Periodico d'Informazione - Anno XII N. 26 4 (0 4) 28 - 02- 2010 www.bisceglie15giorni.com 264 (04
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DA NOI QUALITA' E CONVENIENZA SONO REGOLE D'ORO DAL 1982
ELEZIONI E L E Z I O N I R E G I O NA L I 2 010 : C O N D I Z I O N I P E R L E I N S E R Z I O N I P U B B L I C I TA R I E A PA GA M E N T O 2 - 28 FEBBRAIO 2010
In osservanza della Delibera n. 24/10 CSP, emanata dall’Autorità Garante per le Comunicazioni, il periodico quindicinale “Bisceglie 15 Giorni” ed il sito internet www.bisceglie15giorni.com informano che sono a disposizione spazi per la propaganda elettorale a pagamento, in occasione delle Elezioni per il Presidente ed il Rinnovo del Consiglio Regionale della Puglia del 28 e 29 marzo 2010. MODALITA’ DI ACCESSO E PRENOTAZIONE SPAZI: PERIODICO CARTACEO: Le forze politiche o i singoli candidati, ovvero i loro committenti responsabili, possono contattare i seguenti numeri telefonici: 080/3952328 – 328/4176941, al fine di prenotare gli spazi di propaganda elettorale. In alternativa possono inviare una E-Mail all’indirizzo redazione@bisceglie15giorni.com avendo cura di indicare: a) formato dell’inserzione, frequenza di pubblicazione, b) collocazione del messaggio, negli spazi disponibili.
Il materiale propagandistico, le immagini, gli slogan e quanto dovesse essere ritenuto utile all’efficacia del messaggio elettorale, dovranno pervenire entro le ore 12,00 di GIOVEDI’ 25 FEBBRAIO 2010 ed entro le ore 12,00 di GIOVEDI’ 11 MARZO 2010. SITO INTERNET: valgono i medesimi criteri delle inserzioni sul periodico cartaceo. Mentre le richieste di inserzione possono pervenire quotidianamente e saranno rese efficaci solo dopo il pagamento del corrispettivo pattutito. Le richieste di propaganda elettorale saranno considerate in base alla data di ricezione delle stesse. Esse avranno efficacia solo se accompagnate dal versamento del corrispettivo, che sarà concordato fra il richiedente e la Redazione, in virtà di un tariffario disponibile presso il domicilio dell’editore. Pubblicato su www.bisceglie15giorni.com in data 18 febbraio 2010 Il Direttore Responsabile – Salvatore Valentino
COMPLEANNO Registrato al Tribunale di Trani n. 350 del 21.05.1999
DODICESIMO
ANNO
Direttore Responsabile S a l v a t o r e Va l e n t i n o
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“ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AT I O N S ” Redazione - Stampa - Amministrazione Via del Commercio, 41 70052 - Bisceglie (Bari) E-Mail: redazione@bisceglie15giorni.com
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A TE….MIRIAM A TE, CHE SEI LA NOSTRA DOLCE BAMBINA; A TE, CHE RIEMPI DI SORRISI I NOSTRI GIORNI; A TE, CHE SEI SEMPRE STATA NEI NOSTRI PENSIERI; A TE, CHE HAI ESAUDITO OGNI NOSTRO DESIDERIO; A TE LA SORELLINA FRANCESCA, MAMMA ANTONELLA E PAPA’ PIPPO AMBROSINO AUGURANO BUON PRIMO COMPLEANNO
I L PRIMO F R E E PRESS ON LINE
3 - 28 FEBBRAIO 2010
I
l Consiglio Nazionale dell’A.N.C.I. (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) ha deliberato in data 17 febbraio 2010 la nomina del Sindaco della Città di Bisceglie, Francesco Carlo Spina, a componente della Commissiona Nazionale Ambiente della stessa Associazione. La nomina segue la designazione di Francesco Spina quale componente della Presidenza Nazionale dell’A.N.C.I., a conferma dell’ottimo lavoro svolto nel biennio 2007-2008 in perfetta sinergia e coordinamento con i sindaci delle maggiori città italiane. La designazione di Francesco Spina nella Commissione Ambiente dell’A.N.C.I. rappresenta un ulteriore passo in avanti per la Città di Bisceglie nel contesto nazionale dei Comuni d’Italia.
F R A NC E S C O SPINA E L E T T O N E L L A C OMMISSIONE AMBIENTE DELL’A.N.C.I.
ANC HE PER L ’A N N O 2 0 0 9 I L COMUNE DI BISCEGLIE HA R I S P E T TATO I L P A T T O D I S TABILITA’ I
n tema di Bilancio e di rispetto del Patto di Stabilità il Comune di Bisceglie era già stato individuato come Comune virtuoso cui era stata riconosciuta una “premialità” consistente in una sorta di possibilità di peggiorare il proprio saldo di circa • 150.000. Ma l’oculata gestione finanziaria e contabile ha garantito il rispetto del patto anche senza il ricorso alla premialità anzidetta. Trattasi di un risultato prestigioso che pone il Comune di Bisceglie tra i Comuni caratterizzati da solidità, equilibrio e sana gestione finanziaria, peraltro in un panorama che ha visto molti enti, alcuni anche di grandi dimensione ed importanza, non riuscire a centrare l’obiettivo. Non è solo una questione di prestigio: il rispetto del patto è condizione essenziale e necessaria per poter programmare ed attuare investimenti, ma anche presupposto per poter disporre assunzioni a qualsiasi titolo, ed altresì discrimine rispetto alla possibilità di intervenire sulla spesa per potenziare i servizi in favore dei cittadini. Il patto di stabilità è lo strumento mediante il quale tutte le pubbliche amministrazioni sono chiamate a dare il proprio contributo affinché il Paese rispetti i vincoli di finanza pubblica imposti dall’Unione Europea Ai Comuni è richiesto un impegno affinché il saldo di cassa sia progressivamente migliorato. Ai Comuni per i quali nel 2007 tale saldo era negativo (la gran parte) le norme prevedono un progressivo pareggio; ai Comuni già virtuosi e con un saldo positivo (tra i quali Bisceglie) le norme prevedono un obbligo di non peggiorare il saldo. Ebbene non solo il nostro Ente era già virtuoso nel 2007, registrandosi in tale anno un saldo positivo, ma è altresì riuscito, nel corso del 2009, a mantenere ed anzi a migliorare di circa 170.000 euro tale saldo. Una gestione accorta, attenta alle criticità ed aperta ad ogni opportunità di reperimento di risorse esterne, ha consentito di raggiungere un risultato assolutamente positivo e senza
IN CITT A’ CITTA
Solidità, equilibrio e sana gestione finanziaria. Un Bilancio già virtuoso nel 2007, torna premiato nel 2009. Invariata la pressione fiscale, attinte nuove risorse finanziarie, create ulteriori opportunità per migliorare i servizi ai cittadini e per nuove assunzioni. incidere in alcun modo sulle tasche dei cittadini per i quali sono rimaste invariate le aliquote tributarie ed i costi dei servizi comunali. Il risultato del 2009 deve essere lo stimolo per proseguire nel percorso di rigore, razionalizzazione, economicità di gestione non disgiunta dalla qualità dei servizi e dalla rispondenza ai bisogni dei cittadini. Con spirito di umiltà e rinnovato impegno ci apprestiamo ad elaborare la manovra finanziaria per l’anno 2010 certi di poter mantenere e rafforzare la solidità del Comune di Bisceglie.
NO M I NA S C RU TAT O R I P E R L E E L E Z I O N I R E G I O NA L I
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lle ore 16.00 del giorno 4 marzo 2010 la Commissione Elettorale Comunale si riunirà presso l'Ufficio Elettorale sito alla via Prof. M. Terlizzi, n. 20, per procedere, in pubblica adunanza, alla nomina degli scrutatori che saranno destinati agli uffici elettorali di sezione per le elezioni regionali di domenica 28 e lunedì 29 marzo 2010. Tale nomina avverrà attraverso sorteggio pubblico effettuato con metodo informatico fra gli iscritti (n. 4.205 fra elettori ed elettrici) all'Albo comunale degli scrutatori. Per ogni sezione elettorale dovranno essere nominati quattro scrutatori, per le sezioni speciali due. In questo Comune ci sono n. 49 sezioni ordinarie e n. 3 sezioni speciali, pertanto, saranno nominati in totale n. 202 scrutatori. Agli scrutatori nominati per i seggi ordinari sarà corrisposto l'onorario di Euro 120,00, mentre per i seggi speciali di Euro 61,00. Si ricorda agli elettori che desiderano essere inseriti nell'albo di farne apposita domanda entro il mese di novembre.
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IN CITT A’ TA
CONCORSO “L’EREDITA’ SARNELLIANA” I partecipanti dovranno sviluppare in un proprio elaborato,
eventualmente corredato di immagini, uno dei seguenti argomenti: 1) Il culto Sarnelli promosse il culto dei SS. Martiri Protettori che si venerano nella Cattedrale di Bisceglie. Il candidato descriva le origini e lo svolgimento delle varie festività che ogni anno si celebrano in loro onore. Bibliografia: P. SARNELLI, L'Arca del testamento , Ed. A. Cortese, 2008 - M. COSMAI, Leggende e Tradizioni Biscegliesi,Eurografica snc - P. CAPUTI, L'attività pastorale di Pompeo Sarnelli, Euografica, 2006 (reperibili c/o Biblioteca Comunale/Biblioteca del Seminario/Biblioteca S. Caterina) (Per informazioni sull'argomento: Priore della Confraternita dei SS.MM.Protettori, Sig. Angelo Misino: tel.3687044056; Rettore della Cattedrale, don Mauro Camero, tel.080/3969767 ). 2) La storiografia Pubblicando le ''Memorie dè Vescovi di Biseglia'', nel 1693, Sarnelli diede inizio alla serie di studi e pubblicazioni su Bisceglie che si va arricchendo di sempre nuovi contributi. Il candidato analizzi e sviluppi il passaggio dalla città feudale alla città demaniale. Bibliografia: P. SARNELLI, Memorie dè Vescovi di Biseglia M. COSMAI, Bisceglie nella Storia e nell'Arte M. INGRAVALLE, P. CONSIGLIO, G. LA NOTTE, Palazzi di Bisceglie. Storie di uomini e di pietre. 3) La museologia Sarnelli iniziò, nel Palazzo Vescovile, l'opera di raccolta e conservazione di antiche testimonianze della Città che prosegue ancora oggi con il Museo Diocesano. Il candidato descriva brevemente le raccolte presenti nel Museo ed evidenzi il valore della conservazione della memoria storica come fattore di sviluppo socio-economico di un territorio. Bibliografia: AA.VV., Pompeo Sarnelli …, pag. 45-51, sul sito internet www.comune.bisceglie.bt.it - G. LA NOTTE, Tra sacro e profano: il Tempio della Memoria di Bisceglie, sul sito internet.
