La pancia della mamma diventa rotonda - Regina Masaracchia & Ute Taschner

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Avvertenza speciale L’opera è protetta da diritto d’autore in tutte le sue parti. E’ illegale e vietato qualsiasi utilizzo, oltre a quello previsto dalla legge che protegge i diritti d’autore, senza aver ottenuto l’approvazione scritta dell’editore. Questo vale soprattutto per la fotocopiatura, le traduzioni, le riduzioni cinematografiche e la riproduzione con sistemi elettronici. Questo libro è stato scritto con molta cura. In ogni caso tutte le indicazioni non hanno garanzie assolute. Le autrici e l’editore non sono responsabili per eventuali conseguenze negative o danni che possono derivare dalle informazioni contenute nel libro. In caso di dubbio contattare un medico o un farmacista. Protezione del marchio Questo libro contiene marchi registrati, nomi commerciali e altri marchi. Anche se questi non fossero protetti da copyright, come tali sono comunque sottoposti alla legislazione vigente in materia. Fonte delle foto Nell’immagine ecografica (pagina 27) si vede il secondo figlio di Regina Masaracchia Samuel (17ma settimana di gestazione) Regina Masaracchia - Ute Taschner Mamas Bauch wird kugelrund © 2008–2012 Edition Riedenburg www.editionriedenburg.at Translation copyright © 2013 by Bonomi Editore di Rudoni Laura & C. sas Via Corridoni 6/a 27100 Pavia www.bonomieditore.it ISBN 9788886631754 Traduzione di Astrid Di Bella Revisione di Tiziana Catanzani


Indice Lo sviluppo del bambino!

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La pancia della mamma diventa rotonda

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Risposte alle domande

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Dove partorire

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PerchĂŠ allattare?

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Consigli pratici per l‘allattamento

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Glossario per genitori

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Indirizzi utili

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Ciao! Mi chiamo Paolo, ho sei anni e presto frequenterò la prima elementare. Mi piace molto giocare a calcio, a volte anche con la mia sorellina Sofia. Sofia ha un anno e mezzo e sta sempre attaccata alla gonna della mamma. Ma lei può farlo perché è ancora piccola. I miei genitori si chiamano Elena e Roberto. La nonna Nilde è la mamma di papà. E’ molto anziana ma tanto divertente. Mi piace quando gioca con noi e ci racconta delle storie. E’ bellissimo!

Da due settimane la mamma la mattina non si sente tanto bene. Una sera è venuta a trovarci la nonna e la mamma ci ha detto che aveva una sorpresa per noi: “Presto avremo un bambino!“ Ho guardato la mamma con occhi grandi. Papà era contento e l’ha abbracciata. Io devo pensare bene se questa sorpresa è davvero così bella per me, perché per Sofia e me tutto questo significa: avremo un nuovo fratellino! 6


Questi siamo noi Mamma Elena

Papà Roberto

Sofia

Paolo

Nonna Nilde

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Quindi saremo in cinque in famiglia e io dovrò condividere i miei giochi non solo con Sofia ma anche con un fratellino o una sorellina. Ma forse è anche bello avere presto un bambino con noi! La nonna è stracontenta e abbraccia la mamma e il papà. Io invece vorrei capire meglio alcune cose prima di essere d‘accordo con la felicità per l’arrivo del bambino. “Mamma, come fa a entrare il bambino nella tua pancia? E come cresce? Posso scegliere io il nome?“, chiedo emozionato. La mamma e il papà ridono. “Per quanto riguarda il nome, questo lo decideremo più avanti mentre come il bambino è entrato nella pancia... dunque...“ “Vedi Paolo, sei ancora troppo piccolo per capire queste cose. Sai, è come con le api e i fiori“, interrompe la nonna. “Ah sì?“, chiedo guardando la mamma e il papà che sorridono. “Ma mamma, oggi non si risponde così a un bambino che presto andrà a scuola e che chiede da dove vengono i bambini!“, dice il papà, ridendo, alla nonna. “Beh, ai miei tempi ai bambini si diceva che i neonati li porta la cicogna“, risponde la nonna. 8


a) Che sorpresa ha la mamma di Paolo e Sofia?

b) Chi, secondo quel che dice la nonna, portava i bimbi una volta?

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“Il bambino riesce anche già a sentire gli odori?“, vorrei sapere. “Non riesce ad annusare così come facciamo noi, perché nuota nel liquido amniotico, ma riesce a percepire bene l’odore attraverso la mucosa del naso. Il liquido amniotico ha un odore speciale, ‘morbido’. Ogni neonato ha questo profumo e i genitori, dopo la nascita, continuano entusiasti ad annusare il loro bambino. Forse questo ricorda loro il periodo in cui essi stessi erano nella pancia della mamma!“ “Anche io potrò annusare il bambino?“, chiedo curioso. “Ma certo!“, dice la mamma. “Cosa sa fare ancora il bambino?“, vorrei sapere. “Il bambino riesce a distinguere la luce dal buio e riesce anche a sentire“, dice il papà. “Sente il mio sangue che scorre, il battito del mio cuore e anche la mia voce e presto sentirà anche i rumori esterni come la voce di papà, dei nonni, di Sofia e anche la tua voce“, spiega la mamma. Questo è favoloso, così potrò parlare con il bambino, forse di calcio o cantargli una ninnananna! Guardo la nonna: “Che ne dici, nonna?“ La nonna sorride. “Sì, è fantastico! Continuo a leggere“, dice. “Anche il seno della mamma si prepara alla nascita perché il bambino possa nutrirsi con il latte materno, che fa tanto bene. Il bambino cresce un po’ ogni mese e fino a quando si avvicina il giorno del parto.” 18


a) Cosa fa il bambino nella pancia della mamma durante la giornata?

b) Dentro la pancia il bambino riesce giĂ a sentire rumori?

