The Lifestyle Journal_ maggio 2011

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N° 5 Maggio 2011 | DOWNTOWN® AND SKORPION MILAN COOL DIARY

Speciale laghi: como, maggiore, lugano MILANO INSIDE-OUT: Diamante d’Alessio vs Danda Santini STORIE DI FAMIGLIA: Gobbi


showroom Piazza Borromeo, 12 Milano t. +39 02.86452572 info@arosio.biz www.arosio.biz



N° 5 Maggio 2011 | DOWNTOWN® AND SKORPION MILAN COOL DIARY

7 7 SPECIALE LAGHI Lago di Como (p. 8) Lago Maggiore (p. 15) Lago di Lugano (p. 20) 24 SPECIALE LAGHI Il lago in moto: gli itinerari suggeriti dal Club Visconteo BMW. 27 SPECIALE LAGHI Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este. 30 Moda Vestire glamour nel weekend.

è registrato presso il Tribunale di Milano autorizzazione numero 672 del 21 dicembre 2010

ANNO I - NUMERO 5 - Maggio 2011 Edito da: BIBLIOTECA DELLA MODA Corso Colombo, 9 20144 Milano THE LIFESTYLE JOURNAL Via Alessandria, 8 20144 Milano +39 0283311202 redazione@thelifestylejournal.it www.thelifestylejournal.it

30 33 Shopping Valigie: le novità dell’estate.

36 43 DOWNTOWN® & SKORPION NEWS

34 STORIE DI FAMIGLIA Luca e Serena Gobbi: la macchina del tempo.

49 SPY STORY Arosio La Design Week alla Biblioteca della Moda.

36 Shopping I grandi gioiellieri di Milano.

52 L’OROSCOPO DELLA GINNY Maggio in filastrocca.

38 MILANO INSIDE-OUT I direttori dei femminili: d’Alessio vs Santini

54 INDIRIZZI LIFESTYLE Milano Shopping Club. Hotel, ristoranti, locali.

40 SUL LETTINO L’ambiente: che stress

DIRETTORE RESPONSABILE Giovanna Caprioglio COLLABORATORI DI REDAZIONE Alessia Giorgia Pagano, Chiara Forte, Chiara Viola, Luciana Mantovani, Raffaella Litro, Roberto Bonanomi. sviluppo grafico e impaginazione Silvia Del Vesco. Progetto creativo Spazio Younique.

PUBBLICITÀ Milano Fashion Media +39 0258153201 www.milanofashionmedia.it info@milanofashionmedia.it PUBLISHER Marco Poli STAMPA Grafiche Antiga Via delle Industrie, 1 31035 Crocetta del Montello (TV)

errata corrige: sul n°4 di aprile di The Lifestyle Journal a pagina 20 è stato erroneamente scritto “Ruggiu

Lightwear” invece di “Ruggiu Lightingwear” e la linea “Light-Style” è stata erroneamente chiamata“Light”. Ce ne scusiamo con l’Azienda.


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Save the date martedÏ 24 maggio 2011 Cocktail di inaugurazione dalle 18.00 alle 22.00 In viaggio con la Moda retrospettiva fotografica tratta dall’archivio di Biblioteca della Moda Napapijri Gallery Store Via Manzoni, 34 Milano

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speciale laghi

Como, il Lago Maggiore, il Lago di Lugano di Alessia Giorgia Pagano e Giovanna Caprioglio

“The Lifestyle Journal” dedica questo numero di tarda primavera alle acque e alle bellezze del territorio lombardo... on l’arrivo dell’estate, “The Lifestyle Journal” dedica il suo numero 6 a una meta per molti versi inedita: i laghi lombardi. Natura, storia, paesaggi mozzafiato, passeggiate romantiche, ville settecentesche, borghi medievali, chiese, giardini, leggende… È di questi giorni la notizia che il Codice del Turismo, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri, ha dedicato ampio spazio al patrimonio lacustre italiano e, in particolare, lombardo. Del resto, basta fare una piccola ricerca su internet per rimanere impressionati dal numero di laghi presenti sul nostro territorio! Non a caso il trend di questo settore turistico è rimasto positivo anche durante il 2010, come ha ricordato Stefano Maullu, Assessore al Commercio, al Turismo e ai Servizi della Regione: «con il suo ricco sistema di canali, fiumi e laghi, la Lombardia risulta una delle principali destinazioni turistiche legate al segmento del turismo lacuale». In questa sede ci occuperemo di tre splendide mete: il lago di Como, quello Maggiore e quello di Lugano.

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speciale laghi

Il Lago di Como Presentazione Circondato dalle vette alpine, è un luogo incantato di paesaggi pittoreschi, ville da sogno, orti botanici, borghi, chiese romaniche, forti medievali, musei e palazzi. Di origine glaciale, è stato abitato fin da tempi antichissimi, anche per via del clima mite e della vegetazione rigogliosa. Le prime ville, antesignane di quelle à la Clooney, risalgono ai tempi dei Romani. Dopo le signorie dei Visconti e degli Sforza, è stato conquistato a più riprese da dominazioni straniere, fino a ritrovare la sua fama imperitura di meta turistica e culturale, grazie al turismo d’èlite tra ‘700 e ‘800.

Dove Mangiare

I numeri

Altitudine: 198 m s.l.m. Superficie: 146 km²

Crotto del Sergente

Perimetro: 170 km

Segnalato anche da “Osterie d’Italia” di Slowfood, il Crotto del Sergente è il ristorante rustico e informale di cui si è sempre alla ricerca. Un locale d’ispirazione moderna, dove ogni particolare è curato minuziosamente per garantire ai commensali la massima attenzione. Riservato e immerso nel verde della collina, a pochi minuti dal centro storico, è un’oasi di piacere per la mente e, soprattutto, per il palato. A rendere ancora più particolare l’atmosfera è la veranda, con i pavimenti in pietra e lo stile tipico delle antiche osterie in cui una volta si trascorrevano interi pomeriggio, giocando a carte o a bocce.

Lunghezza max: 46 km Larghezza max: 4,5 km Profondità media: 154 m Profondità max: 414 m

Via Crotto del Sergente, 13 - Località Lora, Como - +39.02.283911 - www.crottodelsergente.it

Sant’Anna 1907 La lunga storia del locale è già intrinseca nel suo nome: qui da oltre 100 anni si accoglie una clientela, anche internazionale, di affezionati. Lo stile culinario, che coniuga la tradizione italiana con scelte originali e all’avanguardia, si sposa perfettamente con l’atmosfera elegante e ricercata degli ambienti. Il Sant’Anna, infatti, della bellezza degli interni ha fatto il suo marchio distintivo. Un ulteriore tocco chic e moderno è dato, poi, dalla grande veranda, che può essere utilizzata sia in estate che in inverno. Via Turati, 1/3 - Como - +39.031.505266 - www.santanna197.com

Archivio storico De Agostini

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speciale laghi

Ristorante Gatto Nero A picco su uno dei panorami più esclusivi della zona, il ristorante “Gatto Nero” è un luogo unico, e non a caso figura tra le tappe irrinunciabili delle celebrities di passaggio sul Lago di Como. L’ambiente è elegante e raffinato nella sua semplicità: sono le sale interne e la meravigliosa terrazza a far da cornice ai piatti tipici e ricercati della cucina di Fausto Fontana, da 40 anni nel firmamento della ristorazione internazionale.

Via Monte Santo, 69 - Cernobbio (CO) - +39.031.512042 - www.gattonerocernobbio.com

Ristorante Navedano A pochi minuti dal centro di Como, ma immerso in una villa ottocentesca nell’oasi verde di Cosia, il Navedano è gestito dalla Famiglia Casartelli da più di un secolo. Si tratta di un indirizzo nascosto ai più, di cui protagonisti assoluti sono i fiori freschi, distribuiti ovunque: dalla terrazza alle giare che abbelliscono ogni sala, fino ad arrivare ai piatti. La cucina, ricercata, segue il corso della natura, utilizzando i prodotti del suo orto, non ultimi germogli e fiori, appunto. Le oltre 500 etichette di vino e la carta delle birre rendono ancora più unico l’insieme. Via G. Velzi - Como - +39.031.308080 - www.ristorantenavedano.it

Trattoria del Glicine È un glicine secolare a far da cornice a questo splendido ristorante sopra Cernobbio, con terrazza vista lago. Presso la Trattoria del Glicine troverete la tipica cucina locale e mediterranea: le specialità alpine, le ricette con pesce di acqua dolce e di lago, i funghi, la selvaggina e molto altro ancora. Ideale per momenti indimenticabili in un ristorante dall’atmosfera intima, tranquilla e di grande suggestione.

Via Carcano, 1 - Cernobbio (CO) - +39.031.511332 - www.trattoriadelglicine.eu

Ristorante Momi Un piccolo ristorante/caffetteria con una terrazza a picco sul lago che Momi, lo chef, e Federica gestiscono con passione. I piatti sono semplici e seguono le stagioni e le leccornie del territorio nostrano: pesce, sempre freschissimo, sia di lago che di mare; carni rigorosamente di provenienza italiana; verdure della zona. Frazione Girola – Blevio (CO) - +39.334.1202327 - www.ristorantemomi.it

Appunti di viaggio ACQUASERIA: Villa La Gaeta è diventata la villa di Mr. White nel remake di “Casino Royale” con Daniel Craig. BELLAGIO: con il suo borgo caratteristico, è soprannominata la “perla del lago”. Da vedere: il promontorio che rapì Stendhal e Flaubert; Villa Giulia; Villa Melzi con il museo e i giardini in cui passeggiarono incantati Liszt e Stendhal; Villa Serbelloni, in cui hanno soggiornato, tra gli altri, il Parini, Churchill e John Kennedy, ma anche Alain Delon e Romy Schneider, e, in tempi recenti, Robert De Niro e Uma Thurman. BELLANO: qui si trova l’Orrido di Bellano: uno spettacolare salto d’acqua tra le rocce del Torrente Pioverna. BRIENNO: un borgo medievale alle pendici del monte San Bernardo, con la chiesa dei SS. Nazaro e Celso e il campanile comacino della chiesa di San Vittore. CERNOBBIO: qui di trovano Villa d’Este e il suo parco privato di 10 ettari. La villa, un tempo proprietà della consorte del Re d’Inghilterra Giorgio IV, è stata tra le location opzionate da Brad Pitt e Angelina Jolie per il matrimonio (pare che ora la stia puntando anche Leonardo Di Caprio). Qui si trova anche la meravigliosa Villa Erba, appartenuta a Luchino Visconti. COLICO: da vedere l’oasi naturalistica di Pian di Spagna e il Lago di Mezzola. COMO: qui si possono visitare: il Duomo; le basiliche di Sant’Abbondio, San Fedele e San Carpoforo; il palazzo del Broletto con la sua facciata gotica; il Tempio Voltiano con esposti documenti originali di Alessandro Volta; la fontana di Camerlata; il parco naturale Spina Verde; la neoclassica Villa Olmo; Villa Saporiti La Rotonda (vi soggiornarono Gioacchino Rossini e Napoleone Bonaparte); la Madonna del Prodigio (sacrario degli sport nautici); la Casa del Fascio dell’Architetto Terragni, la Torre Medievale di Porta Vittoria, la funicolare di Brunate. Fuori delle mura, si trovano le aziende della seta, con i relativi spacci. GRAVEDONA: da visitare la chiesa di Santa Maria del Tiglio e Palazzo Gallio. ISOLA COMACINA: distrutta nel 1169 dal Barbarossa, è l’unica isola del Lago di Como. Vi si trova la basilica romanica S. Eufemia, oltre alla Locanda e poche altre case. Di fatto, l’isola è stata abitata per secoli solo da serpenti, a causa di una maledizione risalente al vescovo di Como Vidulfo.

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speciale laghi

Dove dormire Grand Hotel Tremezzo Nella suggestiva cornice della Riviera delle Azalee, proprio di fronte a Bellagio, sorge il Grand Hotel Tremezzo, che offre la vista più incantevole sulle acque comasche. Decorato in stile Liberty e affacciato direttamente sull’acqua, l’hotel è simbolo dell’ospitalità italiana. Lo scorso 10 luglio ha, infatti, festeggiato i suoi primi 100 anni: un secolo di charme ed eccellenza nostrana, in un mix unico di cultura, relax, benessere, sport e molto altro ancora. A partire dal 1 aprile 2011, il ristorante “La Terrazza”, con il suo impagabile panorama, gode della consulenza esclusiva del Maestro Gualtiero Marchesi. Anche qui è il lago a farla da padrone, fuori e dentro il piatto. Via Regina, 8 - Tremezzo (CO) - +39.0344.42491 - www.grandhoteltremezzo.com

Grand Hotel Villa Serbelloni Da oltre 100 anni, Villa Serbelloni a Bellagio è uno degli hotel più conosciuti e di maggior prestigio del mondo. Da aprile a novembre, i suoi meravigliosi spazi e il grande giardino in riva al lago offrono agli ospiti la possibilità di vivere una vacanza lontano dalla folla, immersi in uno dei panorami naturali più belli del mondo. Ecco tutti i suoi “numeri”: 61 stanze e 20 suite; 2 ristoranti (l’elegantissima Terrazza e lo stellato Mistral guidato dallo chef Ettore Bocchia); 3 piscine; 2 campi da tennis e un centro benessere di 300 mq. Il paradiso in terra. Via Roma, 1 - Bellagio (CO) - +39.031.950216 - www.villaserbelloni.com

Hotel Villa Aurora A Lezzeno si trovano l’Hotel Aurora e la splendida Villa Aurora, di proprietà della Famiglia Gregorio dal 1965. L’ hotel si colloca nell’edificio principale ed è un tre stelle molto curato, che conserva il fascino delle antiche case tradizionali della zona. A pochi metri, direttamente sul lago, sorge, invece la dependance Villa Aurora con le splendide terrazze, che è stata totalmente ristrutturata nel 2009 in stile romantico. Entrambe le strutture godono di una suggestiva e unica vista sul lago e, in particolare, sull’isola Comacina e la splendida Villa Balbianello. Via Sossana, 2 - Lezzeno (CO) - +39.031.914645 - www.hotelauroralezzeno.com

