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FESTIVAL TEATRALE DI RESISTENZA
Premio Museo Cervi Teatro per la Memoria
7 > 27 luglio 2014
con il patrocinio di
Comune di Reggio Emilia
Provincia di Reggio Emilia
Comune di Parma
il festival è reso possibile grazie alla collaborazione e al contributo di
Comune di Castelnovo di Sotto
Parma
Comune di Campegine
Comune di Fontanellato
Comune di Gattatico
Comune di Poviglio
70° Anniversario della Resistenza
FESTIVALDIRESISTENZA
Ci sono tanti modi per tenere viva l’attenzione sulla stagione della Resistenza e sui valori che ha promosso, sui cui si poggiano democrazia e Costituzione. Ci sono tanti modi per richiamare attenzione sulla difesa delle conquiste, ma anche sulle tante Resistenze di oggi, sulle questioni vive che attraversano la vita delle donne, degli uomini, dei giovani, e un tempo segnato da conflitti e da ingiustizie, da diritti non rispettati e dalle discriminazioni, dalle leggi del mercato. Il Festival di Resistenza, Premio Museo Cervi Teatro per la memoria contribuisce da anni a tenere un lume acceso attraverso il Teatro, un Teatro di Resistenza, che prova a rappresentare la complessità del presente, a innescare riflessioni, coscienza e appartenenza ma anche reazioni, prese di posizione. A partire dal ruolo che il teatro, quello dei Sarzi burattinai girovaghi, ebbe già a casa Cervi, nel rafforzare il progetto di resistenza civile messo in atto dalla famiglia. Quello del Festival è un teatro che parla di antifascismo. Anche quest’anno il Festival intende riproporsi come spazio di rinnovo della memoria, di sedimentazione di saperi, di riflessione sulle più importanti questioni che attraversano la vita individuale e collettiva. Ma anche come occasione di sapere e di confronto, portando in scena compagnie e lavori importanti, preziosi, a cui va il merito di tenere alta l’attenzione su fatti della nostra storia e su temi di attualità, con sensibilità e capacità di raccontare, ma anche di mettere in atto inchieste coraggiose sulle contraddizioni del nostro tempo. Allo stesso modo degli altri anni, le serate di luglio si animeranno di 7 spettacoli: numero non casuale, che tra l’altro coincide con la data del debutto, il 7 luglio, anche questo consolidato richiamo ai Martiri del 7 luglio 1960 e alle ragioni che animano tutto il Festival.
Ma nella riproposizione c’è anche un elemento di novità, che coincide con la serata conclusiva della Premiazione, che si sposta al 27 di luglio, quando verrà con la proclamato il Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria a cura della Giuria che attribuirà anche un Secondo Premio. Un Terzo Premio (Premio del Pubblico) sarà a cura del pubblico che seguirà le serate del Festival. Per il secondo anno il Premio del Pubblico intende promuovere un maggiore coinvolgimento del pubblico nelle serate del Festival sottolineando anche così l’aspetto di aggregazione che ne costituisce una delle caratteristiche fondanti.
Teatro Documento 2014: progetti per una Nuova Drammaturgia
Giunge quest’anno a una prima tappa conclusiva il progetto di Nuova Drammaturgia, per la promozione di nuove scritture di Teatro Civile, con particolare attenzione alla memoria della Resistenza e alla vicenda della famiglia Cervi. Il progetto avviato nel 2013 in collaborazione con FONDAZIONE TEATRO DUE di Parma rappresenta un valore aggiunto del Festival, e un’occasione di rinnovata attenzione e di ricerca su alcuni momenti nodali della nostra storia recente, come la Resistenza e l’antifascismo, attraverso la messa a punto di nuovi racconti, di nuove drammaturgie. Vuole essere anche un contributo al rilancio di una nuova stagione di scritture per il Teatro che mettano al centro temi e questioni della nostra storia più recente, producendo conoscenza e memoria. L’esito del progetto Teatro Documento 2014: Bando di Nuova Drammaturgia viene proposto nella serata della Premiazione (27 luglio) come Mise en éspace a cura degli Attori dell’Ensemble Stabile di Teatro Due del testo inedito selezionato fra i progetti pervenuti.
