IMPORT EXPORT IV trimestre 2019
Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ufficiostudi@mi.camcom.it
Nel quarto trimestre 2019 l’export dell’area di Milano, Monza e Lodi evidenzia un aumento complessivo (+1,5%), trainato dal proseguimento del trend positivo per l’area metropolitana milanese (+3,1%) e dall’aumento rilevato per la provincia di Monza Brianza (+1,7%). Tali incrementi hanno compensato ampiamente la pesante flessione dell’export registrata nel comprensorio lodigiano (-14,8%). Il consuntivo del 2019 si chiude così in rialzo (+2,5%): la dinamica è tuttavia ascrivibile alla sola performance positiva di Milano (+4,4,%), mentre per Monza e Lodi l’export 2019 mette a referto un sensibile calo (-4% e -2,6% rispettivamente).
IE/N 04
IN SINTESI L’export dell’area di Milano, Monza e Lodi evidenzia un aumento complessivo nel quarto trimestre 2019 (+1,5%). La crescita è stata trainata dal proseguimento del trend positivo per l’area metropolitana milanese (+3,1%) e dall’aumento rilevato per la provincia di Monza Brianza (+1,7%); tali incrementi hanno compensato ampiamente la pesante flessione dell’export registrata nel comprensorio lodigiano (-14,8%). Il consuntivo del 2019 colloca pertanto la dinamica esportativa dell’area in aumento rispetto all’anno precedente (+2,5%): la dinamica è tuttavia ascrivibile esclusivamente alla performance positiva registrata dalla provincia di Milano (+4,4,%), che incide da sola per circa il 78% sull’export dell’area complessiva. La dinamica dell’export si è caratterizzata invece in senso negativo sia per l’area di Monza Brianza che per la provincia di Lodi per le quali l’export del 2019 si è chiuso con una robusta flessione (-4% e -2,6% rispettivamente). Una lettura complessiva degli andamenti settoriali evidenzia che i comparti del tessile, abbigliamento, pelli e accessori e dei prodotti farmaceutici registrano una crescita in tutte le provincie del territorio. In particolare, per la farmaceutica si è osservata un’espansione su vasta scala dell’export sia per l’area metropolitana milanese (+43,6%) sia per le province di Monza Brianza e Lodi (+20,6% e +68,8% rispettivamente). Sono positive inoltre le performance della filiera dell’industria della moda sia per il territorio metropolitano (+3,6%) sia per l’area di Monza Brianza (+1,5%) che per il comprensorio lodigiano (+0,8%). Tra i settori più rilevanti per l’export dell’area vasta si registra una rilevante contrazione per il comparto dei macchinari. Tra i comparti in flessione in tutti i territori si registra un tracollo esportativo per i prodotti dell’elettronica dell’area lodigiana (-24,1%), che per il territorio rappresenta circa la metà dell’export. Un trend identico, ma con intensità crescenti in relazione alla scala territoriale si registra anche per le esportazioni dei prodotti in gomma-plastica che evidenziano una rilevante decrescita nell’area milanese (-2,6%), che si amplia ulteriormente per le province di Monza Brianza e Lodi (-3,1% e -4,2% rispettivamente). Il focus settoriale indica, inoltre, che un settore portante come la chimica ha registrato un incremento dei flussi esportativi solo nel comprensorio lodigiano (+1,9%), mentre si sono osservate una netta flessione nel territorio monzese e brianzolo (-8,9%) e una contrazione nell’area milanese (-1,3%). Il focus sulle direttrici geografiche dei territori dell’area vasta indica un incremento dell’export verso i mercati continentali sia per l’area metropolitana milanese sia per la provincia di Monza Brianza (rispettivamente +5,6% e +2,4%) che si contrappone alla netta flessione registrata dal territorio lodigiano (-14,8%), per il quale rappresenta oltre nove decimi dei volumi esportati. Il focus sui mercati dell’Unione Europea evidenzia che solo l’area milanese registra un’espansione dell’export (+5,7%), mentre si rileva una contrazione per la provincia di Monza e una significativa flessione per il territorio di Lodi (-15,2%) La proiezione dell’export verso i mercati extra-europei palesa, per l’area metropolitana milanese, una crescita su vasta scala della penetrazione commerciale verso gli Stati Uniti (+11,4%), mentre si registra una robusta flessione verso il medesimo mercato per la provincia di Monza Brianza (-7,1%) e di Lodi (-9,3%). La declinazione delle esportazioni verso i mercati asiatici evidenzia una situazione frammentata tra i territori. L’analisi dei trend esportativi verso le aree subcontinentali dell’Asia registra una flessione verso i mercati del Medio Oriente per l’area di Milano (-13,8%) e di Monza Brianza (-11%) e un lieve aumento per la provincia di Lodi (+1,6%). Relativamente ai mercati dell’Asia Orientale, i più dinamici e incidenti sulla struttura esportativa complessiva, il quadro di dettaglio registra una crescita per l’area milanese verso l’estremo oriente asiatico, così come per l’area di Monza Brianza, il cui incremento complessivo verso il Far East supera l’8%.
IL QUADRO GENERALE Nel quarto trimestre 2019 la dinamica dell’export nazionale evidenzia un aumento contenuto su cui insiste una flessione rilevante delle regioni del Nord Ovest, mentre si registrano degli incrementi significativi per le partizioni territoriali del Nord Est, dell’Italia Centrale e del meridione continentale. Le regioni del Nord Ovest, che costituiscono il fulcro dell’export, sono passate da una fase di stagnazione a una di contrazione come indicato dalla dinamica trimestrale [tabella 1], che si inserisce in un trend di netta flessione della relativa dinamica esportativa se consideriamo il consuntivo dell’anno 2019 [tabella 2]. Su base annua, il quadro territoriale evidenzia pertanto nel quarto trimestre 2019 un incremento limitato delle esportazioni nazionali (+1,7%), che trae impulso principalmente dalla crescita delle regioni centrali (+6,1%) e del Nord Est (+3,6%). Le dinamiche esportative, come già accennato, si sono palesate invece in significativa flessione nei territori del Nord Ovest: nel quarto trimestre 2019 l’Italia nord occidentale ha pertanto registrato una robusta flessione dei flussi esportativi (-2,1%). Il quadro territoriale palesa inoltre il proseguimento nel Mezzogiorno di un andamento differenziato dell’export tra le regioni continentali del Sud, in crescita, (+6,5%) e le Isole (-5,3%), in flessione. In relazione all’area vasta compresa nelle province di Milano, Lodi e Monza [tabella 1 e grafico 1], l’export del quarto trimestre 2019 ha evidenziato un aumento contenuto (+1,5%) ascrivibile all’incremento dell’area metropolitana milanese (+3,1%) e al recupero della provincia di Monza Brianza (+1,7%), mentre per il comprensorio lodigiano la dinamica esportativa si è palesata in robusta flessione (-14,8%). In relazione alle importazioni [tabella 1], si è osservato a livello nazionale una contrazione significativa (-4,8%), che riflette una dinamica negativa diffusa all’intero territorio. Le piattaforme importative dell’Italia settentrionale hanno pertanto palesato un trend di decrescita che si è manifestato attraverso una sostenuta flessione della domanda da parte delle partizioni territoriali del Nord Est (-4,6%) e del Nord Ovest (-3%), a cui si è aggiunta la diminuzione dell’import delle regioni centrali (-3,6%) e delle Isole (-10,9%). Il focus sui territori afferenti all’area di Milano, Monza Brianza e Lodi [tabella 1 e grafico 2] registra un debole aumento complessivo delle importazioni (+0,3%). Il dettaglio territoriale evidenzia un aumento nell’area milanese (+1,9%) che si contrappone alla dinamica negativa evidenziata sia dal territorio di Lodi (-10,6%), in significativa flessione, sia dalla provincia di Monza Brianza (-1,9%). AREA GEOGRAFICA
IV TRIMESTRE 2019 (provvisorio)
VARIAZIONE % 2019/2018
Import
Export
Import
Export
Milano
17.910.210.001
11.985.958.650
1,9
3,1
Lodi
1.978.855.985
1.041.539.904
-10,6
-14,8
Monza
1.919.809.254
2.503.186.141
-1,9
1,7
21.808.875.240
15.530.684.695
0,3
1,5
Area MI-LO-MB Lombardia
34.097.371.993
32.766.221.074
-1,3
-1,2
Nord-Ovest
45.261.496.688
46.488.138.244
-3,0
-2,1
Nord-Est
24.984.492.679
40.956.381.870
-4,6
3,6
Centro
18.493.315.142
21.967.154.697
-3,6
6,1
Sud
7.682.198.641
8.866.732.922
0,2
6,5
Isole Diverse o non specificate Italia
5.811.708.843
3.953.860.421
-10,9
-5,3
3.286.134.229
1.240.556.895
-28,0
9,1
105.519.346.222
123.472.825.049
-4,8
1,7
TABELLA 1 Interscambio estero per area geografica (IV trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi,Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
48 44 40 36 32 28 24 20 16 12 8 4 0 -4 -8 -12 -16 -20
GRAFICO 1 Esportazioni delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi (anni 2012-2019, variazioni tendenziali trimestrali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
AREA GEOGRAFICA Milano Lodi Monza
I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV 2012
2013
2014 Milano
40 36 32 28 24 20 16 12 8 4 0 -4 -8 -12 -16 -20
sione delle esportazioni verso il Medio Oriente (-13,4%), la debole dinamica dell’esportazioni verso l’Asia centrale (-0,2%) e alcune significative contrazioni rilevate in mercati strategici per l’area milanese quali Giappone e Hong Kong (-2,2% e -2,1% rispettivamente).