Hotel Villa Stupenda È un’antica villa degli inizi del XX secolo che, dopo un’attenta e fedele ristrutturazione, è diventata un albergo romantico, raffinato e accogliente, circondato da un meraviglioso giardino. Qui le palme si alternano alle azalee, in linea con la rigogliosa flora comasca di piante mediterranee ed esemplari subtropicali. Tra profumi e colori, è possibile trovare angoli nascosti, ricchi di suggestione e romanticismo. Via per Lecco, 3 – Bellano (LC) - +39.0341.810386 - www.villastupenda.it

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Appunti di viaggio (parte seconda) LAGLIO: è ormai visitata più per le ville di Clooney (Villa Oleandra e Villa Margherita) che per le grotte di Buco dell’Orso o per il curioso monumento funerario piramidale di Giuseppe Franck. LECCO: è la zona dei luoghi manzoniani. Da vedere: il Ponte Vecchio, Palazzo Bengiojoso, Villa Manzoni. LENNO: vi sono la chiesa di Santo Stefano, il Battistero e la splendida Villa Balbianello, che fu visitata da Manzoni, Silvio Pellico e Mazzini ed è stata scelta da George Lucas per il secondo episodio di “Star Wars” e da Martin Campbell per alcune scene di “Casino Royale” (2007) con Daniel Craig. È oggi patrimonio dal FAI. MONTRASIO: da vedere la chiesa romanica di Sant’Agata e Villa Passalacqua MENAGGIO: con il suo porticciolo e la passeggiata, è ricca di testimonianze della Belle Époque. SALA COMACINA: oltre ad ammirare la chiesa di San Bartolomeo, vi si prende il battello per l’Isola Comacina. TORNO: da ammirare il porticciolo, le chiese di Santa Tecla e San Giovanni e Villa Pliniana, dove soggiornarono Ugo Foscolo e Lord Byron. TREMEZZO: qui si trovano la splendida Villa Carlotta, costruita in onore di Carlotta di Russia nel Settecento, e il suo parco botanico di fiori e piante rare anche tropicali, che in primavera diventa uno dei giardini più belli d’Italia (150 specie di azalee, cactus, felci australi, palme, conifere, cedri e aranci…). Vi sono conservati dipinti di Hayez e magnifiche sculture del Canova. VARENNA: vi sono il borgo medievale, la passeggiata romantica, il Castello di Vezio, Villa Cipressi, Villa Monastero e le sue rarità botaniche di piante tropicali e magnolie antiche.


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speciale laghi

Appuntamenti da non perdere Boldini e la Belle Époque a Villa Olmo Villa Olmo, la più celebre e sontuosa tra le dimore storiche comasche, ospita da qualche anno grandi mostre. Fino al 24 luglio, si può ammirare quella sul pittore ferrarese Giovanni Boldini e sul suo stretto legame con la Belle Époque, il periodo di grande euforia e risveglio culturale che investì Parigi e le grandi capitali europee, tra la fine dell’’800 e gli inizi del ‘900. Femminili, sicure, quasi disinibite, le donne di Boldini rappresentano appieno quest’epoca, complice l’esposizione della mostra, che analizza anche il rapporto del pittore con altri straordinari artisti italiani, da Giuseppe De Nittis a Federico Zandomeneghi e Vittorio Corcos. Dal 26 marzo al 24 luglio c/o Villa Olmo – Via Cantoni, 1 –Como – +39.031.571979 - www.grandimostrecomo.it Orari: da martedì a giovedì: 9.00 -2000; da venerdì a domenica: 9.00 -22.00; lunedì chiuso

Museo Moto Guzzi È situato a Mandello del Lario, sul ramo lecchese del Lago di Como, nel cuore della storica fabbrica che ha visto nascere il mito dell’Aquila nel lontano 1921. Patrimonio storico, tecnico e culturale di grande importanza, il Museo Moto Guzzi raccoglie una ricca collezione di oltre 150 pezzi tra moto di serie, modelli sportivi, prototipi sperimentali e motori, che si alternano in un percorso temporale, a testimonianza della gloriosa storia di un intramontabile mito italiano e internazionale. Nel Museo sono esposti pezzi unici, come la prima motocicletta costruita da Carlo Guzzi nel 1919 (l’unica siglata G.P. - Guzzi-Parodi), accanto a esemplari fra i più celebrati, quali la straordinaria Otto Cilindri 500 del 1957, nata dal genio di Giulio Cesare Carcano. Via Parodi, 57 - Mandello del Lario (LC) - +39.0341.709111 - www.motoguzzi.it Orari: dal lunedì al venerdì 15.00-16.00

Museo del Tessuto Il Museo Studio del Tessuto nasce ufficialmente nel 1998 per volontà di Antonio Ratti, che intende aprire al pubblico le proprie collezioni di tessili antichi. Oltre a queste ultime, l’esposizione offre ai visitatori percorsi volti a conoscere la storia del tessuto e approfondirne alcuni aspetti quali la tecnica, l’iconografia e il rapporto con il costume sociale, la politica e l’economia. La visione diretta dei reperti è combinata con la proiezione di immagini e filmati ad hoc. c/o Villa Sucota, Via per Cernobbio, 19 - Como - +39.031.233224 - www.fondazioneratti.org Orari: aperto solo su appuntamento, dal lunedì al venerdì 10.00-13.00/14.30-17.30

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Il Lago di Como in letteratura compare In...

Plinio il Giovane (I sec. d. C.) Cassiodoro (VI sec. d. C) Paolo Diacono (720-299 d. C.) Johann Georg Kohl (1808-1878) Ugo Foscolo (1778-1827) Giovanni Berchet (1783-1851) Stendhal (1783-1842) Alessandro Manzoni (1785-1873) Mary Shelley (1797-1851) Massimo d’Azeglio (1798–1866) Gustave Flaubert (1821-1880) Giovanni Verga (1840-1922) Antonio Fogazzaro (1842–1911) Emilio De Marchi (1851-1909)

Al cinema compare in… “The Pleasure Garden” di Alfred Hitchcock (1925) “Piccolo mondo antico” di Mario Soldati (1941) “Malombra” di Mario Soldati (1942) “La certosa di Parma” di Christian-Jaque (1947) “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti (1960) “Il Gattopardo” di Luchino Visconti (1963) “La caduta degli dèi” di Luchino Visconti (1969) “C’era una volta in America” di Sergio Leone (1984) “Frankenstein Unbound” di Roger Corman (1990) “Paprika” di Tinto Brass (1991) “Jackpot” di Mario Orfini (1992) “La difesa di Luzhin” di Marleene Gorris (2001) “Star Wars – L’attacco dei cloni” di George Lucas (2002) “Ocean’s Twelve” di Steven Soderbergh (2004) “Renzo e Lucia” di Francesca Archibugi (2004) “Casino Royal” di Martin Campbell (2006)


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speciale laghi

Il Lago Maggiore Presentazione Il secondo lago più grande d’Italia è di origine glaciale e lambisce la Lombardia, il Piemonte e la Svizzera. Fu popolato sin dalla Preistoria, occupato da Celti e Romani e governato dalle pievi medievali, fino all’affermarsi, nel ‘500, dei Borromeo e degli Svizzeri a nord. Diviso tra sponda occidentale sabauda e sponda orientale austriaca, il Lago Maggiore vide nell’Ottocento la fioritura della sua vocazione turistica, con la costruzione di ville, grandi alberghi e parchi. È storicamente un luogo di villeggiatura per VIP, politici e magnati nostrani e ultimamente anche per star hollywoodiane.

Dove Mangiare

I numeri

Ristorante Seven

Altitudine: 193 m s.l.m

Seven offre ai suoi ospiti uno stile di vita attuale e urbano, combinato con una moderna e squisita gastronomia. La cucina spazia dalla ricchezza di aromi allo sperimentale, dal regionale allo stagionale, con prodotti sempre freschi di mercato e l’inconfondibile marchio di qualità di Ivo Adam. I suoi piatti nascono dall’incontro di quattro cucine: asiatica, mediterranea, francese e svizzera. Un connubio intrigante che tradisce il desiderio continuo di sperimentare e cambiare.

Superficie: 212 km²

Via Moscia, 2 - Ascona (Svizzera) - +41.(0)91.7807788 - www.seven-ascona.ch

Profondità media: 175 m

Ristorante Il Battello del Golfo

Perimetro: 170 km Lunghezza max: 66 km Larghezza max: 12 km

Profondità max: 370 m

Questo suggestivo ristorante è realizzato su un battello degli anni ‘50 che navigava sul Lago di Como. Trasportato sul lago Maggiore e ormeggiato presso il golfo di Feriolo, è stato poi completamente ristrutturato. Dalle ampie finestre si può ammirare l’insenatura su cui si affaccia il caratteristico e incantevole borgo di Feriolo, detto anche “la piccola Portofino”. La cucina, di stampo creativo, privilegia l’uso delle materie prime locali. Un occhio di riguardo è riservato a vini e distillati, selezionati con cura dal sommelier. Frazione Feriolo, Attracco Imbarcazioni Baveno (VB) - +39.0323.28122 - www.battellodelgolfo.com

Caffè Vespucci Lo chef Alessandro Seveso, Alex per gli amici, è già conosciuto a Milano per l’elegante ristorante Tweed Alex Restaurant (via Conca del Naviglio). Da qualche mese, però, ha avviato un nuovo progetto nella suggestiva Ispra, sulle rive del Lago Maggiore. Al Caffè Vespucci, come nel ristorante meneghino, il menu punta al massimo sui crudi di mare e sulla cucina di pesce. Vista la posizione privilegiata sulla spiaggia, dispone di un attracco per le barche (a 150 m). Via Lungolago A. Vespucci, 78 - Ispra (VA) - +39.0332.781589

Archivio storico De Agostini

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speciale laghi

Ristorante Il Vicoletto Nonostante la conduzione familiare, questo piccolo ristorante si è guadagnato una fama invidiabile, grazie alla cucina tipica piemontese rivisitata con creatività, a un’interessantissima lista di vini e a un ambiente molto curato.

Vicolo del Poncivo, 3 – Stresa (VB) - +39.0323.932102 – www.ristoranteilvicoletto.com

Ristorante Piccolo Lago Al Piccolo Lago passato e presente sono intrecciati ovunque: nei ricordi del mobilio originale incisi sul vetro, nel paesaggio non intaccato dal tempo, nelle creazioni dello chef, che raccontano la storia del territorio attraverso un viaggio culinario del tutto personale. Qui il passato fa da contraltare all’innovazione, conferendo la grazia e l’eleganza del classico al fascino del contemporaneo Via Filippo Turati, 87 - Verbania (VB) - +39.0323.58679 - www.piccololago.it

Ristorante Piemontese Non è soltanto un ristorante famoso, frequentato da scrittori e artisti, come pure da attori e calciatori, ma è anche un piccolo spicchio di storia della cucina del vecchio Piemonte e il fiore all’occhiello di una città magica e poetica come Stresa. A due passi dal lungolago, può vantare un pergolato piacevolissimo nella stagione estiva.

Via Mazzini,25/I - Stresa (VB) - +39.0323.30235 - www.ristorantepiemontese.com

Ristorante Casabella Quaranta coperti permettono di stuzzicare i propri clienti con una cucina di alto livello in un contesto esclusivo come l’Isola dei Pescatori. Qui i sapori del territorio sono abbinati a creatività e leggerezza nelle preparazioni e accompagnati da una cantina con grandi vini italiani. Via del Marinaio, 1 – Isola dei Pescatori, Stresa (VB) +39.0323.33471 - www.ristorantecasabella.it

Ristorante Taverna del Pittore Di fronte la mola del Castello di Angera, verso nord le creste delle montagne che si riflettono nelle acque: un panorama irripetibile a cui aggiunge la cucina, innovativa ma di tradizione, premiata con una stella Michelin. Ecco perché la Taverna del Pittore è un punto di riferimento della zona. D’estate, poi, è possibile godere della splendida terrazza a bordo lago.

Piazza del Popolo, 39 – Arona (NO) - +39.0322.243366 - www.ristorantetavernadelpittore.it

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Appunti di viaggio ANGERA: vi sono l’Isolino Partegora, dove ammirare specie protette di uccelli lacustri, e la meravigliosa Rocca Borromeo: un castello medievale ancora integro di proprietà della famiglia Borromeo, sede dell’importante Museo della Bambola. ARONA: chiamata anche la “fortezza del Verbano”, domina il lago Maggiore. Qui si erge il Colosso di San Carlo Borromeo: una statua di 23,40 m di altezza. Da ammirare anche Villa Ponti, che prende il nome da Gian Giacomo Ponti, assistente di Thomas Edison e fondatore della Stipel, che ospitò qui personaggi illustri del calibro di Napoleone, Toscanini e Stravinskij. BAVENO: si trovano qui la chiesa parrocchiale dei SS. Gervasio e Protasio, l’imbarcadero in puro stile Art-Nouveau e la vicina cava di granito rosa di Candoglia, da cui è stato estratto il marmo del Duomo di Milano. BELGIRATE: su questo lungolago hanno passeggiato Toscanini, Verga, Hemingway, Fogazzaro, Flaubert, Wagner e Stendhal. CANNERO: i resti delle vestigia borromee sono visibili su due piccoli isolotti rocciosi nell’Alto Verbano, dove si trovano le rovine della Rocca Vitaliana, eretta da Ludovico Borromeo nel ‘500. INTRA VERBANIA: affacciata sulla sponda piemontese del lago, è da visitare per la fioritura di ville ottocentesche e giardini, ma anche per il caratteristico centro storico, tra i caffè, le vetrine e le ringhiere in ferro battuto. ISOLA BELLA: la più conosciuta delle Isole Borromee ospita Palazzo Borromeo e il suo giardino all’italiana, dove si sono sposati John Elkann e Lavinia Borromeo. È aperta al pubblico la Galleria dei Quadri, con una parte importante della Collezione Borromeo, dai Pittori Leonardeschi al Barocco, inclusi arazzi, arredi, armi e sculture. ISOLA MADRE: nel centro del Golfo Borromeo, la seconda delle Isole Borromee ospita un magnifico palazzo rinascimentale con un giardino botanico ricco di varietà subtropicali e specie rare, tra cui camelie, azalee e rododendri. È la meta vacanziera della Principessa Borromeo. ISOLA DEI PESCATORI o SUPERIORE: un tipico e pittoresco borgo di pescatori, con artigianato locale e ristorantini tipici in cui assaggiare il “fritto misto di lago”. ISOLE BORROMEE: inserite armonicamente nel Golfo Borromeo, sono tre: l’Isola Bella, l’Isola dei Pescatori e l’Isola Madre.


