ai grassi naturali che vengono distribuiti, inoltre, si pulisce la cute; assicurarsi di aver scelto lo shampoo giusto adeguato ai propri capelli, durante la shampoo è importante massaggiare la cute per favorire una migliore crescita e robustezza del capello; ricordarsi che se l’ultimo risciacquo dopo lo shampoo viene fatto con acqua fredda, le squame si chiudono e i capelli saranno molto più lucidi.” Nel Salone di acconciatura “Le Colonne”, troverete la competenza e la cortesia di

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Francesco e Alberto Mancusi, un’esperienza maturata nel tempo e la modernità al passo con i tempi. Per dare un servizio di alta qualità i due titolari si avvalgono di una stretta collaborazione con FARMAGAN azienda tricologica leader nel settore dei capelli per la loro cura e bellezza. La linea cosmetica della FARMAGAN è altamente qualificata, i prodotti vengono sviluppati nei moderni laboratori di ricerca della stessa azienda, garantiti clinicamente e microbiologicamente testati, con risultati che ne confermano l’efficacia e la tollerabilità. L’uso nella produzione di attrezzature e tecnologie d’avanguardia garantisce qualità e sicurezza secondo le più aggiornate normative internazionali. Francesco è in collaborazione con Sacai di Cesano Maderno, di cui è direttore artistico, effettua corsi di specializzazione per titolari di saloni, collaboratori o allievi che finiscono il terzo anno di scuola e vogliono approfondire al meglio le varie tecniche dell’acconciatura. All’interno del proprio salone tiene corsi privati, (Tagli personalizzati, acconciature da sposa, exstension). Lezioni anche in ambienti di lavoro di coloro che lo richiedono.

I Giovani Democratici del circolo di Senago Sabato 3 Marzo si è svolto al Palazzo Lombardia un interessante incontro sull’eccessiva urbanizzazione prodotta dai vari piani di governo del territorio dei comuni lombardi. In questo convegno si è parlato degli strumenti che Regione Lombardia stessa può e deve adottare per arginare il fenomeno. Statistiche presentante in quella sede e basate sui piani di governo del territorio già approvati, affermano infatti che in un futuro prossimo ci potrebbe essere un incremento demografico stimato in circa 10 milioni di persone. Il neonato circolo dei Giovani Democratici della zona ( GD area Nord-Ovest di Milano), vista la realtà in cui siamo immersi, sente la necessità di fare alcune riflessioni per creare le condizioni di un dialogo costante con le istituzioni che tenga sempre come obiettivo principale uno sviluppo sostenibile della vita metropolitana. Per questo, sentite le proposte che da più parti si sono elevate sulla creazione di una legge cogente, con carattere obbligatorio ed inderogabile, che imponga un vero risparmio nel consumo di suolo già nei piani di governo del territorio da adottarsi nei vari paesi, appoggiamo la linea del Partito Democratico sintetizzata nella riflessione di Francesco Prina, consigliere regionale in quota PD che afferma: “Le leggi attualmente vigenti in Lombardia sono inadeguate per governare, limitare e fermare il drammatico fenomeno del consumo di suolo. Abbiamo dei ritmi di urbanizzazione paragonabili

Pacchiotti Riccardo - Rizzi Eleonora Candidati al Consiglio Comunale di Senago

ai livelli cinesi e giapponesi”. Senago, che sarà chiamata ad approvare il proprio piano entro la fine del 2012, non può lasciarsi sfuggire l’occasione di essere dal punto di vista ambientale, uno dei comuni più virtuosi. Dall’alto del suo 10% di appartamenti sfitti o invenduti, Senago, ha l’opportunità di salvaguardare i propri campi e le proprie aree verdi, non concedendo più nessuna volumetria in essi. Ciò non vuol dire vietare a priori i nuovi possibili insediamenti abitativi nel paese, perché comunque esistono progetti sostenibili a livello ambientale di recupero degli edifici già esistenti, ma vuol dire salvaguardare uno stile di vita, evitando di congestionare i servizi e le poche strade che ci collegano al resto dell’area.

La vera sfida, o meglio, il vero obiettivo a cui tutti dobbiamo aspirare, è quello di preservare la funzione dei campi e dei prati che avvolgono Senago. Di fronte ad un futuro ecologicamente incerto, che andrà quasi certamente incontro ad una mancanza di risorse alimentari oltre che energetiche, non possiamo più lasciarci sfuggire la capacità di continuare ad essere un paese agricolo oltre che industriale, non possiamo lasciarci sfuggire l’occasione di poter contare su noi stessi per quella che è l’unica vera necessità dell’uomo: il mangiare sano, il mangiare i frutti della natura che crescano in una terra sana ed incontaminata. Altre necessità inculcate nella nostra mente sono solamente fumo. Pacchiotti R., Palazzolo L., Rizzi E.