FESTIVALTERRITORI
Anche quest’anno il Festival si propone come luogo di partecipazione e di incontro di e con altre realtà di Festival, Rassegne e
Teatri che si muovono sul terreno del teatro civile. Luogo della costruzione di un ‘teatro diffuso’ dove si richiamano temi, spettacoli, compagnie, progetti nel segno del confronto e della non sempre facile costruzione di un sistema ‘dialogante’ che coinvolga anche i territori coi loro pubblici. Sotto questo punto di vista sono particolarmente attive realtà come il Festival Teatro Civile in Val d’Enza, organizzato da Indiosmundo e giunto quest’anno alla nona edizione, che presenterà al debutto (sabato 5 luglio) presso Circolo ARCI Pontenovo a San Polo d’Enza, uno degli spettacoli segnalati dalla selezione per il Festival di Resistenza. Altrettanto attive sono le Rassegne di teatro e dibattiti Fino al cuore della rivolta di Fosdinovo (Massa) e la rassegna estiva della Compagnia Quinta Parete che si presenta quest’anno ricca di collaborazioni e appuntamenti che vanno ad anticipare quella che sarà la stagione invernale (La Bottega d’Estate, a Casalgrande – Reggio Emilia – tutti i martedì sera) Fra i partner del Festival si riconfermano anche la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, La Fondazione Teatro Due di Parma, il Teatro Comunale di Fontanellato (Parma), il Teatro del Cerchio (Parma), la Compagnia Centro Teatrale MaMiMò(Reggio Emilia): realtà importanti e attive con le quali si sono avviate significative condivisioni di progetti e pubblici. Altrettanto consolidato è il rapporto con il Palio Poetico Musicale ErmoColle (13^ edizione) con il quale si è avviato già da qualche anno un significativo percorso di condivisione di progetti e spettacoli, che arrivano ad attraversare entrambi i Festival. In questa prossima edizione Ermo Colle pone al centro della riflessione, non già come sua tradizione un tema, quanto piuttosto un contesto entro quale dibattere sull’importanza del valore del lavoro artistico e dell’opera e del patrimonio che questo genera e sedimenta all’interno del territorio, delle relazioni e del tessuto economico- sociale. ErmoColle si svolgerà come tradizione nei comuni montani della Provincia di Parma dal 6 al 13 agosto; www.ermocolle.eu.
FESTIVALEVENTI
Il cartellone del Festival si presenta anche quest’anno arricchito di eventi collaterali di approfondimento sui temi delle serate, spunto per nuove incursioni nel teatro contemporaneo con particolare attenzione alle diverse articolazioni del teatro di narrazione o (cosiddetto) civile e anche alle politiche che sui territori guardano al Teatro.
Particolarmente sottolineato sarà lo sguardo su quale patrimonio, quale valore, quale ricaduta, quale attualità il teatro genera sui territori; ma anche sulle relazioni che è in grado di attivare, coinvolgendo compagnie, teatri, artisti, operatori e organizzatori, realtà istituzionali ed economiche sensibili. Pubblici. Questo approfondimento si articola in quattro incontri, che guardano al teatro di narrazione e di discorso con Gabriele Vacis (10 luglio); al nodale ruolo dell’attore nel teatro e nel cinema contemporanei fra mestiere e impegno con Alessandro Averone (17 luglio); al confronto fra diversi soggetti culturali e politici sulla possibilità di costruzione di una rete del teatro civile e di memoria, e sulle ricadute per i pubblici (22 luglio). In mezzo (15 luglio) sarà la vicenda di Lucia Sarzi (attrice, partigiana e compagna dei Fratelli Cervi) ad essere al centro dell’intervento della storica Laura Artioli a rappresentare un collante fra la Resistenza storica e le Resistenze narrate nel Festival. In apertura e in chiusura due momenti significativi che rimarcano le articolazioni del Festival nel segno della ricerca, con la letture di scene dal Laboratorio di Drammaturgia condotto da Emanuele Aldrovandi (7 luglio) e la mise en éspace a cura degli Attori dell’Ensemble stabile del Teatro Due del testo selezionato dal progetto Teatro Documento 2014 (27 luglio).
