The Lifestyle Journal_dicembre 2011

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n ° 1 0 | d i c e m b r e 2 0 1 1 | M I LAN COOL D I AR Y

FOCUS ON: BRIDAL FASHION&cerimonie Il Personaggio: Emanuela Forlin di Sì SposaItalia All’interno: Speciale Pitti Uomo 2012




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The Lifestyle Journal Pitti Uomo 2012 e la febbre del bridal

Pitti Uomo 2012 è alle porte e “The Lifestyle Journal” sbircia i luoghi prediletti dalla “fashion community” nostrana e internazionale. Dove vedere ed essere visti? A pag. 47, ecco una mini-guida in italiano e in inglese a boutique, ristoranti, hotel ed eventi imperdibili. Per iniziare l’anno nuovo in grande stile, poi, TLJ dedica tutto il resto del numero a cerimonie e matrimoni. Sì, perché nel 2011 un dato è stato certo: sono tornati i matrimoni da favola, complici anche le numerose nozze VIP dell’anno, da Kate e William d’Inghilterra a Charlene e Alberto di Monaco, passando per l’altra famosissima Kate (Moss) che, a dispetto della sua eterna immagine da trasgressiva, ha voluto un matrimonio in piena regola. Ci si sposa di meno – è vero – ma lo si fa sempre più in pompa magna. Secondo gli ultimi dati di Federconsumatori, infatti, nel 2011 le coppie italiane hanno speso dai 33.000 ai 55.000 euro per sposarsi, in molti casi chiedendo un prestito per realizzare nozze da sogno o aprendo addirittura un blog, alla ricerca di sponsor e sconti dai fornitori. Si tratta di un business che coinvolge ormai moltissimi settori, dalle manifestazioni fieristiche (solo in Italia ci sono quasi 150 fiere dedicate alle nozze) alle aziende di abiti, fiori, bomboniere, passando per i tour operator, la stampa specializzata, le nuove professioni stile wedding planner o wedding stylist e, non ultime, le sempre più numerose trasmissioni TV... Al centro di ogni decisione resta comunque la sposa, che del giorno del fatidico “sì” è la protagonista indiscussa, colei che può realizzare i propri sogni, dando libero sfogo alla creatività. A partire dall’abito, naturalmente, che rappresenta ancora l’elemento fondamentale dell’intero evento. Il vestito da sposa del 2012 torna non a caso a essere romantico, lungo, caratterizzato da volumi importanti, con molto pizzo e corpetti strutturati, mentre l’abito dell’uomo si mantiene sul classico completo scuro. È un comparto, quello del bridal fashion, ricco di brand di spicco e nomi di designer italiani famosi nel mondo per le loro creazioni da favola. E ciò avviene anche grazie alla grande tradizione manifatturiera nostrana, il cui centro più importante è la zona di Putignano in Puglia, dove viene prodotto più del 40% degli abiti da sposa made in Italy. Oltre all’abito, grande cura è dedicata a tutto ciò che ruota intorno all’evento. Si parte dalla bellezza, dando molta importanza ad acconciatura, mani e benessere in generale, tanto che sono già molte le spa a proporre pacchetti personalizzati per la sposa. L’obiettivo? Arrivare perfette al grande giorno. Passando all’aspetto organizzativo, poi, ci sono le partecipazioni, la lista nozze, la scelta della location e degli allestimenti, meno sfarzosi di un tempo, ma più raffinati. Vanno sempre più di moda i matrimoni en plein air: ci si sposa in campagna, al mare o direttamente su isole lontane. E la parola d’ordine è una: “divertimento”. Scompaiono i pranzi da decine di portate, per lasciare spazio al ballo in pista e alla musica. Un altro vezzo sempre più diffuso anche in Italia è quello della torta nuziale più originale. Insomma, l’organizzazione è impegnativa, il business consistente. Ecco perché nel numero che avete per le mani, “The Lifestyle Journal” ha pensato di selezionare per voi il meglio che Milano possa offrire da tutti questi punti di vista. Troverete un’illuminante chiacchierata sulle nuove tendenze del bridal con Elisabetta Forlin, exhibition manager di “Sì SposaItalia”, e troverete la storia dei marchi più importanti della cerimonia, le nuove collezioni, i fioristi più originali, le partecipazioni più eleganti, i confetti più buoni, le liste nozze più esclusive... Ma anche torte mai viste prima, accessori insoliti, pacchetti bellezza deluxe.... E chiese: quelle più suggestive della città. Allora: vi è venuta un po’ voglia di sposarvi?


n° 10 | dicembre 2011 | MILAN COOL DIARY

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9 IL PERSONAGGIO Emanuela Forlin: la fiera che va a nozze.

34 MILANO-INSIDE-OUT Intervista doppia: i wedding planners.

17 DOSSIER CERIMONIA L’uomo e l’abito da cerimonia. La donna e l’abito da sposa. Domo Adami: una casa per ricominciare a sognare!

36 Viaggi di nozze Mauritius, Anguilla e Guadalupa.

22 MODA Il “fashion bridal” per lei e per lui. Outfit: tutto sposi. 27 DOSSIER CERIMONIA L’abito non fa il matrimonio: chicche e consigli. 29 DOSSIER CERIMONIA Chiese: le più suggestive, per un “sì” tutto meneghino. Shopping: fiori, liste nozze, accessori e beauty.

è registrato presso il Tribunale di Milano autorizzazione numero 672 del 21 dicembre 2010

ANNO I - NUMERO 10, dicembre 2011 Edito da: BIBLIOTECA DELLA MODA Corso Colombo, 9 20144 Milano THE LIFESTYLE JOURNAL Via Alessandria, 8 - 20144 Milano +39.02.83311202 redazione@thelifestylejournal.it www.thelifestylejournal.it

40 SUL LETTINO Sposarsi? Che stress! 42 I RACCONTI DI TLJ “God save the cake” di Manuela Mazzocchi. 44 BOOKS I libri consigliati da Biblioteca della Moda.

40 47 PITTI UOMO 2012 Boutique, ristoranti, hotel ed eventi: tutti gli spot della “fashion community”. Pitti Uomo 2012, english version. Weekend fuori porta in Toscana: natura, golf e relax sull’Argentario. 59 IMMOBILI DI PRESTIGIO La rubrica degli immobili di pregio di “The Lifestyle Journal”. 60 INDIRIZZI LIFESTYLE Firenze: ristoranti, locali, hotel. Milano: ristoranti e locali, arte; TLJ Shopping Club e hotel. 65 L’OROSCOPO DELLA GINNY “I grandi dolori da nulla”. 66 TLJ Shopping Club

DIRETTORE RESPONSABILE Giovanna Caprioglio COLLABORATORI DI REDAZIONE Alessia Giorgia Pagano, Chiara Viola, Manuela Mazzocchi per Macchina dei Sogni, Mirta Pezzato, Roberto Bonanomi sviluppo grafico e impaginazione Silvia Del Vesco Progetto creativo Spazio Younique Traduzioni a cura di Manfredi Buonomo

PUBBLICITÀ Milano Fashion Media +39.02.58153201 www.milanofashionmedia.it info@milanofashionmedia.it PUBLISHER Marco Poli STAMPA Grafiche Antiga Via delle Industrie, 1 31035 Crocetta del Montello (TV) In copertina immagine tratta dall’archivio di Biblioteca della Moda anno 19 Dicembre 1928 vol. n° 1434 The Tatler



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IL PERSONAGGIO

Emanuela Forlin: la fiera che va a nozze di Alessia Giorgia Pagano

Per lo speciale su matrimoni e dintorni, “The Lifestyle Journal” è andato a trovare Emanuela Forlin, exhibition manager di Sì SposaItalia Collezioni, la più grande fiera “only trade” del settore.

on i suoi 43 anni di milanesità DOC magnificamente portata, Emanuela Forlin non è certo un tipo da pizzi e merletti. Piuttosto una da “pane al pane, vino al vino”. Una grande lavoratrice, dalla tempra decisa, schietta, concreta. Il che ci fa piacere, non solo per la simpatia del personaggio, ma anche per ironizzare un po’ su un argomento che più serio di così non si può. Nata rigorosamente dentro la cerchia dei Bastioni, Emanuela Forlin, dopo la laurea al Politecnico, si è fatta le ossa nel campo degli eventi moda, lavorando per Sistema Moda Italia, organizzando Moda-In (l’attuale Milano Unica) e dirigendo MilanoVendeModa. Attualmente è exhibition manager di alcune manifestazioni del gruppo Fiera Milano, tra le fiere più importanti del capoluogo meneghino: MI Milano Prêt-à-porter, Bit, Miart e, appunto, Sì SposaItalia Collezioni. Durante il grande salone annuale “only trade” dedicato al bridal fashion, salgono sul palcoscenico di Fieramilanocity le ultime collezioni delle grandi griffe italiane di abiti da matrimonio e da cerimonia, con nomi quali Carlo Pignatelli, Luciano Soprani, Renato Balestra, Gai Mattiolo e, per la donna, Mariage, Giuseppe Papini, David Fielden, Ian Stuart, Stella Tayler, Suzanne Ermann. Ma ci sono anche i più sofisticati designer stranieri e i migliori rappresentanti dell’intero comparto accessori: bijoux, bomboniere, calzature, cappelli, cinture, cravatte, fiori artificiali, guanti, veli, portafedi… E chi più ne ha più ne metta. Un trionfo di tulle e tight che può riservare molte sorprese… La prima? Anche un tipo non troppo da pizzi e merletti come Emanuela Forlin, per il giorno del “Sì”, ha ceduto al fascino romantico e tradizionale dell’abito bianco, «con un matrimonio borghesissimo in Sant’Eustorgio»…

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IL PERSONAGGIO

Può fornirci un bilancio sull’ultima edizione di Sì SposaItalia Collezioni, che si è svolta lo scorso giugno? Il bilancio è senza dubbio positivo: Sì SposaItalia 2011 ha chiuso con 6.430 buyer, in aumento del 4% rispetto all’edizione del 2010. Il 27% di questi erano operatori stranieri. Il che è un risultato lusinghiero per noi, perché conferma la leadership internazionale della manifestazione nel settore bridal. Ma anche un dato positivo per le aziende italiane, a fronte di un mercato con numeri in contrazione, dovuti non solo alla crisi economica, ma anche all’aumento dei matrimoni civili e delle coppie di fatto. Si può quindi dire che, sebbene il mercato si sia ridimensionato per volumi e fatturato, i compratori sono venuti e hanno comprato, perciò l’investimento nel bridal ha tenuto. Le aziende italiane che operano all’estero, in particolare, sono riuscite a sostituire con l’export le perdite del mercato interno. Quali sono i principali paesi di provenienza dei buyer stranieri? I nostri visitatori vengono principalmente dal Nord Europa, con presenze forti da Austria, Germania, Finlandia, Norvegia e Svezia. Un’altra conferma arriva anche dal bacino dei paesi dell’Est, consolidata piazza di riferimento per il mercato degli abiti da sposa, con picchi di crescita per Serbia, Moldavia, Ucraina e Russia. Secondo lei, le aziende italiane come dovrebbero approcciare i paesi del BRIC? Non si può arrivare impreparati: è necessario acquisire una competenza del mercato che si vuole aggredire, cosa a volte impossibile per le piccole aziende, che sono poi la dimensione tipica dello zoccolo del “made in Italy”. Ed è proprio per questo, per aiutare le imprese italiane, che Fiera Milano si adopera per individuare i buyer giusti nei paesi emergenti e portarli nelle fiere che organizza. La Cina, per esempio, è un grande produttore di abiti, che ha in parte rovinato il mercato italiano, con l’uso di tessuti in acrilico e poliestere, i prezzi sotto costo e i finti marchi italiani. Ma ci sono anche moltissimi compratori cinesi interessanti, che vogliono la qualità e il prodotto realizzato in Italia. Il momento per il mercato della sposa non è comunque dei migliori… Sì, è un momento del tutto particolare anche per il mercato del bridal. Ma attenzione: il business legato ai matrimoni non si limita alle spese per lo sposo e la sposa. È molto più ampio e riguarda tutto ciò che ruota intorno all’evento e alle per-

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sone disposte a spendere per esso, dai familiari agli invitati. Ecco perché Sì SposaItalia, oltre a proporre abiti da sposa, è una vetrina sull’intero segmento della cerimonia, con un’offerta completa dei prodotti più disparati: dal tailleur classico, confezionato in forme e colori molto vari, al momento conviviale della sera e della festa, sempre più frequente a causa dei molti matrimoni celebrati nel tardo pomeriggio. Nel 2011 anche gli espositori stranieri hanno raggiunto la quota del 30%… Sì, siamo l’appuntamento irrinunciabile per la moda Sposa e ritengo sia ottimo che anche gli espositori stranieri scelgano la nostra manifestazione per presentare le proprie collezioni. Quali criteri devono soddisfare gli esibitori? Quanto agli espositori italiani, prediligiamo i laboratori e le firme che hanno una produzione totalmente “made in Italy”. In quelli stranieri, invece, ricerchiamo innovazione e creatività. La componente fashion del prodotto deve essere una costante per tutti. Parlando di “made in Italy”, quali sono le

qualità nostrane nel comparto bridal? Come abbiamo eccellenze nel settore dell’abbigliamento, le abbiamo nel mondo del bridal. Il comparto in Italia vive di peculiarità uniche nel mondo: si pensi ai grandi stilisti o a eccellenze distrettuali come quelle di Putignano, in Puglia, per l’abito da sposa. L’alta sartorialità, le materie prime di qualità e la grande professionalità ci fanno apprezzare in tutto il mondo. Quanto all’abito da sposa, poi, è fondamentale la componente del “fatto a mano e su misura”, di cui abbiamo una fortissima tradizione ben riconosciuta a livello internazionale. Un abito comprato da un negoziante ed esposto in boutique, infatti, viene poi sempre adattato alla persona, anzi spesso si richiedono modelli che non si trovano in vendita e devono essere realizzati ad hoc. Questo accade sempre più spesso anche all’estero, dove siamo riusciti a esportare la nostra formula della cerimonia nuziale… Un mix & match di matrimoni e culture diverse? Sì, perché anche nei paesi dalle culture e religioni fortemente caratterizzate, come India, Cina o Giappone, si sta affermando il matrimonio all’occidentale, che non va a sostituirsi, bensì


IL PERSONAGGIO

MATRIMONI&BILIONI:

LA TOP TEN 100

mln di dollari: Lady Diana & il Principe Carlo St. Paul Cathedral, 29/07/1981

60

mln di dollari: Vanisha Mittal & Amit Bhatia Vaux de Vicomte, 18/11/2006

34

mln di dollari: Kate Middleton & il Principe William Westminster Abbey, 29/04/2011

8

mln di dollari: Colleen McLaughlin & Wayne Rooney Portofino, 12/06/2008

7,5

mln di dollari: Petra Ecclestone & James Stunt – Castello degli Odescalchi di Bracciano, 11/11/2011

7

mln di dollari: Delphine Arnault & Alessandro Vallarino Gancia Costa Azzurra, 24/09/2005

5

mln di dollari: Chelsea Clinton & Marc Mezvinsky New York, 31/07/2010

3,5

mln di dollari: Liza Minnelli & David Gest New York, 16/03/2002

3

mln di dollari: Heather Mills & Paul McCartney Irlanda 11/06/2002

2,5

mln di dollari: Elizabeth Taylor & Larry Fortensky USA, 6/10/1991

2,5

mln di dollari: Elizabeth Hurley & Arun Nayar Regno Unito/India, 6/03/2007

2

mln di dollari: Katie Holmes & Tom Cruise - Castello degli Odescalchi di Bracciano, 18/11/2006

2

mln di dollari: Elisabetta Gregoraci & Flavio Briatore Sardegna, 14/06/2008

1

mln di dollari: Victora Adams & David Beckam Dublino, 4/07/1999

ad affiancarsi a quello locale, caratterizzando magari i momenti conviviali, più che la cerimonia in sé. Nei matrimoni cinesi, per esempio, ci si sposa nel costume tradizionale, ma poi ci si presenta con l’abito bianco per il servizio fotografico, i video e i gadget. Il modello distributivo è completamente diverso: gli studi non solo realizzano il servizio fotografico, ma organizzano anche il resto, dalla “a” alla “z”. La cerimonia, il catering, la location, il viaggio di nozze. E, non ultima, la scelta dell’abito, o, più spesso, degli abiti: diversi modelli, solitamente noleggiati, che vengono indossati per la testimonianza video-fotografica. In tutto questo sistema, l’abito italiano all’occidentale, insieme ai fiori e alla macchina deluxe, è diventato uno status symbol. Questo vale solo per l’Estremo Oriente? Nei Paesi Arabi la dinamica d’acquisto è simile: la cerimonia è tradizionale, mentre l’abito e i riti occidentali sono usati solo per il rinfresco. Nell’Europa dell’Est e del Nord, invece, la tradizione del matrimonio è simile alla nostra. Tutta l’area dell’ex Unione Sovietica in particolare (Russia, ma anche Polonia, Ucraina, Repubblica Ceca), riconosce sempre di più il valore del “made in Italy”, dimostrandosi disposta a spendere per esso. L’Europa è sempre un mercato molto importante, pur nelle differenze legate alle singole culture: gli Spagnoli hanno abitudini simili alle nostre, mentre i Tedeschi danno meno importanza all›abito come simbolo del sogno di una vita e spendono di più per il viaggio di nozze. Anche gli Stati Uniti sono da sempre importantissimi per il bridal, ma è un mercato che ora sta vivendo un momento piuttosto difficile: la componente «marchio» è ancora molto rilevante, perciò o ci si fa conoscere con grossi investimenti anche nell’ambito della comunicazione o si hanno prodotti di design molto particolari e si gioca sul posizionamento, più che sui volumi. Se dovessimo riassumere la situazione attuale del mercato del bridal in Italia? Posso dire che, pur non essendo tornato a livelli di parità, nel 2010 il mercato ha segnato un incremento sia nel fatturato (+1,9%) che nelle esportazioni (+16,5%). Com’è cambiata la spesa degli sposini italiani? Chi si deve sposare presta una maggiore attenzione ai costi e magari ritarda le nozze, ma quando arriva il fatidico giorno, spende. Il matrimonio, infatti, è diventato un momento aggregativo quasi imprescindibile, uno degli ultimi rimasti. Anche perché le regole della convivenza

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IL PERSONAGGIO

sociale sono molto cambiate: ora gli spazi sono più piccoli, ci si sposta facilmente da un territorio all’altro, c’è meno tempo a disposizione. Non ci sono più le famiglie di un tempo e ci si trova tutti insieme sempre di meno, anche in occasioni quali il Natale. In quest’ottica, il matrimonio è un evento unico, che assume un’importanza aggregante fondamentale; per questo vi si dedica un budget consistente, magari spendendo meno per l’abito e invitando cinque amici in più. Un altro capitolo di spesa che ha eroso il budget è quello un tempo dedicato alla lista nozze: oggi non si chiedono più servizi e bicchieri, anche perché le coppie convivono già prima di sposarsi. La lista nozze è quasi sempre dedicata al viaggio, che costituisce il 30% della spesa di un matrimonio. Dove ci si va a godere la luna di miele? Prevalgono le mete a lungo raggio con tour organizzati, di valore economico piuttosto alto, dalle classiche di mare (Maldive, Seychelles, Fiji) ai viaggi di esplorazione in paesi come Australia, Stati Uniti, India. Il viaggio di nozze resta una voce fondamentale del tour operating. Tornando all’abito, come sarà la sposa fashion del 2012? Faccio una premessa: nel bridal si fa un po’ di fatica a indicare tendenze precise, perché mai come in questo ambito le scelte rispecchiano in tutto e per tutto lo stile che ciascuno ha in testa. Se una donna vuole essere una sposa principessa, con l’abito bianco, i tulle e i pizzi, si sposerà così, anche se la moda va da un’altra parte. L’offerta, molto ampia e variegata, non fa che rispecchiare questa individualità dell’acquisto: si possono trovare abiti puliti, in satin, senza ricami, che seguono la silhouette e abiti “bomboniera” con la sottogonna, 15 strati di velo e 100 rose ricamate… Anche all’interno di uno stesso marchio, è facile che convivano collezioni diverse che rispondono a spose diverse, dalle più semplici alle più costruite; allo stesso modo ci sono aziende che si specializzano solo in un tipo di abito. Detto ciò, non stupisce che sulle ultime passerelle abbiamo visto molti stili diversi tra loro. Personalmente ho notato una predominanza di spalle scoperte e punti vita sottolineati. Il taglio impero sembra tramontato, a favore di corpetti strutturati su maxi gonne ampie e leggere. Quindi che margine di creatività ha il designer di abiti da sposa? Lo stilista si inventa sempre qualcosa di nuovo,

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pur restando nell’ambito delle linee che normalmente si utilizzano e del codice stilistico e di prezzo dell’azienda o della collezione. Per esempio, c’è chi lavora molto sul ricamo, creando punti di colore e nuove sovrapposizioni di materiali. Le aziende italiane, comunque, sono sempre più abili nel proporre abiti di pregio a costi inferiori. E gli abiti da sposo? Qui trionfa il classico, con tight e completi scuri che la fanno da padrone. Le tendenze di massima per i matrimoni del 2012? L’eco-green e la ricerca del particolare: si cerca di essere “diversi”, pur mantenendosi nell’ambito della tradizione. Per gli accessori, invece?