R O TA RY. L A “ R I F O R M A” D I MERCADANTE, I L LU S T R ATA DA L P R O F. G I O VA N N I CASSANELLI I
n collaborazione con il Rotary Club e il Circolo Unione di Bisceglie, sabato 30 gennaio nella sala “dr. Girolamo Di Gregorio” del Circolo Unione, il Prof. Giovanni Cassanelli, docente di Storia della Musica presso l’Università di Bari (sede di Brindisi), ha condotto una singolare discussione su Saverio Mercadante, un valente musicista pugliese della seconda metà del 1700. Il Prof. Cassanelli, nato a Bisceglie nel 1970, socio Rotary da sempre appassionato di musica e diplomatosi in Pianoforte con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Bari, da tempo si dedica allo studio della vita e dei brani composti da questo autore sconosciuto al pubblico. Tiene frequentemente corsi di Storia della Musica ed è spesso invitato a tenere conferenze di carattere storico-musicale. A partire dal 4 luglio 2003, data in cui il Consiglio della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bari gli ha conferito il titolo di “cultore della materia”, collabora con la cattedra di “Storia della Musica moderna e contemporanea” dell’Ateneo barese ed è membro della commissione giudicatrice dei relativi esami di profitto. Ha
Il concorso, promosso dall’Associazione “Mons. Pompeo Sarmelli”, dall’Arcidiocesi TraniBarletta-Bisceglie e dal Comune di Bisceglie è destinato ai giovani delle Terze Medie e degli Istituti Superiori. Informazioni presso l’Assessorato al Centro Storico (tel. 080/3925599). Bando scaricabile dal sito www.comune.bisceglie.bt.it (Per informazioni e visita al Museo Diocesano: Direzione tel. 360984485, Segreteria tel.3477714582) 4) La committenza artistica Sarnelli, contribuendo con proprio danaro, restaurò ed arricchì la città di Bisceglie di monumenti ed opere d'arte. Egli, tra l'altro, rifece il tetto della Cattedrale che stava crollando, fece ampliare e decorare il Palazzo vescovile, commissionò la statua in argento di S. Mauro. Il candidato, a sua scelta, parli di uno dei tre argomenti suddetti. Bibliografia: Cattedrale (vedi M. PASQUALE, La cattedrale di Bisceglie) - Palazzo Vescovile (vedi: AA.VV., Pompeo Sarnelli …, pag. 39-43, sul sito internet) - Statua di S. Mauro (Vedi: M. PASQUALE, Busto reliquiario di S. Mauro, in C. e D. CATELLO, Argenti sacri a Bisceglie, pag.27-29, Ed. del Grifo, 1998). 5) La produzione letteraria Sarnelli pubblicò numerosi studi su vari argomenti. I suoi libri vengono ancora oggi letti e ripubblicati. Il candidato esponga il contenuto e commenti almeno una delle favole del ''Bestiarum Schola'', che è stato recentemente ripubblicato in due edizioni. Bibliografia: P. SARNELLI, Scuola di bestie, a cura di A. IURILLI, Cacucci Editore, 2008 - P. SARNELLI, Bestiarum schola, traduzione di V. DE DONATO, Vito Radio Editore, 2007 SCARICA IL BANDO DAL LINK: http://issuu.com/ bisceglie_city/docs/concorso_sarnelli_16x29_7 pubblicato l’opera “Saverio Mercadante (1795-1870)” con l’intento di diffondere la cultura delle musica che è manchevole in molti, e con l’obiettivo di abituare un pubblico di ogni età all’ascolto della musica colta. Questa sua opera, contenente le poche documentazioni esistenti sull’artista, tratta della cosiddetta ‘riforma’ di Mercadante, ossia di una nuova concezione della musica che tende a piegare la «solita forma» delle produzioni musicali alle esigenze della drammaturgia romantica, particolarmente evidente nell’opera “Elena Da Feltre”, oggetto della discussione tenutasi lo scorso sabato. Giuseppe Saverio Raffaele Mercadante è un musicista pugliese, nato ad Altamura il 17 settembre 1795 e in seguito trasferitosi a Napoli a soli 14 anni per conseguire i suoi studi di musica presso il Conservatorio (il Collegio di S. Sebastiano), dove esordì come compositore teatrale nel 1819, a soli ventiquattro anni, con “L’apoteosi d’Ercole”. Si affermò due anni dopo, nel 1821, alla Scala di Milano con “Elisa e Claudio” e, successivamente, le sue opere furono rappresentate nei maggiori centri italiani ed europei, in particolare a Vienna. Nel 1836, su invito di Rossini, si recò a Parigi dove fece rappresentare l’opera “I briganti”. Per trent’anni, dal 1840 fino alla morte avvenuta nel 1870, diresse il conservatorio di Napoli. Produsse principalmente composizioni per orchestra, cantate, inni, musica sacra e da camera. Elementi caratteristici dello stile operistico di Mercadante, al quale non fu estraneo l'influsso di Rossini, sono la particolare elaborazione del linguaggio armonico, l’interessante e nuova tecnica di orchestrazione e la spiccata evidenza drammatica dei personaggi (anticipatrice dello stile del teatro di Verdi). Il suo viaggio a Parigi fu di fondamentale importanza per
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MIASMI DEPURATORE : UNA CONFERENZA DI SERVIZI Forte richiamo del Sindaco, Francesco Spina, all’A.Q.P. affinchè ottemperi agli impegni assunti nella prima conferenza di servizi del 25 gennaio 2008. Il dott. Manni, del Servizio di Igiene Pubblica, ha dettato i rimedi per ovviare al disagio.
L’
Amministrazione Comunale di Bisceglie, in seguito alle ripetute segnalazioni di cittadini, in special modo da residenti nel quartiere Sant’Andrea, che accusavano odori cattivi provenienti dal depuratore di via Lama di Macina, ha indetto per martedì 23 febbraio 2010 una conferenza di servizi allo scopo di porre un rimedio definitivo al persistente disagio. Presso la sala consiliare del Comune di Bisceglie erano presenti: il sindaco, avv. Francesco Spina; il dott. Mario Manni, responsabile Servizio Igiene Pubblica dell’A.S.L. B.A.T.; l’ing. Teresa Trimigliozzi, capo compartimento A.Q.P. di Trani; l’ing. Mauro Spagnoletta, responsabile PURA dell’A.Q.P.; l’ing. Giuseppe Gravina, direttore dipartimentale ARPA-Puglia per la B.A.T.; l’ing. Maria Cristina De Mattia, della direzione
IN CITT A’ TA
scientifica ARPA-Puglia; il dott. Gennaro Sinisi, dirigente ripartizione ambiente e sanità del Comune di Bisceglie; il geom. Aldo Zingarelli, tecnico dell’A.Q.P.; il geom. Pasquale Quaquarelli, A.Q.P. Trani; il geom. Rocco Ramundo, A.Q.P. Trani; l’ing. Antonio Gadaleta, funzionario U.T.C. Bisceglie; il geom. Bartolo Di Pierro, funzionario U.T.C. Bisceglie. Ha aperto i lavori il sindaco, dichiarando plausibili le rimostranze dei cittadini, anche sulla scorta di verifiche effettuate personalmente in loco, che hanno confermato quanto i miasmi avvertiti nelle zone in prossimità del depuratore comportino condizioni di invivibilità. Ecco perché il primo cittadino ha inteso convocare per la seconda volta una conferenza di servizi atteso che, in seguito alla prima conferenza risalente al 25 gennaio 2008 di cui ha esibito il relativo verbale, non sono seguiti riscontri applicativi da parte di A.Q.P. In particolare, a parere del Sindaco, l’Acquedotto non ha proceduto ad effettuare interventi strutturali, per una spesa di 1 milione e 800 mila Euro, che secondo l’ing. Schiavone avrebbero eliminato il disagio dei miasmi; lavori che sarebbero partiti, secondo A.Q.P., entro il 2008. Pertanto il Sindaco ha insistito ed ha diffidato A.Q.P. e tutti i soggetti interessati alla gestione del depuratore a porre in essere gli interventi già illustrati e definiti in data 25 gennaio 2008. Il dott. Mario Manni ha precisato che gli odori cattivi emanati dal depuratore non interessano solo la zona S. Andrea, ma si spalmano su tutta la Città, a seconda delle condizioni climatiche. Il Servizio Igiene Pubblica della A.S.L. ha eseguito sopralluoghi ispettivi sia sulla zona di Carrara S. Francesco, sia sulla zona del nuovo depuratore. In entrambi gli impianti sono state riscontrate numerose carenze che vanno radicalmente eliminate, mentre l’asportazione dei rifiuti grossolani funziona in maniera irregolare.
La “Riforma” di Mercadante l’evoluzione della sua t e c n i c a d i composizione, i n f l u e n z a t a soprattutto dalla musica di Meyerbeer, con cui lui venne a contatto. Fu così che Mercadante si allontanò definitivamente dal suo stile precedente e cominciò il programma di riforma dell'opera a cui il suo nome è rimasto associato nella storia dell'opera italiana. Le quattro opere che seguirono, “Le due illustri rivali”, “Il Bravo”, “La Vestale” e in particolare “Elena da Feltre”, svilupparono gli ideali di questa riforma e sono tutte da considerarsi fra le sue opere migliori in un periodo durante il quale le condizioni in Italia furono favorevoli a Mercadante, in quanto la carriera operistica di due grandi autori italiani quali Rossini e Bellini era finita. Mercadante rappresentava certamente la figura più rispettata sulla scena operistica italiana. Il Prof. Cassanelli ci ha aggiornati sugli studi da lui compiuti su questo nostro valido artista, grazie ad una iniziativa accolta dal Circolo Unione che rientra in un percorso del Rotary International che beneficia della professionalità dei propri soci con lo scopo di diffondere cultura e conoscenza, con uno sguardo alla nostra realtà musicale a molti estranea, nonostante la Puglia produca con il Conservatorio di Bari, musicisti di elevato livello. (Chiara Valentino)
Il Caffè Caffè,, questo sconosciuto CAFFEINA 2 - Questa permette l’idrolisi dei trigliceridi in digliceridi, successivamente scissi in acidi grassi e quindi rimossi. La caffeina stimola l’attività dell’AMPc inibendo la fosfodiesterasi, enzima che degrada l’AMPc ed impedisce la lipolisi. Per risolvere l’inestetismo è opportuno integrare l’intervento cosmetico con opportuni trattamenti estetici di tipo fisico (massaggi, bendaggi, elettroestetica, pneumoestetica) allo scopo di aumentare l’efficacia dell’applicazione topica. L’uso topico della caffeina non comporta ad oggi controindicazioni, poiché l’assorbimento transdermico non mostra concentrazioni ematiche tali da indurre effetti sistemici. L’utilizzo topico della caffeina in ambito cosmetico è indicato per il trattamento della cellulite e delle adiposità localizzate ed è giustificato per gli effetti catabolici sugli adipociti come descritto in precedenza. La cellulite non trova beneficio nell’intervento sistemico, perché i principi attivi e la basi xantiniche assunte non raggiungono le formazioni nodulari che sono isolate e collocate in distretti scarsamente irrorati.
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C U LT U R A
LA DONN A DI BISCEGLIE NEI DONNA DIPINTI, LIT OGRAFIE ED LITOGRAFIE AFFRESC HI TRA ‘700 E ‘900 AFFRESCHI
8 Marzo: Festa della donna contemplano nel celebre dipinto del porto di Bisceglie, di Frammenti di vita biscegliese dal medioevo Filippo Hackert (1790), realizzato con altri quadri di marine ad oggi
Le più belle raffigurazioni femminili biscegliesi si
pugliesi, su committenza di Ferdinando IV di Borbone. La raccolta delle opere dell’Hackert, ospitata a Bisceglie, su interessamento del Museo Diocesano, nell’anno 1998, è custodita nella Reggia di Caserta, mentre negli anni ’60 era nel Museo napoletano della Certosa di San Martino. Sul molo antico si ammirano popolane, intente a conversare con concivi, soprattutto pescatori, armatori, scaricatori, contrabbandieri. Le donne indossano una lunga gonna fino ai piedi, di ispirazione partenopea, con grembiule ricamato bianco come elemento decorativo. Le gonne variano dal color verde scuro al rosso, rese più eleganti dal corpetto chiuso. Le maniche dell’abito sono sempre bianche e lunghe fino ai polsi. Le ragazze e le donne anziane portano un fazzoletto bianco, legato a mò di visiera, stretto al mento ed altre un lungo copricapo fino al dorso, di ispirazione napoletana. Alcune sono riprese a rammendare le reti sotto una tenda, per ripararsi dalla calura. Nello sfondo si ammira la stupenda città, racchiusa tra le mura aragonesi e nella darsena si intravedono paranze in partenza e galee mercantili in rada.
Donna raffigurata in un particolare del dipinto di Philippe Hackert del 1790 La donna di Bisceglie nelle litografie La stampa della donna di Bisceglie , di epoca ottocentesca del Regno delle Due Sicilie, è stata realizzata, nell’anno 1994, dall’editore Antonio Cortese, per gentile concessione dell’avv. Massimo Ingravalle. L’abito riflette il gusto della Repubblica Partenopea del ’99, di chiara ispirazione francese, con corpetto molto piatto e leggermente scostato, non a bustino con lacci. L’abito, con gonna lunga fino ai piedi presenta un grembiule bianco che non ha funzione di protezione, ma decorativa. Una copia dell’abito è stata realizzata dalla Fidapa, donata al Comune di Bisceglie ed in mostra permanente nel Museo Etnografico “F. Prelorenzo”. La stampa originale fu realizzata in bianco e nero. Il dr. Tommaso Fontana ha pubblicato una tiratura di cartoline illustrate, per i tipi di Antonio Cortese. Affreschi di fine ottocento e del novecento nel Palazzo De Luca Lo storico Palazzo De Luca, in Via Armando Perotti, presenta affreschi antichi e dei primi del ’900 sotto le volte. Alcuni riportano pregevoli raffigurazioni femminili e paesaggi, preferiti dall’antico casato. (Nunzia Palmiotti)
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uale ruolo ha occupato la donna di Bisceglie nel passato? La società biscegliese, fin dal medioevo, si basava sul “matriarcato”. La donna, pur relegata nel suo impegno di madre, educatrice dei figli, ha sempre gestito con competenza e alte capacità i beni di famiglia, e denaro. Ha fatto sentire il peso della sua autorità, come dispensatrice di consigli nella politica patrimoniale. Anche nei ceti meno abbienti era la donna che si occupava delle spese quotidiane, degli incarichi, delle povere risorse di famiglia, della cura della casa, mentre il marito era occupato nel duro lavoro dei campi. Fino al ‘900 ci sono stati dei casi, in cui la donna era esperta nell’attività di “massaro” e di “capolarato”: assumeva operai, contadini per le aziende di grandi latifondisti biscegliesi, come i Tamborrino-Frisari, gli Ammazzalorsa, gli Schinosa-Tupputi. La donna biscegliese è stata anche prestigiosa nel campo religioso, del sociale e nella politica. Suor Lucia Falcone morì in concetto di santità e fu sepolta nella chiesa di San Lorenzo (nel 1643). La contessa Lucia Caprioli, sposò Alonso Alvarez de Toledo, figlio di Rodrigo, coniugato con la marchesa Curtopassi. Ebbene, questa nobildonna ha girato le grandi corti regali di Spagna e Francia. Gli Alvarez erano imparentati con la regina Eugenia, moglie di Napoleone III. La nostra contessa, negli anni del sindacato del dr. Umberto Paternostro, vendette la sua immensa dimora storica di Sant’Andrea, già dei Milazzi-Curtopassi, per promuovere assistenza ai miseri, in qualità di Presidente delle Dame di Carità. Un’altra N.D. Giulia La Notte Santarcangelo, il 31 marzo 1943 donò la sua villa, già dei signori De Silva per la realizzazione di un centro catechistico per la fanciulla. Don Pasquale Uva, apostolo di carità scelse alcune ragazze(le ancelle) biscegliesi per fondare la Casa della Divina Provvidenza. Particolare menzione meritano: la sig.ra Di Leo Giulia Belsito, fondatrice della Fidapa biscegliese ed animatrice del gruppo folk, con la compianta prof.ssa Vittoria Cramarossa (tra l’altro impegnata, per molti anni, nella politica); un atto di riconoscenza si deve all’ins. Mariagrazia Lamanuzzi, per il suo interessante volume “La Donna nella storia sociale e politica a Bisceglie”, tip. Eurografica, Bisceglie 2003. (Nunzia Palmiotti)
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VOL ONT ARIA TO OLONT ONTARIA ARIAT
A .V .I.S. AVIS IN T OUR” .V.I.S. .I.S.:: “ “A TOUR” FA T APP A AL JUBILEE TAPP APPA L’iniziativa del gruppo “AVIS Giovani” andrà avanti per tutto il mese di marzo. Nominati i nove delegati all’assemblea provinciale.
