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Cacciari

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Noi e voi

Noi e voi

I diritti negati e le colpe della sinistra

Un fantasma agita i sonni dell’Europa “progressista” (l ’ottocentesca fede nel mito del progresso sembra la sola rimasta a ex-socialisti, ex-liberali, ex-cattolici popolari): la crescita delle “destre”. “Destre” che si cerca disperatamente di far rientrare in parole-chiave, sorta di passe-partout: populismo, nazionalismo, sov ranismo, indifferenza o peggio per i “diritti umani ”. Come se le metamorfosi attraversate dalle antiche “sinistre” potessero non aver conosciuto un analogo processo nell ’area del “nemico”. Si tratta in entrambi i casi di mutamenti strutturali; i motiv i tattici, le “simulazioni ”, non fanno che da contorno. La realtà è una perdita di identità culturale di tutte le nostre forze politiche, che si traduce nel crescente confondersi

tata , da l la politica . I territori di una nuova plebe senza tribuni, sempre meno protetta da l l ’ inter vento pubblico, nei qua li dileg ua l ’ idea stessa del lo Stato socia le. Qui è la f rontiera per i “prog ressisti ”: o si mostreranno in g rado di a ff rontare il proliferare di intol lerabili disug uag lianze o spariranno da og ni orizzonte. E prima di parlare di diritti e di proclamarsene paladini facciano anche qui qualche rapido esame di coscienza. L’esempio ci è offerto dal recente Decreto dei programmi e dello stesso ling uaggio. che subordina a una grav issima serie di Un universale “ imborghesimento”, nel condizioni la possibilità di fruire di persenso opposto in cui forse, prima delle messi o misure alternative alla pena per i catastrofi del Novecento, poteva essere responsabili di reati ostativ i. L’occasione usato il termine Borghese: non ricerca ghiotta per le “destre”, da sempre a cacdi una conciliazione tra spirito del ca- cia di ben meritare a favore delle nostre pitalismo e Umanesimo, ma rincorsa ad domestiche paci, è stata data dal famoso assicurarsi il Centro; non rivendicazione rave part y. Quando l ’ immagine è tutto: di un Politico autonomo dotato di com- in certi ser v izi t v il capannone della fepetenza e responsabilità, ma ossequio sta incendiava la notte come un girone pregiudiziale e subalterno alle potenze infernale. Ebbene, senza dubbio questo dominanti, Tecnica ed Economia. decreto è un obbrobrio politico e giuridico - ma, di grazia, perché non ricordaSulle ragioni del successo delle “destre”, re che tutte le condizioni che esso pone da l le più innocue scandinave a quelle nell ’art.1 erano già presenti in quello appiù pericolose di Israele, che renderan- provato il 31 marzo scorso? Forse i “prono impossibile og ni accordo con la Pa le- gressisti ” a corrente alternata se lo sono stina , basta dare un’occhiata a l la car ta dimenticato? E per questo polemizzano geog ra fica e constatare la distribuzione soltanto con l ’art.5 del Decreto Meloni, del voto. A ltro che nosta lg ia per ideolo- cioè con la norma anti-rave? E ora che si g ie novecentesche! Da l Nord, a l l ’Est, da Ghibel lini a Guelfi sono le periferie, i g hetti, le aree di magg ior disag io, le campag ne più povere del l ’Occidente dove le “ destre” si a ffermano ( o “popu lismi ” vari che i “prog ressisti ” tendono inarrestabilmente a equiparare a esse). Sono i territori f uori da l le “mura” metropolitane, espu lsi da l relativo benessere ancora intra-moenia esistente, oppure le ex-capita li del l ’operaio-massa , come Detroit, colpiti dag li effetti del la g loba lizzazione non governata , subita , quando non esa lOra ci battiamo contro la politica della destra che respinge gli immigrati, dimenticando la schifezza degli accordi con la Guardia costiera libica. E una parte del Decreto contro i rave era già in vigore da riaccende l ’attenzione sulla tragedia dei marzo scorso migranti ci batteremo contro le misure che le “destre” inventeranno, dimenticando la schifezza degli accordi con la Guardia costiera libica, a carico della quale pende una denuncia per crimini contro l ’umanità? La realtà, cari amici ed ex-compagni, è che da molti anni ci trov iamo di fronte a una sistematica limitazione di diritti fondamentali, a uno sgretolamento dei principi su cui si sono rette le nostre democrazie. E che noi non solo non siamo riusciti a contrastarne la crisi, ma spesso e volentieri ne siamo stati, magari inconsapevolmente, artefici.

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