FESTIVALMOSTRA
Terza edizione in questo 2014 per la mostra “Il Teatro attraverso le locandine: uno spaccato di Storia” a cura di Alice Lugli e Silvia Tirelli. Anche questa nuova edizione seppure con modalità
diverse intende restituire con le locandine e i manifesti delle compagnie uno spaccato del teatro contemporaneo, dei suoi temi, delle scelte grafiche e comunicative, delle immagini individuate per avviare il contatto coi pubblici. Ma intende anche proporre uno sguardo libero sul teatro contemporaneo e su come esso viene rappresentato nel Festival, dando una misura dei temi e del lavori, delle compagnie che si sono incrociati negli anni. Così i materiali in mostra, eterogenei per soggetto e grafica, diventano utili contributi dare avvio a percorsi e indagini più organiche e complessive.
FESTIVALPRIMAEDOPO piccoli momenti conviviali
Il Teatro come occasione di incontro, e di festa Il teatro ha sempre rappresentato, nelle campagne e per i contadini, una forma di intrattenimento e di incontro oltre che di conoscenza e di riflessione. Ne è un esempio il ‘teatro di stalla’ che con la messinscena di testi della tradizione orale recitati da contadini, braccianti, piccoli artigiani, costituiva di fatto anche un momento di incontro e socializzazione. Il Festival di Resistenza, pur così lontano, guarda però a quella tradizione, e anche in questa edizione come nella altre precedenti intende tenere alti i valori dell’accoglienza e dell’intrattenimento, anche attraverso l’incontro con alcuni aspetti della cucina tipica del territorio. E’ in questa ottica che anche nella 13^ edizione del Festival diverse importanti aziende enogastronomiche attive sul territorio e associate al Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Scandiano e Canossa sono state coinvolte per incontrarsi con gli spettacoli, allestendo e allietando ognuna delle serate con una degustazione dei loro prodotti più tipici.
Sabato 5 Luglio Circolo Arci Pontenovo (San Polo d’Enza) Debutto della 9^ edizione Festival “Teatro Civile in Val d’Enza” con uno spettacolo segnalato dalla selezione per il Festival di Resistenza
lunedì 7 luglio
54° Anniversario dei Caduti di Reggio Emilia
inaugurazione del Festival Ore 20.15 Teatro appena scritto
Lettura di scene dal laboratorio di drammaturgia condotto da Emanuele Aldrovandi testi di Carla Affaticati, Enrico Bossi, Ilaria Cecchini, Anna Mazzola, Simone Oliva, Carlo Stanzani, Giulia Storchi, Cristina Tazzioli, con gli attori allievi del Centro Teatrale MaMiMò. (a cura di Emanuele Aldrovandi)
Ore 21.30 PRODUZIONE LA PENTOLA NERA – C.R.E.S.M.
