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RICICLARE È DI MODA
Regenesi, azienda bolognese, da più di 14 anni trasforma i rifiuti, rigenera i materiali di post consumo per poi restituirli come accessori moda eco-design innovativi e completamente sostenibili. “Accessori in sintesi perfetta tra sperimentazione e funzionalità”, spiega la fondatrice Maria Silvia Pazzi, “sinonimo di un viaggio attraverso gesti quotidiani che raccontano uno stile di vita. Pensare all’oggi e guardare al domani: questa la mission del brand che ha scelto per questo di usare solo materie che rispettino l’ambiente e, di conseguenza, riducano l’impatto”. L’azienda rappresenta oggi un’eccellenza del made in Italy nella produzione di accessori moda e oggetti per la casa e per l’ufficio interamente realizzati con materiali di scarto industriale. Nascono così linee di prodotto firmate da designer internazionali e basate su un ciclo virtuoso di produzione che trasforma i rifiuti in bellezza, unendo stile, funzionalità e design sostenibile. Regenesi commercializza i suoi prodotti tramite lo store online www.regenesi.com e presso una rete selezionata di negozi nel mondo.
Fonti Rinnovabili Energia Pulita A Basso Costo Per Il Terzo Settore
AWorld si prepara al round europeo. Anche grazie al riconoscimento che arriva dall’Onu che ha selezionato l’app come piattaforma ufficiale a supporto della campagna ActNow, la campagna globale delle Nazioni unite contro il cambiamento climatico. AWorld guida gli utenti a migliorare le proprie abitudini per diventare parte attiva nella sfida globale verso un mondo più sano e sostenibile. La piattaforma è un innovativo strumento di stakeholder engagement utilizzato da organizzazioni italiane e internazionali tra cui Tim, Vans, Mediolanum, McCann, Davines, Cognizant, Dentsu, Iren, Regione Puglia e molti altri. L’applicazione sarà il veicolo principale della campagna sui social media per di stimolare il cambiamento nei comportamenti delle persone suggerendo azioni sostenibili e quantificandone l’impatto. “AWorld si conferma la piattaforma di riferimento per l’engagement, l’educazione e la misurazione di impatto dell’individuo sui temi sostenibilità e decarbonizzazione”, afferma il ceo Alessandro Armillotta. “Oltre 40 società internazionali ci hanno dato fiducia nel primo anno di attività. Insieme abbiamo generato dieci milioni di azioni positive per il pianeta che hanno contribuito a ridurre il footprint del quasi mezzo milione di utenti attivi”.
Energia elettrica pulita a prezzi calmierati al Rione Sanità a Napoli; impianti fotovoltaici diffusi a vantaggio di famiglie in situazione di fragilità a Maregrosso a Messina. Sono due delle iniziative solidali per il sostegno alle comunità energetiche del terzo settore, associazioni composte da enti pubblici locali, enti del terzo settore, aziende, attività commerciali o privati cittadini che scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo attraverso un modello basato sulla condivisione. “Il gruppo, negli ultimi due anni, si è impegnato nel sostegno di vere operazioni di ingegneria sociale”, spiega Elisa Zambito Marsala, responsabile valorizzazione del sociale e relazioni con le università di Intesa Sanpaolo, “messe in atto da soggetti del terzo settore che si sono impegnati per la ricerca di soluzioni al delicato e diffuso tema della povertà energetica. In questo ambito sono stati progettati gli importanti interventi a sostegno di due tra le fondazioni di comunità più rilevanti del Sud Italia, San Gennaro e Messina. Due esempi concreti di cui siamo orgogliosi: best practice replicabili su tutto il Paese”.