Progetto transfrontaliero per la valorizzazione della filiera foresta-legno Projet transfrontalier pour la valorisation de la filiére foret-bois
ATTIVITÁ / ACTIVITÉ 1 Carte forestali e piani di approvvigionamento territoriale: sperimentazione e scambio di esperienze/ Chartes forestières et plans d’approvisionnement territoriaux
PROVINCIA DI TORINO / PROVINCE DE TURIN ALLEGATO/ANNEXE 1.1 Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Programma provinciale di sviluppo del settore forestale Relazione di programma
PROGETTO BOIS-LAB “Valorizzazione della filiera foresta-legno” Attività 1: Workshop laboratorio “Carte forestali e piani di approvvigionamento territoriale: sperimentazione e scambio di esperienze
PROGRAMMA PROVINCIALE DI SVILUPPO DEL SETTORE FORESTALE Relazione
Settembre 2011
Indice generale PREMESSA.................................................................................................................................................3 INQUADRAMENTO NORMATIVO E METODOLOGICO......................................................................3 1. Riferimento normativo.......................................................................................................................3 2. Metodologia.......................................................................................................................................5 3. Il processo partecipato.....................................................................................................................9 INQUADRAMENTO TERRITORIALE.......................................................................................................15 4. Il territorio di riferimento...................................................................................................................15 5. Le risorse del settore forestale........................................................................................................17 6. Le azioni in corso a livello locale...................................................................................................60 OBIETTIVI, STRATEGIE E AZIONI ...........................................................................................................74 7. Obiettivi .............................................................................................................................................74 8. Analisi SWOT: punti di forza, punti di debolezza, opportunitĂ , minacce, strategie............74 9. Le linee di azione..............................................................................................................................84 10. Quadri di riepilogo delle azioni...................................................................................................94 11. Gli indicatori del programma......................................................................................................97 ALLEGATI.................................................................................................................................................99
PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
PREMESSA Il programma provinciale di sviluppo del settore forestale è stato elaborato nell'ambito del progetto Interreg Alcotra 2007-2013 “Valorizzazione della filiera foresta-legno” (Bois-Lab), all'interno dell'Attività 1 (Workshop laboratorio “Carte forestali e piani di approvvigionamento territoriale”: sperimentazione e scambio di esperienze). Tale programma rappresenta inoltre un'esperienza pilota in quanto si tratta del primo programma provinciale elaborato ai sensi della recente Legge Forestale regionale (L.R.4/2009) che prevede, appunto, la predisposizione di tali programmi da parte delle Province, in collaborazione con le Comunità Montane. Il progetto Interreg, svolto in partenariato con il Dipartimento della Savoia, prevede un interscambio di esperienze che dovrebbe portare ciascuno dei partners a recepire “il meglio” dell'esperienza dell'altro. In quest'ottica, il progetto prevede che, per l'elaborazione del programma provinciale di sviluppo, si faccia riferimento all'esperienza francese, ormai pluriennale e consolidata dal punto di vista del percorso di elaborazione, delle Chartes forestières de territoire, prendendo spunto da esse sia per gli aspetti metodologici sia per i contenuti. L'elaborazione del programma (e lo svolgimento delle altre fasi dell'Attività 1) è stata affidata dalla Provincia di Torino alla Corintea soc. coop. con determinazione n. 5 – 4717/2010 del 23/02/2010 e con determinazione n. 25-15635 del 18/07/2011. Il programma provinciale si compone di due elaborati: −
relazione di programma;
−
schede delle azioni del programma.
INQUADRAMENTO NORMATIVO E METODOLOGICO 1. Riferimento normativo Il programma provinciale di sviluppo per il settore forestale è previsto dalla Legge regionale 10 febbraio 2009, n. 4 - Gestione e promozione economica delle foreste, all'art. 26 comma 2.
Art. 26. (Iniziative di sviluppo territoriali e provinciali) 1. Le comunità montane, d'intesa con i comuni interessati, definiscono le scelte prioritarie d'intervento sul territorio finalizzate alla realizzazione delle azioni di cui all'articolo 25 nell'ambito dei piani di sviluppo socio−economico di cui agli articoli 26 e 27 della legge regionale 2 luglio 1999, n. 16 (Testo Unico delle leggi sulla montagna), da ultimo
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
modificati dagli articoli 7 e 8 della legge regionale 1 luglio 2008, n. 19. 2. Per la definizione delle priorità di cui al comma 1, oltre che per coordinare gli altri interventi programmati sul proprio territorio, le province predispongono un programma provinciale di sviluppo per il settore forestale, individuando anche, di concerto con le comunità montane, le infrastrutture e gli interventi che superano i confini della singola comunità. 3. I programmi provinciali di sviluppo per il settore forestale hanno validità triennale e sono elaborati in conformità alle indicazioni metodologiche definite dalla Giunta regionale.
La Regione Piemonte riconosce tramite la Legge Forestale (art. 25) le azioni di sviluppo del settore forestale.
Art. 25. (Azioni di sviluppo dei prodotti forestali) 1. La Regione promuove le attività e gli interventi finalizzati a valorizzare il patrimonio forestale. In particolare, sono riconosciute come prioritarie le azioni volte: a) al miglioramento del patrimonio boschivo con particolare riferimento agli interventi finalizzati alla valorizzazione economica delle foreste e al rafforzamento della loro attitudine protettiva e ambientale; b) all'incremento della superficie a bosco e ad arboricoltura da legno, nelle aree a scarsa copertura boscata, in particolare di pianura; c) allo sviluppo della filiera del legname di pregio proveniente dalle foreste e dall'arboricoltura da legno; d) allo sviluppo della filiera legno-energia, promuovendo la raccolta e il consumo delle biomasse legnose locali; e) allo sviluppo del mercato dei prodotti forestali; f) al miglioramento, alla razionalizzazione e alla realizzazione di infrastrutture a servizio delle foreste; g) all'assistenza tecnica nella progettazione e nella realizzazione degli interventi forestali.
Visto il ruolo attivo richiesto alle Comunità Montane già in fase di elaborazione del programma, e il ruolo attivo che esse dovranno avere nell'applicazione dello stesso, si prevede l'adozione del programma da parte della Provincia e delle Comunità Montane. Le modalità specifiche saranno individuate da parte degli Enti firmatari, la tipologia di accordo più adatta allo scopo è il protocollo d'intesa.
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2. Metodologia Spunti dalle “Chartes forestières de territoire” (Contratti forestali territoriali) Il presente programma, vista anche la sua collocazione nell'ambito di un progetto transfrontaliero Italia-Francia, prende spunto dalle Chartes forestierès de territoire (Contratti forestali territoriali) (di seguito CFT), uno strumento di promozione e gestione delle risorse forestali presente in Francia dal 2001. Si riporta di seguito una presentazione sintetica delle CFT: a cosa servono, cosa sono e come si elaborano, ripresa con qualche modifica da un documento di sintesi della Fédération Nationale des COmmunes FORestières (FNCOFOR), che ha il compito di monitorare le CFT1.
1. Un Contratto forestale territoriale: a cosa serve? Una Contratto forestale territoriale mira a: − suscitare una riflessione a livello di un certo territorio per analizzare il ruolo della foresta e del legno nell'ambito di quel territorio; − elaborare un progetto condiviso che faccia della foresta e del bosco un'opportunità di sviluppo locale. Il CFT è uno strumento di gestione e sviluppo sostenibile del territorio che permette di inserire le foreste nel loro ambiente economico, ecologico, sociale e culturale. È un progetto collettivo che tiene conto di tutte o di parte delle funzioni o delle produzioni del bosco e promuove quest'ultimo come una componente forte dello sviluppo territoriale. Tuttavia il contratto non è uno strumento regolamentare e non può essere in contraddizione con i vari testi (leggi, decreti, ecc.) che dirigono lo sviluppo territoriale, in particolare i documenti urbanistici o gli orientamenti di gestione forestale quali quelli regionali. I CFT promuovono un processo contrattuale tra gli attori dello sviluppo locale al fine di rispondere meglio alle attese spesso molto diversificate che la società francese esprime nei confronti della foresta. 2. Un Contratto forestale territoriale: cos'è dunque? Un Contratto forestale territoriale è: − una concertazione molto libera e molto aperta; − un documento di analisi, di orientamento, di progetto e un programma di azioni; − la firma di convenzione per la messa in opera delle azioni; − il monitoraggio e la valutazione delle azioni. Gli spunti per l'avvio di un Contratto forestale territoriale : − uno o due forti opportunità a scala territoriale; − degli attori che si impegnano, in primo luogo gli amministratori; − un territorio (un perimetro d'azione) definito in base agli obiettivi o alle opportunità identificate. Le opportunità possibili, raggruppate in tre grandi poli di attività: − opportunità ambientali: la qualità dell'aria tramite la fissazione della CO 2; la salvaguardia delle risorse idriche dal punto di vista di qualità e quantità; la salvaguardia della qualità dei suoli; la prevenzione dei rischi naturali; la 1 Ulteriori informazioni sulle CFT si possono trovare sulla pagina Internet della FNCOFOR, nella sezione dedicata alle CFT: http://portail.fncofor.fr/afficherAccueilSite.do?idRubrique=166 PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
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salvaguardia della biodiversità. opportunità economiche: la produzione della materia rinnovabile “legno”; la produzione di legno come fonte di energia rinnovabile; le altre produzioni (pascolo, cave, funghi, ...); la valorizzazione del legno (legno per costruzione, legno energia, artigianato del legno, ...); il turismo come supporto agli svaghi all'aria aperta; la promozione dell'impiego locale. − opportunità sociali e culturali: l'accoglienza del pubblico, in modo individuale; la cultura come elemento determinante dell'identità di un territorio; l'ambiente di vita (relazioni città-campagna); la diversità e la strutturazione del paesaggio; il turismo, come supporto agli svaghi all'aria aperta; le attività cinegetiche. Gli attori − “L'offerta”: proprietari e gestori del bosco. − “La domanda”: tutto il pubblico: gli abitanti, le associazioni di utilizzatori, professionisti, collettività territoriali, ... compresi i proprietari boschivi. − Il promotore del progetto: per il loro ruolo nello sviluppo del territorio e per la loro legittimità, gli amministratori sono solitamente i promotori del progetto, e si constata che le strutture intercomunali sono le più interessate (comunità di comuni, “pays”, parchi naturali regionali). − Il partner tecnico per l'elaborazione della carta: animatore locale, forestale, studio di consulenza. − I partners finanziari: Stato, Regione, Consigli Generali. − I servizi dello Stato possono intervenire come “facilitatori”. Il territorio È molto variabile e può dipendere dalle problematiche e dagli obiettivi attesi. Può andare dal comune al dipartimento passando per le comunità dei comuni, le agglomerazioni, i “pays” o i parchi naturali regionali. −
3. Come si elabora un Contratto forestale territoriale? La circolare DERF/SDF/SDIB/C2001-3004 del 15 febbraio 2001 è stata redatta allo scopo di guidare l'avvio sperimentale dei contratti. La circolare precisa gli obiettivi e le modalità di elaborazione dei contratti. Le tre tappe fondamentali L'iniziativa Degli attori locali (“offerta” e “domanda”), tra i quali in primo luogo il promotore del progetto, prendono la decisione di elaborare un Contratto forestale territoriale su un certo territorio per rispondere ad una o più sfide. Questi attori possono presentare il loro progetto ai servizi del Ministero dell'Agricoltura e sollecitare un aiuto finanziario per l'elaborazione del contratto: l'aiuto statale può essere integrato da sovvenzioni da parte di altre collettività quali i consigli generali e i consigli regionali. L'elaborazione Il promotore del progetto anima la concertazione finalizzata ad elaborare il documento (diagnosi, orientamenti, programma di azioni) con un supporto tecnico se ritenuto necessario (studi di consulenza, organismi forestali, altri...). Il documento “contratto”, elaborato il più possibile nell'ambito della concertazione, è firmato da parte degli attori locali. Il Prefetto stabilisce il perimetro del Contratto, il che comporta il riconoscimento di quest'ultimo. La realizzazione Il Contratto forestale territoriale dà luogo a convenzioni tra i portatori della domanda (operatori economici, enti pubblici, associazioni di utilizzatori del bosco o di protezione dell'ambiente, collettività territoriali, Stato) e i portatori dell'offerta (proprietari forestali e loro mandatari) di un bene o di un servizio specifico, allo scopo di realizzare un progetto d'investimento perfettamente definito e finanziato. Le azioni sono messe in opera e danno luogo ad un monitoraggio/valutazione da parte degli attori locali.
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Come si vede, uno dei principi fondamentali delle Chartes forestières de territoire è il fatto che esse rappresentano non semplicemente un piano redatto da un Ente con compiti di gestione e pianificazione; ma il piano di azioni in esse contenuto viene elaborato mediante un processo partecipato che coinvolge tutti i soggetti interessati alla filiera foresta-legno di un certo territorio, così che tali carte diventano un vero e proprio “patto” tra i vari soggetti.
Piani e programmi collegati Gli strumenti di pianificazione e programmazione collegati al programma provinciale di sviluppo sono, in primis, gli altri piani/programmi previsti dalla Legge forestale: −
Piano Forestale Regionale;
−
Piani Territoriali Forestali (PFT);
−
Piani Forestali Aziendali (PFA).
Il programma provinciale di sviluppo tiene conto degli obiettivi e degli indirizzi forniti da questi piani e/o li usa come fonte informativa (in special modo i PFT e i PFA). Altri piani/programmi di cui tener conto sono i seguenti: −
Piani pluriennali di sviluppo socio-economico (PSSE);
−
Piano Territoriale di Coordinamento;
−
Piani di manutenzione del territorio (PMO);
−
Progetti vari inerenti la filiera foresta-legno, in corso o in progetto o da poco conclusi, portati avanti dalle Comunità Montane (o dalle Comunità Collinari o da altri soggetti);
−
Altri progetti che possono fornire dati utili.
Per l'elaborazione del programma provinciale di sviluppo si utilizzano i dati conoscitivi già presenti nelle fonti citate, per quanto riguarda in particolare i seguenti aspetti: −
foreste (categorie, destinazioni, interventi);
−
proprietà;
−
viabilità silvo-pastorale e altre infrastrutture;
−
aspetti naturalistici;
−
aspetti legati alla fruizione;
−
imprese di utilizzazione boschiva e trasformazione del legno.
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Fasi di lavoro Per la predisposizione del presente programma, si è seguito un programma di lavoro strutturato nelle seguenti fasi:
consulta delle Comunità Montane;
incontri con tecnici ed amministratori delle Comunità Montane;
raccolta, presso le Comunità Montane, di informazioni utili ad abbozzare un primo quadro delle iniziative in corso e delle necessità, da condividere in occasione del primo tavolo plenario (tramite questionario, incontro con tecnici e amministratori e contatti diretti);
analisi dei documenti esistenti (dati conoscitivi);
primo tavolo plenario;
incontri locali (uno per ogni Comunità Montana) (per i dettagli sul processo partecipato vedi paragrafo successivo);
elaborazione informazioni e istanze;
ulteriori contatti con le Comunità Montane;
predisposizione della “prima versione” del programma;
secondo ciclo di incontri locali presso le Comunità Montane;
predisposizione della versione definitiva del programma.
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Le tempistiche delle fasi sopra descritte sono illustrate nel diagramma seguente.
Tabella 1. Tempistiche delle fasi di elaborazione del programma provinciale di sviluppo Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Giu Lug Ago Set 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2011 2011 2011 2011 2011 2011
FASE Consulta delle Comunità Montane Incontri con tecnici ed amministratori delle Comunità Montane Raccolta, presso le Comunità Montane, di informazioni utili ad abbozzare un primo quadro delle iniziativ e in corso e delle necessità Analisi dei documenti esistenti (dati conoscitiv i) Primo incontro plenario Incontri locali (uno Comunità Montana)
per
ogni
Elaborazione informazioni e istanze Ulteriori contatti con le Comunità Montane Predisposizione della “prima v ersione” del programma Secondo ciclo di incontri locali presso le Comunità Montane Predisposizione della definitiv a del programma
v ersione
3. Il processo partecipato Il programma è stato elaborato di concerto con amministratori e tecnici locali. I principali interlocutori sono stati i rappresentanti delle Comunità Montane in quanto tale ruolo è ad esse riconosciuto da parte della Legge forestale (art. 26 comma 2). Sono stati però coinvolti molti altri soggetti con ruoli e competenze diverse, sia appartenenti ai territori montani sia ai territori collinari e di pianura, tramite un incontro plenario ed alcuni incontri dedicati. L'elaborazione partecipata del programma, oltre ad essere in qualche modo una scelta obbligata dalla legge, è stata individuata come la modalità più idonea allo scopo di ottenere un programma che rappresentasse realmente le esigenze dei singoli territori e che scaturisse dalle loro sensibilità. Nel particolare momento “storico” in cui gli incontri locali sono stati effettuati (assessori appena insediati; riorganizzazione della composizione e delle competenze dei precedenti uffici di Comunità Montana) si è inoltre rilevato un particolare gradimento nei confronti di questi incontri PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
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perché essi in certi casi hanno rappresentato la prima occasione per i rappresentanti della Comunità Montana, dei Comuni e delle altre realtà coinvolte, di trovarsi intorno ad un tavolo a discutere del settore forestale, dei suoi punti critici, dei suoi punti di forza e di cosa fare per mitigare gli uni e valorizzare gli altri.
