Congiuntura delle imprese I trimestre 2019

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CONGIUNTURA IMPRESE I trimestre 2019

Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ufficiostudi@mi.camcom.it

La dinamica delle imprese dei territori della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi mostra nel primo trimestre del 2019 una frenata, tipica d’inizio d’anno. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni è infatti negativo per 495 unità, dato che peggiora il bilancio del 2018, che pure aveva registrato un passivo rilevante (-306 unità). Tutte e tre le province si presentano in contrazione, in particolare Milano e Monza Brianza (con saldi negativi rispettivamente di 263 e 213 unità), mentre il tasso di natalità risulta pressoché stabile rispetto al primo trimestre del 2018 (2%).

CI/N 01


IN SINTESI La dinamica delle imprese dei territori della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi mostra nel primo trimestre del 2019 una frenata, in realtà tipica d’inizio d’anno. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni è infatti negativo per 495 unità, dato che inoltre peggiora il bilancio del 2018, che pure aveva registrato un passivo rilevante (-306 unità). Tutte e tre le province si presentano in contrazione, in particolare Milano e Monza Brianza (con saldi negativi rispettivamente di 263 e 213 unità), mentre contiene le perdite Lodi (-19 unità). Le nuove iscrizioni nell’area aggregata sono state complessivamente 9.481, un numero in aumento rispetto al primo trimestre del 2018, quando erano state 9.252; le cessazioni sono state invece 9.976, in crescita su base tendenziale (erano state 9.558 unità). Il tasso di natalità è rimasto pressoché stabile rispetto al primo trimestre del 2018 (2%); stessa cosa dicasi per quello di mortalità (2,1%). Il tasso di crescita, dato dalla differenza tra i due, è dunque negativo, seppur di poco: -0,1% (era -0,07% un anno prima). Peggiore del dato medio generale risulta il tasso di crescita della provincia di Monza e Brianza (-0,3%), mentre Milano e Lodi sono a esso allineati (-0,1%). Alla fine del periodo, negli archivi della Camera di Commercio si contano 472.068 imprese registrate, un numero in espansione rispetto al primo trimestre del 2018 (+0,7%); le imprese attive sono invece 381.287, anch’esse in crescita (+0,8%).

IL QUADRO GENERALE Il bilancio nazionale della nati-mortalità nel primo trimestre del 2019 fa segnare una perdita di 21.659 imprese, un rendiconto in rosso che risente della stagionalità del periodo, condizionato da questioni di ordine amministrativo legate alla contabilizzazione a gennaio delle chiusure verificatesi negli ultimi giorni dell’anno precedente. Infatti, anche il saldo del primo trimestre del 2018 era stato negativo (-15.401 unità), così come lo è a livello locale. A determinare questo risultato negativo è infatti stato soprattutto l’incremento delle cessazioni (136.069 unità contro le 128.628 del primo trimestre del 2018), il dato peggiore degli ultimi cinque anni, solo in parte compensato dalla moderata crescita delle iscrizioni, passate infatti da 113.227 unità a 114.410. Il tasso di crescita delle imprese è stato del -0,36%, dato che peggiora quello del 2018 (-0,25%). A livello territoriale, tutte le macro-ripartizioni geografiche chiudono il trimestre con saldi negativi; la frenata più rilevante in termini assoluti è riportata dal Nord-Ovest, mentre il dettaglio regionale mostra diffusamente risultati sfavorevoli, a cui si sottraggono solo il Lazio e la Sicilia. La Lombardia presenta il saldo negativo tra iscritte e cessate più acuto del Paese: -3.372 unità, con un tasso di crescita del -0,35% (era stato del -0,27% nel 2018). Come sinteticamente anticipato in apertura, il territorio di competenza della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi mostra un saldo negativo in termini assoluti e un tasso di crescita delle imprese del -0,1%, che si presenta tuttavia meno grave di quello medio lombardo e di quello nazionale [tabella 1]. Più nel dettaglio, i dati sui flussi evidenziano la crescita delle nuove imprese iscritte su base tendenziale (+229 unità, pari a +2,5%), mentre sul fronte della mortalità le chiusure di attività economiche (al netto delle cancellazioni effettuate d’ufficio) si sono incrementate un po’ di più: +418 unità (+4,54%). Naturalmente ciò ha determinato il saldo negativo di 495 unità di cui sopra, in aumento inoltre su base annua (era stato di -306 unità nel I trimestre 2018). Passando allo stock, le imprese registrate presso la Camera di Commercio risultano essere 472.068, un numero in lieve crescita rispetto al primo trimestre del 2018 (+0,7%). Di queste, sono 381.287 le imprese attive, anch’esse in aumento su base


