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L’unione fa la forza

Dopo tre acquisizioni nell’arco Di 12 mesi, oggi Comer IndustrIes si propone come polo aggregatore Di esperienze, capace Di attrarre nuove realtà

Trasformare le criticità in opportunità, con l’obiettivo di integrare, crescere e di investigare e cavalcare i fattori di discontinuità offerti dal mercato. È attorno a questo pensiero che si sviluppa il business e l’attività di Comer Industries, società specializzata nei sistemi avanzati di ingegneria e meccatronica.

Fondata nel 1970 da tre fratelli a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, come Co.Me.R. – Costruzioni Meccaniche Riduttori, oggi Comer Industries è un gruppo da oltre un miliardo di euro di fatturato annuale che vanta sedi in Italia, Regno Unito, Germania, Cina, India, Stati Uniti e Brasile, e un team di oltre 4mila persone. Anche e soprattutto grazie alla passione, al coraggio e alla strategia imprenditoriale di Matteo Storchi, presidente e amministratore delegato della società dal 2017, in seguito alla decisione della seconda generazione della famiglia di acquisire la società dai genitori e dagli zii e di lanciarsi nel mondo dell’imprenditoria. Riuscendo a dimostrare, nonostante le difficoltà sistemiche degli ultimi anni, rappresentate dalla pandemia, dalla crisi in Ucraina e dall’aumento dell’inflazione, che fare impresa in Italia, talvolta, può diventare una bella storia da raccontare. Sia in termini di vicinanza e di rispetto per il proprio territorio, dato che l’Emilia Romagna rimane sempre il dna dell’azienda, come dimostrano anche le due acquisizioni di Benevelli Electric Powertrain Solutions e Sitem Motori Elettrici, con sede rispettivamente a Rubiera e Castelnovo di Sotto in provincia di Reggio Emilia, sia in termini di crescita economica e internazionale, rappresentata per esempio dall’acquisizione della tedesca Walterscheid, che ha dato il la al trittico di operazioni speciali concluse nel giro di soli 12 mesi. Dimostrazione lampante della strategia presente e futura della società: l’elettrificazione. Una strada che, secondo lo stesso Matteo Storchi, sta offrendo una nuova visione dell’attuale società. “Più passano i mesi, più ci accorgiamo che tutto ciò che si muove potrebbe diventare elettrico. E non solo nell’automotive, ma in ogni settore”. Ecco perché, continua Storchi, “abbiamo deciso di investire e di comprare una nuova tecnologia che non era disponibile in modo diret- to. E come si fa tutto ciò? Acquisendo realtà nel nostro territorio che offrono soluzioni innovative e competitive”. E se la sostenibilità, intesa in termini ambientali, sociali ed economici, è uno dei punti cardini dell’azienda, in quanto è intesa come asset fondamentale per creare e aumentare il proprio valore, guardando al futuro il numero uno di Comer Industries non ha dubbi. “Prima di tutto dobbiamo integrare a 360 gradi le ultime acquisizioni che abbiamo effettuato, anche in termini prettamente culturali, così da poterci affermare come un gruppo unico. Contestualmente dobbiamo continuare a crescere, sia aumentando la nostra quota di mercato, sia proponendoci come polo aggregatore di esperienza, capace di attirare a sé e convincere altri imprenditori”. F

GENNAIO, 2023

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