Caccia Passione - Gennaio 2013

Page 1

ANNO II nr. 1 - gennaio 2013

caccia passione Dedicato a chi ha la passione per la caccia nel sangue

Ungulati:

• Caccia al cinghiale nelle ridenti terre di Bacco

Caccia all’estero:

• A caccia di tordi in Andalusia

Cani da caccia:

• Il beccacciaio italiano, lo spinone

Caccia e cacciatori:

• A caccia in sicurezza

Caccia agli acquatici Antica tradizione italiana


Affinity Legno Cal. 12-20

Affinity Black Synt Cal. 12-20

Affinity Camo MAX-4 Cal. 12-20


www.franchi.com Via della Stazione, 50 61029 Urbino (PU), Italy Tel: +39 0722 307 1 Fax: +39 0722 307 370 Facebook: Franchi Sintonia Naturale


ANNO II nr. 13 - gennaio 2013

caccia passione Dedicato a chi ha la passione per la caccia nel sangue

in copertina Caccia agli acquatici

22

Antica tradizione italiana Ungulati:

• Caccia al cinghiale nelle ridenti terre di Bacco

Caccia all’estero:

• A caccia di tordi in Andalusia

Cani da caccia:

• Il beccacciao italiano, lo spinone

Caccia e cacciatori:

• A caccia in sicurezza

Caccia agli acquatici Antica tradizione italiana

Uno dei tipi di caccia che può dirsi comune a tutto il territorio italiano è la caccia agli acquatici che di certo è anche una delle forme di caccia più complete e variegate.

sommario

10 Eventi venatori

Anno II Nr. 1

www.cacciapassione.com Pg 6 News venatorie

pierfilippo meloni

Pg 10 Eventi venatori

12 La pavoncella,

caratteristiche, abitudine e tecniche di caccia.

Domenico Mansueto

Pg 12 migratoria: La pavoncella, caratteristiche, abitudine e tecniche di caccia.

Claudia Zedda

Pg 22 M igratoria: Caccia agli acquatici, antica tradizione italiana

28 Ungulati: Caccia al cinghiale

nelle ridenti terre di Bacco

Caccia Passione 2

Giovanni Di Maio

Pg 28 Ungulati: Caccia al cinghiale nelle ridenti terre di Bacco Rosalba Mancuso


igratoria: Caccia agli acquatici, M antica tradizione italiana

Pg 62 Ottiche: Telescopi da osservazione, SwarovskiATX/ STX, per vedere oltre l’eccellenza

Rosalba Mancuso

Pg 66 Racconti venatori: Luna e Stella allo scovo di Bianca Diego Mastroberardino

Pg 74 Veterinaria: La tosse del cane, diagnosi e cura

Pg 34 C accia all’estero: A caccia di tordi in Andalusia

kalaris

40 Cani da caccia: Il beccacciaio

italiano, lo spinone

kalaris

Pg 40 Cani da caccia: Il beccacciaio italiano, lo spinone

Claudia Zedda

Pg 46 Caccia e cacciatori: a caccia in sicurezza, poche regole che fanno della caccia un’attività sicura per tutti

Claudia Zedda

Pg 52 Fucili da caccia: Franchi Falconet Pro, vivi la tua passione con leggerezza Diego Mastroberardino

Pg 58 Munizioni:Munizioni della Brenneke, SuperMagnum 12/76 e 20/76 Domenico Mansueto

46 Caccia e cacciatori: a

caccia in sicurezza, poche regole che fanno della caccia un’attività sicura per tutti

52 Fucili da caccia: Franchi Falconet Pro, vivi la tua passione con leggerezza

Caccia Passione 3


VALORI ECONOMICI E IMMATERIALI Tra le ricerche effettuate di recente nel settore della caccia, quella realizzata dalla Facoltà di Economia dell’Università di Urbino, per conto di Anpam, ha confermato che il sistema produttivo e distributivo in Italia ha un rilevante peso economico e occupazionale. Le cifre del rapporto parlano di 2.264 imprese con una forza lavoro diretta di 11.358 addetti, senza considerare l’indotto. Il valore prodotto in numeri è a nove zeri quando si parla di spesa aggregata riferita a cacciatori e tiratori contribuendo a farne una voce significativa del PIL del Paese. Accanto al valore economico generato dal settore, la caccia porta con sé una gamma di valori immateriali come tradizione, storia e rispetto per l’ambiente che si sono tramandate con regole non scritte ma non per questo meno sentite ed autorevoli. Oggi più che mai questo patrimonio di sentimenti e passioni condivise diventano fondamentali per sostenere il complesso e fragile equilibrio del sistema economico che non può essere privo di una eticità d’impresa. Anche se il concetto è condivisibile, è tuttavia la forza della scientificità dei numeri espressi nella ricerca urbinate o quella condotta dal Professor Finzi, ad avvalorare la tesi che c’è una parte produttiva del Paese efficace e strutturale. La questione è di farlo sapere a chi disegnerà un auspicato nuovo sistema di governance. Caccia Passione 4


Editoriale Per quanto riguarda il settore sono proprio questi numeri indicati dalla ricerca ad imporre una strategia condivisa per uscire da una sorta di autoreferenzialità in cui si galleggia da anni. E’ ora di iniziare a prendere il vento. Come? Con la politica dei piccoli passi senza fermarsi alle prime difficoltà poste da gruppi di pressione o da surrettizie questioni ideologiche. E’ un’azione a cui tutti sono chiamati a prestare la loro opera, le piccole e grandi aziende come i singoli appassionati. Io ho iniziato la mia mission partendo dall’ambiente familiare: ho provato a convincere mia figlia di dodici anni che la caccia di selezione è perfino necessaria per mantenere l’ecosistema dei territori in equilibrio. Questo concetto è passato, perché neanche lei vuol vedere morire i caprioli di rogna per sovrappopolazione, ma adesso devo trovare una convincente risposta alla domanda successiva e cioè, perché per mantenere l’ecosistema in equilibrio devi proprio sparargli? Devo dunque fare un passo indietro e spiegare quali sono e come sono costruiti quei valori immateriali di cui ci sentiamo un po’ custodi e dirle che ritengo opportuno basare la sua crescita morale non solo sul concetto di polli cresciuti industrialmente (peraltro indispensabili e dal valore economico ed occupazionale importante), ma anche su altri valori più difficili da comprendere, più crudi ma anche fortemente autentici perché appartengono alla cultura della nostra terra e che traggono origine da tempi ancora più lontani di quando si usavano i piccioni viaggiatori per comunicare. Mia figlia mi ha ringraziato della spiegazione e mi ha ricordato che i piccioni non si usano più e che non dovevo dimenticare di ricaricarle il cellulare perché le era finito il credito! Un seme è lanciato e sono sicuro che ce la faremo. Franco Cernigliaro

Caccia Passione 5


Brescia: dalla cattura delle lepri un segnale di ottimismo Federcaccia Brescia sulle operazioni di cattura per il successivo ripopolamento delle lepri; il 2013 inizia con un piccolo ma importante segnale di ottimismo per i cacciatori bresciani. Seguirono polemiche a non finire a quella cattura, ma i protagonisti della vicenda, tutti, ebbero il merito di non perdere le staffe e scelsero invece di rimboccarsi le maniche Sì, lavorato, perché questo è l’unico modo per avere risultati e i risultati sono arrivati: il 29, 30 e 31 dicembre sono catturate 107 lepri! ul territorio dell’ATC Unico si state stanno svolgendo le catture di Questo traguardo ha dato fiducia a lepri nelle ZRC e nelle Zone rosse tutti ed ha dimostrato che quando per poi liberarle o in territorio libe- si fa squadra tra Atc, Polizia Provinro o in altri istituti protetti al fine di ciale e uomini sul territorio anche ricreare ceppi autoctoni di lepri e a Brescia i risultati gestionali sono poter poi catturare in futuro. Il rag- alla nostra portata. Fondamentagiungimento dell`autosufficienza le il rapporto con gli agricoltori: nei ripopolamenti non solo è un ob- in tre giorni di catture, cui hanno biettivo gestionale imprescindibile, partecipato in totale 750 persone, ma è anche un dettato ben preciso è capitato di attraversare cascine e della legge regionale 26/93. Ebbene, incrociare residenti ma si è sempre l’anno scorso nella ZRC di Quinza- stati accolti con un sorriso o frasi di no furono catturate solo 21 lepri in incoraggiamento. Quinzano è stadue giornate, un vero fallimento, da ta la prima bella notizia del 2013, alcuni annunciato e da altri forse an- sta a noi cacciatori fare in modo che, non ce ne vogliano, perseguito. che sia la prima di una lunga serie.

S

Caccia Passione 6


News venatorie Migratoria: ANUU, turdidi e fringillidi protagonisti Caccia alla migratoria: ANUU Migratoristi fornisce gli aggiornamenti sul passo dell’avifauna in Italia, “turdidi e fringillidi fanno da protagonisti”. nisti sono stati i fringillidi con la presenza massiccia della Peppola e rappresentati da Fringuello, Verdone, Lucherino, Cardellino e Frosone, accompagnati dai rappresentanti della famiglia dei turdidi quali Cesena, Tordela, Merlo, Tordo sassello e dal “mitico” Tordo bottaccio. Quest’ultima specie, che ha entusiasmato la stagione migratoria Dopo la nevicata del 14 e 15 dicem- autunnale appena conclusa, ha fatbre sono tornate le giornate con to ancora capolino nella struttura temperature fredde e soleggiate fino arosiana con 4 esemplari di cui uno a venerdì 21 permettendo una ri- ricatturato ed inanellato sempre presa dell’attività d’inanellamento all’Osservatorio FEIN in data 16 otche presso l’Osservatorio Ornito- tobre 2012. Una conferma aggiunta logico di Arosio della FEIN è stata a quanto, da tempo, gli ornitologi alquanto positiva. Dopo la pausa sostengono e cioè che alcuni piccoli festiva l’attività d’inanellamento è contingenti di Tordi bottacci scelripresa il giorno 27 dicembre con gono la penisola per svernare trolo svolgimento del progetto sver- vandovi rifugio e nutrimento anche nanti dove si sono catturati ed ana- nella brutta stagione. Intanto, l’attilizzati 20 esemplari appartenenti vità di studio presso l’Osservatorio ad 8 specie diverse di passeriformi. Ornitologico FEIN prosegue e, infiVi è da ricordare, comunque, che la ne, va sottolineato che al 28 dicemsettimana dal 17 al 21 dicembre è bre si sono raggiunti i 6.136 inanelstata caratterizzata da un buon nu- lamenti avvenuti nel 2012, portando mero di catture pari a 102 esemplari il numero totale degli uccelli analizappartenenti a 17 specie differenti di zati in forma standardizzata e conpasseriformi. Tra questi i protago- tinuativa dal 1977 a ben 189.730. Caccia Passione 7


VICENZA. ANUU: “Il bracconaggio danneggia la caccia” Nella zona di Valdagno (VI) durante un’operazione antibracconaggio viene rinvenuta una grossa rete da uccellagione; Rossato di ANUU Migratoristi interviene, “I cacciatori di frodo sono delinquenti che ci danneggiano”.