speciale laghi

Dove dormire Hotel Residence La Luna nel Porto Aperto nel 2006 sul lungolago di Stresa, è affacciato sul porto turistico. Una posizione privilegiata, che viene esaltata dal terrazzo panoramico, dallo splendido solarium e dal giardino. Gli ospiti potranno soggiornare in junior e superior suites (35-75 mq) arredate in maniera elegante e funzionale, con grande attenzione ai particolari di arredi e tonalità, e tutte dotate di ampi e panoramici terrazzi, balconi o giardini privati. Corso Italia, 60 - Stresa (VB) - +39.0323.934466 - www.lalunanelporto.it

Grand Hotel des Iles Borromees Non un semplice Grand Hotel, ma una vera e propria istituzione per la città di Stresa. Fondato nel 1863 dalla famiglia di albergatori Omarini, ha infatti segnato l’inizio dello sviluppo turistico della località. Immerso in un parco affacciato sull’incanto del lago, con una magnifica vista delle Isole Borromee e delle Alpi circostanti, dispone di 158 camere, inclusa la nuova lussuosissima “Hemingway Suite”. A completare il tutto l’area convegni, le due piscine, i campi da tennis, l’eliporto privato, il vicino golf club e il rinnovato centro benessere. Tutto quello che un albergo a cinque stelle di lusso può offrire, con tutto il fascino della storia che qui si respira a ogni passo. Corso Umberto I, 67 – Stresa (VB) - +39.0323.32405 - www.borromees.it

Hotel Eden Roc La quiete assoluta, un lido privato, un giardino “dell’Eden”, l’ampio pontile panoramico, le lussuose camere per gli ospiti e quattro ristoranti eccezionali, onorati dalla guida GaultMillau. Sono queste le componenti “paradisiache” che da lungo tempo caratterizzano l’Eden Roc e a cui si sono aggiunte di recente l’Eden Roc Marina e la nuova Eden Roc SPA, un’oasi di distensione su 2000 mq, curata nei minimi dettagli. Non è un caso se la GaultMillau lo ha eletto “Hotel dell’anno 2010”. Via Albarelle, 16 - Ascona (Svizzera) - +41.(0).91.7857171 www.edenroc.ch

B&B Caffè dell’Arte Questo piccolo bed&breakfast si trova all’interno di un edificio storico ristrutturato nel cuore di Locarno. Sette camere, ognuna diversa dall’altra, arredate con stile, eccentricità artigianale e cura dei dettagli, dal mobile antico restaurato allo specchio veneziano. Lo spazio centrale dello stabile è arricchito dalla presenza della Galleria d’Arte Fondazione Patrizio Patelli, che fa confluire nell’arte la vocazione amorevole della per tutti i giovani, portatori di handicap e no, che svolgano attività sportive. Via Cittadella, 9 - Locarno (Svizzera) - +41.(0).91.7519333 www.caffedellarte.ch

ISOLE DI BRISSAGO: sono due e si trovano nelle acque svizzere. L’Isola di San Pancrazio ospita una villa realizzata nel ’27 dall’architetto Breslauer e la più piccola Isola di San’Apollinare accoglie il visitatore con un meraviglioso orto botanico. ISOLINO DI SAN GIOVANNI: di proprietà di Alain Elkann, è visitato da ospiti quali John Elkann e consorte. LAGO D’ORTA: il luogo di nascita di Gianni Rodari è uno dei posti più romantici di sempre, foriero di incontri amorosi ed esaltazioni letterarie. Non a caso è scelto da numerose coppie per celebrare il fatidico “sì”. LAVENO MOMBELLO: da qui parte la cestovia Laveno-Poggio Sant’Elsa con cui si raggiunge il Sasso del Ferro. Vi sono, inoltre, la Chiesa di Santa Maria in Cà Deserta, donata nel 1081 ai monaci cluniacensi, la chiesa dei SS. Filippo e Giacomo e la Villa De Angeli-Frua. LESA: qui si trova Villa Stampa, di proprietà di Teresa Borri Stampa, seconda moglie di Alessandro Manzoni. C’è anche Villa Campari, una volta appartenente all’omonima famiglia e oggi di proprietà di Silvio Berlusconi. LOCARNO: nella parte elvetica del Lago Maggiore, ospita il Castello Visconteo e un importante Museo Civico Archeologico. Qui svolge ogni anno si il rinomato Locarno Film Festival. LUINO: in prossimità del confine svizzero, ospita la prima statua di Garibaldi eretta nel Belpaese (1867) e un colorato mercato (ogni mercoledì), oltre alla chiesa di San Pietro in Campagna. PALLANZA VERBANIA: da ammirare Palazzo Viani-Dugnani e Palazzo Biumi Innocenti, sede del Museo del Paesaggio. Suggestivo il lungolago, su cui si affacciano splendide ville ottocentesche come la Rusconi-Clerici. Immancabile è una visita a Villa Taranto, con i suoi giardini botanici noti per le straordinarie varietà di fiori. SANTA CATERINA: qui si trova il magnifico Eremo di S. Caterina del Sasso, ovvero un pittoresco complesso di tre edifici del XIII secolo incastonati tra le rocce a strapiombo sul lago. STRESA: la “città della musica” è tra le prime 10 località italiane preferite dai VIP. Offre le bellezze di Villa Pallavicino e del suo parco botanico, ma anche di Villa Ducale, dove morì Antonio Rosmini, e ospita le Settimane Musicali, rassegna conosciuta in tutto il mondo. VERBANIA: qui si trova Villa San Remigio, che fu frequentata anche da Gabriele D’Annunzio e Umberto Boccioni.

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Appuntamenti da non perdere Fernando Botero a Locarno La Pinacoteca “Casa Rusca” di Locarno dedica una mostra al maestro Fernando Botero. L’esposizione, curata da Rudy Chiappini e allestita in stretta collaborazione con l’artista, si concentra in particolare sulla produzione artistica degli ultimi quindici anni, offrendo così ai visitatori l’opportunità di conoscere la più recente evoluzione pittorica del maestro colombiano. Fernando Botero è considerato uno degli artisti più rappresentativi del nostro tempo ed è noto in tutto il mondo per il suo peculiare linguaggio pittorico, caratterizzato da una cifra stilistica riconoscibile a prima vista. Dal 20 marzo al 10 luglio c/o Pinacoteca comunale “Casa Rusca” - Piazza Sant’Antonio - Locarno (Svizzera) - +41.(0).91.7563185 orari: da martedì a domenica, 10.00–12.00 / 14.00-17.00; chiuso lunedì

Cantine Aperte Il vino ticinese: tradizioni, emozioni, territorio. Un’occasione per incontrare e conoscere i produttori che mettono tutta la loro passione, professionalità ed esperienza in un prodotto di grande qualità: il vino ticinese, tanto apprezzato quanto rappresentativo dei valori della propria terra. Per un intero fine settimana, cantine e vigneti diventano un luogo d’incontro e di dialogo, con iniziative anche serali tese non solo ad avvicinare gli appassionati, ma anche, e soprattutto, a diffondere la cultura e le tradizioni di questa splendida terra. Dal 28 al 29 maggio 2011 Tutte le informazioni su www.ticinowine.ch

Jazz Ascona Tra i festival più significativi a livello internazionale nell’ambito del jazz classico, anche quest’anno la 27. Edizione di JazzAscona, in programma dal 23 giugno al 3 luglio 2011, presenterà un cast con più di 300 artisti provenienti da tutto il mondo e un cartellone che prevede numerosi eventi speciali e oltre 200 concerti in 10 giorni, che spazieranno stilisticamente dal jazz tradizionale di New Orleans allo swing, senza dimenticare molte altre forme di musica afroamericana (blues, R&B, gospel, soul). Dal 23 giugno al 3 luglio 2011 Tutte le informazioni su www.jazzascona.ch

le Settimane Musicali di Stresa Nel 2011, in occasione del cinquantenario delle Settimane Musicali di Stresa, sono previsti eventi straordinari all’insegna dei festeggiamenti. La programmazione ha inizio con tre spettacolari Concerti di Primavera, affidati ad artisti jazz di fama internazionale, che si terranno nel Parco della Villa Pallavicino a Stresa e saranno la pirotecnica anticipazione del Festival 2011. Sabato 21 maggio la rassegna apre con “Enrico Rava Tribe” featuring Gianluca Petrella. Domenica 29 maggio dagli Stati Uniti arriva il leggendario contrabbassista Charlie Haden con il suo gruppo Quartet West, mentre sabato 4 giugno si esibirà il chitarrista Al Di Meola. Le Settimane Musicali di Stresa torneranno poi in estate, nelle sue meravigliose ed esclusive sedi.

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Tutte le informazioni su www.stresafestival.eu

Il Lago Maggiore in letteratura compare In...

Carlo Porta (1775-1821) Honoré de Balzac (1799-1850) Robert Browning (1812-1889) Ruggero Bonghi (1826-1895) Friederick Nietzsche (1844-1900) Ernesto Ragazzoni (1870-1920) Clemente Rebora (1885-1957) Eugenio Montale (1896-1981) Mario Soldati (1906-1999) Piero Chiara (1913-1986) Gianni Rodari (1920-1980)

Al Cinema compare In… “Piccolo mondo antico” di Mario Soldati (1941) “Riso amaro” di Giuseppe De Santis (1949) “La spia del lago” di Mitchell Leisen (1950) “Addio alle armi” di Charles Vidor (1957) “Venga a prendere un caffè da noi” di Alberto Lattuada (1970) “La classe operaia va in paradiso” di Elio Petri (1971) “Grand Hotel Excelsior” di Castellano e Pipolo (1982) “Mani di fata” di Steno (1983) “ Stefano Quantestorie” di Maurizio Nichetti (1993) “Hotel Meina” di Carlo Lizzani (2007) – Baveno “Even 1943” di Lorenzo Camocardi e Gianmaria Ottolini (2011) “Quando la notte” di Cristina Comencini (2011)



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Il Lago di Lugano Premessa

Dove Dormire

CLa sua forma estremamente frastagliata è stata modificata nei millenni dai ghiacciai. È in gran parte svizzero (Canton Ticino), ma ha anche propaggini lombarde a nord-est (Porlezza e Valsolda, in provincia di Como) e a nord-ovest (Porto Ceresio, in provincia di Varese), e arroccamenti del Belpaese nel bel mezzo della Confederazione Elvetica, quali l’arcinota Campione d’Italia. Più selvaggio del lago comasco, offre panorami ricchi e molto diversi tra loro, adatti a ogni esigenza: dal relax all’attività sportiva, passando per la cultura. E mountain bike, nordic walking, benessere, shopping…

Villa Principe Leopoldo Hotel & SPA

I Numeri…

La Villa Principe Leopoldo si trova a soli 2 km dalla città di Lugano, poco distante da quella che un tempo fu la dimora di Hermann Hesse, sull’elegante quartiere residenziale “Collina d’oro”. Abitata dal principe Federico Leopoldo fino alla sua morte nel 1931, la villa era stata costruita alla fine del XIX secolo come residenza estiva di famiglia. Così la magnifica dimora principesca è stata testimone di cento anni di storia, accogliendo, come residenti od ospiti, illustri personaggi della nobiltà di mezza Europa. Nel 1986 è stata adibita ad albergo e forma, con la vicina e più recente residenza, uno dei complessi alberghieri di lusso tra i più raffinati di Lugano, garantito da Relais Chateaux e membro dell’American Academy of Hospitality Sciences. Via Montalbano , 5 - Lugano (Svizzera) - +41.(0).91.9858855 www.leopoldohotel.com

Altitudine: 271 m s.l.m. Superficie: 50,5 km² (di cui 18 italiani e la restante parte svizzeri) Perimetro: 100 km Lunghezza max: 35 km Larghezza max: 3 km Profondità media:134 m Profondità max: 288 m

Grand Hotel Villa Castagnola Sulle rive del Lago di Lugano, questa affascinante residenza è situata all’interno di un parco subtropicale. Fatta costruire da una famiglia della nobiltà russa, la villa fu trasformata in albergo nel 1885. Oggi è uno straordinario 5 stelle che unisce lo splendore delle epoca passate al calore e alle comodità dell’ospitalità moderna. Il Grand Hotel Villa Castagnola è rinomato per l’atmosfera tranquilla, l’eleganza, la cortesia e la discrezione del servizio. Un rifugio incantato, lontano dallo stress e dalla frenesia della vita urbana, ideale per soggiorni d’affari o di piacere, in qualsiasi periodo dell’anno. Viale Castagnola, 31 - Lugano (Svizzera) - +41.(0).91.9732555 - www.villacastagnola.com

Hotel Dellago Nato nel 1930 come piccolo hotel a conduzione familiare, in questi 70 anni ha subito numerose trasformazioni ed evoluzioni anche concettuali. Si presenta oggi come un boutique hotel “leggermente aspro”, secondo la definizione degli stessi proprietari. Ci cono 21 camere, ognuna diversa dall’altra e tutte molto originali, un eccellente ristorante vista lago che propone succulenti piatti di pesce in stile fusion, e una bellissima terrazza/lounge in stile orientale a bordo lago. Lungolago Motta, 9 - Cantine di Mezzo, Melide (Svizzera) - +41.(0).91 .6497041 - www.hotel-dellago.ch

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Archivio storico De Agostini


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Dove Mangiare Appunti di viaggio Santabbondio Ci sono il ristorante gourmet premiato con una stella Michelin e una magnifica terrazza estiva in cui gustare la raffinata cucina mediterranea su base classica dello chef Martin Dalsass, accompagnata da interessanti scelte enologiche. Specialità della casa sono i gamberi rossi su insalatina di verdure, succo di mela verde e sedano, la faraona ruspante allo spiedo con funghi e, dulcis in fundo, il tiramisù alla banana su passato di fragole, con gelato al cioccolato. Per il piacere di una cucina semplice, ma sempre di altissima qualità, potete provate il Santabbondio Bistrot. Via Fomelino, 10 – Sorengo, Lugano (Svizzera) - +41.(0).91.9932388 - www.ristorante-santabbondio.ch