Buona Pasqua

Buona Pasqua Inoltre vi verrà rilasciata una card che vi permetterà di ricevere lo sconto tutte le volte che la presenterete.

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Le mura serviane di Senago Le mura serviane sono le prime mura di Roma del VI secolo a.C., fatte costruire da Tarquinio Prisco, secondo la tradizione, poi ampliate e dotate di un ampio fossato e terrapieno dal successore Tullio, da quale presero il nome. Abbiamo preso in prestito il nome delle mura perché chi ha transitato per la via Brodolini prima della fine di febbraio 2012 le ha certamente viste. Poi dal primo di marzo la terra è stata spostata verso sud-est della stessa via mentre sul viale Lombardia, avrà notato delle recinzioni in ferro e cemento e una fortificazione di terrapieno: vedendo questo obbrobrio non si può fare a meno di porsi una domanda. Perché questi terrapieni? Certo è che queste due recinzioni e terrapieni sembrano due giganti che invadono la strada! Chi ha permesso

Via Brodolini, il terrapieno che sovrasta la recinzione a ridosso della strada. di farle costruire non ha nemmeno avuto il buon senso di pretendere che si facesse un minimo di pista ciclabile, o per lo meno una giusta distanza per permettere di sostare in caso di necessità. Oltre tutto, specialmente sul viale Lombardia, rappresentano un ricettacolo dì immondizia e soprattutto violano moralmente ogni regola paesaggistica. Noi siamo cittadini che vorrebbero vedere una Senago meno bistrattata, ed è per questo che vorremmo che gli uffici competenti (e soprattutto gli amministratori) facessero rispettare

Viale Lombardia (Traversagna) guard-rail, recinzione e terrapieno, strada di grande transito, senza una pista ciclabile né sosta d’emergenza.

Buona Pasqua

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Le ragioni del nostro impegno: uniti dalla passione civile, dalla competenza e dalla volontà di cambiare Senago

le regole di sicurezza stradale e difendessero un minimo di paesaggio che ci è rimasto. Per amore del nostro territorio abbiamo cercato di capire, ma non siamo degli esperti in diritto urbanistico. Abbiamo trovato questo: - Creazione di un dislivello mediante accumulo di terra – La creazione di un dislivello, mediante accumulo di terra, che non trova riscontro in un preesistente stato del luogo, comporta una rilevante modifica dell’andamento naturale del terreno ed altera il naturale scolo delle acque, assumendo, quale non esigua modifica dell’andamento naturale del terreno, le caratteristiche di nuova costruzione e come tale assoggettata alle norme sulle distanze. (Cass., II, 21/5/1997, n. 4511; Cons.Stato, V, 12/4/2005, n. 1619), TAR TOSCANA, Sez. III - 15 luglio 2011, n. 1203. Concludiamo affermando che al di là delle leggi, esiste il buon senso e realizzare simili oscenità in una cittadina alle porte di Milano, crediamo veramente che non ci faccia onore.

La Redazione, in vista delle elezioni Amministrative del 6/7 maggio 2012, ha incontrato i due candidati che nel gennaio scorso hanno partecipato alle primarie per la scelta del candidato sindaco: Micaela Curcio, per il Partito Democratico e Lucio Fois, per Insieme per Senago e SEL. I votanti hanno scelto Fois, che sarà candidato sindaco della coalizione di centrosinistra formata dal Partito Democratico, Insieme per Senago, SEL a cui successivamente si è aggiunta Italia dei Valori. I due ci hanno raccontato. Stiamo lavorando con un impegno sostenuto e motivato dalla passione civile ormai da diversi mesi, per “costruire” una Senago in grado di superare le difficoltà e lo stato di abbandono in cui la precedente Amministrazione di centrodestra l’ha lasciata. La nostra coalizione si è messa al lavoro percorrendo una“stradacomune”che ha portato alla definizione di una bozza di programma amministrativo per Senago. Crediamo entrambi e, con noi, le forze politiche rappresentate in coalizione, che il progetto per la nostra città debba essere partecipato, un progetto condiviso in primis dai cittadini, capace di catalizzare le proposte migliori per Senago in un programma che coaguli, grazie alla partecipazione, in una sintesi le mille voci che sono la ricchezza della nostra comunità. E’ per questo che sono stati attivati dei tavoli di confronto aperti con i Cittadini, le Associazioni e tutte le realtà che operano sul nostro territorio. Noi desideriamo che i Senaghesi tutti siano a conoscenza del nostro programma amministrativo che oltre ad essere partecipato, deve avere un’altra fondamentale caratteristica: essere trasparente. Il nostro è un viaggio che ha davanti a sè una grande salita che dobbiamo affrontare insieme, convinti che solo con tenacia e fatica, competenza e coraggio si possa arrivare sulla cima, per cogliere con lo sguardo il panorama di Senago come una comunità equa, solidale, partecipata e sostenibile, in grado di darsi la prospettiva e la fiducia di un prossimo e vicino futuro migliore. L’esperienza del passato ci insegna che dobbiamo stare uniti per senso di responsabilità e a garanzia del “benessere” della nostra città. Certamente ognuno con la propria testa e con la propria indipendenza. Un’unione per il bene della Città! Noi vogliamo con tutta la nostra forza collaborare, consapevoli che le nostre

