Congiuntura import-export 3° trimestre 2018

Page 1

IMPORT EXPORT III trimestre 2018

Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ufficiostudi@mi.camcom.it

L’export dell’area di Milano, Monza e Lodi registra nel terzo trimestre 2018 un proseguimento della crescita (+2,7% su base annua), anche se in decelerazione rispetto ai precedenti trimestri. La dinamica complessiva soffre infatti del rallentamento dell’area metropolitana milanese, che rappresenta il 76,5% delle esportazioni dell’area. Il sostegno alla crescita ha beneficiato invece del recupero dell’export di Monza Brianza (+2%), mentre la performance della provincia di Lodi, pur essendo ampiamente positiva (+6,9%), denota anch’essa una significativa riduzione della dinamica tendenziale.

IE/N 03


IN SINTESI L’interscambio estero dell’area di Milano, Monza e Lodi registra nel terzo trimestre 2018 un proseguimento della crescita delle esportazioni (+2,7% su base annua), tuttavia il trend registrato appare in decelerazione se consideriamo i tassi tendenziali evidenziati nel corso dei precedenti trimestri (+3,2% nel secondo trimestre e +6,5% nel primo). La dinamica complessiva soffre infatti del rallentamento dell’area metropolitana milanese, che rappresenta il 76,5% delle esportazioni dell’area. Il sostegno alla dinamica ha beneficiato del recupero dell’export di Monza e Brianza (+2%), mentre la performance della provincia di Lodi, pur essendo ampiamente positiva, mostra anch’essa una significativa riduzione della dinamica tendenziale (+6,9% contro il +10,2% e il +11,8% rilevati nel primo e nel secondo trimestre). Il focus sui settori evidenzia degli andamenti differenziati tra i territori. A Milano, tra i comparti economici portanti dell’export si registra una flessione per i macchinari e apparecchi (-3,2%) e una contrazione dei prodotti farmaceutici (-0,1%) ed elettrici (-0,3%), mentre continua l’espansione delle esportazioni dei prodotti tessili e dell’abbigliamento (+8,2%) e del comparto della chimica (+7%) Per quanto concerne Monza Brianza, la continuazione del trend ampiamente negativo della farmaceutica (-29,2%), ascrivibile al crollo dell’export verso l’Irlanda, ha condizionato la performance esportativa dell’area. In tale contesto, si evidenzia tuttavia un andamento positivo per la filiera della meccanica, che registra un sostenuto incremento per il comparto dei macchinari e apparecchi (+3%) e più contenuto per i prodotti in metallo (+1%). Relativamente all’area di Lodi, la ripresa del comparto dell’elettronica (+14,8%), che incide per il 40,2% sul valore complessivo dell’export, ha contribuito a trainare la dinamica insieme alla crescita registrata dal settore alimentare e delle bevande (+10%), sterilizzando l’effetto negativo del comparto chimico (-8,2%), il secondo per importanza sulla struttura dell’export provinciale. Il quadro dei mercati di sbocco evidenzia delle performance differenziate verso il continente europeo, che costituisce la piazza principale di destinazione delle esportazione dei tre territori. In ambito continentale, i mercaticomunitari hanno svolto un ruolo di primo piano nel trainare la performance dell’area milanese (+4,1%) e della provincia di Lodi (+6,8%). Altrettanto non si può rilevare per l’area di Monza Brianza, dove le esportazioni verso i Paesi comunitari sono infatti in stagnazione (-0,1%), mentre la flessione dell’export verso i partner extra-UE (-13,5%) ha contribuito in misura determinante a deprimere la performance esportativa verso l’Europa. Per quanto concerne le aree extraeuropee, i trend confermano la fase di robusta decelerazione esportativa verso gli Stati Uniti che sta investendo l’area milanese (-13,5%); tuttavia tale mercato si conferma come la principale destinazione delle esportazioni dell’area metropolitana (10% del totale export). Sul fronte opposto si collocano invece le performance ottenute dall’area di Monza Brianza e del territorio lodigiano, entrambe in robusta crescita nei confronti del mercato statunitense (rispettivamente +24,8% e +37,8%). Se osserviamo invece i mercati dell’Asia, si rileva una progressione delle esportazioni in tutti i territori. In particolare, la dinamica si palesa in significativo aumento per Monza Brianza (+10,9%), mentre è più contenuta sia per Milano (+4,3%) che per Lodi (+2,2%). L’Asia Orientale si conferma come la destinazione più vivace per le esportazioni, dove si distingue la crescita a due cifre conseguita da Monza Brianza (+20,3%), trainata principalmente dai mercati di Cina e Singapore (rispettivamente +44,2% e +20,5%) e in misura più contenuta da Hong Kong e Giappone (rispettivamente +4% e +3,6%). Altrettanto rilevante è la crescita delle esportazioni verso l’Asia Orientale conseguita dall’area metropolitana milanese (+7,5%), guidata in particolare dalla Cina (+15,1%), dalla zona speciale cinese di Hong Kong (+14,4%) e dalla Corea del Sud (+4,7%), mentre nei confronti del Giappone in questo trimestre si accentua ulteriormente la fase discendente del mercato (-12,9%).


IL QUADRO GENERALE Il terzo trimestre 2018 registra una frenata delle esportazioni in ambito nazionale determinato da tassi di crescita diversificati nelle ripartizioni territoriali [tabella 1]. La decelerazione della dinamica esportativa nazionale (+2,6% contro +4,1% e +3,3% rispettivamente del primo e secondo trimestre) è ascrivibile in primo luogo al consistente rallentamento delle regioni nord orientali (+3,3%), che hanno pressoché dimezzato il ritmo di crescita tendenziale rispetto al secondo trimestre, riportandosi a un saggio inferiore al valore del primo trimestre. In secondo luogo, il terzo trimestre 2018 registra una consistente flessione della dinamica esportativa delle regioni centrali (-1,2%), mentre le ripartizione del Nord Ovest, la più incidente sulla struttura dell’export (39,3%), evidenzia una dinamica tendenziale delle esportazioni costante (+2,9%). A questo quadro nazionale di decelerazione fanno eccezione le Isole (+23,6%), mentre il trend registrato dalle regioni continentali del Sud (+4,6%) è in linea con la fase di rallentamento in atto a livello nazionale. AREA GEOGRAFICA

III TRIMESTRE 2018 (provvisorio)

VARIAZIONE % 2018/2017

Import

Export

Import

Milano

15.643.706.165

10.291.647.743

2,5

Export 2,5

Lodi

1.580.615.997

859.597.538

16,4

6,9

Monza

1.894.624.247

2.293.374.104

7,7

2,0

Area Mi-Lo-Mb

19.118.946.409

13.444.619.385

4,0

2,7

Lombardia

31.337.087.295

29.913.811.407

6,6

4,1

Nord-Ovest

41.759.874.634

43.484.584.076

6,4

2,9

Nord-Est

23.900.818.368

35.878.689.345

4,4

3,3

Centro

17.447.653.637

17.835.182.555

9,6

-1,2

Sud

6.822.657.673

7.977.377.329

-1,8

4,6

Isole Diverse o non specificate Italia

6.601.131.757

4.376.645.637

32,5

23,6

4.559.258.225

962.577.018

11,8

-30,7

59.331.519.660

67.030.471.884

8,3

2,6

TABELLA 1 Interscambio estero per area geografica (III trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi,Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat

Relativamente all’area compresa nelle province di Milano, Lodi e Monza [tabella 1 e grafico 1], si conferma il trend emerso dal precedente trimestre, pertanto anche nel terzo trimestre 2018 l’export evidenzia un nuovo rallentamento della dinamica complessiva (+2,7%) rispetto ai ritmi tendenziali dei precedenti trimestri (rispettivamente +3,2% nel secondo e +6,5% nel primo). Su tale performance impatta in misura determinante la decelerazione registrata nell’area metropolitana milanese (+2,5% contro +7,8% del secondo trimestre e +6,7% del primo), territorio che incide per oltre tre quarti sull’export totale dell’area. 32

GRAFICO 1 Esportazioni delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi (anni 2012-2018, variazioni tendenziali trimestrali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat

28 24 20 16 12 8 4 0 -4 -8 -12 -16 -20 I

II III IV I

II III IV I

II III IV I

II III IV I

II III IV I

II III IV I

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Milano

Lodi

II III 2018

Monza

La dinamica esportativa ha beneficiato del recupero di Monza e Brianza (+2%) che segue al crollo subìto dalle esportazioni nel secondo trimestre (-14,6%), mentre la


performance della provincia di Lodi, pur essendo ampiamente positiva, mostra anch’essa una significativa riduzione della dinamica tendenziale (+6,9% contro +11,8% rilevato nel secondo trimestre e +10,2% registrato nel primo). Sul piano delle importazioni [tabella 1] è proseguito anche nel terzo trimestre 2018 l’aumento significativo della domanda nazionale (+8,3%), sostenuta dalla crescita rilevata nelle regioni del Nord Ovest (+6,4%) e dalla ripresa delle regioni centrali (+9,6%), mentre sono stati più contenuti gli apporti alla dinamica da parte delle ripartizioni del Nord Est (+4,4%). Nel Mezzogiorno si è osservata invece una nuova rilevante espansione delle importazioni destinata verso le Isole (+32,5%), che ha bilanciato la flessione riscontrata nelle regioni del Sud (-1,8%). Riguardo all’area di Milano, Monza e Brianza e Lodi [tabella 1 e grafico 2], l’aumento dell’import (+4%) si colloca a un livello inferiore al ritmo di crescita nazionale, per via di un consistente rallentamento della dinamica rispetto al secondo trimestre ascrivibile all’area metropolitana milanese (+2,5%) e in misura minore alla provincia di Lodi (+16,5%) ­­– che comunque mantiene un trend espansivo di entità rilevante – mentre si osserva una ripresa della dinamica nell’area di Monza e Brianza (+7,7%). 40 36 32 28 24 20 16 12 8 4 0 -4 -8 -12 -16 -20

GRAFICO 2 Importazioni delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi (anni 2012-2018, variaizoni tendenziali trimestrali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat

I

II

III IV

2012

I

II

III IV

I

II

2013 Milano

III IV

I

2014 Lodi

II

III IV

2015

I

II

III IV

2016

I

II

III IV

2017

I

II

III

2018

Monza

Riguardo alla performance esportativa dei primi nove mesi del 2018 [tabella 2], l’aumento registrato a livello nazionale (+3,1%) è stato sostenuto dalle regioni dell’Italia settentrionale (oltre il 72% dell’export italiano), dove si è osservato un costante effetto di traino sulla dinamica complessiva da parte delle ripartizioni del Nord Est e del Nord Ovest (rispettivamente +4,7% e +3,4%) mentre è stato negativo il contributo delle regioni centrali (-0,2%). Relativamente alle regioni del Mezzogiorno, si è osservata una dinamica positiva sia per l’apporto delle regioni continentali del Sud sia per la significativa crescita delle Isole (rispettivamente +3,8% e +14%). AREA GEOGRAFICA

GENNAIO - SETTEMBRE (provvisorio)

VARIAZIONE % 2018/2017 Import

Export

Import

Export

Milano

50.581.531.964

31.904.819.503

6,0

5,5

Lodi

4.556.921.630

2.457.675.904

14,1

9,5

Monza

5.913.630.506

7.481.948.287

2,1

-4,3

Area Mi-Lo-MB

61.052.084.100

41.844.443.694

6,2

3,8

Lombardia

99.501.032.127

93.655.140.343

7,3

5,1

Nord-Ovest

131.942.171.923

135.781.596.444

5,8

3,4

Nord-Est

74.972.092.635

111.736.964.291

3,9

4,7

Centro

53.048.371.582

54.753.264.196

3,4

-0,2

Sud

21.867.200.249

24.569.032.746

1,3

3,8

Isole Diverse o non specificate Italia

18.459.581.922

12.313.602.302

20,9

14,0

13.359.572.853

2.975.708.450

-3,5

-32,5

313.648.991.164

342.130.168.429

5,0

3,1

TABELLA 2 Interscambio estero per area geografica (gennaio-settembre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi,Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


Il focus sui territori dell’area di Milano, Monza e Lodi evidenzia che l’incremento complessivo dell’export (+3,8%) è il risultato del rilevante impulso dell’area metropolitana milanese (+5,5%; 76% del totale export dell’area) e della provincia di Lodi (+9,5%), che hanno largamente bilanciato la performance negativa dell’area di Monza Brianza (-4,3%). In particolare per l’area milanese, che ha contribuito con 31,9 miliardi di euro, si è osservata una crescita dei mercati europei, dove sia le economie dell’Unione europea che i partner non comunitari hanno contribuito alla crescita (rispettivamente +4,6% e 14,9%). Nell’ambito dei mercati extraeuropei si è registrata invece una contrazione dell’export verso gli Stati Uniti (-1%), mentre è continuata la crescita nei mercati dell’Asia (+6%) e in particolare in quelli dell’Asia Orientale (+7,7%).

L’INTERSCAMBIO DI MILANO: I SETTORI Il consistente rallentamento della dinamica delle esportazioni registrato nel terzo trimestre 2018 deriva in ambito settoriale da una contrazione diffusa a circa la metà dell’export manifatturiero dell’area metropolitana milanese [tabella 3]. In particolare, se osserviamo i diversi comparti di attività si registra una flessione per i macchinari e apparecchi (-3,2%) e per le esportazioni delle industrie afferenti ai rami economici delle industrie alimentari e delle bevande e dei mezzi di trasporto (rispettivamente -15% e -8,2%). Negative e rilevanti e per l’export metropolitano si sono rivelate inoltre le performance dei settori afferenti ai prodotti farmaceutici (-0,1%) ed elettrici (-0,3%). Tra i settori in crescita si è osservata invece una nuova significativa espansione per le esportazioni del comparto del tessile e abbigliamento (+8,2%), dei prodotti chimici (+7%) e dell’elettronica (+7,9%). Performance positive si sono riscontrate inoltre nell’ambito dei comparti della gomma-plastica (+2,9%) e dei prodotti in metallo (+1,3%). III TRIMESTRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

SETTORE Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione minerali

Import

Export

Import

268.232.340

40.427.834

9,4

Export 16,6

37.341.505

10.766.292

40,9

59,3 -15,0

Alimentari, bevande e tabacco

685.934.459

430.558.121

-6,2

Tessili, abbigliamento, pelli e accessori

1.342.433.655

1.807.288.084

0,8

8,2

Legno e prodotti in legno, carta e stampa

189.605.544

143.652.845

4,1

-1,8 148,2

Coke e prodotti petroliferi

95.364.251

79.539.393

-5,8

Sostanze e prodotti chimici

1.886.646.910

1.203.153.375

5,3

7,0

Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici

1.402.692.728

973.024.460

11,1

-0,1 2,9

Gomma e materie plastiche

519.527.010

428.135.154

1,7

Metalli di base e prodotti in metallo

1.164.669.082

728.162.827

10,0

1,3

Computer, apparecchi elettronici e ottici

2.852.807.627

715.130.498

-5,0

7,9

Apparecchi elettrici

1.234.654.184

758.550.876

3,7

-0,3

Macchinari e apparecchi

1.541.848.358

1.828.021.076

2,1

-3,2

Mezzi di trasporto

1.423.303.314

313.076.289

11,6

-8,2

787.641.515

466.284.716

-7,1

-6,0

Altre attività manifatturiere Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata

8.820

0

-

-

Attività di trattamento rifiuti e risanamento

49.984.554

54.917.525

-6,6

24,1

Attività servizi informazione

97.988.096

51.403.823

-11,4

-3,6

Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi

16.823

277.495

-90,4

10,3

19.202.556

12.478.876

22,3

-55,8

0

0

-100,0

-

Merci non specificate

43.802.834

246.798.184

338,2

83,3

15.643.706.165

10.291.647.743

2,5

2,5

Totale settori

Il quadro consuntivo dei primi nove mesi del 2018 [tabella 4] evidenzia una frammentazione delle performance sulla quale insiste la decelerazione registrata nel terzo trimestre 2018. La dinamica nel complesso si mantiene ancora positiva, se escludiamo i settori degli apparecchi elettrici e dei mezzi di trasporto (rispettivamente -3,8% e -3,1%). L’aumento ottenuto dalle esportazioni dell’area milanese ha tratto beneficio principalmente dalla rilevante crescita del comparto dei prodotti

TABELLA 3 Interscambio estero della provincia di Milano per settori merceologici (III trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


farmaceutici (+26,3%) e dall’incremento registrato dalle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (+5,2%) e dei prodotti chimici (+5,5%), a cui si sono aggiunti gli aumenti ottenuti dai comparti dell’elettronica (+3,6%) e dei macchinari e apparecchi (+,1,1%). Sul piano dell’import, la domanda di prodotti esteri si è espressa attraverso una consistente crescita dei flussi commerciali in entrata afferenti ai comparti dei mezzi di trasporto (+40,9%), dei prodotti in metallo (+17%) farmaceutici (+12,4%), a cui si sono aggiunti gli incrementi registrati dai settori dei prodotti elettrici (+5,5%), della meccanica strumentale (+4,8%) e della chimica (+4,2%). GENNAIO - SETTEMBRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

SETTORE Import

Export

Import

Agricoltura, silvicoltura e pesca

893.207.069

132.861.080

-0,5

Export -1,5

Estrazione minerali

119.807.685

62.192.124

26,5

47,2

Alimentari, bevande e tabacco

2.080.509.971

1.426.924.850

-3,4

5,2

Tessili, abbigliamento, pelli e accessori

3.854.544.936

5.236.785.857

1,9

6,4

Legno e prodotti in legno, carta e stampa

605.320.179

451.105.556

7,8

-5,2

Coke e prodotti petroliferi

354.109.102

318.062.411

45,8

193,2

Sostanze e prodotti chimici

6.145.304.849

3.833.192.356

4,2

5,5

Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici

4.721.724.691

3.331.491.658

12,4

26,3

Gomma e materie plastiche

1.636.860.784

1.341.249.116

0,6

0,7

Metalli di base e prodotti in metallo

3.855.425.035

2.335.712.840

17,0

-0,1

Computer, apparecchi elettronici e ottici

8.946.256.872

2.021.330.395

-4,0

3,6

Apparecchi elettrici

3.868.914.711

2.346.510.322

5,5

-3,8

Macchinari e apparecchi

5.018.504.325

5.556.150.304

4,8

1,1

Mezzi di trasporto

5.413.283.274

1.132.108.464

40,9

-3,1

Altre attività manifatturiere

2.480.313.525

1.442.484.890

-12,8

-3,2

8.820

0

902,3

-100,0 0,8

Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata Attività di trattamento rifiuti e risanamento

186.573.081

161.694.738

20,3

Attività servizi informazione

266.400.929

139.932.300

-10,8

1,7

Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi

387.775

634.556

-42,9

-20,4

44.372.900

64.013.131

21,4

-17,2

3.840

0

-90,8

-

Merci non specificate

89.697.611

570.382.555

270,8

72,9

50.581.531.964

31.904.819.503

6,0

5,5

Totale settori

L’INTERSCAMBIO DI MILANO: LE AREE GEOECONOMICHE Le direttrici geografiche dell’export confermano nel terzo trimestre 2018 la rilevanza dei mercati europei per l’area metropolitana milanese e in ambito extraeuropeo di quelli asiatici, in particolare dell’Asia Orientale. La crescita sperimentata nel mercato statunitense e in generale nel continente americano si è invece definitivamente arrestata trasformando il segno da positivo a negativo [tabella 5]. Il quadro dell’export milanese registra pertanto un incremento rilevante delle esportazioni verso l’Europa (+5,4%), sul quale ha inciso la performance conseguita nei mercati dell’Unione europea (+4,1%) che rappresentano il 71% del valore delle esportazioni verso il Vecchio Continente. Per quanto concerne le piazze di destinazione esterne al perimetro comunitario, si è rilevato un nuovo incremento verso la Svizzera (+19,8%), mentre si sono registrate delle pesanti battute d’arresto verso Russia e Turchia (rispettivamente -2,1% e -8,8%). Restando nell’ambito dell’Unione europea [tabella 6], i trend rilevati nei mercati di riferimento dell’area milanese confermano le divaricazioni delle performance emerse nel precedente trimestre. Alla crescita dell’export registrata nei confronti di Olanda (+40,8%), Germania (+7,7%), Francia (+2,9%) e Austria (+1,8%) si contrappongono le cospicue flessioni registrate nei confronti del Regno Unito (-2,7%), della Spagna (-3,6%), della Polonia (-4,2%) e della Romania (-5%). Il focus sui mercati extraeuropei, come già accennato, evidenzia una pesante flessione verso i mercati americani (-10,1%) e degli Stati Uniti in particolare (-13,5%). Relativamente all’export verso l’Asia si è osservato un incremento complessivo (+4,5%) trainato da un’espansione di entità rilevante in Asia Centrale (+29,5%), e verso l’India in particolare (+35,4%), e nei mercati dell’Asia Orientale (+7,2%) dove si