2015 Lodi
2016
2017
2018
2019
Monza
GRAFICO 2 Importazioni delle province di Milano, Monza Brianza e Lodi (anni 2012-2019, variaizoni tendenziali trimestrali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
I
II III IV I
II III IV I
II III IV I
II III IV I
II III IV I
II III IV I
II III IV I
II III IV
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
Milano
Lodi
Monza
Il quadro consuntivo delle esportazioni del 2019 [tabella 2] evidenzia a livello nazionale una dinamica di crescita complessiva (+2,3%), dove tuttavia si osservano dei segnali di sofferenza e di esaurimento dell’effetto di traino sull’export da parte delle regioni del Nord Ovest, le più incidenti sulla struttura esportativa nazionale (38% del totale). Il dettaglio territoriale registra pertanto una rilevante contrazione dell’export dell’Italia Nord Occidentale (-1,2%). Il sostegno alla dinamica esportativa si è quindi basato sulla crescita delle esportazioni delle partizioni territoriali del Nord Est (+2,3%) e dell’Italia centrale (+12,7%) a cui si sono aggiunte le regioni continentali del Mezzogiorno (+2,7%), mentre nelle Isole si è verificata una sostenuta flessione (-9,7%). L’analisi delle esportazioni dei territori inclusi nell’area di Milano, Monza Brianza e Lodi evidenzia un trend di aumento complessivo (+2,5%) che ha tratto impulso esclusivamente dalla robusta crescita della provincia di Milano (+4,4%). La rilevanza dell’area milanese sul totale export dell’area, 78% circa dei flussi esportativi, ha compensato le significative flessioni registrate nell’area di Monza Brianza (-4%) e Lodi (-2,6%). In particolare, per l’area milanese, che ha contribuito con 45,7 miliardi di euro all’export totale, si sono osservati sia una rilevante espansione dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti (+20,5%) sia un incremento verso i mercati europei (+4,3%) e dell’Unione europea in particolare (+4,9%). Tali trend hanno bilanciato la contrazione rilevata nei mercati dell’Asia (-1,2%) sulla quale insistono in particolare la fles-
GENNAIO-DICEMBRE 2019 (provvisorio)
VARIAZIONE % 2019/2018 Export
Import
Export
Import
69.740.299.249
45.696.285.230
1,9
4,4
6.647.238.525
3.591.815.858
-4,0
-2,6 -4,0
7.808.237.471
9.580.164.051
-0,9
Area MI-LO-MB
84.195.775.245
58.868.265.139
1,2
2,5
Lombardia
134.044.931.195
127.200.059.317
-0,4
0,0
Nord-Ovest
177.758.004.971
181.546.031.781
-0,8
-1,2
Nord-Est
101.406.312.480
155.174.955.344
0,0
2,3
Centro
74.353.087.659
85.655.350.972
2,4
12,7
Sud
30.964.563.231
34.122.350.238
3,4
2,7
Isole Diverse o non specificate Italia
22.988.650.015
14.911.882.496
-8,0
-9,7
15.443.740.471
4.437.793.186
-13,5
7,9
422.914.358.827
475.848.364.017
-0,7
2,3
TABELLA 2 Interscambio estero per area geografica (gennaio-dicembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi,Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
IE/MILANO
La dinamica dell’interscambio milanese
che attraversa l’intera filiera della meccanica dove si registrano delle flessioni di ampia portata sia per i prodotti in metallo (-2,5%) che per il comparto dei mezzi di trasporto (-5,7%). Il quadro settoriale evidenzia inoltre un tracollo dell’export per il settore alimentare, bevande e tabacco (-20,3%) e ampie contrazioni dei flussi esportativi per i comparti dell’elettronica (-5,8%) e dei prodotti elettrici (-2,2%). Sul piano dell’import, la domanda di prodotti esteri ha registrato una consistente crescita dei flussi commerciali in entrata per i comparti dei mezzi di trasporto (+11,7%) e dei prodotti farmaceutici (+6,2%), a cui si sono associati gli aumenti rilevati nell’ambito del tessile, abbigliamento, pelli e accessori (+3,5%) e nei comparti degli alimentari, bevande e tabacco (+4,8%), degli apparecchi elettrici (+1,9%) e dei prodotti in gomma-plastica (+1,1%).
I SETTORI La crescita dell’export rilevata nel quarto trimestre 2019 è stata sostenuta a livello di comparto economico dai settori manifatturieri afferenti ai prodotti della farmaceutica e della filiera della moda [tabella 3], la composizione settoriale evidenzia infatti una crescita veicolata solo da due comparti economici, un segnale evidente di inizio di una fase di rallentamento sostenuto. Su base annua, come accennato, si è osservata una nuova espansione di vaste dimensioni della farmaceutica (+43,6%), mentre si è registrato un incremento relativamente più contenuto per il comparto del tessile, abbigliamento, pelli e accessori (+3,6%). Tra i settori in contrazione, si è osservata nella filiera della meccanica una flessione di ampia entità sia nell’ambito dei macchinari e apparecchi (-5,2%) sia dei prodotti in metallo (-6,9%). A tali trend si sono associati, inoltre, delle rilevanti contrazioni delle esportazioni nei comparti dell’elettronica (-3,4%), della gomma-plastica (-2,6%) e della chimica (-1,3%). Tra i settori meno incidenti sulla struttura dell’export milanese si è inoltre osservato un tracollo dei flussi esportativi per i prodotti alimentari, bevande e tabacco (-17,8%) e per i mezzi di trasporto (-22,5%). Relativamente alla dinamica trimestrale delle importazioni, la domanda di prodotti esteri si è manifestata attraverso una sostenuta crescita dei flussi commerciali in entrata afferente ai comparti del tessile, abbigliamento, pelli e accessori (+9,9%), dei mezzi di trasporto (+8,2%), dei prodotti farmaceutici (+7,6%) e alimentari (+6,7%). IV TRIMESTRE 2019
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
SETTORE Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione minerali Alimentari, bevande e tabacco
Import
Export
Import
Export
308.455.878
59.001.318
2,4
12,3
51.151.464
11.398.895
-10,3
52,9
762.093.143
416.578.901
6,7
-17,8
1.402.982.987
2.078.759.202
9,9
3,6
192.161.909
162.797.608
-4,7
7,1
Import
Export
Import
207.609.929
5,9
11,2
Estrazione minerali
237.058.048
50.753.044
33,9
-27,3 -20,3
2.932.575.487
1.545.971.819
4,8
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
5.319.101.054
7.712.710.699
3,5
6,1
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
784.323.040
596.502.508
-2,5
-1,6 20,4
Coke e prodotti petroliferi
TABELLA 3 Interscambio estero della provincia di Milano per settori merceologici (IV trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
389.122.273
219.596.820
9,5
Sostanze e prodotti chimici
7.769.006.569
5.290.485.170
-4,0
1,5
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
6.725.650.175
6.396.177.531
6,2
41,3
Gomma e materie plastiche
2.194.564.920
1.817.081.177
0,7
-0,3
Metalli di base e prodotti in metallo
4.717.090.196
3.046.106.772
-8,7
-2,5
Computer, apparecchi elettronici e ottici
12.407.294.553
2.667.192.481
-1,7
-5,8
Apparecchi elettrici
5.291.067.371
3.110.699.518
1,9
-2,2
Macchinari e apparecchi
6.583.803.971
7.482.003.516
-1,5
-1,6
Mezzi di trasporto
8.223.005.028
1.542.885.509
11,7
-5,7
Altre attività manifatturiere
4.063.192.950
2.111.971.471
17,0
4,9
0
0
-100,0
-
Attività servizi informazione
203.035.265
189.214.836
-17,5
-10,7
375.748.748
208.523.754
-3,4
5,3
237.177
1.141.045
-54,6
20,9
57.178.362
102.164.914
-2,4
9,5
1.292
10.641
-85,0
-
190.489.470
1.397.482.076
45,2
31,4
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
81.424.146
63.923.550
0,1
22,3
1.328.306.630
-6,1
-1,3
Provv. di bordo, merci di ritorno, resp. e varie
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
1.722.676.180
1.705.846.271
7,6
43,6
Totale settori
Gomma e materie plastiche
520.819.785
459.173.281
-0,7
-2,6
1.072.268.257
718.811.618
-18,0
-6,9
Computer, apparecchi elettronici e ottici
3.731.132.684
770.440.207
5,6
-3,4
Apparecchi elettrici
1.294.803.026
821.310.488
0,1
-0,1
Macchinari e apparecchi
1.569.924.482
1.941.784.499
-4,9
-5,2
Mezzi di trasporto
2.111.493.340
328.112.859
8,2
-22,5
Metalli di base e prodotti in metallo
Altre attività manifatturiere
1.049.988.648
593.338.857
13,7
6,8
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
45.983.273
56.674.669
-21,6
11,8
Attività servizi informazione
122.163.275
55.600.697
0,1
8,0
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi
33.675
278.618
-74,9
9,9
22.110.241
16.752.729
56,5
-36,8
0
8.900
-100,0
-
Merci non specificate
50.603.227
397.058.853
4,0
35,7
17.910.210.001
11.985.958.650
1,9
3,1
Totale settori
Il quadro consuntivo del 2019 [tabella 4], analizzato in funzione dell’incidenza dei settori sulla struttura esportativa dell’area milanese, evidenzia delle ampie differenziazioni tra i comparti portanti dell’export. Tra i settori di punta dell’area milanese si è osservata una rilevante espansione dell’export di prodotti farmaceutici (+41,3%) e delle produzioni afferenti al tessile, abbigliamento, pelli e accessori (+6,1%), a cui si è associato l’aumento registrato dal comparto chimico (+1,5%). Tra i settori in contrazione, il 2019 ha registrato una performance negativa per il settore dei macchinari (-1,6%) che si inserisce in un perimetro di debolezza dell’export
Export
Alimentari, bevande e tabacco
1.797.940.381
Coke e prodotti petroliferi
2019/2018
1.276.753.300
Sostanze e prodotti chimici
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
VARIAZIONE %
(provvisorio)
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
GENNAIO-DICEMBRE 2019 SETTORE
LE AREE GEOECONOMICHE È proseguita anche nel quarto trimestre 2019 la crescita dell’export per l’area milanese trainata dai mercati degli Stati Uniti e dell’Europa e in particolare dell’Unione Europea, mentre si è osservata una contrazione complessiva delle esportazioni dirette in Asia [tabella 5]. Il quadro di dettaglio per piazza di destinazione registra pertanto una buona affermazione complessiva verso i mercati dell’Europa (+5,6%) sui quali insiste la crescita registrata nei confronti dei partner comunitari (+5,7%) e il consolidamento del recupero verso l’area esterna al perimetro comunitario (+5,3%) trainati dall’espansione a due cifre verso la Russia (+23,2%) e dall’incremento del mercato turco (+5,7%). Tali dinamiche hanno largamente bilanciato la debole decrescita rilevata nei confronti della Svizzera (-0,1%). In relazione ai mercati extraeuropei, si è affievolito il trend espansivo diretto verso gli Stati Uniti (+2,7%), mentre è più articolato il quadro esportativo verso l’Asia (+0,5%), dove insiste la robusta flessione dei mercati mediorientali (-13,8%) e dell’Asia centrale (-8,5%). Tra i mercati più dinamici e importanti per l’area metropolitana milanese si è osservato un incremento dell’export verso l’Asia orientale (+7,4%), dove sono in espansione i mercati di Cina (+22,4%) e Corea del Sud (+25,4%), mente si registra una dinamica negativa per l’export diretto in Giappone (-0,9%) e una robusta flessione
