IMPORT EXPORT IV trimestre 2018
Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ufficiostudi@mi.camcom.it
L’interscambio estero dell’area di Milano, Monza e Lodi registra nel quarto trimestre 2018 un significativo incremento delle esportazioni (+9,5% su base annua). Il sostegno alla dinamica è ascrivibile in larga misura alla crescita registrata dalla città metropolitana milanese (+8,9%), che incide per oltre tre quarti sulle esportazioni totali, e alla rilevante espansione del territorio lodigiano (+41,9%). Il focus sui mercati di sbocco evidenzia delle performance differenziate nei confronti dell’Europa, mentre i trend confermano la fase di espansione delle esportazioni verso gli Stati Uniti e – per quanto attiena alla realtà milanese – verso i mercati dell’Asia.
IE/N 04
IN SINTESI L’interscambio estero dell’area di Milano, Monza e Lodi registra nel quarto trimestre 2018 un significativo incremento delle esportazioni (+9,5% su base annua). Il sostegno alla dinamica è ascrivibile in larga misura alla crescita registrata dalla città metropolitana milanese (+8,9%), che incide per oltre tre quarti sulle esportazioni totali, e alla rilevante espansione del territorio lodigiano (+41,9%). Relativamente ai territori dell’area metropolitana milanese e di Monza e Brianza si osserva, tra i comparti in crescita, una nuova significativa espansione dell’export sia dei prodotti farmaceutici, sia della filiera del tessile e abbigliamento sia dei prodotti delle industrie chimiche. Tali settori presentano dei profili di crescita anche nel territorio lodigiano, sebbene la specializzazione dell’area si indirizzi verso il comparto dell’elettronica (+85,6%), che costituisce oltre la metà dell’export locale. Tra i comparti in contrazione si segnala invece il settore dei macchinari e apparecchi sia nell’area metropolitana milanese (-1,9%, circa il 18% dell’export manifatturiero) sia nel territorio di Monza e Brianza (-4,9%). Le specificità locali registrano inoltre una flessione delle esportazioni per l’industria alimentare e delle bevande nel territorio milanese (-17,1%) e una consistente diminuzione per il comparto dei prodotti in metallo (-3%) per l’area di Monza e Brianza. Il focus sui mercati di sbocco evidenzia delle performance differenziate nei confronti dell’Europa, che rappresenta la destinazione principale delle esportazione dei tre territori. Nel dettaglio, si osserva una dinamica contenuta delle esportazioni per il territorio milanese (+1,7%), mentre nell’area lodigiana la crescita è a due cifre rispetto al quarto trimestre dello scorso anno (+46,6%). Altrettanto non si può evidenziare per l’area di Monza e Brianza, dove si registra invece una decrescita (-0,6%), ascrivibile alla flessione esportativa verso i partner europei esterni al perimetro della UE (-5,7%), in particolare nei confronti dei mercati di Russia (-13,8%) e Turchia (-40,1%). Le difficoltà esportative verso queste ultime piazze di sbocco si sono palesate anche per l’area milanese, mentre l’export del lodigiano si è incrementato in misura considerevole verso i mercati europei esterni al perimetro comunitario (+10,9%): in particolare, la crescita osservata ha beneficiato degli ampi aumenti rilevati in Turchia (+25,5%) e Svizzera (+4,8%). Per quanto concerne le aree extraeuropee, i trend confermano la fase di espansione delle esportazioni verso gli Stati Uniti che sta attraversando sia l’area milanese (+59,4%) sia il territorio di Monza e Brianza (+27,9%), con gli USA che si confermano come la principale meta di destinazione delle esportazioni per entrambi i territori (rispettivamente 14% e 7,9% del totale export). Se osserviamo invece i mercati dell’Asia, si rileva una progressione delle esportazioni per l’area milanese (+5,7%), mentre la dinamica è alquanto negativa sia per la provincia di Monza e Brianza (-7,2%) che per Lodi (-16,3%). L’Asia Orientale si conferma come la destinazione principale delle esportazioni dirette nel continente asiatico. In particolare, per la città metropolitana milanese si registra una rilevante espansione nei mercati di Taiwan (+27,3%), Singapore (+19,8%) e Hong Kong (+19,2%), mentre è più contenuta la performance nei confronti di Cina (+4%) e Corea del Sud (+2,3%). Se passiamo al territorio di Monza e Brianza, osserviamo che nonostante la flessione dell’export verso l’Asia Orientale, veicolata dai mercati della Corea del Sud (-12,7%) e della Cina (-11,1%), si registrano due eccezioni a tale trend negativo rappresentate dalle piazze di sbocco di Singapore (+3,7%) e di Hong Kong (+12,9%).
IL QUADRO GENERALE Il quarto trimestre 2018 evidenzia una dinamica dell’export nazionale in ripresa su base annua (+3%) e diffusa alla maggior parte delle ripartizioni (Tabella 1). Il focus territoriale registra un consolidamento del trend esportativo delle regioni nord orientali (+3,5%) e un’ulteriore espansione per il Nord Ovest (+3,5% contro +2,6% del terzo trimestre). Passando alle regioni centrali, dopo la flessione del trimestre precedente, nel quarto trimestre 2018 si osserva una consistente ripresa della dinamica esportativa (+4,6%), mentre nelle regioni del Mezzogiorno si registra una cospicua contrazione per le regioni continentali del Sud (-1,5%) e un nuovo incremento per le Isole (+7,5%), sebbene più contenuto rispetto al tasso a due cifre rilevato nel trimestre precedente. IV TRIMESTRE 2018 (provvisorio)
AREA GEOGRAFICA
VARIAZIONE % 2018/2017
Import
Export
Import
Milano
17.555.834.665
11.948.089.903
3,3
8,9
Lodi
2.073.048.822
1.220.050.512
19,4
41,9
Monza
Export
1.943.777.139
2.443.587.368
6,5
0,6
Area Mi-Lo-Mb
21.572.660.626
15.611.727.783
4,9
9,5
Lombardia
34.359.826.394
33.406.136.944
4,9
5,5
Nord-Ovest
46.456.437.190
47.732.876.469
7,3
3,3
Nord-Est
26.141.858.649
39.356.436.196
8,3
3,5
Centro
19.026.293.261
20.130.105.008
9,8
4,6
Sud
7.602.191.035
8.249.373.029
7,7
-1,5
Isole Diverse o non specificate Italia
6.521.305.558
4.163.510.831
12,4
7,3
4.601.031.506
1.136.513.451
-7,7
-26,6
110.349.117.199
120.768.814.984
7,5
3,0
TABELLA 1 Interscambio estero per area geografica (IV trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi,Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
Relativamente all’area compresa nelle province di Milano, Lodi e Monza (Tabella 1 e Grafico 1), il trend esportativo registra una rilevante espansione (+9,5%) con dei riflessi positivi anche sulla performance annuale (+5,3%). Sulla crescita trimestrale impatta in misura determinante l’accelerazione registrata nell’area metropolitana milanese (+8,9%), territorio che incide per oltre tre quarti sull’export totale dell’area. La crescita milanese ha consentito all’area di bilanciare efficacemente il modesto aumento delle esportazioni rilevato nel territorio di Monza e Brianza (+0,6%), mentre la performance della provincia di Lodi (+41,9%), pur non avendo un peso determinante sulla struttura dell’export locale, ha tuttavia contribuito ulteriormente a espanderne il ritmo di crescita. 48 44 40 36 32 28 24 20 16 12 8 4 0 -4 -8 -12 -16 -20
GRAFICO 1 Esportazioni delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi (anni 2012-2018, variazioni tendenziali trimestrali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
I
II III IV 2012
I
II III IV
I
2013 Milano
II III IV 2014 Lodi
I
II III IV 2015
I
II III IV 2016
I
II III IV 2017
I
II III IV 2018
Monza
Sul piano delle importazioni (Tabella 1), anche nel quarto trimestre 2018 è proseguito l’andamento espansivo della domanda nazionale (+7,5%) con il Nord Ovest e il Nord Est, determinanti nel trainare il trend importativo (+8,3% e +7,3% rispettivamente). È stato inoltre molto rilevante il contributo delle regioni centrali, dove
l’incremento delle importazioni ha sfiorato i dieci punti percentuali e altrettanto significativo si è rivelato l’apporto delle regioni del Sud (+7,7%) e delle Isole (+12,4%) Riguardo all’area di Milano, Monza e Brianza e Lodi (Tabella 1 e Grafico 2), l’aumento dell’import (+4,9%) si colloca a un livello inferiore rispetto al dato nazionale, dato che su di esso insiste la dinamica contenuta dell’area metropolitana milanese (+3,3%) che incide per oltre l’80% sulla struttura locale dell’import. Sono invece in rilevante espansione le importazioni dirette verso la provincia di Lodi (+19,4%) e l’area di Monza e Brianza (+6,5%). 40 36 32 28 24 20 16 12 8 4 0 -4 -8 -12 -16 -20
GRAFICO 2 Importazioni delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi (anni 2012-2018, variaizoni tendenziali trimestrali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
I
II
III IV
2012
I
II
III IV
I
2013
II
III IV
2014
Milano
Lodi
I
II
III IV
2015
I
II
III IV
2016
I
II
III IV
2017
I
II
III IV
2018
Monza
Relativamente alla performance esportativa del 2018 (Tabella 2), l’aumento contenuto registrato a livello nazionale (+3,1%) è stato determinato dalle dinamiche contrapposte registrate dalle regioni dell’Italia Settentrionale da un lato (oltre il 72% dell’export italiano), dove si è osservato un costante effetto di traino sulla performance complessiva da parte delle ripartizioni del Nord Est e del Nord Ovest (rispettivamente +4,3% e +3,4%), e dalle ripartizioni centro meridionali dall’altro lato, dove si è osservato un modesto apporto alla dinamica nazionale da parte delle regioni centrali (+1%) e continentali del Mezzogiorno (+2,5%), mentre per le Isole si è registrato un sentiero di crescita significativo nel corso dell’intero 2018 (+12,2%). Il focus sui territori dell’area di Milano, Monza e Lodi evidenzia che l’incremento complessivo dell’export (+5,3%) è il risultato del rilevante impulso proveniente in primo luogo dall’area metropolitana milanese (+6,4%) che incide per il 76,3% sull’export dell’area, e secondariamente dalla provincia di Lodi (+18,5%). Tali performance hanno ampiamente compensato la flessione esportativa dell’area di Monza e Brianza (-3,2%). In particolare per l’area milanese, che ha contribuito con 43,8 miliardi di euro, si è osservata una rilevante crescita sia nei mercati europei (+5,8%; Unione Europea +4,2%; economie non Ue +10,2%) sia in ambito extraeuropeo, dove l’export verso gli Stati Uniti si è incrementato a un tasso a due cifre (+13,6%) e particolarmente vivaci sono state le performance registrate dei mercati asiatici (+5,7%), e segnatamente le piazze dell’Asia Orientale (+6,9%). AREA GEOGRAFICA