TABELLA 4 Interscambio estero della provincia di Milano per settori merceologici (gennaio-settembre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


sono registrati dei consistenti incrementi delle esportazioni verso la Cina (+15,1%), la zona speciale cinese di Hong Kong (+14,4%), Taiwan (+12,1%) e la Corea del Sud (+4,7%), mentre il mercato giapponese evidenzia una continuazione del trend negativo (-12,9%). Relativamente ai mercati di approvvigionamento, l’aumento delle importazioni è stato sostenuto dall’espansione della domanda di prodotti di matrice asiatica (+27,8%), che ha compensato la contrazione dell’import proveniente dagli Stati Uniti (-15,7%) e dall’Europa (-2,3%). III TRIMESTRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

AREA GEOGRAFICA Import

Export

Import

Export

EUROPA

11.668.531.510

5.604.812.091

-2,3

5,4

Unione Europea 28

10.614.129.292

3.982.347.524

-2,5

4,1

Uem 19

9.001.028.796

2.852.004.169

-3,2

5,1

Paesi europei non UE

1.054.402.218

1.622.464.567

0,2

8,5

Svizzera

603.555.631

909.000.138

1,9

19,8

Turchia

240.311.056

229.839.490

-9,3

-8,8

Russia

116.566.336

302.069.212

14,5

-2,1

AMERICA

601.581.961

1.512.434.387

-7,6

-10,1

Nord America

410.480.323

1.137.670.386

-13,4

-12,3

Stati Uniti

380.839.980

1.024.378.142

-15,8

-13,7

Centro-Sud America

191.101.638

374.764.001

7,9

-2,6

Brasile

55.019.459

113.511.025

50,0

11,2

3.146.416.789

2.529.628.853

27,8

4,3

Medio Oriente

88.293.691

621.906.915

28,3

-9,0

Asia Centrale

249.498.695

243.390.992

13,8

29,4

India

202.784.651

171.825.519

23,8

35,9

2.808.624.403

1.664.330.946

29,2

7,2

1.518.975.885

528.216.913

17,2

15,1

ASIA

Asia Orientale Cina Giappone

167.771.588

323.797.399

-8,3

-12,9

Nies

485.142.475

611.742.958

26,9

10,2

Singapore

33.881.888

60.747.094

15,9

12,1

Corea del Sud

333.122.380

222.843.798

43,3

4,7

Taiwan

95.929.653

50.983.250

-7,7

12,1

Hong Kong

22.208.554

277.168.816

34,3

14,4

AFRICA

214.678.868

431.094.747

10,5

-1,4

OCEANIA

12.497.037

213.677.665

11,6

20,8

MONDO

15.643.706.165

10.291.647.743

2,5

2,5

TABELLA 5 Interscambio estero della provincia di Milano per area geoeconomica (III trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat

III TRIMESTRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

PAESE

Export

Import

Export

Import

Francia

1.615.966.882

763.710.066

2,4

2,9

Paesi Bassi

1.743.089.248

269.333.675

10,9

40,4

Germania

3.353.713.995

808.770.845

-2,6

7,7

Regno Unito

420.233.109

328.844.910

-19,5

-2,7

Irlanda

134.266.564

33.585.844

-7,3

21,5

Danimarca

119.282.642

42.019.664

-6,8

-20,2

Grecia

83.456.480

82.358.328

-19,6

-9,5

45.691.191

65.499.807

33,2

5,9

Spagna

733.005.730

338.705.870

12,0

-3,7

Belgio

Portogallo

687.546.296

151.960.339

8,1

-1,9

Lussemburgo

32.970.457

12.778.836

-35,8

22,4

Svezia

174.320.383

60.701.283

28,1

1,8

Finlandia

42.547.677

32.472.197

13,8

-14,8

Austria

209.876.219

111.079.293

10,3

1,8

Malta

7.889.385

30.132.355

-85,6

20,2

Estonia

3.425.974

7.477.827

20,6

0,1

Lettonia

2.734.927

5.743.248

-9,0

-46,6

Lituania

8.892.413

10.970.643

-9,5

-0,7

Polonia

261.389.189

199.077.151

6,9

-4,2

Repubblica Ceca

262.799.286

96.158.731

4,7

-6,7

Slovacchia

227.919.431

44.167.382

-68,7

-2,4

Ungheria

245.277.921

79.477.550

22,2

-17,7

Romania

74.703.693

109.571.666

10,9

-5,0

Bulgaria

34.441.904

40.723.308

25,3

-11,9

Slovenia

66.839.946

72.235.596

32,3

0,7

Croazia

16.604.413

37.792.128

24,5

-2,5

Cipro Paesi non specificati Totale UE 28

1.195.981

11.022.018

-1,2

-11,6

4.047.956

135.976.964

86580,0

159,1

10.614.129.292

3.982.347.524

-2,5

4,1

TABELLA 6 Interscambio estero della provincia di Milano per Paese dell’Unione Europea (III trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


Relativamente ai flussi geografici dei primi nove mesi del 2018 [tabella 7], l’analisi per mercato di sbocco evidenzia che l’aumento delle esportazioni è riconducibile alla crescita complessiva dei mercati europei (+7,3%), dove si registra una dinamica particolarmente sostenuta verso i partner esterni al perimetro comunitario (+14,9%), in particolare nei confronti della Svizzera (+28,3%). Relativamente ai partner afferenti all’Unione europea (+4,6%), se consideriamo i primi dieci mercati dell’area milanese [tabella 8], che rappresentano circa l’80% dell’export verso l’area, si osserva una consistente espansione verso l’Olanda (+22,9%) e un cospicuo aumento delle esportazioni verso la Francia (+5,3%) e la Germania (+3,4%). Tra gli altri mercati di sbocco in crescita si registra un incremento dell’export verso l’Austria (+6,9%), la Romania (+4,1%) e la Repubblica Ceca (+1,7%). Sono in pesante flessione invece le esportazioni verso il Regno Unito (-11%), su cui continua a incidere il clima di incertezza legato alle modalità di uscita dall’Unione europea (Brexit), mentre nei confronti della Spagna il segno positivo ha lasciato il posto a una consistente contrazione (-1,5%). Il focus sulle destinazioni extraeuropee evidenzia il ruolo centrale delle economie asiatiche per l’export milanese: durante i primi nove mesi del 2018 le esportazioni verso l’Asia hanno registrato un robusto incremento (+6%) sostenuto dalla dinamicità dei mercati dell’Asia Centrale (+21,7%), trainati dall’India (+27,2%) e dalle piazze dell’Asia Orientale (+7,7%), che bilanciano la contrazione registrata in Medio Oriente (-2,1%). In particolare, sulla crescita dell’estremo oriente insistono le performance ottenute in Cina (+23,4%), a Singapore (+16%), nella Corea del Sud (+10,6%) e in misura minore nella zona speciale cinese di Hong Kong (+2,6%). Tali risultati esportativi bilanciano ampiamente la flessione dell’export registrata in Giappone (-7,3%) e la contrazione rilevata nel mercato di Taiwan (-1,7%). GENNAIO - SETTEMBRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

AREA GEOGRAFICA EUROPA Unione Europea 28 Uem 19

Import

Export

Import

Export

38.752.590.381

17.390.536.460

7,1

7,3

35.175.453.398

12.480.159.745

7,8

4,6

29.868.866.454

9.001.310.215

7,4

4,7

Paesi europei non UE

3.577.136.983

4.910.376.715

0,8

14,9

Svizzera

1.977.874.138

2.769.746.833

-5,6

28,3

Turchia

843.833.964

791.446.868

-4,2

1,5

Russia

419.068.227

789.407.775

44,7

-2,7

AMERICA

2.045.771.486

4.774.362.159

-4,2

-0,1

Nord America

1.441.015.729

3.665.337.665

-6,6

-0,7

Stati Uniti

1.368.281.540

3.337.846.284

-7,6

-1,0

604.755.757

1.109.024.494

2,0

2,0

151.003.311

342.986.941

14,2

12,0

Centro-Sud America Brasile ASIA

9.041.170.597

7.854.991.941

3,1

6,0

Medio Oriente

319.148.990

2.024.203.484

20,2

-2,1

Asia Centrale

795.566.078

681.506.615

4,5

21,7

India

633.301.694

470.227.626

10,9

27,2

Asia Orientale

7.926.455.529

5.149.281.842

2,4

7,7

Cina

4.494.778.428

1.681.072.993

5,3

23,4 -7,3

Giappone Nies Singapore Corea del Sud

595.690.326

1.067.991.538

-1,7

1.435.364.605

1.833.297.104

23,9

6,5

82.152.810

201.175.102

12,2

16,2

984.162.095

674.882.230

33,2

10,6

Taiwan

312.551.973

145.048.847

4,7

-1,7

Hong Kong

56.497.727

812.190.925

18,2

2,6

703.137.770

1.303.957.672

14,2

-3,2

AFRICA OCEANIA

38.861.730

580.971.271

2,5

17,0

MONDO

50.581.531.964

31.904.819.503

6,0

5,5

Tra le aree extraeuropee, i primi nove mesi del 2018 evidenziano una stagnazione delle esportazioni verso il continente americano (-0,1%), sulla quale insistono delle dinamiche divergenti tra gli Stati Uniti da un lato (-1%) e i mercati del Centro e Sud America dall’altro (+2%), sostenuti dalla crescita registrata in Brasile (+12%). Nei confronti della dinamica importativa, all’aumento dei flussi commerciali in entrata provenienti dai partner del continente europeo (+7,1%) e asiatico (+3,1%) si è contrapposta la flessione dell’import di matrice americana (-4,2%), in particolare statunitense (-7,6%).