annua (+0,8%). L’andamento dei settori conferma, nei tre territori accorpati, l’apporto primario del terziario alla tenuta del sistema imprenditoriale. I servizi, che rappresentano il 48,4% del totale, fanno registrare un incremento delle imprese attive del 2% su base tendenziale. In flessione invece il commercio (-0,7%), che peggiora così il risultato del 2018 (+0,2%), così come l’industria manifatturiera (-1%), settore importante nel contesto locale con 39.163 imprese attive nelle tre province, pari al 10,3% del totale; positivo infine il trend dell’edilizia, con una variazione annua del +0,6%. Per quanto riguarda le forme giuridiche, con 211.788 imprese registrate (di cui 148.394 attive) le società di capitale si confermano in buona salute anche nell’area accorpata: +3,3% la variazione annua per le prime; +3,7% le seconde. Le ditte individuali (170.507 registrate e 164.765 attive) subiscono invece una flessione rispetto al 2018 (rispettivamente -0,9% e -0,5%); si confermano anche in quest’inizio d’anno in contrazione le società di persona (-2,2% le registrate e -2,6% le attive), il cui stock continua a rimpicciolirsi. Forme giuridiche

Registrate

Attive

Iscrizioni

Cessazioni*

Saldo

TABELLA 1 Imprese registrate, attive, iscritte e cessate*, saldi e tassi nelle province di Milano, Monza Brianza e Lodi per forma giuridica (I trimestre 2019, valori assoluti e percentuali) * al netto delle cessazioni d’ufficio Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

Tasso di natalità (%)

Tasso di mortalità (%)

Tasso di crescita (%)

Società di capitali

211.788

148.394

3.864

2.445

1.419

1,8%

1,2%

0,7%

Società di persone

72.570

57.593

509

1.224

-715

0,7%

1,7%

-1,0%

Imprese individuali

170.507

164.765

4.955

6.136

-1.181

2,9%

3,6%

-0,7%

Altre forme

17.203

10.535

153

171

-18

0,9%

1,0%

-0,1%

472.068

381.287

9.481

9.976

-495

2,0%

2,1%

-0,1%

TOTALE



CI/MILANO

La dinamica delle imprese milanesi


La città metropolitana di Milano in questo primo trimestre presenta un bilancio negativo tra iscrizioni e cancellazioni di imprese (-263 unità): un risultato che peggiora decisamente dello stesso periodo del 2018, quando il bilancio era stato in attivo, seppur di poco (+90 unità) [tabella 2]. Nel dettaglio, le nuove imprese nate nel trimestre sono state 7.538, un numero che tra l’altro si è lievemente incrementato su base annua (+65 unità; +0,9%), mentre le cessazioni sono state 7.801, anch’esse in aumento, ma assai più corposo (+5,7%; erano state 7.383 nel primo trimestre 2018). Il tasso di natalità si presenta stabile (2%), mentre peggiora quello di mortalità (dall’1,98% all’attuale 2,1%); pertanto il tasso di crescita scivola in terreno negativo (-0,07%) [grafico 1]. Relativamente ai dati di stock, alla fine del primo trimestre 2019 sono 381.550 le imprese milanesi registrate, di cui 303.110 le attive, rispettivamente in crescita dello 0,9% e dell’1% su base annua; variazioni, queste, lievemente migliori della media della Camera di Commercio accorpata. 2,5

2,0

2,1

2,1

2,0

1,8

1,8

2,0 1,8

1,9

1,9

2,0

2,0

2,0

2,0

GRAFICO 1 Tassi di natalità, mortalità e crescita in provincia di Milano (I trimestre 2013-2019, valori percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