SÌSPOSAITALIA i d ati

2011

Gli accessori restano una componente fondamentale del matrimonio: sono piccoli dettagli di stile che possono rendere inconfondibili. Tra le numerose tendenze, abbiamo assistito al ritorno del velo, mentre per molto tempo ha prevalso il cappello, e alla riaffermazione dello stile “swarovski”, della lucentezza, della messa in risalto della luce.

mq: l’estensione del Padiglione 3 di Fieramilanocity

Com’è cambiato il matrimonio da 20 anni a questa parte?

: gli abiti in esposizione

A parte la lista-viaggio di nozze, i costi inferiori dell’abito nuziale e il meno frequente uso della bomboniera, posso dire che il matrimonio, pur non avendo perso il fascino che ha sempre avuto, è diventato una cerimonia più informale, slegata dal contesto religioso. Un’occasione conviviale che capita una sola volta, quasi una festa, “allargata” agli amici. Ci si sposa sempre più spesso in Comune, ma comunque con l’abito bianco, il servizio fotografico etc. Aggiungerei che l’età non è più una discriminante: anche le donne dopo i 40 anni indossano tranquillamente l’abito da sposa. In proposito, Sì SposaItalia e Condé Nast hanno condotto la ricerca “Chi è la Sposa oggi” sull’universo del matrimonio. Cosa ne è emerso? Sono emerse abitudini al consumo diverse a seconda delle aree geografiche. L’abito romantico, lineare, dalla linea scivolata e minimal, per esempio, piace soprattutto alle spose europee. Negli

16.000 6.430 6.000 160 132 34˚ 30% 27% 12 4% 4

: i buyer in mostra

: le collezioni : gli espositori

: l’edizione 2011 : gli espositori stranieri : i buyer stranieri in visita

: le sfilate in programma

: l’aumento percentuale dei buyer rispetto al 2010 : i giorni di durata della fiera


IL PERSONAGGIO

IL BRIDAL BUSINESS*

217.000

i matrimoni nel

40.000 euro

2010

il budget medio della sposa italiana

il budget medio della sposa USA

43.000 euro

158 imprese

2%:

la crescita del mercato di abiti da sposa nel

2010

7mld di euro

il giro d’affari del comparto wedding i matrimoni nel 2010

-13%

le esportazioni bridal nel 2010

7,1%

35.000 euro

il budget medio della sposa inglese

le aziende pugliesi di abiti da sposa

13.680-19.300 euro:

il range di spesa per il banchetto in Italia

Quali sono, secondo lei, gli ingredienti indispensabili per un matrimonio indimenticabile? Partirei dall’amore, che è fondamentale. Poi direi che il matrimonio deve innanzitutto rispettare la personalità degli sposi: ben vengano le scelte condivise sui diversi aspetti dell’evento. L’abito, naturalmente, deve far vivere alla sposa il suo sogno. Infine, è importantissima la cura dei dettagli, dalla location fino al viaggio di nozze.

3.650-6.200 euro:

Riviste, blog, libri, trasmissioni TV: il tema “matrimonio” sembra spopolare ora più che mai…

3.470-4.420 euro:

In realtà l’attenzione al tema è la stessa, sono solo cambiati i mezzi. Del resto, anche il matrimonio si è svecchiato, avvicinandosi al Web 2.0 e ai social media. Trattandosi di un giorno così importante, è comprensibile che sia oggetto di tanto interesse. Io personalmente non guardo certe trasmissioni, ma posso capire che la gente lo faccia, per sapere come muoversi, cosa fare… Si gioca sul discorso del sogno sotteso al giorno delle nozze, un momento in cui si “deve” essere perfette…

il range di spesa per il viaggio di nozze in Italia

il range di spesa per servizio video e foto in Italia

3.200-8.000 euro:

il range di spesa per l’abito da sposa in Inghilterra

2.400-6.000 euro:

75%

40%:

29%

il range di spesa per l’abito da sposa in Italia

1.600-3.000 euro:

States, invece, il gusto è diverso, più appariscente, e per l’abito si è disposti a spendere molto meno, soprattutto fra le spose più giovani. Il minimo comune denominatore, indipendentemente dall’area geografica, resta il viaggio di nozze, irrinunciabile, a cui si destina la percentuale più alta della spesa.

il range di spesa per le bomboniere in Italia

l’aumento dei wedding planners dal 2007 a oggi

gli abiti da sposa realizzati in Puglia, sul totale nazionale

(*fonti: Sistema Moda Italia; ricerca “Chi è la Sposa oggi”; ISTAT; Federconsumatori; L’Espresso)

le separazioni nel 2009

E lei è d’accordo con la ricerca, spesso esasperata, della perfezione? Non è questione di essere d’accordo o meno… Anche io non mi riuscivo a immaginare con l’abito da sposa: mi hanno dovuto trascinare a comprarlo. Eppure, quando ero lì e facevo le prove dal parrucchiere, l’idea di essere perfetta mi è venuta, eccome… Come si può evitare l’esaurimento prematrimoniale, soprattutto femminile? Ci sono due possibilità: se si è persone ansiose, con poco tempo a disposizione e qualche disponibilità economica, è meglio andare dal wedding planner e mettersi nelle mani di una persona che tenga tutto sotto controllo e si stressi al proprio posto. Quel giorno sono gli altri a doversi stressare, non gli sposi. Altrimenti, bisogna cercare di non prendersela troppo: ricordiamoci che lo stress rovina i rapporti!

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IL PERSONAGGIO

Qual è il matrimonio VIP di maggior gusto del 2011? Senza dubbio quello tra Kate e William: un signor matrimonio che ha ben incarnato il sogno di Cenerentola. C’era pure la carrozza coi cavalli… Insomma, chi te lo fa un matrimonio così? La cosa più brutta che ha mai visto a un matrimonio? Un abito da sposa nero: l’ho trovato di pessimo gusto. Scusi, ma lei come si è sposata? (sorride, ndr) Ho avuto un matrimonio molto tradizionalista: abito bianco, cerimonia in Sant’Eustorgio e rinfresco al Circolo della Stampa. Direi che più borghese di così...

LE SPOSE VIP d el

2011

C harlene Wittstock in Giorgio Armani Kate Middleton

in Alexander McQueen

Kate Moss in John Galliano

Lily Allen in Delphine Manivet

Mara Carfagna in Pinella Passaro

Matilde Borromeo in Armani

Nancy Shevell in Stella McCartney

Paola Cortellesi

in Alberta Ferretti

Sofia Coppola in Azzedine Alaïa

Zara Phillips in Stewart Parvin

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GOLF a 5 STELLE sulla spiaggia pi첫 bella del mondo

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DOSSIER cerimonia

L’uomo e l’abito da cerimonia

grafica Silvia Del Vesco

di Giovanna Caprioglio e Alessia Giorgia Pagano

Il completo da cerimonia dell’uomo occidentale, al contrario dell’abito da sposa, non ha una storia così lunga e ricca di simboli. Solo con l’affermazione dei modelli sartoriali, a partire dall’Ottocento, si è venuta a creare una rigida etichetta del formale maschile, con un’attenzione ai tagli, agli accessori e a dettagli quali il nodo della cravatta e i gemelli, che ha portato alla differenziazione degli abiti da cerimonia per il giorno (tight) e per la notte (frac e smoking). Eccone una carrellata. Il frac (o marsina) è l’abito maschile da cerimonia più classico e va utilizzato prevalentemente di sera, quindi dopo le 18, per gli eventi più formali e quelli nel cui invito sia specificato di indossare “la cravatta bianca”. Per la sua particolare “coda” a doppia punta, è anche detto “queue de morue” (“coda di rondine”) dai francesi o “tailcoat” (“giacca a coda”) dagli inglesi. Ha origini militari che risalgono alla fine del ‘700, come testimoniano tuttora i galloni (o bande di raso) laterali sui pantaloni. Fu Lord Brummel, l’arbiter elegantiarum dei dandy, a farne un caposaldo dell’eleganza maschile, che col tempo sarebbe stato destinato praticamente solo alle

occasioni cerimoniali. Uniforme da lavoro dei direttori d’orchestra, il frac è oggi di rigore durante alcune celebrazioni ufficiali, quali la consegna dei Nobel, alcuni balli dell’Alta Società, le prime teatrali importanti e i ricevimenti di ambasciatori, diplomatici, capi di stato e regnanti. Si compone di: giacca nera con falso doppiopetto a sei bottoni e risvolti in seta, aperta e corta sul davanti e allungata nelle code dietro; farfallino e panciotto di piquet bianco mono o doppiopetto (il gilet nero è indossato solo dagli ambasciatori in Vaticano); camicia bianca con sparato e colletto inamidati e polsini doppi da gemelli; pantaloni neri come la giacca, dritti a tubo, senza pieghe e risvolti, con due galloni laterali; scarpe “pumps” di vernice nera. Lo smoking è l’abito da sera dell’uomo elegante e va indossato rigorosamente dopo le ore 18. La sua storia si lega a quella del Casinò di Montecarlo, dove fa la sua comparsa per la prima volta nel 1880, come contraltare moderno del frac. Il nome, però, deriva dalla “smoking jacket”, o giacca da fumo, indossata dagli uomini come veste da camera nelle stanze per fumatori

In questa pagina, dall’alto: abiti Corneliani e Canali

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DOSSIER cerimonia

e confezionata per la prima volta per il principe di Galles, da un sarto di Savile Row, che tagliò via la “coda” a un frac. Oggi è più spesso chiamata “dinner jacket” (“giacca da cena”) in Inghilterra e negli States “dinner coat” o “tuxedo”, dal Tuxedo Club del New Jersey in cui comparve per la prima volta. Nato senza troppe codifiche o regole, lo smoking è stato interpretato e modificato più volte nella sua storia, tanto da essere disponibile in molteplici tagli e colori. Sul tipo di tessuto (lana, vigogna o alpaca che sia) la scelta è libera, mentre sulle tonalità la questione è più delicata... Se è vero che dagli anni 60 gli smoking si sono colorati in ogni modo possibile, è altrettanto vero che il bon ton lascia i modelli più estrosi a showman e cabarettisti, ammettendo in realtà solo due versioni: il nero e la variante “blu midnight” introdotta dal duca di Windsor. Sempre secondo il galateo, lo smoking più elegante si compone di: giacca monopetto a un bottone (o variante a doppiopetto con due bottoni) con risvolti in seta, da tenersi allacciata; papillon nero, da cui deriva l’espressione inglese “black (bow) tie” sugli inviti che prevedono l’abito da sera; camicia bianca (batista, seta, brillantina di cotone), con polsini doppi da gemelli e sparato eventualmente a righe; panciotto, gilet oppure cintura di raso nera (comunque facoltativi); pantaloni neri come la giacca, dritti a tubo, senza pieghe e risvolti, con un gallone laterale. Attenzione, però: lo smoking è assolutamente sconsigliato ai matrimoni. Va, invece, indossato in tutti gli eventi che richiedano la “cravatta nera”, inclusi i gala, i cenoni stile Capodanno, le seconde teatrali e le serate al casinò, ça va sans dire. Il tight è l’abito maschile da cerimonia diurna per eccellenza, nonché il modello più elegante da indossare per un matrimonio. Erede della finanziera, di alte origini cavalleresche, ha vestito numerosi regnanti inglesi nel corso della sua storia ed è tuttora d’obbligo in Inghilterra durante la corsa equestre più elegante del mondo: la Royal Enclosure di Ascot. Il suo nome deriva dal termine inglese “tight coat” (“giacca attillata”), anche se i britannici preferiscono chiamarlo “morning dress” (“abito da giorno”). Quanto al suo impiego nei matrimoni, il galateo prevede che lo sposo indossi il tight solo se le nozze sono celebrate entro le 18 e se la futura moglie ha scelto un abito di stampo altrettanto classico, con lo strascico e il velo. Se lo sposo indossa il tight, devono farlo anche i padri, i testimoni, i fratelli e i parenti maschi più stretti di entrambi gli sposi. Il tight si compone di: giacca di lana (color nero, grigio antracite o fumo di Londra) monopetto monobottone, con code lunghe a due falde dietro; panciotto o

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gilet grigio perla o avorio scuro; bretelle di raso grigio perla; cravatta di seta in tinta unita oppure jacquard avorio o grigio; camicia bianca (popeline, batista, seta) con collo tradizionale o inamidato; pantaloni di lana dritti a tubo senza risvolti; scarpe nere, lisce e opache. L’alternativa meno formale è il mezzo tight, una via di mezzo tra il completo da giorno e il tight, con una giacca priva di code. Restando ai matrimoni, se per quelli più formali si sceglie il tight o il mezzo tight, per tutti gli altri l’abito da uomo dovrebbe comunque restare nei canoni formali di rigore ed eleganza del completo classico. Non può sbagliare chi si affida ai migliori stilisti di abiti da sposo e da cerimonia per lui, tra cui figurano sicuramente Carlo Pignatelli, Corneliani, Canali, Pal Zileri e Lubiam, tutti nomi italiani di grande tradizione e qualità, che rappresentano

l’essenza del taglio sartoriale “made in Italy”. Carlo Pignatelli, certamente una delle firme più conosciute del settore a livello internazionale, veste molti VIP e interpreta uno sposo più “alla moda”, più protagonista. Linee molto asciutte, pantaloni slim, giacche corte in tessuti importanti, tanta seta e tagli sartoriali. Per la collezione 2012, lo stilista ha puntato molto anche sul colore: rosso, blu, grigio argento e persino bianco, anche se le tonalità della stagione restano i marroni e gli azzurri polverosi. Anche Lubiam, che quest’anno ha festeggiato 100 anni di attività, è un punto di riferimento per l’abito da cerimonia maschile. La sua collezione Lubiam 1911 Cerimonia propone linee classiche attualizzate nelle forme, con giacche in figura e pantaloni stretti, arricchiti da tessuti pregiati e sempre sobri. Il progetto “Su Mi-


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La donna e l’abito da sposa di Giovanna Caprioglio e Alessia Giorgia Pagano

e l’uomo per il matrimonio predilige il classico, l’abito da sposa – si sa – è tutta un’altra storia... Anzi, si può dire che sia il vero protagonista della cerimonia, il sogno di ogni donna sin da bambina. Pare che l’incontro con quello giusto sia un colpo di fulmine: ci si innamora a prima vista di un modello in particolare, senza più avere dubbi. Certo, l’offerta è davvero vastissima, quindi è importante saper scegliere almeno il marchio o l’atelier che più si avvicinano al proprio gusto. Sposa romantica, sontuosa o vintage chic? Ecco una panoramica dei migliori brand italiani per la sposa.

sura” assicura la confezione e la consegna di un abito sartoriale in soli 10 giorni lavorativi, unendo la cura artigianale di un tempo all’efficienza moderna. Da oltre 30 anni il marchio Pal Zileri, con la sua storia fatta di eleganza, cura e raffinatezza nella lavorazione manuale, e l’incessante impegno nella ricerca stilistica, è molto amato dal pubblico italiano e d’Oltreoceano per le sue creazioni. Abiti da sposo e da cerimonia che rispecchiano in pieno la personalità di chi li indossa; un “total look” studiato e realizzato con la volontà di mantenere l’immagine classica, e molto italiana, che l’azienda sta sempre più rafforzando. Lussuoso e sobrio al tempo stesso è lo stile del brand Corneliani, che anche nell’abito da cerimonia interpreta i codici formali con sapienza, esprimendoli nella purezza delle linee, nel pregio dei tessuti e nell’unicità dei dettagli. Per esaltare vestibilità e figura, sono utilizzate stoffe altamente selezionate, silhouette snellite e sciolte, finiture eseguite a mano nel rispetto della più alta sartoria. I colori sono soprattutto i classici grigi e blu, con varianti in sete lucide. La collezione Cerimonia di Canali rispecchia lo stile della maison: gusto, ricerca dell’eccellenza, qualità e affidabilità. Bandiera del marchio sono i tratti distintivi dello stile italiano, che vanno dalle linee classiche ai modelli confezionati da manodopera con un’altissima preparazione, dal gusto per la tradizione sartoriale ai migliori tessuti, tutti acquistati a Biella, spesso studiati e prodotti appositamente per il brand, nel segno della qualità e della creatività.