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ebbraio, mese di conferme e grandi numeri per l’AVIS di Bisceglie, che ha tutta l’intenzione di prolungare il trend positivo nelle prossime settimane, con iniziative , collaborazioni cittadine e non solo. Numeri importanti giungono dalla donazione effettuata domenica 14 Febbraio. Nel giorno della festa degli innamorati la sede AVIS ha registrato per 40 sacche raccolte. Un numero impressionate, che conferma quanto la città di Bisceglie sia sensibile nel campo della solidarietà. Un risultato che ci si augura possa essere subito bissato sin dalla prossima giornata, datata 7 Marzo (presso il Centro Raccolte dell’Ospedale Civile di Bisceglie). Grande consenso ha riscosso anche l’iniziativa denominata “AVIS in Tour”, promossa dal gruppo AVIS Giovani di Bisceglie. Bilancio più che positivo quello avuto nel mese di Febbraio, in collaborazione con la discoteca tranese “La Lampara”, tant’è che la promozione andrà avanti anche per il mese di Marzo. Cambia però la location, si passa alla rinomata discoteca Jubilee di Corato. La promozione rimane invariata, con tutti i tesserati AVIS under 35 che potranno pagare soli 5 euro presentando alla cassa la tessera di iscrizione alla sezione biscegliese. Primo incontro positivo anche per quel che concerne l’Assemblea dei soci AVIS, tenutasi lo scorso 21 Febbraio. In tale data oltre all’approvazione all’unanimità del bilancio consuntivo 2009 e di quello preventivo 2010, sono state assegnate le deleghe all’Assemblea Provinciale. Questi i nomi dei nove delegati designati: Pantaleo Preziosa, Vincenzo Di Pinto, Giulio Catalano, Dario Galantino, Angela De Feudis, Sergio Lamanuzzi, Domenico Leone, Maria Nazzarini e Veronica Sinigaglia. Ma le iniziative promosse dalla sezione avisina presieduta da Patrizia Ventura continuano con la settimana della donazione del sangue dei volontari in Servizio Civile, che si terrà dal 6 al 13 Marzo presso il Centro Raccolte del nosocomio biscegliese. L’iniziativa denominata “Un dono che serve” coinvolgerà tutti i volontari che prestano opera attraverso il servizio civile nella città di Bisceglie. Esordio previsto per il 21 Marzo invece per quel che riguarda la prima donazione cittadina usufruendo della nuovissima autoemoteca, inaugurata in Piazza Prefettura a Bari lo scorso 31 Gennaio. (Gianluca Valente)
6 e 7 Mar zo l’AISM
in piazza per sconfiggere la sclerosi multipla
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asterà una piccola offerta per effettuare un grande atto di solidarietà ed un aiuto importante per la ricerca. Nei giorni 7 e 8 Marzo l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) sarà presente a Bisceglie in Piazza San Francesco, nei pressi del Cinema Politeama, e alla Parrocchia Santa Caterina grazie alla collaborazione del Parroco Don Michele Barbaro, come in altre tremila piazze italiane per raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica. Saremo lieti di accogliervi per acquistare una gardenia, fiore simbolo della lotta alla sclerosi multipla, da regalare in occasione della festa della donna. Accorrete quindi in Piazza, aiuterete sempre più la ricerca compiendo un grande gesto di solidarietà. Inoltre se volete incontrarci siamo presenti ogni martedì pomeriggio all’Avis (via Lamarmora, 6). per ogni vostra curiosità saremo disponibili. Ringraziamo l’affettuosa ospitalità della Presidente Patrizia Ventura.
Francesca Rigante - Cosimo De Bari Referenti Sezione Provinciale Bari
8 - 28 FEBBRAIO 2010 Bollettino Informativo a cura dell'Ufficio Stampa dell'Associazione Commercianti O IX - N . 0 4/20 10 BISCEGLIE - ANN ANNO /201 www w.. c o n f c o m m e r c i o b i s c e g l i e . i t
R I F I U T I CONVERTITO IN TRACCIATI CON IL LEGGE IL “DECRETO SISTEMA SIS.T.RI. MILLEPROROGHE” Grandi novità in materia di rifiuti: prende infatti
il via sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti denominato SISTRI. Dal sistema cartaceo si passa a soluzioni tecnologiche avanzate. Il nuovo sistema rappresenterà per il settore un importante cambiamento. Infatti da un sistema cartaceo imperniato su tre documenti (il Formulario di identificazione dei rifiuti, il Registro di carico e scarico e il Modello unico di dichiarazione ambientale MUD) si passerà a soluzioni tecnologiche avanzate, dove ogni rifiuto speciale potrà essere monitorato in qualsiasi fase, dalla produzione allo smaltimento. Inoltre, dalla più corretta gestione dei rifiuti, il sistema si propone di conseguire una riduzione del danno ambientale ed un vantaggio in termini di prevenzione dell’illegalità. Il decreto che ha introdotto il SIS.T.RI. (come stabilito dall'art. 14-bis della L. 102/2009) definisce in modo differenziato, in relazione alle caratteristiche dimensionali e alle tipologie delle attività svolte, i tempi e le modalità di attivazione nonché la data di operatività del sistema, le informazioni da fornire, le modalità di fornitura e di aggiornamento dei dati, le modalità di interconnessione e interoperabilità con altri sistemi informativi, le modalità di elaborazione dei dati, le modalità con le quali le informazioni contenute nel sistema informatico dovranno essere detenute e messe a disposizione delle autorità di controllo che ne facciano richiesta, ed infine le misure idonee per il monitoraggio del sistema e per la partecipazione dei rappresentanti delle categorie interessate al medesimo monitoraggio. Nel numero di marzo del mensile Confcommercio Magazine tutti i dettagli della nuova disciplina e gli adempimenti previsti.
I
n data 25 febbraio 2010, il Senato ha approvato in via definitiva la conversione in legge del Decreto Milleproroghe, ora in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Tra le novità di maggior interesse per i datori di lavoro sostituti d’imposta si segnala la proroga: a gennaio 2011 dell’obbligo di dichiarazione telematica dei dati fiscali (c.d. mensilizzazione dei dati fiscali), previa sperimentazione nel 2010; della sospensione dei versamenti di imposte e contributi per i terremotati dell’Abruzzo; al 16 aprile 2010 del termine per il versamento del premio assicurativo per le imprese di autotrasporto. Donazione organi: La carta d’identità potrà contenere il consenso o il diniego all'espianto e alla donazione di organi in caso di morte. Scudo fiscale: Il decreto riapre fino al 30 aprile i termini per il rimpatrio e la regolarizzazione dei capitali illegalmente detenuti all'estero: aliquota del 6% con scadenza 28 febbraio e del 7% fino al 30 aprile. Viene inoltre previsto che entro il 15 giugno il ministro dell'Economia comunichi al Parlamento con un documento i dati sulle attività finanziarie e patrimoniali di rimpatrio. Salta la norma che prevedeva che nel documento fossero indicati anche gli intermediari coinvolti. Studi settore: Gli studi di settore per il 2009 e 2010 verranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale, rispettivamente, entro il 31 marzo 2010 ed il 31 marzo 2011. Banche popolari: Gli azionisti delle banche popolari che, al 31 dicembre 2008, detenevano una partecipazione al capitale superiore al tetto dello 0,50% previsto dal Tub, qualora il superamento del limite derivi da operazioni di concentrazione tra banche o tra investitori, avranno tempo fino al 31 dicembre 2011, per l'alienazione delle quote eccedenti. Sfratti: Proroga fino al 31 dicembre 2010 la sospensione degli sfratti. Approvata in via definitiva la conversione in legge del Decreto Milleproroghe.
CONTROLLI S.I.A.E. PER CONTO DELL’I.N.P.S. APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO PER L’ INPS e la SIAE hanno sottoscritto una convenzione L’ABILITAZIONE ALLA per attuare un’azione integrata di vigilanza nella lotta al lavoro sommerso ed SOMMINISTRAZIONE DI all’evasione contributiva. La convenzione, di ALIMENTI E BEVANDE durata triennale, consentirà, mediante le strutture della SIAE, di controllare, in orari serali e notturni e nelle giornate festive: esercizi commerciali, luoghi in cui si organizzano s p e t t a c o l i e d intrattenimenti (e in quelle operanti nei luoghi in cui vengono ospitate tali attività) che i m p i e g a n o l a vo r a t o r i assicurati o assicurabili all’INPS.
S
ono aperte le iscrizioni al corso abilitante alla somministrazione di alimenti e bevande e alla vendita dei prodotti del settore alimentare che avranno inizio nel prossimo mese di marzo. Il corso si terrà dalle ore 15.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì, presso la Confcommercio Bari - Via G. Amendola 172/C. La partecipazione ai corsi prevede una quota di iscrizione pari a • 576,00 per il corso abilitante alla Somministrazione di alimenti e bevande e di • 480,00 per l'iscrizione al corso per la Vendita di prodotti del settore alimentare. Le iscrizioni sono accolte fino ad esaurimento posti. Per iscrizioni e informazioni rivolgersi alla Segreteria della Confcommercio di Bisceglie - Tel. 080-3921884.
9 - 28 FEBBRAIO 2010
TURISMO
CORSO DI A GGIORN AMENT O AGGIORN GGIORNAMENT AMENTO PER GUIDE PR OL OC O PRO LOC OCO Il presidente della Pro Loco Vincenzo De Feudis e
Giovanni Di Liddo, coordinatore del corso delegato dal direttivo dell'associazione, hanno presentato venerdì 26 febbraio presso la sede in Via Giulio Frisari il corso di aggiornamento rivolto alle guide turistiche della nostra città. Alla cerimonia inaugurale erano presenti i docenti del corso Gianfrancesco Todisco, Gianfranco Borraccetti, Margherita Pasquale, Ambrogia Losciale, Mauro Sasso, Alfredo Logoluso e Giuliana L’Erario. «Grazie al dinamismo operativo della Pro Loco – ha affermato l'assessore alle politiche turistiche Enzo Di Pierro – siamo riusciti a ottenere risultati incoraggianti sotto il profilo della promozione delle nostre peculiarità paesaggistiche, enogastronomiche, artistiche, storiche. Esprimo la gratitudine dell'intera amministrazione allo staff dell'associazione». Anche l'assessore alla pubblica istruzione, alle politiche giovanili e sportive Vittorio Fata: «Ho accettato l'invito della Pro Loco perché da una realtà come la vostra si ha solo imparare. Accetto anche l'invito a svolgere un importante ruolo di tramite tra associazione e scuole cittadine». L'assessore Fata ha annunciato anche di aver ricevuto dal Sindaco Francesco Spina la delega ufficiale a raccordare le attività della Pro Loco e delle realtà associative cittadine nell'ambito della Settimana della Cultura 2010 (16 – 25 aprile). Giovanni Di Liddo ha illustrato le caratteristiche e le finalità del corso ai 22 partecipanti. Programma del corso su www.prolocobisceglie.it (Francesco Brescia)
Infanzia abbandonata, un convegno della F.I.D.A.P.A., 7 marzo Circolo Unione Su iniziativa della F.I.D.A.P.A. di Bisceglie, presieduta
da Luciana Ferrante, domenica 7 marzo alle ore 18 il Circolo Uniuone, in Via Aldo Moro, 40 ospiterà una conferenza dal titolo “Le problematiche dell’abbandono viste e vissute nella contemporaneità”. Con l’occasione sarà presentato il volume “Storie d’infanzia e di abbandono a Bisceglie nel XIX secolo”, di Silvia Valente. Parteciperanno all’evento: Costanza Romito, Presidente FIDAPA Bisceglie; Lucia Moccia, Presidente FIDAPA
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Presenti gli assessori Di Pierro e Fata: “La Pro L o c o d i B i s c e g l i e m ot o re d i n a m i c o e propositivo per lo sviluppo turistico-culturale della città”
Nelle immagini, alcuni momenti della inaugurazione del Corso di aggiornamento per guide turistiche. In alto i docenti ed i corsisti, in basso il presidente De Feudis e l’assessore Fata.
distretto SudEst; Angela Carbone, docente di Storia Moderna all’Università di Bari; Enza Di Franco, psicologa Consultorio Bisceglie; Suor Maria Bambina Centra, assistente sociale, responsabile dell’associazione Progetto Futuro Uno “Donne e Minori a rischio”; Maria Grazia Caserta, Giudice per le Udienze Preliminari presso il Tribunale di Trani; Eufemia Ippolito, Vice Presidente nazionale FIDPA; Lucia Ferrante, avvocato dello Stato, già Presidente FIDAPA Distretto Sud-Est.
