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CONSULENZA in divenire

I top manager delle banche-reti spiegano i trend del 2025 per la gestione dei portafogli

Obiettivo MASSE a tre cifre

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EDITORIALE / Idee & Protagonisti

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

IL COMPLEANNO DI ASSORETI E QUELLA FUSIONE “A FREDDO”

Andrea Giacobino giacobino@bfcmedia.com andreagiacobino.wordpress.com

Quest’anno Assoreti, l’associazione che assieme all’Anasf rappresenta l’industria della consulenza finanziaria in Italia, festeggia il quarantesimo compleanno.

Oggi l’associazione, presieduta da Massimo Doris e guidata dall’infaticabile segretario generale Marco Tofanelli, interpreta al meglio le linee-guida delle principali banche-reti. Il nuovo anno per Assoreti si è aperto con una importante novità trapelata alla fine del 2024. In quella sede, infatti, è stata lanciata la proposta di procedere quanto prima a una fusione con Aipb, l’associazione italiana del private banking di cui è presidente Andrea Ragaini, vice direttore generale vicario di Banca Generali. La proposta è stata avanzata da Paolo Molesini, figura di spicco in quanto a curriculum manageriale e in quanto presidente di Fideuram ISPB, manager che siede nel consiglio d’amministrazione di Assoreti (di cui è stato presidente). È importante sottolineare che il consiglio di amministrazione di Assoreti rimarrà in carica fino all’aprile del 2026, mentre quello di Aipb dovrà rinnovarsi ad aprile. Il compleanno di Assoreti potrebbe spingere a forzare la mano sui tempi di una possibile aggregazione con Aipb.

Ma una fusione tra le due associazioni ha senso? Cominciamo subito a dire che non si tratterebbe di un “merger” tra due società di capitali che può avvenire anche in modo “ostile” attraverso il lancio di un’opa. Dai due lati dell’operazione, invece, ci sono realtà associative e per procedere a una loro eventuale aggregazione diventa quindi necessaria una preventiva condivisione tra gli associati di entrambe di finalità, metodi e tempi dell’aggregazione. È indispensabile un percorso che deve passare dal dialogo tra le parti, consapevoli che entrambe le associazioni hanno la propria fisionomia. Perché una fusione “a freddo” non serve a nessuno.

Nel corso del 2024 è trapelata l’ipotesi di una prossima aggregazione con Aipb

Ma l’operazione può avere un senso soltanto se c’è una vera condivisione di finalità, di metodi e di tempistiche

di ANDREA GIACOBINO

Gli Omissis nei bilanci dei Berlusconi La destinazione degli utili è top secret

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Le banche-reti cavalcano le tendenze Il trend del 2025 secondo i top manager

Per Totti il padel è un business Nuova società con il figlio Cristian

Capitale a rischio.

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Promozione finanziaria. Riservato esclusivamente a investitori professionali. I giudizi e le opinioni espresse nel presente documento appartengono al gestore, salvo laddove diversamente specificato e non costituiscono un consiglio di investimento. BNY, BNY Mellon e Bank of New York Mellon sono i marchi aziendali di The Bank of New York Mellon Corporation e delle sue filiali e possono essere utilizzati in riferimento alla società nel suo complesso e/o alle sue varie controllate in generale. Documento emesso in Italia da BNY Mellon Fund Management (Luxembourg) S.A. (BNY MFML), una società per azioni (société anonyme) costituita e operante ai sensi del diritto del Lussemburgo con numero di registrazione B28166 e avente sede legale in 2-4 Rue Eugène Ruppert L-2453 Lussemburgo. BNY MFML è regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF). ID 1710579. 01/25. T12684 07/24

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

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Conto alla rovescia per ConsulenTia

L’intelligenza artificiale protagonista

Un altro anno di miliardi a palate Bilancio della raccolta per i big quotati

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Il financial advisor si mette in onda Boom per i podcast sugli investimenti

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Taylor Swift ha fatto storia

Gli artisti del secolo secondo Billboard

Colophon

anno XV - N° 2 - Febbraio 2025 mensile registrato presso il Tribunale di Milano n. 3 del 4 gennaio 2011

Editore

BFC Media Spa

Piazza Armando Diaz 7, 20123, Milano (MI) Tel. (+39) 02.30.32.11.1 Fax (+39) 02.30.32.11.80 info@bfcmedia.com - www.bfcmedia.com

Presidente Maurizio Milan milan@bfcmedia.com

Amministratore delegato Nicola Formichella formichella@bfcmedia.com

Direttore responsabile Andrea Giacobino giacobino@bfcmedia.com

Redazione Andrea Telara telara@bfcmedia.com

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Matteo Chiamenti chiamenti@bfcmedia.com Gianluigi Raimondi raimondi@bfcmedia.com Viola Sturaro sturaro@bfcmedia.com

Opinioni

Gaetano Megale, Maria Grazia Rinaldi, Nicola Ronchetti, Giuseppe G. Santorsola, Fabrizio Tedeschi

Hanno collaborato Andrea Barzaghi, Edoardo Blosi, Sara Mortarini, Marta Serbelloni

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

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Bis alla Casa Bianca e sulla copertina Nuova cover del Time per Trump

Graphic designer Paolo Di Stefano distefano@bfcmedia.com

Pubblicità

Michele Gamba gamba@bfcmedia.com Mob. (+39) 393.95.010.95

Ufficio abbonamenti - Direct Channel Spa Via Arnoldo Mondadori 1, 20090, Segrate (MI) Tel. 02 49572012 - abbonamenti.bfc@pressdi.it

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Distributore esclusivo per l’Italia Press-di Distribuzione Stampa e Multimedia Via Bianca di Savoia 12, 20122, Milano (MI)

Il costo di ciascun arretrato è di 10 euro

Omissis sul dividendo

Nei bilanci delle holding dei Berlusconi, la destinazione degli utili è top secret

Quattro pagine di “omissis” per i cinque eredi di Silvio Berlusconi a proposito della distribuzione o meno di dividendi finiti nelle loro tasche. Le pagine in bianco sono quelle che accompagnano i verbali delle recentissime assemblee dei soci della Holding Italiana Seconda e della Holding Italiana Terza che detengono rispettivamente il 15,7% e il 7,8% di Fininvest. Entrambe le holding sono presiedute da Giuseppe Spinelli, il fidato “ragionier Spinaus” del defunto ex premier Silvio e vedono i suoi cinque eredi detenere le seguenti quote: Marina (1) e Pier Silvio Berlusconi (2) ciascuno il 27,3% della Seconda e il 14,8% della Terza, Barbara, Eleonora e Luigi ciascuno il 13,1% della Seconda e il 7,1% della Terza.

I cinque Berlusconi, tutti assenti nelle recenti assemblee, erano rappresentati da Augusto Barbieri, che è appunto il loro “rappresentante comune”. E veniamo ai numeri: i soci hanno approvato i bilanci chiusi allo scorso settembre con un utile di 7,9 milioni di euro per la Seconda e di 3,9 milioni per la Terza in calo dai 16,6 e 7,8 milioni del precedente esercizio, diminuzione dovuta ai minori dividendi affluiti dalle due quote di Fininvest. Approvati i bilanci, al momento di decidere se accantonare o no i profitti o distribuirli ai soci, o tutto o in parte come dividendi, Spinelli ha inserito gli omissis nei due verbali rendendo così impossibile conoscere la decisione finale.

Andrea Giacobino

Nextalia,

“strapuntino” milionario da tre eredi

È costato poco più di un milione di euro lo “strapuntino” dello 0,97% che Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi con la loro holding H14 si sono assicurati nel capitale di Nextalia Sgr, il private equity guidato da Francesco Canzonieri (nella foto). Lo si scopre leggendo il verbale dell’assemblea dei soci della sgr svoltasi lo scorso 19 dicembre a Milano davanti al notaio Carlo Munafò e guidata dallo stesso Canzonieri che ha deliberato un aumento di capitale di 10mila euro di nominale e un milione di sovrapprezzo. La ricapitalizzazione era riservata appunto alla holding dei tre figli del defunto premier Silvio Berlusconi e di Miriam Bartolini (alias Veronica Lario) mediante l’emissione di nuove azioni di categoria.

di ANDREA GIACOBINO

INSIDER / Nuove iniziative

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

La startup è giallorossa

Diversi giocatori della Roma nel capitale della Travels Buddy di Adriano Pasini

di ANDREA GIACOBINO

C’è mezza squadra della Roma tra i nuovi azionisti di Travels Buddy, una startup fondata da Adriano Pasini. Qualche settimana fa, infatti, la Newco Investment (NI) ne è diventata terza azionista

con il 18,1% (il primo è lo stesso Pasini con il 34%) in seguito a un aumento di capitale di 1,7 milioni di euro. Soci di NI sono tra gli altri Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, con l’11,7% e con una quota

Il padel è un business per Totti

Il padel, la seconda passione dopo il calcio di Francesco Totti (nella foto) diventa un business per “il pupone” in cui “raddoppia” e coinvolge anche il suo erede. Qualche settimana fa, infatti, a Roma davanti al notaio Nicola Giovanni Cerini si sono presentati lo stesso Totti con il figlio Cristian (attualmente giocatore nella squadra calcistica dell’Avezzano in serie D) e Alessandro Romano Zaffarani per costituire la nuova Ten Padel Srl. La newco vede Zaffarani detenere il 49% del capitale, con papà Totti al 2% e l’erede al restante 49%. Zaffarani e Totti junior sono i due amministratori della società che si occuperà, dell’attività di “realizzazione, gestione ed esercizio di centri sportivi polifunzionali quale centro padel, centro calcetto, centro tennis, centro pallavolo e centro basket”.

identica Leonardo Spinazzola (centrocampista del Napoli) e la Gp Soccer e Management dell’ex calciatore Giampiero Pocetta. Sempre fra gli azionisti di NI figurano poi Bryan Cristante, centrocampista dei giallorossi, col 5,85% e con una identica quota Marco D’Alessandro (centrocampista del Catanzaro), il difensore della Roma Gianluca Mancini, l’ex calciatore e oggi osservatore del Parma Gianni Munari e Nicola Zalewski, ex centrocampista della squadra allenata da Claudio Ranieri. Travels Buddy è un social travel network dotato di un innovativo sistema con il quale ogni traveler può produrre e vendere le proprie micro guide turistiche.

Andrea Giacobino

I vuoti e i pieni dei cf

Corsa ai clienti private e ruolo sociale del consulente: sfide e contraddizioni

I dati sembrano inequivoci: i consulenti finanziari italiani raccolgono sempre più masse in gestione, sanno come valorizzare la consulenza a parcella, sono apprezzati e hanno intrapreso decisamente la strada verso il private banking. A loro si rivolgeranno clienti sempre più patrimonializzati, che richiederanno servizi evoluti e lavori specialistici in team. Va da sé che non tutti potranno permettersi la consulenza a parcella e quindi, bye bye ruolo sociale ma tant’è: in fondo, la pianificazione finanziaria non è filantropia. È davvero tutto così nitido e sancito? E dietro questo compiacimento c’è solo realtà o anche un’ombra di narcisismo, magari amplificata dai megafoni dell’accondiscendenza? Proviamo, per un attimo, a invertire il punto di osservazione. A dispetto dell’esibizione di patrimoni muscolari, è possibile che la metà dei clienti in portafoglio a breve non rientri nei parametri remunerativi di una consulenza fee only. Intendiamoci, non è solo un tema economico: molti consulenti, infatti, non se la sentono di abbandonare i propri clienti storici, che saranno pure medio-piccoli ma che, anno dopo anno, trasformando i Pac e le polizze in investimenti e poi in portafogli gestiti, hanno consentito loro stabilità e successo. Inoltre, la clientela private è costituita da circa 700mila persone, molte delle quali utilizzano ancora la propria banca tradizionale. Quanti clienti da parcella rimarrebbero in capo a

ogni singolo consulente, sui circa 200 medi attuali? Senza contare che nei grandi capoluoghi la clientela private abbonda ma in molte province i clienti private non sono così tanti e quindi c’è il timore che alzare troppo l’asticella renda il ruolo attuale insostenibile per i consulenti “di periferia”. Così, il rischio è che si finisca per dire in pubblico che la consulenza è private, ma in privato si dia consulenza al pubblico. La sfida, sottile, consiste come sempre nella scelta tra adattarsi o trasformare. Se si propende per il solo private si abbandonino le retoriche sul ruolo sociale; se si sceglie di sviluppare il ruolo sociale della consulenza si trovino forme remunerative dignitose per tutti. Il fisico quantistico Niels Bohr scelse come motto contraria sunt complementa evidenziando che il mondo può essere descritto dalle grandi idee ma anche dal loro contrario. Che dire, ma soprattutto cosa pensare?

Bluerating

700mila

I clienti del private banking sul mercato italiano

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Molti investitori non rientrano nei parametri remunerativi del fee only Ecco perché alzare l’asticella dei patrimoni serviti espone i professionisti a un rischio non trascurabile

*Janus è un noto esperto di consulenza patrimoniale ed educazione finanziaria

CIRCA
Photo by Laila Pozzo

OBIETTIVO MASSE A TRE CIFRE

In quasi sette anni alla guida di Allianz Bank Financial Advisors, Paola Pietrafesa ha visto crescere in maniera significativa i clienti e le masse della banca. Ora, dopo i traguardi raggiunti, racconta i nuovi obiettivi all’orizzonte per arrivare a un livello di asset under management a tre cifre grazie al lavoro della rete di MATTEO CHIAMENTI

Ogni volta che inizia un nuovo anno, il nostro pensiero è proiettato verso il futuro. Spesso questo spirito ci direziona verso obiettivi importanti, anche perché, come ci ricorda lo scrittore Fabrizio Caramagna, “l’ambizione è il nostro futuro in cerca di un futuro ancora più grande”. Ne è sicuramente consapevole Paola Pietrafesa, amministratore delegato di Allianz Bank Financial Advisors, una delle realtà più riconosciute nel settore della consulenza finanziaria in Italia; BLUERATING l’ha intervistata per raccogliere le idee destinate a guidare la rete verso nuovi prestigiosi traguardi.

