Congiuntura import-export III trimestre 2019

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IMPORT EXPORT III trimestre 2019

Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ufficiostudi@mi.camcom.it

L’export dell’area di Milano, Monza e Lodi registra nel terzo trimestre 2019 un aumento complessivo (+2,9%) originato principalmente dalla crescita della provincia di Milano (+4,7%, per un peso del 78% circa delle esportazioni dell’area) e in secondo luogo dall’aumento ottenuto dall’area di Lodi (+3,4%). Tali incrementi hanno consentito di compensare la flessione delle esportazioni registrata dall’area di Monza Brianza (-5,8%) che anche nel terzo trimestre ha continuato nel suo trend negativo. Gli andamenti settoriali rilevano una frammentazione delle performance sia tra i territori sia tra i diversi comparti presenti nelle aree.

IE/N 03


IN SINTESI L’export dell’area di Milano, Monza e Lodi registra nel terzo trimestre 2019 un aumento complessivo (+2,9%) originato principalmente dalla crescita della provincia di Milano (+4,7%; 78% circa delle esportazioni dell’area) e in secondo luogo dall’aumento ottenuto dall’area di Lodi (+3,4%). Tali incrementi hanno consentito di compensare la flessione delle esportazioni registrata dall’area di Monza Brianza (-5,8%), che anche nel terzo trimestre ha continuato nel suo trend negativo. Gli andamenti settoriali rilevano una frammentazione delle performance sia tra i territori sia tra i diversi comparti presenti nelle aree. Una lettura complessiva evidenzia che l’unico settore in crescita in tutte le province è la farmaceutica. Nell’area metropolitana milanese il comparto ha quasi raddoppiato le esportazioni rispetto allo scorso anno (+92,6%), proiettando il settore al secondo posto per incidenza sui volumi totali dell’area. Il trend si ripropone sia a Monza Brianza, dove l’incremento ottenuto(+27,2%) si discosta significativamente dall’andamento negativo generalizzato, sia nel territorio di Lodi dove l’aumento a tre cifre (+236,3%) è da considerare in relazione alla scarsa incidenza in valore assoluto che il settore ha sul complesso delle esportazioni dell’area. Tra i settori in flessione si registra, inoltre, un arretramento comune a tutti i territori per il comparto dei macchinari e per quello dei prodotti elettrici, con un trend negativo che per quest’ultimo si manifesta in misura più intensa nelle province di Monza (-16,9%) e di Lodi (-5,6%), mentre è più contenuto nell’area milanese (-1,7%). Il focus settoriale indica, inoltre, che un settore portante come la chimica ha registrato un’espansione significativa dei flussi esportativi solo nel comprensorio lodigiano (+16,4%), mentre si è osservato un aumento più limitato nell’area milanese (+2,6%) e una contrazione nel territorio monzese e brianzolo (-0,3%). La declinazione per comparto di attività certifica, inoltre, un incremento consistente delle esportazioni per i prodotti tessili e dell’abbigliamento della provincia di Milano (+5,6%) dove, oltre a svolgere un ruolo di primo piano nella filiera della moda, si colloca al primo posto per incidenza sul totale export della provincia. I mercati di sbocco dell’export, che trovano le destinazioni principali nel continente europeo e nelle economie dell’Unione, registrano degli andamenti divergenti tra i territori. Il focus sulle direttrici geografiche evidenzia infatti un incremento dei flussi esportativi verso tali destinazioni solo per Lodi (rispettivamente +17,8% e +18,4%) e per l’area metropolitana milanese (+3,4% e +3,3% rispettivamente), ai quali si contrappone un nuovo segnale di arretramento per l’area di Monza Brianza (-0,5% verso l’Europa e -1,6% verso l’UE). La declinazione dell’export verso i mercati extra-europei mostra, per l’area metropolitana milanese, un’espansione di vasta scala della penetrazione commerciale verso gli Stati Uniti (+61,71%), mentre l’aumento è relativamente più circoscritto se consideriamo la provincia di Monza Brianza (+12,7%) e ampiamente negativo per il territorio lodigiano (-11,3%). Il focus sui mercati asiatici evidenzia una situazione frammentata tra i territori, con le esportazioni in limitato aumento per l’area milanese (+0,7%), cui fa da contraltare una flessione significativa per il territorio monzese (-7,6%) e un incremento cospicuo per la provincia di Lodi (+5,9%), dove tuttavia rappresentano una quota residuale delle esportazioni totali. Il quadro di dettaglio registra una crescita complessiva per l’area milanese verso l’estremo oriente asiatico (+7,2%), trainata dagli incrementi ottenuti nei mercati di Cina (+6,7%), Giappone (+13,2%) e Corea del Sud (+22,2%), che compensano largamente la flessione registrata verso Hong Kong (-7,5%). Relativamente all’area di Monza Brianza la contrazione complessiva (-3,4%) è stato determinata dalla flessione dell’export verso il mercato cinese (-14,7%) e di Singapore (-3,5%); tra i mercati in crescita si segnalano invece la Corea del Sud (28,6%), Hong Kong (+17,8%) e il Giappone (+16,1%).


IL QUADRO GENERALE Nel terzo trimestre 2019 la dinamica dell’export nazionale registra complessivamente un aumento, ascrivibile tuttavia solo alle regioni del Nord Est e ai territori dell’Italia Centrale. Le regioni del Nord Ovest, che costituiscono l’area principale delle esportazioni, palesano invece una fase di stagnazione [tabella 1] che si inserisce in un trend di netta flessione della dinamica esportativa se consideriamo i primi nove mesi del 2019 [tabella 2]. Su base annua, il quadro territoriale evidenzia pertanto nel terzo trimestre 2019 un aumento delle esportazioni nazionali (+3,2%) che trae impulso principalmente dalla crescita rilevata nelle regioni centrali (+12,7%) e orientali (+3,2%). Tali dinamiche non trovano un’analoga corrispondenza nei territori a più alta propensione all’export quali le regioni del Nord Ovest: nel terzo trimestre 2019 l’Italia nord-occidentale ha infatti registrato una sostanziale stagnazione dei flussi esportativi (+0,4%). Il quadro territoriale evidenzia inoltre nel Mezzogiorno un andamento a due velocità: un incremento nelle regioni continentali del Sud (+2,6%) e una pesante flessione nelle Isole (-9,2%). In relazione all’area vasta compresa nelle province di Milano, Lodi e Monza Brianza [grafico 1], l’export del terzo trimestre 2019 ha registrato un incremento complessivo (+7,5%) ascrivibile all’espansione dell’area metropolitana milanese (+8,5%) e del lodigiano (+16,2%). È continuata invece la fase di contrazione delle esportazioni dell’area di Monza Brianza (-0,4%), la cui fase di decrescita si aggiunge alle performance negative rilevate nei primi due trimestre del 2019. In relazione alle importazioni [tabella 1], si è osservata a livello nazionale una consistente perdita di slancio (+0,2%) che riflette il rallentamento dell’Italia settentrionale, dove si è registrata una contrazione della domanda da parte delle regioni del Nord Ovest (-0,2%) e un aumento contenuto nel Nord Est (+0,8%). I contributi più rilevanti al sostegno delle importazioni sono stati pertanto originati dalle regioni del Centro (+7%) e del Sud (+7,1%), mentre nelle Isole si è rilevata una consistente flessione (-3,8%). Il focus sui territori provinciali afferenti all’area di Milano, Monza Brianza e Lodi [grafico 2] indica un aumento delle importazioni totali (+2,7%) superiore al dato nazionale e regionale. La crescita rilevata nell’area milanese (+3%) e di Lodi (+5,6%) ha largamente compensato la flessione registrata nel territorio di Monza Brianza (-1,7%). AREA GEOGRAFICA

III TRIMESTRE 2019 (provvisorio)

VARIAZIONE % 2019/2018

Import

Export

Import

Export

Milano

16.174.061.467

11.297.592.938

3,0

8,5

Lodi

1.721.006.708

1.002.525.430

5,6

16,2

Monza

1.862.621.363

2.294.124.301

-1,7

-0,4

Area Mi-Lo-Mb

19.757.689.538

14.594.242.669

2,7

7,5

Lombardia

31.579.226.793

30.794.134.452

0,3

2,3

Nord-Ovest

41.833.302.486

43.775.115.537

-0,2

0,4

Nord-Est

24.131.037.129

37.197.606.841

0,8

3,3

Centro

18.731.435.155

20.340.346.662

7,1

12,6

Sud

7.514.817.728

8.253.634.349

7,0

2,6

Isole Diverse o non specificate Italia

6.355.638.180

3.962.346.889

-3,8

-9,2

3.130.005.478

1.068.708.028

-31,0

11,1

101.696.236.156

114.597.758.306

0,2

3,2

TABELLA 1 Interscambio estero per area geografica (III trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi,Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


48 44 40 36 32 28 24 20 16 12 8 4 0 -4 -8 -12 -16 -20

GRAFICO 1 Esportazioni delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi (anni 2012-2019, variazioni tendenziali trimestrali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat

I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III 2012

2013

2014 Milano

40 36 32 28 24 20 16 12 8 4 0 -4 -8 -12 -16 -20

2015 Lodi

2016

2017

2018

2019

Monza

GRAFICO 2 Importazioni delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi (anni 2012-2019, variaizoni tendenziali trimestrali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat

I

II III IV I

II III IV I

II III IV I

II III IV I

II III IV I

II III IV I

II III IV I

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

Milano

Lodi

II III 2019

Monza

Il quadro consuntivo delle esportazioni dei primi nove mesi del 2019 [tabella 2] certifica una dinamica in rallentamento a livello nazionale (+0,7%) per il palesarsi di segnali di sofferenza e di esaurimento dell’effetto di traino sull’export da parte delle regioni settentrionali, le più incidenti sulla struttura esportativa nazionale (71% circa). Il dettaglio territoriale indica una contrazione dell’export delle regioni del Nord Ovest (-0,9%) e un incremento contenuto per le partizioni dell’Italia orientale (+1,9%). Il sostegno alla dinamica esportativa si è pertanto fondato sulla crescita delle esportazioni delle regioni centrali (+15,2%), a cui si sono aggiunte le regioni continentali del Mezzogiorno (+1,4%), mentre nelle Isole si è verificata una pesante flessione (-11%). L’analisi delle esportazioni dei territori inclusi nell’area di Milano, Monza Brianza e Lodi evidenzia un aumento complessivo (+2,9%) che ha tratto impulso principalmente dalla crescita robusta dell’export della provincia di Milano (+4,7%; 78% circa delle esportazioni dell’area) e in secondo luogo dall’aumento registrato dall’area di Lodi (+3,4%). Tali trend hanno consentito di compensare la rilevante flessione delle esportazioni registrata dall’area di Monza Brianza (-5,8%). In particolare, per l’area milanese (che ha contribuito con 33,7 miliardi di euro all’export totale) si sono osservati sia una rilevante espansione dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti (+27,6%) sia un incremento verso i mercati europei (+3,9%) e dell’Unione Europea in particolare (+4,6%). Tali trend hanno ampiamente bilanciato la flessione registrata nei confronti dei mercati dell’Asia (-1,8%) che riflette sia la


flessione dei mercati medio orientali (-13,3%) sia le significative contrazioni rilevate in mercati strategici per l’area quali Cina e Giappone (rispettivamente -1,7% e -2,7%). AREA GEOGRAFICA

