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La meglio Italia vista da Testino

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Green da campioni

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ART

La meglio Italia vista da Testino

Mischiare alto e basso, sacro e profano. Tutto e di più nella personale dedicata al celebre fotografo peruviano (con origini liguri). Una gallery mai vista prima, per conoscere i tratti più intimi dell’artista. Quasi un’ode al «paese più bello del mondo»

Sienna Miller tra le sculture della Fondazione Memmo a Roma (2007).

Philip Bode, Palmarola (2016).

NELLA PAGINA A FIANCO, DALL’ALTO Vittoria Ceretti, Amalfi, (2017); Eva Herzigova, Roma, (2006).

Un legame profondo, quello di Mario Testino con l’Italia. Affascinato dal Belpaese, che spesso ha scelto per ambientare i suoi più celebri scatti, al fotografo peruviano, 67 anni e origini liguri (il nonno Michele era di Lavagna), non aveva tuttavia mai avuto l’onore di una retrospettiva. In anteprima mondiale e per la prima volta in Italia, Mario Testino: Unfiltered è una inedita personale dell’artista, un progetto espositivo ambizioso che mette in mostra 50 scatti, alcuni mai visti, da ammirare fino al 28 febbraio negli spazi della 29 Arts in Progress di Milano. Un allestimento da sogno dominato dal bianco di pareti e cornici, a risaltare i colori delle immagini dell’artista. Accanto alle più rare e iconiche opere fotografiche in grande formato, in esclusiva anche un corpo di scatti inediti, disponibili in nuovi formati ed edizioni, che svelano il lato meno conosciuto, più spontaneo e intimo dell’artista. «Scattando immagini di continuo, da molti anni, è bello ogni tanto riflettere su sé stessi e osservare quel che gli altri colgono e vedono nelle mie fotografie», assicura Testino. La galleria è suddivisa in due momenti che comprendono, oltre alle immagini fashion delle muse amate dal fotografo, il progetto Ciao, interamente dedicato all’Italia, e una serie fotografica composta da istantanee personali, momenti di vita vissuti dall’artista, insieme con alcuni ritratti che hanno lasciato un segno indelebile nella sua straordinaria carriera. L’ambizioso progetto espositivo, ricco e variegato, è stato pensato dai curatori Eugenio Calini e Luca Casulli per svelare al pubblico e al collezionismo italiano e internazionale il lato più spontaneo dell’autore, considerato uno dei più celebri e ricercati fotografi di moda viventi. I suoi lavori hanno contribuito a creare l’immagine di

«È bello ogni tanto riflettere su sé stessi e osservare quel che gli altri colgono e vedono nelle mie fotografie»

grandi case di moda come Burberry, Gucci, Calvin Klein, Yves Saint Laurent, Valentino, D&G e Versace. Attualmente collabora con le principali riviste internazionali di moda, tra cui le edizioni americane, francesi e italiane di Vogue, The Face e Vanity Fair. Alcuni lavori fotografici sono esposti al Victoria and Albert Museum a Londra, al Carpenter center for the Visual Arts di New York e al FAAP di San Paolo in Brasile. Il suo talento? Fare sentire chi guarda partecipe di scene molto private delle star. Nonostante siano patinate e glamour, le sue immagini producono empatia, c’è qualcosa nella loro lucente semplicità, nella loro naturalezza che ci consente di immedesimarsi, anche se i soggetti sono Angelina Jolie e Brad Pitt mentre abbracciano i loro figli, oppure Cameron Diaz che ride avvolta in un asciugamano dopo la doccia: gesti quotidiani che appartengono a tutti. Alessia Bellan

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