Per non dimenticare
Classe 1^ AU Anno scolastico 2018-19 Istituto Statale Marco Belli
Per non dimenticare In occasione della Giornata della Memoria, che si svolge ogni anno il 27 gennaio per ricordare quel 27 gennaio del 1945 quando l'Armata Rossa liberò i pochi superstiti del campo di sterminio di Auschwitz, noi allievi della classe 1^ AU abbiamo realizzato alcune attività, per conoscere la Shoah e riflettere su quell'immane tragedia. Nei giorni precedenti la commemorazione, infatti, abbiamo visto tre film “Vento di Primavera”, “Schindler's List” e “Tutto è illuminato”; abbiamo letto alcune testimonianze di sopravvissuti, la poesia “Se questo è un uomo” di Primo Levi e gli articoli della Legge istitutiva del Giorno della Memoria; abbiamo guardato brevi videointerviste effettuate a Sami Modiano e a Liliana Segre.
Quindi, in base alla nostra sensibilità personale, ognuno di noi ha prodotto qualcosa: qualcuno ha composto pensieri e riflessioni in merito all'argomento della Shoah, altri hanno realizzato dei disegni per rappresentare, anche in modo simbolico, le scene, le emozioni, i sentimenti, provati dalle vittime. Per concludere, abbiamo discusso sull'argomento, individuato le parole-chiave che hanno guidato le nostre idee e rappresentazioni ed, infine, abbiamo raccolto il materiale e allestito il tutto su alcuni cartelloni che abbiamo appeso alle pareti della nostra aula. Lo scopo del lavoro è stato, sicuramente, mantenere il ricordo di quella tragedia in cui milioni di persone sono state uccise senza alcun motivo. E' importante non dimenticare, non solo per imparare dagli errori commessi in passato, ma anche per sottolineare che la diversità è un valore, è una ricchezza, e che solo la formazione delle persone può essere l'antidoto all'odio e all'intolleranza.
“Camminai sopra quello che restava dei miei familiari, amici e compagni di avventure...”
“Quando si consuma una tragedia di questa portata si può trarre una sola conclusione: quando il male si insinua nella mente della gente di potere, le conseguenze non possono che essere il pericolo più grande per l'intera specie umana” “Ho visto con i miei occhi i luoghi di morte di milioni di persone” “Se comprendere a fondo è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto, purtroppo, può ritornare” “Le azioni erano mostruose, ma chi le fece era pressoché normale, né demoniaco né mostruoso” “Non possiamo cambiare il passato ma possiamo cercare di migliorare il futuro”
“Se penso alla Shoah, mi viene in mente l'immagine dei bambini che erano inconsapevoli di tutto quello che stava accadendo. Tutte persone trattate come se non lo fossero, vittime senza un perché. Quando penso a quel fatto, provo dolore per le tante persone morte in quel modo, ma sento dentro anche odio verso tutte quelle persone che hanno preso quelle decisioni. Forse la paura più grande che aveva la gente che entrava in quei campi era la fine che avrebbe fatto, se sarebbe tornata a casa con tutta la famiglia, da sola o se sarebbe morta in quell'orribile posto. Una delle scene che mi ha colpito, che ci viene raccontata oggi dai sopravvissuti o anche che abbiamo visto in alcuni film, è stata quella che rappresenta la cenere che cade dal cielo.”
“Dieci milioni, questo è il numero di esseri umani morti innocentemente nei campi di concentramento. A questo servono i documenti storici, a mantenere la memoria di quelle persone e a non dimenticare ciò che è accaduto in quegli anni . Oggi è rimasto solo qualche sopravvissuto che può testimoniare la crudeltà avvenuta in quei luoghi di massacro. Sfortunatamente la maggior parte di loro non potrà mai più rivedere i propri cari. Noi possiamo solo immaginare cosa hanno provato ogni singolo giorno, mentre venivano ammazzate centinaia di persone davanti ai loro occhi. Ogni giorno venivano picchiati e pestati dai soldati e venivano lasciati senza cibo e bevande per lunghi periodi, lavoravano otto ore al giorno. Oggi siamo molto fortunati a conservare molti documenti scritti, o solamente orali, per testimoniare la violenza di quegli episodi ed evitare che accadano nuovamente”
“Il 27 gennaio è la giornata della memoria, un giorno per ricordare le torture le morti di tantissime persone, anche ebree, vittime di persone disumane che pensavano di essere superiori alle altre e volevano eliminarle. Il 27 gennaio indica il giorno nel quale i cancelli dei campi i concentramento sono stati abbattuti e gli ebrei, ancora in vita, sono stati liberati. É un giorno per ricordare e per fare in modo che ciò che è successo non accada più: persone che considerano gli altri esseri umani numeri insignificanti.”
“Neanche con la più fervida immaginazione possiamo comprendere quanto abbiano sofferto tutte quelle persone innocenti, che hanno resistito ai lavori forzati e ai maltrattamenti e che hanno sopportato la morte dei loro parenti… che per il divertimento di alcune persone hanno vissuto ogni giorno come se fosse l'ultimo, con il terrore di morire, rinchiusi all'interno di quei fili spinati.” “Si ritrovano dentro un campo, separati tra loro, bambini, donne, uomini e anziani. Senza identità, solo un numero tatuato sul braccio. Quegli animali non hanno pensato mai, nemmeno per un secondo, che anche quelle persone avevano una famiglia, dei figli e la dignità. Li hanno massacrati e lasciati lì a marcire. Loro, le vittime, non avevano più alcun tipo di stimolo per andare avanti e non mollare, anzi pregavano Dio di morire il prima possibile ed andarsene da quell'inferno”.
Se questo è un uomo Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e i visi amici: considerate se questo è un uomo, che lavora nel fango, che non conosce pace, che lotta per mezzo pane, che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna senza capelli e senza nome, senza più forza di ricordare, vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d’inverno. Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore, stando in casa andando per via, coricandovi alzandovi; ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca i vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi
Legge 20 luglio 2000, n. 211 "Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000 Art. 1. 1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2. 1. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.
Sami Modiano https://www.youtube.com/watch?v=b9jZSveHn0k https://www.youtube.com/watch?v=5Rp3BOOjtD0 https://www.youtube.com/watch?v=94KikcxFVsw
Liliana Segre https://www.youtube.com/watch?v=sVTtoXeQgZ0 https://www.youtube.com/watch?v=9g8iA3V5OEo https://www.youtube.com/watch?v=cYPJxgERlsUhttps://www.youtube.com/watch?v=kqyAk4MVqcs https://www.youtube.com/watch?v=7CMfjyCcqOs https://www.youtube.com/watch?v=B8G_qxqoZLw https://www.youtube.com/watch?v=ie0EDtwaqeM https://www.youtube.com/watch?v=8dHs1ZOR2ZY