GENNAIO-SETTEMBRE 2019 (provvisorio) Import

Export

Milano

51.830.089.248

Lodi

4.668.382.540

Monza

VARIAZIONE % 2019/2018 Import

Export

33.710.326.580

1,9

4,8

2.550.275.954

-0,8

3,4

5.888.428.217

7.076.977.910

-0,5

-5,8

Area Mi-Lo-MB

62.386.900.005

43.337.580.444

1,5

2,9

Lombardia

99.947.559.202

94.433.838.243

-0,1

0,4

Nord-Ovest

132.496.508.283

135.057.893.537

0,0

-0,9

Nord-Est

76.421.819.801

114.218.573.474

1,6

1,9

Centro

55.859.772.517

63.688.196.275

4,6

15,2

Sud

23.282.364.590

25.255.617.316

4,4

1,4

17.176.941.172

10.958.022.075

-7,0

-11,1

12.157.606.242

3.197.236.291

-8,5

7,5

317.395.012.605

352.375.538.968

0,7

2,5

Isole Diverse o non specificate Italia

TABELLA 2 Interscambio estero per area geografica (gennaio-settembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi,Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat



IE/MILANO

La dinamica dell’interscambio milanese


I SETTORI La crescita dell’export rilevata nel terzo trimestre 2019 ha registrato un’ampia frammentazione delle performance tra i settori manifatturieri e anche tra i comparti più incidenti sulla struttura delle esportazioni milanesi [tabella 3]. Su base annua si è osservato un aumento di dimensioni vaste per l’export della farmaceutica, che raddoppia quasi i suoi flussi diretti verso i mercati esteri (+92,1%). Tra i comparti in crescita si registra un nuovo incremento per i prodotti del tessile, abbigliamento, pelli e accessori (+5,9%) e per il comparto dei prodotti chimici (+2,6%), mentre è più contenuta la crescita per i prodotti in gomma–plastica (+0,8%). Nella filiera della meccanica si è invece registrato una flessione di ampia entità sia nell’ambito dei macchinari e apparecchi (-7,3%) sia per i prodotti in metallo (-6,1%). A tali trend si sono associati le robuste flessioni dell’export registrate dal settore dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (-11%) e dai comparti dell’elettronica (-6,1%), a cui si sono aggiunte le contrazioni registrate dal settore dei prodotti elettrici (-1,7%) e dei mezzi di trasporto (-0,3%). Passando alla dinamica trimestrale dell’importazioni, la domanda di prodotti esteri si è manifestata attraverso una crescita sostenuta del comparto dei mezzi di trasporto (+13,1%) e dei prodotti farmaceutici (+6,9%) a cui si sono aggiunti gli incrementi dei flussi commerciali in entrata registrati dai prodotti alimentari, bevande e tabacco (+10,5%) e del tessile, abbigliamento, pelli e accessori (+4,8%). III TRIMESTRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

SETTORE Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione minerali Alimentari, bevande e tabacco Tessili, abbigliamento, pelli e accessori Legno e prodotti in legno, carta e stampa

Import

Export

Import

280.990.302

47.118.505

4,7

Export 23,0

51.699.769

17.213.890

38,1

60,0 -11,0

759.062.269

383.732.394

10,5

1.408.797.547

1.923.440.119

4,8

5,9

183.351.277

137.002.593

-2,7

-5,3 -4,7

105.183.310

46.762.776

28,8

Sostanze e prodotti chimici

1.783.275.044

1.238.406.156

-5,6

2,6

Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici

1.505.578.270

1.890.181.739

6,9

92,6

Gomma e materie plastiche

532.836.956

439.550.645

1,7

0,8

Metalli di base e prodotti in metallo

1.083.617.478

691.757.528

-7,0

-6,1

Computer, apparecchi elettronici e ottici

2.809.822.289

668.827.007

-3,4

-6,1

Apparecchi elettrici

1.330.291.467

747.442.888

7,4

-1,7

Macchinari e apparecchi

1.519.202.493

1.699.406.647

-1,3

-7,3

Mezzi di trasporto

1.602.012.653

350.157.831

13,1

-0,3

Altre attività manifatturiere

1.004.741.231

506.402.061

25,1

6,6

Attività di trattamento rifiuti e risanamento

58.590.660

38.701.557

21,4

-28,6

Attività servizi informazione

103.000.515

Coke e prodotti petroliferi

56.420.976

3,8

4,8

Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi

26.120

330.017

55,3

8,6

7.626.507

24.849.834

-60,3

92,9

1.292

0

-

-

Merci non specificate

44.354.018

389.887.775

10,1

28,7

16.174.061.467

11.297.592.938

3,0

8,5

Totale settori

Il quadro consuntivo dei primi nove mesi del 2019 [tabella 4], analizzato in funzione dell’incidenza dei settori sulla struttura esportativa dell’area milanese, evidenzia un trend espansivo differenziato tra i comparti e tra i settori portanti dell’export. Tra i comparti di punta dell’area milanese si osserva che sono in fase di crescita la farmaceutica (+40,5%) e i settori del tessile e abbigliamento (+7%) e della chimica (+2,5%), mentre per il settore dei macchinari si registra una debole contrazione delle esportazioni (-0,2%). La performance negativa si inserisce nel quadro di debolezza dell’export che colpisce la filiera della meccanica, dove si registra una sostenuta flessione per il comparto dei prodotti in metallo (-1,1%) e un aumento di portata limitata per i mezzi di trasporto (+0,2%). Tra i settori in flessione, oltre ai comparti dell’elettronica (-6,8%) e dei prodotti elet-

TABELLA 3 Interscambio estero della provincia di Milano per settori merceologici (III trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


trici (-2,9%), si è osservato un tracollo dell’export per il settore alimentare, bevande e tabacco (-21,1%). Sul piano dell’import, la domanda di prodotti esteri ha registrato una consistente crescita dei flussi commerciali in entrata per i comparti dei mezzi di trasporto (+13%) e dei prodotti farmaceutici (+5,7%), a cui si sono aggiunti gli aumenti rilevati nei settori degli alimentari, bevande e tabacco (+4,2%), degli apparecchi elettrici (+2,5%) e dei prodotti in gomma-plastica (+1,1%). GENNAIO-SETTEMBRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

SETTORE Import

Export

Import

Agricoltura, silvicoltura e pesca

968.297.422

148.608.611

7,0

Export 10,7

Estrazione minerali

185.906.584

39.354.149

55,0

-36,9 -21,1

Alimentari, bevande e tabacco

2.170.482.344

1.129.392.918

4,2

Tessili, abbigliamento, pelli e accessori

3.916.118.067

5.633.951.497

1,4

7,0

592.161.131

433.704.900

-1,7

-4,6 19,7

Legno e prodotti in legno, carta e stampa Coke e prodotti petroliferi

307.698.127

155.673.270

12,3

Sostanze e prodotti chimici

5.971.066.188

3.962.178.540

-3,4

2,5

Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici

5.002.973.995

4.690.331.260

5,7

40,5

Gomma e materie plastiche

1.673.745.135

1.357.907.896

1,1

0,5

Metalli di base e prodotti in metallo

3.644.821.939

2.327.295.154

-5,6

-1,1

Computer, apparecchi elettronici e ottici

8.676.161.869

1.896.752.274

-4,6

-6,8

Apparecchi elettrici

3.996.264.345

2.289.389.030

2,5

-2,9

Macchinari e apparecchi

5.013.879.489

5.540.219.017

-0,4

-0,2

6.111.511.688

1.214.772.650

13,0

0,2

3.013.204.302

1.518.632.614

18,2

4,2 -17,8

Mezzi di trasporto Altre attività manifatturiere Attività di trattamento rifiuti e risanamento

157.051.992

132.540.167

-16,3

Attività servizi informazione

253.585.473

152.923.057

-5,1

4,3

203.502

862.427

-47,5

24,9

35.068.121

85.412.185

-21,1

27,8

Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi Provv. di bordo, merci di ritorno, resp. e varie Totale settori

1.292

1.741

-66,4

-

139.886.243

1.000.423.223

69,6

29,8

51.830.089.248

33.710.326.580

1,9

4,8

LE AREE GEOECONOMICHE Anche nel terzo trimestre 2019 la crescita dell’export è stata sostenuta dai mercati degli Stati Uniti e dalle piazze europee e in particolare dell’Unione Europea, mentre si osserva un rallentamento complessivo delle esportazioni verso i mercati dell’Asia [tabella 5]. Il quadro di dettaglio dell’export per area di destinazione registra una buona affermazione verso i mercati europei (+3,4%) e dei partner comunitari (+3,3%), mentre la ripresa verso l’area esterna al perimetro comunitario (+3,8%) è stata determinata dalla crescita esportativa verso la Svizzera (+8,7%), che ha bilanciato le flessioni riscontrate nei mercati di Turchia (-11,9%) e Russia (-2,2%). L’analisi delle performance dell’export verso i partner comunitari mostra una rilevante frammentazione tra i mercati di riferimento dell’area milanese [tabella 6]. Il quadro di dettaglio delle esportazioni verso l’Unione Europea evidenzia pertanto un aumento modesto nei confronti della Francia (+1%) e un’invarianza rispetto al terzo trimestre dello scorso anno verso la Germania. Incrementi significativi dell’export si sono invece registrati nei confronti della Spagna (+9,4%) e del Regno Unito (+10,3%), a cui si sono aggiunti gli incrementi rilevati nei confronti del Belgio (+10,8%) e dell’Austria (+6,1%). Tra i mercati in flessione si segnala il brusco tracollo dell’export diretto verso l’Olanda (-14,3%) e la rilevante contrazione registrata in Polonia (-3,4%) e in Romania (-3,7%). In relazione ai mercati extra-europei, l’espansione significativa delle esportazioni verso gli Stati Uniti (+61,7%) ha contribuito a trainare la crescita complessiva verso il continente americano (+45,7%).