Sono passati quasi 7 anni (marzo 2018, n.d.r.) da quando è diventata amministratore delegato di Allianz Bank Financial Advisors. Come è cambiata, se è cambiata, la banca in questo periodo e come è cambiata lei come manager? Negli ultimi sette anni, i cambiamenti avvenuti nella banca sono stati coerenti con le tendenze del mercato. In termini di dimensioni, sono cresciute le masse, passando dai circa 45 miliardi di euro di sette anni fa, agli oltre 75 miliardi di fine settembre 2024.

Parallelamente i clienti sono aumentati da 390mila a oltre 440mila (dati Assoreti, n.d.r.), abbiamo inoltre reclutato una media di circa 140 consulenti l’anno, razionalizzando l’organico di professionisti in funzione della qualità del servizio offerto e mantenendo sotto controllo l’età media della rete, grazie in particolare all’inserimento di figure più giovani nel corso degli ultimi cinque anni. Più in generale abbiamo rafforzato le sinergie tra consulenza finanziaria e protezione assicurativa, la cui logica strategica si rispecchia nel progetto Casa Allianz. Sul piano personale, invece, devo dire che sono cambiata radicalmente.

Ho vissuto da manager anni che sono stati segnati dalle difficoltà dei mercati e dall’emergenza sanitaria legata al Covid. La necessità di dovere prendere decisioni per la collettività in periodi così complessi ha sviluppato indubbiamente la mia capacità di visione e mi ha consentito un’esperienza impensabile prima. E quando parlo della mia esperienza, mi riferisco anche a quella del team con cui lavoro: siamo cambiati profondamente, crescendo velocemente.

Il 2024 è da poco terminato. Quali sono stati i momenti più significativi dell’anno appena trascorso per la rete? È stato un anno molto interessante per noi. Venivamo da un 2023 che aveva segnato il record per flussi netti complessivi, con però

una componente molto ampia di amministrato. Nel 2024 invece abbiamo ottenuto uno dei migliori risultati lato gestito e vita, riuscendo a rifocalizzare l’attenzione della nostra rete su quelli che sono i fondamentali della nostra professione: dare servizio al cliente, aiutarlo a difendersi da quelle che sono le false chiamate del mercato e accompagnarlo nella scelta di investire in prodotti gestiti e delegati a gestori professionali. Una visione alla quale si accompagna un ulteriore dato significativo: nel 2024 i portafogli dei nostri clienti hanno beneficiato di una performance positiva media al netto dei costi pari all’8,5%.

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

NEL 2024 I PORTAFOGLI

DELLA CLIENTELA

HANNO BENEFICIATO

DI UNA PERFORMANCE

Qual è il vostro piano di azione per il 2025?

Quello che ci insegna il mercato è la capacità di reagire in tempo reale alle sfide che il contesto ci pone davanti. Serve la velocità nel saper integrare la strategia con scelte tattiche, che vanno adattate giorno per giorno ai diversi cambiamenti. Il ritorno di Donald Trump alla presidenza Usa e le aspettative sull’andamento dei tassi che ne derivano, per esempio, ci hanno portati a rivedere in parte i nostri piani commerciali, in particolare la scelta iniziale di puntare con decisione su equity e mega trend. Alla luce di quanto accaduto, probabilmente ripartiremo anche con i prodotti tattici buy&hold e con la remunerazione attiva dei conti correnti. Mantenendo la nostra strategia di crescita in termini di masse e di incremento della nostra clientela.

Nel corso dell’ultimo anno avete ottenuto il miglior dato per raccolta pro capite nel gestito, segno evidente della qualità del lavoro dei vostri consulenti. All’interno di un contesto di mercato certamente non semplicissimo, quali sono a suo avviso le chiavi per promuovere una visione d’investimento di lungo termine nella clientela? Come rete dobbiamo concentrarci nel trasmettere una visione di lungo termine a tutti i nostri clienti, non

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Laila Pozzo

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

La Torre Isozaki in Piazza Tre Torri a Milano sede del gruppo Allianz in Italia

focalizzandoci solo su quelli con grandi patrimoni, ma impegnandoci anche su chi rappresenta il cluster più ampio, cioè la clientela affluent.

In realtà questi ultimi sono quelli più propensi a impostare una relazione di lungo periodo con i nostri consulenti facendosi attrarre meno da logiche d’investimento meramente speculative.

Ciò detto, i nostri professionisti sono abituati a comunicare con trasparenza ai clienti, chiarendo fin da subito che rappresentare un brand top come Allianz comporta una visione orientata alla creazione di valore sul medio lungo termine, lontana da ottiche di breve periodo. Offriamo soluzioni d’investimento tailor made coerenti con questo approccio, come per esempio le gestioni offerte da Investitori Sgr, società del gruppo dedicata alla gestione di grandi patrimoni.

Quali pensa siano le qualità specifiche di un professionista che lavora in Allianz Bank e del vostro modello di consulenza rispetto ad altre realtà?

Per noi il requisito essenziale è quello dell’etica che accompagna quello dell’integrità. Lavorare per il Gruppo Allianz significa lavorare per un brand che richiede un approccio altamente rigoroso su questo aspetto, mettendo sempre al centro l’interesse del cliente. Cerchiamo consulenti in grado di ascoltare il cliente, comprendere i suoi bisogni

e quelli del suo nucleo familiare, per costruire insieme un percorso di pianificazione duraturo attraverso un approccio olistico alla consulenza, che spazi dalle competenze su soluzioni assicurative e previdenziali alla gestione del patrimonio nel suo complesso.

Si parla tanto di intelligenza artificiale generativa e di come questa potrà impattare il mondo dei servizi finanziari. Qual è il suo giudizio su questo tema e come lo state vivendo in Allianz Bank?

Come tutti i grandi gruppi finanziari stiamo riflettendo sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale applicata al nostro settore. Due anni fa come banca abbiamo iniziato un percorso di analisi su questo tema, individuando le aree a più alto potenziale per l’applicazione della nuova tecnologia. Questa per noi non è un fine ma un “enabler”, un mezzo che deve creare efficacia ed efficienza, nell’ambito della nostra strategia di centralità della rete fisica. Più in generale, per una questione legata ai tempi e ai costi di sviluppo e implementazione, preferiamo usufruire di tecnologie di intelligenza artificiale già testate e fornite da terzi. Stiamo ad esempio rafforzando l’hub digitale di consulenza evoluta grazie alla recente adozione della piattaforma Aladdin Wealth di BlackRock, che consente ai nostri

professionisti di migliorare le capacità di analisi sui portafogli dei clienti fornendo un servizio in grado di considerare il patrimonio del cliente nel complesso.

A tal proposito abbiamo domandato all’intelligenza artificiale quali saranno i temi caldi per la consulenza in Italia nel 2025 e ci ha fornito questo podio: uno, sostenibilità e investimenti Esg, due, digitalizzazione dei servizi finanziari, e tre, pianificazione previdenziale. Condivide questa valutazione?

Dei tre temi citati, considero la previdenza il più rilevante. Questo è un tema cruciale nel nostro Paese e, guardando ai trend demografici, siamo già in ritardo. Per dare una svolta su questo fronte, occorre una sinergia di intenti tra politica e industria. In Allianz Bank abbiamo adottato un interessante strumento che consente ai nostri clienti di visualizzare il proprio fabbisogno previdenziale personale, fornendo una visione oggettiva dell’importanza della pianificazione.

Lei è l’unica donna amministratore delegato nel mondo delle banche private. Che effetto le fa?

Sinceramente sono un po’ stupita, perché ci sono molte altre donne capaci nel nostro settore. Personalmente non ho mai subito alcuna discriminazione, ma indubbiamente per alcuni ruoli sono necessari un grande sacrificio e

NEL GRUPPO ALLIANZ C’È UNA SOSTANZIALE PARITETICITÀ
TRA UOMINI E DONNE
A LIVELLO MANAGERIALE

45

MILIARDI DI EURO

Le masse della banca nel 2018

5.391

MILIONI DI EURO

La raccolta netta totale al 31.12.2024

390

MILA

I clienti serviti dalla banca nel 2018

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

FONTE: DATI ASSORETI

una conciliazione ottimale tra sfera lavorativa e privata, operazione che risulta sicuramente non semplice per chi, come me, è anche madre. Nel gruppo Allianz, dove c’è una sostanziale pariteticità a livello manageriale tra uomini e donne, e più in generale nel settore finanziario, vedo una grande attenzione alle tematiche

DEI-Diversity, Equity and Inclusion e della leadership femminile.

Concludiamo con un gioco. Immaginando di rivolgersi alla rete di Allianz Bank e di dovere fare un discorso di inizio anno, cosa direbbe? Siete stati bravissimi. Ora puntiamo a masse a tre cifre.

Matteo Chiamenti

75,6

MILIARDI DI EURO

Le masse della banca al 30 settembre 2024

4.082

MILIONI DI EURO

La raccolta netta risparmio gestito e vita al 31.12.2024

I clienti serviti dalla banca alla fine del 2024 oltre 440

MILA

REPORT / Trend 2025

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

L’advisory che verrà

Le tendenze nel settore della consulenza finanziaria secondo i top manager di MATTEO CHIAMENTI

Il 2025 è iniziato da poco e i professionisti dell’advisory sono pronti a confrontarsi con le nuove tendenze del mercato. Per cercare di comprendere al meglio quali

potrebbero essere i focus chiave dei servizi di consulenza finanziaria nel corso dell’anno, BLUERATING ha raccolto ancora una volta i pareri dei principali protagonisti del settore in

Italia, chiedendo loro di identificare i possibili temi caldi della consulenza finanziaria nel 2025. Ecco cosa ci hanno risposto.

Matteo Chiamenti

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Allianz Bank Financial Advisors

commerciale

Guardiamo innanzitutto ai principali trend socioeconomici che avranno impatti sul mondo della consulenza finanziaria, tra questi la volatilità dei mercati, la nuova traiettoria dei tassi di interesse, gli scenari geopolitici complessi, la costante integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali, nonché i trend demografici e il progressivo trasferimento della ricchezza verso le nuove generazioni. In questo contesto, naturalmente, continuerà a essere centrale il ruolo delle gestioni separate; tuttavia, tra i principali punti della banca ci sarà il ritorno

alla delega di gestione: tra il 2023 e il 2024, abbiamo completamente rinnovato la nostra piattaforma di delega ai principali asset manager da cui ci aspettiamo di ottenere grande valore per i clienti, sia in termini di performance che di servizio. In generale, continueremo a focalizzarci sulle esigenze finanziarie e di protezione della nostra clientela. Lo faremo offrendo soluzioni che hanno due caratteristiche ben definite: sono personalizzate e contemporaneamente si adattano anche ai cambiamenti dei mercati finanziari.

Azimut Holding

È

importante aiutare gli investitori a ragionare per obiettivi a lungo termine

Continueremo a focalizzarci sulle esigenze finanziarie e di protezione dei clienti

Alessandro Zambotti / amministratore delegato e chief executive officer

La consulenza finanziaria dovrà affrontare numerose sfide in un contesto che, nonostante le difficoltà macroeconomiche, resta tuttavia dinamico e ricco di opportunità per chi fa il nostro mestiere. Il consulente finanziario, in quanto non solo professionista ma anche imprenditore, è chiamato ogni giorno a formarsi, innovare e a interpretare le esigenze dei clienti per poterli supportare al meglio. In questo percorso è fondamentale aiutare gli investitori a ragionare per obiettivi, mantenendo un orizzonte di lungo termine e definendo

un’asset allocation diversificata, che includa anche i private market come strumento per stabilizzare i rendimenti del portafoglio e prevedere ritorni maggiori. Un altro tema rilevante è quello di continuare replicare quanto fatto con la clientela privata ampliando il raggio d’azione verso le aziende. Per questo in Azimut da anni abbiamo sviluppato un ecosistema integrato di diverse società, tra le quali P101, Azimut Direct ed Electa Venture, specializzate in soluzioni di debito ed equity e operazioni di M&A che è di supporto al lavoro dei consulenti.

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Bnl Bnp Paribas Life Banker

Il 2025 sarà un anno di avvicinamento alla Retail Investment Strategy e tutte le reti dovranno per tempo progressivamente attrezzarsi per affrontare al meglio le novità introdotte dalla nuova disciplina. Per quanto ci riguarda stiamo focalizzando l’attenzione della nostra rete su soluzioni come la consulenza evoluta e le gestioni patrimoniali che oramai rappresentano una significativa parte dei nostri asset. L’altro obiettivo è di avere una parte di ricavi decorrelata dall’andamento dei mercati e dagli

investimenti per affrontare un possibile calo dei ricavi apportato dalla Ris. In tal senso stiamo potenziando progressivamente sia le sinergie con tutto il gruppo Bnp Paribas, sia la filiera al servizio dei nostri professionisti per la parte finanziamenti. Il probabile calo dei tassi che dovremmo avere nel ‘25 rappresenterà un’importante occasione per tutte le reti di indirizzare la consulenza ai clienti verso il risparmio gestito trasformando parte degli asset in amministrato costruiti negli ultimi anni.

