Cause e soluzioni ‌
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condizione di mancanza di un lavoro per una persona in etĂ da lavoro (da 16 a 60 anni)
lavoratori in cerca di impiego che non lo trovano immediatamente legata al calo di produzione delle industrie nel corso dell’anno
nasce dallo squilibrio tra tipologia di lavoro richiesto e le persone in cerca di occupazione determinata da una generale carenza di offerta di lavoro, causata da un calo della domanda di beni
Gli ultimi dati dell’ISTAT sulla disoccupazione in Italia: crescita del tasso di disoccupazione; disoccupazione giovanile(tra 15-24 anni) molto alto
calati di 80mila unità (circa lo 0,4% in meno). La diminuzione è dovuta sia alla componente maschile; sia a quella femminile.
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In questo ambito sono compresi tutti i giovani che non hanno mai esercitato un'attività lavorativa vera e propria. Il FSE (Fondo sociale europeo) si occupa:
dei giovani che non hanno terminato il proprio percorso scolastico (drop-out) degli allievi della scuola secondaria superiore
di giovani con qualifica, di universitari e neolaureati di apprendisti e persone assunte con contratto di formazione lavoro
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Dati 2003: disoccupazione media nell’Unione Europea, nella fascia d’età tra 15 e 24 anni, è pari al 18%.
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In Italia risulta disoccupato più di un giovane su quattro (26,8%)
grande disparità tra i due sessi. Nel 2004, ad esempio, lavorano 13,6 milioni di uomini contro quasi 9 milioni di donne. lavoratrici sono sempre piÚ impiegate e meno operaie, sempre piÚ nei servizi e meno nell’industria, fanno lavori atipici, aumentano nelle posizioni alte, ma anche nel part time e nel tempo determinato.
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Il FSE finanzia interventi specificamente rivolti alle donne e particolarmente a quelle:
in possesso di un diploma difficilmente spendibile
che vogliono inserirsi in settori in cui sono poco rappresentate
che vogliono reinserirsi nel mercato del lavoro dopo un periodo di prolungata assenza
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è uno dei quattro Fondi strutturali dell'Unione europea finalizzati a promuovere uno sviluppo armonioso dell'insieme della Comunità e una progressiva riduzione delle disparità esistenti tra i cittadini e le Regioni dell'Unione
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Il FSE rappresenta lo strumento finanziario dell'Unione volto a sostenere la Strategia europea per l'occupazione per prevenire e combattere la disoccupazione ed investire nelle risorse umane, promuovendo un alto livello di occupazione e di integrazione sociale, la parità tra uomini e donne e la coesione economica e sociale
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L'obiettivo principale del FSE è, dunque, la lotta alla disoccupazione: il FSE mira a formare una forza lavoro più competente e preparata a fronteggiare le nuove sfide del mercato e a prevenire la disoccupazione di lunga durata
4 caratteristiche della disoccupazione (dati empirici):
Il tasso di disoccupazione non è uniforme ma varia molto a seconda dell’età, della razza e del grado di esperienza del gruppo di individui considerato
Nel mercato del lavoro vi è un notevole turnover, ossia i flussi in entrata e in uscita sono consistenti rispetto al numero assoluto degli occupati e dei disoccupati
Il turnover è in larga misura legato alle fasi del ciclo economico: infatti i licenziamenti aumentano nei periodi di recessione, mentre le assunzioni aumentano nei periodi di espansione
Le persone che perdono il lavoro in buona parte rimangono disoccupate solo per un breve periodo.
FLUSSI IN ENTRATA
• Dimissioni volontarie • Esuberi • Licenziamenti • Ingresso nel mondo del lavoro
FLUSSI IN USCITA
• Assunzioni • Fine esubero • Fine ricerca di lavoro (uscita dalla forza di lavoro)
popolazione con età superiore ai 15 anni; numero di persone che dichiarano di essere occupate o che dichiarano di essere disoccupate; sono disoccupati coloro che non hanno un lavoro e che: a) hanno attivamente cercato un’occupazione nelle ultime quattro settimane b) stanno aspettando di riprendere servizio dopo essere stati temporaneamente sospesi perché in esubero;
individui in età lavorativa, ma non appartenenti alla forza lavoro (essi non sono considerati disoccupati). Tra di essi rientrano, ad esempio, i pensionati le casalinghe e i cosiddetti “lavoratori scoraggiati”, ossia quei soggetti che hanno smesso da tempo di cercare un impiego.
tasso dovuto alle normali frizioni che caratterizzano il mercato del lavoro e che si registra anche quando esso è in equilibrio dipende da
DURATA DELLA DISOCCUPAZIONE
FREQUENZA DELLA DISOCCUPAZIONE
: intervallo di tempo consecutivo durante il quale un individuo rimane senza lavoro : s’intende il tempo medio per il quale ciascun individuo rimane disoccupato. Considerando la durata della disoccupazione si può capire se normalmente si tratta di una condizione a breve termine o se invece la disoccupazione a lungo termine è un problema diffuso
Fattori che influiscono sulla durata
•L’organizzazione del mercato del lavoro •la composizione demografica della forza lavoro •la possibilità e la volontà dei disoccupati di continuare a cercare un impiego migliore (legata ai sussidi di disoccupazione)
quante volte in media, in un dato periodo di tempo, i lavoratori rimangono disoccupati
Fattori che influiscono sulla frequenza
la variabilità della richiesta di lavoro da parte delle diverse imprese operanti all’interno del sistema economico; maggiore è la variabilità della domanda di lavoro da parte delle diverse imprese, più alto è il tasso di disoccupazione
il tasso di crescita della forza lavoro: più essa è rapida, maggiore è il tasso naturale di disoccupazione
Proprio come le persone “ ”, così “ ”
Perdita di libertà ed esclusione sociale