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Il valore del gioco di squadra
L’As Roma Business Club è una community riservata ai partner della società giallorossa. Ha lo scopo di creare occasioni di networking con le altre aziende. Ogni socio può sfruttare i servizi messi a disposizione dal club, partecipare attivamente alla vita della community e godere di vantaggi riservati
In un momento economico incerto come quello attuale è fondamentale per ogni azienda saper fare gioco di squadra con altre imprese, allo scopo di stringere accordi in grado di generare valore reciproco. È nata con queste premesse l’As Roma Business Club, community creata per i partner aziendali della società giallorossa, per aggiungere al legame commerciale occasioni di networking e sinergie.
Un’opportunità di sviluppo per il proprio business
L’As Roma è scesa in campo accanto ai propri partner giocando un ruolo di catalizzatore e collante: essere membri del Business Club significa non soltanto godere dei servizi hospitality di alta qualità offerti allo Stadio Olimpico, casa del club capitolino, ma anche collocare la propria azienda in un ecosistema virtuoso, ricco di iniziative, scambi e opportunità di sviluppo per il proprio business. In questa nuova realtà ogni socio può sfruttare i servizi messi a disposizione dal club, partecipare attivamente alla vita della community e godere di molteplici vantaggi riservati. All’interno di una piattaforma online dedicata, ogni azienda può raccontarsi creando la propria pagina di presentazione, nella quale inserire offerte e servizi per gli altri soci iscritti e comunicare con loro attraverso una messaggistica interna. Far parte del Business Club permette inoltre di accedere a offerte, contenuti e materiali esclusivi dell’As Roma, promossi attraverso la newsletter e la pagina LinkedIn nata nel 2021.
Dove si incontrano le aziende?
All’interno della community sono presenti al momento circa 350 aziende in rappresentanza di 40 settori merceologici differenti. Gli incontri delle aziende avvengono sia virtualmente sia fisicamente: questi ultimi, organizzati in varie e incantevoli location della Capitale, hanno permesso ai soci di accrescere il proprio business insieme agli altri partner: da Around Me a Xmas Party, passando per Meet As Roma fino a una Padel Cup e alla Vip Experience. Nel mese di dicembre la società ha inoltre organizzato il primo As Roma Business Summit, un evento B2B che ha dato la possibilità ai partner di confrontarsi con i percorsi di successo di grandi aziende nel business e nello sport industry. Durante l’evento i partecipanti hanno potuto ascoltare le parole del ceo del club Pietro Berardi e della campionessa paralimpica Bebe Vio, oltre a presentare i propri prodotti ai dipartimenti della società giallorossa grazie a Meet As Roma. L’evento ha visto la partecipazione di alcuni club di calcio di Premier e Bundesliga, desiderosi di studiare da vicino il modello di business community giallorosso. Come accennato, l’attività si sviluppa anche in rete, grazie allo sviluppo di una nuova app dedicata alle necessità del Business Club, permettendo così ai partner di vivere la community a 360 gradi. Tra le nuove funzionalità implementate spiccano la registrazione rapida agli eventi, la possibilità di votare l’mvp della partita e il networking costante grazie alla messaggistica istantanea. E ancora l’opportunità di pubblicare offerte e post indirizzati a tutta la community, accedere all’area corporate e acquistare biglietti con offerte dedicate. La società giallorossa però non intende fermarsi e sta già lavorando su nuovi sviluppi che porteranno grandi novità agli utenti nel futuro. Per venire incontro alle numerose richieste di adesione, il club ha recentemente lanciato il nuovo programma membership del Business Club. Tra queste l’opportunità di accedere illimitatamente alle funzioni dell’app, partecipare agli eventi di networking e business matching, ricevere informazioni e contenuti dedicati attraverso la pagina LinkedIn, ma non solo. Tra i vantaggi, è possibile ottenere anche il marchio Proud Member of Business Club, oltre a sconti sull’acquisto dei biglietti online e una gift card del valore di 500 euro.
