BISCEGLIE 15 GIORNI N. 271 DEL 31 MAGGIO 2010

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Periodico d'Informazione - Anno XII N. 2 70 (10 ) 31 - 05 - 2010 www.bisceglie15giorni.com 270 10)

LA REGIONE APPROVA IL G.A.L. “PONTE LAMA” BISCEGLIE -TRANI. PRONTI 10 MILIONI DI EURO PER UNA NUOVA FRONTIERA DELLO SVILUPPO

Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Via Berarducci Vives, 2 - 70052 Bisceglie NUMERO VERDE 800.022.323


2 - 31 MAGGIO 2010

PUBBLICIT A’ PUBBLICITA


3 - 31 MAGGIO 2010

EC ON OMIA ECON ONOMIA

G . A . L . “ P O N T E L A M A” , G I U N TA L’APPROVAZIONE E 10 MILIONI DI EURO Con il “via libera” della Regione Puglia può par tire il cor poso prog ramma di riqualificazione e sviluppo della ruralità dei Comuni di Bisceglie e Trani.

L

e procedure burocratiche sono giunte all’atto conclusivo. Nella giornata del 26 maggio scorso, la Giunta regionale pugliese ha approvato in via definitiva il Gruppo di Azione Locale “Ponte Lama” Bisceglie-Trani. Dieci milioni di euro è la cifra destinata ai due Comuni e servirà a finanziare progetti volti allo sviluppo del territorio e dell’intera comunità. Vivo compiacimento ha espresso il Sindaco, Francesco Spina, che ha avuto modo di complimentarsi con tutti i protagonisti di questo innovativo sforzo imprenditoriale e culturale: dall’assessore all’agricoltura Enzo Di Pierro, al Direttore di Confagricoltura Bari, Gianni Porcelli. Su questo tema si è espresso l’Assessore all’agricoltura biscegliese Enzo di Pierro, il quale è stato tra i primi promotori di questo progetto e si è reso protagonista in questi mesi di un infaticabile lavoro in simbiosi con il comitato promotore prima e con la società costituita poi: «Si tratta – ha spiegato l’Assessore con delega anche del turismo, pesca ed ambiente - di un passo storico per la nostra città. La consapevolezza di aver costruito un percorso fondamentale in un momento difficile di crisi economica mi gratifica come amministratore e cittadino biscegliese». L’Assessore ha infine concluso dicendo: «Questi soldi sono a disposizione di tutti i soggetti che vi hanno partecipato e serviranno al miglioramento della qualità della vita e alla diversificazione dell’economia del nostro territorio. Oltre all’agricoltura, sociale, turismo e cultura sono i pilastri Gianni Porcelli, direttore di Confagricoltura Bari

Giusta soddisfazione espressa dal sindaco, Francesco Spina e dall’assessore all’agricoltura, Enzo Di Pierro, che con Gianni Porcelli hanno creduto sin dall’inizio nell’efficacia del progetto.

Enzo Di Pierro, assessore all’agricoltura di Bisceglie.

Oltre cento le imprese e le associazioni che hanno sottoscritto le quote della società a responsabilità limit at a, che dovrà utilizzare al meglio i dieci milioni di Euro di fondi a disposizione dei progetti presentati. fondamentali del G.A.L. e nessun settore sarà abbandonato al proprio destino». Giunge, quindi, ad un traguardo considerevole la marcia forzata che in poco più di un anno ha reso possibile aprire nuovi orizzonti per l’economia locale. Dal 16 gennaio 2009, data della storica firma del protocollo fra i sindaci di Bisceglie e di Trani; al 21 agosto dello stesso anno (foto grande), in cui veniva presentato ufficialmente il progetto e le sue potenzialità per l’economia delle due città; al dicembre 2009 in cui i soci sottoscrivevano l’atto notarile che dava vita alla società consortile a responsabilità limitata che dovrà vagliare i numerosi progetti presentati e dotarli delle necessarie risorse economiche. La nascita ed il successivo finanziamento del Gruppo di Azione Locale “Ponte Lama” Bisceglie-Trani rappresenta per la nostra imprenditoria e per l’associazionismo sociale una nuova sfida, peraltro già affrontata anni or sono da altre comunità in tutta Europa, che consentirà l’affermazione sui mercati nazionali ed europei di una sana concezione dell’iniziativa privata, vissuta come produzione di ricchezza, ma anche come fonte di nuovi stimoli culturali dalle indubbie ricadute sulle comunità.

DODICESIMO Registrato al Tribunale di Trani n. 350 del 21.05.1999

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4 - 31 MAGGIO 2010

CUL TURA LT

I L T E R Z O A N N I V E R SA R I O DELLA “CITTADELLA DELLA CULTURA” Ai festeggiamenti per il terzo anniversario della fondazione della “Cittadella della Cultura” e della presentazione del nuovo sito internet della Parrocchia di Santa Caterina è intervenuto Luigi Palmiotti per consegnare a Don Michele Barbaro il Premio “Re Luigi d’Angiò”, giunto alla decima edizione.

P

er la Biblioteca ”Don Michele Cafagna” quella del 23 maggio scorso è stata una serata di festeggiamenti, per il terzo anniversario del Progetto culturale che vede la realizzazione e l’affermazione dell’istituzione. I primi fermenti culturali si ebbero verso la fine dell’anno 2006. Successivamente si diede inizio all’apertura ufficiale della Biblioteca. Pioniere e fondatore dell’iniziativa il rev. Don Michele Barbaro, che grazie all’aiuto di validi giovani volontari in tre anni ha raccolto un fondo librario di 9000 volumi, schedati con diverse segnature: settore romanzi, volumi di catechesi, storia locale, libri di racconti per ragazzi, giornali locali e di interesse storico. Alla cerimonia, particolare spazio culturale è stato concesso al prof. Luigi Palmiotti, presidente dell’Archeoclubsede di Bisceglie, che in anteprima ha consegnato il riconoscimento del Premio ”Re Luigi D’Angiò” - decima edizione della Giornata della Cultura Pugliese 2010 (la consegna ufficiale degli altri premi avverrà il 5 giugno) al rev. Don Michele Barbaro, per l’intensa attività pastorale e la fondazione della biblioteca. Mons. Don Saverio Pellegrino, presidente della Commissione Diocesana per l’Arte Sacra, ha sostenuto con elogi l’iniziativa del sito internet parrocchiale di Santa Caterina, valido sussidio per tutti, per la ricerca telematica del patrimonio librario. Tra l’altro, Rossella Dell’Olio, animatrice e relatrice della serata ha evidenziato i diversi centri di interesse del sito internet: informazione sulla vita ecclesiale, incontri di catechesi, eventuali iscrizioni al catechismo, riconoscimenti ricevuti (in ultimo, premio Prof. Mario Cosmai, edizione 2010), la lettura del periodico mensile della parrocchia. Il giornale “La Cittadella” è stato aperto, ha aggiunto Don Michele, alla collaborazione di diverse commissioni diocesane ed associazioni (Progetto Uomo), che già partecipano alle riunioni di redazione, con la consegna

Curriculum di Don Michele Barbaro: E’ nato a Barletta. Nel settembre del 1994 ha iniziato il cammino di discernimento nel Seminario di Molfetta ed ha frequentato i corsi teologici presso l’Istituto Teologico Pugliese negli anni 1994/99, al termine dei quali ha conseguito il Baccalaureato in Sacra Teologia. E’ tuttora iscritto presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma per il conseguimento della Licenza in Diritto Canonico. E’ stato ordinato presbitero il 23/9/2000. Dopo l’incarico di Vicario Parrocchiale è stato nominato, il 24/5/2002, parroco della Parrocchia di Santa Caterina da Siena in Bisceglie. di articoli. La Biblioteca funziona con l’impegno di volontariato di Lucrezia Dell’Olio. Francesco Galantino, Luca La Notte, Angela Valentino ed altri. Il sito si deve alla collaborazione del giovane Gianpiero Mastrototaro. La serata è stata condotta dalla sig.ra Carmela Gentile, impegnata nelle Comunicazioni sociali. (Nunzia Palmiotti)

STELLA AL MERITO DEL LAVORO PER CARMELO VECCHIO NEPITA I

l 1° Maggio scorso, nel corso di una suggestiva manifestazione tenutasi presso la Sala Tridente della Fiera del Levante di Bari e alla presenza del Prefetto della Provincia di Bari, S.E. Carlo Schilardi, del Sindaco di Bisceglie, Avv. Francesco Spina, e di numerose Autorità Civili, Militari e Religiose, il Sig. Carmelo Vecchio Nepita è stato Insignito dal Capo dello Stato dell'onorificenza e relativa decorazione della "Stella al Merito del Lavoro", con l’attribuzione del titolo di "Maestro del Lavoro". Al sig. Carmelo giungano le felicitazioni del Direttore e della Redazione di “Bisceglie 15 Giorni”. Nella foto, da sinistra: il sindaco Francesco Spina, il Sig. Carmelo ed il Presidente del Consiglio Regionale Pietro Pepe.


5 - 31 MAGGIO 2010

SCUOLA

DON PANCRAZIO VA IN SCENA Il 2° Circolo di Bisceglie, da diversi anni, si occupa di

coinvolgere i bambini nella conoscenza e scoperta di luoghi, personaggi, tradizioni, leggende e radici dialettali della propria città grazie ai progetti continuità rivolti ai cinquenni, classi prime e quinte di Scuola Primaria. Diversi e variegati gli itinerari che si sono susseguiti negli anni: i sospiri biscegliesi, le tradizioni di Carnevale, la riscoperta delle poesie dialettali biscegliesi, dedicate alla figura di Don Pancrazio Cucuzziello. La maschera tipica biscegliese è stata ripresa nuovamente quest’anno, in particolar modo nel Plesso “Don T. Bello”, grazie ad un progetto speculare ai percorsi continuità, approvato alcuni mesi fa dal Collegio Docenti, dal titolo “Don Pancrazio va … in scena” , rivolto alle classi quinte. Il progetto, fortemente sostenuto dal Dirigente Domenico Maffei, è scaturito da alcuni incontri di gemellaggio tra il 2° Circolo, quale scuola polo e il Circolo di San Pancrazio Salentino, sotto l’egida del dirigente Giovanbattista Di Noi. Risulta noto il primo incontro avvenuto a dicembre tra i canali istituzionali, la compagnia “Don Pancrazio Cucuzziello“ diretta da Mauro Todisco e le due scuole che intrecciarono rapporti di fattiva amicizia. Il giorno 21 maggio scorso una delegazione di scolaresche , classi 5°A , 5°B e una classe terza, guidate dalle

insegnanti di riferimento e dal Dirigente Giovanni Di Noi, giunta in visita nella nostra scuola e nella nostra città, è stata accolta dal Dirigente Domenico Maffei e dalla referente del progetto Lina De Feudis. In loro onore è stata organizzata una visita guidata al Dolmen, al centro storico e alla zona portuale con la guida della Pro-loco. Il pranzo a scuola, la messa in scena, recitata in lingua dialettale dagli alunni delle classi quinte su “Don Pancrazio...sindaco de Vescègghie”, riadattata da Lina De Feudis, con la partecipazione dei cinquenni (sezioni D e E) Scuola dell’Infanzia. Questo il momento clou, che ha visto coinvolti lo staff dei collaboratori scolastici per l’assistenza e le insegnanti coinvolte

Il Secondo Circolo Didattico ha ospitato la Scuola di San Pancrazio Salentino per un proficuo scambio culturale.

per le scene coreografiche e teatrali. Gradita la presenza della Compagnia “Don Pancrazio Cucuzziello“ e di un’ospite inatteso, Sergio Ragno nella parte di Don Pancrazio Cucuzziello per un breve saluto. Il dirigente, Giovanni Di Noi, ha ribadito l’importanza di questo scambio culturale, con un occhio di riguardo al contatto con le radici dialettali biscegliesi. Il gemellaggio ufficiale, siglato tra i rappresentanti istituzionali l’11 maggio scorso, ha aperto la strada per altre iniziative di scambio da organizzare in rete tra le scuole e la compagnia Don Pancrazio, come quella di recarsi in visita durante le feste patronali delle reciproche città. Un doveroso ringraziamento va rivolto al regista, Tonio Logoluso, responsabile della compagnia “Teatro delle Onde” per averci fornito la sceneggiatura teatrale della saga “Don Pancrazio, sindaco de Vescègghie“. Un ringraziamento particolare al Sindaco, Avv. Francesco Spina, per aver patrocinato l’iniziativa e aver intuito celermente la rilevanza di questo incontro e all’Assessore Vittorio Fata. La civiltà di un popolo comincia dal modo con cui tratta i propri ospiti, poiché è solo il ricordo delle persone incontrate ciò che resta nel cuore di chi torna nella propria terra. (Violetta Giacomino - Funzione Obiettivo Continuità Scuola dell’Infanzia)