TABELLA 7 Interscambio estero della provincia di Milano per area geoeconomica (gennaio-settembre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


GENNAIO - SETTEMBRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

PAESE

Export

Import

Export

Import

Francia

5.556.334.904

2.482.836.270

20,9

5,3

Paesi Bassi

5.475.574.901

687.413.305

8,3

22,9

Germania

10.976.538.362

2.473.619.737

0,9

3,4

Regno Unito

1.524.240.590

979.654.175

-2,1

-11,0

Irlanda

479.633.919

84.678.201

0,6

6,1

Danimarca

405.678.714

154.171.651

6,9

9,1

Grecia

304.975.015

278.205.422

0,2

-2,7

Portogallo

163.860.585

233.958.987

78,6

15,2

Spagna

2.291.498.487

1.168.888.827

15,2

-1,5

Belgio

2.131.027.976

479.243.816

-3,0

-0,5

Lussemburgo

106.904.532

39.813.963

-36,2

24,8

Svezia

532.579.049

187.712.121

18,2

8,0

Finlandia

137.788.984

103.995.199

10,6

-1,8

Austria

660.316.377

357.546.927

13,6

6,4

Malta

23.713.561

88.066.021

-69,7

15,9

Estonia

9.949.864

23.933.291

32,8

8,4

Lettonia

9.641.147

21.348.913

9,8

-16,5

Lituania

29.205.488

35.110.615

-0,6

6,3

Polonia

825.904.847

612.257.070

14,6

-0,8

Repubblica Ceca

921.444.930

321.591.109

22,4

1,7

Slovacchia

1.304.896.266

150.014.331

23,6

-7,3

Ungheria

698.257.156

245.848.630

15,2

-10,9

Romania

232.372.753

346.152.185

14,1

4,1

Bulgaria

101.704.822

119.341.747

-0,2

-8,8

Slovenia

202.162.473

258.770.341

28,0

20,2

Croazia

55.795.008

116.841.166

37,9

-7,4

Cipro

4.843.613

33.866.049

23,8

-11,1

Paesi non specificati

8.609.075

395.279.676

58862,2

228,4

35.175.453.398

12.480.159.745

7,8

4,6

Totale UE 28

L’INTERSCAMBIO DI MONZA BRIANZA: I SETTORI Nella tabella 9 viene dettagliato lo spaccato per settori dei flussi commerciali della provincia di Monza Brianza. In terreno positivo la dinamica dei due comparti della meccanica; i prodotti in metallo e i macchinari costituiscono più di un terzo (35%) delle esportazioni provinciali nel trimestre, in cifre si tratta di un volume di scambi di circa 802 milioni di euro. La crescita annua è più importante per i macchinari (+3%) rispetto ai prodotti in metallo (+1%). Segue per rilevanza il comparto della chimica, che vale quasi 300 milioni di export nel terzo trimestre 2018 e cresce su base annua del 10%, rallentando solo di poco il ritmo di crescita degli scorsi trimestri; il comparto affine della gomma-plastica segnala una crescita a sua volta di notevole entità (+7%). Positiva la variazione della categoria residuale delle altre attività manifatturiere (+3,1%), composta in prevalenza dal comparto dei mobili (+6%); molto positivo anche l’export dei prodotti in legno (+17,6%). Crescita molto robusta anche per le esportazioni di computer e apparecchi elettronici (+7,6%), più contenuta per gli apparati elettrici (+2,7%), mentre resta pressoché stabile il comparto dei prodotti tessili (-0,2%). La variazione negativa di maggiore entità si osserva per la farmaceutica, comparto che in alcuni trimestri recenti ha fatto segnare volumi di export particolarmente elevati, diretti peraltro in prevalenza verso un unico mercato (l’Irlanda). Tali flussi sono rientrati nel corso del 2018 su livelli più vicini allo storico recente del settore, registrando dunque un calo nell’ordine del 29,4% rispetto allo stesso trimestre del 2017. Tale dato contribuisce dunque a una crescita dell’export complessivo della Brianza di lieve entità (+2%), e ciò nonostante la forte dinamica espansiva dei maggiori comparti. Al di fuori della farmaceutica infatti si osserva una dinamica negativa per due soli comparti manifatturieri, entrambi poco rilevanti nella composizione settoriale dell’export brianzolo: si tratta dei mezzi di trasporto (-3%) e dei prodotti alimentari (-1%). Passando a osservare l’import, la crescita dei flussi di merci dall’estero (+7,7%) coinvolge quasi tutti i comparti manifatturieri. In termini di intensità di crescita si segnalano incrementi di forte intensità per i flussi di prodotti chimici (+15,9%), degli apparecchi elettrici (14,9%) e della gomma-plastica (+12%). La chimica si conferma

TABELLA 8 Interscambio estero della provincia di Milano per Paese dell’Unione Europea (gennaio-settembre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


peraltro il principale comparto merceologico delle importazioni delle imprese brianzole, con quasi 300 milioni di euro di merci in arrivo. Al secondo posto per volumi troviamo computer e prodotti di elettronica insieme ai prodotti in metallo, in crescita rispettivamente del 5,3% e dell’8,1%; dinamica positiva anche per le importazioni di prodotti tessili e abbigliamento (+10,4%), macchinari (+8,3%), mezzi di trasporto (+4,2%) e della categoria residuale delle altre attività manifatturiere (+9,3%). I prodotti farmaceutici registrano un calo anche sul fronte delle importazioni, in diminuzione del 14,1%, pur rimanendo rilevanti in termini di volumi di merci (oltre 170 milioni di euro). I prodotti alimentari, invece, sono l’unico altro comparto in calo (-7,1%). III TRIMESTRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

SETTORE Import

Export

Import

Export

Agricoltura, silvicoltura e pesca

7.319.509

1.775.165

-6,0

-43,3

Estrazione minerali

1.806.678

873.597

14,9

7,3

Alimentari, bevande e tabacco

84.922.963

31.858.727

-7,1

-1,0

Tessili, abbigliamento, pelli e accessori

120.070.205

119.351.515

10,4

0,2

62.791.120

45.845.416

17,4

17,6 102,0

Legno e prodotti in legno, carta e stampa Coke e prodotti petroliferi

1.078.124

83.314

88,2

Sostanze e prodotti chimici

295.846.411

297.945.896

15,9

10,0

Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici

177.354.074

131.627.401

-14,1

-29,4 7,0

Gomma e materie plastiche

99.668.798

161.110.691

12,0

Metalli di base e prodotti in metallo

246.498.963

405.719.458

8,1

1,0

Computer, apparecchi elettronici e ottici

246.621.787

259.260.445

5,3

7,6

Apparecchi elettrici

136.977.767

115.246.520

14,9

2,7

Macchinari e apparecchi

222.475.426

397.084.251

8,3

3,0

Mezzi di trasporto

39.691.845

56.927.822

4,2

-3,0

Altre attività manifatturiere

117.956.463

218.272.327

9,3

3,1

Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata

0

0

-

-

Attività di trattamento rifiuti e risanamento

15.133.240

20.748.958

89,3

8,6

Attività servizi informazione

2.031.554

6.135.483

-2,1

-17,7

Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi

1.336.869

8.283.957

5,2

24,4

221.925

192.145

0,1

5,1

0

0

-

-

Merci non specificate

14.820.526

15.031.016

6870,3

1429,3

1.894.624.247

2.293.374.104

7,7

2,0

TOTALE

Passando al dato cumulato dei primi tre trimestri del 2018 [tabella 10], l’arretramento complessivo dell’export brianzolo del 4,3% risente, come osservato in precedenza, della variazione anomala dei flussi di merci dei prodotti farmaceutici (-46,9%), al netto dei quali la variazione risulterebbe positiva. I prodotti in metallo raggiungono 1,3 miliardi di euro di esportazioni nei nove mesi, in crescita del +2,7%. I macchinari sono al secondo posto per valori assoluti (1,2 miliardi), anche se con un tasso di crescita più contenuto (+1,2%). La chimica occupa il terzo posto della graduatoria per valori assoluti ed è il comparto che registra la migliore dinamica di crescita, pari al +9,9%. Crescita molto importante anche per la gomma-plastica (+9,2%) e i prodotti in legno (+16,3%); piuttosto significativa anche la velocità di espansione di computer ed elettronica (+4,6%). Una dinamica negativa si registra invece per gli apparecchi elettrici (-7%) e in misura minore per i prodotti tessili (-1,3%). Stabili infine i flussi relativi ai mezzi di trasporto (-0,1%) e alla voce residuale delle altre attività manifatturiere (+0,3%). Sul fronte dell’import, la crescita dei flussi (+2,1%) riguarda tutte le maggiori ripartizioni merceologiche del manifatturiero, con la rilevante eccezione della farmaceutica (-31,8%). In negativo anche i prodotti chimici (-2,9%) – pur rimanendo il comparto più rilevante per le importazioni di merci della Brianza – e l’alimentare (-0,6%). A crescere maggiormente sono i flussi in ingresso di macchinari (+16,5%), apparecchi elettrici (+13,5%) e prodotti in legno (+13,4%).

TABELLA 9 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per settori merceologici (III trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


