1 minute read
La finanza e l’etica.
Nel corso del tempo è stata emanata ampia normativa sulla sostenibilità: tra i più recenti provvedimenti in ambito di Finanza ESG, i Regolamenti delegati UE/2021/1253 e UE/2021/1257, con i quali è stato richiesto alle Banche ed Intermediari finanziari degli Stati membri di integrare fattori, rischi e preferenze di sostenibilità nell’attività di prestazione dei servizi di investimento e distribuzione dei prodotti assicurativi, con impatto trasversale per i requisiti organizzativi, di controllo e governo dei prodotti.
I regolamenti richiamati, vigenti dal 2 agosto 2022, hanno comportato, per gli Intermediari, l’obbligo di tenere conto, in occasione delle valutazioni di adeguatezza effettuate in occasione della prestazione dei servizi di investimento, delle preferenze eventualmente espresse in tema di sostenibilità, in aggiunta ai tradizionali aspetti finanziari, di propensione al rischio ed esperienza degli investitori.
La Banca ha effettuato un’attività normativa e procedurale di “messa a terra” degli adempimenti legislativi richiesti in ambito ESG integrando i questionari di profilatura Mifid della Clientela al fine di attribuire a ciascun investitore un «Profilo di sostenibilità». Viene inoltre richiesto ai Clienti di esprimere la preferenza per la quota minima di investimenti da destinare a strumenti classificati sostenibili.
Dal punto di vista dell’offerta, è stata effettuata una mappatura dei prodotti sostenibili e, a ciascun prodotto, viene assegnato un punteggio di sostenibilità.
Nel 2022, sono state pertanto aggiornate le politiche interne di “Product Management” e di “Gestione dei conflitti di interessi”, al fine di recepire i nuovi regolamenti in materia ESG che implicano l’adozione delle linee guida e delle scelte strategiche aventi come obiettivo la ricerca di strumenti di finanza sostenibile.