Motto del Gallo Inaugurato nel 1981, dopo la ristrutturazione di un antico nucleo fortificato arroccato sulla collina, il locale si è subito fatto notare per la qualità della sua cucina e l’affabilità dei suoi gestori. Il ristorante è diviso in sale più o meno intime, dove degusterete l’ottima cucina di José de la Iglesia, accompagnata da un ricca scelta di vini scelti dal maître e patron Piero Tenca, presidente dell’Association Suisse Sommeliers Professionnels. A disposizione degli ospiti anche quattro eleganti suite. Via Bicentenaio, 16 – Taverne, Lugano (Svizzera) - +41.(0).91.9452871 - www.mottodelgallo.ch

Da Candida Nel 1886 il ristorante era chiamato “Trattoria del Salone”. Fu nel 1948 che fu ribattezzato “Da Candida”, dopo una ristrutturazione totale che gli conferì le caratteristiche per cui è apprezzato ancora oggi. Nella sua saletta ornata da un antico e imponente camino in granito, sono passati celebri artisti e protagonisti della letteratura e della pittura del nostro tempo, ma anche moltissimi attori e musicisti. Merito della cucina dello chef francese Bernard Fournier, la cui specialità è il foie gras proposto in tantissime succulente versioni. Via Marco, 4 - Campione d’Italia (CO) - +41.(0).91.6497541 - www.dacandida.net

Ristorante Arté A 100 metri dal Grand Hotel Villa Castagnola, lo chef Frank Oerthle e il suo team propongono una cucina innovativa e allettante in un ambiente elegante e unico. È come trovarsi all’interno di una vera e propria galleria d’arte, che espone opere e sculture di diversi artisti, con almeno tre mostre all’anno. Ogni sala è dedicata a una corrente artistica differente mentre nella Sala Arté si mangia in compagnia di una grande tela di un allievo del Guercino. Ma le opere continuano anche nel Parco del Grand Hotel… Piazza Emilio Bossi, 7 - Lugano (Svizzera) - +41.(0).919732555 - www.villacastagnola.com

BISSONE: in questo minuscolo paesino sorge la casa natale del Borromini. CAMPIONE D’ITALIA: sulla sponda orientale del lago, è completamente circondata dal territorio svizzero. È nota, soprattutto, per il suo Casinò Municipale, ma forse non tutti sanno che questo è stato ristrutturato dall’architetto Mario Botta, artefice, tra l’altro, del restauro del Teatro alla Scala. L’enclave di Campione è stata per secoli feudo ecclesiastico del Duomo di Milano e ha dato i natali a una fiorente scuola di architetti, scultori e pittori: i cosiddetti “Maestri Campionesi”. Il Santuario della Madonna dei Ghirli, a San Zenone, ne conserva alcune opere, accanto a importanti affreschi che vanno dal 1300 al periodo barocco. GANDRIA: questo piccolo e caratteristico villaggio di pescatori ospita il Museo Svizzero delle Dogane. GRANDOLA: nel’ampio territorio di questo comune, si possono trovare: la Val Senagra, oasi faunistica con cervi, caprioli e marmotte; Villa Bagatti Valsecchi a Cardano, un capolavoro novecentesco circondato da un ampio parco; i ruderi della medievale Torre di Grandola; la Chiesa di San Siro a Codogna. GROTTE DI RESCIA: sono visitabili solo nei giorni festivi e in determinati orari pomeridiani. Cantate da Antonio Fogazzaro, sono costituite da piccole gallerie con stalattiti, stalagmiti e una bella cascata sul fondo. LUGANO: circondato da cime panoramiche tra cui il Monte Bré e il San Salvatore, Lugano è il terzo polo finanziario della Svizzera. Qui si possono ammirare: il centro storico; il Parco del Belvedere sul lungolago, con camelie, magnolie e piante subtropicali, il Museo Cantonale d’Arte con opere, tra gli altri, di Klee, Renoir e Degas; alcuni edifici realizzati dall’architetto Mario Botta; il Parco Swissminiatur (Melide) e il Museo del Cioccolato. MONTAGNOLA: sorge sulla sommità della Collina d’Oro e ospita il Museo Hermann Hess, in onore dello scrittore che qui trascorse metà della vita, scrivendo il capolavoro “Siddharta”. MONTE GENEROSO: dai suoi 1.700 m di altezza si gode un panorama unico al mondo. MORCOTE: presenta molti hotel caratteristici, la chiesa rinascimentale di Santa Maria del Sasso e il Parco Scherrer, un’oasi architettonica e botanica con cedri, pini del Messico, eucalipti, azalee, palme e bambù

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Appuntamenti da non perdere

Man Ray - Museo d’Arte Lugano Il Museo d’Arte di Lugano ospita una magnifica retrospettiva su Man Ray, fotografo, pittore, creatore di oggetti e film sperimentali. Le quasi quattrocento opere in mostra, oltre a documentare cronologicamente il percorso creativo dell’artista, mettono in luce i temi guida della sua ricerca. L’esposizione è arricchita, inoltre, dalle realizzazioni di alcuni fra i più significativi artisti del XX secolo, fra cui Jean Arp, Marcel Duchamp, Francis Picabia e Pablo Picasso, al fine di offrire un’immagine del contesto e delle suggestioni in cui l’opera di Man Ray vide la luce. Ma anche per sottolineare il ruolo anticipatore che egli svolse rispetto a molte ricerche novecentesche. c/o Villa Malpensata - Riva Caccia, 5 - Lugano (Svizzera) - +41.(0).58.8667214 - www.mda.lugano.ch

Museo Cantonale d’Arte Ha sede in un insieme di palazzi, in parte di origine rinascimentale, situati nel centro storico di Lugano. La sua collezione permanente comprende, insieme ad alcuni capolavori più antichi, principalmente opere di pittura, scultura, grafica e fotografia dei secoli XIX e XX, che evidenziano le diverse componenti dell’arte ticinese, con particolare riguardo alla posizione geografica del territorio. In particolare, si possono ammirare creazioni di antichi maestri ticinesi, lombardi e veneti, che spaziano dal tardo gotico alla fine del Settecento, e dei più importanti artisti del Ticino tra ‘800 e ‘900. Il Museo, inoltre, dedica particolare attenzione all’arte contemporanea, anche internazionale, e alla fotografia Via Canova, 10 - Lugano (Svizzera) - +.41.(0).91.9104780 - www.museo-cantonale-arte.ch

Lugano Festival Ogni anno, da aprile a giugno, propone la grande musica classica, con una rassegna che riunisce orchestre e solisti di fama mondiale. L’onore di chiudere la prima parte del Lugano Festival il 27 maggio spetta all’OSI (Orchestra della Svizzera Italiana) e al suo direttore onorario Alain Lombard, che per valorizzare gli strumenti a fiato, ha scelto la più ampia e intensa pagina scritta da Mozart per quella formazione: la “Gran Partita”. Il concerto si completa, poi, alla perfezione con il “Terzo concerto” per pianoforte di Beethoven, con il solista Gerhard Oppitz, principe dei pianisti tedeschi. A proseguire la kermesse nella sua seconda parte, dal 10 al 30 giugno, saranno i concerti del Progetto Martha Argerich, che per l’edizione 2011 propongono come fil rouge la musica di Franz Liszt, in occasione del bicentenario della nascita. 27 maggio, ore 20.30 c/o Palazzo dei Congressi - Piazza Indipendenza ,4 - Lugano (Svizera) +41.(0).58.8666630 – www.luganofestival.ch

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PORLEZZA: grazioso borgo medievale, fu dominato da svariate signorie e, per due secoli, dagli Este. Ha dato i natali a numerose a molte famiglie di artisti, tra cui i Sanmichele e i Della Porta. Qui si possono ammirare le chiese di San Vittore e S. Marta, ma anche i ruderi della solitaria chiesa di San Maurizio che la leggenda vuole sopravvissuta a una frana del Monte Galbiga nel 1300. È il punto di partenza per innumerevoli escursioni: alle Grotte di Rescia come al passo Stretto e al bivacco “Alpe Vecchio”. PORTO CERESIO: da ammirare le ville in stile Liberty sulla passeggiata lungolago, la chiesa di S. Ambrogio e il Museo Etnografico Appiani-Lopez. RISERVA NATURALE DEL LAGO DI PIANO: questo laghetto piccolo (4 km circa di perimetro) e pescoso è stato nominato Riserva Naturale dalla Regione Lombardia nel 1984, per la presenza straordinaria di fauna ittica, flora palustre e uccelli migratori. RIVA SAN VITALE: uno dei lidi più beli del lago. SENTIERO DEL LAGO: sulla sponda orientale, è un percorso molto suggestivo che parte da Cantine di Gandria e arriva a Caprino, SERPIANO: una soleggiata località raggiungibile in funivia, da cui accedere al Monte San Giorgio, patrimonio dell’UNESCO con i molti fossili scoperti e le rarità botaniche. VALSOLDA: chiusa tra il lago e le montagne di natura dolomitica, è un’antica valle del 1200 e prende il nome dal torrente che la attraversa. Qui si trovano il Castello di Valsolda e la chiesa di San Martino, con un magnifico “Giudizio Universale” di Pietro Pagani, l’artista che avrebbe influenzato il Pellegrino e il Tiepolo. A Oria, poi, si trova la splendida Villa Fogazzaro Roj, appartenuta ad Antonio Fogazzaro e ristrutturata dal Marchese Roj. A San Mamete, il paese principale della Valsolda, è da visitare la chiesa dei SS. Mamete e Agapito. Da qui si parte per escursioni alla Madonna del Faggio, a Passo Stretto, al bivacco “Alpe Vecchio” e al sentiero delle Quattro Valli. VIGGIÙ: ai piedi del Monte Orsa, è citata in una canzone dei Pompieri, che qui videro i loro natali. La pietra di Viggiù, estratta sulle colline circostanti, fu quella più lavorata dai noti scalpellini Picasass, cui è dedicato anche un Museo nell’ex scuderia di Villa Borromeo. Ma ci sono anche il Museo Enrico Butti e la chiesa del Rosario.


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Il lago in moto: gli itinerari suggeriti dal Motoclub Visconteo BMW. Como, Lugano e Bergamo: il tour tra laghi e montagne suggerito in esclusiva da BMW e Club Visconteo Partendo da Lugano, si possono visitare Melide e il borgo di Morcote, fino a raggiungere Pazzallo, una cittadina alle porte della città, che merita sicuramente una sosta per un caffè e magari un po’ di “shopping”. Da Lugano, poi, proseguendo verso Gandria, si rientra in Italia attraverso la SS340 che conduce a Porlezza. Sempre percorrendo la SS340, si può raggiungere Menaggio e passeggiare sull’elegante lungolago, da cui si prende il ferry (per le partenze, ogni 30’, consultare il sito www.navigazionelaghi.it. Una volta giunti a Bellagio, si può proseguire sulla SS583 fino al bivio per Nesso, che, con una bella strada a curve attraverso Zelbio e Sormano, porterà verso Asso. Si consiglia una fermata al Bar del Passo, in località Colma: è la sosta tipica dei motociclisti in zona. Da Asso, in direzione contraria sulla SP 14, si può percorrere una buona parte dell’antico “Circuito del Lario”, su cui si sfidarono piloti mitici come Varzi, Nuvolari, Ascari e molti altri. Da qui si prosegue verso il Ghisallo, Civenna sulla Vallassina e Tremezzo, per ritornare in direzione di Lecco, sull’incantevole lungolago della SS583. Percorrendo la sponda opposta del lago sulla SS36 in direzione Mandello-Lario, si attraversano Lierna, Castello e Varenna. Da qui, si prende la SP 65 di Esino Lario, che, con i suoi stretti tornanti e i bellissimi panorami, è una “classica” del Lago. Continuando in direzione Primaluna, la strada prosegue verso Introbio, Barzio, Culmine San Pietro e la Val Taleggio, famosa per la produzione del formaggio tipico. Una volta raggiunta San Giovanni Bianco, si può prendere la SS470 della Val Brembana che conduce verso San Pellegrino Terme e il suo fascino antico da luogo di villeggiatura che traspare dagli edifici Liberty. Infine, attraverso Zogno, si raggiunge Bergamo, interessante da visitare sia nella parte bassa, con i monumenti di Piazza del Duomo, che in quella della Città Alta, che offre alcuni graziosi ristoranti per una sosta gastronomica.

Il Motoclub Visconteo di Milano Il Club Visconteo è nato nel 2000, ma possiamo già definirlo “storico” per numero di membri e prestigio a livello europeo. Il BMW Motoclub di Milano, infatti, può contare su oltre 800 iscritti, ovvero il 10% di quelli nazionali: tutti grandi cultori delle due ruote che si incontrano, proprio attraverso il Club, per condividere la loro passione. The Lifestyle Journal ha intervistato il Presidente del Club Visconteo Marco Ravizza e uno dei sei consiglieri Francesco De Luca, per farsi suggerire alcuni dei migliori itinerari motociclistici nei dintorni dei laghi lombardi. Sono entrambi veri entusiasti della motocicletta e la pura passione per questa attività trapela da ogni loro parola. Presenti nel Club rispettivamente dal 2004 e dal 2005, dedicano gran parte delle loro ore libere all’organizzazione dei tour per i loro associati in tutta Italia e in Europa. Si parla di una ventina di appuntamenti all’anno, pianificati nei minimi dettagli, che vanno da una giornata all’intera settimana e prevedono la partecipazione di minimo 20 moto. «I nostri membri sono molto coccolati - raccontano – non perché nelle nostre uscite si frequentino solo alberghi a 5 stelle (anzi, a volte si dorme anche in tenda), ma perché ogni tappa è studiata e coordinata al meglio». La mission del Club Visconteo è primariamente quella di usare la moto, facendo turismo in tutta sicurezza. Per questo non mancano anche i corsi di guida in pista, in collaborazione con la BMW Academy. Sono tante le donne associate: passeggere, ma anche conducenti, a testimonianza della vocazione turistica del Club. Entrare a far parte del Club Visconteo significa incontrare altri appassionati e condividere meravigliose esperienze, con alla base un forte senso di appartenenza. Ecco perché la sede del Club, all’interno di BMW Motorrad Milano può essere definita la “casa” di tutti i centauri che, con la loro moto, vogliono godere appieno i luoghi unici e i momenti di libertà che solo questo mezzo può offrire. Diventare soci del Club Visconteo significa non solo avere accesso a tutti gli eventi, ma anche usufruire di convenzioni e servizi dedicati. La quota annuale è di 80 euro per il primo anno e di 70 euro per i successivi, con 15 euro per il passeggero. Tutte le informazioni sono disponibili su www.mcvisconteo.it

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Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este di Giovanna Caprioglio

Lo storico concorso di auto d’epoca promosso da BMW quest’anno presenta molte novità. embra di essere tornati indietro nel tempo, agli anni 20, l’epoca dorata in cui le magnifiche sponde del Lago di Como erano meta del bel mondo internazionale e Villa d’Este si presentava come la cornice ideale per trascorrere la villeggiatura nel modo più lussuoso possibile. Anzi, si potrebbe dire che, con questa occasione, il tempo si sia fermato, perché il Concorso d’Eleganza Villa d’Este nasce proprio in quegli anni, e precisamente nel 1929, e rappresenta a tutt’oggi l’avvenimento più rinomato nel suo genere. Ogni anno si radunano a Cernobbio circa cinquanta automobili d’epoca provenienti da tutto il mondo e risalenti a un periodo che va dagli anni 20 ai 70. Nella straordinaria varietà dei pezzi unici, i segni comuni sono il design eccelso, l’originalità e il perfetto stato di conservazione dei modelli in mostra, che incarnano la migliore espressione dell’evoluzione stilistica dell’automobile.