I portatori di interesse L'elaborazione del programma è avvenuta con il coinvolgimento dei seguenti portatori di interesse, con modalità e intensità diverse per le diverse categorie:
Provincia di Torino;
Comunità Montane (tecnici e amministratori);
Comuni;
Uffici forestali di valle;
Consorzi forestali;
Rappresentanti ditte di utilizzazione boschiva, o le ditte stesse;
Rappresentanti ditte di trasformazione del legno (e/o le ditte stesse);
Organizzazioni professionali agricole (in quanto rappresentanti di parte dei proprietari boschivi e di utilizzatori boschivi);
GAL – Gruppi di Azione Locale;
Parchi.
Alcuni di questi soggetti sono stati coinvolti a tutti i livelli (incontri plenari o locali), altri soltanto negli incontri plenari o locali come evidenziato nei paragrafi successivi. Altri soggetti, quali la Provincia stessa o il Corpo Forestale dello Stato, sono stati coinvolti in quanto soggetti istituzionali che possono avere un ruolo di supervisione e di verifica della coerenza/legittimità delle proposte in discussione.
Modalità di coinvolgimento Le modalità di coinvolgimento dei portatori di interesse sono state le seguenti:
questionario preliminare rivolto alle Comunità Montane;
incontro plenario di avvio (rivolti agli operatori di tutta la provincia);
incontri per singola Comunità Montana;
interscambio di informazioni tra un incontro e l'altro tramite posta elettronica, telefono o incontri.
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Questionario Il questionario presentato alle singole Comunità Montane, con la richiesta di compilazione, aveva lo scopo di costruire un quadro delle azioni di sviluppo del settore forestale già in corso, da poco concluse, o in previsione. Le azioni di sviluppo prese in considerazione sono state le seguenti: −
Gestione associata dei boschi;
−
Pianificazione Forestale Aziendale;
−
Certificazione forestale;
−
Viabilità forestale;
−
Piazzali per la vendita di legname in catasta;
−
Altre azioni di sviluppo.
Per ognuna di queste azioni si è cercato di ricostruire lo “stato di fatto” (azioni in corso, concluse o in previsione nel breve periodo) e di indagare, se conosciute, le “necessità” riconosciute come tali a livello locale. Si sottolinea che, per quanto riguarda i piazzali, esiste soltanto la valutazione delle “necessità” perché non vi sono esempi di piazzali per la vendita di legname. La traccia utilizzata per il questionario è riportata in allegato.
Incontro plenario di avvio L'incontro plenario di avvio del programma provinciale di sviluppo del settore forestale è avvenuto in data 13 maggio 2010 e si è svolto presso Palazzo Cisterna a Torino (sede della Provincia di Torino). A tale incontro sono stati invitati tutti i soggetti dei territori montani, collinari e di pianura potenzialmente interessati al programma, tra cui principalmente: −
Regione Piemonte;
−
Comunità Montane;
−
Comunità Collinari;
−
Uffici forestali di Valle;
−
Consorzi forestali;
−
Rappresentanti ditte di utilizzazione boschiva;
−
Rappresentanti ditte di trasformazione del legno;
−
Organizzazioni professionali agricole;
−
GAL;
−
Corpo Forestale dello Stato;
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Parchi.
L'obiettivo dell'incontro è stato quello di presentare l'attività di elaborazione del programma e avviare la concertazione, con particolare attenzione ai seguenti punti:
presentazione del progetto Bois-Lab e dell'attività 1 a tutti i portatori di interesse;
presentazione della metodologia e del cronoprogramma previsti per l'elaborazione del programma;
presentazione delle prime attività finora svolte nell'ambito dell'attività 1;
proporre un momento di confronto/discussione tra i vari soggetti sul tema del programma provinciale di sviluppo del settore forestale e concordare alcuni aspetti metodologici.
Incontri locali Gli incontri locali sono stati svolti a livello di singola Comunità Montana nel mese di giugno 2010 (primo ciclo), secondo il seguente calendario, e durante l'estate 2011 (secondo ciclo).
L’obiettivo principale di ogni incontro del primo ciclo è stato quello di individuare le strategie fondamentali (e delle relative priorità) per lo sviluppo del settore forestale nel territorio oggetto dell'incontro, da inserire nel programma provinciale di sviluppo del settore forestale previsto dagli artt. 25-26 della L.R. 4/09. Tabella 2. Primo ciclo di incontri locali svolti presso le Comunità Montane
Comunità Montana
Luogo e data
Alto Canavese
Rivara, 7 giugno 2010
Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone
Lanzo, 8 giugno 2010
Val Chiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana
Alice Superiore, 8 giugno 2010
Valli Orco e Soana
Locana, 14 giugno 2010
del Pinerolese
Pinerolo, 21 giugno 2010
Valle Susa e Val Sangone
Bussoleno, 29 giugno 2010
Gli incontri sono stati strutturati secondo il programma seguente: −
presentazione del progetto Bois-Lab e degli obiettivi strategici del settore forestale a livello provinciale;
−
presentazione dell'attività 1 del progetto Bois-Lab, delle linee di azione già avviate nell'ambito del progetto Bois-Lab e di quelle che si prevede di inserire nel programma provinciale;
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE −
−
presentazione dei risultati delle prime attività già svolte (informazioni utili alla discussione successiva):
ricognizione delle azioni di sviluppo del settore forestale in corso o da poco concluse, e di quelle previste a breve termine (tramite questionario rivolto ai tecnici delle CM, a Consorzi e Uffici Forestali);
analisi dei dati dei Piani Forestali Territoriali per avere un inquadramento delle caratteristiche forestali del territorio in esame.
discussione, da parte di tutti i partecipanti, per l'individuazione delle strategie fondamentali (e delle relative priorità) per lo sviluppo del settore forestale a livello locale.
L'individuazione dei soggetti invitati agli incontri locali è stata effettuata di concerto con i tecnici e gli amministratori delle Comunità Montane. Le seguenti tipologie di soggetti hanno partecipato a tutti gli incontri locali: −
tecnici ed amministratori della Comunità Montana;
−
Consorzi forestali o Uffici forestali;
oltre naturalmente la Provincia di Torino e la struttura tecnica incaricata della stesura del piano.
Altre categorie di soggetti sono intervenute in occasione di alcuni incontri: −
Amministratori dei Comuni;
−
Rappresentanti dei GAL;
−
Rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato;
−
Operatori privati del settore forestale.
Gli incontri hanno offerto l'occasione di discutere congiuntamente delle opportunità e delle criticità del settore forestale a soggetti non sempre abituati a farlo. In molti casi, dato il momento storico di poco successivo al riordino delle Comunità Montane 2, hanno consentito un colloquio tra soggetti che avevano avuto poche occasioni di interagire, in particolare su questi temi. Gli incontri hanno consentito di individuare le linee di azione su cui ogni territorio intende puntare per lo sviluppo del settore forestale. Durante gli incontri le azioni sono state individuate in forma di bozza ed approfondite successivamente. 2 Stabilito dalla Legge Finanziaria 2008 e dalla D.C.R. n. 217 – 46169 del 3 novembre 2008, successivamente integrata dalle D.C.R. n. 253 – 19393, n. 254 – 19396, n. 255 – 19399, n. 256 – 19400 e n. 257 – 19405 del 28 aprile 2009 PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
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L'esito dei singoli incontri del primo ciclo, compreso l'elenco degli intervenuti, è riportato in allegato nei vari report (Allegato 2).
Gli incontri del secondo ciclo, anche in questo caso uno per ogni Comunità Montana (con l'eccezione della CM Val Chiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana, dove sono stati svolti due incontri), hanno avuto un ruolo di verifica del percorso svolto, con i seguenti obiettivi principali: −
presentare e condividere la “prima versione” del programma provinciale di sviluppo del settore forestale;
−
presentare le schede delle azioni previste per ogni Comunità Montana e definire le stesse (o concordare le modalità per la successiva definizione).
Gli incontri sono stati strutturati secondo il programma seguente: −
breve richiamo al progetto Bois-Lab e alle fasi finora svolte;
−
presentazione della “prima versione” del programma provinciale di sviluppo del settore forestale;
−
presentazione delle schede relative alla Comunità Montana in oggetto;
−
discussione e conclusioni.
Gli incontri sono stati focalizzati sulle singole schede; in generale sono emerse le seguenti considerazioni:
vi è stata una sostanziale conferma dei “principi ispiratori” del quadro delle azioni da prevedere in ogni territorio emerso nel primo ciclo di incontri;
si è valutata l'opportunità di mantenere, modificare, eliminare le singole schede, secondo varie motivazioni;
sono state eliminate le schede che riportavano azioni molto costose non sufficientemente motivate (es. nuova viabilità), allo scopo di dare maggiore concretezza al programma;
alcune azioni locali (es. sulla promozione delle filiere locali) sono diventate azioni a regia provinciale;
in alcuni casi si è previsto di aggiungere alcune schede, in merito ad argomenti già presenti nel programma;
è stato manifestato un interesse verso la stipula di un protocollo d'intesa locale per l'adozione del programma come modo per esprimere l'interesse e la volontà dei soggetti territoriali all'avvio delle azioni previste.
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
INQUADRAMENTO TERRITORIALE 4. Il territorio di riferimento Il programma riguarda l'intero territorio della Provincia di Torino, con un'attenzione particolare rivolta ai territori montani, sia perché si tratta delle aree a maggiore concentrazione boschiva, sia in quanto appartenenti alle Comunità Montane, per il già citato fatto che il ruolo di queste ultime è riconosciuto in modo speciale da parte della Legge Forestale. Altri territori di particolare riferimento sono i territori collinari inclusi in Comunità Collinari, perché il fatto di avere un Ente sovracomunale di riferimento rende più facili i ragionamenti propri di un programma di sviluppo.
Nella carta seguente sono rappresentate le Comunità Montane e le Comunità Collinari della Provincia di Torino.
Figura 1. Comunità Montane e Comunità Collinari in Provincia di Torino
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Per quanto riguarda nello specifico le Comunità Montane, come si è già accennato il programma è stato elaborato in un momento di riorganizzazione delle stesse e di passaggio tra le “vecchie” e le “nuove” Comunità Montane. Ciò ha comportato, inizialmente, l'interfacciarsi con i tecnici di riferimento delle “vecchie” Comunità Montane e, in generale, di avere le “vecchie” Comunità Montane come territorio di riferimento di azioni o progetti in corso, o da poco conclusi, di cui il programma deve tener conto. Risulta quindi utile ricordare l'estensione delle “vecchie” Comunità Montane e confrontarle con le “nuove”. Le Comunità Collinari non hanno subito modifiche alla loro estensione durante lo svolgersi del progetto Bois-Lab con l'eccezione dell'entrata del comune di Vialfrè nella Comunità Collinare “Piccolo Anfiteatro Morenico Canavesano” (già incluso nei limiti presentati nella figura precedente).
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5. Le risorse del settore forestale Si presentano di seguito alcune tabelle di riepilogo, con relative carte, dei principali dati forestali inerenti ogni Comunità Montana, desunti dai Piani Forestali Territoriali: −
superficie (ha) per categoria forestale;
−
superficie (ha) per destinazione funzionale;
−
superficie (ha) per proprietà, con riferimento all'intero territorio e alle sole aree boscate.
In allegato (Allegato 3) si riportano le sigle dei PFT utilizzate nelle tabelle.
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Comunità Montana del Pinerolese
Tabella 3. Superficie (ha) per categoria forestale in CM del Pinerolese Comune LC Angrogna Bibiana
CA
Ettari per categoria forestale FA AF
0,0
338,0
213,4
Totale PS
altre*
608,5
0,0
1.970,0
810,1
0,0
453,2
85,9
19,1
0,0
93,0
651,2
1.502,0
250,5
540,1
269,9
0,0
824,1
3.386,6
Bricherasio
0,0
501,6
1,4
34,7
0,0
291,3
829,1
Cantalupa
0,0
524,2
12,3
0,0
6,2
200,0
742,7
Bobbio Pellice
Cumiana Fenestrelle Frossasco
0,0
1.533,0
497,7
100,6
0,0
510,1
2.641,5
1.280,8
0,0
1,8
277,8
559,1
122,5
2.242,0
0,0
280,1
138,8
0,0
4,6
86,4
509,8
41,0
142,9
323,9
36,9
0,0
111,1
655,8
Luserna San Giov anni
0,0
531,7
218,0
103,8
0,0
79,1
932,6
Lusernetta
0,0
492,1
0,2
26,3
0,0
11,1
529,6
448,4
0,0
488,0
8,5
80,9
129,6
1.155,4
29,6
340,3
731,1
10,7
355,5
127,1
1.594,2
Perrero
1.860,0
912,3
184,9
234,6
504,2
671,1
4.367,0
Pinasca
0,6
803,3
1.022,8
65,2
267,8
214,2
2.373,9
101,7
151,2
241,8
3,6
13,2
199,3
710,8
0,0
195,5
16,0
67,0
15,5
87,8
381,8
Pragelato
2.546,8
0,0
0,0
0,0
0,0
73,3
2.620,1
Prali
2.422,0
0,0
0,0
47,8
0,0
335,0
2.804,8
196,5
187,0
383,9
250,1
100,6
432,3
1.550,5
0,0
459,8
188,5
69,5
0,0
3,4
721,3
Inv erso Pinasca
Massello Perosa Argentina
Pomaretto Porte
