Flora d'Italia - Chiave famiglia leguminose - Gruppo VI

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1 florae.it - Chiave Gp. Leguminosae IV Gp. Leguminosae IV Fg. imparipennate a molti segm. ovv. con cirri. Tutti i generi qui sotto riportati (alcuni dei quali per ridondanza sono ripetuti ariche nel gr. VI) hanno fg. imparipennate; il numero dei segm. può tuttavia a volte risultare pari, quando 1-3-5 segm. terminali sono variam. trasformati: in cirri prensili (Vida, Lathyrus, Pisum), in < spine (Astragalus) ovv. ridotti alla sola nervatura centr. setiforme (Lathyrus).

1 Legume diviso in articoli i quali (tranne Securigera) si separano alla frutt. 2 Legume presentante su un solo lato insenature profonde fino a ⅔ della sua larghezza Gen. Hippocrepis 2 Legume presentante su entrambi i lati strozzature meno profonde 3 Calice con tubo subcilìndrico, lungo ± il doppio del proprio diam Gen. Ornithopus 3 Calice con tubo conico, lungo ± quanto il proprio diam. 4 Legume formato da 2-5 segm. discoidali Gen. Hedysarum 4 Legume lineare formato da 2- molti segm. 5 Piante perenni, erbacee o arbustive Gen. Coronilla 5 Piante annue 6 Corolla di 4-7 mm; legume cilindrico con becco breve, uncinato Gen. Coronilla 6 Corolla di 8-12 mm; legume appiattito a sciabola con becco lungo 1-3 cm, all'apice spesso ritorto a spirale Sp. Securigera securidaca 1 Legume con 2 valve continue, non diviso in articoli 7 Fg. peloso-ghiandolose con nervi laterali raggiungenti il margine dei segm.; pianta annua, coltivata Sp. Cicer arietinum 7 Fg. non così ghiandolose né con nervi lat. raggiungenti il margine 8 Piante legnose (alberi, cespugli o liane) 9 Alberi o arbusti 10 Piante spinose 11 Rami con grosse spine stipolari; fi. in racemi penduli; albero o arbusto alto qualche metro Sp. Robinia pseudoacacia 11 Spine formate dal rachide fogliare indurito; fi. in brevi racemi ascellari eretti; arbusti emisferici alti 35 dm Gen. Astragalus 10 Piante senza spine; inflor. erette 12 Fi. in pannocchia; albero coltiv Sp. Sophora japonica 12 Fi. in racemo; piante spontanee 13 Corolla gialla papilionacea; racemi capituliformi con 2-10 fi. 14 Fg. in 7-11(-13) segm. glabri, verdi; legume membranoso-rigonfio con molti semi lungo 4-7 cm Sp. Colutea arborescens 14 Fg. a (9-) 13-19 segm. argentino-tomentosi; legume non rigonfio con 1 seme, breve ed incluso nel calice Gen. Anthyllis 13 Corolla violetta priva di ali e carena; racemi lineari con parecchie diecine di fi Sp. Amorpha fruticosa 9 Liana con f. legnosi rampicanti (colt. ornam.) Sp. Wisteria sinensis 8 Piante erbacee ovv. legnose soltanto alla base 15 Legume discoidale, dentellato tutt'attorno 16 Fg. con segm. apicale poco differente dai lat.; fi. in racemi ascellari lungam. peduncolati; corolla rosea o purpurea ovv. ± pallida Gen. Onobrychis


16 Fg. con segm. apicale lungo almeno il doppio dei lat.; fascetti pauciflori all'asc. delle fg. sup.; corolla gialla Sp. Hymenocarpus circinnatus 15 Legume d'altro aspetto 17 Legume lineare-compresso, dentato a sega sui due lati maggiori Sp. Biserrula pelecinus 17 Legume d'altro aspetto 18 Fg. terminate da uno o più cirri prensili 19 Calice con denti lunghi 2-6 volte il tubo 20 Fg. con 1-2 paia di segm.; f. alato Gen. Lathyrus 20 Fg. con 2-8 paia di segm.; f. senz'ali Gen. Lens 19 Calice con 4 denti lunghi quanto il tubo o meno, il quinto anche più sviluppato 21 Stipole ovali-cuoriformi, più grandi dei segm. fogliari; pianta coltivata (pisello) Sp. Pisum sativum 21 Stipole minori e di altra forma 22 Filam. degli stami concresciuti fino ad un medesimo livello (quindi tubo staminale interrotto perpendicolarmente); stilo pubescente sul lato sup Gen. Lathyrus 22 Stami lat. con filam. libero in misura maggiore che i centrali; stilo pubescente tutt'attorno oppure solo sul lato inf. o glabro Gen. Vicia 18 Cirri mancanti 23 Stami saldati in 10 assieme 24 Inflor. a capolino; stami con filam. ingrossato sotto le antere; legume breve, non sporgente dal calice Gen. Anthyllis 24 Inflor. a racemo allungato; stami con filam. sottile; legume lungo 6-10 volte il calice, strozzato in corrispondenza ai semi Sp. Galega officinalis 23 Stami saldati a 9+1 25 Fg. con segm. terminale ridotto alla nervatura centrale (quindi segm. normalm. sviluppato in numero pari) 26 Filam. degli stami concresciuti fino ad un medesimo livello (quindi tubo staminale interrotto perpendicolarmente); stilo pubescente sul lato sup Gen. Lathyrus 26 Stami lat. con filam. libero in misura maggiore che i centrali; stilo pubescente tutt'attorno oppure solo sul lato inf. o glabro Gen. Vicia 25 Fg. con segm. terminale ben sviluppato e ± eguale ai laterali (quindi segm. in numero dispari) 27 Pianta volubile con rd. tuberosa; fg. con 3-9 segm. lunghi 3-10 cm, stipolati Gen. Apios americana 27 Piante non volubili, senza rd. tuberosa; segm. generalm. più numerosi e minori, senza stipole 28 Corolla con carena che (osservata di lato) presenta un mucrone apicale Gen. Oxytropis 28 Corolla con carena priva di mucrone apicale 29 Fg. ovv. legumi ghiandoloso-vischiosi; pianta con rz. dolce (Liquerizia) Gen. Glycyrrhiza 29 Piante non vischiose né rizomatose 30 Legume crestato o aculeato, monospermo Gen. Onobrychis 30 Legume pubescente, setoloso o glabro, senza creste o aculei Gen. Astragalus Gen. Hippocrepis

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione Bibl.: BornmiillerJ., Notìzbl. Boi. Gart. u. Mus. Berlin-Dahlem 10: 421-451 (1928)- Bellot F Anal. Inst. Bot. Cavanilksl: 197-334(1947) Autore Linneo Nome Italiano Sferracavallo


1 Capolini con 5-12 fi.; piante perenni a radice legnosa 2 Legume con papille rossastre o brune; capolini su peduncoli lunghi 1.5-4 volte la fg. ascellante Sp. Hippocrepis comosa 2 Legume con papille biancastre; capolini su peduncoli lunghi 3-6 volte la fg. ascellante Sp. Hippocrepis glauca 1 Capolini 2-5flori o fi. isolati; piante annue completarli, erbacee 3 Capolini 2-5flori su peduncoli di 3-5 cm 4 Legume glabro Sp. Hippocrepis multisiliquosa 4 Legume papilloso-cigliato sul bordo Sp. Hippocrepis ciliata 3 Fi. isolati su peduncoli < 0.5 cm Sp. Hippocrepis unisiliquosa Sp. Hippocrepis comosa

Gen. Hippocrepis Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnoso alla base con rami ascendenti erbacei. Fg. di 3-4(6) cm; 7-11 segm. da lineari-ellittici ad obovati (2-4 x 5-10 mm), generami, glauchi. Capolini 5-12flori su peduncoli nudi di 5-12 cm; calice 3 mm; corolla gialla 8-12 mm, con vessillo ripiegato verso l'alto; legume (3-4 X 15-25 mm) con papille rossastre; incisioni sul lato sup. raggiungenti la metà della largh., lato inf. ondulato. Centro- e S-Europ. In tutto il terr. (manca Pad., Sic. e Cors.): C. Confus. - Con Sp. Coronilla minima, che ha fg. con stipole bianco-membranose, concresciute in un manicotto che abbraccia il f.; segm. di regola 9(7-11) circa tanto lunghi che larghi, con largh. max. ad ¼ dall'apice; peduncoli verdi, cilindrici; vessillo parallelo alla carena solo nella parte basale, prima della metà di questa divergente ad angolo retto; in 1948 le stipole sono per lo più arrossate, 2, separate e non abbraccianti; segm. di regola 11(9-17), 2 volte più lunghi che larghi, con largh. max. alla metà; peduncoli arrossati e scanalati; vessillo parallelo alla carena fino a ⅔ di questa. Variab. - 1 segm. fogliari sono tanto differenti, da dare spesso l'impressione di specie diverse! L'ampiezza della distribuzione attitudinale di Sp. Hippocrepis comosa è quasi senza confronti: dalla macchia medit. ai prati aridi e steppici, pascoli subalpini ed alpini, seslerieti, rupi calde e soleggiate. Tende a differenziare razze cromosomiche, cfr. Guern M. et Gorenflot R., C. R.Acad. Se. Paris263: 509-512 (1966); id. 268: 17321734(1969).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1948 Autore Linneo Nome Italiano Sferracavallo comune Codifica numerica 3775003


Forma biologica H caesp Altezza 5-20 cm Tipo di vegetazione Pascoli e prati aridi (calc) Altitudine da 0 a 2900 m

Fioritura : da Maggio a Agosto

Sp. Hippocrepis glauca

Gen. Hippocrepis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Hippocrepis comosa, ma piĂš glauca e fg. spesso con segm. lineari; capolini su peduncoli molto allungati; legume con papille biancastre, stretto e sottile, 1-2(3) X (20)30-40 mm; sul lato sup. incisioni poco profonde fra un seme e l'altro, lato inf. quasi diritto. S-Europ. It. Merid.: C; Lazio, Abr., Sard. sui Monti di Oliena: R; segnalato sull'App. Pav. e nel Bergam., ma probabilm. da eliminare.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1947 Autore Ten Nome Italiano Sferracavallo glauco Codifica numerica 3775001 Forma biologica H caesp Altezza 5-20 cm Tipo di vegetazione Prati aridi.


Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Sp. Hippocrepis multisiliquosa

Gen. Hippocrepis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Hippocrepis ciliata, ma fg. con segm. per lo piĂš ellittici ovv. ovati: inflor. su peduncoli lunghi circa quanto le fg.; corolla 5-7 mm; legume glabro o con papille sparse. Steno-Medit. Sic, Sard., Cors. ed Is. minori circostanti: C; segnalata anche in Abr., Laz. e Camp.

Diffusione Progressivo 1950 Autore Linneo Nome Italiano Sferracavallo mille-grani; Budellina Codifica numerica 3775008 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 5-50 cm Tipo di vegetazione Incolti, macchie. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Marzo a Maggio


Sp. Hippocrepis ciliata

Gen. Hippocrepis Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. gracili eretti o ascendenti, generalm. glabri. Fg. (2-4 cm) con 7-13 segm. lineari a lineari-spatolati (1-1.5 X 5-6 mm), spesso bidentati all'apice, glauchi. Inflor. 2-5flora su peduncoli generalm. < fg.; calice 2.5 mm; corolla gialla, 4 mm: legume 4 X 20-30 mm papilloso sul bordo, con 4-6 articolazioni apparenti come fori circolari. Steno-Medit. It. Merid., Sic, Sard. e Cors.: C: Lig. e Nizz., Tosc (Alberese, Argentario), Lazio, Abr.: R; segnalata anche nel Pavese a Varzi e Moden. a Scandiano.

Diffusione Progressivo 1949 Autore Willd. Nome Italiano Sferracavallo cigliato Codifica numerica 3775007 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 5-15 cm Tipo di vegetazione Prati aridi, garighe (calc.) Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Marzo a Maggio

Sp. Hippocrepis unisiliquosa

Gen. Hippocrepis


Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Hippocrepis ciliata. ma fi. isolati (raram. appaiati) su peduncoli di 0.5 cm o meno; legume 4-5 X 20-30 mm. liscio o papilloso. Euri-Medit. Lig., Pen. (verso N fino alla Via Emilia, dalla Romagna al Parmig.), Sic, Sard. e Cors.: C: anche in Istria e di qui fin verso Trieste, ma forse solo in terr. jugoslavo. Progressivo 1951 Autore Linneo Nome Italiano Sferracavallo minore Codifica numerica 3775010 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 5-35 cm. Tipo di vegetazione Incolti, macchie. Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Marzo a Maggio

Gen. Ornithopus

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione Autore Linneo Nome Italiano Uccellina 1 Fg. sup. sessili; fi. all'asc. di una fg. bratteate 2 Corolla gialla; legume terminante con un becco uncinato lungo quanto 2-4 articoli Sp. Ornithopus compressus 2 Corolla bianco-rosea; legume con becco diritto, lungo quanto un articolo o poco piĂš Sp. Ornithopus perpusillus


1 Fg. tutte picciuolate; fi. senza fg. bratteale Sp. Ornithopus pinnatus Sp. Ornithopus compressus

Gen. Ornithopus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta annuale, a volte di minime dimensioni; f. ascendenti, pubescenti in alto. Fg. (5-10 cm) generalm. a 2535 segm. ellittici (2-3 X 4-6 mm), acuti. Inflor. 2-6flore avvolte da una fg. ridotta; calice 4 mm con tubo cilindrico e denti filiformi lunghi â…” di questo; corolla gialla, nel secco arancione-brunastra, 5-6 mm; legume falciforme (2-3 X 25-35 mm), striato longitudinalm., con 8-11 articoli e becco apicale uncinato lungo 8-12 mm. Euri-Medit. Lig., Pen. (verso N fino a Pesaro, Scardavilla, Vallombrosa, Firenze, App. Lucchese e Versilia), Sic, Sard, e Cors.: C.

Diffusione Progressivo 1934 Autore Linneo Nome Italiano Uccellina comune Codifica numerica 3773001 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 3-30 cm Tipo di vegetazione Incolti, zolle erbose nelle macchie (pref. silice). Altitudine da 0 a 1600 m

Fioritura : da Aprile a Luglio

Sp. Ornithopus perpusillus

Gen. Ornithopus


Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Ornithopus compressus, ma fg. generalm. a 15-25 segm.; calice con denti lunghi ½ del tubo; corolla bianca venata di roseo; legume minore (1-2 X 13-18 mm), diritto, con becco di 2-3 mm. Medit.-Atl. Bresc, Novar., Savona, Bologn. a Castiglione dei Pepoli, Tose, Lazio a Manziana, Sard. e Cors.: R. indicato anche di Roma e del Pollino, ma da verif.

Diffusione Progressivo 1935 Autore Linneo Nome Italiano Uccellina minore Codifica numerica 3773003 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 3-30 cm Tipo di vegetazione Incolti aridi. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Ornithopus pinnatus

Gen. Ornithopus Scheda aggiornata - Segnala osservazione 1-4 dm. Simile a Sp. Ornithopus perpusillus, ma fg. peduncolate; inflor. senza fg. avvolgente; calice con denti ½ del tubo: corolla 6-8 mm; legume 1-1.5 x 20-30 mm, con becco di 2-5 mm. Medit.-Atl.


Coste occid. dal Nizzardo alla Cai., Arcip. Tosc, ed Is. Ponziane, Sic, Sard., Cors. e Pantelleria: R.

Diffusione Progressivo 1936 Autore (Miller) Druce Sinonimi ( = O. ebracteatus Brot.; O. extipulatus Thore: Astrolabium ebracteatum DC.) Nome Italiano Uccellina pennata Codifica numerica 3773004 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Tipo di vegetazione Incolti aridi. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

Gen. Hedysarum

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione BibL: Vaccari A., Archivio Botanico 8: 319-320 (1932). Autore Linneo Nome Italiano Sulla 1 Perenni; racemi con 8-50 fi. 2 Fg. con segni, larghi 1-3 mm Sp. Hedysarum humile 2 Fg. con segm. larghi 5-15 mm 3 Stipole inf. saldate in una, opposta alle fg.; legume senza spine Sp. Hedysarum hedysaroides 3 Stipole libere; legume spinuloso Sp. Hedysarum coronarium


1 Annue; racemi con 2-10 fi. 4 Corolla 8-11 mm Sp. Hedysarum spinosissimum 4 Corolla 12-17 mm Sp. Hedysarum glomeratum Sp. Hedysarum humile

Gen. Hedysarum Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendenti, puberuli. Fg. con 7-25 segm. lineari o lineari-spatolati (1-3 X 4-10 mm). pubescenti di sotto. Racemi 15-20flori; calice 5-7 mm. villoso, con denti > tubo; corolla violacea, 10-12 mm; legume pubescente a 2-3 articoli. W-Medit. App. Emil. nell'alta valle del Panaro (Castagneto pr. Pavullo, Missano): RR. - Bibl.: Vaccari,Arch. Bot. 8: 319(1932) e Fiori, N. Giorn. Bot. hai 38:711 (1932).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1958 Autore Linneo Nome Italiano Sulla minore Codifica numerica 3778013 Forma biologica H scap Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Prati aridi. Altitudine da 100 a 600 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Sp. Hedysarum hedysaroides

Gen. Hedysarum


Scheda aggiornata - Segnala osservazione Fusto glabro (!). F. ascendente, alla base avvolto da guaine bru-nastre. Fg. con segm. opposti, lanceolatoottusi (6-10 X 15-20 mm), con largh. max. a ⅖ dalla base, i terminali spesso ellittici (6-8 X 12-15 mm); stipole membranacee brunastre, 10-15 mm. Racemi 15-30flori portati da un peduncolo nudo di 6-9 cm; fi. penduli o inclinati; calice 6-8 mm; corolla ro-seo-violetta; vessillo ripiegato ad angolo retto, 9 X 20 mm; carena diritta 20-22 mm; legume a 4-6 segm. (6-8 X 20-35 mm). Artico-Alp. (Europ.). Diffuso su tutta la carena alpina. Bibl.: Beauverd G.. Bull. Soc. Bot. Genève 20: 482-484 (1928); Camus A.. Bull. Mus. Hist. Nat. Paris 3: 371-372 (1931). Variab. - Le due subsp. non esauriscono la variabilità di Sp. Hedysarum hedysaroides: sulle Alpi Svizzere compare una stirpe con corolla giallastra, f. di 2-7 dm. fg. con picciuoli ghiandolari e segm. all'apice divisi in due lobi tra i quali la nervatura si continua in un breve mucrone, indicata anche come H. boutignyanum d'Alleizette, che va ricercata anche in V. Aosta, cfr. d'Alleizette Ch.. Bull. Soc. Bot. Fr. 75: 38-42(1928).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1957 Autore (L.) Sen. et Th. Sinonimi (= H. obscurum L.; H. alpinum Jacq. non L.) Nome Italiano Sulla alpina Codifica numerica 3778005 Forma biologica H scap Altezza 2-3 (-6) dm Tipo di vegetazione Pascoli alpini, stazioni lungam. innevate, su suolo neutro o debolm. calcareo. Altitudine da 1600 a 2500 m

Fioritura : da Giugno a Agosto


1 Fg. a 9-13 segm.; calice con denti maggiori lunghi 1.5-3 mm. - Il tipo più diffuso sulle Alpi dalle Giulie alle Mariti. : C Sp. Hedysarum hedysaroides subsp. hedysaroides 1 Fg. a 15-17 segm.; calice con tubo di 4 mm, denti sup. di 2 mm ed inf. di 4(3-4.5) mm. - Soprattutto sulle catene meridionali in Carnia sui Lessini, Trent., Bresc. (Bagolino) e V. Aosta (Valgrisanche); sembra si tratti di pianta rupestre: R Sp. Hedysarum hedysaroides subsp. exaltatum Sp. Hedysarum coronarium

Gen. Hedysarum Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrato-ascendenti, striati, glabri o sparsam. pelosi. Fg. (4-10 cm) con 5-9 segm. ellittici (6-15 x 10-20 mm), i margini subrotondi, lanosi di sotto; stipole triangolari-acute (1-2 x 4-6 mm). Racemi ovoidi (3 x 3-8 cm) con fi. eretto-patenti e peduncolo lungo 0.7-1.3 volte la fg. ascellante; calice 7-8 mm, con denti subeguali al tubo; corolla rosso-ocracea o -violetta con vessillo di 15-20 mm; legume con 2-3 articoli discoidali spinulosi sul bordo e facce. W-Medit. (?). Lig., Peri, (al N fino alla Via Emilia), Sic, Sard, ed Is. minori vicine: C, ma spesso coltiv. e subspont.; manca nella Pad.; coltiv. anche sulle colline del Garda, Bergam. e Novarese. Usi - Su suoli pesanti nella zona mediterranea e submedit. è ottima coltura foraggera per rotazione: la coltura è estesissima e Sp. Hedysarum coronarium si presenta pertanto quasi ovunque come , inselvatichita. Probabilm. spontanea è invece sulle argille plioceniche, anche subsalse, della Pen., soprattutto in Tosc. Il nome volgare maggiormente usato è Sulla, di cui sembra mancare un corrispondente latino; più raram. viene usato Guadarubio, certo derivato dal colore della fioritura e di origine ± recente. Non pare che la pianta sia nominata da Varrone, dunque la sua coltura dovrebbe essere relativamente recente; infatti le prime notizie certe risalgono al 1610 (Rostius) che la indica come pianta coltivata a scopo ornamentale nell'Europa Media, ma di provenienza spagnola. Probabilm. anche da noi la coltura non dovrebbe esser molto anteriore e forse di derivazione spagnola, infatti il nome Sulla è strettam. affine al castigliano Zulla. usato per la stessa pianta (però si potrebbe pensare anche ad un trasferimento in senso contrario per la coltura ed il nome!).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1954 Autore Linneo Nome Italiano Sulla comune; Guardarubio Codifica numerica 3778001 Forma biologica H scap Altezza 3-10 dm Tipo di vegetazione


Suoli argillosi anche subsalsi. Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Hedysarum spinosissimum

Gen. Hedysarum Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrati, con fitta pelosità appressata. Fg. generalm. a 9-13 segm. ellittici a oblanceolati (2-5 X 5-10 mm), troncati o bilobi all'apice, quelli delle fg. sup. più stretti degli inf.; stipole ovato-acuminate. Racemi brevi, capituliformi, a 3-10 fi.; peduncoli brevi, superati dalle brattee; calice 4-5 mm, con denti lunghi quanto il tubo o poco più; corolla 8-11 mm, bianca o rosa pallido; vessillo lungo quanto la carena (o poco più) e superante di ¼ le ali; legume con 2-4 articoli pubescenti e con spinule uncinate. W-Medit. (Steno-). Sic, Is. Maltesi a Cornino, Sard. e Cors. Merid.: R.

Diffusione Progressivo 1955 Sinonimi (= H. pallens [Moris] Halacsy) Nome Italiano Sulla pallida Codifica numerica 3778003 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Incolti, pascoli. Altitudine da 0 a 600 m


Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Hedysarum glomeratum

Gen. Hedysarum Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrato-diffusi, sparsam. pubescenti, generalm. arrossati. Fg. con 17-21 segm. ellittici a ovali (2-3 X 4-6 mm); lamina piĂš chiara di sotto. Racemi capitoliformi (diam. 3 cm) su peduncoli di 4-6 cm; calice 6 mm; corolla rosso-vinosa o -purpurea. 12-17 mm; legume generalm. con 2 articoli, cigliato e spinuloso. W-Medit. (Steno-). Riviera Lig., Pen. (verso N fino ad Urbino, Firenze e Pisa), Sic, Sard, e Cors.: R.

Diffusione Progressivo 1956 Autore Dietrich Sinonimi (= H. capitatum Desf. non Burm.) Nome Italiano Sulla annuale Codifica numerica 3778004 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Incolti, pascoli. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Marzo a Maggio


Gen. Coronilla

Gp. Leguminosae II Scheda aggiornata - Segnala osservazione Bibl.: Jahn A., Feddes Rep. 85: 455-532 (1974). Autore Linneo Nome Italiano Cornetta 1 Corolla gialla 2 Piante perenni, erbacee o cespugliose 3 Corolla lunga 14-20 mm; vessillo con ago lungo 2-3 volte il calice; cespuglio alto 1-3 m Sp. Coronilla emerus 3 Corolla < 12 mm; vessillo con ago lungo quanto il calice o poco piĂš; piante alte 1-10 dm 4 Fg. con margine membranoso traslucido (osservare contro luce) 5 Fi. in ciascuna ombrella 12-20, su peduncoli di 4-6 mm Sp. Coronilla coronata 5 Fi. generalm. 4-10; peduncoli di 2-4 mm 6 Segm. brevem. picciuolettati; stipole di 3-8(-10) mm, caduche Sp. Coronilla vaginalis 6 Segm. sessili: stipole di 1 mm, persistenti Sp. Coronilla minima 4 Fg. senza margine membranoso traslucido 7 F. giunchiforme; fg. caduche con 3-7 segm. lineari-spatolati (2-4 X 5-20 mm) Sp. Coronilla juncea 7 F. non c.s.; fg. persistenti con 5-17 segm. obovati (5-7 X 9-15 mm) Sp. Coronilla valentina 2 Piante annuali 8 Fg. sup. semplici o trifogliate Sp. Coronilla scorpioides 8 Fg. con 5-9 segm. imparipennati Sp. Coronilla repanda 1 Corolla bianca, rosea o porporina 9 Pianta perenne; ombrelle con (5-)10-20 fi.; corolla lunga (8-)10-15 mm Sp. Coronilla varia 9 Piante annue; ombrelle con 3-6 (-9) fi.; corolla lunga 4-7 mm Sp. Coronilla cretica Sp. Coronilla emerus

Gen. Coronilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnosi, striati, ramosissimi, Fg. con stipole triangolari di 1-2 mm e 7(-11) segm. obovati a obcu-neati (6-9 X 12-16 mm), talora retusi. Fi. in ombrelle lungam. peduncolate: petali gialli: legumi incurvati penduli. In tutto il terr.: C (manca in Sard.?). Osserv. - La distinzione fra le due subsp. è incerta per la presenza di individui con caratteri intermedi, soprattutto sulle Alpi e l'Appenn.: per questo alcuni AA. negano ad esse reale autonomia, considerando la seconda un mero adattam. alle stazioni aride. Un buon carattere differenziale fra le due non è stato ancora individuato, pertanto abbiamo riportato la descrizione completa delle due subsp. (eseguite su popolaz. naturali) in modo che il lettore possa farsi un'opinione propria. In particolare vanno osservati il momento di fioritura (in rapporto alla comparsa delle fg.) e la lungh. dei peduncoli comuni dell'ombrella, che in molte


opere, es. Fl. Europaea e Fiori, contrariarli, a quanto da noi osservato, sono detti più lunghi nella subsp. emeroides [Boiss. et Spruner] Hayek. Non crediamo invece che le differenze nelle misure fiorali da noi fornite possano esser decisive.

Diffusione Portamento ⏉ Cespuglio Progressivo 1937 Autore Linneo Nome Italiano Cornetta dondolina; Dondolino Codifica numerica 3774001 Forma biologica NP Altezza 5-12(-20) dm Tipo di vegetazione Boschi e cespuglieti. Altitudine da 0 a 1650 m

1 F. e fg. verde-scuro: segm. raram. > 14 mm. spesso con peduncolo di 1-4 mm; ombrelle (2)3-4flore formantisi contempo-raneam. alle fg., su peduncoli (3-6 cm) molto maggiori della fg. ascellante: calice con tubo di 3 mm e denti ottusi di 1 mm: vessillo con unghia di 8 mm e lembo di 8 X 9 mm, ripiegato a 90°, venato di bruno, retuso-bilobo: carena lunga 15 mm, con punta ripiegata in su di 9 mm; legume generalm. < 8 cm, con 8-10 articoli, un po' strozzato fra questi, ottusam. angoloso. - Boschi mesofili o debolm. acidofili (con Farnia, Rovere, Castagno). In tutto il terr., ma spesso confusa con la subsp. seguente: C dubbia per la Sard. - Fi. IV-VI -Centroeurop. (?) Sp. Coronilla emerus subsp. emerus 1 F. e fg. un po' glaucescenti; segm. fino a 12 X 25 mm, generalm. sessili; ombrelle formantisi prima delle fg., su peduncoli ( ± 2 cm) non o poco maggiori della fg. ascellante; calice con tubo di 4 mm e denti di 1 mm; vessillo con unghia di 9 mm e lembo di 10 X 9 mm; ali con unghia di 7 mm e lembo di 5 X 11 mm; carena lunga 18 mm; legume generalm. 7-14 cm (raram. 3 cm) con 8-15 articoli, non strozzato fra questi, subcilindrico. -Boschi xerofili (con Leccio e Roverella) e loro stadi di degradazione. Tipicam. nel Triest., Puglia, Sic. Merid., però da questi . centri irradiante lungo il piede merid. delle Alpi fino all'Insubria, lungo tutta la dorsale Appenninica su! vers. adriat., e sul l'era, tirr. fino a S di Roma; in Basii, la forma predominante. - Fi. I-X - E-Medit.-Pontica Sp. Coronilla emerus subsp. emeroides Sp. Coronilla coronata

Gen. Coronilla


Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnoso con rami prostrato-diffusi o ascendenti, glabri, in basso glauchi o pruinosi. Fg. imparipennate con 7-9 segm. ellittici a obcuneati, i maggiori di 10-15 x 16-28 mm. Ombrelle 12-20 flore (diam. 2.5 cm) su peduncoli di 6-10 cm; calice con tubo di 2 mm; legume 1.5-3 cm. SE-Europ.-Pontica Alpi Or. dal Carso Trest. alla Carnia e Prealpi Trevig, fino al Piave; C. piĂš raram. fino a Bolzano ed al Bresc., V. Aosta (?), V. Susa, Lig. Occid.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1942 Autore Linneo Sinonimi ( = C. montana Scop.) Nome Italiano Cornetta coronata Codifica numerica 3774006 Forma biologica Ch suffr Altezza 3-6 dm Tipo di vegetazione Prati aridi (calc) Altitudine da 100 a 1000 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Coronilla vaginalis

Gen. Coronilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta glauca e glabra (!). F. legnosi, striscianti di 1-3 cm, dai quali si dipartono rami erbacei prostrati o ascendenti. Fg. imparipennate con 7-11 segm.; stipole opposte alle fg., caduche e spesso assenti, lunghe 3-5 mm, concresciuto-bifide, biancastre con nervo centr. verde o arrossato; segm. ellittici ovati, subrotondi, obcuneati o cuoriformi, generalm. < 1 cm. Ombrelle su peduncoli lunghi 2-3 volte la fg. ascellante: fi. 4-6(-10)


su peduncoli di 2-3 mm; calice con tubo di 2 mm e denti brevi, ottusi; corolla gialla 8-9 mm; legume arcuato (2-4 cm), con 4-8 articoli. SE-Europ. Alpi Or., dal Carso alle Grigne: C; V. Aosta, A. Apuane, App. Umbro-marchig., M. Simbruini e Lepini, Gr. Sasso, Morsica, Salernit., Pollino: R.

Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1939 Autore Lam. Nome Italiano Cornetta guainata Codifica numerica 3774003 Forma biologica Ch suffr Altezza 5-25 cm Tipo di vegetazione Pascoli aridi e rupi (calc). Altitudine da 0 a 2000 m

Fioritura : da Maggio a Agosto

Sp. Coronilla minima

Gen. Coronilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta glabra e glauca (!). F. legnosi alla base, ascendenti. Fg. (1-2 cm) con 7-9 segm. ovali o subrotondi (2.5 X 3 mm, raram. fino a 10 mm); stipole (1 mm) persistenti. Ombrelle su peduncoli di 3-4 cm; fi. 5-7; calice 1.5 mm; corolla gialla venata di bruno, con vessillo spatolato, bilobo, di 4 X 6 mm; legume (1-3 cm) con 2-7 articoli. W-Medit. App., dal Piem. all'Abr. e Camp.: C; Alpi nelle valli aride (V. Susa, V. Aosta) ed attorno al Garda: R. - Le fg. velenose sono rifiutate dal bestiame: per questo sull'App.. spesso si formano popolamenti densi nei pascoli.


Confus. - Con Sp. Hippocrepis comosa (cfr.).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1940 Autore Linneo Nome Italiano Cornetta minima Codifica numerica 3774004 Forma biologica Ch suffr Altezza 5-15 cm Tipo di vegetazione Prati aridi (calc). Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Agosto

Sp. Coronilla juncea

Gen. Coronilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. giuchiformi, tubuloso-cavi, con internodi allungati e scarse fg., presto caduche. Fg. con 3-7 segm. linearispatolati (2-4 X 5-20 mm), arrotondati in alto. Ombrelle 4-12flore su peduncoli lunghi 2-4 volte la fg. ascellante; corolla gialla (6-10 mm); legume (1-5 cm) oscuram. quadrangolare. W-Medit. Argentario, Garg., Leccese: R; Riviera pr. Mentone (però solo in terr. francese).

Diffusione


Portamento ⏉ Cespuglio Progressivo 1941 Autore Linneo Nome Italiano Cornetta giunchiforme Codifica numerica 3774005 Forma biologica NP Altezza 2-8 dm. Tipo di vegetazione Rupi cale, aridissime. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Coronilla valentina

Gen. Coronilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta glauca (!). F. legnosi tenaci, riccam. fogliosi, pubescenti ed arrossati in alto. Fg. sempreverdi con (5-)13-15 segm. obovati (5-7 X 9-15 mm) all'apice troncati e mucronati. Ombrelle 4-12flore su peduncoli (15-25 cm) lunghi il doppio e più della fg.: calice 2 mm; corolla gialla (8-12 mm); legume ( 1-5 cm) compresso con due angoli ottusi. SW-Medit. Lig., Pen., Sic, Sard, e Cors.: R. Osserv. - Non sempre i caratteri indicati permettono la sicura attribuzione all'una o all'altra subsp. Individui con fg. e legume come nella subsp. (b) e stipole della subsp. (a) sono stati indicati come C. pentaphylla Desf. o var. pentaphylloides (Rouy) Fiori; si presentano sporadicam. nel bacino Mediterraneo Occid. e da noi sono stati osservati nel Palermitano.

Diffusione Portamento ⏉ Cespuglio


Progressivo 1938 Autore Linneo Nome Italiano Cornetta di Valenza Codifica numerica 3774002 Forma biologica NP Altezza 3-7 dm Tipo di vegetazione Rupi calc, ganghe Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Gennaio a Maggio

1 Fg. con 7-17 segm.; stipole erbacee lunghe 5-10 mm: legume generalm. > 2 cm. con 4-8 articoli. - Liguria Occid.. Pen. (abbastanza diffusa sul vers. tirrenico dalla Maremma alla Cai., più rara dal Conerò alla Puglia), Sic, Cors., Arcip. Tosc Sp. Coronilla valentina subsp. valentina 1 Fg. con 5-9 segm.; stipole membranose di 2-6 mm; legume generalm. < 2 cm, con 1-3 articoli. - A. Apuane, Laz., Nap.,Basil., Sic, Sard. e Malta Sp. Coronilla valentina subsp. glauca Sp. Coronilla scorpioides

Gen. Coronilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta glabra e glauca (!). F. eretti, ramosi dalla base. Fg. maggiori (a metà del f.) con 2 segm. basali subrotondi (diam. 5-6 mm) e segm. apicale ellittico assai più grande (13-16 x 20-27 mm). con caratt. margine cartilagineo. Fi. a 2-3 in fase, ascellari; peduncoli di 2-4 cm > fg.; calice 2 mm. appena dentato; corolla gialla (6 mm); legume lineare, ricurvo, lungo fino a 5 cm. Euri-Medit. In tutto il terr., però C solo nell'area mediterranea; manca nella Pad.; Alpi: R (pendici merid.). Osserv. - Molto comune in Lig.. nella Pen. e nelle Is.. come componente della vegetazione naturale o seminaturale nelle macchie e ganghe, soprattutto nei pratelli tra i cespugli, negli incolti e pascoli aridi; di qui anche irradia come infestante nei campi di cereali. Il confine settentrionale decorre lungo le vallate aride dello spartiacque appenninico più o meno fino alla Via Emilia; in Romagna raggiunge la pianura a Cervia ed in Piem. le Langhe. Nel resto delflt. Sett. invece è per lo più rara ed incostante, forse nella maggior parte dei casi introdotta involontariamente con le sementi e subspontanea. È nota del Triest.. quindi per antiche segnalazioni in Friuli (Monfalcone. Tricesimo) e nei Colli Euganei, incostante sul Garda, fino a Trento e nelle zone vicine del Bresc.


