Focus agroalimentare

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FOCUS AGROALIMENTARE I semestre 2018

Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ufficiostudi@mi.camcom.it

Le imprese attive nell’agroalimentare nelle province di Milano, Monza e Brianza e Lodi a giugno 2018 sono 8.116, uno stock che risulta quasi invariato rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Le esportazioni del comparto nei tre territori valgono nel primo semestre dell’anno poco più di un miliardo di euro, di cui oltre il 90% è composto da prodotti dell’industria alimentare e delle bevande. Si tratta di un comparto che rappresenta una quota del 3,8% sul totale dell’export delle tre province nel semestre. L’import vale invece quasi 2,7 miliardi di euro, che corrispondono a più di due volte e mezzo l’export.

FA/N 01


IL POSIZIONAMENTO DEL SETTORE Imprese Le imprese attive nell’agroalimentare nelle province di Milano, Monza e Brianza e Lodi a giugno 2018 sono 8.116, uno stock di aziende che risulta quasi invariato rispetto allo stesso periodo di un anno fa (3 imprese in meno) e rispetto a dicembre 2017, quando le imprese attive erano 8.110. In un quadro di medio periodo si osserva una leggera flessione del numero di imprese del comparto, fenomeno che tuttavia non si registra con la stessa intensità in tutte e tre le province in esame [grafico 1]. Come si osserva dal grafico, le imprese del lodigiano sono circa il 10% in meno rispetto a quelle presenti a inizio 2011, denunciando una leggera ma costante flessione in ciascuno degli anni osservati. Per contro, il numero delle imprese del comparto è rimasto relativamente stabile a Milano e Monza Brianza dal 2011 a oggi. Per quanto riguarda la scomposizione settoriale, la divaricazione tra la performance delle imprese agricole in senso stretto e quelle dell’industria agroalimentare (industria alimentare e delle bevande) è piuttosto evidente [grafico 2]. Le imprese agricole a giugno 2018 sono circa l’8% in meno di quanto erano a inizio 2011: il grafico mette in luce una perdita netta di imprese tra 2011 e 2013, e una curva che tende a essere quasi piatta negli anni più recenti, tendenza confermata anche dai dati del primo semestre 2018. Molto positivo invece il trend registrato dalle imprese dell’industria agroalimentare delle tre province, in crescita quasi costante da inizio 2013. Al secondo trimestre 2018 il numero indice si attesta a quota 115,7, ovvero il 15,7% di imprese in più rispetto al primo trimestre 2011; il dato è ancora più significativo se prendiamo in considerazione la progressiva riduzione dello stock di imprese manifatturiere che ha riguardato il sistema produttivo dell’area milanese allargata nello stesso periodo. 105,0

GRAFICO 1 Serie storica delle imprese attive nel comparto agroalimentare delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi (anni 2011-2018, indice base I trimestre 2011=100) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

103,0 101,0 99,0 97,0 95,0 93,0 91,0 89,0 87,0 85,0 I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II 2011

2012

2013 Lodi

2014 Milano

2015

2016

2017

2018

Monza e Brianza

GRAFICO 2 Serie storica delle imprese attive nel comparto agroalimentare delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi per settore (anni 2011-2018, indice base 2010=100 e variazioni percentuali tendenziali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