ANNO 2018 (provvisorio)
VARIAZIONE % 2018/2017
Import
Export
Milano
68.137.366.629
43.852.909.406
5,3
6,4
Lodi
6.629.970.452
3.677.726.416
15,7
18,5
Import
Export
Monza
7.857.407.645
9.925.535.655
3,2
-3,2
Area Mi-Lo-MB
82.624.744.726
57.456.171.477
5,8
5,3
Lombardia
133.860.858.521
127.061.277.287
6,7
5,2
Nord-Ovest
178.398.609.113
183.514.472.913
6,2
3,4
Nord-Est
101.113.951.284
151.093.400.487
5,0
4,3
Centro
72.074.664.843
74.883.369.204
5,0
1,0
Sud
29.469.391.284
32.818.405.775
2,8
2,5
Isole Diverse o non specificate Italia
24.980.887.480
16.477.113.133
18,5
12,2
17.960.604.359
4.112.221.901
-4,6
-31,0
423.998.108.363
462.898.983.413
5,6
3,1
TABELLA 2 Interscambio estero per area geografica (anno 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi,Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
L’INTERSCAMBIO DI MILANO: I SETTORI La consistente ripresa delle esportazioni registrata nel quarto trimestre 2018 è stata trainata a livello settoriale dalla crescita diffusa alla maggior parte dei comparti manifatturieri. Il dettaglio per settore evidenzia pertanto che non tutti i rami di attività hanno ottenuto una performance positiva che è stata quindi appannaggio di quei comparti che complessivamente rappresentano il 70% del manifatturiero milanese (Tabella 3). Considerando i primi quattro settori più rilevanti per l’export milanese si registra una consistente performance negativa nell’ambito dei macchinari e apparecchi (-1,9%, 17% dell’export). Tra i settori in crescita si è osservato invece una nuova significativa espansione per le esportazioni del comparto del tessile e abbigliamento (+19,9% e 16,8% delle esportazioni totali) e per le industrie dei prodotti farmaceutici (+50,9%; 13,1% dell’export milanese) e chimici (+5,4,%; 11,2% del totale export). Cospicui incrementi si sono registrati inoltre nell’ambito dei comparti della gomma-plastica (+7,4%), dei prodotti elettrici (+5,8%) e in metallo (+3,2%), mentre si è rilevata una cospicua flessione per i prodotti delle industrie alimentari e delle bevande (-17,2%), a cui si sono aggiunte le contrazioni dell’export per i prodotti dell’elettronica (-1,6%) e dei prodotti in legno (-3,2%). IV TRIMESTRE 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
SETTORE Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione minerali Alimentari, bevande e tabacco Tessili, abbigliamento, pelli e accessori Legno e prodotti in legno, carta e stampa Coke e prodotti petroliferi
Import
Export
Import
301.055.580
51.595.778
1,8
5,6
57.128.607
7.345.893
44,0
-79,3 -17,2
Export
714.301.879
505.401.515
-3,5
1.273.150.643
2.003.227.347
-2,5
19,9
205.721.438
151.982.776
12,0
-3,3 14,1
81.332.927
52.498.146
-18,8
Sostanze e prodotti chimici
1.915.774.129
1.338.171.048
2,9
5,4
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
1.594.619.814
1.564.558.452
5,3
50,9 7,4
Gomma e materie plastiche
535.771.237
475.347.753
4,3
Metalli di base e prodotti in metallo
1.308.907.736
775.617.760
9,7
3,2
Computer, apparecchi elettronici e ottici
3.467.812.865
789.609.631
3,3
-1,6
Apparecchi elettrici
1.287.274.565
818.170.826
7,7
5,8
Macchinari e apparecchi
1.647.519.281
2.031.156.574
1,4
-1,9
Mezzi di trasporto
1.951.831.427
387.590.599
-0,9
3,2
Altre attività manifatturiere
970.100.666
558.903.121
7,6
2,6
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
58.730.968
51.006.534
-10,4
-10,7
Attività servizi informazione
121.898.897
49.972.087
-5,7
24,2
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi
134.178
240.660
-21,4
18,0
14.090.804
25.504.071
97,6
-23,8
4.770
0
-
-
Merci non specificate
48.672.254
310.189.332
937,6
53,2
17.555.834.665
11.948.089.903
3,3
8,9
Totale settori
Il quadro consuntivo del 2018 (Tabella 4) evidenzia una frammentazione delle performance tra i settori portanti dell’export manifatturiero. La dinamica complessiva della manifattura milanese si mantiene ancora positiva, la crescita registrata dalle esportazioni è infatti cospicua (+5,8% oltre il 96% del totale export milanese). La crescita delle esportazioni milanesi è ascrivibile principalmente al robusto incremento ottenuto dal comparto dei prodotti del tessile e abbigliamento (+9,8%; 16,5% del totale export), alla notevole espansione del settore dei prodotti farmaceutici (+33,2%; 11,2% delle esportazioni complessive) all’aumento ottenuto dal comparto chimico (+5,4%; 11,8% dell’export milanese). Si sono registrate, inoltre, delle performance positive nell’ambito dei settori dell’elettronica (+2,1%) e della gomma plastica (+2,4%), mentre per i macchinari e apparecchi, che con il 17% è il ramo di attività più incidente sulla struttura delle espor-
TABELLA 3 Interscambio estero della provincia di Milano per settori merceologici (IV trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
tazioni milanesi, il 2018 si è concluso con un lieve aumento dell’export rispetto al precedente anno (+0,3%). Tra i comparti in difficoltà, troviamo i prodotti alimentari e delle bevande (-1,8%), gli apparecchi e prodotti elettrici (-1,5%) e i mezzi di trasporto (-1,6%). Sul piano dell’import, la domanda di prodotti esteri si è espressa attraverso una consistente crescita dei flussi commerciali in entrata, relativa ai comparti dei mezzi di trasporto (+26,8%), dei prodotti in metallo (+15,1%) e farmaceutici (+10,5%), a cui si sono aggiunti gli aumenti registrati dai prodotti elettrici (+6,1%), della meccanica strumentale (+3,9%) e della chimica (+3,9%). SETTORE Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione minerali
ANNO 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017 Export
Import
Export
Import
1.194.262.649
184.456.858
0,0
0,4
176.936.292
69.538.017
31,6
-10,6 -1,8
Alimentari, bevande e tabacco
2.794.811.850
1.932.326.365
-3,5
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
5.127.695.579
7.240.013.204
0,7
9,8
811.041.617
603.088.332
8,9
-4,7 139,9
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
435.442.029
370.560.557
26,9
Sostanze e prodotti chimici
8.061.078.978
5.171.363.404
3,9
5,4
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
6.316.344.505
4.896.050.110
10,5
33,2
Gomma e materie plastiche
2.172.632.021
1.816.596.869
1,5
2,4
Metalli di base e prodotti in metallo
5.164.332.771
3.111.330.600
15,1
0,7
12.414.069.737
2.810.940.026
-2,1
2,1
5.156.189.276
3.164.681.148
6,1
-1,5
Coke e prodotti petroliferi
Computer, apparecchi elettronici e ottici Apparecchi elettrici
6.666.023.606
7.587.306.878
3,9
0,3
Mezzi di trasporto
7.365.114.701
1.519.699.063
26,8
-1,6
Altre attività manifatturiere
3.450.414.191
2.001.388.011
-7,9
-1,6
Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata
8.820
0
902,3
-100,0
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
245.304.049
212.701.272
11,2
-2,2
Attività servizi informazione
388.299.826
189.904.387
-9,2
6,8
Macchinari e apparecchi
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi
521.953
875.216
-38,6
-12,6
58.463.704
89.517.202
33,9
-19,2
8.610
0
-79,3
-
Merci non specificate
138.369.865
880.571.887
379,1
65,4
68.137.366.629
43.852.909.406
5,3
6,4
Totale settori
L’INTERSCAMBIO DI MILANO: LE AREE GEOECONOMICHE Le direttrici geografiche dell’export registrano nel quarto trimestre 2018 un cambio di passo nel tasso di crescita tra i mercati europei ed extra europei. La performance esportativa indica un disallineamento sostanziale delle dinamiche, evidenziando un incremento significativo verso gli Stati Uniti e le tigri asiatiche. I mercati europei soffrono invece della flessione registrata nelle economie esterne al perimetro comunitario, mentre l’export verso l’Unione europea pur essendo positivo è tuttavia in generale rallentamento (Tabella 5). Il dettaglio pera area geoeconomica indica pertanto un aumento contenuto verso i partner comunitari (+2,9%). I trend rilevati nei mercati di riferimento dell’area milanese (Tabella 6) confermano le divaricazioni delle performance già emerse in precedenza, pertanto alla significativa espansione delle esportazioni verso Francia (+4,7%), Germania (+5,6%), Olanda (+8,1%) e Polonia (+4,6%), si contrappongono le flessioni rilevate verso la Spagna (-4,8%) e il Regno Unito (-3,1%). Per quanto concerne le piazze di destinazione esterne al perimetro comunitario, si è registrato un nuovo incremento verso la Svizzera (+4,9%), mentre sono in netta flessione le esportazioni dirette in Russia (-16%) e Turchia (-12,6%). Il focus sui mercati extraeuropei (Tabella 5) evidenzia una robusta ripresa dell’export verso i mercati americani (+39,5%), tuttavia la crescita rilevata è diretta solo verso l’area settentrionale, trainata dalla notevole espansione registrata negli Stati Uniti (+59,4%). Il dettaglio continentale indica infatti una flessione verso le economie dell’America Latina (-9,9%) e in particolare verso il Brasile (-6,8%).