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Il crescente successo di questa manifestazione è senza dubbio dovuto ad un mix di ingredienti unico: le automobili di pregio, i partecipanti, i meravigliosi giardini e le architetture di Villa d’Este e Villa Erba, con la loro ospitalità, lo scenario del Lago di Como e il grande supporto del Gruppo BMW, che patrocina l’evento. Dal 2002, poi, è stato introdotto un nuovo premio riservato a concept car e prototipi contemporanei. Come per le automobili d’epoca, il concorso è basato essenzialmente sul design e sulle sue tendenze, che in alcuni casi vedremo introdotti nelle produzioni del futuro. Il tutto riporta allo spirito più autentico del Concorso d’Eleganza Villa d’Este, che veniva frequentato dai migliori carrozzieri italiani ed esteri, per presentare gli ultimi modelli alla propria clientela e al pubblico. Oggi come ieri, è proprio il pubblico il grande protagonista della manifestazione, poiché assegna sia il premio per concept car e prototipi, sia la Coppa d’Oro Villa d’Este, il trofeo più tradizionale e ambito. L’assegnazione avviene attraverso gli applausi e le votazioni alle auto in gara. Presieduta da Lorenzo Ramaciotti e formata da eminenti conoscitori del mondo del settore, la giuria assegna, invece, il premio “Best of Show”, offerto dal Gruppo BMW al modello che più di ogni altro sa esprimere bellezza, passione e unicità. A un’auto straordinaria, per dirla in una parola. Molte le novità in programma per l’edizione 2011, che si volgerà dal 20 al 22 maggio, e che Karl Baumer, presidente di BMW Group,

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ha presentato in conferenza stampa, insieme a Jean-Marc Droulers, CEO di Villa d’Este. Il focus di quest’anno sono “Gli anni 60”: una sfilata a tema di 20 auto iconiche del decennio che ha portato grandi innovazioni nel settore automobilistico. Ma, in occasione del suo 75esimo compleanno, sarà presente anche la mitica “BMW 328” , ovvero l’auto da corsa che ancora oggi detta lo stile

delle due posti. Inoltre, Villa Erba sarà aperta al pubblico anche nella giornata di sabato: una scelta significativa dell’interesse sempre crescente che anche il grande pubblico, e non solo i collezionisti, riserva alla manifestazione. Infine, la presentazione prevista per sabato 21 maggio vedrà in rassegna per la prima volta 40 motociclette storiche, più un’esclusiva asta organizzata da RM Auctions Al Concorso d’Eleganza Villa d’Este – ne siamo certi – si respirerà un’aria autenticamente “aristocratica”, ben lontana da quella più commerciale che contraddistingue gli altri eventi di questo tipo. Merito della bellezza dello scenario, dell’ospitalità impeccabile, dell’efficienza organizzativa e del ricco programma previsto al Grand Hotel Villa d’Este e a Villa Erba. Merito anche dell’attenzione del pubblico, del risalto conferito all’evento dai media nostrani e internazionali e, soprattutto, dell’eleganza, dell’originalità e della perfezione delle preziose fuoriserie in concorso.


speciale laghi

IL GRAND HOTEL VILLA D’ESTE

Costruita nel 1568 come residenza estiva per il Cardinale Tolomeo Gallio, rimase tra i possedimenti della famiglia Gallio per circa due secoli. Per molti anni a seguire, poi, Villa d’Este fu dimora dell’aristocrazia europea, fino a diventare, nel 1815, proprietà di Carolina di Brunswick, Principessa di Galles e moglie del Re Giorgio IV d’Inghilterra. Nel 1873 una società fondata da un gruppo di uomini d’affari milanesi la trasformò in un albergo di lusso, che cominciò ad attirare celebrità da tutto il mondo sulle rive del Lago di Como. Dapprima Villa d’Este fu la meta privilegiata degli aristocratici europei, tra cui Re Leopoldo del Belgio, Re Umberto II d’Italia, Beatrice Regina d’Olanda, Sonia Regina di Norvegia e il Principe Ranieri di Monaco. Ma non passò molto tempo che anche le star di Hollywood scoprirono le meraviglie del lago e di questo hotel. Soggiornarono qui Greta Garbo, Gregory Peck, Clark Gable, Gary Cooper, Liza Minnelli, Adrien Brodie, Geena Davis, Sharon Stone, Kenneth Branagh, George Clooney e moltissimi altri. L’amministratore delegato di Villa d’Este è oggi Jean-Marc Droulers, figlio di quel Marc Droulers che negli anni Sessanta fu artefice di innovazioni quali la piscina galleggiante e lo sporting club.

VILLA ERBA

Nota principalmente come dimora di Luchino Visconti, Villa Erba fu concepita alla fine dell’Ottocento, secondo un’ispirazione di tipo manierista, che le dona un carattere sfarzoso immediatamente percepibile. Si articola in un complesso che comprende la casa padronale, le portinerie, le abitazioni di servizio e foresteria, la serra, la darsena e le scuderie. È sviluppata su pianta quadrata, con ampie scalinate che digradano verso il lago, un portico di ingresso e una torretta panoramica che unisce la parte nobile all’ala di servizio. Attualmente le ampie sale del pian terreno sono disponibili per la realizzazione di gala, banchetti, concerti ed eventi esclusivi, mentre quelle al primo piano, cui si accede attraverso un ampio scalone marmoreo, accolgono una mostra fotografica permanente dedicata a Luchino Visconti e alla storia della Villa. Le sale sono completamente restaurate e arredate con il mobilio originale dell’epoca, al fine di ricreare l’ambiente novecentesco più autentico. L’ala un tempo destinata agli alloggi del personale di servizio è ora sede degli uffici della società che gestisce il centro fieristico e congressuale internazionale.

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MODA

Vestire glamour nel weekend... di Giovanna Caprioglio

Pizzo Sangallo

Camicie incrociate Fisico - Blumarine - M Missoni

Come un corredo d’altri tempi, ancora una volta la moda ci conduce indietro nel passato, con il Pizzo Sangallo che, protagonista di questa P/E, è declinato in ogni possibile variante. Tipico delle tende o delle tovaglie raffinate, è seducente ma mai volgare. Nascono così abiti dai tessuti impalpabili e accessori colorano di bianco, con fiori in macramé o in rafia, ricamati e ritagliati in tessuti semplici, ricchi di passato e artigianalità. Protagonista di questo mood, la borsa “Miss Sicily” di Dolce & Gabbana.

Gucci - Albino - Balmain - Zara

Antonio Marras - Mariella Ferrera - Dolce & Gabbana - Miss Sicily

Comodi camicioni stampa Paisley o a macrofiori, caftani monocolor o con fantasie patchwork, ma anche abiti lunghi, dal bordeaux al mattone. Le linee sono fluide e i volumi ampi, ornati con preziose lavorazioni, sottilissimi fili di cachemire e piccoli fiori ricamati. Ecco i fluttuanti abiti caftani etnici e sempre chic, che hanno invaso le collezioni P/E, spesso abbinati a bellissimi costumi, come si vede nella collezione di Fisico.

Diane von Furstenberg - Napapijri - Gucci

Caftani e camicioni

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Per la Primavera Estate 2011, le camicie vestono le donne a ogni ora del giorno e della notte, adattandosi a tutti i look, abbinati con gonne , eleganti bermuda oppure hot pants. Colore dominante il bianco, ma ci sono anche il polvere, l’azzurro carta da zucchero e il grigio perla. Le camicie e le maglie incrociate morbide o in tulle trasparente dall’effetto vedo/ non vedo hanno ispirato collezioni come quella di Gucci, Damir Doma o Diane von Furstenberg.

Pantaloni alla Capri Nati negli anni 50 e mai abbandonati, i pantaloni alla Capri, tanto cari alle style icons, non potranno mancare nel guardaroba P/E 2011. Indossati in ogni tipo di situazione informale e interpretati in stili diversi, sono diventati un vero “must-have” per la donna. Fino alla caviglia, colorati e abbinati rigorosamente a espadrillas o ballerine e camicia per un look da weekend.


MODA

La parola ai buyer: Tessabit

Trilby

Il ritorno del Trilby è ormai assicurato. Rilanciato da stilisti di fama e portato con di- sinvoltura da artisti altrettanto celebri, il Trylby, ridipinto e rivisitato con fascia multico- lor o stile “cravatta”, si prepara a riapparire, seguendo l’onda di una nostalgia cangiante e imperscrutabile sopra le nostre teste.

Foulard e pashmine Soffici pashmine penzolanti o leggerissimi foulard circondano le maglie e le camicie dell’uomo 2011: senza dubbio una delle tendenze più chic e raffinate di questa Primavera/Estate. Possono essere portate con estrema disinvoltura anche per le loro squisite e naturali palette, come proposte da Ferragamo.

Tessabit Una catena di boutique d’alta gamma che sin dalla sua fondazione, nel 1953, ha rappresentato il meglio della distribuzione di moda nella magnifica cornice di Como. Gestita dalla famiglia Molteni da oltre 50 anni, offre da sempre per sua filosofia il meglio della moda e degli accessori da tutto il mondo. Con ben 13 negozi nella città di Como, i Molteni sono in grado di soddisfare qualsiasi tipo di clientela, dalla più ricercata a quella più classica, per ogni età.

www.tessabit.it

Lino dégradé

Bermuda in Jersey

La sdrammatizzazione del capospalla diviene un modo di vestire nuovo, che però gioca su effetti vintage e dégradé, da memorie vissute di viaggio, grazie a una speciale finitura a spruzzo. Questo avviene, per esempio, nelle collezioni di Daniele Alessandrini e Messaggere, con giacche stropicciate e usurate, morbide e decostruite, proposte in lino resinato o canapa, con anime di metallo che acquistano sempre meno peso.

Bermuda e pantaloni in Jersey, tinti in capo e anch’essi dall’effetto lavato, coniugano a colpo d’occhio colori intriganti, comfort e leggerezza, fino a rapire completamente l’interesse di chi le indossa. Il risultato è uno stile urbano e sartoriale allo stesso tempo. Sundek, in collaborazione con Neil Barrett, ha rivisitato i tessuti classici degli indumenti maschili, stampandoli sugli accessori mare.

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SHOPPING

Valigie: le proposte dell’estate di Giovanna Caprioglio

“Rimowa Salsa Deluxe Hybrid”: la valigia “con le tasche” Da sempre pioniera dell’innovazione nel mondo dei viaggi, Rimowa presenta per l’estate 2011 la nuovissima collezione Salsa Deluxe Hybrid. Si tratta di una linea in policarbonato, arricchita nella parte anteriore della valigia da tre tasche in Keprotec, un materiale water proof integrato con il Kevlar, fibra cinque volte più resistente dell’acciaio. La soluzione è perfetta per contenere accessori, riviste e documenti da viaggio, ma anche molto piacevole dal punto di vista estetico. Disponibili a partire dall’estate 2011, i nuovi modelli sono realizzati in nero, marrone, rosso “oriental” e verde.

Pellux: rinnovato il tempio dell’eleganza www.rimowa.de

Delsey presenta “Inbox” Ecco la nuova generazione dei bagagli rigidi di alta gamma, ideali anche per le condizioni di viaggio più difficoltose. I modelli sono realizzati in policarbonato tecnico ad alta densità, per garantire una solidità eccezionale a fronte di un peso estremamente leggero. Ideale per il viaggiatore contemporaneo, Inbox dispone di quattro ruote multidirezionali e di morbide maniglie in materiale antitraspirante. La gamma prevede anche la valigia trolley da cabina “Slim”: 20 centimetri di profondità perfettamente compatibili con tutte le nuove normative delle compagnie aeree, e in particolare di quelle low cost.