120,0 115,0 110,0 105,0 100,0 95,0 90,0 85,0 80,0 I

II III IV I

II III IV I

II III IV I

II III IV I

II III IV I

II III IV I

II III IV I

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Agricoltura

Industria alimentare e delle bevande

II

2018


Commercio estero La serie storica dell’export agroalimentare ci restituisce un quadro positivo per la prima metà del 2018, sebbene la crescita osservata in entrambi i trimestri risulti inferiore a quella registrata nel corso del 2016 e del 2017. La dinamica della serie storica degli ultimi anni conferma la tendenza all’espansione piuttosto costante dei volumi di merci del comparto agroalimentare esportate dall’area milanese allargata, con l’eccezione rappresentata dalla flessione piuttosto marcata registrata nel 2015. A livello territoriale [grafico 3] si osserva una crescita nell’ultimo semestre per tutte le province. In un’ottica di medio periodo, l’export milanese è quello che ha iniziato a crescere più tardi, facendo registrare un incremento dei flussi solamente dal 2016 in poi; la provincia di Lodi infine è quella che ha fatto registrare variazioni di intensità percentuale maggiore negli ultimi anni, sia di segno negativo che positivo, per arrivare a stabilizzarsi negli ultimi trimestri su volumi di scambi decisamente più importanti di quelli registrati nei due/tre anni precedenti. A livello di macro-settori si osserva la stessa dinamica, differenziata fra agricoltura e industria, già riscontrata per quanto riguarda le imprese [grafico 4]. L’export di prodotti agricoli infatti rimane nel 2018 su valori assoluti paragonabili a quelli del 2011, mostrando peraltro una dinamica negativa nei trimestri più recenti. Le esportazioni del comparto industriale, superiori in volumi di quasi dieci volte rispetto ai prodotti agricoli, mettono in evidenza una dinamica di robusta crescita, che ha ormai annullato la fase recessiva registrata tra 2015 e 2016; l’unico dato discorde è rappresentato proprio dal trimestre più recente, per il quale va segnalata una drastica riduzione del ritmo di crescita. GRAFICO 3 Esportazioni del comparto agroalimentare delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi (anni 2012-2018, variazioni percentuali tendenziali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat

200,0 150,0 100,0 50,0 0,0 -50,0 -100,0 I

II

III IV

I

II

2011

III IV

I

II

2012

III IV

I

2013

II

III IV

I

2014

Milano

Lodi

II

III IV

I

II

2015

III IV

I

II

2016

III IV

2017

I

II

2018

Monza e Brianza

140,0

25,0 20,0

130,0

15,0 120,0

10,0

110,0

5,0 0,0

100,0

-5,0 90,0

-10,0

80,0

-15,0 I

II

III IV

2012

I

II

III IV

2013

I

II

III IV

2014

I

II

III IV

2015

I

II

III IV

2016

I

II

III IV

2017

Agricoltura

Industria alimentare e delle bevande

Agricoltura

Industria alimentare e delle bevande

I

II

2018

Anche per quanto riguarda le importazioni la tendenza di medio periodo è di un incremento dei volumi; in questo caso tuttavia si tratta di un fenomeno che riguarda entrambi i comparti, agricolo e industriale. La crescita non è comunque costante [grafico 5]: nel dettaglio, il semestre più recente registra un calo degli approvvigionamenti di prodotti agricoli e, in misura minore, di prodotti dell’industria alimentare e delle bevande.

GRAFICO 4 Esportazioni del comparto agroalimentare delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi (anni 2012-2018, variazioni percentuali tendenziali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat


GRAFICO 5 Importazioni del comparto agroalimentare delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi (anni 2012-2018, variazioni percentuali tendenziali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat

40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 -10,0 -20,0 I

II

III IV

2011

I

II

III IV

2012

I

II

III IV

2013 Agricoltura

I

II

III IV

2014

I

II

III IV

I

2015

II

III IV

2016

I

II

III IV

2017

I

II

2018

Industria alimentare e delle bevande

IL QUADRO CONGIUNTURALE DEL SEMESTRE Imprese attive Delle oltre 8mila imprese attive nel comparto agroalimentare, circa i due terzi hanno sede nella città metropolitana di Milano (5.399). Sono 1.440 invece le imprese attive in provincia di Lodi, al terzo posto Monza e Brianza con 1.277 imprese. In termini percentuali il comparto rappresenta il 2,1% delle imprese attive nelle tre province a giugno 2018 [tabella 1]; tale quota sfiora il 10% per la provincia di Lodi, a confronto con una percentuale nettamente più bassa a Monza e Brianza (2%) e Milano (1,8%). Peraltro, nel lodigiano, oltre il 90% delle imprese del comparto è composto da imprese attive nell’agricoltura, mentre a Milano e Monza Brianza la presenza della componente dell’industria alimentare e delle bevande è molto più rilevante. Nell’insieme delle tre province, le imprese agricole sono 5.785 (il 71,3% del comparto), mentre le attività industriali del comparto alimentare e delle bevande sono 2.331. La dinamica osservata nell’ultimo anno registra una variazione quasi nulla, inferiore quindi alla crescita dell’1% del complesso delle imprese attive dei tre territori [tabella 2]. La dinamica è in terreno positivo per Milano, dove osserviamo un incremento tendenziale dello 0,6% dello stock di imprese attive; per contro si osserva una diminuzione a Monza nell’ordine dello 0,5%, e a Lodi dell’1,9%. Il comparto industriale presenta la dinamica migliore rispetto a quello agricolo (+1,4% contro -0,6%), stesso fenomeno che registriamo per le imprese milanesi (+2,3% e -0,3% per industria e agricoltura rispettivamente). A Lodi e Monza invece nell’ultimo anno il comparto agricolo ha mostrato una tenuta relativamente migliore rispetto a quello industriale, pur registrando comunque una dinamica negativa. SETTORE DI ATTIVITÀ Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali Pesca e acquacoltura TOTALE Agricoltura Industrie alimentari Industria delle bevande TOTALE Agroalimentare TOTALE Imprese attive Incidenza % Agroalimentare su totale