10 - 28 FEBBRAIO 2010
POLITICA
REGION ALI 20 10 . LE LIS TE, GLI REGIONALI 201 LISTE, SC HIERAMENTI ED I CANDID ATI SCHIERAMENTI ANDIDA BISCEGLIESI
SONO BEN DODICI I CANDIDATI IL LIZZA PER UN SEGGIO A VIA CAPRUZZI: A SOTEGNO DI ROCCO PALESE: ALFONSO RUSSO (PUGLIA PRIMA DI TUTTO), TONIA SPINA (P.D.L.), MAURO SIMONE (ALLEANZA DI CENTRO & ALTRI), MICHELE SCHIAVONE (PUGLIESI PER IL PREIDENTE PALESE). A SOSTEGNO DI NICHI VENDOLA: BARTOLO COZZOLI (P.D.), GIUSEPPE SIMONE (RADICALI PANNELLA-BONINO), FELICE STOLFA (SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’), EMANUELE ARCIERI (FEDERAZIONE SINISTRA-VERDI), CARLA MAZZILLI (I.D.V.). A SOSTEGNO DI ADRIANA POLI BORTONE: VITO DE LEONARDIS (U.D.C.), ANTONIO DI LOLLO (M.P.A.). A SOSTEGNO DI MICHELE RIZZI: GIOVANNI TORTORA (ALTERNATIVA COMUNISTA). CENTRO DESTRA: Rocco Palese Presidente PUGLIA PRIMA DI TUTTO Tony D’Ambrosio (Trani) Alfonso Russo (Bisceglie) Franco Fuzio (Andria) Benedetto Silvestri (Spinazzola) Antonio Luzzi (Barletta) Antonio Ricco (Margherita di Savoia) IL POPOLO DELLA LIBERTA’ Berlusconi per Palese Gennaro Savino (Trani) Nicola Marmo (Andria) Fedele Lovino (Canosa) Tonia Spina (Bisceglie) Antonio Acquaviva (San Ferdinando) Giovanni Alfarano (Barletta) ALLEANZA DI CENTRO – PLI - DC PIZZA CONFEDERAZIONE CACCIA E AMBIENTE Livio Operamolla (Margherita) Mauro Simone (Bisceglie) Michele Fanelli (Bari) Michelangelo Liuni (Bari) Pietro Fanelli (Bari) I PUGLIESI PER IL PRESIDENTE PALESE Domenico Briguglio (Trani) Sebastiano Cicciarelli (Andria) Nicola De Biase (Trinitapoli) Michele Schiavone (Bisceglie) Reginaldo Seccia (Barletta) Filomena Stillavato (Minervino) UDEUR Francesco Sansonna (Andria) Daniela Loffredo (Barletta) Nino Marinacci (Sannicandro Garganico) Angelo Lombardi (Barletta) Luigi Cagnì (Taranto) Matteo Zurlo (Trinitapoli) CENTRO SINISTRA: Nichi Vendola Presidente PARTITO DEMOCRATICO Giuseppe Dicorato (Barletta) Ruggiero Mennea (Barletta) Filippo Caracciolo (Barletta) Sabino Fortunato (Andria) Bartolo Cozzoli (Bisceglie) Antonietta Cristiani (Canosa) PUGLIA PER VENDOLA Silvia Tolomeo (Trani) Fabio Lattanzio (Barletta) Giuseppina Marmo (Andria) Carmine De Gennaro (Bari) Dario Stefàno (Otranto) Giuliano Chiarello (Bari) LISTA RADICALI BONINO-PANNELLA Calogero Maria Scimè (Barletta) Antonella Soldo (Foggia) Maria Rita Vigilante (Foggia) Giuseppe Simone (Bisceglie) Maria Regina (Bari) Michela Pascarella (Bari) SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ CON VENDOLA Felice Di Lernia (Trani) Vincenzo Zaccaro (Andria) Arcangelo Sannicandro (Trinitapoli) Felice Stolfa (Bisceglie) Pietro Basile (Canosa) Franco Pastore (Barletta) FEDERAZIONE DELLA SINISTRA-VERDI Francesco Laurora (Trani) Cosimo Nenna (Trani) Maria Campese (Barletta) Emanuele Arcieri (Bisceglie) Angela Rosa Sinisi (Andria) Spartaco Raimo (Canosa) DI PIETRO ITALIA DEI VALORI Bartolomeo Maiullari (Trani) Giovanni Addario (Andria) Salvatore Filannino (Barletta) Carla Mazzilli (Bisceglie) Nunzia Sorrenti (Canosa) Sabino Rizzi (Minervino) CENTRO: Adriana Poli Bortone presidente UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO Carlo Laurora (Trani) Umberto Ribatti (Andria) Gennaro Calabrese (Barletta) Nicola Di Feo (Trinitapoli) Michele
Marcovecchio (Canosa) Vito De Leonardis (Bisceglie) IO SUD-MPA Vincenzo Moscatelli (Trani) Saverio Pasculli (Andria) Francesco Germinario (Canosa) Antonio Di Lollo (Bisceglie) Fabio Capacchione (San Ferdinando) Lucia Sfregola (Bari) SINISTRA: Michele Rizzi Presidente ALTERNATIVA COMUNISTA Pasquale Gorgoglione (Putignano) Michele Fiorella (Barletta) Domenico Scolamacchia (Barletta) Cosimo Damiano Del Curatolo (Trani) Giacinto Seccia (Barletta) Giovanni Tortora (Bisceglie).
PRENDE C ORPO L A CORPO LA “P ATTUGLIA VENDOL A” “PA VENDOLA
S
u l l ’ o n d a dell’ìncoraggiante risultato delle primarie nel centro sinistra, comincia a delinearsi la fisionomia di quello che viene definito il “voto d’opinione”. Protagonisti di questa nuova fase nella sinistra biscegliese sono i rappresentanti di “Sinistra Ecologia e Libertà” che per primi hanno indicato il proprio candidato biscegliese a sostegno di Nichi Vendola in Felice Stolfa, noto sindacalista C.G.I.L. Non nascondone le ambizioni del proprio gruppo Pasquale Pozzolungo, coordinatore cittadino del partito di Vendola, e punta ad un risultato di duemila voti. Con loro si sono coalizzati i “Socialisti”, o come si definiscono «gli unici Socialisti, eredi del P.S.I., presenti nel Partito Socialista Europeo», guidati da Giovanni Salerno. Puntano decisamente sul ringiovanimento della politica cittadina di sinistra e guardano con particolare favore allo spontaneismo della “Fabbrica di Nichi”, verso la quale non accampano alcun tipo di condizionamento, riconoscendo ampia libertà di espressione, sia nella imminente circostanza elettorale, sia per quanto riguarda i futuri sviluppi organizzativi. Lavorando in stretta sinergia con la componente ambientalista biscegliese, i sostenitori di “Sinistra, Ecologia e Libertà”, definiti dallo stesso Vendola “gli eroi” delle primarie a Bisceglie, si propongono di lavorare per l’evoluzione della sinistra a Bisceglie e considerano la loro esperienza politica un “cantiere aperto” che sia riformatore e portatore dei valori autentici della sinistra, come affermato da Giovanni Salerno, che precisa «la candidatura di Felice Stolfa non deve essere vista come “rottura”, ma come sintesi condivisa fra le forze che lo sosterranno».
11 - 28 FEBBRAIO 2010
POLITIC A POLITICA
REGION ALI 20 10 . LA “PUGLIA ” REGIONALI 201 “PUGLIA” PRESENT A PER PRIMA L A LIS TA PRESENTA LA LIST A
ria di convention nella sala conferenze dell’Hotel San Paolo al Convento di Trani, nella serata di mercoledì 24 febbraio la “Puglia Prima di Tutto” ha presentato i suoi sei candidati consiglieri per la corsa verso Viale Capruzzi, a sostegno del Presidente Rocco Palese. Introdotti dal segretario provinciale Francesco Spina, i sei candidati rappresentano la sintesi più qualificata del territorio della Provincia Barletta-Andria-Trani, una scelta ponderata che ha accolto le attese e considerato le peculiarità delle grandi e piccole Città del territorio. Tony D’Ambrosio, imprenditore del settore auto (Trani); Alfonso Russo, assessore comunale e consigliere provinciale (Bisceglie); Franco Fuzio, imprenditore edile rappresentante della nota famiglia andriese (Andria); Benedetto Silvestri, già vicesindaco della cittadina murgiana (Spinazzola); Antonio Luzzi, medico e presidente del Consiglio Comunale della città della Disfida (Barletta); Antonio Ricco, ex vice sindaco della città delle saline e delle terme (Margherita di Savoia). Una scelta strategica che segue il filo logico avviato con le elezioni provinciali del giugno 2009, perseguendo il rafforzamento della compagine politica che fa riferimento al Ministro Raffaele Fitto, che in quella occasione conseguì il miglior risultato percentuale in tutta la Regione. Desiderio di consolidare il primato, coniugato al massimo coinvolgimento decisionale e di condivisione delle strategie
AN CHE A BISCEGLIE ANC APRE L A “F ABBRIC A DI LA “FABBRIC ABBRICA NICHI”
di sviluppo del Nord Barese-Ofantino, queste le linee guida tracciate da Francesco Spina nel discorso augurale. Una strategia politica attraverso la quale ogni comunità locale esce dall’isolamento e diviene protagonista, grazie all’apporto dei suoi massimi rappresentanti politici. L’impegno politico dei rappresentanti de “la Puglia Prima di Tutto” nella B.A.T. si impernia, soprattutto, nel far emergere la nuova provincia e porla all’attenzione del governo regionale che con Vendola, secondo gli interventi dello stesso Spina e del capogruppo alla Provincia, Vincenzo Valente, è stata sistematicamente ignorata, come se non esistesse. Significativo l’intevento di Gigi Riserbato, Presidente del Consiglio Provinciale, il quale ha riconosciuto al lavoro di coordinamento svolto da Francesco Spina il merito di aver creato una compagine politica forte, accomunata da valori condivisi, che non si è rivelata un bluff all’indomani delle provinciali, ma che con le sei proposte di candidatura per le Regionali 2010 si propone quale compagine decisiva per il successo finale di Rocco Palese.
L’
entusiasmo non manca, l’aria da centro sociale in cui ognuno si occupa di qualcosa, dalla vendita di magliette e gadget, all’allestimento del buffet, all’intermezzo musicale: tutto sembra preludere ad una festa, ed è bello vedere i giovani impegnati per qualcosa, anzichè abbandonarsi al piagnisteo istituzionalizzato. La sera di venerdì 26 febbraio in Via Tupputi 23 si è dato appuntamento il “voto d’opinione” che vuole svecchiare l’aria stantìa e parruccona della sinistra biscegliese. Una trentina i volontari, coordinati da Giovanni Papagni, costituitisi circa un mese fa, che si autofinanziano con i gadget e con la contribuzione volontaria. «Siamo un comitato equidistante da tutti i partiti del centro sinistra - ci confida Giovanni - e siamo nati solo per sostenere Nichi Vendola presidente». Ognuno è libero di votare il candidato consigliere che gli pare, in ampia libertà. Una serata all’insegna del rinnovamento, cui hanno preso parte anche esponenti politici “anziani”, forse per rinverdire i ricordi della loro antica militanza: da Enzo Ciani a Franco Napoletano, ciascuno si è recato alla “Fabbrica” in cerca di qualcosa, di una risposta, di uno stimolo, probabilmente utile a comprendere il proporio presente e programmare il proprio futuro. Una cosa è emersa con certezza: i ragazzi della “Fabbrica” non hanno manifestato alcun timore reverenziale nei confronti di nessuno. Nota di colore: erano assenti i rappresentanti del Partito Democratico.