N

ei giorni scorsi durante un servizio antibracconaggio sulle colline di Valdagno, in località Grumo a Maglio di Sopra, nella provincia di Vicenza, le Forze dell’Ordine hanno rinvenuto e sequestrato un rete da uccellagione della lunghezza di 15 metri utilizzata dai bracconieri per la cattura illegale di uccelli, in particolare di specie migratorie. Nlla rete rinvenuta era rimasto intrappolato perfino un cane; la situazione sta divenendo ormai insostenibile nella Valle dell’Agno dove sono circa un centinaio i casi di bracconaggio scoperti dalla sola

Caccia Passione 8

Polizia Provinciale nell’anno 2012. Sulla questione è intervenuto duramente il presidente di ANUU Migratoristi Vicenza, Domenico Rossato, affermando, “I cacciatori di frodo sono delinquenti che ci danneggiano”. Proseguendo ha spiegato Rossato, “Non ne possiamo più: è ora di finirla con questi comportamenti che danneggiano tutto il mondo venatorio. I cacciatori di frodo sono delinquenti e il bracconaggio rovina la caccia. Addirittura si arriva a mettere in atto comportamenti illeciti, dal punto di vista penale, a ridosso del centro abitato come avvenuto il località Maglio di Sopra”.


News venatorie Imperia: si caccia il cinghiale anche a gennaio La Provincia ha deciso di prorogare la caccia al cinghiale per tutto il mese di gennaio poiché non è stato raggiunto il prefissato contingente di abbattimenti da abbattere pertanto l’Amministrazione provinciale ha deciso di prorogare la caccia al cinghiale per tutto il mese di gennaio. La popolazione di cinghiali sul territorio della provincia di Imperia risulta notevolmente alto pertanto era stato previsto un apposito piano di abbattimento al fine di limitare i frequenti ed inecondo le stime della Provin- genti danni alle colture agricocia di Imperia non è stato rag- le, provocati dagli ungulati ed in giunto il previsto limite di capi particolare proprio dai cinghiali.

S

Campania: Chiusura anticipata alla Beccaccia

Caccia Ambiente in un proprio comunicato critica la chiusura anticipata della caccia alla Beccaccia nella Regione Campania. l Partito politico Caccia Am- to, tale atteggiamento crea disagio biente, all’indomani della sen- e danno economico al nostro già tenza del TAR Campania del 29 povero territorio. Il Partito è dinovembre 2012 circa la chiusura sponibile ad incontrare e sostedella caccia alla Beccaccia al 31 nere tutte le associazioni venatodicembre 2012, esprime profondo rie che hanno a cuore le sorti dei dissenso nei confronti di una poli- propri associati, per approntare tica regionale incapace di presenta- una denuncia penale nei conre calendari venatori inattaccabili fronti della Regione Campania. così come avviene in altre regioni, vedi Lazio, Sardegna, Veneto etc.. Il Coordinatore Nazionale del I cacciatori, ed in particolare la partito Caccia Ambiente caccia, vengono offesi e, soprattut- Antonio D’Angelo

I

Caccia Passione 9


Jagen Und Fischen Fiera della caccia e della pesca, dal 17 al 20 gennaio 2013, Augsburg (Germania) Jagen und Fischen è la Fiera della Caccia e Pesca dedicata agli amanti di questi sport e della natura. L'evento offre varie aree tematiche: caccia, pesca, cani da caccia, viaggi e abbigliamento sportivo. Un'ampia offerta di attività e spetta-

Shot show

fiera internazionale delle armi - dal 15 al 18 gennaio 2013, c/o Sands Expo & Convention Center , Las Vegas (Stati Uniti, USA)

Lo Shot show è la più grande fiera nel suo genere al mondo, dedicata agli amanti delle armi e del tiro sportivo. Shot show è l'evento internazionale dove il pubblico potrà trovare le armi più innovative, gli ultimi modelli dei fucili, munizioCaccia Passione 10

coli fanno della fiera un evento piacevole a cui partecipare: le attività proposte variano da dimostrazioni con uccelli da caccia e delle diverse tecniche di pesca a canna a spettacoli tradizionali della Baviera

ni, ottiche, prodotti per la caccia, inoltre tutto per l’outdoor, attrezzatura da campeggio, abbigliamento ed accessori. Per maggiori e dettagliate informazioni consultate il sito ufficiale: http://shotshow.org


Eventi

Hunting And Leisure

Hunting and Leisure è il Salone slovacco dedicato agli appassionati della caccia e la vita all'area aperta dal 24 al 27 gennaio 2013, c/o il centro fieristico INCHEBA a Bratislava (Slovacchia) Il Salone, giunto alla sua 20^ edizione, è dedicato ai cacciatori ed agli amanti dell’outdoor. Ospiterà le più importanti aziende del mondo delle armi, munizioni, accessori per la caccia, coltelli, abbigliamento e calzature per i cacciatori, abbiglia-

mento e calzature per l’outdoor. La manifestazione si terrà in contemporanea con la 17^ fiera internazionale del turismo ITF Slovakiatour, la 20^ edizione della fiera internazionale di gastronomia “Danubius Gastro” e la 5? Esposizione Wellness and Fitness. Organizzato da Incheba, AS, Viedenska cesta 7, Bratislava, Slovacchia Tel: + (421) (2) -67272074 / 67272400/67273000 Fax: + (421) - (2) -67272254/62411838 Per info: Mr. Ernest Nagy

Tel: +421-2-67272588 Mob: 421-903464920 Fax: +421-2-67272201 Caccia Passione 11


Caccia Passione 12 14


Migratoria

La Pavoncella:

caratteristiche, abitudini e tecniche di caccia

Caccia Passione Passion 15 13


La Pavoncella: caratteristiche, abitudini e tecniche di caccia

Cimentarsi nella caccia alla pavoncella significa conoscerne le abitudini, le caratteristiche, l’habitat, ma soprattutto conoscere le tecniche di caccia che riescono ad aggirare la sagacia del volatile tanto astuto e diffidente.

P

reda ambita da molti cacciatori disseminati sul territorio italiano, la pavoncella è specie lunga circa 30 cm, con apertura alare pari a 90 cm circa e peso che si aggira intorno ai 250 grammi. E’ molto semplice distinguere il maschio dalla femmina: l’uno possie-

Caccia Passione 14

de un ciuffo caratteristico ampio circa 10 centimetri, che nella femmina non supera i 7 centimetri. Particolarmente bella esteticamente, presenta un piumaggio forte, nerastro e screziato di riflessi blu, cenere e bianco, fino a raggiungere, sulla schiena, screziature di verdastro.


Migratoria La pavoncella è inconfondibile an- ese, e sceglie per riprodursi località che grazie al verso che produce, dell’Europa centrale ed orientale. Diverso il discorso per lo svernamento che avviene in Europa occidentale e meridionale o addirittura nell’Africa settentrionale. Durante il mese di febbraio fino a marzo inoltrato, si compie il ripasso che porterà le pavoncelle verso i luoghi di riproduzione. Il passo invece avviene solamenche somiglia ad un lamento bre- te ad inizio novembre, per quanve e ripetuto, che sentito una vol- to le prime avvisaglie di spostata sarà impossibile dimenticare. mento si possano intuire già dai Si ciba normalmente di larve, mol- primi giorni di ottobre. La paluschi, insetti, semi o germogli. La voncella per i suoi spostamenti presua dieta ovviamente muta al mutare dell’habitat; non è raro infatti incontrare pavoncelle nelle pianure, nei campi aperti o addirittura in zone umide parzialmente. L’Italia non è l’unico territorio di diffusione della pavoncella; questa abita como- dilige la notte o le prime luci dell’alba. damente la Cina, l’Asia, l’Africa, il Il gruppo di volo assume norGiappone, e non manca nemmeno malmente un assetto molto orin alcune zone settentrionali euro- dinato, con una caratteristica ed pee. In Olanda nidifica esattamente inconfondibile forma a V rovesciacome di rado accade nel nostro pa- ta o in alcuni casi a mezza luna. Caccia Passione 15


Manco a dirlo si dimostra non solo un ottimo, ma anche un velocissimo volatile. Basti pensare che ad una velocità di 60 km orari possono coprire distanze davvero notevoli. La pianura padana è meta particolarmente amata dalla pavoncella durante il passo invernale per lo meno fintanto che riesce a trovarvi del cibo. Non è raro trovare stormi di pavoncelle nei pressi di terreni in fase di aratura. In linea di massima possiamo comunque dire che predilige le pianure aperte evitando le zone alberate e boscose. Poco adatta alla pavoncella è la caccia in forma vagante. Solo di rado questa tecnica può dare buoni risultati a causa soprattutto dell’intelligenza Caccia Passione 16

dei volatili e dei territori nei quali è solita rifugiarsi. Le pianure infatti non offrono al cacciatore luoghi di riparo e dunque l’unica possibilità di riuscita, nel caso di caccia in forma vagante, è quella di cacciare la pavoncella nelle prime ore del mattino, là dove gli stormi riposano. Fondamentale che la mattinata sia di fitta nebbia. Particolarmente gettonata invece è la caccia da appostamento. A rendere particolarmente difficoltosa la tecnica è la sagacia dell’uccello


Migratoria che cede ai richiami e zimbelli di rado. Tutto dovrà essere svolto alla perfezione, nel caso contrario gli stormi di pavoncelle sorvoleranno la zona a distanza di sicurezza per poi allontanarsi rapidamente. Il segreto per la buona riuscita della caccia è prima di tutto rappresentato dal terreno sul quale questa si svolgerà. Come

già accennato, questa dovrà svolgersi in distese aperte, arate, erbose, umidificate dalla pioggia. Vanno benissimo anche i campi di grano e soia raccolti di recente. Anche il capanno deve essere un elemento da studiare fin nei minimi dettagli. Questo in primo luogo non dovrà allarmare il selvatico, che come ogni buon migratore si dimostra particolarmente sospettoso.

