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MOTORI

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Un’edizione virtuale

La Strabergamo, una manifestazione sentita da tutti i cittadini bergamaschi e non solo, che vede ogni anno la partecipazione di migliaia di iscritti, quest’anno a causa del Covid non è stata organizzata, con la decisone di rimandarla all’anno successivo, nel 2021. Così in questo numero di Bergamo Economia di settembre, mese in cui ha luogo solitamente la camminata, abbiamo deciso di celebrare questa gara podistica non competitiva, raccogliendo le testimonianze di tutti coloro che ne sono stati i protagonisti nelle edizioni precedenti, o che in un modo o in

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un altro hanno un ricordo legato ad essa, a cominciare dal patron dell’evento, Baldassare Agnelli. «La cosa che più mi ha colpito in questi mesi è l’enorme quantità di messaggi e mail che mi sono arrivate da persone interessate alla manifestazione, speranzose che anche quest’anno la Strabergamo venisse organizzata. Questo ci fa capire come sia fortemente sentita a Bergamo e come venga vista non come una semplice camminata ma come un appuntamento fisso a cui gli affezionati non possono mancare». Così, navigando nel mare dei ricordi, rimembra quando da ragazzino partecipava con i compagni di giochi alle prime edizioni: «Si partiva da Borgo Palazzo in qualche centinaio di persone. Era la prima camminata non competitiva che esisteva a Bergamo, sulla scia della Stramilano. Una novità che suscitava grande curiosità nella Bergamo di allora. Parteciparvi era come una grande Continua a pagina 56

festa, un’occasione per conoscerci e conoscere le vie meno note della città. Adesso le cose sono cambiate e sono nate marce non competitive in molti paesi della bergamasca. La sua mancanza quest’anno ha lasciato un grande vuoto tra i cittadini». Un tragitto tra le principali vie della città, suddiviso in 4 percorsi, da 7, 12, 15 e 19 km, dal più semplice al più impegnativo per i camminatori più esperti. Una kermesse di 3 giorni, oltre che un’occasione per presentare attraverso i vari stand, le organizzazioni no profit del nostro territorio. Un modo un po’ diverso per riscoprire la città e i suoi angoli nascosti rivolto a tutti: famiglie, bambini e appassionati di corsa. Anche Marino Lazzarini,

«Un modo un po’ diverso per riscoprire la città e i suoi angoli nascosti rivolto a tutti»

presidente del Club “Amici dell’Atalanta” è fortemente legato alla manifestazione a cui partecipa tutti gli anni: «l’aspetto più bello di questa camminata è il fatto che riesca a raggruppare le famiglie, mostrando una Bergamo diversa, attraverso i sentieri che non si possono percorrere con la macchina ma solo a piedi e che raramente si fanno. Speriamo per l’anno prossimo di mantenere ancora viva questa splendida tradizione perché la Strabergamo rappresenta un appuntamento importante per la città e per la nostra provincia. Io vi ho sempre partecipato, fin da quando la manifestazione è nata e quando dico che unisce tutti, non lo dico tanto per dire, ma veramente in tanti anni non ho mai visto un litigio durante la corsa, ma solo passione e condivisione». Massimiliano Pezzoni, organizzatore della Strabergamo, anche quest’anno ha ricevuto mail e telefonate per il tanto atteso appuntamento che è stato rimandato: «In tanti in questi giorni mi hanno fermato per strada chiedendomi se la Strabergamo ci sarebbe stata e con rammarico ho Continua a pagina 58

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dovuto dire loro che per quest’anno, per motivi precauzionali legati al Covid, non è stato possibile organizzarla. Questo ci fa capire come la manifestazione sia sentita e radicata nelle persone che ogni anni vi partecipano, con la promessa di esserci anche l’anno successivo. Basti pensare che la scorsa edizione c’erano ben 11 mila iscritti, numero che aumenta di anno in anno. La chiave del successo? Cerchiamo di renderla più interessante cambiando almeno due percorsi su quattro ad ogni edizione, così gli iscritti possono fare percorsi sempre diversi. Un ricordo che serberò sempre con me è quello che ha per protagonista un signore di Padova che aveva partecipato alla Strabergamo, ma

«Una manifestazione in cui la comunità si riunisce abbracciando i valori dello sport e del benessere»

alla fine della gara non aveva potuto ritirare la maglietta che solitamente regaliamo ai partecipanti come premio finale, dal momento che le avevamo terminate tutte. Così ci ha mandato una mail chiedendoci se potevamo spedirgli una delle nostre magliette per cui sarebbe stato disposto a pagare qualunque cifra. Noi abbiamo deciso di regalargliela. Questo fa capire il sentimento che lega non solo bergamaschi, ma tutti gli appassionati a questa splendida gara». Anche Alberto Gamba, proprietario di Sportpiù insieme alla propria famiglia dal 1981, ha voluto sottolineare l’importanza di una manifestazione in cui la comunità si riunisce abbracciando i valori dello sport, della condivisione e del benesseri psico-fisico: «Quando ancora adesso vedo le foto delle edizioni passate, provo una grande commozione a vedere i nostri soci che partecipano alla Strabergamo. Un fiume di maglie colorate, in quanto la maglia loro assegnata aveva un colore diverso da quelle degli altri partecipanti, a rappresentare la grande passione per lo sport». Continua a pagina 60

Lift Trucks

Un momento per tutti i soci della palestra, per incontrarsi tra loro e con i propri istruttori, in un contesto diverso dal solito, per ritrovarsi a prendere un tè caldo poco prima dell’inizio della camminata e per condividere le tappe del percorso in un crescendo di emozioni. Nuccio Longhi, presidente dell’Olimpia Pallavolo dal ’73 al 2011, nel corso di questi anni ha sempre partecipato come organizzatore della Strabergamo, manifestazione che è andata crescendo nel tempo per numero di partecipanti, come ricorda l’ex presidente: «Nella prima edizione, a cui parteciparono poco più di qualche centinaio di partecipanti, si partiva e si arrivava all’Oratorio di Borgo Palazzo. In quell’anno,

«Bergamo ha tutte le caratteristiche per crescere più forte di prima e avere una buona ripresa economica»

con Pierino Corvo, parroco di allora, ricordo che discorrevamo sulla manifestazione e di quali iniziative potevamo proporre ai ragazzi di allora. Una manifestazione che col passare degli anni ha cambiato i suoi percorsi, con partenza e ritorno sul Sentierone, come ormai da tradizione. Speriamo l’anno prossimo di ritrovarci ancora tutti insieme a partecipare a questa fantastica camminata». Anche l’ex questore Girolamo Fabiano ha voluto infine esprimere il suo parere riguardo a questa manifestazione così rappresentativa per la nostra città: «Mi dispiace moltissimo che quest’anno la Strabergamo non sia stata organizzata, perché raccoglieva tanta gente che si dedica allo sport non solo a livello agonistico, ma anche amatoriale. Ciò che penso è che Bergamo abbia comunque tutte le caratteristiche per crescere più forte di prima e avere una buona ripresa economica e sociale, importante per risollevare l’Italia dalla crisi appena attraversata». (dp)

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