2,1

1,5

1,0

0,5 0,2

0,3

0,2

0,1

0,0

0,0 2013 -0,5

2014

2015

Tasso di natalità

2016

2017 -0,1

Tasso di mortalità

2018

2019

Tasso di crescita

2013

353.467

283.794

7.222

6.374

848

Tasso di crescita (%) 0,24

2014

357.391

285.444

7.258

6.472

786

0,22

2015

361.942

288.967

7.403

6.474

929

0,26

2016

368.231

293.733

7.256

6.887

369

0,10

2017

372.820

296.730

7.093

7.369

-276

-0,07

2018

378.277

300.133

7.473

7.383

90

0,02

2019

381.550

303.110

7.538

7.801

-263

-0,10

Anno

Registrate

Attive

Iscrizioni

-0,1

Cessazioni*

Saldo

* al netto delle cessazioni d’ufficio

L’osservazione della dinamica settoriale conferma il ruolo rilevante del terziario nella crescita delle imprese milanesi: i servizi, che con più del 50% del totale rappresentano il primo comparto economico (153.464 le imprese attive), registrano un incremento della base imprenditoriale del 2,1% su base annua. Gli andamenti migliori sono ascrivibili alle attività professionali, scientifiche e tecniche, al segmento noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese, alla finanza e alle assicurazioni e ai servizi di informazione e comunicazione [tabella 3]. In lieve affanno invece il commercio, che riporta una riduzione del numero delle imprese attive di mezzo punto percentuale, così continua la flessione dell’industria manifatturiera (-0,7% su base annua), un settore importante che raggruppa il 9,5% delle aziende milanesi ma che continua a veder ridimensionata la sua incidenza sul sistema produttivo locale. Infine, si conferma in ripresa l’edilizia (+0,7%).

TABELLA 2 Imprese registrate, iscritte, cessate, saldi e tassi di crescita in provincia di Milano (I trimestre anni 2013-2019, valori assoluti e percentualil) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese


I TRIMESTRE 2018

SETTORE

I TRIMESTRE 2019

VAR. % 2019/2018

Registrate

Attive

Registrate

Attive

Registrate

Attive

3.713

3.541

3.704

3.537

-0,2%

-0,1%

117

80

117

78

0,0%

-2,5%

35.969

29.136

35.577

28.943

-1,1%

-0,7%

1.276

1.178

1.277

1.186

0,1%

0,7%

502

427

505

433

0,6%

1,4%

Costruzioni

47.167

40.447

46.852

40.738

-0,7%

0,7%

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli

84.748

74.780

84.681

74.427

-0,1%

-0,5%

Trasporto e magazzinaggio

15.483

13.322

15.495

13.439

0,1%

0,9%

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

22.896

19.310

23.408

19.601

2,2%

1,5%

Servizi di informazione e comunicazione

16.555

14.330

16.951

14.665

2,4%

2,3%

Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento

Attività finanziarie e assicurative

11.572

10.633

11.977

11.039

3,5%

3,8%

Attività immobiliari

34.610

29.746

35.013

30.009

1,2%

0,9%

Attività professionali, scientifiche e tecniche

29.294

25.609

30.146

26.463

2,9%

3,3%

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese

18.507

16.292

19.084

16.813

3,1%

3,2%

20

14

19

13

-5,0%

-7,1%

Istruzione

2.239

2.046

2.341

2.134

4,6%

4,3%

Sanità e assistenza sociale

2.765

2.443

2.863

2.524

3,5%

3,3%

Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento

4.389

3.719

4.544

3.858

3,5%

3,7%

Altre attività di servizi

13.639

12.795

13.686

12.902

0,3%

0,8%

Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria

Attività di famiglie e convivenze

4

2

2

1

-50,0%

-50,0%

Organizzazioni e organismi extraterritoriali

3

3

3

3

0,0%

0,0%

Non classificate

32.809

280

33.305

304

1,5%

8,6%

TOTALE

378.277

300.133

381.550

303.110

0,9%

1,0%

Sul fronte delle forme giuridiche si evidenzia la buona performance delle società di capitale [tabella 4]: 183.635 registrate, di cui 127.564 le attive; numeri che si sono incrementati su base tendenziale rispettivamente del 3,3% e del 3,8%. Con riferimento alle sole imprese attive, che rappresentano il 42,1% del totale, osserviamo in valore assoluto 4.725 imprese in più in un anno. Ancora in calo le società di persone, interessate da una costante contrazione della propria base imprenditoriale: -2,2% le registrate rispetto al primo trimestre del 2018 (-2,5% le attive). Anche le ditte individuali, contraddicendo una lunga tradizione che le vedeva in buona salute, registrano nel trimestre una variazione tendenziale negativa: -1,1% le registrate; -0,5% le attive.