Pramollo Prarostino Roletto Rorà Roure
0,0
241,7
42,5
0,0
6,9
104,6
395,6
101,6
219,6
415,4
54,1
0,0
68,8
859,5
790,6
3.172,1
1.082,4
229,7
769,3
93,6
206,4
S.Pietro Vallemina
0,4
624,5
207,2
105,4
71,4
0,1
1.008,9
S.Secondo di Pinerolo
0,0
213,2
11,2
78,6
0,0
29,5
332,5
Salza di Pinerolo San Germano Chisone Torre Pellice
375,0
7,8
76,7
5,9
9,0
300,2
774,6
0,0
569,4
555,2
87,5
8,1
63,6
1.283,8
0,0
675,7
170,7
130,4
0,0
472,2
1.449,0
Usseaux
1.062,6
0,0
0,0
83,0
32,0
27,0
1.204,6
Villar Pellice
1.272,6
511,1
756,5
220,7
0,0
437,5
3.198,4
Villar Perosa
36,0
239,7
170,1
146,0
255,3
16,8
864,0
2.496,6
7.722,8
47.913,6
Totale
14.360,0 11.629,1 8.465,4 3.239,8 * ognuna di superficie complessiv a inferiore a 1.500 ha
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Tabella 4. Superficie (ha) per destinazione funzionale in CM del Pinerolese Ettari per destinazione funzionale FR NA PD PP
Comune EL Angrogna Bibiana Bobbio Pellice
Totale PT
492,6
0,0
0,0
158,9
1.309,5
8,9
1.970,0
0,0
7,4
0,0
163,7
473,8
6,2
651,2
327,8
0,0
1.165,4
289,8
1.536,3
67,4
3.386,6
Bricherasio
0,0
0,0
0,0
645,2
171,9
12,0
829,1
Cantalupa
0,0
0,0
62,8
293,5
386,0
0,4
742,7
Cumiana
0,0
32,7
548,3
707,0
1.333,1
20,4
2.641,5
100,3
2,3
828,1
0,0
802,1
509,2
2.242,0
0,0
9,1
53,5
106,6
336,2
4,6
509,8
40,8
0,0
0,0
0,0
558,2
56,8
655,8
0,0
0,0
0,0
209,2
703,6
19,8
932,6
Fenestrelle Frossasco Inv erso Pinasca Luserna San Giov anni Lusernetta Massello Perosa Argentina
0,0
0,0
0,0
64,4
458,5
6,7
529,6
41,9
0,0
43,4
0,0
851,6
218,4
1.155,4
27,8
0,0
0,0
0,0
1.554,5
11,9
1.594,2
Perrero
1.409,0
0,0
0,0
0,0
2.588,7
369,3
4.367,0
Pinasca
119,7
0,0
4,6
0,0
2.219,6
30,0
2.373,9
15,5
0,0
0,0
0,0
667,8
27,5
710,8
Pomaretto Porte Pragelato Prali
0,0
0,0
0,0
0,0
381,8
0,0
381,8
237,4
551,0
525,3
296,4
901,9
108,2
2.620,1
47,7
295,8
105,7
0,0
887,6
1.468,0
2.804,8
235,9
55,4
0,0
0,0
881,6
377,6
1.550,5
Prarostino
0,0
0,0
0,0
1,9
622,3
97,1
721,3
Roletto
0,0
2,5
7,8
171,3
212,7
1,2
395,6
Rorà
29,0
30,2
26,8
26,9
746,6
0,0
859,5
Roure
89,9
4,1
393,6
0,0
1.573,7
1.110,8
3.172,1
S.Pietro Vallemina
0,0
53,6
0,1
0,0
926,8
28,5
1.008,9
S.Secondo di Pinerolo
0,0
0,0
0,0
0,5
310,0
22,0
332,5
38,6
0,0
0,0
0,0
570,7
165,3
774,6
5,7
0,0
0,0
0,0
1.272,0
6,1
1.283,8
Pramollo
Salza di Pinerolo San Germano Chisone Torre Pellice
160,7
0,0
55,0
286,5
919,6
27,2
1.449,0
Usseaux
184,2
18,0
0,0
0,0
514,5
487,9
1.204,6
Villar Pellice
280,4
0,0
6,2
290,1
2.600,4
21,3
3.198,4
Villar Perosa
8,8
0,0
0,0
0,0
855,2
0,0
864,0
3.893,8
1.062,2
3.826,5
3.711,8
30.128,8
5.290,6
47.913,6
Totale
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Comune AL
AT
Angrogna
15,0
2.431,5
Bibiana
20,6 0,0
Bricherasio
1,7
Cantalupa
19,5
Cumiana
53,4
5.470,9
0,0
1.370,2
Bobbio Pellice
Fenestrelle Frossasco
Ettari per tipo di proprietà CM DE MI
Totale PR
RE
1.489,1
0,0
0,0
0,0
0,0
3.935,6
1.602,1
255,3
0,0
0,0
0,0
0,0
1.878,0
1.199,3
8.310,1
0,0
0,0
0,0
0,0
9.509,4
2.273,1
6,7
0,0
0,0
0,0
0,0
2.281,5
1.086,1
13,5
0,0
0,0
0,0
0,0
1.119,1
496,5
0,0
29,5
24,8
0,0
6.075,1
2.436,0
29,5
0,0
1.088,5
0,0
4.924,1 1.997,2
18,7
1.971,2
7,2
0,0
0,0
0,0
0,0
Inv erso Pinasca
0,0
646,5
150,3
0,0
0,0
0,0
0,0
796,9
Luserna San Giov anni
9,8
1.668,6
88,5
0,0
0,0
0,0
0,0
1.766,9
Lusernetta
3,3
701,1
21,8
0,0
0,0
0,0
0,0
726,2
Massello
0,0
1.168,3
1.498,2
0,0
0,0
1.175,3
0,0
3.841,9
Perosa Argentina
2,2
1.331,3
1.290,4
0,0
0,0
0,0
0,0
2.623,9
Perrero
0,0
4.895,5
1.063,0
0,0
0,0
386,1
0,0
6.344,6
Pinasca
0,0
2.802,6
679,0
0,0
0,0
0,6
0,0
3.482,2
Pomaretto
0,0
591,3
237,2
0,0
0,0
24,1
0,0
852,7
Porte
0,0
453,2
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
453,2
Pragelato
0,0
3.800,9
5.214,0
0,0
0,0
0,0
51,2
9.066,1
Prali
0,0
5.527,1
471,2
0,0
0,0
1.298,0
0,0
7.296,3
Pramollo
0,0
1.050,4
1.177,6
0,0
0,0
0,0
0,0
2.228,0
Prarostino
12,5
960,0
54,2
0,0
0,0
0,0
0,0
1.026,6
Roletto
0,0
984,1
18,3
0,0
0,0
0,0
0,0
1.002,4
Rorà
0,0
630,2
605,8
0,0
0,0
0,0
0,0
1.236,0
Roure
0,0
2.493,3
3.477,3
0,0
0,0
0,0
0,0
5.970,5
S.Pietro Vallemina
6,1
1.258,4
1,4
0,0
0,0
0,0
0,0
1.266,0
S.Secondo di Pinerolo
0,0
1.294,8
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
1.294,8
Salza di Pinerolo
0,0
925,3
675,4
0,0
0,0
0,0
0,0
1.600,7
San Germano Chisone
0,0
1.133,5
446,3
0,0
0,0
0,0
0,0
1.579,8
Torre Pellice
3,4
1.430,3
676,7
0,0
0,0
0,0
0,0
2.110,4
Usseaux
0,0
1.113,5
2.728,8
0,0
0,0
0,0
0,0
3.842,3
Villar Pellice
4,0
1.582,8
4.497,3
0,0
0,0
0,0
0,0
6.084,1
Villar Perosa
0,0
997,5
176,0
0,0
0,0
0,0
0,0
1.173,5
170,3
56.844,9
38.263,3
29,5
29,5
3.997,4
51,2
99.386,0
Totale
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AT
Ettari per tipo di proprietà (solo bosco) CM DE MI PR
Totale RE
11,0
1.444,7
534,3
0,0
0,0
0,0
0,0
1.990,0
Bibiana
6,9
396,4
247,9
0,0
0,0
0,0
0,0
651,2
Bobbio Pellice
0,0
734,7
2.653,8
0,0
0,0
0,0
0,0
3.388,5
Bricherasio
0,1
833,2
5,6
0,0
0,0
0,0
0,0
839,0
Cantalupa
17,7
712,1
12,9
0,0
0,0
0,0
0,0
742,7
Cumiana
1,0
2.120,6
482,6
0,0
29,5
8,0
0,0
2.641,6
Fenestrelle
0,0
720,1
1.471,3
29,4
0,0
21,1
0,0
2.242,0
Frossasco
1,4
508,4
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
509,8
Inv erso Pinasca
0,0
506,9
148,9
0,0
0,0
0,0
0,0
655,8
Luserna San Giov anni
4,5
850,6
77,5
0,0
0,0
0,0
0,0
932,6
Lusernetta
3,3
507,8
18,5
0,0
0,0
0,0
0,0
529,6
Massello
0,0
325,1
724,9
0,0
0,0
105,3
0,0
1.155,4
Perosa Argentina
1,8
664,2
930,9
0,0
0,0
0,0
0,0
1.597,0
Perrero
0,0
3.204,1
810,3
0,0
0,0
352,6
0,0
4.367,0
Pinasca
0,0
2.162,2
226,2
0,0
0,0
0,2
0,0
2.388,6
Pomaretto
0,0
453,8
232,8
0,0
0,0
24,1
0,0
710,8
Porte
0,0
373,6
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
373,6
Pragelato
0,0
1.046,6
1.534,6
0,0
0,0
0,0
45,8
2.627,1
Prali
0,0
1.702,4
341,2
0,0
0,0
763,1
0,0
2.806,7
Pramollo
0,0
737,2
813,2
0,0
0,0
0,0
0,0
1.550,5
Prarostino
10,3
624,9
59,4
0,0
0,0
0,0
0,0
694,7
Roletto
0,0
395,6
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
395,6
Rorà
0,0
494,5
364,9
0,0
0,0
0,0
0,0
859,5
Roure
0,0
991,3
2.180,8
0,0
0,0
0,0
0,0
3.172,1
S.Pietro Vallemina
0,6
1.020,7
2,8
0,0
0,0
0,0
0,0
1.024,1
S.Secondo di Pinerolo
0,0
339,8
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
339,8
Salza di Pinerolo
0,0
242,2
532,5
0,0
0,0
0,0
0,0
774,6
San Germano Chisone
0,0
840,2
450,0
0,0
0,0
0,0
0,0
1.290,2
Torre Pellice
1,4
906,2
541,3
0,0
0,0
0,0
0,0
1.449,0
Usseaux
0,0
244,6
960,0
0,0
0,0
0,0
0,0
1.204,6
Villar Pellice
3,8
1.028,0
2.166,6
0,0
0,0
0,0
0,0
3.198,4
Villar Perosa Totale
0,0
703,7
173,1
0,0
0,0
0,0
0,0
876,8
63,9
27.836,7
18.698,9
29,4
29,5
1.274,3
45,8
47.978,6
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
24 201101Q001/080911/rev02
PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Figura 6. Tipologia di proprietari boschivi in CM del Pinerolese
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
25 201101Q001/080911/rev02
PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone Tabella 7. Superficie (ha) per categoria forestale in CM Valle Susa e Val Sangone Comune LC Almese Av igliana Bardonecchia Borgone di Susa Bruzolo Bussoleno Caprie Caselette Cesana Chianocco Chiomonte Chiusa di San Michele Clav iere Coazze Condov e Exilles Giaglione Giav eno Grav ere Mattie Meana di Susa Mompantero Moncenisio Nov alesa Oulx Reano Rubiana Salbertrand San Didero San Giorio di Susa Sangano Sant'Ambrogio di Torino Sant'Antonino di Susa Sauze d'Oulx Sauze di Cesana Sestriere Susa Trana Vaie Valgioie Venaus Villar Dora Villar Focchiardo Totale
0,0 0,0 2.402,8 0,0 0,6 288,9 0,0 0,0 3.971,7 238,1 842,0 0,0 101,7 210,4 168,7 1.001,0 162,9 443,7 631,7 599,7 290,8 207,3 157,2 215,9 2.784,3 0,0 0,0 916,8 0,0 95,0 0,0 0,0 173,2 926,2 1.419,9 489,9 0,0 0,0 32,7 0,0 245,6 0,0 652,8 19.671,5
FA 0,2 4,4 0,0 0,0 192,5 768,0 355,0 0,1 0,0 265,9 29,9 151,2 0,0 965,0 1.183,5 8,6 305,1 1.520,1 26,0 324,5 273,9 60,4 80,4 299,7 0,0 0,0 413,0 0,0 0,8 76,7 0,3 64,3 157,6 0,0 0,0 0,0 0,0 216,6 242,0 413,2 130,1 0,0 338,5 8.867,9
CA
Ettari per categoria forestale PS AF QV BS
9,6 238,8 0,0 0,0 55,7 131,3 209,7 0,0 0,0 15,9 299,3 50,0 0,0 584,0 359,7 331,0 393,1 1.881,5 332,4 286,4 244,7 88,8 0,0 123,1 0,0 351,1 335,9 2,1 0,0 234,8 100,4 50,1 212,8 0,0 0,0 0,0 20,8 386,5 104,2 349,8 263,0 60,5 308,6 8.415,8
0,0 0,0 179,5 0,0 37,9 196,4 0,0 0,0 280,4 45,7 67,8 0,0 0,0 9,6 184,8 89,7 41,5 0,0 8,4 37,7 27,1 498,7 0,0 1,0 2.226,3 0,0 38,3 498,7 0,0 10,6 4,9 8,9 0,0 7,8 3,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 47,2 0,0 0,0 4.552,0
61,0 59,1 392,1 0,0 59,3 172,7 17,8 0,0 114,0 159,5 77,2 43,5 0,0 106,9 73,1 267,1 61,0 50,9 70,5 85,1 4,6 10,4 0,0 94,5 84,9 0,0 164,8 107,1 6,4 239,3 0,1 9,9 99,5 5,4 8,1 0,0 0,0 8,1 29,6 7,2 73,4 72,8 211,5 3.108,4
200,8 220,4 0,0 0,0 0,0 33,4 39,4 393,7 0,0 0,0 131,3 92,9 0,0 112,4 15,8 12,7 28,9 106,6 25,1 92,4 95,1 0,0 0,0 25,5 0,0 5,2 81,1 0,0 0,0 67,3 126,1 52,3 0,0 0,0 0,0 0,0 107,4 299,2 54,6 0,0 74,0 1,4 28,8 2.523,7
89,8 30,7 13,1 0,4 19,2 59,4 189,6 57,5 23,6 78,6 1,9 16,8 0,0 120,2 237,9 33,3 264,2 104,9 0,0 24,3 50,9 135,6 0,3 161,6 0,0 0,0 157,8 15,1 3,0 103,9 0,0 29,2 20,5 0,0 0,0 0,0 35,3 0,0 10,3 8,2 74,2 32,8 72,5 2.276,2
Totale OV 0,0 0,0 28,8 0,0 0,0 94,3 0,0 0,0 3,3 0,0 11,1 0,0 0,0 537,1 124,3 39,7 27,2 582,6 0,0 215,1 47,3 8,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2 0,0 0,0 126,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 12,0 0,0 164,9 2.023,1
Altre* 693,2 240,2 310,4 170,5 198,6 210,6 257,1 78,5 312,5 90,8 269,5 31,0 45,0 127,6 521,7 476,8 37,3 196,8 151,1 64,9 72,1 418,0 0,0 321,0 789,4 35,4 668,3 539,7 149,8 176,7 48,6 50,4 47,2 0,0 32,1 117,2 66,5 137,6 13,2 10,8 102,4 83,4 78,3 8.442,4
1.054,7 793,5 3.326,8 170,9 563,8 1.954,8 1.068,7 529,8 4.705,5 894,6 1.730,2 385,4 146,7 2.773,2 2.869,4 2.259,9 1.321,2 4.887,0 1.245,3 1.730,0 1.106,6 1.427,8 237,9 1.242,3 5.884,8 391,7 1.859,4 2.079,5 159,9 1.130,8 280,4 265,1 710,8 939,5 1.463,5 607,0 230,0 1.047,9 486,5 789,4 1.021,8 250,8 1.855,9 59.881,0
* ognuna di superficie complessiv a inferiore a 2.000 ha
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Tabella 8. Superficie (ha) per destinazione funzionale in CM Valle Susa e Val Sangone Comune Almese Av igliana Bardonecchia Borgone di Susa Bruzolo Bussoleno Caprie Caselette Cesana Chianocco Chiomonte Chiusa di San Michele Clav iere Coazze Condov e Exilles Giaglione Giav eno Grav ere Mattie Meana di Susa Mompantero Moncenisio Nov alesa Oulx Reano Rubiana Salbertrand San Didero San Giorio di Susa Sangano Sant'Ambrogio di Torino Sant'Antonino di Susa Sauze d'Oulx Sauze di Cesana Sestriere Susa Trana Vaie Valgioie Venaus Villar Dora Villar Focchiardo Totale
EL
Ettari per destinazione funzionale FR NA PD PP
17,7 0,0 276,7 8,3 91,3 118,4 41,3 0,0 472,2 207,8 36,4 0,0 6,3 0,0 444,5 269,8 431,6 590,0 81,3 0,0 14,8 115,7 0,0 224,1 398,3 0,0 130,9 140,9 2,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 379,3 0,4 1,6 0,0 0,0 0,0 33,2 0,0 0,0 4.535,5
350,3 100,9 142,1 0,0 29,1 8,0 0,0 41,5 146,8 3,0 92,1 4,6 0,0 94,2 0,0 0,0 0,3 26,6 3,3 0,0 21,6 11,1 25,4 63,5 34,7 93,6 205,0 6,4 0,0 0,0 0,0 12,4 0,3 139,0 6,8 116,2 42,2 0,0 3,1 13,1 11,2 50,7 0,0 1.899,3
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
214,4 256,7 146,3 43,5 0,0 697,0 0,0 377,8 703,1 84,5 150,5 0,0 60,1 531,9 0,0 660,9 72,5 0,0 42,7 817,8 372,2 451,6 6,4 79,2 954,1 173,2 0,0 943,4 9,0 412,7 0,0 0,0 6,3 24,7 41,9 101,2 25,1 51,9 1,8 0,0 50,6 0,0 822,5 9.387,6
0,0 0,7 761,8 0,0 0,0 121,8 52,4 0,1 1.117,7 0,0 709,1 13,8 0,0 29,1 30,3 563,5 472,5 990,9 778,2 248,6 141,2 0,0 0,0 12,3 1.320,5 82,7 8,1 50,6 0,0 145,1 23,9 0,0 38,4 180,8 168,8 45,0 20,8 78,6 22,0 12,9 59,3 0,0 97,4 8.398,9
370,4 362,9 1.256,8 94,4 364,7 743,5 836,6 10,5 1.000,1 474,9 136,4 323,7 50,2 1.834,4 2.119,8 187,7 104,4 3.115,9 7,2 572,0 401,5 237,0 47,2 553,2 2.208,0 42,2 1.237,3 366,5 136,4 451,7 256,5 187,6 621,7 217,2 302,2 266,5 87,6 867,1 440,5 750,2 571,8 167,3 696,3 25.080,0
Totale PT 101,9 72,3 743,1 24,6 78,7 266,2 138,3 99,9 1.265,6 124,3 605,5 43,2 30,1 283,6 274,9 578,1 240,0 163,6 332,5 91,8 155,2 612,5 158,8 310,0 969,3 0,0 278,0 571,7 11,9 121,3 0,0 65,1 44,2 377,8 564,5 77,8 52,8 50,3 19,2 13,2 295,6 32,8 239,6 10.579,7
1.054,7 793,5 3.326,8 170,9 563,8 1.954,8 1.068,7 529,8 4.705,5 894,6 1.730,2 385,4 146,7 2.773,2 2.869,4 2.259,9 1.321,2 4.887,0 1.245,3 1.730,0 1.106,6 1.427,8 237,9 1.242,3 5.884,8 391,7 1.859,4 2.079,5 159,9 1.130,8 280,4 265,1 710,8 939,5 1.463,5 607,0 230,0 1.047,9 486,5 789,4 1.021,8 250,8 1.855,9 59.881,0
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Figura 8. Destinazioni funzionali dei boschi in CM Valle Susa e Val Sangone
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
29 201101Q001/080911/rev02
PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Tabella 9. Superficie (ha) per proprietà (intero territorio) in CM Valle Susa e Val Sangone Comune AL Almese Av igliana Bardonecchia Borgone di Susa Bruzolo Bussoleno Caprie Caselette Cesana Chianocco Chiomonte Chiusa di San Michele Clav iere Coazze Condov e Exilles Giaglione Giav eno Grav ere Mattie Meana di Susa Mompantero Moncenisio Nov alesa Oulx Reano Rubiana Salbertrand San Didero San Giorio di Susa Sangano Sant'Ambrogio di Torino Sant'Antonino di Susa Sauze d'Oulx Sauze di Cesana Sestriere Susa Trana Vaie Valgioie Venaus Villar Dora Villar Focchiardo Totale