TORNA “CONTAMINAZIONI”, ISCRIZIONI FINO AL 6 GIUGNO L’

Associazione Culturale Onlus “T.E.C.L.A.S.” (Presidente Marco Di Leo) in collaborazione con l’associazione Culturale BAD SIDE (referente Domenico Pizzi), organizza anche quest’anno il Festival musicale dedicato alle band emergenti: “CONTAMINAZIONI”. L’evento intende promuovere la creatività musicale ed interpretativa di giovani artisti emergenti dando loro l’opportunità di esibirsi in pubblico presso l’Anfiteatro di Bisceglie durante la serata conclusiva del 5 agosto. La partecipazione alla rassegna è completamente gratuita e non vi è alcun vincolo di provenienza, genere musicale, tipologia di artista. Ai fini dell’ammissione, tuttavia, è indispensabile scaricare il bando, online sul sito: www.teclas.it, ed inviare entro il 6 Giugno 2010: 1. Richiesta di Partecipazione; 2. Demo con 3 brani di cui almeno 2 composti dalla band (formato mp3); 3. Testi dei brani inviati; 4. Biografia della Band; 5. Contatti di almeno 2 referenti per la band (Nome, Cognome, numero cellulare, e-mail); 6. Sito / Pagina MySpace della Band; 7. Una foto (o logo) della band; 8. Indicazione del genere di

appartenenza tra: a. pop/cantautore; b. rock; c. hip hop/reggae. Il materiale dovrà essere inviato all’attenzione del comitato artistico (Direttore Gianluca Quartulli) all’indirizzo: contaminazioni@teclas.it. Sarà inoltrata e-mail di avviso ricezione. In caso non si riceva tale e-mail entro 24h contattare uno dei referenti indicati a fine bando. Ulteriori informazioni ed aggiornamenti su: www.teclas.it


6 - 31 MAGGIO 2010

I N C I T TA’

PASQUALE PAPAGNI, UN UOMO D’ALTRI TEMPI CHE PARL AVA AL CUORE DEGLI UOMINI I

più lo ricorderanno seduto in meditazione in un cantuccio del Coro della Basilica Concattedrale, devoto assiduo animatore della Confraternita Maria SS. Addolorata; i più anziani lo ricorderanno anche per la sua esperienza politica da sindaco di Bisceglie e da consigliere provinciale: l’icona della politica intesa “come servizio”. Per tutti era il Professore, Pasquale Papagni. Per noi più semplicemente “Zio Pasqualino”: un uomo che della semplicità aveva fatto uno stile di vita. Bene ha descritto il suo carattere Mons. Giovanni Ricchiuti, ma particolarmente sua figlia Isabella, che nel ricordare come il professore avesse sempre una parola giusta per ognuno, il discorso giusto per ogni circostanza, aveva capito per prima che questo dono gli derivava dalla sua capacità di parlare al cuore della gente, aprendo alla gente per primo il suo cuore.

Noi lo ricorderemo perchè è stato un uomo semplice che ha fatto della sua cultura non già uno strumento per distinguersi dagli altri, ma il mezzo per dialogare, per cercare in ogni circostanza le ragioni della pace, della comprensione, del rispetto. Un rispetto che sucitava con autorev olezza, scevro da comportamenti autoritari; un rispetto che, chi lo incontrava, gli tributava in maniera semplice e spontanea. Già, Mons. Ricchiuti, proprio un “uomo d’altri tempi”..!

IL RICORDO DEL PRIORE DELLA CONFRATERNITA “MARIA SS. ADDOLORATA” C

onfraternita di Maria SS. Addolorata, Un confratello fondatore ci ha lasciati. Il nostro confratello, Prof. Pasquale Papagni, dopo un periodo di malattia che l'ha costretto a una operazione in ospedale e alle cure di riabilitazione per oltre un anno, nella serata del 21 maggio 2010 è ritornato alla Casa del Padre. Il professore lo conoscevo dal tempo del mio apprendistato quando si affacciava nel laboratorio del suo amico e collega Tonino Valls. Per motivi di lavoro lasciai Bisceglie. Lo rincontrai in circostanze molto tristi per me e la mia famiglia il 27 maggio del 1984 nell'ocassione della perdita di mio padre quando, in qualità di priore della confraternita, partecipò all'ultimo saluto a mio padre stringendosi a tutta la mia famiglia. È doveroso ricordare che il Prof. Papagni è stato alla guida del nostro sodalizio per ben 18 anni, nel periodo tra il 1975 ed il 1993. Oggi, purtroppo mi trovo nella spiacevole situazione di dover trovare io, a distanza di quasi 26 anni, qualche parola di conforto per voi familiari in qualità di priore della confraternita alla quale vostro padre ha dato molto,. in quasi vent´anni di priorato. Il destino ha voluto far cadere nello stesso periodo dell´anno la dipartita di mio e vostro padre. Sono al vostro cospetto e di tutti coloro che hanno conosciuto e stimato il professore per cercare di descrivere in poche parole cosa rappresentava per me, ma soprattutto per la nostra confraternita e tutte le comunità parrocchiali nelle quali ha ricoperto diversi incarichi sempre con passione e dedizione. Fui eletto priore nel 2008, sentivo sempre la necessità di sentire e ascoltare il professore, veniva spesso in Concattedrale dove ci riempiva il cuore con le letture durante la Santa Messa. Salutava tutti dimostrando affetto, cordialità e tanta serenità. Il momento triste venne nel 2009 quando mi raccontò del suo

ricovero per l'operazione al cuore. Dopo l'operazione, per non sforzarlo, non potevo fargli visita in ospedale ma mi rassicuravo del suo stato di salute con qualche telefonata. Appena fu dimesso da Bari andai a trovarlo prima in ospedale dove faceva la riabilitazione e poi nella sua abitazione. Mercoledì, 19 maggio scorso, sono andato a trovarlo, gli ho fatto gli auguri in occasione del suo onomastico, anche se con qualche giorno di ritardo, e ho notato subito che era debolissimo, nel vedermi si è seduto al divano per ascoltarmi. Abbiamo parlato degli eventi che sono in corso per il 40mo anniversario della confraternita. Tra l'altro, la confraternita organizzerà un pellegrinaggio a Loreto dove mi ha raccomandato di portare i saluti da parte sua alla Riparazione Eucaristica con sede nel Santuario Lauretano. Da me veniva informato della vita della confraternita, lui era sempre interessato per essere sempre al corrente. Durante questi incontri coglievo l´occasione per chiedere se quello che avevo in mente ed il mio operato da priore fossero iniziative fattibili ed accettabili dato che era stato uno dei fondatori del nostro sodalizio non avendo io tanta esperienza in questo mio nuovo compito che richiede conoscenza umana e spirituale ma soprattutto la facoltà di unire i confratelli nella fede e nella preghiera alla nostra amatissima Vergine Addolorata. Il professore è stato un fondatore e portavoce della nostra confraternita con il suo grande attaccamento, la sua dedizione e la sua generosità ineguagliabili. Professor Papagni, grazie di tutto, sarà sempre presente nei cuori di tutti i confratelli. Non mancheremo di mantenere vivo il tuo ricordo sentendoti sempre vicino a noi. Ciao professore, riposa in pace Il Priore, Vincenzo Di Leo

IL “GIROTONDO DI VOCI” DELLA MONTERISI V

enerdi 21 maggio presso l’Auditorium dell’ITC “G.Dell’Olio” a Bisceglie. Concerto per coro ed orchestra. Coro preparato e diretto da Emanuela Aymone. Manifestazione a conclusione del laboratorio “Girotondo di voci” realizzato nell’ambito dell’azione PON C-1-FSE-2009-774 . Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave. Chi si ricorda ancora di “Gianburrasca” e della “pappa col pomodoro”? Parliamo della tv di oltre 40 anni fa quando Lina Wertmüller, allora giovane regista, chiese al compositore Nino Rota di realizzare una riscrittura televisiva in forma di musical del Giornalino di Gianburrasca di Luigi Bertelli, alias Vamba, che a partire dal 1907 era stato pubblicato con successo a puntate. Nacque, così, la famosissima “Pappa col pomodoro” che divenne un “must” per piccoli ed adulti. Il coro della Scuola Media Monterisi, nato dal laboratorio PON “Girotondo di voci” di 30

ore, ha ripreso questa pagina importante della produzione televisiva italiana e l’ha riproposta venerdi sera presso L’Auditorium dell’ITC “G.Dell’Olio” di Bisceglie sotto la direzione di Emanuela Aymone con la partecipazione straordinario di un esemble di grandi musicisti: Carmine Scarpati al violino, Francesca Carabellese alla viola, Gianbattista Ciliberti al clarinetto Vincenzo Mastropirro al flauto traverso, Clelia Sguera al violino e Gaetano Simone al violoncello.


7 - 31 MAGGIO 2010

VOL ONT ARIA TO OLONT ONTARIA ARIAT

“DIVERSAMENTE UGUALI” UN PROGETTO ESTIVO DI VALORE dell'obbligo), per un massimo di 25 persone di cui: 15 Organizzato dall’Associazione Comitato Progetto Uomo il progetto. Le iscrizione saranno accettare sino al 10 Giugno, data d’inizio del programma.

L'

Associazione Comitato Progetto Uomo organizza per il periodo estivo un progetto di animazione con finalità psico-socio-educative, denominato Diversamente Uguali, rivolto a minori diversamente abili e normodotati. Il progetto nasce dalla constatazione di una carenza, sul territorio, di servizi e strutture in grado di accogliere, soprattutto nel periodo estivo, bambini diversamente abili. Infatti, l'estate diventa per molti di loro più che un momento di riposo e svago, un periodo di noia, disimpegno e solitudine, che li conduce alla perdita di fonti di stimolo e motivazione che, nel periodo scolastico, ricevevano dai loro compagni. L'originalità del progetto consiste, al contempo, nel favorire l'integrazione tra bambini diversamente abili e bambini normodotati promuovendo la condivisione e la socializzazione, nella convinzione che l'accettazione e l'inclusione dei diversamente abili passi attraverso la vicinanza e il contatto quotidiano tra questi due mondi. Attraverso la continuità e la conoscenza diretta si favorirebbe la rimozione del concetto di disabilità, vissuta non più come fatto straordinario ma facente parte dello stesso mondo. Il progetto è rivolto a minori dai 6 ai 13 anni (scuola

diversamente abili e 10 normodotati. Al fine di promuovere lo sviluppo delle autonomie personali, della capacità di adattamento alle regole del gruppo, oltre che l'acquisizione di capacità cognitive, percettive, sensoriali e relazionali, sono previste le seguenti attività: - LUDICO-RICREATIVE (giochi di gruppo, laboratorio teatrale, lettura fiabe ecc.) finalizzate a favorire la socializzazione e l'integrazione sociale; - LABORATORI DI ATTIVITA' PRATICOMANIPOLATIVE( decoupage, disegno e pittura) finalizzati a favorire lo sviluppo di abilità di base (grosso-motorie, fino-motorie, di coordinazione oculo-manuale), sia di quelle cognitive (discriminazione, generalizzazione, seriazione), percettive e sensoriali; - SOSTEGNO PSICOLOGICO attuato attraverso un ascolto attento e un supporto morale, educativo ed affettivo. - ATTIVITA' ESTERNE (passeggiate, giornate al mare, attività sportive) finalizzate alla promozione e allo sviluppo di capacità relazionali nel minore. Le suddette attività saranno costantemente supervisionate e gestite da 3 psicologhe (attraverso accurate valutazioni ex ante ed ex post al fine di comparare gli indicatori emersi dagli utenti, all'inizio e alla fine del progetto), educatori e operatori. Il progetto sarà realizzato dal 10 giugno al 10 agosto, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.30. Per info: Psicologa Valeria Losciale 3388582904/valerialosciale@libero.it

NASCE IL CLUB UNESCO A BISCEGLIE I

l 28 maggio scorso, presso la dimora storica della socia N.D. Maria Consiglio – Nacci in Bisceglie è stato convocato il primo Consiglio del costituito Club UNESCO di Bisceglie. Il vice Presidente Nazionale, ing. Antonio Ruggiero ed il Presidente Club padrino di Barletta, dott.ssa Silvia Liaci, hanno fatto visita al nascente Club Unesco di Bisceglie. Dopo il discorso introduttivo del Presidente pro-tempore Pina Catino è intervenuto Presidente del club di Barletta, Silvia Liaci, la quale ha evidenziato il percorso e le motivazioni che hanno portato la socia Catino a fondare il club a Bisceglie specificando che il tema dell’anno è quello relativo alla creta e alla ceramica. E’ quindi intervenuto il Vice Presidente Naz. Antonio Ruggiero, il quale ha definito gli scopi e la missione dei Club UNESCO, e nel fare gli auguri al nuovo club ha chiesto l’impegno sulle iniziative e linee programmatiche dello stesso, al fine di mettere in risalto le potenzialità locali riconducibili al fine ultimo del raggiungimento e mantenimento della pace. Il Presidente Pina Catino ha sottolineato che il club Bisceglie

si caratterizza per il fatto che ad esso sono iscritti anche soci provenienti da altri paesi limitrofi e non, come anche dal Canada. Al club UNESCO di Bisceglie sono iscritti 31 soci, segretario è il Sig. Antonio De Leo.