Le Bastardate di Bisceglie 15 Giorni IN FABBRICA: TUTTI IN FILA POSTO DI LAVORO ...! PER UN ... LAVORO...! ...POSTO
12 - 28 FEBBRAIO 2010
DIB ATTIT O DIBA TTITO
“ L ’AT T UA L I TA’ D I V I N C E N Z O CAL ACE” L A C O N V E R S A Z I O N E , P R O M O S SA DA L L’A S S O C I A Z I O N E M A Z Z I N I A NA I TA L I A NA D I B I S C E G L I E , E ’ S TATA CONDOTTA DALL’AVV. BIAGIO LORUSSO. ETICA E MORALE NELLA POLITICA: DUE CAPISALDI IMPRESCINDIBILI CHE HANNO CARATTERIZZATO L’AZIONE POLITICA DI V I N C E N Z O C A L AC E , DA L P E R I O D O FASCISTA AL DOPOGUERRA.
A
ppassionata e coinvolgente la conferenza tenuta dall’avv. Biagio Lorusso, che ha avuto per tema la figura e le opere dell’Ing. Vincenzo Calace, icona del repubblicanesimo biscegliese e nazionale, occasione per riflettere sull’onda di un quesito fondamentale: “Dove sta andando la Repubblica?”. Parlando di Calace non si può prescindere dall’Etica dei Doveri, esempio contrapposto all’attuale rivendicaizione dei soli Diritti, che sovente conduce allo sfilacciamento del tessuto connettivo, faticosamente costruito negli anni del secondo dopoguerra, e che oggi sembra minacciato dai localismi e dalla tendenza al separatismo. Sicuramente la lezione di Calace appare il viatico ideale che ci indurrà a meglio comprendere il senso delle imminenti celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Esordisce con il concetto di “Cittadino”, l’avv. Lorusso: non un semplice nome comune, ma un denominatore che racchiude in sè la dignità di essere uomo, che si distingue dal “lazzarone”, emanazione della plebe che si muove animato dall’istinto. Il Cittadino è persona consapevole di essere protagonista della vita pubblica, titolare di diritti e di doveri, artefice del proprio destino. Un soggetto capace di coniugare l’interesse personale con quello collettivo, che si contrappone alla plebe, che saccheggia, idolatra e crea ingiustizia. «La plebe è “bestia” secondo Lorusso - pronta a sottomettersi al “furbetto del quartierino”, al “capo”». La conferenza è l’occasione per ricordare, quindi, il “cittadino” Vincenzo Calace, nato il 24 novembre 1885 a Trani e scomparso l’11 novembre 1965. L’oratore si affretta a precisare che l’evento non ha alcuna relazione con le imminenti elezioni regionali, anche se partendo dall’esempio di vita di Calace è inevitabile tracciare il parallelo con quanto accade nella politica contingente. La figura di Calace emerge per la forte personalità, dimostrata sin da giovane, che non contrasta con il senso della famiglia, in cui pratica il bene dell’Amore, non del libertinaggio. Nel 1915 Calace è fra gli interventisti democratici, convinto che il conflitto sia l’ultima Guerra d’Indipendenza, non la Prima Guerra Mondiale: Calace crede nella Patria, nella Giustizia e nella Democrazia; lotta per un’Italia unita in un’Europa Federata, forte dell’insegnamento Mazziniano. E, sul suo esempio, anche l’oratore si dichiara ostile a Pontida, e dice di no al federalismo di Cattaneo che persegue una visione individualista della Patria. Il Calace del primo dopoguerra è per definizione un “sovversivo” in un’Italia che si avvia quieta a sopportare il giogo fascista: nel 1925 issa il drappo rosso sul Duomo di Milano, sancendo la prima espressione di antifascismo militante e dando così inizio al suo peregrinare per le carceri del regime: da Imperia a Pallanza, fino al confino di Ventotene, sull’esempio del risorgimentale Favuzzi. Una storia di sofferenze che si intreccia con i dolori procuratigli dall’intimità familiare: la sua cara consorte, Dina Provisionato morirà 1935 senza che Vincenzo la potrà vedere. Sofferenze che si intersecano con i tradimenti dei suoi compagni d’azione, che lo abbandonano sotto l’incalzare dell’azione repressiva della polizia fascista. Ma lui non tradirà mai, guadagnandosi l’aura di “santo laico”. Una laicità intrisa di un alto senso dello Stato che lo porterà ad essere anticlericale nei confronti di tutte le chiese, nere e rosse...
Da sinistra: Giovanni Bruni,presidente onorario dell’Associazione Mazziniana; Biagio Lorusso; Antonio Magarielli, presidente dell’Associazione Mazziniana Bisceglie. Il “cristiano-laico” Calace non giustifica la corruzione per mantenere il Partito: al lavoro và con un panino... I partiti sono i luoghi in cui si crea la politica, e la politica è meravigliosa se contempla sacrificio, passione, impegno. Calace voleva fermare l’avanzare dell’Italia dei Carrozzoni, dei “riciclati” del post fascismo: Lui che avrebbe potuto ottenere tutto, in virtù dei torti patiti, rifiutò la presidenza ed accettò solo un posto da funzionario alla Cassa per il Mezzogiorno solo per sentirsi vivo attraverso il lavoro. Creò l’ente irrigazione. Ma fu funzionario scomodo, di quelli che i sopralluoghi sui cantieri li faceva davvero... Anche se non riuscì a vincere la sua battaglia per una “Cassa pulita”.
C HIESA TRADIZIONALISTA GLI INTERVENTI DI MONS. RIC HARD WILLIAMSON Errore del Papa - 1 Parlando due settimane fa sulle relazioni tra la Roma del Vaticano II e la Fraternità Sacerdotale San Pio X (FSSPX), Papa Benedetto XVI ha dimostrato ancora una volta quanto sia sottile e poderoso l'errore Conciliare. Il 15 gennaio egli si è rivolto alla Plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede (prima conosciuta come Sant'Uffizio). I primi tre paragrafi di questo indirizzo di saluto, composto da dodici paragrafi, andrebbero citati per intero, ma dobbiamo limitarci ad una sintesi quanto più fedele è possibile. 1. La vostra Congregazione partecipa dello speciale ministero del Papa di garantire l'unità della Chiesa salvaguardando la dottrina Cattolica. Questa unità dipende dall'unità nella Fede di cui il Papa è il primo difensore. Confermare i fratelli nella Fede e tenerli uniti è il suo primo compito. 2. La vostra autorità d'insegnamento, come quella del Papa, comporta l'ubbidienza alla Fede, così che vi sia un unico gregge sotto l'unico Pastore. 3. In ogni tempo la Chiesa ha voluto che tutti i cristiani testimoniassero insieme la Fede. "In questo spirito confido in particolare nell'impegno del Dicastero perché vengano superati i problemi dottrinali che ancora permangono per il raggiungimento della piena comunione con la Chiesa da parte della Fraternità S. Pio X." Il problema qui è molto più che se la FSSPX sia o no in "piena comunione con la Chiesa". Il problema sta nella relazione tra l'unità e la Fede. In realtà l'unità Cattolica è essenzialmente dipendente dalla Fede Cattolica. Un cattolico si definisce primariamente per quello che egli crede, quindi laddove non c'è la Fede Cattolica non possono esserci Cattolici da unire, e laddove vi è questa Fede vi è la base essenziale per l'unità Cattolica. (1. continua)
13 - 28 FEBBRAIO 2010
I NUMERI DEL P .U .G. P.U .U.G.
DIB ATTIT O DIBA TTITO
(6a par partte)
C HI P AGHERA ANIZZAZIONI SEC OND ARIE? PA GHERA’’ LE URB URBANIZZAZIONI SECOND ONDARIE?
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hi e come pagherà nei prossimi 20 anni per la realizzazione di 58 ettari di scuole, giardini, parchi, parcheggi, ospedali centri sociali ecc.ecc (urbanizzazioni secondarie) necessari a colmare le deficienze provenienti dal passato (40 ettari) e a supportare la futura crescita della nostra città ipotizzata in ulteriori 10.000 abitanti (un milione di metricubi)? Con questa domanda e queste ipotesi, dal numero del 15 novembre, stiamo provando a dare delle risposte. 7° ipotesi: Il sano realismo Ho posto la questione del deficit delle opere di urbanizzazioni secondarie nella nostra città al consigliere comunale a cui ho espresso la mia fiducia nelle scorse elezioni. Mi ha risposto in maniera secca ed inequivocabile: «Bartolo, se questi sono i dati, vuol dire che Bisceglie resterà un “città di ….” Per altri 50 anni» (il giudizio “città di…” espresso dal consigliere comunale è ovviamente riferito solo alla dotazione di strutture urbanistiche pubbliche di interesse collettivo e non a Bisceglie nel suo complesso, città meravigliosa in altri campi e aspetti). Io, di fronte allo schietto realismo del consigliere comunale, lui di solito così equilibrato e fedele alla linea ottimista del suo partito, non ho potuto far altro che apprezzare e confermargli il mio voto alle prossime elezioni. Conclusioni: Le sette strategie, da me ipotizzate in questo lungo articolo, per affrontare la questione della carenza di urbanizzazioni secondarie nella nostra città non sono alternative l’una all’altra. La strategia che probabilmente verrà adottata dalle future amministrazioni sarà un frazionato mix di tutto quanto detto. Sarà interessante capire quale sarà il dosaggio su cui punterà il PUG nell’impasto della sua pianificazione. In conclusione mi sento di dire che di questa questione urbanistica una cosa a me appare chiara e azzurra come l’acqua di Lucio Battisti: con le pesanti carenze di standard urbanistici proveniente dal passato sarà difficile (per non dire impossibile) che il prossimo PUG possa risanare il debito con le sole tecniche di perequazione verticale (cioè progettando un PUG che programmi processi di trasformazione urbana in grado essi stessi, da soli, di generare nella loro attuazione le risorse necessarie al comune di Bisceglie
dell’ Ar ch Bar ro dell’Ar Arc Barttolo Di Pier Pierr
per realizzare i 58 ettari di opere di urbanizzazione secondaria di cui la città ha bisogno). Io credo che, allo stato dei fatti, per recuperare il gap proveniente dal passato non si potrà fare a meno di ricorrere a finanziamenti esterni estemporanei: siano essi finanziamenti statali, regionali, provinciali ovvero Fondi europei per le Aree Sottoutilizzate ecc.. Proprio su questi finanziamenti esterni vorrei sfatare i luoghi comuni derivanti dall’uso distorto di due termini. Il primo luogo comune è quello relativo all’uso del termine “finanziamenti esterni”, termine che, nei discorsi di amministratori e politici, tende a far apparire un finanziamento di un ente pubblico altro dal comune di Bisceglie (provincia regione, ecc.) come una risorsa finanziaria pagata da altri solo perché non grava sul bilancio comunale. Non è così! Ogni finanziamento non comunale (compreso quelli europei) attinge a risorse che provengono sempre e comunque dalle tasse pagate da noi contribuenti; sono sempre e comunque soldi del nostro portafogli. Il secondo luogo comune è quello che deriva dalla definizione di “area sottoutilizzata”, termine con cui è classificato dalla Comunità Europea il territorio del nostro meridione, compresa la nostra città. Questo termine sembra far apparire che questo sottoutilizzo, direi meglio sottosviluppo, derivi da remote e irrisolte questioni meridionali risalenti al periodo dell’unificazione d’Italia. Chiariamo che per quanto riguarda l’urbanistica della nostra città il sottosviluppo della struttura urbana non risale ai Borboni o a Garibaldi! Esso è il risultato di precise scelte di politica urbanistica operata, da generazioni di biscegliesi (di tutte le categorie e colore politico) attuata scientemente, a partire dagli anni 70, attraverso lo strumento della “monetizzazione degli oneri per le urbanizzazioni secondarie” (sottovalutata e dispersa a seconda delle necessità in storni di bilancio), di cui sono responsabili gli attuali biscegliesi ottantenni, settantenni e sessantenni e in misura minore i cinquantenni e i quarantenni. (finalmente FINE!!!)