Lucio Fois candidato sindaco per il comune di Senago Micaela Curcio capo lista per il Partito Democratico LUCIO FOIS

Nato ad Orvieto nel 1962, abita a Senago dal ’68. Commerciante. Conseguita la Maturità scientifica presso il Liceo G.B. Grassi di Saronno, intraprende gli studi in Economia e Commercio presso l’Università del Sacro Cuore di Milano, lasciando gli stessi dopo due anni. Inizia l’attività politica nel PCI e dopo la svolta della Bolognina, fa parte del PDS, DS e PD. Membro del direttivo, viene eletto Consigliere Comunale nel 2004, ricoprendo il ruolo di Presidente del Consiglio, Vicesindaco ed Assessore alla Viabilità ed ai Lavori Pubblici, fino alla scadenza della giunta Chiesa. Nel 2009 viene rieletto Consigliere Comunale nella lista civica Senago Democratica, e ricopre il ruolo di Consigliere d’opposizione sino all’aprile 2011, al momento della caduta dell’Amministrazione Rossetti e del Commissariamento del Comune. caratteristiche, seppur diverse, hanno uno scopo unico, aiutare Senago a crescere, indicando uno stile di far politica nuovo che mette da parte “ l’io” e porta avanti la comunità. Questi principi sono la base che sorregge la nostra intesa, un’unione convinta, sia per affrontare le elezioni che il dopo-elezioni, quale che ne sia l’esito. Il nostro impegno politico si basa sull’essere una comunità che ha a cuore i problemi concreti delle persone e che lavora per costruire un mondo migliore e per infrangere le barriere dello scetticismo e della sfiducia.

MICAELA CURCIO

Nata a Saronno 45 anni fa. Vive a Senago dal 1997. Ha 2 figli: Matteo 15 e Francesca 10 anni. Dopo la maturità classica, si è laureata in giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Gesù a Milano. Abilitata all’esercizio della professione forense, non la pratica essendo un Dirigente pubblico. Ha conseguito il Master in Management pubblico presso l’Università Bocconi di Milano. Attualmente lavora come Dirigente del Settore Affari Generali e Servizi al Cittadino presso il Comune di Limbiate. Volontaria presso le ACLI di Senago di cui è anche membro del consiglio direttivo e della redazione del giornale “Dialoghi” Infine professa la sua passione politica nel Coordinamento del Partito Democratico di Senago al quale è iscritta dal gennaio 2009. E’ membro dell’Assemblea Provinciale del Partito Democratico. Sosterremmo il ruolo di un’Amministrazione comunale vera “cabina di regia” di un welfare solidale, sostenibile, diffuso e partecipato. Noi vogliamo un’Amministrazione che, fin dal suo sorgere, voglia vivere in osmosi con il proprio territorio, voglia capire la vita delle persone che lo abitano, che sia in grado di entrare in contatto con tutte le realtà organizzate: sociali, culturali, sportive, religiose. E, soprattutto che sappia comunicare, che sia in grado di trasmettere il senso di ciò che fa. 5


Pro memoria per il nuovo Sindaco (Da non dimenticare!)