Diffusione Progressivo 1945 Autore (L.) Kock Nome Italiano Cornetta coda-di-scorpione; PiĂŠ-di-corvo; Canterella Codifica numerica 3774012 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 5-20 cm Tipo di vegetazione Incolti aridi, pascoli, anche ruderale-infestante. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Coronilla repanda

Gen. Coronilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Coronilla scorpioides. ma fg. sup. imparipennate con 2-3 paia di segm. di 4-10 mm. poco diversi l'uno dall'altro. W-Medit. Veronese, Faentino, Circeo, Manica, Camp., Pugl, Sic: R.

Diffusione Progressivo 1946 Autore


(Poiret) Guss. Nome Italiano Cornetta ritorta Codifica numerica 3774013 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 5-20 cm Tipo di vegetazione Incolti aridi. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Coronilla varia

Gen. Coronilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ramosi, prostrati o ascendenti. Fg. con 8-11 paia di segm. ellittici (4-8 X 6-11 mm), glaucescenti di sotto, re-tuse in alto, arrotondate e brevem. picciuolate in basso; stipole 2-6 mm. Ombrelle (diam. 2.5 cm) 1020flore su peduncoli di 6-9 cm, > fg.; fi. su peduncoli di 2 mm; calice 2-3 mm; corolla rosea ( 1 cm) con chiazza violetta scura all'apice della carena; legume (3-6 cm) quadrangolare. SE-Europ. (?) divenuta Circumbor. Alpi, Pad., App. fino alla Basil.: CC. Variab. - Numero, forma e dimensioni dei segm. fogliari variano notevolm. certo in conseguenza delle condizioni di crescita. Maggiore importanza sembra avere una var. violacea Briq. con vessillo (9 mm) intensam. violetto ed ali (4.5 X 10 mm) violette nella porzione apicale; essa avrebbe inoltre fg. con segm. più allungati (5-9 X 15-20mm):è nota per Prè S. Didier ed Aosta. Parmig. App. Marchig. a Visso (!) e qui verosimilm. nella sua stazione naturale; essa potrebbe rappresentare il tipo selvatico, del quale si è originata la comunissima pianta sinantropica.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo


1943 Autore Linneo Nome Italiano Cornetta ginestrina; Vecciarirti Codifica numerica 3774007 Forma biologica H scap Altezza 4-7 dm Tipo di vegetazione Rupi e pietraie calc, , e da qui allargatesi nei prati stabili, pendii aridi, lungo le vie, staz. ru Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

Sp. Coronilla cretica

Gen. Coronilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Coronilla varia ma fg. con 4-5(-8) paia di segm.; stipole 1-3 mm; ombrelle 3-6flore; corolla biancastra o rosea (4-7 mm). Pontica. Lig., App. (sul versante Adriat.) dalla Romagna al Garg., Lazio: R; anche nel Veron. ed in Istria fino a poca distanza dal nostro confine.

Diffusione Progressivo 1944 Autore Linneo Nome Italiano Cornetta cretese Codifica numerica 3774010 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo


☉ Annuale Altezza 5-8 dm Tipo di vegetazione Pendii aridi. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Securigera securidaca

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrati o ascendenti, subglabri, ispidi in alto. Fg. (5-15 cm) con 11-15 segm. triangolari (5-15 X 15-25 mm) ad apice tronco. Capolini a 4-8 fi. ± penduli, su un peduncolo comune lungo circa quanto la fg.; calice 1.5 mm; corolla gialla, nel secco ferruginea, 9-11 mm; legume lineare o leggerm. falciforme (2-3 x 30-40 mm), compresso con margini ispessiti, sormontato da un becco allungato (1-3 cm), ± ricurvo ad uncino; articoli generalm. 8-18, monospermi; semi ellittico-lenticolari, bruni, con diam. maggiore di 1.5-2 mm. Euri-Medit. Lig., Pen. (verso N fino a Faenza-Bologna-Modena-Firenze- Sarzana ), Sic., Cors. ed Is. vicine: C; anche in Istria, fino ai dint. di Trieste e nel Nizz.

Diffusione Progressivo 1927 Autore (L.) Deg. et Dörfl. Sinonimi ( = Bonaveria sec. Rchb.) Nome Italiano Securidaca Codifica numerica 3694001 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza


3-10 dm Tipo di vegetazione Pascoli, vigne, oliveti. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

Sp. Cicer arietinum

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta vischiosa per peli ghiandolari. F. eretto. Fg. a 7-15 segm. ellittici a ovati (3-8 X 8-15 mm). Fi. isolati all'asc. delle fg. sup„ su peduncoli aristati di 5-10 mm; calice 8-9 mm con denti > tubo; corolla azzurrina o ± sbiancata, 10-12 mm; legume ovoide (1 X 2-3 cm), con peli ghiandolosi; semi 1-2, commestibili. Pontico (?). Coltiv. in tutto il terr. Usi - Il Cece è pianta di antichissima coltura, nota ai Greci forse già in epoca omerica ed ai popoli italici da tempo immemorabile; alla fine dell'era repubblicana {1677} era il comune nutrimento dei poveri. In Italia (come nella maggior parte del Medit. Centr. ed Occid.) {1677} non vive allo stato spontaneo; esso inoltre presenta variabilità (non ancora studiata) e due serie (rispettivam. con x=7 ed x = 8) formate da di-, tri- e tetraploidi. L'origine del Cece viene supposta per selezione da una specie della regione egeo-anatolica, oppure per ibridazione di due specie della stessa area; meno verosimile appare la derivazione da C. songoricum Steph. dell'Asia Centr. Bibl. : Filrnkranz, Oesterr. Boi. Zeitschr. 115; 400(1968).

Diffusione Progressivo 1677 Autore Linneo Nome Italiano Cece Codifica numerica 3851001 Forma biologica T scap


Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-8 dm Tipo di vegetazione Inselvatichito lungo le siepi e presso le colture. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

Sp. Robinia pseudoacacia

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione Cespuglio o albero diffondentesi per via vegetativa; corteccia con frattura longitud., nei rami giovani compatta, grigiastra. Fg. con generalm. 13-15 segm. ellittici (1-2 X 3-5 cm), arrotondati all'apice, chiari di sotto, glabri; stipole trasformate in spine robuste. Racemi ascellari penduli (1-2 dm) con asse subglabro; corolla (15-20 mm) bianca con vessillo giallo alla base; legume 1 x 5-10 cm, appiattito, glabro; semi 4-7. Nordamer. Introdotta nel XVII secolo ed ora com-pletam. spontaneizz. in tutto il terr., nei luoghi abbandonati, siepi, argini, però sempre sinantropica. Nota - Spontanea negli U.S.A. orientali (Virginia, Carolina), venne introdotta nel 1601 dal Robin (giardiniere del Re di Francia) nei giardini di Parigi come pianta ornamentale. All'Orto Botanico di Padova essa risulta coltivata dal 1662. Nei secoli successivi si diffuse ampiam. in tutta l'area submediterranea, grazie alla efficiente propagazione per stoloni ed anche favorita da agricoltori e forestali. Il legno è duro, ricco in tannini, resiste bene all'aperto e risulta quindi adatto a molti usi agricoli; esso inoltre brucia anche da fresco. D'altra parte la Robinia tende a formare dense boscaglie spinose pressoché impenetrabili, povere di flora nemorale e di funghi e del tutto estranee al nostro paesaggio vegetale; per la sua invadenza nella Pad. e nelle valli prealpine ed appenniniche assume spesso il carattere di vera e propria infestante.

Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1623 Nome Italiano Robinia (Acacia, Gaggia)


Codifica numerica 3733001 Forma biologica P scap Altezza 2-25 m Tipo di vegetazione Scarpate, incolti, siepi Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Gen. Astragalus

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione Genere difficile a causa dei caratteri differenziali poco evidenti. Particolare attenzione va dedicata alla pelosità, che può esser data da peli semplici ovv. da peli medifissi (peli a navetta, peli a T). I peli medi fissi del tipo b possono risultare straordinariam. somiglianti a peli semplici, ma poiché questo carattere è essenziale per la determinazione, è bene fin dall'inizio accertarsi sulla reale natura dei peli. Gli Astragali, più primitivi (sul tipo di Sp. Astragalus nebrodensis) sono relitti di una fascia di vegetazione subtropicale-montana ad arbusti pulvinati e spinosi (come pure Sp. Genista salzmannii-Sp. Genista morisii) ancora ben sviluppata in Asia, ma da noi distrutta dalle glaciazioni; più abbondanti le specie erbacee degli ambienti desertici e steppici, che da noi sono l'assoluta maggioranza. Tutte le sp. ital. hanno ecologia analoga e possono dirsi xerofile e condizionate al clima steppico (non necessariamente caldo: molte specie vivono in alta montagna!). Manca un lavoro di carattere generale; per le specie legnose si può consultare Sirjaev G., FeddesRep. 47: 194-208; 225-261 (1939). Autore Linneo Nome Italiano Astragalo

1 Piante annue 2 Vessillo lungo 3-11 mm 3 Vessillo lungo 3 mm; legume 7-9 mm Sp. Astragalus epiglottis 3 Vessillo lungo 5-11 mm; legume > 10 mm 4 Legume incurvato a semicerchio


5 Racemi 1-3 fiori con peduncolo < 3 mm Sp. Astragalus scorpioides 5 Racemi 5-14 fiori, lungam. peduncolati Sp. Astragalus hamosus 4 Legume diritto 6 Racemi 3-10 fiori subsessili; corolla giallo-blu Sp. Astragalus sesameus 6 Racemi 10-15 fiori, lungam. peduncolati; corolla purpurea Sp. Astragalus echinatus 2 Vessillo lungo 12-14 mm Sp. Astragalus boeticus 1 Piante perenni, erbacee o legnose 7 Legume incurvato a semicerchio; piante litorali della Sard. sudoccidentale ed isole antistanti (cfr. anche 1628/b) Sp. Astragalus verrucosus 7 Legume ± diritto; piante non c.s. 8 Arbusti con f. legnosi, tenaci, generalm. spinosissimi 9 Calice con denti lunghi circa quanto il tubo o più di questo 10 Vessillo lungo 12-15 mm 11 F. nerastri diam. 4-8 mm; fg. con segm. mucronati ( 1 mm) 12 Corolla giallo biancastra, talora venata di rosa Sp. Astragalus nebrodensis 12 Corolla rosea, venata di purpureo Sp. Astragalus siculus 11 F. chiari diam. 2-3 mm; segm. non mucronati Sp. Astragalus sempervirens 10 Vessillo lungo 16-24 mm 13 Arbusto densam. emisferico; racemi subsessili Sp. Astragalus calabrus 13 Suffrutice lassam. cespuglioso; racemi brevem. peduncolati Sp. Astragalus sempervirens 9 Calice con denti lunghi ⅕-½ del tubo 14 F. fioriferi superiorm. fogliosi, nella metà inf. con spine acutissime divergenti a 90°; cespuglio emisferico; calice con soli peli appressati; corolla biancastra Sp. Astragalus massiliensis 14 F. fogliosi ± su tutta la lunghezza, col rachide delle fg. inf. trasformato in una spina molle, ± eretta e parallela al f; cespuglio denso, ma non emisferico; calice con peli appressati misti a peli divergenti; corolla gialla Sp. Astragalus sirinicus 8 Piante erbacee o legnose alla base, senza spine 15 Piante con soli peli semplici (basifissi) 16 Caulescenti: racemi inseriti alla base di fg. separate fra loro da internodi discreti 17 Corolla chiara, gialla o giallo-biancastra (in 1640 violetta all'apice) 18 Racemi con peduncoli < fg. ovv. sessili 19 F. eretto 20 Racemi portati da un peduncolo lungo quanto la parte fiorifera; calice 7-10 mm; legume globoso con brevi setole scure Sp. Astragalus cicer 20 Racemi completam. sessili: calice 14-20 mm; fr. avvolto da peli lanosi bianchi Sp. Astragalus centralpinus 19 F. strisciante al suolo; calice 5-6 mm; legume sparsam. pubescente, alla fine glabro Sp. Astragalus glycyphyllos 18 Racemi con peduncoli > fg. 21 F. eretti 22 F. deboli, prostrati con rami ascendenti (2-4 dm), fg. con 9-13 segm.; racemi portati da un peduncolo lungo 4-6 volte la parte fiorifera Sp. Astragalus frigidus 22 F. robusti, eretti (5-7 dm); fg. con 15-29 segm.; racemi portati da un peduncolo lungo circa quanto la parte fiorifera Sp. Astragalus penduliflorus 21 F. prostrati o ascendenti 23 Calice 10-13 mm; vessillo 20-25 mm Sp. Astragalus verrucosus 23 Calice 4-7 mm; vessillo 10-15 mm Sp. Astragalus australis 17 Corolla scura, blu, violetta o purpurea 24 Stipole saldate attorno al fusto almeno in ⅓ inf; calice 6-10 mm; vessillo 15-18 mm, purpureo o blupurpureo 25 Legume 7-8 mm; stipole sup. 2.5-5 mm Sp. Astragalus danicus 25 Legume 10-15 mm; stipole sup. 5-10 mm Sp. Astragalus purpureus 24 Stipole libere; calice 4-5 mm; vessillo 10-14 mm, azzurrino Sp. Astragalus alpinus


16 Acauli: racemi inseriti al centro di una rosetta basale 26 Vessillo 10-14 mm; corolla biancastra o blu-porporina Sp. Astragalus depressus 26 Vessillo 20-30 mm; corolla gialla 27 Fg. glabre di sopra; carena lunga ½-⅔ del vessillo Sp. Astragalus huetii 27 Fg. villose sulle due facce; carena < ½ del vessillo Sp. Astragalus exscapus 15 Piante con peli a navetta o a T (medifissi) 28 Vessillo lungo 5-15 mm 29 Fi. penduli all'antesi Sp. Astragalus odoratus 29 Fi. patenti o eretto-patenti 30 Calice 2-3 mm; vessillo 5-8 mm Sp. Astragalus austriacus 30 Calice 5-8 mm; vessillo 13-18 mm Sp. Astragalus leontinus 28 Vessillo lungo 15-30 mm 31 F. sdraiato o ascendente 32 calice lungo 5-8 mm 33 Vessillo lineare, lungo il doppio delle ali Sp. Astragalus onobrychis 33 Vessillo obovato, lungo ¼ più delle ali Sp. Astragalus leontinus 32 Calice lungo 9-15 mm Sp. Astragalus monspessulanus 31 F. eretto (anche prostrato in 1657) 34 Fg. con segm. larghi 0.5-2 mm; stipole 1-2 mm; legume 15-35 mm Sp. Astragalus muelleri 34 Fg. con segm. larghi 3-4 mm; stipole 2-4 mm 35 Legume 8-15 mm con peli patenti Sp. Astragalus vesicarius 35 Legume 17-25 mm con peli appressati Sp. Astragalus aquilanus Sp. Astragalus epiglottis

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta con peli medifissi. F. prostrato-ascend. Fg. 2-4 cm con 11-21 segm. densam. pubescenti. Racemi densi, ± ovati, subsessili e superati dalle fg.; calice 2.5-3 mm; corolla gialla 3 mm; legume appiattito, ovatocuoriforme (6 X 7 mm), lungam. appuntito, densam. pubescente. S-Medit. Camp, a Napoli e Palinuro, Cai, Sic. e Sarei.: R.

Diffusione Progressivo 1631 Autore Linneo Nome Italiano Astragalo cordato Codifica numerica 3766021 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale


Altezza 5-25 cm Tipo di vegetazione Incolti aridi Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Marzo a Aprile

Sp. Astragalus scorpioides

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretto c ascendente con peli patenti. Fg. con picciuolo allungato (1-3 cm) e 10-1 f segm. obcordati o ellittici (5-10 mm): stipole triangolari-acuminate a bordi convessi. Racemi < fg capituliformi 3-5-flori ovv. fi. solitari; calice 6-7 mm con denti lunghi ½-⅔ del tubo; corolla bluastra o giallastra; vessillo 6-11 mm; legume 2.5-4 X 30-50 mm, falciforme oppure formante un semicerchio. SW-Medit. Arcip. Tosc. all'Is. del Giglio e Cors. ad Alga/ola, ma non ritrovato dopo il 1842: RR e forse estinto Bibl.: Briquet, Prodr. Fl. Cors. 2: 343-350(1913). Nota - A. contortuplicatus L. è stato segnalato in Italia, ma (Chater, in litt.) per errore; è specie turaniana, che va eliminata dalla flora italiana.

Diffusione Progressivo 1627 Autore Pourret Sinonimi ( = A. uncinatus Bertol.) Nome Italiano Astragalo uncinato Codifica numerica 3766008 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale


Altezza 5-20 cm Tipo di vegetazione Pascoli, macchie. Altitudine da 0 a 300 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Astragalus hamosus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrati e ascendenti, scanalati, pubescenti per peli medifissi. Fg. (6-12 cm) a 17-23 segm. obcuneati, bilobi, i maggiori di 5 X 12 mm, argentini di sotto; stipole con bordi concavi ed apice lesiniforme. Racemi pauciflori ovoidi lunghi 1-2 cm, su peduncoli di 4-8 cm (nel fi. allungati); corolla gialliccia; vessillo 7-9 mm; legume curvato a semicerchio 3 X 30 mm, alla fine glabrescente. Medit-Turan. Lig., Pen. (verso N fino alla Via Emilia), Sic, Sard. e Cors.: C; Istria (ma non in terr. ital); al N: RR nel Trevig. (avv.?), Verona (scomparso), Bresc. (Vobarno) e Piem. a Bussoleno e Dego.

Diffusione Progressivo 1632 Autore Linneo Nome Italiano Astragalo falciforme Codifica numerica 3766024 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-4 dm Tipo di vegetazione Pascoli ed incolti aridi Altitudine da 0 a 1000 m


Fioritura : da Marzo a Maggio

Sp. Astragalus sesameus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrato-ascendenti, villosi (come le fg.) per abbondanti peli semplici. Fg. (3-4 cm) a 13-19 segm. strettam. ellittici (1.5-3 X 5-8 mm). Racemi densi, glomeruliformi (2 cm) subsessili all'asc. delle fg. cauline; corolla 5-8 mm, gialla; legume villoso, diritto (3 X 10-13 mm), acuto con becco sinuoso di 2-3 mm. Steno-Medit. Ganghe. Lig., Pen. (verso N fino ad Ascoli, Assisi, L. Trasim., Firenze) e Sic: R.

Diffusione Progressivo 1629 Autore Linneo Nome Italiano Astragalo minore Codifica numerica 3766018 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-4 dm Tipo di vegetazione Pascoli aridi (calc) Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio


Sp. Astragalus echinatus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretti o prostrati con.peli patenti. Fg. a 15-21 segm. obovati ovv. oblanceolati, Racemi 10-15-flori con peduncoli > fg.; calice 6-7 mm; corolla rosso-purpurea; vessillo 9 mm; legumi sessili, ravvicinati, a contorno ovale (6-7 X 12-15 mm), con becco contorto; valve densam. cosparse di scaglie e tubercoli. Steno-Medit. Lig. in Riviera da Albenga a S. Remo, Salernit. (Pisciotta), Cai. pr. Reggio, Sic. (diffuso): R.

Diffusione Progressivo 1630 Autore Murray Sinonimi ( = A. pemtaglottis L.) Nome Italiano Astragalo Codifica numerica 3766020 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Astragalus boeticus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretto, pubescente. Fg. 5-20 cm con 21-31 segm. oblanceolati a obovati (3-6 X 8-15 mm); lamina glabra di


sopra, in-feriorm. con peli semplici (talora mescolati a pochi medifissi). Racemi densi 5-15 fiori, ovali (2-3 cm) su peduncoli di 3-8 cm; calice 5-7 mm con denti lunghi quanto il tubo; corolla gialla; vessillo 12-14 mm; legume diritto 0.6-1 X 2-4 cm, con becco ad uncino. S-Medit. Sic, Sard., Cors. ed Is. vicine, Capri, Giglio, Ventotene (nat.): C; anche sul continente da Roma a Terracina. Un tempo coltiv. come surrogato del caffè e subspont. nel Ven. e Friuli.

Diffusione Progressivo 1626 Autore Linneo Nome Italiano Astragalo spagnolo; Caffè selvaggio, Caffè messicano Codifica numerica 3766002 Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Spiagge, incolti aridi. (lit.) Fioritura da Marzo a Aprile

Sp. Astragalus verrucosus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrati, irsuti per peli patenti lunghi e sottili. Fg. a 15-25 segm. oblanceolati (4-8 X 8-15 mm); stipole bifide, le inf. opposte alle fg. Racemi 5-8-flori, lunghi quanto le fg. o poco più; brattee fior, membranacee; calice 9-11 mm; corolla roseo-violacea 16-18 mm; vessillo rombico; legume ovato, falciforme (10-14 X 2025 mm), rigonfio, con parete ingrossato-spugnosa, esternam. con fitti tubercoli; semi 4-5 mm. Endem. Sard, occid. a Flumentorgiu: RR; segnalata anche pr. Cagliari a S. Giorgio. Nota - Questa specie e Sp. Astragalus maritimus erano state finora confuse tra loro, non osservate da lungo tempo e per la mancanza di notizie precise identificate rispettivamente con A. tuberculosus DC. e A. haarbachii Spruner. In proposito cfr. Corrias B., Boll. Soc. Sarda Se. Nat. 17: 243-252(1978).


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1628 Autore Moris. Sinonimi ( = A. tuberculosus Fiori non DC.) Diffusione ● Specie endemica Codifica numerica 3766135 Forma biologica H scap Altezza 3-10 dm Tipo di vegetazione Sabbie maritt. (lit.) Fioritura da Aprile a Giugno

Sp. Astragalus nebrodensis

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Astragalus massiliensis, ma f. più grossi (diam. 5-10 mm), nerastri; fg. con 8-18 segm. i maggiori di 2 X 8-10 mm, con mucrone apicale debole e pelosità lanosa persistente; rachide indurito in una punta lunga circa la metà dei segm. apicali; calice con tubo breve e denti di 5-6 mm, densam. bianco-lanosi, con mucrone apicale glabro; corolla giallo-biancastra, talora venata di rosa sul vessillo. Endem. Sic. sulle Madonie e Nebrodi: C.

Diffusione Portamento ⏉ Cespuglio Progressivo


1644 Autore (Guss.) Strobl Sinonimi ( = A. granatensis Lam. subsp. granatensis sensu Chater in Fl. Eur. 2: 117) Diffusione ● Specie endemica Nome Italiano Astragalo dei Nebrodi Codifica numerica 3766137 Forma biologica Ch frut Altezza 3-6 dm Tipo di vegetazione Pendii aridi (calc.) Altitudine da 1300 a 2000 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

Sp. Astragalus siculus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Astragalus massiliensis, ma f. più grossi (diam. 5-10 mm), nerastri; fg. con 6-12 segm. larghi fino a 1 mm, con mucrone apicale corneo pungente, dopo la fior. ± glabrescenti di sopra; rachide indurito in una punta lunga circa quanto i segm. apicali; calice con tubo di 5 mm e denti di 4 mm, verdi, irsuti, con mucrone subnullo; corolla rosea venata di purpureo. Endem. Sic. sull'Etna, soprattutto sul vers. merid: CC.

Diffusione Portamento ⏉ Cespuglio Progressivo 1645 Autore Biv.


Sinonimi ( = A. granatensis Lam. subsp. siculus Franco et. P. Silva) Diffusione ● Specie endemica Nome Italiano Astragalo dell'Etna Codifica numerica 3766136 Forma biologica Ch frut Altezza 3-6 dm Tipo di vegetazione Pendii aridi su lava acida. Altitudine da 1000 a 2400 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

Sp. Astragalus sempervirens

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnosi intricati formanti un cespuglio denso, i rami fiorali bruno-chiari, diam. 2-3 mm, con abbondanti spine patenti. Fg. (3-4 cm) a 17-21 segm. lineari-spatolati (1-1.5 X 7-9 mm); segm. apicale alla fior, per lo più scomparso e sostituito da una spina. Fi. in fascetti densi, superati dalle fg.; corolla biancastra o rosea; vessillo di 12-19 mm; legume ovoide, tomentoso. Nota - Non è possibile per il momento precisare l'esatta distribuzione delle subsp. (a) e (b); sembra invece che alla subsp. (c) vadano attribuite tutte le segnalazioni di Sp. Astragalus sempervirens nella Pen. e quella eventuale in Sic. La subsp. (a) è Nordwestmedit-Mont., raggiungendo i Pirenei; la subsp. (b) è endemica westalpica; la subsp. (c) endemica italica. Altre subsp. (che di volta in volta presentano tubo lungo ½-⅗ dei denti calicini, corolla gialla o purpurea e fi. riuniti in glomeruli emisferici densi si presentano nella Pen. iberica ed in Grecia. - Bibl.; Pignatti S., Giorn. Boi. hai 107; 214(1973).

Diffusione Portamento ⏉ Cespuglio Progressivo 1649 Autore


Lam. Sinonimi ( = A. aristatus L'Hér.) Nome Italiano Astragalo spinoso Codifica numerica 3766075 Forma biologica Ch frut Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Prati aridi su calc. Altitudine da 1000 a 2200 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

1 Calice con peli lunghi 1.5-2 mm. Pelosità densa e fg. grigio-verdi; brattee generalm. sormontate da una resta di 1 mm, raram. mutiche; calice 10-12 mm con lunghi peli crespi, spesso tinto in violetto; vessillo 15-18 mm. - Alpi Maria. (Limone, C. d. Maddalena): RR Sp. Astragalus sempervirens subsp. sempervirens 1 Calice con peli più brevi 2 Peli del calice di 0.5-0.8(1.2) mm. Pelosità meno densa e fg. verdi; brattee con resta di 1 mm; calice 9-12 mm. verde, con peli lanosi sparsi; vessillo 12-15 mm. - La stirpe prevalente sulle Alpi Occid. dal Sempione alle A. Mariti.: R Sp. Astragalus sempervirens subsp. alpinus 2 Peli del calice di 0.7-1.5(2) mm. Pelosità molto densa e fg. grigio-verdi, le giovanili bianco-lanose; brattee prive di resta; calice 9-11 mm, densam. lanoso per peli crespi, verde; vessillo 15-19 mm. - Alpi Apuane, App. Seti. (A. di Soraggio, Lama R ossa), A pp. Umbro - Marc hig., Lazio, Abr., La Meta, M. Sirino, M. Papa: R; segnalalo anche nel Messin. ( = A. semp. var. densifìorum Guss. non A. densiflorus L'Hér.; A. pseudotragacantha Ten. non Pali.) Sp. Astragalus sempervirens subsp. gussonei Sp. Astragalus calabrus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Astragalus massiliensis, ma fg. con segm. più allungati (1-3 x 5-10 mm). sparsam. pelose solo alla base e di sotto; calice di 10-12 mm con tubo lungo circa quanto i denti; corolla roseo-carnicina; vessillo 18-24 mm; legume ovoideo (5 mm), bianco-lanoso. Endem. Cal sulla Sila ed Asprom. (Montalto): C. (Recentem. riunito come subsp. ad A. parnassi Boiss. della Grecia).


Diffusione Portamento ⏉ Cespuglio Progressivo 1646 Autore (Ten.) Fiori Sinonimi ( = A. siculus var. calabrus Ten.; A. parnassi subsp. calabrus Chater; A. calabricus Fischer) Diffusione ● Specie endemica Nome Italiano Astragalo di Calabria Codifica numerica 3766138 Forma biologica Ch frut Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Brughiere montane (silice). Altitudine da 900 a 1600 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

Sp. Astragalus massiliensis

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Spinosissimo (!). F. legnosi biancastri formanti pulvini emisferici, i giovani avvolti dalle guaine distiche di fg. morte. Fg. (3-4 cm) imparipennate con rachide persistente e negli anni successivi spinoso; segm. 5-8 paia (1-1.2 X 2-4 mm), l'apicale alla fior, per lo più caduto e sostituito da una spina. Racemi 1-2(-8)-flori, ascellari; peduncoli 2-3 mm; calice con tubo di 4 mm e denti di 1 mm; vessillo generalm. bianco (12-14 mm); carena violacea 10 mm; legume oblungo (10-13 mm). con densa pelosità appressata. W-Me-dit. Sard. Sett. da Capo Caccia a S. Teresa e Cors. a Bonifacio: R; segnalata anche nella Sard. Merid. a Teulada ed alTIs. del Ronciglio pr. Trapani.

Diffusione


Portamento ⏉ Cespuglio Progressivo 1647 Autore Lam. Sinonimi ( A. tragacanha L. p.p.) Nome Italiano Astragalo dragante Codifica numerica 3766079 Forma biologica NP Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Garighe litoranee in staz. ventose. Altitudine da 0 a 300 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Astragalus sirinicus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnosi ascendenti, con spine molli erette e ± parallele all'asse. Fg. (5-8 cm), verde-argentine, con 15-19 segm. ellittici (2-3 x 7-10 mm) ed asse in seguito spinescente; segm. apicale persistente fino alla fioritura. Racemi densi (2-3 cm); calice con tubo di 5 mm e denti di 1-2 mm, con peli appressati misti a pochi ± patenti; corolla gialla; legume ovoide (4x7 mm).

Diffusione Portamento ⏉ Cespuglio Progressivo 1648 Autore Ten. Nome Italiano Astragalo del Monte Sirino


Codifica numerica 3766080 Forma biologica Ch frut Altezza 3-4 dm Tipo di vegetazione Brughiere montane e subalpine. Altitudine da 1500 a 2000 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

1 Fg. con segm. acuti; racemi su peduncoli di (1-)3-6 cm; calice con denti lunghi ½ del tubo; vessillo 14-16 mm; legume lanoso per peli eretto-patenti, persistenti fino alla maturità; becco di 6-8 mm. -Appennini: R (areale frammentato: M. Lesima, Sibillini ed altri monti dell'Umbria, Marche e Lazio, diffuso in Abr., La Meta, Alburno, Terminio, M. Sirino, M. Papa e Cai. al M. Mula). - Centro-Medit-Mont Sp. Astragalus sirinicus subsp. sirinicus 1 Fg. con segm. ottusi; racemi subsessili; calice con denti lunghi ¼-⅓ del tubo; vessillo 17-19 mm; legume con peli bianchi e peli scuri mescolati, alla fine glabrescente; becco < 2 mm. - Sard. (Gennargentu) e Cors. (dal M. Cinto ai M. di Cagna). - Endem Sp. Astragalus sirinicus subsp. genargenteus Sp. Astragalus cicer

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendenti, striati, sparsam. pubescenti. Fg. lunghe fino a 15 cm, con 17-25 segm., i maggiori lanceolati, ottusi, di 6-8 X 20-30 mm, con nervi chiari traslucidi e molli peli basifissi; stipole triangolari, le sup. saldate Fino a metà (5-10 mm). Racemi lunghi ± quanto la fg. ascellante; calice con tubo di 5 mm e denti di 1 mm; petali giallo pallidi, il vessillo di 12-14 mm; legume chiaro, rigonfio, ovoide (11 X 13 mm), longitudinalm. strozzato, con stilo persistente di 8 mm a densi peli patenti nerastri. Sudsiber.-Pontico. Alpi e colline antistanti, dal Carso Triest. alle A. Mariti., Langhe, Emilia a Parma e Revere: R. Nota - L'areale ha carattere steppico, estendendosi dalla Russia Centro-Merid. alla fascia temperata sudsiberiana fino al Lago Baikal ed all'Aitai; in Europa penetra nella valle del Danubio, pianura germanica, Francia Merid. e fino alla Spagna.

Diffusione Portamento


↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1633 Autore Linneo Nome Italiano Astragalo cece-selvatico Codifica numerica 3766025 Forma biologica H scap Altezza 3-8 dm Tipo di vegetazione Incolti, bordi dei sentieri, pendii erbosi aridi. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

Sp. Astragalus centralpinus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretto, scanalato, semplice, con peli patenti. Fg. (15-25 cm) a 35-45 segm. lanceolati (i maggiori di 8 X 25 mm); stipole lesiniformi, le maggiori di 6 x 25 mm. Racemi densi, ovoidi (4X7 cm), sessili all'asc. di 2-3 fg. sup.; corolla gialla; vessillo 7 x 20 mm; legume 18 mm (con i rudimenti persist. della corolla disseccata), avvolto da peli lanosi biancastri. Orof. Alpico-Eurasiat. V. Aosta: RR. - Bibl.: Pampanini R., N. Giorn. Bot. Ital. n.s. 14 (155 pagg.) (1907). Nota - Specie rarissima (per la distribuzione e la storia della sua scoperta cf. la Flora Valdostana del Vaccari). per lungo tempo indicata come A. alopecuroides L. (= A. narbonensis Gouan: Spagna e Languedoc) il cui areale principale si estende sulle alte montagne eurasiatiche (Caucaso, Kazakistan. Aitai, Alatau). In Europa poche stazioni fortem. disgiunte: Delfinato, V. Aosta, Rodope. In V. Aosta è ovunque rarissima, in molti luoghi scomparsa o ridotta a pochi individui: ìa sua conservazione è affidata al senso di responsabilità del naturalista, che dovrebbe impedirne comunque la raccolta. La splendida bellezza di questa pianta, nel maestoso scenario delle alte Alpi, ha indotto il canonico valdostano Carrel a chiamarla «le roi des Astragales». Sulla distribuzione cfr. anche Becherer L., Verh. Naturf. Ges. Base! 74: 62-66 (1963); Peyronel B., Giorn. Boi. Ital. 71: 691-695 (1964).