8 - 31 MAGGIO 2010 Bollettino Informativo a cura dell'Ufficio Stampa dell'Associazione Commercianti O IX - N 10 BISCEGLIE - ANN ANNO N.. 10/20 /201 www w.. c o n f c o m m e r c i o b i s c e g l i e . i t

PA N I F I C AT O R I , N O A L L E A P E RT U R E DOMENICALI N

iente pane fresco alla domenica per turisti e biscegliesi. La decisione di non dare avvio, nei giorni festivi, alle attività di produzione e vendita di prodotti da forno, è stata presa Giovedì 20 maggio, nel corso di una riunione tra l’Assessore alle Attività Produttive Gianni Abascià, i panificatori biscegliesi, il direttore di Confcommercio Bari Leo Carriera ed il Presidente dell’Associazione Provinciale Panificatori Bat Mauro Dell’Olio. L’idea dell’Assessore Gianni Abascià era quella di rendere possibile negli altri mesi dell’anno ai panificatori, così come già avviene nel mese di Agosto, l’apertura domenicale “a zone”, ovvero avvicendando i panifici delle diverse zone cittadine nelle aperture straordinarie. Ma il 99% dei panificatori ha detto no, per una serie di ragioni: innanzitutto perché non se ne ravvisa la necessità, in secondo luogo perché la spesa non varrebbe l’impresa: restare aperti in un giorno festivo, vorrebbe difatti dire pagare ai dipendenti straordinari che superano i guadagni. L’esperienza è stata già condotta a Trani, dove i panificatori, a causa di un’ordinanza sindacale che imponeva l’apertura

festiva, si sono visti costretti al ricorso al TAR, vedendo aumentati i costi e sensibilmente diminuiti i guadagni. Il Tribunale regionale ha dato loro ragione, annullando l’ordinanza e obbligando il sindaco Tarantini al pagamento delle spese processuali. I panificatori biscegliesi, come quelli tranesi, pretendono dunque l’osservanza del comma 7 dell’articolo 18 della legge regionale 11/2003, che non fa rientrare le attività inerenti la produzione e vendita i prodotti da forno, tra gli esercizi commerciali per cui è prevista l’apertura festiva e domenicale. Altra motivazione addotta dai panificatori, è quella per cui l’ordinanza solleverebbe un caso anche tra le altre rivendite alimentari, dal momento che buona parte dei panifici non si limita alla produzione del pane, ma distribuisce anche altri prodotti di prima necessità. Del caso, ad ogni modo, si tornerà a discutere ad Ottobre, in occasione dell’incontro di presentazione e disamina del calendario che regolamenterà le aperture straordinarie (domeniche e festivi) di tutte le attività commerciali di Bisceglie nel 2011.

STEP BY STEP: RIDISEGNAMO IL PUNTO VENDITA Al fine di sviluppare competitività, il punto vendita di

V E T R O FA N I A CONFCOMMERCIO ASSOCIAZIONE DI BISCEGLIE

oggetti per la tavola ed il regalo deve essere impostato e guidato con criteri e strumenti innovativi. Il processo di conquista e fidelizzazione del cliente è oggi complesso, ma l’atto d’acquisto che nasce e si concretizza nel punto vendita è fondamentale. Per questo motivo la Confcommercio della Provincia di Bari con l’Associazione ART Arti della Tavola e del Regalo hanno lanciato il progetto CASASTILEDUCATIONAL, un programma di formazione rivolto al dettaglio specializzato sul tema “Ridisegniamo il Punto Vendita”. Il corso in oggetto si terrà il 7 giugno 2010 dalle ore 10,30 alle ore 17,00 presso la sede di Confcommercio Provincia di Bari sita in Bari alla via Amendola, 172/C. Poiché il corso, la cui partecipazione è gratuita, è riservato ad un ristretto numero di partecipanti, invitiamo gli interessati a confermare la partecipazione compilando la scheda allegata e restituendola via fax al numero 080 5481077.

SCF: DISCIPLINA DEL DIRITTO CONNESSO 2009-2010 L

a Confcommercio, dopo una intensa attività di negoziazione e nella prospettiva di pervenire ad una rivisitazione complessiva della convenzione nazionale con il Consorzio Fonografici (SCF), ha siglato, in data 28 maggio, un addendum alla convenzione stessa, finalizzato a garantire agli Associati del Sistema Confcommercio - Imprese per l’Italia uno sconto particolarmente significativo per il pagamento della quota di diritto connesso 2010, dovuta ad SCF per la diffusione di musica d’ambiente nei propri locali di vendita. Questo accordo disciplina, inoltre, il pagamento delle quote di diritto connesso inerenti all’anno 2009 e già richieste agli Associati a mezzo fattura inviata da SCF, garantendo a tutti gli appartenenti al Sistema Confcommercio un trattamento economico migliorativo rispetto allo standard. Le condizioni della convenzione è possibile consultarla collegandosi al sito web: www.confcommerciobisceglie.it

T

utti gli operatori del commercio, del turismo e dei servizi con attività nel Comune di Bisceglie possono richiedere e/o ritirare dagli Uffici della locale Associazione la vetrofania da esporre in vetrina. La stessa, oltre a rappresentare l'appartenenza alla più grande organizzazione di categoria, garantisce serietà, professionalità e massima disponibilità da parte degli esercenti che la espongono nei confronti della propria clientela.

GIORNATA DI STUDIO DEI CONSULENTI DEL LAVORO G

iornata di studi sui temi: Attività ispettiva e novità sull'autonomia e subordinazione - Procedura 'Comunica' – Il prossimo 11 giugno 2010, dalle ore 08.30 alle ore 13.30, presso la sala convegni dell'Hotel La Baia in Bari - Palese, si terrà una giornata di studi sui temi: "Attività ispettiva e novità sull'autonomia e subordinazione procedura "Comunica", promossa dall'Associazione Nazionale e dall'Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro e dal Dipartimento sui Rapporti di Lavoro e sulle Relazioni industriali dell'Università degli Studi di Bari in collaborazione con Confcommercio Provincia di Bari, Confservizi Bari Srl, e Seac. Si informa che l'evento è valido ai fini del riconoscimento dei crediti formativi.


9 - 31 MAGGIO 2010

IN CITT A’ TA

“1070 CLUB & BAR AL CASALE”, ANTICIPO D’ES TATE A BISCEGLIE N

onostante il tempo poco clemente di un po’ di giorni fa la voglia d’estate è stata irrefrenabile a Bisceglie! Lo scorso 20 maggio è stato inaugurato il nuovissimo “1070 club & bar al Casale” presso il Casale San Nicola. Il nuovo lounge bar biscegliese si impone già come uno dei principali punti di riferimento dell’estate, pronto ad accogliere giovani, ma anche famiglie e bimbi grazie alle grandi novità in programma per la stagione estiva. Tra queste novità spicca, in anteprima assoluta, la “carta cocktails young”, una carta cocktails riservata ai più piccoli! Infatti, in collaborazione con Maurizio Rana, il giovane e pluripremiato barman del Casale San Nicola ed esperto nell’ideazione e preparazione di cocktails e centrifugati a base di sola frutta, si è cercato di proporre in modo divertente e colorato la frutta ai più piccini sempre un po’ restii all’assunzione di cibi sani e freschi propri di una dieta mediterranea. Dall’esigenza di migliore il rapporto dei bimbi con la frutta e dalla volontà di renderli protagonisti di un pomeriggio trascorso in serenità nasce una gamma di cocktails che prendono simpaticamente i nomi dei personaggi di vari cartoni animati tanto amati dai bimbi. L’attenzione per la qualità degli alimenti e la ricerca dei sapori tipici della nostra terra, e mai accantonati

dai fratelli Tortora proprietari della struttura, sono stati criteri fondamentali nella preparazione dei piatti proposti ai temerari ospiti del lounge bar del casale nonostante un’inaugurazione “bagnata”. Invitiamo tutti i lettori a trascorrere qualche ora di relax presso la struttura e nel contempo ringraziamo cordialmente tutto lo staff dell’agenzia di comunicazione BIRIA per la valida collaborazione e la calda accoglienza. (Angela Francesca Valentino)

IL TAR PUGLIA RESPINGE I RICORSI PRESENTATI PER FRENARE IL P.I.R.P. L’

Amministrazione Comunale ha accolto con soddisfazione la decisione del Tar Puglia che non ha concesso la sospensiva nei ricorsi presentati contro il PIRP di Bisceglie. La decisione della magistratura amministrativa rappresenta una ulteriore conferma della legittimità degli atti adottati dal Comune di Bisceglie, in tal modo il PIRP potrà proseguire nella sua attuazione ed esecuzione. ‘«La decisione del TAR è un evento positivo non solo perché conferma la buona amministrazione dell’attuale governo cittadino - ha commentato il sindaco, avv. Spina - ma soprattutto per la Città di Bisceglie che potrà usufruire di un finanziamento di 4 milioni di euro per realizzare servizi per i bambini, per gli anziani, per i disabili e per gli sportivi’». Alle ingiurie, ai tentativi distruttivi miranti a far prevalere gli interessi privati su quelli generali dei cittadini, l’Amministrazione Comunale risponde adottando atti finalizzati alla crescita complessiva della Città confortato dalle decisioni di altre istituzioni dello Stato che confermano la bontà e la legittimità degli atti del governo cittadino. Si pone, quindi, un punto fermo ed inequivocabile su una vicenda che rischiava di far perdere alla Città un cospicuo

finanziamento, oltre alla possibilità di procedere alla riqualificazione del quartiere di Levante-Seminario. Ricordiamo come, sulla questione P.I.R.P., si erano liberate voci oltre che di illegittimità, anche di interessi privati di alcuni rappresentanti politici. La decisione del T.A.R. Puglia pone fine anche alla ridda di voci tese a destabilizzare il programma organico di sviluppo economico, in quanto il P.I.R.P. comporta l’intervento di imprese private che con le proprie risorse contribuiscono a mantenere i livelli occupazionali, cosa che in tempi di crisi non rappresenta un particolare trascurabile.

ENNESIMO GESTO UMANITARIO DELL’AGENTE DI P.M. ANGELO PREZIOSA M

artedì 1 giugno, una mattina tranquilla come tante viene animata da un’emergenza: in via Giovanni Bovio, 35, a causa di un corto circuito si sviluppa un incendio nell’appartamento di due anziani pensionati. L’Agente di Polizia Municipale, Angelo Preziosa, in servizio presso l’istituto scolastico di Salnitro, raccoglie la chiamata d’emergenza e si dirige presso l’abitazione segnalata. Senza indugiare sale al secondo piano e, con l’aiuto di un condomino dotato di tubo per l’irrigazione da giardino, riesce a domare il principio d’incendio e a facilitare il successivo intervento dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine. Purtroppo l’esposizione ai fumi tossici ha reso necessario il ricovero in ospedale per l’Agente Angelo Preziosa, affetto da un principio di intossicazione. Fortunatamente la prognosi dei

sanitari è risultata tranquillizzante per l’operatore di polizia, non avendo evidenziato ulteriori complicazioni.