TABELLA 4 Interscambio estero della provincia di Milano per settori merceologici (gennaio-dicembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
verso la zona speciale cinese di Hong Kong (-15,2%) a cui si sono associati i significativi decrementi delle esportazioni verso i mercati di Singapore e Taiwan (-5,3% e -2,7% rispettivamente). Relativamente alle importazioni, il contenimento della domanda ha subìto la debolezza degli acquisti di prodotti europei (+2,3%), trainata dalla flessione dei mercati esterni al perimetro comunitario (-11,9%), mentre si è osservata una crescita più sostenuta dell’import proveniente dai partner dell’Unione (+3,8%). In ambito extra europeo si è osservata un’espansione della domanda per le produzioni industriali statunitensi (+13,7%), mentre nei confronti dell’Asia la dinamica ha evidenziato una contrazione (-0,6%) determinata dal rilevante calo dell’import proveniente dall’Asia orientale (-0,9%). IV TRIMESTRE 2019
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
EUROPA
Import
Export
Import
Export
13.904.929.288
6.357.985.375
2,3
5,6
Unione Europea 28
12.795.750.267
4.537.405.592
3,8
5,7
Uem 19
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018 Export
Import
898.597.578
7,9
5,3
Paesi Bassi
2.211.582.927
252.364.607
5,2
5,7
Germania
3.711.231.980
853.074.023
1,2
4,0
Regno Unito
433.203.929
425.126.080
-22,6
14,3
Irlanda
288.908.310
31.898.523
16,1
6,4
Danimarca
183.956.346
57.468.695
31,0
29,7
Grecia
125.440.735
95.683.530
-12,7
2,3
Portogallo
65.918.328
84.406.556
-0,3
6,6
1.010.780.616
396.099.754
7,9
3,0
754.327.014
185.434.448
10,1
14,3
Lussemburgo
32.609.264
28.876.282
-18,2
50,3
Svezia
178.435.242
67.778.051
-2,1
8,8
Finlandia
47.785.466
33.507.015
-10,6
-35,0
Austria
Spagna
TABELLA 5 Interscambio estero della provincia di Milano per area geoeconomica (IV trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
Export
Import 2.067.066.237
Francia
Belgio AREA GEOGRAFICA
IV TRIMESTRE 2019 PAESE
187.853.474
118.221.010
-7,5
-5,0
Malta
8.823.873
27.639.894
21,4
-24,3
Estonia
1.673.703
7.916.485
-49,2
-15,0
Lettonia
2.836.611
11.430.704
14,7
58,8
Lituania
11.383.085
12.630.395
5,3
-21,9 -5,6
10.865.236.819
3.190.177.361
4,3
4,0
Paesi europei non UE
1.109.179.021
1.820.579.783
-11,9
5,3
Svizzera
568.424.122
1.031.142.512
-19,5
-0,1
Turchia
283.231.905
244.785.127
5,4
5,7
Polonia
332.364.139
201.950.945
7,9
Russia
150.371.327
333.316.237
-26,6
23,2
Repubblica Ceca
394.865.066
108.741.317
15,1
0,4
756.354.289
1.921.044.272
12,2
4,7
Slovacchia
276.546.664
53.032.227
0,9
11,8
Nord America
519.534.317
1.531.792.775
14,8
4,8
Ungheria
291.678.028
76.679.097
25,0
-9,1
Stati Uniti
494.295.156
1.361.159.392
13,7
2,8
Romania
70.470.786
140.389.826
-20,4
7,8
Centro-Sud America
236.819.972
389.251.497
7,0
4,2
Bulgaria
27.822.817
39.916.486
-8,6
-4,7
48.534.325
114.149.420
-21,1
-1,8
Slovenia
59.692.610
87.715.163
4,4
10,2
3.033.391.986
2.979.424.229
-0,6
0,5
Croazia
17.024.782
38.894.528
-30,5
-16,9
AMERICA
Brasile ASIA Medio Oriente
91.656.227
653.116.813
6,1
-13,8
Cipro
775.922
11.649.167
-24,1
-11,0
Asia Centrale
234.972.519
243.821.272
-0,6
-8,5
Paesi non specificati
692.313
190.283.206
-16,3
56,6
Totale UE 28
12.795.750.267
4.537.405.592
3,8
5,7
India
185.304.969
153.120.280
-4,0
-9,3
Asia Orientale
2.706.763.240
2.082.486.144
-0,9
7,4
Cina
1.439.537.423
722.197.582
-3,4
22,4
Giappone
234.038.126
421.470.388
26,4
-0,9
Nies
391.434.055
698.156.091
-14,0
1,1
6.506.590
79.497.731
-30,9
-5,3
277.972.270
298.293.358
-21,0
25,4
Singapore Corea del Sud Taiwan
81.885.061
58.196.674
0,9
-2,7
Hong Kong
25.070.134
262.168.328
96,0
-15,2
AFRICA
196.760.882
441.272.503
-20,9
-16,8
OCEANIA
18.773.556
286.232.271
40,2
5,0
MONDO
17.910.210.001
11.985.958.650
1,9
3,1
L’analisi delle performance dell’export verso i partner comunitari mostra un quadro positivo e di crescita costante verso i mercati di riferimento dell’area milanese [tabella 6]. Il quadro di dettaglio verso l’Unione europea registra pertanto, rispetto al quarto trimestre dello scorso anno, un incremento rilevante dell’export sia nei confronti della Francia (+5,3%) sia verso la Germania (+4%). Incrementi significativi dell’export si sono inoltre registrati nei confronti del Regno Unito (+14,3%), che rappresenta il mercato europeo più dinamico, e della Spagna (+3%) a cui si sono aggiunti i robusti aumenti rilevati nei confronti di Olanda (+5,7%), Belgio (+14,3%) e Romania (+7,8%). Tra i mercati in flessione, si segnalano le rilevanti contrazioni dell’export diretto verso la Polonia (-5,6%) e l’Austria (-5%).
Relativamente al quadro dell’interscambio estero dell’area milanese per l’anno 2019 [tabella 7], l’analisi per area geoeconomica evidenzia che il sostegno alle esportazioni è derivato sia dall’espansione della penetrazione commerciale nei confronti degli Stati Uniti (+20,5%) sia dall’incremento ottenuto nel continente europeo (+4,3%), dove la dinamica è stata particolarmente sostenuta nei confronti dei partner dell’Unione europea (+4,9%), mentre è stata più contenuta verso i mercati esterni al perimetro comunitario (+2,8%), dove insistono delle dinamiche differenti tra le principali piazze di destinazione. In particolare, gli incrementi delle esportazioni verso la Svizzera (+3,4%) e la Russia (+7%) sono stati parzialmente bilanciati dalla flessione registrata nei confronti della Turchia (-12,3%). Il focus sui mercati extra europei mostra invece una ripresa delle esportazioni verso il continente americano (+16,7%), trainata dall’espansione registrata nei confronti degli Stati Uniti (+20,5%), che compensa la contrazione complessiva verso i mercati del Centro e Sud America (-0,4%) a eccezione del Brasile (+0,5%). In relazione ai mercati di sbocco dell’Asia, si rileva una dinamica complessiva negativa per il 2019 (-1,2%) sulla quale ha insistito sia la flessione di vasta portata dell’export verso il Medio Oriente (-13,4%) sia la contrazione dei mercati dell’Asia centrale (-0,2%). Tali dinamiche sono state invece parzialmente compensate dall’incremento delle esportazioni verso i mercati dell’Asia orientale (+3,5%). Il focus sui mercati dell’estremo oriente, evidenzia una crescita sostenuta dell’export verso Cina (+4,6%) e Corea del Sud (+16,5%), tra le principali piazze di destinazione delle esportazioni milanesi in Asia, mentre sul versante opposto si collocano le flessioni registrate nei mercati di Giappone (-2,2%) e Hong Kong (-2,1%), a cui si sono associate le contrazioni registrate nei mercati minori di Singapore (-3,2%) e Taiwan (-3,7%).
TABELLA 6 Interscambio estero della provincia di Milano per Paese dell’Unione Europea (IV trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
Nei confronti della dinamica importativa del 2019, il contenimento dei flussi commerciali in entrata è stato determinato dalla debole domanda di prodotti provenienti dall’Europa (+0,4%), per la quale si è osservato un differenziale netto tra le dinamiche afferenti all’Unione europea (+0,6%) e i partner non UE (-2,2%). A tali dinamiche si sono contrapposti gli incrementi degli acquisti di prodotti di provenienza statunitense (+14,3%) e di matrice asiatica (+7,9%), in particolare dell’Asia orientale (+10,1%). GENNAIO-DICEMBRE 2019
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
AREA GEOGRAFICA EUROPA
Import
Export
Import
Export
52.793.752.025
24.535.315.685
0,4
4,3
Unione Europea 28
48.073.108.646
17.718.427.649
0,6
4,9
Uem 19
40.965.801.868
12.602.897.333
1,2
3,3
4.720.643.379
6.816.888.036
-2,2
2,8
Svizzera
2.513.572.527
3.927.945.228
-6,3
3,4
Turchia
1.101.045.567
896.299.998
-0,5
-12,3
Paesi europei non ue
Russia
732.058.235
1.130.269.792
17,4
7,0
3.028.104.934
7.702.376.391
11,3
16,7
Nord America
2.182.308.594
6.229.583.718
15,2
21,6
Stati Uniti
2.061.582.238
5.615.679.706
14,3
20,5
Centro-Sud America
845.796.340
1.472.792.673
2,4
-0,4
AMERICA
Brasile
185.947.489
460.781.000
-12,5
0,5
13.045.808.010
10.685.915.329
7,9
-1,2
Medio Oriente
366.226.795
2.408.011.060
-9,7
-13,4
Asia Centrale
946.851.872
945.242.715
-8,2
-0,2
ASIA
India
749.156.300
620.171.841
-9,3
-2,9
Asia Orientale
11.732.729.343
7.332.661.554
10,1
3,5
Cina
6.185.433.638
2.372.427.991
3,3
4,6
Giappone Nies Singapore Corea del Sud
965.139.939
1.459.676.783
23,6
-2,2
1.927.069.058
2.632.863.427
2,0
4,4
52.869.603
275.920.625
-42,3
-3,2
1.407.393.635
1.063.253.045
5,4
16,5
Taiwan
377.804.323
197.199.899
-4,0
-3,7
Hong Kong
89.001.497
1.096.489.858
28,5
-2,1
811.454.456
1.746.484.975
-14,7
-4,6
AFRICA OCEANIA
61.179.824
1.026.192.850
17,1
2,2
MONDO
69.740.299.249
45.696.285.230
1,9
4,4
Analizzando il quadro di dettaglio dei mercati di sbocco comunitari [tabella 8] possiamo rilevare che la crescita ottenuta nel 2019 conferma le tendenze e la struttura emersa all’inizio dell’anno. Nella graduatoria di riferimento delle esportazioni verso l’Unione europea i due partner principali di riferimento si confermano Francia (+3,6%) e Germania (+3,7%). Tuttavia, per incidenza sul totale export verso l’Unione europea ante Brexit, è il Regno Unito il mercato più dinamico (+13,8%) collocandosi in terza posizione per rilevanza per l’area milanese, sopravanzando nettamente la Spagna (+1,3%) per volume esportato, in netto ridimensionamento rispetto alla performance registrata lo scorso anno. Tra gli altri mercati di sbocco si segnala inoltre l’aumento della penetrazione commerciale verso Olanda (+4,5%), Belgio (+5,9%), Austria (+4%) e Grecia (+3,5%), mentre sono in flessione generalizzata le esportazioni verso i mercati dell’Europa orientale, in particolare nei confronti di Polonia (-2,6%), Repubblica Ceca (-4,5%) e Ungheria (-7%).