LA DONAZIONE DEI CONFRATELLI IL 28 MARZO LA CONFRATERNITA DELL’ADDOLORATA SARA’ ALL’AVIS
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on il patrocinio dell’AVIS di Bisceglie nel giorno della domenica delle Palme, il 28 marzo 2010, a partire dalle ore 08:00 presso la sede dell’AVIS (vicino la chiesa dei Cappuccini) si terrà una raccolta di sangue in occasione del 40esimo anniversario della confraternita di Maria SS. Addolorata di Bisceglie. Tutti i confratelli e i loro familiari sono invitati a partecipare e a fare la propria donazione. Nello stesso statuto diocesano si dice che i confratelli devono collaborare alle iniziative di promozione umana (cap. III, art. 18,f). Donare il proprio sangue al prossimo che è in necessità è un gesto di grande solidarietà e carità umana. La donazione del sangue può essere fatta da tutti a partire dal 18esimo anno di età fino ai 65 anni e non comporta nessuna controindicazione anzi rinnova le cellule dando nuova vitalità all’organismo. Prima della donazione vengono fatte delle domande da parte del medico che deve autorizzare la donazione. È molto importante per chi dona per la prima volta sapere che dopo la donazione potrà conoscere il suo gruppo sanguigno. Saranno inoltre inviati a casa gratuitamente gli esami del sangue. Il ricordo della mia prima donazione non può essere facilmente dimenticato. Nel 1961, in Germania, a 19 anni su invito di un collega, partecipai alla donazione organizzata dalla croce rossa tedesca che avveniva una volta all’anno. Il giorno della donazione ci fu una grande
partecipazione di donatori e l’attesa si prolungò fino a tarda sera. Non mancarono i ringraziamenti espressi con le seguenti parole: “Beato chi riceve questo sangue da giovani donatori italiani pieni di calore del Sud!”. Nell’attesa veniva servita acqua minerale, bibite zuccherate e caffè. Dopo la donazione ci fu offerta una cena fatta di wurstel con un bicchiere di birra e un frutto. Invito tutti a partecipare a questo evento, io sarò presente per salutarvi e lasciarvi un piccolo ricordo. Anche la donazione del sangue vuole essere un modo per celebrare il 40esimo anniversario del nostro sodalizio che lega tanti biscegliesi al culto della nostra Madre Celeste. Un grazie di vero cuore a tutti. Vincenzo Di Leo, Priore della Confraternita di Maria SS. Addolorata
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TURISMO
B.I.T. 2010: VUOI VEDERE CHE LA La nuova consapevolezza si chiama ‘sistema’, un termine che, per chi opera nel settore
S
i, l’ho rifatto. Cado sempre in tentazione e resto puntualmente deluso. Quasi come se aspettassi questo periodo dell’anno proprio per rimanere deluso! Ma quest’anno qualcosa è cambiato. L’edizione 2010 della Borsa Internazionale del Turismo di Rho-Milano, giunta a spegnere la sua trentesima candelina, ha mostrato per il nostro territorio una veste nuova, una nuova consapevolezza, arrivata in ritardo, ma almeno è arrivata. La nuova consapevolezza si chiama ‘sistema’, un termine che, per chi opera nel settore della promozione turistica, costituisce la stella cometa del proprio operato. La città di Bisceglie, come colpevolmente fece nel 2008, non ha ‘corso da sola’ ma si è presentata, così come tutti gli altri comuni del territorio provinciale, insieme alla nuova provincia pugliese. In uno stand ‘open space’, accogliente e provvisto di materiale illustrativo tematico e specifico (non sempre all’altezza delle reali potenzialità turistiche del territorio ma è da premiare lo sforzo nell’aver realizzato, in poco tempo e congiuntamente tra ufficio staff del presidente e realtà turistiche dei dieci comuni, degli opuscoli esplicativi relativi al nuovo ente). A svolgere il non semplice ma encomiabile lavoro di raccordo tra spazio espositivo e ente istituzionale è stato il consigliere provinciale Leo Mastrogiacomo il quale ha illustrato nella quattro giorni di promozione territoriale le peculiarità e le caratteristiche dei comuni della B.A.T.. Ad accostare la Provincia vi era anche l’Agenzia Territoriale “Puglia Imperiale-Turismo”, giusta e valevole spalla, nell’ambito promozionale, per una realtà istituzionale nascente. Molte le iniziative lanciate dagli ‘addetti ai lavori’, iniziative che, pur avendo caratura locale, abbracciano l’intero territorio provinciale coinvolgendo le differenti realtà al fine di rendere note gli aspetti salienti dell’ambiente, della storia, dell’archeologia, dell’enogastronomia di Terra di BAT. La prima di queste è “Biciliegiando – in bici tra i ciliegi”, week end eco-gastronomico alla scoperta dei sapori della ciliegia tipica, che si svolgerà nel mese di maggio (www.ciliegiatipica.it). L'iniziativa è stata presentata dall'assessore alle politiche turistiche, ambientali ed enogastronomiche Enzo Di Pierro. Anche il movimento e l'attività sportiva troveranno il giusto spazio nell'estate biscegliese 2010 con “Il lungomare del wellness” presentato dall'assessore alla pubblica istruzione e alle politiche giovanili e sportive Vittorio Fata (www.estatebiscegliese.it): risveglio muscolare, walking d'amare, acqua gym in piscia e possibilità di ospitalità in hotel e b&b convenzionati (800063332). Interessante quanto nuova è l'idea del “Tourist Bus – il I° Tourist Bus della Provincia Barletta-Andria-Trani” ufficializzata dall'assessore alle attività produttive Giovanni
Corso Umberto I, 187 Bisceglie Tel.-Fax: 080.2374954
Conferenza di presentazione della Provincia B.A.T. Da sinistra: Leo Mastrogiacomo, Giovanni Abascià, Salvatore Puttilli, Alessandro Buongiorno, Lucia De Mari, Gigi Riserbato, Enzo Di Pierro. In basso lo stand di Puglia Imperiale.
Abascià. Si tratta di una linea turistica che metterà in collegamento tutti i dieci comuni della Bat attraverso un bus turistico. Potranno essere così ammirate le bellezze storicopaesaggistiche dei diversi territori con partenza da Bisceglie. L'iniziativa, che partirà il 20 giugno fino al 20 agosto, è organizzata in collaborazione con la Società Trasporti Provinciale di Bari e l'Ascom ConfCommercio di Bisceglie. Info e prenotazioni al numero 3341842622. Diciamo pure che a dare una mano a rendere protagonisti i contenuti piuttosto che le passerelle di politicanti già viste gli scorsi anni è stata la benedetta ‘par condicio’ che pone limiti e ristrettezze (erano presenti infatti il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e il suo sfidante Rocco Palese, entrambi hanno visitato lo stand delle Province congiunte di B.A.T. – Bari e Foggia). Per la città di Bisceglie vi erano anche il Sindaco Francesco Spina, l’eurodeputato Sergio Silvestris, l’assessore al bilancio Tonia Spina (nonché assessore provinciale alle attività produttive) e il consigliere comunale Tonio Rossi. Per la prima volta hanno contato gli itinerari, i pacchetti congiunti, il territorio unito anziché l’auto-celebrazione
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TURISMO
B.A .T. SERVE DAVVERO?... della promozione turistica, costituisce la stella cometa del proprio operato.
Lo stand della Provincia BarlettaAndria-Trani alla 30a B.I.T. di Milano
Da sinistra: Leo Mastrogiacomo, Martino Cazzorla di Telenorba e Gigi Riserbato, Presidente del Consiglio Provinciale B.A.T.
improduttiva e scarna di ogni singola comunità. Come sempre incisiva è stata la partecipazione e l’attività promozionale dello staff dell’associazione culturale “Opera” di Molfetta in merito alla “Settimana Santa in Puglia”, nella q u a l e a n c h e q u e s t ’a n n o r i e n t r e r à l a n o s t r a c i t t à (www.settimanasantainpuglia.it). Ora… non vorrei sembrare troppo ancorato alla critica aspra che contraddistinse il mio personale rendiconto della B.I.T. 2009, ma… le parole che ancora tra gli stand prevalgono sono “sindaco” e “assessore”. Lo sforzo aggiuntivo, adesso
che le cose sembrano andare nella direzione giusta (dopo anni di B.I.T. sembra che gli enti locali ne abbiano compreso la funzione!), è puntare ancora di più sui contenuti, sulle proposte e sulle offerte magari partendo d’anticipo e senza ridursi, come purtroppo è successo per questo primo anno di Bat alla Bit. Lo stand della Bat è stato visitato anche dagli assessori regionali al Turismo Magda Terrevoli e alle politiche agroalimentari Dario Stefàno. (Francesco Brescia)
“M’illumino di meno” alla Biblioteca Don Michele Cafagna V
enerdì 12 Febbraio si è celebrata a livello nazionale la sesta edizione di “M’illumino di meno”, la Giornata del Risparmio Energetico promossa dalla popolare trasmissione radiofonica Caterpillar, in onda su RAI Radio 2 dal lunedì al venerdì dalle ore 18.00 alle 19.25. Dopo il successo delle scorse edizioni, con l’adesione di migliaia di ascoltatori e di intere città, quest'anno l'invito a rispettare un simbolico “silenzio energetico” si è trasformato in un invito a partecipare a una vera e propria festa dell’energia pulita, con iniziative sparse per il territorio ed adesioni giunte da istituzioni, scuole, associazioni, aziende e privati cittadini. La Biblioteca “Don Michele Cafagna”, nel suo piccolo, ha voluto aderire con alcune iniziative intraprese durante l’orario di apertura: abbassamento della temperatura di 2°C, spegnimento di una delle due linee di illuminazione dalle 16 alle 17 e distribuzione di materiale informativo agli utenti. Insomma, sensibilizzazione sulla tematica e piccoli accorgimenti tesi a un consumo più virtuoso dell’energia,
senza comunque arrecare alcun disagio all’utenza. Non è tutto: è in allestimento presso la Biblioteca una piccola sezione interamente dedicata ai temi dell’ecologia e del risparmio energetico, dove sarà possibile consultare materiale messo a disposizione dalla locale sezione WWF e dall’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Perseguire un modello di sviluppo che sia sostenibile non è solo compito dei governi, è indispensabile anche il contributo di noi cittadini consumatori. Molte azioni che noi ripetiamo quotidianamente come accendere le luci, far funzionare gli elettrodomestici, accendere l’impianto di riscaldamento, andare in macchina, gettare i rifiuti, hanno delle ricadute ambientali non trascurabili. La Biblioteca “Don Michele Cafagna” è impegnata nell’acquisizione di una coscienza comune in tal senso e diventerà il posto giusto per cercare utili consigli al fine di adottare un modello di consumo sostenibile. (Luca La Notte)
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IMMIGRAZIONE
di Nicola P apagni Papagni
Pare che in Italia sia soltanto io a prevedere certi eventi
addirittura con lustri d’anticipo. Caso Rosarno. Gli immigrati neri assaltano la città e i cittadini si difendono a pallettoni prima di contrattaccare in forza con armi improprie quali bastoni, forconi e quant’altro. Le conseguenze sono note. Si legga a tal proposito il mio articolo “L’immigrazione e l’ insegnamento di Omero” edito da codesta testata il 04-03-2000 (prima parte) e il 18-03-2000 (seconda parte). Tutto ciò che è capitato negli scorsi anni, che sta capitando ora e che capiterà un domani non lontano, è chiaramente indicato nel menzionato articolo. Ora, io uomo qualunque come milioni e milioni di individui, proletario plebeo, con grado culturale limitato, per giunta schifato dalla
LETTERE
politica, (considerati andazzi e compromessi ineliminabili!), chiedo: perché io vidi il fenomeno e chi professionista del socio-politico-amministrativo-economico, non lo vide? Forse per reconditi interessi non volle vederlo! E furono tanti a non volerlo vedere, eccezion fatta per i leghisti. Questa è la risposta che mi sono dato. Invito chiunque a contraddirmi su questo stesso periodico…sperando di farmi ricredere facendomi esclamare: “ho torto!”. Non ce ne saranno! C’è qualcuno che vuole scommettere?