Max Mara Il progetto Sposa punta su un’eleganza contemporanea, non convenzionale, fatta di essenzialità, ricercatezza e praticità. La Collezione 2012 è declinata nelle più sofisticate sfumature del bianco (avorio, gesso, latte e jasmine), con qualche tocco trasparente in palette make-up. Protagonista è sempre l’abito lungo bustier, ora vaporoso, tra drappeggi e tulle, ora fluido in chiffon di seta; ora romantico, ora primaverile... Un prêt-à-porter minimal chic, per sentirsi non solo belle, ma anche libere. Giuseppe Papini Sono 47 gli abiti della linea 2012 disegnata dallo stilista orobico, all’insegna del più sognante romanticismo. Sotto «cieli stellati di seta e tulle», sfilano corpini tempestati di cristalli, pizzi francesi e gonne balloon. È una sposa di charme, ispirata agli anni 50 e alla bellezza senza tempo di Grace Kelly. Tante sono le rivisitazioni del modello “classico Papini” e tanta la creatività, dalla “situba” (“sirena” e “tuba”) alla “sopraggonna”. Lorenzo Riva Con i suoi abiti inimitabili, il gusto per l’arte e la raffinata creatività, lo stilista dell’haute couture da cerimonia, dopo 50 anni di carriera, continua a confezionare per le donne sogni regali ed eterei, dominati dalla femminilità. La Collezione 2012 è intrisa di spirito anni 40, ma non disdegna qualche riferimento Seventies, per farsi ammirare anche nei più mondani wedding party di oggi. Per un mood glamour, soave e nobile allo stesso tempo. Alberta Ferretti Dopo la sua prima collezione di abiti da sposa, la stilista italiana torna con “Forever 2012”. E unisce il glamour contemporaneo alla magia di un sogno d’altri tempi. È una celebrazione della donna e della femminilità al loro apice (il giorno del matrimonio, appunto) che si ispira

In questa pagina, da destra a sinistra: Giuseppe Papini; abito Alberta Ferretti; abito Lorenzo Riva. Nella pagina accanto: un’immagine d’epoca

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DOSSIER cerimonia

apertamente alle dive di Hollywood, tanto che i 14 modelli si chiamano Greta, Ava e Marylin... Un “white carpet” di tulle leggeri e delicati chiffon, impreziositi da ricami, perle e Swarovski. Fausto Sarli Il maestro Fausto Sarli non c’è più dal dicembre 2010, ma il fido Rocco Palermo, al suo fianco negli ultimi 25 anni, ne fa rivivere lo stile per cui è amato e apprezzato in tutto il mondo: una firma inconfondibile sempre ispirata alla sobrietà e alla raffinatezza. L’eleganza è classica, fatta di giochi geometrici e forme naturalmente definite; cerchi, coni e volute che omaggiano l’arte; richiami grafici. Con uno sguardo al mare e uno al cielo. Luisa Beccaria Fresca come il sorriso sulla bocca di una sposa felice, Luisa Beccaria riesce a vestire la donna sull’altare, ma anche le sue amiche. L’ispirazione è sognante e giocosa, aggraziata e assolutamente romantica: è una lei un po’ fata, un po’ principessa, un po’ bambina, che veste con fantasia le silhouette fluttuanti e i ricami ”ton sur ton”, i delicati pizzi di sangallo e gli ampi scolli. Tra la Provenza, il Rinascimento e un pic-nic impressionista, va in scena l’allegra favola del sentimento.

In questa pagina, da destra a sinistra: abito Max Mara e abito Fausto Sarli.

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Domo Adami: una casa per rincominciare a sognare!

di Giovanna Caprioglio

“The Lifestyle Journal” è andato a scambiare due chiacchiere con Mauro Adami, designer del brand Domo Adami. Per scoprire non solo meravigliosi abiti da sposa, ma un intero mondo fatto di emozioni, che creano atmosfere e scenografie uniche, nel giorno del fatidico “sì”. Anzitutto, perché il nome “Domo Adami”? La scelta di non dare il mio nome al marchio è nata perché volevo assolutamente trasmettere che il mio lavoro non è solo disegnare abiti, bensì essere un designer di “emozioni”. La parola “domo” (“a casa” in latino) mi sembrava perfetta per spiegare che scegliere Domo Adami significa entrare a casa di Mauro Adami, un luogo in cui rilassarsi e poter ricominciare a sognare. Perché Domo Adami è in grado di seguire passo passo l’organizzazione della cerimonia, restituendo il piacere e l’emozione di questo evento che - si sa - spesso crea stress e toglie quella poesia cui, invece, ogni sposa ha diritto. Quindi Domo Adami non crea solo abiti meravigliosi? Io amo definire Domo Adami un “wedding creative”, non un wedding planner, ovvero un creatore di atmosfere e scenografie di grande lusso e raffinatezza, dalla decorazione della tavola alla bomboniera, per un target altissimo. I miei clienti, infatti, non sono solo italiani; ci sono molti russi e arabi, e rappresentano per me i committenti che ancora permettono di creare cerimonie uniche. Domo Adami nasce nel 1993, ma Lei è un creativo con molta esperienza alle spalle: ci racconta come è arrivato fin qui? In realtà la moda è nel mio DNA: provengo da una famiglia di calzaturieri di Vigevano, perciò giocavo con modelli di scarpe sin da piccolo. La mia curiosità e la mia passione mi hanno portato, giovanissimo, in un’importante sartoria di Vigevano: il primo passo per entrare in quei meccanismi e conoscere a fondo l’intera filiera. Da qui ho compreso l’importanza di una formazione anche scolastica per lavorare nello stile. Tra le molte consulenze che ho effettuato, è stata un’esperienza davvero interessante la mia lunga collaborazione con il Carnevale di Venezia, dove tenevo corsi sulla storia dei costumi e sulle tecniche di lavorazione. A Parigi, poi, sono stato direttore artistico di una maison di arredamento d’interni. Oggi, in Domo Adami, sono riuscito a fondere insieme queste due meravigliose esperienze. Perché la scelta della Sposa? Perché non volevo entrare in conflitto con la quotidianità, ma vivere di emozioni. Sono stato subito supportato da Sistema Moda Italia e la mia

prima collezione ha sfilato al Four Season: era una linea con solo tre tessuti! Oggi, invece, Domo Adami è venduto in 120 negozi nel mondo, di cui 14 monomarca (anche se non portano il nome del marchio). Ci racconti delle sue collezioni per la Sposa 2012 La Collezione “Domo” è la più sontuosa. Utilizza molti materiali insieme: sete, rasi e pizzi della migliore qualità, per abiti strutturati, che vestono e fanno sentire meravigliosa ogni donna. Tornano le gonne ampie e i bustier molto lavorati. La collezione “Studio” , invece, è più scivolata, e fa uso di un solo materiale: è per una sposa più contemporanea, ma sempre molto romantica. A queste due, si aggiungono poi la “Simply Chic”, fatta di accessori, veli e altri particolari (come, per esempio, una splendida cappa in mohair per la sposa invernale) e la nuova Ninnoli, fatta di bomboniere uniche. Non resta che venire a scoprire il mondo Domo Adami nel suo atelier di Vigevano! Assolutamente! Dopo tanti anni di Milanesità (è dal 1993 che il brand è in via Manzoni con il suo storico spazio studio DOMO ADAMI, che aveva anticipato i tempi e le epoche dei wedding planner e delle boutique di abiti da sposa, ndr), oggi da vero globe trotter ho deciso di cambiare direzione e aprire un nuovo concept atelier nella famosa piazza ducale di Vigevano, rinascimentale e nuziale per storicità artistica. Sarà il mio nuovo salotto, dove incontrerò le spose internazionali, lontano dal frastuono poco elegante della metropoli…Abbiamo già molti appuntamenti per i primi mesi del 2012 e, inoltre, mettiamo anche a disposizione un servizio V.I.P driver da Milano... Perché bisogna ricominciare a sognare sin da subito!

In questa pagina, dall’alto: interno dell’atelier di Vigevano; Mauro Adami tra le sue collezioni e un evento organizzato sul Lago di Como.

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MODA

Il fashion bridal per lei e lui di Silvia Del Vesco

Di certo non nuova nel mondo della moda, la pelliccia si conferma un materiale sofisticato e di lusso: che si tratti di un particolare o di un abito, la sua morbidezza e la sua raffinatezza restano un punto fermo. Per questo anche la sposa d’inverno non può restare senza: dal copricapo al coprispalle, un tratto avvolgente si posa sugli abiti più preziosi, donando fascino e sensualità da gran dama. Dal look più rétro a quello più sexy, è la pelliccia a donare sempre un plus di femminilità e raffinatezza.

Elisa Palomino - Oscar De La Renta - Yanina - Jean Paul Gaultier

Zuhair Murad - Rami Al Ali - Sarli Couture

Tessuti impalpabili Gli abiti da sposa delle cerimonie 2012 sono decisamente romantici: la donna si veste di tonalità leggere, anche dai colori vivaci. “Purezza”, “fragilità”, “leggerezza” sono le parole chiave dei tessuti, usati in modo da essere rigorosamente fluttuanti, impalpabili e velati. A interpretare l’eleganza femminile, è la sovrapposizione di tulle, ricami e pizzi francesi. Sofisticata e sensuale nelle riscoperte trasparenze, la Sposa 2012 è attenta e mai volgare.

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Pellicce

Georges Hobeika - Peter Langner - Atelier Aimeé Montenapoleone - Stephane Rollandlis - Sartoria Fontana, copricapo Gallia e Peter

Il dettaglio prezioso trionfa nelle collezioni Autunno/Inverno. Realizzato a mano e sofisticato, si mescola talvolta a elementi contrastanti e provocatori, come i bustini dorati che irridono le lavorazioni manuali e i tagli accurati dell’alta sartoria. L’impiego sapiente di materiali pregiati dall’aspetto lucido - intarsi, trecce, pizzi nascosti fra i broccati - è la novità assoluta del 2012. Anche gli abiti da sposa si riempiono di una sofisticata sinfonia di velluti e crêpe, che crea un intreccio tra passato e presente.

Valentino - Givenchy - Dior Haute Couture - Georges Hobeika

Materiali Preziosi

Particolari floreali C’è una nuova nuance, inconsueta e sorprendente, che fa la sua comparsa tra gli abiti da sposa: è un verde acqua molto chiaro e luminoso, illuminato da sottili ma abbaglianti riflessi d’oro sui tessuti. Ovunque sbocciano fiori e voluminosi panneggi, quasi a disegnare il perimetro di un “giardino segreto”, per dare vita a una femminilità dolce, che veste abiti senza tempo, come le creazioni scultoree di spesso filo bianco che ridisegnano l’antico kimono.


MODA

Moschino - Yves Saint Laurent - John Galliano

Corneliani - Sabato Russo - Corneliani - Novias

Total white Una tendenza del momento è il “total white”: l’uomo che accantona la tradizione e sceglie completi immacolati. Di certo non manca l’intramontabile accostamento “black and white”, creato con l’applicazione di pochette o cinture nere, su un abito totalmente candido. Ci sono materiali nuovi come il lino o applicazioni preziose su colli liberi da cravatte o alla coreana. Il dettaglio diventa essenziale: l’accessorio, punto di partenza per costruire lo stile, è la tendenza assoluta delle ultime collezioni. Ermenegildo Zegna - Uomo Drink - Ann Demeulemeester

Carlo Pignatelli - Cornelani - Uomo Drink

Tradizionale

Ironico

Nelle collezioni Sposo 2012 le grandi griffe hanno presentato un chiaro richiamo al capo sartoriale: rigorosamente nei toni scuri, dalle molteplici sfumature di nero al blu Prussia, classico e sempre attuale. Perfetto, se accompagnato da una cravatta in seta o raso grigio perla. L’eleganza resta il cavallo trainante di questi modelli, raffinati e realizzati con stile. E, anche laddove i colori sono fuori dai canoni tradizionali, non si eccede mai al punto di essere spiacevoli alla vista.

Un’immagine nuova quella dell’outfit 2012 per lo sposo elegante ma con un tocco di stravaganza. Inserti colorati, cappelli, papillon o cinture, che discostano l’abito da cerimonia dal suo contesto, donando all’uomo spensieratezza e disinvoltura. I giochi di stile sono portati all’estremo: le camicie si colorano, i colli si smussano, i pantaloni si stringono alla caviglia, l’accessorio la fa da padrone. Sono poche le linee morbide e molte le silhouette allungate.

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HOTEL

Varcare la soglia del Portofino Kulm è un poco farsi narrare la storia dell’ultimo secolo e ascoltare gli echi di un tempo per il nostro mondo ormai lontanissimo e dimenticato. Il complesso alberghiero Portofino Kulm sorge a 400 metri sul livello del mare, lungo il crinale del Promontorio di Portofino tra Camogli e Santa Margherita. Completamente ristrutturato nel rispetto dello stile Liberty originale, dispone di ampi spazi comuni, piscina interna, centro fitness, il tutto climatizzato e dotato dei più moderni comfort.

Le 184 camere di cui l’Hotel Portofino Kulm e il vicino Hotel Cenobio dei Dogi insieme dispongono, unite alle considerevoli dimensioni del Centro Congressi e dell’annesso Salone delle Feste Kursaal di 350 posti, costituiscono la sede ideale per importanti incontri aziendali. Il servizio di bus navetta dell’Hotel assicura il collegamento tra le due strutture. La prestigiosa cucina dell’Hotel Portofino Kulm, simbolo di qualità e raffinatezza, offre ai suoi ospiti sia ricette tipiche liguri che piatti internazionali.

Hotel Portofino Kulm Via Bernardo Gaggini,23 - Portofino Vetta - 16032 Camogli (Genova) - Italy - Tel +39.0185.7361 - Fax +39.0185.776622 - http://www.portofinokulm.it - email: kulm@portofinokulm.it


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Tutto sposi

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Papillon 01 T.M. Lewin 02 Zara 03 Topographical Error 04 Vivienne Westwood 05 Lanvin (in blu) e Paul Smith (in rosso)

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Cappelli 06 Dolly di Gallia e Peter 07 Gallia e Peter 08 Cilindro Borsalino 09 Bombetta Verbano per Roberto Manzoni Scarpe 10 Menbur 11 Dolce & Gabbana 12 Freya Rose - Duchess Collection 13 Ryoji Okada 14 Trussardi 1911 Per Lui 15 Cravatte Cor Sine Labe Doli 16 Ermenegildo Zegna 17 Cantarelli Beauty 18 Taylor of Old Bond Street Sandalwood 19 Smalto YSL 20 Taylor of Old Bond Street - Gold Crème 21 Rossetto N°68 Chanel e profumo Miss Dior 22 Smalto Givenchy 23 Fondotinta Dior 24 Mascara Lancôme Hypnose Drama Gemelli 25 YSL 26 Cartier 27 Bvlgari Lingerie 28 Guardien Angélique DeVil 29 Slip peep-hole peau - Les Guardiens du Désir by Angélique DeVil 30 Stella McCartney 31 Verdissima 32 Intimissimi 33 Agent Provocateur 2 Manuali 34 Carrie Denny “La sposa. Manuale d’istruzioni ” 35 Carrie Denny “Lo sposo. Manuale d’istruzioni”. Decori 36 Abito Le Spose di Giò e fiori Tearose

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L’abito non fa il matrimonio: chicche e consigli a tutto tondo La tanto attesa proposta, quella che ogni fanciulla sogna fin da bambina, è finalmente arrivata! Siete fidanzate, avete fissato la data, e non vi resta che concretizzare il giorno più bello della vostra vita, quello che forse avete vissuto e rivissuto già migliaia di volte con la fantasia... Ma ora che i sogni diventano realtà, bisogna mettere mano alle questioni organizzative. Le più brave hanno già tutto in testa: l’abito da indossare, la navata della chiesa che attraverseranno a passo di musica, i posti a tavola, con l’esatta posizione di ciascuno, dalla cugina single al parroco... Ma non tutti hanno spirito organizzativo e idee chiare, quindi non c’è nulla di male nel cercare all’esterno ispirazione (e aiuto) per trasformare i vostri mille desideri in un matrimonio perfetto, per voi e per gli ospiti, possibilmente evitando che i preparativi vi trasformino nelle famigerate bridezillas che negli Stati Uniti terrorizzano futuri mariti e wedding planners... Prendetela con calma, insomma, godetevi ogni istante e vivete i mesi che precedono le nozze con gioia e divertimento: scegliete la palette dei colori, togliendovi finalmente lo sfizio di giocare con le tonalità con cui non vi siete sentite di decorare la camera da letto o il salotto. Oppure puntate sul vostro colore preferito e fatene il leit motif della cerimonia, dagli inviti agli allestimenti, passando per il ricordo che lascerete ai vostri invitati. Abbiate pure il coraggio di osare, ricreando le atmosfere e i mondi che più vi stanno a cuore - dopotutto è il vostro giorno - ma fatelo con gusto, per non rischiare che gli ospiti pensino di essere capitati sotto il tendone del circo di Barnum... Grazia e misura vi aiuteranno, in ogni caso, a non eccedere. E poi ci sono moltissimi consigli a cui poter ricorrere: quelli del wedding planner a cui deciderete di affidarvi o quelli, senz’altro più economici, dei blogger, che da ogni angolo del pianeta scrivono post ricchi di suggerimenti, piccoli trucchi e idee originali, accompagnandovi passo passo nei preparativi. I blog più accattivanti sono quelli americani: ce ne sono per ogni sposa, dalla rétro alla più punk, e regalano chicche preziose per aiutare ogni “bride to be” a organizzare il proprio matrimonio con o senza l’aiuto di un wedding planner. Molti di loro, anzi, dedicano intere sezioni al DIY (“do it yourself”), con veri e propri tutorial per imparare a realizzare da sé decorazioni floreali, tableau de mariage, segnaposti e bomboniere. Tutti i blog, poi, suggeriscono fornitori per ogni genere di servizio: dallo studio grafico specializzato in inviti e partecipazioni matrimoniali al catering,

di Mirta Pezzato

Le nozze sul web, blog e siti utili... stylemepretty.com: un sito americano divenuto ormai un punto di riferimento. Ha una vastissima galleria fotogra-

fica, da cui trarre ispirazione per palette colori, allestimenti e mood. è forse il mio preferito in assoluto e ha una fantastica sezione ”market-place” e i “pop-up shop” con offerte flash. rocknrollbride.com: il titolo parla da sé. Qui si trovano un mucchio di idee davvero divertenti! ruffledblog.com: un po’ rétro e un po’ indie insieme… greenweddingshoes.com: si definiscono così gli ispiratori delle spose più moderne… thebrokeassbride.com: divertente e ironico, si presta a ogni sposa attenta al budget che, però, non voglia rinunciare a un po’ di glamour... projectwedding.com/blog: ricco di immagini, è perfetto per cercare ispirazione e studiare il proprio “mood board”. thebridesguide.marthastewartweddings.com: come dimenticare Martha, la Regina dell’ospitalità? bonbonstudioevents.com: un sito italiano, che ha belle intuizioni e tanta freschezza... Complimenti ragazze! trendinozze.blogspot.com: un altro blog italiano, che strizza l’occhio al glamour americano…

100layercake.com:

dallo stilista per la sposa e le damigelle al fotografo, passando per la band e gli allestimenti da comperare, noleggiare o realizzare su misura. Tra i siti migliori, ce n’è anche uno che comprende una sezione di oggetti e capi “second hand” meravigliosi e a prezzi super convenienti, per abbellire al meglio il vostro matrimonio. Date un occhio qui sopra: ho riportato un breve elenco dei miei siti e blog preferiti sull’argomento wedding & dintorni. La lista, naturalmente, potrebbe continuare all’infinito: c’è un mondo davvero meraviglioso da scoprire in rete…. Andate alla ricerca, navigate e, soprattutto, divertitevi!