TABELLA 4 Interscambio estero della provincia di Milano per settori merceologici (anno 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
IV TRIMESTRE 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
AREA GEOGRAFICA Import
Export
Import
13.566.004.554
5.955.692.069
-1,4
1,7
Unione Europea 28
12.306.691.727
4.224.622.511
-1,0
2,9
Uem 19
10.407.901.545
3.027.610.290
-1,5
3,8
1.259.312.827
1.731.069.558
-4,8
-1,2
Svizzera
706.143.736
1.033.630.650
-8,3
4,9
Turchia
268.797.482
232.235.673
-9,6
-12,6
Russia
204.846.648
270.898.506
75,1
-16,0
AMERICA
674.138.227
2.220.299.233
-3,3
39,5
Nord America
452.721.876
1.847.803.834
-5,7
56,9
Stati Uniti
434.779.091
1.709.567.745
-4,2
59,4
Centro-Sud America
221.416.351
372.495.399
2,1
-9,9
Brasile
61.621.498
116.305.886
6,6
-6,8 4,8
EUROPA
Paesi europei non UE
ASIA
Export
3.053.508.578
2.968.073.147
31,2
Medio Oriente
86.354.575
758.224.347
-4,8
-1,1
Asia Centrale
236.355.457
267.448.847
10,0
27,7
India
193.020.712
169.351.670
13,5
26,0
2.730.798.546
1.942.399.953
35,1
4,7
Cina
1.491.011.618
590.902.432
32,1
4,0
Giappone
185.305.449
425.612.287
-6,9
-10,3
Nies
455.058.683
692.169.600
6,9
13,4
9.416.861
83.954.931
-67,8
19,8
351.679.968
238.898.701
18,4
2,3
81.170.187
59.998.221
-6,9
27,3
Asia Orientale
Singapore Corea del Sud Taiwan Hong Kong AFRICA
12.791.667
309.317.747
6,1
19,2
248.796.312
531.273.111
20,0
18,4
OCEANIA
13.386.994
272.752.343
-4,7
14,1
MONDO
17.555.834.665
11.948.089.903
3,3
8,9
TABELLA 5 Interscambio estero della provincia di Milano per area geoeconomica (IV trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
Per quanto concerne i mercati dell’Asia, l’incremento complessivo (+4,8%) contiene delle performance differenziate tra le diverse aree continentali. Mentre in Medio Oriente le esportazioni evidenziano una contrazione (-1,1%), nel sub continente indiano prosegue la crescita (+26%). Tuttavia, la dinamicità delle piazze dell’Asia Orientale (+4,7%), e la loro significativa incidenza sul totale dell’export diretto in Asia (oltre il 65%), condizionano in misura determinante l’andamento delle esportazioni. In particolare, tra i mercati di riferimento nel continente si registra una rilevante espansione verso le cosiddette tigri asiatiche (+13,4%) dove si evidenziano dei tassi di crescita significativi verso Taiwan (+27,3%), Singapore (+19,8%) e la zona speciale cinese di Hong Kong (+19,2%), mentre è più contenuto l’aumento delle esportazioni verso la Corea del Sud (+2,3%). IV TRIMESTRE 2018 PAESE
(provvisorio)
VARIAZIONE % 2018/2017
Import
Export
Import
Export
Francia
1.915.654.897
856.617.846
-6,1
4,7
Paesi Bassi
2.075.330.201
231.433.001
5,6
8,1
Germania
3.679.666.534
815.366.768
-0,8
5,6
Regno Unito
559.108.906
370.744.802
-4,6
-3,1
Irlanda
246.013.243
29.195.319
-5,8
11,5
Danimarca
140.169.019
44.214.170
-19,6
-12,4
Grecia
143.831.311
87.631.835
42,9
2,4
Portogallo
66.383.151
77.051.734
36,2
3,4
Spagna
934.173.818
379.159.367
23,7
-4,8
Belgio
696.634.554
157.663.593
-0,7
-2,5
Lussemburgo
39.822.948
18.899.352
-11,7
52,9
Svezia
180.385.687
61.735.735
9,4
-4,3
52.872.577
49.168.842
18,4
34,0 6,7
Finlandia Austria
201.630.383
124.608.724
3,1
Malta
7.269.746
33.890.768
-74,3
0,6
Estonia
3.132.537
8.565.053
9,9
17,9
Lettonia
2.491.810
7.193.577
-36,7
2,3
Lituania
10.814.273
15.087.256
-9,0
27,1
Polonia
310.681.383
208.850.408
8,7
4,6
Repubblica Ceca
324.588.327
103.465.576
3,0
-0,5
Slovacchia
274.243.436
45.472.095
-55,1
-10,1
Ungheria
233.598.258
81.967.636
10,0
-11,6
Romania
97.200.081
126.498.309
22,7
0,6
Bulgaria
30.644.207
38.021.341
1,2
-26,8
Slovenia
56.914.492
77.965.258
30,3
-0,1
Croazia
22.080.672
44.882.184
40,0
37,3
Cipro
1.021.634
12.639.902
15,2
-1,5
Paesi non specificati
333.642
116.632.060
529,9
38,6
12.306.691.727
4.224.622.511
-1,0
2,9
Totale UE 28
TABELLA 6 Interscambio estero della provincia di Milano per Paese dell’Unione Europea (IV trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
Tra gli altri mercati di riferimento, si registra un incremento delle esportazioni verso la Cina (+4%) e una cospicua flessione verso il Giappone (-10,3%). Relativamente ai mercati di approvvigionamento, l’aumento delle importazioni è stato sostenuto dall’espansione della domanda di prodotti di matrice asiatica (+31,2%) che ha bilanciato la contrazione dell’import proveniente dagli Stati Uniti (-4,2%) e dall’Europa (-1,4%). Per quanto concerne la performance del 2018 (Tabella7), l’analisi per mercato di sbocco indica che l’aumento complessivo delle esportazioni (+6,4%) è ascrivibile sia alla crescita complessiva dei mercati europei sia delle piazze extra europee dove si registra in particolare una consistente crescita dei flussi esportativi diretti verso gli Stati Uniti. AREA GEOGRAFICA
ANNO 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
Import
Export
Import
Export
52.318.594.935
23.346.228.529
4,8
5,8
47.482.145.125
16.704.782.256
5,4
4,2
40.276.767.999
12.028.920.505
5,0
4,5
Paesi europei non UE
4.836.449.810
6.641.446.273
-0,7
10,2
Svizzera
2.684.017.874
3.803.377.483
-6,3
20,9
Turchia
1.112.631.446
1.023.682.541
-5,6
-2,1
Russia
623.914.875
1.060.306.281
53,5
-6,5
AMERICA
2.719.909.713
6.994.661.392
-4,0
9,8
Nord America
1.893.737.605
5.513.141.499
-6,4
13,2
Stati Uniti
EUROPA Unione Europea 28 Uem 19
1.803.060.631
5.047.414.029
-6,8
13,6
Centro-Sud America
826.172.108
1.481.519.893
2,0
-1,3
Brasile
212.624.809
459.292.827
11,9
6,6
12.094.679.175
10.823.065.088
9,0
5,7
Medio Oriente
405.503.565
2.782.427.831
13,8
-1,8
Asia Centrale
1.031.921.535
948.955.462
5,7
23,3
India
826.322.406
639.579.296
11,5
26,8
Asia Orientale
10.657.254.075
7.091.681.795
9,1
6,9
Cina
5.985.790.046
2.271.975.425
10,9
17,7
ASIA
Giappone
780.995.775
1.493.603.825
-3,0
-8,2
1.890.423.288
2.525.466.704
19,3
8,3
91.569.671
285.130.033
-10,6
17,3
1.335.842.063
913.780.931
28,9
8,3
Taiwan
393.722.160
205.047.068
2,1
5,3
Hong Kong
69.289.394
1.121.508.672
15,8
6,7
AFRICA
951.934.082
1.835.230.783
15,7
2,2
OCEANIA
52.248.724
853.723.614
0,6
16,1
MONDO
68.137.366.629
43.852.909.406
5,3
6,4
Nies Singapore Corea del Sud
Il focus sulle aree geoeconomiche indica una buona affermazione delle esportazioni in Europa (+5,8%), dove la dinamica è stata particolarmente sostenuta verso i partner esterni al perimetro comunitario (+10,2%). In tale ambito, si rileva un’espansione a due cifre delle esportazione verso la Svizzera (+20,9%), mentre sono in flessione le esportazioni dirette in Russia (-6,5%) e Turchia (-2,1%). Relativamente ai mercati extra europei (Tabella 7), si è osservata un’espansione a due cifre delle esportazioni verso gli Stati Uniti (+13,6%). Tale dinamica non si è riscontrata invece nei mercati asiatici (+5,7%) che sono stati tuttavia sostenuti dalla notevole crescita delle piazze di destinazione dell’Asia Centrale (+23,3%), trainate dall’incremento ottenuto in India (+26,8%), e dell’Asia Orientale (+6,9%) che compensano ampiamente la contrazione registrata in Medio Oriente (-1,8%). In particolare, se escludiamo la flessione registrata in Giappone (-8,2%), sulla crescita dell’estremo oriente insistono le performance positive ottenute in Cina (+17,7%) e complessivamente nelle economie delle tigri asiatiche (+8,3%), in particolare nei confronti dei mercati di riferimento della Corea del Sud (+8,3%) e di Hong Kong (+6,7%), a cui si sono aggiunti gli incrementi ottenuti a Singapore (+17,3%) e Taiwan (+5,3%). Nei confronti della dinamica importativa, all’aumento dei flussi commerciali in entrata proveniente dai partner del continente europeo (+4,8%) e dell’Asia (+9%) si è contrapposta la flessione dell’import di matrice americana (-4%) e statunitense in particolare (-6,4%).