Presente a Milano dal 1945 e gestita da quasi 30 anni da Maurizio Di Rienzo, la rinomata pelletteria di lusso ha riaperto da poco in una veste totalmente rinnovata. Un tempo del viaggio, dell’eleganza, della classe e dell’esclusività, con i migliori prodotti dei marchi Tumi, Porsche Design, Alviero Martini, Gherardini, Longchamp e Braccialini. «Ci siamo rafforzati – dichiara Di Rienzo - pur mantenendo i nostri punti saldi: investimenti nell’innovazione, ricerca della qualità e attenzione alle esigenze dei viaggiatori». Al piano terra, un ampio spazio è occupato dal primo flagship di Rimowa.

www.pellux.it

www.delsey.com

Life: l’era del leggero e del maneggevole La storica linea che ha reso riconoscibile nel mondo i prodotti a firma Bric’s questa stagione è stata oggetto di un significativo restyling. Le parole d’ordine “leggerezza” e “maneggevolezza”, infatti, hanno portato a eliminare il più possibile la struttura metallica del telaio, facendo scomparire le parti rigide in favore di una nuova struttura realizzata in moustang e doppiata con uno strato di polietilene espanso “100% made in Italy”. Questa soluzione garantisce resistenza, massima elasticità e flessibilità, ampliando inoltre la capienza. Disponibile anche il trolley da cabina da 2,8kg.

www.brics.it

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STORIE DI FAMIGLIA

Luca e Serena Gobbi: la macchina del tempo di Alessia Giorgia Pagano

rrivare in ritardo con chi del tempo ha fatto il proprio mestiere da sei generazioni è il colmo… Ma tant’è. Eccoci all’ombra del Duomo, dieci minuti dopo l’ora “x”, faccia a faccia con l’“orologiaio di fiducia di Milano”: il signor Luca Pozzolini Gobbi, in compagnia della giovane primogenita Serena. Il ritratto di Raimondo Gobbi, che fondò l’azienda nel 1842, ci dà il benvenuto sulla parete centrale di questo tempio dell’alta orologeria. Una stanza elegante e classica, silenziosa, tutta sviluppata in altezza, che conserva ancora gli arredi del dopoguerra, quando fu restaurata dall’architetto Renier Adami. Da Gobbi si accede come in banca: attraverso una porta girevole di sicurezza, un po’ per proteggere gli splendidi esemplari in vendita (i migliori modelli di Patek Philippe, Rolex, Tudor, Baume&Mercier) e un po’ forse per proteggersi – metaforicamente parlando – dal viavai chiassoso di corso Vittorio Emanuele, che fu un tempo la Corsia dei Servi. «Piacere signor Gobbi, e scusi del ritardo…». Lui risponde garbatamente e con la punta di ironia che si rivelerà la sua cifra distintiva…

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Gobbi 1842 c. Vitt. Eman. II, 15 20122 Milano t. +39 02.76020536 info@gobbi1842.it www. gobbi1842.it


STORIE DI FAMIGLIA

«Non c’è problema. Ma visto che voi non siete in anticipo e io ho una colazione di lavoro alle 12.30, avremo meno tempo». Non fa una grinza: col tempo non si scappa. Gli chiediamo subito dell’iscrizione incisa sopra le nostre teste: «horas non numero nisi serenas». «Significa “non conto che ore serene” - risponde - un motto tradizionale dell’azienda e un auspicio per noi e la nostra clientela. Oggi il latino si è un po’ perso, ma un tempo esistevano molti detti, anche meno rassicuranti...». E qui fa un gesto scaramantico che non ci aspettavamo: le corna! Poi, con voce misurata e due grandi occhi celesti, tersi come le sue parole, inizia a ricordare… Dei motti latini citati da suo padre, della storia di questa impresa passata di padre in figlio e del fondatore Raimondo che, dopo il congedo da ufficiale nell’esercito del Granducato di Modena, si dedicò alla sua vera passione - gli orologi - fino a diventare “orologiaro della Real Corte”. Il commercio passò poi al figlio Giuseppe, che si trasferì a Milano e lo lasciò alla figlia Adriana e al marito, i quali a loro volta passarono il testimone ai propri figli Aldo e Gastone, padre di Luca. «Infine – conclude il signor Gobbi – siamo arrivati “immeritatamente” io e meritatamente lei». E indica con orgoglio paterno la figlia Serena: «lei ha respirato l’odore dell’azienda sin da bambina, come “illo tempore” ho fatto io quando portavo ancora i calzoni corti». A proposito, ma il signor Gobbi porta l’orologio? «Celo (ce l’ho, ndr)! – risponde – ed è rigorosamente un Gobbi, con il nostro logo del

cammello, leggerissimo, crono, quadrante nero, lancette bianche, anche uso notturno… E me ne vanto perché è preciso come quello di Canale 5 alla mattina!». Ma sappiamo che, al di là della frecciata televisiva (ironica), il Gobbi è un uomo di lettere. Poco dopo si fa portare dalla fida assistente (30 anni in azienda, già al fianco del nonno) un “libretto anticato”, che si rivela in realtà un volumone pieno delle dediche di tutti i personaggi illustri - artisti, banchieri, attori, cantanti lirici e giocatori di calcio - che sono passati di qui. Legge aprendo a caso, con un po’ di commozione: «Alla Ditta Gobbi, la nazionale di calcio del ‘51». Si chiacchiera ancora: di Buffon padre e di Giacomazzi, di Walter Chiari e dell’antico calendario sumero, della Svizzera ormai tutta mucche e finanza e di come è cambiata la clientela. Si parla anche del tempo («un pendant dello spazio»), e alla fine riusciamo a far ritardare Luca Pozzolini Gobbi di ben dieci minuti. A raccontarci del futuro e degli imminenti 170 anni dell’azienda è Serena: una bella ragazza del ’76, perfettamente a suo agio in questo ambiente d’altri tempi. Lei sorride e parla con la pacatezza del padre, da cui ha preso «la testardaggine, oltre all’amore per questo lavoro». Il suo ricordo più bello? Le meravigliose vetrine animate davanti cui, come gli altri bambini, rimaneva estasiata. «Ma erano altri tempi…», conclude con dolce amarezza. A proposito, Serena, e gli eredi? «Per quelli c’è ancora tempo!».

Nella pagina accanto: il salotto della gioielleria Gobbi. In questa pagina da sinistra a destra: foto d’archivio dei vecchi negozi Gobbi, il Dr Luca Pozzolini sotto il ritratto del padre Gastone.

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shopping

I grandi gioiellieri di Milano di Giovanna Caprioglio

Pisa Orologeria Gusto, competenza, dinamismo e innovazione: queste le ragioni del successo di Pisa, riferimento degli appassionati di orologeria da oltre 50 anni. Partner dei marchi più prestigiosi (Rolex, Patek Philippe, Jaeger-LeCoultre), Pisa soddisfa il desiderio del cliente di scegliere oggetti di valore, pregio ed eleganza, con un servizio personalizzabile “su misura”. Alla storica boutique di via Verri, si è aggiunto da qualche anno, proprio nella stessa via, lo spazio multibrand: ampio, con un imponente giro di vetrine, un ingresso circolare e interni studiati per favorire calma e riservatezza.

Via Verri ang. via Montenapoleone, 9 - +39.02.762081- www.pisaorologeria.com Rolex Flagship Store - Via Montenapoleone, 24- +39.02.76317726

Gobbi 1842 Dalla fine dell’’800 di fianco al Duomo, è “l’orologiaio di fiducia” di Milano. Ma la“Ditta Gobbi” nasce ben prima: nel 1842, quando Raimondo Gobbi apre il primo negozio a Modena, diventando “orologiaro della Real Corte” del Granducato. Il suo ritratto è tuttora appeso nella boutique meneghina che, austera ed elegante, è rimasta immutata dalla ristrutturazione post-bellica dell’architetto Renier Adami. Tra i i marchi più prestigiosi, si trovano anche gli orologi “della casa”. Oggi Luca Pozzolini Gobbi e sua figlia Serena rappresentano rispettivamente la quinta e la sesta generazione.

GMT Il concept Great Masters of Time nasce nel 2007 con il fine di selezionare, promuovere e presentare in modo completo un’orologeria alternativa a quella di tradizione. GMT propone infatti marchi capaci di abbinare meccaniche uniche e scelte stilistiche non convenzionali e innovative come Urwker, Mb&F o MCT, ma anche brand più glamour come Chanel o Harry Winston, oppure creatori geniali come François-Paul Journe La boutique di Corso Magenta 11 presenta un concept giocato su una nuova idea di esclusività, essenziale, quasi minimalista, in cui si mixano design e opere d’arte del tempo.

Corso Magenta, 11 – 0272080537 www.gmtitalia.com

Corso Vittorio Emanuele, II 15 - +39.0276020536

Rocca 1794

I Rocca furono mastri orologiai e fornitori ufficiali di Casa Savoia, sin dal 1794. Ma è nel 1872 che Alberto Rocca inaugura il primo grande negozio nel centro di Torino, con l’insegna “Rocca Grandi Magazzini”. Il posto mantiene ancora invariati l’aspetto e gli arredi dell’epoca, quando a servirsi qui furono, oltre ai Reali, Cavour, Verdi, Garibaldi e Pirandello. Ma la famiglia ha continuato a sviluppare la propria attività, aprendo negli anni del “boom economico” ben 14 punti vendita in Italia e diventando un riferimento nazionale per gli amanti dell’orologeria e della gioielleria di lusso.

Piazza Duomo, 25 - +39.02.8057447 - www.rocca1794.com

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SHOPPING

Cusi Gioiellieri Un nome, una tradizione, una gioielleria che, come altre rinomate botteghe orafe del territorio meneghino, si trova in via Montenapoleone sin dal dopoguerra. Con alle spalle oltre un secolo di presenza sul mercato dell’alta gioielleria, la famiglia Cusi è giunta oggi, con Giorgio e Roberta, alla quarta generazione. Il marchio è riconosciuto per la straordinaria competenza nella scelta delle gemme e per la grande raffinatezza dei pezzi realizzati nei propri laboratori. Oltre al prestigioso negozio di Milano, Cusi propone le sue creazioni anche in una raffinata boutique in quel di Portofino. Via Montenapoleone, 21/a - +39.02.76014323 - www.cusigioielleria.it

Gioielleria Pennisi Situata a fianco del Grand Hotel et de Milan, la Gioielleria Pennisi si occupa dal 1971 della vendita di gioielli d’epoca e oggetti d’arte orientale. Il gusto raffinato ed eclettico dei suoi fondatori si riconosce nei meravigliosi pezzi esposti in negozio: opere d’alta gioielleria che potrebbero tranquillamente trovarsi nei migliori musei del mondo. I velluti, la musica soffusa e i gioielli meravigliosi fanno sì che, entrando da Pennisi, ci si dimentichi immediatamente del frastuono della città. È un punto d’incontro unico a Milano per tutti i collezionisti e gli amanti dell’arte orafa.

Gioielleria Pederzani Era il 1925 quando Gino Pederzani, allora ventenne, partì da Verona per lavorare come commesso al Banco “Metalli Preziosi” Fraccari di Milano. Fu, però, dopo 20 anni di esperienza che rilevò un antico negozio di timbri in via Montenapoleone 1. Nata come bottega a gestione familiare, la Gioielleria Pederzani raggiunse negli anni 70 una straordinaria notorietà, grazie ai brillanti tagliati a cuore e ai Fancy Yellow, i diamanti gialli per eccellenza. Giunta alla terza generazione, la “Fratelli Pederzani, gioielli importanti a Milano” è a tutt’oggi il punto di riferimento per chi l’eccellenza.

Via Montenapoleone,1 +39.02.76001728 - www.gioielleriapederzani.it

Via Montenapoleone,1- +39.02.76001728 - www.gioielleriapederzani.it

Villa Milano Benvenuto Villa fonda il suo primo atelier a Milano nel 1876. Orafo, scultore e alchimista, dopo prestigiosi riconoscimenti passa il testimone al figlio, che tra le due guerre perfeziona l’antica tecnica della maglia in oro, fino a brevettare l’inimitabile “Tessuto Villa”. Lo stesso delle parure morbide come il velluto, che saranno indossate dal pubblico d’élite da lì in poi. Oggi il negozio di via Manzoni, inaugurato nel 1930, è portato avanti dalla quarta generazione con la stessa sensibilità e lo stile inconfondibile che da oltre un secolo fanno di Villa “un piccolo gioielliere molto speciale”.

Via Manzoni, 23 - +39.02.804279 - www.villa.it

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MILANO INSIDE-OUT

Intervista doppia:

Stessa professione, stessa passione, due modi diversi di vivere la città. Ci dica un simbolo di Milano nel mondo. DD: Quello banale è il Duomo. Quello più ghiotto, il panettone. DS: La Scala.

Qual è l’evento milanese che aspetta con più trepidazione?

Quanto si sente milanese da 1 a 10? DD: Cinque. Sono 25% svizzera, 25% toscana, 25% romagnola e DS: 25% lombarda: dunque milanese 100%

Tre parole su Milano. DD: Comoda, chic, riservata. Sorprendente, ma oggi trascurata e quindi depressa.

Ci tratteggi la caricatura del milanese tipico. DD: «Ue’ ciccetti, Milano-Cortina: due giri di Rolex!». DS: Anzianotto, sbruffone, ma in fondo generoso.

Un luogo comune da sfatare: DD: Che si lavori più a Milano che a Roma. DS: Che Milano sia una città fredda (in senso emotivo): in realtà è più facile qui che in tante altre città d’Italia fare amicizia e stringere legami profondi, e la vita di quartiere è ancora molto vivace.

Diamante d’Alessio Classe 1969, è nata a Londra, ha vissuto a New York, ma si è fatta volentieri adottare da Roma. Qui, alla Sapienza, si è laureata in Storia Contemporanea e ha iniziato la sua carriera giornalistica, fino a diventare professionista. Di lei si può dire senza sbagliare “ha fatto il salto”, visto che, dopo una cospicua esperienza “mondadoriana” che l’ha vista collaborare con magazine quali “Panorama” e diventare caposervizio a “Flair”, è passata nel mondo di RCS… Da qui è stato un crescendo: vicedirettore di “Style”, direttore di “Style Piccoli” e, dal 1 gennaio 2010, direttore del settimanale femminile “Io Donna”, dopo la gestione più che ventennale di Fiorenza Vallino.

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Come non diventare vittime della moda? DD: Se bisogna essere vittime di qualcosa, meglio della moda... No? DS: Leggendo “Elle”.

Un luogo da visitare che non esiste sulle guide turistiche? DD: Il parco Lambro, ma solo nei giorni in cui arriva quasi di sorpresa la primavera. Quando mi sembra molto più bello di Central Park. DS: Il Museo di Scienze Naturali in corso Venezia.

Ci può svelare il suo angolo segreto? DD: Il giardino della Guastalla DS: Mi piace perdermi nel dedalo di viette della Milano romana, dietro via Torino.

Qual è il personaggio più milanese di tutti? DD: Ludovico il Moro: uomo molto astuto e gran mecenate. DS: l’Ambrogino d’oro!

DD: La Settimana della Moda: per me non potrebbe essere altrimenti. DS: La Fiera del Bianco con i grandi saldi della biancheria della casa, a gennaio.