Mirta Pezzato è socia fondatrice di EWT, un’agenzia di eventi e comunicazione integrata. Una piccola officina artigiana in cui ogni evento viene studiato con passione e curato in dettaglio, proprio come un matrimonio perfetto! Anche per EWT il 2012 avrà in serbo grandi novità… E tante meravigliose nozze… www.eventswithtaste.it

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F.L.M.

PA R C H I & G I A R D I N I Laveno Mombello (VA) tel./fax +39 0332610059 – ra - tel. +39 0332668156 – e-mail: info@f-l-m.it sito: www.f-l-m.it

firma i grandi giardini


DOSSIER cerimonia

Chiese: le più suggestive, per un “sì” tutto meneghino di Giovanna Caprioglio

Basilica di Sant’Ambrogio Edificata tra il 379 e il 386 per volere del vescovo di Milano Ambrogio, fu costruita su un’area in cui erano stati sepolti i cristiani martirizzati dalle persecuzioni romane. Subì consistenti variazioni nel IX secolo, grazie alle quali rappresenta ancora oggi uno dei pochi esempi di architettura romanico-lombarda ottimamente conservata. L’impianto è quello paleocristiano, con tre navate senza transetto e il quadriportico esterno. Per un matrimonio “che più milanese di così non si può”.

Piazza Sant’Ambrogio, 15 – +39.02.86450895 – www.basilicadisantambrogio.it

Chiesa di San Cristoforo Una chiesa sulle rive del Naviglio Grande, che conserva ancora oggi una poesia fuori dal tempo. Fu eretta su una precedente struttura romanica nel 1399, su volere di Gian Galeazzo Visconti, per celebrare la fine di una grande peste, rendendo onore al santo protettore degli infermi e degli appestati. Dopo i restauri del XVII secolo appare oggi a due navate, con un‘abside semicircolare a sesto acuto affrescata. È ideale per un matrimonio romantico in un angolo della città dove il tempo sembra essersi fermato.

Via San Cristoforo, 3 – +39.02.48951413 – www.chiesasancristoforo.it

Certosa di Milano Costruita nel 1349 dall’arcivescovo Giovanni Visconti per ospitare i monaci in un ambiente interamente dedicato alla preghiera, la Certosa è perfettamente conservata ancora oggi. Il merito va anche al sapiente restauro effettuato per il Giubileo del 2000, che ha riportato all’antico splendore la struttura e gli affreschi seicenteschi per cui è definita “la Cappella Sistina di Milano”. Un complesso altamente suggestivo a pochi chilometri dal centro di Milano. Per un matrimonio in stile, lontano dal caos cittadino.

Via Garegnano, 28 +39.02.38006301 www.certosadimilano.com

Chiesa di San Marco Si trova nel cuore di Brera e fu eretta a metà del 1200, inglobando costruzioni precedenti. Divenuta la casa generalizia dell’ordine agostiniano, la grande chiesa subì un restauro in stile barocco nel XVII secolo. Sua caratteristica peculiare è l’organo che dal 1564, anno della costruzione, accompagna importanti celebrazioni e cerimonie, rendendo la basilica sede di numerosi concerti. Molto suggestivi sono anche il sagrato e il chiostro. Per un matrimonio pieno di invitati!

Piazza San Marco, 1 – +39.02.29002598

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Shopping - Fiori: per allestimenti indimenticabili Tearose Da negozio di fiori dallo spirito innovativo, Tearose si è trasformato in un vero e proprio concept store, che nelle sue boutique di Milano, Roma e Monza propone anche abiti e prodotti di bellezza ricercati, oltre a organizzare l’intera scenografia per matrimoni di gran classe e originalità. Di recente apertura, infatti, è la divisione “wedding”, in cui l’art director Alessandra Rovati Vitali e i suoi collaboratori danno vita a creazioni studiate ad hoc per ciascun evento. Tearose, inoltre, partecipa a Fior d’Arancio, un progetto nato per organizzare un matrimonio perfetto e solidale, sostenendo i progetti di Amici dei Bambini per l’infanzia in stato di abbandono. Via Manzoni, 27 – +39.02.86998767 – www.tearose.it

Ratti Flora Antesignano dell’allestimento floreale in Italia, Ratti Flora è ancora un punto di riferimento nel settore, sia per quanto riguarda le decorazioni matrimoniali, sia per le importanti collaborazioni creative con grandi paesaggisti, musei e studi di architettura, anche al di fuori dei confini nazionali. Il matrimonio resta comunque il suo forte. Ratti Flora, infatti, accompagna gli eventi più esclusivi nel nostro paese, con allestimenti molto ricchi, di altissima qualità, soprattutto per le rose che hanno reso famoso il marchio, e un imprinting piuttosto classico. Una firma inconfondibile. Via Borgovico, 163 – Como – +39.031.572927 – www.rattiflora.com

Lami Fiori Nel cuore di Brera, questa “boutique” dei fiori è sinonimo di creatività ed esperienza da ormai 20 anni. Un team che lavora a composizioni magicamente evocative, per dare forma e colore alle emozioni e rendere unici e indimenticabili i momenti speciali di ognuno, di cui il matrimonio è l’espressione massima. L’insostituibile collaboratore Ignazio, apprezzato insegnante di arte floreale, affianca con la medesima passione i proprietari Franca e Nicola nel lavoro quotidiano e nell’organizzazione di allestimenti unici, riconoscibili per un imprinting a volte un po’ esotico, che fa ampio uso del colore e di forme molto originali. Ma da Lami Fiori sono anche perfettamente all’altezza di realizzazioni più classiche: tutto dipende delle necessità del cliente.

Piazza S. Marco, 8 – +39.02.86464602 – www.lamifiori.it

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Lattuada Nel 2000 l’artista giardiniere Paolo Lattuada ha aperto a Milano una vera e propria boutique del fiore, che si è poi affermata come una firma del flower design. Il suo negozio in via Molino delle Armi propone un percorso emozionale che gioca su elementi fondamentali quali aria, pietra e acqua, racchiusi in teche di cristallo e combinati insieme in eleganti scenografie. È una continua ricerca, che scompone gli elementi botanici, per esaltarne l’essenza e creare allestimenti floreali minimali e ricercati, ai limiti del concettuale, anche per i matrimoni più raffinati.

Via Molino delle Armi, 19 +39.02.58305078 – www.paololattuada.it


DOSSIER cerimonia

Shopping - Liste nozze, partecipazioni e confetti! Amleto Missaglia Con oltre 100 anni di storia, Amleto Missaglia è un’istituzione a Milano. Rappresenta da sempre il meglio per la lista nozze tradizionale e si è trasferito dal 2010 in uno showroom più grande situato in via De Amicis. Tra le proposte, porcellane di Hermes, Wedgwood, Richard Ginori, Rosenthal e RoyalCopenhagen; cristalli di Baccarat e Daum, Lalique e Saint Louis, Riedel e Orrefors, Nason Moretti e Venini. E, naturalmente, gli argenti più esclusivi, da Cristophle a Bucellati. Grazie anche alla preziosa consulenza della maison, è impossibile sbagliare regalo.

Via Edmondo de Amicis, 53 – +39.02.86453136 – www.amletomissaglia.it

La Rinascente Una valida alternativa alla lista nozze tradizionale è l’offerta de La Rinascente, che permette di spaziare dal design all’arredamento, passando per il fashion e la tecnologia. Qui si trovano i servizi di piatti più classici, ma anche il set di valigie alla moda e l’ultimo home theatre. È la soluzione ideale per le coppie che già convivono e non necessitano di una lista nozze classica. Altra possibilità è la “Carta VoglioTe”, una gift card il cui valore è deciso da parenti e amici e che può essere spesa quando e come si desidera.

Pineider Sin dal 1774, le esclusive soluzioni di Pineider caratterizzano il matrimonio di stile. Non si tratta solo delle partecipazioni, ma anche di moltissimi altri indispensabili dettagli di stile: dal libro della sposa alla scelta dei coordinati nozze stampati a mano sulle carte più preziose, dai regali per i testimoni fino alle bomboniere, dal libro firme alla valigeria per il viaggio di nozze, passando per gli album fotografici e i biglietti di cortesia, il primo segno tangibile di una nuova famiglia appena nata.

Corso Europa, 13 – +39.0276022558 www.pineider.com Piazza Duomo – +39.02.88521 – www.larinascente.it

Conti Confetteria Nasce nel 2000, in un piccolo negozio di corso XXII marzo, dalla creatività di Antonella, che abbina fantasia, estro e giocosità per offrire confetti squisiti e originali. Nel giro di 10 anni, grazie alle sue creazioni sofisticate, innovative e di qualità, la confetteria si afferma come punto di riferimento del settore, tanto da aprire un progetto franchising e il marchio Milano Wedding, i cui prodotti sono venduti ad altri negozianti in tutta Italia. Alle spose più creative è dedicato il wedding kit: un set completo per bomboniere fai-da-te!

C.so XXII Marzo, 41 – +39.0273957104; Via San Pietro all’Orto, 11 –+39.0276022284 – www.conticonfetteria.it

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DOSSIER cerimonia

Shopping - Accessori: tocchi di classe per lui e lei Villa Milano Gioielliere rinomato fin dai primi del ‘900, Villa è conosciuto nel mondo soprattutto per i suoi gemelli da polso: piccole ed eleganti gioie nell’universo della moda maschile. Il prezioso accessorio che permette all’uomo di esprimere la sua personalità è interpretato con un pizzico d’ironia: non più oro giallo e brillanti, ma giada, cristallo e lapislazzuli, decorati da piccoli zaffiri e rubini cabochon, e giocati in leggerezza con raffinati accostamenti di pietre dure, gemme preziose, perle e conchiglie rare. Un tocco di anticonformismo per chi ama sorprendere, perché anche lo sposo più classico possa concedersi un piccolo vezzo...

Gallia e Peter

Via Manzoni, 23 – +39.02.804279 – www.villa.it

Calderoni Milano Per un gioiello raffinato e di grande tradizione, scegliere Calderoni è sicuramente una garanzia. A Milano dal 1840, dal 1942 in via Montenapoleone, il marchio è particolarmente apprezzato per il suo gusto classico ma originale, grazie al quale si è aggiudicato numerosi premi nel corso degli anni, tra cui il Diamonds International Awards e il diploma d’onore del concorso Diamanti Oggi, nella categoria “anelli di fidanzamento con diamante”. La grande esperienza non potrà che essere di supporto nella scelta dell’anello ideale per ogni donna, anche se il “pay off” recita “Un’emozione per pochi”… Via MonteNapoleone, 16 – +39.02.76398626 – www.calderonimilano.com

Angélique DeVil Angélique DeVil è un concept store per donne raffinate che propone, accanto alle proprie collezioni di lingerie, una selezione di prodotti di lusso appartenenti alla sfera erotico-sensuale. Non mancano poi iniziative divertenti, come il Sex, Drink and Friends, un tour guidato nel mondo dell’eros attraverso una selezione di lingerie, accessori, cosmetici sensuali e sex toys, con la consulenza e i consigli di Angélique DeVil, che apre le sue porte trasformandosi, per esempio, nella location perfetta per un addio al nubilato! Ma c’è anche il Sensual Fashion Set, un servizio fotografico in piena regola, all’insegna della sensualità, con la consulenza accurata di hair and make-up stylist, gli scatti del fotografo Francesco Santori e, soprattutto, l’esperienza e la preziosa lingerie di Angélique DeVil.

Via Cerva, 7 – +39.02.92885593 – www.angeliquedevil.com

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Il motto di famiglia è «a testa alta», e non potrebbe essere altrimenti per la più antica modisteria di Milano, la cui storia inizia nei primi del ‘900 a Torino e nel 1930 in via Montenapoleone a Milano, dove Mariuccia Gallia apre il suo atelier con il marito. Da allora Gallia e Peter, oggi condotto dalla pronipote Laura Marelli, copre le teste delle signore bene, soprattutto per occasioni speciali come i matrimoni. L’unicità della proposta risiede in uno stile molto pulito, elegante e leggero, con acconciature che vengono create direttamente in testa, dando origine a modelli assolutamente inediti e sempre in linea con i desideri della sposa. Grazie alla maestria artigianale del laboratorio, inoltre, sono possibili soluzioni anche molto estrose e particolari, incluso il “rifacimento” di acconciature famose e veli di famiglia. Via Moscova, 60 – +39.02.76002628 www.galliaepeter.it


DOSSIER cerimonia

Bellezza: splendenti al grande giorno! Enhancements Nasce nel 2000 come la prima nail spa d’Italia, ispirata ai saloni americani ma rivista secondo lo stile nostrano, per regalarsi un piccolo lusso tra massaggi, trattamenti particolarissimi, musica lounge e candele profumate. Per la sposa, Enhancements propone i fantastici trattamenti del pacchetto “Futura Sposa”, che comprende: levigatura delle unghie, bagno caldo, esfoliazione con scrub minerale ai cristalli di quarzo e sali marini, per trattare con speciale delicatezza anche le pelli più sensibili, più una maschera marina, un lungo massaggio drenante e, per finire, un tocco di colore. La smaltatura alla francese è in omaggio! Via Solferino, 46 – +39.02.62694537 – www.enhancements.it

QC TermeMilano Charme&Chevaux Due saloni nel cuore di Milano e una predilezione per l’originalità, senza dimenticare il gusto e la raffinatezza. Lo staff di Charme&Chevaux è disponibile per studiare insieme alla sposa l’acconciatura ideale per il fatidico giorno. E, per coccolarla e rilassarla prima dello styling, propone Kerastase Rituel Unique: un trattamento che comprende l’applicazione di un bain, 3 soins e un texturizzante, in una combinazione di prodotti personalizzata in base al tipo di capello. Il tutto è accompagnato da un massaggio speciale nella sua unicità, che abbina la digito-pressione orientale alle tecniche occidentali. Via Broggi, 20 – +39.02.20404787/ Via Marsala, 9 +39.02.63471264 – www.charmecheveux.com

Terme Milano propone un pacchetto speciale per la sposa: una pausa rigenerante lontano dallo stress dei preparativi, che comprende l’ingresso al percorso termale e un trattamento a scelta tra il “Savonage” nell’hammam o il “Fango tonificante” per almeno 6 persone (un’idea perfetta per un rigenerante addio al nubilato!). La giornata della sposa può essere, poi, completata e personalizzata con il “Rituale del piacere”: una degustazione di bollicine e frutta fresca, a bordo vasca di una piscina esterna nel giardino delle mura spagnole. O, a scelta, Il “Massaggio modellante per la sposa”: un trattamento di 50 minuti per sentirsi leggere e in forma. Piazzale Medaglie d’Oro, 2 +39.02.55199367 – www.termemilano.com

Estée Lauder Estée Lauder propone il Bridal Service: un servizio dedicato alla sposa, che comprende molto più del semplice trucco. Si tratta di un vero e proprio percorso di bellezza, sempre disponibile al counter de La Rinascente Duomo. Si comincerà più di un mese prima delle nozze con un trattamento viso e preziose indicazioni sulla cura della pelle; seguirà un secondo trattamento intensivo per il viso e una manicure completa; per poi passare, a un ulteriore trattamento e alla prova del make-up, che verrà perfezionato una settimana prima del matrimonio con una lezione privata. Infine, a 24 ore dal “fatidico sì”, sono previsti un ultimo massaggio rilassante per il viso e un’altra accurata manicure. Un servizio davvero completo, per essere belle, radiose e con un trucco a prova di lacrime!

La Rinascente Duomo – Piazza Duomo – +39.02.8852386 – www.esteelauder.it

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Milano INSIDE-OUT

Intervista doppia:

Qual è il personaggio più milanese di tutti? AG: Mi riferisco al passato e cito Ludovico il Moro,

Stessa professione, stessa ispirazione, stessa città. Ma uno è nato in loco e l’altra arriva dal Sudamerica …

Quanto si sente milanese da 1 a 10? AG: Direi 5, perché il resto è per Parigi, la mia città

d’elezione. Oppure potrei direi 10, ma da buon milanese sono altrettanto legato alla casa di famiglia sul Lago Maggiore. ANA: 7. Non ne vivo a fondo la mondanità, ma usufruisco appieno del menu vario che Milano mi mette a disposizione.

Tre aggettivi su Milano: AG: Creativa, vivace, elegante. ANA: Glamour, veloce e “glocal”. Ci tratteggi la caricatura del milanese tipico. AG: Si va dal pensionato che chiacchiera in milanese

con il vicino di posto sul tram alla signora elegante che fa acquisti nelle pasticcerie del centro, passando per il giovane creativo che vede Milano come una piccola New York... ANA: sgobbone, impeccabile in ogni occasione nel vestiario, lamentoso ma efficiente, sempre pronto a scappare dalla città che critica. Ricercato, in sintesi: un imprenditore di se stesso un po’ pittoresco.

che, sebbene fosse vigevanese di nascita, fece di Milano la capitale del mondo rinascimentale. ANA: Tito Boeri.

Ci dica un simbolo di Milano nel mondo. AG: Il panettone, considerato una vera prelibatezza e venduto in tutti i posti più esclusivi del mondo nel periodo di Natale. ANA: La Scala.

Qual è l’evento che ha organizzato a cui è più legato? AG: Sono molti ed è difficile scegliere. Forse la realiz-

zazione di una mostra sull’arte della tavola, attraverso un percorso inedito di rivisitazione delle manifatture ceramiche dell’area intorno a Milano, presso il Museo del Design Ceramico. ANA: Per me è sempre l’ultimo evento organizzato...

Angelo Garini Angelo Garini nasce a Milano, città nella quale si laurea in Architettura presso il Politecnico. Inizia la sua carriera professionale occupandosi di architettura e decorazione di interni, con realizzazioni in Italia e all’estero. Si avvicina al mondo degli eventi per caso, organizzando il matrimonio della figlia di una sua cliente che, colpita dal progetto della casa appena ultimata, lo coinvolge nello studio delle scenografie dell’evento. Da sempre amante della bellezza nella vita quotidiana, trasforma in un lavoro le passioni che coltiva da una vita per la decorazione della casa, l’allestimento della tavola, la natura e i fiori in particolare.

Un luogo comune da sfatare: AG: Il grigiore di Milano: ci sono giornate di magnifi-

co sole e splendidi tramonti. ANA: Milano è piu bella e meno caotica di ciò che si dice in giro...

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www.gariniimmagina.com

Milano è la capitale della moda e del design... Ma come sono i milanesi quando organizzano eventi privati e matrimoni? AG: Il vero milanese DOC resta sempre una persona

che non ama ostentare: elegante e raffinato sì, ma nella giusta misura. ANA: Molto attenti ai dettagli (budget incluso), estremamente esigenti, alla ricerca dello spunto creativo che colpisca gli invitati. Posso dirlo con certezza: i milanesi sono i clienti piu stimolanti.