GENNAIO-DICEMBRE 2019
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
PAESE
TABELLA 7 Interscambio estero della provincia di Milano per area geoeconomica (gennaio-dicembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
Import
Export
Import
Export
Francia
7.638.244.717
3.498.609.708
3,2
3,6
Paesi Bassi
8.086.236.370
979.842.551
5,2
4,5
Germania
14.529.686.279
3.420.310.400
-1,2
3,7
Regno Unito
1.768.886.285
1.549.239.286
-15,4
13,8
Irlanda
847.587.445
130.364.486
7,6
12,3
Danimarca
670.380.007
236.264.157
22,5
19,1
Grecia
461.041.698
409.588.635
1,6
3,5
Portogallo
244.789.161
332.073.103
6,1
5,2
Spagna
3.456.223.090
1.591.357.667
6,9
1,3
Belgio
3.195.568.407
688.127.409
12,5
5,9 41,6
Lussemburgo
210.402.336
84.555.141
42,9
Svezia
696.150.569
265.337.033
-3,6
6,1
192.173.741
135.705.657
-0,4
-13,9
784.024.056
500.949.793
-9,3
4,0
64.895.181
104.973.861
109,3
-22,9
Estonia
9.357.084
28.493.423
-30,0
-20,3
Lettonia
12.294.336
39.118.840
-0,4
37,1
Lituania
42.791.094
67.713.707
6,8
26,5
Polonia
1.141.976.711
830.356.320
0,3
-2,6
Repubblica Ceca
1.418.802.773
421.371.442
8,9
-4,5
Slovacchia
952.945.749
218.961.326
-39,7
9,3
Ungheria
942.668.475
311.520.265
0,6
-7,0
Romania
284.232.986
499.989.028
-13,8
0,4
Bulgaria
118.845.756
162.412.350
-10,6
-5,5
Slovenia
232.883.721
307.333.736
-12,0
-10,2
Croazia
61.695.796
179.496.983
-30,6
8,1
Cipro
4.657.403
64.817.890
-21,2
34,9
3.667.420
659.543.452
26,8
58,4
48.073.108.646
17.718.427.649
0,6
4,9
Finlandia Austria Malta
Paesi non specificati Totale UE 28
TABELLA 8 Interscambio estero della provincia di Milano per Paese dell’Unione Europea (gennaio-dicembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
IE/MONZA BRIANZA
La dinamica dell’interscambio brianzolo
I SETTORI Nella tabella 9 osserviamo in dettaglio lo spaccato per settori dei flussi commerciali della provincia di Monza Brianza nel quarto trimestre dell’anno. La meccanica si conferma il principale comparto dell’export manifatturiero brianzolo; macchinari e prodotti in metallo costituiscono infatti più di un terzo (36%) del valore delle merci esportate dalle imprese monzesi nel trimestre. In valori assoluti si tratta di circa 900 milioni di euro, dei quali circa 460 relativi ai prodotti in metallo e 440 ai macchinari. Molto importante anche l’export di prodotti chimici, 295 milioni di euro, l’11,8% del totale. Segue per importanza la categoria residuale delle altre attività manifatturiere (258 milioni di euro), all’interno della quale sono inclusi i mobili (233 milioni). L’elettronica è il comparto successivo con quasi 240 milioni di euro. Compresi tra i 100 e i 200 milioni di euro di export nel quarto trimestre dell’anno troviamo, in ordine decrescente, la farmaceutica, la gomma-plastica, gli apparecchi elettrici e l’abbigliamento. La composizione settoriale delle importazioni conferma la rilevanza della meccanica, anche se l’incidenza del comparto scende al 26,8% considerando congiuntamente i prodotti in metallo (290 milioni di euro) e i macchinari (222 milioni). Tra i due comparti si inseriscono quello della chimica, che vale 270 milioni, e dell’elettronica, che arriva invece a quota 239 milioni di euro. La farmaceutica infine è il restante comparto tra quelli che superano, seppur di poco, i 200 milioni di euro di esportazioni. IV TRIMESTRE 2019
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
SETTORE
Export
Import
Export
Import
Agricoltura, silvicoltura e pesca
9.637.195
2.381.324
20,4
1,3
Estrazione minerali
2.213.006
856.182
24,2
-19,3 3,2
Alimentari, bevande e tabacco
88.590.175
34.033.990
-1,6
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
106.870.643
119.425.503
4,8
1,5
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
64.924.728
55.532.031
-4,6
5,8
Coke e prodotti petroliferi
1.089.667
263.182
12,4
172,9
Sostanze e prodotti chimici
270.646.110
295.015.086
-6,8
-8,9
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
202.337.130
176.438.088
14,0
20,6
Gomma e materie plastiche
85.483.915
168.164.422
-1,7
-3,1
Metalli di base e prodotti in metallo
292.960.761
462.071.756
7,4
9,7
Computer, apparecchi elettronici e ottici
239.200.863
239.880.407
-14,0
-2,9
147.487.151
134.846.569
1,3
20,0
Apparecchi elettrici Macchinari e apparecchi
222.355.425
439.781.454
3,7
TABELLA 9 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per settori merceologici (IV trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
(-1,9%), nonostante importanti incrementi nei flussi di merci in entrata di comparti quali i prodotti in metallo (+7,4%) e i macchinari (+3,7%). Ancora più rilevante in termini percentuali la crescita dell’import di prodotti farmaceutici pari al 14%. La diminuzione dell’import brianzolo è imputabile dunque al settore dell’elettronica (-14%), alla chimica (-6,8%) e alla voce residuale delle altre attività manifatturiere (-25,3%). Passando a osservare il dato complessivo dell’intero anno 2019 [tabella 10], l’export della Brianza vale quasi 9,6 miliardi di euro. I primi tre comparti valgono più di un miliardo di esportazioni ciascuno e rappresentano quasi la metà esatta (48,6%) dell’export provinciale complessivo. Si tratta nell’ordine dei prodotti in metallo (1,7 miliardi di euro), dei macchinari (1,6 miliardi) e dei prodotti chimici (1,3 miliardi). Vicino alla soglia del miliardo di euro troviamo il comparto dell’elettronica (945 milioni) e le altre attività manifatturiere (941 milioni). Volumi di scambi importanti riguardano anche la gomma-plastica (691 milioni) e la farmaceutica (643 milioni). L’import è invece risultato nel complesso pari a 7,8 miliardi di euro. Il principale comparto riguarda il settore della meccanica, si tratta dei prodotti in metallo, per 1,2 miliardi di euro; valori quasi identici per il comparto della chimica. L’import di prodotti di elettronica vale 964 milioni, scendiamo a 908 milioni per i macchinari, infine 722 milioni di euro per la farmaceutica. L’anno si chiude per le imprese brianzole con una riduzione del valore delle merci esportate del 4%, nonostante il dato positivo dell’ultimo trimestre. Il comparto maggiormente responsabile è la farmaceutica, diminuito del 20% rispetto al 2018; si tratta in realtà di un rientro seguito a un’anomala esplosione dell’export farmaceutico tra 2017 e 2018. Tuttavia non mancano le difficoltà in altri comparti: l’export di macchinari si è ridotto del 4%, la chimica è calata del 3%; tra i primi tre comparti, solo i prodotti in metallo registrano una variazione positiva, peraltro minima (+0,2%). Variazioni negative piuttosto importanti riguardano anche l’elettronica (-7,8%), gli apparecchi elettrici (-8,5%) e i mezzi di trasporto (-8,5%). Anche le importazioni della Brianza sono calate rispetto al 2018, seppure in misura minore rispetto al calo dell’export, si tratta infatti di un -0,9%. Sono aumentati in misura piuttosto significativa gli approvvigionamenti di prodotti in metallo (+10%), più contenuto l’incremento della farmaceutica (+2,1%). Risultano in calo tutti gli altri comparti maggiori, a iniziare dalla chimica (-3,4%), quindi l’elettronica (-6,1%) e i macchinari (-4,7%). GENNAIO-DICEMBRE 2019
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
SETTORE
Export
Import
Export
Import
-1,6
Agricoltura, silvicoltura e pesca
41.309.928
8.628.377
18,0
-4,6
10.158.957
2.766.771
42,4
-30,6
Mezzi di trasporto
46.558.670
58.117.525
6,7
-6,6
Estrazione minerali
Altre attività manifatturiere
105.060.894
258.812.181
-25,3
-6,0
Alimentari, bevande e tabacco
360.470.455
135.777.174
-1,6
1,5
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
447.647.203
462.729.014
5,3
-1,3
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
266.706.633
210.173.021
0,8
4,8
3.690.061
586.762
-4,2
58,0
1.175.435.250
1.280.024.470
-3,4
-3,0
722.216.122
643.459.982
2,1
-20,0 -1,9
Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata
0
0
-
-
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
12.968.765
28.728.004
-16,4
25,7
Coke e prodotti petroliferi
Attività servizi informazione
2.328.174
6.388.450
23,5
0,8
Sostanze e prodotti chimici
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi
1.065.582
6.235.945
53,3
-6,2
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
375.943
140.631
23,5
11,0
Gomma e materie plastiche
371.143.884
691.061.839
-6,2
0
0
-
-
Metalli di base e prodotti in metallo
1.221.571.298
1.761.656.710
10,0
0,2
Computer, apparecchi elettronici e ottici
964.635.649
945.106.628
-6,1
-7,8
Merci non specificate Totale settori
17.654.457
16.073.411
4,1
42,7
1.919.809.254
2.503.186.141
-1,9
1,7
La dinamica positiva dell’export del trimestre (+1,7%) beneficia di una crescita molto robusta del comparto dei prodotti in metallo, cresciuto del 9,7% su base annua. In termini percentuali, un contributo importante alla crescita è giunto anche dal comparto farmaceutico (+20,6%) e dagli apparecchi elettrici (+20%), molto più contenuto invece l’apporto del comparto tessile e dell’abbigliamento (+1,5%). In calo l’export di macchinari, contenuto tuttavia in un -1,6%; l’elettronica subisce a sua volta una riduzione di entità paragonabile (-2,9%), così come la gomma-plastica (-3,1%). Più critica la performance della chimica, che perde l’8,9% rispetto al quarto trimestre del 2018, male anche la categoria delle altre attività manifatturiere (-6%), al cui interno diminuisce l’export di mobili (-5%). La dinamica delle importazioni è nel complesso negativa
Apparecchi elettrici
581.778.637
422.117.084
4,4
-8,5
Macchinari e apparecchi
908.609.411
1.614.893.174
-4,7
-4,0
Mezzi di trasporto
190.957.076
240.198.255
7,8
-8,5
Altre attività manifatturiere
409.487.962
941.590.318
-18,4
-2,9
Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata
0
0
-
-
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
52.719.086
103.664.045
-13,8
19,6
Attività servizi informazione
8.165.128
25.458.599
-1,5
-10,2
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi
3.212.791
26.557.506
-14,8
2,7
1.767.204
1.709.385
48,7
145,0
Provv. di bordo, merci di ritorno, resp. e varie Totale settori
0
0
-
-
66.554.736
62.004.937
24,1
97,6
7.808.237.471
9.580.164.051
-0,9
-4,0
TABELLA 10 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per settori merceologici (gennaio-dicembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
LE AREE GEOECONOMICHE I due miliardi e mezzo di export delle imprese brianzole del quarto trimestre 2019 sono diretti per circa i due terzi verso Paesi del continente europeo [tabella 11]. In valori assoluti si tratta di 1,6 miliardi di euro, che corrispondono al 65,2% del totale. La sola Unione Europea (nella quale è al momento ancora incluso il Regno Unito, analogamente alle statistiche diffuse da Istat) è la destinazione di poco oltre la metà (51,4%) delle esportazioni brianzole, quasi 1,3 miliardi di euro; 347 milioni sono diretti ai Paesi europei non facenti parte dell’Unione, il più importante dei quali è la vicina Svizzera (215 milioni). L’Asia è la destinazione di quasi 500 milioni di euro di merci, poco meno del 20% complessivo; la maggioranza di questi flussi è diretta verso l’Asia orientale, in primo luogo la Cina (78 milioni), meno rilevanti i volumi dell’export diretto in Medio Oriente, e ancor meno in Asia centrale. L’export diretto verso le Americhe è circa la metà dei Paesi asiatici, si tratta di 264 milioni di euro, in prevalenza riguardante gli Stati Uniti (180 milioni). Sotto il profilo dell’import, la larghissima maggioranza degli approvvigionamenti di merci proviene da Paesi europei, si tratta complessivamente di quasi 1,4 miliardi di euro sugli 1,9 miliardi di euro totali, ovvero il 72,7%. Di questi, circa 1 miliardo e 100 milioni proviene da Paesi dell’Unione Europea, i rimanenti 245 milioni dagli altri Paesi del vecchio continente, principalmente la Svizzera. Dal continente asiatico provengono merci per un valore di 422 milioni di euro, oltre la metà dei quali (212 milioni) è di provenienza cinese. Infine, la quota di import proveniente dal continente americano è piuttosto contenuta, si tratta del 4,6% del totale, poco meno di 90 milioni di euro. A livello di dinamica dell’export brianzolo per continente, la crescita delle merci dirette in Europa e Asia nel quarto trimestre 2019 è quasi del tutto identica (rispettivamente +2,4% e +2,6%), mentre la dinamica del continente americano spinge in direzione opposta (-9,2%). Più in dettaglio, si osserva che in Europa si è registrato un calo delle esportazioni dirette verso i partner della UE, nei termini di un -0,7% annuo; la crescita proviene dunque esclusivamente dai mercati europei non facenti parte dell’Unione che registrano una dinamica complessiva del +15,9%, che coinvolge tutti e tre i più importanti mercati evidenziati in tabella (Svizzera, Turchia e Russia). Nel continente asiatico, il motore della crescita è dato invece dalle “quattro tigri”, in crescita del 10,2%; piuttosto positiva la dinamica del mercato cinese (+5,7%), in difficoltà invece il Medio Oriente (-11%). Da segnalare infine una robusta dinamica di crescita delle esportazioni brianzole dirette in Africa (+20,7%). La flessione dell’import del quarto trimestre 2019 riguarda indiscriminatamente le merci di provenienza asiatica (-5,5%), americana (-3,7%) ed europea (-0,6%). Più nel dettaglio, si riducono i flussi provenienti da Stati Uniti (-1,3%), Cina (-3,1%) e dalle economie asiatiche emergenti (-6,5%), crescono invece quelli provenienti dalla Svizzera (+15,7%).