TABELLA 4 Interscambio estero della provincia di Milano per settori merceologici (gennaio-settembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


Più articolato è il quadro esportativo verso l’Asia (+0,7%), dove insiste una pesante flessione dei mercati mediorientali (-12,7%) e dell’Asia centrale (-9,7%). Tra le piazze di destinazione principali si è osservato un incremento delle esportazioni dirette verso l’Asia orientale (+7,2%), dove sono in crescita tanto il Giappone (+13,2%) quanto la Cina (+6,7%), la Corea del Sud (+22,2%) e Singapore (+3,4%). Tali incrementi hanno bilanciato le pesanti flessione rilevante nei confronti dei mercati di Hong Kong (-7,5%) e di Taiwan (-6,1%). Relativamente ai mercati di approvvigionamento, il trend contenuto della domanda ha subìto la debolezza degli acquisti di prodotti europei (+2,3%) e dei partner comunitari in particolare (+2,1%). In ambito extra-europeo si è osservata un’espansione della domanda delle produzioni statunitensi (+23%), mentre nei confronti dell’Asia la dinamica ha assunto un’intonazione più limitata (+2%). III TRIMESTRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

AREA GEOGRAFICA Import

Export

Import

Export

12.004.350.905

5.866.316.174

2,3

3,4

10.907.216.679

4.184.811.444

2,1

3,3

Uem 19

9.259.111.622

2.939.656.841

2,4

1,2

Paesi europei non UE

1.097.134.226

1.681.504.730

4,7

3,8

EUROPA Unione Europea 28

Svizzera

594.124.238

987.619.614

-1,5

8,7

Turchia

252.999.634

202.268.877

8,1

-11,9

Russia

152.102.694

294.468.278

30,5

-2,2

AMERICA

739.791.300

2.196.038.137

23,0

45,7

Nord America

534.719.578

1.809.345.477

30,3

59,3

Stati Uniti

481.065.428

1.654.860.215

26,3

61,7

Centro-Sud America

205.071.722

386.692.660

7,3

4,3

Brasile

42.520.738

128.879.309

-22,7

14,5

3.210.248.798

2.547.019.321

2,0

0,7

Medio Oriente

84.973.437

545.158.628

-3,8

-12,7

Asia Centrale

214.029.630

219.983.557

-14,2

-9,5

India

170.366.292

143.042.446

-16,0

-16,7

Asia Orientale

2.911.245.731

1.781.877.136

3,7

7,2

Cina

1.553.156.003

562.361.663

2,3

6,7

Giappone

216.893.745

366.422.597

29,3

13,2

Nies

456.434.583

638.742.173

-6,0

4,5

9.848.408

62.774.010

-70,9

3,4

323.894.089

272.202.925

-2,8

22,2

ASIA

Singapore Corea del Sud Taiwan

92.054.581

47.852.182

-4,0

-6,1

Hong Kong

30.637.505

255.913.056

38,0

-7,5 -4,4

AFRICA

205.221.515

411.581.202

-4,3

OCEANIA

14.448.949

276.638.104

15,6

2,4

MONDO

16.174.061.467

11.297.592.938

3,0

8,5

In relazione al consuntivo dei primi nove mesi del 2019, afferente ai mercati di destinazione e di origine dell’interscambio estero dell’area milanese [tabella 7], l’analisi per area geoeconomica evidenzia che il sostegno alle esportazioni è derivato sia dall’espansione registrata nel mercato degli Stati Uniti (+21,3%) che dall’incremento ottenuto nel continente europeo (+3,9%), dove la dinamica è stata particolarmente sostenuta nei confronti dei partner dell’Unione (+4,8%) e più limitata verso le economie esterne al perimetro comunitario (+2%), dove insistono delle dinamiche differenti tra le principali piazze di destinazione. In particolare, l’incremento ottenuto verso il mercato elvetico (+4,7%) è stato bilanciato dall’ampia flessione registrata nei confronti della Turchia (-17,5%) e dall’aumento contenuto nei confronti della Russia (+1,4%).

TABELLA 5 Interscambio estero della provincia di Milano per area geoeconomica (III trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


III TRIMESTRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

PAESE Import

Export

Import

Francia

1.613.369.032

790.759.094

0,8

1,0

Paesi Bassi

1.861.438.879

232.372.081

5,5

-14,4

Germania

3.330.242.811

806.386.845

-0,8

0,0

Regno Unito

407.684.970

368.877.258

-2,5

10,3

Irlanda

156.330.050

34.484.854

0,4

1,7

Danimarca

158.562.713

54.646.582

32,6

30,2

Grecia

101.311.775

91.967.677

20,6

2,3

Portogallo

53.917.127

83.812.826

17,2

24,4

Export

Spagna

788.538.178

377.685.536

7,3

9,4

Belgio

779.285.897

171.698.948

11,3

10,8

Lussemburgo

35.628.346

15.331.773

8,0

16,8

Svezia

152.178.704

64.007.134

-12,8

5,2

Finlandia

46.267.101

30.444.828

7,9

-7,5

Austria

191.265.252

118.376.838

-8,6

6,3

Malta

39.613.541

24.970.895

402,1

-34,0

Estonia

2.078.993

6.494.367

-42,9

-23,4

Lettonia

3.188.041

9.595.244

14,4

68,8

Lituania

10.645.361

18.993.570

19,6

59,1

Polonia

250.811.959

199.595.570

-4,1

-4,3

Repubblica Ceca

339.683.623

96.845.673

13,4

-2,7

Slovacchia

187.391.545

46.603.705

-14,3

3,0

Ungheria

230.511.091

76.854.489

-4,1

-5,5

Romania

66.012.331

112.044.852

-14,5

-3,7

Bulgaria

29.489.472

39.978.207

-15,1

-9,3

Slovenia

56.928.255

69.332.073

-11,7

-6,6

Croazia

12.293.796

43.619.964

-32,9

12,6

1.671.438

10.345.687

39,8

-6,0

876.398

188.684.874

11,0

55,2

10.907.216.679

4.184.811.444

2,1

3,3

Cipro Paesi non specificati Totale UE 28

GENNAIO-SETTEMBRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

AREA GEOGRAFICA Import

Export

Import

Export

38.888.822.737

18.177.330.310

-0,3

3,9

Unione Europea 28

35.277.358.379

13.181.022.057

-0,5

4,6

Uem 19

30.100.565.049

9.412.719.972

0,1

3,0

Paesi europei non ue

3.611.464.358

4.996.308.253

1,2

2,0

Svizzera

1.945.148.405

2.896.802.716

-1,6

4,7

Turchia

817.813.662

651.514.871

-2,4

-17,5

EUROPA

Russia

581.686.908

796.953.555

38,8

1,4

AMERICA

2.271.750.645

5.781.332.119

11,1

21,3

Nord America

1.662.774.277

4.697.790.943

15,4

28,3

Stati Uniti

1.567.287.082

4.254.520.314

14,6

27,6

Centro-Sud America

608.976.368

1.083.541.176

0,7

-2,0

137.413.164

346.631.580

-9,0

1,3

10.012.416.024

7.706.491.100

10,8

-1,8

Medio Oriente

274.570.568

1.754.894.247

-14,0

-13,3

Asia Centrale

711.879.353

701.421.443

-10,5

3,0

India

563.851.331

467.051.561

-10,9

-0,6

Brasile ASIA

Asia Orientale

9.025.966.103

5.250.175.410

13,9

2,1

Cina

4.745.896.215

1.650.230.409

5,6

-1,7 -2,7

Giappone

731.101.813

1.038.206.395

22,7

1.535.635.003

1.934.707.336

7,0

5,6

46.363.013

196.422.894

-43,6

-2,3

Corea del Sud

1.129.421.365

764.959.687

14,8

13,4

Taiwan

295.919.262

139.003.225

-5,3

-4,2

Nies Singapore

Hong Kong AFRICA

63.931.363

834.321.530

13,2

2,9

614.693.574

1.305.212.472

-12,4

0,4

OCEANIA

42.406.268

739.960.579

9,1

1,2

MONDO

51.830.089.248

33.710.326.580

1,9

4,8

TABELLA 6 Interscambio estero della provincia di Milano per Paesedell’Unione Europea (III trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat

TABELLA 7 Interscambio estero della provincia di Milano per area geoeconomica (gennaio-settembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


Analizzando il quadro di dettaglio dei mercati di sbocco comunitari possiamo rilevare che la crescita ottenuta conferma le tendenze emerse già all’inizio del 2019 [tabella 8]. I due partner principali di riferimento nella graduatoria delle esportazioni verso l’Unione Europea si confermano Francia (+3%) e Germania (+3,6%). Tuttavia, per incidenza sul totale dell’export verso l’Unione e in attesa dell’uscita definitiva dallo spazio comunitario, è il Regno Unito il mercato più dinamico (+13,7%), seguito a grande distanza dall’Olanda (+4,8%), mentre registrano un aumento contenuto le esportazioni dirette verso la Spagna (+0,8%); su tale performance insiste infatti un primo semestre negativo solo in parte recuperato nel terzo trimestre. Tra gli altri mercati di sbocco si segnala un’espansione di rilevanti dimensioni verso Belgio (+3,2%), Austria (+7,2%) e Grecia (+3,9%), mentre si registra una flessione generalizzata verso le piazze di destinazione dell’Europa orientale e in particolare nei mercati di Polonia (-1,6%), Romania (-2,1%), Repubblica Ceca (-6,1%) e Ungheria (-6,3%). Il focus sui mercati extra-europei mostra una ripresa delle esportazioni verso il continente americano (+21,3%), trainato dall’espansione registrata negli Stati Uniti (+27,6%) che si contrappone alla flessione riscontrata nei confronti delle piazze del Centro e del Sud America (-2%), con l’eccezione del Brasile (+1,3%). In relazione ai mercati asiatici, si conferma la fase di debolezza complessiva (-1,8%) sulla quale insiste una flessione di vasta portata dell’export diretto verso il Medio Oriente (-13,3%), parzialmente compensata dall’aumento contenuto rilevato in Asia centrale e orientale (rispettivamente +3% e +2,1%). In particolare, l’analisi dei mercati dell’estremo oriente asiatico evidenzia delle flessioni consistenti verso le piazze di destinazione principali: Cina (-1,7%) e Giappone (-2,7%), a cui si aggiungono i mercati minori di Singapore (-2,3%) e Taiwan (-4,2%), mentre sul versante opposto si collocano gli incrementi registrati dalla Corea del Sud (+13,4%) e da Hong Kong (+2,9%). Nei confronti della dinamica importativa, alla diminuzione dei flussi commerciali in entrata proveniente dai partner del continente europeo (-0,3%) si sono contrapposti sia gli incrementi degli acquisti di prodotti di matrice asiatica (+10,6%), e dell’Asia orientale in particolare (+13,9%), sia di provenienza statunitense (+14,6%).