GENNAIO - SETTEMBRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

SETTORE Import

Export

Import

Export

Agricoltura, silvicoltura e pesca

27.018.047

6.459.662

-7,9

-2,9

Estrazione minerali

5.354.466

2.626.589

-8,0

0,4

Alimentari, bevande e tabacco

285.404.341

99.200.753

-0,6

-1,8

Tessili, abbigliamento, pelli e accessori

322.860.195

347.495.776

0,8

-1,3

Legno e prodotti in legno, carta e stampa

196.286.319

147.236.801

13,4

16,3 -22,8

Coke e prodotti petroliferi

2.856.340

245.906

16,9

Sostanze e prodotti chimici

921.191.095

981.023.586

-2,9

9,9

Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici

528.316.174

655.346.878

-31,8

-46,9

Gomma e materie plastiche

307.610.292

526.130.958

11,3

9,2

Metalli di base e prodotti in metallo

834.281.235

1.330.597.263

7,5

2,7

Computer, apparecchi elettronici e ottici

747.627.676

773.805.183

7,2

4,6 -7,0

Apparecchi elettrici

411.056.706

343.031.823

13,5

Macchinari e apparecchi

737.844.658

1.231.718.593

16,5

1,2

Mezzi di trasporto

133.380.472

198.723.564

2,4

-0,1

Altre attività manifatturiere

360.040.478

689.398.590

8,4

0,3

Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata

0

0

-

-100,0

Attività di trattamento rifiuti e risanamento

45.386.754

63.956.579

66,0

-8,8

Attività servizi informazione

6.477.993

21.792.112

-20,7

5,3

Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi

3.077.785

19.122.804

2,2

2,4

883.239

612.591

12,9

-16,5

0

0

-

-

Merci non specificate

36.676.241

43.422.276

4434,6

1214,7

5.913.630.506

7.481.948.287

2,1

-4,3

TOTALE

L’INTERSCAMBIO DI MONZA BRIANZA: LE AREE GEOECONOMICHE Scomponendo l’export della Brianza del terzo trimestre del 2018 per continente si segnala una contrapposizione piuttosto netta tra la performance dei mercati europei e il resto del mondo; mentre i primi sono in calo, i secondi si contraddistinguono per tassi di crescita estremamente sostenuti [tabella 11]. Il continente europeo nel suo complesso incide per poco meno dei due terzi (63,8%) dell’export della Brianza nel terzo trimestre 2018; in particolare il 52,1% delle esportazioni è diretto a Paesi dell’Unione europea a 28, il restante 11,7% a Paesi europei non facenti parte dell’Unione. La dinamica negativa del -2,8% coinvolge solo limitatamente l’Unione europea (-0,1%), anzi è addirittura positiva per quanto riguarda l’Eurozona (+3,2%), risentendo invece della flessione dei mercati extra UE (-13,1%). Gran parte del calo dei volumi è imputabile in ultima analisi alla flessione osservata nei confronti della Svizzera (-16,8%). Scendendo nel dettaglio dei mercati dell’Unione europea [tabella 12], si osservano incrementi annui dell’export per quasi tutte le maggiori destinazioni dei flussi in partenza dalla Brianza nel trimestre in esame. La Germania si mantiene il primo partner commerciale delle imprese brianzole, con quasi 350 milioni di euro di merci esportate, in crescita del 5,1% rispetto al 2017. Al secondo posto la Francia, con circa 215 milioni di euro e un ritmo di crescita piuttosto importante (+10,3%). Stabili i flussi diretti in Spagna (-0,1%), mentre il dato negativo è costituito dal Regno Unito, verso cui si segnala un calo dell’export di circa un terzo (-34,9%). Crescono anche i flussi diretti verso Polonia (+10,2%), Repubblica Ceca (+16,9%) e Svezia (+32,5%), mentre si registra un lieve aumento per i Paesi Bassi (+0,6%) e quasi nulla per la Spagna (+0,1%). Pochi i mercati che subiscono un calo: oltre al Regno Unito, troviamo in flessione l’export diretto in Ungheria (-17,7%) e a Malta (-16,4%). Spostandoci al di fuori dell’Europa, la dinamica delle esportazioni verso i Paesi del continente americano è estremamente positiva (+11,7%). Ildivario tra le due macroaree del continente è piuttosto netto, in quanto l’export brianzolo registra una crescita annua del 25,9% nei confronti dell’America settentrionale (+24,8% per i soli Stati Uniti), mentre si osserva un dato di segno opposto (-15,3%) per l’America centro-meridionale, trascinato verso il basso dal Brasile (-19,8%). L’Asia rappresenta oltre un quinto dell’export brianzolo (21,6%), con quasi mezzo miliardo di euro nel trimestre, proseguendo peraltro su un trend di crescita piuttosto

TABELLA 10 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per settori merceologici (gennaio-settembre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


importante (+10,9%). La dinamica espansiva è merito esclusivo dei mercati dell’Asia orientale (+20,3%), mentre troviamo in diminuzione tanto i Paesi del Medio Oriente (-6,1%) quanto quelli dell’Asia centrale (-3,1%), a dispetto della buona performance dell’India (+11%). Tra i maggiori Paesi del continente, si osserva in primo luogo la crescita della Cina, il singolo mercato asiatico più importante, per la quale la dinamica annua è del +44,2%, al quale si accompagna un più modesto +4% del territorio di Hong Kong. Dinamica di crescita estremamente robusta per quanto riguarda Singapore (+20,5%), più contenuta anche se ugualmente superiore alla media per il Giappone (+3,6%), in calo infine sia Corea del Sud (-3,2%) che Taiwan (-4,4%). Riguardo agli approvvigionamenti di merci dall’estero, nel trimestre in esame si osserva un aumento delle importazioni da Europa e Asia, oltre a un contestuale calo dall’America, analogamente a quanto verificatosi nei primi mesi dell’anno. L’import da Paesi europei nello specifico cresce in un anno dell’11,4%, al di sopra della media provinciale pari al +7,7%. Gran parte di questi flussi proviene da Paesi UE (quasi il 60% del totale), i quali crescono del 9,1% grazie all’incremento dell’import proveniente da Germania (+12,8%), Paesi Bassi (+22,8%) e Belgio (+31%); la Francia è tra i pochi mercati in calo (-13,1%). Aumentano anche le importazioni da stati europei non UE (-26,6%), in particolare dalla Svizzera (+22,1%). Al di fuori dell’Europa, si osserva una costante dinamica di crescita per gli approvvigionamenti di merci dall’Asia (+16,8%) e una drastica riduzione dall’America (-45,5%). La Cina si conferma uno dei fornitori principali dell’import della Brianza, il secondo dopo la Germania, con una dinamica di crescita seppure inferiore alla media (+6%). III TRIMESTRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

AREA GEOGRAFICA Import

Export

Import

Export

EUROPA

1.327.538.118

1.462.874.315

11,4

-2,8

Unione Europea 28

1.125.262.800

1.195.621.024

9,1

-0,1

Uem 19

937.945.102

900.918.907

9,2

3,2

Paesi europei non UE

202.275.318

267.253.291

26,6

-13,1

Svizzera

155.581.200

159.554.688

22,1

-16,8

Turchia

24.573.139

34.273.283

19,1

-18,5

Russia

14.170.941

37.681.188

109,6

6,6

AMERICA

81.681.787

250.932.889

-45,5

11,7

Nord America

75.977.521

185.540.685

-46,9

25,9

Stati Uniti

69.242.101

163.166.958

-50,0

24,8

Centro-Sud America

5.704.266

65.392.204

-17,1

-15,3

Brasile

2.098.695

18.379.559

48,3

-19,8

476.886.137

496.110.557

16,8

10,9

Medio Oriente

8.282.577

120.467.813

47,1

-6,1

Asia Centrale

39.181.147

34.656.642

57,7

-3,1

India

33.956.799

23.900.959

67,1

11,0

Asia Orientale

429.422.413

340.986.102

13,7

20,3

Cina

240.196.081

88.595.477

6,0

44,2

Giappone

30.764.216

17.015.914

2,2

3,6

Nies

90.844.323

138.594.546

23,6

8,8

Singapore

28.688.308

71.755.500

65,8

20,5

Corea del Sud

19.606.389

28.675.571

12,4

-3,2

Taiwan

40.443.362

17.486.157

9,5

-4,4

ASIA

Hong Kong

2.106.264

20.677.318

13,9

4,0

AFRICA

7.676.935

66.543.430

-5,5

18,2

OCEANIA

841.270

16.912.913

-39,7

16,5

MONDO

1.894.624.247

2.293.374.104

7,7

2,0

TABELLA 11 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per area geoeconomica (III trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza-Brianza Lodi su dati istat


III TRIMESTRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

PAESE Import

Export

Import

Export

157.879.704

215.572.733

-13,1

10,3

114.157.725

60.740.991

22,8

0,6

Germania

385.740.309

346.312.861

12,8

5,1

Regno Unito

45.836.408

86.807.151

0,7

-34,9

5.554.627

13.708.843

-10,5

308,7

6.211.175

13.807.633

-17,7

20,1

Grecia

20.229.183

13.957.678

13,8

-0,3

Portogallo

5.364.854

15.923.196

18,8

6,4

Spagna

69.825.418

84.570.109

9,2

0,1

Belgio

102.280.659

44.912.773

31,0

2,3

2.326.213

2.773.307

48,1

-4,9

Francia Paesi Bassi

Irlanda Danimarca

Lussemburgo Svezia

22.643.734

23.839.610

41,6

32,5

Finlandia

4.053.223

10.953.664

29,2

-8,3

Austria

37.021.293

37.259.003

24,8

3,1

Malta

2.348.230

17.680.498

41,7

-16,4

Estonia

1.704.460

1.839.210

100,6

-31,7

Lettonia

568.776

2.038.946

44,4

15,1

Lituania

2.584.970

4.171.878

9,0

1,1

Polonia

48.934.201

70.806.916

1,0

10,2

Repubblica Ceca

25.574.011

32.981.463

29,1

16,9

Slovacchia

13.054.818

13.696.739

-38,5

-50,8

Ungheria

16.363.479

23.928.565

-14,1

-17,7

Romania

15.708.353

28.196.590

46,6

6,8

Bulgaria

3.469.033

4.743.521

45,6

-12,0

Slovenia

12.947.149

12.287.924

15,0

-24,0

Croazia

2.576.942

9.028.163

-9,2

16,9

303.491

2.518.554

1758,9

7,6

362

562.505

-

190,8

1.125.262.800

1.195.621.024

9,1

-0,1

Cipro Paesi non specificati Totale UE 28

Osservando i dati cumulati dei primi nove mesi del 2018 [tabelle 13 e 14], emerge una dinamica positiva per quanto riguarda sia l’Asia (+4,2%) che l’America (+2,2%); proficuo anche il bilancio del continente africano (+7,2%). Nei confronti dei Paesi europei, la flessione complessiva è invece del 7,9%, che migliora di poco se ci limitiamo a considerare i Paesi dell’Unione europea (-7,5%). Anche le piazze del continente non facenti parte dell’Unione denunciano un calo (-9,6%): in particolare si tratta di una flessione che riguarda Svizzera (-12,6%) e Russia (-7,2%), mentre è positivo il risultato della Turchia (+6,3%). Per quanto riguarda l’analisi per singolo mercato europeo di destinazione [tabella 14], la Germania si conferma il primo Paese di destinazione (più di un quarto dei flussi diretti verso membri UE) con un’importante crescita rispetto al 2017 (+8,3%); segue per volumi la Francia, con una dinamica di crescita molto simile (+8,8%), e quindi la Spagna, a sua volta in forte espansione (+7,5%). Come osservato in precedenza, si riducono pesantemente le esportazioni verso l’Irlanda (-57,8%) e verso il Regno Unito (-29,2%), in procinto di uscire definitivamente dall’UE. Importanti dinamiche espansive dell’export riguardano Polonia (+12,5%), Austria (+10%) e Repubblica Ceca (+16,4%), tre Paesi che superano la quota dei 100 milioni di euro di export nei nove mesi. Su volumi di export simili si trovano, in calo, i Paesi Bassi (-10,8%) e il vicino Belgio (-5,1%). Tra i mercati di minori dimensioni, molto bene Romania (+12%), Svezia (+11,5%) e Grecia (+10,9%). Uscendo dall’Europa, la crescita delle esportazioni dirette negli Stati Uniti (+9,5%) riesce a compensare la diminuzione dei flussi diretti nella parte centro-meridionale del continente (-14,8%), ottenendo una crescita complessiva delle esportazioni verso le Americhe (+2,2%). In Asia la scomposizione per aree vede il maggiore contributo alla crescita arrivare dai Paesi più lontani, ovvero l’Asia orientale (+14,5%), rispetto invece al Medio Oriente in calo (-16,1%); nel mezzo i Paesi dell’Asia centrale (+7,7%). La velocità di crescita più importante si osserva in Cina (+27,8%), molto vicina quella dell’India (+26%), seppure con volumi di merci molto minori. Tra i maggiori Paesi asiatici in crescita anche Singapore (+12,7%), Taiwan (+12,3%) e Giappone (+7%), mentre in negativo troviamo solamente Corea del Sud (-8%) e Hong Kong (-3,9%).