IO DONNA settimanale femminile del Corriere della Sera in edicola ogni sabato.

La passeggiata della domenica mattina: lei dove la fa?


MILANO INSIDE-OUT

i direttori dei femminili italiani.

Panettone o pandoro?

DD: Se posso, sono di quelli che la domenica vanno altrove. Altrimenti il luogo milanese per eccellenza: la redazione di un giornale della Rizzoli.... DS: Ai Giardini Pubblici.

DD: Pandoro, odio l’uvetta! DS: Panettun, quello vero coi canditi e le uvette che fa venire mal di pancia.

Qual è il luogo più poetico per fare l’amore a Milano? DD: Un vero milanese non lo dichiarerebbe mai: la riservatezza è d’obbligo! DS: Dovunque, quando c’è la nebbia, che è sempre più rara e quindi preziosa, come l’amore.

E il luogo migliore per sfogliare “The Lifestyle Journal”? DD: Il metro, perché qui da voi funziona come a New York. DS: Il divano di casa, sabato pomeriggio, quando tutti sono usciti e tu sei riuscita a rimanere (finalmente!) da sola.

La prima cosa che farebbe se fosse eletta sindaco? DD: Wi-fi libero per tutti, come nei paesi civili. DS: Chiuderei la prima cerchia dei Navigli al traffico, pianterei alberi ovunque, lascerei gratis i mezzi pubblici (sono tre - lo so - ma tutte urgenti e necessarie).

Se le dico“Milano da bere”, cosa le viene in mente?

Cassoeula o sushi? DD: Dieta. DS: Si può rispondere “risotto”?

Danda Alessandra Santini Danda è una milanese DOC. Dopo essere stata immersa nei libri di greco e latino fino alla laurea, ha scelto di non fare né l’insegnante, né la ricercatrice. Bensì la giornalista. E, partendo da una collaborazione con la “Gazzetta Ticinese” di Lugano, ha frequentato, nel frattempo, il corso di giornalismo diretto da Francesco Alberoni. Poi sono arrivati un concorso da lei vinto per uno stage alla redazione del mensile “Moda”, gli anni di pratica presso “Casabella” ed “Eva”, il ruolo di caposervizio ad “Anna”, la direzione di “Starbene” e via… Verso il ruolo di direttore di “Glamour” e, dal 2004, di “Elle Italia”. In tutto ciò, Danda ha “diretto” con successo anche un marito e tre figli…

DD: Inter, perché è gemellata con la Lazzzzzzzzio! DS - Milan, da quando c’era Rivera.

Opera alla Scala o concerto a San Siro? DD: A San Siro per Vasco DS: Opera, ma c’ero a San Siro con Bob Marley nel 1980.

Ci dica un’espressione in dialetto. DD: «’Se l’è ch’el custa?». DS - «Se la va, l’a gha i gamb».

Il ricordo milanese più bello? DD: Una nevicata in un cortile alla Berengo Gardin. DS: Le pizzette alla Motta di piazza del Duomo con i nonni alla domenica.

Per concludere, Milano è una città in cui o da cui scappare?

DD: Tangentopoli. DS: Me stessa a vent’anni, i socialisti dovunque, e tutti gli stilisti da giovani.

Bicicletta o tram?

DD: Troppo pigra per la bici.... DS - Bicicletta forever.

Milan o Inter?

ELLE mensile femminile del Gruppo Hachette - Rusconi

DD: Mi appello al quinto emendamento. Ma, in fondo un po’ tutte e due. DS: Scappare se hai vent’anni, rifugiarti se ne hai appena un po’ di più.

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SUL LETTINO

L’ambiente: che stress! del Dott. Roberto Bonanomi

Che stress questo stress! Tutti lo nominano, tutti se ne lamentano, tutti lo temono. Ma sappiamo realmente che cos’è? E, soprattutto, è così difficile superarlo? La radice della parola inglese “stress” viene dal latino “strictus”, ovvero “stretto, serrato”. Un significato che rimanda a una condizione di costrizione, oppressione o, più in generale, di sollecitazioni e/o stimoli “avversi”, ai quali abbiamo difficoltà a rispondere in modo costruttivo e funzionale. Nel senso comune persiste l’accezione “negativa”. Eppure in campo medico lo stress ha sia una componente negativa, quando produce comportamenti e sintomi disfunzionali e/o disattattivi (distress), sia una componente “positiva”, quando stimola un cambiamento funzionale e/o adattivo dell’individuo all’ambiente (eustress).

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SUL LETTINO

Cause ed effetti

Lo stress e le sue implicazioni si manifestano in una molteplicità di situazioni lavorative, personali e sociali. L’ambito di cui si discute più spesso, soprattutto sui media, è quello dello stress in ambiente lavorativo (o “stress lavoro-correlato”). Ma ce n’è un altro, meno noto e altrettanto importante: lo stress ambientale. I principali fattori di questo stress sono legati, soprattutto, all’ambiente urbano: rumore, affollamento, traffico, variazioni di temperatura, inquinamento dell’aria. Quando lo stress ambientale è particolarmente significativo, come nelle grandi metropoli, e agisce in concomitanza con altri elementi stressogeni (il lavoro, le situazioni personali etc.), si possono manifestare importanti effetti sul piano fisiologico, emotivo, cognitivo e comportamentale. Gli effetti fisiologici immediati riguardano i livelli ormonali e l’attivazione del sistema nervoso autonomo (pressione, frequenza respiratoria, tensione muscolare, battito cardiaco). A medio termine, poi, si possono manifestare problemi cardiovascolari, ipertensione, cefalee, tic nervosi, sudorazione, disturbi gastrointestinali, lombalgie, tensione muscolare, disturbi sessuali, abbassamento delle difese immunitarie. A livello emotivo, invece, gli indicatori di stress sono ansia e umore depresso, irritabilità, facilità al pianto, caduta motivazionale. La sfera cognitiva può essere colpita da difficoltà nella concentrazione e nella memoria, confusione, incertezza, pensiero polarizzato. A livello comportamentale, infine, si registrano aumenti nell’uso di alcolici, tabacco, farmaci, ma anche ritiro dalla vita sociale, comportamenti alimentari irregolari e disfunzioni sessuali.

Ma invece che alleviare la sofferenza, in questo modo la aumentiamo, distraendoci dalle cause scatenanti del problema. Cosa fare allora? Innanzitutto è bene prendere consapevolezza del fatto che alcune condizioni sono tipicamente stressogene per tutti noi: le nostre non sono altro che risposte normali di persone normali a sollecitazioni anormali. In secondo luogo, è importante individuare un contesto fisico e sociale che consenta di “sospendere” le sollecitazioni avversive.

L’ambiente naturale

È un dato confermato da molte ricerche che la natura e i suoi ambienti, con la presenza di vegetazione e acqua, sono preferibili a quelli urbani. Infatti hanno un’influenza diretta, misurabile e significativa non solo sul tono dell’umore, ma anche sulle capacità di attenzione e memoria e, addirittura, sul recupero da patologie fisiche. L’effetto è tanto potente da funzionare anche tramite le immagini, il che spiega perché in molte SPA vengano proiettati foto e filmati di paesaggi naturali.

In conclusione

Concediamo a noi stessi che provare stress è normale e cerchiamo di ritrovare il contatto con la natura! Senza accorgercene, staremo già percorrendo la via d’uscita alla crisi.

Cosa fare?

Paradossalmente, quando ci troviamo sotto stress, siamo noi stessi a minimizzare questi sintomi o attribuirli alle nostre presunte “carenze” cognitive, emotive o – peggio - caratteriali.

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Tante le novità che anche in questo numero di The Lifestyle Journal vi vogliamo ricordare: anzitutto, la nostra magnifica festa d’estate ora ha una data, il 6 giugno…manca pochissimo e vi vogliamo tutti presenti e protagonisti della scena! Inoltre, molte proposte legate al benessere psicofisico: lo Yoga Lab, il Thai Chi e la linea “Body DNA” delle nostre SPA per esser belli fuori…e dentro!

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DOWNTOWN® & SKORPION NEWS

Terrazze aperte! prono le nostre esclusive terrazze di Skorpion e DownTown® Diaz, due oasi di relax e benessere nel cuore della città. Terrazza SKORPION All’undicesimo e ultimo piano del palazzo, una splendida terrazza di 350 mq adibiti a solarium, studiata per concedere a tutti i soci una pausa all’aperto con vista panoramica sulle guglie del Duomo. Un bar e ristorante, sempre all’insegna del migliore healthy food, e una piscina scoperta insieme rendono unica la pausa pranzo o qualsiasi altro momento della propria giornata.

Terrazza Diaz 800 mq di superficie, 3 vasche idromassaggio, lettini prendisole, bar – ristorante, musica di sottofondo in filodiffusione: tutti gli ingredienti per creare la vostra oasi in città. Una location unica, che permette di staccare dalla vita frenetica, ma anche di realizzare party esclusivi in una cornice d’eccezione. In entrambe le nostre Terrazze, lo staff DownTown® è in grado di organizzare eventi esclusivi, anche aziendali, grazie alla sua esperienza pluriennale. Dal singolo servizio alla gestione globale, includendo anche il banqueting, che propone una cucina creativa e magistralmente presentata, DownTown® offre professionalità e creatività, per rendere ogni evento qualcosa di unico ed indimenticabile.

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Skorpion C.so V. Emanuele, 24 (MI), +39 02781424 - DownTown Cavour, P.zza Cavour 2 - Milano, +39 0276011485 - DownTown Diaz, Piazza Diaz 6 - Milano, +39 028631181

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NEWS DOWNTOWN® & SKORPION

Arriva il Tai Chi movimenti “rotondi” e rallentati del TAI CHI sul piano fisico consentono di rinforzare l’apparato muscolo-scheletrico, mobilizzano le articolazioni e lavorano sugli organi interni nel rigoroso e pieno rispetto del corpo, che non viene mai sottoposto a forti sollecitazioni ma, piuttosto, accompagnato verso una “forma migliore”. Lo studio del taijiquan, però, non riguarda solamente il movimento fisico: è un metodo tramandato dall’antico pensiero taoista, che conduce il praticante alla calma mentale. OBIETTIVI E BENEFICI DEL TAI CHI Recuperare la mobilità e la salute articolare Calmare il sistema nervoso Migliorare la capacità respiratoria Migliorare la concentrazione e la coordinazione Migliorare la consapevolezza corporea TAI CHI LAB Nel mese di maggio DownTown® Diaz organizzerà tre incontri con i maestri Enzo Simeoni e Monica Architetto di “ELICOIDES”, associazione che si occupa della diffusione e dell’insegnamento del TAI CHI. La durata di ogni incontro sarà di 2 ore: 18 maggio -Taijiquan: movimento armonico (“I tre TanTien e il principio dell’unitarietà del corpo”) 25 maggio -Taijiquan: armonico marziale (“Arte Marziale, cioè conoscenza di se stessi”) 8 giugno - Taijiquan: duello armonico (“SchermaTaiji: dialogare con l’altro e lo spazio che ci circonda”)

DOCENTI

Enzo Simeoni: parallelamente alla formazione ISEF, inizia la pratica del Tai Chi Chuan con il maestro Chang Dsu Yao. Il suo percorso trentennale di studi gli ha permesso di apprendere la pratica, di dedicarsi all’insegnamento come direttore tecnico del Centro Ricerche Tai Chi e di affiancarsi a maestri di fama internazionale. Nel 2005 Enzo Simeoni, sostenuto da un gruppo di professionisti del movimento corporeo, fonda l’Associazione Elicoides, allo scopo di diffondere la pratica e i principi del Taijiquan. Monica Architetto: parallelamente allo studio della danza contemporanea, si diploma alla scuola del Centro Ricerche Tai Chi. Continua la sua formazione partecipando a seminari tenuti dai sopraccitati maestri riconosciuti a livello internazionale. Socio fondatore dell’Associazione Elicoides, collabora con il Maestro Ken Van Sickle in qualità di responsabile per l’Italia dello studio e della diffusione dell’arte della Scherma Taiji.

Lezione a pagamento aperta a soci dei tre club e non soci. Fruibile in DownTown Diaz (T 02/8631181) Costo dei 3 incontri € 80 SOCI CV,DZ,SK € 100 NON SOCI costo del singolo incontro € 35 soci € 40 non soci

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Skorpion C.so V. Emanuele, 24 (MI), +3902/781424 - DownTown Cavour, P.zza Cavour 2 - Milano, +3902/76011485 - DownTown Diaz, Piazza Diaz 6 - Milano, +39 02/8631181

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DOWNTOWN® & SKORPION NEWS

Yoga Lab: l’arco della schiena e posture retroverse oga Lab è un approfondimento che DownTown® offre a tutte le persone che praticano l’Ashtanga Yoga per riuscire a conoscere meglio la pratica analizzandola nelle sue singole parti: le asana, le transizioni, le capriole, gli allineamenti, i ponti, i salti , con l’obiettivo di pulire e migliorare la propria pratica. Elettra Cicognini, la più giovane assistente di Lino Miele, che lo segue ormai da anni nei suoi ritiri e nei suoi workshop in tutto il mondo, tratterà dell’arco della schiena e le posture retroverse. Il lavoro sull’arco della schiena è propedeutico alle posture più difficili anche attraverso il percorso emotivo dell’apertura del chakra del cuore; Il lavoro sulle posture retroverse aiuta a comprendere meglio come prenderle e come abitarle con il giusto vinyasa. Domenica 29 Maggio h 12.30 Lezione a pagamento aperta a soci dei tre club e non soci. Fruibile in DOWNTOWN® DIAZ (T 02 8631181) costo: soci € 10, non soci € 25

Body DNA: Fai rinascere il tuo corpo scegliendo l’eccellenza a linea Body DNA di Revebel è una nuova linea tecnologica a base di SODIUM DNA, caratterizzato da una struttura a doppia spirale e principi attivi che copiano il nostro Dna. Il SODIUM DNA è infatti un principio attivo cosmetico capace di lavorare con estrema intensità contro gli inestetismi della cellulite e delle adiposità localizzate, favorendo il rinnovamento cellulare e di ritardare così il processo d’invecchiamento. Il risultato è una pelle morbida, vellutata, elastica e compatta. Fondamentale è la sua azione “time release” con rilascio graduale dei principi attivi che potenzia il lavoro svolto durante i trattamenti nelle nostre Spa. Potrete provare i Trattamenti Body DNA sia presso le 2 Spa dei nostri Club di Diaz e Cavour, che presso il Centro Benessere di Skorpion. Personale qualificato sarà a vostra disposizione per consigli utili e suggerimenti al fine di trovare il trattamento specifico più adatto alle vostre esigenze. Per prenotazioni telefonare a: Spa Diaz 02 87393108 Spa Cavour 02 7631 7233 Centro Benessere Skorpion 02 799449

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Skorpion C.so V. Emanuele, 24 (MI), +39 02781424 - DownTown Cavour, P.zza Cavour 2 - Milano, +39 0276011485 - DownTown Diaz, Piazza Diaz 6 - Milano, +39 028631181

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MILANO FASHION APARTMENT

la tua nuova sede a Milano Da oggi è possibile affittare spazi uso ufficio/showroom di diverse metrature (dai 20 ai 50 mq) all’interno della prestigiosa location Milano Fashion Apartment Nei 1500 mq di Milano Fashion Apartment si incontrano e confrontano molti rappresentanti della fashion comunity durante eventi, presentazioni, workshop organizzati frequentemente nei suoi spazi. Essere presenti al suo interno significa poter creare occasioni d’incontro e di business. I suoi inquilini stabili sono: Biblioteca della Moda, il più importante archivio privato di libri e riviste di moda d’Europa, Milano Fashion Media, concessionaria di pubblicità rivolta a moda,design, lusso e bellezza, Camera Italiana Buyer, associazione dei negozi multibrand più importati d’Italia, Fashion Illustrated, primo progetto editoriale e multimediale che offre anticipazioni sul comparto moda a livello mondiale. Capsule società di comunicazione.