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1651 Autore Br.-Bl. Sinonimi ( = A. alupecoroides Auct. non L.) Nome Italiano Astragalo maggiore Codifica numerica 3766072 Forma biologica H scap Altezza 3-4 dm Tipo di vegetazione Pendii aridi soleggiati, lariceti Altitudine da 1500 a 2000 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

Sp. Astragalus glycyphyllos

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrato strisciante e un po' zig-zagante, arrossato alla fioritura. Fg. patenti lunghe fino a 20 cm, con 1315 segm. ovati a ellittici (1-2.5 x 2-4 cm); stipole lanceolate, intere (fino a 7 x 22 mm). Racemi < fg.; fi. eretti, nel fr. progressivam. penduli, all'asc. di una brattea lineare (6 mm); calice di 5-6 mm, dei quali 3 tubo; corolla giallo-verdastra. 12 mm; legume maturo glabro, 5 X 30-40 mm. Europ.-Sudsiber. Alpi, Pen, (specialm. sui rilievi) e Cors.: C; Pad.: R. Nota - Piante di Ischia e della Basil., segnalate come var. setiger Guss. hanno fg. con 5-6 paia di segm., calice di 7 mm e legume di 4 X 25 mm: esse risultano prossime ad A. glycyphylloides DC. della Pen. Balcanica, Caucaso ed Asia Minore, la cui presenza da noi rimane tuttavia dubbia. Sp. Astragalus glycyphyllos è diffuso in tutta l'Europa Centr. e Merid. raggiungendo verso E il bacino del Volga; ricompare nella fascia temperata sud-siberiana; sono specie affini il già nominato A. glycyphylloides DC. (pontico), A. fraxinifolius DC. (Armenia) ed A. paraglycyphyllus Boissieu dell'Isola di Sachalin. Si tratta di pianta tipica dei boschi di Querce, o comunque di caducifoglie mesofile. che tuttavia tende a mantenersi sui bordi del bosco vero e proprio (pianta del mantello), in ambiente sottoposto ad insolazione almeno parziale, assieme a


Trifolium medium, Lathyrus svlvestris Origanum vulgare ed altre specie adattate all'ambiente di mezza ombra.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1641 Autore Linneo Nome Italiano Astragalo falsa-liquerizia Codifica numerica 3766043 Forma biologica H rept Altezza 5-12 dm Tipo di vegetazione Boschi caducifogli mesofili (soprattutto querceti) Altitudine da 100 a 1400 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Sp. Astragalus frigidus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Fusto subglabro (!). F. ascendenti, ramosi. Fg. (5-8 cm) a 9-13 segm. ellittici, i maggiori di 4 x 10 mm; stipole lanceolate (6 mm). Racemi ovoidi su peduncoli > fg. ascellanti; corolla giallo-biancastra; vessillo 910 mm; legume 6 x 20-30 mm, con densi peli . chiari ovv. scuri. Circum) Ar-tico-Alp. Alpi, dalla Carnia al Moncenisio: RR. Nota - Questa specie vive nelle pélouses del piano alpino e subnivale, generalm. in esposizione N e su substrato siliceo (però spesso arricchito in calcare per apporto eolico di sabbia glaciale). È noto per la Carnia (Coglians, M. Lagna), Bellun. (Pelmo, Vette di Feltre), V. Fassa (Monzoni, V. Duron), Tirolo Merid. (A. di SiusL Taufers/C. Tures. Brennero, V. Passiria, V. Venosta a Planai!), Bergam., Valtellina, V. Aosta, Moncenisio. L'amplissimo areale si estende nella zona artica dalla Scandinavia alla Russia e Siberia fino allo


Stretto di Bering e sulle alte montagne delfEurasia temperata (Alpi, Carpazi, Pamir, Himalaya, Tarbagatai, Tian-Shan. Aitai, Kamchatka e Giappone); in America l'affine A. americanus (Hooker) Jones dall'Alaska agli USA e Quebec.

Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1636 Autore (L.) A. Gray Sinonimi ( = Phaca frig. L.) Nome Italiano Astragalo bianco Codifica numerica 3766035 Forma biologica H scap Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Creste, pascoli alpini. Altitudine da 1800 a 2200 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

Sp. Astragalus penduliflorus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. cilindrico, ottusati, angoloso pubescente in alto un po' a zig-zag. Fg. lunghe 6-8 cm. imparipennate con 1529 segm. (4-5 X 10-15 mm). arrotondati all'apice, sericei di sotto; stipole lesiniformi o lineari di 6 mm. Racemi su peduncoli di 5-7 cm > fg.; fi. nutanti con peduncoli di 4 mm; calice con tubo di 5 mm e denti di 1 mm; corolla gialla screziata di bruno lunga 12 mm; legume 1 X 2-3 cm, rigonfio, glabrescente. Orof. Eurasiat. (Altaico). Alpi, dalle Carniche alle Mariti.: R. Osserv. - Alla base del f. ampiam. provvisto di gemme laterali che permettono una intensa espansione vegetativa; di qui la tendenza a formare popolazioni compatte, che possono coprire anche cento e piĂš mq.


Vive nei pascoli alpini e subalpini o nelle alte erbe, su terreno blandamente acido, generalm. in ambiente caldo ed arido.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1637 Autore Lam. Sinonimi ( = Phaca alpina L. p.p.) Nome Italiano Astragalo giallo Codifica numerica 3766036 Forma biologica H scap Altezza 5-1 dm Tipo di vegetazione Pendii rupestri soleggiati, prati subalpini. Altitudine da 1500 a 2200 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

Sp. Astragalus australis

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrati e ascendenti, subglabri. Fg. (5-10 cm) a 9-11 segm. ellittici, i maggiori di 4 X 10 mm; stipole ellittiche (2x3 mm). Racemi densi (2-3 cm) su peduncoli di 4-5 cm con fi. Âą orizzontali; calice con tubo di 4 mm e denti di 1.5-2 mm; corolla gialla, violetta all'apice della carena; vessillo 12-15 mm; ali generalm. bilobe; legume subglabro con nervi trasversalm. reticolati (6 X 16-20 mm). Orof. Eurasiat. Alpi, dalle Carniche alle Maritt.: R; App. Centr. sui Sibillini ed Abr.: RR, e non osserv. di recente. Variab. - La pelositĂ delle fg. (da glabre a grigio-vellutate), la forma delle stipole e delle ali corolline e lo sviluppo del carpoforo hanno permesso di individuare alcune forme, che vanno verificate.


A. australis var. gerardi (Vili.) Rouy ( = Phaca gerardi Vili.) è la pianta ad ali intere ed arrotondate all'apice, che tuttavia probabilm. rientra nella variab. individuale. A. australis var. balmeus Beauverd è una pianta densam. grigio-lanosa a odore aromatico (muschiato), che a detta del Vaccari si differenzia per le stipole largam. ovali-ottuse (anziché lanceolato-acuminate) ed il legume a carpoforo incluso (anziché bre-vem. sporgente dal calice). È stata osservata a Lillaz in Val di Cogne ed alle Balme d'Olomont in V. Aosta.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1640 Autore (L.) Lam. Sinonimi ( = Phaca austr. L. incl. Ph. majellensis Huet; A. helveticus [Hartman] O.Schwarz) Nome Italiano Astragalo meridionale Codifica numerica 3766041 Forma biologica H scap Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Pascoli alpini e subalpini su terreno calcareo oppure debolm. acido (tufi, lave, fìlliti) Altitudine da 1400 a 2400 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

Sp. Astragalus danicus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrati e ascendenti, villosi per peli semplici ± patenti. Fg. (3-5 cm) a 17-21 segm. oblanceolati, i maggiori di 3x5 mm; stipole alla base avvolgenti il f., le sup 4-5 mm. Racemi globosi multiflori (2 cm) su peduncoli di 5-10 cm; calice con tubo di 4 mm e denti di 2 mm; corolla purpurea o violetta, vessillo 10-12 mm; legume ovoide (5 X 7-8 mm). Centro-Europ.-Sudsiber.


Piem. in V. Susa, V. Chisone, al Colle della Maddalena e forse in V. Aosta, Abr. sul Sirente e Velino: RR. Nota - Specie rarissima da noi, relativamente diffusa invece nella fascia temperata eurasiatica dalla Germania alla Russia e Siberia fino alla vallata della Lena; anche sul Caucaso e nelle Isole Britanniche. Nel Nordamerica (dal Missouri all'Alaska) ancora A. goniatus Nutt. e A. striatus Hooker, che probabilm. non sono specificarli, distinti.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1634 Autore Retz. Nome Italiano Astragalo danese Codifica numerica 3766027 Forma biologica H scap Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Prati aridi (calc). Altitudine da 1000 a 2400 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Astragalus purpureus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrati con rami ascendenti, villosi per fitti peli violaceonerastri. Fg. (3-6 cm) a 21-31 segm., i maggiori di 2.5-4 X 6-12 mm; stipole triangolari, le sup. di 3 X 5-7 mm. Racemi densi, ovati (2-3 cm) su peduncoli di 8-12 cm; fi. patenti o eretto-patenti, subsessili; calice con tubo di 5 mm e denti di 2 mm; corolla violetta; vessillo 13 mm; legume lanoso 10-15 mm con becco uncinato di 2-4 mm. Orof. S-Europ. Alpi, dalla Carnia alla Lig., App. Sett. sino alla Futa: R; ancora in Abr. (Marsica) e sul Pollino.


Gremii A. (1833-1899), farmacista; scrisse una Flora Svizzera.

Diffusione Portamento ⏉ Cespuglio Progressivo 1635 Autore Lam. Nome Italiano Astragalo di Gremli Codifica numerica 3766028 Forma biologica H scap Altezza 2-3 dm Tipo di vegetazione Prati aridi montani (calc) Altitudine da 600 a 1800 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

1 F. sotto il capolino con peli patenti lunghi 0.3-0.9 mm (alla fioritura!); fg. con segm. maggiori ellittici (1.72.3 volte più lunghi che larghi), chiaram. bilobi all'apice; stipole acute; brattee triangolari (1.5 X 6 mm), sul bordo con sparse ciglia inserite su un tubercolo bianco. - Dalla Spagna alla Provenza, da noi solo sulle Alpi Maritt. Sp. Astragalus purpureus subsp. purpureus 1 F. con peli eretti ed appressati al f. lunghi 0.5-1.1 mm; fg. con segm. maggiori allungati o strettam. ellittici (2.4-4.4 volte più lunghi che larghi), all'apice con 2 dentelli poco distinguibili; stipole acuminate e terminanti in una resta breve; brattee lesiniformi, erbacee, molli, 1 X 4-5 mm, quasi completam. prive di peli tubercolati. - Da noi il tipo predominante (A. gremlii Burnat) Sp. Astragalus purpureus subsp. gremlii Sp. Astragalus alpinus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Peli solo semplici. F. prostrato-ascendente. Fg. con 15-19 segm. lanceolati o strettam. ellittici (3-4 X 10-13 mm) subglabre di sopra, sparsam. tomentose sotto. Racemo breve, subcapituliforme con peduncolo > fg.; fi. 5-15 su peduncoli di 1.5 mm > brattee, gli inf. penduli; calice con tubo di 2.8 e denti di 2.5 mm; corolla lunga 9 mm, intensam. violetta all'apice dì stendardo e carena, più chiara nel resto; legume 3-4 x 8-15 mm,


dapprima con peli nerastri, poi glabrescente. Artico-alp. (Eurasiat.). Alpi, dalla V. di Fassa alle Mariti.: C; segnalazioni sulVApp. Sett. (Missano, Pistoiese) sono probabilm. erronee. Nota - Il vastissimo areale di Sp. Astragalus alpinus si estende sulle alte montagne dell'Eurasia dai Pirenei alle Alpi, Carpazi, Caucaso, Pamir, Tian-Shan, Aitai ed Himalaya e nelle zone settentrionali in Scozia, Scandinavia, Russia, Siberia nelle vallate della Lena e Jenissei e fino alla Kamchatka. Progressivo 1638 Autore Linneo Sinonimi ( = Phaca alp. L. p.p.; Ph. astragalina L.) Nome Italiano Astragalo alpino Codifica numerica 3766038 Forma biologica H scap Altezza 5-12 cm Tipo di vegetazione Prati alpini, creste (soprattutto calc.) Altitudine da 1700 a 2500 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

Sp. Astragalus depressus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rd. legnosa ingrossata con scapi fioriferi brevi. Fg. tutte radicali, lunghe fino a 10 cm, diffuse sul suolo, con 21-25 segm. oblanceolati o obcuneato-bilobi (3 X 5-6 mm), glabri di sopra, sparsam. pelosi di sotto, argentini sul margine. Racemi densi su peduncoli < fg., con fi. o legumi subsessili; calice 4-6 mm, con denti lunghi ⅔ del tubo; corolla biancastra o purpureo-violacea; vessillo 10-12 mm; legume cilindrico (3 x 9-12 cm) alla fine glabrescente. Orof. S.-Europ.-Pontica. App. Centr. e Merid. dai Sibillini al Pollino, Madonie: C; Alpi ed App. Sett.: RR. Variab. - Colore della corolla, forma, dimensioni e pelosità del legume variano senza differenziare entità infraspecifiche rilevanti. Sp. Astragalus depressus è relativam. frequente sui rilievi del meridione, sulle Alpi invece presenta un'area frammentata e probabilm. relitta: Antelao, Livinallongo, Primiero, Stenico (anche


un'indicazione dubbia per il M. BalI do), Bormiese, Piccolo S. Bernardo (dubbio), più frequente in V. Maira, V. Pesio e sulle Alpi Maritt., come pure sulle A. Apuane ed App. Lucchese. Sui monti della Pen. ed in Sic. si presenta nei pascoli aridi su calcare, generalmente in ambiente montano. Sulle Alpi è limitato a stazioni aridissime in esposizione Sud, sempre su calcare con vegetazione dello Xerobromion, oppure anche in nicchie riparate sotto le rocce strapiombanti. Talora vive in stazioni di riposo delle greggi, covili delle pecore, ripari per i camosci, anche su terreno ricco in nitrati (così è stato osservato da Gams in Vallese e da noi alle pendici meridionali delle Pale di S. Martino). L'area della specie si estende dall'Asia Anteriore e Mesopotamia ai Medit. Orient., Pen. Balcan. ed Europa Merid. fino alla Spagna; si tratta dunque di pianta con baricentro orientale. A. bonannii Presi si distingue per i legumi più densam. pubescenti, meno bruscam. acuminati all'apice e probabilm. corrisponde alla var. leucophaeus (Sm.), diffusa sui monti della Baie, e da noi in Cal. e Sic.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1639 Autore Linneo Sinonimi ( = A. leucophaeus Sm.; A. bonannii Presl.) Nome Italiano Astragalo depresso Codifica numerica 3766039 Forma biologica H ros Altezza 1-5 cm Tipo di vegetazione Pascoli montani (calc.) Altitudine da 700 a 2400 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

Sp. Astragalus huetii

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Astragalus exscapus, ma 15-25 segm., ovato-lanceolati, glabri di sopra; legume lungo fino a 3


cm, glabro o scarsam. peloso. Endem. Sic. Centr. e Orient.: R. Huet du Pavillon A. (1829-1907) francese, studiò la flora siciliana e sarda. Osserv. - Le specie Sp. Astragalus nebrodensis, Sp. Astragalus siculus, Sp. Astragalus calabrus e Sp. Astragalus massiliensis, molto simili come habitus, hanno la tendenza a formare estese associazioni, interpretabili come il relitto di una fascia di vegetazione subtropicale-montana ad arbusti spinosi (cfr. anche Sp. Genista salzmannii-Sp. Genista morisii). Bibl.: Pignatti E. e S.. Nimis P., Avanzini A., La vegetazione ad arbusti spinosi emisferici. C.N.R. AQ/1/79(130 pagg.). Roma 1980.

Diffusione Progressivo 1643 Autore Bunge Sinonimi ( = A. caprinus Auct. Fl. Ital. non L.; A. exscapus Raf. non L.) Diffusione â—? Specie endemica Nome Italiano Astragalo di Huet Codifica numerica 3766050 Forma biologica H ros Altezza 2-3 dm Tipo di vegetazione Pascoli aridi su argille e calc. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Marzo a Maggio

Sp. Astragalus exscapus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione


Fusto irto per lunghi peli patenti (!). F. legnoso tenace, interrotto a livello del suolo; scapo nullo. Fg. (10-15 cm) a 35-45 segm. lanceolati o ellittici (i maggiori di 7 X 16 mm), acuti, villosi. Fi. 5-9 in fascetto al centro della rosetta di fg.; calice villoso, 12-15 mm; corolla giallo-chiara; vessillo 20-30 mm; legume appiattito (7 X 18-22 mm). chiaro, con lunghi peli patenti. S-Europ.-Pontico. Valli aride alpine: V. Venosta, Lomb., V. Aosta: R. Nota - Oltre alle stazioni alpine ancora poche aree disgiunte dalla Germania all'Ungheria, nella Spagna merid., sull'Atlante (in una subsp. endem.) e sulle coste del Mar Nero dalla Romania al Donetz (ma qui forse si tratta di una specie distinta: A. pubifìorus DC). Secondo Meusel H. e Coli. (Vergi Chorol. d. zentraleurop. Flora p. 547, 1965) Sp. Astragalus exscapus è il rappresentante più occidentale della sez. Myobroma Bunge, comprendente ben 81 specie delle regioni steppiche della Siberia merid. e delle montagne centroasiatiche.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1642 Autore Linneo Nome Italiano Astragalo nano Codifica numerica 3766049 Forma biologica H ros Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Pinete pendii aridi (calc) Altitudine da 800 a 2200 m

Fioritura : da Maggio a Agosto

Sp. Astragalus odoratus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrato-ascendenti, pubescenti per peli medifissi. Fg. 4-10 con 19-29 segm. lanceolati o strettam. ellittici


(3-5 x 10-15 mm). Racemo cilindrico, multi-floro. con peduncolo > fg.; calice 4-5 mm, con denti lunghi ¼ del tubo; corolla bianco-giallastra; vessillo 9-12 mm; legume 8-10 mm, sparsam. peloso, poi glabrescente. E-Medit.-Turan. Avv. in Abr. (Colle di Castelnuovo nella Marsica): R.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1650 Autore Lam. Nome Italiano Astragalo odorato Codifica numerica 3766081 Forma biologica H scap Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Pascoli aridi Altitudine da 500 a 1000 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

Sp. Astragalus austriacus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnoso contorto con rami erbacei eretti, dapprima pubescenti (peli medifissi) poi glabri. Fg. 3-5 cm con 13-21 segm. lineari-lanceolati (1-2 x 5-10 mm). Racemi 8-20-flori, su peduncoli di 4-6 cm; calice 2-3 mm, con denti lunghi ¼ del tubo; corolla blu-violetta; vessillo 5-8 mm; legume patente o pendulo, lineare (2 x 512 mm), brevem. tomentoso. Sudsiber.-Pontico. Piem. in Val Susa pr. Oulx (Praman, La Sappè, Beaulard, Signols): RR; indicato dallo Jan (1791-1866) per il Parmig., ma non ritrovato da nessuno dopo di lui.


Diffusione Portamento ⏉ Cespuglio Progressivo 1652 Autore Jacq. Nome Italiano Astragalo austriaco Codifica numerica 3766086 Forma biologica Ch suffr Altezza 1-4 dm Tipo di vegetazione Prati aridi, radure delle pinete a Pino silvestre. Altitudine da 1200 a 1400 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

Sp. Astragalus leontinus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Astragalus austriacus, ma fg. con segm. ovali-lanceolati; peduncolo lungo 1.5-2 volte la fg.; vessillo ovale 13-18 mm; legume con sparsi peli in parte nerastri. Endem. Alpico. Alpi, con distribuì, frammentaria (Flemme, Bellunese, Grappa, Bormiese, Sempione, V. Aosta; da verificare in Gamia, pr. Bolzano, Lig.): RR. Capoluogo del Tirolo Orient. austriaco: qui Sp. Astragalus leontinus venne raccolto per la prima volta, però in seguito scomparve dalla flora locale.

Diffusione


Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1654 Autore Wulfen Nome Italiano Astragalo di Lienz Codifica numerica 3766095 Forma biologica H scap Altezza 1-2 dm Tipo di vegetazione Pendii aridi soleggiati Altitudine da 1000 a 2500 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

Sp. Astragalus onobrychis

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrato-diffusi, bianco-tomentosi fino in alto; peli medifissi. Fg. 3-10 cm con 19-29 segm. lanceolatolineari (2-3 x 11-16 mm); stipole intere, triangolari. 3X8 mm. Racemo povero (4-20 fi.) su un peduncolo > fg. ascellante; calice tomentoso con tubo di 5 mm e denti lesiniformi di 1-2 mm; corolla violetta; vessillo lineare di 15-20(-30) mm; legume (3-8 mm) villoso per peli bianchi, con stilo persist. di 7 mm. Negli alvei del Piave, Brenta, Chiese, Serio scende fino al piano Sudsiber. -N-Medit. (pontico). Soprattutto nelle valli a Pino silvestre. Trieste Goriz., Alpi (dalla Gamia alla Lig.) ed A pp. Emil. dal Parma al Sillaro: R. Indicato anche per la Majella. Variab. - Colore della corolla e dimensioni dei segm. fogliari permettono di distinguere alcune forme di debole significato. A. murrii Huter (dalla Silltal a Nord del Brennero) ha calice lungo quasi quanto la corolla (anziché ½ o meno) e rappresenta probabilm. una popolazione locale mutata ovv. l'ibrido Sp. Astragalus onobrychis X Sp. Astragalus leontinus: ricercata di recente senza successo, è forse da considerare estinta.

Diffusione


Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1653 Autore Linneo Sinonimi ( incl. A. murrii Huter) Nome Italiano Astragalo falsa-lupinella Codifica numerica 3766094 Forma biologica H scap Altezza 1-4 dm Tipo di vegetazione Prati aridi e pinete (calc.) Altitudine da 600 a 1800 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

Sp. Astragalus monspessulanus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta finem. pubescente per peli medifissi. F. legnosi alla base, ascendenti, brevi (2-5 cm). o subnulli. Fg. lunghe 10-15 cm, imparipennate, con 31-41 segm. Racemo multifloro su un peduncolo lungo 1-2 volte le fg.; calice arrossato (9-15 mm), con denti lunghi ⅓-⅔ del tubo; corolla rosso-vinosa; vessillo di 6 x 20-26 mm. Euri-Medit. (baricentro occid.). Nota - La distinzione fra le due subsp. è tutt'altro che chiara. Le misure relative ai segm. fogliari si possono rilevare solo come media di parecchie misure, però nelle popolazioni di ciascuna subsp. si possono trovare foglie o anche individui completi aventi le caratteristiche dell'altra subsp.: individui microfilli che crescono in condizioni di particolare aridità hanno sempre i caratteri della subsp. (b): pare inoltre che questa abbia lamina più glauca e corolla più rosea (però la valutazione di questi due caratteri è soggettiva). Le misure del legume si sovrappongono in parte e sono pure difficilmente apprezzabili. Comunque, accettando per validi i criteri discriminatori qui presentati, alla subsp. (b) vanno attribuite anche popolazioni del Bresc. e V. Aosta (dati più antichi della letteratura la riportano ancora per il Trent., Grigne. Faenza e Teramano).


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1655 Autore Linneo Nome Italiano Astragalo rosato Codifica numerica 3766110 Forma biologica H ros Altezza 10-25 cm Tipo di vegetazione Pendii aridi, pascoli, calanchi, generalm. su suoli pesanti. Fioritura da Maggio a Giugno

1 Fg. con segm. maggiori in media lunghi 2.1-2.6 volte la larghezza (3-8 x 9-20 mm); legumi maturi di 2-3 X 27-42 mm. - Alpi (solo a W dell'Adige), App. Sen., Pen. (generalm. sui rilievi) e Sic. Sen.: C. (500-1400. raram. 100-2300 m) Sp. Astragalus monspessulanus subsp. monspessulanus 1 Fg. con segm. maggiori in media lunghi 1.5-1.7 volte la larghezza (3-6 X 5-8 mm): legumi maturi di 4-5 X 25-30 mm. - Carso Triest.: C (0 - 350 m). - Elemento illirico (-A. wulfenìi Koch) Sp. Astragalus monspessulanus subsp. illyricus Sp. Astragalus muelleri

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrato-ascendenti, argentini per peli medifissi. Fg. (5-8 cm) a 11-15 segm., quelli delle fg. inf. strettam. ellittici, quelli delle sup. lineari (1-1.5 X 9-14 mm), argentini di sotto. Racemi densi (2-3 cm) su peduncoli di 10-13 cm; fi. eretto-patenti; calice con tubo di 7-8 mm e denti subnulli; corolla violacea; vessillo 5 x 16 mm; legume argentino-tomentoso (12-15 mm). Centroital. - Illirica. Muller F. A. (1799-1871). farmacista tedesco, studiò la flora triestina e sarda. Nota - L'areale di questa interessante specie transadriatica si estende sulla costa orient. dell'Adriatico, dal Quarnero al Montenegro (sia sulle isole Dalmate, che in terraferma) ed in Tosc, (vedi sopra); la disgiunzione è notevole, in quanto le specie transadriatiche di regola si presentano sul versante orientale della Pen. Ital., e non — come in questo caso — solo sull'occidentale.


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1656 Autore Steudel et Hochst. Sinonimi ( = A. vegliensis Sadler; A. argenteus Bertol.) Nome Italiano Astragalo di Veglia Codifica numerica 3766118 Forma biologica H scap Altezza 2-3 dm Tipo di vegetazione Pascoli aridi (calc. ) Altitudine da 100 a 800 m

Fioritura : da Maggio a Maggio

Sp. Astragalus vesicarius

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnosi, ramificati alla base con rami prostrato-ascendenti, un po' zigzaganti, fogliosi su â…”, in alto angolosi e con pubescenza appressata. Fg. 4-12 cm con 9-19 segm. strettam. ellittici (3-5 x 9-25 mm), acuti. Racemo allungato (3-6 cm), multifloro, su un peduncolo di 1-3 dm; calice irsuto con tubo rigonfio di 6-8 mm e denti linea-ri-filiformi di 2-5 mm; vessillo 18-22 mm; legume villoso, 3-5 x 8-15 mm, non superante il calice. S-Europ. - Pontico. Gruppo polimorfo con tendenza a differenziare razze locali, spesso di difficile interpretazione. Per un approfondim. cfr. Degen, FI. Velebit. 2: 348-349 (1937); Merxmuller, Jahrb. Ver. Sch. Alpenfl. u. -tiere 25: 155 (1960); Favarger, Ber. Bayer. Bot. Ges. 42: 201 (1970). Sul contrafforte delle A. Giulie sopra Gemona, Poldini (com. verb.) ha incontrato popolazioni di (b) con corolla gialla, che quindi (solo per questo carattere) potrebbero essere confuse con (c).


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1657 Autore Linneo Nome Italiano Astragalo vescicoso Codifica numerica 3766127 Forma biologica H scap Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Prati aridi su calc. Altitudine da 300 a 1200 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

1 Fg. con segm. strettam. ellittici; corolla con vessillo violetto o porporino (raram. giallo), ali e carena violetto-chiaro o quasi gialle 2 Calice 13 mm con tubo 10 mm e denti ineguali di 2-3 mm; vessillo 8-8.5 X 22-23 mm. - Abr. in V. Vomano e nella Morsica: R: segnalazioni piĂš antiche (non verificate di recente) in V. Aosta (Cogne), A. Maritt., Sibillini Sp. Astragalus vesicarius subsp. vesicarius 2 Calice 11 mm con tubo di 7-7.5 mm e denti subeguali (3 mm); vessillo 7.5 X 20-22 mm. - Carso Triest. e Goriz.: R (= A. vesicarius var. pastellianus Auct. plur. non Pollini) Sp. Astragalus vesicarius subsp. carniolicus 1 Fg. con segm. lineari-lanceolati; corolla uniformem. bianco-giallastra. Calice 9.5 mm con tubo di 7.5 mm e denti subeguali (2 mm); vessillo 6.5 X 18 mm. - Veron. al M, Pastello, Prealpi Bellun., V. Venosta (da Schluderns a Laas), V. Aosta (Chatil-lon, Cogne pr. GimĂŹllan): RR: forse anche nel Bormiese (Semogo) e V. Sugano (?) ( = A. vesicarius var. leucanthus Sa-lis-Marschl.; A. venostanus Kerner) Sp. Astragalus vesicarius subsp. pastellianus Sp. Astragalus aquilanus

Gen. Astragalus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnoso alla base con rami erbacei ascendenti, verde- o grigio-pubescente per peli medifissi. Fg. 7.5-11


cm, con 17-21 segm. strettam. ellittici (2-3, raram. 4 X 9-17 mm), ottusi. Racemo multifloro con peduncolo lungo 2-3 volte le fg.; calice 10-12 mm con denti lunghi ⅓-¼ del tubo; corolla gialla; vessillo 20-24 mm; legume cilindrico, 3-4 x 17-20(-25) mm, con peli appressati. Endem. Abr. pr. L'Aquila (M. Luco di Roio, Pianola e adiacenze): R. Nota - Questa specie, scoperta solo nel 1967, rappresenta un tramite fra un gruppo di specie balcaniche ed A. hispanicus Cosson della Spagna Merid.; oltre alle località sopra indicate, è stata raccolta un secolo fa pr. Sulmona, dove oggi è tuttavia irreperibile; la nostra descrizione è desunta da Anzalone B., Webbia 24: 723-34 (1970), cfr. anche Veri L., Lav. Soc. Ital. Biogeogr. 2: 81-87 (1971).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1658 Autore Anzalone Diffusione ● Specie endemica Nome Italiano Astragalo dell'Aquila Codifica numerica 3766134 Forma biologica H scap Altezza 3-5 dm Tipo di vegetazione Prati aridi (calc). Altitudine da 800 a 1000 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Sophora japonica

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione


Albero, generalm. coltiv. in forme a rami penduli; getti giovani grigio-plumbei. Fg. (15-25 cm), imparipennate a 7-13 segm. lanceolati (1-2.5 X 4-6 cm), interi, acuti, ondulati, verde-glauchi di sotto, lucidi di sopra. Fi. in racemi formanti una pannocchia; corolla giallo-pallida 10-15 mm; legume formato da 2-7 logge ellissoidali (8-10 X 9-15 mm), generalm. divise fra loro da una strozzatura, dapprima verde-vetrose e ripiene di liquido giallo, alla fine brune e raggrinzite. Inselvatichita in Romagna: R.; altrove comunem. coltiv. Portamento ☨ Albero Progressivo 1575/XII Autore Linneo Nome Italiano Sofora Codifica numerica 3602001 Forma biologica P scap Altezza 3-10 m Tipo di vegetazione Pianta ornam. per parchi e giardini Altitudine da 0 a 500 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

Sp. Colutea arborescens

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione Corteccia bruno-chiara; rami giovani pubescenti. Fg. con 9-13 segm. largam. ellittici ovv. obovati (10-15 X 17-20 mm), arrotondati o bilobi all'apice, glaucescenti di sotto. Racemi 4-8-flori, più brevi della fg. ascellante; calice con tubo di 5-6 mm e denti ottusi, lunghi ⅕-⅓; corolla gialla; vessillo 13-17 mm; legume rigonfio, lucido, di consistenza cartacea, ± trasparente 2 X 5-7 cm. Euri-Medit. (Subpontica). In tutto il terr. (però con ampie lacune: manca nella Pad. e Prealpi Ven. in massima parte): R. Spesso confusa con Coronilla emerus, ma facilm. riconoscibile per il legume rigonfio etc.


Diffusione Portamento ⏉ Cespuglio Progressivo 1625 Autore Linneo Nome Italiano Vesicaria Codifica numerica 3759001 Forma biologica P caesp Altezza 1-4 m Tipo di vegetazione Pendii aridi, boscaglie submediterranee (pref. calc). Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Gen. Anthyllis

Gp. Leguminosae I Scheda aggiornata - Segnala osservazione Autore Linneo Nome Italiano Vulneraria 1 Arbusti (2-10 dm) con rami legnosi 2 Rami spinosi; fg. semplici o 3fogliate Sp. Anthyllis hermanniae 2 Senza spine; fg. imparipennate Sp. Anthyllis barba-jovis 1 Erbe 3 Calice alla fior, rigonfio e ristretto alla fauce 4 Calice con denti ineguali e fauce obliqua; legume con 1 seme (raram. con 2 semi, ma non strozzato fra essi); piante generalm. perenni o bienni Sp. Anthyllis vulneraria 4 Calice con denti eguali; legume dispermo, strozzato tra l'uno e l'altro seme; pianta annua Sp. Anthyllis tetraphylla 3 Calice cilindrico o conico, non rigonfio 5 Calice 1.5-2.5 mm; fg. spaziate lungo il f., con 7-13 segm. Sp. Anthyllis gerardi 5 Calice 6-10 mm: fg. raggruppate alla base del f.. che nella metà sup. è generalm. nudo; segm. 17-molti


Sp. Anthyllis montana Sp. Anthyllis hermanniae

Gen. Anthyllis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Arbusto con rami legnosi contorti, spinescenti all'apice, dapprima puberali, quindi Âą glabri. Fg. semplici (1.52 X 10-13 mm) oppure di 3 segm. lineari-spatolati, bianco sericei di sotto. Fi. a 2-5 in fascetti ascellari, raram. solitari; calice 3-5 mm a denti brevi; corolla gialla, incurvata, 6-8 mm; legume ovoide con stilo persistente; 1 seme. Steno-Medit. N-Orient. Sard. e Cors.: R; anche nell'Is. di Gorgona (estinta?), Sic. Merid., Malta, Cal. e Pen. Salentina. Aspetto di Hermannia, genere di Sterculiaceae sudafricane.

Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1928 Autore Linneo Nome Italiano Vulneraria spinosa; Spina pollice Codifica numerica 3691003 Forma biologica Ch frut Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Ganghe, pendii aridi. Altitudine da 0 a 1600 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Sp. Anthyllis barba-jovis

Gen. Anthyllis


Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta bianco-argentina (!). Arbusto con rami legnosi un po' zig-zaganti. Fg. imparipennate a (9)13-19 segm. da oblanceo-lati (5x11 mm) a quasi lineari (3.5 x 16 mm). Capolini terminali avvolti da fg. bratteali; calice 56 mm; corolla gialla 8-9 mm; legume 1spermo. Steno-Medit.-Occid. Lig., Tosc, Lazio a Sperlonga e Gaeta, Camp., Sic., Sard., Cors. ed in molte Is. minori: R; sull'Adriat. solo a Rodi Garg. ed alle Tremiti.

Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1929 Autore Linneo Nome Italiano Vulneraria barba di Giove Codifica numerica 3691004 Forma biologica P caesp Altezza 3-15 dm Tipo di vegetazione Rupi mariti, aridissime. Altitudine da 0 a 300 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Anthyllis vulneraria

Gen. Anthyllis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Specie polimorfa; per la descr. cfr. le subsp. Euri-Medit. In tutto il terr.: C.


Nota - La straordinaria variab. di Sp. Anthyllis vulneraria non ha finora avuto una spiegazione sperimentale. Singole popolazioni o gruppi di popolazioni appaiono ben distinti, tuttavia sono collegati tra loro da altre popolazioni intermedie, che rendono illusoria ogni divisione netta. Pertanto sembra opportuno considerare Sp. Anthyllis vulneraria come un'unica specie, benché alcuni AA. (ad es. Asch. et Gr.) la dividano in specie distinte. I gruppi meglio tipizzabili sono indicati come sottospecie, seguendo la sistemazione di Cullen in Fl. Europ. 2: 179-180, però anch'essi sono per lo più collegati da intermedi e d'altra parte possono venir riuniti in gruppi ± differenziati. Verosimilm. in condizioni naturali Sp. Anthyllis vulneraria era formata da una serie di stirpi degli ambienti aridi rupestri, ben differenziate e isolate geograficam. dalle aree boschive ricoprenti l'Europa: l'uomo, distruggendo il bosco, ha esteso su tutto il continente l'ambiente adatto a queste stirpi che si sono diffuse entrando in contatto l'una con l'altra, formando ibridi e spesso ± perdendo la propria caratterizzazione. L'opera dell'uomo avrebbe determinato quindi una vera e propria «evoluzione a rovescio» per sdifferenziazione delle singole stirpi. La bibliografia è scarsa: una monografia di Sagorski è ormai superata, più moderni gli studi di Becker W. in Beih. Boi. Centralbl. Abt. II voi. 27: 256-287 (1910) e voi. 29: 16-40 (1912), che sono serviti di base per la trattazione in Asch. et Gr., Svn. Mitteleurop. FI. 6. 2: 620-640 (1908) e Rothmaler W., Feddes Rep. 50: 177-192; 233-245 (1941). Per il materiale italiano mancano analisi approfondite; la distribuzione delle varie entità resta da precisare. Consigli per la determinazione - È pericoloso avventurarsi a tentare una determinazione dettagliata ed analitica, se non si dispone di materiale di confronto che comprenda le stirpi più rappresentative per la flora d'Italia: collezioni locali, anche se ricche, possono essere formate soprattutto da ibridi che. in mancanza di piante d'aspetto tipico, costituiscono un vero rompicapo. Per chi vuole approfondire si consiglia di raccogliere alcune stirpi, che possono servire come «cardine» per inserire le serie ibride, e cioè: la subsp. alpestris (Kit.) Asch. et Gr. sulle Dolomiti nei pascoli alpini sopra i 2000 m. dove è praticamente esclusiva; la subsp. vulnerarioides (Ali.) Arcang. nei Seslerieti d'altitudine dell'App. Centr. (però attenti a piante che derivano verso la subsp. pulchella [Vis.] Bornm.!); la subsp. maura (Beck) Lindb. oppure la subsp. praepropera (Kern.) Bornm.. esclusive nell'area dell'Ulivo a S dell'Arno. Con la collaborazione di W. Gutermann e H. Niklfeld (Vienna).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1932 Autore Linneo Nome Italiano Vulneraria montana Codifica numerica 3691015 Forma biologica H scap Ciclo riproduttivo ⚇ Biennale Altezza 8-40 cm Tipo di vegetazione Prati aridi.