TABELLA 12 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per Paese dell’Unione Europea (III trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


Da ultimo, relativamente alla dinamica dell’import brianzolo dei primi nove mesi del 2018, la crescita complessiva è del 2,1%. Il 70% circa delle merci importate è di provenienza europea, in crescita annua del 2,4%. In forte calo i paesi extra UE (-9,3%), in modo particolare la Svizzera (-15,9%); cresce per contro l’import dai Paesi dell’Unione (+4,7%), nonostante una lieve flessione subìta dalla Germania (-0,5%). Riguardo ai prodotti di provenienza extraeuropea, si riducono di quasi un terzo (-29%) le importazioni dal continente americano, mentre crescono quelle dall’Asia (+13,6%). Tra i singoli Paesi aumentano le importazioni dalla Cina (+6,6%), e si registrano forti incrementi in percentuale per Taiwan (+39,8%) e India (+35,8%); in calo invece l’import dagli Stati Uniti (-33,4%). GENNAIO-SETTEMBRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

AREA GEOGRAFICA Import

Export

Import

Export

EUROPA

4.146.368.346

4.999.875.017

2,4

-7,9

Unione Europea 28

3.540.963.036

4.106.467.391

4,7

-7,5

Uem 19

2.914.623.132

3.189.749.756

2,6

-7,9

Paesi europei non UE

605.405.310

893.407.626

-9,3

-9,6

Svizzera

475.275.385

535.482.898

-15,9

-12,6

Turchia

76.175.427

147.546.882

18,7

6,3

Russia

30.126.304

110.011.721

41,1

-7,2

AMERICA

306.572.631

727.087.495

-29,1

2,2

Nord America

282.785.876

529.856.288

-31,5

10,5

Stati Uniti

265.989.696

470.101.365

-33,4

9,5

23.786.755

197.231.207

19,8

-14,8 -16,8

Centro-Sud America Brasile

6.762.379

63.484.489

49,1

1.425.068.953

1.498.580.797

13,6

4,2

Medio Oriente

24.049.076

390.296.193

37,6

-16,1

Asia Centrale

117.502.734

110.693.854

35,5

7,7

India

99.574.021

75.424.296

35,8

26,0

Asia Orientale

1.283.517.143

997.590.750

11,6

14,5

Cina

680.580.931

252.835.402

6,6

27,8

ASIA

Giappone

95.818.683

54.484.295

-0,4

7,0

296.065.166

412.540.491

41,1

5,2

Singapore

74.725.716

209.675.943

70,2

12,7

Corea del Sud

62.236.792

82.664.682

19,8

-8,0

Taiwan

154.212.131

57.744.715

39,8

12,3

Hong Kong

4.890.527

62.455.151

36,3

-3,9

AFRICA

32.916.215

206.682.375

-31,2

7,2

OCEANIA

2.704.361

49.722.603

-41,9

3,8

MONDO

5.913.630.506

7.481.948.287

2,1

-4,3

Nies

TABELLA 13 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per area geoeconomica (gennaio-settembre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


GENNAIO - SETTEMBRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

PAESE Import

Export

Import

Francia

509.390.698

702.142.601

-6,6

8,8

Paesi Bassi

345.546.833

176.802.737

21,8

-10,8

Germania

1.172.755.845

1.121.072.010

-0,5

8,3

Regno Unito

155.570.242

277.601.273

6,7

-29,2

Irlanda

17.775.142

284.150.980

-4,6

-57,8

Danimarca

29.188.432

39.846.592

7,0

1,3

Grecia

55.787.080

50.418.237

10,1

10,9 7,8

Portogallo

Export

15.721.469

55.109.544

-3,7

Spagna

217.348.824

302.492.809

1,4

7,5

Belgio

344.917.404

145.713.276

14,6

-5,1 -32,6

Lussemburgo

6.681.556

8.164.289

3,3

Svezia

68.129.200

67.267.302

36,7

11,5

Finlandia

13.824.365

39.881.573

-0,2

-4,6

Austria

113.203.173

123.421.841

15,6

10,0

Malta

6.358.625

60.098.390

23,4

-8,2

Estonia

3.778.657

5.674.817

150,8

-19,3

Lettonia

1.641.829

5.968.957

9,7

2,3

Lituania

7.133.973

12.527.640

15,3

5,4

Polonia

160.596.436

212.355.753

14,8

12,5

Repubblica Ceca

79.604.839

100.904.425

28,1

16,4

Slovacchia

40.521.182

49.888.127

-36,5

-21,9

Ungheria

63.060.873

75.638.241

-5,2

-7,5

Romania

46.451.398

90.707.496

33,3

12,0

Bulgaria

12.251.787

18.729.633

59,7

10,4

Slovenia

41.396.860

38.097.482

14,5

-27,7

Croazia

11.486.335

31.211.137

41,3

8,4

839.617

8.124.446

1535,4

-10,5

Cipro Paesi non specificati Totale UE 28

362

2.455.783

-

116,0

3.540.963.036

4.106.467.391

4,7

-7,5

L’INTERSCAMBIO DI LODI: I SETTORI Nel terzo trimestre 2018 l’export della provincia di Lodi registra una crescita annua importante, pari al +6,9%, equivalente a oltre 50 milioni di euro in più in valori assoluti; il tasso di crescita, tuttavia, risulta più contenuto di quello registrato nei trimestri precedenti [tabella 15]. L’elettronica rileva per il 40,2% dell’export del lodigiano nel trimestre (circa 345 milioni di euro), in crescita del 14,8% rispetto allo stesso periodo del 2017. Seguono per valore delle merci esportate la chimica (133 milioni) e l’alimentare (120 milioni), per i quali i trend conducono però in direzioni opposte: -8,2% per la chimica e +10% per l’alimentare. Un importante contributo alla crescita arriva dai macchinari (+17,4%) e dai mezzi di trasporto (+13,5%). Positiva la variazione dell’export degli apparecchi elettrici (+4,9%), comparto che costituisce quasi un decimo dei flussi in uscita della provincia nel trimestre. Tra i comparti in calo, oltre alla chimica, si segnalano la gomma-plastica (-12,4%) e, scendendo a volumi di scambio inferiori, i prodotti in metallo (-1,7%). Riguardo alle importazioni la dinamica è molto positiva (+16,4%), seppur con forti differenze tra i comparti manifatturieri. Il comparto dell’elettronica è il più rilevante per l’interscambio estero lodigiano anche sul profilo dell’import, con oltre 600 milioni di euro nel trimestre (in crescita del 27,7%), seguito per rilevanza dalla farmaceutica, a sua volta in forte crescita (+48,7%). Si segnalano in positivo anche le importazioni di prodotti chimici (+11,6%) e di macchinari (+3,8%). I comparti in calo denunciano flessioni altrettanto rilevanti in termini percentuali: si tratta in primis dei prodotti alimentari (-15,6%), quindi la gomma-plastica (-16,7%) e i prodotti in metallo (-11,1%).

TABELLA 14 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per Paese dell’Unione Europea (gennaio-settembre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


III TRIMESTRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

SETTORE Import

Export

Import

Export

Agricoltura, silvicoltura e pesca

5.541.081

119.892

5,6

-76,7

Estrazione minerali

2.566.704

352.149

-18,5

131,0

194.483.827

119.970.022

-15,6

10,0

Tessili, abbigliamento, pelli e accessori

57.854.131

11.423.858

58,4

-6,7

Legno e prodotti in legno, carta e stampa

9.763.500

1.472.082

-38,6

-1,4

Coke e prodotti petroliferi

4.708.415

5.177.598

13,5

63,3

Sostanze e prodotti chimici

142.433.662

133.206.307

11,6

-8,2

Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici

338.240.544

7.697.050

48,7

11,9

57.455.349

41.085.020

-16,7

-12,4

Alimentari, bevande e tabacco

Gomma e materie plastiche Metalli di base e prodotti in metallo Computer, apparecchi elettronici e ottici

55.612.374

23.481.258

-11,1

-1,7

604.235.698

345.209.833

27,7

14,8

Apparecchi elettrici

19.226.434

82.157.783

-25,1

4,9

Macchinari e apparecchi

63.739.379

66.294.086

3,8

17,4

Mezzi di trasporto

4.008.275

11.738.903

45,4

13,5

Altre attività manifatturiere

15.514.488

4.294.005

27,0

-22,3

Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata

0

0

-

-

Attività di trattamento rifiuti e risanamento

799.933

2.913.588

250,1

19,2

Attività servizi informazione

328.767

484.069

-69,5

-54,0

0

0

-

-

34.738

2.370

87,0

-47,2

0

0

-

-

4.068.698

2.517.665

43720,1

11730,0

1.580.615.997

859.597.538

16,4

6,9

Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi Merci non specificate TOTALE

Il dato complessivo dei primi nove mesi del 2018 [tabella 16] conferma il trend positivo per il manifatturiero provinciale. Quasi un terzo dell’export lodigiano è costituito da prodotti di elettronica, in crescita annua del 5,9%, mentre l’incremento complessivo dell’export provinciale segna un importante +9,5%. Al secondo posto la chimica, stabile poco al di sopra dei 400 milioni di euro (-0,1%), al terzo i prodotti alimentari, che evidenziano invece una dinamica in crescita (+7%). Cospicui incrementi si rilevano anche per i comparti dell’abbigliamento (+47,1%) e in misura minore della farmaceutica (+20,8%) e dei macchinari (+19,7%, mentre su volumi di scambi inferiori troviamo un +62% dei prodotti petroliferi e un +55,8% per la categoria residuale delle altre attività manifatturiere. Di fatto troviamo un solo comparto manifatturiero che denuncia un calo delle esportazioni, quello dei prodotti in legno (-10,1%), di fatto il più piccolo per volumi di scambi. L’import del lodigiano nei primi nove mesi del 2018 ha fatto registrare un incremento del 14,1% che è prodotto della crescita dei flussi in entrata di gran parte delle categorie merceologiche, con le maggiori eccezioni rappresentate dai prodotti in metallo (-6,8%) e dalla gomma-plastica (-0,6%). Più della metà dei flussi di merci in arrivo riguarda i comparti dei prodotti elettronici e farmaceutici, entrambi al di sopra del miliardo di euro; per la farmaceutica in particolare si segnala una dinamica fortemente espansiva (+62,9%), più contenuta quella dell’elettronica (+8,1%). Aumentano anche gli approvvigionamenti di comparti significativi come la chimica (+5,5) e i macchinari (+4,8%). Scendendo a considerare i comparti di minori dimensioni, osserviamo un incremento del 47,9% per le importazioni di prodotti tessili e di abbigliamento e un +21,8% per i mezzi di trasporto.