TABELLA 1 Imprese attive nel comparto agroalimentare nelle province di Milano, Monza Brianza e Lodi per settore economico (II trimestre 2018) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

LODI

MILANO

MONZA BRIANZA

MI-LO-MB

1.297

3.477

895

5.669

20 0 1.317 120 3 1.440 14.587 9,9

72 15 3.564 1.750 85 5.399 302.243 1,8

7 2 904 355 18 1.277 63.950 2,0

99 17 5.785 2.225 106 8.116 380.780 2,1


SETTORE DI ATTIVITÀ

LODI

MILANO

MONZA BRIANZA

MI-LO-MB

Agricoltura, silvicoltura e pesca Industria alimentare e delle bevande TOTALE Agroalimentare TOTALE Imprese attive

-1,6 -4,7 -1,9 -0,4

-0,3 2,3 0,6 1,2

-0,4 -0,8 -0,5 0,0

-0,6 1,4 0,0 1,0

Un profilo caratteristico delle diverse realtà produttive dell’agroalimentare nei territori emerge anche se analizziamo la distribuzione delle imprese per natura giuridica [grafico 6]. L’impresa individuale è la forma di gran lunga più comune tra le imprese agricole; tuttavia si osserva una certa differenza tra la diffusione di questa tipologia di impresa in Brianza (73,1%) rispetto a Lodi (59,5%) e Milano (60,7%). A Lodi troviamo la maggiore concentrazione, tra i tre territori, di società di persone (sono il 35,8%), mentre Milano si caratterizza per una discreta presenza di società di capitali (13,3%). Le società di capitali sono la maggioranza relativa delle imprese milanesi dell’industria agroalimentare (37,7%); in Brianza prevalgono invece le società di persone (37,3%), mentre nel lodigiano troviamo una ripartizione quasi in tre parti uguali. AGRICOLTURA

TABELLA 2 Imprese attive nel comparto agroalimentare nelle province di Milano, Monza Brianza e Lodi per settore economico (II trimestre 2018, variazioni percentuali tendenziali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

INDUSTRIA ALIMENTARE

1% 4%

0%

Società di capitali 36%

59%

33%

34%

Società di capitali

Società di persone

Società di persone

Imprese individuali

Imprese individuali

Altre forme

Altre forme 33%

Lodi

Lodi 2%

3% 13% Società di capitali 24%

61%

38%

32%

Società di capitali

Società di persone

Società di persone

Imprese individuali

Imprese individuali

Altre forme

Altre forme 27%

Milano

Milano

1%

1% 6% 20%

73%

Società di capitali

28%

34%

Società di capitali

Società di persone

Società di persone

Imprese individuali

Imprese individuali

Altre forme

Altre forme 37%

Monza Brianza

Monza Brianza

Commercio estero Le esportazioni del comparto agroalimentare di Milano, Monza Brianza e Lodi nei primi sei mesi del 2018 valgono poco più di un miliardo di euro [tabella 3], dei quali oltre il 90% è composto da prodotti dell’industria alimentare (974 milioni di euro). Si tratta di un comparto che rappresenta una quota del 3,8% sul totale del valore delle esportazioni delle tre province nel semestre. L’agroalimentare vale quasi 800 milioni di euro di esportazioni per Milano, il 3,7% del totale dell’export provinciale; scendiamo a circa 205 milioni di euro per Lodi, dove però l’incidenza percentuale sui