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 441,9 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 58,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 28,5 0,0 1,2 0,0 0,0 0,0 530,1
AT
Ettari per tipo di proprietà CM DE PI
1.039,9 2.126,9 3.363,1 391,1 763,3 1.908,1 1.090,0 943,7 3.193,6 908,4 1.442,7 377,1 29,8 4.830,0 3.335,0 1.186,0 1.053,0 5.609,1 1.176,7 1.094,5 799,7 1.001,6 202,1 1.341,5 3.610,9 614,8 1.757,4 1.113,8 276,4 903,2 453,3 746,1 594,9 704,2 1.040,1 1.097,5 1.102,3 1.616,2 486,4 736,3 1.019,4 529,9 1.288,4 58.898,2
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
749,0 12,7 9.777,2 101,2 498,3 1.799,0 420,5 461,7 8.915,5 811,6 1.222,4 213,0 238,8 855,5 2.754,2 3.227,5 2.321,1 992,6 682,3 1.693,2 971,0 2.003,0 251,0 1.118,5 6.279,0 16,7 742,5 2.990,3 54,5 573,1 105,0 47,6 390,2 1.011,3 6.779,9 1.508,3 13,8 2,7 236,6 172,5 933,2 35,7 832,0 64.815,7
0,0 0,0 11,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 30,1 0,0 10,0 1,0 0,0 0,0 0,0 18,0 8,9 0,0 2,2 0,0 0,0 0,0 7,2 0,0 128,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 46,2 0,5 0,0 0,0 12,0 4,8 7,8 9,8 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 298,1
0,0 1,9 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 165,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 167,0
Totale PR 0,0 180,6 0,0 0,0 0,0 0,0 112,5 29,1 0,0 140,7 0,0 0,0 0,0 0,0 1.028,9 0,0 0,0 138,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 403,5 0,0 32,1 37,7 0,0 0,0 489,4 0,0 64,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 444,3 3.101,1
1.788,9 2.322,0 13.151,9 492,4 1.261,6 3.707,1 1.622,9 1.434,5 12.139,2 1.860,7 2.675,1 591,1 268,6 5.685,5 7.118,1 4.431,6 3.382,9 7.181,9 1.861,2 2.787,7 1.770,7 3.004,6 460,2 2.863,5 10.018,0 663,6 2.702,7 4.104,1 330,9 1.965,7 663,0 858,3 985,1 1.715,6 7.832,1 2.610,6 1.123,8 1.657,2 723,0 910,0 1.952,6 565,7 2.564,6 127.810,3
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Figura 9. Tipologia di proprietari in CM Valle Susa e Val Sangone
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31 201101Q001/080911/rev02
PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Tabella 10. Superficie (ha) per proprietà (solo le aree boscate) in CM Valle Susa e Val Sangone Comune AL Almese Av igliana Bardonecchia Borgone di Susa Bruzolo Bussoleno Caprie Caselette Cesana Chianocco Chiomonte Chiusa di San Michele Clav iere Coazze Condov e Exilles Giaglione Giav eno Grav ere Mattie Meana di Susa Mompantero Moncenisio Nov alesa Oulx Reano Rubiana Salbertrand San Didero San Giorio di Susa Sangano Sant'Ambrogio di Torino Sant'Antonino di Susa Sauze d'Oulx Sauze di Cesana Sestriere Susa Trana Vaie Valgioie Venaus Villar Dora Villar Focchiardo Totale
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 338,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 6,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 2,4 0,0 0,7 0,0 0,0 0,0 348,1
Ettari per tipo di proprietà (solo bosco) AT CM DE PI 403,8 778,7 1.527,2 79,6 335,7 940,7 656,0 147,7 1.078,7 419,2 1.011,6 177,8 1,7 2.129,2 1.533,8 835,2 685,3 3.836,3 844,6 752,9 470,7 474,8 74,9 585,3 1.943,1 349,8 1.084,9 507,9 113,4 632,5 127,6 164,5 329,6 283,4 303,6 184,9 223,3 1.037,4 269,0 635,6 640,3 215,6 724,3 29.551,8
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
652,6 10,5 1.796,2 91,3 228,1 1.014,1 353,1 356,4 3.616,9 435,9 710,6 206,9 145,1 645,0 1.322,8 1.415,8 680,9 630,7 402,1 977,2 638,0 953,0 162,9 625,8 3.889,4 16,4 647,2 1.571,6 46,6 436,1 100,3 44,9 381,2 656,5 1.155,6 427,2 5,5 0,1 217,6 153,1 433,4 35,2 745,1 29.034,8
0,0 0,0 3,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 9,9 0,0 7,9 0,7 0,0 0,0 0,0 8,9 7,4 0,0 1,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 52,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 46,2 0,5 0,0 0,0 4,3 1,5 2,2 8,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 154,4
Totale PR
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 128,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 128,0
0,0 4,4 0,0 0,0 0,0 0,0 59,6 27,6 0,0 39,5 0,0 0,0 0,0 0,0 12,9 0,0 0,0 86,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 31,3 0,0 25,5 4,7 0,0 0,0 62,3 0,0 55,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 386,5 795,5
1.056,4 793,6 3.326,8 170,9 563,8 1.954,8 1.068,7 531,7 4.705,5 894,6 1.730,2 385,4 146,7 2.774,1 2.869,5 2.259,9 1.373,6 4.891,7 1.247,9 1.730,0 1.108,8 1.427,8 237,9 1.242,3 5.884,8 391,7 1.864,7 2.079,5 159,9 1.130,8 280,4 265,1 710,8 939,9 1.463,5 613,6 231,0 1.047,9 486,5 789,4 1.073,6 250,8 1.855,9 60.012,6
32 201101Q001/080911/rev02
PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Figura 10. Tipologia di proprietari boschivi in CM Valle Susa e Val Sangone
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
Comunità Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone
Tabella 11. Superficie (ha) per categoria forestale in CM Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone Ettari per categoria forestale
Comune AF
BS
CA
FA
LC
OV
Totale QV
RI
Altre*
Ala di stura
66,0
51,0
28,0
785,2
546,8
251,8
34,0
169,9
29,0
1.961,8
Balangero
43,2
50,2
23,6
0,0
0,0
0,0
103,8
79,3
332,2
632,1
Balme
52,0
1,3
0,0
75,1
363,6
638,0
0,0
7,0
11,4
1.148,4
0,0
223,4
77,7
0,0
0,0
0,0
106,8
21,2
95,6
524,7
59,8
26,7
308,2
786,4
118,1
0,8
26,4
0,0
7,5
1.334,0
258,0
333,4
486,0
654,3
38,9
103,5
164,8
7,8
45,6
2.092,3
Cafasse Cantoira Ceres
93,3
94,9
135,1
422,7
302,0
115,9
86,2
1,5
23,2
1.274,8
Coassolo Torinese
308,1
332,4
511,0
382,9
0,0
0,0
31,0
1,4
18,5
1.585,4
Corio
203,3
536,8
860,9
457,2
0,0
2,6
0,0
6,7
49,4
2.116,9
Chialamberto
FIANO Germagnano GIVOLETTO Groscav allo
0,0
13,1
7,9
0,0
0,0
0,0
61,9
28,2
445,9
556,9
44,4
215,9
53,9
0,0
0,0
0,0
367,4
227,6
23,9
933,1
10,8
0,0
16,7
0,0
0,0
0,0
450,6
87,6
137,6
703,3
123,4
643,5
18,8
118,5
488,1
508,0
63,2
71,6
130,6
2.165,7
0,0
67,0
1,5
0,0
0,0
0,0
300,5
64,4
333,2
766,6
32,9
94,5
143,2
0,0
0,0
0,0
91,8
18,1
161,2
541,7
Lemie
360,9
198,4
15,8
642,2
16,6
678,5
121,8
18,3
165,5
2.217,9
Mezzenile
252,5
374,1
176,6
477,2
45,1
252,2
160,0
66,1
4,0
1.807,9
Mon. di Lanzo
85,5
327,6
152,3
512,1
1,3
0,0
0,0
48,4
3,3
1.130,4
Pessinetto
22,6
9,4
244,8
8,2
0,0
0,0
97,7
29,3
15,8
427,7
LA CASSA Lanzo Torinese
23,1
156,3
13,4
7,2
0,0
0,0
378,6
179,9
7,9
766,4
319,7
117,2
0,0
145,7
346,8
703,8
0,0
26,8
23,6
1.683,7
VAL DELLA TORRE
4,2
104,3
0,0
44,2
0,0
0,0 1.347,3
484,9
65,8
2.050,7
VALLO TORINESE
0,0
63,3
31,3
0,0
0,0
0,0
196,7
8,1
41,1
340,6
0,0
254,0
3,2
0,0
0,0
0,0
750,1
57,2
85,2
1.149,7
551,3
755,0
273,5 1.662,8
81,7
50,8
739,4
569,0
20,7
4.704,2
Trav es Usseglio
VARISELLA Viu' Totale
2.914,9 5.043,8 3.583,5 7.182,0 2.348,9 3.305,9 5.680,1 2.280,4 2.277,5 34.616,9 * ognuna di superficie complessiv a inferiore a 1.100 ha
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Figura 11. Categorie forestali in CM Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone
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35 201101Q001/080911/rev02
PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Tabella 12. Superficie (ha) per destinazione funzionale in CM Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone Ettari per destinazione funzionale
Comune EL Ala di stura
FR
NA
PD
291,5
29,0
222,6
Totale
PP
PT
916,9
501,7
1.961,8
3.923,5
50,2
107,7
234,9
33,5
205,4
632,1
1.263,9
241,1
280,3
116,4
176,2
334,3
1.148,4
2.296,7
Cafasse
0,3
115,8
127,2
2,2
276,6
524,7
1.046,8
Cantoira
6,4
0,0
94,7
835,5
397,4
1.334,0
2.667,9
171,4
0,0
150,9
1.164,9
605,1
2.092,3
4.184,6
87,1
0,0
128,3
496,1
563,3
1.274,8
2.549,7
Balangero Balme
Ceres Chialamberto Coassolo Torinese Corio FIANO Germagnano GIVOLETTO Groscav allo
93,0
0,0
760,7
462,1
269,7
1.585,4
3.170,9
422,9
1,5
945,0
548,6
198,9
2.116,9
4.233,8
5,1
290,5
47,3
82,4
49,7
556,9
1.031,9
139,6
58,3
163,5
309,3
262,5
933,1
1.866,2
0,0
153,7
19,9
144,9
384,7
703,3
1.406,6
107,3
733,7
161,3
536,4
627,0
2.165,7
4.331,5
0,0
503,1
2,5
15,3
245,6
766,6
1.533,1
89,9
41,9
295,2
69,3
12,2
541,7
1.050,2
Lemie
395,6
165,5
387,0
460,7
809,0
2.217,9
4.435,8
Mezzenile
255,8
51,2
116,7
787,7
593,7
1.807,9
3.612,9
52,1
0,0
252,5
677,4
120,8
1.130,4
2.233,3
7,5
0,0
230,9
170,6
18,5
427,7
855,3
LA CASSA Lanzo Torinese
Mon. di Lanzo Pessinetto
55,1
125,1
113,7
169,0
303,5
766,4
1.532,8
223,3
642,8
208,7
380,9
227,9
1.683,7
3.367,3
VAL DELLA TORRE
90,6
152,0
81,5
426,8
1.299,8
2.050,7
4.101,4
VALLO TORINESE
13,6
40,4
21,0
66,8
198,8
340,6
681,3
VARISELLA
37,1
236,2
20,8
260,1
595,6
1.149,7
2.299,5
Trav es Usseglio
Viu' Totale
652,9
13,3
828,9
1.307,4
1.899,6
4.704,2
9.406,2
3.489,3
3.742,0
5.732,4
10.500,9
11.001,5
34.616,9
34.616,9
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36 201101Q001/080911/rev02
PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Figura 12. Destinazioni funzionali dei boschi in CM Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Tabella 13. Superficie (ha) per proprietà (intero territorio) in CM Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone Comune AL Ala di stura Balangero Balme Cafasse Cantoira Ceres Chialamberto Coassolo Torinese Corio FIANO Germagnano GIVOLETTO Groscavallo LA CASSA Lanzo Torinese Lemie Mezzenile Monastero di Lanzo Pessinetto Trav es Usseglio VAL DELLA TORRE VALLO TORINESE VARISELLA Viu' Totale
2,1 0,0 4,5 0,0 0,0 0,0 1,2 0,0 0,0 86,9 19,0 0,0 478,5 0,0 48,2 2,6 2,4 3,2 12,5 1,7 76,5 2,5 0,0 0,0 4,2 745,8
AT
Ettari per tipo di proprietà CM CS
1.239,7 1.066,5 1.382,6 643,3 1.892,7 2.528,1 2.177,8 2.625,5 3.412,1 772,0 1.205,9 875,0 1.198,6 630,7 982,9 1.084,5 1.827,9 1.666,6 478,5 792,9 1.209,8 3.621,7 196,8 1.310,8 3.699,0 38.522,2
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
2.401,6 8,8 1.756,3 354,4 388,4 7,2 131,8 164,2 620,7 5,9 32,9 410,3 5.213,7 301,0 5,3 3.346,7 1.055,3 92,2 52,5 286,9 8.539,7 25,2 437,4 931,2 4.547,6 31.117,3
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 311,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 187,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 26,7 0,0 0,0 0,0 0,0 525,3
Totale PI 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 28,9 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,8 0,0 0,0 225,7 255,3
PR 966,3 223,7 3.127,3 0,0 0,0 247,2 908,8 0,0 116,6 469,0 156,1 0,0 2.214,1 278,2 0,0 140,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 8.847,8
4.609,7 1.299,1 6.270,7 997,7 2.281,2 2.782,5 3.530,8 2.789,7 4.149,4 1.333,8 1.413,8 1.285,3 9.321,2 1.209,9 1.036,4 4.574,2 2.885,5 1.762,1 543,5 1.081,4 9.852,8 3.650,2 634,3 2.242,0 8.476,6 80.013,7
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Figura 13. Tipologia di proprietari in CM Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
39 201101Q001/080911/rev02
PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Tabella 14. Superficie (ha) per proprietà (solo le aree boscate) in CM Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone Comune AL Ala di stura Balangero Balme Cafasse Cantoira Ceres Chialamberto Coassolo Torinese Corio FIANO Germagnano GIVOLETTO Groscav allo LA CASSA Lanzo Torinese Lemie Mezzenile Monastero di Lanzo Pessinetto Trav es Usseglio VAL DELLA TORRE VALLO TORINESE VARISELLA Viu' Totale
Ettari per tipo di proprietà (solo aree boscate) AT CM CS PI
2,0 0,0 3,6 0,0 0,0 0,0 1,1 0,0 0,0 65,2 13,2 0,0 6,7 0,0 40,4 0,4 1,2 1,4 8,9 1,7 0,7 2,2 0,0 0,0 1,4 150,0
567,3 508,9 516,2 231,2 1.195,9 2.008,9 1.088,3 1.524,6 1.797,7 287,5 773,4 367,0 403,9 322,4 501,0 709,4 1.288,6 1.123,8 390,6 607,2 572,2 2.027,7 109,1 784,1 2.613,6 22.320,6
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
1.269,5 2,8 357,4 296,3 138,1 7,2 42,6 60,9 303,9 2,3 25,8 336,3 1.624,0 292,4 0,3 1.508,0 518,1 5,2 28,2 157,5 1.110,7 21,2 237,6 371,1 1.957,3 10.674,7
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 142,9 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 144,1
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,8 0,0 0,0 138,4 139,3
Totale PR 123,0 122,3 271,2 0,0 0,0 76,2 0,0 0,0 24,1 209,2 120,2 0,0 129,8 151,8 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1.227,8
1.961,8 634,1 1.148,4 527,5 1.334,0 2.092,3 1.274,8 1.585,4 2.125,7 564,2 932,6 703,3 2.165,7 766,6 541,7 2.217,9 1.807,9 1.130,4 427,7 766,4 1.683,7 2.051,8 346,7 1.155,2 4.710,7 34.656,5
40 201101Q001/080911/rev02
PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Figura 14. Tipologia di proprietari boschivi in CM Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
Comunità Montana Alto Canavese
Tabella 15. Superficie (ha) per categoria forestale in CM Alto Canavese Comune
Totale
Ettari per categoria forestale AF
CANISCHIO
AN
135,9
19,7
BS
CA
236,4
238,9
FA 33,1
QC 0,0
QV 0,0
RB 0,0
RI 62,1
SP 0,0
726,1
90,9
21,0
26,5
721,9
74,2
0,0
0,0
21,9
0,0
14,2
970,7
240,7
8,1
165,9
437,4
56,2
0,3
0,0
47,7
0,0
0,0
956,3
LEVONE
50,0
1,0
9,7
132,6
0,0
32,2
68,5
34,4
0,0
0,0
328,4
PERTUSIO
5,9
0,0
0,0
72,1
0,0
46,3
23,3
32,3
0,0
0,0
179,9
PRASCORSANO
23,2
9,7
3,0
207,8
19,4
17,2
53,1
0,0
0,0
0,0
333,4
PRATIGLIONE
42,9
0,2
142,3
227,3
98,4
0,0
11,6
5,1
1,5
0,0
529,2
