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In cammino sulle Dolomiti Bellunesi
Abbiamo partecipato agli ultimi due giorni della Settimana nazionale dell’escursionismo a Feltre, vivendo la montagna attraverso le sue varie declinazioni
di Marco Tonelli
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Feltre è una cittadina di circa 20mila abitanti, alle porte delle Dolomiti Bellunesi. Se si apre la finestra di una delle abitazioni del centro storico si possono scorgere le vette del Monte Avena, del Monte Pavione o del gruppo del Cimonega.
LA MONTAGNA PROTAGONISTA
Le montagne sono parte fondamentale del territorio feltrino e sono le protagoniste della 26esima Settimana nazionale dell’escursionismo che si è tenuta dal 26 giugno al 3 luglio. Più di mille le appassionate e gli appassionati della montagna che si sono cimentati nelle 22 escursioni a piedi e nelle 8 cicloescursioni organizzate dal Cai Feltre. Senza dimenticare il canyoning e l’escursionismo adattato. «Abbiamo pensato a un programma vario e adatto a tutti, sia a coloro che sono più esperti sia a quelli che amano la montagna e hanno voglia di mettersi in gioco con esperienze nuove, come ad esempio il canyoning o il cicloescursionismo», spiega il Presidente del Cai Feltre Ennio De Simoi. Insomma, l’escursionismo visto attraverso le sue varie declinazioni, dell’escursionismo classico a quello a cavallo delle due ruote. «La Settimana nazionale è ancora una volta l’occasione per confrontarsi sulle varie declinazioni dell’escursionismo. Questo evento rappresenta un modo per confrontarsi, ritrovarsi e per ragionare insieme», ha dichiarato il Presidente generale del Cai Antonio Montani. Chi scrive ha partecipato agli ultimi due giorni della Settimana: il 2 e il 3 luglio 2022.
NEL CANYON
Il canyon della Val Maor, nel comune di Mel, è lungo più di tre chilometri: «Si tratta di una delle forre più belle del nord Italia», spiega la guida alpina Eric Girardini, membro del gruppo Aquile di San Martino. Eric ha accompagnato una ventina di persone, giovani e meno giovani, in un percorso fatto di gole profonde solcate da uno spiraglio di luce, acque cristalline e scivoli. La roccia calcarea è stata scavata dall’acqua e dalla pioggia.
SUI SENTIERI CON LA JOËLETTE
L’ultimo giorno, domenica 3 luglio, è stato dedicato, tra gli altri eventi, all’escursionismo adattato. Tanti gli appassionati delle Terre alte che hanno camminato sui sentieri del monte Avena: alcuni a piedi, altri con l’ausilio di joëlette, per poter godere delle bellezze della montagna feltrina. La giornata di escursionismo adattato ha visto la partecipazione dei gruppi di montagnaterapia di Treviso, Parma, Torino e Feltre. I volontari del Cai hanno guidato la joëlette sui sentieri nei dintorni delle malghe Campetto e Campon. «L’escursionismo adattato rappresenta lo strumento fondamentale della montagnaterapia. Questi ragazzi hanno assaporato la bellezza dello stare insieme e del condividere la fatica di una giornata nelle Terre alte», racconta Marco Battain, referente del progetto Montagnaterapia del Cai Torino.
A destra, una giornata di escursionismo adattato sul Monte Avena (foto Cai)