Credem Banca

Stiamo facendo parecchia formazione sulle tematiche del passaggio generazionale

Vogliamo avere una parte dei ricavi decorrelata dall’andamento dei mercati

Luca Antonio Trotta / responsabile della consulenza finanziaria

La progressiva discesa della curva dei tassi ha ridato fiato al comparto del gestito con una performance di raccolta che ci vede percentualmente ai primi posti dell’intero panel Assoreti. Supportati dalle ottime performance di cui sopra ci siamo concentrati sulla clientela in target upper affluent e private che ha esigenze crescenti di servizi integrati, personalizzati e più sofisticati. In particolare, per i clienti di più alto standing, c’è stata una chiara richiesta di un approccio completo alla gestione patrimoniale, con particolare

attenzione alla valutazione globale del proprio patrimonio e al supporto su coperture assicurative e gestione bancaria tradizionale. E i clienti ci hanno premiato con un incremento della share of wallet sul gestito e in particolare sul comparto assicurativo. Rimane il tema del passaggio generazionale e dei temi successori sul quale stiamo facendo parecchia informazione/formazione anche con partner importanti, lato educazione finanziaria di base, oltre a continuare con il programma di inserimento di neo consulenti

What’s New

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Fideuram ISPB

A livello di trend credo che il mercato si sposterà sempre più dall’offerta di prodotti alla proposta di servizi di consulenza, sempre più coerenti coi bisogni della clientela, più personalizzabili e più trasparenti; questo favorirà la diversificazione, un’ottica di impiego di lungo periodo e un approccio agli investimenti progressivo e diluito nel tempo.

La consulenza si orienterà verso un livello sempre più alto, il prodotto sarà meno importante e anche gli Exchange traded fund (Etf)

cresceranno nella diffusione: non come vendita stand-alone, ma come sottostante di advisory e wrapper, anche per razionalizzare e contenere i costi per i clienti.

Più in generale bisognerà prepararsi con sempre maggiore attenzione all’arrivo della Retail Investment Strategy (Ris) in Europa, che rafforzerà notevolmente il concetto di value for money, spostando di conseguenza sull’intermediario l’onere di provare la reale convenienza dell’investimento per la clientela.

FinecoBank

C’è molto interesse tra i risparmiatori per l’advisory evoluta
Il mercato si sposterà dall’offerta di prodotti alla proposta di consulenza

Angelita Brambilla / responsabile sviluppo e supporto network pfa

C’è un crescente interesse tra i risparmiatori verso le soluzioni di consulenza evoluta, in particolare per quanto riguarda il segmento private, e ci attendiamo che questo trend continuerà ad affermarsi in futuro.

Oggi circa il 51% del totale delle masse gestite dei nostri clienti, quasi 33 miliardi di euro, fa riferimento a forme di consulenza a contratto: Fineco ha introdotto per prima in Italia il modello fee-only, e oggi può quindi rispondere pienamente al crescente interesse della clientela

verso soluzioni d’investimento efficienti che vadano oltre alle sole performance. Ritengo che si tratti di uno strumento ideale per avvicinare alla consulenza una platea più ampia, in un contesto che vede crescere l’attenzione per una gestione professionale dei risparmi. Il ruolo dei consulenti sarà fondamentale in questo processo, diffondendo l’educazione finanziaria necessaria per valutare gli investimenti in un’ottica di lungo periodo, e promuovendo una maggiore cultura orientata all’equity e alla protezione assicurativa.

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Banca Generali

Crediamo nella forza delle gestioni attive su cui continuiamo a puntare, anche in Svizzera, dove abbiamo appena lanciato 7 nuove linee targate Banca Generali, tanto che il 2025 vedrà un ampliamento della gamma. Un altro baluardo della nuova frontiera della consulenza è la sempre maggiore capacità di dialogo con l’impresa lungo tutta la catena del valore. L’opa su Intermonte rientra in questo disegno strategico. Questo è solo l’ultimo passo fatto da Banca Generali per ampliare i servizi a supporto degli imprenditori.

Il nostro approccio globale ci ha portato a creare un ecosistema di servizi finanziari aperto al confronto con le best-practice internazionali e capace di stimolare un dialogo che persegue e rafforza le potenzialità dei nostri servizi, stimolandone la visione sostenibile. Altro tema chiave è il dialogo intergenerazionale tanto lato clienti con soluzioni sempre più su misura, quanto lato nuovi inserimenti: la banca è proattiva nella ricerca dei giovani consulenti del futuro e anche nella loro formazione con programmi dedicati e trainer sul territorio.

Banca Mediolanum

Stefano Volpato / direttore commerciale

Il punto nodale resta la conoscenza approfondita dei bisogni del cliente

Il dibattito globale sul futuro della consulenza finanziaria si stia molto focalizzando su quei temi che l’innovazione tecnologica porta necessariamente con sé, come il fintech o le piattaforme di robo-advice o anche l’uso dell’intelligenza artificiale

Tuttavia, a mio avviso, il punto nodale per il professionista della consulenza finanziaria risiede, sempre e comunque, nella capacità di instaurare una relazione basata sulla conoscenza approfondita dei

Il dialogo con le imprese è la nuova frontiera per il nostro settore

bisogni e anche dei sogni di ogni singola persona, nella prontezza con cui il consulente insegna a risparmiare per una vita consapevole nel presente ma anche e soprattutto nel futuro.

Per fare ciò non basta essere un professionista competente e informato, occorre essere “cointeressato” e in grado di rifocalizzare le persone su quello che è il senso del risparmio come risposta alle loro fragilità, alle necessità e ai loro progetti di vita.

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Mediobanca Premier

Ritengo che i temi principali per la consulenza nel 2025 saranno molteplici e complessi. Per questo motivo e anche in risposta a quelli che sono i bisogni evoluti della nostra clientela di riferimento, potenzieremo la piattaforma di consulenza patrimoniale, con un ampio focus sulle soluzioni dedicate alla protezione e alla previdenza.

Si tratta infatti di tematiche che saranno di fondamentale importanza nei prossimi anni.

Non mancherà, inoltre, l’approccio ai private market, che attualmente è cruciale in un’ottica di diversificazione del portafoglio e per creare una decorrelazione rispetto al mercato.

A questo elemento si aggiunge l’introduzione nel portafoglio di fondi a gestione passiva, come gli Exchange traded fund (Etf), utilizzati all’interno di un portafoglio ben diversificato sotto l’accurata attività di financial advisory da parte di un consulente finanziario della rete.

Avremo un approccio ai private market, cruciale in un’ottica di diversificazione

Zurich Bank

Federico Gerardini / responsabile direzione commerciale

Emerge l’importanza del lavoro in team con uno scambio di competenze

Vediamo quattro direttrici che traineranno il futuro della consulenza finanziaria. In primo luogo, l’importanza del lavoro in team, modalità di lavoro che consente un reale scambio di competenze, anche in ottica di passaggio generazionale. In Zurich Bank abbiamo adottato questo modello già da tempo, introducendo due tipologie di team: orizzontale, grazie al quale i professionisti di lunga esperienza e con competenze diverse possono condividere i clienti al fine di offrire un servizio completo; verticale, ideato per garantire alla clientela la

continuità della gestione del proprio risparmio, affiancando un giovane consulente e un team più senior. Sarà inoltre essenziale puntare sui nuovi talenti: con questo obiettivo, in Zurich Bank abbiamo lanciato il progetto Talent NextGen, prevedendo processi di selezione e formazione per valorizzare le competenze dei giovani e offrendo percorsi formativi incentrati sullo sviluppo di skill tecniche. Infine, ci concentreremo sull’ulteriore sviluppo di nuovi prodotti e su un approccio orientato alla consulenza olistica.

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Meriti una banca che non ti farà mai sentire un numero. Dove verrai accolta da persone speciali, ascoltata in ogni momento e supportata da professionisti attenti. E dove il tuo patrimonio sarà accudito con cura ed attenzione.

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BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Lo scorso anno i big del risparmio gestito quotati a Piazza Affari hanno di gran lungo battuto l’indice di riferimento Ftse Mib con una performance media del 23,2% contro il 12,6% del paniere

benchmark. In particolare, a brillare maggiormente sono state Banca Mediolanum e Banca Generali con rialzi rispettivi del 33,9% e del 33,4%. FinecoBank ha registrato invece registrato un incremento del 23% mentre “single digit” è stata la performance di Azimut (+2,4%). Intesa Sanpaolo, sotto il cui cappello opera Fideuram, ha poi segnato un aumento del 43,6%. Come andrà il settore nel 2025?

Piazza degli Affari a Milano, con Palazzo Mezzanotte sullo sfondo, sede di Borsa Italiana

COVER FINANZA / Bilanci

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Sempre sopra il Ftse Mib

Ancora sovraperformance a Piazza Affari per le maggiori banche-reti di GIANLUIGI RAIMONDI

Ovviamente per il momento è impossibile dare risposte certe.

Di certo c’è tuttavia il fatto che il rendimento i multipli restano per ora appetibili e che i dati sulla raccolta, sia di dicembre che

dell’intero 2024, fanno ben sperare in un nuovo anno all’insegna della crescita. Nel dettaglio, alla fine della prima settimana di gennaio Azimut mostrava un rapporto tra prezzo e utili limitato a 6,5, per Banca

Mediolanum il multiplo era prossimo a 10, a 12,8 era quello di Banca Generali fino poi a salire a 16,6 per FinecoBank.

In media poi il rendimento del dividendo di questi titoli, sempre alla stessa data di riferimento, era pari al 4,8%. In particolare, per Banca Mediolanum era al 6,5%, per Banca Generali al 4,7% e di circa il 4% per Azimut e FinecoBank. Dalla prima seduta del 2025 alla fine della prima ottava del mese, inoltre, il rialzo medio a Piazza Affari di questi titoli è stato pari al +3,7% contro il +3% circa del Ftse Mib. Varrà anche questa volta il detto che chi ben incomincia, insomma, è a metà dell’opera? Le prime, concrete, risposte si avranno con i risultati (e le relative reazioni del mercato) dell’ultimo trimestre del 2024 che saranno pubblicati a inizio febbraio. Nel frattempo, a confortare gli investitori (e giustificare l’uptrend di Borsa) ci sono i dati sulla raccolta relativi a dicembre e al 2024 nella sua interezza.

Azimut

Nel dettaglio, Azimut ha registrato lo scorso dicembre una raccolta netta di 919 milioni di euro, dato che ha spinto la raccolta netta per l’intero 2024 a quota 18,3 miliardi segnando la seconda miglior performance annuale nella storia della società e superando l’obiettivo annuale di 14 miliardi. Le masse gestite hanno raggiunto i 70,3 miliardi con un aumento del 16% rispetto all’anno precedente. E le masse del risparmio amministrato hanno totalizzato 37,2 miliardi. Le masse totali sono state pari a 107,5 miliardi riflettendo una solida crescita annua del 26%. In base ai dati preliminari, Azimut

ABBIAMO

REALIZZATO FLUSSI SIGNIFICATIVI IN TUTTI E DICIOTTO

I

MERCATI IN CUI OPERA IL GRUPPO

Gabriele Blei amministratore delegato di Azimut

18,3

MILIARDI DI EURO

Raccolta netta nel 2024 del gruppo Azimut

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

prevede di chiudere il bilancio 2024 con un utile netto prossimo ai 600 milioni di euro, posizionandosi nella fascia più alta del target rivisto lo scorso novembre di 550-600 milioni di euro. “Il 2024 è stato un ulteriore anno di traguardi significativi”, ha fatto notare l’amministratore delegato Gabriele Blei, “la raccolta netta in prodotti gestiti, pari a quasi 7 miliardi di cui 1,1 miliardi nei mercati privati, ha poi dimostrato la nostra capacità di innovare e attrarre investitori in cerca di soluzioni su misura in un mercato dinamico. Tutti i risultati raggiunti nel 2024 ci pongono in una posizione ottimale per proseguire nel nostro percorso di crescita e generare valore sostenibile per clienti e azionisti”.

Azimut ha fissato gli obiettivi per il 2025 stimando, in condizioni di mercato normali, una raccolta netta totale di 10 miliardi di euro e un utile netto di almeno 400 milioni di euro, tenendo conto dei costi per la realizzazione di TNB come banca, fino a 1.250 milioni nell’anno a seconda della possibilità di ottenere nel 2025 l’autorizzazione ad operare come banca da parte di TNB con relativa finalizzazione dell’accordo con il fondo Fsi.