L’impegno sostenibile della community
Non solo business però: alle attività focalizzate sull’incontro tra imprese e all’offerta di esperienze premium, la community giallorossa ha affiancato l’impegno verso la sostenibilità, con l’obiettivo di trasformare i valori di responsabilità in risultati sostenibili e concreti. Tra i primi partner del Club ad aver voluto contribuire, ponendo al centro delle conversazioni i temi della sostenibilità e raccontando i rispettivi progetti portati avanti, ci sono Mast Spa, Studio Legale
Nunziante e Magrone, NOTA BENE Travel & Events, ManpowerGroup, Moovo Srl, Carsetti & Partners Srl, Asd Olimpus Roma, Mexedia Spae, Principium Srl. Nel mese di dicembre, grazie alla comunione d’intenti con Roma Natura sui temi dell’ambiente, sport, sostenibilità e solidarietà, la community è stata protagonista per una giornata di un’attività di riqualificazione e pulizia di un’area verde all’interno del Municipio III di Roma, con la rimozione di erbacce e rifiuti, la sostituzione delle panchine, l’installazione di nuovi cestini per i rifiuti e tavoli con panchine per le aree pic-nic. I lavori hanno riguardato anche la ripavimentazione in prossimità dell’area giochi e la sostituzione delle giostre danneggiate o fuori uso. Durante questa giornata di impegno concreto, che ha riconsegnato alla comunità cittadina un’area altrimenti inutilizzabile, il club ha avviato una seconda attività di outdoor education, in collaborazione con Yolk, che ha come obiettivi il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, con diverse iniziative negli istituti scolastici della Capitale.
Proattività, unicità e discontinuità.
È attorno a queste tre parole che ruota il modello di servizio di UniCredit dedicato alle famiglie imprenditoriali e con grandi patrimoni, segmento di clientela che, oltre a essere il più attrattivo per le banche italiane ed estere, “richiede inevitabilmente un servizio d’eccellenza”, spiega Gennaro Del Sorbo, responsabile ultra-high net worth families & family holdings di UniCredit.
Tra i tanti servizi offerti da UniCredit ritroviamo quello dedicato agli ultra-high net worth. Nel dettaglio, come è strutturato e articolato?
Abbiamo strutturato il team partendo dal dna di UniCredit, da sempre a supporto del tessuto produttivo italiano, unito alle nostre esperienze e consapevoli dell’offerta dei competitor. Oggi la maggior parte dei nostri clienti ha una partecipazione di controllo nell’azienda di famiglia e, anche nei momenti di discontinuità, mantiene un imprinting imprenditoriale. Siamo partiti da qui per strutturare un team in grado di comprenderne e soddi- sfarne le specifiche esigenze. Una squadra composta da 30 professionisti tra key client advisor, strategic advisor, junior banker e team assistant, su tre hub, a Milano, Parma e Roma. Le prime due figure caratterizzano il nostro modello di servizio che prevede, per ogni famiglia, due senior banker con background diversi e complementari, uno di estrazione wealth management e uno di investment banking. Entrambi, attraverso un’analisi preventiva e un approccio strutturato, integrato e multidisciplinare, agiscono per fornire l’indispensabile combinazione di competenze, network e risorse che il nostro gruppo può offrire. Determinante, in questo approccio, il forte spirito di squadra che ci contraddistingue e che ci ha consentito di esprimere, già in questo primo anno di attività, una crescita che ha pochi precedenti nel nostro settore.
Ma cosa significa per voi essere vicini e soddisfare le esigenze di questo tipo di clientela?
Più che vicini, direi insieme, accanto. Certe volte anche in anticipo. Perché per soddisfare le esigenze dei nostri clienti è necessario essere distintivi e ancorati ai vantaggi competitivi di UniCredit, che è un gruppo bancario paneuropeo con radicata presenza e una forte attenzione sul territorio italiano.
Abbiamo l’ambizione di diventare il player di riferimento del settore. Grazie alla nostra proattività, forti di un osservatorio che per dimensione, leadership ed estensione è senza eguali in Italia, siamo capaci di interpretare le esigenze di questo sofisticato target e talvolta di anticiparle. A rendere possibile tutto ciò sono soprattutto le competenze dei nostri professionisti, che hanno maturato esperienze in realtà nazionali e internazionali, generaliste e specialiste che spaziano dall’m&a alla finanza strutturata.