GENNAIO-SETTEMBRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

PAESE Import

Export

Import

Export

Francia

5.571.178.480

2.600.012.130

1,6

3,0

Paesi Bassi

5.874.653.443

727.477.944

5,3

4,1

Germania

10.818.454.299

2.567.236.377

-2,0

3,6

Regno Unito

1.335.682.356

1.124.113.206

-12,8

13,7

Irlanda

558.679.135

98.465.963

3,7

14,4

Danimarca

486.423.661

178.795.462

19,6

16,1

Grecia

335.600.963

313.905.105

8,3

3,9

Portogallo

178.870.833

247.666.547

8,7

4,7

Spagna

2.445.442.474

1.195.257.913

6,5

0,8

Belgio

2.441.241.393

502.692.961

13,3

3,2

177.793.072

55.678.859

65,6

37,5

Svezia

517.715.327

197.558.982

-4,1

5,2

Finlandia

144.388.275

102.198.642

3,5

-3,6

Austria

596.170.582

382.728.783

-9,9

7,2

Malta

56.071.308

77.333.967

136,3

-22,3

Estonia

7.683.381

20.576.938

-23,7

-22,2

Lettonia

9.457.725

27.688.136

-4,2

29,7

Lituania

31.408.009

55.083.312

7,4

47,5

Lussemburgo

Polonia

809.612.572

628.405.375

-2,6

-1,6

Repubblica Ceca

1.023.937.707

312.630.125

6,6

-6,1

Slovacchia

676.399.085

165.929.099

-48,2

8,6

Ungheria

650.990.447

234.841.168

-7,5

-6,3

Romania

213.762.200

359.599.202

-11,3

-2,1

Bulgaria

91.022.939

122.495.864

-11,2

-5,8

Slovenia

173.191.111

219.618.573

-16,5

-16,4

Croazia

44.671.014

140.602.455

-30,6

18,0

Cipro

3.881.481

53.168.723

-20,6

52,1

Paesi non specificati

2.975.107

469.260.246

44,0

59,1

35.277.358.379

13.181.022.057

-0,5

4,6

Totale UE 28

TABELLA 8 Interscambio estero della provincia di Milano per Paesedell’Unione Europea (gennaio-settembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat



IE/MONZA BRIANZA

La dinamica dell’interscambio brianzolo


I SETTORI Nella tabella 9 osserviamo in dettaglio lo spaccato per settori dei flussi commerciali della provincia di Monza Brianza. Vari comparti importanti dell’export manifatturiero brianzolo denunciano una riduzione dei flussi rispetto allo stesso trimestre del 2018, portando a un calo complessivo dell’export, seppure di lieve entità (-0,4%). La performance della meccanica è di sostanziale stabilità: crescono dello 0,4% i prodotti in metallo e si riducono leggermente i macchinari (-0,1%). Complessivamente, i due prodotti costituiscono più di un terzo (35%) delle esportazioni provinciali nel trimestre: in cifre si tratta di un volume di scambi di oltre 800 milioni di euro. In terza posizione il comparto della chimica, che vale 305 milioni di export nel terzo trimestre 2019 e mostra anch’esso un calo di entità limitata (-0,3%); più accentuato l’arretramento dell’export per il comparto affine della gomma-plastica (-2,1%). In crescita invece la categoria residuale delle altre attività manifatturiere (+0,6%), composta in prevalenza dal comparto dei mobili (+1,4%). Tra i maggiori comparti si osserva, come nel trimestre scorso, una dinamica negativa che coinvolge sia computer ed elettronica (-10,9%) che gli apparecchi elettrici (-16,9%). Tra i rimanenti comparti con volumi di esportazioni superiori ai 100 milioni di euro nel trimestre, la farmaceutica è quello con la crescita percentuale più rilevante (+23,4%), mentre l’abbigliamento si unisce al gruppo dei segmenti in calo (-1,8%). Da ultimo, considerando i comparti meno rilevanti per l’export brianzolo, crescono i flussi relativi ai prodotti alimentari (+3%) e ai prodotti in legno (+2,5%), mentre diminuiscono i mezzi di trasporto (-2%). III TRIMESTRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

SETTORE Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione minerali

Export

Import

Export

Import

10.068.921

2.202.752

39,2

21,6

2.513.180

421.914

39,2

-57,1

Alimentari, bevande e tabacco

86.358.760

32.385.368

4,3

3,0

Tessili, abbigliamento, pelli e accessori

109.998.251

118.608.550

-8,2

-1,8

Legno e prodotti in legno, carta e stampa

61.837.056

47.306.389

-1,5

2,5

864.938

151.726

-19,8

60,9

Sostanze e prodotti chimici

271.035.939

305.786.823

-9,0

-0,3

Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici

183.923.112

164.616.701

2,9

23,2

Gomma e materie plastiche

88.646.221

159.744.526

-11,2

-2,1

Metalli di base e prodotti in metallo

288.021.000

406.026.087

17,2

0,4

Computer, apparecchi elettronici e ottici

233.586.210

232.922.402

-5,2

-10,9

Apparecchi elettrici

144.033.873

93.926.301

5,4

-16,9

Macchinari e apparecchi

203.179.457

397.611.015

-8,8

-0,1

Mezzi di trasporto

43.125.997

56.366.185

8,6

-2,0

105.000.700

222.500.742

-11,3

0,6

Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata

0

0

-

-

Attività di trattamento rifiuti e risanamento

11.788.869

24.711.958

-20,8

19,3

Attività servizi informazione

2.361.870

6.131.208

17,3

-0,4

Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi

266.906

7.073.022

-80,0

-14,9

389.552

794.199

75,5

305,9

Coke e prodotti petroliferi

Altre attività manifatturiere

Merci non specificate Totale settori

0

0

-

-

15.620.551

14.836.433

5,4

107,0

1.862.621.363

2.294.124.301

-1,7

-0,4

L’approvvigionamento di merci dall’estero della Brianza nel terzo trimestre del 2019 cala rispetto allo stesso periodo di un anno fa dell’1,7% (circa 32 milioni di euro in meno). La dinamica negativa non riguarda però i prodotti in metallo, primo comparto per valori assoluti (quasi 290 milioni di euro), in crescita del 17,2%. Trend di segno opposto per gli altri comparti più importanti dell’import brianzolo: si tratta in ordine decrescente della chimica (-9%), dell’elettronica (-5,2%) e dei macchinari (-8,8%), settori che valgono nel complesso oltre 700 milioni di euro di merci importate. Tra i compartimenti che fanno registrare una dinamica espansiva, osserviamo la far-

TABELLA 9 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per settori merceologici (III trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


maceutica in crescita del 2,9% e gli apparecchi elettrici per cui l’incremento è stato pari al 5,4%. Tra i reparti con volumi di import superiori alla soglia dei 100 milioni di euro, risultano in diminuzione le importazioni di prodotti di abbigliamento (-8,2%) e della categoria residuale delle altre attività manifatturiere (-11,3%). Scendendo a osservare i segmenti con minori volumi di scambio, sono diminuite le importazioni del settore della gomma-plastica (-11,2%), mentre cresce il comparto alimentare (+4,3%). Passando al dato cumulato dei tre trimestri del 2019 [tabella 10], le esportazioni dell’industria brianzola denunciano una riduzione del 5,8%, dovuta in parte allo sgonfiamento di una crescita anomala dei flussi di merci dei prodotti farmaceutici registrata nel passato recente, ma anche alla performance negativa di diversi comparti rilevanti, a cominciare da quello dei prodotti in metallo (che vale quasi 1,3 miliardi di euro in nove mesi), in calo annuo del 2,8%. La dinamica negativa coinvolge anche l’export di macchinari, il secondo comparto che supera il miliardo di beni esportati in nove mesi, diminuito del 4,8% rispetto al 2018. Poco al di sotto del miliardo di euro di export la chimica, a sua volta in calo (-1,1%); dinamica simile per il comparto della gomma-plastica (-1,5%). In termini percentuali, la riduzione più importante è quella registrata dalla farmaceutica (-29%). Piuttosto rilevante anche la variazione negativa che colpisce il comparto dell’elettronica (-9,4%), laddove è più contenuto il calo delle altre attività manifatturiere (-1,7%). Solamente tre comparti di poca rilevanza in termini di volumi hanno registrato variazioni positive dei flussi di export, il maggiore dei quali è costituito dai prodotti in legno (+4,4%). Sul fronte dell’import la variazione dei flussi è leggermente negativa (-0,5%): tra le maggiori ripartizioni merceologiche del manifatturiero crescono gli approvvigionamenti di prodotti in metallo (+10,8%), mentre diminuiscono quelli di prodotti chimici (-2,3%), di macchinari (-7,1%) e di prodotti di elettronica (-3,2%). Tra i restanti comparti manifatturieri si segnalano incrementi di discreta entità per i flussi di merci in entrata dei mezzi di trasporto (+8,2%), degli apparecchi elettrici (+5,6%) e dell’abbigliamento (+5,5%); calano invece la gomma-plastica (-7,4%) e la categoria residuale delle altre attività manifatturiere (-15,7%). GENNAIO-SETTEMBRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

SETTORE

Export

Import

Export

Import

Agricoltura, silvicoltura e pesca

31.672.733

6.247.053

17,2

-6,7

Estrazione minerali

7.945.951

1.910.589

48,4

-34,7

Alimentari, bevande e tabacco

271.880.280

101.743.184

-1,7

0,9

Tessili, abbigliamento, pelli e accessori

340.776.560

343.303.511

5,5

-2,2

Legno e prodotti in legno, carta e stampa

201.781.905

154.640.990

2,7

4,4

2.600.394

323.580

-9,8

17,7

Sostanze e prodotti chimici

904.789.140

985.009.384

-2,3

-1,1

Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici

519.878.992

467.021.894

-1,9

-29,0

Gomma e materie plastiche

285.659.969

522.897.417

-7,4

-1,5

Metalli di base e prodotti in metallo

928.610.537

1.299.584.954

10,8

-2,8

Computer, apparecchi elettronici e ottici

725.434.786

705.226.221

-3,2

-9,4

Apparecchi elettrici

434.291.486

287.270.515

5,6

-17,6

Macchinari e apparecchi

686.253.986

1.175.111.720

-7,1

-4,8

Mezzi di trasporto

144.398.406

182.080.730

8,2

-9,1

Altre attività manifatturiere

304.427.068

682.778.137

-15,7

-1,7

Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata

0

0

-

-

Attività di trattamento rifiuti e risanamento

39.750.321

74.936.041

-12,9

17,5

Attività servizi informazione

5.836.954

19.070.149

-8,9

-13,4

Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi

2.147.209

20.321.561

-30,2

5,8

1.391.261

1.568.754

57,4

174,7

Coke e prodotti petroliferi

Provv. di bordo, merci di ritorno, resp. e varie Totale settori

0

0

-

-

48.900.279

45.931.526

33,3

128,4

5.888.428.217

7.076.977.910

-0,5

-5,8

TABELLA 10 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per settori merceologici (gennaio-settembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