Tangenzialina sud – sp 119

Bis di Primi Piatti Lasagne bianche e verdi con punte di asparagi e speck croccante

Un fiume d’inchiostro abbiamo versato sull’argomento, ma tutte le passate amministrazioni hanno solo tergiversato senza completare l’opera. Oggi possiamo confermare il grande successo della sp 119 che collega la ss Varesina con via De Gasperi, constatandone l’utilità alla viabilità locale. Darebbe lo stesso servizio se potesse proseguire fino al raggiungimento della ss Comasina. Resta comunque il disagio della via Europa: per risolverlo è necessario collegare via De Gasperi con via Stati Uniti d’America. Siamo certi che a sud della collocazione della Piattaforma

Secondo Piatto

Vasche di laminazione

Pasqua 2012 Menu d’asporto € € 30,00 a Persona Prenotazione min. 4 Persone Antipasti

Prosciutto crudo di Parma con gnocchetto fritto alla Romagnola Fagottino di melanzana con mozzarella di bufala e pomodoro alla Siciliana Strudel di sfoglia con polpa di branzino e cuore di carciofi freschi Frittelle di baccalà con crema di mais e pesto di basilico Ravioloni di patate con ragù d’agnello al profumo di mentuccia e scaglie di Pecorino dolce

Filetto di vitello fasciato in crosta di mandorle con pane aromatico al Moscato Ratatouille di patate con scalogni e rosmarino gratinate al forno Fiori di zucca con ripieno di alici e Parmigiano alla Ligure

Ritiro presso il ns. laboratorio di via Ugo Foscolo n. 5 Senago, entro le ore 12.00 Consegna a domicilio: € 10,00 in Senago Le consegne si effettuano dalle ore 9.00 alle ore 12.00 - Fuori Senago da concordare Per prenotazioni: tel. 02. 9988053 (ufficio)

Mille e più riunioni, articoli, delibere per dire NO alle vasche di laminazione a Senago… poi la caduta della giunta ed il silenzio politico. E’ rimasto solo l’enorme impegno del Comitato Senago Sostenibile. Esso si preoccupa dell’enormità dell’opera: 1,2 milioni di metri cubi di acqua del Seveso da stivare in un enorme cra-

Rinfrescart e Cascina Al Pozzo Organizzano Pasquetta 9 aprile 2012 ore 12.30

Senago accerchiata

In Giardino

Aperitivo Rossini e Cocktail analcolico alla frutta Ferrari Maximum Rosè Metodo Classico Trento d.o.c. Con stuzzichini saporiti freddi e caldi di terra e di mare

Al tavolo

Antipasti in centro tavola Tagliere con Prosciutto crudo di Parma e gnocchetto fritto alla Romagnola Fiori di zucca con alici e mozzarella in pastella alla Ligure

Primo Piatto Secondo Piatto

Risotto con pistilli di zafferano punte d’asparagi ed erbette dell’orto

Dopo il Crash Test, il previsto arrivo delle due vasche di laminazione ed i pannelli solari, Senago rischia di ricoprire tutte le sue aree verdi. La prima megacentrale fotovoltaica è stata realizzata in viale Lombardia, un’area che era verde in territorio di Bollate, ma ai confini con Senago. Negli ultimi mesi del 2011 la Provincia, ha autorizzato la proprietà dei terreni che esistono in via De Gasperi nella zona sud della Provinciale 119, ad impiantare pannelli fotovoltaici per 80.000 metri quadrati. Questo impianto è molto preoccupate per l’impatto ambientale. Infatti pur

Dessert

Dessert Angolo bar La cantina:

Millefoglie con crema pasticcera cioccolato fondente e salsa di lamponi Spumante Brut Extra Dry Casa Moletto (Omaggio)

Grigliata di carne in centro tavola Arrosticini Abruzzesi, Costolette d’agnello, Porchetta alla brace, Filettino di maialino Salsicce al peperoncino, al formaggio e finocchietto selvatico Insalata di verdure fresche di stagione con pomodorini Pachino olive Taggiasche e pinoli Cestino con patate fiammifero al profumo di rosmarino Sfogliatina con crema pasticcera cioccolato fondente zuppetta di fragole e gelato al limoncello Bracchetto D’Acqui d.o.g.c. 2010 Braida di Giacomo Bologna Caffè frivolezze Turranio Sauvignon 2011 d.o.c. Bosco Del Merlo (Da agricoltura biologica) Nero D’Avola 2009 i.g.t. Sicilia Terre Di Giumara. Acqua minerale naturale frizzante - Bibite: Coca Cola, Aranciata