IV TRIMESTRE 2019
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
AREA GEOGRAFICA Import
Export
Import
1.395.322.707
1.633.103.760
-0,6
2,4
Unione Europea 28
1.150.124.177
1.285.743.007
-2,9
-0,7
Uem 19
947.990.216
970.200.804
0,4
-0,2
Paesi europei non UE
245.198.530
347.360.753
11,6
15,9
Svizzera
195.649.886
215.207.614
15,7
19,1
Turchia
32.484.761
41.191.429
-4,6
18,5
EUROPA
Export
Russia
9.008.748
53.171.394
1,9
25,7
AMERICA
89.081.196
264.399.649
-3,7
-9,2
Nord America
84.696.984
196.327.151
0,7
-9,0
Stati Uniti
81.008.389
180.078.841
-1,3
-7,1
4.384.212
68.072.498
-47,7
-9,9 44,4
Centro-Sud America Brasile ASIA Medio Oriente
1.141.945
23.229.610
-70,7
422.333.224
497.152.237
-5,5
2,6
4.416.245
118.991.436
-17,9
-11,0 3,4
Asia Centrale
30.001.858
42.115.612
-8,5
India
20.464.696
29.897.644
-23,7
0,7
Asia Orientale
387.915.121
336.045.189
-5,0
8,3
Cina
212.279.912
78.634.996
-3,1
5,7
Giappone
22.373.757
19.921.669
-18,9
-9,7
Nies
86.343.774
149.230.829
-6,5
10,2
Singapore
14.098.869
63.987.075
-51,0
-6,6
Corea del Sud
41.178.058
41.042.749
70,3
41,7
Taiwan
30.058.767
18.653.310
-21,5
21,7
Hong Kong
1.008.080
25.547.695
-4,9
12,9
AFRICA
20,7
12.152.244
87.459.543
-3,0
OCEANIA
919.883
21.070.952
6,3
7,1
MONDO
1.919.809.254
2.503.186.141
-1,9
1,7
I principali partner europei delle imprese brianzole sono Germania e Francia. Nel quarto trimestre del 2019, le esportazioni dirette verso questi due Paesi valgono rispettivamente 355 milioni di euro e 227 milioni di euro, poco meno della metà (45,4%) delle esportazioni dirette a Paesi UE [tabella 12]. La Spagna è il terzo partner comunitario per dimensione dei flussi (98 milioni), il Regno Unito il quarto (96 milioni). Paesi Bassi e Belgio rilevano per oltre un centinaio di milioni complessivamente, mentre la Polonia è il Paese più rilevante dell’Europa orientale (69 milioni di euro). Per quanto riguarda le importazioni, la Germania rimane il Paese di riferimento (più di 330 milioni di euro di merci importate nel trimestre), al secondo posto si colloca nuovamente la Francia (161 milioni), al terzo salgono i Paesi Bassi (157 milioni). L’export verso l’Unione Europea denuncia, come visto, una flessione su base annua dello 0,7% rispetto al quarto trimestre 2018. Su questo dato incide la marcata flessione del mercato francese, che ha perso il -5,6%, mentre gli altri maggiori partner europei della Brianza mettono in luce performance di crescita. La Germania in primo luogo registra un +2,2%, la Spagna cresce del 4,3%, il Regno Unito addirittura dell’11,8%. Dinamiche pesanti di segno negativo si registrano per alcuni mercati meno importanti, quali Svezia (-20,3%) e Romania (-15,4%). La scomposizione della dinamica dell’import per Paese mette in luce in primo luogo il contributo negativo che arriva dalla Germania (-8,5%) e in misura minore dalla Francia (-0,1%), mentre crescono gli approvvigionamenti di merci dai Paesi Bassi (+20,5%).
TABELLA 11 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per area geoeconomica (IV trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza-Brianza Lodi su dati istat
IV TRIMESTRE 2019
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
PAESE Import
Export
Import
Export
Francia
161.657.706
227.108.540
-0,1
-5,6
Paesi Bassi
157.881.973
68.811.960
20,5
6,4
Germania
330.992.359
355.899.362
-8,5
2,2
Regno Unito
50.680.988
95.885.545
-18,8
11,8
Irlanda
16.775.803
17.428.522
37,1
72,5
Danimarca
7.541.717
12.347.584
-31,1
-12,7
Grecia
11.551.403
17.306.746
-7,0
-18,4
Portogallo
5.140.619
17.947.232
12,3
3,3
Spagna
77.931.855
98.757.406
-7,1
4,3
Belgio
87.368.108
47.757.286
-9,1
-4,1
Lussemburgo
2.643.654
3.938.371
71,7
13,6
Svezia
28.088.307
27.852.589
-0,1
-20,3
Finlandia
7.254.948
12.674.135
51,0
4,5
45.680.920
40.875.378
20,7
-1,6
2.577.963
15.687.415
-6,0
-22,2
Austria Malta Estonia
255.499
2.491.173
-84,6
3,5
Lettonia
970.891
6.068.790
92,1
87,2
Lituania
3.048.129
5.774.303
1,6
-19,7
Polonia
49.703.248
69.372.182
-11,2
1,0
Repubblica Ceca
25.441.956
36.097.708
-2,1
-1,8
Slovacchia
20.047.028
16.657.763
47,0
0,4
Ungheria
20.817.625
24.069.034
-31,7
-2,9
Romania
12.562.513
29.966.727
-31,9
-15,4
Bulgaria
4.014.432
6.777.089
-12,4
-7,0
Slovenia
16.011.704
12.554.687
15,3
-15,7
Croazia
3.277.072
12.101.014
-9,8
-1,3
199.654
2.461.735
0,4
-29,6
6.103
1.072.731
-82,3
-57,6
1.150.124.177
1.285.743.007
-2,9
-0,7
Cipro Paesi non specificati Totale UE 28
Considerando il dato complessivo dell’interscambio con l’estero dell’intero 2019 [tabella 13], l’anno si chiude con 6,3 miliardi di euro esportati dalle imprese brianzole in Paesi europei, pari a quasi esattamente i due terzi delle esportazioni della provincia. Di questi, 5,1 miliardi di euro di merci sono dirette a Paesi comunitari, i restanti ai Paesi europei non facenti parti dell’Unione, il più importante dei quali si conferma la Svizzera, con poco meno di 730 milioni di euro. Quasi il 20% dell’export è diretto verso l’Asia (1,8 miliardi di euro), in particolare verso l’estremo oriente, dove i mercati più rilevanti risultano essere Cina (293 milioni), Singapore (261 milioni) e Corea del Sud (143 milioni). L’America vale nel complesso poco più di un miliardo di euro di export, diretto principalmente verso gli Stati Uniti (687 milioni). Le importazioni di merci provengono per il 71,5% da partner europei (circa 5,6 miliardi di euro sui 7,8 complessivi), più nello specifico il 58,2% (4,5 miliardi) da Paesi UE e il 13,3% da Paesi europei extra UE (poco oltre 1 miliardo). Provengono dall’Asia merci per un valore di 1,8 miliardi di euro circa, quasi la metà dei quali (870 milioni) sono di origine cinese. Molto meno rilevante l’afflusso di merci dal continente americano, solo il 5% del totale. La scomposizione geografica della dinamica del 2019 delle esportazioni delle imprese brianzole mette in evidenza come le difficoltà riguardano in primo luogo i Paesi europei, per i quali l’export è calato del 4,1%. Sono i mercati dei Paesi UE a diminuire maggiormente (-5,7%) e in modo particolare l’eurozona (-7,6%), mentre sono in crescita i volumi in transito verso i Paesi europei extra UE (+3,3%). Cresce leggermente l’export diretto verso il continente americano (+1,3%), sia verso la parte centro-settentrionale del continente (+1,7%) che verso quella meridionale (+0,4%). Piuttosto marcata la flessione dei Paesi asiatici (-8,6%) che riguarda tutte le macro-aree del continente, dal Medio Oriente (-24,6%) all’Asia orientale (-3,1%), passando per l’Asia centrale (-1,3%). La dinamica dell’import dal continente europeo risulta in terreno lievemente positivo (+0,4%), frutto di una riduzione delle merci in arrivo dai partner UE (-4%) e un contemporaneo aumento dei flussi provenienti dai restanti Paesi (+25,8%). Si segnala un calo anche per le importazioni brianzole
TABELLA 12 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per Paese dell’Unione Europea (IV trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