TABELLA 7 Interscambio estero della provincia di Milano per area geoeconomica (anno 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
Relativamente ai partner dell’Unione Europea (+4,2%), se consideriamo i primi dieci mercati dell’area milanese (Tabella 8), che rappresentano circa l’80% dell’export verso l’area, si osserva una consistente espansione verso l’Olanda (+18,8%), un cospicuo aumento delle esportazioni verso la Francia (+5,1%), la Germania (+3,9%) e l’Austria (+6,5%). Tra le altre piazze in crescita si registra un incremento dell’export verso la Romania (+3,2%) e la Repubblica Ceca (+1,2%). Di segno diametralmente opposto sono le performance rilevate verso il Regno Unito (-8,9%), dove ha inciso in misura significativa il clima di incertezza legato alle modalità di uscita dall’Unione europea (Brexit), e nei confronti della Spagna (-2,3%), rispettivamente il quarto e il terzo mercato comunitario di riferimento per l’area milanese. PAESE
ANNO 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
Import
Export
Import
Francia
7.471.989.801
3.339.454.116
12,6
5,1
Paesi Bassi
7.550.905.102
918.846.306
7,6
18,8
Germania
14.656.204.896
3.288.986.505
0,5
3,9
Regno Unito
2.083.349.496
1.350.398.977
-2,8
-8,9 7,5
Export
Irlanda
725.647.162
113.873.520
-1,7
Danimarca
545.847.733
198.385.821
-1,4
3,5
Grecia
448.806.326
365.837.257
10,8
-1,5
Portogallo
230.243.736
311.010.721
63,9
12,0
Spagna
3.225.672.305
1.548.048.194
17,6
-2,3
Belgio
2.827.662.530
636.907.409
-2,4
-1,0
Lussemburgo
146.727.480
58.713.315
-31,0
32,6
Svezia
712.964.736
249.447.856
15,9
4,7
Finlandia
190.661.561
153.164.041
12,7
7,5
Austria
861.946.760
482.155.651
10,9
6,5
Malta
30.983.307
121.956.789
-70,9
11,2
Estonia
13.082.401
32.498.344
26,5
10,7
Lettonia
12.132.957
28.542.490
-4,6
-12,4
Lituania
40.019.761
50.197.871
-3,0
11,8
Polonia
1.136.586.230
821.107.478
13,0
0,5
Repubblica Ceca
1.246.033.257
425.056.685
16,7
1,1
Slovacchia
1.579.139.702
195.486.426
-5,2
-8,0 -11,1
Ungheria
931.855.414
327.816.266
13,8
Romania
329.572.834
472.650.494
16,5
3,2
Bulgaria
132.349.029
157.363.088
0,1
-13,9
Slovenia
259.076.965
336.735.599
28,5
14,8
Croazia
77.875.680
161.723.350
38,5
1,8
5.865.247
46.505.951
22,2
-8,7
8.942.717
511.911.736
13134,5
150,3
47.482.145.125
16.704.782.256
5,4
4,2
Cipro Paesi non specificati Totale UE 28
L’INTERSCAMBIO DI MONZA BRIANZA: I SETTORI Nella tabella 9 viene dettagliato lo spaccato per settori dei flussi commerciali della provincia di Monza e Brianza. Nonostante la variazione tendenziale abbia segno positivo, si osserva un calo per la maggior parte dei comparti manifatturieri. Partendo dai comparti più rilevanti per volumi di scambio, i prodotti in metallo e i macchinari valgono circa 860 milioni di euro di export nel trimestre: si tratta di oltre un terzo (35,2%) delle esportazioni provinciali. La dinamica tuttavia è negativa per entrambi i comparti, osserviamo infatti un calo del -4,9% per i macchinari e del -3% per i prodotti in metallo. Tendenza opposta per il comparto della chimica, che vale circa 315 milioni di export nel quarto trimestre 2018 e cresce su base annua del +11,3%, in linea con la crescita sostenuta degli scorsi trimestri; il comparto affine della gomma-plastica subisce invece una contrazione delle esportazioni (-2,5%). Positiva la variazione della categoria residuale delle altre attività manifatturiere (+3,3%), composta in prevalenza dal comparto dei mobili (+4,3%); molto positivo anche l’export dei prodotti in legno (+10,1%). Gli unici altri comparti con variazioni positive sono farmaceutica (+21,4%) e tessile (+6,1%), quasi invariato il dato dei mezzi di trasporto (-0,1%). Oltre alla meccanica già citata, denuncia un calo delle esportazioni su base annua il comparto dell’elettronica (-5%), che rappresenta un decimo del valore delle merci esportate dalle imprese brianzole nel quarto trimestre 2018; molto più rilevante in termini
TABELLA 8 Interscambio estero della provincia di Milano per Paese dell’Unione Europea (anno 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
percentuali la flessione registrata dal comparto degli apparecchi elettrici (-18,3%). Passando a osservare l’import, la crescita dei flussi di merci dall’estero (+6,5%) coinvolge quasi tutti i comparti manifatturieri. In termini di intensità di crescita si segnalano incrementi di forte entità per i prodotti in metallo (+17,9%), gli apparecchi elettrici (13,3%) e la categoria residuale delle altre attività manifatturiere (+24,5%). La chimica si conferma il principale comparto merceologico delle importazioni delle imprese brianzole con circa 290 milioni di euro di merci in entrata, in crescita del +6,4%. Al secondo posto per volumi troviamo i prodotti in metallo, al terzo computer ed elettronica, comparto che registra una dinamica espansiva di minore entità (+2,4%). In crescita anche le importazioni di prodotti tessili e abbigliamento (+11,3%) e di articoli farmaceutici (+9,4%). Sono solamente tre i comparti manifatturieri per i quali osserviamo una diminuzione dell’import; il più rilevante è costituito dai macchinari, in calo annuo del -9,4%. Diminuiscono rispettivamente del -10,5% e del -6,3% gli approvvigionamenti di merci dei comparti della gomma-plastica e dei mezzi di trasporto. IV TRIMESTRE 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
SETTORE
Export
Import
Export
Import
Agricoltura, silvicoltura e pesca
8.001.225
2.191.749
-1,2
0,4
Estrazione minerali
1.778.937
970.554
-10,8
11,6 -10,2
Alimentari, bevande e tabacco
90.024.906
32.391.731
0,2
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
102.026.527
117.787.695
11,3
6,1
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
68.184.405
52.433.641
4,8
10,1 -3,5
969.280
84.129
33,8
Sostanze e prodotti chimici
290.777.468
315.198.935
6,4
11,3
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
177.644.885
145.149.097
9,4
21,4
Coke e prodotti petroliferi
Gomma e materie plastiche
86.771.601
172.803.745
-10,5
-2,5
Metalli di base e prodotti in metallo
272.043.981
418.111.222
17,9
-3,0
Computer, apparecchi elettronici e ottici
268.298.638
245.268.086
2,4
-5,0
Apparecchi elettrici
143.536.237
109.173.217
13,3
-18,3
Macchinari e apparecchi
214.031.963
441.916.471
-9,4
-4,9
Mezzi di trasporto
43.643.261
61.101.894
-6,3
-0,1
Altre attività manifatturiere
140.546.226
272.696.185
24,5
3,3
Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata
0
0
-
-
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
15.517.230
22.909.451
11,8
-3,4
Attività servizi informazione
1.924.044
6.226.653
-48,6
14,7
695.153
6.627.241
-49,0
-1,1
304.158
103.441
52,5
-46,8
0
0
-
-
17.057.014
20.442.231
2230,1
900,2
1.943.777.139
2.443.587.368
6,5
0,6
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi Merci non specificate TOTALE
Passando al dato cumulato dell’intero anno 2018 (Tabella 10), la variazione complessiva dell’export brianzolo del -3,2% risente in gran parte della variazione anomala dei flussi di merci dei prodotti farmaceutici (-40,9% rispetto al 2017), al netto dei quali la variazione risulterebbe positiva. Infatti a seguito di una forte crescita dell’export farmaceutico – diretto prevalentemente in Irlanda – registrata nel 2017, tali flussi sono gradualmente rientrati su valori più in linea con le recenti serie storiche. I prodotti in metallo sono il comparto più rilevante con 1,7 miliardi di euro di esportazioni nei dodici mesi, in crescita del +1,3%. Al secondo posto per valori assoluti (1,6 miliardi), in lieve calo annuo (-0,5%). La chimica occupa il terzo posto della graduatoria per valori assoluti (poco meno di 1,3 miliardi di euro) ed è il comparto che registra la migliore dinamica di crescita, pari al +10,2%. Piuttosto robusta anche la dinamica della gomma-plastica (+6,1%), insieme ai prodotti in legno (+14,6%); velocità di crescita inferiore per computer ed elettronica (+2,1%), comparto sempre rilevante per volumi (oltre 1 miliardo di euro di export). Una dinamica negativa si registra per gli apparecchi elettrici (-10%) e in misura minore per i prodotti alimentari (-4%). Stabili i flussi relativi ai mezzi di trasporto (-0,1%), in lieve crescita il comparto del tessile e abbigliamento (+0,5%). Sul fronte dell’import, la crescita dei flussi (+3,2%) riguarda quasi tutte le ripartizioni merceologiche del manifatturiero, con la principale eccezione costituita dalla farmaceutica (-24,7%). In negativo anche i prodotti chimici (-0,8%). Crescita piutto-
TABELLA 9 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per settori merceologici (IV trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
sto sostenuta invece per altre categorie merceologiche rilevanti quali i prodotti in metallo (+9,9%) e i prodotti elettronici (+5,9%); dinamica di crescita robusta anche per le importazioni di macchinari (+9,4%) e di apparecchi elettrici (+13,5%). SETTORE
ANNO 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
Import
Export
Import
Export
Agricoltura, silvicoltura e pesca
35.019.272
8.651.411
-6,4
-2,1
Estrazione minerali
7.133.403
3.597.143
-8,7
3,2
Alimentari, bevande e tabacco
375.429.247
131.592.484
-0,4
-4,0
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
424.886.722
465.283.471
3,2
0,5
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
264.470.724
199.670.442
11,0
14,6 -18,6
3.825.620
330.035
20,8
Sostanze e prodotti chimici
1.211.968.563
1.296.222.521
-0,8
10,2
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
705.961.059
800.495.975
-24,7
-40,9
Coke e prodotti petroliferi
Gomma e materie plastiche
394.381.893
698.934.703
5,7
6,1
Metalli di base e prodotti in metallo
1.106.325.216
1.748.708.485
9,9
1,3
Computer, apparecchi elettronici e ottici
1.015.926.314
1.019.073.269
5,9
2,1
Apparecchi elettrici
554.592.943
452.205.040
13,5
-10,0
Macchinari e apparecchi
951.876.621
1.673.635.064
9,4
-0,5
Mezzi di trasporto
177.023.733
259.825.458
0,1
-0,1
500.586.704
962.094.775
12,5
1,1
Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata
0
0
-
-100,0
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
Altre attività manifatturiere
60.903.984
86.866.030
47,8
-7,5
Attività servizi informazione
8.402.037
28.018.765