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Rotonda di via De Gasperi, zona Piattaforma Ecologica punto di collegamento con via Stati Uniti e via Brodolini. Ecologica, il collegamento si possa fare e vorremmo tanto che la nuova amministrazione se ne facesse carico.

tere profondo 31 metri, con un costo minimo stimato dell’opera 31.000.000 di euro, contro il valore iniziale stimato in 10.000.000. Il loro rammarico è di constatare che le tangenziali, le cave, il canale scolmatore, il canale Villoresi, il Parco delle Groane ed infine le vasche di laminazione, sarebbero di competenza del Comune di

Senago. Invece, praticamente più del 60% del nostro territorio è gestito da altri enti e sottratto alla comunità. Certamente il comitato da solo non può far nulla, serve l’aiuto di tutti e la volontà d’impegno dei nuovi governanti. Tuttavia rimane ben poca cosa, visto l’attuale peso politico che ha Senago: bisognerà veramente voltar pagina!

Impianto fotovoltaico di viale Lombardia al confine con Senago

producendo energia elettrica da fonti rinnovabili, sono strutture molto estese che eliminano aree a verde presenti sul territorio. In un momento dove il mercato edilizio delle case è statico e non veicola più i

valori economici di qualche anno fa, i fotovoltaici diventano un nuovo business, dovuto anche al fatto che è favorito da forti incentivi fiscali e privo di oneri di urbanizzazione.

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Favole… alla Milanese Él Petirùs

a cura di Matteo Colombo DIALETTO MILANESE

Il Pettirosso

Un nonno col suo nipotino, passeggiano al Un nonu cu’l so neudìn él paségia a’l parco in un tranquillo pomeriggio di autunno. parco, in un tranquìl dopo mesdì dé autün. “Guarda quanti bei colori ci regala l’autunno” “Guarda che bèi culùr él ghe regàla dice il nonno. “È vero, che bello” risponde l’autün”, él dis él nonu. “L’è vera, è il nipotino. bèl!”, él ghe rispùnd él neudìn. “Luigino guarda gli alberi: sono verdi, gialli, “Luisìn, guarda i piànt: a hin vérd, rossi… L’autunno è la stagione dai mille colori”. giàld e rus… l’autün l’è la stagiùn de Il bambino guarda incantato la natura e mila culùr”. vede un uccellino che becca tra le foglie Él fiulìn él guarda incantà la natüra cadute. “Sai come si chiama quell’uccellino?”. él vèd un pasarìn che’l bèca tra i föi “Non l’ho mai visto” dice Luigino. vegnù giò. “È il pettirosso, un piccolo uccellino che passa “Tél sét cume él sé ciàma che’l pasarìn dalle nostre parti durante questa stagione”. lì?”. “A lù mai vist” él rispùnd Luisìn. Luigino osserva in silenzio l’animale e dice: “L’è él petirùs, un pìcul pasarìn che’l “Anche lui ha i colori dell’autunno, con la pàsa di nòster part in chéla stagiùn chi”. sua macchia rossa sul petto”. Il nonno gli Luisìn él guarda l’animàl sénsa parlà, chiede: “Sai perché ha quel colore sul petto?”. dopu él dis: “Anca lü él g’ha i culùr de Il bambino rimane silenzioso: “Tanto tempo l’autün, con la sua màgia rusa su’l pèt”. fa il pettirosso non aveva quel colore, ma Él nonu él ghe fa: “Tél sét perché él Vetrata chiesa parrocchiale Senago era uguale agli altri uccelli. Un giorno il petg’ha chéla màgia lì, su’l pét?”. Él fiö “Resurrezione di Gesù Cristo” tirosso volando, vide Gesù sulla croce. rèsta silensiùs. “Tant temp fa, él petirùs, Non si spaventò anche se era un uomo e si avvicinò. Veél g’haveva no chél culùr lì, ma l’era istès ai àlter usèi. Un dì él petirùs intànt chél vulava, l’ha vist él Signùr sü la crus. deva che soffriva a causa di una corona piena di spine che Anche se l’era un om, él sé minga instremì e l’è andà visìn. gli pungevano la testa. Allora si avvicinò al viso di Gesù e Él vedéva chél sufrìva per la curòna fàda de spin che él ghe cercò col suo becco, di tirar fuori una spina dalla fronte. spungèva la frunt. Faceva molta fatica, ma alla fine solo una spina riuscì a Alùra él petirùs él va visìn a la fàcia dél Signùr él cercava cu èl togliere ed una goccia di sangue di Gesù, gli cadde sul so bèc, de tirà fora una spina da la frunt. petto colorandolo di rosso. Da quel giorno i discendenti Él faséva tanta fadìga, ma a la fin l’è riusì tiràn via dumà vüna di quell’uccellino nascono tutti col petto rosso.” e una gùcia de sang la ghe andàda su’l pet, culuràndul de rus. “Che bella storia” dice tutto contento Luigino. Da chél dì lì i fiö de chél uselìn lì, a hin nasù tüt cul pet rus”. (Libera traduzione di Alfredo Colombo)

“Che bèla storia” él dis tüt cuntént Luisìn.