dall’Asia (-4,6%), che riguarda in primo luogo la Cina (-3,1%). Da ultimo, la dinamica negativa non risparmia le importazioni provenienti dall’America (-2,7%), compresi gli Stati Uniti (-1,3%). GENNAIO-DICEMBRE 2019
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
AREA GEOGRAFICA Import
Export
Import
EUROPA
5.582.129.772
6.355.240.498
0,4
-4,1
Unione Europea 28
4.543.905.988
5.124.179.714
-4,0
-5,7
Uem 19
3.713.871.452
3.863.469.784
-3,9
-7,6
Paesi europei non ue
1.038.223.784
1.231.060.784
25,8
3,3
Svizzera
811.450.806
729.178.865
25,9
1,9
Turchia
157.229.257
165.783.462
42,7
-9,0
Russia
Export
36.214.657
167.060.069
-7,1
10,1
388.413.804
1.031.123.579
-2,7
1,3
Nord America
363.595.251
757.294.717
-0,9
1,7
Stati Uniti
343.434.800
687.339.791
-1,3
3,6
Centro-Sud America
24.818.553
273.828.862
-22,9
0,4
Brasile
6.146.228
98.272.075
-42,4
23,8
AMERICA
ASIA
1.784.946.112
1.810.824.213
-4,6
-8,6
Medio Oriente
22.510.444
394.597.836
-23,5
-24,6
Asia Centrale
112.008.709
149.244.727
-25,5
-1,3
India
82.647.195
108.363.620
-34,6
3,2
1.650.426.959
1.266.981.650
-2,5
-3,1
Cina
871.403.754
293.620.900
-3,1
-10,3
Giappone
118.826.453
77.290.372
-3,7
1,0
Nies
374.574.808
561.604.092
-3,6
2,5
Asia Orientale
Singapore
90.553.608
261.711.966
-12,5
-5,9
Corea del Sud
130.897.530
143.729.241
51,5
28,8
Taiwan
149.024.862
62.347.228
-22,6
-14,7
4.098.808
93.815.657
-31,1
10,3
48.026.724
309.383.691
5,7
10,9
Hong Kong AFRICA OCEANIA
4.721.059
73.592.070
32,2
6,0
MONDO
7.808.237.471
9.580.164.051
-0,9
-4,0
L’export brianzolo del 2019 verso i partner europei vede Germania e Francia come le principali destinazioni, rispettivamente 1,4 miliardi di euro e 890 milioni di euro [tabella 14]. Molto inferiori i valori delle merci scambiate per i Paesi che seguono in graduatoria, si tratta della Spagna, meta di 422 milioni di euro di merci esportate, e del Regno Unito a quota 379 milioni. Al di sopra dei 200 milioni di euro troviamo anche Polonia (274 milioni) e Paesi Bassi (256 milioni). La Germania è il partner più importante per le imprese brianzole anche sotto il profilo delle importazioni di merci, con volumi di scambi del tutto identici a quelli delle esportazioni (1,4 miliardi). La Francia occupa la seconda posizione (642 milioni), mentre al terzo posto troviamo i Paesi Bassi (510 milioni). La dinamica negativa delle esportazioni dirette in Europa nel 2019 riguarda prima di tutto i due maggiori Paesi, il mercato tedesco perde infatti il 2,3% rispetto al 2018, quello francese il 6,7%. La dinamica negativa riguarda, tra gli altri, Polonia (-2,8%), Belgio (-2,7%) e Austria (-2,9%). Sono contraddistinte da una dinamica positiva invece le esportazioni dirette in Spagna (+5,2%), Regno Unito (+3,7%) e Paesi Bassi (+6,8%); in termini percentuali spicca la forte crescita registrata dalla Svezia (+24,3%). Anche le importazioni risentano della dinamica negativa dei due principali partner, Germania (-6,4%) e Francia (-4,8%), più pesanti ancora le riduzioni delle merci in arrivo da Regno Unito (-16,3%) e Belgio (-20,6%). Osserviamo invece in crescita l’import proveniente da Spagna (+3,6%) e Paesi Bassi (+6,6%).
TABELLA 13 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per area geoeconomica (gennaio-dicembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza-Brianza Lodi su dati istat
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
Import
Export
Import
Export
Francia
642.156.070
891.383.688
-4,8
-6,7
Paesi Bassi
510.397.262
256.770.238
6,6
6,8
1.431.058.294
1.432.297.824
-6,4
-2,3
Regno Unito
183.122.850
379.615.321
-16,3
3,7
Irlanda
40.333.023
55.038.732
34,2
-81,4
Germania
Danimarca
30.106.398
48.195.114
-25,0
-11,3
Grecia
52.662.093
68.012.154
-24,8
-7,5
Portogallo
21.025.303
77.196.498
3,6
6,7
Spagna
313.885.432
422.026.547
3,6
5,2
Belgio
351.119.406
191.110.990
-20,6
-2,7
Lussemburgo
6.953.084
16.052.079
-15,6
36,9
Svezia
122.529.777
126.884.235
27,2
24,3
Finlandia
30.144.462
53.480.203
61,8
2,7
Austria
159.269.467
158.668.680
5,0
-2,9
Malta
-11,5
10.838.888
72.616.482
15,5
Estonia
1.304.795
9.502.763
-76,0
11,5
Lettonia
2.054.287
13.419.267
-4,3
39,9
Lituania
11.567.832
21.099.650
14,2
1,1
Polonia
207.039.485
274.419.428
-4,5
-2,8
Repubblica Ceca
106.125.261
137.376.517
0,5
-1,2
Slovacchia
61.672.347
65.657.061
13,9
-1,8
Ungheria
94.831.975
104.866.721
1,4
2,1
Romania
55.907.906
118.122.027
-14,2
-8,8
Bulgaria
17.707.346
25.543.315
5,2
-6,7
Slovenia
66.844.449
49.647.747
20,9
-8,8
Croazia
12.626.425
41.471.408
-16,5
-5,6
584.958
9.489.181
-43,7
-17,6
37.113
4.215.844
-27,8
-26,8
4.543.905.988
5.124.179.714
-4,0
-5,7
Cipro Paesi non specificati Totale UE 28
IE/LODI
GENNAIO-DICEMBRE 2019 PAESE
TABELLA 14 Interscambio estero della provincia di Monza Brianza per Paese dell’Unione Europea (gennaio-dicembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
La dinamica dell’interscambio lodigiano
Nel 2019 le imprese lodigiane hanno esportato beni per un valore complessivo di quasi 3,6 miliardi di euro [tabella 16]. L’elettronica si conferma il comparto nettamente più importante, vale infatti quasi 1,4 miliardi di euro di esportazioni, ovvero il 38,9% del totale provinciale. Il secondo comparto è la chimica, con un ammontare di 586 milioni di euro (il 16,3% del totale), terzo è l’alimentare (454 milioni). Altri tre comparti superano la soglia dei 100 milioni di euro di esportazioni nel 2019, si tratta degli apparecchi elettrici (328 milioni), dei macchinari (274 milioni) e della gomma-plastica (187 milioni). Le importazioni del 2019 hanno raggiunto il valore complessivo di 6,6 miliardi di euro, ovvero 3 miliardi in più di quanto esportato. L’import di prodotti di elettronica vale 2,3 miliardi di euro che corrispondono al 34,8% dell’import complessivo del lodigiano. Di fatto la gran parte delle importazioni delle imprese lodigiane (oltre il 70%) riguarda tre soli comparti: oltre all’elettronica, gli altri due sono la farmaceutica, che vale quasi 1 miliardo e mezzo di euro e i prodotti alimentari, vicini ai 930 milioni. Le esportazioni di merci del lodigiano sono diminuite nel 2019 del 2,6%. È in primo luogo la frenata del comparto dell’elettronica a condizionare la performance complessiva; il settore ha infatti fatto registrare quasi 100 milioni di export in meno rispetto al 2018, per una variazione del -6,6%. Si segnala invece una dinamica di crescita che contraddistingue sia la chimica (+5,4%) che l’alimentare (+7,9%). La maggior parte dei comparti di minore rilevanza denuncia un trend negativo dell’export, particolarmente accentuato per esempio per gli apparecchi elettrici (-14,8%). Le importazioni di merci sono calate complessivamente del 4%. Come detto per l’export, anche per l’import il calo è imputabile principalmente alla dinamica negativa dei prodotti dell’elettronica, calato su base annua del 10,6%. Positiva la dinamica che riguarda macchinari (+8,6%) e alimentare (+4,1%), mentre sono in calo farmaceutica (-1,1%), prodotti in metallo (-8,3%) e abbigliamento (-12,3%).
