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LUGLIO 2017
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NUMERO CINQUE
DRENAGGIO DELLE OPERE INTERRATE Applicazioni Verticali e Orizzontali Come difendersi dagli effetti delle pioggie Da tempo si stanno verificando disastri idrogeologici dovuti per esempio dalle così dette « bombe d’acqua ». Per questo, la necessità primaria è e sarà di mettere in atto sistemi semplici ed efficaci in grado di drenare le acque e confluirle verso canali di raccolta, aiutando l’ecosistema a smaltire o a raccogliere le acque in vista di periodi di scarsità di riserve idriche.
Questi sistemi si chiamano MAD
Membrane Alveolari Drenanti PROTEZIONE delle opere interrate Queste precipitazioni meteoriche, provocano, in breve tempo, un enorme afflusso d’acqua contro tutte le opere interrate. Gli edifici, se non adeguatamente protetti, potrebbero subire danni strutturali anche gravi mettendo a rischio l’incolumità delle persone o causando significativi danni patrimoniali. Per limitare il rischio di infiltrazioni d’acqua e danneggiamento delle opere interrate anche in condizione di elevata sollecitazione meteorica, si rende necessario applicare prodotti in grado di elevare il livello generale di protezione. Le membrane alveolari di protezione e drenaggio sono i prodotti idonei in grado di migliorare l’efficacia dell’impermeabilizzazione delle opere interrate orizzontali o verticali.
COSA SONO LE MAD membrane alveolari drenanti Un muro interrato è un’opera con una faccia a contatto con il suolo. Una delle funzioni di questa parete è quella di garantire l’impermeabilità dei locali da essa delimitati, considerando che il suo lato esterno è a contatto con un ambiente avente un grado di umidità molto variabile. Gli assestamenti del terreno, i cedimenti differenziali delle costruzioni adiacenti e le pressioni idrostatiche, possono provocare crepe e infiltrazioni che facilitano l’ingresso di umidità nella struttura perimetrale. È qui che entra in gioco la membrana alveolare, composta da una struttura alveolare drenante e da un geotessile filtrante. Proteggono l’impermeabilizzazione dei muri interrati, impediscono il contatto del terreno evitando la formazione di umidità, convogliando l’acqua che si accumula verso un collettore di smaltimento o raccolta. Le membrane alveloari sono fondamentali anche per proteggere le abitazioni dal pericoloso gas Radon.
COME SONO FATTE Queste membrane sono costituite da una struttura alveolare in HDPE (polietilene ad alta densità) con rilievi di differente forma e dimensione da applicare direttamente contro lo strato impermeabile. In questo modo la struttura alveolare è in grado proteggere l’impermeabilizzazione sia dalle sollecitazioni dinamiche (urti) che statiche (spinta del terreno o dell’acqua) dissipando l’energia sul piano d’appoggio. I rilievi permettono inoltre di creare uno strato d’aria utile per l’isolamento della struttura e consentire eventualmente uno spazio di ventilazione vantaggioso per il confort abitativo.
APPLICAZIONI posa verticale Nell’applicazione su muri interrati la posa della membrana alveolare avviene a secco, con i rilievi rivolti verso l’interno a contatto con l’impermeabilizzazione, mediante srotolamento per fasce verticali od orizzontali in funzione dell’altezza della membrana e della geometria della parete. Il fissaggio avviene meccanicamente mediante chiodatura solo nella parte superiore dotata normalmente di cimosa piatta. La distanza dei fissaggi viene valutata in funzione della profondità di interramento. Un profilo di chiusura viene inserito in apposite staffe per chiudere la parte superiore della membrana onde evitare l’ingresso di umidità, acqua o sporcizia che potrebbe intasare l’intercapedine.
Supporto in muratura
Membrana alveolare
Impermeabilizzazione
La sovrapposizione laterale della membrana avviene a secco tramite semplice incastro dei rilievi per 10 cm circa. Per mantenere in posizione i lembi sovrapposti, durante la fase di installazione possono essere utilizzati appositi chiodi adesivi come aiuto per il montaggio. Il materiale di riempimento a ridosso della membrana alveolare deve avere un’opportuna permeabilità in modo da evitare il ristagno e conseguente pressione idrostatica sulla parete. Al piede della fondazione un collettore di drenaggio perimetrale dovrà essere predisposto per l’allontanamento dell’acqua.
Materiale filtrante
Tubo perimetrale di drenaggio
Particolare fissaggio del profilo di chiusura superiore
APPLICAZIONI posa orizzontale Nell’applicazione sub-orizzontale come in aree pedonali o di parcheggio la membrana alveolare viene srotolata in fasce parallele sormontate a secco di 10 cm circa sempre con i rilievi rivolti verso l’impermeabilizzazione con funzione di strato di protezione e di separazione. In assenza dello strato impermeabile la membrana può essere posata direttamente su un terreno battuto, livellato e ricoperto da uno strato di alcuni centimetri come cassaforma a perdere e barriera contro l’umidità di risalita prima del getto degli strati successivi (solette in cls e pavimentazioni) evitando la posa dello strato di magrone, con evidente risparmio di tempo e costi. L’HDPE della membrana alveolare è un materiale impermeabile all’acqua, costituisce una barriera vapore ed è resistente agli oli o idrocarburi. In zone di parcheggio esterno può essere utilizzato per contenere le sostanze pericolose di percolamento attraverso la pavimentazione ed evitare l’ingresso diretto di acqua inquinata nella falda.
MAD DI PROTEZIONE E DI DRENAGGIO
Le precipitazioni brevi e intense sono diventate negli ultimi anni un fenomeno assai frequente responsabile di allagamenti e danni agli edifici dovuto alla grande quantità di acqua, sia a scorrimento superficiale che sotterraneo, che in pochi minuti investe le strutture. Diventa quindi necessario, soprattutto per le opere interrate, che gli edifici siano protetti anche da un adeguato sistema di drenaggio in grado di allontanare l’acqua in eccesso senza creare problemi di infiltrazione. In questi casi la posa di una semplice membrana alveolare di protezione non è in grado di smaltire l’acqua di infiltrazione presente nel terreno. Servono quindi, membrane alveolari di protezione e drenaggio che abbinano in un unico prodotto una stuoia in HDPE ad un geotessuto filtrante termosaldato ai rilievi. Nella posa i rilievi e il geotessuto vengono sempre rivolti verso il terreno in modo tale che l’acqua venga filtrata e possa scorrere nell’intercapedine creata dalla struttura
alveolare prima di essere raccolta da un tubo di drenaggio ed essere allontanata. In più l’appoggio completo della membrana sull’impermeabilizzazione darà una maggiore protezione scongiurando il rischio del suo danneggiamento per punzonamento. Grazie al drenaggio l’eventuale ristagno d’acqua viene scongiurato eliminando la spinta causata dalla pressione idrostatica sull’edificio. La struttura alveolare, anche se rivolta verso l’esterno, mantiene le sue funzioni di: - protezione contro i danni meccanici dovuti alle operazioni di rinterro; - di strato di separazione fisica dall’acqua e umidità; - protezione anti-radice.
MAD DI PROTEZIONE E DI DRENAGGIO posa verticale Muratura di fondazione
Membrana alveolare
Tessuto alveolare
Rivestimento bituminoso
Materiale di riempimento
Tubo perimetrale di drenaggio
Nell’applicazione su muri interrati la posa di una membrana alveolare di protezione e drenaggio avviene a secco, con i rilievi rivolti verso l’esterno e il geotessuto rivolto verso il terreno, sovrapponendo i lembi laterali di almeno 10 cm. Il fissaggio avviene meccanicamente mediante chiodatura solo nella parte superiore. La distanza dei fissaggi viene valutata in funzione della profondità di interramento. Un profilo di chiusura viene inserito in apposite staffe per chiudere la parte superiore della membrana onde evitare l’ingresso di umidità, acqua o sporcizia che potrebbe intasare l’intercapedine. ll geotessuto esterno impedirà l’intasamento dell’intercapedine da parte del terreno, filtrerà l’acqua che potrà defluire al piede della fondazione.
Un collettore di drenaggio perimetrale dovrà essere predisposto per l’allontanamento dell’acqua e il collegamento verso la rete fognaria. L’applicazione delle membrane alveolari di protezione e drenaggio è utile anche in tutte quelle opere costruite con lo scopo di contrastare e contenere le spinte geostatiche del terreno fornendo protezione e stabilità alle strutture in elevazione.
MAD DI PROTEZIONE E DI DRENAGGIO posa orizzontale Come per i muri interrati, lo strato d’impermeabilizzazione di superfici orizzontali rischia di essere danneggiato durante le fasi di rinterro e la posa del manto esterno definitivo di ricoprimento. Inoltre, se non venisse allontanata in breve tempo, l’acqua che ristagna nel terreno o sulle pavimentazioni provocherebbe una sollecitazione aggiuntiva e permanente per lo strato impermeabile e la struttura stessa. Questa situazione si può verificare in molteplici situazioni come ad esempio in aree adibite a verde, giardini pensili, aree pedonali, lastrici solari o parcheggi.
Posa orizzontale per la protezione e il drenaggio per aree destinate a verde o pavimentazione.
L’applicazione delle membrane alveolari di protezione e drenaggio è particolarmente indicata in queste situazioni poiché l’acqua piovana, penetrata nel terreno o attraverso la pavimentazione, può essere drenata e allontanata immediatamente verso un canale di scolo. L’impermeabilizzazione rimane così protetta e asciutta, l’acqua viene drenata ed evacuata. Nella posa la membrana alveolare viene srotolata in fasce parallele sormontate a secco di 10 cm circa sempre con i rilievi rivolti verso l’esterno con il geotessuto rivolto verso il terreno di riempimento. La capacità di drenaggio della membrana sarà proporzionale all’altezza dei rilievi (che determinerà lo spessore dell’intercapedine), alla resistenza alla compressione in funzione del carico di esercizio e alla pendenza del piano d’appoggio. Le membrane alveolari di qualità resistono alle soluzioni saline, agli acidi, ai batteri, funghi o microrganismi. L’HDPE è un materiale atossico, impermeabile all’acqua ed è resistente agli oli o idrocarburi. In zone di parcheggio può essere utilizzato per contenere le sostanze pericolose rilasciate dai veicoli in sosta o transito e convogliarle verso la fognatura e l’impianto di depurazione evitando l’ingresso di acqua inquinata nella falda.
Tratto dalla « Guida al drenaggio delle opere interrate » edita da ASSO DRAIN ( Associazione Italiana Membrane Alveolari Drenanti).
Arch. Claudio Campion
Il Nostro Ufficio Tecnico èa disposizione per verifica re gli interventi necessari e per la stesura di preventivi