-29,5
7,2
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi
3.772.938
25.750.045
-13,7
1,5
1.187.397
716.032
21,0
-22,8
0
0
-
-
Merci non specificate
53.733.255
63.864.507
3387,2
1094,5
7.857.407.645
9.925.535.655
3,2
-3,2
TOTALE
L’INTERSCAMBIO DI MONZA BRIANZA: LE AREE GEOECONOMICHE Scomponendo l’export della Brianza del quarto trimestre del 2018 per continente, si osservano velocità di crescita piuttosto diverse: si nota in primo luogo una dinamica negativa che riguarda l’Europa, seppur con differenze al suo interno, mentre il driver della crescita è costituito dal continente americano (Tabella 11). L’Europa nel suo complesso incide per poco meno dei due terzi (64,5%) dell’export della Brianza nel quarto trimestre 2018; in particolare il 52,2% delle esportazioni è diretto a Paesi dell’Unione Europea a 28, il restante 12,3% a Paesi europei non facenti parte dell’Unione. La dinamica negativa del -0,6% nasconde una leggera crescita dei mercati dell’Unione Europea (+0,7%), persino migliore per quanto riguarda l’Eurozona (+2,2%), risultano invece in calo i Paesi europei extra-UE (-5,7%). Tra questi ultimi, alla diminuzione registrata per Russia (-13,8%) e Turchia (-40,1%) si contrappone la dinamica positiva della Svizzera (+4%). Scendendo nel dettaglio dei mercati dell’Unione Europea (Tabella 12) si osservano incrementi annui dell’export per quasi tutte le maggiori destinazioni dei flussi in partenza dalla Brianza nel trimestre in esame. La Germania si mantiene il primo partner commerciale delle imprese brianzole, oltre 360 milioni di euro di merci esportate cresciute del +1,3% rispetto al 2017. Al secondo posto la Francia, circa 230 milioni di euro con un ritmo di crescita vicino a quello tedesco (+1%). Dinamica negativa invece per quanto riguarda le esportazioni dirette in Spagna (-0,7%) e soprattutto quelle verso il Regno Unito in procinto di lasciare l’Unione Europea (-19,4%). Discreta crescita anche per i flussi diretti in Belgio (+3,9%), Paesi Bassi (+4,1%) e Polonia (+5,1%). Pochi i mercati che subiscono un calo, oltre a Spagna e Regno Unito, troviamo in flessione l’export diretto in Ungheria (-37,9%) e Malta (-5,4%). Spostandoci al di fuori dell’Europa, la dinamica delle esportazioni verso i Paesi del continente americano è estremamente positiva (+19,3%). La divaricazione tra le due macro-aree del continente è piuttosto netta, in quanto l’export brianzolo registra una crescita annua del +27,4% nei confronti dell’America settentrionale (+27,9% per i soli Stati Uniti), mentre si osserva una dinamica molto più contenuta (+1%) per
TABELLA 10 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per settori merceologici (anno 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
l’America centro-meridionale, con un calo peraltro del Brasile (-15,7%). IV TRIMESTRE 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
AREA GEOGRAFICA Import
Export
Import
Export
1.391.103.797
1.574.944.777
7,5
-0,6
Unione Europea 28
1.171.331.416
1.275.096.656
3,4
0,7
Uem 19
942.838.317
957.627.983
1,2
2,2
Paesi europei non UE
219.772.381
299.848.121
36,9
-5,7
Svizzera
169.241.939
180.740.356
35,9
4,0
Turchia
34.037.695
34.843.422
62,6
-40,1
EUROPA
Russia
8.841.576
42.217.598
-11,7
-13,8
AMERICA
92.495.929
291.091.243
-24,9
19,3
Nord America
84.108.377
215.815.119
-26,9
27,4
Stati Uniti
82.040.569
193.902.244
-25,1
27,9
Centro-Sud America
8.387.552
75.276.124
4,4
1,0
Brasile
3.903.158
16.086.006
34,0
-15,7 -7,2
ASIA
446.783.694
485.426.609
13,8
Medio Oriente
5.382.660
133.750.836
-31,8
-5,2
Asia Centrale
32.791.573
40.996.614
-11,9
-12,8
26.825.282
29.828.694
-17,6
12,0
408.609.461
310.679.159
17,6
-7,2
India Asia Orientale Cina
219.031.022
74.511.673
11,7
-11,1
Giappone
27.680.397
22.062.370
-1,3
-16,6
Nies
92.343.940
135.766.719
34,3
-4,2
Singapore
28.794.528
68.522.563
51,2
3,7
Corea del Sud
24.177.262
28.976.671
44,1
-12,7
Taiwan
38.312.502
15.329.644
19,2
-30,7
Hong Kong
1.059.648
22.937.841
33,1
12,9
12.528.032
72.444.777
1,4
20,3
AFRICA OCEANIA
865.687
19.679.962
-70,4
12,4
MONDO
1.943.777.139
2.443.587.368
6,5
0,6
L’Asia denuncia una diminuzione delle esportazioni nell’ordine del -7,2% pur continuando a rappresentare circa un quinto dell’export brianzolo (19,9%), vicino al mezzo miliardo di euro nel trimestre. La dinamica negativa si ritrova sia nei mercati dell’Asia orientale (-7,2%) sia nei Paesi del Medio Oriente (-5,2%) sia infine nei confronti dell’Asia centrale (-12,8%), nonostante la buona performance dell’India (+12%). Tra i maggiori Paesi del continente, la Cina, il singolo mercato asiatico più importante, contribuisce alla performance negativa delle esportazioni con un calo del -11,1%, compensato in parte da un robusto incremento del +12,9% del territorio di Hong Kong. Dinamica di crescita per quanto riguarda Singapore (+3,7%), diminuzioni importanti si segnalano invece nei confronti degli altri maggiori mercati dell’estremo oriente, quali Giappone (-16,6%), Corea del Sud (-12,7%) e Taiwan (-30,7%). Riguardo agli approvvigionamenti di merci dall’estero, nel trimestre in esame si osserva un aumento delle importazioni da Europa e Asia, e un contestuale calo dall’America, analogamente a quanto verificatosi nello scorso trimestre. L’import da Paesi europei nello specifico cresce in un anno del +7,5%, al di sopra della media provinciale pari al +6,5%. Gran parte di questi flussi proviene da Paesi UE (il 60,3% del totale), i quali tuttavia crescono al di sotto della media (+3,4%). Sono in forte aumento le importazioni da Belgio (+13,6%) e Spagna (+15,4%), più contenuta la crescita di Germania (+2,8%) e Paesi Bassi (+1,4%), tra i pochi Paesi in calo il più rilevante è la Francia (-14,6%). Aumentano anche le importazioni da Paesi europei non UE (+36,9%), in particolare dalla Svizzera (+35,9%). Al di fuori dell’Europa, si conferma la dinamica di crescita per gli approvvigionamenti di merci dall’Asia (+13,8%) e una drastica riduzione dall’America (-24,9%). La Cina si conferma uno dei fornitori principali di merci della Brianza, il secondo dopo la Germania, con una dinamica di crescita molto importante (+11,7%).
TABELLA 11 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per area geoeconomica (IV trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza-Brianza Lodi su dati istat
IV TRIMESTRE 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
PAESE Import
Export
Import
Francia
162.144.714
230.294.142
-14,6
1,0
Paesi Bassi
128.289.397
64.312.898
1,4
4,1
Germania
362.911.965
349.758.637
2,8
1,3
Regno Unito
52.246.336
85.534.733
-4,2
-19,4
Irlanda
12.231.692
10.808.490
116,3
164,0
Danimarca
10.949.091
13.683.428
29,3
-4,9
Grecia
11.336.623
20.673.323
-24,4
2,5
Portogallo
4.564.569
17.355.093
-13,3
-12,3
Spagna
84.604.842
92.870.392
15,4
-0,7
Belgio
96.670.032
48.016.909
13,6
3,9
Lussemburgo
1.538.388
3.553.327
-56,5
20,9
Svezia
28.043.181
34.893.049
39,2
62,7
Finlandia
4.803.732
12.126.641
27,9
-1,8
Austria
37.843.232
42.169.998
17,6
11,2
Malta
3.027.303
19.739.145
139,5
-5,4
Estonia
1.654.805
2.225.013
-24,0
1,5
Lettonia
505.496
3.099.756
-22,2
0,8
Lituania
2.999.249
6.351.209
29,4
25,3
Polonia
55.143.732
68.278.681
5,1
5,1
Repubblica Ceca
25.967.126
36.605.703
2,7
17,8
Slovacchia
13.633.207
16.006.565
-32,9
-11,5
Ungheria
29.519.821
24.143.830
30,8
-37,9
Romania
18.376.631
33.374.064
42,4
6,0
Bulgaria
4.582.166
6.385.995
119,4
-9,2
Slovenia
13.880.292
14.759.314
17,8
15,4
Croazia
3.631.608
12.544.710
19,8
-1,0
198.779
3.507.131
179,2
33,5
Cipro Paesi non specificati Totale UE 28
Export
33.407
2.024.480
-
41,8
1.171.331.416
1.275.096.656
3,4
0,7
Osservando il dato cumulato dell’anno 2018 (tabelle 13 e 14), emerge una dinamica positiva per il continente asiatico (+1,1%) e soprattutto per quello americano (+6,6%); positivo anche il bilancio del continente africano (+10,3%). Nei confronti dei Paesi europei, la flessione complessiva è del -6,3%, un calo che coinvolge sia i Paesi facenti parte dell’Unione Europea (-5,7%) sia il resto del continente (-8,6%). Tra questi ultimi, la flessione dell’export riguarda in misura analoga Turchia (-7,4%), Svizzera (-8,9%) e Russia (-9,1%). Per quanto riguarda l’analisi per singolo mercato europeo di destinazione (Tabella 14), la Germania si conferma il primo Paese di destinazione (più di un quarto dei flussi diretti verso Paesi UE) con un’importante crescita rispetto al 2017 (+6,6%), segue per volumi la Francia con una dinamica quasi identica (+6,8%), in terza posizione la Spagna, a sua volta in espansione (+5,5%). Come osservato in precedenza, si riducono pesantemente le esportazioni verso l’Irlanda (-56,4%), in forte calo anche quelle dirette verso il Regno Unito (-27,1%). Importanti dinamiche espansive dell’export riguardano Polonia (+10,6%), Austria (+10,3%), Repubblica Ceca (+16,8%), Romania (+10,4%) e Svezia (+24,9%), tutti Paesi che superano la quota dei 100 milioni di euro di export nel 2018. Soffrono invece un calo delle esportazioni i Paesi Bassi (-7,2%) e il vicino Belgio (-3%). Tra i mercati di minori dimensioni, diversi denunciano flessioni di una certa importanza, tra cui troviamo Ungheria (-17,3%), Slovacchia (-19,6%) e Slovenia (-19,3%). Nel continente americano, la crescita delle esportazioni dirette negli Stati Uniti (+14,3%) riesce a compensare la diminuzione dei flussi diretti nella parte centro-meridionale del continente (-11%), ottenendo una crescita complessiva delle esportazioni verso le Americhe (+6,6%). In Asia la scomposizione per aree vede il maggiore contributo alla crescita che arriva dai Paesi più lontani, ovvero l’Asia orientale (+8,5%), rispetto invece al Medio Oriente in calo (-13,5%), nel mezzo i Paesi dell’Asia centrale (+1,3%). La velocità di crescita più importante si osserva in India (+21,7%), seguita dalla Cina (+16,3%), con volumi di scambi che rimangono relativamente modesti (insieme non arrivano al 5% dell’export provinciale). Tra i maggiori Paesi asiatici si osserva la crescita di Singapore (+10,3%), a cui si contrappone la flessione della Corea del Sud (-9,2%); quasi nulla la variazione dei flussi diretti ad Hong Kong, in leggera diminuzione Taiwan (-0,6%) e Giappone (-1,1%).