Altitudine da 0 a 3000 m

Fioritura : da Maggio a Agosto

1 Calice sottile (diam. 2-4 mm, raram. 5), con denti lat. ridotti e ravvicinati al dente sup.; brattee con lacinie progressivam. ristrette; fg. cauline sup. con segm. poco differenti tra loro 2 F. con peli appressati, talora mescolati a peli ± patenti 3 Calice con peli appressati, lucidi; stirpi mediterranee generalm. di grandi dimensioni e con corolla intensam. rossa Gp. Anthyllis vulneraria maura 3 Calice con peli patenti e di aspetto opaco 4 Fg. distribuite egualm. lungo tutto il f.; stirpe planiziare o montana generalm. a fi. gialli Gp. Anthyllis vulneraria polyphylla 4 Fg. ravvicinate, inserite sulla metà inf. del f.; stirpi appenniniche e delle Alpi sudoccid. con calice generalm. arrossato alla fauce Gp. Anthyllis vulneraria vulnerarioides 2 F. irsuto per densi peli patenti; pianta irsuta con f. giovani bianco-tomentosi Sp. Anthyllis vulneraria subsp. busambarensis 1 Calice rigonfio (diam. 5-7 mm, raram. meno), con denti ± simili tra loro, i lat. non ravvicinati al sup.; brattee con lacinie a bordi ± paralleli; fg. cauline sup. con segm. apicale molto maggiore dei lat.; stirpi alpine con corolla gialla Gp. Anthyllis vulneraria alpestris Gp. Anthyllis vulneraria maura Sp. Anthyllis vulneraria Scheda aggiornata - Segnala osservazione 1 Calice 14-17 mm; fg. distribuite egualm. lungo tutto il f. Sp. Anthyllis vulneraria subsp. maura 1 Calice 10-13.5(14) mm; fg. concentrate soprattutto nella metà inf. del f. 2 Fg. cauline inf. con la lamina intera oppure con 1 segm. apicale molto grande ( ± 1-2 X 5-8 cm) e 2-3 segm. lat. piccoli (0.3 x 1 cm) 3 Calice (11)12-13.5(14) mm, con peli del tutto appressati di colore rosso intenso come la corolla Sp. Anthyllis vulneraria subsp. praepropera 3 Calice 10-12 mm, con peli ± divergenti e subpatenti e colore rosso solo sul bordo; corolla solo screziata di rosso Sp. Anthyllis X adriatica 2 Fg. cauline inf. con lamina divisa in 7-11 segm. poco differenti tra loro; calice 10-12 mm 4 Calice con peli del tutto appressati; colorazione rosso intensa del calice e della corolla Sp. Anthyllis vulneraria subsp. weldeniana 4 Calice con peli ± divergenti e subpatenti e colore rosso solo sul bordo; corolla pallida ± screziata in rosso 5 Calice con tubo sottile (diam. 3-4 mm); qualche fg. allungata anche nella metà sup. del f.; capolini piccoli Sp. Anthyllis X tricolor 5 Calice con tubo un po' rigonfio; parte sup. del f. senza fg. oppure con fg. molto ridotte; capolini grandi Sp. Anthyllis X versicolor Sp. Anthyllis vulneraria subsp. maura Gp. Anthyllis vulneraria maura


Scheda aggiornata - Segnala osservazione Fusti robusti, fogliosi fino in alto; pelositĂ appressata. Fg. basali con lamina intera (1-2 X 4-7 cm), ellittica, le cauline inf. con segm. apicale di 1-2 X 3-4 cm e 6-8 segm. lat. grandi la metĂ ; fg. sup. a 7-13 segm. strettam. lanceolati o lineari, circa eguali fra loro. Capolini grossi, ricchi, generalm. 1 apicale ed almeno un altro sessile all'asc. della fg. sup.; brattee con lacinie di 4 X 12-20 mm; calice 4-5 X 14-17 mm, colorato di purpureo all'apice; corolla 16-20 mm, in generale intensam. purpurea. Sic: C; It. Merid.: R. SW-Medit. (Steno-). Variab. - Verso N fino a Terracina ed al litorale Molisano; nelFIt. Merid. e Centr. sono frequenti popolazioni con aspetto intermedio tra le subsp. (a) e (b), probabilm. ibridogene. Maggiore valore hanno le popolazioni irsutissime, con corolla gialla e statura minore, dei monti della Sic. per le quali cfr. subsp. (r). Autore (Beck) Lindb. Sinonimi (= A. maura Beck) Altezza 15-35(60) cm Tipo di vegetazione Ganghe, pendii aridi Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

Sp. Anthyllis vulneraria subsp. praepropera Gp. Anthyllis vulneraria maura Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile alla subsp. (a), ma f. in alto nudo o con 1-2 fg. spaziate; calice (11)12-13.5(14) mm; corolla 45-18 mm. Pen. (verso N almeno fino alla Tosc e Garg.), Sic, Sard. e Cors.: C Euri-Medit. Nota - Sulla sponda orient. dell'Adriatico raggiunge l'Istria fino a poca distanza dal nostro confine, dunque non è impossibile possa venire ritrovata anche nell'It. Sett., ad es. lungo il piede merid. delle Alpi. Qui invece popolazioni di aspetto intermedio tra le subsp. (b) e (g) sono frequenti (vedi sotto).


Autore (Kerner) Bornm. Sinonimi (= A. spruneri [Boiss.] Beck; A. dillenii Auct. p.p. non Schultes) Tipo di vegetazione Macchie e ganghe, incolti erbosi. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

Sp. Anthyllis X adriatica Gp. Anthyllis vulneraria maura Scheda aggiornata - Segnala osservazione Caratteri intermedi tra le subsp. (b) e (g), delle quali probabilm. costituisce un ibrido stabile anche in mancanza dei parenti. Bordo merid. delle Alpi dal Triest. al Ven. e forse fino alla Lomb.: C. Illirica. Autore Beck Sinonimi (= A. dillenii Auct. p.p.) Tipo di vegetazione Prati aridi steppici. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Sp. Anthyllis vulneraria subsp. weldeniana Gp. Anthyllis vulneraria maura Scheda aggiornata - Segnala osservazione


Simile alla subsp. (a), ma minore (10-15 cm); f. in alto nudo o con 1 fg.; fg. inf. con 5-9 segm., poco differenti tra loro; calice 10-12 mm; capolino generalm. unico. Lungo la dorsale Appenninica dall'Em. alla Cal. ed in Cors., probabilm. anche lungo il margine merid. delle Alpi: R ed area da precisare. SE-Europ. Autore (Rchb.) Cullen Tipo di vegetazione Prati aridi montani Altitudine da 500 a 1600 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Sp. Anthyllis X tricolor Gp. Anthyllis vulneraria maura Scheda aggiornata - Segnala osservazione Caratteri intermedi tra le subsp. (d) e (g): ibridogena? Bordo merid. delle Alpi: R. Illirica. Autore Vukot. Tipo di vegetazione Prati aridi steppici. Altitudine da 100 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Sp. Anthyllis X versicolor Gp. Anthyllis vulneraria maura


Scheda aggiornata - Segnala osservazione Caratteri intermedi tra le subsp. (d) e (n): ibridogena? Prealpi Lomb.: C; anche altrove nelle Alpi e nell'App. Sett. Illirica. Autore Sagorski Tipo di vegetazione Prati aridi steppici. Altitudine da 100 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Gp. Anthyllis vulneraria polyphylla Sp. Anthyllis vulneraria Scheda aggiornata - Segnala osservazione 1 Calice verde-giallastro 2 F. elevati, fogliosi fino in alto; fg. sup. con segm. quasi eguali; calice non o appena rigonfio (diam. 4 mm) Sp. Anthyllis vulneraria subsp. polyphylla 2 F. bassi, in alto nudi o con 1 sola fg. e segm. diseguali; calice più decisam. rigonfio Sp. Anthyllis X affinis 1 Calice arrossato alla fauce 3 F. erbaceo; fg. inf. a segm. ± eguali; calice con peli ± patenti; corolla gialla Sp. Anthyllis vulneraria subsp. vulneraria 3 F. lignificato in basso; fg. inf. a segm. apicale molto maggiore dei lat.; calice con peli ± appressati; corolla generalm. arrossata Sp. Anthyllis X adriatica Sp. Anthyllis vulneraria subsp. polyphylla Gp. Anthyllis vulneraria polyphylla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Fusti legnosi alla base, ascendenti a eretti, generalm. irsuti (raram. glabrescenti). Fg. inf. con 5-7 segm. poco differenti tra loro (l'apicale ± 8 X 16 mm, i lat. ±3x5 mm); fg. sup. a 9-11(15) segm. lanceolati, ± eguali (i maggiori di 8 X 28 mm). Capolini diam. 4 cm all'asc. di brattee triangolari (25 X 15 mm) profondam. 5 palmato-partite; calice verde-giallo, poco rigonfio (4x11 mm) con peli eretto-patenti; corolla gialla (12-14 mm) all'apice screziata di bruno-aranciato. Aree a clima continentale dal Carso Triest. alla Carnia, Treni., V. Adige, V. Venosta, V. Aosta: R.


SE-Europ.-pontica. Ibridi - Cfr. le subsp. (b) e (c). Autore (DC.) Nyman Altezza 15-30(90) cm Tipo di vegetazione Prati steppici, pinete. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Sp. Anthyllis X affinis Gp. Anthyllis vulneraria polyphylla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Non Auct. plur. (cfr. n)- Caratteri intermedi tra le subsp. (g) e (n) ibrido fissato? Bordo merid. delle Alpi dal Friuli alla Lomb.: C. S-Europ. Autore Brittinger ex Kerner Tipo di vegetazione Prati aridi steppici. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Sp. Anthyllis vulneraria subsp. vulneraria Gp. Anthyllis vulneraria polyphylla Scheda aggiornata - Segnala osservazione


Simile alla subsp. (g), ma f. erbacei; calice generalm. arrossato all'apice. - Non esiste in It. allo stato spontaneo. - N-Europ. Nota - La sottospecie corrispondente al typus di Linneo è pianta settentrionale, che in It. manca, tuttavia non si può escludere qualche caso di introduzione accidentale con sementi di foraggere; da ricercare in ambienti sinantropici; anche ibridi con la subsp. (n) è possibile possano venire individuati. Gp. Anthyllis vulneraria vulnerarioides Sp. Anthyllis vulneraria Scheda aggiornata - Segnala osservazione 1 Calice 8-9 mm; f. brevi, di 10-15(20) cm 2 Fg. cauline inf. con 5-9(11) segm. poco differenti l'uno dall'altro 3 F. con pelosità irsuta almeno in basso Sp. Anthyllis vulneraria subsp. vulnerarioides 3 F. in alto con pelosità appressata Sp. Anthyllis X bonjeanii 2 Fg. cauline inf. con 1-5 segm., l'apicale molto maggiore dei lat.; f. con pelosità appressata Sp. Anthyllis vulneraria subsp. pulchella 1 Calice 11-13 mm; f. elevati, 20-40 cm 4 Fg. inf. con segm. quasi eguali tra loro Sp. Anthyllis vulneraria subsp. forondae 4 Fg. inf. con segm. apicale molto maggiore dei lat Sp. Anthyllis X adriatica Sp. Anthyllis vulneraria subsp. vulnerarioides Gp. Anthyllis vulneraria vulnerarioides Scheda aggiornata - Segnala osservazione Fusti prostrati o diffusi, semplici, generalm. monocefali. Fg. inf. a 5-9 segm., l'apicale di 5-6 X 13-16 mm, i lat. sup. di 3 X 10 mm, gli altri progressivam. minori. Capolini diam. 3 cm; brattee digitate a 5-9 segm. acuti (2-3 X 6-8 mm), incisi fino a ⅘ della base; calice 8-9 mm, arrossato nel terzo sup.; corolla roseo-vinosa 12 mm. App. Centr. e Merid. dai Sibillini al Pollino: C; anche nelle Alpi Cozie e Maria. : R. Orof. SW-Eu-rop. Nota - Le piante dei Pirenei di regola hanno corolla gialla, quelle appenniniche hanno invece per lo più corolla roseo-vinosa, e per questo carattere ricordano la subsp. (j), alla quale sono collegate da intermedi (cfr.). Nella zona del Tonale è stata descritta A. vulnerarioides subsp. sardagnae Becker, una pianta alpina con portam. contratto, f. in alto con pelosità appressata, fg. basali a segm. ineguali, l'apicale generalm. lanceolato e corolla ± arrossata: essa forse si ricollega alla subsp. (j). La distinzione rispetto a A. X bonjeanii Beck (v. sotto) non è chiara, e molti esemplari da noi controllati dell'App. Centr. andrebbero riferiti a quest'ultima: forse le variazioni della pelosità del f. sono carattere individuale? Autore (Ali.) Arcang. Altezza 10-15(20) cm. Tipo di vegetazione Pascoli d'altitudine su calc


Altitudine da 1500 a 2500 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

Sp. Anthyllis X bonjeanii Gp. Anthyllis vulneraria vulnerarioides Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile alla subsp. (k), ma f. in alto con pelositĂ appressata. Alpi S-Occid.: R. - Orof. SW-Europ. Autore Beck Tipo di vegetazione Pascoli montani. Sp. Anthyllis vulneraria subsp. pulchella Gp. Anthyllis vulneraria vulnerarioides Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile alla subsp. (k), ma f. con pelositĂ appressata; fg. inf. con 1-5 segm., l'apicale molto maggiore dei lat.; corolla spesso arrossata. Segnalata nell'App. Centr. e Merid., ma quasi ovunque per confus. con (k); solo alla Maiella piante di aspetto intermedio tra le due. SE-Europ. Autore (Vis.) Bornm. Tipo di vegetazione Pascoli d'altitudine. Altitudine da 500 a 1200 m

Fioritura : da Giugno a Agosto


Sp. Anthyllis vulneraria subsp. forondae Gp. Anthyllis vulneraria vulnerarioides Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile alla subsp. (k), ma f. ascendente o eretto di 20-40 cm; fg. inf. con 9-13 segm. Âą eguali tra loro, largam. ellittici o quasi rotondi; corolla gialla. Alpi Mariti, e Apuane: R. Orof. SW-Europ. Autore (Sennen) Cullen Tipo di vegetazione Pascoli montani. Altitudine da 1000 a 1600 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

Sp. Anthyllis vulneraria subsp. busambarensis Sp. Anthyllis vulneraria Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. robusti, irsuti per densi peli patenti, nelle parti giovani bianco-tomentosi. Fg. basali con segm. apicale ellittico (2.5 X 4-5 cm) e 4-6 segm. lat. di 5-12 X 10-35 mm; cauline a 9-11 segm. poco diversi. Capolino unico, grosso; brattee, lineari 15-20 mm; calice debolm. rigonfio (4-5 X 14-15 mm). irsuto per peli patenti; corolla gialla 16 mm. Sic. alla Busambra, meno tipica anche sulle Madonie: RR. Endem. Nota - Pianta mal nota, forse collegata alla subsp. (a), però mancante di qualsiasi colorazione rossa nei fi., oppure alla subsp. hi-spidissima (Sagorski) Cullen della Grecia ed Anatolia o addirittura alla subsp. (o).


Autore (Lojac.) Pign. Sinonimi ( = var. hirsutissima Guss. an DC.) Altezza 15-30 cm Tipo di vegetazione Rupi calc. Altitudine da 1000 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Gp. Anthyllis vulneraria alpestris Sp. Anthyllis vulneraria Scheda aggiornata - Segnala osservazione 1 Calice irsuto per fitti peli patenti 2 Corolla giallo-dorata Sp. Anthyllis vulneraria subsp. alpestris 2 Corolla d'altro colore 3 Corolla bianco-gialla, spesso venata di rossastro o con carena purpurea Sp. Anthyllis vulneraria subsp. baldensis 3 Corolla arrossata Sp. Anthyllis vulneraria subsp. valesiaca 1 Calice con pelositĂ sericea appressata 4 Calice verde-giallastro; corolla gialla 5 Calice decisam. rigonfio, con peli patenti Sp. Anthyllis vulneraria subsp. carpatica 5 Calice poco rigonfio, con peli appressati Sp. Anthyllis X affinis 4 Calice arrossato alla fauce; corolla arrossata Sp. Anthyllis X versicolor Sp. Anthyllis vulneraria subsp. alpestris Gp. Anthyllis vulneraria alpestris Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnosi alla base, ascendenti, semplici, monocefali, con pelositĂ appressata e generalm. arrossati. Fg. basali con segm. apicale ellittico (1 X 2-4 cm) e 0-6 segm. lat. molto minori; fg. cauline sup. con segm. apicale di 46 X 20-22 mm e 6-8 segm. lat. grandi la metĂ . Capolino grosso (diam. 3-4 cm) all'asc. di brattee palmatopartite (10-15 mm); calice rigonfio (5-7 x 12 mm), irsuto per peli grigiastri patenti; corolla gialla-dorata 1517 mm. Alpi, dalla Carnia alla V. Aosta: C.


Orof. S-Europ. Nota - Una delle sottospecie meglio distinte ed in generale meno problematiche. Asch. et Gr. (e nella loro scia molti altri) indicano come carattere peculiare il vessillo con lembo più lungo dell'unghia, però questo non sempre corrisponde (ad es. a Casera Razzo sulle Alpi Carniche: unghia 9 mm, lembo 7 x 8 mm); molto più sicura è la pelosità irsuta e patente del calice. Popolazioni intermedie verso la subsp. (n) non sono frequenti (le due subsp. sono ben separate ecologicam. e topograficam.). Autore (Kit.) Asch. et Gr. Altezza 8-15 cm Tipo di vegetazione Pascoli subalpini ed alpini su calc. Altitudine da 1800 a 2300 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

Sp. Anthyllis vulneraria subsp. baldensis Gp. Anthyllis vulneraria alpestris Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile alla subsp. (o), della quale forse costituisce una varietà, ma corolla assai più pallida, spesso venata di rossastro sul vessillo oppure con carena purpurea. Fascia prealpina dal M. Baldo alle Grigne: C. Nota - Legata sia alla subsp. (o) che alla subsp. (n) da popolazioni difficilm. discriminabili; piante con il calice più intensam arrossato alla fauce la collegano pure a (f). Autore (Kerner) Becker Sinonimi (= A. pallidi flora Jordan) Tipo di vegetazione Pascoli a Bromus erectus e Sesleria. Altitudine da 1000 a 2000 m

Fioritura : da Giugno a Luglio


Sp. Anthyllis vulneraria subsp. valesiaca Gp. Anthyllis vulneraria alpestris Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile alla subsp. (o), ma corolla arrossata, spesso minore. Dalla V. Aosta al Delfinato: R. W-Alpica. Autore (Beck) Guyot Tipo di vegetazione Pascoli subalpini su calc Altitudine da 1500 a 2500 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

Sp. Anthyllis vulneraria subsp. carpatica Gp. Anthyllis vulneraria alpestris Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile alla subsp. (o), ma calice con pelosità sericea appressata; corolla di un giallo generalm. più pallido; pianta spesso più robusta. Alpi: C. N- e Centro-Europ. Non è pianta dei Carpazi, ma una delle più comuni sottospecie nell'Europa Media, spesso considerata la «tipica» A. vulneraria. Autore (Pant.) Nyman Sinonimi


(= A. vulgaris Kerner p.p.; A. affinis Auct. plur. non Brittinger) Tipo di vegetazione Prati steppici montani, non sempre su calc. Altitudine da 300 a 1600 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Sp. Anthyllis tetraphylla

Gen. Anthyllis Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrato-diffusi o ascendenti, irsuti per peli patenti di 1-1.5 mm. Fg. a 5 (raram. 1-3) segm., dei quali l'apicale obovato a oblanceolato (13-17 X 20-27 mm) i lat. minori. Fascetti ascellari 4-8flori; calice rigonfio di 5-6 (alla frutt. fino a 10) X 10-14 mm con denti di 1.5 mm; corolla gialla (talora screziata in rosso) 15 mm; legume 2spermo. Steno-Medit. It. Merid. e Sic: C; costa adriat. fino a Cupramarittima, costa tirren., Lig., Sard. e Cors.: R.

Diffusione Progressivo 1933 Autore Linneo Nome Italiano Vulneraria annuale Codifica numerica 3691016 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 7-35 cm Tipo di vegetazione Ganghe, incolti, spesso con Ampelodesmos. Altitudine da 0 a 1000 m


Fioritura : da Marzo a Maggio

Sp. Anthyllis gerardi

Gen. Anthyllis Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. gracili, lignificati in basso, con rami alterni. Fg. spaziate, generalm. piĂš brevi delPinternodio corrisp., con 7-13 segm. oblanceolati a lineari-spatolati, pubescenti di sotto. Capolini ( 1 cm) su peduncoli di 3-6 cm; calice 1.5-2.5 mm con denti brevi; corolla rosea 4-5 mm; legume ovoide 3-4 mm. Steno-Medit. - Occid. Sard., Cors. ed Arcip. Tosc, alla Capraia: R. Gerard L. (1733-1819), autore di una Flora della Francia Meridionale.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1931 Autore Linneo Sinonimi ( = Dorycniopsis ger. Boiss.) Nome Italiano Vulneraria di Gerard Codifica numerica 3691014 Forma biologica H scap Altezza 2-6 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi, ganghe (pref silice). Altitudine da 0 a 300 m

Fioritura : da Maggio a Giugno


Sp. Anthyllis montana

Gen. Anthyllis Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnoso, ramificato alla base, con scapi prostrati o ascendenti. Fg. basali imparipennate con 15-27 segm. ellittici o lanceolati o ± lineari, villosi per densi peli patenti; 1 sola fg. caulina, inserita verso la base oppure a metà dello scapo. Capolino unico, emisferico (2.5 cm), alla base con brattee a ventaglio, palmatopartite; calice villoso; legume ellissoidale glabro. Medit.-Mont.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1930 Autore Linneo Nome Italiano Vulneraria montana Codifica numerica 3691007 Forma biologica Ch suffr Altezza 4-30 cm Tipo di vegetazione Prati aridi montani (calc.) e rocce affioranti tra l'erba Fioritura da Giugno a Luglio

1 Calice con tubo di 4(5) mm e denti lunghi altrettanto. F. 10-30 cm; fg. con segm. piani, i maggiori di 3-5 X 8-13 mm; raggio delle brattee (misurato dal punto d'inserzione sul f. all'apice della lacinia più allungata) 1417 mm; corolla rosa variegata di violaceo scuro, 12-16 mm, sempre sporgente oltre le brattee. - Prati steppici a Bromus erectus: Alpi Mariti., Lig., Alpi Apuane. (300 - 1600 m) Sp. Anthyllis montana subsp. montana 1 Calice con tubo di 2-2.5(3) mm e denti lunghi altrettanto o meno 2 Raggio delle brattee 10-13 mm. F. 10-25 cm; fg. con segm. piani, i maggiori di 3-5 X 8-13 mm; corolla


rosa-pallido 10-12 rnm. superata dalle brattee. Prati steppici a Bromus erectus: Carso Triest., Prealpi Giulie,Treni., Baldo, Prealpi Lomb. fino alle Grigne; in aspetto poco differente anche nell'App. Centr. sul Terminillo (300 - 1800 m) Sp. Anthyllis montana subsp. jacquinii 2 Raggio delle brattee 7 mm. F. 4-8 cm; fg. con segm. carenati o conduplicati, seta-ceo-argentini, 2 X 4-7 mm; corolla violaceo-scura 8-9 mm, sporgente oltre le brattee. - Pascoli d'altitudine a Sesleria: App. Centr. e Merid. dai Sibillini al Pollino. (1300-2500 m) Sp. Anthyllis montana subsp. atropurpurea Sp. Amorpha fruticosa

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rami giovani sparsam. pubescenti. Fg. con (7-) 13-17 segm. ellittici, i maggiori di 9 x 35 mm, portati da un peduncolo di 2 mm; stipole lineari (3-4 mm), precocem. caduche. Racemi spiciformi lineari (1 X 10-15 cm) con numerosissimi fi., irregolarm. unilaterali; calice 2.5 mm, con 5 denti indistinti; corolla violetta; vessillo 6 mm, stami brevem. sporgenti; legume ghiandoloso, 7-9 mm. Nordamer. Coltiv. per siepi ed inselvatichita dopo il 1850; Pad., valli alpine ed appenn. circostanti: C; anche in Tosc, Lazio e forse altrove.

Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1670 Autore Linneo Nome Italiano Indaco bastardo Codifica numerica 3707001 Forma biologica P caesp Altezza 1-2 m Tipo di vegetazione Greti ed alvei fluviali. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Giugno a Luglio


Sp. Wisteria sinensis

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. volubili rampicanti; rami giovani bruni, glabri. Fg. con 7-13 segm. lanceolato-acuminati (2-3 X 6-8 cm), portati da un breve picciuolo, glabri. Racemi penduti 1-3 dm; corolla bianco-violetta (ovv. di altri colori in var. coltivate raram.), 20-25 mm; legume 10-15 cm (ma fruttifica di rado). E-Asiat. Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1623/III Autore (Sims) Sweet Sinonimi ( = Glycine sinensis Sims) Nome Italiano Glicine Codifica numerica 3722001 Forma biologica P lian Altezza 2-15 m Tipo di vegetazione Coltiv. per ornam. e subspont. (presso i giardini) nell'It. Sett. Fioritura da Maggio a Giugno

Gen. Onobrychis

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione Bibl.: Handel-Mazzetti H., Oesterr, Bot. Z. 59, 60 ( 1909/1910);Sirjaev G Pubbi. Fac Se Univ. Masaryk 56 (1925): 76 ( 1926); 242 ( 1937). Autore Miller Nome Italiano


Lupinella

1 Perenni; racemi con 10-30 fi.; fg. generalm. a 13-41 segm. 2 Vessillo lungo 1.3 volte la carena Sp. Onobrychis supina 2 Vessillo più breve 3 Vessillo più corto ( 1-2 mm) della carena; legume con denti marginali di 2-4 mm Sp. Onobrychis montana 3 Vessillo subeguale alla carena; denti di 1-2(-3) mm o nulli 4 Ali (7-8 mm) > calice; legume senza denti Sp. Onobrychis saxatilis 4 Ali (6-7 mm) < calice; legume generalm. con denti 5 Corolla bianca venata di rosa, raram. rosea; legume villoso per peli lunghi 0.5 mm almeno Sp. Onobrychis alba 5 Corolla rosea venata di purpureo; legume con peli < 0.5 mm 6 Calice villoso su tutta la fauce per peli di 0.6-0.9 mm Sp. Onobrychis viciifolia 6 Calice orlato da peli di 0.3-0.4 mm Sp. Onobrychis arenaria 1 Annue; racemi con 2-7 fi.; fg. a 9-15 segm. 7 Racemi alla fior, con peduncoli subeguali alla fg.; corolla 7-9 mm Sp. Onobrychis caput-galli 7 Racemi con peduncoli lunghi 2-3 volte la fg.; corolla 10-14 mm Sp. Onobrychis aequidentata Sp. Onobrychis supina

Gen. Onobrychis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Onobrychis viciifolia, ma verde-glauca; calice con tubo di 1.5 mm e denti lunghi 2-3 volte tanto, cioè fino a ¾ della carena, questa di 5-6 mm; vessillo 6-9 mm. generalm. ⅓ più lungo della carena. NW-Medit. App. Sett. dalla Lig. alla V. Staff ora e V. Tidone: R.; segnalata anche in Cai. Nota - Probabilm. anche O. handel-mazzettii Sirjaev. descritta per i dintorni di Genova, va riunita a Sp. Onobrychis supina.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1960 Autore (Chaix) DC. Nome Italiano Lupinella sdraiata Codifica numerica 3780007 Forma biologica H ros


Altezza 1-5 dm. Tipo di vegetazione Argille plioceniche, calanchi. Altitudine da 100 a 1000 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Sp. Onobrychis montana

Gen. Onobrychis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Onobrychis viciifolia, ma generalm. minore; fg. con 11-15 segm. ellittici (2-3 X 5-8 mm. raram. fino a 15 mm). glabri di sopra: calice 4-5 mm; corolla di colore purpureo intenso. 9-10 mm; vessillo ripiegato verso l'alto e decisam. più breve della carena. Orof. Europ.-Caucas. Alpi, dalle Cam. alle Mariti., App. Sett. e Centr., però le segnalazioni si riferiscono in gran parte a 1964: R. Nota - Questa non è una modificazione di Sp. Onobrychis viciifolia per effetto dell'altitudine, come si potrebbe supporre, ma una sp. del tutto distinta: è ben differenziata per il vessillo breve e rivolto all'insù (almeno in fiori nel pieno dell'arnesi): è pianta rara e con distribuzione frammentata da ulteriorm. precisare.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1962 Autore 600. Nome Italiano Lupinella montana Codifica numerica 3780017 Forma biologica H scap Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Prati aridi montani (calc). Altitudine da 1000 a 2100 m


Fioritura : da Giugno a Agosto

Sp. Onobrychis saxatilis

Gen. Onobrychis Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnosi abbreviati, con rami fioriferi erbacei, eretti, scapiformi, Fg. a 15-31 segm. lineari (1-3 x 7-20 mm). Racemo lineare con 20-30 fi.; calice 5-6 mm, con denti lunghi il doppio del tubo; corolla bianco-giallastra venata di rosa, 9-12 mm; ali > calice; legume ellittico 3-5 X 4-7 mm, senza denti. NW-Medit.-Mont. V. Aosta, Nizzardo (solo al di fuori dei nostri confini), App. Parmig. al M. Caio: RR.

Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1959 Autore (L.) Lam. Nome Italiano Lupinella acaule Codifica numerica 3780004 Forma biologica Ch suffr Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Pendii rupestri. Altitudine da 300 a 1800 m

Fioritura : da Maggio a Luglio


Sp. Onobrychis alba

Gen. Onobrychis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta grigio-tomentosa ed argentina (!). F. legnoso, coperto da guaine rossastre, con rami ascendenti o prostrati. Fg. con 15-21 segm. troncato-mucronati all'apice. Racemi lunghi (compreso il peduncolo) 4-6 volte la fg. ascellare, lungam. nudi in basso: calice con tubo di 2 imi e denti di 4-6 mm: corolla bianca, appena soffusa di roseo su carena e vessillo. Euri-Medit. (baricentro orient.).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1961 Autore (W. et K.) Desv Nome Italiano Lupinella bianca Codifica numerica 3780011 Forma biologica H scap Altezza 4-7 dm Tipo di vegetazione Pascoli aridi,pendìi franosi (calc.) Fioritura da Maggio a Giugno

1 Calice (denti compresi) lungo 0.8-0.9 volte la corolla; legume con denti lunghi 2-3 mm 2 Fg. con segm. lineari; corolla 8-10(-12) mm. Segm. generalm. 2-4 x 10-18 mm: calice con denti lunghi 23 volte il tubo: corolla bianca talora venata di rosa: legume con denti di 2(3) mm. - Garg. al Vallone di Pulsano; spesso segnalata in It., ma verosimilm. per confus. con la subsp. (c) Sp. Onobrychis alba subsp. alba 2 Fg. con segm. ellittici; corolla 12-16 mm. Segm. 3-6 X 8-25 mm: calice con denti lunghi 3-4 volte il tubo: corolla con una chiazza purpurea: legume con denti di 3 mm. - • - Puglia e Basil, dal Garg. a Melfi, Potenza, Taranto ed Otranto: C. (0 - 600 m). - Endem. ( = Hedvsarum ech. Guss.) Sp. Onobrychis alba subsp. echinata 1 Calice lungo la metà della corolla: legume con denti lunghi 1-1.5 mm 3 Corolla 12-13 mm: calice con peli bianchi: segm. 1.5 X 10-12 mm; calice con denti lunghi 2-3 volte il tubo; corolla quasi bianca. - • - App. Centr. e Merid. dai Sibillini al Cilento (M. Cervialto)): R. ( 1000 - 1700 m). Endem. ( = O. alba Ten. et Auct. FI. hai. p. max. p.) Sp. Onobrychis alba subsp. tenoreana 3 Corolla 10-12 mm; calice con peli brunastri: segm. 1.5-2.5 x 5-12 mm; calice con denti lunghi 2-3 volte il tubo; corolla per lo più rosea. - Salernit. sui monti A Iburno, Cervialto, Motola, Serra Le Puglie e Calvanico; Cal. al Pollino: R. ( 1000 - 1800 m). - SE-Europ. (anfiadriat.) Sp. Onobrychis alba subsp. laconica


Sp. Onobrychis viciifolia

Gen. Onobrychis Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnoso, bruno-scuro, con rami ascendenti o suberetti, striati, subglabri in basso, pubescenti in alto. Fg, con 13-25 segm., le inf. ellittiche (da 7x15 a 4 X 18 mm), le sup. strette (3-5 x 21-25 mm), con pubescenza abbreviata sopra, più densa sotto. Racemi piramidali, all'antesi 2-2.5 X 5-7 cm. lunghi (compreso il peduncolo) 2-3 volte la fg. asc, lungam. nudi in basso; calice a tomento patente lungo 0.6-0.9 mm avvolgente tutta la fauce; tubo di 2 mm e denti di 3-4 mm; corolla di un purpureo intenso, con carena (scura) di 9-12 mm e vessillo di 10-13 mm; fr. 5-8 mm, con 6-8 denti di 1 mm. Medit.-Mont. (?). It. Sett, e Pen. : C. Osserv. - Coltiv. ampiam. soprattutto nell'App. Sett. e Centr., è sp. di origine controversa, forse in Italia solo introdotta; sulle Alpi e sui rilievi della Pen. entra in associazioni naturali (prati aridi) o semi-naturali (prati falciati e concimati) ed appare del tutto indigena. Bibl.; Sacristan M„ Ann. Estac. Exp. Aula Dei 8: 1-114 (1966).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1964 Autore Scop. Sinonimi (= O. sativa Lam.) Nome Italiano Lupinella comune; Fieno-santo. Crocetta Codifica numerica 3780021 Forma biologica H scap Altezza 4-7dm Tipo di vegetazione Prati e pascoli. Altitudine da 0 a 2200 m

Fioritura : da Maggio a Agosto


Sp. Onobrychis arenaria

Gen. Onobrychis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Onobrychis viciifolia. ma con habitus xeromorfo: fg. a 19-21 segm. strettam. lanceolati (2-5 X 10-25 mm). subglabri; racemi lineari (all'antesi. quando le corolle sono patenti, larghi fino a 2 cm. in seguito 1-1.5 mm) su peduncoli di 1-3 dm; calice 5-6 mm. con tubo glabro e peli brevi (0.3-0.4 mm) solo sul bordo e sui denti; corolla di colore pallido o biancastro con vene purpuree. Sud-europ.-Sudsib.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1963 Autore (Kit.) DC. Nome Italiano Lupinella dei colli Codifica numerica 3780018 Forma biologica H scap Altezza 3-6 dm Tipo di vegetazione Prati aridi, soprattutto nell'area submedit., su calc. Altitudine da 0 a 800 m

1 Calice con tubo di 2 mm e denti maggiori di 3-4 mm (quindi denti raggiungenti appena il doppio del tubo) 2 Corolla 8-9 mm, di colore rosa-pallido. - Pendici merid. delle Alpi e valli aride dal Carso Triest. alla V. Aosta; Abr. su calc:R Sp. Onobrychis arenaria subsp. arenaria 2 Corolla (9-)10-12 mm. piÚ chiara. - Alpi S-Orientali: da ricercare Sp. Onobrychis arenaria subsp. taurerica 1 Calice con tubo di 1.5 mm e denti maggiori di 3-5 mm (cioè lunghi (2-)2.5-3.5 volte il tubo); corolla 8-9 mm. - Carso Triest. fino al limite della pianura friulana, su arenarie subacide: R; segnalata anche nella Camp. Sp. Onobrychis arenaria subsp. tommasini


Sp. Onobrychis caput-galli

Gen. Onobrychis Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ramosissimi, prostrato-ascendenti. Fg. con 9-13 segm. linea-ri-spatolati (1-3 X 7-18 mm). Racemi 2-7flori, alla fior, di 1-2 cm su peduncoli di 2-4 cm, alla frutt. allungati (8-10 cm); calice con tubo di 1.5 mm e denti di 3-4 mm; corolla 7-9 mm; legume 6 X 8 mm con numerosi denti a forma di aculeo, subcilindrici, quelli del dorso simili a quelli inseriti sulle facce, lunghi fino a 4 mm. Steno-Medit. Lig., Pen. (verso N fino alla Via Emilia) e Sic: C.