GRAFICO 6 Imprese attive nel comparto agroalimentare delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi per macrosettore e forma giuridica (II trimestre 2018, valori percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese


volumi complessivi di esportazioni sale al 12,9%; la Brianza infine è il territorio che rappresenta i numeri più bassi in termini sia di valori (72 milioni di euro) che di rilevanza del comparto (1,4% dell’export provinciale). Scendendo a un maggiore dettaglio settoriale, Milano risulta piuttosto rilevante per quanto riguarda le esportazioni di prodotti da forno (oltre 150 milioni di euro) e di bevande (circa 140 milioni), Lodi la supera per valore di merci esportate nel settore lattiero-caseario (158 milioni di euro) e ortofrutticolo (23 milioni). SETTORE DI ATTIVITÀ Prodotti di colture agricole non permanenti Prodotti di colture permanenti Piante vive Animali vivi e prodotti di origine animale Piante forestali e altri prodotti della silvicoltura Legno grezzo Prodotti vegetali di bosco non legnosi Pesci e altri prodotti della pesca; prodotti dell'acquacoltura TOTALE Prodotti agricoli Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati Frutta e ortaggi lavorati e conservati Oli e grassi vegetali e animali Prodotti delle industrie lattiero-casearie Prodotti della lavorazione di granaglie, amidi e prodotti amidacei Prodotti da forno e farinacei Altri prodotti alimentari Prodotti per l'alimentazione degli animali Bevande TOTALE Industria alimentare e delle bevande TOTALE Agroalimentare TOTALE Export Incidenza % Agroalimentare su totale export

LODI

MILANO

MONZA BRIANZA

MI-LO-MB

463.002 62.796 54.260 52.904 0 5.222 5.832

38.917.621 47.452.473 2.640.097 1.683.588 21.000 31.867 316.297

2.131.235 1.169.762 114.989 75.745 0 317.349 574.310

41.511.858 48.685.031 2.809.346 1.812.237 21.000 354.438 896.439

13.038

1.370.303

301.107

1.684.448

657.054 9.342.856 427.785 23.111.970 260.643 157.806.679

92.433.246 78.026.885 3.063.077 14.628.775 29.289.563 46.219.555

4.684.497 7.156.864 239.890 873.694 847.528 4.181.676

97.774.797 94.526.605 3.730.752 38.614.439 30.397.734 208.207.910

435.295

10.563.902

4.640.405

15.639.602

499.879 10.161.380 505.635 2.249.435 204.801.557 205.458.611 1.598.078.366 12,9

156.673.871 197.500.559 26.386.600 139.504.965 701.857.752 794.290.998 21.613.171.760 3,7

4.050.537 32.038.036 6.096.694 7.205.521 67.330.845 72.015.342 5.188.574.183 1,4

161.224.287 239.699.975 32.988.929 148.959.921 973.990.154 1.071.764.951 28.399.824.309 3,8

La dinamica delle esportazioni agroalimentari è positiva, del tutto allineata alla performance del complesso delle esportazioni dei tre territori [tabella 4]: a fronte di un +4,8% di crescita annua dell’export di Milano, Monza Brianza e Lodi tra 2017 e 2018, l’incremento dell’agroalimentare dello stesso periodo è stato del +4,7%. La crescita più importante si segnala a Lodi (+5,3%) e a Milano (+5%), sebbene in entrambi i casi sia al di sotto della media provinciale (rispettivamente +11% e +7,3%); per contro, a Monza la variazione è stata decisamente più contenuta (+0,7%). Sempre a Monza, l’export dell’industria alimentare e delle bevande risulta in calo (-1%), in controtendenza con il dato complessivo dei tre territori che ci mostra un consistente incremento (+5,8%), contrapposto a una diminuzione dell’export dei prodotti agricoli (-4,8%). Nel dettaglio settoriale, invece, la crescita beneficia di una robusta dinamica dei prodotti lattiero-caseari (+7,7%) e dei prodotti dell’industria delle bevande (+12,7%). Tra i pochi settori in calo, i più rilevanti per volumi di scambio sono i prodotti di colture agricole non permanenti in calo del -5,4%, e i prodotti di colture permanenti diminuiti invece del -4,7%. L’import di prodotti agroalimentari di Milano, Monza Brianza e Lodi vale nei primi sei mesi del 2018 quasi 2,7 miliardi di euro, ovvero più di due volte e mezzo l’export [tabella 5]. Rispetto al profilo settoriale dell’export, l’import di prodotti agricoli risulta più rilevante, valendo quasi un quarto del totale (24,6%), pari a circa 660 milioni di euro. In rapporto ai flussi complessivi di approvvigionamento di merci dall’estero delle tre province, il peso dell’intero comparto sul totale dell’import risulta del 6,4%, più rilevante dunque della quota dell’export che ricordiamo raggiunge il 3,8%. In termini di distribuzione territoriale, Milano intercetta circa i tre quarti dell’import agroalimentare (quasi due miliardi di euro), il 5,8% del totale dell’import provinciale. Al secondo posto Lodi con 450 milioni di euro, che costituiscono il 15,2% dell’import provinciale complessivo, infine Monza e Brianza con circa 220 milioni di euro.