Banca Generali

SONO STATI

TOCCATI NUOVI

MASSIMI NEGLI

ASSET DEI CLIENTI

SOPRA I 103 MILIARDI

Gian

Maria Mossa amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali

6,6

MILIARDI DI EURO

Raccolta netta nel 2024 di Banca Generali

Nell’intero anno la raccolta totale cumulata di Banca Generali è risultata pari a 6,6 miliardi di euro (+14% anno su anno) superando la guidance di 6,5 miliardi. “Il dato annuale ha portato la raccolta netta cumulata per il periodo 2022-2024 a 18,2 miliardi di euro segnando il raggiungimento di uno dei principali obiettivi di crescita del corrispondente piano triennale. E un ulteriore elemento positivo riguarda la qualità della raccolta: a dicembre la totalità dei flussi è infatti risultata composta da asset under Investments (1.089 milioni, +120% su base annua) per un totale di 3,9 miliardi nell’anno, pari al 58% dell’intera raccolta, nella fascia alta della guidance sul mix per l’anno”, fa notare l’istituto. E nell’ambito degli asset under investments, le soluzioni gestite sono state largamente predominanti con 712 milioni di euro nel mese (rispetto ai 146 milioni lo scorso anno) per un totale cumulato di 2,9 miliardi nell’intero anno (+256% anno su anno). continua a pag. 38 >

Complessivamente i prodotti di casa sono stati pari a 2,6 miliardi nel periodo, corrispondente al 67% degli interi asset under investment dell’anno. “Abbiamo raggiunto nuovi massimi in termini di totale attivi dei nostri clienti, sopra i 103 miliardi di euro, in termini di attivi gestiti in Lussemburgo, con oltre 23 miliardi di euro, e di servizi di investimento gestiti dall’Italia, con gestioni patrimoniali e consulenza evoluta che hanno superato i 23 miliardi di euro”, ha commentato l’amministratore delegato e direttore generale Gian Maria Mossa, “nel 2024 siamo stati in grado di raggiungere non solo nuove vette di

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

crescita di masse e flussi, ma anche in termini dimensionali attirando numerosi nuovi talenti tra giovani e profili d’esperienza allineati al nostro posizionamento di leadership nel private.

Banca Mediolanum

Ancora, Banca Mediolanum ha archiviato il 2024 con una raccolta di 10,44 miliardi. In particolare, la raccolta netta in risparmio gestito è stata pari a 981 milioni (7,64 miliardi nell’anno), i nuovi finanziamenti erogati sono ammontati a 378 milioni (3,09 miliardi da inizio 2024) e i premi polizze protezione sono stati pari a 23 milioni (206 milioni nell’anno). “Con il solido contributo di dicembre abbiamo per la prima

È STATO RAGGIUNTO IL RECORD ASSOLUTO NELLA RACCOLTA GESTITA

Massimo Doris amministratore delegato di Banca Mediolanum

10,4

MILIARDI DI EURO

Raccolta netta nel 2024 di Banca Mediolanum

volta superato il traguardo dei 10 miliardi di raccolta totale e stabilito un nuovo primato assoluto di raccolta gestita con 7,6 miliardi nell’intero anno, anche grazie alla forte accelerazione in Spagna”, ha commentato l’amministratore delegato Massimo Doris, “la crescita della base clienti è proseguita a forte ritmo con quasi 200 mila nuovi clienti bancari acquisiti nell’anno, il 7% in più dello scorso anno, e tutte le linee di business hanno contribuito a suggellare un anno da record. Siamo pronti per avviare questo 2025 con l’entusiasmo e l’ottimismo che da sempre ci contraddistinguono”.

FinecoBank

Infine, last but non the least, a dicembre la raccolta netta di FinecoBank ha raggiunto i 1.218 milioni di euro portando il totale da inizio anno a 10,1 miliardi, superando ampiamente gli 8,8 miliardi del 2023 (+15% anno su anno). L’istituto ha poi registrato a dicembre un’ulteriore crescita dei nuovi clienti (13.581, +39% rispetto a dicembre 2023).

L’asset mix vede inoltre una rilevante componente gestita pari a 783 milioni (da 184 milioni di dicembre 2023), dato che rappresenta il miglior mese per la banca da tre anni, con la raccolta retail di Fineco Asset Management che ha segnato il risultato più elevato da gennaio 2023 a 501 milioni.

La raccolta amministrata si è attestata a -542 milioni, mentre la diretta è positiva per 977 milioni.

“I brillanti risultati di raccolta di

dicembre consolidano le indicazioni positive emerse nel corso del 2024, con un dato complessivo che supera 10 miliardi di euro, caratterizzato da una robusta crescita della componente gestita”, ha affermato l’amministratore delegato e direttore generale Alessandro Foti, “la rete ha svolto un ruolo fondamentale nel supportare le scelte di investimento della clientela, avendo a disposizione una piattaforma evoluta arricchita dalle nuove soluzioni di Fineco AM. Il massimo storico di nuovi clienti registrato nel 2024 conferma l’attrattività e la qualità del nostro modello di business, aprendo così la strada a nuove opportunità di crescita per l’anno appena iniziato”.

Gianluigi Raimondi

L’INCREMENTO

DEL NUMERO DI CLIENTI CONFERMA LA VALIDITÀ

DEL NOSTRO MODELLO DI BUSINESS

Alessandro Foti amministratore delegato e direttore generale di FinecoBank

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

10,1

MILIARDI DI EURO

Raccolta netta nel 2024 di FinecoBank

Una crescita

a due cifre

Fideuram ISPB, come noto, non è quotata a Piazza Affari, dove invece tratta la capogruppo Intesa Sanpaolo, che lo scorso anno ha messo a segno un rialzo del 43,6%. In attesa dei risultati del 2024 nel suo complesso e in mancanza della possibilità di studiare i multipli, su Fideuram è comunque possibile concentrarsi sui risultati dei primi nove mesi dello scorso esercizio, archiviati con un utile netto consolidato di 1,2 miliardi di euro con un aumento di oltre il 9% rispetto allo stesso periodo del 2023, una raccolta netta totale di 6,4 miliardi (7,6 miliardi nei primi nove mesi dell’esercizio precedente) e un totale delle masse amministrate di 384,7 miliardi, in crescita di oltre il 12% rispetto ai primi tre trimestri del 2023. Il cost/income ratio era al 28%, così come nei primi nove mesi del 2023. I private banker in forza alla società erano 6.826 (6.722 nei primi nove mesi del 2023) con un portafoglio medio pro-capite pari a 56 milioni di euro per 1 milione e 78mila clienti (1 milione e 38mila un anno prima). A due anni dalla nascita, poi Fideuram Direct vanta tre miliardi di masse in gestione, una crescita organica di qualità con 20 professionisti della consulenza che lavorano nel servizio di direct advisory.

ConsulenTia in stile IA

La tecnologia protagonista della kermesse di Anasf, in scena dall'11 al 13 marzo a Roma

di ANDREA TELARA

EVENT / ConsulenTia25

ANASF

l'associazione

La maggior sigla di categoria dei consulenti finanziari è da sempre l'organizzatore di ConsulenTia

ROMA

11-12-13 marzo

L'edizione 2025 della kermesse si terrà all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone

TEMI innovazione

I cambiamenti generati dall'avvento dell'intelligenza artificiale sono al centro di ConsulenTia25

L’edizione 2025 di ConsulenTia avrà come protagonista l’intelligenza artificiale nel mondo della consulenza finanziaria.

La tre giorni si pone l'obiettivo di riflettere su come l'IA, insieme agli strumenti tecnologici, possa rappresentare un'innovazione inarrestabile, solo se ben integrata nel contesto lavorativo. Per i consulenti finanziari, l’opportunità sarà di governare e valorizzare le tecnologie, trasformandole in alleati strategici.

Uno strumento nuovo

“L'intelligenza artificiale, infatti, consente di liberare risorse preziose come tempo ed energie, da destinare a ciò che resta il cuore della professione, la relazione personale con il cliente”, si legge nel materiale di presentazione dell'evento, che aggiunge:

“La campagna 2025 di ConsulenTia si distingue per un'identità grafica innovativa e un concept incentrato sull'intelligenza artificiale.

A una prima lettura, l'IA potrebbe sembrare un competitor del consulente finanziario, mentre in realtà si configura come uno strumento che, padroneggiato con competenza, consapevolezza e professionalità, supporta il consulente nell'ottimizzazione delle attività quotidiane, liberando tempo per la costruzione di relazioni di fiducia con i risparmiatori”.

A sottolineare questa filosofia, il payoff dell'evento è stato rinnovato in “ConsulenTia: dove le persone sono la chiave del successo.”

In un'epoca in cui il digitale pervade ogni aspetto della vita, per l'Anasf “è essenziale ribadire che l'esperienza, l'empatia e la capacità di creare valore delle persone restano centrali per superare le sfide del contesto socioeconomico”.

Campagna in tre fasi

La maggiore associazione dei consulenti finanziari ha così sviluppato l’idea di una campagna in tre fasi. La prima parte si basa su una provocazione che tocca un tema caldo e controverso: l’IA in contrapposizione al “tocco umano” del consulente finanziario. Questo concetto narrativo viene successivamente ampliato, fino allo sviluppo di una campagna multi-soggetto sui media che culminerà durante la tre giorni di Roma. I riferimenti iconografici della campagna arrivano direttamente dal gaming e dal mondo virtuale, con un gusto dichiaratamente retrò, per evidenziare l’artificio e inserirlo in un contesto visivo immediatamente riconoscibile. A conclusione della tre giorni di ConsulenTia, in occasione del venticinquesimo Giubileo universale ordinario della Chiesa Cattolica, si terrà il primo Giubileo dei consulenti finanziari. Una delegazione di soci

Anasf attraverserà la Porta Santa della Basilica di San Pietro. Le iscrizioni all’evento sono aperte dal 21 gennaio fino al 7 marzo, sul sito Consulentia.com dove è consultabile il programma.

Secondo la view della manifestazione, l'intelligenza artificiale consentirà ai consulenti finanziari di liberare risorse, tempo ed energie per dedicarsi alla relazione con i clienti e non sostituirà l'elemento umano nell'advisory

Luigi Conte / presidente di Anasf

EVENT / ConsulenTia25

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

L'11 marzo, l’evento si aprirà con il convegno Anasf “Un’ora con...” a cui seguiranno quattro incontri delle società sgr sponsor di ConsulenTia. Il giorno successivo, 12 marzo, vi sarà il consueto convegno inaugurale di Anasf a cui prenderanno parte anche relatori delle reti Allianz Bank, Banca Mediolanum, Bnl Bnp Paribas Life Banker, Credem, Fideuram, FinecoBank, Mediobanca Premier e Zurich Italy Bank. A seguire, nel pomeriggio, gli incontri con le società partner. Il 13 marzo, l'ultimo giorno sarà dedicato a quattro convegni a cura dell’associazione inerenti ai temi caldi del mondo della consulenza finanziaria. Va sottolineato che l’intelligenza artificiale è uno dei temi che trovano maggiore spazio nelle mozioni approvate all’ultimo Congresso dell’Anasf, che si è svolto a Napoli dal 19 al 21 novembre e ha visto la rielezione alla presidenza di Luigi Conte. “Si condivide la necessità di sostenere l’immagine di Anasf e

della professione attraverso iniziative a carattere nazionale”, si legge nel testo delle mozioni congressuali, “l’utilizzo della intelligenza artificiale nell’ associazione sarà anche finalizzato all’ottimizzazione e miglioramento dei servizi agli associati, mentre verrà rinforzato il presidio della comunicazione verso gli associati, i social media, le istituzioni, i media, gli altri stakeholder e il mercato”.

Passaggi irrinunciabili

L’IA è considerata dall’Anasf anche una delle tecnologie irrinunciabili proprio nell’ambito di ConsulenTia, già a partire dall’edizione di quest’anno. “L’evento nazionale ConsulenTia”, è scritto nelle mozioni congressuali di Anasf, “è ormai entrato nella cultura professionale di settore. L’utilizzo più diffuso della tecnologia, iniziato nel 2024, andrà opportunamente sviluppato per raggiungere tutti i consulenti finanziari italiani e anche il pubblico, per un rinforzo d’immagine.

Al contempo, si dovrà continuare a fare ricerca sui contenuti, per essere ancora all’avanguardia e fornire agli utenti, associati e non, elementi di interesse e di partecipazione”. Oltre che nell’ambito di ConsulenTia, l’intelligenza artificiale è già entrata anche nei programmi formativi dell’Anasf. L’associazione guidata da Luigi Conte ha creato infatti un corso dedicato ai consulenti finanziari e incentrato su questa tecnologia. Si tratta del primo percorso di preparazione alla nuova certificazione Efpa A.I. Advisor, realizzato da Talent Garden in collaborazione con Anasf Servizi & Formazione, e ha l’obiettivo di fornire una conoscenza solida sull’intelligenza artificiale generativa, con particolare enfasi sulle sue applicazioni nel campo finanziario. Nel corso vengono affrontati i principi base dell’IA, le tecniche per generare prompt efficaci e strategie per integrare l’intelligenza artificiale nella consulenza finanziaria.

Andrea Telara

Alcuni momenti dell'edizione di ConsulenTia 2024

CREDIT LINKED CERTIFICATE FIX TO FLOATER

Rotta verso nuove opportunità

I Credit Linked Certificate Fix to Floater su singola Entità di Riferimento corrispondono potenziali premi trimestrali fissi per i primi due anni calcolati a un tasso d’interesse fisso annuo compreso tra il 6,15% p.a. e il 9% p.a.1 dell’Importo Nozionale ove non si verifichi un Evento di Credito2 sull’Entità di Riferimento.

I Credit Linked Certificate Fix to Floater su singola Entità di Riferimento corrispondono potenziali premi trimestrali variabili dal terzo all’ottavo anno calcolati a un tasso di interesse annuo pari a Euribor 3M+0,50% p.a., con un minimo dello 0% p.a. e un massimo del 4% p.a. ove non si verifichi un Evento di Credito sull’Entità di Riferimento.

Se si verifica un Evento di Credito sull’Entità di Riferimento durante la vita del Certificate, il Certificate scade anticipatamente. In tal caso, non sono corrisposti premi e il Certificate liquida un importo pari all’Importo Nozionale moltiplicato per il Tasso di Recupero3 , con possibile perdita parziale o totale dell’Importo Nozionale.

