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Economia e canapa La storia di Sabrina

BeLeaf APRILE-GIUGNO 2022 ECONOMIA E CANAPA

La storia di Sabrina, un’imprenditrice (non) a caso

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A cura di Canapa Sativa Italia

non provarci?’ Francamente non sapevamo da dove iniziare. Documentarsi era di certo il primo passo da fare. Stravolgemmo così il nostro progetto iniziale che prevedeva la vendita di altro (sempre attraverso i distributori iniziali) ed iniziammo a cercare notizie, a studiare tutto quanto riguardasse la canapa e le normative che la disciplinavano (così abbiamo conosciuto Canapa Sativa Italia CSI e abbiamo deciso di associarci), a frequentare corsi, a partecipare a tutte o quasi le fiere di settore: un lavoro di apprendimento a tempo pieno!

In pochissimo tempo (qualche mese) abbiamo messo in piedi la nostra società, creato e depositato il nostro marchio IL LEGAL ed aperto due punti vendita a Trieste....meno di sette mesi dopo eravamo noi, con il nostro stand, ad esporre il nostro nuovo nato Franchising IL LEGAL alla Fiera Canapa Mundi di Bologna.

La sentenza della Corte di Cassazione di fine maggio del 2019 ci ha procurato uno stop di qualche mese, facendoci però ripartire con più slancio ed una formula diversa che prevede la gestione dei nostri negozi tramite fitto d'azienda.

Oggi stiamo lavorando per aprire altri due punti vendita (in aggiunta ai due già esistenti) sempre a Trieste, che saranno disponibili a breve.

Con il senno di poi e con nuove acquisizioni alla mano, capisco che nella vita nulla avviene per caso. C'è una sorta di disegno per ogni cosa e noi dovevamo in qualche modo incontrare la canapa, conoscerla, sapere della sua storia e contribuire a divulgarne la conoscenza....anche attraverso ambiti diversi.

Ho iniziato a muovere i primi passi in una nuova attività in società con un altro amico, ci occupiamo compravendita di terreni ed edificazione prediligendo materiali sostenibili anche quando il cliente non li considera la sua prima scelta. In due commesse, abbiamo potuto costruire case in mattoni di canapa e questi primi esperimenti porteranno anche innovazione nella mia primaria attività edilizia.

Sono Sabrina e vivo nella provincia di Padova. Sono entrata nel mondo della canapa tre anni fa ed in modo del tutto casuale. Con il mio consulente finanziario, che poi sarebbe diventato socio di questa avventura lavorativa, cercavamo una seconda attività lavorativa per entrambi che avesse, tra i requisiti, la possibilità di continuare ad occuparci delle nostre reciproche attività principali. Quella delle Vending Machines ci era sembrato incontrasse i nostri desideri: una sorta di buon compromesso.

Io lavoro in un'azienda edile di famiglia che attualmente gestisco ed alla quale ho affiancato un'attività di sport e life-coach che mi appassiona.

I prodotti contenenti Canapa Sativa L. (definita spesso e forse troppo genericamente cannabis light) non erano stati la nostra prima scelta: non ne conoscevamo nemmeno l'esistenza! Il suggerimento involontario ci è arrivato da uno dei tanti produttori di distributori automatici che avevamo iniziato a visitare. La canapa è un materiale isolante dalle doti eccellenti e perfettamente bio-compatibile, nessuno lo eguaglia anche in natura tuttavia in Italia.

Sebbene siano abbondanti le biomasse di canapa dagli scarti agricoli, la filiera non è ancora così robusta e sviluppata in tutto il paese anche dal lato trasformativo per dare alla fibra una sua seconda vita.

Le esperienze costruttive sinora intraprese si sono svolte nella zona del Garda e ho potuto contare solo su due distributori. Considerate le grandissime performance di questa pianta anche quando è uno scarto, mi auguro che possano cambiare le cose. Soprattutto perché dalla pandemia in avanti le materie prime tradizionali per la costruzione (come legno e ferro) hanno risentito di aumenti monstre anche del 130% a cui si sono spesso aggiunti enormi ritardi di consegna in tutti i prodotti finiti.

Stiamo vivendo un momento incredibile: speriamo che la canapa ci aiuti a guardare verso costruzioni e relazioni più sostenibili.

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