I SETTORI Nel quarto trimestre del 2019 l’export della provincia di Lodi ammonta nel complesso a poco più di un miliardo di euro, a fronte di quasi due miliardi di importazioni nello stesso periodo [tabella 15]. La quota più rilevante come di consueto riguarda il comparto dell’elettronica: nel trimestre vale 516 milioni di euro di esportazioni, quasi la metà dunque (49,6%) del totale provinciale. Il secondo comparto più rilevante è la chimica che vale 154 milioni di euro, pari al 14,8% delle esportazioni nel complesso, seguita dall’alimentare che supera di poco la soglia dei 100 milioni (9,7%). Su volumi di scambio più ridotti troviamo nell’ordine gli apparecchi elettrici (81 milioni di euro), i macchinari (54 milioni) e la gomma-plastica (44 milioni). Anche sotto il profilo delle importazioni, il settore dell’elettronica è di gran lunga quello prevalente, rappresentando il 44,7% dell’insieme degli approvvigionamenti di merci delle imprese lodigiane nel quarto trimestre 2019, circa 884 milioni di euro in valore assoluto. Il comparto della farmaceutica occupa il secondo posto, con 390 milioni di euro che rappresentano poco meno del 20% del totale provinciale; terzo comparto dell’import quello alimentare, che ha acquisito merci dall’estero per un valore di 245 milioni di euro. Seguono la chimica con 147 milioni di importazioni, molto meno rilevante l’approvvigionamento di macchinari, assestati a poco meno di 80 milioni. In termini di dinamica, l’export lodigiano subisce una pesante battuta d’arresto nel quarto trimestre 2019, vedendo infatti una riduzione su base annua pari al 14,8%. La flessione del comparto dell’elettronica è la ragione principale del dato negativo: il comparto è in calo infatti del 24,1%, avendo perso 164 milioni di euro di export rispetto allo stesso periodo del 2018. Non è comunque l’unico comparto a denunciare un calo, in realtà l’export diminuisce sensibilmente anche per comparti quali gli apparecchi elettrici (-10,4%) e i macchinari (-20,4%). Variazioni di segno positivo contraddistinguono però due importanti settori per le esportazioni lodigiane, si tratta della chimica (+1,9%) e dell’alimentare (+5,7%). La dinamica dell’import segue piuttosto da vicino quella dell’export: le merci in entrata sono calate in valori del 10,6% su base annua, con il comparto dell’elettronica diminuito di un importante 21,6%. Farmaceutica (+10,3%) e chimica (+0,8%) sono i maggiori comparti tra quelli in crescita, mentre tra quelli in calo si segnala la riduzione degli approvvigionamenti del comparto alimentare (-6,6%). IV TRIMESTRE 2019
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
SETTORE
Import
Export
458.188
23,7
277,4
349.195
-13,9
-21,3
245.573.352
100.605.126
-6,6
5,7
32.315.090
17.977.893
4,1
0,8
1.318.705
-14,2
-10,3
6.962.261
-30,3
37,5
Import
Export
Agricoltura, silvicoltura e pesca
8.781.174
Estrazione minerali
2.789.677
Alimentari, bevande e tabacco Tessili, abbigliamento, pelli e accessori Legno e prodotti in legno, carta e stampa
8.384.207
Coke e prodotti petroliferi
6.816.456
Sostanze e prodotti chimici
147.045.468
154.332.576
0,8
1,9
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
390.841.963
18.894.950
10,3
68,8
57.607.251
44.554.992
-13,4
-4,2
Gomma e materie plastiche
GENNAIO-DICEMBRE 2019
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
SETTORE
TABELLA 15 Interscambio estero della provincia di Lodi per settori merceologici (IV trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
Export
Import
Export
Import
Agricoltura, silvicoltura e pesca
30.644.358
1.347.364
6,2
19,4
Estrazione minerali
12.270.308
1.511.626
-6,9
-3,4
Alimentari, bevande e tabacco
929.749.025
454.397.967
4,1
7,9
Tessili, abbigliamento, pelli e accessori
162.739.229
73.056.343
-12,3
-5,3
Legno e prodotti in legno, carta e stampa
38.421.962
5.585.289
-3,1
-4,5
Coke e prodotti petroliferi
27.950.354
23.527.692
-11,0
-0,7
Sostanze e prodotti chimici
622.824.820
586.843.275
0,5
5,4
Farmaceutici, chimico-medicinali e botanici
1.479.185.252
74.828.728
-1,1
103,4
Gomma e materie plastiche
252.277.640
186.993.019
-2,5
-4,1
Metalli di base e prodotti in metallo
232.112.273
91.483.373
-8,3
-18,8
2.315.006.214
1.396.457.276
-10,6
-6,6
89.621.113
328.091.372
2,5
-14,8
Computer, apparecchi elettronici e ottici Apparecchi elettrici Macchinari e apparecchi
349.422.442
274.077.641
8,6
1,3
Mezzi di trasporto
15.430.555
52.950.381
3,8
2,0
Altre attività manifatturiere
67.810.425
16.096.008
-2,3
-45,0
0
0
-
-
Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata
Metalli di base e prodotti in metallo
64.600.301
21.267.494
11,9
-30,1
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
1.366.039
11.878.021
-29,0
-4,5
Computer, apparecchi elettronici e ottici
884.410.057
516.853.893
-21,6
-24,1
Attività servizi informazione
2.444.400
1.624.752
55,0
-82,7
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi
263
47
-
-96,1
161.760
253.571
-27,1
3798,7
Apparecchi elettrici
23.917.266
81.755.244
-6,4
-10,4
Macchinari e apparecchi
79.680.808
54.367.056
-3,4
-20,4
Mezzi di trasporto
3.399.397
11.845.059
9,5
-6,6
Altre attività manifatturiere
16.743.153
3.653.491
-16,7
-30,3
Energia elettr., gas, vapore e aria condizionata
0
0
-
-
Attività di trattamento rifiuti e risanamento
421.843
3.221.339
22,1
3,2
Attività servizi informazione
990.085
376.986
218,5
-33,6
0
0
-
-
41.470
25.067
-52,6
1441,6
Attività profess., scientifiche e tecniche Attività artist., sportive, intratt. e divertimento Altre attività di servizi Merci non specificate Totale settori
0
0
-
-
4.496.967
2.720.389
0,1
283,2
1.978.855.985
1.041.539.904
-10,6
-14,8
Merci non specificate Totale settori
0
0
-
-
17.800.093
10.812.113
7,2
306,5
6.647.238.525
3.591.815.858
-4,0
-2,6
TABELLA 16 Interscambio estero della provincia di Lodi per settori merceologici (gennaio-dicembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
Circa la metà (480 milioni di euro su 940) delle esportazioni delle imprese lodigiane verso Paesi europei nel quarto trimestre dell’anno è diretta in Spagna [tabella 18]. Si attesta invece attorno ai 114 milioni di euro il dato dell’export destinato in Francia, secondo Paese comunitario per importanza, terza la Germania con 63 milioni di euro. Seguono Paesi Bassi (46 milioni) e Regno Unito (36 milioni). Nel quarto trimestre del 2019 i principali mercati di approvvigionamento delle imprese lodigiane sono stati Germania (284 milioni), Francia (246 milioni) e Paesi Bassi (138 milioni) che insieme rappresentano circa i due terzi dell’import proveniente dall’Unione Europea. La dinamica negativa delle esportazioni verso l’Unione Europea nel quarto trimestre 2019 (-15,2%) deriva principalmente dal calo registrato dalla Spagna, il primo partner commerciale del lodigiano, che rispetto al quarto trimestre del 2018 vede una riduzione dei flussi del -23,2%, si tratta di circa 145 milioni di euro in meno. Si segnala peraltro un export in calo anche per gli altri mercati più importanti, ovvero Francia (-8,2%) e Germania (-8,1%), mentre si osserva una notevole crescita in termini percentuali per i Paesi Bassi (+61,1%). L’import dai Paesi UE è rimasto relativamente stabile su base annua (-0,2%), frutto tuttavia di dinamiche dei singoli mercati estremamente differenziate tra loro; considerando solamente i tre Paesi più importanti, cresce l’import dalla Germania (+7,9%) e soprattutto dalla Francia (+24,2%), diminuisce considerevolmente quello dai Paesi Bassi (-31,3%).
LE AREE GEOECONOMICHE Su circa un miliardo di euro di esportazioni lodigiane nel quarto trimestre del 2019, la quasi totalità è diretta verso mercati europei, si tratta in cifre di oltre 965 milioni di euro, pari al 92,7% del valore delle merci esportate [tabella 17]. Di fatto si tratta per la quasi totalità (940 milioni) di esportazioni dirette verso i Paesi dell’Unione Europea (nella quale è ancora incluso il Regno Unito, come tuttora avviene nelle statistiche diffuse da Istat). Al di fuori dell’Europa, quasi 43 milioni di euro di merci sono esportate verso l’Asia, 18 milioni in America e quasi 14 milioni in Africa. Sotto il profilo dell’import, circa la metà degli approvvigionamenti di merci è di provenienza europea, poco più di un miliardo di euro (54,3%). La restante parte è di provenienza quasi esclusivamente cinese: nel quarto trimestre 2019 le imprese lodigiane si sono rifornite dalla Cina per 875 milioni di euro di merci, il 44,2% dell’import complessivo della provincia. La dinamica negativa dell’export lodigiano riflette del tutto la performance dei Paesi europei (-14,8%), in particolare dell’Unione Europea (-15,2%) che, come accennato, costituisce oltre il 90% dei flussi di merci dirette all’estero. In ogni caso anche le rimanenti aree del mondo sono caratterizzate da una rilevante riduzione dell’export rispetto al quarto trimestre del 2018; sono calate infatti del 10,5% le esportazioni dirette in Asia, del 29,8% quelle dirette nelle Americhe (-9,3% il dato degli Stati Uniti), del 10,2% quelle verso l’Africa. Alcuni mercati presentano variazioni positive rilevanti in termini di crescita percentuale, per esempio la Cina (+58,5%) e l’India (+22,5%), tuttavia si tratta di flussi poco significativi in valori assoluti. Per quanto riguarda la dinamica delle importazioni, il calo del 10,6% è il frutto di una dinamica vicina allo zero per le merci in arrivo dall’Europa (+0,6%) e una consistente riduzione invece delle importazioni di provenienza asiatica (-21%), specialmente cinese (-21,8%). IV TRIMESTRE 2019 AREA GEOGRAFICA
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
IV TRIMESTRE 2019
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
PAESE
TABELLA 17 Interscambio estero della provincia di Lodi per area geoeconomica (IV trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
Import
Export
Import
Export
Francia
246.450.606
114.817.229
24,2
-8,2
Paesi Bassi
138.028.454
46.570.977
-31,3
61,1
Germania
284.727.035
63.061.328
7,9
-8,1
Regno Unito
47.338.115
35.907.710
-14,7
6,9
Irlanda
10.443.375
2.185.274
-3,7
-8,0
Danimarca
4.556.409
7.386.288
-25,8
2,9
Grecia
15.348.125
20.316.421
125,4
8,2
Portogallo
6.355.404
28.108.233
-20,0
-21,8
Spagna
82.175.003
480.370.697
2,0
-23,2
Belgio
81.458.547
28.509.417
2,5
8,8
679.144
2.738.119
-22,7
-6,5
4.491.988
4.934.259
-26,1
-48,4
143.965
1.982.864
-27,7
-20,3
Austria
9.403.224
9.389.898
-4,7
11,6
