Marco Zanta Bugno Art Gallery
Lo spazio costruito Gli spazi del vissuto come metafora della società e la rappresentazione di luoghi e edifici per raccontare il divenire di un popolo, la sua cultura. E’ questo l’oggetto della ricerca di Marco Zanta attraverso il linguaggio della Fotografia. Come muoversi, cosa raccontare di una città? Quali sono gli elementi che diventano maggiormente significativi e utili ad un racconto visivo. I segni e gli spazi tra le cose, le persone, il mutare della luce, le visioni d’insieme ma anche quello che attraverso il dettaglio restituisce il tutto. Quale segno “comunitario”, edificio, stile, ornamento, ha la forza di dirmi, navigante del cielo, reduce dal futuro altrui, sei arrivato, guarda e riconosci, sei qui, sei a casa? Come se questi punti strategici avessero la forza di creare una rete, la migliore, la più resistente per trattenere e riordinare i frammenti di città che il fotografo raccoglie strada facendo. Come il nascere in un mondo antico dove ancora si progetta, si costruisce, ma si guarda avanti. Per costruire una selezione d’immagini con la quale strutturare un percorso visivo che insieme parli di un luogo e dell’autore che si relaziona con il contesto. Il vedere la Città anche come un autoritratto.
2 The built space The lived spaces like metaphor of the society and the representation of places and buildings, to tell the becoming of people and its culture. Marco Zanta’s objective is this, through the language of the Photography. How to move, what to tell of a city? Which are the elements that become really meaningful and useful to a visual story. The signs and the spaces between the things, the people, the changing of the light, the visions of entirety but also what, through the detail, gives back everything. Which common sign: building, style, ornamentation, has the force to say me, sailor of the sky, veteran from the other people’s future, are you arrived, look and recognize, are you here, are you at home? As if these strategic points had the force to create a network, the best, the most resistant one in order to withhold and to reorder city fragments that the photographer collects on its way. Like being born in an ancient world where one can still project, can build, but looks forward. In order to build a selection of images through which one can start a visual path that manages to tell about a place and in the meantime about an author. Seeing the City also like a self-portrait.
Shanghai #02, 2011. Stampa Ink Jet su carta Hahnemuhle, cm. 80x130. Edizione di 10 esemplari.
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Shanghai #03, 2011. Stampa Ink Jet su carta Hahnemuhle, cm. 80x130. Edizione di 10 esemplari.
Shanghai #01, 2011. Stampa Ink Jet su carta Hahnemuhle, cm. 80x130. Edizione di 10 esemplari.
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Quingdao, 2011. Stampa Ink Jet su carta Hahnemuhle, cm. 80x130. Edizione di 10 esemplari.
Shanghai #10, 2011. Stampa Ink Jet su carta Hahnemuhle, cm. 80x130. Edizione di 10 esemplari.
Shanghai #15, 2011. Stampa Ink Jet su carta Hahnemuhle, cm. 80x130. Edizione di 10 esemplari.
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Tivoli-Villa Adriana, 2011. Stampa Ink Jet su carta Hahnemuhle, cm. 97x130. Edizione di 10 esemplari.
Cala dei saraceni, 2012. Stampa Ink Jet su carta Hahnemuhle, cm. 97x130. Edizione di 10 esemplari.
E’ nato il 1° settembre 1962. Fotografo, vive e lavora a Treviso. Ha iniziato ad occuparsi di fotografia dalla metà degli anni ’80, con i critici Paolo Costantini e Italo Zannier. Ha lavorato in Europa, Stati Uniti, Estremo Oriente, Nord Africa. E’ stato docente di Fotografia al claVES, facoltà di Arti Visive e al claDIS, facoltà Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia dal 2006 al 2011. Committenze pubbliche Born on september 1st, 1962. Lives and works in Treviso, Italy. Began his work on photography in the middle of the eighties, with the critics Paolo Costantini and Italo Zannier. He worked on Europe, Japan, U.S.A., North Africa. He is a Professor in the Faculty of Art and Design (claDIS) at the University IUAV of Venice. Mostre (selezione) / Exhibitions (selection) L’image de l’architecture, Musée des Beaux Arts, Charleroi, 1987 L’insistenza dello sguardo. Fotografie italiane 1839-1989, Palazzo Fortuny, Venezia,1989 Marco Zanta, Galerie Contretype, Bruxelles, 1995 L’io e il suo doppio, Biennale d’Arte di Venezia, Venezia, 1995 Marco Zanta, Spazio Immagine, Bari, 1997 Venezia–Marghera, Biennale d’Arte di Venezia, Venezia, 1997 DNA, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, 1998 32 Italian Photographers, C.C.A., Montreal, 1998 Luoghi come Paesaggi, Galleria degli Uffizi, Firenze, 2000 Lontano, Galleria San Fedele, Milano, 2002 The Space Between, Linea di Confine, Rubiera, 2002 Le Città Invisibili, Palazzo della Triennale, Milano, 2002 Sguardi Contemporanei_50 anni di architettura italiana, 9^ Biennale Internazionale di Architettura, Venezia, 2004 Cantieri dell’Arte, Ex Cartiere Binda, Milano, 2004 Sulle Apparenze, BugnoArtGallery, Venezia, 2005 Orientalismi, Galleria Studio la Città, Verona, 2005 Il Paesaggio Tradito, Galleria San Fedele, Milano, 2005 Residence Belvedere, Settimana della Fotografia Europea, Reggio Emilia, 2006 Quarantanovegradi, Fotografia Italiana, Milano, 2006 UrbanEurope, BugnoArtGallery, Venezia, 2008 UrbanEurope, Forma, Milano 2008 UrbanEurope, Maison Européenne de la Photographie, Paris, 2008 UrbanEurope, Maison de l’Architecture, Marseille, 2009 20 fotografie e 6 appunti, SIFest, Savignano, 2009 Cities-Places Visionaires, Auditorium Arte, Parco della Musica, Roma, 2009 Piazze di Roma, MoCA, Shanghai, 2010 Urban Semiotics, BugnoArtGallery, Venezia, 2010 Pubblicazioni (monografie)/Publications (monographs) Red Noise, Photographs 1989-2000, Charta, Milano 2000 (Best italian photographic book 2001) The Space Between. Photographs about Japan, Charta, Milano 2001 Lontano, San Fedele Arte, Milano 2002 Europa Europa, Vianello Libri, Ponzano, 2004 Upon Apparances, EdM, Firenze 2005 Quarantanovegradi, Fotografia Italiana, Milano, 2006 UrbanEurope, Contrasto, Roma, 2008 Premi/Awards Prize Orvieto Fotografia, 2001 Prize Oscar Goldoni, Modena per la Fotografia, 2001 Programme Mosaique, CNA, Luxembourg, 2003 Prize Friuli Venezia Giulia 2004, C.R.A.F. Spilimbergo, 2004 Bugno Art Gallery S. Marco 1996/d - 30124 Venezia Ph. +39-041-5231305 Fax +39-041-5230360 www.bugnoartgallery.it
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