LE AREE GEOECONOMICHE La scomposizione dell’export brianzolo del terzo trimestre del 2019 per continente evidenzia un calo che coinvolge le maggiori destinazioni; si riducono infatti i flussi di export diretti verso il continente europeo e quello asiatico (che costituiscono oltre l’80% dell’export brianzolo) mentre crescono quelli che riguardano America, Africa e Oceania [tabella 11]. Il continente europeo da solo rappresenta poco meno dei due terzi (63,9%) dell’export della Brianza nel terzo trimestre 2019; in particolare il 51,8% delle esportazioni è diretto a Paesi dell’Unione Europea a 28, il restante 12,1% a Paesi europei non facenti parte dell’Unione. La dinamica negativa, che è del -0,5% per l’intero continente, riguarda propriamente i Paesi UE (-1,6%, circa 20 milioni di euro in valori assoluti), mentre i mercati europei extra-UE sono cresciuti su base annua del 4,3%. Si registra in particolare una performance positiva per i tre maggiori Paesi in questione: la Svizzera, uno degli sbocchi più importanti dell’export brianzolo, cresce infatti del 5,4%; bene anche Russia (+3,8%) e Turchia (+2,3%). Venendo al dettaglio dei mercati dell’Unione Europea [tabella 12], si osservano riduzioni dell’export che riguardano con intensità diversa la maggioranza delle più importanti destinazioni dei flussi in partenza dalla Brianza nel trimestre in esame. Partendo in primo luogo dai tre mercati maggiori (che rappresentano oltre il 50% dell’export diretto a Paesi UE), la dinamica è negativa per i primi due Paesi, rispettivamente Germania (-2,6%) e Francia (-9,8%), mentre la Spagna al terzo posto costituisce la maggiore eccezione di segno positivo (+8,1%). Al quarto posto troviamo il Regno Unito, a sua volta in diminuzione (-4,7%), seguito da altri Paesi con volumi di esportazioni in calo: si tratta di Polonia (-7,9%), Paesi Bassi (-6,9%) e Belgio (-4%). Per trovare dei dati di crescita dobbiamo scendere fino a Paesi con volumi di export inferiori ai 40 milioni di euro nel trimestre, tra cui segnaliamo Irlanda (+46,9%), Svezia (+31%) e Romania (+10,9%). Fuori dal Vecchio Continente, la dinamica delle esportazioni verso i Paesi del continente americano è estremamente positiva (+10,3%). In termini percentuali il contributo più rilevante alla crescita arriva dalla parte centro-meridionale del continente (+19,2%) e dal Brasile in particolare (+55,7%); piuttosto robusta anche la crescita dell’export diretto all’America settentrionale (+7,2%), dove gli Stati Uniti si confermano un mercato estremamente rilevante (183 milioni di euro) e dinamico (+12,7%). Di segno opposto invece la dinamica delle esportazioni brianzole dirette in Asia, diminuite in un anno del 7,6%. La dinamica negativa caratterizza due delle tre le macro-aree del continente, e riguarda in particolare l’Asia orientale (quasi 330 milioni di euro di export), diminuita del 3,4%; segno positivo per l’Asia centrale (+15,7%), che in termini di volumi è però poco più di un decimo dell’Asia orientale. Nel dettaglio dei maggiori Paesi del continente, la Cina si conferma il singolo mercato asiatico più importante nonostante un calo del 14,7%, mentre è positiva (+17,8%) la dinamica che riguarda il territorio di Hong Kong. Tra gli altri Paesi riportati in tabella, fanno registrare importanti variazioni di segno positivo Corea del Sud (+28,6%), India (+30,2%) e Giappone (+16,1%). Riguardo alle importazioni, nel trimestre in esame si osserva una dinamica vicina allo zero per gli approvvigionamenti di merci da Europa ed America, mentre le importazioni dall’Asia hanno registrato un consistente calo. L’import da Paesi europei si mantiene dunque oltre 1,4 miliardi di euro, più del 70% delle importazioni complessive di beni della Brianza. Gran parte di questi flussi proviene da Paesi UE (circa 1,2 miliardi), in calo annuo del 3%. La dinamica negativa risente della flessione dei primi due Paesi di provenienza, rispettivamente Germania (-10%) e Francia (-7,2%); in calo anche Belgio (-9,5%) e Spagna (-3,6%), mentre sono in crescita le importazioni da Paesi Bassi (+1,5%) e Polonia (+9,3%). Una crescita molto importante (+20,3%) riguarda invece le importazioni da Paesi europei non UE: la dinamica dell’import è sostanzialmente stazionaria nei confronti delle Americhe (-0,2%) e in diminuzione come accennato verso l’Asia (-8,3%). Per quanto riguarda i maggiori Paesi, la Cina (secondo fornitore della Brianza dopo la Germania) registra un -3,1%, in positivo invece gli Stati Uniti (+2,3%).


III TRIMESTRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

AREA GEOGRAFICA Import

Export

Import

Export

1.334.468.625

1.465.779.547

0,5

-0,5

Unione Europea 28

1.091.103.547

1.187.773.513

-3,0

-1,6

Uem 19

885.544.609

887.820.241

-5,6

-2,0

Paesi europei non UE

243.365.078

278.006.034

20,3

4,3

Svizzera

195.858.206

168.051.699

25,8

5,4

Turchia

30.552.968

35.042.604

24,3

2,3

Russia

8.544.823

38.770.317

-39,7

3,8

AMERICA

81.507.808

276.161.095

-0,2

10,3

Nord America

76.338.390

198.171.206

0,5

7,2

Stati Uniti

70.820.850

183.137.745

2,3

12,7

Centro-Sud America

5.169.418

77.989.889

-9,4

19,2

Brasile

1.876.854

28.614.317

-10,6

55,7

437.173.812

458.281.417

-8,3

-7,6

Medio Oriente

3.395.898

88.870.502

-59,0

-26,2

Asia Centrale

27.889.513

39.972.512

-28,8

15,7

India

20.482.692

31.026.375

-39,7

30,2

Asia Orientale

405.888.401

329.438.403

-5,5

-3,4

Cina

232.659.284

75.549.881

-3,1

-14,7

Giappone

24.890.916

19.763.582

-19,1

16,1

Nies

91.982.151

147.962.063

1,3

6,8

Singapore

21.043.933

69.232.751

-26,6

-3,5

Corea del Sud

30.599.591

36.868.108

56,1

28,6

Taiwan

39.481.844

17.526.502

-2,4

0,2

856.783

24.334.702

-59,3

17,8

EUROPA

ASIA

Hong Kong AFRICA

7.932.533

71.529.151

3,3

7,5

OCEANIA

1.538.585

22.373.091

82,9

32,3

MONDO

1.862.621.363

2.294.124.301

-1,7

-0,4

III TRIMESTRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

PAESE Import

Export

Import

Export

Francia

146.600.968

199.998.912

-7,2

-9,8

Paesi Bassi

117.445.983

55.146.833

1,5

-6,9

Germania

347.992.721

333.331.646

-10,0

-2,6

Regno Unito

42.669.930

85.223.867

-7,4

-4,7

Irlanda

9.816.676

22.064.138

76,7

46,9

Danimarca

6.695.894

11.612.486

7,8

-14,9

Grecia

12.610.474

16.469.674

-29,0

10,9

Portogallo

4.268.016

17.305.034

-13,8

8,7

Spagna

67.365.543

91.258.649

-3,6

8,1

Belgio

92.961.402

44.026.583

-9,5

-4,0

Lussemburgo

961.766

2.895.386

-58,8

9,0

Svezia

36.188.103

31.304.523

59,6

31,0

Finlandia

10.599.281

12.074.920

161,5

10,2

Austria

35.213.323

36.968.697

-4,8

1,1

Malta

2.401.944

16.070.859

-8,7

-13,0

Estonia

128.043

2.258.025

-92,5

17,0

Lettonia

280.668

2.632.717

-50,7

22,7

Lituania

3.278.111

5.406.276

26,8

17,1

Polonia

53.419.343

65.836.570

9,3

-7,9

Repubblica Ceca

23.559.577

36.222.141

-7,9

8,5

Slovacchia

15.498.815

15.667.475

18,7

14,7

Ungheria

23.971.372

22.387.386

49,3

-9,0

Romania

12.539.885

32.227.429

-20,3

10,9

Bulgaria

4.009.511

5.148.325

15,6

-0,7

Slovenia

18.006.366

11.834.109

39,1

-7,3

Croazia

2.503.943

7.764.709

-2,8

-18,3

114.509

2.410.308

-62,3

2,1

1.380

2.225.836

60,1

203,0

1.091.103.547

1.187.773.513

-3,0

-1,6

Cipro Paesi non specificati Totale UE 28

TABELLA 11 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per area geoeconomica (III trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza-Brianza Lodi su dati istat

TABELLA 12 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per Paesedell’Unione Europea (III trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