SGUARDO D’INSIEME DEL TEMPO CHE FU LA CAVA DI PIETRA E QUELLA DI TUFO
Quando transitavo per le vie delle parrocchie ove svolgevo
il servizio sacerdotale, strani ed illogici ritenevo i loro dislivelli. Sin da quando frequentavo da seminarista il Seminario di Bisceglie, l’unica via d’accesso era la via Belvedere Gangai, oggi via Amendola, oltre la vecchia sede dell’ENEL, oggi Telecom, sulla parte sinistra c’era un profondo dislivello sino a via Seminario. Ora ho domicilio proprio in questa via Boccaccio, la mia casa sorge nella zona del dislivello e di fronte c’è un residuo della vecchia via, più alta dello spazio nel quale ho il secondo ingresso. Ho notato lo stesso fenomeno in una carrara senza uscita su via Martiri di via Fani. Sulla spiaggia del Cagnolo tra l’ingresso della Casa Divina Provvidenza e l’inizio di via della Libertà sotto la cinta del cimitero, c’è un ampio dislivello diventato ora un parcheggio di automobili e servizi igienici. I primi dislivelli citati sono dovuti alle cave dei tufi di un tempo ed in seguito forse destinate alle piantagioni dei vigneti ad alberello e dei frutteti; mentre quello dietro il cimitero ha una storia del tutto particolare. Nell’era fascista con un ministro del lavoro Anna di Crollalanza e il prefetto della provincia di Bari Avv. Giacinto Dell’Olio, nostro concittadino e podestà del comune di Bisceglie un suo fratello, la nostra città usufruì di urgenti lavori: la sistemazione della diga di Ponente al porto, la fognatura, l’edificio scolastico su via XXIV Maggio intitolato ad Anna di Crollalanza. Il dislivello del Cagnolo è stato realizzato dalla cava di pietra, trasportate dal trenino le pietre estratte verso la spiaggia, e da operai specializzati e sommozzatori collocate nel fondo del mare. Il capo cantiere era un calabrese e prese momentaneamente residenza in Bisceglie. Un cugino di mio padre, assunto in questo lavoro, s’innamorò della figlia del capo cantiere calabrese e se la sposò. Si deve a questo mio pro cugino se avevo libero transito nel cantiere, dove giungevo da S. Agostino attraverso Cala di Fano e i miei genitori erano preoccupati per il ritardo che facevo nel rientrare in casa. Certo è che quella vecchia diga ha resistito alla violenza del mare, mentre il suo prolungamento fatto tanti anni dopo, nella notte del 31 dicembre, una violenta tempesta marina la spaccò in diverse parti come se fosse stata costruita con argilla. Ho conosciuto le cave di tufo in Bisceglie, quella su via Imbriani di fronte al monastero di S. Chiara ora chiusa. La cava di tufi del barese, dove due miei zii lavoravano e mio padre mi lasciava presso di loro perché doveva recarsi a Triggiano dove era ricoverato nonno Marino per un’operazione alle gambe. Gli zii a fine settimana rientravano a Bisceglie in bicicletta e pari il lunedi mattina rientravano a lavoro. La tifare è una cava monotona, l’”Tufariule” i cavatori di tufo, preparavano “la chiazze” la piazza, liberando il terreno dalla terra e con lo zappone la parte scadente del tufo. Quindi con un filo di spago segnavano il tracciato in lunghezza e con il metro la larghezza del tufo da estrarre e quindi la sua lunghezza. Dopo questa operazione iniziavano con uno speciale zappone dal lungo manico a scanalare in lunghezza il blocco del tufo, quindi in larghezza e profondità e scanalare e dividere il singolo tufo dall’altro. Ciò operato, con l’altra parte del piccone dalla bocca larga, con maestria si estraeva il tufo. I tufi estratti erano di due specie: i tufi “meddiche” mollica, facili da lavorare, uniformi e liberi da ogni incrostatura, e i tufi “carpare” duri come la pietra e faticosi nel confezionarlo per l’edilizia, spesso in essa
di Mons. Marino Albrizio si trovavano le conchiglie fossilizzate. I tufi ritirati dai muratori vengono affidati al “meste mannare”, braccio destro dei muratori, che con la mannaia, liberavano il tufo dalle incrostazioni e con l’aiuto delle squadre fisse o mobili dette false squadre, lo rende pronto per essere messo in opera. “U meste mannare” è un operaio scomparso perché i tufi arrivano ai cantieri già levigati, seghettati, perché nelle cave vengono estratti con le seghe elettriche. Ben diverso è il discorso delle cave di pietra, delle quali ho una migliore conoscenza, avendole frequentate da ragazzo e di aver dato un mio fondo per estrarre da esso le pietre. In territorio di Bisceglie era nota la cava di pietra di Gangai e gestita dal cavamonte Di Benedetto, poco più su dell’ospedale, su via Bovio, non so se ora continua l’estrazione. Le cave di pietra rinomate anche in alcune nazioni estere, che meglio hanno fornito pietre estratte di notevole valore commerciale sono quelle ubicate nella zona del Ponte Lama, parte nel territorio di Bisceglie e gran parte in quello di Trani; la zona è indicata con il nome di “Calcarone”. Inizia dalla sinistra della SS. 16 e termina alla sinistra della Carrara delle Monache che attraversa il passaggio a livello della ferrovia e sfocia sulla vecchia via del Ponte Lama che porta a Trani (zona leggera). Le cave riunite si spingono su questa via e formano un rettangolo irregolare, l’immemorabili “Petrariule” hanno lavorato in esse. La cava di pietra che si estendeva dalla salita del Ponte Lama fino alla Carrara interrotta della ferrovia, ora non più in esercizio, era quella del maestro Alessandro Fontana, frequentato da mio padre da ragazzo come operaio e poi divenuto muratore al fabbisogno edile al suo servizio. In questa cosa da ragazzo ho aiutato mio padre a raccogliere i frammenti di pietra utili per impermealizzare pezzi di piscine dall’acqua piovana, pietre chiamate “schiaffinue” di diverse dimensioni; quelle voluminose “chiancaredde”, una sorta di mattone più schiacciato, le altre dalla forma di ascia o di cuneo per diversi strati delle loro pareti, il tutto messo in opera con “re d’ischie”, un terriccio che si trovava a Bisceglie nella zone del Politeama e di via A. Moro, dove mio padre le estraeva. Era un terriccio rossiccio, ricco di granuli di bauxite, impastato con poca calce, quando si asciugava diventava duro più del cemento.quanto costarono le fondamenta del palazzo di fronte al Politeama perché questo terriccio era abbastanza profondo, la ditta di costruzione fece un’enorme gettata di cemento armato per poter edificare. La cava del maestro Sante Fontana ha fornito ai trappeti del barese le pietre per la costruzione dei “vasconi”, vasche, per la molitura delle olive e le pesanti ruote di pietra che girano in esse, ora a motore, ma prima con i muli con gli occhi coperti. La cava forniva le pietre sagomate per gli archi delle finestre e dei portoni, colonne in pietra e tutto ciò che serviva per i marciapiedi e le “chiancate” fatte di grandi lastre di pietra per il selciato delle vie cittadine. Ora abbiamo assistito al duro spettacolo del selciato di via Card. Dell’Olio lungo la via del Teatro e di altre vie della città. Lastroni sottili e manomessi. Buono sembra il selciato di
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CUL TURA LT
CONVEGNO SUI MUSEI DI PUGLIA
IL MUSEO DIOCESANO DI BISCEGLIE MIGLIORE REALIZZAZIONE
L
a tavola rotonda, tenutasi a Bari il 18 febbraio 2010, a latere della Mostra fotografica sugli interventi della Regione Puglia per la tutela e valorizzazione dei Beni Culturali ha evidenziato luci ed ombre che caratterizzano il settore. Dopo una fase di realizzazione di interventi “a pioggia”, anche di notevole rilievo, su Castelli, Cattedrali; Teatri e Musei presenti su tutto il territorio regionale, dovrà necessariamente seguire una fase di finanziamenti mirati per premiare quelle realizzazioni che presentano maggiori garanzie di funzionamento e che sono suscettibili di sviluppo come fattore attrattivo del turismo destagionalizzato. A questo proposito è stata sottolineata la necessità di un coordinamento degli interventi pubblici che interessano anche settori diversi dai Beni Culturali. Il Museo, la Cattedrale, il Castello, il Teatro, sono come quadri bellissimi ma occorre che si sistemi anche la “cornice” che li contiene e che è costituita dai nostri “Centri Storici”, dove permangono troppo spesso problemi di carattere urbanistico, sociale, igienico-sanitario e di pubblica sicurezza, che incidono negativamente sulle possibilità di valorizzazione delle risorse culturali. Il dott. Giacinto La Notte, direttore del Museo Diocesano – Sede di Bisceglie, ha relazionato sul “Sistema Musei” che l’Arcidiocesi di Trani ha realizzato per mantenere in ciascuna delle maggiori città della diocesi il proprio patrimonio culturale. Una scelta impegnativa che punta alla formazione socio-culturale ed al coinvolgimento della collettività nella tutela e valorizzazione del proprio patrimonio e che trova corrispondenza nella Convenzione stipulata tra il Comune di Bisceglie e l’Arcidiocesi di Trani per la destinazione museale dell’intero Palazzo Vescovile. Il Museo diocesano di Bisceglie, per il suo
dimensionamento, per l’organizzazione logistica e per il coinvolgimento attuato con le varie realtà associative locali si è dimostrato una delle migliori realizzazioni degli interventi regionali. La convenzione con Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari, promossa dall’Assessorato al Centro Storico, che prevede un’attività di supporto logistico ed organizzativo offerta dal museo agli studenti, ha portato alla creazione di una straordinaria banca dati presso la sede del museo. Notevole interesse ha suscitato nel pubblico anche la creazione del laboratorio di diagnostica e restauro che è gestito dal Dipartimento Interateneo di Fisica dell’Università degli Studi di Bari per la ricerca e sperimentazione della tecnologia laser applicata al restauro delle opere d’arte.
S G UA R D O D ’ I N S I E M E D E L T E M P O C H E F U via Colombo e almeno per ora quello su via Trento. Ora la cava Fontana è stata riempita di pietre e terriccio dai suoi eredi e trasformato in frutteto. Le grosse cave del Calcarone continuano nonostante la crisi a fornire le pietre estratte alle segherie, che ben levigate si trasformano in pietra-marmo. È da ricordare che i palazzi monumentali di Bari sono stati costruiti con pietre di queste cave. Sento ancora le grida dei carrettieri incitare i cavalli a tirare il carro alla salita ripida del Ponte Lama, i muli e i carrettieri e le loro invettive erano la forza lavoro che portava il carro sulla fine della salita, vicino alla “villa dei benzi” di fronte alla strada del complesso di mastro giacomo. A proposito di questa infame salita si narra una barzelletta. Un arcivescovo era stato invitato a recarsi da Trani a Bisceglie per presiedere una solenne cerimonia. Il vescovo preferì il trasporto in carrozza insieme alla sua servitù. Quando si giunse alla salita del Ponte Lama il cavallo non volle più proseguire. Il carrettiere mortificato scese dalla carrozza e prendendo le briglie invitava il cavallo a riprendere il cammino. Niente da fare! Il poverino supplicò il vescovo e il suo seguito di scendere dalla carrozza e fare a piedi quel piccolo tratto di strada. Il vescovo si scusò di non poterlo fare e alzando gli occhi al cielo disse: “ti benedico figlio mio e il Signore ti aiuterà.”. Il cavallo non si mosse e il carrettiere chiese al vescovo di bestemmiare; “non troppo” rispose il vescovo. “No eccellenza! Sarà una piccola bestemmia!”. Avvicinatosi al cavallo con una mano presa la briglia, con l’altra la frusta e gridando il vescovo disse: “maledetti tutti i Santi del primo e due novembre!”, e il cavallo si mosse giungendo finalmente sulla vetta. Il carrettiere non aveva pronunciato un nome di santo, ma aveva stramaledetto tutti i Santi del paradiso e tutte le anime del purgatorio! La cava di pietra ha in mezzo una lunga trave, fissata da cavi d’acciaio, ad essa collegata un’altra trave mobile, con sulla punta una gru per il sollevamento dei blocchi di pietra e depositarli in un angolo della cava. Gli operai hanno diverse
mansioni ma il più responsabile è quello addetto a minare il blocco di pietra da estrarre. Spetta a lui forare la pietra e in diversi punti inserire le cariche esplosive (dinamite) con le micce a lenta combustione, se devono essere accese oppure collegate tra loro ad un apparecchio elettrico dotato di una leva. Terminata l’operazione invita il trombettiere a suonare l’allarme e gli operai devono entrare nei rifugi, frattanto sono avvertiti i contadini delle vicinanze a rifugiarsi nei trulli. Solo il minatore resta nelle vicinanze del campo esplosivo ben protetto in una trincea di pietre. La vicinanza è cosa prudente per contare il numero delle cariche esplodenti e Dio non voglia, che una di esse non esploda o tardi ad esplodere. Il minatore nel nome di Dio si segna con la croce e bisbigliando qualche preghiera fa esplodere le mine. L’esplosione riempie la zona di fumo e lancia sassi per aria, molti di essi cadranno nei fondi vicini procurando danni senza alcun riconoscimento. La cava di pietra del Calcarone ha un solo nemico: l’acqua, che ad una certa profondità si presenta e che con l’alta marea cresce a dismisura. Si cerca di rimediare con le pompe ma spesso sono inutili, eppure sotto quell’acqua salmastra ci sono pietre di valore, specie quelle del bianchetto di Trani, che levigato da meravigliose sorprese da non invidiare ai marmi di Massa Carrara. Gli attrezzi usati per l’estrazione hanno bisogno del fabbro che le renda idonee al servizio. Saranno i ragazzi della cava di pietra a raccogliere i ferri e a portarli (ai miei tempi) a Bisceglie dal fabbro sig. Ventura “meste Cellaune”, avente l’officina vicino alla Misericordia. Era un gigante, e conscio della necessità della cava di pietra, lavorava sino a notte mettendo l’acciaio e se qualcosa gli mancava a Coppi e Bartali, inforcava la sua scassata bicicletta da corsa e raggiungeva la ferriera di Giovinazzo. Una notte, chiamato ad amministrare i sacramenti, vice parroco della Misericordia, erano le tre del mattino me lo vidi arrivare in bicicletta carico di ferri, aprire la sua “officina” e mettersi a lavoro. Mi disse: “Don Marino, o Petrole, stamattina devono lavorare, sono prima loro e poi io a riposare!”.
18 - 28 FEBBRAIO 2010
Bisceg lie C-5 AME KA OS Bisceglie C-5.. ES ESAME KAOS SUPERA T O A PIENI V O TI SUPERAT VO I neroazzurri di Capurso ottengono tre punti prima di immergersi nell’atmosfera della Coppa Italia. Di Pereira, Favero e Rodolpho le reti biscegliesi.