…Accadde nella Lombardia del 1800… Cronaca d’altri tempi. 1861, 14 ago. Palazzolo (MI): è pubblicato il decreto con il quale al Comune di Palazzolo si concede l’aggiuntivo di Milanese. 1862, 8 giu. Volta Mantovana (MN): per la festa dell’albero della cuccagna, nascono gravi disordini per la difficoltà di afferrare i doni appesi. 1865, 8 giu. muore in Kadaja (Siberia) il bergamasco L. Caròli trovatosi nel 1859-60 in contrasto d’amore contro Garibaldi per via della marchesina Raimondi, di cui fino alla morte fu innamorato, combattè in Polonia dove fu fatto prigioniero dai russi. 1866, 23 gen. Sondrio: un commesso dell’ufficio postale

fugge con 50 mila lire fra contanti e titoli. 1870, 18 apr. Milano: durante gli scavi per la realizzazione del canale di fognatura in piazza Duomo, riemergono frammenti di mosaici di rara bellezza, ma le zappe dei manovali li mandano in frantumi. 1875, 30 gen. Busto Arsizio (VA): nella notte dal cimitero viene dissotterrato il cadavere di una giovane sposa e depredato di ricchi gioielli. 1876, 2 mar. Milano: alla sfilata di carnevale si rovescia il carro ‘Pesce Cane’ rovesciando i musicanti, provocando una vittima e 14 feriti. Si rovescia un altro carro in via Moscova rappresentante il ‘Palazzo dell’Indipendenza in fumo’ facendo 5 feriti.

R 38 O PE D N RA L AV O O AM - STI O S OR IN C I R L AV O

VOI

EDITORIALE

a cura del Direttore Remo Malvestiti

“Il Passato ed Il Futuro” (in Italia ed a Senago) Nel 1992 il circolo culturale e sportivo “Il Futuro” indisse un concorso grafico fra i ragazzi della terza media di Senago per elaborare un simbolo che rappresentasse l’associazione. Un ragazzo di 13 anni presentò un disegno molto significativo che la giuria premiò, ma che non scelse come logo societario. A distanza di vent’anni, osservando quel disegno appeso alla parete, mi sono accorto che la sua rappresentazione grafica del “Il passato ed il futuro”, rispecchia una realtà attuale che, forse inconsapevolmente, quel ragazzo aveva previsto. Il disegno rappresenta: il passato, con dei colori scialbi e l’omino che solleva una mazza con l’intento di bloccare l’avanzata di un futuro reale, in modo da difendere e mantenere i privilegi acquisiti da parte di una società finora poco lungimirante; mentre per il futuro, dove si nota l’utilizzo di colori sgargianti, si vede un gigante che tiene tra le mani un albero, le cui radici hanno le sembianze di un orologio. Simboli questi ultimi, che rappresentano la primavera, la forza della volontà, l’invito a stare al passo con i tempi cosicché l’albero possa dare frutti migliori. Questo disegno, passato forse inosservato, ci porta oggi ad una riflessione: “È vero, occorre riconoscere con merito ciò che il passato ha rappresentato ed insegnato, ma è altrettanto lecito obiettare che ciò che ieri si riteneva valido, non è detto lo sia ancora oggi. Il giovane autore del disegno aveva infatti intuito che sarebbe arrivato un tempo nuovo e reale che ci avrebbe scosso dal torpore dei benefici ricevuti in passato, non più sostenibili oggi”. È questa consapevolezza che ha portato la maggior parte degli italiani ad accettare le misure di austerità del presidente Monti, misure che hanno colpito duro (soprattutto per ciò che riguarda le pensioni e la casa). L’Italia è ormai matura per capire che il futuro va affrontato con cognizione senza fare tragedie: molti italiani hanno capito che è arrivato il tempo di dare spazio alla nuova realtà, coscienti di aver trascorso un’epoca dove tutti hanno cercato di attingere latte da una gioven-