TABELLA 3 Export agroalimentare delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi per settore di attività (gennaio-giugno 2018, valori in euro dato provvisorio) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat


SETTORE DI ATTIVITÀ

LODI

MILANO

MONZA BRIANZA

MI-LO-MB

Prodotti di colture agricole non permanenti Prodotti di colture permanenti Piante vive Animali vivi e prodotti di origine animale Piante forestali e altri prodotti della silvicoltura Legno grezzo Prodotti vegetali di bosco non legnosi Pesci e altri prodotti della pesca; prodotti dell'acquacoltura TOTALE Prodotti agricoli Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati Frutta e ortaggi lavorati e conservati Oli e grassi vegetali e animali Prodotti delle industrie lattiero-casearie Prodotti della lavorazione di granaglie, amidi e prodotti amidacei Prodotti da forno e farinacei Altri prodotti alimentari Prodotti per l'alimentazione degli animali Bevande TOTALE Industria alimentare e delle bevande TOTALE Agroalimentare TOTALE Export

168,3 274,0 -86,7 -100,0 -

-9,4 -4,8 2,9 -15,1 -75,7 126,9

185,8 -2,6 -17,1 183,0 54,4 -7,0

-5,4 -4,7 3,9 -24,7 363,1 5,4 18,4

-88,9

64,7

-48,9

9,5

-7,2 12,2 -69,3 -5,9 -40,1 4,9

-6,1 1,4 68,0 1,1 -12,1 15,3

32,9 -30,1 -71,7 14,5 -30,3 46,9

-4,8 -1,0 -8,3 -3,0 -13,1 7,7

73,3

-37,8

64,0

-22,1

14,2 80,6 -2,3 -10,8 5,3 5,3 11,0

2,0 7,0 25,2 20,9 6,6 5,0 7,3

16,9 22,9 10,1 -49,2 -1,0 0,7 -5,7

2,3 10,8 21,6 12,7 5,8 4,7 4,8

Rispetto al 2017 la dinamica dell’import agroalimentare è negativa: si tratta di una diminuzione dell’1,3%, in contrasto con l’espansione delle importazioni registrata per il complesso delle categorie di prodotti, pari all’8,5% [tabella 6]. Per l’industria alimentare e delle bevande si osserva in realtà una variazione negativa di entità piuttosto contenuta nell’ordine dello 0,2%, per contro i prodotti agricoli segnalano una flessione del -4,5%. Questi ultimi registrano una variazione di segno negativo in tutti e tre i territori, più accentuata a Lodi (-10,4%), meno a Milano (-4,2%). Le importazioni dell’industria invece diminuiscono solamente nel caso di Milano (-1,4%) mentre crescono sia a Lodi (+2,1%) che in Brianza (+3,6%), risultando quindi in un incremento complessivo dell’import agroalimentare in entrambi i territori, rispettivamente un +1,6% a Lodi e un +2,4% a Monza Brianza. SETTORE DI ATTIVITÀ Prodotti di colture agricole non permanenti Prodotti di colture permanenti Piante vive Animali vivi e prodotti di origine animale Piante forestali e altri prodotti della silvicoltura Legno grezzo Prodotti vegetali di bosco non legnosi Pesci e altri prodotti della pesca; prodotti dell'acquacoltura TOTALE Prodotti agricoli Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati Frutta e ortaggi lavorati e conservati Oli e grassi vegetali e animali Prodotti delle industrie lattiero-casearie Prodotti della lavorazione di granaglie, amidi e prodotti amidacei Prodotti da forno e farinacei Altri prodotti alimentari Prodotti per l'alimentazione degli animali Bevande TOTALE industria alimentare e delle bevande TOTALE Agroalimentare TOTALE Import Incidenza % Agroalimentare su totale import