Un luogo da visitare che non esiste sulle guide turistiche? AG: I Giardini Calderini, un piccolo angolo di verde

alle spalle di Sant’Ambrogio, dove si possono ammirare i resti di una villa rinascimentale. Un luogo davvero suggestivo. ANA: La chiesetta di San Satiro (via Torino) che nasconde al suo interno un capolavoro prospettico del Bramante!

E se dovesse scegliere un luogo in cui sposarsi a Milano? AG: Santa Maria delle Grazie per la cerimonia e poi

un hotel del centro per il rinfresco, magari lo stesso dove si tenne il ricevimento di nozze della mia bisnonna nel 1908 (il Gran Hotel Et De Milan, ndr).


Milano INSIDE-OUT

i wedding planners

ANA: La chiesa di San Cristoforo sui Navigli e le magnifiche sale del palazzo Visconti in via Cino del Duca...

Matrimonio tradizionale o innovazione? AG: Tradizione prima di tutto, personalizzazione poi.

ANA: Tradizionale, con un bel tocco di originalità

Ci può svelare il suo angolo segreto? AG: Il cortile della Rocchetta all’interno del Castello

Bicicletta o tram? AG: Tram, sono una delle cose più caratteristiche

Sforzesco: il luogo più protetto e sicuro dell’edificio. ANA: Un noto ristorante (il Garghet, ndr) alle porte sud della città dove il tempo si è fermato ed è come stare in una cascina della vecchia Milano con la cucina e il salotto della nonna... Il menu? Milanese, ovviamente!

di Milano. Peccato abbiano soppresso molte linee... ANA: Tram!

Panettone o pandoro? AG: Panettone. ANA: Pandoro.

La passeggiata della domenica mattina: lei dove la fa? AG: La verità è che, se non ho altri impegni, preferisco

Milan o Inter? AG: Con un figlio milanista stra-convinto, non

trascorrere la mattinata leggendo e facendo colazione a letto. ANA: Non faccio a eno della camminata della domenica mattina al Parco Sempione.

Qual è il luogo più poetico per fare l’amore a Milano? AG: Un palco della Scala. ANA: La terrazza del mio appartamento! E il luogo migliore per sfogliare “The Lifestyle Journal”? AG: Il divano di casa mia... ANA: Il caffè Trussardi alla Scala, mentre gusto il miglior hamburger di Milano ...

La prima cosa che farebbe se fosse eletto sindaco? AG: Amo molto la natura, quindi riempirei Milano di

fiori, come hanno fatto a New York, dove ogni albero è circondato da un’aiuola fiorita, ma so che avrei ben altro di cui occuparmi… ANA: Farei costruire tanti parcheggi in più fuori dei bastioni, per preparare bene il centro al passo piu ecologico e moderno.

Se le dico “Milano da bere”, cosa le viene in mente? AG: La Milano degli anni 80, quando al liceo eravamo tutti convinto che il mondo non aspettasse altro che noi, per offrirci magnifiche opportunità. ANA: Milanodabere: uno stereotipo del passato che va a trasformarsi in una cosmo-Milano (e che l’Expo ci aiuti!)

posso che dire Milan... ANA: Mi dispiace, ma non seguo il calcio.

Andrea Naar Alba Andrea Naar Alba è la creatrice di WED Couture. Applica al suo lavoro una visione globale del mondo e un’esperienza decennale nei settori della moda, degli accessori e del lusso. Il gusto, lo spirito organizzativo e l’indole sono perfetti per creare un rapporto unico e personale con il cliente. Grazie agli insegnamenti preziosi di Angelo Garini, Architetto e nome illustre nel mondo dei matrimoni e degli eventi, Andrea ha potuto sviluppare la sua passione per la ricerca estetica e la costruzione di nuove idee, trovando ispirazione in tutto quello che la circonda o fa parte del suo ricco patrimonio culturale. Nata in Sud America, ha origini medio-orientali e parla fluentemente tre lingue. I suoi viaggi le hanno permesso di creare un network di contatti internazionali, che non le impedisce di rimanere fedele al suo grande amore: l’Italia.

Birreria artigianale o happy hour? AG: Happy hour, ma se potessi scegliere preferirei il tea time.

ANA: Happy hour! Opera alla Scala o concerto a San Siro? AG: Opera alla Scala. ANA: Opera alla Scala. Ci dica un’espressione in dialetto. AG: Ma va a ciapà i ratt... ANA: Quaant se gh’a fam, la puleenta la paar salama...

Il ricordo milanese più bello? AG: I pomeriggi in centro con mia nonna, che si concludevano con il tè seduti ai tavolini di Cova.

ANA: I brividi della prima volta che vidi il

Duomo al mio arrivo in Italia, tanto tempo fa.

Per concludere, Milano è una città in cui o da cui scappare? AG: Per chi ci è nato e cresciuto, sicuramente è una città in cui stare bene, ma con la possibilità di scappare, ogni tanto, per vedere cosa succede altrove. ANA: Sicuramente stare, ancora di più quando i milanesi “scappano”!

www.wed-couture.com

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viaggi di nozze

Mauritius e il nuovo Long Beach Resort

L’isola di Mauritius - si sa - è una meta privilegiata per i viaggi di nozze, non solo per le spiagge incantevoli, ma anche per la posizione strategica. Sorge, infatti, sull’Oceano Indiano, poco a nord del Tropico del Capricorno, a sudovest dell’India e a 2.000 chilometri dalla costa orientale dell’Africa. Spesso, quindi, è scelta per rilassarsi dopo viaggi più impegnativi, come i safari in Sudafrica o i tour nel subcontinente indiano. Anche la popolazione è un interessante mix di componenti indiane, cinesi, africane, malgasce, creole ed europee, che nel corso dei secoli hanno dato vita a una ricca varietà di tradizioni culturali, linguistiche, sociali, religiose e gastronomiche, con una particolare attitudine all’ospitalità. Mauritius, infatti, è conosciuta anche per l’offerta di strutture turistiche di altissima qualità, quest’anno arricchita da un resort che apre un nuovo capitolo nella storia dell’hôtellerie mauriziana. Si chiama Long Beach il nuovissimo “urban beach resort”, impreziosito da un’atmosfera tropicale e contemporanea allo stesso tempo, realizzata con contrasti stilistici che rendono il complesso unico nel suo genere. La proprietà sorge su un’area eccezionalmente estesa, anche perché il team di architetti e progettisti che ha lavorato alla realizzazione del resort ha voluto trasmettere la sensazione del “vivere e respirare” gli spazi. Le 255 camere, tutte vista mare, sono circondate dalla più lunga e ampia spiaggia dell’isola di Mauritius, tanto che ogni unità abitativa, disposta su tre livelli, ha a disposizione ben 100mq di spiaggia privata. Con quattro ristoranti, più il beach restaurant e la Sea Spa con trattamenti che seguono i principi Thali, il Long Beach rappresenta l’essenza del lusso contemporaneo, in grado di coniugare modernità, eleganza, calore e rispetto per la rigogliosa natura in cui è immerso. Mauritius è raggiungibile dall’Italia con voli diretti da Milano e Roma, con la compagnia di bandiera Air Mauritius. Ci sono collegamenti anche con Air France, Air Europe, Austrian Airlines via Vienna, British Airways via Londra ed Emirates via Dubai. L’aeroporto internazionale Sir Seewoosagur Ramgoolam, a Plaisance si trova 3 chilometri da Mahébourg e a 45 da Port Louis.

Qui a lato: una splendida stanza del Long Beach Resort e le acque cristalline della sua spiaggia. Per Informazioni: www.mauritius-turismo.com ww.sunresortshotels.com

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viaggi di nozze

L’isola caraibica di Anguilla

Anguilla si trova nel nord del Mar dei Caraibi ed è conosciuta nel mondo per le sue spiagge bianche e il mare turchino, immersi in un’atmosfera casual ma elegante. Il vantaggio più apprezzato dai turisti italiani è la coincidenza della bassa stagione locale con la nostra alta stagione. Il clima, perfetto tutto l’anno, è eccellente anche in estate, quando Anguilla si svuota dei turisti americani che tradizionalmente affollano i Caraibi durante i mesi invernali. Un periodo ottimo anche perché i prezzi si riducono fino a un terzo e la minore presenza di turisti rende tutto più piacevole, a cominciare dalla disponibilità e dalla gentilezza degli abitanti, già tradizionalmente molto ospitali. Per queste ragioni, oltre che per il suo essere davvero romantica, Anguilla non solo è tra le più premiate mete per i viaggi di nozze, ma risulta persino una location ideale per celebrare il proprio matrimonio direttamente in loco. Le spiagge immacolate di Anguilla, infatti, sono il setting ideale per sposarsi sulla spiaggia. Dalle navate naturali di conchiglie di Scilly Cay ai colori cangianti della sabbia di Rendezvous Bay, negli anni sono stati celebrati migliaia di matrimoni a piedi nudi sulla sabbia, per coppie provenienti da tutto il mondo. Ma le spiagge sono solo una delle opzioni romantiche che l’isola riserva a chi decida di celebrare qui la sua promessa d’amore: ville fronte mare lussuosissime, alberghi, yacht privati, chiese, giardini tropicali: ad Anguilla sono organizzatissimi per organizzare tutto nei minimi dettagli. Non vi resta che prenotare!

Sposarsi sull’isola: le migliori agenzie Blue Sea Anguilla Tel: +1(264)2352583 www.blueseaanguilla.com

Bridal Affairs & Beyond Enterprises Tel: +1(264)4973349/2356535 www.bridalaffairsandbeyond.com

Innovative Caribbean Weddings & Events Tel: +1(264)4764856 www.innovativecaribbeanweddings.com

Luxe Destination Management Tel: +1 264)7293907 www.luxeanguilla.com

The Sunshine Lady Wedding Planner Tel:+1 (264) 497-2911 oluwakemi@anguillanet.com

Weddings on the Go

Tel: +1 (264) 497-0664/1 (263) 476-0990

Per Informazioni: www.anguilla-vacation.com

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viaggi di nozze

Guadalupa e il Golf International Advertorial

Tra il Mare dei Caraibi e l’Oceano Atlantico, al centro delle Piccole Antille Francesi, l’Arcipelago di Guadalupa è una destinazione incantata, con molte isole, ognuna con una sua cultura e un paesaggio unici. Dalla BasseTerre con il vulcano La Soufrière e la fitta foresta tropicale alla La Désirade, una riserva naturale fatta di spiagge bianche e mare cristallino, Guadalupa è un arcipelago che offre panorami e attività così diversi da accontentare davvero tutti. Gli amanti del mare e del benessere, grazie anche a nuove strutture di altissima qualità, ma anche chi pratica trekking e immersioni e, negli ultimi anni, persino gli appassionati di golf più esigenti, grazie al rinnovato Golf International. Questo meraviglioso campo a 18 buche, disegnato dal più celebre architetto americano di campi da golf, Robert Trent Jones, si trova a Saint-François, vicinissimo a moltissime strutture turistiche, tra cui anche eleganti ville, a pochi passi dall’incantevole mare delle Antille. Un vero gioiello, che si estende su 53 ettari, con un impianto razionale e movimentato dal soffiare degli alisei, che rinnova costantemente le sue caratteristiche, modificando di volta in volta le difficoltà. La sua incredibile posizione permette di dominare il mare, attraverso un percorso armonioso di alberi, pendenze, bunker e laghi artificiali, circondato da palme reali e alberi da cocco. Un campo da golf all’altezza di questo territorio “autentico”, che ha saputo conservare e valorizzare il suo patrimonio naturale e culturale, offrendo ai visitatori una scelta davvero completa di esperienze di vita.

Qui a lato: la laguna di Saint François; il campo Golf International. Qui sopra: la riserva di Petite-Terre, La Désirade © Comitato del Turismo Isole della Guadalupa Per Informazioni: Atout France: www.franceguide.com www.lesilesdeguadeloupe.com

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LA MAISON BORELLA, nasce da una sapiente ristrutturazione di una antica dimora, affacciata sul Naviglio Grande, a pochi passi dalla Darsena di Porta Ticinese, lo storico porto di Milano. Un posto unico, privilegiato dall’essere situato nell’isola pedonale dei navigli, in una zona centralissima ma allo stesso tempo lontana dal caotico rumore causato dal traffico milanese, influenzata dal lento incedere del corso d’acqua. LA MEDESIMA AREA, accoglie in alcuni giorni dell’anno eventi e manifestazioni quali mostre d’arte e di antiquariato mentre durante la sera diventa uno dei luoghi più frequentati dalla vita notturna di Milano. Piazza del Duomo è raggiungibile in pochi minuti, così come la Basilica di Sant’Ambrogio, la Basilica di Sant’Eustorgio ed altri monumenti storici di primaria importanza. LA MAISON BORELLA, ha mantenuto l’estetica e gli spazi originali ,ed i lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti cercando di mantenere intatta l’atmosfera delle vecchie case di ringhiera. Sarete accolti in un ambiente raffinato ed elegante, dove il benessere della clientela viene messo in primo piano. La Maison Borella mette a disposizione dei Suoi Ospiti poche camere, spaziose ed elegantemente arredate in stile classico, ricche di dettagli unici, completamente insonorizzate, dotate di tutti i conforts , curate nei minimi dettagli per poter soddisfare anche il più esigente degli ospiti. Potrete scegliere di soggiornare in una delle camere superior, con una affascinante vista sui tetti della Vecchia Milano, nelle camere affacciate sul Naviglio Grande oppure nelle camere con vista sull’antica corte ed il suo giardino d’inverno : sarà in ogni caso qualcosa di speciale, in quanto sonotutte differenti e ognuna ha un suo segno distintivo che la rende unica. Il nostro personale, discreto , qualificato e multilingue sarà disponibile per qualsiasi necessità ed esigenza, in modo che il Vostro soggiorno, sarà il più piacevole possibile. IL RISTORANTE, ben conosciuto nel panorama della ospitalità Milanese, nasce a fianco del giardino d’inverno dell’Hotel. La sala si sviluppa nell’antico palazzo trasmettendo agli ospiti un calore ed un fascino particolare. Potrete degustare le nostre proposte in un ambiente dove gli opposti si attraggono: la pietra e il velluto, il ferro battuto ed il vimini, le piante di oleandri a disegnare gli spazi. Sarete condotti lungo un sentiero di sapori che vi porterà dalla più tradizionale cucina milanese ai sapori e ai piatti tipici di tutte le regioni d’Italia. L’Elegante sala riunioni con luce naturale ed i servizi ad essa abbinati, renderanno i Vostri meeting, un successo. IL LOUNGE BAR , che da un lato si specchia sulle acque del naviglio e dall’altro e immerso nel giardino d’inverno, è a Vostra esclusiva disposizione, per un veloce snack, un aperitivo oppure un piacevole dopo cena rilassati su comode poltrone, accompagnati da un’ampia selezione di drink, vini e superalcolici.

HOTEL MAISON CASA BORELLA SRL

Per preventivi e informazioni sulle tariffe mailto: booking@maisonborella.it Per convenzioni aziendali - Direzione Commerciale mailto: m.parigi@maisonborella.it


sul lettino

Sposarsi? Che stress!

grafica Silvia Del Vesco

di Roberto Bonanomi

I preparativi, le spese, la ricerca della perfezione, i chili che vanno e vengono. Ma quanto (stress) ci costa sposarci?

ue studiosi statunitensi, Holmes e Rahe, nel misurare l’effetto prodotto dai vari episodi della vita quotidiana sugli individui, sono giunti alla conclusione che i più gravi stati di stress si producono nei momenti di maggior cambiamento, siano essi considerati “negativi” (malattie, morte, etc.) oppure “positivi” (feste, celebrazioni, promozioni, etc.). È interessante notare come il matrimonio si ponga al settimo posto della scala da loro elaborata, al fianco di eventi quali le “malattie” e la “perdita del posto di lavoro”. Il che indica quanto questo importante appuntamento, per quanto felice possa essere, resti una delle maggiori fonti di stress della nostra vita! Ma come reagiscono gli sposini all’avvicinarsi del fatidico giorno? Ci sono differenze tra maschi e femmine? Com’è noto, le forme di reazione allo stress sono estremamente soggettive, quindi è difficile fare considerazioni fondate, né mi risulta siano stati elaborati studi comprovati scientificamente. Al di là di ciò, è comunque un’esperienza comune osservare delle differenze tra i due sessi. Le donne sembrano reagire maggiormente alla preparazione della celebrazione e all’evento matrimonio. Gli uomini, invece, sembrerebbero più tolleranti in questa fase, per poi “lasciarsi andare” subito dopo.

40


sul lettino

stress 100

Morte del coniuge Divorzio

70

Separazione

65

Prigionia

65

Morte di un parente stretto

65

Menopausa

60

Malattia personale

55

Matrimonio

grafica Silvia Del Vesco

evento

55

Perdita del lavoro

50

Ricongiunzione coniugale

45

Pensionamento

45

Malattia di un familiare

43

Lavoro intenso

42

Gravidanza

40

Difficoltà sessuali

35

Arrivo di un nuovo membro nella famiglia

35

Cambio della mansione lavorativa

35

Mutamento della situazione economica

35

Morte di un amico

35

Contrasti insoliti con il partner

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Lei Negli Stati Uniti, è stato coniato il termine “sindrome di Bridezilla”, che nasce dalla crasi di “bride” (sposa) e Godzilla, il celeberrimo e catastrofico mostro, a indicare lo stress da matrimonio che spesso colpisce le future spose. Non si tratta, naturalmente, di una sindrome vera e propria, dal punto di vista clinico, quanto piuttosto di un modo simpatico di sdrammatizzare quel sistematico atteggiamento di nervosismo, ansia e preoccupazione, causato da tutto ciò che riguardi le di lei nozze, a partire dalla cerimonia, passando per l’abito, gli invitati, l’album e così via. Le manifestazioni più usuali (e innocue) di questo comportamento si traducono tipicamente nella necessità costante di ammirazione, nel controllo maniacale di ogni singolo aspetto, nella parziale diminuzione del rapporto empatico, nelle aspettative talvolta irragionevoli riposte nella famiglia e negli amici. Un po’ meno innocui sono, in certe circostanze, alcune eccessi nella cura del proprio aspetto fisico, che portano a riduzioni importanti di peso in tempi ristretti (e senza adeguati controlli). Per lui: bisogna portare pazienza.... La tendenza che

la futura sposa ha in questo periodo di evacuare l’ansia su parenti e amici è assolutamente normale e ha il preciso obiettivo di abbassare i livelli di stress raggiunti. Trattandosi di una difesa intrapsichica normale degli individui sotto pressione, è assolutamente inconsapevole. Parenti, amici e sposo, quindi, sono invitati a metterci tutta la pazienza possibile: una bridezilla va assolutamente assecondata! Lui Sembra che lo stress legato all’evento renda gli uomini, più che le donne, molto sensibili all’aumento di peso nei mesi successivi le nozze, tanto che alcuni neo-mariti arrivano a pesare anche più di 10 chili. Tuttavia, se è vero che dopo il matrimonio tendono a “impigrirsi”, mangiano abbondantemente e si dedicano molto spesso a lavori sedentari, è altrettanto vero che il cibarsi è da molti considerato un fattore ansiolitico di recupero dallo stress. Trascorsa la fase critica postmatrimoniale, il peso-forma viene tipicamente ripreso. Per lei: meglio nascondere le tentazioni caloriche... Ma senza drammatizzare: insomma, non si tratterebbe di un vero e proprio “lasciarsi andare” e non curarsi di sé, come comunemente viene interpretato, quanto, piuttosto, di un fattore fisiologico dovuto al cambiamento. Parola di uomo. Quindi, se proprio dovete far sparire le leccornie dalla dispensa, fatelo in modo tale che poi.... siano rintracciabili!