10 - 31 MAGGIO 2010

POLITICA

SI RAFFORZA L A C OALIZIONE DI GOVERNO: U.D.C. E DEMOCRAZIA CRIS TIANA ENTRANO IN GIUNTA P

ropedeutica all’ufficializzazione dell’ingresso in maggioranza di U.D.C. e Democrazia Cristiana, che fa riferimento all’on. Giuseppe Pizza, sono state le settimane che hanno preceduto la conferenza stampa, indetta sabato 22 maggio; giornate caratterizzate da una nuova forma di dialogo politico ed istituzionale che ha fatto emergere il buon grado di maturità politica raggiunta dalle forze in campo. Pur in presenza di chiarimenti politici in fase di evoluzione in campo nazionale, in particolare per l’U.D.C., Bisceglie si dimostra ancora una volta “laboratorio politico” capace di anticipare quelle che potrebbero essere le scelte future in una più vasta ottica territoriale. In verità l’U.D.C. non ha mai abbandonato la scelta di sostenere la Giunta Spina, un sostegno politico senza una rappresentanza amministrativa, che giunge oggi e si personifica nel rientro di Giuseppe Stregapede quale assessore ai Servizi Demografici ed alla Città. Una scelta di campo definitiva, quella del partito di Casini, che rafforza ulteriormente l’ambito centrista e moderato in cui si è sempre riconosciuta la stragrande maggioranza dell’elettorato biscegliese. Diversa l’evoluzione del dialogo fra Francesco Spina e la Democrazia Cristiana, personificata in consiglio comunale dai fratelli Gianni e Pietro Casella e da Mimmo Baldini. A q u e s t ’ u l t i m o è s t a t o a s s e g n a t o l ’a s s e s s o r a t o a l l e

centro destra, riducendo il numero di partiti in consiglio comunale. Una mediazione, quella di Amoruso, che unita alla lungimiranza di Francesco Spina ha consentito a Bisceglie di uscire dallo stato di isolamento istituzionale confermando una consistente presenza politica ed amministrativa in seno al Consiglio Provinciale BarlettaAndria-Trani ed affermando il ruolo trainante della nostra città nel nuovo ente territoriale. La coalizione di centro destra si presenta, quindi, più compatta e coesa all’importante appuntamento elettorale dell’anno prossimo, con dodici mesi di anticipo e con la consapevolezza di poter consentire una continuità amministrativa, grazie alla quale sarà possibile portare a compimento una serie di progetti in campo sociale, economico e strutturale che si prefiggono di cambiare il volto di Bisceglie nel prossimo quinquennio, di creare le opportunità per una crescita economica e culturale grazie alla realizzazione di importanti progetti già avviati. Le direttrici dello sviluppo di Bisceglie si giocano su diversi quadranti: dal risanamento dei quartieri periferici ed al Centro Storico, grazie ai P.R.U., P.I.R.P., P.R.U.A.C.S. ed al

Mimmo Baldini neo assessore alle manutenzioni; Pietro Casella consigliere comunale e membro della Direzione Nazionale della Democrazia Cristiana.

Giuseppe Sannicandro consigliere comunale, Giuseppe Stregapede assessore e Vito Dettole segretario cittadino U.D.C. manutenzioni, decisione che riporta fra i banchi della massima assise cittadina Mauro Simone, icona della Democrazia Cristiana biscegliese. Lungo e proficuo si è rivelato il dialogo con l’area di riferimento ai Casella, che in questo ultimo frangente hanno dimostrato notevole sensibilità politica nell’accettare la ricandidatura a sindaco di Francesco Spina per l’appuntamento elettorale della primavera 2011. Si ricrea in tal modo una compattezza dell’area moderata che apre la strada alla rappresentatività di una vasta fascia di elettorato, ponendo fine ad una lunga serie di inutili scaramucce, rivelatesi dannose per la collettività e per la governabilità complessiva della città. Un risultato politico che lo stesso sindaco non ha esitato ad attribuire alla determinante mediazione del Sen. Francesco Amoruso, grazie al quale in questi quattro anni è stato possibile semplificare il quadro politico cittadino nel

recente Documento per la Rigenerazione Urbana che completerà gli interventi di riqualificazione non ricompresi negli altri progetti; alla costruzione della Diga di Levante, opera che consentirà un incremento dei posti barca del porticciolo turistico ed un più agevole banchinamento della flottiglia peschereccia; all’estensione della zona A.S.I. (Area di Sviluppo Industriale) di Molfetta al territorio di Bisceglie:, scelta che consentirà l’insediamento di nuove imprese nel nostro agro, capaci di offrire una concreta risposta alle esigenze di carattere occupazionale, evitando che altri insediamenti produttivi biscegliesi emigrino verso Molfetta, come già accaduto per circa sedici nostre aziende; all’apertura del casello autostradale di Bisceglie, funzionale proprio alle esigenze di approvvigionamento della nuova area industriale. In presenza di questi epocali appuntamenti appare, quindi, di buon auspicio un ricompattamento delle forze che si riconoscono nella coalizione di centro destra, che in questi quattro anni hanno dimostrato di avere chiare le linee di sviluppo e le modalità di intervento organico sulla riqualificazione del territorio. In vista di tali obiettivi diventa categorico l’impegno a dimostrare, ancor più che in passato, senso delle istituzioni e maturità politica.


11 - 31 MAGGIO 2010

POLITIC A POLITICA

ANCHE NEL 2011 FRANCESCO SPINA SARA’ IL CANDIDATO SINDACO DEL CENTRO DESTRA S

abato 22 maggio i partiti della coalizione di centro destra hanno annunciato la candidatura a sindaco di Bisceglie di Francesco Spina per il secondo mandato. Il parterre è di tutto rispetto, hanno tenuto a battesimo la seconda sindacatura di Francesco Spina: Francesco Ventola, presidente della Provincia B.A.T. e coordinatore provinciale PdL; il Sen. Francesco Amoruso, vice sindaco e coordinatore regionale PdL; l’On. Sergio Silvestris, eurodeputato e vice coordinatore provinciale PdL il sen. Antonio Azzollini, sindaco di Molfetta e presidente della Commissione Bilancio del Senato. La coalizione che sosterrà Spina nel maggio 2011 recupera ufficialmente l’U.D.C., peraltro sempre rimasta in maggioranza al Comune, alla quale è stato riconosciuto un ruolo amministrativo; m e n t r e l ’a n n u n c i o c h e m o l t i a t t e n d e va n o è s t a t a l’ufficializzazione dell’entrata in maggioranza della Democrazia Cristiana, rappresentata in consiglio comunale da Piero e Gianni Casella e da Mimmo Baldini, al quale è stato assegnato un assessorato. La conferenza stampa ha rappresentato l’occasione per rinsaldare i già buoni equilibri di coalizione, affermare con forza gli obiettivi raggiunti in questi quattro anni di amministrazione, proporre ai cittadini altri cinque anni di governo della città che

saranno caratterizzati dal completamento di importanti progetti strutturali, economici e sociali. Dagli interventi degli ospiti si è avuta la conferma del ruolo trainante che Bisceglie sta svolgendo sul territorio: fedelmente legata alla nuova provincia, ma protagonista nell’affermare un ruolo di “cerniera” con la vicina Molfetta. Per Francesco Ventola «Sostenere la candidatura di Francessco Spina già un anno prima delle elezioni significa avere le idee chiare. Sino a qualche anno fa questo territorio era amministrato dal centro sinistra: abbiamo cominciato con le città di Canosa e Spinazzola, per poi giungere a Molfetta e Bisceglie. Grazie ad una maggiore consapevolezza delle forze siamo riusciti ad aggiudicarci la guida della provincia e della città di Andria. La giunta Spina in questi quattro anni ha lavorato benissimo, e lo dico con un po’ d’invidia - conclude il presidente - poichè Bisceglie è presente sui tavoli che contano ed il sindaco sa farsi valere, anche in rappresentanza delle città più piccole». Determinante è stato il ruolo di mediazione svolto dal sen. Francesco Amoruso, che nel salutare gli intervenuti ha esordito «Oggi si realizza, qui a Bisceglie, il progetto di Pinuccio Tatarella, di andare “oltre il Polo”. Abbiamo pensato ed ideato questo incontro - ha proseguito Amoruso - per fare il punto della situazione e possiamo dirci orgogliosi per come abbiamo gestito la cosa pubblica in questi quattro anni. Bisceglie è un cantiere immenso, dal centro storico alle periferie l’azione amministrativa posta in campo rappresenta un segnale positivo per la Città». Ma anche un importante significato politico «ciò che oggi avviene a Bisceglie - ha concluso Amoruso - lo auspichiamo anche in campo regionale e nazionale. Abbiamo dato alla città una maggioranza salda compatta e coesa, capace di migliorare la

propria azione amministrativa attraverso l’ingresso di nuove forze politiche. In veste di coordinatore regionale del PdL sono contento se potrà essere viatico per l’aggregazione di tutte le forze non di sinistra, che rappresentano la maggioranza del popolo italiano». Il sen. Antonio Azzollini, dal canto suo, non poteva esimersi dal ricordare il proprio ruolo svolto in occasione della prima candidatura di Francesco Spina, che consentì di portare il centro destra alla guida della città. «Sono profondamente contento della scelta - ha affermato Azzollini - di aver designato il candidato sindaco con notevole anticipo, a differenza di altri errori commessi di recente. Assicuro tutto il mio sostegno ed auspico un rinserramento dei rapporti fra Bisceglie e Molfetta. Abbiamo da fare alcune cose importanti assieme: zona A.S.I., smaltimento rifiuti, risanamento della costa. Sono questioni che dovremo risolvere perchè siamo fisicamente uniti dal fatto che a Bisceglie vivono ormai seimila molfettesi, siamo obbligati a lavorare nell’interesse delle nostre comunità». Per l’On. Sergio Silvestris, vice coordinatore provinciale PdL, «che Spina sia il nostro candiato sindaco non è una novità, lo annunciammo due anni fa. Torniamo ad annunciarlo oggi con un particolare: la volta scorsa lo facemmo il 17 luglio, in cui si ricorda la prima invenzione dei Santi Martiri, oggi lo facciamo nel giorno di Santa Rita. Per cui, avendo tolto alla sinistra anche l’appoggio della “Santa degli impossibili”, rendiamo impossibile la sua vittoria alle prossime comunali. Abbiamo di fronte una campagna elettorale che dovremo affrontare con il dialogo con ogni singolo cittadino - ha proseguito Silvestris - al quale dovremo spiegare come le cose da noi realizzate in quattro anni valgono più di ciò che è stato fatto nei dieci precedenti». Ha concluso la serie di interventi il sindaco Francesco Spina. Per il primo cittadino «la cosa più bella è che in politica le emozioni non finiscono mai. Oggi sono particolarmente emozionato di fronte a un mandato politico sociale e culturale forte che mi impegna per i prossimi cinque anni. L’U.D.C. era già in maggioranza, grazie alla condivisione di tutti si è deciso di dare sostanza ad una loro presenza nell’esecutivo». Parlando, poi, della Democrazia Cristiana, Spina ha evidenziato quanto «il passaggio sia stato delicato anche sul piano dell’amicizia personale. In quattro anni un partito che condivideva percorsi politici alla provincia, in maggioranza al governo nazionale, era all’opposizione a Bisceglie. Con l’ingresso in giunta della D.C. dell’on. Pizza si risolve un problema politico e l’aver riportato il gruppo consiliare di Casella in maggioranza rappresenta un’operazione di grande spessore, il che dimostra che a Bisceglie c’è gente responsabile. In un momento di crisi economica e sociale - ha concluso Spina - ci si mette insieme per dare alla città maggiori risorse. Ringrazio questi amici che hanno dato credibilità all’azione politica, restituendo dignità all’area moderata che rappresenta la stragrande maggioranza nella popolazione». In chiusura il sindaco ha inteso ringraziare l’On. Silvestris ed il Sen. Amoruso per il loro ruolo determinante nel rafforzamento della coalizione di governo, ed il sen. Azzollini per l’importante ruolo svolto in occasione della sua designazione a candiato sindaco.


12 - 31 MAGGIO 2010

A.V V.. I . S .

SUCCESSO PER L’INIZIATIVA “AVIS ALLA SCOPERTA DEL SALENTO”

Oltre 130 adesioni per la prima iniziativa estiva proposta dalla sezione avisina biscegliese. Avis Bisceglie presente all’assemblea nazionale con il suo delegato Michele Rana.