Caccia Passione 17


E’ bene ricordare che al primo ac- ma preferisce aggirare l’obbietticenno di pericolo la pavoncella si al- vo discendendo progressivamente. lontanerà senza pensarci su troppo. Ci si dovrà, in quel caso muovere Quindi il consiglio è di alterare il molto lentamente e decidere se timeno possibile l’habitat naturale, rare al volo o attendere che il volatie di interrare il capanno di caccia. le si posi. Ovviamente la decisione Là dove non sia possibile, andrà be- sarà presa in base alla propria espenissimo anche collocarlo in una fos- rienza, non di rado infatti capita sa, o in un canale d’irrigazione a secco. che la pavoncella dopo aver sorvoLa struttura inoltre dovrà essere il lato a lungo il luogo decida di non più basso possibile, e ben armoniz- posarsi e volare via come una furia. Sbaglia chi imzata con il territorio circostante. Quella alla pavoncella magina che Ad aiuta- e’ una caccia tanto af- la pavoncelre il cacciato- fascinante quanto com- la sia un berre ci penseran- plicata, forse proprio saglio facile. no una trentina per questo tanto amata. Dopo il primo di stampe imsparo infatti lo pagliate, una giostra nella quale stormo si cimenta in evoluzioni piazzare alcune pavoncelle impa- davvero imprevedibili che rendono gliate in volo e alcune pavoncel- i tiri successivi davvero complicale da utilizzarsi come zimbello. ti. Apertura alare e distanze inolIl buon cacciatore dovrà inoltre pre- tre rischiano d’ingannare l’occhio stare una certa attenzione al vento. del cacciatore che non di rado spaQuesto non dovrà mai raggiungere ra tanto e raccoglie davvero poco. il capanno a pavoncelle frontalmen- Ecco perché, a parte tutte le atte o dal retro, sarebbe meglio infatti tenzioni sopra citate, fondache le folate arrivassero dai lati per mentale nella caccia alla pavonnon allarmare le pavoncelle che cella è l’esperienza, la pazienza immediatamente dopo gli stampi e le capacità di buon tiratore. si trovassero di fronte il capanno. Per la caccia alla pavoncella si Una volta catturata l’attenzione consigliano cartucce con condel volatile, per il cacciatore sarà tenitore dai 32 ai 34 grammi fondamentale ricordare che que- con un numero di pallini pari sto non si abbassa mai di colpo a 10 con fucili di calibro 12, 20. Caccia Passione 18


Caccia e cacciatori

Scoprite il PROGRAMMA BALISTICO SWAROVSKI OPTIK con la iPHONE App gratuita: Per saperne di più, basta effettuare la scansione del Codice QR. BALLISTICPROGRAMS.SWAROVSKIOPTIK.COM

PRECISIONE A CACCIA Z6(i) – 2a GENERAZIONE CON TORRETTA BALISTICA

Anche se l’attrezzatura da caccia diventa sempre più precisa, ciò che conta alla fine è la vostra abilità di cacciatori. La Torretta Balistica (BT) di SWAROVSKI OPTIK consente di «fissare il punto» e di dare più sicurezza nei tiri a lungo raggio. Il nuovo meccanismo di blocco impedisce la rotazione involontaria della Torretta Balistica. La Torretta Balistica è facile da configurare e si adatta in modo preciso alla vostra arma, alle vostre munizioni e alle vostre esigenze personali. A proposito: Provate il nostro programma balistico.

NUOVO

Torretta Balistica con meccanismo di blocco: acquisizione precisa del bersaglio a lungo raggio

SEE THE UNSEEN

WWW.SWAROVSKIOPTIK.COM

SWAROVSKI OPTIK ITALIA S.R.L. Tel. +39 045 8349069 info@swarovskioptik.it facebook.com/swaroitalia.caccia

Caccia Passione 19


Caccia Caccia Passione Passione 20 20


Migratoria

Caccia agli acquatici Antica tradizione italiana

Uno dei tipi di caccia che può dirsi comune a tutto il territorio italiano è la caccia agli acquatici che di certo è anche una delle forme di caccia più complete e variegate.

Caccia Caccia Passione Passione 21 21


Caccia agli acquatici

Antica tradizione italiana Questo tipo di caccia si pratica in territori umidi caratterizzati dalla presenza di stagni, laghi, paludi, lagune marine, mete preferite per volatili come anatre e trampolieri che frequentano l’intera penisola.

N

ella caccia agli acquatici le prede cacciabili appartengono sostanzialmente all’avifauna migratoria che giunge sul territorio italiano nel periodo autunnale; solitamente si parla di Alzavole, Canapiglie, Codoni, Fischioni, Germani, Mestoloni, Morette e Moriglioni, uccelli acquatici accomunati dalle stesse abitudini come la frequentazione di zone umide, di grandi distese d’acqua ove poter sostare per la maggior parte del giorno per poi spostarsi in paludi e acquitrini alla ricerca di nutrimento. Sono proprio questi i luoghi ove viene praticata la caccia agli acquatici, in particolare anatre, utilizzando metodi e stratagemmi che, seppur con moderni accorgimenti, risalgono a tempi remoti e si tramandano tra i cacciatori di generazione in generazione. Tra i vari metodi architettati dall’uoCaccia Passione 22

mo per la caccia alle anatre troviamo senza alcun dubbio la caccia in botte, tradizione molto diffusa in alcune zone d’Italia come la laguna veneta, il delta del Po e i panta-


Migratoria ni Longarini in Sicilia; non meno diffusa è la caccia da appostamento fisso da capanni costruiti sulle sponde delle zone lacustri o nel bel mezzo delle paludi anche più inaccessibili come quella in territorio toscano del Padule di Fucecchio. Il metodo della caccia in botte prevede che il cacciatore posizioni all’interno dello specchio d’acqua, una botte o un altro artefatto a tenuta stagna e abbastanza capiente da permettergli

di restare all’asciutto ma allo steso tempo immerso quasi interamente in acqua. Con questo stratagemma il cacciatore esporrà solo una minima parte alla vista degli uccelli acquatici, ovvero quella che sporge fuori dalla botte quindi al di sopra della superficie dell’acqua.

La botte va inoltre mimetizzata possibilmente tra la vegetazione acquatica come ad esempio un canneto oppure, in assenza di questa, si può ottimizzare la mimetizzazione posizionando rami e arbusti in modo da confondersi con l’ambiente circostante e ingannare la vista degli acquatici. Caccia Passione 23


Il problema della mimetizzazione è fondamentale in tutti i tipi di caccia ma si fa più importante nella caccia agli acquatici in appostamento dal capanno; bisogna tener conto in-

modo possibile il cacciatore alla vista degli uccelli acquatici, facendoli così accostare il più possibile. In Italia sono diversi i metodi utilizzati per edificare i capanni e va-

fatti che anatre e trampolieri sono tra le specie di uccelli acquatici che hanno il senso della vista maggiormente sviluppato nonché animali astuti dotati di una vista eccezionale che frequentemente si muovono in stormi più o meno numerosi: basta che un solo uccello dello stormo avverta un pericolo per far saltare inevitabilmente la possibilità per il cacciatore di andare segno. Di tutto ciò quindi bisogna tenere conto nella preparazione e la costruzione di un buon capanno per ottenere una efficace mimetizzazione che possa occultare nel miglior

riano a seconda delle caratteristiche della zona umida in cui si caccia ma, soprattutto, a seconda delle tradizioni locali. Il capanno deve essere costruito in modo tale che sia il più possibile omogeneo e somigliante al paesaggio circostante, con la parte posteriore più alta in modo da occultare la testa del cacciatore che sporge, non deve essere troppo largo ma adatto a restarci per alcune ore.

Caccia Passione 24


Migratoria L’ideale per confort, durata e funzionalità è il capanno in muratura, parzialmente interrato, mimetizzato con piante rampicanti e sempreverdi, ai piedi delle quali vengono collocate le gabbie con i richiami vivi. I capanni più utilizzati in Italia per la caccia agli acquatici sono: la coveggia, fatta interamente di erba alta circondata dall’acqua; il cesto, posizionato in prossimità della riva

stamenti ed infine il casotto, costruito in posizione molto rialzata. Accessori fondamentali per la caccia agli acquatici in appostamento sia in botte che da capanno, sono i richiami e gli stampi fissi o animati. Per quanto riguarda gli stampi si parla di sagome in plastica, in passato fatte in legno, raffiguranti generalmente anatidi di varie specie; gli stampi più comuni sono quelli raffiguranti

o della foce di un fiume; il nascondiglio di canne o erbe, posto dietro la botte o tina, dove appunto si nasconde il barchino negli appo-

anatre in posizione statiche di galleggiamento, posate sul pelo dell’acqua. Esistono poi altri tipi di stampi raffiguranti anatre in posizione Caccia Passione 25


di discesa in acqua; questo tipo di stampi contiene un meccanismo che fa ruotare le ali della sagoma simulando perfettamente il movimento che un uccello acquatico compie mentre scende per posarsi sulla superficie dell’acqua. Il cacciatore prima di appostarsi potrà posizionare gli stampi a proprio piacimento formando un gruppo o ponendole distanziate tra loro. Ogni cacciatore ha il proprio metodo per la sistemazione degli stampi secondo la propria esperienza e quella tramandatagli, secondo le condizioni meteorologiche, secondo le particolarità della zona di caccia ed ovviamente tenendo conto della specie che sceglie di insidiare; è molto utile, se non addirittura fondamentale conoscere bene abitudini e comportamento di ogni singola specie che si intende cacciare. Ad esempio, cacciando anatre che tendono a riunirsi in gruppi numerosi sostando in capienti specchi d’acqua, il cacciatore che intende allestire un “gioco” accattivante per questi uccelli, dovrà posizionare almeno una ventina di stampi formando un gruppo abbastanza compatto. Il secondo passo è appostarsi attendendo l’arrivo delle anatre vere facendo molta attenzione, in caso si posseggano richiami vivi, ad evenCaccia Passione 26

tuali versi prodotti da questi poiché alcune specie cantano quando si accorgono dell’arrivo di altri uccelli. Altri metodi per la caccia agli acquatici sono quello da appostamento temporaneo e la caccia in forma vagante con l’ausilio del cane; con questi metodi di caccia viene generalmente insidiato il beccaccino. Altro aspetto della caccia alle anatre da esaminare è l’utilizzo di fucili e munizioni adatti a queste prede; bisogna infatti tenere conto che spesso nella caccia agli acquatici il tiro è abbastanza lungo e queste specie di uccelli sono generalmente dotati di un folto e robusto piumaggio che li protegge dall’acqua nonché di una robusta muscolatura. Proprio per queste ragioni vengono in genere usati fucili calibro 12 camerati magnum con canne da 70 cm e strozzature medie o maggiori; per quanto concerne


Migratoria le munizioni, le cartucce più idonee devono contenere almeno 36 gr di pallini in piombo dal 6 al 4. C’è da dire che nella maggior parte delle zone umide italiane le cartucce con pallini al piombo per la caccia agli acquatici sono ormai bandite al fine di evitare i rischi

dell’inquinamento da piombo; vengono quindi sostituite da cartucce cosiddette “atossiche” contenenti pallini in acciaio o in tungsteno. Altro fattore da non sottovalutare per chi pratica la caccia agli acquatici è l’abbigliamento; considerato l’ambiente in cui si pratica questo tipo di caccia ed il continuo contatto con l’acqua sono fondamentali gli stivali in gomma impermeabili, eventuali indumenti impermeabili ed in genere un buon abbigliamento da caccia che permetta di resistere a dure condizioni climatiche di freddo e umidità. Concludendo è doveroso ricordare che, nonostante il parere contrario degli ambientalisti, proprio la caccia agli anatidi, con le sue tradizioni tramandate nei secoli, garantisce la salvaguardia di importanti zone umide, habitat naturale per varie specie di uccelli, animali anfibi, insetti e numerose specie di piante. Tutto ciò perché in molte zone i cacciatori si adoperano per mantenere vivi specchi d'acqua artificiali, per gestire paludi salvaguardando il territorio in modo da assicurare agli uccelli acquatici un luogo congeniale ove poter sostare durante le loro migrazioni ed allo stesso tempo mantenere viva l’antica tradizione della caccia agli acquatici. Caccia Passione 27


Caccia Passione 28


Ungulati

Caccia al Cinghiale nelle ridenti terre di Bacco

Caccia Passione 29


Caccia al Cinghiale nelle ridenti terre di Bacco

Abbiamo sempre amato cacciare, per passione, ma anche per amore del rischio e per godere della saporita carne del cinghiale maremmano, forse unica preda a rispettare le vere origini di questa razza suina selvatica.