CUORGNE' FORNO CANAVESE
13,4
0,4
0,0
42,3
0,0
49,5
30,3
287,2
0,0
0,0
423,0
ROCCA CANAVESE
157,9
1,7
55,7
244,4
0,0
169,3
44,6
168,9
0,0
0,0
842,5
SAN COLOMBANO BELMONTE
66,1
0,0
10,5
140,2
30,6
0,0
0,0
0,0
0,3
0,0
247,7
VALPERGA
43,9
0,0
0,1
262,4
0,0
0,0
42,8
85,7
0,0
0,0
435,0
870,9
61,8
650,2 2.727,3
311,9
314,9
274,0
683,3
63,9
14,2
5.972,3
RIVARA
Totale
Tabella 16. Superficie (ha) per destinazione funzionale in CM Alto Canavese Comune EL CANISCHIO CUORGNE' FORNO CANAVESE
Totale
Ettari per destinazione funzionale NA
PD
PP
PT
236,4
0,0
0,0
407,9
81,8
726,1
21,5
32,3
108,2
762,3
46,4
970,7
165,9
0,0
35,8
668,5
86,1
956,3
LEVONE
9,7
0,0
14,1
265,1
39,6
328,4
PERTUSIO
0,0
33,5
15,7
130,7
0,0
179,9
3,0
25,2
78,0
227,2
0,0
333,4
142,3
0,0
0,0
385,2
1,7
529,2
PRASCORSANO PRATIGLIONE
0,0
0,0
13,1
410,0
0,0
423,0
ROCCA CANAVESE
55,7
188,7
7,2
508,3
82,6
842,5
SAN COLOMBANO BELMONTE
10,5
0,0
0,0
236,9
0,3
247,7
0,0
243,1
76,6
95,4
19,9
435,0
645,1
522,8
348,6
4.097,5
358,3
5.972,3
RIVARA
VALPERGA Totale
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
Tabella 17. Superficie (ha) per proprietà (intero territorio) in CM Alto Canavese Comune
Totale
Ettari per tipo di proprietà AL
AT
CM
CANISCHIO
0,0
1.017,9
176,0
1.193,9
CUORGNE'
0,0
1.960,7
0,8
1.961,5
FORNO CANAVESE
0,0
1.645,2
0,0
1.645,2
LEVONE
0,0
540,2
1,4
541,6
PERTUSIO
0,0
409,3
0,0
409,3
PRASCORSANO
0,0
465,1
0,0
465,1
PRATIGLIONE
0,0
781,8
0,0
781,8
RIVARA
0,0
1.255,7
0,0
1.255,7
ROCCA CANAVESE
0,0
1.418,5
0,0
1.418,5
SAN COLOMBANO BELMONTE
0,0
324,2
0,0
324,2
VALPERGA
16,2
1.322,4
0,0
1.338,6
Totale
16,2
11.141,0
178,2
11.335,4
Tabella 18. Superficie (ha) per proprietà (solo le aree boscate) in CM Alto Canavese Comune
Ettari per tipo di proprietà (solo aree boscate) AL
AT
Totale
CM
CANISCHIO
0,0
584,9
142,0
726,8
CUORGNE'
0,0
972,6
0,0
972,6
FORNO CANAVESE
0,0
956,7
0,0
956,7
LEVONE
0,0
328,4
0,0
328,4
PERTUSIO
0,0
179,9
0,0
179,9
PRAS CORSANO
0,0
333,4
0,0
333,4
PRATIGLIONE
0,0
529,3
0,0
529,3
RIVARA
0,0
423,0
0,0
423,0
ROCCA CANAVESE
0,0
847,2
0,0
847,2
SAN COLOMBANO BELMONTE
0,0
247,7
0,0
247,7
VALPERGA
11,1
423,9
0,0
435,0
Totale
11,1
5.826,9
142,0
5.980,0
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Comunità Montana Valli Orco e Soana
Tabella 19. Superficie (ha) per categoria forestale in CM Valli Orco e Soana
Comune AF Alpette Ceresole Reale Frassinetto Ingria Locana Noasca Pont Canav ese Ribordone Ronco Canav ese Sparone Valprato Soana Totale
BS
Ettari per categoria forestale CA FA LC
Totale OV
Altre*
6,6 30,5 205,7 219,6 0,0 0,0 4,9 0,0 0,0 0,0 1.127,8 413,6 62,7 262,7 219,3 70,6 19,9 23,7 55,8 128,7 377,0 143,0 86,9 20,9 158,7 1.454,1 1.067,7 557,9 376,1 1.238,3 75,1 266,4 117,6 43,0 632,6 280,9 60,2 194,8 910,4 24,7 28,0 11,4 87,9 288,8 70,0 636,2 51,7 309,2 240,1 411,2 89,0 584,1 908,2 799,3 126,4 485,2 746,7 471,0 58,9 232,6 95,5 50,2 0,0 245,2 765,9 531,0 973,8 3.572,5 3.803,3 2.995,4 4.055,9 3.860,9 * ognuna di superficie complessiv a inferiore a 500 ha
0,0 133,9 9,0 10,2 389,5 34,8 56,1 192,0 254,2 46,3 2,5 1.128,5
462,4 1.680,1 668,0 822,4 5.242,3 1.450,4 1.285,6 1.635,8 3.286,1 2.167,1 1.690,4 20.390,4
Tabella 20. Superficie (ha) per destinazione funzionale in CM Valli Orco e Soana Comune EL Alpette Ceresole Reale Frassinetto Ingria Locana Noasca Pont Canav ese Ribordone Ronco Canav ese Sparone Valprato Soana Totale
0,0 0,0 0,0 0,0 7,9 0,0 0,0 7,5 5,0 0,0 0,0 20,3
Ettari per destinazione funzionale FR NA PD PP 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 6,8 0,0 0,0 0,0 0,0 6,8
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
0,0 1.128,5 0,0 0,0 1.438,9 558,9 0,0 166,3 1.720,2 0,0 992,7 6.005,6
0,0 0,0 12,1 0,0 69,7 0,0 3,7 0,0 0,0 6,4 0,0 92,0
440,9 461,8 466,2 317,9 2.006,4 401,1 1.045,7 729,8 823,7 1.659,7 186,3 8.539,5
Totale PT 21,5 89,8 189,7 504,5 1.719,4 490,3 229,4 732,2 737,2 500,9 511,3 5.726,2
462,4 1.680,1 668,0 822,4 5.242,3 1.450,4 1.285,6 1.635,8 3.286,1 2.167,1 1.690,4 20.390,4
46 201101Q001/080911/rev02
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Figura 17. Categorie forestali in CM Valli Orco e Soana
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Figura 18. Destinazioni funzionali dei boschi in CM Valli Orco e Soana
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AT
0,0 1.684,0 0,0 0,0 2.226,3 642,6 0,7 898,5 43,7 3,6 23,3 5.522,8
Ettari per tipo di proprietà CM DE
574,1 3.069,2 2.483,6 1.335,1 9.790,3 2.712,0 1.917,7 3.376,4 7.094,8 2.949,4 3.534,0 38.836,7
1,8 3.045,1 0,0 133,3 1.183,9 4.235,6 5,7 132,5 2.196,8 1,4 873,4 11.809,6
Totale MI
0,0 0,4 0,0 0,0 0,0 4,2 0,0 0,0 0,8 0,0 0,0 5,4
0,0 0,0 0,0 0,0 22,0 167,9 0,0 0,7 308,8 0,0 0,0 499,3
PR 575,9 9.985,3 2.483,6 1.468,4 13.222,4 7.762,4 1.924,1 4.408,1 9.645,0 2.954,4 7.198,3 61.628,0
0,0 2.186,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 2.767,6 4.954,2
Tabella 22. Superficie (ha) per proprietà (solo le aree boscate) in CM Valli Orco e Soana Ettari per tipo di proprietà (solo aree boscate)
Comune AL Alpette Ceresole Reale Frassinetto Ingria Locana Noasca Pont Canav ese Ribordone Ronco Canavese Sparone Valprato Soana Totale
0,0 104,8 0,0 0,0 133,8 29,6 0,7 19,4 0,2 0,9 9,7 299,1
AT 461,3 658,4 668,0 713,6 4.221,4 563,0 1.281,5 1.498,2 1.769,1 2.164,9 926,9 14.926,2
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
CM 1,0 866,5 0,0 108,8 871,5 850,0 3,4 118,2 1.511,8 1,3 598,8 4.931,4
DE
MI 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,8 0,0 0,0 0,8
0,0 0,0 0,0 0,0 15,6 7,7 0,0 0,0 4,1 0,0 0,0 27,3
Totale PR 0,0 50,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 155,1 205,6
462,4 1.680,1 668,0 822,4 5.242,3 1.450,4 1.285,6 1.635,8 3.286,1 2.167,1 1.690,4 20.390,4
49 201101Q001/080911/rev02
PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
Figura 19. Tipologia di proprietari in CM Valli Orco e Soana
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
50 201101Q001/080911/rev02
PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
Figura 20. Tipologia di proprietari boschivi in CM Valli Orco e Soana
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
51 201101Q001/080911/rev02
PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
Comunità Montana Val Chiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana
Tabella 23. Superficie (ha) per categoria forestale in CM Val Chiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana Comune
Totale
Ettari per categoria forestale AF
AN
BS
CA
FA
Altre*
23,2
13,8
297,7
0,0
33,4
398,5
41,1
3,2
130,3
179,3
115,5
12,2
481,7
61,8
20,3
82,5
140,3
0,0
10,3
315,1
Brosso
26,4
4,7
191,0
246,6
21,9
24,4
515,1
Carema
50,4
1,8
35,0
258,1
186,7
35,1
567,0
Alice Superiore
30,3
Andrate Borgiallo
Castellamonte
171,0
75,8
99,2
993,1
13,5
347,0
1.699,6
Castelnuov o Nigra
156,3
118,8
102,6
301,1
63,4
91,4
833,8
Chiesanuov a
17,1
23,6
63,1
110,6
0,0
12,6
227,1
Cintano
40,5
36,7
39,2
136,4
0,0
13,9
266,7
Colleretto Castelnuov o
12,3
28,0
32,6
186,5
0,0
16,0
275,5
Issiglio
29,5
10,2
67,1
256,6
0,0
22,8
386,1
Lugnacco
14,6
23,2
6,8
172,2
3,0
39,4
259,2
Meugliano
47,0
0,0
71,3
29,9
0,0
36,4
184,6
Nomaglio
4,9
0,0
85,2
144,3
3,9
5,0
243,3
Pecco Quassolo
15,1
2,4
6,2
107,8
0,0
0,0
131,5
0,0
19,5
57,6
149,6
0,0
11,1
237,7
Quincinetto
39,7
2,0
351,0
233,4
37,1
42,1
705,4
Rueglio
54,4
24,4
210,7
384,2
3,0
54,0
730,8
Settimo Vittone
33,8
38,9
319,9
463,2
125,3
55,0
1.036,0
Tav agnasco
10,8
14,4
65,4
259,6
4,1
116,3
470,6
Trausella
58,6
3,3
122,5
89,6
0,0
40,4
314,4
Trav ersella
84,4
2,0
883,7
217,3
3,0
35,6
1.226,0
103,7
11,7
265,3
392,6
1,6
99,7
874,7
5,0
0,0
0,0
154,4
0,0
43,8
203,2
64,2
17,4
5,4
142,5
1,5
22,0
253,0
1.173,1 505,6 3.307,5 6.047,0 583,4 * ognuna di superficie complessiv a inferiore a 500 ha
1.219,8
12.836,3
Vico Canav ese Vidracco Vistrorio Totale
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
52 201101Q001/080911/rev02
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PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
53 201101Q001/080911/rev02
PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE Tabella 24. Superficie (ha) per destinazione funzionale in CM Val Chiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana Comune EL
Ettari per destinazione funzionale FR NA PD PP 1,9 150,8 26,3 209,8
Totale PT
Alice Superiore
0,0
9,7
398,5
Andrate
0,0
7,6
147,3
0,0
305,4
21,4
481,7
0,0
0,0
0,0
0,0
214,6
100,5
315,1
22,8
1,3
0,0
5,3
384,9
100,7
515,1
Carema
0,0
0,0
0,0
0,0
380,0
187,0
567,0
Castellamonte
0,0
0,0
75,3
141,8
1.314,3
168,3
1.699,6
Castelnuov o Nigra
0,0
2,5
200,2
0,0
587,0
44,1
833,8
Chiesanuov a
0,0
0,0
0,0
0,0
212,6
14,5
227,1
Cintano
0,0
3,1
0,0
0,0
232,2
31,4
266,7
Colleretto Castelnov o
0,0
3,0
0,0
0,0
260,1
12,4
275,5
Issiglio
0,0
0,0
0,0
7,0
371,3
7,7
386,1
Lugnacco
0,0
0,0
7,8
22,4
163,1
65,8
259,2
Meugliano
0,0
18,7
4,8
6,2
154,0
0,9
184,6
Nomaglio
0,0
0,0
2,5
6,9
225,0
8,8
243,3
Pecco
0,0
0,0
18,4
10,6
91,9
10,7
131,5
Quassolo
0,0
0,0
0,0
0,0
135,4
102,3
237,7
Quincinetto
0,0
0,0
0,0
5,3
307,0
393,0
705,4
Rueglio
0,0
0,0
99,0
23,0
608,8
0,0
730,8
Settimo Vittone
0,0
0,0
0,0
0,0
840,3
195,7
1.036,0
Tav agnasco
0,0
0,0
0,0
2,4
297,5
170,7
470,6
Borgiallo Brosso
Trausella Trav ersella Vico Canav ese Vidracco Vistrorio Totale
0,3
0,0
3,2
0,8
264,7
45,5
314,4
123,3
26,3
19,1
2,4
622,0
432,9
1.226,0
34,1
3,7
4,8
7,9
678,4
145,7
874,7
0,0
0,0
17,8
15,8
164,9
4,7
203,2
0,0
0,0
25,3
59,6
133,9
34,2
253,0
180,5
68,1
776,2
343,8
9.159,1
2.308,6
12.836,3
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
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Totale
Ettari per tipo di proprietà AL
AT
CM
CP
CS
MI
PR
Alice Superiore
0,0
599,4
95,6
0,0
0,0
0,0
0,0
695,0
Andrate
0,0
430,2
502,7
0,0
0,0
0,0
0,0
932,9
Borgiallo
0,0
647,1
34,4
0,0
0,0
0,0
0,0
681,5
Brosso
0,0
494,0
610,4
0,0
0,0
0,0
19,9
1.124,3
Carema
0,0
869,3
87,5
0,0
0,0
0,0
88,6
1.045,4
Castellamonte
0,0
3.606,3
251,5
0,0
0,0
0,0
24,9
3.882,7
14,3
2.542,3
269,7
0,0
0,0
0,0
0,0
2.826,2
0,0
340,2
62,4
0,0
0,0
0,0
0,0
402,6
Cintano
0,0
368,8
127,3
0,0
0,0
0,0
0,0
496,0
Colleretto Castelnov o Issiglio
0,0
631,3
2,3
0,0
0,0
0,0
0,0
633,6
0,0
392,3
162,4
0,0
0,0
0,0
0,0
554,7
Lugnacco
0,0
370,2
109,8
0,0
0,0
0,0
0,0
480,0
Meugliano
0,0
145,6
303,2
0,0
0,0
0,0
0,0
448,8
Nomaglio
0,0
236,9
66,0
0,0
0,0
4,3
0,0
307,3
Pecco
0,0
126,7
67,7
0,0
0,0
0,0
0,0
194,4
Quassolo
0,0
261,0
94,7
0,0
0,0
0,0
16,1
371,7
Quincinetto
0,0
1.453,2
260,9
0,0
0,0
1,8
60,3
1.776,1
Rueglio
0,0
817,8
723,1
0,0
0,0
0,0
0,0
1.540,9
Settimo Vittone
0,0
1.850,7
98,9
0,0
0,0
0,0
373,5
2.323,1
Tav agnasco
0,0
472,7
395,7
0,0
0,0
0,0
0,0
868,4
Trausella
0,0
289,1
945,9
7,8
0,0
0,0
0,0
1.242,8
Trav ersella
0,0
2.746,9
876,1
13,6
318,0
0,0
0,0
3.954,7
Vico Canav ese
0,0
1.013,2
1.988,2
0,0
0,0
0,0
259,4
3.260,9
Vidracco
0,0
265,7
55,1
0,0
0,0
0,0
0,0
320,8
Castelnuov o Nigra Chiesanuov a
Vistrorio Totale
0,0
360,3
90,0
0,0
0,0
0,0
0,0
450,3
14,3
21.331,2
8.281,5
21,4
318,0
6,1
842,7
30.815,2
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
56 201101Q001/080911/rev02
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Comune AT
CM
CP
CS
MI
Totale PR
Alice Superiore
326,3
72,2
0,0
0,0
0,0
0,0
398,5
Andrate
249,2
232,5
0,0
0,0
0,0
0,0
481,7
Borgiallo
285,1
30,1
0,0
0,0
0,0
0,0
315,1
Brosso
306,2
193,5
0,0
0,0
0,0
19,9
519,7
492,1
67,1
0,0
0,0
0,0
7,8
567,0
1.579,5
103,5
0,0
0,0
0,0
16,6
1.699,6
Castelnuov o Nigra
761,0
72,7
0,0
0,0
0,0
0,0
833,8
Chiesanuov a
194,6
32,5
0,0
0,0
0,0
0,0
227,1
Cintano
244,8
21,8
0,0
0,0
0,0
0,0
266,7
Colleretto Castelnov o
273,3
2,2
0,0
0,0
0,0
0,0
275,5
Issiglio
245,7
140,3
0,0
0,0
0,0
0,0
386,1
Lugnacco
237,9
21,3
0,0
0,0
0,0
0,0
259,2
Meugliano
79,3
105,3
0,0
0,0
0,0
0,0
184,6
Nomaglio
175,4
63,6
0,0
0,0
4,3
0,0
243,3
Carema Castellamonte
78,5
53,1
0,0
0,0
0,0
0,0
131,5
Quassolo
150,1
73,3
0,0
0,0
0,0
14,3
237,7
Quincinetto
594,8
107,1
0,0
0,0
1,8
0,0
703,7
Rueglio
446,5
279,5
0,0
0,0
0,0
0,0
726,0
Settimo Vittone
932,3
85,8
0,0
0,0
0,0
17,9
1.036,0
Tav agnasco
191,7
278,9
0,0
0,0
0,0
0,0
470,6
Trausella
136,0
170,6
7,8
0,0
0,0
0,0
314,4
Trav ersella
695,6
256,4
13,6
262,7
0,0
0,0
1.228,3
Vico Canav ese
381,4
493,3
0,0
0,0
0,0
0,0
874,7
Vidracco
177,1
26,1
0,0
0,0
0,0
0,0
203,2
Pecco
Vistrorio Totale
227,7
25,3
0,0
0,0
0,0
0,0
253,0
9.462,0
3.007,9
21,4
262,7
6,1
76,6
12.836,7
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
6. Le azioni in corso a livello locale Tramite i questionari rivolti ai tecnici delle Comunità Montane e gli incontri locali si è costruito un quadro delle azioni in corso, da poco concluse, o in previsione nel breve periodo, presso le varie Comunità Montane, finalizzato ad una migliore impostazione del primo ciclo di incontri locali e verificato nel corso degli stessi. Il quadro è dunque aggiornato a giugno 2010. Le azioni di sviluppo prese in considerazione sono state le seguenti: −
Gestione associata dei boschi;
−
Pianificazione Forestale Aziendale;
−
Certificazione forestale;
−
Viabilità forestale (apertura o adeguamento. Il ripristino è generalmente stato fatto su vari tratti, tramite PMO o altre vie) (inserire nota con definizioni PFT di apertura-ripristino-adeguamento);
−
Altre azioni di sviluppo.