Spostandoci a osservare il dato relativo al complesso dei primi nove mesi del 2019 [tabelle 13 e 14], emerge una dinamica positiva per l’America (+5,6%) e una flessione di rilevante entità che coinvolge sia l’Europa (-6,2%) che l’Asia (-12,3%). Per quanto riguarda l’Europa, si osserva una diminuzione dell’export diretto tanto verso l’Unione Europea (-7,3%) quanto in direzione dei restanti Paesi (-0,9%). Tra questi ultimi si difende il mercato russo (+4%), mentre è negativo il bilancio che riguarda sia Svizzera (-4%) che Turchia (-15,5%). Per quanto riguarda l’analisi per singolo mercato europeo di destinazione [tabella 14], la Germania si conferma il primo Paese di destinazione (più di un quarto dei flussi diretti verso Paesi UE, oltre 1 miliardo di euro in nove mesi) nonostante una dinamica negativa (-3,7%) che riguarda anche la Francia, secondo partner commerciale in Europa (-7%). Seguono per volumi due Paesi che mettono invece in evidenza una dinamica positiva, si tratta della Spagna (+5,5%) e del Regno Unito (+1,2%). Importanti dinamiche espansive dell’export riguardano Svezia (+47,5%), Portogallo (+7,8%) e Paesi Bassi (+7%). Tra i restanti Paesi si osservano in prevalenza variazioni negative dei flussi di merci esportate. Considerando i mercati con un valore delle esportazioni che supera i 100 milioni di euro in nove mesi, il calo dell’export riguarda Polonia (-4%), Belgio (-2,2%), Austria (-3,3%) e Repubblica ceca (-1%). Uscendo dall’Europa, la dinamica complessiva dell’export del continente americano è piuttosto positiva (+5,6%), frutto di un incremento che riguarda sia gli Stati Uniti (+8,1%) che la parte centro-meridionale del continente (+4,4%). In Asia la flessione è piuttosto rilevante in termini percentuali (-12,3%); negativo in particolare il dato del Medio Oriente (-29,2%), diminuiscono anche i flussi che interessano l’Asia centrale (-3,1%) e soprattutto l’Asia orientale (-6,7%), più importante per volumi (circa 930 milioni di euro). Tra questi mercati, denuncia flessioni considerevoli la Cina (-15%), mentre risulta in controtendenza il Giappone (+5,3%). Dinamica perfettamente stazionaria per le quattro “tigri” asiatiche, con performance specularmente opposte tra Corea del Sud (+24,2%) e Taiwan (-24,3%). Da ultimo, relativamente all’import brianzolo dei primi nove mesi del 2019, la dinamica complessiva è lievemente negativa (-0,5%). Il 71% circa delle merci importate è di provenienza europea, in crescita annua dello 0,8%. Dinamica negativa per i Paesi dell’Unione Europea (-4,3%), a cominciare dal partner più importante che è la Germania (-5,7%); per contro sono aumentate del 31% le importazioni da Paesi europei non UE, quali Svizzera (+29,6%) e Turchia (+63,8%). Riguardo ai prodotti di provenienza extra-europea, osserviamo una diminuzione dei flussi che riguardano America (-2,4%) e Asia (-4,4%), con in primo luogo Stati Uniti (-1,3%) e Cina (-3,1%); in controtendenza, invece, spicca il dato riguardante la Corea del Sud (+44,2%).


GENNAIO-SETTEMBRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

AREA GEOGRAFICA Import

Export

Import

Export

4.186.807.065

4.722.136.738

0,8

-6,2

Unione Europea 28

3.393.781.811

3.838.436.707

-4,3

-7,3

Uem 19

2.765.881.236

2.893.268.980

-5,3

-9,9

Paesi europei non ue

793.025.254

883.700.031

31,0

-0,9

Svizzera

615.800.920

513.971.251

29,6

-4,0

Turchia

124.744.496

124.592.033

63,8

-15,5

EUROPA

Russia

27.205.909

113.888.675

-9,7

4,0

AMERICA

299.332.608

766.723.930

-2,4

5,6

Nord America

278.898.267

560.967.566

-1,4

6,0

Stati Uniti

262.426.411

507.260.950

-1,3

8,1

Centro-Sud America

20.434.341

205.756.364

-14,1

4,4

Brasile

5.004.283

75.042.465

-26,0

18,6

1.362.612.888

1.313.671.976

-4,4

-12,3

Medio Oriente

18.094.199

275.606.400

-24,8

-29,2

Asia Centrale

82.006.851

107.129.115

-30,2

-3,1

India

62.182.499

78.465.976

-37,6

4,1

Asia Orientale

1.262.511.838

930.936.461

-1,6

-6,7

Cina

659.123.842

214.985.904

-3,1

-15,0

Giappone

96.452.696

57.368.703

0,7

5,3

Nies

288.231.034

412.373.263

-2,6

0,0

Singapore

76.454.739

197.724.891

2,3

-5,7

Corea del Sud

89.719.472

102.686.492

44,2

24,2

Taiwan

118.966.095

43.693.918

-22,9

-24,3

3.090.728

68.267.962

-36,8

9,3

35.874.480

221.924.148

9,0

7,4

ASIA

Hong Kong AFRICA OCEANIA

3.801.176

52.521.118

40,6

5,6

MONDO

5.888.428.217

7.076.977.910

-0,5

-5,8

GENNAIO-SETTEMBRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

PAESE Import

Export

Import

Export

480.498.364

664.275.148

-6,3

-7,0

352.515.289

187.958.278

1,4

7,0

1.100.065.935

1.076.398.462

-5,7

-3,7

Regno Unito

132.441.862

283.729.776

-15,4

1,2

Irlanda

23.557.220

37.610.210

32,3

-86,8

Danimarca

22.564.681

35.847.530

-22,7

-10,8

Grecia

41.110.690

50.705.408

-28,7

-3,1

Portogallo

15.884.684

59.249.266

1,0

7,8

Spagna

235.953.577

323.269.141

7,7

5,5

Belgio

263.751.298

143.353.704

-23,8

-2,2

Francia Paesi Bassi Germania

Lussemburgo

4.309.430

12.113.708

-35,7

46,7

Svezia

94.441.470

99.031.646

38,5

47,5

Finlandia

22.889.514

40.806.068

65,6

2,2

Austria

113.588.547

117.793.302

-0,2

-3,3

Malta

8.260.925

56.929.067

24,4

-8,1

Estonia

1.049.296

7.011.590

-72,2

14,7

Lettonia

1.083.396

7.350.477

-34,0

15,7

Lituania

8.519.703

15.325.347

19,4

12,0

Polonia

157.336.237

205.047.246

-2,2

-4,0

Repubblica Ceca

80.683.305

101.278.809

1,4

-1,0

Slovacchia

41.625.319

48.999.298

2,7

-2,6

Ungheria

74.014.350

80.797.687

17,4

3,7

Romania

43.345.393

88.155.300

-7,3

-6,3

Bulgaria

13.692.914

18.766.226

11,8

-6,6

Slovenia

50.832.745

37.093.060

22,7

-6,3

Croazia

9.349.353

29.370.394

-18,6

-7,3

385.304

7.027.446

-54,1

-12,3

31.010

3.143.113

82,4

-2,6

3.393.781.811

3.838.436.707

-4,3

-7,3

Cipro Paesi non specificati Totale UE 28

TABELLA 13 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per area geoeconomica (gennaio-settembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza-Brianza Lodi su dati istat

TABELLA 14 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per Paesedell’Unione Europea (gennaio-settembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat



IE/LODI

La dinamica dell’interscambio lodigiano


I SETTORI Nel terzo trimestre del 2019 l’export della provincia di Lodi fa registrare una crescita di forte entità (+16,2%), arrivando a raggiungere la soglia di 1 miliardo di euro, circa 140 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2018 [tabella 15]. Il comparto dei prodotti di elettronica rileva per il 42,9% dell’export del lodigiano nel trimestre (poco meno di 430 milioni di euro), in crescita del 24,3% rispetto al terzo trimestre del 2018 (circa 84 milioni di euro in più). Si segnalano incrementi di importante entità anche per il secondo e il terzo comparto più rilevanti in valori assoluti, rispettivamente chimica (+16,4%) e alimentare (+7,8%), entrambi al di sopra dei 100 milioni di euro di merci esportate. Il più importante tra i comparti in calo è quello degli apparecchi elettrici (-5,6%), seguito dai macchinari (-2,2%). La maggior parte dei rimanenti comparti di minore rilevanza mette in evidenza dinamiche di crescita, tra le quali si segnala la gomma-plastica (+15,8%). Riguardo le importazioni, la dinamica annua registra un incremento di minore intensità (+5,6%). Come per l’export, il primo comparto per valore delle merci movimentate è l’elettronica (39,9% del totale dell’import), che fa segnare una dinamica di crescita (+5,7%). Aumenti consistenti riguardano anche le successive due categorie più rilevanti per volumi, ovvero farmaceutica (+8,3%) e alimentare (+14,4%). La maggior parte dei comparti manifatturieri risulta in realtà in crescita: osserviamo incrementi nell’ordine dello 0,8% per quanto riguarda la chimica, del 6,3% per i macchinari e +18% per la gomma-plastica. Tra i comparti che hanno registrato riduzioni nel valore delle merci importate, i più rilevanti sono l’abbigliamento (-18,1%) e i prodotti in metallo (-15,5%). III TRIMESTRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

SETTORE Import

Export

Import

Export

Agricoltura, silvicoltura e pesca

6.142.545

173.380

11,2

-16,1

Estrazione minerali

2.522.337

344.595

-1,7

-9,1

222.466.098

129.785.240

14,4

7,8

Tessili, abbigliamento, pelli e accessori

47.494.631

17.325.157

-18,1

50,0

Legno e prodotti in legno, carta e stampa

8.805.979

1.279.613

-14,1

-16,1

Coke e prodotti petroliferi

5.366.605

6.323.357

14,0

13,3

Sostanze e prodotti chimici

145.251.599

155.958.895

0,8

16,4

Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici

367.429.327

25.941.552

8,3

236,3

Gomma e materie plastiche

67.740.183

48.392.415

18,0

15,8

Metalli di base e prodotti in metallo

46.977.029

21.356.964

-15,5

-10,2

Computer, apparecchi elettronici e ottici

686.202.144

429.601.526

5,7

24,3

Apparecchi elettrici

22.388.094

78.203.595

13,1

-5,6

Macchinari e apparecchi

67.827.658

65.624.175

6,3

-2,2

Mezzi di trasporto

2.867.806

12.220.416

-28,5

4,3

Altre attività manifatturiere

16.454.595

3.880.095

6,1

-15,0

Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata

0

0

-

-

Attività di trattamento rifiuti e risanamento

407.267

3.139.781

-49,1

8,8

Attività servizi informazione

376.374

405.955

16,8

-21,2

0

47

-

-

33.037

32.350

-4,9

1889,5

Alimentari, bevande e tabacco

Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi Merci non specificate Totale settori

0

0

-

-

4.253.400

2.536.322

4,5

186,2

1.721.006.708

1.002.525.430

5,6

16,2

Il dato cumulato relativo ai primi nove mesi del 2019 [tabella 16] mette in luce una sensibile riduzione dei flussi in entrata del lodigiano (-0,8%) e un incremento di quelli in uscita (+3,4%). Più di un terzo (34,5%) dell’export lodigiano è costituito da prodotti di elettronica, circa 880 milioni di euro in valori assoluti, in aumento su base annua dell’8%. Al secondo posto la chimica (oltre 430 milioni di euro, +6,7%), al terzo i prodotti alimentari (353 milioni di euro), comparto che a sua volta mette in evidenza una dinamica piuttosto positiva (+8,6%). In termini percentuali spicca