TABELLA 15 Interscambio estero della provincia di Lodi per settori merceologici (III trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


GENNAIO - SETTEMBRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

SETTORE Import

Export

Import

Export

Agricoltura, silvicoltura e pesca

21.789.195

776.946

-6,8

-36,4

Estrazione minerali

9.937.701

1.023.998

-13,9

-32,5

Alimentari, bevande e tabacco

629.883.929

324.771.579

-4,2

7,0

Tessili, abbigliamento, pelli e accessori

154.039.905

58.720.940

47,9

47,1

Legno e prodotti in legno, carta e stampa

29.551.952

4.295.411

-42,8

-10,1

Coke e prodotti petroliferi

21.628.606

17.446.707

3,7

62,0

Sostanze e prodotti chimici

469.399.976

402.809.805

5,5

-0,1

Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici

1.133.331.080

25.638.978

62,9

20,8

Gomma e materie plastiche

191.058.189

146.727.907

-0,6

6,3

Metalli di base e prodotti in metallo

195.389.215

81.078.784

-6,8

9,8

1.325.281.742

803.052.935

8,1

5,9

Computer, apparecchi elettronici e ottici

60.365.381

291.628.712

-16,9

13,1

239.095.556

200.499.186

4,8

19,7

Mezzi di trasporto

11.742.969

39.429.324

21,8

15,1

Altre attività manifatturiere

49.308.436

23.185.130

16,6

55,8

Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata

0

0

-

-

Attività di trattamento rifiuti e risanamento

1.577.662

9.423.599

-14,4

5,9

Attività servizi informazione

1.300.283

19.538.010

-62,7

366,6

0

1.218

-

-

134.458

7.882

110,4

-28,3

0

0

-

-

12.105.395

7.618.853

10148,5

10638,2

4.556.921.630

2.457.675.904

14,1

9,5

Apparecchi elettrici Macchinari e apparecchi

Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi Merci non specificate TOTALE

L’INTERSCAMBIO DI LODI: LE AREE GEOECONOMICHE L’export manifatturiero del lodigiano nel terzo trimestre del 2018 beneficia della dinamica espansiva dei mercati europei (+6,7%), meta di oltre il 90% dell’export provinciale; positivo comunque il bilancio di tutti i continenti e in particolare per l’America, dove la crescita è estremamente significativa (+36,8%). Bene anche il continente africano (+28,2%), mentre l’Asia si ferma al +2,2% [tabella 17]. Per quanto riguarda l’Europa, la quasi totalità delle merci lodigiane è diretta a Paesi facenti parte dell’Unione europea, la cui dinamica è pertanto allineata a quella dell’intero continente (+6,8%); limitandoci ai Paesi partner dell’Eurozona, la dinamica risulta ancora migliore (+10,9%). I Paesi europei al di fuori dell’Unione europea registrano una crescita di minore entità (+2,8%), prodotto di forti espansioni verso Svizzera (+40,1%) e Turchia (+49,5%) e di una riduzione altrettanto sensibile del mercato russo (-42,3%). Nel dettaglio dei mercati dell’Unione europea [tabella 18], si conferma il ruolo della Spagna come principale partner delle esportazioni del lodigiano (pari al 45,6% dei flussi verso Paesi UE), con una crescita tendenziale doppia rispetto alla media provinciale (+14,1%). Più contenuta la dinamica espansiva di Francia (+9,4%) e Germania (+10,9%), il secondo e terzo mercato europeo per il lodigiano. Tra i mercati meta di almeno dieci milioni di euro di export nel trimestre, sono in forte espansione Portogallo (+13,7%), Ungheria (+12,5%) e Belgio (+10,5%), mentre cedono terreno Romania (-18,3%) e Paesi Bassi (-15,3%). Al di fuori dell’Europa si registra una crescita dell’export lodigiano diretto in Asia (+2,2%), relativamente omogenea per quanto riguarda la suddivisione per macroaree del continente, che oscilla dal +2% dei Paesi dell’Asia orientale (i più rilevanti per dimensioni) al +2,3% del Medio Oriente, fino al +3,2% dell’Asia centrale. Osserviamo una flessione per i mercati cinese (-11,3%) e giapponese (-51,5%), i quali tuttavia considerati insieme non raggiungono la soglia dell’1% dell’export provinciale. In forte crescita invece Hong Kong e Taiwan, per i quali si segnala un incremento di circa un terzo rispetto ai volumi di merci scambiate nel 2017 (rispettivamente +31,8% e +35,4%). Molto positiva la dinamica dell’export diretto verso il continente americano (+36,8%): circa la metà delle merci è destinata agli Stati Uniti, per i quali la crescita

TABELLA 16 Interscambio estero della provincia di Lodi per settori merceologici (gennaio- settembre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


è del +37,8%; beneficiano di un incremento importante anche le esportazioni verso la parte centro-meridionale del continente (+20,9%). La dinamica dell’import ci restituisce un quadro di incremento piuttosto sostenuto degli approvvigionamenti di merci dall’estero, pari a un +16,4% rispetto allo stesso periodo del 2017, che riguarda, pur se con diverse velocità, tanto l’Europa (+8,4%) quanto l’Asia (+30,4%). Il 58,7% delle importazioni del lodigiano provengono dall’Europa, quasi esclusivamente da Paesi facenti parte dell’Unione Europea, mentre il 40,9% è di provenienza asiatica. Rimane solamente uno 0,3% di merci di provenienza del continente americano, peraltro in forte calo (-20,4%). Gli approvvigionamenti di merci del lodigiano da Paesi UE fanno registrare nel complesso un +8,2%. La crescita riguarda quasi tutti i mercati dell’Unione, a partire dai più importanti, quali Paesi Bassi (+33,5%), Germania (+14,7%) e Francia (+3,4%). Tra i pochi stati di provenienza delle importazioni che denunciano un calo, il maggiore per volumi di merci movimentate è la Spagna, in flessione annua del 17,5%. Le importazioni dall’Asia infine riguardano quasi esclusivamente prodotti di provenienza cinese (616 milioni di euro di 647 complessivi) in crescita del 28,9%; la sola Cina rappresenta ben il 39% del totale dell’import lodigiano nel trimestre in esame. III TRIMESTRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

AREA GEOGRAFICA Import

Export

Import

Export

928.490.068

784.095.811

8,4

6,7

Unione Europea 28

919.034.397

761.685.423

8,2

6,8

Uem 19

755.931.009

663.987.495

7,2

10,9

Paesi europei non UE

9.455.671

22.410.388

28,8

2,8

Svizzera

7.298.476

8.060.178

248,1

40,1

Turchia

1.344.930

5.272.440

-17,8

49,5

Russia

317.398

4.259.941

-79,2

-42,3

AMERICA

4.162.415

20.705.890

-20,4

36,8

Nord America

3.164.513

12.881.400

-20,1

48,7

Stati Uniti

2.599.573

10.802.723

-23,4

37,8

997.902

7.824.490

-21,5

20,9

EUROPA

Centro-Sud America Brasile

439.964

1.577.653

-56,1

-24,8

647.247.425

43.404.499

30,4

2,2

Medio Oriente

867.673

15.010.157

44,5

2,3

Asia Centrale

18.714.791

2.201.524

81,5

3,2

India

2.199.398

1.795.887

21,5

-10,3

Asia Orientale

627.664.961

26.192.818

29,3

2,0

Cina

616.214.387

3.757.909

28,9

-11,3 -51,5

ASIA

Giappone

314.649

2.972.301

66,7

Nies

2.351.515

13.910.377

22,5

9,0

12.681

3.561.355

120,6

-0,7

Singapore Corea del Sud

256.976

2.936.252

-36,0

-17,7

1.924.994

1.046.963

30,0

35,4

Hong Kong

156.864

6.365.807

397,3

31,8

AFRICA

712.446

10.615.880

166,8

28,2

Taiwan

OCEANIA

3.643

775.458

-95,6

-77,8

MONDO

1.580.615.997

859.597.538

16,4

6,9

TABELLA 17 Interscambio estero della provincia di Lodi per area geoeconomica (III trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


III TRIMESTRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

PAESE

Export

Import

Export

Import

Francia

181.772.055

132.227.786

3,4

9,4

Paesi Bassi

135.395.805

17.002.352

33,5

-15,3

Germania

10,9

243.377.418

61.572.953

14,7

Regno Unito

45.167.631

30.878.810

21,4

7,3

Irlanda

5.014.920

1.278.332

-30,8

-47,0

Danimarca

4.678.119

7.459.941

11,1

-2,5

Grecia

7.701.300

17.632.410

-21,3

9,8

Portogallo

6.416.919

20.980.525

-44,6

13,7

Spagna Belgio Lussemburgo

71.183.952

347.147.756

-17,5

14,1

76.804.948

32.968.534

3,2

10,5 34,8

762.868

7.391.324

34,9

4.669.158

4.117.993

97,4

15,8

228.355

2.223.705

-13,3

-19,2

Austria

6.056.093

9.695.984

-24,7

0,3

Malta

5.911.226

2.034.068

221,2

23,0 47,8

Svezia Finlandia

Estonia

65.120

611.303

-

Lettonia

579.422

176.547

-22,0

18,1

Lituania

3.158.717

1.128.236

257,3

38,7

Polonia

21.342.934

18.027.456

-2,4

-4,4

Repubblica Ceca

41.018.014

7.200.911

10,0

-12,4 12,9

Slovacchia

10.565.923

7.389.316

-19,3

Ungheria

29.413.050

10.877.227

43,3

12,5

Romania

6.834.295

11.220.210

-50,3

-18,5

Bulgaria

2.069.044

4.064.858

-9,1

26,2

Slovenia

931.710

2.152.583

4,5

-32,2

Croazia

7.911.143

3.815.449

79,1

-81,4

4.258

373.781

-96,5

-15,8

0

35.073

-

322,6

919.034.397

761.685.423

8,2

6,8

Cipro Paesi non specificati Totale UE 28

Nel consuntivo dei primi nove mesi dell’anno la crescita complessiva dell’export (+9,5%) beneficia di una dinamica robusta dei Paesi europei (+10,4%), destinazione di circa il 91% del valore dei prodotti esportati dal lodigiano nel 2018. La crescita riguarda esclusivamente gli stati facenti parti dell’Unione europea (+10,8%), mentre sono in calo i restanti mercati (-0,8%). Questi ultimi comprendono però sia la Svizzera in grossa espansione (+24,9%), sia la Russia che soffre un calo di entità paragonabile (-21,3%). Non decollano invece i mercati asiatici, per i quali osserviamo una leggera flessione dell’export del lodigiano pari allo 0,5%. La diminuzione della domanda riguarda in dettaglio i Paesi dell’Asia orientale (-7,8%), mentre in direzione opposta si muovono il Medio Oriente (+10,2%) e l’Asia centrale (+15,6%). In negativo troviamo quasi tutti i mercati dell’estremo oriente, a partire dal Giappone (-40,2%) e dalla Cina (-8,3%), alla quale si affianca però una crescita del territorio cinese di Hong Kong (+28,3%). Diminuzioni dei flussi di forte entità riguardano Corea del Sud (-25,2%) e Singapore (-17,1%); sul versante positivo troviamo invece l’India (+9,3%). Una dinamica di crescita interessa invece il continente americano, in espansione del 9,4%, velocità di crescita doppia di quella relativa ai soli Stati Uniti (+4,8%). Bene anche i Paesi dell’America centro-meridionale (+9,3%), in particolare il Brasile (+16,2%), anche se tuttavia poco rilevante in termini di incidenza sull’export complessivo della provincia. Osservando il dettaglio dei mercati dell’Unione europea [tabella 20], tutti i maggiori mercati di esportazioni delle merci del lodigiano presentano una dinamica positiva: in ordine per volumi di scambio troviamo Spagna (+15,4%), Francia (+6,6%) e Germania (+5,3%). In termini di intensità della crescita spicca il caso del Portogallo, con un incremento del +62,3%; molto robusta anche la dinamica di crescita che riguarda tra gli altri Regno Unito (+19,6%), Grecia (+16,7%) e Belgio (+13,6%). Pochissimi i mercati in terreno negativo, il più significativo dei quali è quello dei Paesi Bassi che denuncia un calo del 10,1% rispetto allo stesso periodo del 2017. Sotto il profilo della scomposizione dell’import del lodigiano per aree geografiche, si osserva un incremento delle merci di provenienza da Paesi europei (+15,9%) e asiatici (+11,8%), mentre è in diminuzione il continente americano (-10,6%), che tuttavia

TABELLA 18 Interscambio estero della provincia di Lodi per Paese dell’Unione Europea (III trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


incide solamente per lo 0,4% dell’import provinciale nei primi nove mesi del 2018. Il primo partner per le importazioni lodigiane si conferma la Cina, con circa 1,3 miliardi di euro in nove mesi, e in crescita del 9,9%. La Germania è il mercato di approvvigionamento più importante in Europa, facendo peraltro registrare una crescita del +43,6%; la medesima dinamica positiva riguarda altresì Paesi Bassi (+36,9%) e Belgio (+11,5%). GENNAIO - SETTEMBRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

AREA GEOGRAFICA Import

Export

Import

Export

3.109.049.906

2.237.758.135

15,9

10,4

Unione Europea 28

3.081.884.053

2.170.917.607

16,0

10,8

Uem 19

2.574.064.376

1.859.850.688

19,4

12,6

Paesi europei non UE

27.165.853

66.840.528

5,7

-0,8

Svizzera

19.473.169

20.943.493

147,4

24,9

Turchia

3.819.592

17.890.553

-32,7

4,1

Russia

2.045.345

14.239.042

-42,7

-21,3

AMERICA

18.106.971

57.473.431

-10,6

9,4

Nord America

14.285.964

34.757.243

-13,0

9,4

Stati Uniti

11.887.958

29.854.543

-16,4

4,8

Centro-Sud America

3.821.007

22.716.188

-0,2

9,3

Brasile

2.254.891

6.018.033

-28,5

16,2 -0,5

EUROPA

ASIA

1.427.794.184

123.166.007

11,8

Medio Oriente

6.064.587

45.763.047

305,3

10,2

Asia Centrale

53.735.829

8.023.133

52,8

15,6

India

7.418.711

6.692.144

5,3

9,3

Asia Orientale

1.367.993.768

69.379.827

10,3

-7,8

Cina

1.339.877.474

10.891.002

9,9

-8,3

Giappone

847.900

10.688.957

42,1

-40,2

Nies

7.132.842

37.848.416

24,7

-2,4

21.055

10.802.776

-61,0

-17,1 -25,2

Singapore Corea del Sud

1.831.787

7.342.002

7,6

Taiwan

5.027.798

2.300.546

28,8

-1,8

252.202

17.403.092

317,1

28,3

Hong Kong

1.948.824

36.518.445

-86,5

3,9

OCEANIA

21.745

2.759.886

-88,5

-46,3

MONDO

4.556.921.630

2.457.675.904

14,1

9,5

AFRICA

GENNAIO - SETTEMBRE 2018

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2018/2017

PAESE

Export

Import

Export

Import

Francia

588.769.774

392.969.745

4,0

6,6

Paesi Bassi

420.729.241

58.655.804

36,9

-10,1

Germania

914.141.562

175.269.528

43,6

5,3

Regno Unito

120.591.890

98.752.538

-3,6

19,6

Irlanda

23.033.647

5.602.117

-9,7

-22,9

Danimarca

15.260.706

23.209.161

9,5

-1,2

Grecia

24.560.902

63.594.385

-18,1

16,7 62,3

Portogallo

19.871.018

82.598.138

-40,4

Spagna

245.599.329

878.280.900

-1,4

15,4

Belgio

248.536.410

95.540.026

11,5

13,6

Lussemburgo

2.014.804

21.343.855

0,9

44,0

Svezia

16.538.019

12.225.319

60,7

2,3

1.218.291

6.970.229

-54,4

-8,2

Austria

21.695.170

27.993.636

-5,8

-4,2

Malta

16.236.673

6.305.626

40,9

13,0

301.663

1.699.155

78,5

34,3

Lettonia

1.952.088

5.387.943

-31,3

393,9

Lituania

7.987.859

3.707.577

211,3

35,6

Polonia

70.614.566

60.858.026

4,5

11,9

Repubblica Ceca

157.763.809

23.904.273

1,7

-12,1

Slovacchia

34.527.707

24.931.935

-6,5

17,3

Ungheria

80.172.258

37.094.145

8,6

8,8

Romania

21.777.952

35.693.289

-32,0

-13,0

Bulgaria

5.880.141

10.078.773

-34,5

22,8

Slovenia

2.827.108

7.324.460

-3,7

-22,2

Croazia

19.220.336

9.146.569

35,1

-63,0

61.130

1.675.629

-89,6

6,0

0

104.826

-

536,4

3.081.884.053

2.170.917.607

16,0

10,8

Finlandia

Estonia

Cipro Paesi non specificati Totale UE 28

TABELLA 19 Interscambio estero della provincia di Lodi per area geoeconomica (gennaio-settembre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat

TABELLA 20 Interscambio estero della provincia di Lodi per Paese dell’Unione Europea (gennaio-settembre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


NOTA METODOLOGICA La fonte dei dati della nota congiunturale dell’interscambio estero della provincia di Milano è costituita dalla banca dati Coeweb dell’istat (www.coeweb.istat.it), che dall’anno 2009 utilizza la classificazione ateco 2007. Tale suddivisione merceologica è molto più articolata della versione del 2002, in quanto riflette i cambiamenti intervenuti nel mondo produttivo ed economico negli ultimi due decenni e coglie le specificità della struttura produttiva italiana, con particolare riguardo a realtà economiche che negli anni hanno accresciuto la loro importanza. Per tali motivazioni, i contenuti di molte voci della nuova ateco 2007 (disponibili su www.istat.it/it/strumenti/definizioni-e-classificazioni/ateco-2007), seppur in apparenza simili, risultano sostanzialmente diversi da quelli delle corrispondenti voci della versione ateco 2002 utilizzata nelle note congiunturali fino al 2008. Il passaggio dalla classificazione ateco 2002 ad ateco 2007 può quindi determinare per alcuni settori una diversa composizione merceologica interna (per ulteriori approfondimenti si veda la nota istat del 19 maggio 2009, disponibile su www. coeweb.istat.it/testointegrale20090519.pdf). Nei confronti dell’anno 2010, l’istat ha aggiornato i dati e gli indici in linea con quanto previsto dagli standard di qualità definiti a livello comunitario. A livello geografico è stata inclusa l'area uem a 19 Paesi in cui dal 1° gennaio 2015 è compresa anche la Lituania. L'area uem a 19 Paesi è stata quindi ricalcolata per tutti gli anni precedenti, per i quali sono disponibili i relativi Paesi. A seguito della costituzione delle nuove province, i dati della provincia di Milano, a partire dal primo trimestre 2010, sono stati depurati dai flussi commerciali riconducibili alla provincia di Monza e della Brianza.

GLOSSARIO Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente Variazione congiunturale variazione rispetto al periodo precedente


IE/N_03 CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO MONZA BRIANZA LODI Studi, Statistica e Programmazione via Meravigli, 9/b | 20123 Milano www.milomb.camcom.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.