Ove non si verifichi un Evento di Credito sull’Entità di Riferimento, a scadenza, il Certificate restituisce l’Importo Nozionale e paga il premio trimestrale.

1 Gli importi espressi in percentuale (esempio 9%), ovvero espressi in euro (esempio 900 €) devono intendersi al lordo delle ritenute fiscali previste per legge.

2 Principali Eventi di Credito : Procedura concorsuale/Insolvenza, Mancato pagamento, Ristrutturazione, Intervento governativo, Decadenza dal beneficio del termine, Ripudio/Moratoria, Inadempimento di una obbligazione.

3 Il Tasso di Recupero indica la percentuale, determinata con riferimento ad uno o più titoli di debito emessi dell’Entità di Riferimento, durante un’asta organizzata dal Credit Derivatives Determinations Committee (CDDC) dell’ISDA (International Swaps and Derivatives Association) o in assenza di una determinazione del CDDC, da una società del Gruppo BNP Paribas in qualità di agente di calcolo dei Certificate, a seguito del verificarsi di un Evento di Credito su tale Entità di Riferimento. La data di liquidazione a seguito di un Evento di Credito è la data che cade il terzo giorno lavorativo successivo alla data di determinazione del Tasso di Recupero.

Il Certificate

è uno strumento finanziario complesso

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Prima di adottare una decisione di investimento, al fine di comprenderne appieno i potenziali rischi e benefici connessi alla decisione di investire nei Certificate, leggere attentamente il Base Prospectus for the issuance of Certificates approvato dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF) in data 30/05/2024, come aggiornato da successivi supplementi, le Condizioni Definitive (Final Terms) relative ai Certificate e la Nota di Sintesi e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’Emittente e al Garante, all’investimento, ai relativi costi e al trattamento fiscale, nonché il relativo documento contenente le informazioni chiave (KID), ove disponibile. Tale documentazione è disponibile sul sito web investimenti.bnpparibas.it. L’approvazione del Base Prospectus non dovrebbe essere intesa come approvazione dei Certificate. Il presente documento costituisce materiale pubblicitario e le informazioni in esso contenute hanno natura generica e scopo meramente promozionale e non sono da intendersi in alcun modo come ricerca, sollecitazione, raccomandazione, offerta al pubblico o consulenza in materia di investimenti. Inoltre, il presente documento non fa parte della documentazione di offerta, né può sostituire la stessa ai fini di una corretta decisione di investimento. L’investimento nei Certificate comporta, tra gli altri, il rischio di perdita totale o parziale dell’Importo Nozionale, nonché il rischio Emittente e il rischio di assoggettamento del Garante agli strumenti di gestione delle crisi bancarie (bail-in). Ove i Certificate siano venduti prima della scadenza, l’Investitore potrà incorrere anche in perdite in conto capitale. Nel caso in cui i Certificate siano acquistati o venduti nel corso della loro durata, il rendimento potrà variare. Le informazioni e i grafici a contenuto finanziario quivi riportati sono meramente indicativi e hanno scopo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo. Informazioni aggiornate sulla quotazione dei Certificate sono disponibili sul sito web investimenti.bnpparibas.it.

FINANZA ONLINE / Comunicazione

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

FINANZA ONLINE / Comunicazione

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Consulenti all'ascolto

Cresce il fenomeno dei podcast prodotti dalle banche-reti italiane

Servono per fare educazione finanziaria ma anche per divulgare altri contenuti un po’ più “leggeri”. Stiamo parlando dei podcast creati dalle maggiori banche-reti italiane che hanno deciso di comunicare anche attraverso la diffusione di contenuti audio, nei loro blog e siti web o sulle maggiori piattaforme come Spotify. BLUERATING ha voluto tracciare una panoramica di queste iniziative.

Il due percento di Fineco FinecoBank è presente sulle piattaforme di streaming con “Il due percento”, prodotto da Dude Originals e condotto da Antonio Losito. Un format composto da otto puntate, in cui Losito racconta con umorismo e ironia le storie straordinarie di otto persone che con le loro parole e con i loro discorsi hanno cambiato il mondo, come leader, pacifisti, imprenditori e personaggi dello spettacolo.

Anche i singoli professionisti si cimentano
periodicamente nella diffusione
sui social media di contenuti
audiovisivi sui temi legati al mondo degli investimenti

Banca Mediolanum, invece, si affida alle storie di vita vissuta e ai ricordi personali del direttore commerciale Stefano Volpato, che attraverso il podcast “La via virtuosa del risparmio” prende per mano gli ascoltatori e li conduce in un viaggio di sei episodi tra passato e presente, portandoli a riflettere sulla funzione imprescindibile del risparmio, le cui risorse, costruite giorno dopo giorno, consentono di vivere più serenamente il presente e di impostare al meglio il futuro.

Gli utenti in tutto il mondo che ascoltano i podcast su Spotify

La Resa del Conto Allianz Bank Financial Advisors fa doppietta, con due contenuti tanto diversi tra loro quanto di grandissima importanza: con il podcast di educazione finanziaria “La Resa del Conto”, realizzato in collaborazione con Stardust, si rivolge alla Generazione Z mettendo al centro, come protagonisti, giovani content creator del mondo digitale attivi sui principali social media, guidati dallo youtuber Riccardo Zanetti e dalla brand strategist e youtuber Federica Mutti. L’obiettivo è quello di trattare diversi argomenti legati al mondo della finanza e della gestione patrimoniale, mettendo

di VIOLA STURARO

FINANZA ONLINE / Comunicazione

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

alla prova le proprie conoscenze con i consulenti finanziari di Allianz Bank FA. Un prodotto pensato per far comprendere ai più giovani la gestione del denaro attraverso le voci di personalità del mondo digitale vicine a loro, che hanno la

possibilità di raccontare la propria esperienza con i primi guadagni, gli investimenti, il mettersi in proprio e molte altre tematiche. Per chi invece è già avvezzo a masticare la materia finanziaria è disponibile “AB Review Voice”, creazione di AB Review,

il brand magazine di Allianz Bank FA, curato in collaborazione con Harvard Business Review Italia e realizzato con il contribuito degli asset manager partner, per essere aggiornati su trend di mercato, valori ed eccellenze.

Il due percento
FinecoBank
La via virtuosa del risparmio
Banca Mediolanum
La Resa del Conto
Allianz Bank Financial Advisors

FINANZA ONLINE / Comunicazione

AB Review Voice

Allianz Bank Financial Advisors

Weekly Update

Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Esg Stories

Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking

Bis anche per Fideuram ISPB con "Weekly Update”, curato dal team investimenti del gruppo, che ogni lunedì racconta gli avvenimenti sui mercati finanziari ed "Esg Stories Finanza & Sostenibilità”, gestito dal team Esg & Strategic Activism,

che offre pillole e curiosità su fatti e novità legate alle tematiche di sostenibilità. Doppio appuntamento anche per Mediobanca, che rende fruibile agli ascoltatori “Words Cosa significa parlare inclusivo”, podcast che offre un punto

d'ingresso alle complessità della trasformazione del linguaggio in senso inclusivo e “Comunità Sottili”, una serie dedicata a banchieri come Enrico Cuccia e Raffaele Mattioli.

continua a pag. 50 >

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Words

Comunità Sottili

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

The future show Credem

“The Future Show” è il podcast targato Credem, in cui vengono raccontate storie di green economy ed innovazione attraverso le voci di Claudia De Lillo e Filippo Solibello, che parlano di queste due realtà in divenire e del significativo impatto

positivo che avranno nei prossimi anni. Bnl Bnp Paribas unisce sport e finanza con “Big Match”, prendendo in prestito la metafora sportiva per accompagnare gli investitori ad affrontare con le giuste tattiche l’attualità dei mercati.

Banca Generali presenta nel suo blog “Good Morning Mercati”, curato dal direttore marketing e relazioni esterne Michele Seghizzi, che fa la rassegna stampa dei principali quotidiani finanziari nazionali.

Mediobanca
Medioabanca

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Su Spotify si può anche trovare un prodotto firmato Azimut Holding. Si chiama “Azimut Global Team" ed è dedicato a tutti coloro che sono interessati alle condizioni di mercato, ai temi d'investimento e alle strategie globali.

Apprendere le basi

Oltre ai progetti portati avanti dalle banche-reti, a volte l’educazione finanziaria passa anche dalla voce dei professionisti della finanza, sempre di più in prima linea nell’ambito della formazione.

È il caso di Alessandro Fatichi, district manager di Bnl Bnp Paribas Life Banker, che attraverso il suo podcast “La finanza amichevole” ogni settimana si pone come

Big Match
Bnl Bnp Paribas Life Banker
Good Morning Mercati
Banca Generali
Azimut Global Team Azimut

obiettivo quello di rendere i concetti ostici della finanza alla portata di tutti, anche dei neofiti.

Lo segue a ruota Alfonso Selva, consulente finanziario di Allianz Bank Financial Advisors, che ha creato “Finanza Semplice” per diffondere la cultura finanziaria e aiutare a semplificare la gestione del patrimonio attraverso storie e

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

interviste, per rendere semplici materie complesse come la finanza e gli investimenti.

Davide Berti, giovane professionista di FinecoBank, suddivide la propria offerta formativa in base a diverse esigenze: con “Le basi per un giovane investitore” aiuta le nuove generazioni ad avvicinarsi e imparare a gestire le proprie finanze,

mostrando quali sono le potenzialità sui mercati finanziari; “Come gestire un’eredità” si occupa invece di come affrontare con lucidità una situazione delicata della propria vita; e infine “Salvadanaio”, dove vengono condivise riflessioni in merito alla gestione delle finanze personali.

Viola Sturaro

Le basi per un giovane investitore
Davide Berti
Come gestire un’eredità
Davide Berti
Salvadanaio
Davide Berti
La finanza amichevole
Alessandro Fatichi
Finanza Semplice
Alfonso Selva

INVESTIRE IN MODO SOSTENIBILE CON CHIAREZZA

Investire in fondi sostenibili significa anche comprendere esattamente in cosa si sta investendo.

Ecco perché in iShares ci stiamo impegnando al massimo per fornirti i dati ESG e sul clima di cui hai bisogno, con l’obiettivo di farti comprendere cosa includono i nostri ETF.

INVESTIRE IN MODO SOSTENIBILE CON CHIAREZZA

ETF sostenibili. iShares. Aspettati di più.

Investire in fondi sostenibili significa anche comprendere esattamente in cosa si sta investendo.

ETFsostenibili. iShares. Aspettati di più.

Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante sono soggetti a oscillazioni al rialzo oal ribasso e non sono garantiti. L’investitore potrebbe non recuperare l’importo inizialmente investito.

Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante sono soggetti a oscillazioni al rialzo o al ribasso e non sono garantiti. L’investitore potrebbe non recuperare l’importo inizialmente investito.

Ecco perché in iShares ci stiamo impegnando al massimo per fornirti i dati ESG e sul clima di cui hai bisogno, con l’obiettivo di farti comprendere cosa includono i nostri ETF.

Messaggio Promozionale: Prima dell’adesione leggere il Prospetto e il PRIIPs KID disponibili su http://www.ishares.com/it, che contengono una sintesi dei diritti degli investitori. Informativa di Legge. Pubblicato da BlackRock (Netherlands) B.V. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e disciplinata dall’Autorità per i mercati finanziari olandese. Sede legale: Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam - Tel.: 020 – 549 5200 - Tel.: 31-20-549-5200. Iscrizione al Registro delle Imprese n. 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. Per informazioni sui diritti degli investitori e su come presentare reclami, visitare https://www.blackrock.com/corporate/compliance/investor-right disponibile in italiano. © 2023 BlackRock, Inc. Tutti i diritti riservati. 3046038

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

L’advisor entra nel risiko

Il mondo delle reti non rimane immune dagli effetti dell’aggregazione tra banche

di NICOLA RONCHETTI

Certo una rondine non fa primavera, ma il fatto che alcuni consulenti finanziari decidano di lasciare una rete per andare in una banca cosiddetta “tradizionale” non sembra più un fenomeno circoscritto e isolato, quindi merita di essere analizzato e compreso per cogliere le dinamiche nell’evoluzione di un’industria sempre più importante per il nostro Paese.

Distinzione meno netta Partiamo con il dire che il 99% delle reti è una banca e che la distinzione tra banca “rete” e banca “tradizionale” sta sempre più stretta soprattutto a quelle banche cosiddette tradizionali che di tradizionale, per loro fortuna, hanno sempre meno. Aggiungiamo che la più grande banca italiana, Intesa Sanpaolo, ha solo in Italia ben due banche, tre reti, una banca digitale e un’altra banca che unisce una piattaforma di trading con un’assistenza da remoto di un consulente finanziario.

Senza dimenticare che la banca private di Intesa Sanpaolo accoglie nel proprio organico sia private banker dipendenti che consulenti finanziari. La stessa banca è stata la prima ad adottare il cosiddetto “contratto misto” con il quale il datore di lavoro attiva, in capo allo

L’ondata di M&A in corso nel settore finanziario e creditizio può cambiare il volto anche dell’industria della consulenza

stesso lavoratore, due rapporti di lavoro paralleli: un contratto subordinato a tempo indeterminato e un contratto di lavoro autonomo come consulente finanziario.

A conferma della osmosi e della sovrapposizione tra banche e reti all’interno degli stessi gruppi bancari, vi sono altri casi: quello di Bnl Bnp Paribas Life Banker, la rete dei consulenti finanziari entrata nella divisione private & wealth della banca; poi c’è il caso di Credem Euromobiliare Private Banking che accoglie sia i consulenti finanziari che i dipendenti; Crédit Agricole ha invece una nutrita schiera di consulenti finanziari nella sua divisione bancaria mentre Banco Desio ha rafforzato all’interno della direzione wealth la sua rete di financial advisor.