2013

Società di Capitali 156.241

Anno

44,2

Società di Persone 60.596

Peso %

TABELLA 3 Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Milano (I trimestre 2018-2019, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

Peso %

Ditte Individuali

Peso %

Altre Forme

Peso %

17,1

122.283

34,6

14.347

4,1

2014

158.929

44,5

59.943

16,8

123.799

34,6

14.720

4,1

2015

162.933

45,0

59.195

16,4

125.615

34,7

14.199

3,9

2016

167.676

45,5

58.471

15,9

127.533

34,6

14.551

4,0

2017

171.832

46,1

57.406

15,4

128.718

34,5

14.864

4,0

2018

177.696

47,0

56.433

14,9

129.270

34,2

14.878

3,9

2019

183.635

48,1

55.189

14,5

127.820

33,5

14.906

3,9

TABELLA 4 Imprese registrate per forma giuridica in provincia di Milano (I trimestre 2013-2019, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese



CI/MONZA BRIANZA

La dinamica delle imprese brianzole


La dinamica della nati-mortalità nella provincia di Monza e Brianza evidenza un risultato negativo nel primo trimestre dell’anno: il saldo tra iscritte e cessate è stato infatti di -213 unità, un dato in continuità con quello degli ultimi due anni seppur in leggera risalita [tabella 5]. Il dettaglio dei flussi mostra una confortante ripresa delle iscrizioni, che sono state infatti 1.609 rispetto alle 1.468 del primo trimestre del 2018 (+9,6%), a cui però si accompagna un parallelo aumento delle chiusure (1.822 contro le 1.754 del 2018; +3,9%). Il tasso di natalità è in risalita rispetto al 2018 (2,2% contro il 2%), così come quello di mortalità (2,5% versus 2,4%). Il tasso di crescita è conseguentemente negativo (-0,3%) ma è diminuito di un decimo di punto su base tendenziale [grafico 2]. Le imprese brianzole registrate al primo trimestre del 2019 sono 73.897, mentre le attive 63.724; numeri che si sono mossi poco rispetto al 2018 (rispettivamente +0,3% e -0,02%). 3,0 2,5 2,5

2,4

2,2

2,2

2,1

1,9

2,0

GRAFICO 2 Tassi di natalità, mortalità e crescita in provincia di Monza Brianza (I trimestre 2015-2019, valori percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza-Brianza Lodi su dati Registro Imprese