Roberto Bonanomi Psicologo, utilizza un modello di riferimento di tipo cognitivo-comportamentale di terza generazione, basato, tra altro, sulla mindfulness e sul teatro attivo (o “psicodramma”). Svolge attività di prevenzione, diagnosi, abilitazione-riabilitazione e sostegno in ambito psicologico, rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Realizza percorsi finalizzati alla crescita, al miglioramento e all’acquisizione di nuove competenze in ambito personale e professionale. Ha, inoltre, svolto incarichi manageriali nel contesto della consulenza organizzativa per più di dieci anni, è trainer e componente del comitato scientifico della Scuola di Palo Alto di Milano, nonché membro dell’associazione internazionale Society of Psychologist in Management (SPIM), dell’Association for Contextual Behavioral Science (ACBS), della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC). Riveste anche la carica di Consigliere Tesoriere dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia e ha recentemente pubblicato il volume “La Mela che non mangio, come l’inconscio guasta i nostri progetti” (Scuola di Palo Alto Ed., Milano, 2011).

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i racconti di TLJ

“God Save the cake”

Manuela Mazzocchi Nota biografica

Manuela Mazzocchi è una più o meno sui trenta, più o meno bionda, più o meno milanese. Scrive testi per programmi radiofonici e inventa pubblicità. Quelle che, quando passano in radio, la gente abbassa il volume. O cambia canale e c’è sempre la canzone sbagliata. Ha anche un lavoro che riesce a spiegare alla sua famiglia: organizza eventi ed è un addetto stampa. Ha un blog: It’s a Chiken thing

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Mi sudano le mani e questo bouquet deve essere di ghisa. Ci abbiamo infilato dentro un paio di forbicine, tradizione napoletana. Sull’altare della Chiesa di San Giorgio a Portofino siamo sei: due milanesi, una siciliana e tre belgi naturalizzati inglesi. Un frate cicciotto biascica promesse nuziali in un inglese stentato mentre alle mie spalle si celebra il trionfo del mascara water proof. Sento i rantoli di mia madre. L’ultima volta che l’ho guardato, mio padre era un incrocio tra Gollum de “Il Signore degli Anelli” e l’Urlo di Munch. In seconda fila, nella tasca interna di uno smoking, datato 1990 e risistemato per l’occasione, c’è la mia boccetta di Lexotan. Se inizio a piangere o a urlare come Anna Magnani in Roma Città Aperta, un elegantissimo angelo custode è autorizzato a intervenire. Mi sono girata solo un secondo, per controllare che non stesse già amoreggiando con qualche affascinante invitato, e si è aperto la giacca dello smoking come fanno gli erotomani in impermeabile quando insidiano vecchiette stizzite. Eccoci qui. Anni di lacrime appiccicose, appuntamenti catastrofici, segreterie telefoniche senza mai un messaggio, tentativi di auto annegamento nella vasca da bagno, tutto finito. L’amore. Funziona. Basta guardare Jean Philippe. Camicia aperta in stile briatoresco e uno smoking così aderente da sembrare un tatuaggio. Nel soggiorno dell’attico londinese, da cui sferra attacchi alla povertà a colpi di giacimenti petroliferi, ha una statua in oro raffigurante la sua nuova fidanzata a grandezza naturale: 160 cm di ex ballerina di lap dance, ora promettente modella trentaseienne. Funziona. Alex sembra scappato dal set di Casablanca. Nessuna piega avrebbe il coraggio di posarsi su quella giacca. Lo vedo con la coda dell’occhio. Sorride amorevolmente al suo Paul, che sta annegando eroicamente tra i miei parenti. Funziona. Laura piange da tre ore, con un occhio solo, come una consumata attrice di soap opera. Si è alzata alle sei per farsi incastonare un cerchietto di Swarovski blu direttamente nel cranio. Stasera Vittorio dovrà usare una chiave inglese per levarglielo. E lo farà. Ha scelto anche quella parte di lei. Funziona. Chris ha le mani sudate. Le agita dall’inizio della cerimonia tormentando i bordi del gilet che ha rubato a Elton John. Ha gli occhi lucidi, e lo negherà, nei secoli dei secoli. Avrà realizzato che dovrà dividere il suo “per sempre” anche con la mia famiglia? Mi sorride. Funziona. Tra qualche ora la mia guerra con le pieghe del velo sarà terminata, avrò in corpo ettolitri di Bellini, mi ustionerò la lingua con i frittini e le mie papille gustative se ne andranno a braccetto con la mia dignità. Mi toccherà un discorso in lingua inglese, pettinata come Evita Peron e, anche se ho giurato il contrario, non resisterò alla tentazione e farò la gag della mano a cucchiaio, mimando la regina che saluta i sudditi dal balcone di palazzo. Ci saranno scozzesi che si solleveranno il kilt sulle note di I will survive di Gloria Ganor e i parenti di Chris, prima di essere riconsegnati al Museo delle Cere di Londra si dimeneranno in pista con le movenze di Sid Vicious dei Sex Pistols. Il mio rossetto di Chanel resisterà agli attacchi della torta nuziale tempestata da rose di zucchero. I miei genitori chiederanno un “rock n roll” e sono quasi certa che mia madre farà la spaccata ignorando il vintage Valentino in cui si è saldata. Il medley di madonna rivelerà la vera percentuale di gay presenti, e io mi consumerò a colpi di “te l’avevo detto”. Ci saranno le foto, ballerò con mio padre e lo ringrazierò per aver messo lo smoking invece della finta divisa da generale che aveva affittato per competere con il padre di Chris, che è un militare. Vero. Ci sarà il lancio del bouquet e le mie amiche lo schiveranno come Neo con le pallottole in Matrix, perché pur di non rispondere


i racconti di TLJ

di Manuela Mazzocchi

alla domanda “E’ il tuo fidanzato?” ingoierebbero quella palla di rose bianche come Ozzy Osbourne faceva con i pipistrelli. Suoneranno I fell in love in Portofino e due affascinanti uomini in smoking, mi appenderanno al bancone per i gomiti e intimeranno al barista, vestito come loro, di preparare una vasca di Gin Tonic. Non ora. Adesso, sono la sorella di Francesca, che accartocciata in quell’abito da sposa è un sogno. Il mio. Credo negli Ufo, in Babbo Natale e nell’amore. Funziona. a azzocchi h Manuela M tare sto-

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books

I libri consigliati da Biblioteca della Moda

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Federico Rocca Hermès. L’avventura del lusso Lindau, pp.256, euro 21,00

Patrizia Calefato La moda oltre la moda Lupetti, pp.176, euro 18,00

Parigi, 1837. Thierry Hermès, cittadino francese nato in terra tedesca, apre al numero 55 dell’elegante Rue Basse-du-Rempart (oggi assorbita nel Boulevard des Capucines) una manifattura di finimenti per cavalli. La qualità è eccelsa e già all’Esposizione Universale del 1867 Hermès vince la medaglia d’argento di prima classe. In pochi decenni il suo nome conquista l’aristocrazia europea e la rampante borghesia francese. Nel 1897 avviene la svolta: la casa, ora guidata dal figlio Charles-Emile (nella nuova, storica sede di 24, Rue du Faubourg Saint-Honoré), mette in commercio il “Sac Haut à Courroies”, una grande borsa in cuoio destinata a contenere sella, briglie, morsi e bardature varie. Presto, però, si scopre che al posto di sella e briglie la borsa può ospitare una gran quantità di oggetti differenti, tutti quelli che un vero viaggiatore desidera avere con sé, ovunque nel mondo e in qualsiasi momento. Hermès entra così nel mercato della moda. Da allora, generazione dopo generazione (oggi siamo alla sesta, rappresentata da Pierre-Alexis Dumas e Pascale Mussard), Hermès ha allargato il suo raggio d’azione che - oltre ai prodotti per l’equitazione e a tanti

meglio, è anche e ancora questo in parte. Ma si è fatta strada in modo preponderante una rinnovata cultura della moda, che trova il suo humus soprattutto nelle pratiche sociali quotidiane. Il cinema e la fotografia, prima, ma poi anche la musica, le neotecnologie, gli spazi urbani, l’arte, il web, alimentano questa costellazione di segni tutti riconducibili in forme diverse a quanto chiamiamo “moda”. Di questi segni, di queste istanze, si occupa questo libro che affronta sia aspetti di fondo, sia aspetti apparentemente secondari o marginali, argomenti minuti, “curiosità” delle mode e degli stili di vita. Si parte dai caratteri originari: dagli abiti della Magna Grecia al Medioevo; dal contributo dell’avanguardia Futurista alla moda italiana e internazionale all’idea di Italian Style e di Made in Italy; dal rapporto della moda con la memoria attraverso il vintage agli scenari classici e contemporanei del lusso. Si rivolge poi l’attenzione a segni e simboli, come per esempio il velo, in grado di fare della moda un territorio di costante traduzione culturale. E anche sesso e potere si incontrano e confliggono, tra gli stereotipi in cui la moda rappresenta il maschile e il femminile e le sfide all’ordine del discorso dominante.

diversi modelli di borse - comprende foulard, sciarpe, cravatte, abiti, calzature, profumi, orologi, bijoux, porcellane, argenti, cristalli.

Gautier Jérôme Chanel. Lessico dello stile De Agostini, pp.288, euro 89,00 Di mito in mito... la classe non ha tempo. E il nome di Coco Chanel è sempre sinonimo di buon gusto, cura nei dettagli, ricerca e innovazione. Dalla stilista più celebrata del XX secolo e dalla maison più famosa al mondo, abiti e accessori che dagli anni Venti e Trenta hanno forgiato la storia dell’alta moda. L’intramontabile tubino nero, le inconfondibili giacche di tweed, il jersey, i classici tailleur, le borse, i gioielli... collezione dopo collezione Chanel conferma il suo lessico dello stile, inventando sempre nuovi accenti su linee personalissime e irripetibili. Oltre 200 grandi immagini a colori testimoniano che per Chanel hanno sfilato le più celebri top-model e che le sue creazioni sono state immortalate dai più importanti fotografi. Un libro dedicato alla moda, ma anche il ritratto di un’epoca e dei suoi mutamenti, riflessi in fogge e colori, in capi e accessori di gran classe, nell’eleganza e nello stile. La moda non è ormai più quel sistema patinato fatto di lussi kitsch, modelle anoressiche, affaristi con i capitali in Svizzera, fashion victim, concept store di tendenza, locali lounge, marchi globalizzati. O

The Lifestyle Journal dal numero di Dicembre 2011 offre ai suoi lettori un’anteprima del panorama editoriale incentrato sul fashion system italiano ed internazionale. Un ‘interessante pagina dedicata alle news editoriali a cura di Biblioteca della Moda, un grande archivio nel cuore di Milano, nel quale gli appassionati possono consultare magazine, libri, quaderni di tendenza dal 1860 ad oggi . Per essere recensiti all’interno della nostra rubrica “Books” scrivete a Diana Barbetta d.barbetta@bibliotecadellamoda.it www.bibliotecadellamoda.it Via Alessandria 8 20144 Milano tel 02 83311200


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FOCUS ON: PITTI UOMO 2012 Boutique, ristoranti, hotel ed eventi. Weekend fuori porta Toscana: l’Argentario.


Pitti Uomo 2012

La “fashion community” riunita a Firenze: i luoghi e gli eventi di Pitti.

di Giovanna Caprioglio

Per presenziare a Pitti Uomo, tutto il fashion system si sposta a Firenze per una settimana. E i look si sprecano, per non parlare degli uomini sexy (o almeno così si dice in giro...). Tanto che molti fotografi ormai preferiscono immortalare gli outfit della bella gente, piuttosto che i modelli esposti. Anzi, si può dire che Pitti sia diventato un fenomeno di costume proprio grazie alla moda di strada di Scott Schuman, raccolta nell’ormai celebre “The Sartorialist”. Durante l’Uomo, l’intera città si anima con eventi e presentazioni il più delle volte meno esclusivi di quelli milanesi, ma non per questo meno glamour. Anche a Firenze, quindi, la “fashion community” vive di riti, meltin’ pot e punti di ritrovo preferiti, dai negozi ai ristoranti, passando per gli alberghi, che vengono prenotati praticamente di stagione in stagione. Spesso si tratta di appuntamenti fissi e molto attesi, per incontrare colleghi e amici che magari non si ha tempo di frequentare in altri momenti dell’anno. Ecco allora una piccola mappa del «to see and to be seen» fiorentino…

Shopping Partendo dai negozi, quello più conosciuto in assoluto è LuisaViaRoma, vetrina privilegiata, punto di riferimento internazionale e location di moltissimi eventi legati alla moda e non. Tre piani di stile, in cui i brand dei top designer si uniscono ai marchi di ricerca e a molti prodotti nati dalla collaborazione con grandi nomi (Reebok e Levi’s, tra gli ultimi in ordine di tempo). Tutt’intorno, i touch screen interattivi da cui si ha accesso a luisaviaroma.com e gli schermi al plasma con i video delle collezioni dei designers che animano lo store. Sono molteplici le attività di LuisaViaRoma, soprattutto sul fronte web; non ultimo è Firenze4Ever, l’ambito contest tra i più famosi fashion blogger mondiali. Poco lontano, spiccano le vetrine di Eredi Chiarini, un altro nome storico, con una tradizione ultracentenaria di passione per i tessuti e l’abbigliamento. La famiglia Chiarini, infatti, porta avanti dal 1884 un’idea di eleganza classica, dallo stile inglese e di tradizione sartoriale, abbinata a brand quali Ralph Lauren, Church’s e Jacob Cohen. Più di impronta sportswear, ma comunque molto ricercato e sempre a due passi dal Duomo, è Gerard Loft, lo store di riferimento per i fiorentini più giovani (e non solo), che propone abbigliamento casual caratterizzato da un’attentissima ricerca, tanto da essere considerato un modello anche per i professionisti del fashion. Marchi come Munich, Adidas, Stone Island e Lee, per esempio, hanno realizzato speciali limited edition in esclusiva per il negozio, che ha anche un assortimento molto selezionato di capi fashion bambino. Di sicuro troverete molte fashion victim anche da A Piedi Nudi nel Parco che, nella sua nuova location edificata su un sito archeologico, ha realizzato una pavimentazione vitrea molto chic, per mostrare in tutto il loro splendore le rovine di una torre di avvistamento romana e le vasche in cui venivano tinti i tessuti. Il concetto dello store è quello di proporre collezioni di giovani designer internazionali, come

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A.M+ e Cecchi de Rossi, affianco a brand più conosciuti, ma sempre molto di ricerca, del calibro di Akethon, Rick Owens e Premiata. Ancora più innovativo è il concept di Société Anonyme, che si ispira a un modello di negozio-galleria sullo stile di quelli berlinesi o newyorkesi, in cui si possono trovare marchi come Comme des Garçonnes, abbinati alla loro private label e a installazioni artistiche, musica e libri. A Piedi Nudi nel Parco Via del Proconsolo, 1/N +39. 055. 2180.99; Via Santa Margherita, 2R +39.055280179 – www.apiedinudinelparco.com Eredi Chiarini – Via Roma, 12/R +39.055.212279 – www.eredichiarini.it Gerard Loft – Via dei Pecori, 34/36R angolo Via dei Boni - +39.055. 282491 LuisaViaRoma – Via Roma, 19/21R +39.055.9064116 – www.luisaviaroma.com Sociètè Anonyme – Via Niccolini, 3/F +39.055.3860084

In queste pagine: scarpe Sociètè Anonyme; interno di LuisaViaRoma.


Pitti Uomo 2012

The fashion community gathers in Florence: places and events for Pitti To be present at Pitti Uomo, all the fashion system will move to Florence for a week. There will be an overload of looks (at least, these are the rumours…), to the point that many photographers will prefer immortalizing the beautiful people’s outfits rather than the exposed models. One might as well state that Pitti has become a trendy phenomenon just thanks to Scott Schuman’s street fashion gathered in his, by now, very well-known “The Sartorialist”. During the man fashion week, the whole city livens up with events and presentations, most of the time not as exclusive as the Milanese ones, but not less glamorous. Also in Florence the Fashion community lives of rituals, meltin’ pot and favourite meeting spots from shops and restaurants to hotels that are seasonally booked. Often there are much anticipated fixed meetings, to join friends and colleagues that you might not have a chance to see in other periods of the year. So here’s a small map of the Florentine «to see and to be seen»

Shopping Starting from SHOPS, the most well kown is by far LuisaViaRoma, an exclusive shop window, international reference point and location for both fashion and non-fashion events. The shop unfolds on three stylish floors where top designer brands join with research brands and with many products born thanks to the collaboration with big names in fashion (Reebok and Levi’s are the latest ones). All around interactive touch screens access to luisaviaroma. com and plasma screens with videos of the designers’ collections animating the store. Luisaviaroma has multiple activities, especially on the web; not least is Firenze4Ever, the coveted contest among the world’s most famous bloggers.

Not far away Eredi Chiarini shop windows stand out , another historical name with a tradition of more than one hundred years of passion for fabrics and clothing. The Chiarini family carries forward since 1884 a concept of classic elegance, with the English tailoring tradition style combined with brands such as Ralph Lauren, Church’s and Jacob Cohen. With a rather sportswear touch, yet still very refined and just two steps away from the Duomo we find Gerard Loft, the reference store for younger Florentines (but not exclusively for them!) offering casual wear characterized by a very careful search to the point of being regarded as a model also from fashion professionals. Well known brands, e.g Munich, Adidas, Stone Island and Lee, realized special exclusive limited editions for Gerard Loft’s store, that also offers a very selected range of children’s fashion wear. You’ll surely find many fashion victims also at A Piedi Nudi nel Parco that, in it’s new location built over an archaeological site, realized a very chic glass flooring to show in all its splendour a Roman watchtower’s ruins and the basins in which textiles were dyed. The store’s concept is to offer young international designer collections e.g. A.M.+ and Cecchi De Rossi together with more well known brands, always strongly oriented on research, of the likes of Akethon, Rick Owens and Premiata. Even more innovative is Société Anonyme’s concept that takes inspiration from New York and Berlin shop-gallery style in which you can find brand like Comme des Garçonnes combined with their private label, as well as artistic installations, music and books.