B

oom di richieste in occasione della prima iniziativa presente nel programma estivo dell’Avis Bisceglie. L’associazione biscegliese domenica 30 Maggio ha organizzato una visita guidata alla città di Lecce, denominata “Avis alla scoperta del Salento”. Una operazione più che riuscita visto che le adesioni hanno superato le 130 unità. Partirà dal prossimo 7 Giugno invece la possibilità di poter dare la propria adesione per il secondo grande evento targato Avis, ossia la giornata presso il parco acquatico di Vasto prevista per sabato 17 Luglio. L’evento ideato ed organizzato dal gruppo “Avis Giovani”, guidato dal coordinatore Dario Galantino, è destinato prevalentemente agli associati under 35, benché lo stesso staff organizzativo si riservi di accogliere eventuali adesioni anche da soci che non dovessero rientrare nella suddetta fascia di età. Avis Bisceglie che ha aderito con entusiasmo all’iniziativa proposta dalla sezione Aido di Bisceglie, denominata “Borsa di studio Mauro Racanati”. Il gruppo avisino, insieme ad altre associazioni, ha fatto parte della commissione che ha valutato il lavori più meritevoli tra gli alunni degli istituti che hanno aderito all’iniziativa: la Scuola Elementare “E. De Amicis”, le Scuole Medie “G. Ferraris”, “C. Battisti” e “R. Monterisi” ed il Liceo

Scientifico “L. Da Vinci”. Ad ogni istituto è stato assegnato un primo premio equivalente ad una borsa di studio del valore di 250 euro, per il secondo premio un buono acquisto di 100 euro presso la gioielleria “L’arte del tempo”, mentre ai terzi classificati delle preziose creazioni di oggettistica e bigiotteria. La premiazione e l’assegnazione delle borse di studio è avvenuta venerdì 28 Maggio presso l’I.T.C. “Dell’Olio” di Bisceglie alla presenza del Sindaco Francesco Spina, dell’Assessore Vittorio Fata, dell’ Arcivescovo Mons. Giovan Battista Pichierri e del Dottor Tommaso Fontana. Avis Bisceglie che ha presenziato dal 21 al 23 Maggio all’Assemblea Nazionale Avis, tenutasi a L’Aquila e Montesilvano dal tema: “Domani è già qui: Avis tra cooperazione, integrazione e donazione”. Tra i mille delegati presenti, in rappresentanza della Puglia c’era il biscegliese Michele Rana, facente parte delle pattuglia di sette membri giunti dalla nostra regione. Avis che nonostante le mille attività intraprese nelle ultime settimane procede con il calendario delle donazioni, che lo scorso 23 Maggio ha registrato ben 38 sacche raccolte presso l’Ospedale Civile di Bisceglie. È datata 6 Giugno la prossima giornata, che si terrà nuovamente presso il Centro Raccolte del nosocomio cittadino. (Gianluca Valente)

LA “CULTURA DELLA SICUREZZA” Argomento di recente attualità divulgato a caratteri cubitali

da tutti i “mass-media”, riguarda la recente pubblicazione (27 aprile 2010), delle nuove regole per la videosorveglianza varate dal Garante per la Privacy, che sostituiscono ed integrano il provvedimento generale emanato nel 2004. Ma prima di analizzare particolari e dettagli tecnico - giuridici, è necessario conoscere più approfonditamente chi sia questo fantomatico ente che promulga complesse norme a volte di difficile comprensione, ma che punisce sia i negligenti e sia gli inadempienti, con ingenti sanzioni amministrative e penali. Il Garante per la protezione dei dati personali è un’Autorità indipendente istituita con la legge 675/1996, per assicurare la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali, ed il rispetto della dignità nel trattamento dei dati personali. E’ un organo collegiale, composto da quattro membri eletti dal parlamento, il cui mandato ha la durata di quattro anni, rinnovabile. Nell’evoluzione culturale ed economica della nostra società, si è reso necessario istituire un’Autorità Garante che accudisse i particolarissimi e delicatissimi dati personali che quotidianamente vengono “trattati” nella pubblica amministrazione, nella sanità, nel lavoro, nel settore del credito, nelle assicurazioni, nel giornalismo, nel marketing pubblicitario e nella ultra menzionata videosorveglianza. Molti tuttavia sono gli interrogativi riguardanti proprio il trattamento e la riservatezza di questi dati sensibili. Un contrastante esempio concerne specificatamente la videosorveglianza: da un lato si auspicano e incentivano le installazioni di appositi impianti di videoripresa per contrastare la criminalità, mentre all’opposto si ostacolano gli stessi perché in molteplici casi, in base alle ristrettissime norme varate dal Garante, si lede la libertà del cittadino che inconsapevolmente si trovi a transitare in un “area videosorvegliata” non opportunamente pubblicizzata! E’ purtroppo la classica italica pseudo - sarcastica interpretazione di uno scottante argomento che assume delle graffianti sfaccettature degne di un’angosciante scrittura Kafkiana! Questa ingarbugliata diatriba coinvolge sistemi di videoripresa privati e pubblici, inclusi quindi la recente istallazione di diverse telecamere di sicurezza installate nella nostra ridente cittadina, dove a quanto pare, siano stati garantiti i criteri di riservatezza con un’ambigua, citando dal comunicato stampa ufficiale: archiviazione criptata dei dati, non accessibili agli operatori.

a cura del dott. Pierluigi Ruggieri Security Manager Sicurallarm snc sicurallarm@libero.it

Ma esaminando attentamente la neonata su citata pubblicazione, spontaneamente nascono alcuni quesiti. 1) Ma i citati operatori non sono forse gli appartenenti in forza alla Polizia Municipale? 2) Chi compie l’archiviazione criptata dei dati? 3) Chi è il Gestore dei dati sensibili su cui oltretutto gravano ingenti responsabilità, e ribadendo, se negligente incorre in severe sanzioni amministrative e penali? Il Garante nazionale si allinea indubbiamente alle discutibili direttive Europee, che saggiamente non devono alimentare certamente la proliferazione selvaggia di strumenti che ledano l’altrui libertà, ma che non debbano nondimeno porre caustici paletti all’installazione di apparecchiature che scoraggino l’odierna dilagante illegalità. (Continua)

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13 - 31 MAGGIO 2010

PRO LOCO

“POP CORN”, PER GUSTARE I MITI DEL CINEMA D’ALTRI TEMPI Riecheggeranno, dal 12 al 20 giugno, i miti del cinema anni ’40 e ’50 attraverso lo straordinario talento artistico di Monica Gisondi e Giuseppe Auciello.

D

a sabato 12 a domenica 20 giugno presso l’ex sepolcreto di Santa Croce in Via Giulio Frisari n. 3, Monica Gisondi e Giuseppe Auciello proporranno “Pop Corn”, una mostra di opere incentrate sul mondo del cinema d’altri tempi ma sempreverde e dedicata alle sopraffine icone del cinema italiano e internazionale, icone che hanno lasciato nella storia del grande schermo una impronta indelebile e memorabile. I due giovani talenti (di Bisceglie Monica, di Palo del Colle Giuseppe) hanno inteso realizzare una mostra originale spinti dalla voglia di proporre un revival cinematografico anni ’40 e ’50 in chiave moderna. «La traccia della mostra – spiega Monica – è sicuramente legata all’arte pop, figlia di un progetto che si avvale dell’aiuto della grafica e delle tecniche multimediali per poter poi tramutare il percorso artistico, verso un pubblico che deve fruire un messaggio diretto all’anima in primo luogo e poi al diletto dell’occhio». Giuseppe prosegue: «Altro protagonista della mostra è il colore, prioritario per il suo fascino, un colore che vibra, che incanta e che attualizza i volti del cinema in maniera inedita e non convenzionale. Il racconto di questo percorso è tutto racchiuso nei volti dei personaggi a cui abbiamo restituito un’anima e un’identità prettamente personale e legata alle intime realtà del

nostro tempo». La mostra è patrocinata dalla Città di Bisceglie e organizzata in stretta collaborazione con l’associazione Pro Loco. Mastroianni, Loren, De Curtis e così via riecheggeranno artisticamente dal 12 al 20 giugno dalle 18:30 alle 21:30 e sarà una eco che coinvolgerà, affascinerà e colpirà quanti amano la potenza seduttiva del cinema del passato e l’arte moderna che Monica e Giuseppe hanno già mostrato in più occasioni di saper interpretare e concretizzare pienamente con capacità e passione. (Francesco Brescia)

DISAGIO SOCIALE E PSICOLOGICO, NASCE “IL PICCOLO PRINCIPE”

TALENTO E SUCCESSO HANNO UN NOME: RES COMICA

Obiettivo della nuova realtà associativa fondata da quattro professioniste è arrivare al benessere psico-sociale e al netto miglioramento della qualità della vita.

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a un’attenta analisi del panorama, delle esigenze e delle urgenze sociali della comunità biscegliese nasce “Il Piccolo Principe”, un’associazione di volontariato, senza fini di lucro, basata sui principi della solidarietà umana e del rispetto di chi è svantaggiato. L’idea di costituire “Il Piccolo Principe” viene da un gruppo di professioniste nel settore socio-psicopedagogico come la psicologa Francesca Di Benedetto (presidente dell’associazione), la psicoterapeuta Maria Carducci (vice presidente), l’educatrice professionale Graziana Di Leo (segretaria e tesoriera) e l’assistente sociale Giusi Lopolito. L’associazione accoglie le domande d’aiuto in favore di minori e adulti che abbiano problemi di disabilità o disagio sociofamiliare, con l’obiettivo di creare progetti terapeutico-riabilitativi e/o psico-educativi, di prevenzione alla devianza sociale, per il recupero dei disagi scolastici ed extrascolastici, e ascolto psicologico e consulenze specialistiche. Sulla base del disagio o della problematica, si realizzeranno interventi calibrati sul singolo individuo che necessiti il potenziamento (o mantenimento) di capacità relazionali, di socializzazione e autonomie ma anche di interventi di gruppo intesi come occasioni educative e socializzanti. Obiettivo comune dei diversi interventi è senz’altro il benessere psico-sociale e il miglioramento della qualità della vita. Il Piccolo Principe ha sede presso la Chiesa di San Michele dei Cappuccini in Via Prof. Mauro Terlizzi n. 24 ed è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 09 alle 12 e il martedì e il giovedì dalle 16 alle 20. Per qualsiasi informazione è possibile contattare i seguenti numeri: 3270612920 – 3482352130 oppure inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica ilpiccoloprincipe.10@libero.it (Francesco Brescia)

N

on stupisce più (ed è una situazione assolutamente positiva) l’eclettica capacità professionale degli attori della Compagnia Teatrale “Res Comica” capitanata da un lodevole Carlo Monopoli sempre più proiettato su importanti palchi di tutta Italia. L’ultima fatica teatrale della Compagnia ha il nome di “Souvenir dell’Operetta”, una nomenclatura che magari, di primo acchito, spiazza un po’ i non appassionati del genere ma che invece ha saputo fondere tutti quegli ingredienti capaci di coinvolgere un pubblico vasto e di tutte le età. Favolosa l’interpretazione di tutti gli interpreti nei loro rispettivi ruoli. Possanza canora, verve comica e preparazione musicale, culturale e artistica sono i tre aspetti che hanno caratterizzato, domenica 23 maggio presso il Teatro Politeama Italia, la performance di Carlo Monopoli, Raffaella Montini, Lucia De Bari, Loredana Cortese ed Enzo Ciani. L’attento osservatore avrà notato, nel corso della serata, anche la cura, l’attenzione, la preparazione e la premura di Eugenio Monopoli, seduto in prima fila a dettare virtualmente i tempi e le battute agli attori, un atteggiamento tipico di chi ha a cuore il teatro, la musica, l’arte, la cultura e di chi si sta compiacendo nel gustarsi una rappresentazione squisita e di notevole spessore. Al pianoforte il Maestro Ippolito Ventura il quale ha deliziato il pubblico con la sua straordinaria capacità artistico-musicale. (Francesco Brescia)


DIB ATTIT O DIBA TTITO QUESTO GOVERNO STA TAGLIANDO I FONDI ALLE SCUOLE E ALLE UNIVERSITÀ PUBBLICHE PER FINANZIARE LE MISSIONI IN AFGANISTAN! 14 - 31 MAGGIO 2010

