3 minute read

La nuova privacy

I datI sIntetIcI, cIoè ottenutI con un algorItmo, concIlIano le possIbIlItà dI analIsI e la tutela della rIservatezza. Daniele Panfilo, 34enne scIenzIato e ImprendItore romano, lI ha usatI per creare ainDo, un’azIenda che ha raccolto tre mIlIonI dI euro ed è tra le startup da seguIre nel 2023 lisi dei dati sintetici porta esattamente alle stesse intuizioni dell’analisi di dati reali. Tuttavia, tutti i record sintetici sono completamente artificiali, non sono in relazione con individui reali e quindi eliminano i rischi legati alla privacy. A differenza dei tradizionali metodi di anonimizzazione, i dati sintetici riescono a conciliare l’utilità analitica dei dati con un’eccellente protezione della privacy.

È nata nel 2018 in Italia Aindo, creata dell’istinto imprenditoriale di Daniele Panfilo, scienziato e imprenditore romano classe 1988, specializzato in intelligenza artificiale. Panfilo è ceo e co-founder di questa startup della Scuola Superiore di Studi Avanzati (Sissa) Trieste, avviata insieme con i due soci, Sebastiano Saccani e Borut Svara.

L’Intelligenza artificiale (Ai) è in grado di rivoluzionare tutti gli aspetti della nostra vita: dalle nuove opportunità di business al processo decisionale, fino alla medicina personalizzata. Le istituzioni sono sempre più consapevoli delle potenzialità dell’Ai, ma emergono diverse questioni legate alla privacy, sempre più al centro del dibattito politico, sociale e giuridico.

La tecnologia dei dati sintetici (Sd, synthetic data) è un approccio rivoluzionario alla privacy. Si definisce dato sintetico qualsiasi dato che non venga raccolto empiricamente, ma creato algoritmicamente: attraverso metodi innovativi di intelligenza artificiale può essere costruito con un incredibile grado di realismo. L’ana-

Panfilo ha capito che uno dei principali ostacoli allo sviluppo di innovazioni basate sull’intelligenza artificiale è la gestione dei dati lungo la catena del valore: dall’archiviazione e strutturazione all’analisi e alla condivisione. La valorizzazione della grande mole di dati raccolti oggigiorno presenta diversi ostacoli. Spesso i dati non sono strutturati o si presentano in formati non immediatamente utilizzabili per fini analitici, oltre a risultare spesso incompleti e distorti. Ma il punto cruciale, che limita spesso progetti innovativi, è costituito dal fatto che i dati contengono informazioni private e sensibili. Le istituzioni sono sempre più consapevoli delle potenzialità dell’Ai, ma allo stesso tempo emergono diverse questioni legate alla privacy e alla Gdpr, oggi più che mai al centro del dibattito politico, sociale e giuridico. Per queste ragioni Panfilo e i suoi soci hanno deciso di creare una piattaforma di gestione e cura del dato che, basata su dati sintetici, consente di superare tutti questi limiti. Panfilo ha un background accademico importante: laurea triennale in ingegneria industriale e dell’in- n GOOD STORIES n versità di Maastricht, dove è stato anche selezionato per il percorso di eccellenza Marble riservato a studenti meritevoli. Di recente ha conseguito un dottorato di ricerca in intelligenza artificiale presso l’Università degli studi di Trieste, specializzandosi in modelli di machine learning generativi. formazione alla Sapienza di Roma, poi specializzazione con lode in ottimizzazione matematica presso la stessa università. Si è spostato quindi in Olanda, dove ha conseguito un secondo master in ricerca operativa presso il dipartimento di Knowledge engineering e data science dell’Uni-

GENNAIO, 2023

Durante le esperienze di formazione nazionali e internazionali ha acquisito una solida competenza scientifica, al contempo interessandosi a temi legati al business e avvicinandosi al mondo delle startup tramite il programma extracurricolare di formazione imprenditoriale Lun- chbase dell’Università di Maastricht. Ha iniziato la sua carriera nei Paesi Bassi, dove ha lavorato per oltre due anni come data scientist, nel team di ricerca cardiovascolare della Medtronic, presso il Medtronic Bakken Research Centre. Si è spostato quindi in Allianz Technology a Trieste, dove ha lavorato come data scientist nel team di machine learning e big data e dove ha incontrato Saccani, il suo primo socio. “È stato durante queste esperienze lavorative che ho visto in prima persona quanto sia grande l’impatto che i dati e l’intelligenza artificiale possono avere nell’industria e nella società”, osserva Panfilo. Nel gennaio 2020 Aindo ha vinto, tra circa 500 aziende dello European Data Incubator (Edi), un premio di 100mila euro. A giugno dello stesso anno Panfilo è stato uno dei dieci speaker finalisti al Collision, una delle conferenze tecnologiche più influenti del Nord America. Nel 2021 Aindo è stata selezionata per partecipare all’acceleratore Creative Destruction Lab (Cdl) dell’Università di Oxford. Panfilo continua a partecipare come speaker a diverse conferenze e seminari di carattere scientifico e di business in Inghilterra, Italia, Spagna, Cina, Israele, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti. Nel 2021 è stato invitato a parlare alla Nato Modelling & Simulation Centre of Excellence, dove ha presentato le potenzialità dei dati sintetici e delle ricerche condotte in Aindo. L’intensa attività di Panfilo e dei suoi soci ha portato Aindo a ricevere, nel dicembre 2021, un primo investimento di tre milioni di euro dal fondo Vertis Venture 3 Technology Transfer, che ha contribuito ad accelerare la startup. Tra i vari riconoscimenti, Aindo ha ricevuto una menzione speciale all’Unicredit Starlab, ha vinto la Noovle Cloud Challenge per progetti innovativi di Ai e cloud computing, promosso da Tim e Google, ed è una delle 11 startup da tenere d’occhio nel 2023 secondo Sifted. F

di Roberto Pianta

This article is from: