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from L'ESPRESSO 34
by BFCMedia
Meloni dall’accusa di essere fascista o con tweet che equiparavano «fascismo e comunismo». Certo, difficile spiegare poi come una Fondazione che si ispira al liberale Einaudi possa strizzare l’occhio a un partito che ripropone il ritorno dello Stato nell’economia. Ma nel Paese vista voto tutto può succedere. Anche che la Fondazione De Gasperi, un nome che evoca moderazione e il cuore della storia della Democrazia cristiana, diventi fucina di classe dirigente futura di Fratelli d’Italia: Lorenzo Malagola, segretario della Fondazione, è candidato nelle liste FdI al proporzionale in Lombardia. La Fondazione lo scorso aprile insieme alla società di ricerca Ipsos ha poi pubblicato i risultati di un sondaggio sull’orientamento di voto degli ex sostenitori della Democrazia cristiana. Secondo lo studio, nel Paese il bacino degli ex Dc vale 5,6 milioni di voti potenziali e la preferenza andrebbe soprattutto a due partiti: il Pd e Fratelli d’Italia, la nuova casa dei centristi, a sentire Rotondi. Quella di Meloni è una strategia che davvero vuole cambiare il percorso del partito, o soltanto un’operazione di facciata buona per il voto e nulla più? O meglio: se davvero arriverà lei al governo del Paese, ascolterà anche questo mondo nelle scelte politiche o no? In casa Fratelli d’Italia c’è chi ha più di un dubbio sulla reale bontà dell’operazione. Dice un dirigente di peso del partito: «Giorgia si fida di pochissimi e alla fine decide sempre ascoltando due, tre persone del suo cerchio magico, non di più». E di questo cerchio magico non farebbe parte Crosetto, bensì Ignazio La Russa, la sorella Arianna e il cognato Francesco Lollobrigida. Giorgia ha aperto la sua casa a centristi ed ex Dc e si è già presa gli applausi del meeting di Comunione e liberazione a Rimini: ma dopo il voto in quale stanza li ospiterà, nel salotto o nel ripostiglio? Q
INGRESSI
Raffaele Fitto, ex forzista, è diventato un riferimento dei moderati in FdI. Al centro, Marcello Pera, ex Forza Italia e già presidente del Senato, nell’altra pagina, Eugenia Roccella
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