I

nostri ragazzi è vero che sono sempre in prima linea, ma non per contribuire alla pace e alla sicurezza della comunità internazionale, ma per una ricerca “costante e sincera” di una occupazione stabile e duratura. Per cui non chiamiamoli eroi della Patria ma “EROI DELLA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO”. Se fosse loro offerto un posto lavoro in Patria certo non sarebbero partiti per Missioni di lavoro così pericolose. Capisco che bastano circa tre o quattro mesi di missione per comprarsi, qui nel sud, un appartamento. Questo è il vero problema del SUD: il LAVORO e la CASA! Questo Governo sta tagliando i fondi alle scuole e alle università pubbliche per finanziare le missioni in Afganistan, e meno male che dalle televisioni commerciali apprendiamo che i

nostri soldati rispondono al fuoco con “COSTANZA E SINCERITA’”. Quanto costa un solo soldato alla collettività? Sicuramente meno di un docente universitario! Le aziende che producono armi non mandano mai i loro dipendenti in cassa integrazione…Che stranezza, converrebbe quasi farne domanda! Diciamola giusta, non chiamiamole Missioni di Pace, vilipenderemmo i veri pacifisti, ma “missioni-strategiche-pergiustificare-l’utilizzo-di-danaro-pubblico” a discapito dell’istruzione e della formazione. E’ sicuro che Mahatma Gandhi così si rivolta nella tomba. Giuseppe Papagni - pap.71@libero.it

STORIA PATRIA: BATTAGLIA DI BITONTO, PIENO SUCCESSO DELLE CELEBRAZIONI 2010 U

na folla di cittadini bitontini (dei quali numerosi neofiti della nostra Storia) e compatrioti giunti da ogni parte del Sud, mercoledì 26 maggio ha partecipato al doppio evento celebrativo organizzato per il 276° anniversario della Vittoria di Carlo III di Borbone nella ormai nota Battaglia di Bitonto. L’a p p o s i t o C o m i t a t o , costituitosi nel 2004 con la partecipazione del compianto Silvio Vitale (il primo anno di celebrazioni), nel 2010 ha voluto associare nel ricordo dell’evento anche i vinti. Infatti, a cura dello stesso comitato cui ha dato il sostegno l’Amministrazione Comunale e la propria adesione il Comitato Feste Patronali, è stata scoperta una grande lapide riportante un motto coniato per l’occasione dell’amico e compatrioti Prof. Ulderico Nisticò: «Caesaris haud fausto quae paruit Austria Marti Pubes, fata diem, non rapuere decus» (che tradotto in italiano – non letterale - sarebbe: Alla gioventù d'Austria che obbediva, pur senza fortuna, al comando di guerra dell'imperatore, il destino tolse la vita, non l'onore). La lapide è stata affissa presso la Chiesa della Chinisa sul luogo ove originariamente furono sepolti i caduti dell’esercito austriaco. Alla scopertura della lapide sono intervenuti oltre alle autorità cittadine anche il Sig. Umberto Schioppa in veste di Delegato della Croce Nera Austriaca. Rendevano gli onori militari la polizia municipale in alta uniforme e un picchetto di soldati della Scuola Storica di Militaria magistralmente preparati dal Generale Giuseppe Rella di Bitonto. Dopo la inaugurazione della lapide i partecipanti si sono trasferiti ai piedi dell’Obelisco Carolino ove, dopo l’allocuzione del Sindaco che si è conclusa con la speranza di realizzare il gemellaggio Storico con la città di Gaeta, sono intervenuti il Coordinatore del Comitato per la Festa della Vittoria di Carlo di Borbone, Francesco Laricchia che ha ricordato le fasi salienti della battaglia, l’importanza dell’Obelisco e ha ricordato al Sindaco come il gemellaggio con Gaeta era nato da una proposta fatta dal Comitato da lui coordinato, nel lontano 2008. E’ quindi intervenuto il prof. Nisticò che ha fatto un’accurata e professionale disamina della condizione geopolitica dell’Europa nel periodo a ridosso della Battaglia di Bitonto. Terminati gli interventi, con gli onori militari e al suono dell’Inno del Regno delle Due Sicilie, suonato dalla Banda di

A sinistra: foto di gruppo sotto l’obelisco Carolino e deposizione della corona. In basso: la lapide commemorativa e, a destra, Cosimo De Gioia con Fiore Marro, segretario nazionale Comitati Due Sicilie.

Bitonto, si è svolta la toccante cerimonia della Elevazione della Corona che è stata issata e fissata al centro dell’obelisco. La giornata, però, non era ancora conclusa perché mentre partiva la processione della Immacolata, gli intervenuti si recavano in Municipio ove nella prestigiosa ed gremita Sala degli Specchi, alla presenza degli Amministratori locali, si procedeva alla consegna del Premio L’Alfiere del Sud a quanti si erano distinti nei diversi settori del giornalismo, delle imprese, dell’economia, dell’associazionismo etc., a favore della valorizzazione della Storia, delle Genti e delle Terre del Sud. Tra i premiati anche il Segretario Nazionale dei Comitati Due Sicilie, Fiore Marro al quale rivolgiamo le nostre più sentite felicitazioni, unite all’augurio che possa ancora rappresentare degnamente il movimento per la rinascita del Sud d’Italia.


15 - 31 MAGGIO 2010

DIB ATTIT O DIBA TTITO

IL PROGETTO DELLA VIA GLUCK 2a parte - continua dal numero precedente

N

ello scorso numero, descrivendo il progetto dal titolo “Terra Madre” vincitore del concorso internazionale per la scuola dell’ infanzia che si realizzerà nel quartiere di edilizia in cooperativa di levante ho preannunciato che il progetto svela delle contraddizioni Dove rilevo delle contraddizioni? Le rilevo quando il progettista, non contento delle motivazioni funzionali che hanno dettato le forme da lui ideate, rivela che l’ispirazione del suo progetto è il tema della terra madre che ricorre nel titolo. Ci dice il progettista, nella sua relazione, che l’idea motore del progetto è “trasmettere un messaggio ecologico”...“fornendo alle nuove generazioni gli strumenti per ristabilire un contatto con la terra, con la natura e con un tipo di cultura contadina che fa parte della nostra storia” per cui le forme funzionali della scuola (l’alternanza di fasce strette e larghe) sono una rilettura fedele dei ”residui di partizioni agricole ancora individuabili sul territorio che diventano segni progettuali che non cancellano, ma ricalcano e rievocano le tracce di un tessuto che l’uomo ha coltivato”. 1° contraddizione: Se affermiamo che il contatto con la terra è un rapporto da ricostituire e che le trame delle ripartizioni delle proprietà agricole non vanno cancellate che senso ha avuto aver trasformato ettari di suolo agricolo in un cementificato quartiere urbano? Invece di costruire palazzi avremmo dovuto l a s c i a r e l a c a m p a g n a c o s ì c o m ’e r a . E v i d e n t e m e n t e l’urbanizzazione è stata una necessità superiore e non si capisce se il progetto “Terra Madre” sia una critica alle scelte urbanistiche del comune di Bisceglie o se un pianto di coccodrillo. E poi non siamo mica in una metropoli, la campagna è a soli duecento metri più in là, oltre la ferrovia, basta una passeggiata a piedi per raggiungerla. 2° contraddizione: Esplicitare didascalicamente le ragioni di un segno evocativo (le trame delle proprietà agricola) ne fa perdere la carica mistica, facendo scadere la poesia a mera poetica. 3° contraddizione: Nella sua relazione il progettista, ribadendo ancora il tema della “Terra Madre”, propone che nella scuola ad edificarsi si introducano innovative “strategie didattiche” finalizzate a rendere consapevoli i bambini, attraverso esperienze multi sensoriali, del profondo legame che ci lega alla terra e ai suoi cicli stagionali. A tal fine sono tra l’altro previsti in progetto spazi attrezzati (piccoli orti) per far vivere ai piccoli l’esperienza diretta della coltivazione di ortaggi, legumi, verdure ecc. Domande: Si riuscirà davvero a convincere le maestrine d’asilo a sacrificare l’integrità delle loro unghie perfettamente manicurate per piantare un carciofo o un seme di fagiolo? Si riuscirà ad evitare la prevedibile protesta delle mamme ogni volta che vedranno tornare a casa i bambini col grembiule tutto sporco di fango? Utilizzo questi sciocchi quesiti per cercare di farvi comprendere come queste buone intenzioni dei progettisti si dovranno scontrare con 50 anni di politiche culturali e sociali che hanno teso, come ci aveva già preannunciato Pasolini, a sostituire i millenari modelli culturali contadini con i valori culturali borghesi. La cultura borghese ha favorito, dal dopoguerra ad oggi, fenomeni di industrializzazione urbanesimo e terziarizzazione che hanno trasformato la società agricola italiana uscita dalla guerra in una società di impiegati, commercianti, diplomati, professionisti, imprenditori che non solo non hanno più memoria delle loro origini contadine, ma ne considerano arcaica la cultura e la pratica. Mio nonno era agricoltore e sapeva coltivare

dell’Arch. Bartolo Di Pierro

la terra, mio padre era geometra, non sapeva coltivare la terra ma aveva ancora amore per le sue piante; io alla terza generazione sono architetto e credo che frutta e verdura le produca la Coop. Non voglio con questo dire che sia sbagliato recuperare la coscienza del nostro legame con la terra, né negare quanto questo legame sia indispensabile alla nostra sopravvivenza fisica e morale, voglio solo dire che questo processo culturale di recupero di valori primari, se viene affidato solo ad un progetto architettonico, rischia di fallire i suoi obiettivi se a monte non vi è la reale volontà di una intera società nel riconoscere quei sistema di valori e nel cercare di ricostruirlo. Intraprendere e scegliere questo processo di recupero, lungo e difficile dopo decenni di abbandono e deviazione, compete ad altre discipline, non all’ architettura. E poi c’è davvero nella società italiana una profonda e strutturale volontà di ritorno alla campagna? Io credo di no, almeno fino a quando il lavoro da contadino verrà considerato declassante rispetto a quello di bancario o di commesso; ecco perché un progetto che inneggia alla Madre Terra ai miei occhi appare retorico se non strumentale. Mi sembra, per dirla alla De Sanctis, che all’espressione non corrisponda l’impressione e che il progetto esprima solo delle istintive vocazioni ecologiste piuttosto che essere lo specchio di una rinnovata coscienza sociale divenuta gia cultura. Vi leggo un distacco fra idea e realtà. Io penso che l’architettura (come la società) italiana non abbia ancora elaborato una completa conversione culturale “verde” e che teoria e prassi ecologiste in architettura siano ancora immature; per questi motivi in molti progetti ecologisti trovi imprecisioni e illogicità come quelle rilevabili nel progetto “Terra Madre”. Cito l’uso di filari di Meli (Malus communis) definita in relazione pianta tipica del luogo (?); l’uso con funzione ombreggiante degli alberi di Ulivo (Olea europaea) (ci vorranno decenni prima che diventino frondosi); l’uso con funzione ombreggiante degli alberi di Mandorlo (Prunus amygdalus) (ignorando gli effetti antiurbani degli insetti che i mandorli annidano in estate); l’idea (da finto parco preistorico) di ricostruire nel giardino della corte interna “il boschetto residuale precedente all’attività agricola, attraverso essenze tipiche del paesaggio locale quali il Leccio (Quercus ilex), la Sughera (Quercus suber), il Cerro alto (Quercus cerris)” (ci manca solo l’uomo di Neanderthal). Questi nei dimostrano come, nei progettisti ecologisti, alcune scelte siano più l’espressione di una vaga emozione che di una radicata cultura agreste. Ritengo pertanto che l’architettura, che pure ha la capacità di evocare “altro da sé”, quando si carica di significati programmatici esterni alla sua disciplina e alle problematiche delle relazioni spaziali fra funzione forma e sito, invade campi altrui rischiando di perdere le redini del proprio carro. Consentitemi infine un ‘ultima considerazione sulla 4° contraddizione che rilevo in uno dei punti forza del progetto “Terra madre”: la previsione di sistemi attivi di produzione energetica (associati ai sistemi passivi di isolamento termico) consistenti in pannelli fotovoltaici e sistemi geotermici, vere e proprie “forze motrici” capaci di rendere il complesso scolastico autosufficiente dal punto di vista dei fabbisogni energetici. Di questi bellissimi sistemi di produzione energetica “ecologica” ciò che non si dice, nel caso della scuola di levante, è che a fronte di un risparmio economico, che verrà garantito nel tempo per i ridotti consumi di energia, occorrerà operare un più alto investimento economico iniziale perché questi sistemi attivi sono costosi. Si avranno quindi risparmi di gestione a fronte di maggiori costi di realizzazione E’ qui la contraddizione perchè: mentre il gestore dell’ immobile sarà il comune di Bisceglie che usufruirà dei vantaggi economici dei sistemi attivi, i finanziatori della loro realizzazione saranno i soci delle cooperative edilizie (cittadini a limitato reddito) che finanzieranno l’opera con i loro contributi di urbanizzazione e che dovranno sostenere maggiori costi rispetto ad edifici di tipo tradizionale privi di fonti alternative di energia.