Diffusione Progressivo 1965 Autore (L.) Lam. Nome Italiano Lupinella cresta di gallo Codifica numerica 3780022 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-6 dm Tipo di vegetazione Macchie, incolti aridi. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Onobrychis aequidentata

Gen. Onobrychis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Onobrychis caput-galli, ma racemi con peduncoli allungati; corolla maggiore (10-14 mm); legume con denti dorsali appiattiti e Âą fogliacei, triangolari, molto maggiori di quelli . delle facce.


E-Medit. (Steno-). It. Merid. (verso N fino a Campobasso-Avellino-Napol.-Capri) e Sic: C.

Diffusione Progressivo 1966 Autore (S. et S.) D'Urv. Sinonimi ( = O. foveolata DC; O. eretica Desv.) Nome Italiano Lupinella con denti appiattiti Codifica numerica 3780023 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-4 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Hymenocarpus circinnatus

Gp. Leguminosae I Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretti o ascendenti, con peli eretto-patenti. Fg. basali intere, oblanceolate (8-13 x 25-40 mm), le sup. con 26 segm. basali lineari. Capolini 2-5flori all'asc. di una fg. bratteiforme; calice 5-6 mm, con denti filiformi > tubo; corolla gialla 6 mm; legume discoidale (diam. 1-1.5 cm), dentellato sul bordo. Steno-Medit. Pen. (verso N fino al Garg., Camp., Trasimeno, Siena, Pisa), Sic, Sard. e Cors.: R; anche in Lig. (Pegli) ed in Istria pr. Pola.


Diffusione Progressivo 1926 Autore (L.) Savi Sinonimi (Circinnus circ. Kuntze O.) Nome Italiano Corcina Codifica numerica Canapetta a fg. strette Forma biologica H scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 5-25 cm Tipo di vegetazione Pascoli, vigne, oliveti Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Marzo a Aprile

Sp. Biserrula pelecinus

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrato diffusi o ascendenti, irsuti. Fg. (3-6 cm) con 15-23 segm. ellittici (2-3 x 4-6 mm), chiaram. bifidi all'apice. Racemi 3-9-flori, ascellari, su peduncoli lunghi ½-⅔ della fg. ascellante; calice di 3 mm (di cui metà spettante al tubo); corolla giallo-violetta 5 mm; legume appiattito (5 X 25 mm) regolarm. dentato a sega sui due lati, pubescente, con 5-7 semi per lato. Steno-Medit. Lig. Occid., Laz., Salem., Cai, Pen. Salentina, Sic., Sard., Cors., Arcip. Toscano, Is. Ponziane e Napoi: R.

Diffusione


Progressivo 1667 Autore Linneo Nome Italiano Biserrula Codifica numerica 3768001 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-4 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Gen. Lathyrus

Gp. Leguminosae I Scheda aggiornata - Segnala osservazione Genere ricco di specie e polimorfo. Si distingue nettam. la Sez. Orobus (L.) da Linneo considerata genere autonomo, con le sp. Sp. Lathyrus vernus-Sp. Lathyrus laxiflorus, caratterizzate dall'esser sempre perenni, senza cirri (ma generalm. con una breve seta all'apice del rachide fogliare), con segm. in numero pari e generalm. acuminati in modo caratteristico; nelle altre Sez. si nota una progressiva riduzione dell'importanza della lamina fogliare, che viene sostituita nella funzione fotosintetica dalle stipole Sp. Lathyrus aphaca, dai f. Sp. Lathyrus sylvestris o dal rachide fogliare Sp. Lathyrus ochrus. Bibl.: Bassler M., Feddes Rep. 84: 329-447 (1973). Autore Linneo Nome Italiano Cicerchia

1 Fg. terminate da un cirro semplice o ramificato 2 F. cilindrico o angoloso 3 Piante perenni; fi. in racemi 2-12-flori, raram. isolati


4 Fg. con segm. ovati, rotondati all'apice: corolla di 25-30 mm Sp. Lathyrus grandiflorus 4 Fg. con segm. lanceolati, acuti; corolla di 12-20 mm 5 Fg. sup. con 2-5 paia di segm Sp. Lathyrus palustris 5 Fg. tutte con 1 solo paio di segm. 6 Corolla gialla; racemi (2)5-12-flori Sp. Lathyrus pratensis 6 Corolla purpurea; racemi 2-7-flori Sp. Lathyrus tuberosus 3 Piante annue; fi. isolati 7 Fg. con lamina ridotta al solo viticcio e sostituita da grandi stipole astate Sp. Lathyrus aphaca 7 Fg. con 1 paio di segm. lineari 8 Peduncoli continuati oltre il fi. da una breve seta eretta; legume lungo circa 10 volte il diam. 9 Peduncoli lunghi 5-20 mm Sp. Lathyrus sphaericus 9 Peduncoli lunghi 20-70 mm Sp. Lathyrus angulatus 8 Peduncoli non continuati c.s.; legume ovale Sp. Lathyrus setifolius 2 F. con ali erbacee larghe 0.5 mm almeno 10 Piante perenni; fi. in racemi 3-15-flori 11 Fg. sup. con 2-3 paia di segm Sp. Lathyrus heterophyllus 11 Fg. tutte con 1 paio di segm. 12 Stipole più strette di ½ del f Sp. Lathyrus sylvestris 12 Stipole più larghe di ½ del f Sp. Lathyrus latifolius 10 Piante annue; fi. isolati o in racemi 2-5-flori 13 Fg. inf. ridotte al solo picciuolo appiattito (fillodio), le sup. con 1- più paia di segm. 14 Fg. sup. con fillodio largo 1-2 cm ed 1 paio di segm. larghi 1 cm circa; corolla gialla Sp. Lathyrus ochrus 14 Fg. con asse alato largo 2-3 mm e (2)3-4 paia di segm. larghi 4-7 mm; corolla rosso-violacea o biancastra 15 Corolla con vessillo all'apice retuso e mucronato; ali blu o lilla; stilo aristato Sp. Lathyrus clymenum 15 Corolla con vessillo all'apice retuso, non mucronato; ali bianche o rosee; stilo ottuso Sp. Lathyrus articulatus 13 Fg. tutte (anche le inf.) con 1, raram. più paia di segm. 16 Corolla gialla 17 Calice con tubo = denti; corolla 12-15 mm Sp. Lathyrus annuus 17 Calice con tubo lungo ½-⅔ dei denti; corolla 18-20 mm Sp. Lathyrus gorgoni 16 Corolla rossa, talora tendente all'aranciato o sbiancata 18 Corolla > (18-)20mm 19 Racemi 2-3-fìori; fg. a ségm. ellittici o lanceolati 20 Pianta peloso-ruvida; legume irsuto Sp. Lathyrus odoratus 20 Pianta a legume glabro Sp. Lathyrus tingitanus 19 Fi. isolati; fg. a segm. strettam. lineari Sp. Lathyrus sativus 18 Corolla < 20 mm 21 Calice con denti lunghi meno del tubo o circa quanto questi; stipole strettam. lineari 22 Legume irsuto, lungo 3-5 volte la larghezza; corolla con ali viola-bluastre Sp. Lathyrus hirsutus 22 Legume cigliato ai margini e glabrescente sulle facce, lungo 2 volte la larghezza; corolla rossoaranciata Sp. Lathyrus setifolius 21 Calice con denti lunghi 1.5-3 volte il tubo; stipole lanceolato-sagittate, con lacinie basali divergenti 23 Legume scanalato lungo la sutura dorsale, largo 5-10 mm Sp. Lathyrus cicera 23 Legume con 2 ali lungo la sutura dorsale 24 Legume largo 10-15 mm Sp. Lathyrus sativus 24 Legume largo 7-10 mm Sp. Lathyrus amphicarpos 1 Cirri mancanti, però spesso l'asse centrale della fg. si prolunga oltre i segm. apicali formando una breve resta 25 Piante perenni; racemi multiflori 26 Fg. con segm. lineari, 10(7-15) volte più lunghi che larghi 27 Corolla giallo-crema, screziata di roseo Sp. Lathyrus pannonicus


27 Corolla rossa, violetta o bluastra 28 F. senz'ali; calice con denti < tubo 29 Rd. ingrossato-carnosa; fg. con 1-2 paia di segm.; stipole 6-8 mm Sp. Lathyrus digitatus 29 Rd. sottile; fg. con 2-4 paia di segm.; stipole 9-12 mm Sp. Lathyrus filiformis 28 F. con ali larghe 0.3-1 mm; calice con denti > tubo . Sp. Lathyrus montanus 26 Fg. con segm. lanceolati, ellittici ovv. ovali, 1.5-3(5) volte più lunghi che larghi 30 Fg. con segm. ad apice arrotondato acuto, mai acuminato 31 Corolla rosso-violacea o bluastra, lunga 10-16 mm 32 Fg. med. con 3-6 paia di segm., nerv. pennate e stipole lineari, intere, di 0.5-2 X 4-10 mm 33 F. alti 8-15(-25) cm; rad. tuberoso-cilindriche di 5 X 20-90 mm; racemi 3-4-fiori Sp. Lathyrus jordanii 33 F. alti 30-60 cm; rad. non ingrossate; racemi 4-8-flori Sp. Lathyrus niger 32 Fg. med. con 2 paia di segm., nerv. parallele e stipole lanceolate, dentellate, di 3-4(8) x 5-10(25) mm Sp. Lathyrus montanus 31 Corolla gialla, lunga 15-25 mm Sp. Lathyrus occidentalis 30 Fg. con segm. ad apice acuminato 34 Fg. con 1 solo paio di segm. e stipole poco differenti da questi Sp. Lathyrus laxiflorus 34 Fg. con (1)2-4 paia di segm. e stipole assai più piccole di questi 35 Corolla rosso-violacea o bluastra; racemi > fg. 36 Racemi con 4-8 fi. penduli; fioritura successiva dal basso verso l'alto; legume glabro Sp. Lathyrus vernus 36 Racemi con 7-20 fi. patenti; fioritura ± contemporanea; legume pubescente-ghiandoloso Sp. Lathyrus venetus 35 Corolla gialla; racemi < fg Sp. Vicia oroboides 25 Piante annue; fi. isolati o riuniti a 2 37 Fg. ridotte ad un fillodio lineare (cioè apparentem. intere) senza segni. Sp. Lathyrus nissolia 37 Fg. con 1-3 paia di segni. 38 F. senz'ali: legume con sutura poco rilevata 39 Fg. con 1 paio di segni Sp. Lathyrus inconspicuus 39 Fg. con 2-3 paia di segni Sp. Lathyrus saxatilis 38 F. alato; legume con 2 ali lungo la sutura Sp. Lathyrus amphicarpos Sp. Lathyrus grandiflorus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. striato-angoloso, senz'ali. Fg. con asse angoloso e cavo; segm. 1 paio, ovati (1-3 X 2-5 cm), arrotondati all'apice con 5-7 nervi subparalleli, in alto anastomosati e bordo spesso ondulato; stipole lesiniformi 1 x 8 mm. Racemi 2(1-3)-flori > fg.; calice con tubo campanulato di 8 mm, denti lesiniformi-contorti di 3-4 mm; corolla 2-3 cm, con vessillo violaceo ed ali rosso-intenso; legume 7-8 X 80 mm a 15-20 semi, con nervi reticolati formanti maglie allungate longitudinalmente. NE-Medit. App. Merid. dal Salernit. all'Aspromonte; Sic. N-Orient.: C.

Diffusione Portamento


↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1739 Autore S. et S. Nome Italiano Cicerchia a fiori grandi Codifica numerica 3854029 Forma biologica G rhiz Altezza 3-8(-15) dm Tipo di vegetazione Incolti aridi. Altitudine da 300 a 1300 m

Fioritura : da Aprile a Luglio

Sp. Lathyrus palustris

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendente, generalm. con ali larghe 1 mm. Fg. con 1 coppia (2 coppie nelle sup.) di segm. lanceolatolineari (5-9 x 30-40 mm), mucronati all'apice, glauchi di sotto, con 3 nervi principali paralleli; viticcio semplice o ramoso; stipole lineari-lanceolatecon 1 dentello (2 X 9 mm). Racemi 3-4-flori, > fg.; calice con tubo di 5 mm e denti di 3-4 mm; corolla violetta-bluastra (10 mm); legume 6-8 X 30-40 mm. Circumbor. Lungo i fiumi ed ambienti umidi dell'arco alpino e Pad. Sett.; Ferrarese a Bon-deno; Tose, a Bientina, nel Pisano e Lucch.: RR.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1736 Nome Italiano Cicerchia palustre Codifica numerica


3854023 Forma biologica H scap Altezza 3-5 dm Tipo di vegetazione Prati palustri, canneti, bordi degli stagni. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

Sp. Lathyrus pratensis

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretti, angolosi, minutam. pubescenti alla base. Fg. con 2 segm. opposti, lineari-lanceolati (2-3 X 20-40 mm) e cirro terminale; stipole lineari-astate (3-6 X 10-30 mm). Racemi 5-10-flori su peduncolo di 6-8 cm; peduncoli fiorali 4 mm; calice con tubo di 3 mm e denti di 2 mm; vessillo giallo, spatolato (10-15 mm); ali e carena gialla, 10-12 mm; legume 4-7 x 20-40 mm. Paleotemp. In tutto il terr., però nell'area medit. solo sui monti: C.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1735 Autore Linneo Nome Italiano Cicerchia de' prati; Erba-galletta Codifica numerica 3854020 Forma biologica H scap Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Prati, siepi, cespuglieti.


Altitudine da 0 a 2000 m

Fioritura : da Maggio a Agosto

Sp. Lathyrus tuberosus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. orizzontale sottile, con bulbilli grossi fino a quanto una nocciola. F. eretto, senza ali. Fg. con 1 paio di segm. lanceolati o ellĂŹttici (5-12 X 15-40 mm) con nervi paralleli; cirro ramoso; stipole lineari-lanceolate (1-4 x 6-15 mm). Racemi 2-6-flori > fg.; calice 4 mm; corolla rosso-purpurea 12-16 mm; legume 5-7 x 20-35 mm. con 3-6 semi. Paleotemp. It. Sett. fino alVApp. Tosco-Emil; Umbria al M. Malbe: C.

Diffusione Progressivo 1738 Nome Italiano Cicerchia tuberosa Codifica numerica 3854027 Forma biologica H scap Altezza 3-10 dm Tipo di vegetazione Infestante nelle colture di frumento (calc). Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Maggio a Giugno


Sp. Lathyrus aphaca

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta glabra e glauca (!). F. diffu-si-ascendenti, ramosi alla base. Fg. con porzione laminare ridotta alle sole stipole, che sono astate (8-14 x 10-15 mm) e Âą parallelinervie; lembo trasformato in cirro. Calice con tubo di 2 mm e denti di 4 mm; corolla gialla, 8(6-18) mm; legume 3-5 x 20-35 mm. Euri-Medit. In tutto il terr.; nella fascia medit.: C; sui rilievi: R; manca nelle zone irrigue della Pad.

Diffusione Progressivo 1760 Autore Linneo Nome Italiano Cicerchia bastrada; Majorella, Fior-galletto, Afaga, Mullaghera, Vetriolo Codifica numerica 3854054 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Infestante nei campi di frumento (calc); incolti. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

Sp. Lathyrus sphaericus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. scandente, senz'ali. Fg. con 1 paio di segm. lineari a lineari-lanceolati (3-4 x 25-40 mm); cirro breve, solo nella fg. sup.; stipole lineari (1 X 10 mm). Fi. isolati su peduncoli (5-20 mm) articolati nella metĂ sup.; calice 7 mm; corolla rosso-scarlatta (10-13 mm); legume 4-5 X 40-50 mm, con strie longitudinali; semi sferici.


Euri-Medit. Istria, Triest. e pendii merid. delle Alpi fino al Bergam., Piem. sui colli fino alla Valdaosta: R; Lig., Pen. ed Is.: C. Variab. - Il tipo spontaneo si presenta per lo più con f. ruvidi, pubescenti in alto, in Sic. sono note anche forme glabre; la corolla è relativam. piccola. Nelle forme coltivate la corolla raggiunge 35 mm e presenta varie gradazioni di colore sul rosso, violetto, azzurro.

Diffusione Progressivo 1746 Autore Retz. Nome Italiano Cicerchia sferica Codifica numerica 3854039 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi, uliveti, campi. Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Lathyrus angulatus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Lathyrus sphaericus, ma segm. più sottili; stipole lanceolato-li-neari; peduncoli di 20-70 mm, lungam. prolungati oltre il fi.; corolla azzurro-pallida; legume senza strie evidenti; semi angoloso-tuberculati. NW-Medit. Ven., Lomb., Piem., versante occid. della Pen., Sard., Cors.: R; osservata anche pr. Macerata e Teramo.


Diffusione Progressivo 1747 Autore Linneo Nome Italiano Cicerchia angolosa Codifica numerica Cicerchia Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi, campi. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Lathyrus setifolius

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Lathyrus inconspicuus, ma f. strettam. alato; segm. strettam. lineari (0.5-2 X 20-70 mm); peduncoli 1-4 cm; corolla 8-10 mm; legume ellittico (10 x 24-28 mm), con 2-3 semi. Euri-Medit. In tutto il terr. (escl. Emilia, Marche, Sard.), ma quasi sempre sporadico: R.

Diffusione Progressivo 1749 Autore Linneo Nome Italiano


Cicerchia capillare Codifica numerica 3854042 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi, campi. Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

Sp. Lathyrus heterophyllus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Lathyrus latifolius, ma fg. inf. con 1 paio di segm., le sup. con 2-3 paia; stipole larghe circa quanto le ali del f.; corolla 15-20 mm: legume 1 X 6-7 cm. Europ. Alpi, dal Cadore alle Maritt.; Sard.: R.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1742 Autore Linneo Sinonimi ( = L. hexaëdrus Chaub.) Nome Italiano Cicerchia a foglie variate Codifica numerica 3854034 Forma biologica H scand


Altezza 5-25 dm Tipo di vegetazione Rupi, pietraie e pascoli sassosi (calc). Altitudine da 300 a 1500 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

Sp. Lathyrus sylvestris

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Lathyrus latifolius. ma segm. lineari-lanceolati (5-12 x 50-200 mm): stipole larghe fino a 5 mm; corolla 13-20 mm; legume lungo 4-7 cm. Europeo-Caucas. It. Sett. ed App. fino all'Abr., Basil., Cal., Sic: C, però sempre al di sopra della fascia di vegetazione mediterranea.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1740 Autore Linneo Nome Italiano Cicerchia silvestre; Cicerchione Codifica numerica 3854032 Forma biologica H scand Altezza 5-20 dm Tipo di vegetazione Prati aridi, siepi, margine dei boschi. Altitudine da 0 a 1500 m


Fioritura : da Maggio a Agosto

Sp. Lathyrus latifolius

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrati, appiattiti, con 2 ali opposte larghe 3 mm, seghettate. Fg. glauche di sotto, con rachide alato, cirroso; segm. 1 paio, nelle inf. ellittico-lanceolati (12-14 X 35-50 mm), nelle sup. ellittico-subro-tondi (4045 X 60-80 mm); stipole inf. 3x15 mm, le sup. 10 X 30 mm. Racemi 5-15-flori > fg. ; calice con tubo di 4 mm, denti sup. subnulli, gli inf. di 5-6 mm; vessillo roseo-vinoso con vene porporine, spatolato (20 X 15 mm), smarginato; ali e carena 10-12 mm; legume 1 X 5-10 cm. S-Europ. In tutto il terr. : C. Variab. - Alla forma latifoglia sopra descritta, che è la più comune, si contrappone un tipo stenofillo con segm. di 5-10 dm, eccez. anche con segm. strettam. lineari (3-4 x 60-150 mm), indicato come L. membranaceus Presi ( = L. ensifolius Badarò), al quale, essendo frequenti gli intermedi, non pare si debba riconoscere rango specifico.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1741 Autore Linneo Sinonimi ( = L. megalanthus Studel) Nome Italiano Cicerchia a foglie larghe Codifica numerica 3854033 Forma biologica H scand Altezza 5-15 dm Tipo di vegetazione Incolti, siepi, più termofilo del prec. Altitudine da 0 a 1200 m


Fioritura : da Maggio a Agosto

Sp. Lathyrus ochrus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. scandente o prostrato, con ali di 1-5 mm. Fg. ridotte all'asse appiattito ed alato (fillodio) largo 1-2 cm, le sup. con 1-2 segm. apicali di forma irregolare (ca. 10 X 15-25 mm); stipole mascherate dalle ali del f. che si continuano direttam. nel fillodio, però rilevabili dalla presenza di 1-2 dentelli. Peduncoli 1(2)-flori < fg.; calice con tubo di 4 mm e denti di 2-3 mm, acuminati; corolla gialla (12 mm); legume glabro con nervi reticolati (10 X 50 mm). Steno-Medit. In tutta l'area di vegetaz. medit.: C, verso N fino allo spartiacque dell'App. Sett. e Cesena; anche nelle Langhe e Moden., ma R e probabilm. naturalizz.

Diffusione Progressivo 1758 Autore (L.) DC. Nome Italiano Cicerchia pisellina Codifica numerica 3854052 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-6 dm Tipo di vegetazione Incolti, campi. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Aprile a Giugno


Sp. Lathyrus clymenum

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Lathyrus articulatus, ma segm. larghi 6-12 mm (raram. meno); corolla rosso-violacea, con ali blu o lilla e vessillo retuso a mucronato; stilo sormontato da una resta ricurva. Steno-Medit. In tutta l'area di vegetaz. medit. (manca in Puglia e Sard.), sull'App. sporadicam. fino alle pendici sen.: C in Tosc, Lazio e Sic, altrove sporadico.

Diffusione Progressivo 1756 Autore Linneo Sinonimi ( = L. tenuifolius Desf. p. max. p.) Nome Italiano Cicerchia porporina Codifica numerica 3854050 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 3-12 dm Tipo di vegetazione Macchie, pascoli, campi. Altitudine da 0 a 1100 m

Fioritura : da Aprile a Giugno


Sp. Lathyrus articulatus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. scandenti con ali di 1-2 mm. Fg. inf. ridotte al solo asse alato (largo 2-3 mm), le med. e sup. con cirro, asse alato e (2)3-4 paia di segm. lineari-lanceolati (4-7 X 20-40 mm) a nerv. pennate; stipole med. linearilanceolate (fino a 6 X 15 mm). Peduncoli 1-flori < fg.; calice con tubo di 7 mm e denti ottusi di 1.5 mm; corolla rossa 12-15 mm, con ali bianche o rosee e vessillo retuso, ma non mucronato; stilo ottuso; senza resta; legume 10 X 60 mm, con nerv. reticolate. Steno-Medit. Riviera, Basil, Sic, Sard., Cors.: R.

Diffusione Progressivo 1757 Autore Linneo Nome Italiano Cicerchia Codifica numerica 3854051 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 3-7 dm Tipo di vegetazione Incolti, campi. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

Sp. Lathyrus annuus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. scandenti, con ali di 1-1.5 mm. Fg. inf. con picciuolo alato ed 1 coppia di segm. lineari (6-11 X 50-75


mm), acuti ed aristulati, le sup. piĂš sottili; cirro presente; stipole lineari (0.3-1 X 10-16 mm). Racemo 1(-3) floro con asse < fg.; calice con tubo di 4 mm e denti triangolari di 4 mm; corolla gialla o giallo-aranciata 1215 mm; legume 1 X 5 cm. Euri-Medit. Istria, fino alla periferia merid. di Trieste; Lig., Pen. (verso N fino alla Via Emilia) e Sic: C; Bresciano a Ponte S. Giacomo: RR.

Diffusione Progressivo 1753 Autore Linneo Nome Italiano Cicerchia pallida Codifica numerica 3854046 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-6 dm Tipo di vegetazione Campi, pascoli, incolti. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Marzo a Giugno

Sp. Lathyrus gorgoni

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretti o un po' scandenti con ali di 1 mm. Fg. con picciuolo fornito di ali (0.5 mm) ed 1 paio di segm.. i maggiori (fg. med.) lanceolato-lineari (8-11 X 40-60 mm), con 5 nervi paralleli; cirro ramoso; stipole lineari intere (3 x 20 mm). Peduncoli uniflori < fg.; calice con tubo di 3 mm e denti di 4.5 mm; corolla giallo-intensa (18-20 mm). screziata di rosso sul vessillo; legume 6-8 X 40-50 mm. SE-Medit. Sic, Malta, Sard. pr. Cagliari: C.


Diffusione Progressivo 1754 Autore Pari. Nome Italiano Cicerchia gorgonio Codifica numerica 3854048 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 3-7 dm Tipo di vegetazione Campi, incolti aridi. Altitudine da 0 a 500 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

Sp. Lathyrus odoratus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. scendenti, alati, fg. cirrose, con 1 paio di segm. ellittici (10-15 X 20-37 mm) 3-5 nervi, denticolati sul bordo, glauchi di sotto; stipole astate, fino a 5 x 14 mm. Racemi 2-3-flori > fg.; calice con tubo di 5 mm e denti acuto-mucronati lunghi circa altrettanto (5 mm); corolla purpurea o violetta (18-22 mm); legume 1x5 cm, pubescente. Endem. Basii, Cal. e Sic: C; coltivato per ornam. in tutt' It. e spesso (Brescia, Lago di Como, Ascoli, Volterra) inselvatichito.

Diffusione


Progressivo 1744 Autore Linneo Diffusione � Specie endemica Nome Italiano Cicerchia odorosa; Pisello odoroso Codifica numerica 3854037 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-5(-20) dm Tipo di vegetazione Incolti aridi argillosi. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

Sp. Lathyrus tingitanus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrato-scandente, strettam. alato. Fg. con 1 paio di segm. lanceolati o strettam. ellittici (4-18 X 20-80 mm), mucronati; stipole triangolari-astate 6 x 12 mm; cirro presente. Racemi 1-3-flori > fg.; calice con denti subeguali al tubo; corolla rosso-purpurea (2-3 cm); legume 9 X 90 mm. W-Medit. Sard. pr. Iglesias: R.

Diffusione Progressivo 1743 Autore Linneo Nome Italiano Cicerchia di Tangeri


Codifica numerica 3854036 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 6-12 dm Tipo di vegetazione Siepi Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Lathyrus sativus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Lathyrus cicera, ma corolla azzurro-pallida, raram. rosea (12-18 mm); legume rombico (10-15 X 20-40 mm), con 2 ali larghe ai lati della sutura dorsale. Origine ignota. Coltiv. per il seme e come foraggio e spesso naturalizzato, ora però in via di scomparsa in molti luoghi. In gran parte del terr., però manca Ven., Trent., Umbria, Laz., Pugl, Sard., Cors.

Diffusione Progressivo 1751 Autore Linneo Nome Italiano Cicerchia comune; Cece nero Codifica numerica 3854044 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-6 dm


Tipo di vegetazione Incolti, ruderi. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Marzo a Maggio

Sp. Lathyrus hirsutus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. scandente con ali di 1-2 mm. Fg. con asse allargato in ali di 0.5 mm e 1 (ra-ram. 2-4) paia di segm. lanceolato-lineari (5-10 X 50-80 mm), con 5-7 nervi paralleli, all'apice arrotondato-mucronati; stipole lanceolato-lineari (2-3 X 12-18 mm). Racemi 2-3-flori > fg.; calice con tubo di 3 mm e denti (3 mm) mucronati; corolla azzurra o rossa screziata di blu (8-12 mm); legume rossastro-irsuto di 8-9 X 35-50 mm. Euri-Medit. In quasi tutto il terr. (manca Pad.; sulle coste adriat. della Pen. solo nel Teram.): C. Variab. - Le fg. hanno numero variabile di segm. e questi si presentano a volte strettam. lineari (2-3 X 40-80 mm) oppure lanceolati (4-5 X 20-30 mm); il cirro può mancare; l'aggettivo «hirsutus» si riferisce al fr., perché f. e fg. sono di regola glabri.

Diffusione Progressivo 1755 Nome Italiano Cicerchia pelosa Codifica numerica 3854049 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 3-5 dm Tipo di vegetazione Incolti, pascoli. Altitudine da 0 a 1350 m


Fioritura : da Aprile a Luglio

Sp. Lathyrus cicera

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. scandente, alato. Fg. con 1(2) paia di segm. strettam. lanceolati (2-8 X 20-60 mm); cirro ben sviluppato nelle fg. sup., ridotto ad una breve seta nelle inf.; stipole lunghe fino ad â…“ del segm. corrispondente (3-5 X 820 mm). Fi. isolati, su peduncoli di 1-3 cm; calice con tubo di 3 mm e denti di 5 mm; corolla purpurea di 1315 mm; legume (5-10 X 20-40 mm) con 3-5 semi, solcato lungo la sutura dorsale. Euri-Medit. (?). In tutto il terr., nel N spesso come relitto di antiche colture: C.

Diffusione Progressivo 1750 Autore Linneo Sinonimi ( = L. dubius Ten.) Nome Italiano Cicerchia cicerchiella; Mechi Codifica numerica 3854043 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-6 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi, campi. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Marzo a Giugno


Sp. Lathyrus amphicarpos

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Lathyrus cicera, ma cirro ridotto e spesso assente; segm. lineari-lanceolati a oblunghi (2-4 X 530 mm); corolla rossa 10-12 mm; legume largo 7-10 mm, con 2 ali sviluppate ed ondulate lungo la sutura dorsale e 2 ali strette lungo quella ventrale. Steno-Medit. Sic. Occid. presso Palermo: R.

Diffusione Progressivo 1752 Autore Linneo Sinonimi ( L. quadrimarginatus Bory et Chaub.) Nome Italiano Cicerchia con quattro ali Codifica numerica 3854045 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Incolti. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Marzo a Aprile


Sp. Lathyrus pannonicus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendenti, subglabri. Fg. basali con 1 paio di segm. di 4-7 X 40-60 mm, le med. con 2 paia di segm. c.s., le sup. con 2 paia di segm. lineari (3 X 50-80 mm); stipole lineari-lanceolate (1-2.5 X 10-20 mm). Racemi 37-flori; peduncoli di 4 mm; calice con tubo di 3 mm; vessillo roseo-vinoso pallido, spatolato (11 X 15 mm); ali e carena gialle; legume eretto-patente. glabro, lucido (5 X 50 mm). Steppico-Eurosib. Variab. - Gruppo complesso, che meriterebbe uno studio dettagliato; sul polimorfismo cfr. Mayer A., Allg. Bot. Zeìtschr. 20: 75-77 (1914) e Sirjaev G., Bull. Ass. Russe Rech. Se. Prague 5( 10) n. 33: 239-261 (1937).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1733 Autore (Jacq.) Garcke Nome Italiano Cicerchia pannonica Codifica numerica 3854015 Forma biologica G rhiz Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Prati aridi e margini di boschi Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

1 F. strettam. (1 mm) alato; racemi appena eguagliami la fg. ascellante; calice con denti inf. di 3.5-4 mm, > tubo. - Carso Triest.: C; App. Tosco-Emii: R.; ancora nelle Prealpi Ven. (M. Baldo) e Piem. tra Lanzo e Viù. (= L. varius Koch; Orobus versicolor Gmelin; L.pann.Var. versicolor Maly) Sp. Lathyrus pannonicus subsp. varius 1 F. angoloso, senz'ali; racemi con peduncolo > fg. ascellante; calice con denti inf. lunghi ½-⅘ del tubo. -


Abr. all'Altopiano delle Rocche, ai prati del Sirente ed a Villavallelonga: R; indicato ancora qua e lĂ datt'App. Pavese alla Cai., ma proba-bilm. per errore. ( = Orobus austriacus Crantz; L. pannonicus var. austriacus Maly) Sp. Lathyrus pannonicus subsp. asphodeioides Sp. Lathyrus digitatus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rd. cilindrico-digitata (1 X 8-12 cm). arcuata, scura. F. prostrato-diffusi, glabri, striato-angolosi. Fg. glabre, con asse centrale nullo, con 1(2) paia di segm. lineari (4-5 X 40-60 mm) inseriti direttam. sul f, nervi 5, paralleli, stipole lineari (1.5 X 12 mm). Racemi 4-6-flori > fg.; calice con tubo di 5 mm e denti triangolari di 2-3 mm; corolla rosso-porporina (15-25 mm); stilo poco dilatato all'apice; legume eretto o patente 6 X 50 mm. Pontico. App. Luc, Pollino, Sila: C; Malese, Molise, Avell. a Sassano: R.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1732 Autore (Bieb.) Fiori Sinonimi ( = Orobus dig. Bieb.; L. sessifolius Ten.) Nome Italiano Cicerchia digitata Codifica numerica 3854014 Forma biologica G rhiz Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Boschi montani Altitudine da 800 a 1300 m

Fioritura : da Aprile a Giugno


Sp. Lathyrus filiformis

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. angoloso, ascendente. Fg. ad asse subnullo, con 2-4 paia di segm. lineari (2-6 X 30-60 mm) inseriti quasi direttam. sul f, spesso puberuli; stipole lineari (0.5-1.5 X 9-12 mm). Racemi 4- 10-flo-ri; corolla (14-22 mm) con vessillo azzurro, ali e carena biancastre: stilo all'apice dilatato a spatola, largo 1.5 mm; legume 5 x 40-50 mm. Orof. SE-Europ. Lig. Oceid. e Nizz.: C; segnalato anche in Piem. e Lomb. a Beliagio.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1731 Autore (Lam.) Gay Sinonimi ( = L. canescens [L. fil.] G. et G.) Nome Italiano Cicerchia filiforme Codifica numerica 3854012 Forma biologica H caesp Altezza 15-40 cm Tipo di vegetazione Prati e rupi calc. Altitudine da 300 a 1400 m

Fioritura : da Aprile a Luglio

Sp. Lathyrus montanus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione


Simile a Sp. Lathyrus niger e Sp. Lathyrus jordanii, dai quali differisce per non annerire alla disseccazione e la statura generalm. minore: f. distintam. alato, con ali di 0.3-1 mm; fg. con segm. ellittici a lineari, con 3-7 nervi apparentem. palmati o paralleli; stipole med. lanceolate (3-4 x 12-15 mm), dentellate sul bordo; corolla di 10-15 mm. Centro-Europ. Alpi dalle Carniche alle Maritt., App. Seti, e Tose: C; più R in Lazio, Abr., Salernit. al M. Accelica, Basil, sul Pollino e Sila. Variab. - Le fg. presentano segm. da ellittici (20-26 X 35-45 mm) a strettam. lineari (fino a 2-3 X 80 mm): nel primo caso l'aspetto è di Sp. Lathyrus niger, al quale Sp. Lathyrus montanus spesso vive affiancato, ne! secondo del tutto differente. Le forme stenofille sono descritte come var. tenuifolius (Roth) Garcke (= var. linifolius Asch.), ma sembrano di scarso valore tassomomico, potendosi ritrovare nella medesima popolazione individui con segm. di misure assai diverse, che a prima vista sembrerebbero appartenenti a specie distinte; esse sono particolarmente frequenti fra l'App. Tosco-Emil. e la Maremma, sporadiche nel resto dell'areale, e paiono localizzate nelle zone più basse. Secondo un lavoro recente il nome valido sarebbe L. linifolius (Reichard) Bàssler. Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1734 Autore Bernh. Sinonimi ( = Orobus tuberosus L.; L. machrorrhizus Wimmer. incl. L. tenuifolius Desf.) Nome Italiano Cicerchia montana Codifica numerica 3854019 Forma biologica G rhiz Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Boschi di latifoglie, soprattutto a Rovere, Cerro e Castagno, brughiere e prati subacidi. Altitudine da 200 a 1300 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Lathyrus jordanii

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione


Simile a 1728. ma f. alla base con rd. tuberizzate di 5 x 20-90 mm, cilindriche: stipole lineari (0.5-1.5 X 4-9 mm); fg. con 3-4 paia di segm. strettam. ellittici (5-6 x 15-20 mm); racemi 3-4-flori. > fa.; calice con tubo di 2.5 mm e denti di 2-2.5 mm; corolla 10-13 mm; legume 4-5 X 40-55 mm. Giordano F. (inizio sec. XIX), medico a Napoli e corrispondente di Tenore. Endem. Merid. nel Cilento, Basil, e Cai. fino a Nicastro R; forse anche nel Molise. -Bibl.: Lacaita. N. Giorn. Bot. hai. n.s. 20:275 (1913). Confus. - Con Sp. Lathyrus montanus (cfr. le diagnosi).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1729 Autore (Ten.) Ces.. Pass, et Gib. Sinonimi ( = Orobus jordanii Ten.) Diffusione � Specie endemica Nome Italiano Cicerchia di Giordano Codifica numerica 3854055 Forma biologica G rhiz Altezza 8-15(-25) cm Tipo di vegetazione Boschi di latifoglie, soprattutto castagneti. Altitudine da 600 a 1200 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Lathyrus niger

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione


Fusto glabro, glaucescente ed annerente con la disseccazione (!). F. un po' lignificato alla base, eretto, ramoso, striato, in alto un po' a zig-zag e con fg. e racemi tutti giacenti sullo stesso piano: ali nulle o < 0.5 mm. Fg. inf. con 4 paia di segm. ellittici di 10-14 X 23-33 mm ciascuno con 1 nervo centrale e 3-4 coppie di nervi pennati, divergenti ad angolo acuto, le sup. con 4-5 paia di segm. piĂš piccoli: stipole lineari (1-2 X 4-10 mm). Racemi 4-8-flori. lunghi il doppio della fg. ascellante: calice roseo di 3.5 mm: corolla rosea alla base, altrove azzurra, lunga 1 cm: legume slabro. 4-6 X 30-60 mm. Europeo-Caucas. Alpi, App. (dalla Lig. all'Umbria) e Basii: C; Lazio, Teram., Cors.: R; segnalato sull'Etna, ma da confermare. Confus. - Simile a Sp. Lathyrus montanus, che vive nel medesimo ambiente (cfr. le diagnosi).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1728 Autore (L.) Bernh. Sinonimi ( = Orobus niger L.; O. tristis Guss.; incl. O. exaltatus Ten. et Guss.) Nome Italiano Cicerchia nera Codifica numerica 3854003 Forma biologica G rhiz Altezza 3-6 dm Tipo di vegetazione Boschi di latifoglie (soprattutto Rovere e Cerro), su suolo fresco, debolm. acido. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Lathyrus occidentalis

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendente chiazzato di bruno. Fg. a 3-4(-6) coppie di segm.: stipole semiastate, fino a 8 X 25 mm. intere.