Le azioni in corso/concluse presso le varie Comunità Montane sono descritte nei paragrafi seguenti, per ogni Comunità Montana, e rappresentate nelle carte successive, una per ogni tipologia di azione.
Comunità Montana del Pinerolese (Quadro aggiornato a giugno 2010) Gestione associata dei boschi In Val Chisone esiste un Ufficio Forestale di Comunità Montana, costituito nel 2007, che si occupa della gestione tecnica delle proprietà boschive dei 16 Comuni che ne hanno dato mandato all'Ufficio. L'ufficio si occupa di gestione tecnica delle proprietà forestali, progettazione di interventi selvicolturali e di viabilità forestale, gestione della certificazione PEFC. Non esistono altre forme di gestione associata della proprietà forestale. Pianificazione Forestale Aziendale Le proprietà forestali di 10 Comuni della Val Chisone, aderenti alla gestione associata, sono oggetto di Piani Forestali Aziendali. La tabella seguente riporta l'elenco dei Comuni, la superficie oggetto di pianificazione e l'anno di adozione del piano da parte dell'Ente.
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Comune
Superficie oggetto di PFA (ha)
Anno di adozione del PFA da parte dell'Ente
1.970
2007
943
2006
FENESTRELLE
1.875
2007
ROURE
2.348
2006
SALZA DI PINEROLO
613
2007
MASSELLO
700
2007
1.054
2008
VILLAR PEROSA
173
2009
SAN GERMANO CHISONE
446
2008
1.071
2008
PRAGELATO USSEAUX
PEROSA ARGENTINA
PRAMOLLO
In Val Pellice vi sono 3 Comuni le cui proprietà forestali sono oggetto di PFA – Bobbio Pellice, Villar Pellice, Torre Pellice – per una superficie totale di 1.732,20 ettari. Non vi sono altri Piani Forestali Aziendali. Certificazione forestale In Val Chisone è in corso il processo di certificazione PEFC della gestione forestale sostenibile dei boschi dei Comuni di Pragelato, Usseaux, Fenestrelle, Roure, Salza di Pinerolo, Massello, che hanno costituito il Gruppo PEFC “Valli Chisone e Germanasca, per una superficie totale di 6.182,82 ha. Non vi sono altre esperienze di certificazione forestale. Viabilità forestale Nel periodo successivo alla redazione dei Piani Forestali Territoriali, in Val Chisone sono stati aperti tre tratti di viabilità, descritti nella tabella seguente.
Tabella 28. Tratti di pista aperti in Val Chisone nel periodo successivo alla redazione del Piano Forestale Territoriale
Località
Lunghezza tracciato
Larghezza media
SAN GERMANO - FONTANA SARASINA
700 m
3m
PRAMOLLO - PLATASSA - RIO FREDDO
730 m
3,5 m
MASSELLO - BO D'LA VACHO
400 m
3,5 m
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Non è stata segnalata l'apertura né l'adeguamento di altri tratti. Altre azioni di sviluppo Sono state segnalate le esperienze riportate di seguito.
Tabella 29. Altre azioni di sviluppo del settore forestale nella CM del Pinerolese
Oggetto
Soggetti coinvolti
Territorio di riferimento
Stato (in corso/concluso/di prossimo avvio)
Asta dei lotti boschivi e Ex CM Valli Chisone e del legname tondo Germanasca, Provincia di Torino, proprietari boschivi, imprese forestali
Valli Chisone, Germanasca, Pellice
Conclusa per il 2008, 2009 e prevista per il 2010
Vendite di focatici in catasta di materiale provenienti da miglioramenti forestali
CM, proprietari boschivi, imprese forestali, cittadini residenti
Valli Chisone e Conclusa per il 2009 e in Germanasca atto per il 2010
Studio sulla gestione associata dei boschi privati
Ex CM Valli Chisone e Germanasca, Provincia di Torino, proprietari boschivi
Valli Chisone e Concluso Germanasca
Fondo di rotazione per il taglio ed esbosco dei materiale tondo
Ex CM Valli Chisone e Germanasca, Regione Piemonte, proprietari boschivi , imprese forestali
Valli Chisone e Concluso per il 2008, 2009 Germanasca e di prossimo avvio per il 2010
Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone
(Quadro aggiornato a giugno 2010)
Gestione associata dei boschi In Val di Susa è presente, dal 1953, il Consorzio Forestale Alta Valle Susa, costituito da 14 comuni (comuni dell'ex Comunità Montana Alta Valle Susa). Il rapporto con la Comunità Montana è regolato da una convenzione, in corso di revisione-conferma. Il consorzio svolge attività di gestione delle proprietà silvopastorali dei comuni aderenti, pianificazione forestale, progettazione e realizzazione di interventi di manutenzione del territorio ed ingegneria naturalistica, vigilanza. L'attuale presidente è Massimino Ambrosiani, il direttore tecnico Alberto Dotta. È inoltre presente il il Consorzio Forestale di Villar Focchiardo, istituito nel 2002, che comprende il solo Comune di Villarfocchiardo e si occupa di gestione forestale. Pianificazione Forestale Aziendale PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
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Le proprietà forestali dei 14 comuni aderenti al Consorzio Forestale Alta Valle Susa sono interamente oggetto di PFA. Alcuni altri comuni sono dotati di PFA per l'intera superficie forestale comunale o per una parte. La tabella seguente riporta l'elenco dei Comuni, la superficie oggetto di pianificazione e l'anno di adozione del piano da parte dell'Ente.
Tabella 30. Comuni della Valle Susa dotati di Piano Forestale Aziendale
Comune
Superficie oggetto di PFA (ha)
Anno di adozione del PFA da parte dell'Ente
BARDONECCHIA
1.736
2006
CESANA TORINESE
3.576
2006
CHIOMONTE
701
2006
CLAVIERE
210
2006
1.396
2006
GIAGLIONE
669
2010
GRAVERE
301
2006
MEANA DI SUSA
573
2006
MONCENISIO
149
2006
OULX
3.672
2006
SALBERTRAND
1.518
2006
SAUZE DI CESANA
669
2006
SAUZE D'OULX
640
2003 (DPGR)
SESTRIERE
803
2006
ALMESE, CHIANOCCO, MATTIE, RUBIANA, SAN GIORIO DI SUSA
463
-
MATTIE
729
-
1.661
2008
EXILLES
VILLARFOCCHIARDO
Certificazione forestale Le foreste di proprietà comunale di Bardonecchia, Cesana Torinese, Chiomonte, Claviere, Exilles, Giaglione, Gravere, Meana di Susa, Moncenisio, Oulx, Salbetrand, Sauze di Cesana, Sauze d'Oulx, Sestriere (comuni aderenti al Consorzio Alta Valle Susa), per una superficie totale di 17.784,08 ettari, sono certificate per la gestione forestale sostenibile PEFC dal 2006. Non vi sono altre esperienze di certificazione forestale.
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Viabilità forestale Nel periodo successivo alla redazione dei Piani Forestali Territoriali, si sono verificate l'apertura e/o l'adeguamento di tratti di viabilità forestale ma la localizzazione e le caratteristiche degli stessi non sono note. E stata segnalata l'esecuzione di interventi di ripristino di tratti danneggiati in Alta Valle Susa, negli ultimi 5-6 anni, tramite i Piani di Manutenzione Ordinaria, distribuiti in varie localizzazioni per un totale di 50-80 km l'anno. Altre azioni di sviluppo Sono state segnalate le esperienze riportate di seguito.
Tabella 31. Altre azioni di sviluppo del settore forestale nella CM Valle Susa e Val Sangone
Oggetto
Soggetti coinvolti
Bosco e Territorio 2010 (Beaulard)
Provincia di Torino, Comunità Provincia di Montane, Consorzi Forestali, Torino IVALSA, ecc.
In corso
INTERREG IV - Foreste di Protezione
Regione Piemonte, Regione Regione Valle d'Aosta, Universià degli Piemonte, Studi di Torino, IPLA, CFAVS Valle d'Aosta, Francia, Svizzera
In corso
PIT - Filiera legno
CFAVS, Comunità Montane, privati
Comunità Montane
in attesa di approvazione
Territorio della ex CM Bassa Valle Susa
Realizzazione conclusa; avviata gestione
Realizzazione di impianti Comuni di Almese, Rubiana, di riscaldamento a San Giorio di Susa, cippato Chianocco e Mattie
Territorio di riferimento
Comunità Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone
Stato (in corso/concluso/di prossimo avvio)
(Quadro aggiornato a giugno 2010)
Non sono presenti forme di gestione associata dei boschi. Non esistono Piani Forestali Aziendali; alcuni Comuni (Ala di Stura, Balme, Traves) hanno dei “piani dei tagli” relativi ai propri boschi, elaborati con una metodologia molto semplificata rispetto a quella prevista per i PFA.
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Non vi sono esperienze relative alla certificazione forestale. Viabilità forestale Nel periodo successivo alla redazione del Piano Forestale Territoriale sono stati realizzati interventi di adeguamento e/o apertura, ma non sono disponibili informazioni di dettaglio sui tratti di pista/strada coinvolti. Altre azioni di sviluppo Si evidenzia la presenza di alcune realtà associative: •
Associazione Operatori Forestali Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone (associazione di carattere culturale);
•
Associazione Istruttori Forestali;
•
Consorzio ARTIMONT, che riunisce alcune imprese artigiane che lavorano il legno.
Comunità Montana Alto Canavese
(Quadro aggiornato a giugno 2010)
Gestione associata dei boschi La Comunità Montana e i Comuni di Canischio e Forno Canavese sono soci del Consorzio Forestale del Canavese (per dettagli vedi CM Val Chiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana), che gestisce le proprietà boschive dei Comuni aderenti. Pianificazione Forestale Aziendale Le proprietà boschive del Comune di Canischio sono incluse nella superficie oggetto del Piano Forestale Aziendale "Canavese Legno - Energia" (2006-2015), che riguarda 530 ha di superficie forestale di proprietà pubblica. Non vi sono esperienze relative alla certificazione forestale. Non sono stati segnalati interventi di adeguamento e/o apertura di viabilità forestale nel periodo successivo alla redazione del Piano Forestale Territoriale. Non sono state segnalate altre azioni di sviluppo del settore forestale.
Comunità Montana Valli Orco e Soana
(Quadro aggiornato a giugno 2010)
Gestione associata dei boschi È presente un consorzio forestale di recente costituzione (primi mesi del 2010) denominato “Consorzio REISABOSC”, che riunisce proprietari boschivi privati. Al momento della costituzione gli aderenti erano 28, con varie domande in attesa. Al momento dell'incontro locale in CM (giugno 2010) gli aderenti erano dell'ordine di grandezza di qualche centinaio, con proprietà sparse, e con
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Regolamento in corso di elaborazione. Il Consorzio è nato sulla scia dell'ipotesi di realizzazione di due gassificatori, per valutare l'opportunità di ricavare del legname da destinarvi anche dai boschi del consorzio. Pianificazione Forestale Aziendale Esistono due Piani Forestali Aziendali, inerenti le proprietà boschive dei Comuni di Ceresole Reale e Ronco Canavese, con le caratteristiche descritte di seguito.
Tabella 32. Comuni delle Valli Orco e Soana dotati di Piano Forestale Aziendale
Comune
Superficie oggetto di PFA (ha)
Anno di adozione del PFA da parte dell'Ente
CERESOLE REALE
1.010,20
2009
RONCO CANAVESE
1.441,73
2009
Certificazione forestale È in corso il processo di certificazione PEFC della gestione forestale sostenibile per le proprietà boschive dei Comuni di Ceresole Reale e di Ronco Canavese (boschi di protezione), per una superficie rispettivamente pari a 779,39 ha e 1.368,33 ha. Il processo di certificazione è gestito dalla Comunità Montana. Non sono stati segnalati interventi di adeguamento e/o apertura di viabilità forestale nel periodo successivo alla redazione del Piano Forestale Territoriale. Sono stati invece segnalati numerosi interventi di ripristino realizzati tramite i Piani di Manutenzione Ordinaria. Altre azioni di sviluppo Si sta valutando la fattibilità di costruire due gassificatori di piccola taglia, che utilizzerebbero in parte biomassa locale. La gestione dovrebbe essere affidata ad una società mista pubblicoprivata (di cui farebbero parte anche la CM e il consorzio Reisabosc), che sarebbe disponibile a pagare il cippato locale 8 euro al quintale.
Comunità Montana Val Chiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana
(Quadro aggiornato a
giugno 2010)
Gestione associata dei boschi È presente in zona il Consorzio Forestale del Canavese, costituito nel 2002, che associa: •
le ex CM Val Chiusella e Valle Sacra e la CM Alto Canavese;
•
20 Comuni (facenti parte delle CM suddette);
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la Comunità Collinare Terre dell'Erbaluce;
•
la Società Cooperativa Agricola "Valli Unite del Canavese" di Castellamonte;
•
il Consorzio ASA "Azienda Servizi Ambiente" di Castellamonte.
Il consorzio si occupa di progettazione, Direzione Lavori, consulenza, selvicoltura, ingegneria naturalistica, sistemazioni idraulico-forestali, viabilità forestale, verde pubblico, formazione e informazione. Pianificazione Forestale Aziendale Sono presenti due Piani Forestali Aziendali relativi alle proprietà pubbliche.
Tabella 33. Comuni della CM Val Chiusella, Sacra e Dora Baltea Canavesana dotati di Piano Forestale Aziendale
Piano Forestale Aziendale
Comuni
Superficie oggetto di PFA (ha)
Piano Forestale Aziendale "Canavese Legno - Energia" 2006-2015
Borgiallo
1.006
Brosso
(530 di superficie forestale)
Canischio Chiaverano Chiesanuova Meugliano Rueglio Trausella Traversella Vico Canavese
Piano Forestale Aziendale 2008-2017
Andrate
687
Brosso
(687 di superficie forestale)
Castelnuovo Nigra Issiglio Meugliano Rueglio Trausella Traversella Vico Canavese
Certificazione forestale È in corso il processo di certificazione PEFC della gestione forestale sostenibile per le proprietà boschive del Comune di Vico Canavese, per una superficie complessiva pari a 206 ettari (superficie forestale 192 ettari).
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Viabilità forestale È stato segnalato un intervento di apertura/adeguamento nel comune di Borgiallo, successivo alla redazione dei Piani Forestali Territoriali. Non sono state segnalate altre azioni di sviluppo del settore forestale.
Le mappe successive rappresentano sinteticamente le azioni di sviluppo concluse/in corso presso le varie Comunità Montane, suddivise nelle tipologie già utilizzate per la descrizione: −
Gestione associata dei boschi;
−
Pianificazione Forestale Aziendale;
−
Certificazione forestale;
−
Viabilità forestale (apertura o adeguamento. Il ripristino è generalmente stato fatto su vari tratti, tramite PMO o altre vie) (inserire nota con definizioni PFT di apertura-ripristino-adeguamento);
−
Altre azioni di sviluppo.
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Figura 25. Azioni di sviluppo in corso/concluse nell'ambito della GESTIONE ASSOCIATA DEI
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BOSCHI
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71 201101Q001/080911/rev02
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OBIETTIVI, STRATEGIE E AZIONI 7. Obiettivi La Provincia, con il proprio programma di sviluppo, intende promuovere le azioni di sviluppo dei prodotti forestali, in particolare quelle riconosciute come prioritarie dalla Regione (L.R. 4/09 art. 25).
Art. 25. (Azioni di sviluppo dei prodotti forestali) 1. La Regione promuove le attività e gli interventi finalizzati a valorizzare il patrimonio forestale. In particolare, sono riconosciute come prioritarie le azioni volte: a) al miglioramento del patrimonio boschivo con particolare riferimento agli interventi finalizzati alla valorizzazione economica delle foreste e al rafforzamento della loro attitudine protettiva e ambientale; b) all'incremento della superficie a bosco e ad arboricoltura da legno, nelle aree a scarsa copertura boscata, in particolare di pianura; c) allo sviluppo della filiera del legname di pregio proveniente dalle foreste e dall'arboricoltura da legno; d) allo sviluppo della filiera legno-energia, promuovendo la raccolta e il consumo delle biomasse legnose locali; e) allo sviluppo del mercato dei prodotti forestali; f) al miglioramento, alla razionalizzazione e alla realizzazione di infrastrutture a servizio delle foreste; g) all'assistenza tecnica nella progettazione e nella realizzazione degli interventi forestali.