Tra le big bank UniCredit, che al momento non ha una sua rete di consulenti finanziari avendo ceduto FinecoBank nel 2019, ha recentemente accolto un cf di una delle reti più importanti confermando che i consulenti finanziari sono i benvenuti nella banca al fianco dei dipendenti. Anche il gruppo Bpm, terzo gruppo bancario italiano (ora sotto l’ops di UniCredit) ha sempre guardato con interesse al mondo della consulenza finanziaria. Bper, quarto gruppo

Nicola Ronchetti founder & ceo di Finer Finance Explorer

LEGGI & MERCATI / Scenari

bancario italiano, ha realizzato la propria rete di cf con forti ambizioni: il nuovo piano industriale prevede il raddoppio dei consulenti finanziari, che rientrano sotto il cappello del wealth management. A rendere il settore quanto mai dinamico c’è poi l’opa del Monte dei Paschi (che controlla la rete dei cf di Banca Widiba) su Mediobanca (che a sua volta possiede la rete di Mediobanca Premier) E poi c’è il progetto TNB di Azimut che punta a creare la prima rete fintech del settore acquisendo una licenza bancaria.

Insomma, banche e reti sembrano

unite da un unico destino, è dunque interessante capire cosa può offrire una banca a un consulente finanziario e quale valore aggiunto può portare un consulente a una banca.

Sinergie possibili

Certamente le sinergie tra banche e reti ci sono nel mondo delle imprese, dove entrambi i modelli di servizio puntano a conquistarsi una fetta nella gestione dei proficui eventi di liquidità, ma anche a supportare gli imprenditori nella crescita delle loro

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

aziende con servizi di corporate e investing banking, come pure nel wealth management con club deal e investimenti nei mercati privati. Il valore aggiunto che i consulenti possono apportare alle banche è legato a una maggior spinta commerciale che però richiede una struttura di supporto alla loro attività snella, veloce e flessibile.

Insomma, la sfida è aperta su più fronti, nei prossimi mesi ne vedremo delle belle e quasi certamente l’industria della consulenza finanziaria post risiko cambierà volto. Nicola Ronchetti

OPINION / Contropelo

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Gli errori in campo Esg

I dubbi sull’efficacia qualitativa e quantitativa degli investimenti sostenibili

Espongo qualche considerazione in merito al campo Esg. Il dubbio riguarda l’efficacia delle soluzioni proposte. Non tutti i risultati espongono risultanze positive sia in termini quantitativi (misurabili attraverso l’utilizzo delle tassonomie) sia in termini qualitativi (se si tratta di interventi sostanziali oppure solo d’immagine e di marketing, non nella sua migliore interpretazione).

Se così fosse, il settore finanziario e le istituzioni internazionali (a partire dalla Ue) dovrebbero chiedersi se lo sforzo condotto negli ultimi anni

per indirizzare risorse consistenti verso aziende con investimenti Esg compliant abbia avuto gli impatti attesi. Non intendo in termini di migliori rendimenti o di minore rischio/volatilità, ma in termini di ottimizzazione della distribuzione delle risorse nell’intento di migliorare effettivamente le variabili E, S e G. Inoltre, molte soluzioni hanno legato, anche in modo acritico, la transizione ambientale o sociale (climatica in particolare) con quella digitale o tecnologica. Alcune risultanze evidenziano una correlazione negativa o anche

Giuseppe G. Santorsola ggsantorsola@gmail.com

Gli intermediari devono fissare corretti criteri di selezione

neutra, mentre la disponibilità delle risorse finanziarie (pensiamo al NextGen Plan della Ue) lega fortemente i due aspetti. È compito degli intermediari finanziari con strumenti ex-articoli 8 e 9 della Sfdr definire una corretta asticella per la selezione dei propri investimenti. La numerosità dei prodotti targati Esg e la dimensione dei flussi raccolti può risultare al momento superiore alla presenza di progetti d’investimento in grado di realizzare rendimenti finanziari e risultati Esg.

Giuseppe G. Santorsola

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Sulla nullità dei derivati

I contenuti di una sentenza della corte di appello di Brescia sui contratti finanziari

Fabrizio Tedeschi tedeschi@alezio.net

La copertura da un rischio è un elemento essenziale

La corte d’appello di Brescia in una lunga e “raffinata” sentenza è tornata sulla vexata quaestio della nullità degli strumenti derivati. Nella sostanza afferma che il derivato è tutelato dalla legge quando è di copertura di un rischio o quando è una scommessa razionale basata su elementi scientificamente provati e condivisi. Ove mancassero questi elementi il contratto è affetto da nullità per indeterminabilità dell’oggetto e comporta il ripristino della situazione quo ante, in breve la restituzione di tutto quanto incassato dalla banca. Ma quali sono gli elementi per evitare la dichiarazione di nullità? In primis devono essere noti i costi impliciti e le modalità per

calcolarli. Inoltre, ed è la cosa più importante, devono essere illustrati gli scenari probabilistici. In assenza di questi elementi e soprattutto della loro conoscenza e accettazione non può formarsi una volontà razionale sulla conclusione del contratto. Per aversi una volontà correttamente formata occorre conoscere “la misura qualitativa e quantitativa dell’alea e, dunque, la stessa misura dei costi”. La sentenza della corte dì appello ribalta la precedente del tribunale e contrasta con altri giudicati. Probabilmente si arriverà alla Cassazione e, con altrettanta probabilità, anche allora non ci sarà pace per i derivati.

Fabrizio Tedeschi

di FABRIZIO TEDESCHI

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Anno nel segno del Leone

Sviluppo della rete, crescita in Italia e in Svizzera. Gli obiettivi di Banca Generali per il 2025

Banca Generali accelera guardando al nuovo anno con ottimismo grazie anche al lavoro svolto nel 2024 dove la raccolta cumulata ha raggiunto i 6,6 miliardi di euro (+14% in un anno) oltre l’ambizioso obiettivo triennale di 18 miliardi flussi e i 100 miliardi di masse. “L’eccellenza del nostro modello di business e la versatilità e profondità della nostra offerta continuano a garantire importanti prospettive di crescita ai consulenti che desiderano valorizzare le proprie competenze”, spiega Marco Bernardi, vice direttore generale di Banca Generali che aggiunge: “Nel 2024 abbiamo inserito oltre 150 colleghi, con un’età media inferiore ai 45 anni. Crediamo nel valore dei giovani da accompagnare nel percorso professionale così come delle donne banker che si confermano

un pilastro sempre più importante nelle nostre relazioni coi clienti. Per loro abbiamo previsto non solo dei programmi ad hoc di sviluppo, ma anche degli ambiti di confronto e guida dedicati supportati da un sales manager di grande esperienza, che ha al centro dei propri obiettivi la cura e realizzazione del talento”, spiega il top manager.

Esperienze in comune

L’impegno nelle competenze ha visto crescere significativamente il lavoro in team nella rete Banca Generali, con circa 20 miliardi di masse riconducibili a loro.

“Abbiamo delle storie di grande successo di team straordinari tra i colleghi, e il modello sta continuando a evolvere assumendo anche i tratti di vere e proprie piccole boutique con esperienze

e conoscenze molto utili non solo alla pianificazione finanziaria e diversificazione di investimenti, ma anche alle importanti sfide legate al dialogo generazionale, le tematiche successorie e il confronto patrimoniale allargato al perimetro di impresa”, aggiunge Bernardi. Il 2025 si è aperto con alcune novità nella struttura manageriale di rete, con la rosa che si allarga anche a Stefano Pesci in Emilia e nel Sud della Lombardia.

18

miliardi di flussi

L’obiettivo di raccolta triennale già superato

6,6

miliardi di euro

I flussi registrati nel 2024, in crescita del 14%

100

miliardi di masse

Il target di patrimonio in gestione già raggiunto

“Con l’inaugurazione di quella di Nola in Campania, ultima in ordine di tempo dopo Varese, Asti e Vicenza, abbiamo aperto oltre una dozzina di 10 nuove filiali nel triennio. La presenza fisica e il valore della relazione sono quanto mai essenziali in questo lavoro”, racconta Bernardi. Tra i pilastri strategici del 2025 ci sono certamente il contributo della tecnologia e la spinta all’innovazione, col ruolo dell’intelligenza artificiale al servizio della rete già oggetto di progetti specifici. A questo si aggiungono poi il tema del dialogo generazionale allargato all’intero nucleo familiare, e la vicinanza agli imprenditori nelle sfide legate al patrimonio come alla competitività. E un secondo pilastro è invece quello dedicato al mondo delle aziende e delle pmi, con la convergenza di competenze

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

CREDIAMO MOLTO NEL VALORE DEI GIOVANI E DURANTE IL 2024

ABBIAMO INSERITO OLTRE 150 COLLEGHI

CON UN ETÀ MEDIA INFERIORE A 45 ANNI

Marco Bernardi vice direttore generale di Banca Generali

dai servizi di wealth management e, presto, dall’affiancamento delle capacità esclusiva di una leader nel segmento come Intermonte, su cui Banca Generali ha da poco terminato l’opa. Una progettualità sulla scrivania di Bernardi riguarda anche lo sviluppo dei banker oltreconfine, nella controllata BG Suisse. “Abbiamo aperto la prima banca italiana in Svizzera da 15 anni a questa parte (BG Suisse Private Bank)”, conclude Bernardi. Bluerating

VALZER POLTRONE / Reclutamenti

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Tornata di ingressi

in Bnl Bnp Paribas

Nuova tornata di new entry in Bnl Bnp Paribas Life Banker con l’arrivo di otto consulenti: Francesca Lo Valvo da Credem Euromobiliare PB, l’ex FinecoBank Filippo Pasquini a Perugia, Domenico e Maria Rosaria Salese, padre e figlia, a Napoli, ex Mediobanca Premier. Arriva da Fideuram Vincenzo Lauro, Lorenzo Nicolis da FinecoBank, Giampiero Marinelli ex Azimut come recruiting manager. Francesco Barrera si unisce al team di Ragusa. Si aggiungono, inoltre, tre giovani professionisti: Leonardo Brunetti Baldi a Siracusa, Andrea Gargiulo ad Avellino e Luca Bontiempo a Salerno.

Promessa dello sci

in Banca Generali

Giulia Valleriani (nella foto), giovanissima sciatrice alpina classe 2004, è entrata nel team di consulenti di Banca Generali Private, come annunciato sui social dall’area manager Gianluca Scimia: “Un talento emergente nel mondo dello sci che entra ufficialmente nella squadra”.

Banca Widiba,

colpo in Puglia

Importante nuovo ingresso in Puglia per Banca Widiba, annunciato sui social dall’area manager Mattia Bottalico: “Da Mesagne arriva Cosimo Massimo Argentieri, professionista di altissimo livello che porta con sé un bagaglio professionale straordinario”.

Una new entry

in Toscana

FinecoBank ha la sua prima new entry dell’anno, come comunicato sui social dall’area manager Stefano Falugiani: “Un brillante inizio di anno per l’area Toscana, che accoglie Jacopo Vagini”.

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Proclami e opportunità

La

view sugli effetti della nuova presidenza americana e dell’introduzione dei dazi

Witold Bahrke, senior macro and allocation strategist di Global Evolution analizza gli scenari che si aprono dopo l’inizio della presidenza Trump negli Stati Uniti.

Cosa cambia con il ritorno di Trump alla Casa Bianca?

La vittoria dei repubblicani ha segnato un cambiamento decisivo nella direzione politica degli Stati Uniti per il 2025. Si stima che il ritorno di Trump alla Casa Bianca porterà ad un aumento della volatilità del mercato.

D’altra parte, al contempo, i segmenti del debito dei mercati emergenti che hanno subito le maggiori perdite nelle ultime settimane hanno iniziato ad essere attraenti, a condizione che le politiche tariffarie di Trump siano meno dirompenti di quanto appaiano. Dal punto di vista economico, l’impatto sull’inflazione si farà sentire piuttosto rapidamente. Tra le tre aree politiche chiave identificate, le restrizioni commerciali avranno probabilmente l’impatto maggiore sul resto del mondo, in particolare i dazi, avranno un impatto significativo sull’inflazione globale. Tuttavia, crediamo che l’impatto delle politiche tariffarie di Trump sarà meno dannoso di quanto ipotizzato.

Le tariffe del 10% di dazi aggiuntivi sui prodotti importati e fino al 60% sui beni cinesi sono improbabili. Le politiche commerciali di Trump sono intrinsecamente incoerenti con il suo mandato di ridurre l’inflazione. Pertanto, è probabile che le restrizioni commerciali siano meno severe di quanto proclamato durante la campagna elettorale.

Quali le conseguenze politiche e le risposte dei mercati?

Le modifiche significative alle politiche fiscali richiederanno il sostegno del Congresso e potrebbero essere soggette a ostruzionismo, mentre le restrizioni sull’immigrazione avranno un impatto più a lungo termine sulla crescita e sull’inflazione. Le politiche commerciali e di immigrazione diventeranno comunque più restrittive, mentre le politiche fiscali dovrebbero rimanere espansive. Tuttavia, i mercati hanno già iniziato a prezzare la vittoria di Trump dalla seconda metà di settembre con una vendita delle valute dei mercati emergenti e un aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro Usa a 10 anni.

Può descrivere le opportunità per gli investitori nel debito dei mercati emergenti?