L

a notte prima della partenza avevo già sognato di assaggiare la carne arrosto di un bel cinghiale nero, magari di una scrofa di grossa portata. Dopo le nostre battute, sempre magnificamente riuscite, abbiamo provato l’ebbrezza Caccia Passione 30

di gustare il frutto delle nostre fatiche: la carne arrosto del cinghiale condita con salmoriglia in umido, una vera delizia‌Quella mattina di novembre speravamo di ripetere i successi dello scorso anno, ma non ne eravamo sicuri, anche per-


Ungulati ché le regole per cacciare cambiano scorso anno uno dei miei segugi è in continuazione ed il caposquadra morto dopo essere stato azzannato si era fatto carico di controllare i a un fianco. La caccia al cinghiale nuovi regolamenti di caccia del ter- maremmano è quindi anche periritorio prescelto per le nostre battu- colosa e solo una lunga esperienza te. Se anche stavolta fossimo riusci- come la nostra può evitare il peggio. ti ad abbattere uno o più cinghiali, Quella mattina eravamo in venti, il avremmo potuto gustarli ben cotti regolamento prevedeva almeno 18 assieme ad un bel bicchiere di vino, cacciatori abilitati, ma noi, grazie il nostro amato vino DOC Morel- alla nostra immemorabile amicizia, lino, ricavato dai ridenti vigneti di eravamo riusciti a restare uniti per Scansano. La nostra battuta avrebbe amore della caccia e per un profondovuto concentrarsi proprio lì: tra do rispetto dell’uno verso l’altro. Il le colline dell’Albegna e del Fiora, caposquadra ci aveva dato il buondove i boschi della macchia mediter- giorno alle 4 del mattino. La sera ranea offrono nuprecedente ci eratrimento e prote- Per la nostra squadra, vamo ritrovati tutzione ai cinghiali la caccia al cinghiale ha ti assieme in un canostrani. Loro, le sempre rappresentato il sale con splendida nostre ambite pre- clou della nostra lunga vista sulle colline de, vivono quasi esperienza venatoria. della Maremma. sempre in branco, Quelle ridenti alnon sono poi così numerosi come ture ci attendevano con tutta la loro mezzo secolo fa, quando i nostri inesauribile bellezza e con l’atmosfenonni li cacciavano durante inter- ra incantata tipica dei loro arbusti. minabili battute a cavallo. Sono Fuori dal casale non c’erano cavalli, sempre abbondanti, ma adesso te ma jeep, fuoristrada e una camioli ritrovi davanti all’improvviso, ri- netta dove caricare i nostri cani. Ne uniti in gruppi di cinque, massimo abbiamo portati venti: “uno per uno sette esemplari, tra cui quasi sempre ed uno per tutti” come dicevano i tre una scrofa ed i suoi piccoli. La cac- moschettieri. Noi quella mattina ci cia al cinghiale maremmano non sentivamo come loro: dei moschetè mai come le altre, perché queste tieri audaci e pronti a tutto! I nostri prede sono fiere ed orgogliose e non amati cani erano stati scelti proprio temono di scontrarsi con i cani. Lo per “scovare” i cinghiali mimetizCaccia Passione 31


zati nella fitta boscaglia della zona. Il loro abbaiare era netto, preciso e molto squillante. Anche loro agitavano la coda ed erano impazienti di cacciare… Non poteva essere altrimenti, visto che avevamo scelto proprio i cani adatti alla cattura dei cinghiali, ovvero i segugi italiani e maremmani: non ce ne vogliano gli amanti delle altre razze, non siamo nazionalisti, è solo che i segugi ci accompagnano fedelmente durante la battuta, sono obbedienti ed è uno spettacolo vederli abbaiare da fermi al cinghiale o muoversi con agilità all’interno delle aree boscose. Dopo aver acceso i motori ci siamo ritrovati proprio dove volevamo essere, Caccia Passione 32

a pochi chilometri dalle vigne di Scansano, immersi in una fitta macchia di querce, castagni e sughereti. I tracciatori hanno segnato le zone dove poter trovare i cinghiali, andando a cercare i segni lasciati dagli animali durante la pastura notturna. Non è stato difficile individuare i grufolati dei cinghiali e ciò ha semplificato di molto l’assegnazione delle poste. Io, come i miei colleghi, ci siamo appostati nella zona di battuta assegnata, tutti in divisa arancione per renderci visibili agli altri, ma non ai cinghiali, che non sanno distinguere i colori. La mattinata era umida, ma non particolarmente fredda e ci consentiva di attendere


Ungulati i cinghiali senza particolari disagi. Nessuno doveva spostarsi dalla sua posta, così vuole la regola della caccia al cinghiale e così abbiamo fatto, perché allontanarsi dal luogo di appostamento può essere molto rischioso, aprendo un varco dove potrebbero nascondersi dei cinghiali infuriati. L’attesa si allungava e solo l’abbaiare dei cani spezzava un silenzio quasi irreale. Dopo un’ora, un muso nero è sbucato dalla radura, poi ancora un altro e un altro ancora, tutti cinghiali neri, pelosissimi e pronti ad attaccare i nostri cani in una gara di morsi all’ultimo sangue. Il primo a sparare sono stato io, con un fucile di precisione a due canne; poi, poco distante, un altro colpo,

con fucile a canna liscia caricato con munizioni a palla unica; e poi un terzo, con una carabina a canna rigata, e infine l’urlo dei cinghiali feriti a morte e la fuga degli altri esemplari inseguiti e circondati dai cani. Le poste erano tutte occupate e formavano una trappola perfetta per le nostre prede. I cinghiali non hanno avuto scampo: sono stramazzati a terra con tutto il dolore e il furore che solo la morte violenta può causare. Il capocaccia ha suonato il corno dichiarando chiusa la battuta, mentre per noi, dopo la morte degli animali, iniziava già una nuova sfida: la prossima ed indimenticabile battuta di caccia al cinghiale nelle ridenti colline toscane

Caccia Passione 33


Caccia Passione 34


A caccia di Tordi ...in Andalusia

Tra novembre e febbraio la passione tutta spagnola per i tordi si riaccende. Ecco perchÊ sono numerosi gli italiani che visitano l’Andalucia proprio in questi mesi, scoprendone luoghi e tecniche di caccia.

Caccia Passione 35


A caccia di Tordi ...in Andalusia

Tutto il mondo è meta di pellegrinaggio venatorio, ovviamente la destinazione dipende da selvatico al quale si vuol dare la caccia, ma quando si parla di tordi, è impossibile non pensare immediatamente al viaggio in Spagna.

L

uoghi buoni per la caccia ai tordi in Spagna ce ne sono davvero tanti: uno dei migliori è l’Estremadura, una regione storica che domina sul fiume Duero, poco ad est rispetto il confine del Portogallo. La meta è tanto bella quanto difficile da raggiungere, specie se si

Caccia Passione 36

decide di affidarsi totalmente ad un’agenzia venatoria. Eppure di recente le associazioni che organizzano viaggi in Estremadura, nei dintorni della bellissima Andalusia, si sono moltiplicate e con buona soddisfazione di tutti i cacciatori che hanno scelto la Spagna


Caccia all’estero andalusa per la caccia al tordo. Si tratta di una regione ampia, ricca di tradizione, di cultura, di folklore e di natura a cinque stelle. E’ proprio la natura, i boschi, le catene montuose, i corsi d’acqua a stupire il visitatore, viaggiatore e cacciatore a tutta prima. Il nome della località Estremadura (Extremadura in spagnolo), deriva proprio dal termine “estremo”, visto

Il territorio è tanto ricco di specie selvatiche soprattutto per la sua conformazione fisica; si tratta di pianura circondata da tre meravigliose catene montuose: il Sistema Centrale, la Sierra Morena ed i Monti di Toledo. Quindi al cacciatore sono prospettati numerosi scenari di caccia tutti resi più frizzanti da un clima continentale, fresco e umido. Ad organizzare indimenticabili tour

che ieri come oggi il territorio era di frontiera. Ad oggi si tratta di una Comunità Autonoma della Spagna, confinante con il Portogallo, la Castilla- La Mancha, e la Castilla-Leon, e da tutte queste meravigliose località ha assorbito usi, abitudini, piacere per l’ospitalità e la condivisione.

venatori in Estremadura ci pensa, fra le altre, l’associazione Extremena de casa menor, a gestione italo spagnola, che offre la possibilità di partecipare a numerose tipologie di caccia. Si potrà optare per la caccia alle pernici, ai colombacci e alle tortore, o preferire l’ojeo in Extremadura. Caccia Passione 37


La caccia ai tordi è però una del- pi di girasoli e bellissimi querceti. le opzioni preferite dai caccia- L’associazione ospiterà i visitatori in tori italiani, che in Estrema- un piccolo paese a sud della regione, dura si sentono subito a casa. Castuera, dove il cacciatore potrà asA disposizione vengono messe me- saporare il vero gusto della regione, con la possibiravigliose rilità di raggiunserve di caccia E’ una preda ambita, ambigere i terreni private con una tissima verrebbe da dire buona con- che i motivi sono almedi caccia in 15 – 20 minuc e n t r a z i o n e no due: è difficile da catti di tragitto di selvaggina, turare e la sua carne è per un’estendi macchina. una vera e propria delizia La caccia al sione totale di per gli amanti del genere. tordo si apre circa 19.000 ettari. Il paesaggio è domina- da novembre e si conclude alla fine to da secolari uliveti circonda- di febbraio e i partecipanti difficilti da fitti boschi profumati, cam- mente potranno dimenticare l’espe-

Caccia Passione 38


Caccia all’estero rienza, i traccheggi e i rientri serali. re un fucile o un fuoristrada. Di norma le giornate di caccia si Naturalmente il cacciatore potrà aprono molto presto e dopo la pri- partire per il proprio viaggio venama colazione si parte per la pro- torio con amici o con la propria fapria destinazione, in compagnia di miglia: i luoghi sono talmente tanto guide e guardabelli e vari che caccia simpati- Il selvatico si sposta sta- non mancano che e disponi- gionalmente e l’uomo segue certo le escurbili. Alla caccia con l’adrenalina in corpo: sioni da fare. dei tordi non di è forse uno dei giochi più Gli alloggi inolrado si associa antichi del mondo, che la tre, in hotel a quella ai colomnatura non si stanca di met- tre stelle, sono bi, e l’assistencomodi ed eletere in scena da millenni. za offerta nei ganti. Insomluoghi venatori è totale. ma il viaggio in Durante la permanen- Estremadura è l’ideale per vivere un’eza si potrà decidere di affitta- sperienza venatoria impareggiabile.