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Pitti Uomo 2012

Bere

Ma, una volta terminato il tour dei negozi, dove si va a bere un aperitivo, tra un vernissage e un cocktail? Firenze – bisogna ammetterlo – è una città piuttosto tradizionale dal punto di vista enogastronomico, ma può vantarsi di offrire posti di grande storia, charme e buon gusto, al di là delle apparenze più turistiche. Il bar più longevo di tutti è senza dubbio il Caffè Giubbe Rosse, in piazza Repubblica: un locale fondato nel 1897, che ha visto passare tra i suoi tavoli poeti, artisti, intellettuali e che ospita oggi anche le “fashion icons” – ahimè – forse più conosciute degli artisti di una volta… Restano sempre molto frequentati anche i bar dei grandi alberghi, come il rinnovato e meraviglioso Four Season che, nel suo elegante Atrium Bar, sotto un incredibile lucernario, propone anche serate di piano bar. Poi ci sono i bar degli alberghi della famiglia Ferragamo, ça va sans dire. E, su tutti, il Picteau Lounge del Lungarno Hotel, che prende il nome dalle opere di Cocteau e Picasso che arredano le pareti, rendendolo ancora più charmant. Per una proposta più lively, invece, è meglio scegliere il Fusion Bar del Gallery Art Hotel, un punto di ritrovo dal gusto contemporaneo molto amato anche dai fiorentini, che lo frequentano spesso per vernissage e presentazioni. Un discorso a parte merita il Brac, un locale innovativo, che propone una libreria con collezioni di libri d’arte da sfogliare, ma anche aperitivi e menu vegetariani. Molto alla moda è il IX Nove, ristorante di charme che organizza uno speciale aperitivo a base di ostriche e champagne.

Atrium @Four Season Hotel – Borgo Pinti, 99 +39.055. 26261 www.fourseasons.com/florence Brac – Via dei Vagellai, 18R +39.055. 0944877 – www.libreriabrac.net Caffè Giubbe Rosse Piazza della Repubblica, 13/14R +39.055. 212280 – www.giubberosse.it Fusion Bar @Gallery Art Hotel Vicolo dell’Oro, 5 +39.055.27263 – www.lungarnocollection.com IX Nove Lungarno Guicciardini, 10 – +39.055.2302756 Picteau Lounge @Lungarno Hotel Borgo San Jacopo, 14 - +39.055.27261 www.lungarnocollection.com

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Drinking

But once the shop tour is over where do you go and drink an APERITIVO, between a vernissage and a cocktail? Florence – one must admit – is a traditional city from a wine and food point of view, but boasts offering places with old history, charme and good taste, in spite of their strong touristic appearance. The oldest bar is with no doubt the Caffè Giubbe Rosse, located in piazza Repubblica: a place founded back in 1897, that saw sitting at its tables poets, artists and intellectuals and that nowadays hosts the fashion icons – alas - possibly better known than the artists of the past…. The big hotel bars are still very popular, i.e. the renewed and marvellous Four Seasons that, in its elegant Atrium Bar, under an incredible skylight, offers also piano-bar evenings. We then find, ça va sans dire, the Ferragamo family’s hotels and, above all, Lungarno’s hotel Picture Lounge, owing its name to Picasso’s and Cocteau’s works decorating the walls, making it even more charmimg. If you’re looking for a more lively place, a better choice would be the Gallery Art Hotel’s Fusion Bar, a meeting spot with a contemporary taste well-liked also by the Florentines who gather here often for vernissage and presentations. The Brac deserves a special mention of its own, an innovative place offering a library with art books collections to leaf through, but also aperitifs and vegetarian menus. IX Nove is a very trendy charming restaurant that offers a special oyster and champagne based aperitif.

In queste pagine, da sinistra a destra: Brac; Gallery Art Hotel; Caffè Giubbe Rosse

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Mangiare

A proposito di ristoranti, i posti e i consigli si sprecano, anche perché andare in un determinato luogo significa sapere già chi vi si potrebbe incontrare: i redattori di “Vogue” piuttosto che i buyer newyorchesi di Bergdorf Goodman… Insomma, ognuno ha i suoi riti e i suoi luoghi d’elezione, che noi proveremo a circoscrivere, a partire dal più conosciuto: l’Enoteca Pinchiorri, tempio della buona cucina e, soprattutto, del buon bere, con una delle cantine più importanti d’Europa. I ristoranti fiorentini più apprezzati sono solitamente piuttosto tradizionali e, nella maggior parte dei casi, propongono i piatti tipici della cucina toscana, inclusa l’immancabile fiorentina. Tra i più amati c’è il Coco Lezzone, una trattoria storica che ha mantenuto le panche di legno e i tavoloni comuni, con tutto il loro fascino “democratico”. Il patron Gianluca è l’anima di questo luogo sempre molto animato, dove i piatti della tradizione fiorentina sono cotti ancora in un’antica cucina economica di fine ‘800. Poi c’è la Trattoria Sostanza, dove sono serviti piatti gustosissimi, in un ambiente tra il tradizionale e il minimalista, con una predominanza del bianco, molto amato per la sua (quasi) inconsapevole eleganza. Un po’ più turistici, ma sempre molto frequentati sono La Buca dell’Orafo e La Giostra. Quest’ultimo è diretto da oltre dieci anni dai Principi AsburgoLorena, che propongono una cucina dai sapori antichi, fusa con le tradizioni asburgiche e lorenesi, in un ristorante caldo e accogliente con soli 16 tavoli. Il rampollo Soldano è molto conosciuto e corteggiato dai magazine di lifestyle, per il suo essere “personaggio”: un uomo affascinante e originale, amante dei monili etnici (e soprattutto dei bracciali, di cui ha gli avambracci pieni) come pure delle belle donne (è stato a lungo fidanzato con Rosita Celentano). Anche i gestori de La Buca dell’Orafo sono personaggi conosciuti e apprezzati nel mondo della ristorazione fiorentina. Infatti, nonostante il ristorante abbia una clientela molto turistica, com’è normale vista la sua vicinanza a Ponte Vecchio, è la meta favorita anche di molti fedeli clienti fiorentini, che ne amano l’ambiente raccolto, l’atmosfera gioviale, i piatti tipici, la cantina con soffitti a botte e le reminiscenze antiche. Il nome del luogo, infatti, deriva dai laboratori artigiani che sorgevano qui un tempo. Spesso, in presenza di grandi tavolate, a fine serata si alza la musica e il locale si scalda in un attimo. Una novità di questa stagione è il Bistrot Outside, a fianco dell’Hotel Mediterraneo, appena fuori le mura, che propone un arredamento in stile bistrot

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francese con contaminazioni newyorchesi: toni sul grigio, pareti nere su cui scrivere con gessetti, lampade rètro, alcuni dettagli vintage. Si mangia in modo informale, dalla pizza all’hamburger, passando per i piatti della tradizione. Dove trovare la migliore fiorentina? A ogni stagione, questa è la diatriba per eccellenza delle conversazioni mondane e non. Tra i luoghi più nominati spicca senza dubbio la Trattoria Da Damasco, che dal 2009 si è trasferita pochi numeri civici più in là rispetto alla vecchia sede, ancora più spartana. Si può dire, infatti, che il luogo non sia dei più accoglienti, ma la fiorentina resta tra le migliori in città. Chi, invece, preferisce il pesce (la carne, in fondo, non è poi così fashion…) non può sbagliare al Fuor d’Acqua, dove il pescato arriva tutti i giorni dal mercato di Viareggio e viene cucinato con sapienza, in un ambiente piuttosto moderno ed elegante. Da provare sono senza dubbio i crudi.

Buca dell’Orafo Via dei Girolami, 28R +39.055.213619 – www.bucadellorafo.com Coco Lezzone – Via del Parioncino, 26R +39.055.287178 – www.cocolezzone.it Enoteca Pinchiorri – Via Ghibellina, 87 +39.055.242757 – www.enotecapinchiorri.com Fuor d’Acqua – Via Pisana, 37 +39.055.222299 – www.fuordacqua.it La Giostra – Borgo Pinti, 12R – +39.055.241341 www.ristorantelagiostra.com Outside Bistrot – Lungarno del Tempio, 52 +39.055.2343693 – www.outsidebistrot.com Trattoria da Damasco – Via del Barco, 13 +39.055.414702 Trattoria Sostanza – Via della Porcellana, 25R +39.055.212691


Pitti Uomo 2012

Eating

Regarding RESTAURANTS, there are loads of places and suggestions, also because heading to a specific spot means you already know who you could meet; Vogue’s editors or Bergdorf Goodman New Yorkers buyers …. At the end of the day each one has his own rituals and his first choice places that we’ll try to limit, starting with the most famous one: Enoteca Pinchiorri, temple of fine cuisine and, above all, of good drinking with one of the most important wine-cellars in Europe. The most well-appreciated restaurants usually are rather traditional and offer, most of the times, typical Tuscan meals, including fiorentina that is a must. Coco Lezzone is among the most beloved restaurants, an historical eating house that kept wooden benches and communal tables with their “democratic” charme. The owner Gianluca is the true heart of this always lively place, where traditional Tuscan meals still are cooked in an old cheap kitchen dated end of 1800. We then find Trattoria Sostanza, where they serve very tasteful meals, in an ambience between tradition and minimalism, with a predominance of white, very well beloved for its (almost) unaware elegance. More touristic but still very popular are La Buca dell’Orafo and La Giostra that is managed from over ten years by the Hapsburg Lorena princes, who offer a cuisine with old savours blending with the Hapsburg and Lorenese tradition, in a warm and welcoming restaurant with only 16 tables. The Soldano descendant is very well known and courted by lifestyle magazines, he sure is a “personage”: a charming and original man fond of ethnic jewels (especially of bracelets that crowd his forearm) and of beautiful women (he was in a long love relationship with Rosita Celentano) Also the managers of La Buca dell’Orafo are well-known and appreciated personages in the Florentine restaurant world; although the restaurant’s clientele is rather touristic, due to its nearness to Ponte Vecchio, it still remains the favourite destination of Florentine clients, who love

the cosy ambience, the jovial atmosphere, the typical meals, the wine cellar with barrel ceiling and the old reminiscences. The place’s name comes from the ancient artisan laboratories that once rose there. Often towards the evening’s end the place quickly livens up with the music growing louder among the big tables. One of this season’s novelties is the Bistrot Outside, beside the Hotel Mediterraneo, just outside the walls, offering furniture in a French bistrot style with New Yorkers’ contaminations: grey colour tones, black walls on which you can write with small chalks, rètro lamps, some vintage details. The style of eating is informal, from pizza to hamburger together with the traditional meals. Where to find the best “fiorentina”? Every season it’s the typical recurring question and debate heard in Florentine conversations. Among the most mentioned answers Trattoria Da Damasco surely stands out; since 2009 it has moved on the same street , just a few blocks along their old location, that is even more Spartan. One could honestly say that it’s not the most welcoming place, but their fiorentina remains one the best you can taste in Florence. Those who instead prefer fish (meat, after all, is not so in fashion…) can’t go wrong choosing Fuor d’Acqua, where fish arrives daily from Viareggio’s market and is skilfully cooked, in a rather modern and elegant ambience. Trying their raw fish is a must.

In questa pagina, dall’alto: la Trattoria Sostanza; Bistrot Outside. Nella pagina accanto: La Giostra

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Eventi

Ma in questi giorni Firenze non è solo buona cucina: sono numerosi gli eventi collaterali oppure organizzati direttamente da Pitti Immagine in tutta la città. Spesso si tratta di interessanti contaminazioni tra moda, arte e musica. Quest’anno, per esempio, si ripetono due appuntamenti ormai diventati un “classico”: Firenze&Fashion e Firenze4EVER. Il primo, organizzato da RCS in collaborazione con Pitti Immagine e il Comune di Firenze, animerà le vie del centro dall’8 al 15 gennaio, trasformandole in una galleria all’aperto dedicata al mondo della moda e ispirata al tema di Pitti Uomo, il “graphic design”. Firenze4EVER, invece, torna per la IV° edizione sotto l’egida di LuisaViaRoma, che questa volta celebra il binomio “moda-musica”, invitando i più noti fashion e music blogger, che si confronteranno nella creazione di “style lab” tra la boutique di via Roma e altri prestigiosi palazzi fiorentini. Sempre parlando di contaminazioni tra musica, moda e design, alla Casa Museo Martelli, l’11 gennaio, 10A Suspender Trousers Company presenta “A Therapeutical Fashion Act”, un progetto interdisciplinare curato da Aldo Cibic e Daria Dazzan, i cui protagonisti sono modelli della collezione e musicisti dello spettacolo. Martedì 10 gennaio, invece, Artigiano Contemporaneo, una rete di aziende di alto artigianato, presentano al Cinema Odeon, in collaborazione con CNA Federmoda Toscana, l’omonimo

fashion movie, con performance, piccole sfilate, lavorazioni artigianali “live”, video-installazioni e degustazioni tipiche. Per i molti altri cocktail e le presentazioni che si susseguono in questi giorni vi rimandiamo al calendario ufficiale di Pitti, ricordandovi, però, quello che si preannuncia l’evento più esclusivo di questa edizione: il debutto delle collezioni Valentino Uomo disegnate da Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, previsto per la serata di mercoledì 11 gennaio, con una sfilata nella splendida cornice di Palazzo Corsini. Un ultimo consiglio: per chi ancora non lo avesse fatto, è d’obbligo visitare il Museo Gucci, inaugurato a fine settembre nello storico Palazzo della Mercanzia, in piazza della Signoria. Lo spazio esprime la filosofia Gucci “Forever Now” ed è stato concepito da Frida Giannini come un luogo aperto sulla città. L’esposizione permanente dell’archivio Gucci, preservato e ampliato nella sua ricchezza e rilevanza culturale nel corso degli anni, è affiancata da una serie di installazioni di arte contemporanea selezionate con il supporto della Fondazione Pinault. Moda e arte, insomma, risultano sempre più interconnesse, soprattutto in una città dalla grande tradizione artigianale come Firenze. Non resta che dire... buon Pitti a tutti!

Casa Museo Martelli Via Zannetti, 8 +39.055.294883 Cinema Odeon Piazza degli Strozzi 2 +39.055.214068 Museo Gucci Palazzo della Mercanzia - Piazza della Signoria www.gucci.com Palazzo Corsini Piazza Strozzi +39.055.391711- www.palazzocorsini.it In questa pagina, dall’alto: Museo Gucci; l’invito di “A Therapeutical Fashion Act”. Nella pagina accanto, dall’alto: un allestimento di Pitti Immagine Uomo 2011; Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli stilisti per Valentino

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Events

But in these days Florence isn’t just fine cuisine; there are lots of events either collateral or organized directly by Pitti Immagine all around the city. They often consist in interesting contaminations of fashion, art and music. This year, for instance, two events that can be considered “classics” will take place; Firenze&Fashion e Firenze4EVER. The first, organized by RCS in collaboration with Pitti Immagine and the City of Florence, will animate the streets of the center from January 8th to the 15th, turning them into an open air gallery dedicated to the fashion world and inspired at Pitti Uomo’s theme, the “graphic design”. Firenze4EVER is instead at its 4th edition, under the patronage of LuisaViaRoma, that this time celebrates the “fashionmusic” pair, inviting the most well-known fashion and music bloggers who will confront themselves in creating “style lab” between the boutique in Via Roma and other prestigious Florentine buildings. Still referring to music, fashion and art contamination, at the Casa Museo Martelli, on January 11th, 10A Suspender Trousers Company will present “A Therapeutical Fashion Act” a cross-disciplinary project curated by Aldo Cibic e Daria Dazzan, whose protagonists are the collection’s models and musicians of the show. On Tuesday January 10th, Artigianato Contemporaneo, a network of high artisanry companies, will present at the Odeon Cinema, in collaboration with CNA Federmoda Toscana, the homonymous fashion movie, with performances, small fashion shows, “live” craft works, videoinstallation and typical tastings . For the many other cocktails and the presentations that will follow one another in these days we direct you at Pitti’s official calendar, reminding you of what could already be announced as this season’s edition most exclusive event: Valentino Uomo’s collections première designed by Maria Grazia Chiuri and Pierpaolo Piccioli, that will take place on the evening of Wednesday January 11th, with a fashion show in Palazzo Corsini’s wonderful location. A last tip: anyone who hasn’t done it yet, should absolutely visit the Museo Gucci, opened last September in the historical Palazzo della Mercanzia, in piazza della

Signoria. The space expresses Gucci’s “Forever Now” philosophy and was conceived by Frida Giannini as an open place on the city. The permanent exhibition of Gucci’s Archive, preserved and expanded through the years in its richness and in its cultural relevance, is accompanied by contemporary art installations selected with the Pinault Fondation’s support. So fashion and art prove to be always more interconnected, especially in a city with a great handicraft tradition as Florence. Nothing left to say except ……“Have a nice Pitti, everyone”.

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Weekend fuori porta in Toscana: natura, golf e relax sull’Argentario.

di Giovanna Caprioglio

L’Argentario, che spesso identifichiamo solo con il suo bellissimo mare, è invece un territorio complesso, fatto anche di boschi di sugheri e ulivi, dolci colline e laguna, e caratterizzato da un microclima speciale, che assicura temperature miti durante tutto l’arco dell’anno. Anche per questo l’Argentario Golf Club è la location ideale per giocare a golf in tutte le stagioni, godendo di una natura e di un panorama imperdibili. Vicino al campo da golf, sorge l’Argentario Golf Resort&Spa, che oltre a 73 lussuose suite, offre una zona benessere e alcuni spazi aperti davvero unici. Qui si può godere di una grande piscina interna e di una esterna, ma anche di saune, bagni turchi, docce aromatiche e salette per massaggi e trattamenti di bellezza. Tutto è orientato alla ricerca del benessere nel rispetto dell’ambiente, incluse la linea di prodotti biologici e le prelibatezze sempre fresche dell’orto di casa, che rifornisce il ristorante gourmet Dama Dama. Il design del resort è caldo, moderno e caratterizzato da tre diversi stili, ciascuno per piano. Al terzo, le CLUB JUNIOR SUITE rappresentano lo spirito più glamour del complesso, con i loro colori caldi, i preziosi tessuti e i legni scuri che contrastano con le cromature e le vasche in pietra Tabarca al centro della camera. Al secondo livello si trovano, invece, le TUSCANY JUNIOR SUITE, che interpretano lo stile toscano di campagna, filtrandolo con uno sguardo nordeuropeo. La palette è di grigi e neri, con arredi black, boiserie color antracite e grandi vasche da bagno in pietra serena su pavimenti in legno di rovere, che rendono queste camere le più accoglienti del resort. Al primo piano, infine, direttamente collegate alle piscine esterne, ci sono le GALLERY JUNIOR SUITE, che definiscono una nuova contemporaneità sin dal corridoio di accesso concepito come uno spazio espositivo. Resina bianca, contrasti optical, arredi vintage e fotografie moderne caratterizzano questo lusso contemporaneo, fatto di ispirazioni e stili mixati sapientemente tra loro. Secondo questo concetto, sono pensate anche le 7 suite, ciascuna in uno stile diverso, per accontentare ogni cliente: dalla Business Suite alla Home Suite, passando per la Spa Loft, un open space di 70 m² con a disposizione una grande vasca idromassaggio, il bagno turco, la macchina KINESIS di Technogym e la cyclette con TV incorporata. È disponibile, inoltre, una grande terrazza di 70 m² con la zona solarium e un’area per massaggi en plein air. L’Argentario Golf Resort&Spa propone un concept in grado di accontentare il viaggiatore contemporaneo alla ricerca del lusso e della raffinatezza, che qui si uniscono a una natura meravigliosa e a un’attenzione quasi maniacale al benessere del cliente. Via Acquedotto Leopoldino - Porto Ercole (GR) - +39.0564.810292 - www.argentariogolfresortspa.it

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Argentario: nature, golf and relax.