TABELLA 12 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per Paese dell’Unione Europea (IV trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
AREA GEOGRAFICA
ANNO 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
Import
Export
Import
Export
EUROPA
5.537.472.143
6.574.819.794
3,6
-6,3
Unione Europea 28
4.712.294.452
5.381.564.047
4,3
-5,7
Uem 19
3.857.461.449
4.147.377.739
2,3
-5,8
Paesi europei non UE
825.177.691
1.193.255.747
-0,3
-8,6
Svizzera
644.517.324
716.223.254
-6,6
-8,9
Turchia
110.213.122
182.390.304
29,5
-7,4
Russia
38.967.880
152.229.319
24,3
-9,1
399.068.560
1.018.178.738
-28,2
6,6
Nord America
366.894.253
745.671.407
-30,5
14,9
Stati Uniti
348.030.265
664.003.609
-31,6
14,3
32.174.307
272.507.331
15,3
-11,0 -16,6
AMERICA
Centro-Sud America Brasile
10.665.537
79.570.495
43,2
1.871.852.647
1.984.007.406
13,6
1,1
Medio Oriente
29.431.736
524.047.029
16,0
-13,5
Asia Centrale
150.294.307
151.690.468
21,2
1,3
India
126.399.303
105.252.990
19,4
21,7
1.692.126.604
1.308.269.909
13,0
8,5
899.611.953
327.347.075
7,8
16,3 -1,1
ASIA
Asia Orientale Cina Giappone
123.499.080
76.546.665
-0,6
Nies
388.409.106
548.307.210
39,5
2,7
Singapore
103.520.244
278.198.506
64,5
10,3
Corea del Sud
86.414.054
111.641.353
25,7
-9,2
Taiwan
192.524.633
73.074.359
35,1
-0,6
Hong Kong AFRICA
5.950.175
85.392.992
35,7
0,1
45.444.247
279.127.152
-24,6
10,3
OCEANIA
3.570.048
69.402.565
-52,9
6,1
MONDO
7.857.407.645
9.925.535.655
3,2
-3,2
Da ultimo relativamente alla dinamica dell’import brianzolo nel corso del 2018, la crescita complessiva è del +3,2%. Il 70% circa delle merci importate è di provenienza europea, in crescita annua del +3,6%. Aumentano gli approvvigionamenti di merci dai Paesi dell’Unione Europea (+4,3%), tra cui Belgio (+14,4%) e Paesi Bassi (+15,5%); leggera diminuzione per i Paesi europei non UE (-0,3%), in particolare sono calate rispetto al 2017 le importazioni provenienti dalla Svizzera (-6,6%). Riguardo ai prodotti di provenienza extra europea, si riducono di quasi un terzo (-28,2%) le importazioni dal continente americano, crescono per contro quelle dall’Asia (+13,6%). Tra i singoli Paesi aumentano le importazioni dalla Cina (+7,8%), forti incrementi in percentuale per Singapore (+64,5%), Hong Kong (+35,7%) e Taiwan (+35,1%); in calo invece l’import dagli Stati Uniti (-31,6%).
TABELLA 13 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per area geoeconomica (anno 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
PAESE
ANNO 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
Import
Export
Import
Francia
671.535.412
932.436.743
-8,6
6,8
Paesi Bassi
473.836.230
241.115.635
15,5
-7,2
Germania
1.535.667.810
1.470.830.647
0,3
6,6
Regno Unito
207.816.578
363.136.006
3,7
-27,1
Irlanda
30.006.834
294.959.470
23,6
-56,4
Danimarca
40.137.523
53.530.020
12,3
-0,4
Grecia
67.123.703
71.091.560
2,2
8,3
Portogallo
20.286.038
72.464.637
-6,1
2,2
Spagna
301.953.666
395.363.201
5,0
5,5
Belgio
441.587.436
193.730.185
14,4
-3,0
8.219.944
11.717.616
-17,8
-22,2
Svezia
96.172.381
102.160.351
37,4
24,9
Finlandia
18.628.097
52.008.214
5,8
-4,0
Austria
10,3
Lussemburgo
Export
151.046.405
165.591.839
16,1
Malta
9.385.928
79.837.535
46,2
-7,5
Estonia
5.433.462
7.899.830
47,5
-14,4
Lettonia
2.147.325
9.068.713
0,0
1,8
Lituania
10.133.222
18.878.849
19,1
11,4
Polonia
215.740.168
280.634.434
12,2
10,6
Repubblica Ceca
105.571.965
137.510.128
20,8
16,8
Slovacchia
54.154.389
65.894.692
-35,6
-19,6
Ungheria
92.580.694
99.782.071
3,9
-17,3
Romania
64.828.029
124.081.560
35,8
10,4
Bulgaria
16.833.953
25.115.628
72,4
4,6
Slovenia
55.277.152
52.856.796
15,3
-19,3
Croazia
15.117.943
43.755.847
35,5
5,6
Cipro
1.038.396
11.631.577
747,4
-0,6
Paesi non specificati Totale UE 28
33.769
4.480.263
-
74,7
4.712.294.452
5.381.564.047
4,3
-5,7
L’INTERSCAMBIO DI LODI: I SETTORI Nel quarto trimestre 2018 l’export della provincia di Lodi registra una crescita annua che in termini percentuali è un +41,9%, si tratta in cifre di oltre 360 milioni di euro di incremento (tabella 15). Di questi, 314 milioni di euro sono imputabili all’incremento in valori assoluti dei soli prodotti di elettronica, diretti in prevalenza in Spagna. Tale flusso di merci è dunque il principale responsabile di questa crescita così rilevante. Osservando peraltro un volume di scambi elevato per l’elettronica lodigiana anche dal lato delle importazioni (di provenienza quasi esclusivamente cinese), è possibile che tali flussi dipendano il larga misura dalla presenza di importanti poli logistici nel lodigiano. L’elettronica arriva nel trimestre a pesare il 55,8% dell’export lodigiano (circa 680 milioni di euro), in crescita del +85,6% rispetto allo stesso periodo del 2017. Il secondo e terzo comparto per valore delle merci esportate sono la chimica (150 milioni) e l’alimentare (95 milioni), entrambi in crescita a una velocità paragonabile (rispettivamente +8,7% e +8,3%). Robusta crescita in termini percentuali per i macchinari (+22,3%), l’abbigliamento (+25,6%) e la farmaceutica (+16,5%), crescita più contenuta per gomma-plastica (+5,6%) e apparecchi elettrici (+2%). Solamente due i comparti manifatturieri in calo (legno e prodotti petroliferi), che rilevano solamente per lo 0,5% dell’export. Riguardo le importazioni la dinamica è di forte crescita (+19,4%), fenomeno che riguarda la maggior parte dei comparti. L’elettronica come detto è il più rilevante per l’interscambio estero lodigiano anche sul profilo dell’import, sfiorando il miliardo di euro nel trimestre in crescita del +39,6%. Si segnala un trend di crescita significativo anche per gli approvvigionamenti di prodotti farmaceutici (+18,2%) e di prodotti chimici (+6,2%). Aumentano le importazioni di macchinari (+14,5%), diminuiscono invece quelle di prodotti in metallo (-11,2%). Tra gli altri comparti in calo, il più significativo in termini di volumi è costituito dai prodotti alimentari (-6,2%).
TABELLA 14 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per Paese dell’Unione Europea (anno 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
IV TRIMESTRE 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
SETTORE
Export
Import
Export
Import
Agricoltura, silvicoltura e pesca
7.096.999
181.597
-26,4
-14,7
Estrazione minerali
3.239.680
395.689
-11,7
88,9
262.834.048
94.942.915
-6,2
8,3
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
30.581.665
17.589.390
8,8
25,6
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
10.246.827
1.390.827
-39,0
-9,0
9.776.310
4.661.407
-2,9
-10,3
Sostanze e prodotti chimici
149.675.620
150.092.048
6,2
8,7
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
352.353.077
11.184.864
18,2
16,5
Gomma e materie plastiche
66.043.137
46.130.902
5,0
5,6
Metalli di base e prodotti in metallo
57.650.324
30.207.818
-11,2
9,0
987.707.759
681.162.326
39,6
85,6
Apparecchi elettrici
24.827.755
90.450.018
9,8
2,0
Macchinari e apparecchi
82.557.446
67.647.501
14,5
22,3
Alimentari, bevande e tabacco
Coke e prodotti petroliferi
Computer, apparecchi elettronici e ottici
3.105.044
12.632.035
-7,8
4,6
20.096.262
4.962.423
40,1
9,3
Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata
0
0
-
-
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
345.499
3.175.367
12,6
4,8
Attività servizi informazione
332.034
538.379
-50,3
-57,2
0
0
-
-100,0
87.418
3.525
1598,8
-
0
0
-
-
4.491.918
2.701.481
19296,0
3596,8
2.073.048.822
1.220.050.512
19,4
41,9
Mezzi di trasporto Altre attività manifatturiere
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi Merci non specificate TOTALE
Il dato cumulato relativo all’intera annualità del 2018 (Tabella 16) conferma il trend positivo per il manifatturiero provinciale, anche al netto dei flussi sovradimensionati dell’elettronica. I prodotti di elettronica, che rappresentano il 40% circa dell’export lodigiano, crescono su base annua del +31,8%, mentre l’incremento complessivo dell’export provinciale segna un importante +18,5%. Il secondo comparto per volumi è la chimica, circa 550 milioni di euro di export in dodici mesi, in crescita del +2,2% sul 2017, in terza posizione il comparto alimentare, per il quale la dinamica di crescita è piuttosto robusta (+7,3%). Cospicui incrementi si evidenziano anche per i comparti dell’abbigliamento (+41,5%) e in misura minore per quelli dei macchinari (+20,4%) e della farmaceutica (+19,5%), mentre su volumi di scambi inferiori troviamo un +38,4% dei prodotti petroliferi e un +45% per la categoria residuale delle altre attività manifatturiere. Di fatto troviamo un solo comparto manifatturiero che denuncia un calo delle esportazioni, quello dei prodotti in legno (-9,8%), il più piccolo per volumi di scambi. L’import del lodigiano nel corso del 2018 ha fatto registrare un incremento del +15,7% che è risultato della crescita dei flussi in entrata di gran parte delle categorie merceologiche, a eccezione dei prodotti in metallo (-7,8%). Più della metà dei flussi di merci in entrata riguarda solamente due comparti: si tratta di prodotti elettronici e farmaceutici, rispettivamente 2,3 e 1,5 miliardi di euro di import; per entrambi si segnala una dinamica fortemente espansiva, pari al +49,5% per la farmaceutica e al +19,7% per l’elettronica. Aumentano anche gli approvvigionamenti di comparti significativi come la chimica (+5,7%) e i macchinari (+7,1%). Scendendo a considerare i comparti di minori dimensioni, osserviamo un incremento del +39,6% per le importazioni di prodotti tessili e di abbigliamento e un +22,6% per la categoria residuale delle altre attività manifatturiere.