Caccia Passione 39


Il beccacciaio italiano

lo spinone

Caccia Passione 40


Lo spinone italiano, beccacciaio per natura e per tradizione, è razza largamente impiegata durante la caccia alla regina dei boschi, che mostra per la seguita un’attitudine tutta naturale, da stimolare con un addestramento sul campo.

Caccia Passione 41


Il beccacciaio italiano

lo spinone

Dici beccaccia e pensi allo Spinone Italiano e a lunghe giornate trascorse a dar la caccia alla regina del bosco.

P

arlare delle origini della razza è difficile e poco produttivo, dato che come accade per la maggior parte dei casi, si va per ipotesi, non possedendo alcun dato certo. Sappiamo comunque che dello spinone italiano si parla già durante la metà del ‘400 e che fin da allora

Caccia Passione 42

si trattava di una razza particolarmente stimata e dotata di una certa tipicità. Le informazioni si fanno più sicure sul finire dell’ottocento, quando lo spinone già era diffuso e impiegato in Piemonte, Veneto e Lombardia. Solo in seguito venne apprezzato anche nel meridione italiano.


Cani da caccia La diffusione dello spinone e del bracco conobbero comunque un certo arresto quando il mercato si aprì alle novità inglesi. Eppure se il nuovo affascina in un primo momento, il vecchio e ben consolidato di rado viene dimenticato: ecco perché a tutt’oggi lo spinone italiano è razza ambita, solida, robusta, ottima compagna di caccia. E’ grazie alla pazienza e alle capacità di allevatori privati che lo spinone italiano oggi è arrivato a noi puro, con doti fisiche e psichiche inconfondibili che lo differenziano da qualsiasi altra razza. E’ stata la natura a volere lo spinone italiano grande cacciatore, dotandolo di sublime olfatto, ottima capacità di cerca, di grande resistenza sia durante la stagione calda che durante la stagione fredda e con qualsiasi tempo. Non gli manca inoltre la capacità di dar il meglio di se su qualunque terreno, ma soprattutto è dotato di ferma sicura, di un’innata attitudine al riporto e della capacità di instaurare un legame di fiducia con il proprio conduttore. E’ forse proprio questo tratto che rende tanto facile l’addestramento della razza, precoce ed intelligente. Tutti questi caratteri sono assecondati da caratteri fisici di solidità e stabilità, che lo rendono

esemplare forte e resistente, capace di cacciare in qualsiasi ambiente. Non è un caso se in tutta la penisola lo spinone italiano sia impiegato come compagno preferenziale durante la caccia alla regina delle foreste, la beccaccia, e non di rado, cacciatori esperti accompagnati dal proprio spinone, hanno fatto delle giornate venatorie, occasioni indimenticabili per portar a casa carnieri sorprendenti. Come accennato in precedenza, l’addestramento dello spinone risulta semplice visto che il cane riesce ad instaurare con il proprietario un rapporto di indissolubile complicità.

Caccia Passione 43


E’ ubbidiente, innamorato del ma alla lunga, l’addestramento sul conduttore, e ama soddisfare i campo si dimostrerà un’ottima sceldesideri anche inespressi del suo ta, che non richiederà in seguito amico uomo: proprio così, vi- l’uso di sistemi formali e meccanici. sto che non sempre al proprie- D’altronde l’istinto alla ferma è protario servono dei comandi per prio dello spinone di razza pura e comunicare con il proprio cane. sul campo verrà stimolato, esattaE’ particolarmente apprezzata la mente come l’attitudine al riporto. sua capacità di cercare il selvatico Per far comprendere il ruolo delfuori portata del fucile e fermarlo, la ferma al cane, il cacciatore potrà attirando l’attenzione del cacciatore decidere, ad esordio di non sparare con la propria immobilità che con- ai volatili che il cane ha frullato avtinua fintanto che il cacciatore non vicinandosi troppo o magari butè a tiro. E dopo lo sparo è immedia- tandoglisi contro. In questo caso lo spinone impata la sua partenza E’ stata la natura a vorerà presto che verso il selvatico che recupera e ri- lere lo spinone italiano gli si richiede di porta in brevissi- grande cacciatore, do- rimanere immomo tempo, in un tandolo di sublime olfat- bile sulla ferma, e gioco di squadra to, ottima capacità di cer- la scelta del cacsenza confronto. ca, di grande resistenza ciatore di sparare al selvatico da lui Per quanto si tratti di doti innate, queste debbo- individuato sarà una sorta di preno essere pur comunque stimolate mio che stimolerà le sue capacità. cacciatore non restee perfezionate tramite l’addestra- Al mento che è impossibile avven- rà che scegliere il giusto fuga in modo artificiale, senza dun- cile e le giuste cartucce per que la presenza di selvatico vivo. concretizzare le fatiche dell’addeDi norma il consiglio è quello di stramento e della giornata venatoria. portare con se, durante l’apertura di Affascinante migratore dal becco caccia, il cucciolone alla prima sta- lungo, per dare la caccia alla becgione, considerando il periodo non caccia, abitante dei boschi e delle tanto come fase di caccia, quanto zone ricce di acqua e humus, il cui piuttosto di addestramento. Forse terreno sarà facilmente perforabile agli esordi il carniere ne risentirà, dal selvatico con il suo becco, per Caccia Passione 44


Cani da caccia procacciarsi del cibo, il fucile per la sua cattura dovrà essere tanto per cominciare leggero; da non dimenticare infatti che il cacciatore, durante la giornata di caccia, andrà su e giù per i monti, e trasportarsi un fucile pesante sarebbe deleterio. Calibri particolarmente adatti sono

strozzatura a 4 stelle o cilindrica. Vanno benissimo anche i fucili a due colpi, come la doppietta e il sovrapposto. Infine parlando di cartucce, è bene che queste non siano troppo pensanti capaci di ampliamento della rosata. Sono ideali a questo scopo

il 12 o il 20, ma anche il 16 oramai quasi completamente scomparso. Altra attenzione è quella da riservare alla canna del fucile che deve essere corta, dato che il buon tiro alla beccaccia si inaugura sempre a distanza ridotta, e deve avere una strozzatura minima. Detto questo, i fucili consigliati hanno una canna da 60 fino a 66 cm con

le cartucce dispersanti, con alette interne che separano in sciami i pallini, consentendo così un ottimo allargamento della rosata. Detto questo è bene ricordare che la beccaccia è regina dei boschi non per niente: diffidente e sospettosa darle la caccia è una sfida per qualsiasi cacciatore e per qualsiasi spinone, anche per i più esperti. Caccia Passione 45


Caccia Passione 46


A Caccia in sicurezza:

Poche regole che fanno della caccia un’attività sicura per tutti

Caccia Passione 47


A Caccia in sicurezza:

Poche regole che fanno della caccia un’attività sicura per tutti Spesso dettate dal buon senso, le norme di sicurezza che regolamentano la caccia sono in grado di evitare incidenti venatori anche gravi. La caccia non è esattamente uno sport, è piuttosto una filosofia di vita. Ma per quanto si abbia passione, amore e stima per questa attività antica, il rispetto per sé stessi, per gli altri e per l’ambiente deve essere sempre in prima linea quando si prende in mano un fucile: d’altronde la caccia non è un gioco. Ecco perché ogni cacciatore per prima cosa deve puntare tutto sulla sicurezza quando si prepara a vivere una giornata venatoria; il numero di eventi drammatici, più o meno gravi che ad ogni stagione venatoria si verificano, fanno riflettere: la soluzione probabilmente non sta nell’interrompere, anche se solo per qualche giornata la caccia, quanto piuttosto nel sensibilizzare ancor di più chi si cimenta in questa attività. Prevenzione e sicurezza sono gli unici elementi in grado di Caccia Passione 48

garantire una riduzione degli incidenti di caccia che spesso costano la vita o la salute degli appassionati. D’altronde le regole da seguire sono più che semplici e coinvolgono non solamente l’attività venato-


Cani da caccia ria propriamente detta, ma anche tutti quei momenti che gravitano intorno alla caccia: si deve porre attenzione non solo durante la

giornata all’aria aperta, ma anche a casa e soprattutto durante i trasferimenti da un luogo all’altro in compagnia della propria doppietta, migliore amica del cacciatore che d’improvviso si può trasformare nella sua peggior nemica. D’altronde la cattiva consigliera del cacciatore è sempre l’abitudine che dopo anni di pratica inevitabilmente si acquisisce, ma soprattutto la confidenza con l’arma che provoca un pericoloso calo di attenzione nei confronti di quel che si fa. Altra tendenza da combattere è la frenesia della caccia, che in alcuni momenti prende anche il cacciatore più esperto: in quei momenti bisogna sempre ricordare che nessun selvatico vale la vita o la sicurezza di un uomo; se un cinghiale passa o se una tortora ha la meglio sul cacciatore, poco male, si avrà sempre una seconda occasione. Alle regole dettate dalla legge, già di per sé sufficienti a tutelare Caccia Passione 49


cacciatori, non cacciatori e ambiente, contenute nella legge nazionale 11 febbraio 1992 n. 157, all’articolo 21 sui divieti, si devono sommare una serie di regole imposte solo dal buon senso. Si potrebbe iniziare ricordando che prima di sparare è sempre necessario individuare il bersaglio: sparare alla cieca non è solo inutile, ma anche sciocco; dietro un cespuglio, una siepe, o un albero potrebbe

trovarsi un compagno di caccia. Quindi mai sparare contro ostacoli naturali quali siepi, macchie o cespugli e mai sparare ad altezza d’uomo o in direzione di una persona. Prima di tirare assicurarsi di aver messo in sicurezza l’area, ma soprattutto ogni cacciatore deve rispettare le distanze di sicurezza, specie se a caccia con compagni: in queCaccia Passione 50

sto caso sarà fondamentale conoscere la posizione dei proprio vicini, meglio se rendendosi visibile ai colleghi cacciatori. Durante il tiro è inoltre importante non solo non rivolgere la canna mai verso un compagno, ma rispettare la regola dei 30 gradi d’angolo di tiro e naturalmente ricordarsi di praticare il tiro a palla sempre verso il basso. Quando ci si sposta con l’arma in mano, a piedi o con qualsiasi mezzo è fondamentale non avere l’indice nei pressi del grilletto,


ma soprattutto è fondamentale aver messo l’arma in sicura. Manco a dirlo a fine battuta questa va scaricata e mai, per nessuna ragione, si

devono caricare armi non messe in sicurezza sui veicoli. Anche nella propria casa, specie se abitata non solo da adulti ma anche da bambini, la sicurezza non è mai troppa. Potrebbe sembrare inutile ricordarlo, ma l’arma deve essere sempre scarica e riposta in un luogo sicuro, meglio se sotto chiave. Armadietti blindati oggi sono alla portata di tutti e garantiscono sicurezza e tranquillità. Manco a dirlo munizioni e armi devono essere conservate in luoghi diversi. Con queste piccole attenzioni, che sembrano davvero cosa da poco, tantissimi incidenti di caccia potrebbero essere evitati. Nei prossimi articoli scopriremo quali regole è bene seguire nelle diverse forme di caccia, da quella in battuta al cinghiale, fino a quella vagante in pianura. Caccia Passione 51


Caccia Passione 52


FRANCHI FALCONET Pro ...vivi la tua passione con leggerezza!!!