Il calo dei titoli di debito in valuta locale dei mercati emergenti rappresenta un’opportunità di acquisto, dato che il rischio di recessione è limitato nei prossimi trimestri. Più concretamente, riteniamo che sia emersa un’opportunità di acquisto nel debito dei mercati emergenti in valuta locale. In regimi di rischio geopolitico elevato, ma non estremo, i titoli di debito sovrano dei mercati emergenti in valuta locale hanno effettivamente sovraperformato gli altri principali segmenti dell’universo Emd, con la notevole eccezione del debito di frontiera. In particolare, le obbligazioni sovrane dei

mercati emergenti in valuta locale sono vicine al loro valore equo fondamentale, mentre le obbligazioni sovrane dei mercati emergenti in valuta forte appaiono ancora costose rispetto ai fondamentali e alla loro storia.

Quali sono i mercati più promettenti?

All’interno dell’universo delle valute locali, i Paesi dell’America Latina e dell’Europa orientale appaiono particolarmente attraenti. I primi hanno una correlazione relativamente bassa con i rendimenti principali, riducendo le vulnerabilità ai rischi di inflazione persistente. I secondi sono strettamente correlati con l’euro, che sembra essere sottovalutato ai livelli attuali.

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Quale strategia dovrebbero adottare gli investitori per affrontare le sfide e le opportunità del mercato?

L’IMPATTO DELLE POLITICHE
COMMERCIALI DI TRUMP
SARÀ MENO DANNOSO

DI QUANTO IPOTIZZATO

L’elevata incertezza riguardo alla destinazione finale della politica statunitense e i rischi di inflazione persistente dovrebbero comportare oscillazioni più frequenti nel ciclo di rendimento degli asset. È difficile sostenere che le politiche di Trump non contribuiranno a un deterioramento del trade-off crescita/inflazione nei prossimi anni. La politica fiscale rimarrà espansiva e l’offerta di lavoro è sotto pressione a causa delle restrizioni all’immigrazione in un contesto di un’economia statunitense che già opera molto vicino alla sua piena capacità. Insieme a un’insicurezza geopolitica persistentemente elevata, un tale ambiente di mercato richiede una sovrapposizione dinamica dell’allocazione degli asset nei portafogli di reddito fisso dei mercati emergenti. Consiglio agli investitori di adottare una strategia flessibile per adattarsi alle frequenti oscillazioni del ciclo di rendimento degli asset, causate dall’incertezza politica e dai persistenti rischi inflazionistici. In un contesto di elevata volatilità e incertezza, è essenziale che gli investitori mantengano una gestione attiva e dinamica dei portafogli.

La capacità di allocare attivamente tra i vari segmenti di debito dei mercati emergenti in strategie miste dovrebbe ridurre il rischio di drawdown e la volatilità.

Witold Bahrke

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Riscatto all’orizzonte

Perché nel 2025 gli investitori riscopriranno la validità delle strategie multi-asset

Perché il 2025 segnerà il riscatto dell’approccio multi-asset È il titolo di un recente commento a cura di Andrea Delitala, head of euro multi-asset di Pictet Asset Management. Ecco una sintesi della sua analisi.

Rifugio sul basso rischio

CONCENTRANDOSI

SUL REDDITO FISSO I RISPARMIATORI HANNO PERSO DELLE OPPORTUNITÀ

Andrea Delitala

“Nell’ultimo biennio i risparmiatori, delusi dalle performance dei prodotti a delega il cui funzionamento è venuto meno nel 2022 a causa del mix di alta inflazione e rischio recessione, hanno disinvestito da prodotti azionari e bilanciati per rifugiarsi in soluzioni a basso rischio. In Italia, in particolare, tra il 2023 e giugno 2024 si sono registrati nel nostro Paese afflussi per circa 220 miliardi verso il reddito fisso e i Btp mentre sono stati venduti fondi azionari e multi-asset per circa 100 miliardi. Questo trend, inevitabilmente, ha portato gli investitori a perdere delle significative opportunità: il Btp, infatti, ha reso circa il 10%, mentre l’azionario ha ottenuto una performance del 40% e le soluzioni multi-asset hanno fruttato in media il 15%. Nello stesso arco temporale il nostro fondo Pictet - Multi Asset Global Opportunities (MAGO) ha visto un apprezzamento di quasi il 20%”.

“La nostra strategia multi-asset offre un’allocazione di circa il 70% in obbligazioni e del 30% in azioni, costruita ad hoc per adattarsi alla soglia di tolleranza al rischio tipica dell’investitore italiano.

Dalla sua nascita (avvenuta quasi 12 anni fa), questa soluzione ha ottenuto un rendimento leggermente superiore (oltre il 3% annuo) alla media dei fondi multi-asset, mantenendosi sotto a una soglia di volatilità del 5% (altri prodotti di categoria superano il 7%)”.

Non solo bond “Si può dire, quindi, che il nostro fondo Pictet-MAGO utilizzi il rischio in modo più efficace rispetto ai suoi competitor. Da ultimo, in un contesto mondiale dove la maggior parte dei guadagni arriva dal mondo corporate americano e, in particolare, dal settore collegato all’intelligenza artificiale, crediamo che rimanere ancorati alle sole obbligazioni possa rappresentare un’occasione mancata. In tal senso, un buon prodotto multi-asset può mantenere un approccio bilanciato e rispettoso della soglia di tolleranza al rischio dell’investitore, ma al tempo stesso consentire di partecipare ai rendimenti del mercato azionario globale”.

di EDOARDO BLOSI

Investiamo con cura nell’healthcare del futuro

Un approccio focalizzato sulla salute delle aziende.

AB International Health Care Portfolio

In un contesto di mercato incerto, il settore sanitario può offrire interessanti opportunità agli investitori grazie alla sua resilienza.

I mutamenti demografici e l’incremento della domanda a livello globale, infatti, lo hanno reso meno vulnerabile alle condizioni macroeconomiche.

Grazie all’innovazione, a valutazioni favorevoli e a una redditività via via maggiore, inoltre, il comparto presenta anche un buon potenziale di crescita.

Per scovare opportunità occorre un approccio focalizzato. Piuttosto che inseguire le ultime novità in ambito scientifico, il team di AB International Health Care Portfolio punta a scoprire società con un potenziale di rendimento interessante tramite un’approfondita ricerca sulla loro solidità. Seguiamo un approccio concentrato, investendo nelle aziende destinate a nostro avviso a prosperare sia oggi che in futuro.

Per saperne di più

Questa è una comunicazione di marketing. Riservato esclusivamente agli investitori professionali. Il valore di un investimento può diminuire o aumentare e un investitore può anche non riottenere l’intera somma investita. Capitale a rischio.

Le presenti informazioni sono fornite da AllianceBernstein (Luxembourg) S.à r.l. Société à responsabilité limitée, R.C.S. Lussemburgo B 34 305, 2-4, rue Eugène Ruppert, L-2453 Lussemburgo. Autorizzata in Lussemburgo e regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF). Il portafoglio è un comparto di AB SICAV I, società di investimento a capitale variabile (société d’investissement à capital variable) di diritto lussemburghese.

La vendita dei Comparti di AB può essere limitata o soggetta a conseguenze fiscali avverse in alcune giurisdizioni. La presente promozione finanziaria è destinata esclusivamente a persone nelle giurisdizioni in cui i fondi e le relative classi di azioni sono registrati o che possono comunque legittimamente riceverla. Prima di investire, gli investitori devono esaminare il Prospetto completo del Comparto, insieme insieme al KIID o KID del Comparto e il bilancio più recente. Le copie di tali documenti, ivi inclusa l’ultima relazione annuale e, se emessa successivamente, l’ultima relazione semestrale, possono essere ottenute gratuitamente da AllianceBernstein (Luxembourg) S.à r.l. visitando il sito www.alliancebernstein.com o www.eifs.lu/alliancebernstein, o in formato cartaceo contattando il distributore locale nelle giurisdizioni in cui la distribuzione dei fondi è autorizzata. ICMA2024242

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Fate largo ai bond

Pimco ritiene interessanti i rendimenti obbligazionari nella fase attuale

“Il contesto attuale sembra offrire ottimi motivi per adottare posizioni più prudenti”. Parola di Nicola Mai, economista e analista del credito sovrano di Pimco che delinea le prospettive del reddito fisso.

È davvero arrivato il tempo delle obbligazioni?

Crediamo che i rendimenti delle obbligazioni siano sempre più attrattivi a fronte delle valutazioni dell’azionario. Nell’obbligazionario i rendimenti di partenza sono altamente correlati ai rendimenti a cinque anni e, per l’obbligazionario di alta qualità, si attestavano al 5,1% per il Bloomberg US Aggregate Index e al 4,91% per il Global Aggregate Index (con copertura, in dollari) al 10 gennaio 2025. Mentre per l’azionario la possibilità di protratti guadagni richiederebbe valutazioni sostenute ben al di sopra della norma di lungo periodo, per l’obbligazionario è sufficiente che si confermino i trend storici.

Cosa riflettono i mercati in questa fase?

I mercati riflettono nei prezzi livelli d’approdo dei tassi ufficiali che appaiono piuttosto alti rispetto al nostro scenario di base.

C’è significativo potenziale di ribasso dei tassi ufficiali sul breve

periodo nei mercati al di fuori degli Stati Uniti nell’eventualità di una politica commerciale americana più aggressiva.

Cosa c’è da aspettarsi, alla luce della politica monetaria?

Sul nostro orizzonte più a lungo termine ci aspettiamo tuttora graduale irripidimento delle curve dei rendimenti alimentato dall’allentamento monetario delle banche centrali e dalla prosecuzione del recente aumento del premio a termine a fronte delle preoccupazioni per gli alti livelli dei debiti sovrani. Riteniamo tuttavia ci sia spazio per un certo appiattimento della curva americana nell’orizzonte ciclico per la possibilità di tagli dei tassi ritardati da parte della Fed, alla luce di potenziali pressioni inflazionistiche sul breve.

Quali sono le vostre preferenze tra le obbligazioni societarie?

In generale, prediligiamo le obbligazioni di maggiore qualità e la liquidità. Inoltre continuiamo a privilegiare i prodotti strutturati, l’indice dei credit default swap (Cdx) per l’investment grade, e in generale il credito investment grade di alta qualità. Gli Mbs agency americani sono un’alternativa di alta qualità. Bluerating

I MERCATI RIFLETTONO LIVELLI DI APPRODO DEI TASSI SUPERIORI RISPETTO AL NOSTRO SCENARIO

DI BASE

Nicola Mai economista e analista del credito sovrano di Pimco

di MARTA SERBELLONI

FINANZA COMPORTAMENTALE / Neuroscienze

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Come trasformare la fatica in una forza positiva anche nel lavoro

di MARIA GRAZIA RINALDI

Lo stress può essere un alleato o un nemico, tutto dipende da noi. La parola stress solitamente è associata al malessere. In realtà lo stress non è sempre negativo: in alcuni casi, può persino essere il motore che ci spinge a raggiungere traguardi importanti. L’endocrinologo Hans Selye, che per primo ha studiato lo stress, ha introdotto due concetti fondamentali.

Il primo è l’eustress: lo stress positivo, che ci stimola, ci spinge ad agire e a superare i nostri limiti. Il secondo è il distress: lo stress negativo, che ci blocca, ci paralizza e può portare a esaurimento fisico e mentale. La differenza tra questi due tipi di stress non risiede negli eventi che viviamo, ma nel modo in cui li percepiamo. Un progetto ambizioso, una nuova sfida lavorativa o un cambiamento personale possono diventare opportunità di crescita o fonti di ansia, a seconda di come li interpretiamo. Quando ci sentiamo stressati dobbiamo chiederci sempre: “Che significato sto attribuendo all’evento?”.

Domande da porsi

Per trasformare lo stress in una forza positiva, è necessario assumere il controllo dei nostri pensieri e delle nostre reazioni. Ecco di seguito alcune domande semplici ma molto utili da porsi.

1) Cosa è davvero in mio potere?

2) Qual è il prossimo passo che posso fare?

Queste domande spostano l’attenzione dal problema alle possibili soluzioni, aiutandoci a

uscire da uno stato di blocco per entrare in uno stato di azione consapevole. Non possiamo controllare tutto ciò che accade intorno a noi, ma possiamo sempre scegliere come reagire. Quando ci concentriamo su pensieri negativi o su ciò che non possiamo cambiare, il nostro corpo reagisce con sintomi tipici del distress: ansia, stanchezza cronica, mancanza di motivazione.

Un progetto ambizioso e una nuova sfida possono diventare non solo fonti di ansia, ma anche opportunità per poter crescere

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Le neuroscienze oggi sostengono che se vogliamo possiamo rieducare la nostra mente a pensare meglio, trasformando il dialogo interiore in uno strumento potente. Come fare? Ecco di seguito alcuni suggerimenti.

1) Accetta ciò che non puoi controllare Questa consapevolezza riduce lo stress inutile.

2) Focalizzati su immagini mentali positive. Immagina il successo, non il fallimento.

3) Agisci nel presente. Evita di rimanere intrappolato in rimpianti del passato o preoccupazioni per il futuro.