ca obesa che credevano immortale. Per rimanere nell’ambito della cronaca attuale, gli italiani di buona volontà sono in grado di scorgere le rocce nascoste sotto la superficie del mare, ma chi furbescamente (o negligentemente) non vuol vederle, carica un pesante conto negativo sulle spalle della società: ecco perché il comandante della Costa Concordia è stato messo alla gogna, egli si è rifiutato di vedere ciò che poteva accadere («Vabbuo’»), e quando ciò è realmente accaduto, irresponsabilmente, non ha saputo affrontare il dramma ed ha abbandonato la nave al suo destino. La maggior parte degli italiani è dalla parte del nuovo che avanza, stanno con il Capitano coraggioso che grida al telefono: «Vada a bordo!». Perché in fondo, il popolo italiano è coraggioso ed ha sempre dimostrato che sa uscire dalle situazioni difficili, pretende di rimanere a bordo comunque, perché quel posto per noi è fondamentale e ci spetta di diritto. L’Italia intende stare in Europa e con l’Euro, perché questo è il nuovo che tutela i suoi abitanti. Così vale anche per Senago: i cittadini stanno con quel Capitano che, durante la navigazione, sia in grado di scorgere le rocce nascoste sotto la superficie del mare, sia capace di assumersi le proprie responsabilità. I senaghesi evitano di stare con coloro che litigano ed abbandonano la nave in caso di avaria, lasciandola nelle mani (pur buone, ma esterne) di un Commissario. Cosa dovrebbe fare un comandante coraggioso? Inizierebbe con un’attenta analisi sulle cause della debolezza politica che attanaglia Senago e scoprirebbe che a partire dalla cosiddetta Seconda Repubblica (1995), i due maggior partiti locali, hanno dato troppo spazio alle liste civiche, rinunciando al ruolo determinante di assumersi la responsabilità di mettere un proprio militante politico nel ruolo di Sindaco. Questo ha creato un grave isolamento fra esponenti della politicaamministrativa del nostro Comune con quelli della Provincia e la Regione. La prova sono le delibere approvate dagli enti sovra comunali, per la realizzazione

“il passato ed il futuro” - Opera realizzata da Alessandro Grossa nel 1992 - SMS - S. Allende III B - Senago di vasche ed altro ancora sul nostro territorio senza nemmeno interpellare Senago. Il comandante valoroso urlerebbe: “Svegliatevi e salite a bordo, assumetevi le vostre responsabilità e non delegate ad altri ciò che è vostro dovere fare!”. Non state a polemizzare per un rinnovamento basato sull’età “Vecchi e Giovani”, ma date la giusta interpretazione fra “Passato e Futuro” semplicemente nel ricercare un reale cambiamento di idee e propositi atti a sviluppare una politica-amministrativa che porti la vita di ogni giorno al passo con il tempo moderno. La Città reclama un capitano risoluto, degli ufficiali decisi e non litigiosi, dei marinai che sappiano interpretare il proprio ruolo. Serve una squadra che abbia delle idee nuove e moderne, tanta energia e volontà di far bene, che sappia stare sul ponte di comando e navigare verso mete sempre più vantaggiose per i cittadini. Amministrare un paese di 21 mila abitanti non è facile, ma la sfida è quella di poterla vivere da protagonisti con un solo fine: “Far crescere Senago”.

N.55 - Aprile 2012 Tipografia Dragograf Tel. 0299055585 info@dragograf.it

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La Redazione della rivista “Senago noi e la Città” augura a tutti i cittadini di Senago

BUO NA P ASQUA

Il termine Pasqua deriva dalla parola latina pascha e dall’ebraico Pesah, che significa “passaggio”, ha quindi due significati che convivono tutt’oggi, a seconda che si stia parlando della tradizione ebraica o della tradizione cristiana. Nell’occasione facciamo riferimento a due episodi che crediamo calzino alla nostra Città politicamente indifesa. La tradizione ebraica, dove la “Pasqua” celebra la liberazione del popolo di Mosè dalla schiavitù in Egitto, con il passaggio del popolo d’Israele dallo stato di prigionia a quello di libertà. La colomba della tradizione cristiana, che richiama l’episodio del diluvio

universale descritto nella Genesi, allorché essa ritornò da Noè tenendo nel becco un ramoscello di ulivo, messaggio di pace: concluso il castigo divino, le acque del diluvio si ritirarono ed iniziò un’epoca nuova per l’umanità. Il nostro augurio più grande è che anche a Senago il voto del prossimo maggio, ripeta i due eventi: come Mosè, porti i cittadini al grande passaggio, da una politica amministrativa scialba, ad una dinamica e produttiva, mentre la colomba, come quella di Noè, porti il messaggio di pace, di serenità e che annunci una nuova epoca per i senaghesi.

