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Munari ed Atchugarry. La mostra della Galleria Civiero a Diano Marina
Munari ed Atchugarry
La mostra della Galleria Civiero a Diano Marina
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di ettore tiretto
Si è conclusa da poco una interessantissima mostra che ha messo in relazione le opere di due grandi artisti: Pablo Atchugarry e Bruno Munari. La mostra “Dimensione atemporale” è stata presentata dall’Assessorato per i Beni e le Attività Culturali del Comune di Diano Marina in collaborazione con la Civiero Art Gallery, e si è tenuta negli spazi del Palazzo del Parco di Diano Marina. Ma quali sono i punti in comune di questi due artisti internazionali? L’ordine, l’equilibrio, l’armonia della composizione attraverso linee ben precise: questi sono gli elementi essenziali nell’opera di Atchugarry e di Munari.
La morbidezza delle opere di Atchugarry ha dialogato con il rigore dei
“Negativo/Positivo” di Bruno Munari, composizioni di forme geometriche colorate rappresentate in maniera tale da non avere né sfondo né primo piano. L’artista
gioca con la percezione visiva di chi
guarda, ogni singolo occhio prediligerà una forma sovrastante sulle altre. In mostra anche alcune opere appartenenti alla serie delle “Curve di Peano”,
uno dei massimi esempi della riflessio-
ne di Munari sul quadrato, in perfetto equilibrio tra il rigore scientifico (facendo riferimento al teorema del matematico piemontese Giuseppe Peano) e spirito artistico, inserendo, nella rappresentazione geometrica del teorema, l’elemento del colore.
Il sentimento di Atchugarry e Munari di fronte all’opera d’arte è una sorta
di stupore. Per il primo è la necessità di misurarsi con opere che hanno del sovrumano per ardimento e dimensioni monumentali, mentre per Munari lo stupore dell’arte è racchiuso negli oggetti che lo circondano e nel mondo dell’infanzia che è fonte di ispirazione per molte sue opere. Munari ha esplorato differenti espressioni artistiche seguendo unicamente la propria inesauribile fantasia, mentre Atchugarry vive la sfida con la materia e l’impossibile dimensione di alcune sue opere monumentali, cosa che lo colloca fuori da qualsiasi movimento artistico contemporaneo. In mostra sono state esposte sculture in marmo statuario di Carrara e opere in bronzo smaltato che,
attraverso il colore, esalta le linee delle sculture dell’artista uruguaiano, fragi-
li, morbide, fluttuanti, aeree, tutt’altro che solenni e pesanti. s l
In alto:Pablo Atchugarry 2021, bronzo, 60x29x18 cm. Ed. 7/8 Nel centro: Bruno Munari - Negativo-Positivo 1996, acrilico su tela, 80x80 cm. Sotto: alcune viste dell’allestimento della mostra “Dimesione atemporale”
JOY MOORE
joy@jmooreitaly.com JoyElaineMoore Joy Moore Artist www.joymoorelandscapes.com