16 - 31 MAGGIO 2010

LETTERE

SGUARDO D’INSIEME

‘U VEINT, IL VENTO N

elle mie notti insonni il rumoreggiare della “bannariole”, banderuola della cupola della Cattedrale mi infastidiva come se fosse un lugubre segnale, pari al rumoreggiare della porta che si muoveva nei cardini del film western di Franco Nero. Invitato da amici a partecipare ad una partita di caccia, essi mi chiesero la direzione della banderuola della Cattedrale, per loro la più significativa: punto più alto della città e libera nel cielo senza alcun edificio intorno. Essi mi spiegavano la necessità di conoscerne la direzione, perché le prede sono allertate dalla puzza delle cartucce da sparo, si nascondono nelle tane qualora si sparasse nella direzione del vento. La partita di caccia non fu magra: un paio di piccole volpi e sei grasse lepri riempirono il carniere. Le banderuole sulle quali sono incise le date di collocazione, si trovano su tutti gli antichi campanili. Si distingue da loro la banderuola in stoffa simile ad una calzamaglia colorata in bianco e rosso, messa su di un palo vicino le piste di volo degli aeroporti, notate di persona da me nei due viaggi aerei fatti in Terra Santa e Londra, necessaria nelle operazioni di volo per conoscere la direzione del vento. Saranno gli ufficiali dell’aeronautica nei telegiornali quotidiani a dare le notizie meteo della giornata e le previsioni per gli altri giorni. Le notizie comunicate sono certe e molte di esse sono trasmesse a terra dai satelliti meteorologici. Il meteorologo, dopo aver segnalato i fenomeni atmosferici che si verificano nell’intera Europa passa ai particolari nella penisola italiana. Ciò premesso entro nell’argomento centrale: il vento che spira nella nostra città, e parto da una curiosità notata sul peschereccio San Mauro, che nella festa di Sant’Antonio fa la processione in mare. Al timone c’è un quadrante-bussola sul quale sono segnate quattro indicazioni. Il quadrante è il settore di 90° della bussola, uno strumento dotato di ago magnetico che sa orientare verso il polo nord. Tutti i natanti sono dotati di questo strumento, sia i civili che i militari. Esso indica la rotta da seguire nella navigazione e perde la rotta solo in caso di tempesta. In tal caso il natante rischia di perdersi, soprattutto se si trova nel mare delle isole Bahamas, dove si verificano misteriose scomparse, sembra che natanti siano stati avvolti dai ferrei tentacoli di una piovra e portati negli abissi. La prima parte della bussola segna nord-est. Il nord è il principale punto cardinale rilevato astronomicamente sulla stella polare, una stella dell’orsa minore. L’est è invece dove sorge il sole. La seconda parte è segnata sud-est. Il sud si trova nel punto in cui il sole è più alto sull’orizzonte. Non so da quanti anni in politica si parla dell’Italia del Sud e dei suoi problemi: noi meridionali abbiamo le nostre colpe ma non meritiamo di essere trattati da gente del terzo mondo. Le regioni del sud, considerate covi di delinquenza (sacra corona unita, camorra e mafia) e si dimentica che proprio questi malavitosi mandano nei comuni, nelle provincie e nelle regioni, al Parlamento italiano ed europeo, i nostri illustri parlamentari. I signori nordisti dimenticano lo scempio operato dai garibaldini e dai piemontesi nelle terre meridionali e i signori nordisti che vincono le gare d’appalto nel sud e si arricchiscono con i nostri soldi, ci impoveriscono ancora di più. Le brigate rosse non sono del sud, siete voi del nord che ci assassinate. Dai nostri occhi possono scendere solo lacrime amare e nella nostra mente c’è solo illusione.

di Mons. Marino Albrizio La terza parte della bussola è segnata sudovest. L’ovest è dove tramonta il sole. Circa il vento che spira di qui, c’è un detto biscegliese premonitore di pioggia “veint da ovest, acque inpost”. Ordinariamente la pioggia l’abbiamo da levante come se le nubi del Gargano facciano un salto e precipitino su Ruvo-Corato. La quarta parte è segnata nord-ovest. Circa la qualità della violenza o quieto spirare dei venti abbiamo: la brezza, la burrasca, l’uragano e la tromba marina. La brezza è un vento debole e moderato se spira da mare durante la calura estiva; porta sollievo e dialettalmente è chiamato “veint frische”. La brezza di terra è quella che spira dalla terra verso il mare di notte, e quel venticello che spirando sul mare calmo crea lievi onde che si infrangono sulla spiaggia con una strana melodia al roteare dei piccoli lapilli. La burrasca e l’uragano sono tempeste marine con vento violento di forza 8-9 della scala del vento Beaufort che con l’uragano raggiunge forza 30 in su. La forza del vento è calcolata in metri al secondo. Queste tempeste spesso sono accompagnate da nubifragi con tuoni e fulmini e le benedette trombe marine, turbine di vento ad asse verticale che nasce sotto una nube temporalesca e si manifesta come cono rovesciato simile alla proboscide, costituito da goccioline d’acqua sollevate dal mare. Voglio riportare una dura esperienza vissuta tanti anni fa durante le processione in mare di Sant’Antonio. Il mare era mosso ma non destava preoccupazione, ma quando si giunse nelle vicinanze della spiaggia di Carrara delle Coppe, scoppiò una burrasca, sul motopeschereccio nuovo di zecca c’erano circa 500 persone compresa una suora alcantarina con 15 bambini per giunta senza permesso della madre superiora. Al timone della barca passò un nocchiere, vecchio lupo di mare che aveva navigato sulle petroliere; tutti dipendevano dai suoi comandi. Era sereno, si accese la pipa e sorridente impose il silenzio e di non muoversi, la barca era sicurissima. Io ero al suo fianco. Nel rientro al porto, ultimo sarebbe stato il motopeschereccio di sant’Antonio, le altre barche in fila indiana avrebbero dovuto navigare sottocosta, lontano dalla spiaggia. Quando si giunse nelle vicinanze del cimitero scorgemmo quattro trombe d’aria che con estrema violenza si avvicinavano a noi, ma a bordo c’era sant’Antonio, c’erano i bambini…ed ecco il miracolo: ci sembrò che le trombe d’aria si fermassero e poi sparirono dalla nostra vista. Faticosamente entrammo in porto e mentre si sbarcava iniziò a piovere; avemmo il tempo di rifugiarci nel mercato ittico ed allora tuoni, filmini e un nubifragio! Terminato il temporale, beffardo a ponente apparve il sole che tramontava, era rosso…rosso di sera bel tempo si spera! La festa continuò ma rimase il terrore di quella misteriosa burrasca con la speranza di un domani migliore. L’altro vento di rilievo è il grecale, un forte vento che spira sul Mediterraneo centrale e orientale. Nel mare si formano irregolari cavalloni, come se danzassero, una barca che naviga con questo mare, un’onda la fa sprofondare con il rischio di capovolgerla e farla naufragare. Durante tali mareggiate si formano onde anomale di eccezionali dimensioni provocate dalla simultanea fase di più onde che avanzano a diverse velocità lungo la stessa direzione. Sono onde che possono

(continua a pag. 17)

Corso Umberto I, 187 Bisceglie Tel.-Fax: 080.2374954


17 - 31 MAGGIO 2010

TRADIZIONI

SECONDO CORTEO STORICO IN ONORE DI SANTA RITA DA CASCIA I

n occasione della ricorrenza in onore della Santa umbra l’Abbazia Curata di Sant’Adoeno ha realizzato il corteo storico “Santa rita sulle orme di Cascia”, svolto il 21 maggio. La manifestazione iniziata alle ore 18,00 partendo dall'abbazia di Sant'Adoeno per confluire dopo aver percorso le vie del paese, in piazza Castello, ha visto la partecipazione di 42 attori e 50 figuranti che hanno sfilato in abiti medievali realizzati per l'occasione da quattro costumiste. Per la seconda edizione del corteo l'associazione Santa Rita, presieduta dalla signora Angela De Cesare ed il parroco don Paolo Bassi, si sono affidati al regista di origine giordana, Ahed Ababneh ed al suo gruppo teatrale “Sesto senso”, che per l'occasione hanno messo in scena, attraverso una minuziosa ricostruzione storica del contesto in cui visse la santa, gli episodi più salienti e significativi della sua vita. Ababneh ha tratto spunto dal testo agiografico grazie alla collaborazione della signora Isabella Misino, per «rappresentare santa Rita e in particolare il suo dolore di madre come il dolore

di tutte le madri: da quella irachena che piange il figlio morto in situazione di guerra, a colei che soffre perchè lo ha perso a causa di un incidente stradale o, ancora, al dolore straziante delle madri i cui figli sono rimasti sepolti sotto le macerie dell'Aquila....». Il lavoro teatrale del regista giordano dal titolo “La rosa, la spina” che si è tenuto alle 20,30 in piazza Castello, mira a trasmettere in primo luogo un messaggio di pace contro ogni forma di violenza soprattutto nell'episodio in cui Santa Rita, con indicibile sofferenza e grande tormento interiore è disposta a rinunciare alla vita dei propri figli, invocandone ed ottenendone la morte, pur di evitare vendette e spargimenti di sangue. La rappresentazione secondo le intenzioni di Ababneh, si discosta completamente da forme di teatro classico adoperando in maniera sperimentale il linguaggio del corpo e la sua espressione non trascurando effetti sonori e visivi (musiche e balli, scene di vita quotidiana nella Cascia medievale...) che ricreano in maniera suggestiva l'ambiente nel quale visse Santa Rita.

‘U VEINT, IL VENTO creare dei maremoti e sono dette “tsunami”, onde sul porto che causano sulle spiagge e sui territori circostanti incalcolabili danni alle persone, alle abitazioni, alle coltivazioni. Il grecale non violento spira anche d’estate, le onde sono sempre anormali. Nella festa di sant’Antonio mi auguro che sul mare ci sia il grecale per scoraggiare la gente a salire sulla barca. Molta di questa gente assale la barca come corsari e ci mette in difficoltà, specie se si tratta di bambini o di persone buontempone per mangiare o bere birre o liquori offerti dai marinai del motopeschereccio durante la processione in mare. Il maestrale è il vento che spira da nord-ovest, generalmente freddo e secco. Simile ad esso è la tramontana, vento secco, forte e freddo che soffia da nord. Il maestrale è chiamato dal popolo, nella stagione invernale “scorcia crape”. La tramontana è spesso chiamata sporca quando è di estrema violenza e la furia delle grandi onde marine è terribile. Furono queste onde a spaccare il braccio nuovo della diga di ponente e quando esisteva solo la vecchia diga, le onde si infrangevano sul parapetto di via N. Sauro e il vento trasportava sino alla chiesa del Santissimo le acque marine. I marinai dicevano: “l’acque du maire ha trasit intra o santissime”. Di questi fenomeni sono testimone vivente. C’è un detto sul comportamento delle persone: “cur giovinastre ha perdit la trimindane”, ovvero “quel giovane è confuso, disorientato, non sa cosa fare o dire!”. Lo scirocco o vento del mezzogiorno è quello che soffia da sud-est, proveniente dall’Africa, è un vento caldo e umido. Noi che siamo in una città marina subiamo la sua portata. Siamo vittime della sua umidità, le nostre strade sono bagnate come se fosse piovuto, anche con il sole splendente la roba stesa non si asciuga. La fogna puzza tremendamente e dai bacini collettori delle

acque di fognatura giungono in città odori fetidi e pestilenziali. Nel lezionario dialettale di Mons. Francesco Cocola, alla parola “scirocche” corrispondono alcuni detti: “avai la cime de scirocche” ovvero “avere le lune”, le “paturnie”, cioè prendere cose assurde, essere impazienti, e di malumore. Lo sciroccato è chi si comporta in modo bizzarro, stravagante, imbambolato, tonto. Il levantino è un vento che spira da est, oriente, un vento che increspale onde. Le persone levantine sono furbe, astute, abili negli affari, privi di scrupoli, sleali. Il libeccio, vento proveniente da sud-ovest, spesso molto violento, provoca mareggiate, non infastidisce il nostro mare. Ho scritto questo argomento per alcuni riferimenti pratici e per l’ordinario esprimerci noi gente di mare: che tempo fa, com’è il mare, si può andare a pescare?, e via discorrendo. Noi siamo molto teledipendenti e molto attenti alle notizie meteo dei telegiornali ed era utile parlare di venti e di mare. Ho scritto ricordi personali a riguardo , qualche sfogo storico polemico contro i nordisti, ai quali si affiancano i nostri accattoni sudisti, quando vengono dalle nostre parti in vacanza parlano sempre del nord e sputano veleno nel piatto in cui mangiano. Fanno i gradassi ma non sono altro che dei poveri venditori di limoni al Duomo di Milano. Perdonatemi se ho ecceduto nel mio scritto, ma ricordatevi che ho compiuto 87 anni e continuo ancora a vivere in trincea per difendere la mia città e i suoi cittadini. Anche quelli che lasciano a desiderare, e soprattutto i benedetti giovani sbandati che non sapendo cosa fare imbrattano i muri, gettano per aria cassonetti di immondizia, sfasciano ciò che vogliono ed alla fine incendiano come se fossero forze infernali che salgono dal più profondo sito diabolico. Ma, faccia al vento, di tutte le direzioni, proseguo il mio cammino verso l’infinito che tarda a venire…


18 - 31 MAGGIO 2010

Calcio a 5 Serie “A”: INFRANTO DOPO I S U P P L E M E N TA R I I L S O G N O D E L BISCEGLIE I neroazzurri di mister Capurso eliminati solo dopo i tempi supplementari di gara – 3 dalla Marca Futsal. 5-3 per i veneti ma il Bisceglie avrebbe meritato la finale.

