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AUSTRALIA CANNABIS LEGALE O NO?

La cannabis è illegale in Australia a livello federale, mentre i singoli stati differiscono molto nelle normative vigenti in materia verde. L’uso terapeutico è stato legalizzato dalla Federazione nel 2016 e questo ha portato a una maggior diffusione informativa, richiesta ma non accesso alla terapia. L’analogia sia con la Federazione degli Stati Uniti che con quella Europea e la competizione nascente tra l’Australia e la Germania per la distribuzione di cannabis medica, la rende una meta interessante per un virtuale viaggio cannabico.

Uno studio della Prohibition Partners prevede che l’industria della cannabis dell’Oceania varrà 1,55 miliardi di dollari entro il 2024 di cui il 40% saranno introiti provenienti dal settore terapeutico e che: “L’Australia rappresenterà il 79% del mercato complessivo della regione entro il 2024, a causa di una popolazione relativamente più numerosa e di un reddito familiare disponibile più elevato rispetto alla Nuova Zelanda e alle isole della regione”.

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Sebbene in Australia sia legale dal 2016 non è poi così accessibile: i pazienti per ottenere della cannabis terapeutica devono seguire percorsi speciali, rivolgersi ai medici abilitati alla prescrizione, sostenere tutte le spese per il percorso diagnostico e la terapia, infine superare i preconcetti mentali calcarizzati nell’opinione pubblica con un secolo di proibizionismo. Infine, non è prescrivibile per tutte le patologie ma solo per alcune che variano a seconda della regione di appartenenza. Teniamo da conto che, come riportato sul sito del governo australiano: “i prodotti medicinali a base di cannabis non sono medicinali registrati in Australia e nessuno è sovvenzio- nato tramite il Pharmaceutical Benefits Scheme (PBS)” ma è disponibile “la cannabis grezza (botanica) che può essere vaporizzata per scopi medicinali, nonché oli, liquidi e spray orali”. In compenso, il CBD è un prodotto da banco in farmacia, disponibile per i maggiorenni dal 1 febbraio 2021.

Nuovo Galles del Sud

Il Nuovo Galles del Sud si adegua alle leggi federali e proibisce l’uso, il possesso e la fornitura di cannabis, incluso il possesso di oggetti usati per assumere cannabis. La pena è un’ammonizione, per un massimo di due. Per i casi più gravi è prevista la reclusione. Il governo ha investito nella ricerca e l’innovazione sulla cannabis medica agevolando la prescrivibilità in infanzia.

Victoria

In Victoria è reato penale, anche se applicato dalla terza ammonizione. La tolleranza per uso personale nelle prime ammonizioni è di 50 grammi o meno di 10 piante di cannabis. Il Victoria è stato il primo stato a legalizzare la cannabis medica con particolare attenzione ai bambini.

Western Australia

L’Australia occidentale (WA) nel 2004 ha aderito all’iniziativa di legalizzazione dell’ACT ma nel 2011 il premier liberale Colin Barnett ha abrogato la normativa. L’ammonizione per possesso di 10 grammi è definito “requisito di intervento sulla cannabis” (CIR), i maggiorenni possono ricevere un solo CIR, i più giovani due. Il possesso di un quantitativo superiore ai 10 grammi comporta un’ammenda, la reclusione o entrambi. La cannabis medicinale è disponibile come da regolamento federale, su prescrizione di un medico autorizzato per determinate patologie specifiche.

Queensland

In Queensland la cannabis è illegale per quattro normative vigenti: il Commonwealth Therapeutic Goods Act 1989 , la legge sugli stupefacenti del 1967 , la legge sull’abuso di droghe del Queensland del 1986 e il regolamento 2021 su medicinali e veleni.

Sul sito del governo del Queensland si legge: “I consumatori di cannabis illecita possono essere soggetti a reati di droga ai sensi del Drugs Misuse Act 1986, tra cui possesso, fornitura, produzione e traffico illegali di una droga pericolosa. Le pene massime per questi crimini vanno dai 15 ai 25 anni di reclusione, a seconda della quantità di cannabis coinvolta e delle circostanze del reato. La cannabis terapeutica è legale per il possesso e l’uso da parte di individui solo se viene fornita loro legalmente, ad esempio, prescritta da un medico che dispone della necessaria autorità/approvazione del Commonwealth”.

South Australia

Nel South Australia, secondo gli elenchi delle Controlled Substances (Controlled Drugs, Precursors and Plants) Regulations 2014 la cannabis è illegale. I reati minori relativi al possesso personale o all’uso di cannabis o di resina o delle relative attrezzature per fumare da parte di adulti possono essere multati, il che non comporta una condanna penale. La legislazione sulla cannabis medica è la medesima della federazione con la possibilità di esenzioni dalle spese per i pazienti anziani e terminali.

