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Fiducia e ottimismo

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Salendo si impara

Salendo si impara

Nel 2019 inizia una collaborazione con Montagne360 fatta di racconti, illustrazioni, ma anche di amicizia, coraggio e stima

di Bruno Tecci

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In fondo al numero di maggio 2019 di Montagne360 hanno iniziato a comparire dei racconti di fantasia – o meglio, all’epoca erano delle specie di favole – accompagnati ogni volta da un’illustrazione a tutta pagina. L’intento era chiaro: voler arrivare, come mai si era provato prima, a dei piccoli (ma non solo) lettori amanti della montagna. Una novità assoluta per la rivista. All’epoca, le tavole erano di Giulia Neri e il format si chiamava Montagne da favola; che è diventato poi pure un libro per Einaudi Ragazzi, travalicando i già ampi confini del periodico Cai. Col tempo la rubrica si è evoluta, mutando prima in Nomi comuni di montagna e poi nell’attuale Salendo si impara. Il testimone delle illustrazioni è stato raccolto da Luca Pettarelli, e Franco Tosolini ha cominciato ad alternarsi a me nella scrittura. Che dire: un bellissimo “trekking” di parole e disegni lungo più di tre anni e mezzo in cui si è raccolto tanto affetto da parte dei lettori, nelle varie “tappe”. Ma se penso a come siamo partiti… Tutto è nato da una mia telefonata vaga e fumosa al direttore e... Proprio in questi giorni ho riaperto il libro Montagne da favola dove, in fondo, avevo scritto la seguente dedica che sintetizza perfettamente l’essenza di questa collaborazione. La dedica si intitolava Cieca fiducia e recitava così: «Grazie al Club alpino italiano e alla redazione della sua rivista ufficiale Montagne360, per essere stati il primo “rifugio” dei racconti di questo libro. Tralasciando le sfumature, c’è chi per natura o per esperienza tende a fidarsi e chi è diffidente cronico. In altre parole: c’è chi è ottimista e chi pessimista. Sì perché, per fidarsi, un po’ ottimisti bisogna esserlo. Si crede nelle altrui possibilità dando – quasi – per certo che non si verrà delusi. Luca Calzolari, direttore della sopraccitata rivista, appartiene di sicuro alla prima categoria. Non so se sia nato così o se sia la montagna – ambiente che insegna quanto fare affidamento sugli altri sia fondamentale – ad averlo reso l’ottimista che è. Fatto sta che si è fidato totalmente di me e del mio progetto editoriale composto di racconti di montagna non proprio canonici e ancora tutti da scrivere. Dandomi carta bianca senza rendermi vittima della sindrome da foglio bianco. Ecco, questo libro è senz’altro frutto anche della sua fiducia».

In queste pagine, alcune illustrazioni che mostrano l'avvicendarsi negli anni dei diversi concept di rubrica

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Una ciaspola per ogni occasione

Per una passeggiata o per un’avventura più impegnativa, Tubbs Snowshoes, brand americano che presenta le sue novità per l’escursionismo

Le racchette da neve stanno diventando sempre più popolari. Le possibilità di questo sport invernale ecologicamente sostenibile sono infinite: dalle tranquille passeggiate in famiglia attraverso boschi innevati ai tour tecnicamente avanzati fino alle vette in alto territorio alpino. La cosa più importante in ogni tour è una racchetta da neve affidabile. Ne abbiamo parlato con l'atleta Tubbs Hans Beggel, International Mountain Leader certificato UIMLA e appassionato alpinista, che ci ha raccontato di ciaspolate in generale e di come scalare il Gran Paradiso con le ciaspole.

Hans, cosa rende le racchette da neve così speciali?