Nell'ambito di tale quadro di obiettivi, la Provincia di Torino individua il seguente obiettivo prioritario per il proprio primo programma di sviluppo del settore forestale, quale filo conduttore di tutte le azioni previste: SVILUPPO DELLA FILIERA DEL LEGNAME DI PREGIO.
8. Analisi SWOT: punti di forza, punti di debolezza, opportunità, minacce, strategie Premessa L’analisi SWOT, la cui denominazione è un acronimo che sta per Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threaths (punti di forza, punti di debolezza, opportunità, minacce), è uno strumento di analisi utile all'identificazione di strategie per il raggiungimento di un obiettivo predefinito, correntemente usato come strumento di marketing ma anche nell'ambito della redazione di piani che abbracciano tematiche varie, quali ad esempio i Piani di sviluppo socio-economico nonché il PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
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presente piano. Data la sua diffusione nell’ambito delle scelte di intervento pubblico, è molto adatta come strumento di discussione e condivisione. I punti di forza e i punti di debolezza sono fattori intrinseci, o endogeni, fanno parte integrante dell’oggetto di analisi e su di essi è possibile intervenire. Minacce e opportunità sono invece fattori esogeni, o esterni all’oggetto di analisi, che però lo condizionano. Su di essi non è possibile intervenire ma è importante tenerli sotto controllo per sfruttare i fattori positivi (opportunità) e prevenire quelli negativi (minacce).
Figura 30. Schema riassuntivo dei contenuti di un'analisi SWOT
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
Scopo dell’analisi SWOT è identificare delle strategie, secondo lo schema logico seguente:
Figura 31. Schema di identificazione delle strategie in un'analisi SWOT
Analisi SWOT L'analisi SWOT è stata elaborata sulla scorta delle osservazioni emerse in occasione degli incontri plenari e locali e dei risultati dei questionari proposti alle Comunità Montane, ed è strutturata secondo i temi che hanno guidato i questionari e i momenti di discussione e condivisione: −
gestione associata delle foreste;
−
pianificazione forestale aziendale;
−
certificazione forestale;
−
viabilità forestale;
−
piazzali;
ai quali si affianca un ulteriore tema (valore produttivo delle foreste) rispetto al quale sono emerse
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
osservazioni utili ai fini dell'analisi SWOT. Per ognuno di questi temi l'analisi è riassunta sotto forma di tabella.
Tabella 34. Analisi SWOT relativa alla GESTIONE ASSOCIATA DELLE FORESTE
Analisi SWOT relativa alla GESTIONE ASSOCIATA DELLE FORESTE (proprietari pubblici e privati) PUNTI DI FORZA (S)
PUNTI DI DEBOLEZZA (W)
Generale atteggiamento di disponibilità alla gestione TECNICA associata (da parte dei proprietari PUBBLICI)
Diffidenza nei confronti di chi propone la gestione associata (privati)
Senso di “gelosia” nei confronti del proprio bosco anche se non utilizzato (privati)
Frammentazione della proprietà: per raggiungere una certa estensione bisogna raggruppare un gran numero di proprietari
Proprietari talvolta rintracciabili (privati)
NON disponibilità alla gestione ECONOMICA associata
Stato attuale di debolezza delle CM
OPPORTUNITA' (O)
sconosciuti
o
non
MINACCE (T)
La Legge Forestale regionale promuove fortemente le forme associative
Rischio di perdita di finanziamenti in assenza di gestione associata
Relativa facilità nel raggruppare le proprietà di soggetti ignoti (Legge Forestale)
Relativa facilità nel raggruppare proprietà poco interessanti
Esistenza stessa delle CM minacciata da alcuni fronti (in molti casi sono le CM ad innescare e portare avanti una forma di gestione associata)
Priorità alle forme associate nell'attribuzione di finanziamenti
Tendenza alla diminuzione della capacità e della disponibilità ad utilizzare il proprio bosco
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Gestione associata talvolta innescata o portata avanti da soggetti privati per “passione” e in forma di “volontariato” (incertezza sugli sviluppi futuri in assenza di tale iniziativa)
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Tabella 35. Analisi SWOT relativa alla PIANIFICAZIONE FORESTALE AZIENDALE
Analisi SWOT relativa alla PIANIFICAZIONE FORESTALE TERRITORIALE E AZIENDALE: REDAZIONE E APPLICAZIONE DEI PIANI PUNTI DI FORZA (S)
PUNTI DI DEBOLEZZA (W)
PFA redatti e applicati in presenza di una gestione tecnica associata
Impossibilità di redigere PFA in presenza di proprietà frammentata
Interesse dei comuni alla redazione di PFA in occasione di finanziamenti
I PFT coprono l'intero territorio e forniscono una buona conoscenza generale delle foreste e degli aspetti annessi
Scarso interesse verso i PFA dovuto alla presenza di superfici forestali poco interessanti dal punto di vista selvicolturale
OPPORTUNITA' (O)
Molti PFA redatti non sono applicati
Alcuni PFT sono prossimi alla scadenza
Stato attuale di debolezza delle CM
MINACCE (T)
La Legge Forestale regionale prevede la realizzazione di PFT e PFA
PFA presentati in Regione sono in attesa di approvazione
Presenza elevata di personale tecnico (forestali) disponibile alla redazione e applicazione di piani forestali
Assenza di fondi per la redazione l'applicazione di piani forestali
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e
Perdita di capacità professionale in merito alla pianificazione e gestione forestale
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
Tabella 36. Analisi SWOT relativa alla CERTIFICAZIONE FORESTALE (GESTIONE FORESTALE SOSTENIBILE E CERTIFICAZIONE DELLA CATENA DI CUSTODIA)
Analisi SWOT relativa alla CERTIFICAZIONE FORESTALE: GESTIONE FORESTALE SOSTENIBILE E CERTIFICAZIONE DELLA CATENA DI CUSTODIA (COC) PUNTI DI FORZA (S)
PUNTI DI DEBOLEZZA (W)
Generale atteggiamento di interesse/fiducia verso la certificazione forestale da parte dei soggetti pubblici
Boschi provinciali “facili” da certificare (assenza di selvicoltura a forte impatto)
Presenza di alcune ditte di eccellenza adatte ad un processo di certificazione della COC
OPPORTUNITA' (O)
Impossibilità di avviare la certificazione in assenza di PFA
Elevata presenza di molte ditte familiari per le quali un processo di certificazione potrebbe risultare ostico
MINACCE (T)
Il mercato tende a favorire i prodotti con un “bollino”
Lieve tendenza all'imposizione certificato negli appalti pubblici
Livello di informazione non sempre completo e/o adeguato
di legno
Attività 2 del progetto Bois-Lab, finalizzata all'avvio del processo di certificazione della COC per alcune ditte della provincia di Torino
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
Senza la COC il legname proveniente dalla provincia di Torino può difficilmente essere commercializzato come certificato Propensione attuale al risparmio dovuta al periodo di crisi/recessione, con conseguente difficoltà a vendere il legname certificato ad un prezzo più alto e perdita di interesse nei confronti delle certificazione
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Tabella 37. Analisi SWOT relativa alla VIABILITA' FORESTALE: STATO DI FATTO, RIPRISTINO, ADEGUAMENTO, APERTURA
Analisi SWOT relativa alla VIABILITA' FORESTALE: STATO DI FATTO, RIPRISTINO, ADEGUAMENTO, APERTURA PUNTI DI FORZA (S)
PUNTI DI DEBOLEZZA (W)
Manutenzione ordinaria svolta (tramite i PMO)
generalmente
Alcuni tratti aperti, anche in occasione delle aste (Val Chisone)
In alcune zone, buona conoscenza della necessità di strade/piste necessarie per la gestione selvicolturale (collegamento con PFA)
OPPORTUNITA' (O)
Viabilità talvolta danneggiata in occasione delle utilizzazioni
Alla diffusa convinzione secondo la quale “mancano le piste” non corrisponde sempre la conoscenza di quale viabilità è realmente necessaria ai fini di una gestione selvicolturale attiva
MINACCE (T)
Possibilità di utilizzo di tecniche alternative per l'esbosco, in particolare di gru a cavo
Presenza locale di manodopera disponibile all'esecuzione di lavori sulla viabilità forestale
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
Elevata presenza di zone non servite
Diminuzione dei fondi dei PMO, minori interventi di manutenzione della viabilità e conseguente degrado della stessa I fondi per gli interventi sulla viabilità sono scarsi/insufficienti
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Tabella 38. Analisi SWOT relativa ai PIAZZALI: PROSPETTIVA DI REALIZZARE PIAZZALI REALI/VIRTUALI PER LA VENDITA DI LEGNAME
Analisi SWOT relativa ai PIAZZALI: PROSPETTIVA DI REALIZZARE PIAZZALI REALI/VIRTUALI PER LA VENDITA DI LEGNAME PUNTI DI FORZA (S)
Disponibilità in alcune valli (es. Val di Susa) di aree adatte alla realizzazione di un piazzale (aree industriali dismesse)
Generale convinzione che i piazzali reali costino troppo
Scarsa conoscenza sui reali costi di un piazzale e sulle modalità di gestione degli stessi
Difficoltà in molte valli ad individuare possibili aree adatte alla realizzazione di un piazzale, o costi molto elevati per l'acquisizione (acquisto o affitto)
Mancanza in alcune valli di imposti per il deposito temporaneo di legname
OPPORTUNITA' (O)
PUNTI DI DEBOLEZZA (W)
MINACCE (T)
Attività 5 del progetto Bois-Lab, finalizzata alla progettazione di piazzali per la vendita di legname
La facilità di acquisto di materiale legnoso da altre regioni o dall'estero rende inutile o difficoltoso l'avvio di piazzali per la vendita di legname locale
La generale diffusione della vendita “in nero” della legna da ardere contrasta con l'idea dei piazzali (vendita trasparente)
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Tabella 39. Analisi SWOT relativa al VALORE PRODUTTIVO DEI BOSCHI (LEGNO DA OPERA O AD USO ENERGETICO)
Analisi SWOT relativa al VALORE PRODUTTIVO DEI BOSCHI: LEGNO DA OPERA O AD USO ENERGETICO PUNTI DI FORZA (S)
PUNTI DI DEBOLEZZA (W)
Presenza in alcuni comprensori di foreste con elevata presenza di legno da opera.
Provvigione elevata per scarse utilizzazioni in passato
Elevata presenza di castagno, che ha potenzialmente destinazioni interessanti
Elevata presenza di latifoglie “nobili”, di potenziale interesse come legno da opera
Il mercato della legna da ardere è in genere vitale
OPPORTUNITA' (O)
Presenza elevata di foreste con minima percentuale di legno da opera, che non vale la pena separare e viene quindi destinato ad ardere Boschi “poveri” perché molto sfruttati nei secoli scorsi (come fonte energetica a supporto delle attività industriali) Elevata presenza di boschi di castagno, che se non gestito presenta problemi di instabilità Le latifoglie cosiddette “nobili” attualmente non sono interessanti e vengono dunque destinate ad ardere
MINACCE (T)
La diffusa necessità di risparmiare dovuta al momento di crisi/recessione economica potrebbe incentivare ulteriormente l'uso del legno locale come fonte energetica
La diffusa necessità di risparmiare dovuta al momento di crisi/recessione economica privilegia l'acquisto di “ciò che costa meno”, senza attenzione alla provenienza
I Certificati Verdi hanno un valore più alto se il legname è di provenienza locale
Il cippato locale è scarsamente utilizzato a causa dei bassi prezzi di mercato
La certificazione oggi obbligatoria per le transazioni, rinnovabili, tra domestico)
Interesse in crescita verso energetiche rinnovabili, ad fotovoltaico
energetica degli edifici, per le nuove costruzioni o privilegia l'impiego di fonti cui le biomasse (uso
altre fonti esempio il
La tabella focalizza l'attenzione sulle funzioni produttive dei boschi per quanto riguarda i PRODOTTI LEGNOSI, in relazione all'obiettivo prioritario del presente programma e al fatto che tale funzione del bosco è quella più “problematica” in questo momento. Si sottolinea dunque il fatto che non si vuole intendere che le altre funzioni boschive siano meno importanti in assoluto.
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Tabella 40. Identificazione delle STRATEGIE nell'ambito dell'analisi SWOT
Identificazione delle STRATEGIE nell'ambito dell'analisi SWOT STRATEGIE SxO
STRATEGIE WxO
Promozione di forme di gestione associata tra i Comuni (o altre proprietà pubbliche) ove non presenti
Animazione nei confronti dei proprietari forestali privati per l'avvio di forme di gestione associata
Redazione di PFA dove è già presente una forma di gestione associata
Promozione dell'avvio del processo di certificazione della COC nei confronti delle ditte più competitive
Formazione nei confronti degli operatori boschivi non professionali e con scarsa propensione alla partecipazione ai corsi regionali
Avvio della certificazione sostenibile ove presente un PFA
forestale
STRATEGIE SxT
Uso di mezzi di esbosco alternativi all'uso di piste/strade
Studi di fattibilità per la realizzazione di piazzali per la vendita di legname
Formazione nei confronti di ditte e amministratori nei confronti in particolare della certificazione
Promozione della vendita associata dei prodotti legnosi
STRATEGIE WxT
Promozione dell'avvio del processo di certificazione della COC per le ditte più competitive
Utilizzo della certificazione di gruppo per la riduzione dei costi del processo di certificazione e del suo mantenimento
Promozione della vendita trasparente dei prodotti legnosi
Sensibilizzazione verso l'uso di legno ad uso energetico per usi domestici
Valutazione della fattibilità della realizzazione di centrali di riscaldamento a cippato, dove c'è scarsità di legno da opera
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
Redazione di PFA ove non presenti, anche in funzione della certificazione forestale
Aumento della conoscenza delle reali necessità di strade/piste, per poter usare al meglio e prontamente le occasioni di finanziamento Avvio di fondi rotativi per le utilizzazioni Miglioramenti boschivi Promozione dell'uso di legno locale (castagno e latifoglie nobili) in edilizia e architettura
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9. Le linee di azione Le strategie identificate tramite l'analisi SWOT, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del programma provinciale di sviluppo del settore forestale, vengono raggruppate in alcune LINEE DI AZIONE da attuarsi a livello locale o provinciale, secondo la seguente corrispondenza:
Tabella 41. Corrispondenza tra le strategie identificate tramite l'analisi SWOT e le linee di azione da attuarsi a livello locale o provinciale
LINEA DI AZIONE
STRATEGIE
Promozione di forme di gestione associata tra i Comuni (o altre proprietà pubbliche) ove non presenti
Animazione nei confronti dei proprietari forestali privati per l'avvio di forme di gestione associata
Redazione di PFA dove è già presente una forma di gestione associata
Redazione di PFA ove non presenti, anche in funzione della certificazione forestale
Uso di mezzi di esbosco alternativi all'uso di piste/strade
Aumento della conoscenza delle reali necessità di strade/piste, per poter usare al meglio e prontamente le occasioni di finanziamento
Promozione dell'avvio del processo di certificazione della COC per le ditte più competitive
Avvio della certificazione forestale sostenibile ove presente un PFA
Promozione dell'avvio del processo di certificazione della COC nei confronti delle ditte più competitive
Utilizzo della certificazione di gruppo per la riduzione dei costi del processo di certificazione e del suo mantenimento
Utilizzo della certificazione di gruppo per la riduzione dei costi del processo di certificazione e del suo mantenimento
Formazione nei confronti degli operatori boschivi non professionali e con scarsa propensione alla partecipazione ai corsi regionali
Formazione nei confronti di ditte e amministratori nei confronti dei temi forestali
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
Gestione associata (pubblica, privata)
Piani Forestali Aziendali
Miglioramento viabilità e sistemi di esbosco
Certificazione
Formazione operatori
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.
Promozione della vendita associata dei prodotti legnosi
Promozione della vendita in catasta / su strada
Avvio di un fondo rotativo per le utilizzazioni
Studi di fattibilità per la realizzazione di piazzali per la vendita di legname
Miglioramenti boschivi
Valutazione della fattibilità della realizzazione di centrali di riscaldamento a cippato, dove c'è scarsità di legno da opera
Promozione della vendita trasparente dei prodotti legnosi
Sensibilizzazione verso l'uso di legno ad uso energetico per usi domestici
Promozione dell'uso di legno locale (castagno e latifoglie nobili) in edilizia e architettura Varie
Varie
Forme innovative di vendita dei prodotti legnosi
Miglioramenti boschivi
Promozione dei prodotti legnosi locali
Sportelli forestali
Divulgazione e comunicazione
Ogni linea di azione può essere declinata diversamente in ogni territorio (Comunità Montana o Provincia di Torino) sulla base dello stato attuale di sviluppo della filiera, delle caratteristiche intrinseche dei boschi, del contesto socio-economico, ecc. Per gli stessi motivi, ed in particolare per lo stato attuale di sviluppo della filiera, ogni linea di azione non è necessariamente presente in tutte le Comunità Montane.
Lo schema seguente presenta l'insieme delle linee di azione mostrandone i principali collegamenti funzionali e temporali. Indicativamente, le azioni che si trovano sulla sinistra dello schema sono le prime a dover essere attuate, per poi avviare conseguentemente le azioni che man mano si incontrano andando verso destra.