TABELLA 15 Interscambio estero della provincia di Lodi per settori merceologici (III trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


la performance della farmaceutica, più che raddoppiata (+118,5%); positiva anche la dinamica dei macchinari (+8,7%). Pochi sono i comparti che denunciano un calo dell’export, anche se alcuni di essi hanno accusato flessioni piuttosto rilevanti in termini percentuali, in primo luogo gli apparecchi elettrici (-16,1%) e i prodotti in metallo (-14,6%); più contenuta la riduzione dei flussi del comparto dell’abbigliamento (-7,1%) e della gomma-plastica (-4%). L’import del lodigiano ha fatto registrare un flessione complessiva su base annua dello 0,8%, attestandosi a 4,6 miliardi di euro (circa 2,1 miliardi di euro in più dei flussi di export). Oltre la metà dei flussi di merci importate dall’estero riguarda due soli comparti: l’elettronica, con circa 1,4 miliardi di euro, diminuita in un anno del 2,1%; la farmaceutica, poco meno di 1,1 miliardi di euro, a sua volta diminuita del 4,6%. Crescita piuttosto robusta per gli approvvigionamenti di merci dei comparti dei macchinari (+12,8%) e dei prodotti alimentari (+8,6%). Sostanzialmente nulla la dinamica della chimica (+0,3%). Dinamica negativa piuttosto pronunciata quella che caratterizza i flussi dei prodotti di abbigliamento (-15,6%) e quelli dei prodotti in metallo (-14,3%). GENNAIO-SETTEMBRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

SETTORE Import

Export

Import

Export

Agricoltura, silvicoltura e pesca

21.863.184

889.176

0,4

-11,7

Estrazione minerali

9.480.631

1.162.431

-4,6

3,7

Alimentari, bevande e tabacco

684.175.673

353.792.841

8,6

8,6

Tessili, abbigliamento, pelli e accessori

130.424.139

55.078.450

-15,6

-7,1

Legno e prodotti in legno, carta e stampa

30.037.755

4.266.584

0,5

-2,6 -11,1

Coke e prodotti petroliferi Sostanze e prodotti chimici Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici Gomma e materie plastiche Metalli di base e prodotti in metallo Computer, apparecchi elettronici e ottici

21.133.898

16.565.431

-2,3

475.779.352

432.510.699

0,3

6,7

1.088.343.289

55.933.778

-4,6

118,5

194.670.389

142.438.027

1,3

-4,0

167.511.972

70.215.879

-14,3

-14,6

1.430.596.157

879.603.383

-2,1

8,0

Apparecchi elettrici

65.703.847

246.336.128

6,3

-16,1

Macchinari e apparecchi

8,7

269.741.634

219.710.585

12,8

Mezzi di trasporto

12.031.158

41.105.322

2,3

4,8

Altre attività manifatturiere

51.067.272

12.442.517

3,6

-48,2

0

0

-

-

Attività di trattamento rifiuti e risanamento

944.196

8.656.682

-40,2

-7,0

Attività servizi informazione

1.454.315

1.247.766

14,8

-85,9

263

47

-

-96,1

120.290

228.504

-10,5

4584,4

Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata

Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi Merci non specificate Totale settori

0

0

-

-

13.303.126

8.091.724

9,9

315,0

4.668.382.540

2.550.275.954

-0,8

3,4

LE AREE GEOECONOMICHE La robusta dinamica di crescita dell’export del lodigiano nel terzo trimestre del 2019 beneficia del contributo dei mercati europei, meta di oltre il 90% dell’export provinciale; cresce anche l’export verso l’Asia (+4,4%), mentre diminuisce verso l’America [tabella 17]. Per quanto riguarda l’Europa, a crescere sono in modo particolare i flussi di merci diretti verso i Paesi dell’Unione Europea (+18,4%), e in particolare dell’Eurozona (+18,7%), che rappresentano sempre la destinazione principale delle esportazioni lodigiane. I Paesi europei al di fuori dell’Unione Europea, per contro, scontano un calo (-1,3%) dovuto alla forte flessione della vicina Svizzera (-34,4%), mentre crescono Turchia (+19%) e Russia (+17,1%). Per quanto riguarda il dettaglio dei mercati dell’Unione Europea [tabella 18], si conferma il ruolo della Spagna come principale partner delle esportazioni del lodigiano

TABELLA 16 Interscambio estero della provincia di Lodi per settori merceologici (gennaio-settembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


(pari al 46,1% dei flussi verso Paesi UE): la dinamica di crescita è estremamente importante (+20,2%), e tale da portare a quasi 420 milioni di euro il valore delle merci esportate nel trimestre. La dinamica espansiva coinvolge in ogni caso quasi tutti i restanti mercati europei, a cominciare da Francia e Germania, al secondo e terzo posto per volumi di export, in crescita rispettivamente del 6,8% e del 21,4%. Significative anche le performance del Regno Unito (+22,3%) e dei Paesi Bassi (+75,5%), oltre all’export indirizzato in Slovacchia che risulta quasi triplicato. Al di fuori dell’Europa, si osserva come accennato una variazione positiva dell’export lodigiano diretto in Asia (+4,4%) – crescita alla quale contribuisce il forte incremento dei mercati dell’Asia orientale (+15,1%) – mentre diminuiscono sia i Paesi del Medio Oriente (-9,6%) che quelli dell’Asia centrale (-26,7%), meno rilevanti in termini di valori assoluti. A livello di singoli Paesi, la crescita è guidata dalle forti espansioni che caratterizzano Cina (+66,8%) e Giappone (+32,7%) oltre a Hong Kong (+77,3%). In netta controtendenza osserviamo le performance negative di Corea del Sud (-46,2%), India (-30,9%) e Taiwan (-60,2%). Fortemente negativa, infine, la dinamica dell’export diretto verso il continente americano (-19,5%), sia nei confronti dell’America settentrionale (-16%) e in particolare degli Stati Uniti (-11,3%), sia rispetto alla parte centro-meridionale del continente (-25,3%). La dinamica dell’import risulta in espansione, seppure a una velocità inferiore a quella riscontrata per l’export: si tratta infatti di una crescita del 5,6%; come sul fronte dell’export, si tratta di una dinamica che riflette in gran parte quella del Vecchio Continente. Il 57,6% delle importazioni proviene da Paesi europei, quasi 1 miliardo di euro, in crescita annua del 6,4%. Nel complesso, gli approvvigionamenti di merci del lodigiano da Paesi UE fanno registrare un +5,6%: nel dettaglio per singolo Paese [tabella 18] risulta in espansione in primo luogo il principale mercato di approvvigionamento, la Germania (+22,7%), mentre una flessione di rilevante entità caratterizza i Paesi Bassi (-30,8%). Dinamiche di crescita riguardano comunque la maggior parte dei principali partner europei, tra cui Francia (+5,6%) e Spagna (+27,2%). III TRIMESTRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

AREA GEOGRAFICA Import

Export

Import

Export

EUROPA

991.197.078

928.236.316

6,4

17,8

Unione Europea 28

973.942.582

906.032.886

5,6

18,4

Uem 19

809.669.571

791.313.175

6,7

18,7

Paesi europei non UE

17.254.496

22.203.430

82,5

-1,3

Svizzera

9.277.764

5.281.251

27,1

-34,4

Turchia

3.317.385

6.472.028

146,7

19,0

Russia

1.042.170

4.988.511

228,3

17,1

AMERICA

3.700.973

16.672.307

-11,5

-19,5

Nord America

3.042.892

10.825.351

-4,4

-16,0

Stati Uniti

2.270.956

9.586.398

-13,3

-11,3

658.081

5.846.956

-34,1

-25,3 47,8

Centro-Sud America Brasile

115.275

2.331.062

-73,8

725.667.948

45.321.657

4,7

4,4

Medio Oriente

725.590

13.562.722

-16,4

-9,6

Asia Centrale

28.265.300

1.612.897

51,0

-26,7

India

3.746.402

1.240.112

70,3

-30,9

Asia Orientale

696.677.058

30.146.038

3,4

15,1

Cina

691.612.829

6.268.300

4,5

66,8

ASIA

Giappone Nies Singapore

231.404

3.944.531

-26,5

32,7

1.651.843

16.892.379

-29,8

21,4

0

3.611.669

-100,0

1,4

Corea del Sud

260.404

1.578.371

1,3

-46,2

Taiwan

1.217.800

416.938

-36,7

-60,2

Hong Kong

173.639

11.285.401

9,9

77,3

AFRICA

391.907

11.011.134

-45,0

5,4

OCEANIA

48.802

1.284.016

1239,6

65,6

MONDO

1.721.006.708

1.002.525.430

5,6

16,2

TABELLA 17 Interscambio estero della provincia di Lodi per area geoeconomica (III trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


Le importazioni dall’Asia contribuiscono alla crescita con un incremento complessivo del 4,7%: si tratta di fatto quasi esclusivamente di prodotti provenienti dalla Cina, che da sola rappresenta il 40,2% dell’import lodigiano nel trimestre, in valori assoluti quasi 700 milioni di euro. Da ultimo il continente americano registra una consistente riduzione dei flussi (-11,5%). III TRIMESTRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