Racemi 7-17-flori: calice di 5 mm; corolla con vessillo giallo-mattone, ali e carena gialle: legume bruno (5-7 X 40-60 mm). Orof. S-Europ. Nota - Generata, ridotto a var. o subsp. di L. laevigatus (W. et K.) Grenier dal quale tuttavia è specificam. distinto. Quest'ultima specie è caratterizzata dai denti calicini quasi completam. ridotti, generalm. glabri, e dalle fg. con segm. ovato-ellittici di 2-4 x 3-7 cm, generalm. circa il doppio più lunghi che larghi: è stata segnalata in Carnia, Cadore, Vette di Feltre e nella V. di Fassa, però secondo Bassler va esclusa dalla flora italiana.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1730 Autore (Fisch. et Mey.) Fritsch Sinonimi ( = Orobus luteus L. p.p.; L. luteus Peterm. non Moench; L. linneaei Rouy; L. laevigatus Auct. Fl. Ital. non Grenier) Nome Italiano Cicerchia gialla Codifica numerica 3854005 Forma biologica H caesp Altezza 5-1 dm Tipo di vegetazione Prati subalpini, preferentem. su suolo umificato e ricco in nitrati, schiarite delle faggete; solo s Altitudine da 800 a 1600 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

1 Calice con denti inf. lunghi quanto il tubo 2 Fg. con segm. di (0.7)1.5-2 X 3-5(8) cm; peli ghiandolari assenti o molto rari. - La stirpe più diffusa: su tutto l'arco alpino (baricentro sulle Alpi Or.): C: App. Piem., Tosco-Emil., Lazio ed Abr. nel Teramano: R Sp. Lathyrus occidentalis subsp. occidentalis 2 Fg. con segm. di 2-3.5 X 5-8 cm, con peli ghiandolari. - Nota con certezza solo dei Pirenei, probabilm. manca da noi Sp. Lathyrus occidentalis subsp. grandifolius 1 Calice con denti inf. decisam. più brevi del tubo; fg. con segm. di 1.5-2 x 3-4 cm, quasi glabre, come anche il f. - Alpi Giulie e Bellun. a Fadalto e pr. Cortina al P. Tre Croci e sotto il Nuvolao: RR Sp. Lathyrus


occidentalis subsp. scopolii Sp. Lathyrus laxiflorus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendente, per lo piĂš irsuto, angoloso, ma non alato. Fg. con 1 paio di segm. ellittici (8-10 x 15-20 mm) acuminati a mucronati, a 9-13 nervi paralleli; asse prolungato in resta breve, senza viticcio; stipole astate (fino a 6 x 16 mm). Racemi 1(2)flori, > fg.; calice con tubo di 3 mm e denti di 4-5 mm; corolla blu-violacea (13 mm); legume irsuto 6 X 30-40 mm. Pontica. Sila alla Fossiata ed al Bosco del Corvo pr. Longobucco: R.

Diffusione Progressivo 1737 Autore (Desf.) O. Kuntze Sinonimi ( = L. inermis Rochel) Nome Italiano Cicerchia laxiflora Codifica numerica 3854024 Forma biologica H scap Altezza 3-4 dm Tipo di vegetazione Pinete montane. Altitudine da 1000 a 1500 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

Sp. Lathyrus vernus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione


Pianta glabra (!). F. eretti, angolosi con fg. e fi. solo in alto. Fg. con 2-3 paia di segm. ellittico-acu-minati (1013 X 22-35 mm), aventi largh. max. a ⅓-⅖ inf.; stipole semi-astate (le maggiori di 9 X 18 mm). Racemi 3-8flori con fioritura acrope-ta: peduncoli 4-5 mm, tenui, con fi. penduli; calice con tubo di 4-5 mm e denti molto ineguali, gli inf. > tubo; corolla roseo-violetta, alla fine blu-cobalto; vessillo (18-19 mm) con unghia di 10-12 mm e lembo rivolto all'insù; carena 13 mm; legume glabro di 5-7 X 30-55 mm. Eurasiat. Alpi ed App. fino al Pollino: C. - Bibl.: Wenger J., Bull. Soc. Neuchàt. Se. Nat. 92: 49-57 (1969). Confus. - Con Sp. Vicia oroboides e Sp. Lathyrus venetus (cfr.). Variab. - Forma e misura delle fg. sono soggette a variaz. individuali; tipi stenofilli (con segm. lineari o quasi) non sono rari come prodotto di mutazioni trasmissibili per via ereditaria. Una pianta con racemi di 30 cm e corolla allungata fino a 21 mm (var. macranthus Rohlena) scoperta nel Vicentino 130 anni fa e considerata endemica nella zona, non è stata in seguito ritrovata.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1726 Autore (L.) Bernh. Sinonimi ( = Orobus vernus L.) Nome Italiano Cicerchia primaticcia Codifica numerica 3854001 Forma biologica G rhiz Altezza 10-25(-40) cm Tipo di vegetazione Boschi soprattutto montani di latifoglie: faggete, querceti. Altitudine da 500 a 1800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

1 Fg. con segm. ovali-lanceolati a oblanceo-lati di 1.5-2.5 X 3.5-5 cm. - La stirpe più diffusa Sp. Lathyrus


vernus subsp. vernus 1 Fg. con segm. lineari-lanceolati (0.2-1 x 4-12 cm). - Solo sul versante merid. delle Alpi Or. (dal Treni, al C. Tic.) ed in Cors.; soprattutto in ambiente collinare su suoli pietrosi calc Sp. Lathyrus vernus subsp. flaccidus Sp. Lathyrus venetus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Fusto glabro (!). F. ascendente, striato. Fg. con 2-3 paia di segm. ellittico-(17-22 X 37-60 mm) oppure ovatoacuminati (25-30 x 40-60 mm), il rachide terminante con una resta di 2-4 mm; stipole ovato-acuminate, le sup. più sviluppate (4 X 16 mm). Racemo 7-20-floro, con fioritura ± contemporanea; peduncoli robusti e fi. patenti; calice con tubo di 4 mm e denti di 2-3 mm; corolla rosea venata di viola; vessillo bilobo di 8 X 13 mm; ali e carena 10 mm; legume 7 X 50 mm. Pontico. Lig., Pen. (verso N fino alla Via Emilia e Monferrato) fino alla Cal, Sic. Sett. (Peloritani) e Cors.: C; ricompare nell'It. N-Orient. dal Triest. al Trent., M. Baldo e Mantov.; una stazione isolata nel Poschiavo a Brusio. Confus. - Assai simile a Sp. Lathyrus vernus, dal quale si distingue (oltre a quanto specificato nella chiave analitica) per i fi. più piccoli ed addensati, le corolle più rossastre, i denti calicini inf. lunghi quanto il tubo, i segm. più allargati e tozzi. Anche l'ecologia è diversa in quanto Sp. Lathyrus vernus è pianta di faggeta, comune soprattutto sui terreni freschi e umificati. ben provvisti in calcare e sostanze nutritive: non raram. essa compare anche nei boschi di conifere (soprattutto Abete bianco!) e querco-càrpineti. Sp. Lathyrus venetus compare più frequentem. nei boschi latifogli submedit. a Q. pubescens. come pure nei boschi di Rovere. Cerro e Castagno e solo raram. negli aspetti più termofili della faggeta. Sp. Lathyrus vernus e Sp. Lathyrus venetus possono essere confusi con Sp. Vicia oroboides. che vive in ambienti poco differenti, ma si distingue per le stipole sup. non più grandi delle inf. (2 X 5-7 mm) ed i racemi sessili o quasi (in Sp. Lathyrus vernus e Sp. Lathyrus venetus le stipole sup. sono di 4-9 X 15-18 mm. il racemo è portato da un peduncolo comune lungo 2-10 cm).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1727 Autore (Miller) Wohlf. Sinonimi ( = Orobus venetus Miller; O. variegatus Ten.; L. variegatus [Ten.] G. et G.) Nome Italiano Cicerchia veneta Codifica numerica 3854002 Forma biologica G rhiz Altezza


2-5 dm Tipo di vegetazione Boschi di latifoglie: piĂš termofilo del prec, soprattutto nei boschi submedit. Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Vicia oroboides

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. orizzontali chiari, gracili; f. ascendente, longitudinalm striato. Fg. con 4 segm. lanceolato-acuminati (23.5 X 5-8 cm) con largh. max. in â…“ inf., i due basali prossimi all'inserzione delle fg., gli altri portati da un rachide di 2-2.5 cm; stipole intere o con pochi dentelli basali ed appendice strettam. triangolare lunga 5-7 cm. Racemi sessili all'ascella delle fg. sup. con 5-10 fi. ed asse lungo 1 cm circa; calice con tubo di 4-5 mm, fauce obliqua e denti lesini-formi, i maggiori di 4-5 mm; corolla rosso-vinosa; vessillo 14-15 mm; legume nero (56 X 30-40 mm). Aspetto di un Lathyrus. Subillirica. Al piede merid. delle Alpi Or. dal Carso interno al Goriz., Prealpi Trevis. e Feltrine, Valsugana, M. Baldo e fino al Bondone: R. - Cfr. Hanelt u. Mettin, Die Kulturpflanze 18: 179 (1970). Confus. - Con Sp. Lathyrus vernus-Sp. Lathyrus venetus.

Diffusione Progressivo 1707 Autore Wulfen Nome Italiano Veccia bastarda Codifica numerica 3852039 Forma biologica G rhiz Altezza 4-6 dm Tipo di vegetazione Faggete termofile e cedui di faggio. Altitudine


da 200 a 1200 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Sp. Lathyrus nissolia

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretti, angolosi, senz'ali. Fg. ridotte ad un fillodio lineare (graminiformi) 4-5 X 50-100 mm, acuto con 3-7 nervi paralleli; cirro assente; stipole filiformi subnulle (0.5-2 mm). Racemi 1(2)-flori < fg.; calice con tubo di 3 mm e denti di 1 mm; corolla rossa 6-7(-18) mm; legume lineare, 3 X 40 mm. Euri-Medit. It. Merid., Sic, Sard. e Cors.: C; sul versante Adriat. manca a N del Garg., sul vers. Tirren. risale fino alla Lig., ma R; nell'It. Sett. sporadico sui colli dell'Emilia, Piem. merid., Prealpi Lomb., Val d'Adige, Veneto, Friuli, Carso ed Istria: R; manca nella Pad.

Diffusione Progressivo 1759 Autore Linneo Nome Italiano Cicerchia Codifica numerica 3854053 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Incolti, campi. Altitudine da 0 a 1600 m

Fioritura : da Aprile a Agosto


Sp. Lathyrus inconspicuus

Gen. Lathyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. angolosi, scandenti. Fg. con 1 paio di segm. strettam. lanceolati (3-4 X 15-35 mm), 5-nervi, mucronati; cirro raram. presente; stipole lineari 1 X 8 mm. Fi. subsessili o su peduncoli di 1-3 mm; calice con tubo di 2.5 mm e denti di 2 mm; corolla liliacina o chiara, 4-8 mm; legume 3 X 40 mm. Euri-Medit. Istria e Triest., Bergam., Lig. Occid., Tose, Morsica, Malta: R.

Diffusione Progressivo 1748 Autore Linneo Nome Italiano Cicerchia a fiore piccolo Codifica numerica 3854041 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi, campi. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

Sp. Lathyrus saxatilis

Gen. Lathyrus


Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. scandenti, senz'ali. Fg. senza cirro, le inf. con 2-3 paia di segm. obcuneati (2 X 6 mm), dentellati all'apice, le sup. con 1-2 paia di segm. lineari (1-2 X 7-20 mm), dentellati; stipole lineari (0.5 X 3 mm). Fi. isolati su peduncoli di 2-10 mm, articolati nel mezzo; calice 3 mm; corolla giallo-pallida (7-8 mm); legume 5-7 X 2030 mm. Intermedia tra Lathyrus e Vicia. Euri-Medit. Cal. Merid. e Sard. sul M. Tuttavista: R; segnalata anche nel Leccese a Leucaspide, Palermo sul M. Catalfano e Cors. all'Is. Mezzomare, ma non ritrovata di recente.

Diffusione Progressivo 1745 Autore (Vent.) Vis. Sinonimi ( = Vicia saxat. Tropea; L. ciliatus Guss.) Nome Italiano Cicerchia rupestre Codifica numerica 3854038 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Gen. Lens

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione Autore


Miller Nome Italiano Lenticchia 1 Fg. sup. con 8-14 segm.; stipole lanceolate, intere; corolla biancastra Sp. Lens culinaris 1 Fg. sup. con 4-8 segm.; stipole con 1- molti denti laterali; corolla azzurra o violacea 2 Fg. sup. con 6-12 segm. generalm. acuti; peduncolo fior, aristato; legume glabro Sp. Lens nigricans 2 Fg. sup. con 4-6 segm. troncati o bilobi all'apice; peduncolo fior, con mucrone nullo o rudimentale; legume ± pubescente Sp. Lens ervoides Sp. Lens culinaris

Gen. Lens Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Lens nigricans, ma f. robusti, eretti o ascendenti; fg. sup. a 8-14 segm.; stipole intere, senza denti laterali; segm. più grandi (fino a 8 X 20 mm); racemi 1-3-flori; corolla biancastra; legume 9-12 X 12-16 mm, con 1 solo seme. Origine ignota. In tutto il terr. Pianta alimentare di coltura antichissima, come è dimostrato dalla scoperta di semi risalienti ad oltre 5000 anni fa nelle tombe neolitiche in Europa e in tombe Egiziane e della tradizione biblica (il piatto di lenticchie). L'esistenza di nomi del tutto differenti presso i popoli semiti (adashun) i greci (phakos), latini (lens da cui derivano i nomi nelle lingue neolatine e germaniche) e slavi (ceceviza) fa ritenere probabile l'origine contemporanea in più luoghi della coltura. Non conoscendosi popolazioni selvatiche, è verosimile che Sp. Lens culinaris sia derivata da Sp. Lens nigricans, che pure in epoca posteriore risulta coltivata in tutto il bacino del Mediterraneo. Usi - Pianta alimentare di coltura antichissima, come è dimostrato dalla scoperta di semi risalenti ad oltre 5000 anni fa nelle tombe neolitiche in Europa ed in tombe egiziane e della tradizione biblica (il piatto di lenticchie). L'esistenza di nomi del tutto differenti presso i popoli semiti (adaschun), i greci (phakós), latini (lens, da cui derivano i

Diffusione Progressivo 1724 Autore Medicus Sinonimi ( = L. esculenta Moench; Vicia lens [l.] Coss. et. Germ.) Nome Italiano Lenticchia comune Codifica numerica 3853002 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo


☉ Annuale Altezza 1-4 dm Tipo di vegetazione Coltiv. e spesso subspont. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Marzo a Agosto

Sp. Lens nigricans

Gen. Lens Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. gracili, ascendenti, con peli patenti. Fg. con 6-8 segm. lineari o strettam. ellittici (1-2 X 5-8 mm), le sup. terminanti in un viticcio; stipole semiastate (con 1 dente lat.) ovv. con parecchi denti ottusi sul bordo. Racemi I-2-flo-ri; peduncoli aristati; calice 5-8 mm, con denti > tubo; corolla azzurra o violacea; vessillo < calice; legume appiattito (4-5 X 9-10 mm), glabro; semi 1-2. Steno-Medit. It. Merid., Sic, Sard. e Cors.: R; irradia verso N raggiungendo TAbr. (Taglia-cozzo), Tose (M. Calvi), A. Mariti., V. Susa e L. di Garda; dall'Istria fino al Carso Triest.

Diffusione Progressivo 1723 Autore (Bieb.) Godr. Sinonimi ( = Ervum nigr. Bieb.; Vicia nigr. Coss. et Germ.; Vicia marchallii Arcang.) Nome Italiano Lenticchia selvatica Codifica numerica 3853001 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione


Incolti aridi sassosi. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Lens ervoides

Gen. Lens Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Lens nigricans, ma più gracile; fg. con 2-6 segm.; stipole generalm. semiastate; peduncoli con resta nulla o rudimentale; calice 4-6 mm < vessillo. Steno-Medit. - Pontico. Pen. (nell'It. Centr. lungo le coste — manca in Umbria — verso N fino a Faenza ed al M. Pisano), Sic. e Sard.: R; anche nel Carso Triest.

Diffusione Progressivo 1725 Autore (Brign.) Grande Sinonimi ( = Vicia erv. Fiori; Ervum lenticula Shreb.; L. lenticula Alef.; Vicia lenticula Arcang.; incl. Ervum uniflorum Ten.) Nome Italiano Lenticchia minore Codifica numerica 3853004 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi. Altitudine da 0 a 1300 m


Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Pisum sativum

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta glabra e glauca (!). Nelle popolaz. selvatiche f. cilindrici, prostrati o volubili; fg. maggiori (le medie) con stipole semiamplessicauli dentate (fino a 15 X 35 mm) e 2(-4) segm. ovali (16-18 x 22-24 mm); cirro apicale a 3 rami; fg. inf. minori; fg. sup. a 4-6 segm. lanceolati e cirro a 3-7 rami. Fi. isolati (ovv. a 2-3) su peduncoli di 3-4 cm; calice 13 mm; corolla con ali purpureo-nerastre (18 mm) e vessillo violaceo, cuoriforme (fino a 36 x 25 mm), bilobo con incisione di 3-4 mm. In tutto il terr.: C; spesso solo subspont. Variab. - Nella subsp. (a) è riunito un eterogeneo gruppo di forme, ottenute per selezione dalla subsp. (b). La selezione si è esplicata soprattutto nell'isolamento e conservazione di tipi con legumi e semi di dimensioni progressivam. maggiori; i più antichi ritrovam. di Pisello risalgono al Neolitico ed è verosimile che la coltura sia insorta in molti punti dell'Eur. Merid. ed Asia Occid. contemporaneam. Le forme più antiche hanno legume di 12-18 X 40-70 mm, semi marmorizzati, compressi fra loro e ± cubici (5-8 mm) e sono indicate come var. arvense (L.) Gams, un tempo la sola in coltura, oggi coltiv. come foraggio, raram. per il seme e spesso inselvatichita. La var. sativum ( = var. hortense Neilr.) ha legume di 15-24 X 60-90 mm, semi da gialli a bruni subsferici (8-11 mm); coltivata comunem. in Europa dopo il XVI sec, però forse già nota ai Romani; oggi viene coltiv. su vasta scala soprattutto per il consumo dei semi freschi (più raram. disseccati).

Diffusione Progressivo 1761 Autore Linneo Codifica numerica 3855001 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-5(-20) dm Tipo di vegetazione Colture, incolti. Altitudine


da 0 a 1600 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

1 Racemi con asse lungo ± quanto le stipole; corolla bianco-nivea o biancastra. - Coltiv. ed inselvai, pr. le colture o come malerba dei coltiv. - Subcosm. Sp. Pisum sativum subsp. sativum 1 Racemi con asse lungo 2-3 volte le stipole; corolla di colore più scuro (vedi descriz.); legume 10-12 X 5080 mm; semi bruni o neri, subsferici (3-5 mm). - Incolti, cedui. Lig., Pen ed Is., però forse spont. solo nel Merid.: C. (0 - 1500 .m). - Steno-Medit.-Turan. (?) (ind. P. biflorum Raf.) Sp. Pisum sativum subsp. elatius Gen. Vicia

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione Tutte le specie sono erbe più o meno obbligatoriam. rampicanti: le fg. sono imparipennate, ma nella maggioranza delle sp. gli ultimi 3 segm. sono trasformati in cirri prensili. Per la determinazione va studiato attentamente il calice, che può essere di due tipi: con il tubo a fauce ± perpendicolare e denti eguali fra loro (cfr. fig. 7a) oppure con fauce obliqua e denti inf. più lunghi dei sup. La lunghezza della corolla va intesa dalla base del calice all'apice del vessillo. Codifica numerica 3852

1 Fi. formanti un racemo il cui peduncolo è lungo più di uno dei fi. stessi: stipole verdi, senza nettario scuro 2 Fg. senza cirro 3 Annua; racemi 1-4-flori; corolla 6-9 (12) mm Sp. Vicia ervilia 3 Piante perenni: racemi 2-30-flori: corolla 7-25 mm 4 Corolla roseo-purpurea Sp. Vicia sicula 4 Corolla gialla 5 Fg. con segm. larghi meno di 10 mm. ellittici o oblunghi 6 Corolla 7-13 mm; racemi 20-30-flori Sp. Vicia ochroleuca 6 Corolla 15-25 mm; racemi 6-20-fiori Sp. Vicia sparsiflora 5 Fg. con segm. larghi 11-45 mm. ovato-acuminati Sp. Vicia oroboides 2 Fg. (almeno le sup.) terminanti con un cirro 7 Calice con denti eguali e con tubo a fauce perpendicolare all'asse (A) 8 Corolla 2-5 mm: legume generalm. a 2 semi Sp. Vicia hirsuta 8 Corolla 6-20 mm; legume a 3-6 semi 9 Corolla 6-10 mm 10 Perenne; fg. a 6-12 segm.; stipole intere 11 Corolla rosea, venata di purpureo; legume peloso, soprattutto sul bordo Sp. Vicia glauca 11 Corolla giallo-pallida; legume glabro Sp. Vicia consentina 10 Annua; fg. a 10-20 segm.; stipole dentate Sp. Vicia leucantha


9 Corolla 15-20 mm Sp. Vicia bithynica 7 Calice con denti inf. > sup. e con tubo a fauce obliqua (B) 12 Corolla lunga 10-25 mm 13 Piante annue 14 Stipole intere o dentellate; racemi 2-30-flori 15 Racemi lunghi il doppio della fg Sp. Vicia giacominiana 15 Racemi lunghi quanto la fg. o poco più 16 Corolla rosea con chiazza purpureo-scura all'apice Sp. Vicia atropurpurea 16 Corolla azzurra o ± violacea o purpurea 17 Legume di 8-11 X 20-40 mm Sp. Vicia villosa 17 Legume di 5-6(8) X 20-40 mm Sp. Vicia pseudocracca 14 Stipole di altro tipo; racemi 1-4-flori 18 Stipole bifide, quasi completam. divise in 2 segm. interi Sp. Vicia calcarata 18 Stipole diseguali, l'una lineare, intera e l'altra semicircolare con 8-17 lacinie raggianti Sp. Vicia articulata 13 Piante perenni 19 Corolla gialla, giallastra o giallo-verdastra 20 Fg. con segm. ovali o subrotondi, lunghi al max. il doppio della larghezza; corolla 13-20 mm Sp. Vicia pisiformis 20 Fg. con segm. lunghi 3-8 volte la largh.; corolla 8-13 mm 21 Calice a denti sup. subnulli; semi con ilo occupante ⅑-⅛ della circonf. Sp. Vicia ochroleuca 21 Calice a denti sup. brevi ma ben sviluppati; semi con ilo occupante ¼-⅓ della circonf Gp. Vicia cracca 19 Corolla rosea, azzurra o violetta, raram. biancastra 22 Stipole intere 23 Corolla lunga 8-18 mm 24 Racemi più lunghi della fg. ascellante 25 Vessillo con lembo largo 7-9 mm; corolla roseo-pallida con chiazza purpureo-scura all'apice; legume largo 8-11 mm Sp. Vicia atropurpurea 25 Vessillo con lembo largo 4-6 mm; corolla azzurrina o ± sbiancata; legume largo 4-8 mm Gp. Vicia cracca 24 Racemi più brevi della fg. ascellante 26 Legume largo 4-6 mm Gp. Vicia cracca 26 Legume largo 6-8 mm Sp. Vicia cassubica 23 Corolla lunga 18-25 mm 27 Pianta irsuta; legume irsuto; stipole intere Sp. Vicia serinica 27 Pianta glabra o pubescente; legume glabro; stipole con lacinie raggianti Sp. Vicia onobrychioides 22 Stipole dentate o seghettate 28 Vessillo con lembo lungo la metà dell'unghia; calice con base fortem. asimmetrica (peduncolo inserito su un lato) Sp. Vicia atropurpurea 28 Vessillo con lembo lungo quanto l'unghia; calice con base quasi simmetrica (peduncolo inserito circa nel mezzo) 29 Stipole lunate 30 Fg. a 12-18 segm. larghi 5-8 mm; racemi 8-20 fiori Sp. Vicia sylvatica 30 Fg. a 4-8 segm. larghi 9-18 mm; racemi 3-7 fiori Sp. Vicia dumetorum 29 Stipole semisagittate Sp. Vicia altissima 12 Corolla 2-9 mm; piante sempre annue 31 Racemi < fg.; corolla 3-5 mm; legume con 2 semi Sp. Vicia disperma 31 Racemi > fg.; corolla 5-9 mm; legume con 3-6 semi 32 Fg. con segm. larghi 0.5-3 mm; calice glabro o quasi con dente inf. < tubo 33 Racemi (1)2-5-fiori con peduncoli > fg., prolungati in una breve resta Sp. Vicia tenuissima 33 Racemi 1-2-flori; peduncoli = fg., senza resta Sp. Vicia tetrasperma 32 Fg. con segm. larghi 3-5 mm; calice pubescente con dente inf. > tubo Sp. Vicia pubescens


1 Fi. solitari e subsessili oppure formanti un racemo il cui peduncolo è più breve di uno dei fi.; stipole spesso con chiazza nera (nettario) 34 Vessillo pubescente 35 Fi. generalm. a 2-4 in racemi abbreviati; corolla 15-20 mm; fg. spesso sessili Sp. Vicia pannonica 35 Fi. solitari; corolla 18-30 mm; fg. con picciuolo lungo ± quanto uno dei segm Sp. Vicia hybrida 34 Vessillo glabro 36 Fg. senza cirri 37 Corolla gialla < 20 mm; legume < 5 cm Sp. Vicia oroboides 37 Corolla bianca con ali scure o rosee > 20 mm; legume 8-20 cm Sp. Vicia faba 36 Fg. (almeno le sup.) terminanti con un cirro 38 Corolla gialla 39 Vessillo giallastro, ali con punta nera, carena purpurea Sp. Vicia melanops 39 Fi. non aventi questa combinazione di colori 40 Legume glabro o pubescente; calice con denti ± eguali Gp. Vicia grandiflora 40 Legume irsuto; calice con dente inf. > sup Sp. Vicia lutea 38 Corolla rosea, violetta o biancastra 41 Calice con dente inf. > sup. e fauce obliqua (B) 42 Fg. con segm. lineari larghi 1-2 mm, con 3 mucroni all'apice Sp. Vicia peregrina 42 Fg. con segm. lanceolati larghi 4-40 mm, senza mucroni 43 Perenne; fg. con 6-12 segm Sp. Vicia sepium 43 Annua; fg. con 4-6 segm Sp. Vicia narbonensis 41 Calice con denti subeguali fra loro e fauce perpendicolare all'asse (A) 44 Corolla lunga 5-8 mm Sp. Vicia lathyroides 44 Corolla lunga 10-30 mm 45 Fg. con 2-6 segm.; ali e carena biancastre Sp. Vicia bithynica 45 Fg. con 8-16 segm.; ali e carena porporine Gp. Vicia sativa Sp. Vicia ervilia

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. glabri o scarsam. pelosi. Fg. a 16-30 segm. strettam. ellittici (1-4 x 5-15 mm); cirro assente; stipole intere o laciniate. Racemi 1-4-flori < fg.; calice a denti ± eguali, corolla bianco-azzurrina venata di purpureo, 6-9 mm; legume 5-6 X 15-25 mm. E-Medit. (?). Anticam. coltivata come foraggio ed inselvai.: It. Sett. (manca in gran parte della Pad.), Pen. e Sic: R ed incostante.

Diffusione Progressivo 1700 Autore (L.) Willd. Sinonimi ( = Ervum ervilia L.) Nome Italiano


Veccia capogirlo; Mochi, Vecciola Codifica numerica 3852028 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Infestante le colture di cereali Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Vicia sicula

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta glabra. Fg. con 2-6 segm. strettam. lineari (1-3 X 20-50 mm), acutissimi; cirro mancante, sostituito da una seta breve; stipole semiastate, lineari. Racemi 15-30-flori>fg.; calice con denti diseguali, i sup. ottusi; corolla purpurea, scura all'apice, 15-20 mm; legume 1 X 4-5 cm. Aspetto di un Lathyrus della Sez. Orobus. Steno-Medit. Cal. e Sic: R.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1678 Autore (Rafin.) Guss. Nome Italiano Veccia siciliana Codifica numerica 3852009 Forma biologica H scap Altezza


4-8 dm Tipo di vegetazione Prati umidi. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Marzo a Aprile

Sp. Vicia ochroleuca

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta glabra. Fg. a 14-30 segm. lanceolato-lineari (3-9 x 20-45 mm); cirro talora mancante. Racemi 20-30flori > fg.; calice a denti'sup. subnulli, gli inf. più lunghi, triangolari; corolla bianco-giallastra, 10-12 mm; legume glabro, 6-7 X 20-30 mm; semi 3-5, con ilo occupante ⅑-⅛ della circonf. W-Medit.-Mont. Pen., sul versante occid. dalla Maremma Tosc. (verso N fino a Campiglio Mariti.) alla Cal. e monti della Sic. Sett., Capri: R.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1682 Autore Ten. Nome Italiano Veccia biancastra Codifica numerica 3852005 Forma biologica H scap Altezza 3-6 dm Tipo di vegetazione Boschi di latif., siepi. Altitudine da 0 a 800 m


Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Vicia sparsiflora

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. con peli patenti sparsi. Fg. con 13-21 segm. strettam. lanceolati (4-10 x 8-25 mm), acuti; cirri mancanti; stipole intere o con 1-2 denti basali. Racemi 8-20-flori piĂš brevi delle fg.; calice a denti brevi, ineguali; corolla giallastra, pallida (15-25 mm); legume 6-7 X 30-40 mm con 3-6 semi. SE-Europ. Pr. Bologna (Adenti), Tose, a Capalbio, Basii: R. e non osservata recentem.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1679 Autore Ten. Nome Italiano Veccia giallastra Codifica numerica 3852003 Forma biologica H scap Altezza 3-10 dm Tipo di vegetazione Boschi Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Giugno a Giugno


Sp. Vicia hirsuta

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. gracili, spesso capillari. Fg. (3-6 cm) con 12-20 segm. lineari (0.5-1.5 X 7-15 mm); cirri presenti; stipole lineari (3-4 mm), intere o con denti setacei. Racemi 1-6-flori; calice 3 mm, con denti Âą eguali; corolla biancoviolacea (4-5 mm); legume nero (4 X 10 mm) con 2 semi. Paleotemp. divenuta Subcosmop. In tutto il terr.: C, ma frequente soprattutto al Sud.

Diffusione Progressivo 1702 Autore (L.) S. F. Gray Sinonimi ( = Ervum hirsutum L. incl. Ervum terronii Ten.) Nome Italiano Veccia tentennina Codifica numerica 3852031 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Incolti, prati aridi. Anche infestante le colture di cereali. Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Vicia glauca

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrato o .diffuso, pubescente. Fg. glauche con 6-10 segm. ovali a lanceolati (3-4 X 7-8 mm), puberuli;


cirri generami, semplici; stipole semiastate, intere. Racemi 3-8-flori < fg.; calice con denti quasi eguali; corolla rosea, venata di purpureo. 8-10 mm; legume 6-7 X 16-20 mm sparsam. peloso soprattutto sul bordo. SW-Medit.-Mont. Sic. sui Nebrodi e Sard. (Siniscola, Oliena, Gennargentu, Ortobene, Asinara): R. Areale a pag. 665.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1688 Autore Presl Nome Italiano Veccia glauca Codifica numerica 3852023 Forma biologica H scap Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Pascoli montani (calc) Altitudine da 1500 a 2000 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Vicia consentina

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Vicia cracca, ma pianta sericea; calice con denti inf. lineari-lanceolati; corolla giallo-pallida; legumi glabri. Endem. Basil, e Cal: R. Cosentini F. (1769-1840), professore di botanica a Catania. Il nome è citato con grafia scorretta.


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1869 Autore Sprengel Diffusione ● Specie endemica Nome Italiano Veccia di Cosentini Codifica numerica 3852056 Forma biologica H scap Altezza 4-12 dm Tipo di vegetazione Incolti, siepi. Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Vicia leucantha

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrati, angolosi, ispidi. Fg. (2-5 cm) con 10-20 segm. strettam. ellittici (2-4 X 8-16 mm), con peli argentini; cirri presenti; stipole (3-6 mm), con denti lesiniformi. Racemi 2-12-flori; calice 5 mm con denti > tubo e ± eguali fra loro; corolla bianca venata di violaceo, 6-8 mm; legume 5-10 X 15-30 mm con 3-6 semi. SW-Medit. Puglia (ind. Tremiti), Sic, Sard., Capri, Ustica, Is. del Canale di Sic. : C. Variab. - A Capri si presenta in una popolazione con sviluppo vegetativo lussureggiante, pubescenza scarsa, appressata, fg. con segm. ellittico-ottusi, corolla più grande, vessillo di un azzurro intenso sui nervi: var. caprensis Bég.


Diffusione Progressivo 1701 Autore Biv. Sinonimi ( = Ervum leuc. Sommier; Ervum agrigentinum Guss.) Nome Italiano Veccia d'Agrigento Codifica numerica 3852029 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-6 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi (calc) Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Marzo a Maggio

Sp. Vicia bithynica

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. gracili, prostrati, striato-angolosi. Fg. (3-7 cm) inf. a 2-4 segm. subrotondi, le sup. con 4-6 segm. strettam. ellittici (8-12 X 22-36 mm), mucronati; stipole ovali (fino a 5 X 15 mm) con numerosi denti lesiniformi; cirri per lo piĂš bifidi. Fi. 1-3, subsessili o su un peduncolo comune lungo fino a 6 cm; calice 10 mm; corolla bianco-porporina (16-20 mm); legume (1 x 3-4 cm) con 4-7 semi. Aspetto di un Lathyrus della Sez. Orobus, ma annuale. Euri-Medit. Lig., Pen., Sic, Sard. ed Is. minori: C; nell'It. Sett.: R (Triest., Friuli, C. Eug., Prealpi Lomb., Piem. in V. Sangone e nelle Langhe), frequente solo a S della Via Emilia, manca nella Pad. e Trent. Aspetto di Sp. Lathyrus pratensis, ma stipole dentate.


Diffusione Progressivo 1720 Autore Linneo Nome Italiano Veccia dentellata Codifica numerica 3852053 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Incolti, pascoli, siepi, campi. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Marzo a Maggio

Sp. Vicia giacominiana

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Vicia atropurpurea, ma minore e meno pelosa, con peli più brevi; fg. a (6) 8 (10) segm.; stipole intere; racemi (2-)3-6-flori, lunghi il doppio delle fg.; legume glabro 5 X 25(30) mm. Endem. Puglie sulla costa Sud-orient. pr. Porto Badìsco: R. - Bibl.: Segelberg I., Festschrift I. Hedenius: 181-184 (1968). Areale a pag. 665. Giacomini V. (n. 1914, vivente), fu il mio maestro negli studi sulla flora e la vegetazione d'Italia.

Diffusione


Progressivo 1697 Autore Segelberg Diffusione ● Specie endemica Nome Italiano Veccia di Giacomini Codifica numerica 3852060 Forma biologica T scap Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Garighe (calc) Altitudine da 0 a 300 m

Fioritura : da Maggio a Maggio

Sp. Vicia atropurpurea

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendenti, pubescenti in alto. Fg. (3-5 cm) con 8-14 segm. strettam. ellittici (2 X 10-14 mm); cirri ramosi; stipole maggiori (5 X 10 mm), dentate. Racemi 3-10-flori; calice 7 mm; corolla purpurea pallida, nerastra all'apice, 12-15 mm; legume(1 X 3-4 cm), pubescente almeno sul bordo; semi 3-5, con ilo occupante ⅕ della circonferenza. Steno-Medit. Lazio, li. Merid. (freq. in Puglia), Sic, Sard. e Cors.: C; avanza verso N sul versante occid. fino alla Lig., sul vers. adriat. solo ad Ancona. Nota - V. benghalensis L. (India) ha fg. con 14-18 segm. ovali, all'apice ottusi o troncato-mucrohatì e racemi 10-24-fiori; il numero cromosomico è 2n = 12 (anziché 2n = 14 come in Sp. Vicia atropurpurea); cfr. Srivastava, Die Natur-wissenschaften (1963).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1696


Autore Desf. Sinonimi ( = V. bhengalensis Auct. Fl. Europ.) Nome Italiano Veccia rosso-nera Codifica numerica 3852022 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-4 dm Tipo di vegetazione Pascoli aridi, incolti, garighe. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Marzo a Giugno

Sp. Vicia villosa

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. rampicante. Fg. (5-10 cm) con 16-20 segm. strettam. ellittici (2-8 X 10-30 mm.); cirri ramosi; stipole intere o le inf. raram. laciniate. Racemi 10-30 flori da più brevi a più lunghi delle fg. ascellanti; calice gozzuto alla base, con fauce obliqua e denti ineguali; corolla di colore variabile, ma tendente all'azzurro; legume 8-11 x 20-40 mm, glabro o con peli sparsi caduchi; semì 2-8 con ilo occupante ⅟₁₂-⅕ della circonferenza. Euri-Medit. V. ambigua Guss. si differenzia da 1694 (b) per portam. più robusto, segm. più larghi (fino al X 2-3 cm) e corolla allungata (15-18 mm) e ne rappresenta probabilmente una varietà: essa è nota per il Napol. (e per le Is. vicine), Eolie e Sic. Sett.

Diffusione Progressivo 1694 Autore


Roth Nome Italiano Veccia pelosa Codifica numerica 3852021 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 3-12 dm Tipo di vegetazione Colture, ruderi, incolti aridi. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Marzo a Aprile

1 F. con fitti peli patenti; calice con dente inf. > tubo, cigliato. Pianta spesso bienne e talora perenne; racemi prima delPantesi villosi; corolla blu-violetta o ± pallida, 15-20 mm. - Coltiv. come foraggio ed inselvai., però R ed in vìa di scomparsa. ( = V. villosa Roth s.s. incl. var. godroni Fiori et Paol.) Sp. Vicia villosa subsp. villosa 1 F. glabro o con peli sparsi; calice con dente inf. glabro o poco pubescente, lungo poco meno del tubo. Pianta annua; racemi non particolarm. villosi; corolla bianco-azzurra 11-13 mm. - Infestante nelle colture, ruderi, incoiti aridi. In tutto il terr: C. ( = V. dasycarpa Auct. an Ten.) Sp. Vicia villosa subsp. varia Sp. Vicia pseudocracca

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Vicia villosa, ma racemi a 3-10 (15) fi. distanziati; corolla più grande (14-18 mm), biancogiallastra e spesso ± bluastra; legume glabro 5-6 (8) X 20-40 mm. Steno- Medit. Lig., Pen., Sic, Sard. e Cors.: R; sen-gnalata anche in Lomb. nel Bergam. e Pavese. Nota - In Sp. Vicia pseudocracca rientra (verosimilm. come sottospecie) anche V. eriocarpa Hausskn. del Medit. Orient., che si distingue per la corolla purpurea o violetta ed il legume pubescente: essa è abbondante in Puglia, segnalata anche in Sic, ma da eliminare. Pure E-Medit. di questo gruppo è V. microphylla D'Urv., segnalata nelle Eolie, ma da eliminare. Anche V. bivonae Ser., V. litoralis Salznu V. rosani Ten. e V. vulcanica Huet vanno probabilmente qui riferite.


Diffusione Progressivo 1695 Autore Bertol. Nome Italiano Veccia assottigliata Codifica numerica 3852057 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 3-12 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi e sabbiosi, spesso presso al mare. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Marzo a Maggio

Sp. Vicia calcarata

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. pubescenti, angolosi. Fg. con 14-18 segm. di 3-5 x 15-17 mm, all'apice troncati e mucronati; cirro ramoso; stipole divise in 2 denti interi sui bordi. Racemi < fg.; calice con tubo di 3-4 mm a fauce obliqua e denti ineguali (2-4.5 mm); corolla roseo-vinosa, alla base ± incolore; legume glabro; semi 3-7 con ilo occupante ⅙ della circonferenza. S-Medit. It. Merìd., Sic, Sard. ed alcune piccole Is.: R.

Diffusione Progressivo 1698 Autore Desf. Sinonimi


( = V. monantha Retz. non V. monanthos L. cfr. 1699 nomen ambiguum) Nome Italiano Veccia uniflora Codifica numerica 3852026 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-6 dm Tipo di vegetazione Pascoli arìdi e ganghe. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

1 Racemi 1-2-flori; corolla di 10-15 mm; legume di 6-8.5 X 20-35 mm; semi bruni < 3.5 mm. - In tutta l'area della sp. Sp. Vicia calcarata subsp. calcarata 1 Racemi 2-4-flori; corolla 14-20 mm; legume 8.5-12 X 30-50 mm; semi nerastri > 3.5 mm. - Merid., Lampedusa. (= V. triflora Ten.) Sp. Vicia calcarata subsp. triflora Sp. Vicia articulata

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Vicia calcarata (a), ma glabra; fg. con segm. lineari-spatolati (1-4 X 10-25 mm); stipole diseguali, l'una lineare intera e l'altra semicircolare con 8-17 lacinie raggianti a ventaglio; calice a denti ± eguali; corolla biancastra soffusa d'azzurro; semi 2-4 con ilo occupante ⅒ della circonferenza. S. Medit. Pen. (verso N fino all'Arno e Garg.), Sic, Sard. e piccole Is. tirreniche: R; ancora pr. Macerata ed avv. a Genova.

Diffusione Progressivo 1699 Autore Hornem. Sinonimi


( = V. monanthos L. non V. monantha Retz. cfr. 1698; W. multifida Wallr.) Nome Italiano Veccia raggiante Codifica numerica 3852027 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-6 dm Tipo di vegetazione Infestante le colture e negli incolti aridi. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Vicia pisiformis

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta glabra. F. 1-2 dm, con 6-10 segm. grossi, ovali o subrotondi (1-4 X 1-6 cm), gli inf. ravvicinati alle stipole; cirro ramoso; stipole dentellate. Racemi lunghi ± quanto le fg.; calice con denti diseguali; corolla giallo-sulfurea; vessillo 13-15(-20) mm; legume 6-9 X 25-40 mm; semi 6-7, con ilo occupante ½ della circonferenza. Centro-Europ.-Caucas. Alpi, dal Vicent. alla V. Susa, Mantov., Monferrato, App. Sett. pr. Voghera (Godiasco) e Cesena (Polenta) e Lazio a S. Cesareo: R.

Diffusione Progressivo 1684 Autore Linneo Nome Italiano Veccia pisellina Codifica numerica 3852006 Forma biologica


H scap Altezza 1-2 m Tipo di vegetazione Boschi di latif. (acidof.) Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Gp. Vicia cracca

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. scandente, striato. Fg. (5-10 cm) con asse incurvato e segm. strettam. lanceolati (3-6 X 15-25 mm), mucronulati; viticcio ramoso; stipole (4-9 mm), divise in 2 lacinie falciformi intere. Racemi 10-40-flori, lunghi circa quanto le fg.; calice a fauce obliqua a denti ineguali, non raggiungenti la metà della corolla, questa blu-celeste, spesso anche violetta o purpurea, raram. chiara o quasi bianca (nel secco anche giallastra); semi 2-6, con ilo occupante ⅕-⅓ della circonferenza. Gruppo di specie strettam. collegate e di difficile discriminazione; i dati della letteratura vanno riesaminati criticamente e la distribuzione in Italia va precisata. Per la determinazione, le misure vanno riferite ai fi. meglio sviluppati ed a legumi completam. maturi; le lunghezze relative di lembo ed unghia del vessillo vanno rilevate sul fresco. Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Nome Italiano Veccia montanina Forma biologica H scap Altezza 4-12 dm

1 Vessillo 8-12 mm, con lembo circa eguale all'unghia 2 F. glabri o con pochi peli sparsi Sp. Vicia cracca 2 F. pubescenti per peli rossastri infeltriti Sp. Vicia incana 1 Vessillo (10-)12-18 mm, con lembo > unghia 3 Fg. con segm. larghi 2-6 mm Sp. Vicia tenuifolia 3 Fg. con segm. larghi 1-2 mm Sp. Vicia dalmatica Sp. Vicia cracca


Gp. Vicia cracca Scheda aggiornata - Segnala osservazione Glabra o con peli sparsi sul f.; fg. a 10-24 segm.; racemi 10-30-flori; calice con tubo di 2.5 mm e dente inf. (il più allungato) lungo 2.5-3 mm; vessillo 10-12 mm; legume 4-6 X 10-25 mm. Eurasiat. divenuta Circumbor. Soprattutto nella fascia di vegetazione del bosco caducif (querceti, faggete). Rappresenta il tipo assolutam. prevalente al Nord nella Pad., Alpi: C; ancora nella Pen. (soprattutto sui ril.) fino alla Sila e Cors.

Diffusione Progressivo 1690 Autore Linneo Codifica numerica 3852010 Tipo di vegetazione Prati, ruderi. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Agosto

Sp. Vicia incana Gp. Vicia cracca Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Vicia cracca, ma portam. più contratto, con internodi abbreviati; pelosità densa, data da un feltro di peli rossastri lunghi 0.4-0.6 mm, soprattutto sui f. e sui rachidi fogliari; fg. a 20-40 segm.; racemi a 20-40 fi.; calice con dente inf. lungo 1.3-1.5 volte il tubo. Euri-Medit.-W-Asiat. Soprattutto nella fascia submediterranea (Querceti) ed anche in quella della lecceta. Probabilm. in tutto il terr., però al Nord R (la maggior parte delle segnalazioni si riferiscono a Sp. Vicia cracca); Pen., Sic, Sard. e Cors.: C.


Diffusione Progressivo 1691 Autore Gouan Sinonimi ( = V. gerardii All.; V. galloprovincialis Poiret; V. tenuifolia Auct. pro. max. p. non Roth) Codifica numerica 3852011 Tipo di vegetazione Boschi, cedui. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Maggio a Agosto

Sp. Vicia tenuifolia Gp. Vicia cracca Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Vicia cracca, ma fi. maggiori: calice di 6 mm (non raggiungente la metà della corolla), con dente inf. < tubo; vessillo generalm. 13-17 mm; legume 5-8 X 20-35 mm. Eurasiat. Segnalata in tutto il terr., ma spesso per errore e da verificare. Nota - V. elegans Guss. si distingue per le corolle di un bell'azzurro-violetto e le fg. a segm. lineari: vive in Sic, Cal. ed Is. minori vicine, nella fascia medit. (spesso litorale): merita di essere ulteriorm. studiata nel suo ambiente naturale. Le segnalazioni di Sp. Vicia tenuifolia sono frequentissime, però in massima parte si riferiscono a popolazioni stenofille di Sp. Vicia cracca; in realtà le fg. a segm. stretti non sono un carattere sufficiente a riconoscere questa sp.: mantenendo quale criterio discriminante la lunghezza del vessillo, essa risulta in tutta It. perlomeno rara.

Diffusione Progressivo 1692 Autore Roth Codifica numerica 3852012 Tipo di vegetazione


Boschi chiari e cedui. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Agosto

Sp. Vicia dalmatica Gp. Vicia cracca Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Vicia tenuifolia, ma f. allungati, formanti un denso cespuglio; segm. lineari larghi 1-2 (2.5) mm; corolla rossastra; generalm. confusa con Sp. Vicia tenuifolia e forme a fg. strette di Sp. Vicia cracca. Segnalata genericam. per l'It.: da ricercare. - SE-Europ. Progressivo 1693 Autore Kerner Codifica numerica 3852013 Sp. Vicia cassubica

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. angolosi, sparsam. pubescenti. Fg. (5-12 cm) con 16-24 segm. strettam. ellittici (5-7 X 12-20 mm), arrotondati all'apice; cirri ramosi; stipole lineari, generalm. intere. Racemi 5-15-flori, più brevi delle fg.; calice a denti un po' diseguali; corolla purpurea o blu, chiara sulle ali e carena, 9-12 mm; legume 6-8 X 15-25 mm; semi 1-3 con ilo occupante ⅓ della circonferenza. Centro-Europ-Caucas. Lig., Pen. (verso N fino alla Via Emilia; manca in Umbria) e Sic: R; It. Sett. (Triest., Goriz., Montello, C. Euganei, Tirolo Merid. da Bressanone a Merano, Piem.) sporadica e spesso confusa con le sp. vicine. 1 Popolaz. slava della Prussia orient.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo


1681 Autore Linneo Nome Italiano Veccia dei Kassubi Codifica numerica 3852015 Forma biologica H scap Altezza 3-8 dm Tipo di vegetazione Boschi di latif. e conifere. Altitudine da 0 a 1300 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Sp. Vicia serinica

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta con pelosità lanosa grigiastra. Fg. con 8-20 segm. lineari (3 X 25-30 mm); cirri ramosi; stipole lanceolate, intere. Racemi 4-10-flori ≥ fg.; calice 10 mm, con denti subeguali fra loro; corolla (20 mm) bianca venata di violetto, purpurea all'apice della carena; legume 1 X 2-3 cm. Endem. Basil. nel gruppo del Sirino sul M. Papa: R. Bibl.: Caputo G., Delpinoa 8/9: 65-74 (1968). Areale a pag. 665.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1680 Autore Uechtr. Sinonimi ( = V. argentea Hunter, Porta et. Rigo) Diffusione


● Specie endemica Nome Italiano Veccia del Monte Serino Codifica numerica 3852008 Forma biologica H scap Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Pascoli montani Altitudine da 1600 a 1800 m

Fioritura : da Marzo a Marzo

Sp. Vicia onobrychioides

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendente, angoloso, subglabro. Fg. (3-6 cm) a 10-16 segm. lanceola-to-acuti (3-4 X 11-16 mm); cirri ramosi; stipole delle fg. medie a Semicerchio (4-8 mm), con 4-8 denti raggiati. Racemi 5-10-fiori con peduncoli > fg. ascellante; calice con tubo di 3-4 mm e denti ineguali di 1-2 mm; corolla in-tensam. violetta, 15-20 mm; legume 0.6-1 X 3-4 cm; semi 6-10 con ilo occupante ¼-⅓ della circonferenza. Medit.-Mont. Alpi Piem. (dalla V. Aosta al Cuneese), App. Lig., Tose. (Lucchese), App. Centr., Garg. e Basii: R; Istria, ma solo in terr. jugoslavo.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1685 Autore Linneo Nome Italiano Veccia astra-galina Codifica numerica 3852018 Forma biologica


H scap Altezza 3-8 dm Tipo di vegetazione Prati aridi, cedui, siepi. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Vicia sylvatica

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. scandenti, striati e spesso arrossati; un po' zigzaganti. Fg. (5-15 cm) regolarm. alterne con 12-18 segm. ellittici (5-8 X 13-20 mm) ed aristulati; cirro presente; stipole (5-15 mm) con lobo inf. semicircolare, denti aristiformi raggianti e porzione apicale triangolare, subintera. Racemi Âą 20-flori lunghi fino a 25 cm; peduncoli di 3 mm; calice con tubo di 5 mm, screziato in violetto, e denti ineguali di 1-3 mm; corolla bianca con vessillo venato di violetto, 13-18 mm; legume 0.5-1 X 2-3 cm con 4-5 semi. Eurosib. Alpi or.: C; Alpi occ. ed App. Sett. (sul versante N): R; nel secolo scorso anche pr. Pisa, Lucca e Roma (?).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1687 Autore Linneo Nome Italiano Veccia silvana Codifica numerica 3852016 Forma biologica H scap Altezza 5-15 dm Tipo di vegetazione Schiarite dei boschi montani e subalpini (faggete, abetine). Altitudine


da 0 a 1600 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

Sp. Vicia dumetorum

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretti, striati e spesso subalati, glabri. Fg. (5-10 cm) con 4-8 segm. ellitti-co-romboidali (9-18 X 20-35 mm); cirri ramosi; stipole (5-8 mm) dentellate. Racemi 3-7-flori su peduncoli di 3-6 cm; calice (6 mm), gozzuto, con fauce obliqua e denti di 1 mm; corolla porporina, 12-18 mm; legume (8 X 30-50 mm) con 6-10 semi. Eurosiber. Sett. sul margine merid. delle A Ipi e nelle valli aride dal Carso Triest. alla V. Susa, Pen. (sui ril.) dall'App. Tosco-Emil. alla Basii. (Muro): R.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1683 Autore Linneo Nome Italiano Veccia boschiva Codifica numerica 3852020 Forma biologica H scap Altezza 3-8 dm Tipo di vegetazione Cedui, siepi Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Maggio a Giugno


Sp. Vicia altissima

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Vicia onobrychioides, ma fg. con segm. più larghi (5-9 X 10-20 mm); calice con denti < tubo; corolla bianca con vessillo venato di azzurro; semi con ilo occupante ⅒ della circonferenza. W-Medit. Tosc, in Maremma, Gaeta, Napol., Sic, Sard., Cors., Gorgona, Montecristo: R.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1686 Autore Desf. Codifica numerica 3852019 Forma biologica H scap Altezza 10-20 cm Tipo di vegetazione Cedui, siepi. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Vicia disperma

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione


Simile a Sp. Vicia hirsuta, ma calice con denti ineguali; corolla purpurea; legume bruno (6-7 X 12-20 mm). W-Medit. Lig., Pen. (manca in Lazio?), Sic, Sard. e Cors.: R. Verso N raggiunge la Via Emilia; anche sui C. Euganei.

Diffusione Progressivo 1703 Autore 600. Nome Italiano Veccia a 2 semi Codifica numerica 3852034 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Incolti, pascoli aridi (pref. silice) Altitudine da 0 a 1400 m

Fioritura : da Marzo a Maggio

Sp. Vicia tenuissima

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendenti, gracili, subglabri. Fg. (2-3 cm) a 4-8 segm. lineari (1 X 8-15 mm), acutissimi e mucronulati; stipole lineari (3 mm), intere; cirri spesso semplici. Racemi (1-)2-5-flori, lunghi 2-3 volte la fg., terminanti con una resta di 2-3 mm; calice 3 mm; corolla pallida (quasi bianca), 5-7 mm; legume 2-3 X 8-12 mm; semi 4-6, con ilo occupante ⅟₁₂-⅛ della circonferenza. Euri-Medit. Pen., Sic e Sard.: C; It. Sett. nel Triest., Trevis., C. Eug., Bergam. e Nizz.: R.


Diffusione Progressivo 1704 Autore (Bieb.) Sch. et Th. Sinonimi ( = V. gracilis Losel. Ervium. tenuiss. Bieb.; E. longifolium Ten.) Nome Italiano Veccia gracile Codifica numerica 3852035 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Tipo di vegetazione Incolti, siepi, macchie. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Marzo a Maggio

Sp. Vicia tetrasperma

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Vicia tenuissima, ma racemi 1-2-flori. lunghi circa quanto la fg., senza resta; legume 3-5 X 9-16 mm; semi generalm. 4 con ilo occupante â…• della circonferenza. Paleotemp. divenuta Cosmop. In tutto il terr.: R.

Diffusione Progressivo 1705 Autore


(L.) Schreber Nome Italiano Veccia a 4 semi Codifica numerica 3852036 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Infestante le colture di cereali (debolm. acidofila) Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

Sp. Vicia pubescens

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrato-ascendenti, angolosi, finem. pubescenti. Fg. (2-7 cm) con 8-10 segm. strettam. ellittici (1.5-4 X 9-17 mm), ottusi all'apice; cirro ramoso; stipole lineari intere (3 mm). Racemo (1-)3-7-floro con peduncolo > fg.; calice 3 mm con dente inf. > tubo; corolla biancastra, 5-7 mm; legume glabro (2.5 X 10-12 mm) con 4-6 semi; ilo ⅒-⅟₁₂ della circonferenza. Euri-Medit. In tutta l'area mediterranea nella Pen., Sic, Sard., Cors.: R.; limite sett.: Lig. -Versilia - Lucca - Firenze Maremma -Lazio - Teramo.

Diffusione Progressivo 1706 Autore (DC.) Link Nome Italiano Veccia pubescente Codifica numerica 3852037 Forma biologica


T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Campi, pascoli aridi. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Marzo a Maggio

Sp. Vicia pannonica

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. scanalato, generalm. peloso. Fg. 2-5 cm con 12-18 segm. lineari a obcuneati (2-6 X 10-20 mm); cirri presenti; stipole intere, maculate. Fi. (l-)2-4 subsessili; calice con fauce obliqua: corolla 15-20 mm; legume 1 X 2-3 cm: semi 2-8. Euri-Medit. It. Sett. e Centr., Sic: R.

Diffusione Progressivo 1711 Autore Crantz Nome Italiano Veccia ungherese Codifica numerica 3852045 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Colture (infestante), incolti, siepi. Altitudine


da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

1 Corolla giallo-pallida; vessillo con lembo < unghia; semi neri. - Soprattutto al Nord Sp. Vicia pannonica subsp pannonica 1 Corolla purpurea: vessillo con lembo = unghia: semi neri marmorizzati in bruno. - Soprattutto sull'App. Sp. Vicia pannonica subsp striata Sp. Vicia hybrida

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. strisciante, semplice o ramificato alla base, con pubescenza appressata. Fg. con 10-12 segm. ellitticotroncati oppure obcuneati i maggiori di 4 X 10 mm, con apice smarginato e mucronato; cirro presente; stipole inf. con un dente basale, le sup. intere. Fi. isolati, sessili, all'ascella delle fg. sup.: calice con tubo di 4 mm e denti ineguali di 2-3 mm; corolla gialla con vessillo spatolato (18-30 mm) smarginato, barbato sul dorso; legume peloso 1 X 2-4 cm; semi 5-6. Euri-Medit. Lig., Pen., Sic, Sard. e Cors.: C; verso N fino a Ravenna, Bologna, Firenze, Lucca, Sarzana, Langhe, inoltre nel Triest., C. Euganei, C. Tic. Variab. - Il vessillo è per lo più di 9-11 X 20-23 mm, talora solo di 15-18 mm, oppure anche ( V. spuria Raf.) 13 X 25 mm ed oltre, però si tratta di forme incostanti collegate da intermedi.

Diffusione Progressivo 1719 Autore Linneo Nome Italiano Veccia pelona Codifica numerica 3852052 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-4 dm


Tipo di vegetazione Incolti, siepi, anche nei campi. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Marzo a Aprile

Sp. Vicia faba

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Vicia narbonensis, ma più robusta; f. diam. 4-5 mm; fg. con generalm. 3-4 segm. di 2-4 X 3-6 cm; stipole ovate ( 1-1.5 cm), dentellate; cirri mancanti; calice di 10-13 mm; corolla di 18-24 mm; legume 12(-4) X 4-8(-10) cm; semi ± compressi (2-3 cm). Origine dubbia. Coltiv. in tutto il terr. (soprattutto nell'It. Centr.) e subspont. Storia - L'origine della fava è controversa. Semi di fava sono noti da seplolcreti preistorici (tardo neolitico, età del bronzo) a Troia, in Egitto, in Italia e Spagna. Il nome, di eguale derivazione in quasi tutte le lingue fa ritenere verosimile un'origine monofiletica (it. fava, frane, fève, castigl. hava, ted. Bohne, slov. bob) e si ritiene di origine ligure-etnisca, oppure affine al gr. phàgein ( = mangiare) ovv. al semitico antico bahar. Secondo la tradizione Sp. Vicia faba sarebbe derivata da Sp. Vicia narbonensis per colture avviate nel Nordafrica o nella regione Caspia; questo però appare poco verosimile, perché i più antichi reperti hanno semi di dimensioni inferiori a quelle oggi normali in razze selvatiche di Sp. Vicia narbonensis. Forse la forma originaria è effettivamente V. faba L. var. pliniana Kòrnicke. che pare sia spontanea in Algeria, come supposto dal Trabut. Per millenni la fava fu cibo fondamentale per le classi più povere, soprattutto in Italia; come tale rimane in innumerevoli aspetti del folclore, del costume, della letteratura, anche nel comune nome romano «Fabius». Oggi la coltura è in declino e si mantiene soprattutto nell'It. Centr.

Diffusione Progressivo 1722 Autore Linneo Nome Italiano Fava Codifica numerica 3852055 Forma biologica


T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-8 dm Tipo di vegetazione Presso i coltivi. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Marzo a Maggio

Sp. Vicia melanops

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. striati, glabri. Fg. (5-8 cm) con 6-10 segm. ellittici (7-13 X 10-20 mm) troncati e mucronati all'apice; cirri ramosi; stipole 2x7 mm, le inf. con denti acuti. Fi. 1-4 su peduncoli di 1-3 mm; calice gozzuto (1 cm) con fauce obliqua e denti inf. > dei sup.; corolla giallo-verdastra con l'apice macchiato di scuro, 18-21 mm; legume (1 X 2-5 cm) con 4-7 semi. S-Europ. It..- Merid. e Sic: C; di qui irradia verso Nord sul versante tirrenico fino a Firenze; Riviera (in terr. frane); segnalata ancora a Bologna ed avv. a Genova e Trieste.

Diffusione Progressivo 1717 Autore S. et S. Nome Italiano Veccia macchiata Codifica numerica 3852050 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 3-5 dm Tipo di vegetazione


Incolti, cedui, siepi. Altitudine da 0 a 900 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Gp. Vicia grandiflora

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione Tra le specie a fi. solitari si distinguono per la corolla di grandi dimensioni, gialla screziata di scuro; si tratta di specie dei boschi degradati e degli incolti. 1 Corolla 23-35 mm; ali gialle, talora scure; legume pubescente all'apice Sp. Vicia grandiflora 1 Corolla 18-22 mm; ali blu-violetto; legume con peli ghiandolari Sp. Vicia barbazitae Sp. Vicia grandiflora Gp. Vicia grandiflora Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. scandenti, striato-angolosi, sparsam. pubescenti. Fg. con 6-12 segm., più chiari di sotto; cirri ramosi; stipole con 1-2 lacinie basali, triangolari (1x3 mm). Fi. isolati o appaiati su peduncoli di 1-2.5 mm; calice con tubo di 8 mm, a fauce perpendicolare all'asse e denti ± eguali fra loro di 2-3 mm; corolla lunga 23-28(35) mm; vessillo giallo, violetto alla base, un po' bruno di sopra; ali gialle; legume pubescente sui nervi (6 X 3040 mm); semi 10-15, con ilo occupante ⅔ della circonferenza. SE-Europ. - Pontica. Pen. e Sic: C; ancora nell'It. di NE dal Triest. ai C. Euganei, Treni, e V. Isarco, Poschiavo. Il limite sett. decorre lungo la Via Emilia dall'Adriatico a Parma e quindi da Firenze a Massa ed al Tirreno. Variab. - Le fg. sup. hanno segm. più stretti ed allungati che le fg. inf. La sp. si presenta da noi con due areali del tutto disgiunti (Alpi Or.-Pen. e Sic): nel primo prevale una razza a segm. stretti, i sup. obcuneato-lineari (2-4 X 20-30 mm), con bordi quasi paralleli ed apice troncato-bilobo o mucronato (var. kitaibeliana Koch; V. sordida W. et K.); nel secondo si ha la razza a segm. larghi, obovati, oblanceolati o subrotondi (6-12 X 10-20 mm) e con vessillo spesso violaceo (var. scopoliana Koch); fra le due sono frequenti le forme di passaggio. Sull'Alburno è stata osservata una popolazione con calice a denti curvati verso l'alto.

Diffusione


Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1709 Autore Scop. Nome Italiano Veccia farfallona Codifica numerica 3852043 Forma biologica H scap Altezza 3-5 dm Tipo di vegetazione Boschi degradati, cedui, siepi ed incolti. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Agosto

Sp. Vicia barbazitae Gp. Vicia grandiflora Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Vicia grandiflora, ma calice con denti lunghi circa quanto il tubo; corolla lunga 18-22 mm, con ali blu-violette; legume ghiandoloso; semi con ilo occupante ⅙ della circonferenza. NE-Medit. It. Merid. nel Garg., Basii, Pollino e Sic. sui Nebrodi e Madonie: R. Barbazita F. (inizio sec. XIX) medico a Balvano (Basil.) e fiorista.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1710 Autore Ten. et Guss.


Sinonimi ( = V. laeta Ces.; V. grandiflora var. laeta Fiori) Nome Italiano Veccia di Barbazita Forma biologica H scap Altezza 3-5 dm Tipo di vegetazione Boschi di latif. (querceti). Altitudine da 200 a 1000 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Vicia lutea

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendenti o eretti, poco ramosi, con angoli costati e quasi quadrangolari; peli patenti rossastri di 1-1.5 mm; fg. regolami, distiche (3-6 cm) con segm. lineari-lanceolati (1.5-3 X 10-16 mm), mucronati; cirri ramosi; stipole lesiniformi 1-3 mm, per lo piĂš intere. Fi. 1-2, subsessili; calice (7-8 mm) gozzuto, con fauce obliqua e denti inf. > sup.; corolla 18-22 mm; legume 1 X 2-4 cm. Euri-Medit. Lig., Pen., Sic, Sard. e molte Is. minori: C: nel resto dell'It. Sett.: R, dal Triest. agli Euganei, Prealpi Lomb., V. Aosta, Ivrea, Cuneese, Langhe ed abbondante a S del Po.

Diffusione Progressivo 1718 Autore Linneo Nome Italiano Veccia gialla Codifica numerica 3852051 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale


Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Incolti, pascoli aridi, macchie e cedui (pref. silice) Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

1 Fg. sup. con 14-20 segm. acuti e mucronati: pelosità densa e abbondante: corolla gialla, raram. tinta di purpureo; legume con sparsi peli chiari portati da un piccolo tubercolo. - In tutta l'area della sp. Sp. Vicia lutea subsp. lutea 1 Fg. sup. con 14-20 segm. acuti e mucronati; pelosità densa e abbondante; corolla giallo-biancastra o purpureo-azzurrina; legume con densi peli su un grosso tubercolo. - Assieme alla subsp. (b) e predominante nelle zone più calde ( = V. hirta Auct. FI. Ital.) Sp. Vicia lutea subsp. vestita Sp. Vicia peregrina

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. glabri striati. Fg. (2-5 cm) con segm. lineari (1-2 x 10-22 mm), all'apice troncati e terminanti con un mucrone centrale e due denti divergenti; cirri per lo più nelle fg. sup.; stipole (3-4 mm) lineari-laciniate. Fi. isolati su peduncoli di 3-5 mm; calice 7-9 mm con fauci oblique a base gozzuta; corolla purpurea 14-16 mm; legume sparsam. pubescente (8-10 X 25-35 mm) con 4-7 semi. Medit.-Turan. In tutto il terr. (manca in Cors.): C nell'area medit., R nell'It. Sett.

Diffusione Progressivo 1716 Autore Linneo Nome Italiano Veccia smussata Codifica numerica 3852049 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale


Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi, campi. Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Marzo a Maggio

Sp. Vicia sepium

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. scandente, glabro, tetragonale e quasi bialato, un po' a zig-zag. Fg. con 6-12 segm. lanceolati (i maggiori di 9-15 x 22-30 mm), troncato-aristati all'apice; viticcio terminale; stipole (1.5 X 6 mm) semisagittate con anello scuro al centro (nettario). Racemi 2-4-flori < fg., all'apice del f.; calice 5 mm, porporino; corolla screziata in azzurro e violetto, 12-15 mm; legume nero, 6-8 X 20-30 mm; semi 4-7, con ilo occupante â…” della circonferenza. Euro-sib. Alpi: C; App. ed altri ril. della Pen. fino alla Sila, Sic. (Etna) e Sard.: R; manca nella Pad. ed in Puglia. Variab. - Cfr. Chrtkova-Zertova, Folta geo-bot. phytotax. 4: 303 (1969).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1708 Nome Italiano Veccia silvana Codifica numerica 3852042 Forma biologica H scap Altezza 4-12 dm. Tipo di vegetazione Boschi montani (soprattutto faggete) degradati, schiarite, cedui, prati ombrosi e freschi. Altitudine da 100 a 2000 m


Fioritura : da Giugno a Luglio

Sp. Vicia narbonensis

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ingrossati, tubulosi, striati (diam. 2-3 mm), con peli patenti. Fg. (4-7 cm) con 4-6 segm. obovati (1-2 X 2-3 cm), ispidi; cirro ramoso nelle fg. sup.; stipole 5 X 10-15 mm, profondam. dentate. Fi. 1-4 in racemo abbreviato (1 cm); calice 6-8 mm con tubo > denti; corolla por-porino-scura, 15-18 mm; legume (1-1.5 X 3-7 cm) con 4-8 semi. Euri-Medit. Lig., Pen. (verso N fino alla Via Emilia), Sic, Sard. e Cors.: C; nell'It. Sett.: R (Triest., C. Eug., Prealpi Lomb., Piem. nelle Langhe, Monferrato, V. Susa); manca nella Pad. e Trent. Variab. - Si presenta con fg. a segm. interi e stipole dentellate, oppure a segm. seghettati e stipole laciniate ( V. serratifolia Jacq.), però si tratta di forme collegate da intermedi.