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Si riportano di seguito le azioni previste in ogni Comunità Montana e a livello provinciale. L'elenco emerge dagli incontri plenari, dai questionari e, soprattutto, dagli incontri locali. Le schede descrittive di ogni azione, elaborate di concerto con gli uffici di Comunità Montana, gli uffici provinciali e, ove presenti, gli uffici e i consorzi forestali, sono contenute nel documento “Schede delle azioni del programma”.
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Comunità Montana del Pinerolese Tabella 42. Azioni previste nella CM del Pinerolese
CM del Pinerolese
CRONOPROGRAMMA
TIPOLOGIA DI AZIONE
AZIONE
GESTIONE ASSOCIATA
1. Animazione verso i proprietari boschivi privati per avviare una gestione associata* 2. Proseguimento dell'animazione verso i proprietari boschivi privati per avviare una gestione associata 3. Mantenimento dell'Ufficio forestale dal 2012 4. PFA di alcuni boschi comunali
PIANI FORESTALI AZIENDALI MIGLIORAMENTO VIABILITA' E SISTEMI DI ESBOSCO
in corso
1° anno
2° anno
3° anno
5. Manutenzione della viabilità forestale con i mezzi della Provincia 6. Apertura/adeguamento di tratti di viabilità
CERTIFICAZIONE FORESTALE
7. Certificazione della gestione forestale sostenibile
FORMAZIONE OPERATORI FORME INNOVATIVE DI VENDITA DEI PRODOTTI LEGNOSI MIGLIORAMENTI BOSCHIVI PROMOZIONE PRODOTTI LOCALI LEGNOSI SPORTELLO FORESTALE DIVULGAZIONE E COMUNICAZIONE
8. Vendita di legname all'asta
-
9. Sportello forestale -
* Azione già prev ista nell'ambito del progetto Bois-Lab
Tempistica di attività in corso/conclusa (già finanziata) Tempistica di azione poco/non spostabile nel tempo
Tempistica di azione facilmente spostabile nel tempo, per le caratteristiche intrinseche dell'attiv ità e per i rapporti con le altre azioni
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Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone Tabella 43. Azioni previste nella CM Valle Susa e Val Sangone
CM Valle Susa e Val Sangone TIPOLOGIA DI AZIONE GESTIONE ASSOCIATA
PIANI FORESTALI AZIENDALI
AZIONE
CRONOPROGRAMMA in corso
1°
2°
3°
anno
anno
anno
1. Animazione verso i proprietari boschivi privati per avviare una forma di gestione associata in bassa Valle Susa * e in alta Valle Susa ** 2. Proseguimento dell'animazione verso i proprietari boschivi privati per avviare una gestione associata 3. Aggiornamento dei PFA dei comuni dell'Alta Valle Susa **
4. Aggiornamento del Piano di Assestamento delle foreste comunali in Val Sangone ** 5. Predisposizione VAS e PFA del Comune di Mompantero ** MIGLIORAMENTO 6. Miglioramento della viabilità forestale per la VIABILITA' E SISTEMI DI gestione multifunzionale delle foreste ** ESBOSCO 7. Miglioramento delle condizioni economiche dei boschi e implementazione attrezzature per esbosco in montagna ** CERTIFICAZIONE 8. Certificazione della gestione forestale FORESTALE sostenibile FORMAZIONE 9. Formazione e informazione su sicurezza e OPERATORI regolamento forestale FORME INNOVATIVE DI 10. Ufficio commercializzazione del legno ** VENDITA DEI PRODOTTI 11. Progetto preliminare di un piazzale per la LEGNOSI vendita di legname MIGLIOR. BOSCHIVI PROMOZIONE PRODOTTI LEGNOSI LOCALI
SPORTELLO FORESTALE DIV. E COMUNICAZ.
12. Approvvigionamento delle caldaie a cippato tramite filiera locale corta ** 13. Scambi esperienze per usi alternativi legname (legno-energia, paleria, ingegneria naturalistica, etc.) ** 14. Sportello forestale -
* Azione già prev ista nell'ambito del progetto Bois-Lab * * Azione già prev ista – in tutto o in parte – nell'ambito del PIT Alcotra “Le Alti Valli: la montagna fa sistema”
Tempistica di attività in corso/conclusa (già finanziata) Tempistica di azione poco/non spostabile nel tempo Tempistica di azione facilmente spostabile nel tempo, per le caratteristiche intrinseche dell'attiv ità e per i rapporti con le altre azioni
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
Comunità Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone Tabella 44. Azioni previste nella CM Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone
CM Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone TIPOLOGIA DI AZIONE
AZIONE
GESTIONE ASSOCIATA
1. Animazione verso i proprietari boschivi privati per avviare una gestione associata* 2. Proseguimento dell'animazione verso i proprietari boschivi privati per avviare una gestione associata 3. Creazione di un ufficio forestale per la gestione tecnica dei boschi comunali e privati associati 4. Pianificazione forestale aziendale dei boschi gestiti in modo associato -
PIANI FORESTALI AZIENDALI MIGLIORAMENTO VIABILITA' E SISTEMI DI ESBOSCO CERTIFICAZIONE FORESTALE FORMAZIONE OPERATORI
CRONOPROGRAMMA in corso
1° anno
2° anno
3° anno
-
5. Formazione e informazione sui temi forestali 6. Formazione sui temi forestali rivolta agli amministratori FORME INNOVATIVE DI 7. Studio di fattibilità per la creazione di un VENDITA DEI PRODOTTI piazzale per la vendita di legname LEGNOSI MIGLIORAMENTI BOSCHIVI 8. Studio di fattibilità e animazione locale per PROMOZIONE impianti di riscaldamento a cippato PRODOTTI LOCALI LEGNOSI SPORTELLO FORESTALE 9. Sportello forestale DIVULGAZIONE E COMUNICAZIONE * Azione già prev ista nell'ambito del progetto Bois-Lab
Tempistica di attività in corso/conclusa (già finanziata) Tempistica di azione poco/non spostabile nel tempo
Tempistica di azione facilmente spostabile nel tempo, per le caratteristiche intrinseche dell'attiv ità e per i rapporti con le altre azioni
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Comunità Montana Alto Canavese Tabella 45. Azioni previste nella CM Alto Canavese
CM Alto Canavese
CRONOPROGRAMMA
TIPOLOGIA DI AZIONE
AZIONE
GESTIONE ASSOCIATA
1. Animazione verso i proprietari boschivi privati per avviare una gestione associata* 2. Proseguimento dell'animazione verso i proprietari boschivi privati per avviare una gestione associata -
PIANI FORESTALI AZIENDALI MIGLIORAMENTO VIABILITA' E SISTEMI DI ESBOSCO CERTIFICAZIONE FORESTALE FORMAZIONE OPERATORI FORME INNOVATIVE DI VENDITA DEI PRODOTTI LEGNOSI MIGLIORAMENTI BOSCHIVI PROMOZIONE PRODOTTI LOCALI LEGNOSI SPORTELLO FORESTALE DIVULGAZIONE E COMUNICAZIONE
in corso
1° anno
2° anno
3° anno
3. Apertura/adeguamento di viabilità forestale
4. Formazione e informazione su sicurezza e regolamento forestale -
-
5. Sportello forestale -
* Azione già prev ista nell'ambito del progetto Bois-Lab
Tempistica di attività in corso/conclusa (già finanziata) Tempistica di azione poco/non spostabile nel tempo
Tempistica di azione facilmente spostabile nel tempo, per le caratteristiche intrinseche dell'attiv ità e per i rapporti con le altre azioni
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
Comunità Montana Valli Orco e Soana Tabella 46. Azioni previste nella CM Valli Orco e Soana
CM Valli Orco e Soana
CRONOPROGRAMMA
TIPOLOGIA DI AZIONE
AZIONE
GESTIONE ASSOCIATA
-
in corso
1° anno
2° anno
3° anno
PIANI FORESTALI AZIENDALI MIGLIORAMENTO VIABILITA' E SISTEMI DI ESBOSCO
1. Pianificazione Forestale Aziendale dei boschi del consorzio Reisabosc 2. Apertura/adeguamento di viabilità forestale sui boschi del consorzio Reisabosc 3. Acquisto di attrezzature consortili innovative (gru a cavo) CERTIFICAZIONE 4. Certificazione forestale sostenibile dei boschi FORESTALE del consorzio Reisabosc 5. Mantenimento della certificazione forestale sostenibile per i Comuni già certificati FORMAZIONE 6. Formazione e informazione su sicurezza e OPERATORI regolamento forestale FORME INNOVATIVE DI 7. Vendita associata di legname in piazzale VENDITA DEI PRODOTTI tramite un “ufficio vendita” LEGNOSI MIGLIORAMENTI BOSCHIVI PROMOZIONE PRODOTTI LOCALI LEGNOSI SPORTELLO FORESTALE 8. Sportello forestale DIVULGAZIONE E COMUNICAZIONE * Azione già prev ista nell'ambito del progetto Bois-Lab
Tempistica di attività in corso/conclusa (già finanziata) Tempistica di azione poco/non spostabile nel tempo
Tempistica di azione facilmente spostabile nel tempo, per le caratteristiche intrinseche dell'attiv ità e per i rapporti con le altre azioni
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
Comunità Montana Val Chiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana Tabella 47. Azioni previste nella CM Val Chiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana
CM Val Chiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana TIPOLOGIA DI AZIONE
AZIONE
GESTIONE ASSOCIATA
1. Animazione verso i proprietari boschivi privati per avviare una gestione associata* 2. Proseguimento dell'animazione verso i proprietari boschivi privati per avviare una gestione associata -
PIANI FORESTALI AZIENDALI MIGLIORAMENTO VIABILITA' E SISTEMI DI ESBOSCO CERTIFICAZIONE FORESTALE FORMAZIONE OPERATORI
CRONOPROGRAMMA in corso
1° anno
2° anno
3° anno
3. Apertura/adeguamento di viabilità forestale su boschi comunali certificati -
4. Formazione sui temi forestali rivolta agli amministratori 5. Formazione sui temi forestali rivolta agli amministratori FORME INNOVATIVE DI 6. Vendita associata di legname in piazzale VENDITA DEI PRODOTTI tramite un “ufficio vendita” LEGNOSI MIGLIORAMENTI BOSCHIVI PROMOZIONE PRODOTTI LOCALI LEGNOSI SPORTELLO FORESTALE DIVULGAZIONE E COMUNICAZIONE
7. Miglioramenti boschivi su boschi comunali -
8. Sportello forestale -
* Azione già prev ista nell'ambito del progetto Bois-Lab
Tempistica di attività in corso/conclusa (già finanziata) Tempistica di azione poco/non spostabile nel tempo
Tempistica di azione facilmente spostabile nel tempo, per le caratteristiche intrinseche dell'attiv ità e per i rapporti con le altre azioni
PROVINCIA DI TORINO – CORINTEA Programma provinciale di sviluppo del settore forestale
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
Provincia di Torino Tabella 48. Azioni previste a livello provinciale
Provincia di Torino TIPOLOGIA DI AZIONE GESTIONE ASSOCIATA
CRONOPROGRAMMA AZIONE
in corso
1°
2°
3°
anno
anno
anno
1. Creazione di un'associazione provinciale per i proprietari privati di supporto tecnico alla gestione e vendita 2. Animazione verso i proprietari boschivi privati per avviare una gestione associata nelle aree non incluse in Comunità Montane
PIANI FORESTALI AZIENDALI MIGLIORAMENTO VIAB. E SISTEMI DI ESBOSCO CERTIFICAZIONE FORESTALE 3. Certificazione di gruppo della catena di custodia (COC) e marchio di origine locale* 4. Mantenimento/aumento della certificazione della COC e tracciabilità dell'origine locale del legno 5. Mercato crediti volontari di carbonio FORMAZIONE OPERATORI FORME INNOVATIVE DI VENDITA DEI PRODOTTI LEGNOSI
6. Fondo rotativo per le utilizzazioni forestali e vendita in catasta
MIGLIORAMENTI BOSCHIVI PROMOZIONE PRODOTTI 7. Promozione della filiera legno locale LOCALI LEGNOSI 8. Adeguamento degli strumenti amministrativi per favorire il legno di provenienza locale e/o certificato* SPORTELLO FORESTALE 9. Bosco e Territorio DIVULGAZIONE E COMUNICAZIONE * Azione già prev ista nell'ambito del progetto Bois-Lab
Tempistica di attività in corso/conclusa (già finanziata) Tempistica di azione poco/non spostabile nel tempo
Tempistica di azione facilmente spostabile nel tempo, per le caratteristiche intrinseche dell'attiv ità e per i rapporti con le altre azioni
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PROGETTO INTERREG ALCOTRA 2007-2013 “VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA FORESTA-LEGNO” (BOIS-LAB) ATTIVITÀ 1. WORKSHOP LABORATORIO “CARTE FORESTALI E PIANI DI APPROVVIGIONAMENTO TERRITORIALE”: SPERIMENTAZIONE E SCAMBIO DI ESPERIENZE
10. Quadri di riepilogo delle azioni Si presentano dei quadri di riepilogo delle azioni previste dal piano. La prima tabella riporta le azioni locali (a livello di Comunità Montana) e provinciali; mentre la seconda tabella indica gli importi stimati per la loro attuazione, individuati di concerto con gli Enti relativi.
Gli importi relativi alle azioni si riferiscono a diverse tipologie di spese solitamente esterne (servizi, lavori, acquisto di beni, ...); in alcuni casi sono previste anche delle spese interne (ore di personale) ed è dunque opportuno che anche tali spese siano finanziabili.
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11. Gli indicatori del programma Si propongono di seguito degli indicatori di successo delle azioni previste dal programma provinciale, riferiti all'insieme della Provincia, allo scopo di poter valutare, ad una certa distanza temporale, se e quanto il programma può considerarsi realizzato con successo. Si propongono indicatori A BREVE TERMINE, cioè da valutarsi a conclusione del periodo di validità del programma (3 anni), e indicatori A MEDIO-LUNGO TERMINE, per i quali non si può definire un tempo preciso (ordine di grandezza dei 5 -10 anni). Spesso gli indicatori sono identici; in qualche caso invece sono diversi perché 3 anni sarebbero troppo pochi per la conclusione di talune azioni o per attendersi determinati risultati. Per quanto riguarda la tipologia di indicatori, ve ne sono di 2 tipi: −
descrittivi: di sintesi dell’intensità delle azioni di sviluppo;
−
prestazionali: funzionali ad una stima degli effetti delle azioni di sviluppo.
Gli indicatori descrittivi sono sempre presenti. Gli indicatori prestazionali in taluni casi coincidono con gli indicatori descrittivi perché sono riferiti a casi in cui l'oggetto dell'azione ne è anche il risultato atteso. Talvolta l'indicatore prestazionale è assente perché servirebbero tempi troppo lunghi per la quantificazione dell'indicatore e/o vi sono altri possibili fattori di condizionamento e/o la valutazione di quell'indicatore sarebbe troppo laboriosa/onerosa (ad esempio, valutare gli effetti di un miglioramento boschivo sulla struttura e composizione di un popolamento). In generale gli indicatori, per poter essere tenuti sotto controllo, devono essere facilmente valutabili e misurabili.
Tabella 49. Indicatori di successo del programma a breve e medio-lungo termine
Linea di azione
A breve termine (3 anni)
Gestione associata (pubblica, privata)
n. Comuni che hanno avviato la gestione associata
ha di proprietà forestale pubblica avviati alla gestione associata
n. di privati che hanno avviato la gestione associata
ha di proprietà forestale privata gestiti in modo associato
Piani Forestali Aziendali
n. di PFA redatti
ha sottoposti a PFA
Miglioramento viabilità e sistemi di esbosco
n. di gru a cavo direttamente da un
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A medio-lungo termine Idem
ha di superficie pianificata sottoposta a gestione attiva
acquisite soggetto
n. di utilizzazioni in cui si è utilizzata la gru a cavo
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locale
Certificazione forestale
Formazione operatori
Forme innovative di vendita dei prodotti legnosi
n. di piste/strade forestali ripristinate / adeguate / aperte
n. di piste/strade forestali ripristinate / adeguate / aperte
ha di superficie forestale per cui è stato avviato un processo di certificazione della gestione sostenibile
ha di superficie forestale certificata a gestione sostenibile
n. di ditte per cui è stato avviato il processo di certificazione della COC
n. di ditte certificate per la COC
n. di corsi
Idem
n. di aderenti (ditte)
n. di aderenti (amministratori)
n. di vendite associate di prodotti legnosi (proprietari pubblici)
entità complessiva (mc; t) delle vendite associate di prodotti Inoltre: legnosi (proprietari pubblici) n. di piazzali realizzati per la n. di vendite associate di prodotti vendita di legname legnosi (proprietari privati)
Idem
entità complessiva (mc; t) delle vendite associate di prodotti legnosi (proprietari privati)
entità del fondo rotativo avviato
n. di aderenti al fondo rotativo
entità delle anticipazioni
Miglioramenti boschivi
ha di bosco interventi di boschivo
Promozione dei prodotti legnosi locali
n. di “campagne pubblicitarie” finalizzate alla promozione del legno locale per l'uso in edilizia o architettura o altri usi
n. centrali di riscaldamento a cippato in costruzione/progetto
mc di legno locale da opera venduto in più
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sottoposti ad miglioramento
Idem
mc di cippato locale destinati alle centrali di riscaldamento
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ALLEGATI 1. Questionario rivolto alle Comunità Montane 2. Report degli incontri locali (primo ciclo) 3. Sigle dei Piani Forestali Territoriali usate nel capitolo “Le risorse del settore forestale”
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