STORIA DI senagO

a cura di Matteo Colombo

caporedattore de

40 anni fa… Piazza Borromeo Ve lo ricordate il particolarissimo edificio che anni fa si trovava in Piazza Borromeo, proprio dirimpetto all’ingresso dell’omonima Villa? Chi come me non era ancora nato o chi troppo piccolo per ricordare, non lo avrà presente, ma la maggioranza dei

via Martiri di Belfiore con alcune persone in bici ed altre a piedi. Chi arrivava da Limbiate percorrendo la via Varese, si ritrovava nel centro di Senago con questa splendida abitazione di fronte. Dentro la Corte vi era una targa che riportava una data di fine ottocento, messa in occasione di un particolare restauro che aveva trasformato l’edificio così come si può vedere in fotografia. In realtà il caseggiato era molto più antico perchè già presente nelle mappe del 1700: era probabilmente in stretta relazione con la Villa Borromeo, distinguendosi dagli altri caseggiati con chissà quale architettura estetica. Alla fine della guerra il benessere economico cominciò a toccare anche la nostra Senago, cosicché il piano terra dell’edificio in questione fu adibito a negozi. Vi erano ad esempio la valigeria, l’abbigliamento, il fotografo, l’ortolano, l’ufficio

Caseggiato di Piazza Borromeo prima della seconda guerra mondiale. Foto di Guido Sioli

La festa della Mamma Quando all’alba vedo nascere il sole penso a te Mamma, che mi hai donato la luce. Quando il sole mi brucia la pelle penso a te per il calore che mi hai donato. Quando guardo la luna piena penso a te Mamma per le dolci carezze che mi hai dato. Quando guardo un albero penso a te per la forza che mi hai donato. Qualsiasi cosa guardi... il sorriso di un bambino, una rondine in volo, un prato fiorito, la verde acqua del mare, un arcobaleno, una stella nel cielo, penso a te Mamma per offrirti tutto ciò che vedo, quello che ho lo devo a te Mamma... Fa’ sì che io possa offrirti la vita, quella che tu mi donasti con amore... Mamma, tu non hai mai pensato di chiedere un grazie, tu hai solo dato in silenzio e con amore. Grazie Mamma.

senaghesi invece, lo ricorderà benissimo. Osservando la foto 1, scattata prima della Seconda Guerra Mondiale, si può notare questo lungo caseggiato a mattoni adornato con delle originali finestre a bifora e con un’ampia serie di camini. Questo palazzo era un po’ il simbolo della piazza ed era l’ingresso di un cortile chiamato Corte del Brenna. Al piano terra, fra una finestra e l’altra, vi erano agganciati una serie di robusti anelli che servivano per legare i cavalli. Una specie di parcheggio dell’epoca! Erano utili anche durante la Fiera del Bestiame di settembre, un importante appuntamento senaghese nel quale si esponeva pubblicamente il bestiame (cavalli, asini, buoi, maiali…). Nella parte bassa della foto vi è un prato dove i bambini giocavano al pallone: sempre qui diversi anni dopo sarebbe stato costruito il Cinema Europa ed il Monumento ai Caduti in Guerra (forse a ricordo di proprio qualcuno di quei bambini che pochi anni prima, qui, spensieratamente giocava… chissà); sulla destra si vede la via Varese ed un basso muretto che delimitava il corso del Torrente Garbogera, il quale ai tempi fluiva senza copertura; oltre ancora si nota il muro di cinta con piante della Villa Borromeo. Sulla sinistra l’ingresso alla

Caseggiato di Piazza Borromeo 1972. Foto di Gualtiero Monti

postale, il dazio, l’elettrauto ed il bar. Passando invece alla foto 2, si nota lo smantellamento delle varie attività commerciali. Siamo a fine marzo - primissimi dell’aprile 1972, quando questo edificio sta per essere abbattuto per lasciar posto ad un altro che già si intravede in fase di costruzione in alto al centro. Alcuni mattoni di questo edificio abbattuto, erano stati cotti nelle fornaci locali poiché recavano inciso il nome del nostro paese, come marchio di fabbrica. Chi avesse altre notizie e ricordi scriva a questa rubrica e mandi le proprie memorie. Buona Pasqua!

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