R adio B elice non
trasmette
Vincitore Premio Etica in Atto 2013 liberamente ispirato a ‘I ministri dal cielo’ di Lorenzo Barbera di Giacomo Guarneri regia Marcella Vaccarino, Giacomo Guarneri con Dario Muratore, Giacomo Guarneri Sicilia, Valle del Belice, anni Cinquanta. Unendosi “all’agitatore” Danilo Dolci, studenti, sindacalisti, braccianti, intellettuali e volontari da tutta l’Europa, inaugurano una stagione di lotta non violenta e disobbedienza civile che contagia l’intera Vallata. Sperimentando una forma partecipata di “democrazia dal basso”, e mettendo in atto uno straordinario modello di protagonismo politico, la nuova parola d’ordine è “collaborare esattamente alla vita”. La Valle inaugura così un periodo segnato dal rapporto “d’amore-odio” col potere costituito, ritenuto non rappresentativo, e che tocca l’apice della crisi nel gennaio 1968 col terremoto. Lo spunto storico per la scrittura scenica dello spettacolo è offerto dall’episodio di Radio Libera fondata da Danilo Dolci, Pino Lombardo e Franco Alasia a Partinico, radio di denuncia e prima in Italia a trasmettere su frequenze non pubbliche nel 1970. La rappresentazione nasce da una ricerca sul campo (che ha portato alla raccolta di testimonianze dirette) e dalla rielaborazione di testi letterari e di suggestioni cinematografiche. E dopo lo spettacolo … una degustazione dei prodotti dell’Azienda “Nonna Lea” (Quattro Castella, RE - Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa). La degustazione sarà accompagnata dai Vini della Cooperativa “Cantine Riunite” (Campegine, RE)
giovedì 10 luglio Ore 19.00 Per un teatro di discorso
Transito ‘millenario’ dalla parola alla narrazione incontro con Gabriele Vacis, regista e drammaturgo, direttore artistico Fondazione “I Teatri” di Reggio Emilia
Ore 21.30 TEATRO CARGO
Scintille
testo e regia Laura Sicignano con Laura Curino New York 25 marzo 1911: mancano pochi minuti alla chiusura della fabbrica TWC che produce camicette. In un attimo una scintilla scatena il fuoco nel grattacielo che ospita la fabbrica, provocando 146 vittime fra le 600 persone che vi lavorano, quasi tutte ragazze immigrate italiane o dall’Europa dell’Est.Nella serie di processi che seguirono, i proprietari della fabbrica verranno assolti nonostante non fossero in atto le più elementari norme di sicurezza. Questo non eviterà alla scintilla della protesta di esplodere: la vicenda diventerà infatti uno dei precedenti storici della Festa della Donna, il più significativo dei molti che hanno contribuito a dar vita alla ricorrenza. La rievocazione, che avviene dal punto di vista delle protagoniste, una madre e una figlia emigrate dall’Italia in cerca di fortuna, rimanda alla storia dimenticata delle donne che hanno fatto la grande Storia, e insieme alla storia delle prime forme di organizzazione sindacale. Rimanda anche ai temi attuali della sicurezza sul lavoro e delle speranze dei migranti, di ogni tempo e paese. E dopo lo spettacolo … una degustazione dei prodotti di “Antica Acetaia Il Vascello del Monsignore”(Cervarezza, RE - Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa) e Latteria Sociale La Lora (Campegine, RE ) La degustazione sarà accompagnata dai Vini della Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, RE)
martedì 15 luglio Ore 19.00 Lucia Sarzi, signora delle parole, padrona della scena Incontro con Laura Artioli, autrice del libro “Storia delle storie di Lucia Sarzi: il teatro, la Resistenza, la Famiglia Cervi” Corsiero Editore
Ore 21.30 COMPAGNIA IF PRANA
R...Esistere
13 buoni motivi per
rinunciare al suicidio
drammaturgia Laerte Neri regia Caterina Simonelli
con Matteo Romoli, Caterina Simonelli La drammaturgia di R...Esistere. 13 buoni motivi per rinunciare al suicidio ha voluto creare un ponte fra lo spirito che ha animato la Resistenza e le nuove generazioni, alle prese con la ‘resistenza’ al precariato, con la difficoltà a programmare un futuro, ma anche con la superficialità e il degrado culturale. Sono questi solo alcuni dei motivi che fanno incontrare due ragazzi, proprio quando hanno deciso di farla finita. Su un cornicione, a 30 metri dal suolo, nasce però la speranza di uno sguardo diverso sulla realtà che li circonda, la voglia di R… Esistere e di reagire alla disillusione ma anche alle obiettive difficoltà. Proprio come hanno fatto i giovani che hanno deciso 70 anni fa di Resistere per riconquistare la libertà di tutti. “Nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero…” (Piero Calamandrei)
E dopo lo spettacolo … una degustazione dei prodotti di Apicoltura “La Valle del Miele” (Gattatico, RE).