Diffusione Progressivo 1721 Autore Linneo Nome Italiano Veccia selvatica Codifica numerica 3852054 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-6 dm Tipo di vegetazione Incolti, orti, colture, un tempo anche colt. come foraggio. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Aprile a Giugno


Sp. Vicia lathyroides

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendenti, puberuli. Fg. con 4-8 segm. lineari a strettam. ellittici; cirri generalm. semplici; stipole intere, verdi. Fi. isolati; calice con denti eguali fra loro e lunghi quanto il tubo; corolla azzurrina, 5-7 mm, sporgente appena oltre i denti calicini; semi tubercolati ed irregolarm. cubici. Euri-Medit. In tutto il terr. (manca in Friuli e Marche), ma R ed incostante

Diffusione Progressivo 1715 Autore Linneo Nome Italiano Veccia serena Codifica numerica 3852047 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-4 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi, vigne. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Marzo a Aprile

1 Legume di 3-4 X 18-25(15-30) mm con 5-8(-9) semi; fg. inf. con segm. di (1.5)2-3 X 7-10(5-15) mm; cirri ridotti, generalm. piĂš brevi dei segm. e talora sostituiti da una breve resta. - Il tipo piĂš comune Sp. Vicia lathyroides subsp. lathyroides


1 Legume di 3-4 X 25-30(20-35) mm con (6-)8-12 semi; fg. inf. con segm. di (2-)3-4 X (13-)15-20mm; cirri ben sviluppati, più lunghi dei segm. - Trentino, A. Mariti., Lazio, Cors. e forse altrove Sp. Vicia lathyroides subsp. olbiensis Gp. Vicia sativa

Gen. Vicia Scheda aggiornata - Segnala osservazione La classificazione di questo gr. è controversa: già Linneo vi riconobbe parecchie sp. che in individui «tipici» sono ben individuabili, però la successiva scoperta di frequenti intermedi, spesso di provata origine ibrida, ha indotto molti AA. recenti a considerare tutto il gr. come una sola sp. altam. polimorfa. Si confrontano così due opinioni e. cioè, (a) una sp. con 3-6 sottosp. (Rouy, Asch. et Gr., Hegi, Ball in FI. Europ.) oppure (b) 3-6 sp. molto affini fra loro (Nyman, Komarov); meno felice appare la soluzione scelta da Fiori (una sp. con 15 var.). per la riduzione ad un unico livello tassonomico di entità con valore specifico o sottospecifico (es. var. nemoralis Pers.). La recente indagine citosistematica di Mettin e Hanelt. Die Kuhur-pflanze 12: 163 (1964), pur chiarendo nelle linee generali i rapporti fra le singole entità, non fornisce elementi decisivi per una scelta nell'uno o nell'altro senso. Questi AA. si pronunciano per l'interpretazione del gr. come costituito da 6 sp. indipendenti, ciascuna tipizzabile come morfologia e corologia, con un proprio cariotipo, e separata da sterilità più o meno elevata (mai completa!) rispetto alle altre. Quest'opinione, benché autorevolissima, non ci sembra tuttavia completam. accettabile per lo stretto rapporto filogenetico fra le subsp. (a) e (b), la prima delle quali verosimilm. non esisterebbe senza l'opera dell'uomo: trattandosi di un prodotto artificiale, reibridabile con la presunta forma originale, essa appare meglio sistemata come subsp., il che d'altronde impone un analogo trattam. anche per altre entità del gruppo. Il gr. presenta solo cariotipi diploidi; come primitivo viene ammesso (Mettin e Hanelt) 2n = 14, ancora conservato in Sp. Vicia amphicarpa e Sp. Vicia pimpinelloides. Da questo si sarebbe differenziata una serie con 2n = 12 con la subsp. (b), spontanea in ambienti naturali, dalla quale si può presumere derivata la subsp. (a), coltivata o subspontanea in ambienti creati dall'uomo; terzo tipo con 2n = 10 è dato dalla subsp. (c); la posizione della subsp. (e) non è nota. La domesticazione ha inizio con (d), già nota per i sepolcreti neolitici. La formazione di (a) come vera e propria pianta coltivata avviene probabilm. nel bacino Mediterraneo, forse in It., ed è già compiuta in epoca romana. Altre subsp. sono coltivate sporadicamente. F. ascendenti generalm. con peli appressati. Fg. (4-7 cm) con 10-14 (8-16) segm. obcuneati o quasi lineari (56 X 10-13, raram. 1 X 12 mm), mucronati, all'apice generalm. tronchi o retusi; cirro ramoso; stipole dentate, generalm. con una chiazza scura. Fi. isolati ovv. a 2(-4), subsessili all'ascella delle fg. sup.; calice con fauce perpendicolare all'asse e denti subeguali; corolla purpureo-violacea; legume da bruno a nero, glabro o ± pubescente; semi 6-12 con ilo occupante ⅙-⅕ della circonferenza. Fa eccezione una rara forma di Sp. Vicia sativa (b) che possiede f. fioriferi sotterranei: essa può venire distinta mediante la corolla lunga 18 mm al max. da Sp. Vicia pimpinelloides, che ha corolla lunga 22-25 mm. Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-8 dm

1 Fg. con segm. interi o bidentato-mucronati all'apice


2 Piante senza f. fioriferi sotterranei Sp. Vicia sativa 2 Piante con f. sotterranei clorotici portanti fi. cleistogami a corolla rudimentale e legumi con 1-2 semi Sp. Vicia amphicarpa 1 Fg. (almeno le mediane) con segm. aventi sul lato 2-3 denti profondi Âź-â…“ della lamina Sp. Vicia pimpinelloides Sp. Vicia sativa Gp. Vicia sativa Scheda aggiornata - Segnala osservazione Si compone di 4 subsp. collegate da intermedi ed ibridabili fra loro: Medit. - Turan. divenuta Subcosm. In tutto il terr.

Diffusione Progressivo 1712 Autore Linneo Nome Italiano Veccia dolce Codifica numerica 3852046 Forma biologica T scap Tipo di vegetazione Prati aridi, pascoli, colture, anche coltiv. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Marzo a Giugno

1 Corolla lunga 15-16(8-18) mm; calice con denti < tubo; legume nero o bruno-scuro 2 Vessillo all'apice ripiegato ad angolo retto Sp. Vicia sativa subsp. angustifolia 2 Vessillo all'apice ripiegato ad angolo ottuso Sp. Vicia sativa subsp. segetalis 1 Corolla lunga 18-30 mm; calice con denti > tubo; legume bruno-chiaro o scuro, raram. nero 3 Legume largo 4.5-6 mm Sp. Vicia sativa subsp. cordata 3 Legume largo 6-11 mm 4 Legume ristretto fra i semi, di colore bruno o bruno-chiaro; semi 3.5-6.5 mm Sp. Vicia sativa subsp. sativa 4 Legume non ristretto fra i semi, di colore bruno-scuro o nero; semi 5.5-8 mm Sp. Vicia sativa subsp.


macrocarpa Sp. Vicia sativa subsp. angustifolia Sp. Vicia sativa Scheda aggiornata - Segnala osservazione Calice con tubo di 4-5 mm e denti di 2-3 mm; corolla 14-16 mm; legume 3-4 X 30-40 mm, generalm. glabro. Autore (Grufb.) Gaudin Tipo di vegetazione Prati aridi e brometi, in tutto il terr.: C. Sp. Vicia sativa subsp. segetalis Sp. Vicia sativa Scheda aggiornata - Segnala osservazione Calice con tubo di 6-7 mm e denti di 4-5 mm; corolla 15-17 mm; legume 4-5 x 40-45 mm, generalm. glabro. Autore (Thuill.) Gaudin Tipo di vegetazione Infestante le colture di cereali; in tutto il terr.: CC. Sp. Vicia sativa subsp. cordata Sp. Vicia sativa Scheda aggiornata - Segnala osservazione Circa intermedia tra le subsp. (a) e (b) (ibrido fissato?): calice con denti > tubo; corolla 18-20 mm; legume 4.5-6 X 30-50 mm, generalm. glabro. Autore (Wulfen) Asch. et Gr. Tipo di vegetazione Prati aridi, cespuglieti, macchie, in tutto il terr.: R o poco osservata Sp. Vicia sativa subsp. sativa Sp. Vicia sativa Scheda aggiornata - Segnala osservazione Calice con denti lunghi quanto il tubo o piÚ; legume 6-11 X 35-70 mm, generalm. pubescente. Rara è la var. cosentini (Guss.) Groves con legumi a sezione circolare e corolla di 18-20 mm: è pianta segetale diffusa in Lig., sul versante occid. della Pen., Otranto, Sic, Sard. e probabilm. corrisponde all'aspetto originario della subsp.


Tipo di vegetazione Coltiv. e subspont. in tutto il terr.: C. Sp. Vicia sativa subsp. macrocarpa Sp. Vicia sativa Scheda aggiornata - Segnala osservazione Calice con denti lunghi circa quanto il tubo; corolla 22-30 mm; legume 8-11 X 35-70 mm, generalm. glabro. Autore (Moris) Arcang. Tipo di vegetazione Coltivati, pascoli aridi. Lig., Pen., Sic, Sard. e Cors.: C. Sp. Vicia amphicarpa Gp. Vicia sativa Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta portante alla base f. stoloniformi sotterranei, clorotici e con sole squame ovate; all'apice di questi si formano fi. cleistogami con corolle rudimentali che formano piccoli legumi a 1-2 semi. Per il resto abbastanza simile a Sp. Vicia sativa (b): calice con denti < tubo; corolla 20-25 mm; legume 4-6 X 25-35 mm. Steno-Medit. Pen. Salentina, Basii, Cal, Sic. e Cors.: R o poco osservata.

Diffusione Progressivo 1713 Autore Dorthes Nome Italiano Veccia con frutti sotterranei Codifica numerica 3852059 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-5 dm. Tipo di vegetazione Stazioni aride, macchie. Altitudine da 0 a 600 m


Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Vicia pimpinelloides Gp. Vicia sativa Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segm. maggiori delle fg. più sviluppate, su ciascun lato con 2-3 denti profondi fino ad ¼-⅓ della lamina; calice con denti lunghi circa quanto il tubo; corolla 10-11 mm; legume 6-7 X 35-42 mm, glabro.

Diffusione Progressivo 1714 Autore Seb. et Mauri Sinonimi ( = V. incisa Bieb.) Codifica numerica 3852061 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-5 dm Sp. Galega officinalis

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendenti glabri, striati, ramosi ed un po' zigzaganti. Fg. con stipole astate di 5 x 12 mm e 11-15 segm. imparipennati, lanceolato-lineari (da 16 X 45 a 8 X 60 mm), ottusi o troncati all'apice. Fi. in racemi allungati (15-20 cm, fioriferi nella metà sup.), ascellari, superanti le fg. corrispondenti; calice con tubo di 2 mm e denti lineari di 2-3 mm, corolla bianco-azzurrina lunga 10 mm; legume glabro, patente, strozzato fra i semi (3 X 20-40 mm). E-Eu-rop.-Pontica. In tutto il terr. (esci: Sic, Sard. e Cors.); Pad.: C; Pen.: R. (da noi importata come pianta medicinale nel Medio Evo e completam. naturalizzata, però probabilm. non indigena).


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1624 Autore Linneo Nome Italiano Capraggine avanese Codifica numerica 3715001 Forma biologica H scap Altezza 5-12 dm Tipo di vegetazione Incolti umidi (anche sub. salsi) Altitudine da 0 a 1300 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Gen. Apios americana

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. sotterraneo orizzontale con ingrossam. a tubero; f. volubile, prostrato, glabro. Fg. con (3-)5-9 segm. lanceolati (1-4 X 3-8 cm), acuti. Racemi piramidali multiflori; calice (2-3 mm) bilabiato, con denti brevi, ottusi; corolla bruno-porporina; vessillo 10-12 mm; legume 6-12 cm (da noi pare si riproduca solo per via vegetativa). Nordamer. Pad. in Lomb., Piem. ed Emilia: C.

Diffusione Portamento


↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1674 Autore Medicus Sinonimi ( = A. tuberosa Moench.) Nome Italiano Glicine tuberoso Codifica numerica 3874001 Forma biologica G rhiz Altezza 3-8 dm Tipo di vegetazione Boschi umidi negli alvei fluviali e golene, pioppete. Altitudine da 0 a 200 m

Fioritura : da Luglio a Settembre

Gen. Oxytropis

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simili ad Astragalus, ma corolla con la carena provvista di un dente acuto all'apice. Bibl.: Gutermann W. und H. Merxmuller. Min. Bot. Staatssamml. Munchen 4: 199-275 (1961); Leins P. und H. Merxmuller, ibid. 6: 19-31 (1966). Per H. Merxmuller (Munchen).

1 Corolla gialla o bianco-giallastra 2 F. ben sviluppato, alto fino a 50 cm Sp. Oxytropis pilosa 2 Piante acauli (scapi fioriferi alti non oltre 20 cm) 3 Tutta la pianta (compreso il legume) densam. coperta di ghiandole sessili ed evidentem. vischiosa Sp. Oxytropis foetida 3 Pianta senza ghiandole (raram. qualche ghiandola sul margine delle stipole ed alla base delle brattee) Sp. Oxytropis campestris 1 Corolla bluastra, liliacina, purpurea o blu-violetta 4 Legume sessile dentro al calice (senza carpoforo), incompĂŹetam. diviso in logge mediante 1 o 2 setti; piante acauli


5 Legume quasi completam. diviso in 2 logge mediante un setto ventrale ed uno dorsale; stipole libere fra loro Sp. Oxytropis halleri 5 Legume diviso solo per metà mediante un setto ventrale; stipole ± saldate fra loro e col picciuolo Sp. Oxytropis campestris 4 Legume portato da un peduncolo (carpoforo) incluso nel calice e senza divisione in logge; piante acauli o caulescenti 6 Stipole saldate fra loro almeno fino alla metà e ± libere dal picciuolo; legume pendulo Sp. Oxytropis lapponica 6 Stipole libere fra loro, brevem. concresciute col picciuolo alla base 7 Legumi a maturità con peduncolo allungato (carpoforo ≥ tubo calicino); f. ben sviluppato Sp. Oxytropis jacquinii 7 Legumi a maturità con peduncolo breve (carpoforo lungo circa ½ del tubo calicino); piante generalm. acauli 8 Scapi fioriferi molto sottili (diam. ¾ mm); corolla latteo-bluastro-liliacina; legume lungo circa 5 volte il diam Sp. Oxytropis helvetica 8 Scapi fioriferi più grossi; corolla violetto-porporina o violetto-bluastra; legume lungo circa 3 volte il diam Sp. Oxytropis pyrenaica Sp. Oxytropis pilosa

Gen. Oxytropis Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. robusti, con peli patenti. Fg. con generalm. 19-27 segm.; pelosità appressata; stipole appena concresciute col picciuolo. Racemi ovali o subcilindrici, per lo più multiflori; corolla giallo-chiara; vessillo largam. ovale (12-14 mm); legume eretto strettam. ovale o cilindrico (15-20 mm), diviso sino a metà da un setto ventrale; pelosità densa e lunga, eretto-patente; carpoforo nullo. Europeo-W-Asiat. Alpi dal Tìrolo Merid. al Cuneese in Val Maira; App. Marchig. (Montefortino, Montefalcone, Grotte dell'Ascolano) ed Abr. (?): R.

Diffusione Progressivo 1600 Autore (L.) DC. Nome Italiano Astragalo peloso Codifica numerica 3767020 Forma biologica Ch suffr Altezza 20-50 cm Tipo di vegetazione Prati aridi e pascoli sassosi, dal piano collinare al subalpino Altitudine


da 600 a 1600 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

Sp. Oxytropis foetida

Gen. Oxytropis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Acaule, vischiosissima per ghiandole sessili aromatiche. Fg. grassette con 31-51 segm.; stipole concresciute fino a metà col picciuolo. Racemi capituliformi fino a ovali, 3-7-flori; corolla giallastra; vessillo ellittico (1222 mm); legume eretto, cilindrico (5-6 x 18-22 mm) spesso un po' incurvo, ghiandoloso, diviso, fino a metà mediante un setto ventrale; carpoforo nullo. Endem. W-Alpico. Alpi Occ. dal M. Rosa alla Val Maira: R. (Anche nelle zone vicine della Francia e Svizzera).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1665 Autore Vill. DC. Nome Italiano Astragalo vischioso Codifica numerica 3767024 Forma biologica H scap Altezza 3-15 cm Tipo di vegetazione Pascoli rupestri alpini, per lo più su calcescisti. Altitudine da 2000 a 3000 m

Fioritura : da Luglio a Agosto


Sp. Oxytropis campestris

Gen. Oxytropis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Acaule con rami robusti, tomentosi per peli appressati o patenti. Fg. con 21-31 segm.; stipole concresciute su ⅓-½ con il picciuolo e su ¼-¾ tra loro. Racemi capituliformi o ± ovali, 5-15-flori; corolla giallo-chiara o biancastra, talora violetto-chiara o lavata di blu, spesso più scura all'apice della carena; vessillo 15-20 mm; legume eretto, ovale (6-8 X 14-18 mm), con peli brevi appressati o eretto-patenti, diviso fino a metà da un setto ventrale; carpoforo nullo. Eurosibirico - W-Americ. Alpi ed App. Centr.: R. - Gruppo polimorfo.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1663 Autore (L.) DC. Nome Italiano Astragalo villoso Codifica numerica 3767011 Forma biologica H scap Altezza 5-20 cm Tipo di vegetazione Pascoli subalpini ed alpini, pietraie Altitudine da 2000 a 2600 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

1 Vessillo largam. ellittico a obovato lungo il doppio della larghezza o meno; calice con denti di 2 mm;


corolla generalm. giallastra. -Alpi dal Cadore alle A. Mariti.; App. Centrale sui Sibillini, Simbruini e nell'Abr.: R. - Orof. Centroeurop. Merid. Sp. Oxytropis campestris subsp. campestris 1 Vessillo strettam. ovale, sempre lungo più del doppio della larghezza: calice con denti di 1.5 mm; corolla violetto-chiara, bluastra o biancastra. - Solo nelle catene centroalpine, dalla Pusteria aWEngadina: R. Segnalata anche più ad Oriente, ma da verificare. - Endem. Centroalpico Sp. Oxytropis campestris subsp. tiroliensis Sp. Oxytropis halleri

Gen. Oxytropis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Acaule con rami robusti a pelosità appressata o patente. Fg. generalm. con 21-31 segm.; stipole non o appena concresciute fra loro e con il picciuolo. Racemi ovali, un po' allungati dopo l'antesi, 5-15-flori; corolla bluvioletta, purpurea o purpureo-chiara; vessillo 15-20 mm; fr. eretto, ovaie o strettam. ellittico (5-6 X 15-20 mm), con densa pelosità appressata, quasi completam. diviso in 2 logge mediante 2 setti rispett. ventrale e dorsale; carpoforo nullo. Haller A. von (1708-1777) scienziato svizzero autore, fra l'altro, di numerose opere botaniche. Orof. Centro-Europ. - Merid.; Scozia. Alpi, dalle Dolomiti ed A. venete circostanti alle A. Cozie: R.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1664 Autore Bunge Sinonimi ( = O. sericea Auct. non DC.; O. uralensis Auct. non L.) Nome Italiano Astragalo di Haller Codifica numerica 3767018 Forma biologica H scap Altezza 5-30 cm Tipo di vegetazione Prati aridi e pascoli subalpini ed alpini Fioritura da Giugno a Agosto


1 Scapo diam. 1-2 mm con peli appressati o eretto-patenti (talora scarsi); corolla generalm. blu-violetta o purpureo-scura. -L'entità tetraploide, più largam. diffusa, soprattutto nelle zone più alte. (2000 - 2600 m, raram. più in basso) Sp. Oxytropis halleri subsp. halleri 1 Scapo diam. 2-3 mm densam. coperto di peli patenti; corolla di colore purpureo-chiaro opaco. - L'entità diploide delle valli aride alpine: Val Venosta, V. d'Aosta. (700 - 1500 m) Sp. Oxytropis halleri subsp. velutina Sp. Oxytropis lapponica

Gen. Oxytropis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Fg. con 17-29 segm.; pelosità appressata; stipole saldate fra loro almeno fino a metà e brevem. al picciuolo fogliare. Racemi capituliformi, non allungantisi alla frutt.; corolla blu-violetta; vessillo 8-12 mm; fi. penduti dopo l'antesi; legume pendulo, sottile (8-15 mm), con breve pelosità appressata, non diviso in logge; carpoforo breve. (Eurasiat.) Artico-alp. Alpi, dal Tirolo Merid. alVOrtler, catene Settentr. del Bergam., C. Tic, A. Le-pontine, Pennine, Graie e Cozie: R. A reale a pag. 658.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1659 Autore (Wahlenb.) Gay Nome Italiano Astragalo di Lapponia Codifica numerica 3767001 Forma biologica Ch suffr Altezza 5-10 cm Tipo di vegetazione Pascoli alpini, soprattutto sopra substrati con un certo contenuto in calcare. Altitudine da 1700 a 2600 m

Fioritura : da Luglio a Agosto


Sp. Oxytropis jacquinii

Gen. Oxytropis Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. robusto, ascendente con rami per lo più arrossati e con sparsa pelosità appressata. Fg. con 27-41 segm., sparsam. pelose o glabre; stipole concresciute solo brevem. al picciuolo. Racemi ovali, 8-20-flori; calice con denti triangolari brevi (⅕-⅓ del tubo), con peli scuri brevi; corolla violetto-porporina; vessillo 10-13 mm; legume eretto strettam. ovoide (8 X 20-30 mm) progressivam. assottigliato in punta acuta, non diviso in logge, glabrescente; carpoforo lungo quanto il tubo calicino o più. 1 Jacquin N. J. (1727-1817), fondatore della scuola botanica viennese ed autore di splendide «Icones Florae Austriacae». Endem. E-Alp. Alpi Or., dal Cadore alla Valtellina: C. Osserv. - In forma tipica Sp. Oxytropis jacquinii si presenta sul versante settentrionale delle Alpi, per lo più al di fuori dei nostri confini; sulle Alpi italiane è diffusa dalle A. Carniche alla Valcamonica, ma per lo più nelle catene interne e realmente abbondante solo sulle Dolomiti Ampezzane e Trentine. Viene generaim. sostituita da Sp. Oxytropis pyrenaica sull'orlo merid. del sistema alpino (Prealpi Carn. e Friul. Vallarsa, Lessini, Baldo, Prealpi Orobie, Grigne, M. Generoso). Le due sp. si presentano raram. assieme (Coglians, Schlern, Bondone, Giudicane); nell'area di contatto fra le due (anche in assenza dei parenti) è diffusa O. X carinthiaca Fischer-Ooster, interpretata come ibrido Sp. Oxytropis pyrenaica X Sp. Oxytropis jacquinii e con caratteristiche morfologiche intermedie fra le due.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1662 Autore Bunge Sinonimi ( = O. montana Auct. Fl. Ital.) Nome Italiano Astragalo montano Codifica numerica 3767003 Forma biologica Ch suffr Altezza 5-40 cm Tipo di vegetazione Pascoli subalpini ed alpini (pref. calc) Altitudine


da 1600 a 2500 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

Sp. Oxytropis helvetica

Gen. Oxytropis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Acaule con scapi fior, delicati, ± prostrati con pubescenza appressata grigio-setosa. Fg. con 21-25 segm.; stipole brevem. concresciute al picciuolo. Racemi ovali, 8-12-flori; calice con denti lunghi circa la metà del tubo; corolla latteo-bluastro-liliacina; vessillo 10-15 mm; legume patente o un po' pendulo, sottile (5 X 25 mm) con peli allungati chiari inizialm. ± densi, non diviso in logge. 1 Gaudin J. F. G. Ph. (1766-1833), pastore a Nyon, scrisse una Flora helvetica in 7 volumi (1828-33). Endem. W-Alp. Alpi occ, dalla Valsesia alla Lig.: R.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1660 Autore Scheele Sinonimi ( = O. gaudinii Bunge; O. parvopassuae Parl.; O. cyanea Auct.; O. neglecta Auct p.p.) Nome Italiano Astragalo di Gaudin Codifica numerica 3767005 Forma biologica H scap Altezza 3-10 cm Tipo di vegetazione Macereti consolidati, pascoli pionieri rupestri, pref. su calcescisti. Altitudine da 1800 a 3100 m


Fioritura : da Luglio a Agosto

Sp. Oxytropis pyrenaica

Gen. Oxytropis Scheda aggiornata - Segnala osservazione Acaule oppure con f. breve, ascendente o eretto; scapi per lo più robusti, con peli patenti ± lunghi. Fg. con (17-)21-41 segni., con peli densi o per lo più sparsi, talora glabrescenti; stipole brevem. concresciute al picciuolo. Racemi capituliformi o allungati (6-)8-20-flori; calice con denti lunghi ¼-1/1 x il tubo; corolla purpureo-o blu-violetta; vessillo 10-12 mm; legume eretto a patente, strettam. ovoide (5-7 X 15-20 mm), non diviso in logge, con lunghi peli patenti; carpoforo breve (½ del tubo calicino). Orof. S-Europ. (soprattutto Centroeurop.). Alpi Orient. (dalle A. Giulie alle Cam., Cadore, Schlern e fino a L. di Lugano), A. Maritt., Abr. (Gr. Sasso, Velino, Sirente, Maiella): R.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1661 Autore G. et G. Sinonimi ( = O. neglecta Auct. p.p; O. huteri Rchb. f.; O. samnitica [Arcang.] Vierh.; O. generosa Brügger; O. carniolica Kerner) Nome Italiano Astragalo dei Pirenei Codifica numerica 3767007 Forma biologica H scap Altezza 5-30 cm Tipo di vegetazione Pascoli subalpini ed alpini (generaim. su calc) Altitudine da 1900 a 2400 m

Fioritura : da Giugno a Agosto


Gen. Glycyrrhiza

Gp. Leguminosae IV Scheda aggiornata - Segnala osservazione Autore Linneo Codifica numerica 3769 1 Racemi ovoidi (1-2 cm); corolla 4-6 mm Sp. Glycyrrhiza echinata 1 Racemi piĂš allungati; corolla 8-12 mm Sp. Glycyrrhiza glabra Sp. Glycyrrhiza echinata

Gen. Glycyrrhiza Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Glycyrrhiza glabra, ma fg. con segm. dentellati sul bordo e spesso meno numerosi; racemi ovoidi (1-2 cm); vessillo 4-6 mm; legume 5-7 X 12-16 mm, irto di setole ghiandolari; semi 1-3. Pontica. Puglie (Garg., Bari, Lecce e Basil. (Pomarico): RR e forse solo inselvai.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1669 Autore Linneo Nome Italiano Liquirizia setolosa Codifica numerica 3769005 Forma biologica G rhiz Altezza 5-12 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi. Altitudine


da 0 a 500 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

Sp. Glycyrrhiza glabra

Gen. Glycyrrhiza Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta viscida (!). F. eretto, scanalato, spesso ispido. Fg. 8-12 cm con 9-15 segm. ovali o ellittici (1-2 X 3-5 cm), all'apice arrotondati e spesso mucronati. Racemi < fg. ascellante, allungati e ± lineari; corolla biancoazzurrina; vessillo 8-12 mm; legume (5-7 X 15-30 mm) glabro o con poche setole; semi 2-6. W-Asiat. - Steno-Medit. Probabilm. spontanea nell'It. Merid., Abr., Sic. e Sard.: R; più a Nord(Triest., Pad. soprattutto sulle coste e lungo la Via Emilia, V. Aosta, Tosc, Umbria e Marche) un tempo coltiv. ed inselvat., oggi quasi ovunque scomparsa.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1668 Autore Linneo Nome Italiano Liquirizia comune; Regolizia Codifica numerica 3769002 Forma biologica G rhiz Altezza 4-10 dm Tipo di vegetazione Incolti aridi. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Giugno a Luglio


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Sp. Amorpha fruticosa Gen. Anthyllis Sp. Anthyllis X adriatica Sp. Anthyllis X affinis Sp. Anthyllis X bonjeanii Sp. Anthyllis X tricolor Sp. Anthyllis X versicolor Sp. Anthyllis barba-jovis Sp. Anthyllis gerardi Sp. Anthyllis hermanniae Sp. Anthyllis montana Sp. Anthyllis tetraphylla Sp. Anthyllis vulneraria Gp. Anthyllis vulneraria alpestris Gp. Anthyllis vulneraria maura Gp. Anthyllis vulneraria polyphylla Sp. Anthyllis vulneraria subsp. alpestris Sp. Anthyllis vulneraria subsp. baldensis Sp. Anthyllis vulneraria subsp. busambarensis Sp. Anthyllis vulneraria subsp. carpatica Sp. Anthyllis vulneraria subsp. forondae Sp. Anthyllis vulneraria subsp. maura Sp. Anthyllis vulneraria subsp. polyphylla Sp. Anthyllis vulneraria subsp. praepropera Sp. Anthyllis vulneraria subsp. pulchella Sp. Anthyllis vulneraria subsp. valesiaca Sp. Anthyllis vulneraria subsp. vulneraria Sp. Anthyllis vulneraria subsp. vulnerarioides Sp. Anthyllis vulneraria subsp. weldeniana Gp. Anthyllis vulneraria vulnerarioides Gen. Apios americana Gen. Astragalus Sp. Astragalus alpinus Sp. Astragalus aquilanus Sp. Astragalus australis Sp. Astragalus austriacus Sp. Astragalus boeticus Sp. Astragalus calabrus Sp. Astragalus centralpinus Sp. Astragalus cicer Sp. Astragalus danicus Sp. Astragalus depressus Sp. Astragalus echinatus Sp. Astragalus epiglottis


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Sp. Astragalus exscapus Sp. Astragalus frigidus Sp. Astragalus glycyphyllos Sp. Astragalus hamosus Sp. Astragalus huetii Sp. Astragalus leontinus Sp. Astragalus massiliensis Sp. Astragalus monspessulanus Sp. Astragalus muelleri Sp. Astragalus nebrodensis Sp. Astragalus odoratus Sp. Astragalus onobrychis Sp. Astragalus penduliflorus Sp. Astragalus purpureus Sp. Astragalus scorpioides Sp. Astragalus sempervirens Sp. Astragalus sesameus Sp. Astragalus siculus Sp. Astragalus sirinicus Sp. Astragalus verrucosus Sp. Astragalus vesicarius Sp. Biserrula pelecinus Sp. Cicer arietinum Sp. Colutea arborescens Gen. Coronilla Sp. Coronilla coronata Sp. Coronilla cretica Sp. Coronilla emerus Sp. Coronilla juncea Sp. Coronilla minima Sp. Coronilla repanda Sp. Coronilla scorpioides Sp. Coronilla vaginalis Sp. Coronilla valentina Sp. Coronilla varia Sp. Galega officinalis Gen. Glycyrrhiza Sp. Glycyrrhiza echinata Sp. Glycyrrhiza glabra Gen. Hedysarum Sp. Hedysarum coronarium Sp. Hedysarum glomeratum Sp. Hedysarum hedysaroides Sp. Hedysarum humile Sp. Hedysarum spinosissimum Gen. Hippocrepis Sp. Hippocrepis ciliata Sp. Hippocrepis comosa Sp. Hippocrepis glauca


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Sp. Hippocrepis multisiliquosa Sp. Hippocrepis unisiliquosa Sp. Hymenocarpus circinnatus Gen. Lathyrus Sp. Lathyrus amphicarpos Sp. Lathyrus angulatus Sp. Lathyrus annuus Sp. Lathyrus aphaca Sp. Lathyrus articulatus Sp. Lathyrus cicera Sp. Lathyrus clymenum Sp. Lathyrus digitatus Sp. Lathyrus filiformis Sp. Lathyrus gorgoni Sp. Lathyrus grandiflorus Sp. Lathyrus heterophyllus Sp. Lathyrus hirsutus Sp. Lathyrus inconspicuus Sp. Lathyrus jordanii Sp. Lathyrus latifolius Sp. Lathyrus laxiflorus Sp. Lathyrus montanus Sp. Lathyrus niger Sp. Lathyrus nissolia Sp. Lathyrus occidentalis Sp. Lathyrus ochrus Sp. Lathyrus odoratus Sp. Lathyrus palustris Sp. Lathyrus pannonicus Sp. Lathyrus pratensis Sp. Lathyrus sativus Sp. Lathyrus saxatilis Sp. Lathyrus setifolius Sp. Lathyrus sphaericus Sp. Lathyrus sylvestris Sp. Lathyrus tingitanus Sp. Lathyrus tuberosus Sp. Lathyrus venetus Sp. Lathyrus vernus Gp. Leguminosae IV Gen. Lens Sp. Lens culinaris Sp. Lens ervoides Sp. Lens nigricans Gen. Onobrychis Sp. Onobrychis aequidentata Sp. Onobrychis alba Sp. Onobrychis arenaria Sp. Onobrychis caput-galli


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Sp. Onobrychis montana Sp. Onobrychis saxatilis Sp. Onobrychis supina Sp. Onobrychis viciifolia Gen. Ornithopus Sp. Ornithopus compressus Sp. Ornithopus perpusillus Sp. Ornithopus pinnatus Gen. Oxytropis Sp. Oxytropis campestris Sp. Oxytropis foetida Sp. Oxytropis halleri Sp. Oxytropis helvetica Sp. Oxytropis jacquinii Sp. Oxytropis lapponica Sp. Oxytropis pilosa Sp. Oxytropis pyrenaica Sp. Pisum sativum Sp. Robinia pseudoacacia Sp. Securigera securidaca Sp. Sophora japonica Gen. Vicia Sp. Vicia altissima Sp. Vicia amphicarpa Sp. Vicia articulata Sp. Vicia atropurpurea Sp. Vicia barbazitae Sp. Vicia bithynica Sp. Vicia calcarata Sp. Vicia cassubica Sp. Vicia consentina Gp. Vicia cracca Sp. Vicia cracca Sp. Vicia dalmatica Sp. Vicia disperma Sp. Vicia dumetorum Sp. Vicia ervilia Sp. Vicia faba Sp. Vicia giacominiana Sp. Vicia glauca Sp. Vicia grandiflora Gp. Vicia grandiflora Sp. Vicia hirsuta Sp. Vicia hybrida Sp. Vicia incana Sp. Vicia lathyroides Sp. Vicia leucantha Sp. Vicia lutea Sp. Vicia melanops


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Sp. Vicia narbonensis Sp. Vicia ochroleuca Sp. Vicia onobrychioides Sp. Vicia oroboides Sp. Vicia pannonica Sp. Vicia peregrina Sp. Vicia pimpinelloides Sp. Vicia pisiformis Sp. Vicia pseudocracca Sp. Vicia pubescens Sp. Vicia sativa Gp. Vicia sativa Sp. Vicia sativa subsp. angustifolia Sp. Vicia sativa subsp. cordata Sp. Vicia sativa subsp. macrocarpa Sp. Vicia sativa subsp. sativa Sp. Vicia sativa subsp. segetalis Sp. Vicia sepium Sp. Vicia serinica Sp. Vicia sicula Sp. Vicia sparsiflora Sp. Vicia sylvatica Sp. Vicia tenuifolia Sp. Vicia tenuissima Sp. Vicia tetrasperma Sp. Vicia villosa Sp. Wisteria sinensis


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