TABELLE 4 E 5 Export agroalimentare [in alto] e import [in basso] delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi per settore di attività (gennaio-giugno 2018, variazioni percentuali tendenziali e valori in euro dati provvisorio) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat

LODI

MILANO

MONZA BRIANZA

MI-LO-MB

7.271.948 528.305 365.511 5.827.022 0 65.449 11.499

125.200.268 307.501.065 10.819.664 41.259.363 67.977 1.227.623 1.353.119

6.476.932 5.685.011 1.322.947 3.426.835 11.964 547.421 1.732.550

138.949.148 313.714.381 12.508.122 50.513.220 79.941 1.840.493 3.097.168

2.178.380

137.545.650

494.878

140.218.908

16.248.114 27.422.520 21.380.565 13.804.655 5.285.599 198.391.503

624.974.729 175.192.920 345.274.759 60.792.752 73.552.840 142.060.109

19.698.538 39.721.953 6.127.274 4.700.026 4.696.123 34.723.984

660.921.381 242.337.393 372.782.598 79.297.433 83.534.562 375.175.596

9.495.448

121.233.775

5.110.148

135.839.371

43.352.294 64.842.711 2.047.260 49.377.547 435.400.102 451.648.216 2.976.305.633 15,2

66.431.925 225.794.221 84.621.969 98.936.610 1.393.891.880 2.018.866.609 34.937.825.799 5,8

1.267.876 97.138.566 1.338.756 5.639.997 200.464.703 220.163.241 4.019.006.259 5,5

111.052.095 387.775.498 88.007.985 153.954.154 2.029.756.685 2.690.678.066 41.933.137.691 6,4


SETTORE DI ATTIVITÀ

LODI

MILANO

MONZA BRIANZA

MI-LO-MB

Prodotti di colture agricole non permanenti Prodotti di colture permanenti Piante vive Animali vivi e prodotti di origine animale Piante forestali e altri prodotti della silvicoltura Legno grezzo Prodotti vegetali di bosco non legnosi Pesci e altri prodotti della pesca; prodotti dell'acquacoltura TOTALE Prodotti agricoli Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati Frutta e ortaggi lavorati e conservati Oli e grassi vegetali e animali Prodotti delle industrie lattiero-casearie Prodotti della lavorazione di granaglie, amidi e prodotti amidacei Prodotti da forno e farinacei Altri prodotti alimentari Prodotti per l'alimentazione degli animali Bevande TOTALE industria alimentare e delle bevande TOTALE Agroalimentare TOTALE Import