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Dove partorire Il parto in casa Il parto è un processo naturale. Se madre e bambino sono in salute, la posizione del bambino è fisiologica e la gravidanza è a termine, la donna riesce a partorire anche da sola. Avere accanto una persona di fiducia, idealmente un’ostetrica, può rendere il parto più facile ed è utile in situazioni di emergenza, anzi, vitale. Per tutto questo non è per forza necessaria l’attrezzatura di un ospedale. Ad esempio in Olanda la metà dei bambini nasce in casa. Le ostetriche che seguono il parto in casa accompagnano il processo naturale del parto, hanno una conoscenza consolidata su come lavorare in modo rispettoso e su come gestire le emergenze. Necessitano di una buona osservazione e relazione con la donna che prendono in carico. Un vantaggio del parto in casa è che la donna non assume farmaci, così anche il bimbo non ne risente. La nascita in una casa maternità Nella casa maternità, che è gestita dalle ostetriche, le donne sono seguite con competenza e sensibilità durante tutta la gravidanza. Inoltre molte case maternità offrono anche corsi come quello di accompagnamento alla nascita, ginnastica in gravidanza e rieducazione pelvica. Nella casa maternità le donne possono anche partorire, se la gravidanza è progredita senza complicazioni e se il bambino si trova in posizione fisiologica. Alcune case maternità collaborano anche con i medici. “L’Ospedale amico del bambino“ (BFH) Alcuni ospedali, nei quali le cure rivolte a madre e neonato si basano su standard internazionali di qualità molto alti, sono stati premiati con la targa di “Ospedale Amico del Bambino“. In questi ospedali vengono accuratamente rispettati i bisogni della madre e del neonato. Per esempio si evita, se possibile, qualsiasi tipo di separazione tra mamma e bambino. Così la neomamma impara a conoscere bene il neonato e il suo linguaggio già durante la degenza ospedaliera. Inoltre, le donne che allattano vengono sostenute in modo competente.

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Perché allattare? • Perché l’allattamento è amico del bambino! I bambini durante la poppata si godono soprattutto il calore e lo stretto contatto con la mamma. Inoltre, il latte materno contiene cellule immunitarie viventi e quindi offre una protezione immunitaria individuale contro molti agenti patogeni con i quali la madre e il bimbo entrano in contatto. Durante la poppata viene secreto l’ormone ossitocina. Questo non rafforza solo il legame con la madre ma agisce direttamente anche sullo sviluppo della mucosa intestinale e quindi sull’assunzione di sostanze nutrienti. Inoltre, poppate frequenti fin dall’inizio promuovono un veloce aumento del peso del bambino fin dai primi giorni di vita. • Perché l’allattamento è anche amico della mamma! Allattare non solo costa poco ma fa risparmiare anche molto tempo rispetto alla nutrizione con latte in formula. Attraverso l’allattamento viene agevolato anche il sonno della madre, perché è possibile allattare stando sdraiata a letto e assopirsi. Inoltre, le mamme che allattano possono portare con sè il bambino quasi ovunque senza grandi sforzi, perché il latte materno è ottimo dal punto di vista igienico ed è sempre disponibile alla giusta temperatura. In più le mamme che allattano riescono a riprendere più velocemente il loro peso pregravidanza. Le donne che lavorano e allattano si assentano di meno sul luogo di lavoro per malattia del bambino. Studi scientifici hanno unanimamente dimostrato che l’allattamento diminuisce il rischio di una donna di ammalarsi di cancro al seno.

Consigli pratici per l‘allattamento • Allattare a richiesta. Allattare a richiesta significa che il neonato viene allattato quando dimostra di avere fame (vedi Segnali di fame) e può succhiare fino a quando è sazio o si stacca autonomamente dal seno. Di solito i bimbi nelle prime settimane succhiano al seno da otto a dodici volte nell’arco delle 24 ore. La durata della poppata non dovrebbe essere limitata. Se il bimbo non si attacca bene o se l’allattamento è doloroso può essere utile interrompere brevemente la poppata riattaccandolo subito dopo. Solo allattando in modo frequente e a richiesta i bambini hanno un aumento di peso naturale e si stimola in modo ottimale la produzione di latte nella mamma. • Segnali di fame. Un neonato che è pronto a essere allattato mostra i cosiddetti segnali di fame. Diventa irrequieto, si lecca le labbra, fa dei versetti, inizia a succhiare o a girare la testa da una parte

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