PAESE Francia Paesi Bassi

Import

Export

Import

192.083.930

142.053.002

5,6

6,8

93.723.217

29.999.602

-30,8

75,5 21,4

Export

Germania

301.467.623

74.841.379

22,7

Regno Unito

43.193.895

37.889.795

-6,0

22,3

Irlanda

8.216.988

3.567.766

62,9

179,2

Danimarca

3.886.246

10.362.155

-16,9

38,3

Grecia

8.823.736

18.915.319

14,6

5,7

Portogallo

5.665.876

24.219.846

-11,7

14,6

Spagna

90.571.925

417.584.670

27,2

20,2

Belgio

83.044.048

34.316.371

7,9

3,9

877.752

3.365.842

15,7

-55,5

3.624.651

4.623.552

-22,4

13,2

278.575

2.356.269

12,2

5,4

Austria

8.910.043

10.689.676

43,2

7,0

Malta

Lussemburgo Svezia Finlandia

3.359.460

2.648.201

-43,2

25,0

Estonia

13.059

776.700

-79,9

26,6

Lettonia

493.148

344.207

-14,9

93,1

Lituania

1.581.169

1.284.125

-49,9

14,5

Polonia

21.549.603

17.111.410

0,5

-4,9

Repubblica Ceca

39.691.841

12.546.334

-3,2

72,6

Slovacchia

8.704.199

19.866.970

-17,6

164,6

Ungheria

37.073.800

12.653.120

26,0

16,6

Romania

9.006.367

12.711.240

31,7

7,6

Bulgaria

2.927.442

3.289.972

41,5

-23,0

Slovenia

1.813.948

3.734.381

94,7

54,2

Croazia

3.319.166

3.500.463

-55,2

-10,0

40.875

748.849

860,0

99,4

0

31.670

-

-46,1

973.942.582

906.032.886

5,6

18,4

Cipro Paesi non specificati Totale UE 28

Nel consuntivo dei primi nove mesi dell’anno [tabella 19], la crescita dell’export (+3,4%) riflette la dinamica delle merci dirette a Paesi europei (+4,2%), destinazione di circa il 92% del valore dei prodotti esportati dal lodigiano nel periodo. Dinamica positiva per i Paesi dell’Unione Europea (+4,5%), mentre si registra un calo per quanto riguarda i Paesi europei extra-comunitari (-4,5%). Tra questi ultimi, in particolare è la Svizzera a fare segnare la diminuzione più sensibile (-18,9%); in calo comunque anche Turchia (-5,9%) e Russia (-5,2%). Osservando il dettaglio dei mercati dell’Unione Europea [tabella 20], la crescita delle esportazioni del lodigiano non è imputabile alla performance del mercato spagnolo, quasi fermo (+0,2%), ma che rimane comunque il più importante per valori delle merci esportate (oltre 880 milioni di euro). Risultano in crescita sia la Francia (406 milioni di euro, +3%) sia soprattutto la Germania (213 milioni, +21,6%). In termini di intensità della crescita si segnalano Repubblica Ceca (+69%) e Slovacchia (+70,8%); buona dinamica di crescita anche per i Paesi Bassi (+29,2%). Molto negativo invece il bilancio Portogallo (-27,3%), che aveva registrato per contro forti tassi di crescita nel 2018; crescita piuttosto rilevante anche per il Regno Unito (+6,7%), e relativamente contenuta per Polonia (+2,6%) e Belgio (+0,3%). Soffrono invece una riduzione del 3,8% le esportazioni sui mercati del continente asiatico: la diminuzione della domanda proviene dai Paesi dell’Asia centrale (-19,8%) e dal Medio Oriente (-16,6%), mentre è in terreno positivo (+6,4%) la dinamica dell’Asia orientale, più importante per volumi di scambi. Tale dinamica di crescita beneficia di un contributo positivo da parte del mercato cinese (+15,9%), mentre la performance del Giappone è del tutto opposta (-21,7%). Troviamo un bi-

TABELLA 18 Interscambio estero della provincia di Lodi per Paesedell’Unione Europea (III trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


lancio di segno positivo nei confronti delle economie asiatiche emergenti (+21%), grazie all’incremento registrato nei confronti di Hong Kong (+49,4%) e Corea del Sud (+9,4%); diminuiscono invece le esportazioni verso Singapore (-10,2%) e Taiwan (-10,7%). Anche il continente americano registra una dinamica di riduzione dei flussi (-7,1%), dovuta in realtà al calo riscontrato nei confronti dei Paesi dell’America centro-meridionale (-22,5%), mentre rimane positivo il bilancio dei Paesi dell’America settentrionale (+3%). È positivo in ogni caso il dato delle due maggiori economie del continente, Stati Uniti (+4,6%) e Brasile (+23,8%). GENNAIO-SETTEMBRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

AREA GEOGRAFICA Import

Export

Import

EUROPA

3.138.134.398

2.340.819.196

0,5

4,2

Unione Europea 28

3.095.789.715

2.277.154.671

0,0

4,5

Uem 19

Export

2.577.758.358

1.924.559.996

-0,3

3,2

Paesi europei non ue

42.344.683

63.664.525

55,9

-4,5

Svizzera

25.069.710

16.975.601

28,7

-18,9

Turchia

8.224.365

16.763.443

115,3

-5,9

Russia

1.966.757

13.505.234

-3,8

-5,2

AMERICA

14.192.906

53.373.933

-21,9

-7,1

Nord America

12.092.177

35.786.663

-15,7

3,0

Stati Uniti

9.524.498

31.239.063

-20,3

4,6

Centro-Sud America

2.100.729

17.587.270

-45,0

-22,5 23,8

Brasile

280.401

7.449.166

-87,6

1.513.900.092

118.417.018

-3,3

-3,8

Medio Oriente

1.920.885

38.161.796

-68,3

-16,6

Asia Centrale

75.892.199

6.417.797

41,2

-19,8

India

10.813.482

4.736.004

45,8

-29,1

Asia Orientale

1.436.087.008

73.837.425

-4,6

6,4

Cina

1.418.336.890

12.627.962

-4,0

15,9 -21,7

ASIA

Giappone

1.203.425

8.370.150

41,9

Nies

6.275.858

45.786.376

-12,1

21,0

22.247

9.702.441

5,7

-10,2

1.124.523

8.031.527

-38,6

9,4

4.475.602

2.053.818

-11,0

-10,7 49,4

Singapore Corea del Sud Taiwan Hong Kong

653.486

25.998.590

154,2

2.082.215

33.485.970

6,8

-7,5

OCEANIA

72.929

4.179.837

235,4

51,4

MONDO

4.668.382.540

2.550.275.954

-0,8

3,4

AFRICA

Sotto il profilo della scomposizione dell’import del lodigiano per aree geografiche, si osserva un leggero incremento delle merci di provenienza dall’Europa (-0,5%), mentre diminuiscono Asia (-3,3%) e America (-21,9%) – quest’ultima tuttavia poco rilevante in termini di volumi di merci transitate. Il primo partner per le importazioni lodigiane rimane la Cina, con circa 1,4 miliardi di euro in nove mesi, diminuiti però rispetto allo stesso periodo del 2018 (-4%). La Germania è invece il mercato di approvvigionamento più importante in Europa (oltre 900 milioni di euro), nonostante una dinamica di segno negativo (-0,4%); in pesante flessione anche i Paesi Bassi (-18,5%), mentre cresce l’import dalla Francia (+9,6%).

TABELLA 19 Interscambio estero della provincia di Lodi per area geoeconomica (gennaio-settembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat


GENNAIO-SETTEMBRE 2019

VARIAZIONE %

(provvisorio)

2019/2018

PAESE Import

Export

Import

Francia

646.395.081

406.609.019

9,6

3,0

Paesi Bassi

343.339.276

76.041.392

-18,5

29,2

Germania

919.716.567

213.588.237

-0,4

21,6

Regno Unito

119.390.331

105.790.132

-2,7

6,7

Irlanda

24.695.696

9.312.894

7,1

63,3

Danimarca

12.655.907

28.555.427

-17,1

22,4

Grecia

23.544.390

63.231.603

-4,1

-1,7

Portogallo

16.675.702

60.151.803

-16,1

-27,3

Spagna

267.630.017

881.112.008

8,9

0,2

Belgio

259.667.092

95.909.831

4,5

0,3

Lussemburgo

2.772.278

9.085.042

36,1

-58,0

Svezia

17.863.283

15.391.715

7,9

24,7

1.132.281

7.282.312

-11,3

3,9

28.028.882

29.408.466

28,2

3,5

4.510.699

8.316.501

-72,3

26,2

Estonia

24.143

2.051.085

-92,0

21,6

Lettonia

1.923.658

1.535.867

-1,5

-71,5 39,7

Finlandia Austria Malta

Export

Lituania

6.502.085

5.128.664

-18,6

Polonia

65.667.776

62.285.021

-7,1

2,6

Repubblica Ceca

171.115.527

40.465.966

8,5

69,0

Slovacchia

25.899.011

42.781.537

-25,0

70,8

Ungheria

86.806.266

38.475.379

8,3

3,9

Romania

23.522.337

39.151.107

8,0

6,5

Bulgaria

5.965.626

13.108.393

1,5

21,7

Slovenia

5.204.563

11.008.758

84,1

41,4

Croazia

15.044.304

9.272.044

-23,2

0,4

96.937

2.004.977

58,6

19,8

Cipro Paesi non specificati Totale UE 28

0

99.491

-

-51,2

3.095.789.715

2.277.154.671

0,0

4,5

TABELLA 20 Interscambio estero della provincia di Lodi per Paesedell’Unione Europea (gennaio-settembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat



NOTA METODOLOGICA La fonte dei dati della nota congiunturale dell’interscambio estero della provincia di Milano è costituita dalla banca dati Coeweb dell’istat (www.coeweb.istat.it), che dall’anno 2009 utilizza la classificazione ateco 2007. Tale suddivisione merceologica è molto più articolata della versione del 2002, in quanto riflette i cambiamenti intervenuti nel mondo produttivo ed economico negli ultimi due decenni e coglie le specificità della struttura produttiva italiana, con particolare riguardo a realtà economiche che negli anni hanno accresciuto la loro importanza. Per tali motivazioni, i contenuti di molte voci della nuova ateco 2007 (disponibili su www.istat.it/it/strumenti/definizioni-e-classificazioni/ateco-2007), seppur in apparenza simili, risultano sostanzialmente diversi da quelli delle corrispondenti voci della versione ateco 2002 utilizzata nelle note congiunturali fino al 2008. Il passaggio dalla classificazione ateco 2002 ad ateco 2007 può quindi determinare per alcuni settori una diversa composizione merceologica interna (per ulteriori approfondimenti si veda la nota istat del 19 maggio 2009, disponibile su www. coeweb.istat.it/testointegrale20090519.pdf). Nei confronti dell’anno 2010, l’istat ha aggiornato i dati e gli indici in linea con quanto previsto dagli standard di qualità definiti a livello comunitario. A livello geografico è stata inclusa l'area uem a 19 Paesi in cui dal 1° gennaio 2015 è compresa anche la Lituania. L'area uem a 19 Paesi è stata quindi ricalcolata per tutti gli anni precedenti, per i quali sono disponibili i relativi Paesi. A seguito della costituzione delle nuove province, i dati della provincia di Milano, a partire dal primo trimestre 2010, sono stati depurati dai flussi commerciali riconducibili alla provincia di Monza e della Brianza.

GLOSSARIO Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente Variazione congiunturale variazione rispetto al periodo precedente


IE/N_03 CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO MONZA BRIANZA LODI Studi, Statistica e Programmazione via Meravigli, 9/b | 20123 Milano www.milomb.camcom.it


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