Caccia Passione 53


FRANCHI FALCONET Pro ...vivi la tua passione con leggerezza!!!

Il Franchi Falconet Pro è il fucile da caccia ideale per la caccia vagante. Leggerezza e versatilità sono il suo biglietto da visita. L’azienda Franchi è stata fondata nel 1868 ed oggi è una controllata dell’autorevole Gruppo Beretta. La Franchi ha da sempre prestato attenzione alla qualità, al settore ricerca avanzata ed al severità nella cura dei prodotti, fattori che contribuisco a rendere prestigioso il marchio e la fama dell’azienda nel mondo delle armi. Il settore ricerca è quello che ha ricevuto maggiore attenzione da parte della Franchi, al fine di offrire prodotti sempre più innovativi e poter concorrere sul mercato senza paura. L’unione con il Gruppo Beretta ha ulteriormente contribuito non solo al prestigio del marchio, ma anche della qualità dei prodotti. Le parole d’ordine della Franchi sono : utilizzare in modo adeguato le risorse e le sinergie, stimolare la creatività, l’innovazione e la ricerca tecnologica. Questa nuova filosofia della Franchi è sicuramente uno dei caratteri distintivi dell’azienCaccia Passione 54

da stessa rispetto agli altri marchi. Andiamo a vedere le caratteristiche del Franchi Falconet Pro. Si tratta di un sovrapposto calibro 12 molto leggero, anzi leggerissimo.


Questo innovativo fucile ha permesso alla Franchi di fregiarsi del titolo di casa produttrice del più leggero sovrapposto al mondo: 2450 grammi nella versione con canne da 62 centimetri. Il Falconet nasce nel 1969, anno in cui già l’azienda si era distinta per la sopracitata caratteristica del peso : all’ora erano stati in grado di produrre un sovrapposto che pesava 2 chili e 750 grammi, il che fino a poco tempo fa rendeva quel fucile ancora attuale ed innovativo, al punto da essere ancora oggi in catalogo.

Fucili da caccia

Il Falconet Pro presenta uno straordinario bilanciamento dei pesi ed una loro distribuzione che è frutto di una completa riprogettazione del modello classe 1969. Il peso consente al cacciatore di far salire immediatamente alla spalla il fucile, al fine di rendere più facile ed immediato qualunque movimento, in particolar modo per i tiri di stoccata. L’idea della Franchi è stata quella di progettare e creare un fucile che rispondesse immediatamente alle esigenze di tiro durante la battuta di caccia.

Caccia Passione 55


Il Franchi Falconet Pro pesa meno di 3 chili, per essere immediatamente imbracciato e pronto all’uso

cia si capisce che si è di fronte ad una vera e propria rivoluzione. Se è l’agilità che si sta cercando con il fucile, sicuramente il FalIn casa Franchi, inoltre, non han- conet Pro rappresenta la migliono voluto sacrificare l’estetica per il re alternativa. Si dimostra molto peso, anzi. La lavorazione attuale e adatto per la caccia alle quaglie. raffinata della bascula ne è una prova. Anche la scelta dei legni in noce testimoniano tale attenzione da parte della Franchi, la quale li sottopone al trattamento al laser Optowood. Il Falconet Pro ospita un nuovo tipo di calciolo in poliuretano espanso, il quale va ad incrementare la riduzione del rinculo, già sperimentate con il calciolo TSA con inserto in gel. La linea fluida e semplice del Falconet Pro può farlo apparire come un fucile generico, ma nel momento in cui si imbracCaccia Passione 56


Fucili da caccia Nello specifico le caratteristiche tecniche del Falconet Pro sono le seguenti : • Calibro / Camera : 12/76 • Tipo Estrattori : EJ • Canne disponibili (cm): 62-66-7176 • Prova pallini acciaio: Si • Lunghezza strozzatori: 7 cm. • Finitura Carcassa : Nichelata • Calciatura: Legno noce ed Optowood • Piega Calcio: 60 • Calciolo: Poliuretano • Peso: 2,45 Kg. (2) Il Franchi Falconet Pro è ideale per la caccia vagante in virtù della leggerezza che lo contraddistingue, un ottimo fucile adatto sia per le quaglie sia per l’ambita regina del bosco.

Caccia Passione 57


Cartucce della Brenneke

Super Magnum 12/76 e 20/76 La BRENNEKE produce cartucce per la caccia al cinghiale, che coniugano resa balistica, ottima pressione gassosa ed altissima precisione.

L

a BRENNEKE è un’azienda tedesca fondata nel 1895 da Wilhelm Brenneke (18651951) , il quale aveva come principale obiettivo la creazione di ogive da caccia potenti e molto precise, a dispetto delle munizioni di allora alquanto sottodimensionate che davano luogo ad una notevole percentuale di selvaggina ferita. Nel 1905 arrivò la svolta per l’azienda, perché in quell’anno

Caccia Passione 58

venne introdotta la palla Ideal, dalla quale in seguito si svilupparono le palle TIG e TUG utilizzate ancor oggi in tutto il mondo. La BRENNEKE è leader nella tecnologia delle palle da caccia, è stata la prima a dedicarsi alla ricerca e allo sviluppo di munizioni dal design moderno e versatile ottenendo risultati invidiati da tante altre aziende del settore. Al fine di meglio soddisfare le esigenze dei cacciatori,


Munizioni

la BRENNEKE fabbrica in proprio cartucce cariche, al punto che nelle armerie di tutto il mondo. Oltre che trovare munizioni originali BRENNEKE si possono trovare anche prodotti di numerosi fabbricanti equipaggiati di palle e Slug BRENNEKE. La BRENNEKE destina molti finanziamenti al laboratorio di ricerca per creare munizioni sempre più affidabili, pertanto i ricercatori riescono costantemente a trovare nuove soluzioni per cartucce per carabina e

slug, le quali rispondono alle esigenze delle più dure giornate di caccia e dei più avanzati standard tecnologici. La produzione dei prodotti della BRENNEKE si basa su tre linee guida: • costante miglioramento della precisione e delle prestazioni delle palle BRENNEKE esistenti; • continua espansione delle linee già in commercio; • sviluppo di nuovi tipi di palle e di slug.

Caccia Passione 59


Le cartucce che vogliamo presentarvi con questo articolo sono la SuperMagnum 12/76 e la 20/76. Entrambe combinano i vantaggi delle tradizionali palle slug con quelli dei materiali più moderni. La palla è stata realizzata in una speciale lega di piombo, dotata di particolare densità per una maggior penetrazione. La parte posteriore assicura una distribuzione ideale della pressione gassosa, per una perfetta resa balistica. Il risultato sono eccezionali prestazioni di gittata congiunte ad alta precisione ed uno straordinario rilascio di energia. Le rosate di 5 colpi in 5cm arrivano a bersaglio fino a 50 mt, anche se l’affidabilità, com-

Caccia Passione 60

plessivamente, arriva fino a 75 mt.

La BRENNEKE rappresenta una delle aziende produttrici di munizioni da caccia più all’avanguardia. La continua ricerca di diverse soluzioni per creare munizioni sempre più precise ed affidabili, fa si che questa azienda possa rispondere, anche in maniera preventiva, alle diverse e mutevoli esigenze dei cacciatori.


Munizioni La SuperMagnum combina i vantaggi delle tradizionali palle slug con quelli dei materiali piĂš moderni. Presenta una palla realizzata in lega di piombo speciale, di particolare durezza per una maggior penetrazione.

Caratteristiche della Super Magnum 12/76 (39 g / 600 grs) Distanza (m)

VelocitĂ (m/s)

Energia (j)

Caduta (cm*)

0

450

3.947

-5

25

383

2.862

+2

50

335

2.188

+5

75

304

1.803

+2

100

282

1.552

-6

Caratteristiche della Super Magnum 20/76 (28,4 g / 440 grs) Distanza (m)

VelocitĂ (m/s)

Energia (j)

Caduta (cm*)

0

450

2874

- 2.0

25

399

2261

+ 3.6

50

357

1810

+ 5.3

75

326

1509

- 2.2

100

304

1312

- 6.7 Caccia Passione 61


Telescopi da osservazione

Swarovski ATX/STX vedere oltre l’eccellenza

Nel campo delle ottiche da caccia, Swarovski Optik non si è fatta mancare proprio nulla, offrendo, agli amanti della natura, strumenti dalle prestazioni straordinarie, come i telescopi da osservazione ATX / STX, ultima frontiera degli strumenti ottici di altissima qualità . Caccia Passione 62


I

l nome “Swarovski” riporta subito in mente gli omonimi cristalli famosi in tutto il mondo. Questi cimeli da collezione, presenti anche nelle nostre case, vennero lanciati sul mercato nel lontano 1895, dall’austriaco Daniel Swarovski, mentre nel 1935, il nipote Wilhelm Swarovski, appassionato di astronomia, fondò la divisione Swarovski Optik, specializzata nella produzione di cannocchiali, binocoli e telescopi.

Ottiche fondamentale disporre di ottiche di puntamento in grado di permettere la facile cattura della selvaggina.