«L’utilizzo delle ciaspole si impara in pochissimo tempo e l'esperienza nella natura è più intensa perché non bisogna concentrarsi su movimenti specifici e precisi a differenza di quanto avviene, ad esempio, nello sci. Soprattutto mentre si scende si può tranquillamente percepire l'ambiente e semplicemente godere del paesaggio e della bellezza del territorio. Un'altra cosa importante è l'aspetto sociale: è piacevole scoprire la natura insieme ad altre persone e, mentre si cammina attraverso il paesaggio invernale, si possono apprezzare conversazioni buone e stimolanti».

Cosa rappresenta una buona racchetta da neve e a quali criteri è importante prestare attenzione?

«Prima dell'acquisto si devono assolutamente testare i vari modelli con l'aiuto di un esperto. Quale taglia si adatta meglio? Posso entrare facilmente nell’attacco? È ancora intuitivo e semplice da usare con i guanti? Come mi muovo con le ciaspole, mi sembra naturale? Possono essere attaccati a uno zaino? Che dire della rigidità e del peso e, ultimo ma non meno importante, per quanto tempo vale la garanzia del produttore? La vostra attenzione dovrebbe essere rivolta anche all'equipaggiamento di sicurezza: quando si viaggia attraverso terreni alpini c'è pericolo di valanghe. Quindi bisogna portare sempre con sé un ricetrasmettitore da valanga (ARTVA), una pala e una sonda e avere la preparazione per usarli».

TUBBS FLEX RDG

Un buon modello entry-level di alta qualità è il Tubbs Flex RDG con il nostro CustomWrap 2.0 Binding, che integra il BOA Fit System ed è facile e intuitivo da usare. ntuitivo da usare.

Quali sono le tue zone preferite per le ciaspolate in Italia e perché?

«Le Alpi Graie sono una straordinaria area turistica. Dal Rifugio Benevolo si possono fare escursioni di ogni tipo di difficoltà, ad esempio la Becca della Traversière, la cui zona sommitale ci attende con un bellissimo terreno di salita su terreno misto, o la Punta Galisia».

Hai anche scalato il Gran Paradiso. la vetta più elevata dell'unico massiccio montuoso interamente in territorio italiano. Com'è arrivare in cima all'Italian Seven Summit?

«Per la salita al Gran Paradiso abbiamo alloggiato al Rifugio Vittorio Emanuele II. Il tour in sé non è molto ripido, ma l'ultimo passaggio prima della vetta conduce attraverso roccia esposta, per cui lì è stato meglio calzare i ramponi. Abbiamo raggiunto la statua bianca della Madonna ma l'ultimo passaggio prima della vetta si svolge su roccia esposta. Nonostante freddo, vento e nebbia ci impedissero di vedere il paesaggio circostante, eravamo felici e soddisfatti perché eravamo arrivati alla vetta più alta dell'unico massiccio montuoso interamente sul suolo italiano».

TUBBS FLEX ALP

Per escursioni con le ciaspole di ogni tipo – dalle facili passeggiate sulla collina vicino a casa ai tour sulle montagne più alte d'Europa come il Gran Paradiso o il Monte Bianco – il Tubbs Flex ALP è perfetto! Grazie ai suoi ramponi Viper™ 2.0, ai suoi binari di trazione e ai perni di trazione integrati nella parte posteriore della scarpa, ti offre il grip necessario sui terreni più ghiacciati. Tts ActiveFit™ 2.0 Binding è facile da usare e dotato di un cinturino in TPU Cinch che riduce l'attrito e l'accu-mulo di ghiaccio. facisulle so o azie one iore i più usare

Nata a Norway, nel Maine, Tubbs Snowshoes è un'azienda storica dell'industria americana delle racchette da neve. Da una produzione iniziale di raffinate ciaspole in pregiato legno di frassino bianco, il marchio si è ora specializzato sia in prodotti in alluminio tradizionale che in moderne racchette da neve composite, con una continua ricerca a livello di design e di caratteristiche tecniche del prodotto.

The Group Distribution srl tel. 0546.450103 e.mail: info@thegroupdistribution.it

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