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Consigli di lettura Quattro libri da non perdere

QUATTRO LIBRI DA NON PERDERE

Il Club delle Vagine Tristi” di Elisabetta Barbara De Sanctis: quando il passato può salvare il presente “Le indagini del commissario Colasanti”, l’avvincente e oscuro romanzo di Massimo di Taranto “Brama” di Ilaria Palomba: storia di un’anima frammentata “Phoenix – Il potere immenso della musica”, la storia di un chitarrista gluten free

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Casa Editrice: Entheos Edizioni Collana: La narrativa di Entheos Genere: Narrativa contemporanea Pagine: 416 Prezzo: 16,00 €

“Il Club delle Vagine Tristi” di Elisabetta Barbara De Sanctis è un romanzo tutto al femminile, in cui si narra una storia di sorellanza e di riscatto; le protagoniste sono quattro donne quarantacinquenni che si rincontrano per celebrare una promessa fatta trent’anni prima. Pilar, Amparo, Irma e Leticia si sono perse di vista da più di vent’anni, e da allora non hanno più avuto notizie l’una dell’altra; solo Pilar ha cercato di mantenere vivo il ricordo della loro amicizia che sembrava più forte di tutto, e che invece si è dissolta lungo il tortuoso percorso della crescita. È lei a decidere di rinnovare il solenne giuramento fatto davanti a un falò: quello di non separarsi mai, nonostante tutto; le quattro donne si riuniscono, e incredibilmente la magia che le aveva legate nel passato sembra tornare, diventando un’occasione per curare le loro ferite del presente. Genere: Romanzo poliziesco Pagine: 287 Prezzo: 15,60 €

Il poliziesco “Le indagini del commissario Colasanti” di Massimo di Taranto ha un protagonista controverso, che si muove nella Roma del 1951 cercando di trovare un compromesso quasi impossibile tra la sua professione e la sua etica, sempre più danneggiata. Il commissario Aurelio Colasanti scorge la sua antitesi nella figura di Rosetta Bencivegna, reporter del giornale l’Unità che ha invece integrità da vendere; il rapporto intimo che si crea tra loro evidenzia la loro appartenenza a due schieramenti contrapposti, in lotta per decidere il corso della giustizia. Dopo una serie di omicidi, le cui vittime sono ragazze adolescenti brutalmente massacrate, Aurelio e Rosetta intraprendono percorsi paralleli alla ricerca della verità o della sua (in)degna sostituta. Nel complicato mondo in cui si muove Colasanti, infatti, c’è sempre un ampio margine per l’interpretazione. Casa Editrice: Giulio Perrone Editore Collana: Hinc Genere: Romanzo psicologico Pagine: 240 Prezzo: 16,00 €

“Brama” di Ilaria Palomba è un romanzo amaro, dallo stile di scrittura evocativo e tagliente; l’autrice presenta una storia che fa consapevolmente male perché racconta di un’anima tormentata, che si trascina in un’esistenza priva di scopo. Per tutta la durata dell’opera ci si pone l’interrogativo se Bianca sia una disadattata depressa o sia invece troppo lucida per farsi piacere questo mondo sempre più illogico. Il dubbio persiste quando ella incontra Carlo Brama, brillante e altezzoso filosofo, con cui instaura una relazione che fa emergere il suo lato oscuro ma anche la sua estrema sensibilità e la sua notevole cultura. L’ossessione malata per lui, però, è deleteria per la sua psiche frammentata, già provata da diversi tentativi di annullarsi; Bianca si imprigionerà quindi nella sua disperata brama o, invece, si libererà in una drammatica e distruttiva catarsi? Casa Editrice: L’Erudita Genere: Narrativa autobiografica Sezione: Letteratura Pagine: 89 Listino: 15,00 €

L’opera “Phoenix – Il potere immenso della musica” racconta una storia straordinaria, quella di un bambino che attraverso la musica riesce a superare gli ostacoli della vita e a rinascere, fino a diventare un eccellente chitarristica “gluten free”. Un libro autobiografico che, tramite il filo dei ricordi, traccia un sentiero di crescita che mette in risalto il potere guaritore della musica. L’autobiografia è stata scritta a quattro mani dal cantautore, produttore e chitarrista salentino Salvatore Cafiero e dalla poetessa, pubblicista e manager Lisa Di Giovanni. La scrittrice di origini abruzzesi e romana d’adozione, ha saputo cogliere la vera essenza di questo musicista e attraverso un linguaggio poetico e introspettivo, con riferimenti in campo psicologico e richiamo a miti classici, ha svelato al pubblico un Cafiero: debole, fragile, resiliente, forte e talentuoso.

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