Servizi -

servizio di reception all’ingresso di Apartment servizio di centralino connessione internet e wi-fi pulizie degli spazi luce e riscaldamento visibilità all’interno del sito www.milanofashionapartment.it presenza ai numerosi eventi organizzati nell’arco dell’anno

Utilizzo spazi - utilizzo gratuito della zona living per piccoli meeting - utilizzo gratuito della sala cinema per proiezioni aziendali

Milano Fashion APARTMENT

Via Alessandria, 8 Milano

www.milanofashionapartment.it info@milanofashionapartment.it +39 02.83311200


SPY STORY

Arosio Interiors Nei brulicanti giorni del Salone del Mobile, Arosio Interiors ha arredato il giardino del Four Season di Milano, realizzando un’oasi di relax, colori e raffinatezza.

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SPY STORY

La Design Week alla Biblioteca della Moda Molte le aziende di design che, durante il Salone del Mobile, hanno deciso di avere una loro visibilità anche all’interno degli spazi della Biblioteca della Moda. Nelle immagini: le sedute di Parri, gli arredi di Turri, le lampade Ruggiu Lightingwear le meravigliose bottiglie di acqua Lauretana disegnate da Pininfarina e le ultime proposte delle cucine Gaggenau.

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ph: Silvia Del Vesco


SPY STORY

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Maggio in filastrocca www.unaparolabuonapertutti.it

TORO filastroccato su “la vispa Teresa”

ARIETE filastroccato su “sopra la panca” Sopra la branda l’ariete sbanca sotto controllo l’ariete sbiella! Sopra la testa soltanto stelle sotto coperta ce n’è di belle!

La vispa Teresa felice zompetta a Venere appesa gentil farfalletta: che sia per la vita o per una sortita felice sospira “che sera, che sera!”

CANCRO filastroccato su “Pimpirulin”

GEMELLI filastroccato su “ambarabà ciccì coccò” Ambarabà titum totò a combatter vincerò non ho ostacoli in amore con il figlio del dottore me lo prendo e me ne vò Ambarabà ciccì coccò!

Pimpirulin piangeva l’amore gli scappava sul soldo ci inciampava ma Pimpirulin sperava! Però dal 10 maggio le stelle dan coraggio civettan tutte in coro “Pimpirulin ti adoorooo!”

Questa è la storia che porta alla gloria ma con tanto stress che vale vittoria? Pernacchia il dovere rincorri il piacere dì una poesia ch’io ti dico la mia!

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LEONE canticchiato su “Centocinquanta, la gallina canta” Centocinquanta i gradi nella stanza il cuore è il fornello se resti col tuo bello! Formichina accorta ne devi fare scorta d’amore e di denaro che arriva un tempo amaro.. Ma se sarai tenace l’amaro sarà dolce!

C’era una volta un Re Scocciato se ne sta Sbuffando per la noia Pensò alla sua storia: C’era una volta un Re Che stimoli non ha Spaesato si tormenta Per quello che gli manca Invece di gioire: Perché è pur sempre il Re! (seduto sul sofà, sbuffante se ne sta!)

C’era una volta una lampadina piccina piccina piccina picciò che avevano tolto dalla sua spina mannaggia mannaggia mannaggia maròe triste col buio stava lampadina piccina piccina piccina picciò… Ma poi all’improvviso qualcuno arrivò che a lampadina la spina attaccò e quella di nuovo di idee fu fornace d’amore, energia e di giorni felici piccini piccini piccini picciò!

CAPRICORNO canticchiato su “Ci son due coccodrilli…”

SAGITTARIO

filastroccato su “C’era una volta un re…”

Filastroccato su “Questa è la storia della vacca Vittoria”

filastroccato su “la donnina piccina piccina piccina picciò”

canticchiato su “Il caffè della Peppina”

SCORPIONE

BILANCIA

VERGINE

Ci son due coccodrilli Con cui balli il tango, da buoni cavalieri si buttano ai tuoi piedi baci, amori ed amanti: successo assicurato,

Il caffè della Peppina Ti risveglia la mattina Da una magica soiree Ma perché perché perché? Quell’occhiaia, sai cos’è?? È la voglia di far serata La passione che è ritornata: minigonna da monella tacco 10 da scintille e poi dici:”Esci con me???”

PESCI canticchiato su “se sei felice tu lo sai…”

ACQUARIO filastroccato su “stella stellina” Stella stellina Non serve andare in Cina ma guarda nella stalla c’è una tribù che balla… La forza ed il coraggio ti servon questo maggio per farne delle belle con tutte le altre stelle!

Se sei felice tu lo sai tutto funziona, se sei felice tu lo sai nessuno stona se sei felice tu lo sai, puoi infilarti anche nei guai che una stradina per scappare troverai! Se sei felice tu lo sai si può azzardare se sei felice tu lo sai l’amor ti assale se sei felice tu lo sai, non importa che cos’hai ma la regina del tuo regno diverrai!



GLI INDIRIZZI LIFESTYLE

Milano Shopping Club IL CLUB ESCLUSIVO DEI NEGOZI MILANESI

Atelier de Courcelles ViaBelfiore, 6 +39 02. 4981687

Miss Grant Via Manzoni 40, +39 02.76004329 www.grantspa.com

Ballin Via Col di Lana, 3 +39 02.58102277 www.ballin-shoes.it

Napapijri Gallery Store Via Manzoni, 34 +39 02 .782413 www.napapijri.com

Bagutta Via Fiori Chiari, 7 +39 02.89013498 www.cit-spa.it

Porsche Haus Via Vincenzo Lancetti, 46 +39 02.6939621 Centro Porsche Via Rubatino, 94 +39 02.21080000

Doriani Via Gesù, 7 www.doriani.com Doriani Via Sant’Andrea, 2 +39 02.76008012 www.doriani.com Eddy Monetti Piazza San Babila, 4 +39 02.784678 www.edymonetti.com

Bagutta Via San Pietro all’Orto,26 +39 02.782315 BMW Motorrad Milano Via Marcellino Ammiano, 1 +39 02.5188 3200

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Etiqueta Negra Via Tocqueville, 11 +39 02.89455800 www.etiquetanegra.eu Lumberjack Store Corso di Porta Ticinese 67 +39 02.58102312 www.lumberjack.it


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GLI INDIRIZZI LIFESTYLE

HOTEL

RISTORANTI

LOCALI

Al Girarrosto “Da Cesarina” – Corso Venezia, 31 +39.02.76000481 – www.algirarrosto.com Antica Trattoria della Pesa – Viale Pasubio, 10 +39.02.6555741 Biancolatte - Via Turati, 30 +39.02.62086177 – www.biancolatte.it Bistrot Triennale Bovisa - Via R. Lambruschini 31 Boscolo Exedra Milano - Corso Matteotti, 4

+39.02.724341

20 Café – Via Celestino IV, 9

+39.02.77679611 - www.boscolohotels.com

Chatulle - Via Piero della Francesca, 68

+39.02.8376591

Bulgari Hotels & Resorts - Via Privata Fratelli Gabba, 7/b

+39.02342008 - www.chatulle.it

Bar Magenta - Via Giosue Carducci, 13

+39.02.8058051 - www.bulgarihotels.com

Da Giacomo - Via P. Sottocorno, 6

+39.02.8053808

Carlton Hotel Baglioni - Via Senato, 5

+39.0276023313 www.giacomomilano.it

Bar Martini Dolce & Gabbana

+39.02.77077 - www.baglionihotels.com

Da Giacomo all’Arengario - Via Marconi, 1

Corso Venezia, 15 - +39.02.76011154

Grand Hotel et de Milan - Via Manzoni, 29

+39.02.72093814 - www.giacomomilano.it

Beige - Largo La Foppa, 5

+39.02.723141 - www.grandhoteletdemilan.it

Finger’s - Via San Gerolamo Emiliani 2

+39.02.29062786

Grand Visconti Palace – Viale Isonzo, 14

+39.02.54122675

Blanco - Via G.B. Morgagni, 2

+39.02.540341 – wwwgrandviscontipalace.com

Fioraio Bianchi Caffè – Via Montebello, 7

+39.02.29405284 - www.blancomilano.it

Hotel Cavour - Via Fatebenefratelli, 21

+39.0229014390 – www.fioraiobianchicaffe.it

Bottega del Vino - Corso Genova, 19

+39.02.620001 - www.hotelcavour.it

Il Baretto al Baglioni - Via Senato, 7

+39.02.58102346

Hotel dei Cavalieri - Via Missoni, 1

+39.02.781255 - www.baglionihotels.com

Cape Town - Via Vigevano, 3

+39.02.88571 - www.hoteldeicavalieri.com

La Risacca 6 - Via Marcona, 6

+39.02.89403053

Hotel Principe di Savoia - Piazza della Repubblica, 17

+39.02.55181658 – www.larisacca6.it

Circle – Via Stendhal, 36

+39.02.62301 - www.hotelprincipedisavoia.com

La Scaletta – P.le Stazione di Porta Genova, 3

+39.02.42293745 – www.circlemilano.com

Maison Moschino - Viale Monte Grappa, 12

+39.02.43986316 - www.lascalettamilano.it

Emporio Armani Caffè - Via Croce Rossa, 2

+39.02.29009858 - www.hotelphilosophy.net

Les Gitanes Bistrot - Via Forcella, 2A

+39.02.72318680

Nhow Milano - Via Tortona, 35

+39 02.8394084 - www.legitanesbistrot.it

Fashion Café – Via San Marco, 1

+39.02.4898861 - www.nh-hotels.it

Papermoon Milano – Via Bagutta, 1

+39.02.6572021 - www.fashioncafe.it

Park Hyatt Milano - Via Tommaso Grossi, 1

+39.02.76022297 – www.papermoomilano.com

Frida - Via Antonio Pollaiuolo, 3

+39.02.88211234 - www.milano.park.hyatt.it

Porca Vacca - Piazzale Lavater, 2

+39.02.680260 - www.fridaisola.it

Sheraton Diana Majestic - Viale Piave, 42

+39.020520503

Just Cavalli Caffè - Viale Luigi Camoens

+39.02.20581 - www.sheratondianamajestic.it

Ristorante 13 Giugno Via Goldoni, 44

+39.02.311817 - www.justcavallihollywood.it

Star Hotel Rosa Grand - Piazza Fontana, 3

+39.02.719654

Le Biciclette – Via Torti

+39.02.88311 - www.starhotels.com

Ristorante 13 Giugno - P.za Mirabello, 1

+39.02.8394177 - www.lebiciclette.com

Straf Hotel – Via San Raffaele, 3

+39.02.29003300

Marc Jacobs Café - Piazza del Carmine, 6

+39.02.805081 – www.straf.it

Savini - Galleria Vittorio Emanuele II

+39.02.878059

The Westin Palace – Piazza della Repubblica, 20

+39.02.72003433 - www.savinimilano.it

Milano - Via Procaccini, 37

+39.02.63361 - www.westinpalacemilano.com

Seven - Corso Colombo, 11

+39.02.34930819 - www.roialtogroup.it

Town House 31 - Via C. Goldoni, 31

+39.028373205 -www.sevengroup.it

N’Ombra de Vin - Via San Marco, 2

+39.02.70156 – www.townhouse.it

Superstudio Café - Via Forcella, 13

+39.026599650

Town House Galleria Seven Stars - Via Silvio Pellico, 8

+39.0283396237 – www.superstudiogroup.com

Refeel - Viale Sabotino, 20

+39.02.89058297 - www.towhousegalleria.it

Tweed Alex Restaurant & Bar

+39.02.58324227 – www.refeel.it

Watt 13 – Via Watt, 13

Via Conca del Naviglio, 7

Trussardi Caffè – Piazza della Scala, 5

+39.02.45449100 – www.ideahotel.it

+02.89415806 - info@tweedmilano.com

+39.02.80688295 – www.trussardi.it

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Porsche consiglia

Un’idea radicale: performance per convinzione e alte prestazioni con consumi ed emissioni ridottissime. Come? Integrando un motore a combustione V6 da 3 litri con uno elettrico, garantendo prestazioni tipiche di un motore V8: la potenza complessiva dei due propulsori è infatti di 279 kW (380 CV), con una coppia massima di 580 Nm. Cambio automatico Tiptronic S a 8 rapporti. Sportività ed ecocompatibilità. Nessun compromesso, secondo il principio Porsche Intelligent Performance. Consumi ciclo combinato: 7,1 l/100 km. Emissioni CO2: 167 g/km.

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