Tasmania Prima ottenere cannabis terapeutica in Tasmania era complicato: i pazienti potevano ottenere una prescrizione solo a seguito di una visita specialistica e avveniva raramente, solo dopo la comprovata inefficacia dei farmaci convenzionali. Dal 1 luglio 2021 i medici generici possono compilare le prescrizioni se hanno l’abilitazione necessaria. Il possesso di cannabis è illegale in Tasmania e comporta una multa, mentre il traffico dal chilo in su comporta fino a una pena di 21 anni.

Northern Territory

Il Northern Territory è uno degli stati più rigidi in materia cannabica: la Cannabis è definita come qualsiasi olio, seme, resina o altri estratti della pianta come sostanza drogante elencata nella Tabella 2 del Misuse of Drugs Act 1990, l’equivalente del dpr 309/90 in Italia, e in Tabella 1 come illegale, pericolosa e pesante. Un primo reato di possesso, produzione o cessione nel NT può comportare un ammonimento formale piuttosto che un’accusa penale, la reiterazione comporta accuse penali. Nonostante ciò il possesso a uso personale è depenalizzato: “Nel Northern Territory, quando una persona è accusata di possesso di meno di 50 grammi di cannabis nella propria abitazione, rischia solo una sanzione pecuniaria, con un massimo di 50 unità di sanzione (Sezione 7B).”

L’uso e il possesso in luogo pubblico, invece, sono reato penale; questo e la coltivazione, anche ad uso personale, in presenza di minori è un aggravante incisivo. Il Northern Territory ha da subito aderito all’iniziativa federale di promozione della cannabis medica, in effetti non ci sono medici a sufficienza che abbiano acquisito l’abilitazione alla prescrizione e al momento è la zona con meno pazienti in Australia.

Territorio della Capitale Australiana (ACT)

La cannabis non è legale nel Territorio della capitale Australiana (ACT), bensì è stata depenalizzata. “L’ACT ha rimosso le sanzioni per gli adulti che possiedono o usano piccole quantità di cannabis in modo che possano ottenere sostegno senza timore di essere sottoposti al sistema giudiziario”, così si legge all’interno del documento di governo.

Nel settembre 2019 l’ACT ha approvato un disegno di legge che per la prima volta ha “legalizzato localmente la cannabis”, seguito dall’Australia occidentale. Le nuove regole sull’uso personale della cannabis, invece, sono entrate in vigore il 31 gennaio 2020. Le leggi statali dell’ACT sono in conflitto con le leggi federali, che proibiscono ancora l’uso ricreativo della cannabis, questa scelta è ufficialmente motivata dal Governo: “Sappiamo che le persone nell’ACT usano la cannabis. Vogliamo incoraggiare le persone a ottenere il supporto di cui hanno bisogno attraverso il nostro sistema sanitario e non essere costrette attraverso il sistema giudiziario. I nostri servizi sanitari sono qui per supportarti”.

Se hai almeno 18 anni nell’ACT puoi:

• possedere fino a 50 grammi di cannabis essiccata o fino a 150 grammi di cannabis fresca

• coltivare fino a due piante di cannabis a persona, con un massimo di quattro piante per nucleo familiare

• usa la cannabis a casa tua (uso personale).

E’ tuttora un reato:

• fumare o usare cannabis in un luogo pubblico

• esporre un bambino o un giovane al fumo di cannabis

• conservare la cannabis dove i bambini possono raggiungerla

• coltivare cannabis usando l’idroponica o la coltivazione artificiale

• coltivare piante dove possono essere accessibili al pubblico.

La cannabis medicinale è disponibile come da regolamento federale, su prescrizione di un medico autorizzato per determinate patologie specifiche.

Dati di coltivazione:

• Genetiche Mimosa Evo (Clementine x Purple Punch)

• Fase vegetative Tre settimane e mezzo (dalla germinazione)

• Fase di fioritura 66 + 69 giorni / 65-70 giorni in generale

• Substrato Plagron Light Mix soil, vasi da 10 litri

• pH

6.4-6.7

• EC 1.2–1.8 mS

• Illuminazione 3x SANlight S4W, 1x SANlight S2W

• Temperatura 20-28°C

• Umidità 40-60%

• Irrigazione manuale

• Fertilizzanti Organic Bloom Liquid di Green Buzz Liquids

• Additivi/stimolanti More Roots, Humin

Säure Plus, Big Fruits, Fast Buds and Clean Fruits di Green Buzz Liquids

• Strumenti CleanLight Pro per la prevenzione della muffa

• Altezza 65 + 68 cm

• Resa 77 + 82 g

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