TABELLA 15 Interscambio estero della provincia di Lodi per settori merceologici (IV trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
SETTORE
ANNO 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
Import
Export
Import
Export
28.886.194
958.543
-12,5
-33,2
13.177.381
1.419.687
-13,4
-17,8
Alimentari, bevande e tabacco
892.717.977
419.714.494
-4,8
7,3
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
184.621.570
76.310.330
39,6
41,5
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
39.798.779
5.686.238
-41,9
-9,8
Coke e prodotti petroliferi
31.404.916
22.108.114
1,5
38,4
Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione minerali
Sostanze e prodotti chimici
619.075.596
552.901.853
5,7
2,2
1.485.684.157
36.823.842
49,5
19,5
Gomma e materie plastiche
257.101.326
192.858.809
0,8
6,2
Metalli di base e prodotti in metallo
253.039.539
111.286.602
-7,8
9,6
Computer, apparecchi elettronici e ottici
2.312.989.501
1.484.215.261
19,7
31,8
85.193.136
382.078.730
-10,6
10,3
321.653.002
268.146.687
7,1
20,4
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
Apparecchi elettrici Macchinari e apparecchi
14.848.013
52.061.359
14,1
12,4
69.404.698
28.147.553
22,6
45,0
Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata
0
0
-
-
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
1.923.161
12.598.966
-10,5
5,6
Attività servizi informazione
1.632.317
20.076.389
-60,7
268,7
0
1.218
-
-33,3
221.876
11.407
221,3
3,8
0
0
-
-
16.597.313
10.320.334
11648,0
7065,5
6.629.970.452
3.677.726.416
15,7
18,5
Mezzi di trasporto Altre attività manifatturiere
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi Merci non specificate TOTALE
TABELLA 16 Interscambio estero della provincia di Lodi per settori merceologici (anno 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
L’INTERSCAMBIO DI LODI: LE AREE GEOECONOMICHE L’export manifatturiero del lodigiano nel quarto trimestre del 2018 vede come di consueto nel recente passato oltre il 90% dell’export provinciale diretto in Europa; al di fuori del vecchio continente si può notare una dinamica in flessione per quanto riguarda l’Asia (-16,3%) compensata da un incremento dei flussi diretti verso America e Africa, rispettivamente +45,5% e +32,9% (Tabella 17). IV TRIMESTRE 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
AREA GEOGRAFICA Import
Export
Import
Export
1.069.575.223
1.129.266.571
5,5
46,6
Unione Europea 28
1.059.101.047
1.104.990.928
5,3
47,6
Uem 19
884.540.386
958.090.763
6,2
47,2
Paesi europei non UE
10.474.176
24.275.643
36,9
10,9
Svizzera
7.962.421
6.102.575
57,8
4,8
Turchia
1.309.062
7.735.047
47,6
25,5
EUROPA
Russia
550.634
3.939.420
-40,3
-12,5
AMERICA
4.527.343
26.062.431
-41,8
45,5
Nord America
3.682.434
13.243.579
-41,0
24,4
Stati Uniti
2.958.795
11.534.899
-44,2
26,4
Centro-Sud America
844.909
12.818.852
-44,9
76,2
Brasile
437.219
2.766.102
-66,7
1,8
998.488.259
47.793.707
39,8
-16,3
Medio Oriente
476.486
16.764.759
-54,0
-30,8
Asia Centrale
14.282.094
2.358.593
91,1
-5,9
2.391.794
2.093.971
18,8
37,6
Asia Orientale
983.729.679
28.670.355
39,4
-5,7
Cina
978.550.347
3.561.160
39,8
-39,6 28,1
ASIA
India
Giappone
212.913
8.401.401
-25,5
1.218.248
14.620.256
-11,5
2,3
7.716
3.346.727
-20,7
-21,1
Corea del Sud
252.826
2.489.363
-37,9
-25,2
Taiwan
877.771
873.420
-0,1
19,4
Hong Kong
79.935
7.910.746
-1,3
31,9
457.997
15.478.587
-29,2
32,9
Nies Singapore
AFRICA OCEANIA
0
1.449.216
-
-50,0
MONDO
2.073.048.822
1.220.050.512
19,4
41,9
TABELLA 17 Interscambio estero della provincia di Lodi per area geoeconomica (IV trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
Per quanto riguarda l’Europa, la quasi totalità delle merci lodigiane è diretta a Paesi facenti parte dell’Unione Europea e in particolare dell’Eurozona, la cui dinamica come osservato in precedenza risente della crescita sostenuta dell’export diretto in Spagna, ottenendo un incremento del +47,6% nei confronti della UE ed un +47,2% verso i soli Paesi dell’area euro. Per i Paesi europei al di fuori dell’Unione Europea si osserva una buona crescita dell’export in termini percentuali (+10,9%), pur trattandosi di flussi di valore relativamente contenuto (circa 24 milioni di euro). Nel dettaglio dei mercati dell’Unione Europea (Tabella 18), se escludiamo la Spagna (circa 625 milioni di euro e +70,5% annuo di incremento), si osserva ugualmente una dinamica positiva che coinvolge quasi tutti i mercati europei, in particolar modo quelli quantitativamente più rilevanti. Piuttosto robusta la dinamica espansiva di Francia (+6,6%) e Germania (+25,7%), il secondo e terzo mercato europeo per il lodigiano. Tra i mercati meta di almeno 10 milioni di euro di export nel trimestre, sono in forte espansione Repubblica Ceca (quasi cinque volte l’export del 2017, in prevalenza di prodotti di elettronica), Portogallo (+76,6%) e Paesi Bassi (+70,5%), in calo solamente il Belgio (-4%). IV TRIMESTRE 2018 PAESE
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
Import
Export
Francia
198.715.620
124.695.037
-6,5
6,6
Paesi Bassi
201.090.083
28.716.428
82,7
70,5
Germania
263.657.951
68.049.626
-0,8
25,7
Regno Unito
57.632.035
33.240.421
26,3
10,4
Irlanda
10.795.680
2.314.416
-30,7
9,5
Danimarca
6.138.604
7.228.748
3,9
-2,1
Grecia
6.792.275
18.616.758
-3,3
14,0
Portogallo
7.944.572
35.979.981
14,2
76,6
Spagna
80.710.681
624.977.983
-17,6
70,5
Belgio
79.458.300
26.222.526
-9,1
-4,0
Lussemburgo
Import
Export
859.095
2.891.188
10,0
-38,2
6.088.184
9.564.203
3,4
131,8
256.755
2.515.302
-34,8
4,8
Austria
9.804.117
8.371.199
28,9
-7,3
Malta
-5,3
Svezia Finlandia
6.667.426
1.941.036
41,2
Estonia
773.109
636.840
12132,7
15,2
Lettonia
895.312
158.684
-0,2
-5,2 23,2
Lituania
1.467.036
1.108.974
-22,6
Polonia
21.024.892
23.794.244
-9,0
21,1
Repubblica Ceca
49.431.820
45.406.517
13,5
387,7
Slovacchia
13.534.364
7.524.003
10,4
3,5
Ungheria
18.869.999
9.147.100
-44,4
7,2
Romania
8.083.663
12.715.742
13,8
2,2
Bulgaria
3.039.708
3.129.237
12,6
-15,4
Slovenia
1.113.059
3.019.929
4,6
11,7
Croazia
4.249.756
2.656.535
-22,4
26,8
Cipro
4.951
350.853
-90,3
-36,5
Paesi non specificati
2.000
17.418
-
-76,6
1.059.101.047
1.104.990.928
5,3
47,6
Totale UE 28
Al di fuori dell’Europa il calo dell’export lodigiano diretto in Asia (-16,3%) coinvolge tutte le macroaree del continente, passando dal -5,7% dei Paesi dell’Asia orientale (i più rilevanti per dimensioni) al -5,9% dell’Asia centrale fino al più significativo -30,8% del Medio Oriente. Osserviamo una forte flessione per il mercato cinese (-39,6%) mentre è del tutto opposta la dinamica del Giappone (+28,1%), che si conferma il mercato più importante del continente. Tra le cosiddette “tigri” asiatiche infine, mentre Hong Kong e Taiwan fanno registrare forti aumenti (+31,9% e +19,4% rispettivamente) si osserva un calo che coinvolge Corea del Sud (-25,2%) e Singapore (-21,1%). Molto positiva la dinamica dell’export diretto verso il continente americano (+45,5%). Per gli Stati Uniti la crescita è stata del +26,4%; molto più importante l’incremento delle esportazioni che riguarda la parte centro-meridionale del continente, pari al +76,2%. La dinamica dell’import ci restituisce un quadro di incremento piuttosto sostenuto degli approvvigionamenti di merci dall’estero, pari a un +19,4% rispetto allo stesso periodo del 2017, che riguarda, pur se con diverse velocità, tanto l’Europa (+5,5%) quanto l’Asia (+39,8%). Il 51,6% delle importazioni del lodigiano è di provenienza europea,
TABELLA 18 Interscambio estero della provincia di Lodi per Paese dell’Unione Europea (IV trimestre 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
