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Alexander e i ladri (Racconto tradizionale della Russia)



l valoroso Alexander stava attraversando il bosco, immerso nei suoi pensieri. Era così distratto che, non avendo fatto attenzione al sentiero che imboccava, si ritrovò completamente perduto. Siccome cominciava già a scendere la notte, Alexander decise di cercare rifugio in un mulino abbandonato che trovò lungo il cammino. Ma in piena notte fu svegliato da un rumore di passi. Alexander si alzò immediatamente e si nascose dietro alcuni sacchi, proprio nel momento in cui tre uomini entravano nel mulino. Dal luogo in cui era nascosto poteva ascoltare la conversazione dei tre sconosciuti, che a quanto pareva erano tre ladri che venivano a dividersi il bottino dei loro ultimi furti. – Ascoltatemi bene – disse quello che sembrava il capo della banda –. Adesso nasconderemo il bottino dietro a quei sacchi, poi quando la polizia smetterà di cercarci verremo qui a recuperarlo. Alexander cominciò a tremare: i ladri stavano ormai per scoprirlo. Ma a quel punto il nostro eroe ebbe un’idea brillante. Con la voce più profonda che riuscì a fare, cominciò a gridare: – Avanti ragazzi, andiamo a prenderli! Andrei, tu vieni con me! Valery, tu controlla la parte posteriore! Dimitri, sguaina la tua sciabola! Avanti, che non ne scappi nessuno! Fortunatamente l’inganno funzionò: i tre ladri scapparono di corsa, senza neanche guardare indietro e lasciando il bottino nel mulino. Così, il giorno dopo, il valoroso Alexander fece ritorno a casa sua, ed ormai era diventato un uomo ricco.







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