Meccanismi interni

A tal proposito Carl Gustav Jung diceva: “Tutto ciò che non affrontiamo dentro di noi si manifesterà fuori come destino.” Questo ci insegna che la qualità della nostra vita dipende dalla consapevolezza di ciò che accade dentro di noi. Quando impariamo a riconoscere i nostri meccanismi interni, diventiamo protagonisti della nostra storia e non vittime delle circostanze. Lo stress se lo desideriamo può diventare una forza motrice potente, che ci aiuta a trionfare nelle difficoltà. Gestire lo stress non significa quindi eliminarlo, ma utilizzarlo per crescere, per migliorare e per vivere la vita con più autenticità e forza. Ricorda: il modo in cui reagisci alle sfide è ciò che ti distingue.

Maria Grazia Rinaldi

Maria Grazia Rinaldi head hunter e psicologa iscritta all’Albo

FORMAZIONE / Deontologia & Tecnologia

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

L’IA e l’etica kantiana

Riflessioni sulle opportunità e i rischi per i consulenti dell’intelligenza artificiale generativa

di GAETANO MEGALE

L’intelligenza artificiale generativa offre ai consulenti una straordinaria opportunità per migliorare la pianificazione finanziaria, assicurativa, previdenziale e patrimoniale. A differenza delle tecnologie tradizionali, elabora grandi quantità di dati, scopre pattern complessi, genera nuove regole e conoscenza, simula infiniti scenari e si adatta alle esigenze personalizzando le soluzioni in modo mirato, anche comunicative, dei clienti e nel contempo migliora l’efficienza operativa, creando un vantaggio competitivo significativo e impareggiabile. Nonostante i benefici, l’IA generativa comporta rischi etici rilevanti poiché le elaborazioni possono avere un forte impatto sulla vita delle persone.

Ed è per questo che la responsabilità delle conseguenze dell’IA è una questione centrale che necessita di una gestione attenta dei rischi che una analisi dalla prospettiva etica kantiana può da una parte perfettamente rilevare e dall’altra consentire la loro mitigazione o eliminazione.

L’IA Act, normativa europea sull’intelligenza artificiale, porta a classificare questo tipo di applicazioni come “ad alto rischio”. Per questo richiede standard rigorosi di progettazione

Gaetano

Occorre un approccio critico, bilanciando responsabilità e innovazione

e applicazione i cui criteri possono trovare nei principi kantiani, dignità umana, universalizzazione, autonomia e responsabilità morale, giustizia e inclusività, bene comune, la loro prospettiva operativa. I professionisti dovrebbero dunque bilanciare innovazione e responsabilità, adottando un approccio etico-critico e rispettando le normative. Un quadro regolatorio rigoroso, accompagnato da formazione e consapevolezza etica, è dunque fondamentale per sfruttare il potenziale dell’IA generativa.

Gaetano Megale

Megale

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Artisti che fanno storia

Chi sono le popstar del XXI secolo secondo Billboard. Taylor Swift svetta su tutti

# 1

Taylor Swift

riconoscimento

Top Artist of 21st Century Chart patrimonio netto al 2025 1,6 mld $

vendite di copie stimate 200 mln

La Corvette va a 8mila giri

È targata Chevrolet la supercar americana più potente di sempre, che dovrebbe arrivare sul mercato nel 2025: stiamo parlando della Corvette ZR1 (nella foto). Grazie al motore 5.5 V8 biturbo, la supercar può raggiungere una velocità di 346 km/h e toccare gli 8mila giri al minuto. Disponibile in versione coupé o convertibile, la vettura vanta un tetto in fibra di carbonio e cerchi in alluminio da 20 e 21 pollici. Il prezzo non è ancora stato annunciato.

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

La classifica celebra i personaggi musicali che hanno maggiormente definito la cultura degli ultimi 25 anni, in base alle performance dei loro album pubblicati

Taylor Swift è la più grande artista musicale del 21° secolo. La consacrazione è arrivata dalla rivista statunitense Billboard, punto di riferimento per l’industria della musica Usa, che ha pubblicato la Top Artists of 21st Century Chart La lista, una raccolta delle pop star che hanno maggiormente definito

la cultura degli ultimi 25 anni, è stata realizzata analizzando le performance degli album all’interno della classifica Billboard 200 e dei singoli presenti nella Billboard Hot 100, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 28 dicembre 2024. Swift si è aggiudicata il primo posto grazie alla sua capacità di

Top

Artists of 21st Century Chart by

“portare il concetto di pop star in luoghi che prima non avremmo pensato possibili”, spiega il magazine americano. Ecco qui sotto chi sono gli artisti, tutti americani, che occupano le prime posizioni della Top Artists of 21st Century Chart dopo la Swift.

Bluerating

Bye bye Connecticut

Richard Gere (a destra nella foto) ha venduto la sua villa a New Canaan, nel Connecticut, per 10,75 milioni di dollari. L’attore ha deciso di trasferirsi in Spagna, paese d’origine della moglie Alejandra Silva (a sinistra) sposata nel 2018. La dimora, acquistata da Gere nel 2022, è stata costruita nel 1938 su una proprietà di circa 32 acri. Vanta sei camere da letto, undici bagni, piscina, diversi giardini e un cottage per gli ospiti con tre stanze da letto.

Billboard

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Donald da copertina

Trump riconquista per la seconda volta la cover del Time come persona dell’anno

Il divorzio sì, l’anello no

In ricchezza, più che in povertà. Stando a diverse indiscrezioni, Jennifer Lopez (a sinistra nella foto) avrebbe deciso di tenere l’anello regalatole da Ben Affleck (a destra), dopo la fine del loro matrimonio. Si tratta di un diamante verde da 8,5 carati del valore incastonato tra due diamanti bianchi trapezoidali, con un valore stimato di 5 milioni di dollari. Affleck aveva fatto incidere la frase “not.going.anywhere” (non vado da nessuna parte).

di SARA MORTARINI

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Alla fine, Time ha scelto Donald Trump, per la seconda volta, come persona dell’anno. Del resto, il nuovo presidente degli Stati Uniti si è reso protagonista di un “ritorno storico”, riuscendo a dare vita a un “riallineamento politico che si vede una volta in una generazione” e che ha cambiato il ruolo degli Stati Uniti nel mondo, spiega il magazine americano. Ma, come sempre, dietro la nomina della persona che, nel bene o nel male, ha avuto il maggiore impatto sul mondo negli

ultimi 12 mesi, c’è stata una lunga riflessione. Prima di decidere, Time aveva stilato una short list di 10 nomi, tra cui comparivano Kamala Harris, candidata democratica alle ultime presidenziali Usa; la principessa del Galles Kate Middleton, che ha acceso i riflettori quest’anno sul tema della privacy sulla salute dei personaggi pubblici. O ancora Elon Musk, numero uno di Tesla e X. Ecco qui sotto tutti i nomi di chi era nella short list con Trump. Bluerating

ex vicepresidente Usa principessa del Galles ceo di Tesla moglie di Alexei Navalny

Benjamin Netanyahu

primo ministro israeliano

Jerome Powell presidente della Fed

Rogan commentatore televisivo

Sheinbaum presidente del Messico

Mark Zuckerberg ceo di Meta

Solidarietà da veri vip

Gli incendi a Los Angeles hanno lasciato circa 150mila persone senza la propria casa. Per sostenere la comunità, il mondo dello spettacolo si è movimentato con donazioni e raccolte di fondi. Beyoncé (nella foto) ha fatto sapere di aver impegnato 2,5 milioni di dollari a sostegno delle vittime dei roghi, mentre Meghan Markle e il principe Harry hanno deciso di aprire le porte della loro casa ad amici e persone care costrette a evacuare.

Joe
Claudia
Kamala Harris
Kate Middleton Elon Musk Yulia Navalnaya

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Passione da maestro

Nuova veste per l’orologio di Piaget dedicato ad Andy Warhol

ANDY WARHOL & PIAGET

Nel 1973, Andy Warhol (a destra nella foto, insieme a Yves Piaget, a sinistra) acquistò il suo orologio Piaget Black Tie, aggiungendolo agli altri sei orologi Piaget che possedeva, quattro dei quali fanno oggi parte della collezione privata di Piaget.

L’orologio Piaget dedicato ad Andy Warhol torna a brillare in una veste nuova. La cassa è impreziosita dal motivo Clou de Paris, una particolare incisione geometrica delle superfici metalliche, mentre il quadrante è in meteorite blu. Creato nel 1972, l’orologio Black Tie in oro giallo con movimento al quarzo Beta21 si affermò per la sua audace cassa a forma di cuscino da 45 mm e i caratteristici motivi godron. Warhol, già proprietario di sei orologi Piaget, aggiunse il Black Tie alla sua collezione nel 1973. Ma fu soltanto nel 1979 che incontrò Yves Piaget, con il quale stabilì una lunga amicizia.

Bluerating

BRAND FOR COMMUNITY

MAGAZINE / EXPERIENCES / EVENTS / WEB / NEWSLETTER / SOCIAL

BFC MEDIA, PRESENTA L’EDIZIONE ITALIANA DI ROBB REPORT, IL BRAND EDITORIALE PIÙ FAMOSO AL MONDO PER IL LUSSO E IL LIFESTYLE. UN PROGETTO MULTIMEDIALE CHE COMPRENDE IL MAGAZINE, IL SITO ROBBREPORT.IT ED ESCLUSIVE EXPERIENCES. UN’OPPORTUNITÀ PER PROMUOVERE IL MEGLIO DELLA CREATIVITÀ DEL MADE IN ITALY IN TUTTO IL MONDO.

BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

Se la casa è un vero lusso

Aumenti in vista per gli immobili di pregio nelle metropoli più ambite del Pianeta

di EDOARDO BLOSI

I prezzi delle case di lusso nel mondo sono destinati ad aumentare, in particolare nei mercati più prestigiosi. Guardando al futuro, centri di ricchezza come Dubai, New York, Ginevra e Parigi saranno in testa alla crescita delle proprietà di lusso, secondo il Prime Global

Forecast 2025 di Knight Frank. Il settore prime, ovvero il 5% più alto del mercato, ha registrato nel primo trimestre del 2024 la crescita più forte dal 2022 con un aumento del 4,1%. Allo stesso tempo, il 78% dei 44 mercati analizzati ha registrato un incremento annuale positivo

dei prezzi, mentre solo il 19% ha sperimentato un calo. Qui sotto gli aumenti stimati nelle città in cui gli immobili di pregio si rivaluteranno maggiormente nel corso del 2025. Dubai guida la graduatoria, precedendo New York e Ginevra. Bluerating

2 ,5%

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BLUERATING / N° 2 - Febbraio 2025

BUDGET E VACANZE

Attraverso un carosello di immagini pubblicato sulla pagina Facebook, FinecoBank parla di come può essere difficile la gestione del budget in vacanza, indicando quali sono le best practices da mettere in pratica per non sforare le spese prefissate.

MIGLIORE PERFORMANCE

Monica Morricone, senior private banker di Banca Mediolanum, ha vinto il “Best Performer Abruzzo” per il progetto Centesimi che contano 2024. “Dietro questo riconoscimento c’è la generosità dei miei clienti a cui va il mio ringraziamento” ha scritto.

GIADA’S PRETTIES

Giada Mussati ha costruito una community di gestione finanziaria e risparmio, creando modelli e file pensati per rispondere a diverse esigenze. I contenuti più importanti sono i modelli personalizzabili per il controllo delle spese e del risparmio.

PIATTAFORMA DEDICATA

Athena SCF è una società di consulenza finanziaria indipendente che, con video su YouTube, aiuta a investire online in modo semplice, trasparente e senza conflitti di interesse, grazie a una piattaforma digitale dedicata e un servizio personalizzato.

Flessibilità. Convizioni. Potenziale di rendimento.

PIMCO GIS Income Fund: oltre 10 anni di comprovata esperienza nella generazione di rendimenti.

Capitale a rischio. La performance dipende dalla tempistica dell’investimento e può comportare rendimenti negativi. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

Comunicazione di marketing dedicata agli investitori professionali. Questo non è un documento contrattualmente vincolante e la sua emissione non è vincolata da alcuna legge o regolamento dell’Unione Europea o del Regno Unito. Questa comunicazione di marketing non include dettagli sufficienti per consentire al destinatario di prendere una decisione di investimento informata. Il contenuto non costituisce una raccomandazione, né un’offerta di acquisto o vendita di Fondi PIMCO Global Investment Series (GIS). Questo documento si basa su informazioni ottenute da fonti considerate affidabili, ma non comporta responsabilità per PIMCO. Tutti gli investimenti finanziari comportano rischi inclusa la possilibità di perdita di capitale. PIMCO Europe GmbH (società n. 192083) e la filiale italiana di PIMCO Europe GmbH (società n. 10005170963, Via Turati 25/27 (angolo via Cavalieri n. 4), 20121 Milano, Italia)) sono autorizzate e regolamentate dall’Autorità di vigilanza finanziaria federale tedesca (BaFin). La filiale italiana è inoltre soggetta alla supervisione della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). I prodotti e i servizi offerti da PIMCO Europe GmbH sono sono destinati unicamente a clienti professionali e non agli investitori individuali che non devono fare affidamento a questa comunicazione. Gli investitori individuali devono contattare il loro consulente in caso di richieste sugli investimenti e richieste di assistenza finanziaria, legale e fiscale. Il valore degli investimenti e la redditività possono variare e l’ammontare inizialmente investito potrebbe non essere recuperato. Prima della sottoscrizione leggere il Prospetto e il KID disponibili su www.fundinfo.com o presso i Collocatori. PIMCO GIS Income Fund, comparto di PIMCO GIS Funds: Global Investors Series plc è domiciliato in Irlanda. PIMCO è un marchio di Allianz Asset Management of America LLC negli Stati Uniti e in tutto il mondo. ©2024, PIMCO. Tutti i diritti riservati.

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