La degustazione sarà accompagnata dai Vini della Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, RE)
giovedÏ 17 luglio Ore 19.00 Il Mestiere dell’Attore fra Teatro e Cinema, arte e impegno incontro con Alessandro Averone, attore e regista, vincitore Premio della Critica 2013 Intervista a cura di Iefte Manzotti
Ore 21.30 SCENARI VISIBILI
P atres
drammaturgia Saverio Tavano regia Dario Natale, Saverio Tavano con Dario Natale, Gianluca Vetromilo Un ragazzo non vedente (quasi un nuovo Telemaco) aspetta il ritorno del padre fuggito da casa tanto tempo prima, lasciando solo il figlio col suo handicap. Aspetta aprendo le braccia all’orizzonte in cerca di un padre che finalmente arrivi a riempirgli un mondo che per lui si è svuotato di senso. Ma le sue braccia si riempiono solo della brezza della sera, che non consola mai abbastanza. Al centro di Patres c’è l’assenza e il dolore per una perdita che si rinnova ogni giorno, che è anche perdita dell’altro e della centralità del donarsi agli altri, come solidarietà, appartenenza. C’è l’attesa, tempo teatrale per eccellenza, e c’è il vuoto provocato dalla mancanza di valori, dal venir meno dei padri al loro ruolo, e dei punti di riferimento non soltanto familiari, ma anche e soprattutto sociali e culturali.
E dopo lo spettacolo … una degustazione dei prodotti dell’Azienda “Piccolo Forno nel Borgo” (Cervarezza, RE - Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa).
La degustazione sarà accompagnata dai Vini della Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, RE)
domenica 20 luglio
Ore 21.30 COMPAGNIA ARDITODESÌO | TEATRO PORTLAND
L ibero nel P aese della R esistenza
di e con Andrea Brunello regia Christian Di Domenico
Protagonisti delle spettacolo sono i disegni che Libero (una persona speciale che non cerca il contatto visivo con gli altri, si esprime a suoni e non a parole, non vuole essere toccato) compone nella mattina di giovedì 2 settembre 1943, fra le 6,20 e le 11,56, seduto alla finestra della casa di Portèla, il quartiere antico di Trento, muffoso e gonfio di umanità, che verrà devastato proprio quel giorno dalle bombe di demolizione americane. Libero nel Paese della Resistenza mette in scena una storia di quartiere, sorta di microcosmo favoloso animato dai personaggi più diversi, di tutte le estrazioni sociali, le cui vicende intrecciate assumono i tratti di una narrazione di più ampio respiro diventando una ‘parabola universale’ degli anni drammatici del fascismo e della seconda guerra.
E dopo lo spettacolo … una degustazione dei prodotti della “Latteria Sociale La Grande” (Castelonovo Sotto, RE)
La degustazione sarà accompagnata dai Vini della Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, RE)
martedì 22 luglio Ore 18.00 Teatro Resistente? tavola rotonda Incontro/confronto con Artisti, Compagnie, Teatri, Istituzioni, Operatori sul Teatro di Resistenza e sulla “resistenza” del Teatro
Ore 21.30 ASSOCIAZIONE CULTURALE SUTTA SCUPA
C hi ha paura delle badanti ? regia Giuseppe Massa
con Emiliano Brioschi, Simona Malato,Cristiano Nocera Chi ha paura delle badanti? è un dramma sulla schiavitù moderna e sulla tragedia che attraversano i popoli migranti. Emil e George sono due rumeni che pur di lavorare fingono di essere donne per aggiudicarsi i due posti di badante di cui Olga, giovane italiana paraplegica, ha bisogno. La finzione e l’ambiguità che arriva a legare i destini di Olga e dei due rumeni (finte donne) e a condizionare i loro rapporti, genera un gioco degli equivoci (il rimando è a Le Serve di Jean Genet), che non nasconde le umiliazioni cui spesso la necessità di lavorare costringe i tanti migranti che pure con i loro lavori e servizi sono oramai parte integrante e spesso insostituibile della nostra quotidianità.