Quali sono le parole chiave per questo servizio?
Sicuramente proattività e unicità, perché ogni famiglia, ogni imprenditore rappresenta un mondo, una storia di successo. Poi aggiungerei discontinuità, sia in ambito familiare che societario, perché siamo convinti che rappresenti il momento cruciale in cui dobbiamo esserci, in cui riusciamo ad apportare il maggior valore. Perché è in quei momenti che sono fondamentali professionalità specifiche. Sulla base di una serie di esperienze abbiamo quindi costruito una suite di servizi con particolare attenzione all’organizzazione, all’erogazione e all’allocazione delle risorse in tutte le fasi del percorso, per ottenere la maggior efficienza nel minor tempo possibile. Il timing in queste fasi è fondamentale.
Per i vostri obiettivi, quanto è importante il ruolo del network di un gruppo bancario come UniCredit?
La capillarità territoriale, unita alla storicità delle relazioni, ha un valore non replicabile. Un assunto fondante del nostro piano, UniCredit Unlocked, è basato sulla capacità di sprigionare valore facendo leva sulle sinergie. Da qui la decisione del gruppo di creare la divisione wealth & large corporate Italy, di cui facciamo parte, e di continuare a investire nello sviluppo di competenze di eccellenza. Il valore che uno dei nostri hub può generare è fortemente correlato alla qualità e all’estensione della rete che lo circonda. Per noi, quindi, valorizzare appieno il network paneuropeo di UniCredit è essenziale e ci consente di giocare un ruolo determinante nella realizzazione di operazioni di grande rilievo e impatto. Penso, per esempio, alle ipo di Porsche, De Nora ed Energy.
Guardando al 2022, quali sono i numeri principali e le operazioni più importanti che avete riportato? C’è stata una sostanziale crescita rispetto al passato?
Nei primi nove mesi del 2022 il team ha realizzato una crescita di circa 1,5 miliardi in termini di net new asset e oltre il 60% in termini di delta revenues. Negli ultimi 18 mesi il nostro perimetro è più che triplicato, ma a confermare che la direzione intrapresa è quella giusta è soprattutto la dimensione della pipeline. Possiamo citare, per esempio, due operazioni che sono rappresentative dello spirito, dell’ambizione e dello spazio d’azione di questo team: a luglio abbiamo offerto ai nostri clienti ultra high l’accesso esclusivo e diretto a un club deal di Vam Investments dedicato al Gruppo Florence, piattaforma di consolidamento della filiera della moda made in Italy. Grazie alla sinergia tra i team di UniCredit uhnw families & family holdings e alternative capital markets, quindici clienti professionali hanno potuto aderire all’aumento di capitale di uno tra i più importanti gruppi italiani della filiera del lusso. Più di recente il nostro intervento al fianco di Andrea, Anna e Riccardo Illy nella finalizzazione del riassetto della holding di famiglia. Ne siamo particolarmente orgogliosi e siamo certi che il nuovo assetto consentirà l’ulteriore affermazione del gruppo Illy.
In ottica futura, quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati per potenziare questo servizio? Siamo solo all’inizio di un percorso. Questo primo anno ci ha dimostrato che il nostro modello di servizio è ap- prezzato dai clienti e fortemente distintivo sul mercato. Ora vogliamo raggiungere le prime 1.000 famiglie d’Italia per patrimonio, continuando a dotarci di persone e competenze, per dare spazio a tutto il nostro potenziale. Annunceremo presto un importante progetto proprio per consentirci di rendere ancora più evidenti e tangibili le opportunità proprietarie che siamo in grado di originare. Le famiglie uhnw clienti di UniCredit percepiranno sempre di più di essere protagoniste al centro di una infrastruttura, parte di un club strutturale. Di nome e di fatto sarà un salto quantico. F
di Massimiliano Carrà