2,5

2,4

2,2

2,0

1,5 1,0 0,5

0,2

0,0 -0,3

-0,5

-0,3

2015

2016

-0,3

-0,4

2017

2018

2019

-1,0 Tasso di natalità

Tasso di mortalità

Tasso di crescita

Registrate

Attive

Iscrizioni

Cessazioni

2014

71.626

62.684

1.559

1.746

-187

Tasso di crescita (%) -0,3

2015

72.250

62.983

1.593

1.797

-204

-0,3

2016

72.947

63.410

1.558

1.393

165

0,2

2017

73.313

63.610

1.534

1.765

-231

-0,3

2018

73.646

63.738

1.468

1.754

-286

-0,4

2019

73.897

63.724

1.609

1.822

-213

-0,3

Anno

Saldo

* al netto delle cessazioni d’ufficio

La crescita delle imprese attive brianzole nel trimestre è dovuta prevalentemente ai servizi (25.891 unità, il 40,6% del totale), che hanno registrato infatti una variazione percentuale dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2018. Si segnala in particolare la buona performance dei settori noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese, delle attività professionali, scientifiche e tecniche e dei servizi di informazione e comunicazione, un trend molto simile a quello della provincia di Milano. In marcata difficoltà si presenta invece il commercio (-1,4%), che già aveva segnalato qualche difficoltà l’anno precedente; più intenso il calo dell’industria manifatturiera (-1,8%), con 162 imprese che mancano all’appello. Il settore conta 8.769 imprese attive, il 13,8% del totale contro il 9,5% di Milano. Al suo interno hanno registrato un calo i comparti più importanti della provincia come la produzione di metalli (-1,1%), la fabbricazione di mobili (-1,9%) e la meccanica (-2,3%). Di segno positivo invece l’andamento dei prodotti chimici (+0,7%), la fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+0,4%) e la riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature (+1,7%), tutti segmenti meno caratterizzanti nel panorama brianzolo; stazionaria infine l’industria alimentare [tabella 6].

TABELLA 5 Imprese registrate, iscritte, cessate*, saldi e tassi di crescita in provincia di Monza Brianza (I trimestre anni 2015-2019, valori assoluti e percentualil) *al netto delle cancellazioni d’ufficio Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese


I TRIMESTRE 2018

SETTORE

I TRIMESTRE 2019

VAR. % 2019/2018

Registrate

Attive

Registrate

Attive

Registrate

Attive

917

895

922

899

0,5%

0,4%

9

9

10

10

11,1%

11,1%

9.985

8.931

9.832

8.769

-1,5%

-1,8% -4,0%

Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

55

50

53

48

-3,6%

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento

122

111

127

118

4,1%

6,3%

Costruzioni

12.896

11.880

12.944

11.899

0,4%

0,2%

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli

17.559

16.276

17.403

16.056

-0,9%

-1,4%

Trasporto e magazzinaggio

2.039

1.823

2.056

1.828

0,8%

0,3%

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

4.018

3.467

4.098

3.486

2,0%

0,5%

Servizi di informazione e comunicazione

2.092

1.913

2.128

1.951

1,7%

2,0%

Attività finanziarie e assicurative

1.971

1.899

1.985

1.910

0,7%

0,6%

Attività immobiliari

6.186

5.526

6.217

5.531

0,5%

0,1%

Attività professionali, scientifiche e tecniche

3.454

3.157

3.558

3.243

3,0%

2,7%

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese

3.361

3.109

3.469

3.198

3,2%

2,9%

3

3

2

2

-33,3%

-33,3%

Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria Istruzione

341

315

353

330

3,5%

4,8%

Sanità e assistenza sociale

644

590

660

609

2,5%

3,2%

Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento

684

615

689

618

0,7%

0,5%

Altre attività di servizi

3.274

3.141

3.324

3.185

1,5%

1,4%

Non classificate

4.036

28

4.067

34

0,8%

21,4%

TOTALE

73.646

63.738

73.897

63.724

0,3%

-0,02%

TABELLA 6 Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Monza Brianza (I trimestre 2018-2019, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

La dinamica delle forme giuridiche [tabella 7] evidenzia l’espansione delle sole società di capitali, che pure non sono prevalenti nel contesto produttivo brianzolo (le registrate rappresentano il 32,6% del totale), che invece, come noto, si caratterizza per la più diffusa presenza di ditte individuali (45,9% il peso delle registrate). Infatti, le prime crescono su base annua del 2,8% (+3% le attive), a segnalare il costante irrobustimento della compagine imprenditoriale, mentre le seconde si rivelano in lieve affanno (-0,2% le registrate; -0,5% le attive). Continua anche qui la flessione delle società di persone, con il calo sia delle registrate che delle attive (-2,3% e -2,8%).