We often merely associate Argentario with its beautiful sea while it actually is instead a complex land made also of cork and olive woods, smooth hills and a lagoon and characterized by a special microclimate that guarantees mild temperatures all over the year. Also for this reason Argentario Golf Club is the ideal location to play golf in all seasons, enjoying nature and an unmissable view. The l’Argentario Golf Resort & Spa is located close to the golf court and offers, together with 73 luxurious suites, a wellness centre with some truly unique open spaces. From here you can enjoy both an indoor and an outdoor swimming pool as well as saunas, Turkish baths, aromatic showers, with rooms for massages and beauty treatments. Here everything’s oriented at the search for wellbeing in the full respect of the environment, including the biological products range, and the always fresh deliciousness from the home vegetable garden, supplying the gourmet restaurant Dama Dama. The resort’s design is warm, modern and characterized by three different styles, one for each of the resort’s floor. The CLUB JUNIOR SUITES, on the third floor, perfectly represent the resort’s most glamorous side, with warm colour tones, rich fabrics and dark woods contrasting with the chrome colour tones and the bathtubs in Tabarca stone in the centre of the room. On the second level we find the TUSCANY JUNIOR SUITES, interpreting the Tuscan’s countryside style, filtering it through a Northern European eye. The palette goes from grey to black with black furnishings, anthracite boiserie , and large bathtubs in Pietra Serena sandstone, on light oak floors, making these rooms the resort’s most welcoming suites. On the first floor, directly related to the outdoors swimming pools, the GALLERY JUNIOR SUITES define a new contemporary style since the access corridor conceived as an exhibition space. White resin, optical contrasts, vintage furniture and modern photographs characterize this contemporary luxury made of inspirations and styles skilfully mixed. The 7 suites have been conceived according to the same concept , each one with a unique style in order to satisfy each client: going from the Business Suite to the Home Suite, through the SPA Loft, a 70 m2 open-plan suite with a very large hydro massage tub, Turkish bath, Technogym KINESIS equipment and cyclette with built-in tv. There’s also a large 70 m2 terrace with solarium zone and an open-air massages area. Argentario Golf Resort & Spa offers a concept able to satisfy modern travellers searching for luxury and sophistication that here blend with a wonderful nature and an almost maniacal care for the client’s wellbeing.

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Castello Torre Del Gallo, Firenze Magnifica testimonianza di un antico passato; Sulla splendida collina di Arcetri in Firenze, a pochi minuti dal centro, questo meraviglioso Castello favorito da un panorama a 360 gradi sul suolo fiorentino, può essere definito come uno dei più grandi testimoni della storia fiorentina. 35 ettari di parco lo incastonano in un raro esempio di grande bellezza. Magnificent testimony of an ancient past; On splendid hill Arcetri in Florence, few minutes far from the very center, this wonderful Castle supported by a 360-degree panorama on the soil Florentine, can be defined as one of the greatest witnesses of Florentine history. 35 hectares of the park set in a rare example of great beauty.

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La rubrica sugli immobili di pregio è curata da Valentina Testa Studio Immobiliare Testa Real Estate & House Consulting info@immobiliaretesta.it tel + 39.0331 791752

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GLI INDIRIZZI LIFESTYLE

Firenze

Trattoria Le Cave di Maiano

Ristoranti

Alle Murate - Via del Proconsolo, 16R -+39.055.240618 - www.allemurate.it - Angels Restaurant and Wine Bar - Via del Proconsolo, 29 - +39.055.2398762 - www.ristoranteangels.it - Beccaio Ristorante - Lungarno F. Ferrucci 9/C - +39.0556587228 - www.beccaio.com - Borgo San Jacopo - Borgo San Iacopo, 62 - +39.055.281661 - www.qristoranti.it - BUCA DELL’ORAFO - Via dei Girolami, 28R - +39.055.213619 www.bucadellorafo.com - Café Deluxeé - Piazza Indipendenza ang. via XXVII Aprile - +39.055.485749 - www.cafedeluxee.com - Caffè ALINARI - Largo F.lli Alinari, 28/29 - +39.055.2396398 - Caffè DONNINI PASTICCERIA - Piazza della Repubblica, 15R - +39.055 213694 - caffedonnini@libero.it - Caffè Italiano - Via dell’Isola delle Stinche, 11R - +39.055.289080 - www.caffeitaliano.it - Caffè Bella Blu - Via Lungo l’Affrico, 96 - +39.055.608652 - www. caffebellablu.com - Café De Paris - Piazza Dalmazia, 7 - +39.055.4220505 - www.cafedeparis.it - Caffè Giacosa - Via della Spada, 10 - +39.055.2776328 - www.caffegiacosa.it - Caffè degli Innocenti - Via Nazionale - +39.055.283960 - www.caffedeglinnocenti.it - Caffè dellaFacoltà di Architettura - Via Mattonaia, 17 - +39.055.2757311 - www.unifi.it - Caffè Le Volte - Via Capponi, 22 - +39.055.2478968 - Caffè Nuove Poste - Via Giuseppe Verdi, 73R - +39.055.2480424 - Caffè Paszkowski - Piazza della Repubblica, 6 - +39.055.210236 - www.paszkowski.it - Cardillac Café - Via degli Alfani 57R - +39.055.2343993 - Casa della Creatività - Vicolo di Santa Maria Maggiore, 1 - +39.055.2670197 - www.casadellacreativita.it - COLLE BERETO Café - Piazza Strozzi, 5R - +39.055.2121216 - www.colleberetocafe.it - Darvish Café - Via Ghibellina, 76 - +39.055.2478095 - www.darvish. it - COCO LEZZONE - Via del Parioncino, 26R - +39.055.287178 - www.cocolezzone.it - ENOTECA PINCHIORRI - Via Ghibellina, 87 - +39.055.242757 www.enotecapinchiorri.com - Il Santo Bevitore - Via di Santo Spirito, 64R - +39.055.211264 - www.ilsantobevitore.com - LA GIOSTRA - Borgo Pinti, 12R - +39.055.241341 - www.ristorantelagiostra.com - - Libreria Martelli Caffetteria - Via Martelli 22R - +39.055.2657603 - www.libreriamartelli. it - Libreria Caffè Il Parterre – Viale Don Minzoni 25/E - +39.055.588563 - Lungarno 23 - Lungarno Torrigiani, 23 - +39.055.2345957 - lungarno23.it - OUTSIDE BISTROT - Lungarno del Tempio, 52 - +39.055.2343693 - www.outsidebistrot.com - Restaurante Baccarossa - Via Ghibellina, 46R - +39.055.240620 - www.baccarossa.it - Ristorante Caffè Pitti - Piazza dei Pitti, 9 - +39.055.2399863 - www.caffepitti.it - Ristorante Fuor d’Acqua - Via Pisana, 37R - +39.055.222299 - www.fuordacqua.it - Simon Boccanegra - Via Ghibellina, 124 - +39.055.2001098 - www.boccanegra. com - TRATTORIA DA DAMASCO - Via del Barco, 13 - +39.055.414702 - TRATTORIA LE CAVE DI MAIANO - Via Cave di Maiano, 16 - Fiesole (FI) +39.055.59133 - www.trattoriacavedimaiano.it - TRATTORIA SOSTANZA - Via della Porcellana, 25R - +39.055.21269

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GLI INDIRIZZI LIFESTYLE

Relais Santa Croce

hotel

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PITTI SHOPPING&EVENTS

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GLI INDIRIZZI LIFESTYLE

Milano

Pane e Acqua

RISTORANTI

Al Girarrosto “Da Cesarina” - Corso Venezia, 31 - +39.02.76000481- www.algirarrosto.com - Antica Trattoria della Pesa - Viale Pasubio, 10 - +39.02.6555741 - Biancolatte - Via Turati, 30 - +39.02.62086177 - www.biancolatte.it - Bistrot Triennale Bovisa - Via R. Lambruschini 31 - +39.02.724341 - Chatulle - Via Piero della Francesca, 68 - +39.02.342008 - www.chatulle.it - Da Giacomo - Via P. Sottocorno, 6 +39.02.76023313 - www.giacomomilano.it - Da Giacomo all’arengario - Via Marconi, 1 - +39.02.72093814 - www.giacomomilano.it - Finger’s - Via San Gerolamo Emiliani, 2 - +39.02.54122675 - Fioraio Bianchi Caffè - Via Montebello, 7 - +39.02.29014390 - www.fioraiobianchicaffe.it - Il Baretto al Baglioni - Via Senato, 7 - +39.02.781255 - www.baglionihotels.com - La Risacca 6 - Via Marcona, 6 - +39.02.55181658 - www.larisacca6.it - La Scaletta - P. le Stazione di Porta Genova, 3 - +39.02.43986316 - www.lascalettamilano.it - Les Gitanes Bistrot - Via Forcella, 2A - +39 02.8394084 - www.legitanesbistrot.it - Papermoon Milano - Via Bagutta, 1 - +39.02.76022297 - www.papermoomilano.com - Porca Vacca - Piazzale Lavater, 2 +39.020520503 - Ristorante 13 Giugno - Via Goldoni, 44 - +39.02.719654 - Ristorante 13 Giugno - P. za Mirabello, 1 - +39.02.29003300 - Savini Galleria Vittorio Emanuele II - +39.02.72003433 - www.savinimilano.it - Seven - Corso Colombo, 11 - +39.02.8373205 - www.sevengroup.it - Superstudio Café - Via Forcella, 13 - +39.02.83396237 - www.superstudiogroup.com - Tweed Alex Restaurant & Bar - Via Conca del Naviglio, 7 - +02.89415806 - info@tweedmilano.com

LOCALI

20 Café - Via Celestino IV, 9 - +39.02.8376591 - Bar Magenta - Via Giosuè Carducci, 13 - +39.02.8053808 - Bar Martini Dolce & Gabbana - Corso Venezia, 15 - +39.02.76011154 - Beige - Largo La Foppa, 5 - +39.02.29062786 - Blanco - Via G. B. Morgagni, 2 - +39.02.29405284 - www. blancomilano.it - Bottega del Vino - Corso Genova, 19 - +39.02.58102346 - Cape Town - Via Vigevano, 3 - +39.02.89403053 - Circle - Via Stendhal, 36 - +39.02.42293745 - www.circlemilano.com - Emporio Armani Caffè - Via Croce Rossa, 2 - +39.02.72318680 - Fashion Café - Via San Marco, 1 - +39.02.6572021 - www.fashioncafe.it - Frida - Via Antonio Pollaiuolo, 3 - +39.02.680260 - www.fridaisola.it - Just Cavalli Caffè - Viale Luigi Camoens - +39.02.311817 - www.justcavallihollywood.it - Le Biciclette Via Torti - +39.02.8394177 - www.lebiciclette.com - Marc Jacobs Café - Piazza del Carmine, 6 - +39.02.878059 - milano - Via Procaccini, 37 - +39.02.34930819 - www.roialtogroup.it - N’Ombra de Vin - Via San Marco, 2 - +39.02.6599650 - Refeel - Viale Sabotino, 20 - +39.02.58324227 - www.refeel.it - Trussardi Caffè - Piazza della Scala, 5 - +39.02.80688295 - www.trussardi.it

ARTE

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TLJ shopping club

Acquachiara Viale Bianca Maria, 26 - +39. 02.76003342 - www.acquachiara.it - amleto missaglia - Via Edmondo de Amicis, 53 - +39.02.86453136 - www.amletomissaglia.it - DEVIL - Via Cerva, 7 - +39.02.92885593 - www.angeliquedevil.com - anna ravazzoli - Corso Genova, 16 - +39.02.8323088 - www.annaravazzoli.com - antonella del brusco - Via Francesco Guicciardini, 4 - +39.02.76393427 - www.

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GLI INDIRIZZI LIFESTYLE

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vata Fratelli Gabba, 7/B - +39.02.8058051 - www.bulgarihotels.com - Carlton Hotel Baglioni - Via Senato, 5 - +39.02.77077 - www.baglionihotels. com - Grand Hotel et de Milan - Via Manzoni, 29 - +39.02.723141 - www.grandhoteletdemilan.it - Grand Visconti Palace - Viale Isonzo, 14 - +39.02.540341 - wwwgrandviscontipalace.com - Hotel Cavour Via Fatebenefratelli, 21 - +39.02.620001 - www.hotelcavour.it - Hotel dei Cavalieri - Via Missoni, 1 - +39.02.88571 - www.hoteldeicavalieri.com - Hotel Principe di Savoia - Piazza della Repubblica, 17 - +39.02.62301 - www.hotelprincipedisavoia.com - Maison Moschino - Viale Monte Grappa, 12 - +39.02.29009858 - www.hotelphilosophy.net - Nhow Milano - Via Tortona, 35 - +39.02.4898861 - www.nh-hotels.it - Park Hyatt Milano - Via Tommaso Grossi, 1 - +39.02.88211234 - www.milano.park.hyatt.it - Sheraton Diana Majestic - Viale Piave, 42 - +39.02.20581 - www.sheratondianamajestic.it - Star Hotel Rosa Grand - Piazza Fontana, 3 - +39.02.88311 - www.starhotels.com - Straf Hotel - Via San Raffaele, 3 - +39.02.805081 - www.straf.it - The Westin Palace - Piazza della Repubblica, 20 - +39.02.63361 - www. westinpalacemilano.com - Town House 31 - Via C. Goldoni, 31 - +39.02.70156 - www.townhouse.it - Town House Galleria Seven Stars - Via Silvio Pellico, 8 - +39.02.89058297 - www.towhousegalleria.it - Watt 13 - Via Watt, 13 - +39.02.45449100 - www.ideahotel.it

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L’OROSCOPO DELLA GINNY

“I grandi dolori da nulla” in onore a Stfano Benni e al suo libro “Achille Piè Veloce”

TORO: ARIETE Nel blu scuro della sera L’accendino fa cilecca proprio a quella sigaretta che doveva inaugurare il tuo smetter di fumare… Hai già fatto fiamme e fuoco se il lavor ti piace poco Ma ci vuole che il destino ti danneggi l’accendino perché tu abbia il coraggio di incendiare l’ingranaggio e le ceneri soffiare perché affondino nel mare: al finire di ogni cosa segue pronta un’altra aurora!

hai accesa una candela perché guidi silenziosa il tuo uomo alla sua sposa, forte e dolce in un sol stato come un bacio ammanettato, sarai sexy e provocante: a te gli occhi in ogni istante… e le calze autoreggenti senza elastico cadenti fanno esplicito l’invito a far sparire ogni vestito!

VERGINE LEONE Passeggiando ti trastulli Troppo ingorda non sai stare ferma un attimo e aspettare che la pizza si raffreddi ma l’addenti e non rifletti: quando hai voglia di qualcosa perde senso ogni altra cosa e nemmeno ti tormenta se la lingua si sbollenta… bada ben che i desideri se son buoni, veri e seri non si perdon con le ore ma ti lievitan nel cuore!

nella testa le idee frulli inventandoti il perché tutte capitino a te… e perdendo il tempo fiacca vai a pestar pure una cacca! Buttala via con le cose usate la sfiga che ha invaso le tue giornate, sotto la cacca c’è un quadrifoglio con tutto il bene che io ti voglio: ti farà presto giocare e ballare, tornare a credere nell’amore!

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CANCRO GEMELLI Tutto quanto hai accumulato

tutto il peso del passato come alcol è evaporato ed in moto in tangenziale sembri quasi decollare… sarà tutta adrenalina o è finita la benzina??? Aprirà a fine gennaio del successo il benzinaio ma aspettando il carro attrezzi che raccimoli i tuoi pezzi non distrarti e stai a guardare: una sorpresa può arrivare!

in tanti anni di passato or si spoglia in un momento da ricordo a senza senso chè di tanta baraonda hai nel cuore ciò che conta… Tienti pronta a ripartire solo un trolley puoi riempire e se ad evitar non riesci che il profumo si rovesci questa nuova vita ha inizio con lo shopping come vizio!!!

SCORPIONE BILANCIA Corri al bagno se no svieni Hai dismesso su in soffitta Torcia, tenda e anche l’Invicta: treni, alberghi e borsa mare or sei pronto a organizzare… è l’amor che ti ha cambiato, nulla al caso sia lasciato: tickets c’è e bagagli pieni… ma la data era di ieri!!! Se l’amore è quello giusto Non ti abbatte certo questo, mille viaggi avrai da fare… e tutta una vita da organizzare!

son due ore che la tieni ma ti aspetta quatta quatta la vicina sugli ottanta e ti racconta nel dettaglio quando amava l’ammiraglio: sai la vita è una questione di priorità e passione ma a seguire il tuo cuore non ti serve far rumore… se sgattaioli a buon viso fai che vuoi ma col sorriso!

CAPRICORNO SAGITTARIO Tacco dodici e bauletto Ogni dieta abbandonata con l’amore sei rinata non ti importa del chiletto che si appoggia sul culetto… col tuo amore sei sicura e ogni cibo è un’avventura: sinfonia di arrosto ambrato e un casquet di cioccolato ma ilo prosecco sì contorta va a traverso e quasi strozza… bada a farti trasportare ma sui tuoi piedi ballare!

sei salita in cima al tetto, su di corsa sgambettando hai trafitto sgomitando e ora fiera ti gingilli arricciandoti i capelli… Ma una tipa ti picchietta sulla spalla e ti prospetta: manca un’altra scalinata di cui ti eri tu scordata… è all’amore questa volta che ogni sforzo va rivolto!

PESCI ACQUARIO A sognare divanata Pedalando senza fretta mentre il vento ti accarezza con d’amore un pacco grande quasi sembri andare in tamdem! Non importa se una pena ti fa scender la catena: chi è pronto a pedalare nulla al mondo può arrestare e con la forza che hai nel cuore la tua bici andrà a motore!

ad occhi aperti tu sei stata che una favola in città fosse pura verità mentre il tempo ticchettava ed il negozio ormai chiudeva: neanche un attimo ha aspettato e sul tuo naso si è serrato! Ma stavolta nulla importa starai davanti a questa porta per esser la prima domattina a superar quella vatrina!

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Sartoria Bassani

Antonella Del Brusco

Per donne a cui piacciono tessuti ricercati, linee delicate e sottili trasparenze per risaltare la propria personalità con stile romantico.

Per spose eleganti e contemporanee, le collezioni di Vera Wang e Jenny Packham e molti accessori di classe. Via F. Guicciardini, 4 +39.02.76393427 www.antonelladelbrusco.com

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Un atelier speciale, tra i molti in Italia, quello di Milano, dove nasce la Collezione Privè, su misura per ogni sposa. Aperto due giovedì al mese fino alle 22.

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