I
l Bisceglie C5 fa tesoro del pareggio beffa rimediato sette giorni fa dall’Atiesse e questa volta supera l’altra matricola Kaos Bologna con 3-2 sudato ma meritato. Neroazzurri in formazione tipo, Kaos con il solo Urio assente per squalifica. Pronti via e Bisceglie subito in vantaggio dopo cinquanta secondi con Pereira, che ruba palla ad Appi al limite dell’area di rigore trafiggendo Maykon per il momentaneo 1-0. Al 3’ ancora Pereira impensierisce Maykon, mentre al 7’ si fa vivo il Kaos con la conclusione di Andrè Ferreira respinta da Laion. Gara che vede il Bisceglie avere la meglio in virtù del pressing ossessivo, che impedisce di ragionare al quintetto di Andrejic. Al 14’ i biscegliesi raddoppiano grazie ad un recupero in pressing di Planas, che da banda destra mette al centro per la deviazione decisiva di Favero. Quarta rete stagionale su quattro incontri disputati per il laterale di Passo Fundo e Bisceglie avanti 2-0. Passano appena trenta secondi ed Appi approfitta di un errore marchiano sull’asse Planas – Favero per accorciare subito le distanze. Il gol subito in maniera rocambolesca fa innervosire gli uomini di Capurso, il cui unico sussulto finale è dato dal palo esterno colto da Pedotti al 18’. Nella ripresa è la compagine felsinea a partire meglio, ma la prima conclusione degna di nota la si ha all’8’ con il palo clamoroso di capitan Vignoli, che su ribattuta mette di pochissimo a lato. Al 10’ gran sinistro di Nicolodi, ottima la risposta di Maykon, che devia in angolo. Nei minuti successivi è Dao a cercare la via della rete, ma l’estremo bolognese si fa trovare pronto all’appuntamento. Al 13’ il Bisceglie allunga il passo grazie ad una azione di Dao, che da banda sinistra offre un assist d’oro, che la corrente Rodolpho deposita in rete. Terza rete stagionale per il difensore di Florianopolis, sempre più determinante con
le suo giocate. Sul 31 il Kaos molla gli ormeggi, ma il gol del 3-2 arriva su ripartenza favorita da una respinta di Favero su tentativo a rete di Laion. Marcelo è bravo prima a recuperare la sfera, ma anche fortunato a far gol al 14’30” in una selva di gambe che nel frattempo erano rientrate nel vano tentativo di bloccare l’azione. Al 17’ Volpato, usato come quinto di movimento nel finale, mette i brividi a Laion. Al 18’ è Pereira a sfiorare il gol di testa su lungo lancio di Laion. A tempo quasi scaduto il Bisceglie con Rodolpho prima e Pedotti poi tiene il risultato, portando a casa tre punti fondamentali. Bisceglie che ottiene l’ottava vittoria stagionale, sesta casalinga, consolidando il quarto posto in classifica con quattro punti di vantaggio sull’Augusta, che deve però recuperare una gara. Adesso spazio alle emozioni della Coppa Italia, che prenderà il via il prossimo 5 Marzo per concludersi con la finalissima di lunedì 8. Bisceglie C5 presente per il quarto anno consecutivo, su quattro tentativi, che dovrà vedersela con i campioni d’Italia della Luparense nell’ultimo dei quarti di finale previsti. L’intera manifestazione sarà trasmessa da Rai Sport Più, mentre gli incontri del Bisceglie C5 saranno t r a s m e s s i i n d i f f e r i t a d a Te l e D e h o n .
(Gianluca Valente)
Bask e t : AMBR OSIA , SEC ONDO POS T O Baske AMBROSIA SOLIT ARIO SOLITARIO sentito responsabilizzato. Credo che tale mossa abbia premiato I nerazzurri espugnano autorevolmente il p a r qu e t d i Po z z u o l i e c o n t i n u a n o l’inseguimento al Massafra. Le impressioni del giovane play Maino, protagonista in terra flegrea.
M
atura sul parquet di Pozzuoli la vittoria stagionale numero 15 dell’Ambrosia. Al cospetto di un avversario famelico di punti per risalire la china, i nerazzurri legittimano per lunghi tratti la migliore cifra tecnica ed impongono l’autorevolezza del proprio collettivo nel finale. La generosa rimonta di Pozzuoli (dal -14 dell’intervallo al sorpasso di misura, 48-47, al 36’) è infatti cancellata dal perentorio break conclusivo di 14-3 (punteggio di 51-61) confezionato dalla squadra di Lillino Ciracì, che ora occupa in solitario la piazza d’onore alle spalle di Massafra. «Sapevamo che espugnare il campo di Pozzuoli non sarebbe stata una passeggiata – esordisce il 19enne play Claudio Maino -. Dopo i primi due quarti, da noi gestiti abbastanza bene, loro si sono riportati sotto facendo leva soprattutto sull’agonismo e sulla nostra scarsa incisività offensiva specie nel terzo periodo. Tuttavia nel momento dell’aggancio non ci siamo disuniti, ma siamo stati bravi ad aumentare l’intensità difensiva. I soli 3 punti messi a segno da Pozzuoli negli ultimi 4’ sintetizzano il tutto». Nel colpaccio in terra flegrea Maino ha recitato un ruolo da assoluto protagonista risultando il migliore in campo con una valutazione di 20, corroborata da 11 punti e dall’importante en-plein (6/6 dalla lunetta) nel segmento cruciale della contesa. «Sarà stata anche l’aria di casa ad influire positivamente – dice sorridendo. Quando il coach mi ha buttato daccapo nella mischia nel cuore del terzo quarto, ho avvertito grande fiducia attorno e mi sono
un po’ tutti, sono soddisfatto di aver contribuito in maniera importante a costruire la spallata decisiva per il successo». In coda il telegrafico commento sulla classifica a 5 turni dall’epilogo della regular season. ´«La caduta di Siracusa rafforza il nostro secondo posto e ci pone in una situazione favorevole rispetto a tutte le inseguitrici». Domenica 28 febbraio l’Ambrosia ospiterà al PalaDolmen il Martina Franca nell’atteso remake della finale playoff dello scorso anno; seguiranno le due trasferte consecutive a Catania (7/3) e Potenza (14/3). (Mino Dell’Orco) Classifica del campionato di serie B Dilettanti dopo la 21esima giornata: Massafra 32, Ambrosia Bisceglie 30, Siracusa 28, Corato, Patti e Reggio Calabria 26, Catania 22, Foggia 20, Martina Franca 18, Potenza e Catanzaro 16, Pozzuoli e Bernalda 12, Cus Bari 10.
Lo Sport su Radio Centro A partire da Settembre, con l’inizio della stagione agonistica 2009/2010, la storica e sempre dinamica emittente biscegliese (93.1 Mhz) ha in serbo per i suoi radioascoltatori due nuovi appuntamenti con l’informazione sportiva. Tutti i Lunedì alle ore 19.30, con replica il Martedì alle 14.45, ci ritroviamo a “ C e n t r o C a m p o ” : t r a s m i s s i o n e d i c o m m e n t o , i n t e r v i s t e e d approfondimento sul weekend sportivo Biscegliese, con ospiti in studio e collegamenti telefonici. La conduzione è affidata a Pino Di Bitetto e Mino Dell’Orco, con la collaborazione tecnica di Mimmo Losapio. Nel corso di “Centro Campo” gli ascoltatori potranno esprimere la loro opinione attraverso la linea SMS al numero 327/126.77.55, oppure inviando una mail all’indirizzo centrocampo@rcsbisceglie.it
19 - 28 FEBBRAIO 2010
Eccellenza: BISCEGLIE, BR UCIANTE BRUCIANTE K.O. IN C AS AC OL MOLFETT A CAS ASA COL MOLFETTA Nerazzurri superati in rimonta dai biancorossi, ed ora la classifica inizia a preoccupare sul serio.
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ue topiche difensive nell’ultima mezz’ora costano al Bisceglie la sconfitta casalinga (2-3) per mano di un cinico Liberty Molfetta, abile a concretizzare le poche occasioni capitategli all’interno di un derby corretto quanto avvincente. Ai nerazzurri non è bastata la duplice situazione di vantaggio (reti di La Salandra su punizione al 6’ del primo tempo e di Di Pinto su rigore al 10’ della ripresa) per ritornare al successo dopo il lungo digiuno. A seguito della seconda battuta d’arresto di fila, il vantaggio di Malerba e soci sulla sestultima piazza si è rimpicciolito ad appena 4 lunghezze, con 6 turni ancora da disputare. Il bilancio di 6 punti racimolati nelle ultime 9 partite testimonia senza equivoci la flessione di un Bisceglie che rischia pericolosamente di ritrovarsi invischiato nei playout, ipotesi ritenuta quasi inverosimile fino a due mesi addietro. Corato e Tricase sono le avversarie da tenere principalmente a bada per evitare ulteriori beffe all’interno di una stagione travagliata sotto ogni aspetto. Nella settimana che condurrà all’ostica trasferta di domenica 28 febbraio sul campo del Massafra, intanto, l’ambiente biscegliese – in tutte le sue componenti, tecniche e dirigenziali, senza escludere la tifoseria – prova a far quadrato allontanando inutili isterismi o cacce ad improbabili capri espiatori. In tale prospettiva, sarà fondamentale restituire la necessaria serenità e convinzione nei propri mezzi ai due
www.forzabisceglie.it portieri Moschetto e Leuci, usciti col morale sotto i tacchi dall’incontro di domenica scorsa. Nella sfida di Massafra l’allenatore Di Corato dovrà rinunciare al difensore La Salandra, squalificato per un turno. Risulta problematico anche l’impiego dell’altro centrale Bufi, alle prese con una distrazione muscolare, mentre è auspicabile un recupero dell’esterno di centrocampo Ancona, assente contro il Molfetta. Dopo Massafra, il Bisceglie è atteso dal derby del “Ventura” del 7 marzo contro la Fortis Trani e dalla successiva trasferta del 14 in casa del Sogliano. (Mino Dell’Orco) Classifica del campionato di Eccellenza dopo la 28esima giornata: Nardò 61, Molfetta 58, Terlizzi 56, Trani 55, Copertino 46, Castellana 45, Manduria 39, Lucera e Cerignola 38, Sogliano 36, Bisceglie 35, Corato 33, Tricase 31, Taurisano e Massafra 24, Locorotondo 20, Maglie 18, Real Altamura 14.
C a l e i d o s c o p i o : HALITI C AMPIONE IT ALIAN O CAMPIONE ITALIAN ALIANO INDOOR SUI 400 PIANI SPORTILIA (pallavolo, serie C). Riscatto immediato per Sportilia. Nel match della terza di ritorno disputato al PalaDolmen contro l’Intrepida San Severo, il sestetto allenato da Nicola Nuzzi si riabilita dalla sconfitta di Turi imponendosi per 3-1. Le giocatrici biscegliesi sono tuttavia artefici di una partenza un po’ balbettante, scandita da diversi errori gratuiti nel set inaugurale: San Severo ne approfitta e si aggiudica la frazione sul filo di lana per 23/25. La reazione di Altomonte e compagne non tarda ad arrivare nel periodo successivo ed il conto viene prontamente equilibrato (25/13). Sportilia conserva la giusta dose di concentrazione e cattiveria agonistica anche nel terzo e nel quarto set, entrambi vinti col medesimo punteggio di 25/17. In classifica la squadra del presidente Grammatica fortifica la quarta posizione a quota 31 in coabitazione con il Terlizzi ed alimenta l’inseguimento al terzo posto occupato dal Barletta e distante appena due punti. ATLETICA, HALITI TRIONFA AGLI ITALIANI INDOOR. Un trionfo sorprendente quanto meritato, a riprova del suo talento e di una voracità agonistica fuori dall’ordinario. Eusebio Haliti inaugura la sua stagione con la
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vittoria sui 400 metri piani ai Campionati Italiani Juniores Indoor svoltisi nello scorso weekend presso l’impianto di Ancona. A dispetto di un inverno tribolato per via di un problema al ginocchio che lo ha costretto ai box fino al 20 gennaio, il 19enne allenato da Tonino Ferro si è aggiudicato il titolo tricolore in fondo ad una gara superlativa, condotta autorevolmente dal primo all’ultimo metro e terminata con il crono di 48”98. STELLA ROSSA (calcio, Seconda Categoria). La vicecapolista Pro Gioia supera tra le mura amiche la Stella Rossa con una rete per tempo. Baresi in vantaggio al 20’ con Risplendente. La reazione degli uomini di mister Musci non produce risultati e al 18’ della ripresa Lopriore griffa il raddoppio gioiese. In classifica scende così a 4 punti il margine dei biscegliesi sulla zona playout. SPORTING CLUB (calcio, Terza Categoria). Pari casalingo dei biancoverdi per 1-1 contro la Virtus Molfetta, diretta concorrente per i playoff. Il gol biscegliese è realizzato su rigore da Umberto Di Liddo. Classifica prime posizioni: Margherita Terme 32, Giovinazzo 31, Sporting Club 28, Mazzola Molfetta 25. (Mino Dell’Orco)
20 - 28 FEBBRAIO 2010
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