quasi esclusivamente da Paesi facenti parte dell’Unione Europea, il 48,2% invece viene importato dall’Asia. Rimane solamente uno 0,2% di merci di provenienza del continente americano, peraltro in forte calo (-41,8%). Gli approvvigionamenti di merci del lodigiano da Paesi UE fanno registrare nel complesso un +5,3%. Tale crescita si verifica nonostante siano in calo le merci di provenienza tedesca (-0,8%), francese (-6,5%) e spagnola (-17,6%). Per contro, sono quasi raddoppiate le merci importate dai Paesi Bassi (+82,7%) che diventano il secondo partner commerciale in Europa sotto il profilo dell’import. Le importazioni dall’Asia infine riguardano quasi esclusivamente prodotti di provenienza dalla Cina (978 milioni di euro su 998 complessivi) in crescita del +39,8%; la sola Cina rappresenta il 47,2% dell’import lodigiano nel trimestre in esame. Nel consuntivo dell’intero anno 2018 la crescita complessiva dell’export (+18,5%) beneficia di una dinamica robusta dei Paesi europei (+20,3%), destinazione del 91,6% del valore dei prodotti esportati dal lodigiano. La crescita riguarda in primo luogo i Paesi facenti parti dell’Unione Europea (+20,9%), è invece molto più modesta per i restanti mercati del continente (+2,1%). Questi ultimi comprendono però sia la Svizzera in grossa espansione (+19,7%), sia la Russia che soffre un calo di entità paragonabile (-19,5%). AREA GEOGRAFICA
ANNO 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
Import
Export
Import
Export
EUROPA
4.178.625.129
3.367.024.706
13,0
20,3
Unione Europea 28
4.140.985.100
3.275.908.535
13,0
20,9
Uem 19
3.458.604.762
2.817.941.451
15,7
22,3
Paesi europei non UE
37.640.029
91.116.171
12,8
2,1
Svizzera
27.435.590
27.046.068
112,4
19,7
Turchia
5.128.654
25.625.600
-21,8
9,7
Russia
2.595.979
18.178.462
-42,2
-19,5
AMERICA
22.634.314
83.535.862
-19,2
18,6
Nord America
17.968.398
48.000.822
-20,7
13,2
Stati Uniti
14.846.753
41.389.442
-24,0
10,0
Centro-Sud America
4.665.916
35.535.040
-13,0
26,6
Brasile
2.692.110
8.784.135
-39,7
11,2
2.426.282.443
170.959.714
21,8
-5,5
Medio Oriente
6.541.073
62.527.806
158,4
-4,9
Asia Centrale
68.017.923
10.381.726
59,5
9,9
India
9.810.505
8.786.115
8,3
14,9
Asia Orientale
2.351.723.447
98.050.182
20,8
-7,2
Cina
2.318.427.821
14.452.162
20,8
-18,7 -21,9
ASIA
Giappone
1.060.813
19.090.358
20,2
Nies
8.351.090
52.468.672
17,7
-1,1
28.771
14.149.503
-54,9
-18,1
Corea del Sud
2.084.613
9.831.365
-1,2
-25,2
Taiwan
5.905.569
3.173.966
23,5
3,3
332.137
25.313.838
134,7
29,4
Singapore
Hong Kong
2.406.821
51.997.032
-84,0
11,1
OCEANIA
21.745
4.209.102
-88,5
-47,6
MONDO
6.629.970.452
3.677.726.416
15,7
18,5
AFRICA
I mercati asiatici, in calo nell’ultimo trimestre dell’anno come abbiamo appena visto, chiudono il 2018 con un -5,5%. La diminuzione della domanda riguarda in dettaglio i Paesi dell’Asia orientale (-7,2%) e del Medio Oriente (-4,9%), positiva la dinamica dell’Asia centrale (+9,9%), meno rilevante però in termini di valori assoluti. In negativo troviamo quasi tutti i mercati dell’estremo oriente, a partire dal Giappone (-21,9%) e dalla Cina (-18,7%), alla quale si affianca però una crescita del territorio cinese di Hong Kong (+29,4%). Diminuzioni dei flussi di forte entità riguardano Corea del Sud (-25,2%) e Singapore (-18,1%), l’India è invece tra i mercati in espansione (+14,9%). Dinamica di crescita estremamente robusta per quanto riguarda il continente americano, in espansione del +18,6%; in valori assoluti rappresenta comunque solamente il 2,3% dei flussi in uscita. Scomponendo la crescita tra le macro-aree del continente, l’America centro-meridionale registra un +26,6%, velocità doppia rispetto al +13,2% dell’America settentrionale; la crescita dell’export diretto negli Stati Uniti è pari invece al +10%.
TABELLA 19 Interscambio estero della provincia di Lodi per area geoeconomica (anno 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
Osservando il dettaglio dei mercati dell’Unione Europea (Tabella 20), tutti i maggiori mercati di esportazioni delle merci del lodigiano presentano una dinamica positiva: in ordine – per volumi di scambio – troviamo la citata Spagna (+33,3%), Francia (+6,6%) e Germania (+10,3%). In termini di intensità della crescita, spicca il caso del Portogallo con un incremento del +66,4%, molto robusta anche la dinamica di crescita che riguarda tra gli altri Regno Unito (+17,1%), Grecia (+16,1%) e Polonia (+14,3%). Pochissimi i mercati in terreno negativo, il più significativo dei quali è quello della Romania che denuncia un calo del -9,5% rispetto al 2018. Sotto il profilo della scomposizione dell’import del lodigiano per aree geografiche, si osserva un incremento delle merci di provenienza da Paesi europei (+13%) e asiatici (+21,8%), in diminuzione il continente americano (-19,2%), che tuttavia incide solamente per lo 0,3% dell’import provinciale nel 2018. Il primo partner per le importazioni lodigiane si conferma la Cina, circa 2,3 miliardi di euro in un anno in forte crescita (+20,8%). La Germania è il mercato di approvvigionamento più importante in Europa, registrando peraltro una crescita molto importante (+30,5%); forte dinamica espansiva anche per le merci di provenienza dai Paesi Bassi (+49%). PAESE
ANNO 2018
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2018/2017
Import
Export
Import
Export
Francia
787.485.394
517.664.782
1,1
6,6
Paesi Bassi
621.819.324
87.372.232
49,0
6,4
Germania
1.177.799.513
243.319.154
30,5
10,3
Regno Unito
178.223.925
131.992.959
4,4
17,1
Irlanda
33.829.327
7.916.533
-17,6
-15,6
Danimarca
21.399.310
30.437.909
7,8
-1,4
Grecia
31.353.177
82.211.143
-15,3
16,1
Portogallo
27.815.590
118.578.119
-31,0
66,4
Spagna
326.310.010
1.503.258.883
-5,9
33,3
Belgio
327.994.710
121.762.552
5,7
9,3
Lussemburgo
2.873.899
24.235.043
3,4
24,3
Svezia
22.626.203
21.789.522
39,8
35,5
Finlandia
1.475.046
9.485.531
-51,8
-5,1
Austria
31.499.287
36.364.835
2,8
-4,9
Malta
22.904.099
8.246.662
41,0
8,1
Estonia
1.074.772
2.335.995
513,1
28,5
Lettonia
2.847.400
5.546.627
-23,8
340,8
Lituania
9.454.895
4.816.551
112,0
32,5
Polonia
91.639.458
84.652.270
1,1
14,3
Repubblica Ceca
207.195.629
69.310.790
4,3
89,9 13,8
Slovacchia
48.062.071
32.455.938
-2,3
Ungheria
99.042.257
46.241.245
-8,1
8,5
Romania
29.861.615
48.409.031
-23,7
-9,5
Bulgaria
8.919.849
13.208.010
-23,6
10,9
Slovenia
3.940.167
10.344.389
-1,5
-14,6
Croazia
-56,0
23.470.092
11.803.104
19,1
Cipro
66.081
2.026.482
-89,7
-5,0
Paesi non specificati
2.000
122.244
-
34,5
4.140.985.100
3.275.908.535
13,0
20,9
Totale UE 28
TABELLA 20 Interscambio estero della provincia di Lodi per Paese dell’Unione Europea (anno 2018, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
NOTA METODOLOGICA La fonte dei dati della nota congiunturale dell’interscambio estero della provincia di Milano è costituita dalla banca dati Coeweb dell’istat (www.coeweb.istat.it), che dall’anno 2009 utilizza la classificazione ateco 2007. Tale suddivisione merceologica è molto più articolata della versione del 2002, in quanto riflette i cambiamenti intervenuti nel mondo produttivo ed economico negli ultimi due decenni e coglie le specificità della struttura produttiva italiana, con particolare riguardo a realtà economiche che negli anni hanno accresciuto la loro importanza. Per tali motivazioni, i contenuti di molte voci della nuova ateco 2007 (disponibili su www.istat.it/it/strumenti/definizioni-e-classificazioni/ateco-2007), seppur in apparenza simili, risultano sostanzialmente diversi da quelli delle corrispondenti voci della versione ateco 2002 utilizzata nelle note congiunturali fino al 2008. Il passaggio dalla classificazione ateco 2002 ad ateco 2007 può quindi determinare per alcuni settori una diversa composizione merceologica interna (per ulteriori approfondimenti si veda la nota istat del 19 maggio 2009, disponibile su www. coeweb.istat.it/testointegrale20090519.pdf). Nei confronti dell’anno 2010, l’istat ha aggiornato i dati e gli indici in linea con quanto previsto dagli standard di qualità definiti a livello comunitario. A livello geografico è stata inclusa l'area uem a 19 Paesi in cui dal 1° gennaio 2015 è compresa anche la Lituania. L'area uem a 19 Paesi è stata quindi ricalcolata per tutti gli anni precedenti, per i quali sono disponibili i relativi Paesi. A seguito della costituzione delle nuove province, i dati della provincia di Milano, a partire dal primo trimestre 2010, sono stati depurati dai flussi commerciali riconducibili alla provincia di Monza e della Brianza.
GLOSSARIO Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente Variazione congiunturale variazione rispetto al periodo precedente
IE/N_04 CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO MONZA BRIANZA LODI Studi, Statistica e Programmazione via Meravigli, 9/b | 20123 Milano www.milomb.camcom.it