Nel campo delle ottiche da caccia, Swarovski Optik non si è fatta mancare proprio nulla, offrendo, agli amanti della natura, strumenti dalle prestazioni straordinarie, come i telescopi da osservazione ATX / STX, ultima frontiera degli strumenti ottici di qualità. I telescopi ATX / STX coniugano, assieme, gradevolezza estetiAttraverso un’accurata tecnica di ca ed adattabilità delle prestazioni. levigatura delle lenti e dei prismi, la Swarovski Optik ha saputo produrre, negli anni, strumenti ottici da caccia davvero insuperabili, sia sotto il profilo estetico che sotto quello qualitativo, requisito imprescindibile nei cannocchiali e nei binocoli da caccia. Per avviare una corretta battuta di caccia è, infat- Composti da un solo obiettiti, essenziale disporre di ottiche in vo, questi strumenti ottici pregrado di offrire una visione perfet- sentano un modulo oculare dritta dell’ambiente circostante e del- to o inclinato, su cui montare la fauna che lo anima, così come è moduli obiettivo da 65, 85 o 95 mm. Caccia Passione 63


Il design di questi telescopi, pratico, leggero ed altamente ergonomico, permette di adattarli a qualsiasi esigenza di visione, per sperimentare nuovi modi di osservazione dell’ambiente e della natura. Grazie alla collaborazione di esperti del settore, i telescopi ATX / STX sono dotati di adattatori che permettono di impostare e personalizzare non solo la qualità e la nitidezza della visione,

immagini e dell’intero campo visivo. I rivestimenti potenziati delle lenti e dei prismi permettono di ottenere una visione priva di distorsioni cromatiche e una trasmissione di luce più intensa rispetto ad altre tipologie di telescopi da osservazione. Queste funzionalità permetteranno di cogliere ogni minimo dettaglio, anche il più insignificante, e di individuare più facilmente i soggetti

ma anche l’intervallo dello zoom. La ghiera per ingrandire le immagini si trova, infatti, direttamente sopra quella della messa a fuoco, in modo da garantire una regolazione ottica facile ed immediata, anche usando una sola mano. I telescopi ATX / STX si distinguono dalla concorrenza per l’elevata nitidezza delle

da osservare, specie quelli in movimento. I cacciatori che vogliono osservare meglio il selvatico possono scegliere i moduli ATX/STX dritti, mentre, per osservare più comodamente dall’alto, è meglio scegliere quelli inclinati. Con i telescopi da osservazione Swarovski ATX/STX, la fauna selvatica non avrà più se-

Caccia Passione 64


Ottiche greti, ed osservare, ad esempio, uno sere asportata o regolata in base alle stormo di piovanelli pancianera o proprie esigenze individuali. Graun piviere che volteggia sulla riva zie al design modulare, al peso e alle per poi alzarsi verso il cielo, sembre- dimensioni ridotte, i telescopi da rà un gioco da ragazzi. Le lenti dei osservazione Swarovski ATX/STX telescopi ATX/ I cannocchiali Swarovski garantiscono il STX sono realiz- ATX / STX si distinguono dal- minimo ingomzate in lenti HD la concorrenza per l’eleva- bro e sono facial floruro, mate- ta nitidezza delle immagini li da trasportare. riale che azzera le e dell’intero campo visivo. Le dimensioni aberrazioni croridotte non commatiche offrendo immagini molto promettono affatto la qualità della naturali, mentre le superfici esterne visione, che si mantiene molto più degli obiettivi sono trattate con il ri- elevata degli standard attuali. Il sivestimento Swaroclean, che riduce stema ottico ideato dalla Swarovski l’aderenza della polvere facilitando Optik è senz’altro ingegnoso e crela pulizia del cannocchiale. I tele- diamo non esistano ulteriori aggetscopi da osservazione ATX/STX tivi per descriverlo, se non quello possono essere usati anche da chi che i telescopi da osservazione Swaporta gli occhiali, grazie a una con- rovski ATX/STX permettono davchiglia oculare girevole che può es- vero di guardare oltre l’eccellenza.

Caccia Passione 65


Caccia Passione 66


Racconti venatori

Luna e Stella ...allo scovo di Bianca

L’attesa dell’apertura della caccia è un momento molto particolare per il cacciatore. Un poeta una volta disse: quest’attesa è insopportabile, speriamo che duri! Mi sento così i giorni prima dell’apertura. Mi chiamo Alessandro e vivo nel contravamo spesso dopo il lavoro, piccolo paese di Fontevivo, in pro- per discutere sulle future battuvincia di Parma, situato nel terri- te di caccia, programmando oratorio della Bassa Parmense. Questa ri, zone da battere, fucili da usare, zona è conosciuta per le sue bellez- cartucce da sparare e , soprattutto, ze naturali, per la gastronomia e prede da insediare. Decidemmo di per l’ospitalità della gente. La Bas- iniziare con la lepre, poiché l’anno precedente ci erasa Parmense, detta anche dai parmen- ...Luna e Stella erano in vamo fatti scappasi la bassa, è una fibrillazione, quasi im- re un bel esemplastriscia di territorio pazziti: annusavano, ab- re sul finire della pianeggiante della baiavano e correvano stagione venatoprovincia di Parma in lungo ed in largo: la ria. Ci colpì mollarga una quindi- lepre è vicina, pensai... to quella lepre, non solo perché cina di km posta sul lato sud del fiume Po. Alcuni non eravamo riusciti a prenderla, le danno anche una definizione ma anche e soprattutto per la sua più ampia, ossia quella che indica eleganza nel muoversi, cambianla Bassa come la zona compresa do direzione all’improvviso, e per tra il Po e la via Emilia. In queste il suo manto di colore grigio, ma zone, la caccia è molto praticata. con una macchiolina bianca sulPochi giorni prima dell’apertura, la zampa destra. Decidemmo di io ed il mio amico Stefano ci in- darle un nome, Bianca appunto. Caccia Passione 67


Il nostro orgoglio di cacciatori era stato ferito dalla lepre troppo furba e veloce per noi, e per questo motivo stabilimmo di iniziare la stagione venatoria dandole la caccia, in segno di buon auspicio per il suo proseguimento. Stefano era un po’ contrario e diceva: “ma non sarebbe il caso di iniziare con qualcos’altro? sai anche per scaramanzia. Lo scorso anno ci è sfuggita e se dovesse ricapitare all’inizio della stagione…”. Io risi e gli risposi: “Proprio per i motivi che tu hai appena detto, dobbiamo rompere gli indugi ed iniziare con Bianca”. Caccia Passione 68

Stefano, mio grande amico da sempre, si convinse e mi fece un cenno di approvazione. C’era qualcosa che mancava però, altri compagni che potessero aiutarci nella caccia a quella lepre: una muta di cani esperta ed affidabile. Non avendoli di nostra proprietà, dovemmo affidarci ad altre persone che addestravano tutto l’anno cani da caccia e che li dava in prestito per le battute. Decisi di rivolgermi ad un mio conoscente, Paolo, che abita a Roccabianca, sempre nella Bassa Parmense. Paolo ha un allevamento di splendidi segugi italiani, i migliori per la caccia alla lepre secondo me. Gli spiegammo l’esemplare da cacciare e lui ci propose due cani in particolare, che avrebbero svolto il lavoro alla perfezione: si chiamano Luna e Stella. Fidandomi della grande esperienza di Paolo, prenotammo Luna e Stella per la battuta di caccia del fine settimana che si stava avvicinando. Feci un pensiero: la lepre l’abbiamo chiamata Bianca, Paolo abita a Roccabianca, uno dei cani si chiama Luna…che sia un segno del destino? Il sabato ci svegliammo alle ore 5,30, preparai la colazione ed inziai ad indossare gli abiti per la caccia, preventivamente preparati la sera prima, così come tutta l’attrezza-


Racconti venatori tura. Verso le 6.15 senti il rumore della macchina di Stefano, che guidava un Reanault 4, con a bordo Stella e luna, già vispe ed ansiose di scendere in campo. Gli portai un caffè che bevve di corsa in macchina, con il rischio di scottarsi la gola. Finito di “sorseggiare” la bevanda calda, inserì la prima e partimmo. Durante la marcia, ripassammo il territorio da percorrere e da setacciare per lo scovo della lepre. Già nei giorni precedenti avevamo stabilito il percorso, ma un ripasso durante il tragitto non poteva nuocere, anzi. Arrivammo al punto stabilito dove lasciare la macchina ed i due cani iniziano ad agitarsi,

consapevoli che la caccia stava per iniziare. Infatti, appena liberati i cani, ci avviamo subito per dare inzio alla stagione venatoria. Ci dirigiamo verso la località Trecasali, dove avevamo visto l’ultima volta Bianca. I cani, quasi come per magia, trovano subito l’odore della lepre nei campi circostanti Tracasali, dove aveva passeggiato nella notte. Luna e Stella erano in fibrillazione, quasi impazziti: annusavano, abbaiavano e correvano in lungo ed in largo: la lepre è vicina, pensai. Stella, capo muta, fiuta la passata del selvatico, mentre Luna la segue fedele. La battuta si prolunga per un’o-

Caccia Passione 69


retta circa e non vedendo la lepre, ne di secondo, ma mi riprendo iniziai a pensare che forse poteva e sparo due colpi, che non cengià essere fuggita dalla zona dove trano la lepre, la quale semina i si era posizionata alle prime luci cani. Maledizione, penso. Stefano del mattino. Imposi a me stesso di mi guarda e mi dice: concentrati! scacciare pensieri negativi. Ebbi Sconsolatissimo vedo però la muta la sensazione cha anche Stefano si dirigersi nella direzione del selavesse fatto la stessa cosa, ma non vatico e questo mi fa subito rialgli chiesi nulla e proseguimmo la zare lo sguardo e pensare che la battuta in silenzio, ascoltando solo lepre stava percorrendo il sentiei cani. Iniziammo a dirigersci ver- ro che prima avevamo percorso. so est, in direzione di Torrile. Qua- Dopo pochi secondi, sento i cani si sconsolato Furba quanto basta per ac- fermarsi ed il e abbattuto lamentarsi del cendere la sfida negli ocstava per arselvatico: penchi del cacciatore e del suo rendermi, ma sai che i colpi cane, la lepre è un selva- non erano antutto d’un trattico doc e a cinque stelle, dati proprio to sento Luna al quale l’arte venatoria a vuoto, ma che ritrova una passata feda sempre porta rispetto. avevano convinta; paorito la lepre. lo mi aveva avvertito: i miei cani Bianca sbuca dal fogliame per un non sbagliano, sta tranquillo. ultimo estremo tentativo di fugMi porto subito a distanza rav- gire, ma Stefano, più veloce di vicinata dal segugio che sem- me, spara due colpi e la abbatte. bra quasi “mangiare le foglie” Gridai: SSIII! Anche i cani initanto aveva il muso piantato ziarono ad abbaiare, felici per per terra per seguire la traccia. come si era conclusa la giornata. Il tempo di guardarmi intorno Raggiungo la preda stesa sull’erba e pensare,ma dove sarà la lepre? e da vicino vidi che si trattava di Tutto di un tratto il cane pren- un bellissimo esemplare di lepre, de una discesa, fa 30 metri circa all’incirca sui 4,5 kg. Penso che se la dalla mia posizione e quasi per stagione precedente si era conclumagia scova la lepre. la cosa mi sa con la fuga di Bianca, la nuova lascia di ghiaccio per una frazio- era iniziata sotto la migliore stella. Caccia Passione 70



Accessori per la caccia Hardcore Hunter della Otis:

il kit di pulizia tascabile e completo

L’Hardcore Hunter della Otis è un kit di pulizia tascabile e competo, facile da utilizzare e per nulla ingombrante, per essere facilmente portato in tasca o nel proprio zaino. Essenziale e comodo, questo kit può essere utilizzato per la pulizia delle armi rigate, shogun e pistole.