C

on un pizzico di amarezza, ma al tempo stesso con la consapevolezza di aver compiuto una grande impresa, il Bisceglie C5 chiude la stagione agonistica 2009/10 dopo l’eliminazione in semifinale scudetto subita dalla Marca Futsal. Il team del patron Alfonso Russo, dopo l’emozionante serie nei quarti contro l’Augusta, gioca alla pari contro l’autentica favorita del tricolore 2010. La Marca Futsal nonostante un roster impressionate, sia per numero che per caratura tecnica, soffre maledettamente le giocate di Nicolodi e compagni rischiando davvero la clamorosa eliminazione. Se in gara 1 disputata a Bisceglie c’è voluto il cuore dei neroazzurri per raddrizzare il passivo di 1-4 e trasformarlo in 5-5, nel secondo match a Montebelluna capitan Planas e compagni hanno accarezzato per parecchi minuti il sogno di accedere alla finalissima scudetto. All’iniziale svantaggio i pugliesi replicavano prima con la rete del portiere Laion e poi con Pedotti. Il 3-2 di Mocellin è una doccia gelata per i bianconeri padroni di casa, che rischiano clamorosamente almeno un paio di volte di capitolare in maniera definitiva, subendo la quarte rete biscegliese. La storia però va in un'altra maniera e De Nichile porta la Marca a gara – 3. Tutti gli addetti ai lavori davano per spacciati i neroazzurri, ma alla fine solo i tempi supplementari ed un Bisceglie privo dei suoi due portieri (Laion e Dibenedetto) espulsi hanno consentito alla Marca di capitan Duarte di accedere

alla finale dove affronteranno la compagine abruzzese del Montesilvano, che nell’altra semifinale ha eliminato i campioni d’Italia in carica della Luparense. Tanta soddisfazione nel club di Via Monte San Michele, avvalorata dai messaggi di stima giunti da ogni parte d’Italia. Una stagione quella neroazzurra che ha regalato una serie infinita di nuovi record e la prima storica semifinale scudetto. Risultati che premiano il lavoro svolto da Alfonso Russo ed i suoi bravi dirigenti, come ottima è stata la gestione del gruppo da parte di Leopoldo Capurso ormai entrato di diritto nel gota degli allenatori di calcio a cinque. Sullo stesso piano vanno messi tutti i calcettisti che hanno onorato la maglia neroazzurra sino all’ultimo secondo e che entreranno di diritto nella storia di questo club. Adesso tutti in vacanza aspettando che il “calcio a cinque mercato” cominci a dare le prime bombe. (Gianluca Valente)

Caleidoscopio:

G I N NA S T I CA , L’ I R I S E ’ CAMPIONE PUGLIESE DI SERIE “D” NUOTO, DI LIDDO OK IN ARGENTINA. Positiva parentesi internazionale per la nuotatrice Elena Di Liddo, convocata in maglia azzurra per la Coppa Latina, manifestazione riservata alle categorie Cadetti/e giunta alla 24esima edizione, svoltasi dal 20 al 23 maggio nella località argentina di Mar del Plata. La 17enne atleta allenata da Raffaele Girardi ha contribuito in maniera determinante al successo della staffetta 4 x 100 stile libero: assieme alle compagne Giada Galizi, Silvia Di Pietro e Chiara Masini Luccetti, infatti, Di Liddo (seconda frazionista) ha regalato la medaglia d’oro all’Italia con il tempo di 3’47”52. Elena ha inoltre partecipato (fuori classifica) alle prove dei 50 e dei 100 metri farfalla conseguendo risultati cronometrici di tutto rispetto che destano ottimismo in vista delle prossime competizioni, in primis il trofeo internazionale “Sette Colli” previsto a Pescara dal 17 al 19 giugno. ATLETICA, HALITI IN EVIDENZA SUI 400. E’ partita con riscontri cronometrici incoraggianti la stagione outdoor di Eusebio Haliti, 19enne specialista del giro di pista con e senza barriere, al suo secondo anno nella categoria Juniores. Nelle prime competizioni l’atleta allenato da Tonino Ferro si è cimentato soprattutto nei 400 metri piani. Dopo l’esordio vittorioso nel “4° Memorial Luigi Colella” sulla pista di Foggia (48”09), il biondo talento nato a Scutari, da un decennio residente a Bisceglie, ha conseguito la sua miglior prestazione in occasione del meeting internazionale “Memorial Della Valle” svoltosi a Pavia. A dispetto della “scomoda” prima corsia e della pioggia battente, Haliti è riuscito a tagliare il traguardo in 47”49 suscitando buona impressione fra gli addetti ai lavori. L’ultima performance di rilievo per Haliti è relativa al “Brixia Junior” di Bressanone, manifestazione riservata ad atleti Under 20, dove l’alfiere della “Scotellaro Matera” si è imposto in 47”70 precedendo il friulano Alessandro Pedrazzoli e lo svizzero Daniele Angelella. GINNASTICA, L’IRIS VINCE LA SERIE D. L’associazione sportiva Iris ha organizzato all’interno del PalaDolmen il campionato regionale di serie D di ginnastica ritmica. Le

concorrenti hanno eseguito diverse prove tra cui un esercizio collettivo a corpo libero, uno a coppie con i cerchi, uno in successione a coppie con palla e nastro, infine un esercizio individuale con attrezzo a scelta. Attraverso la media dei punti assegnati dalla giuria si è, quindi, ottenuta una graduatoria generale di squadra. L’Iris Bisceglie ha trionfato nella categoria Allieve (classe 1998-2000) del campionato regionale di serie D grazie alla squadra composta da Piera Losciale, Martina Valente, Gaia De Sario, Eleonora Pedone, Francesca Immediato e Gaia Ruggieri. Al secondo posto si è classificata l’Iris di Palo del Colle, mentre l’altra compagine biscegliese dell’Iris formata da Serena Preziosa, Roberta Bombini, Asia Rigante, Erica Lavacca e Noemi Lampedecchia si è aggiudicata la terza piazza. In virtù di tali risultati l’Iris rappresenterà la Puglia nel campionato nazionale di serie D previsto a fine giugno in quel di Pesaro. Inoltre l’Iris organizzerà il 20 giugno al PalaDolmen (ore 20) il tradizionale saggio di fine anno dal titolo “Ginnastica in festa”. (Mino Dell’Orco)


19 - 31 MAGGIO 2010

Calcio Eccellenza: BISCEGLIE, PROSSIMO IL RIENTRO DEI PEDONE L’ex direttore generale Leonardo Pedone rompe gli indugi e manifesta la volontà di partecipare in prima linea alla costruzione di un progetto serio e lungimirante. Ma occorre l’apporto del maggior numero possibile di imprenditori.

N

ovità interessanti in chiave societaria si profilano all’orizzonte per il Bisceglie. Intervenendo nei giorni scorsi ad una trasmissione televisiva, l’imprenditore Leonardo Pedone (per tre stagioni direttore generale del sodalizio stellato, fino al maggio 2009) ha esplicitato la propria volontà di partecipare in prima linea alla costruzione di un progetto serio e lungimirante per il futuro del calcio locale. «Confermo di essere a capo di un movimento composto da un gruppo di amici appassionati, tra cui mio fratello Enzo, Roberto Storelli, Ennio Padalino e Mauro Di Pilato, intenzionati a tornare ad impegnarsi per i colori nerazzurri – spiega Pedone -. In pieno accordo con l’attuale presidente Galantino siamo in procinto di organizzare un incontro con gli imprenditori del territorio ai quali prospettare idee ed iniziative tese a sviluppare un programma pluriennale e senza investimenti folli. Sarebbe opportuno, ad esempio, destinare talune risorse alla realizzazione di un centro sportivo per la promozione e lo sviluppo dell’attività giovanile, tassello da cui non si può prescindere». A proposito di impianti, tra le priorità del “nuovo corso” ci sarebbe il rinnovo della concessione della gestione del “Gustavo

A sinistra: il Presidente del Bisceglie Calcio, Domenico Galantino. A destra, Leonardo Pedone. Ventura” alla futura dirigenza del Bisceglie. «Da questo punto d i v i s t a s i a m o s u l l a s t e s s a l u n g h e z z a d ’o n d a c o n l’Amministrazione Comunale – sottolinea Pedone – e spero non sia troppo utopistica l’idea di eliminare fra qualche anno le barriere presenti all’interno dello stadio, sulla falsariga del modello inglese». Logicamente prematuro ogni discorso di natura tecnica. “Attendiamo innanzitutto che si ufficializzi il nostro rientro e che si definiscano le coordinate societarie, poi affronteremo le questioni inerenti la squadra ed il prossimo allenatore”. (Mino Dell’Orco)

Basket Serie “B”: AMBROSIA, PLAY OFF NEL MIRINO LA FINALISSIMA I nerazzurri debuttano in gara-1 del primo turno di finale asfaltando lo Sauri al PalaDolmen. Un eventuale blitz in terra laziale consentirebbe a Polselli e soci di sfidare la vincente di Patti – Rieti per la promozione in A Dilettanti.

U

n’Ambrosia compatta e determinata schiaccia con un eloquente 73-48 lo Scauri sul parquet del PalaDolmen nella sfida d’apertura del primo turno di finale playoff. Il perfetto pianopartita studiato dallo stratega Lillino Ciracì è eseguito alla lettera dai suoi ragazzi, artefici di un’eccellente prova difensiva (appena 28 punti concessi agli avversari nei primi 30’) e abili a gestire con maturità, per tutto il secondo tempo, il pingue vantaggio guadagnato prima dell’intervallo. Scauri incappa, invece, in una prestazione incolore sotto ogni aspetto. L’equilibrio dura soltanto 10’. La seconda frazione è aperta dall’illusoria tripla dell’ex di turno Comignani che anticipa lo straripante break di 20-0 prodotto da Bisceglie, capace di castigare il disorientato cast laziale sia dalla media che dalla lunga distanza con le soluzioni vincenti di Torboli, Gallerini e Mainoldi. Cinque punti consecutivi di quest’ultimo griffano il 36-18 scatenando l’entusiasmo del PalaDolmen. L’elevata intensità difensiva, la superiorità a rimbalzo e la migliore condizione atletica consente

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al quintetto nerazzurro di dilatare ulteriormente lo scarto nel terzo periodo blindando di fatto la vittoria: sugli scudi in questo frangente sale soprattutto Polselli, il cui tap-in sulla sirena del 30’ porta il risultato sul 56-28. L’ultimo quarto rappresenta una formalità o poco più: ai soli fini statistici il massimo divario (+30, 58-28). «Queste serie si disputano nell’arco di 2-3 partite e non bisogna mai dare nulla per scontato – avverte però alla vigilia di gara-2 il capitano Ruben Polselli -. E’ innegabile che abbiamo compiuto un passo importante aggiudicandoci il match d’esordio, ma a Scauri ci attende un incontro durissimo. Loro vorranno riscattarsi di fronte al loro pubblico, molto numeroso e passionale. D’altro canto, però, noi vogliamo proseguire questa avventura e proveremo a bissare l’ottima prestazione in gara1 con la consapevolezza di esserci preparati bene. Sarà difficile ripetere una vittoria così larga, ma siamo fiduciosi e pronti a batterci con tutte le nostre energie, fisiche e nervose. Ovviamente dovremo difendere con la stessa intensità e determinazione». (Mino Dell’Orco)


20 - 31 MAGGIO 2010

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