-19,9 -31,0 39,4 4,1 -100,0 -67,3 -52,8

-0,8 0,3 15,3 -29,4 -43,7 -2,0 -35,5

43,3 -40,6 51,3 -13,0 -84,7 -36,7 35,7

-0,6 -1,0 18,9 -25,7 -60,8 -20,5 -8,9

-0,8

-7,2

59,2

-7,0

-10,4 6,2 -56,2 3,6 -1,1 15,1

-4,2 -7,7 23,9 7,7 -51,7 -8,5

-8,1 -16,1 107,4 16,8 -21,5 8,1

-4,5 -7,9 12,8 7,5 -49,0 4,3

-39,3

16,9

39,2

10,4

40,5 10,3 -76,9 5,4 2,1 1,6 15,0

15,9 -3,6 -6,5 3,0 -1,4 -2,3 8,8

-82,4 15,9 15,3 6,4 3,6 2,4 1,4

16,5 2,9 -12,4 3,9 -0,2 -1,3 8,5

La panoramica dell’interscambio del comparto agroalimentare nel semestre si conclude con lo spaccato per continente di destinazione o provenienza delle merci [tabella 7]. Per quanto concerne l’export, circa i tre quarti (75,4%) viaggia entro i confini del continente europeo, e in particolare il 60% è diretto a Paesi dell’Unione Europea. Sono i Paesi europei al di fuori dell’Unione quelli per cui i flussi di esportazioni sono maggiormente in crescita (8,9% contro 4,3% dei mercati UE). Al di fuori del Vecchio Continente, si segnalano flussi in forte crescita verso le Americhe (+14,7%), peraltro piuttosto rilevanti per dimensioni, trattandosi di valori vicini ai 150 milioni di euro. Meno consistenti i flussi che interessano il continente asiatico (attorno ai 90 milioni di euro), in calo piuttosto netto se raffrontati allo stesso periodo del 2017 (-12,6%). Per quanto riguarda invece i mercati di approvvigionamento, la quota dell’Europa risulta di gran lunga maggioritaria (78,9%), peraltro quasi integralmente composta da Paesi UE, con volumi di scambio di poco superiori ai 2 miliardi di euro. L’Europa è peraltro l’unico continente a registrare flussi in crescita (+2%); il calo complessivo dell’import dipende dunque da una diminuzione delle merci provenienti dai Paesi americani (-4,9%) e asiatici (-27%). AREA GEOGRAFICA EUROPA Unione Europea 28 Paesi europei non Ue AMERICA America settentrionale America centro-meridionale ASIA Medio Oriente Asia centrale Asia orientale OCEANIA E ALTRI TERRITORI TOTALE

GENNAIO-GIUGNO 2018 (provvisorio) Import Export 2.122.650.094 808.222.621 2.014.532.224 642.450.769 108.117.870 165.771.852 292.223.594 147.092.836 54.255.373 127.672.674 237.968.221 19.420.162 173.963.222 91.454.519 6.570.573 20.804.257 51.525.297 5.736.560 115.867.352 64.913.702 5.435.218 8.958.294 2.690.678.066 1.071.764.951

TABELLA 6 Import agroalimentare delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi per settore di attività (gennaio-giugno 2018, variazioni percentuali tendenziali - dati provvisori) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat

TABELLA 7 Interscambio agroalimentare per area geoeconomica (gennaio-giugno 2018, valori in euro e variazioni percentuali tendenziali - dati provvisori) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat

VAR. % 2018/2017 Import Export 2,0 5,2 3,0 4,3 -13,7 8,9 -4,9 14,7 21,3 11,0 -9,4 47,1 -27,0 -12,6 -27,2 -23,8 27,6 16,3 -38,7 -10,3 -26,7 -26,3 -1,3 4,7


Dati di bilancio Dal punto di vista invece dei volumi di affari complessivi generati dalle imprese dell’agroalimentare con sede nei territori di Milano, Monza Brianza e Lodi, dai bilanci depositati dalle società di capitali per l’anno 2016 risulta un ammontare complessivo di 13,7 miliardi di euro [tabella 8]. In termini di incidenza percentuale sul totale delle società insediate sui territori, l’agroalimentare pesa il 2,4%, poco più di quanto sia la sua quota in termini di numerosità delle imprese (che ricordiamo essere il 2,1%). Per la natura stessa del dato – riferito cioè ai bilanci depositati dalle società di capitali presso la Camera di Commercio – il comparto agricolo, nel quale questa forma giuridica è meno presente, risulta sottorappresentato. Nell’ambito dell’industria, l’alimentare vale circa 10,4 miliardi di euro di fatturato, mentre l’industria delle bevande si ferma a quota 2,5 miliardi. Gran parte di tale ricavato fa capo a imprese con sede a Milano (quasi 12,5 miliardi); tuttavia è da segnalare il fatto che i 357 milioni di euro provenienti dalle imprese lodigiane del comparto costituiscono l’8,5% del valore della produzione complessivo delle attività con sede in provincia. SETTORE DI ATTIVITÀ Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali Pesca e acquacoltura Industrie alimentari Industria delle bevande TOTALE Agroalimentare TOTALE Imprese attive Incidenza % Agroalimentare su totale

TABELLA 8 Ricavi delle vendite delle imprese attive nel comparto agroalimentare delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi (anno 2016, valori in migliaia di euro) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati AIDA - Bureau van Dijk

LODI

MILANO

MONZA BRIANZA

MI-LO-MB

34.809

694.803

37.488

767.100

3.079 0 314.282 5.240 357.411 4.187.975 8,5

15.757 549 9.273.373 2.490.826 12.475.309 522.285.350 2,4

0 0 811.930 18.155 867.573 41.018.466 2,1

18.837 549 10.399.586 2.514.221 13.700.293 567.491.791 2,4


FA/N_01 CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO MONZA BRIANZA LODI Studi, Statistica e Programmazione via Meravigli, 9/b | 20123 Milano www.milomb.camcom.it


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