BAUSTOP, mai più notti insonni

Il dispositivo BAU STOP e davvero facile da montare ed innocuo per il cane

BAU STOP è un’apparecchiatura molto semplice nel funzionamento e notevolmente efficace per far capire al vostro cane che deve smettere di abbaiare con insistenza quando ciò può risultare inopportuno. Per fare ciò BAU STOP utilizza un moderno sensore capace di captare l’abbaiare del cane ed attivare così un dispositivo che azionerà un breve spruzzo d’acqua che andrà a colpire il cane. Dopo qualche fastidioso spruzzo d’acqua, in genere ne bastano due o tre, il cane capirà che è il proprio abbaiare ad attivare lo spruzzatore e sarà portato quindi a fare in modo di evitarlo placando il proprio impulso all’abbaio.

Stivali da caccia Labrador LTR della AKU

protezione e comfort seguono il vostro passo

Durante una battuta di caccia acqua, fango, erba alta sono “ostacoli” naturali che si possono incontrare. Solo con una calzatura che assicura prestazioni e protezione ottimali su ogni terreno può agevolare lunghe camminate. Gli stivali Labrador LTR della AKU accompagnano il cacciatore in qualunque condizione e su ogni terreno. AKU è una nota realtà industriale del settore calzaturiero italiano, fondata dal Galliano Bordin, il quale fu in grado di trasformare un piccolo laboratorio artigianale in una moderna industria Montebelluna, in provincia di Treviso. Caccia Passione 72


Affidati a chi ti è fedele

WYOMING GTX®

HUNTER GTX®

HUNTER GTX® Costruito con il miglior Nabuck ingrassato idrorepellente presente sul mercato, Hunter è uno scarpone dalle performance altamente tecniche che trasmette al suo utilizzatore piacere e comfort nel medesimo istante.

WYOMING GTX® Un perfetto mix tra stabilità, leggerezza, tradizione e tecnologia. La

speciale sovra iniezione strutturale WFW sviluppata da CRISPI®, rende Wyoming lo scarpone ideale per camminate confortevoli e senza paragoni.

WWW.CRISPI.IT CRISPI Sport s.r.l. | 31010 Maser (Tv) Italy | Ph. +39 0423 524211 | crispi@crispi.it

follow us on:


La tosse del cane: diagnosi e cura.

Stancante e fastidiosa la Tracheobronchite infettiva canina, più famosa come tosse dei canili, può essere facilmente diagnosticata e curata con delle semplici attenzioni.

P

ericolosa no di certo, eppure per il vostro caro compagno di caccia questa malattia, detta scientificamente Tracheobronchite infettiva canina risulta particolarmente fastidiosa e nei casi più pesanti, debilitante. La malattia riguarda esclusivamente la specie canina ed è causata da un virus particolarmente contagioso o, in altri casi da un batterio. Il nome con la quale la si riconosce più comunemente, tosse dei canili, ci dice molto in merito ai luoghi di sua maggiore propagazione. Parliamo appunto dei canili, o di tutti i luoghi in cui è alta la densità animale e nei quali la malattia più rapidamente e semplicemente si può propagare per contagio. Pensioni, rifugi, aree dedicate esclusivamente ai cani sono luoghi ad alto rischio contagio, specialmente se il vostro cane è vecchio o debilitato da qualche precedente

Caccia Passione 74

stress fisico. Sembra inoltre che la malattia ben attecchisca nei cani giovanissimi, mentre meno frequentemente mette a rischio la salute dei cani adulti e in forze.


Veterinaria La malattia determina una diffusa se che si verificano soprattutto infezione all’altezza della trachea durante l’attività fisica e durante che nei casi più gravi si può estenmomenti di sforzo; dere ai bronchi e causare fortissimi • espettorati vischiosi bianchi e attacchi di tosse, molto simili a quelgiallastri; li che si verificano quando l’animale • vomito, specialmente dopo i paha la gola intasata da qualcosa. sti, causato dai forti attacchi di tosse; • perdita dell’appetito; Sintomi e diagnosi I sintomi che devono essere un cam- • debilitazione generale del cane; panello d’allarme per ogni attento padrone sono facilmente riconosci- Riconosciuti i sintomi sopra citati, l’animale dovrà essere portato al più bili: • congiuntivite, rinite e starnuti presto da un veterinario, che in maniera precisa e professionale potrà frequenti; • forti ed improvvisi colpi di tos- diagnosticare la malattia ed eventuali complicanze. In alcuni casi è necessario, per escludere l’insorgenza di complicanze quali la polmonite effettuare una radiografia al torace, o eseguire degli esami del sangue di routine. Spesso è richiesta inoltre un esame delle feci e qualora la malattia abbia procurato problemi superiori quali la congiuntivite, un preciso veterinario porterà avanti un esame attento della cornea.

Cura

Nei casi più lievi la Tracheobronchite infettiva canina scomparirà così come è venuta, senza necessità di far niente. Dopotutto è da assimilare ad una influenza umana che per guarire, richiede al malato pazienza Caccia Passione 75


e riposo. La risoluzione spontanea è quella che ovviamente ciascuno si augura, ma nel caso in cui la malattia sia degenerata, saranno necessari alcuni trattamenti più incisivi. Il veterinario in quel caso potrà consigliare l’uso di farmaci quali: • soppressori della tosse per iniezione o assunzione di pillole; • antibiotici e antinfiammatori; Normalmente i trattamenti per essere efficaci dovranno durare per lo meno 15 giorni allo scadere dei quali il cane avrà riacquistato pienamente le proprie forze.

Attenzioni e prevenzione

Ricordate che il cane malato dovrà: un’ampia protezione che comun• limitare la propria attività fisica e que, è bene sottolinearlo, non è mai valida al 100%. godersi un meritato riposo; • ingerire una sufficiente quantità di liquidi e di cibo morbido qualora la gola irritata non gli consenta di ingerire dell’altro; • non essere sottoposto a stress ambientali quali polvere, fumo di tabacco etc; • se il vostro cane indossa un collare allentatelo o rimuovetelo temporaneamente. Prevenire la malattia è possibile? Certamente. Esistono delle ottime vaccinazioni che garantiscono Caccia Passione 76


www.ziemer-tuors.de Impotante agenzia di viaggi Tedesca, organizza in Ungheria caccia di gruppo o individuale. Sarete accompagnati da professionisti della caccia del luogo. Tante prede diverse, alloggi di lusso ed ospitalità ungherese che non conosce l’impossibile. Non perdete tempo, visitate il nostro sito, vi risponderà la mia collega in italiano, perchè noi pensiamo a tutto.

Voi pensate solo a divertirvi R. Helen Szabo - Cell. 3315604037 Caccia Passione 77


INVIA LA TUA FOTO

Fabrizio ed amico

Le migliori immagini verranno pubblicate, a discrezione della redazione, all’interno del portale, della rivista o in altre pubblicazioni curate da Caccia Passione. Caccia Passione avrà diritto d’uso e pubblicazione gratuita dei materiali inviateci spontaneamente. Ogni autore dichiara di detenere i diritti di Copyright delle foto inviate e dei manoscritti e sarà responsabile personalmente per l’oggetto ritratto nella foto presentata sollevando già da ora Caccia Passione da qualsiasi responsabilità. In ogni caso il materiale trasmesso non verrà restituito


La foto del mese

con il suo ausiliare di caccia “Achille”

Collabora con Caccia Passione:

INVIA LE TUE STORIE

Caro amico cacciatore se sei amante della fotografia naturalistica e/o venatoria, oppure ami scrivere e raccontarci le tue imprese venatorie e vorresti vedere le tue foto o i tuoi articoli pubblicati su Caccia Passione, puoi inviare i tuoi manoscritti o i tuoi scatti accompagnandoli da una didascalia e dal nominativo dell’autore, all’indirizzo email: redazione@cacciapassione.com


Sul prossimo numero STANZIALE: Allevare la lepre in recinto

caccia passione

Anno II – N° 1 – gennaio 2013 www.cacciapassione.com Direttore Responsabile Pierfilippo Meloni Vicedirettore Domenico Mansueto

Direttore Marketing Valerio Troili marketing@cacciapassione.com Collaborazioni Claudia Zedda, Diego Mastroberardino, Giovanni Di Maio, Rosalba Mancuso, Pierfilippo Meloni, Domenico Mansueto, Kalaris. Traduzioni, Grafica e Impaginazione A cura della Redazione Pubblicità Ilaria Troili - Cell. 335.6408561 commerciale@cacciapassione.com Fotografi Archivio Caccia Passione, Shutterstock

UNGULATI: Armi e calibri per la caccia al cervo

Redazione Via Camillo Golgi, 1 - 20090 - Opera (MI) redazione@cacciapassione.com Cell. 3383243383 Service Provider Made Network srl Via Macanno, 59 - Rimini (RN) Editore Caccia Passione s.r.l. Via Camillo Golgi, 1 - 20090 – Opera (MI) Cell. 3383243383 redazione@cacciapassione.com Registrazione in Tribunale n. 17 del 21/01/2012 Direttore Responsabile: Pierfilippo Meloni

CANI DA CACCIA:La scelta della muta da seguita al cinghiale

®CACCIA PASSIONE E’ UN MARCHIO REGISTRATO. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. VIETATA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE SE NON AUTORIZZATA. MANOSCRITTI E ILLUSTRAZIONI , ANCHE SE NON PUBBLICATI, NON SI RESTITUISCONO.


Per Informazioni o Prenotazione degli Spazi Pubblicitari Contattare: commerciale@cacciapassione.com oppure chiamaci al 335.6408561

www.cacciapassione.com Caccia Passione s.r.l. - Via Camillo Golgi n.1 - 20090 Opera (MI) - Tel 3383243383


1, 2, 3... semplicemente geniale

IL SISTEMA PERFETTO IN 3 MODULI MODULO 1) La Canna contiene il Vinci Inertia System, il sistema inerziale, unico al mondo, che lavora perfettamente in asse per un equilibrio senza eguali. MODULO 2) La Carcassa sostiene l’esclusivo sistema Free Floating Barrell, in cui la canna è libera, non vincolata, per una precisione balistica straordinaria. MODULO 3) Il Calcio è dotato del Comfortech plus System, il sistema più efficiente di full comfort che riduce al minimo il rinculo, le vibrazioni e l’impennamento dello sparo.

Vinci: Smontabile e rimontabile in un attimo

www.benelli.it

www.benellivinci.it

Vinci: Shotgun of the Year Award 2010


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.