E dopo lo spettacolo … una degustazione dei prodotti della “Cantina Sociale Due Torri nella Val d’Enza” (Montecchio, RE)
giovedĂŹ 24 luglio
Ore 21.30 COLLETTIVO “INTERNOENKI”
M.E.D.E.A. Big Oil
Vincitore Premio Scenario per Ustica 2013
testo e regia Terry Paternoster con Maria Vittoria Argenti, Maria Teresa Campus, Ramona Fiorini, Chiara Lombardo, Terry Paternoster, Raffaele Navarra, Gianni D’Addario, Donato Paternoster, Alessandro Vichi In M.E.D.E.A. (acronimo di Management dell’Economia dell’Energia e dell’Ambiente, il master organizzato da Eni) viene raccontato il dramma della Basilicata devastata dalle trivellazioni petrolifere, giocato sul rimando al mito greco di Medea. Al notissimo mito greco fa qui da contrappunto il mito della Madonna Nera, venerata sul Monte Sacro di Viggiano, vicino a Potenza, ai piedi del quale arde la ‘fiamma perenne’ del Centro Oli della Val d’Agri. In questa terra il Dio Petrolio e la Vergine Nera si fronteggiano da secoli in una sfida senza vincitori, fra promesse elettorali e feste patronali, fra clientelismo e preghiere, slogan pubblicitari e canti popolari, che disegnano una post – modernità senza tempo, dove si compie una delle più drammatiche contraddizioni del nostro tempo, fra l’incredibile povertà della regione Basilicata che pure possiede il più grande giacimento di petrolio su terraferma d’Europa.
E dopo lo spettacolo … una degustazione dei prodotti dell’Azienda “Regal” (Montecavolo di Quattro Castella, RE) La degustazione sarà accompagnata dai Vini della Cooperativa Cantine Riunite (Campegine, RE)
domenica 27 luglio serata conclusiva del Festival dalle ore 18.30 Ristorante con
menù tipico del territorio
Ore 20.15 in collaborazione con
Fondazione Teatro Due
Teatro documento 2014 Bando di Nuova Drammaturgia. Nuove scritture per un Teatro della Memoria
Lettura - mise en éspace realizzata dagli Attori dell’Ensemble Stabile del Teatro Due – Parma
Ore 21.30
Cerimonia di Premiazione con l’ospite della serata
Assegnazione del Premio Museo Cervi. Teatro per la Memoria 2014 alla Compagnia Vincitrice del Festival Assegnazione del Secondo Premio alla Compagnia seconda classificata Assegnazione del Premio del Pubblico
FESTIVALDIRESISTENZA L’ingresso agli spettacoli è a offerta libera. E’ consigliata la prenotazione presso la segreteria organizzativa del Festival. Durante le serate di spettacolo, dalle ore 19 alle ore 24, è aperto il servizio di Punto Ristoro e Bar. Su prenotazione è disponibile anche un servizio Ristorante con specialità del territorio. per prenotare 347.3743765 ristorazione@museocervi.it
Il Museo rimane aperto durante le serate di spettacolo.
Il Progetto del Festival è a cura di Paola Varesi, Mariangela Dosi, Carlo Ferrari, con la collaborazione di Alice Lugli, Silvia Tirelli, William Bigi, Emiliana Zigatti Ufficio Stampa Liviana Davì; LeStaffette La giuria è composta da: Alessandro Averone Lorenzo Belardinelli, Stefano Campani, Gigi Dall’Aglio, Mariangela Dosi, Carlo Ferrari, Iefte Manzotti un rappresentante di “I Teatri” di Reggio Emilia, un rappresentante dell’Istituto Cervi.
Informazioni e prenotazioni: Museo Cervi via Fratelli Cervi, 9 Gattatico – Reggio Emilia tel. 0522 678356 - fax. 0522 477491 e-mail info@istitutocervi.it paola.varesi@istitutocervi.it web site www.istitutocervi.it
...il Teatro è l’attiva riflessione dell’uomo su sé stess o... (Novalis)
Informazioni e prenotazioni Istituto Alcide Cervi via Fratelli Cervi, 9 42043 Gattatico • Reggio Emilia tel 0522 678356 fax 0522 477491 info@istitutocervi.it