Malta
4.061.945
1.555.082
-39,1
-24,3
Import
Export
Import
Export
EUROPA
1.073.631.448
965.041.440
0,6
-14,8
Unione Europea 28
1.055.456.600
939.781.564
-0,2
-15,2
Uem 19
894.596.076
823.832.205
1,1
-14,2
Paesi europei non UE
18.174.848
25.259.876
73,5
4,6
Svizzera
9.283.690
4.670.624
16,6
-23,3
Turchia
2.854.515
11.216.095
118,1
47,1
Estonia
22.875
1.129.103
-97,0
74,1
Russia
2.740.551
2.948.000
397,7
-25,2
Lettonia
697.316
283.736
-22,1
77,4
AMERICA
4.595.581
18.300.786
1,3
-29,8
Lituania
3.599.838
1.501.241
145,4
17,2
Nord America
4.253.982
12.566.371
15,3
-5,1
Polonia
20.899.205
20.152.383
-1,8
-15,3
Stati Uniti
Lussemburgo Svezia Finlandia
3.259.600
10.464.372
9,8
-9,3
Repubblica Ceca
49.773.015
17.948.157
0,6
-60,5
Centro-Sud America
341.599
5.734.415
-59,6
-55,3
Slovacchia
9.415.816
16.605.272
-30,6
118,7
Brasile
83.694
1.219.770
-80,9
-55,9
Ungheria
19.860.096
9.671.383
5,3
5,9
899.912.602
42.756.226
-21,0
-10,5
Romania
8.077.867
13.529.591
0,0
2,8
Medio Oriente
343.775
17.036.432
-27,9
1,6
Bulgaria
1.988.362
3.695.999
-35,2
12,5
Asia Centrale
18.748.717
2.928.908
31,3
24,2
Slovenia
1.532.034
4.111.841
37,6
32,5
3.875.467
2.669.796
-8,2
0,4
53.370
595.473
978,0
70,3
0
53.793
-100,0
140,3
1.055.456.600
939.781.564
-0,2
-15,2
ASIA
India
4.068.180
2.564.890
70,1
22,5
Croazia
Asia Orientale
880.820.110
22.790.886
-21,7
-20,5
Cipro
Cina
875.125.960
5.644.294
-21,8
58,5
Paesi non specificati
110.191
4.161.682
-48,2
-50,5
Totale UE 28
2.162.100
9.902.298
77,3
-32,3
22.378
3.364.434
190,0
0,5
Giappone Nies Singapore Corea del Sud
1.369.817
2.281.348
441,8
-8,4
Taiwan
765.765
1.096.902
-12,8
25,6
4.140
3.159.614
-94,9
-60,1
716.354
13.876.580
56,4
-10,2
Hong Kong AFRICA OCEANIA
0
1.564.872
-
8,3
MONDO
1.978.855.985
1.041.539.904
-10,6
-14,8
Il dato complessivo dell’anno 2019 vede circa 3,3 miliardi di euro di merci esportate dalle imprese lodigiane verso Paesi europei, pari al 92% dell’export provinciale [tabella 19]. Nello specifico, 2,7 miliardi di euro riguardano Paesi dell’Eurozona. Verso il continente asiatico sono dirette 161 milioni di euro di merci esportate, contro soli 71 milioni verso le Americhe. In Asia la direttrice più importante dell’export lodigiano è l’estremo oriente, in particolare più di 55 milioni di euro riguardano le sole “quattro tigri” asiatiche, tra cui Hong Kong (29 milioni di euro), più rilevante della stessa Cina (18 milioni). I flussi di merci in entrata dall’estero sono di provenienza per lo più europea (63,4%, oltre 4,2 miliardi di euro). La Cina rimane comunque il singolo
TABELLA 18 Interscambio estero della provincia di Lodi per Paese dell’Unione Europea (IV trimestre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
Paese più importante: da sola vale il 34,5% delle merci in arrivo nel lodigiano, quasi 2,3 miliardi di euro. Le esportazioni dirette in Europa hanno subìto nel 2019 un calo annuo del -2,1%, principale “responsabile” della riduzione complessiva dell’export; dinamica identica riguarda peraltro i Paesi dell’Unione Europea e quelli extra UE. Risultano in calo anche le esportazioni che riguardano gli altri continenti, si segnala infatti un -5,7% nei confronti dell’Asia e un -14,2% verso l’America. Il mercato cinese, ancora poco rilevante per volumi, si contraddistingue però per una dinamica di crescita molto importante (+26,4%); anche gli Stati Uniti risultano in crescita, seppure contenuta (+0,8%). L’import come visto risulta complessivamente in calo (-4%), per effetto soprattutto della cospicua riduzione delle merci di provenienza cinese, per le quali la flessione è stata nell’ordine dell’11,7%, circa 300 milioni di euro in meno rispetto al 2018. Al contrario sono rimasti immutati in valore i flussi provenienti dai Paesi dell’Unione e cresciuti quelli riguardanti Paesi europei extra UE, per un incremento complessivo dello 0,5% delle importazioni dal vecchio continente. GENNAIO-DICEMBRE 2019
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
AREA GEOGRAFICA EUROPA
Import
Export
Import
Export
4.211.765.846
3.305.860.636
0,5
-2,1
Unione Europea 28
4.151.246.315
3.216.936.235
0,0
-2,1
Uem 19
3.472.354.434
2.748.392.201
0,1
-2,7
Paesi europei non ue
60.519.531
88.924.401
60,8
-2,1
Svizzera
34.353.400
21.646.225
25,2
-19,9
Turchia
11.078.880
27.979.538
116,0
gli approvvigionamenti di merci dalla Germania (+1,5%), ancora di più dalla Francia (+13,3%). Di segno opposto la dinamica che contraddistingue i Paesi Bassi (-22,6%). GENNAIO-DICEMBRE 2019
VARIAZIONE %
(provvisorio)
2019/2018
PAESE Import
Export
Import
Francia
892.845.687
521.426.248
13,3
0,3
Paesi Bassi
481.367.730
122.612.369
-22,6
39,7
1.204.443.602
276.649.565
1,5
13,3
166.728.446
141.697.842
-6,5
6,7
35.139.071
11.498.168
3,6
42,3 17,8
Germania Regno Unito Irlanda Danimarca
17.212.316
35.941.715
-19,6
Grecia
38.892.515
83.548.024
24,0
0,6
Portogallo
23.031.106
88.260.036
-17,2
-25,6
349.805.020
1.361.482.705
7,2
-9,5
341.125.639
124.419.248
4,0
2,2
Lussemburgo
3.451.422
11.823.161
18,4
-51,8
Svezia
22.355.271
20.325.974
-1,2
-7,2
Finlandia
1.276.246
9.265.176
-13,5
-2,5
Austria
37.432.106
38.798.364
18,0
5,3
Malta
8.572.644
9.871.583
-62,6
14,2
Spagna Belgio
TABELLA 19 Interscambio estero della provincia di Lodi per area geoeconomica (gennaio-dicembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
Export
Estonia
47.018
3.180.188
-95,6
36,2
Lettonia
2.620.974
1.819.603
-8,0
-67,2 33,9
Lituania
10.101.923
6.629.905
6,8
Polonia
86.566.981
82.437.404
-5,9
-2,5
9,9
Repubblica Ceca
220.888.542
58.414.123
6,6
-15,8
4.707.308
16.453.234
81,3
-9,5
Slovacchia
35.314.827
59.386.809
-26,6
82,0
18.788.487
71.674.719
-17,2
-14,2
Ungheria
106.666.362
48.146.762
7,7
4,3
Nord America
16.346.159
48.353.034
-9,4
0,7
Romania
31.600.204
52.680.698
5,8
5,5
Stati Uniti
12.784.098
41.703.435
-14,3
0,8
Bulgaria
7.953.988
16.804.392
-11,1
19,5
Centro-Sud America
2.442.328
23.321.685
-47,7
-34,3
Slovenia
6.736.597
15.120.599
71,0
38,8
-1,3
Croazia
18.919.771
11.941.840
-20,5
0,4
150.307
2.600.450
127,5
28,5
0
153.284
-100,0
-32,3
4.151.246.315
3.216.936.235
0,0
-2,1
Russia AMERICA
Brasile ASIA Medio Oriente Asia Centrale India Asia Orientale Cina Giappone
364.095
8.668.936
-86,5
2.413.812.694
161.173.244
-10,8
-5,7
Cipro
2.264.660
55.198.228
-65,4
-11,7
Paesi non specificati
39,1
-9,8
Totale UE 28
-16,8
94.640.916
9.346.705
14.881.662
7.300.894
51,7
2.316.907.118
96.628.311
-11,9
-1,5
2.293.462.850
18.272.256
-11,7
26,4 -34,4
1.313.616
12.531.832
23,8
8.437.958
55.688.674
1,0
6,1
44.625
13.066.875
55,1
-7,7
Corea del Sud
2.494.340
10.312.875
19,7
4,9
Taiwan
5.241.367
3.150.720
-11,2
-0,7
657.626
29.158.204
94,5
15,2
2.798.569
47.362.550
16,3
-8,3
Nies Singapore
Hong Kong AFRICA OCEANIA
72.929
5.744.709
235,4
36,6
MONDO
6.647.238.525
3.591.815.858
-4,0
-2,6
Ammonta a oltre 1,3 miliardi di euro il valore delle merci esportate in Spagna, che si conferma nel 2019 il primo partner commerciale delle imprese lodigiane, per oltre un terzo del totale provinciale [tabella 20]. Francia e Germania rilevano rispettivamente per 520 e 276 milioni di euro di esportazioni nell’anno. Oltre i 100 milioni di euro di flussi di merci si collocano tanto il Regno Unito (141 milioni) quanto Belgio (124 milioni) e Paesi Bassi (122 milioni). La Germania si conferma invece il primo Paese europeo di provenienza delle importazioni per il lodigiano, per un valore di 1,2 miliardi di euro. La Francia segue con 892 milioni di euro, molto rilevante anche l’apporto di merci provenienti da Paesi Bassi (481 milioni) e Belgio (341 milioni). vLa flessione annua dell’export verso la Spagna (-9,5%) ha influito negativamente sulla performance complessiva delle esportazioni lodigiane in Europa (-2,1%). Per contro, la gran parte degli altri mercati europei risulta in crescita, con incrementi di notevole entità che riguardano Paesi Bassi (+39,7%) e Germania (+13,3%). Più contenuta la dinamica di crescita di Regno Unito (+6,7%) e Belgio (+2,2%), quasi nulla quella francese (+0,3%). Per quanto riguarda le importazioni, nel 2019 sono cresciuti
TABELLA 20 Interscambio estero della provincia di Lodi per Paese dell’Unione Europea (gennaio-dicembre 2019, valori in euro e variazioni percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati istat
NOTA METODOLOGICA La fonte dei dati della nota congiunturale dell’interscambio estero della provincia di Milano è costituita dalla banca dati Coeweb dell’istat (www.coeweb.istat.it), che dall’anno 2009 utilizza la classificazione ateco 2007. Tale suddivisione merceologica è molto più articolata della versione del 2002, in quanto riflette i cambiamenti intervenuti nel mondo produttivo ed economico negli ultimi due decenni e coglie le specificità della struttura produttiva italiana, con particolare riguardo a realtà economiche che negli anni hanno accresciuto la loro importanza. Per tali motivazioni, i contenuti di molte voci della nuova ateco 2007 (disponibili su www.istat.it/it/strumenti/definizioni-e-classificazioni/ateco-2007), seppur in apparenza simili, risultano sostanzialmente diversi da quelli delle corrispondenti voci della versione ateco 2002 utilizzata nelle note congiunturali fino al 2008. Il passaggio dalla classificazione ateco 2002 ad ateco 2007 può quindi determinare per alcuni settori una diversa composizione merceologica interna (per ulteriori approfondimenti si veda la nota istat del 19 maggio 2009, disponibile su www. coeweb.istat.it/testointegrale20090519.pdf). Nei confronti dell’anno 2010, l’istat ha aggiornato i dati e gli indici in linea con quanto previsto dagli standard di qualità definiti a livello comunitario. A livello geografico è stata inclusa l'area uem a 19 Paesi in cui dal 1° gennaio 2015 è compresa anche la Lituania. L'area uem a 19 Paesi è stata quindi ricalcolata per tutti gli anni precedenti, per i quali sono disponibili i relativi Paesi. A seguito della costituzione delle nuove province, i dati della provincia di Milano, a partire dal primo trimestre 2010, sono stati depurati dai flussi commerciali riconducibili alla provincia di Monza e della Brianza.
GLOSSARIO Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente Variazione congiunturale variazione rispetto al periodo precedente
IE/N_04 CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO MONZA BRIANZA LODI Studi, Statistica e Programmazione via Meravigli, 9/b | 20123 Milano www.milomb.camcom.it