2015

Società di Capitali 21.761

2016

22.316

Anno

REGISTRATE Società di Imprese Altre Persone Individuali Forme 15.334 33.466 1.689 15.111

33.795

1.725

PESO % Società di Imprese Persone Individuali 21,2% 46,3%

72.250

Società di Capitali 30,1%

72.947

30,6%

20,7%

46,3%

2,4%

20,2%

46,2%

2,4%

Totale

Altre Forme 2,3%

2017

22.844

14.811

33.897

1.761

73.313

31,2%

2018

23.423

14.493

33.959

1.771

73.646

31,8%

19,7%

46,1%

2,4%

2019

24.086

14.162

33.886

1.763

73.897

32,6%

19,2%

45,9%

2,4%

TABELLA 7 Imprese registrate per forma giuridica in provincia di Monza Brianza (I trimestre 2015-2019, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese



CI/LODI

La dinamica delle imprese lodigiane


La provincia di Lodi è stata quella che, all’interno del territorio della Camera di Commercio accorpata, ha registrato la performance migliore nel primo trimestre del 2019, riportando sì un saldo negativo tra iscrizioni e cancellazioni ma di sole 19 unità; un risultato che ridimensiona il calo del 2018, quando il bilancio era stato di -110 unità nello stesso trimestre [tabella 8]. Le nuove imprese iscritte sono state 334 e sono cresciute rispetto al 2018 (+23 unità; +7,4%); le cessazioni sono state invece 353 ma sono diminuite su base tendenziale (-68 unità; -16,2%). Il tasso di natalità è del 2%, incrementatosi su base annua di un decimo di punto; mentre si è contratto più pesantemente quello di mortalità (passato dal 2,5% all’attuale 2,1%). Il tasso di crescita è ancora negativo, ma si è ridotto rispetto a un anno fa (-0,1 contro -0,7% del 2018). Passando agli stock, le imprese lodigiane registrate sono 16.621, di cui 14.453 le attive; entrambi i numeri risultano in lieve calo rispetto al primo trimestre del 2018 (rispettivamente -0,1% e -0,5%; in valore assoluto -24 unità e -74 unità).

2014

17.235

15.228

354

435

-81

Tasso di crescita (%) -0,5

2015

17.225

15.089

344

402

-58

-0,3

2016

17.012

14.871

357

388

-31

-0,2

2017

16.724

14.629

266

394

-128

-0,8

2018

16.645

14.527

311

421

-110

-0,7

2019

16.621

14.453

334

353

-19

-0,1

Anno

Registrate

Attive

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo

* al netto delle cessazioni d’ufficio

La dinamica settoriale evidenzia la tenuta dei servizi (+0,7%), grazie in particolare al buon andamento del segmento noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese e delle attività professionali e tecniche. Un comparto importante all’interno della compagine locale con 5.270 imprese attive, che rappresentano il 36,5% del totale [tabella 9]. Fatta eccezione per le costruzioni, che presentano un lieve incremento, gli altri settori mostrano un calo generalizzato delle imprese attive, con le difficoltà più rilevanti che hanno interessato il manifatturiero, che concentra il 10% del totale imprese, e il commercio, che è invece il secondo settore per numerosità dopo i servizi, con poco meno di un quarto di imprese attive; in sofferenza anche l’agricoltura, altro comparto che caratterizza in maniera significativa il contesto lodigiano.

SETTORE Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere

I TRIMESTRE 2019

TABELLA 8 Imprese registrate, iscritte, cessate*, saldi e tassi di crescita in provincia di Lodi (I trimestre anni 2014-2019, valori assoluti e percentualil) *al netto delle cancellazioni d’ufficio Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

TABELLA 9 Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Lodi (I trimestre 2018-2019, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese

I TRIMESTRE 2018

VAR. % 2019/2018

Registrate

Attive

Registrate

Attive

Registrate

1.330

1.316

1.306

1.289

-1,8%

Attive -2,1%

8

7

8

7

0,0%

0,0%

1.692

1.484

1.666

1.451

-1,5%

-2,2%

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

46

41

46

41

0,0%

0,0%

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento

27

24

27

24

0,0%

0,0%

Costruzioni

3.201

2.936

3.208

2.944

0,2%

0,3%

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli

3.730

3.480

3.685

3.423

-1,2%

-1,6% -0,8%

Trasporto e magazzinaggio

537

473

533

469

-0,7%

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

1.132

980

1.154

988

1,9%

0,8%

Servizi di informazione e comunicazione

345

318

345

315

0,0%

-0,9%

Attività finanziarie e assicurative

423

407

422

410

-0,2%

0,7%

Attività immobiliari

1.041

896

1.023

886

-1,7%

-1,1%

Attività professionali, scientifiche e tecniche

484

438

487

444

0,6%

1,4%

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese

581

527

598

544

2,9%

3,2% -50,0%

Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria

2

2

1

1

-50,0%

Istruzione

51

49

53

50

3,9%

2,0%

Sanità e assistenza sociale

146

128

146

129

0,0%

0,8%

Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento

171

152

180

160

5,3%

5,3%

Altre attività di servizi

911

865

916

874

0,5%

1,0%

Non classificate

787

4

817

4

3,8%

0,0%

16.645

14.527

16.621

14.453

-0,1%

-0,5%

TOTALE


Infine, relativamente alle forme giuridiche, si può osservare anche nel lodigiano l’espansione delle società di capitali, che anzi sono le uniche a mostrarsi in salute [tabella 10]: +2,3% le registrate rispetto al primo trimestre del 2018 (+2,2% le attive; 2.985 unità). Certo rimane una tipologia ancora poco rappresentata (un quarto del totale) rispetto alle ditte individuali, che infatti concentrano oltre la metà delle registrate, ma che in questo primo trimestre dell’anno sono state interessate da una lieve contrazione della propria base imprenditoriale: -0,4% le registrate; - 0,6% le attive (8.489 unità). In linea con quanto registrato nelle altre province della Camera di Commercio accorpata, si confermano in flessione – che ormai potremmo definire strutturale – le società di persone: sono 3.219 le imprese registrate (a fronte di 2.646 attive), 75 unità in meno rispetto allo stesso periodo di un anno fa (-2,3%; -2,9% le attive).

2015

Società di Capitali 3.758

2016

3.838

Anno

REGISTRATE Società di Imprese Altre Persone Individuali Forme 3.613 9.302 552 3.499

9.118

557

17.225

Società di Capitali 21,8%

17.012

22,6%

Totale

PESO % Società di Imprese Persone Individuali 21,0% 54,0% 20,6%

53,6%

Altre Forme 3,2% 3,3%

2017

3.889

3.364

8.912

559

16.724

23,3%

20,1%

53,3%

3,3%

2018

3.977

3.294

8.834

540

16.645

23,9%

19,8%

53,1%

3,2%

2019

4.067

3.219

8.801

534

16.621

24,5%

19,4%

53,0%

3,2%

TABELLA 10 Imprese registrate per forma giuridica in provincia di Lodi (I trimestre 2015-2019, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese


GLOSSARIO Registrate Attive Iscritte Cessate Saldo Causale di cessazione

Cessazioni d’ufficio

Imprese presenti nel Registro delle Imprese e non cessate, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita). Imprese registrate al Registro delle Imprese che esercitano l'attività e che non hanno procedure concorsuali in atto. Imprese che hanno effettuato un’operazione di iscrizione al Registro delle Imprese nel periodo considerato. Imprese registrate al Registro delle Imprese che nel periodo considerato hanno comunicato la cessazione dell'attività. Differenza tra imprese iscritte e imprese cessate. Le motivazioni che inducono l'imprenditore o la Camera di Commercio a cancellare una impresa dal Registro delle Imprese sono: 1. ritiro dagli affari; 2. trasferimento in altra provincia; 3. scioglimento; 4. cessazione d’ufficio. Con il D.P.R. 247 del 23/07/2004 e successiva circolare n° 3585/C del Ministero delle Attività Produttive (ora Ministero dello Sviluppo Economico), il legislatore ha fornito alle Camere di Commercio uno strumento di semplificazione più efficace per migliorare la qualità del regime della pubblicità delle imprese, definendo i criteri e le procedure necessarie per giungere alla cessazione d’ufficio di quelle imprese non più operative e, tuttavia, ancora figurativamente iscritte al Registro stesso. L’ampliamento delle possibilità per le Camere di Commercio di ricorrere alle procedure di cessazione d’ufficio comporta per ogni periodo una riduzione dello stock non derivante dall’andamento propriamente economico della congiuntura demografica, ma dalle decisioni di intervenire amministrativamente per regolarizzare la posizione di imprese non più operative. Di conseguenza, i confronti intertemporali tra stock possono incorrere in interpretazioni dell’andamento anagrafico non in linea con la congiuntura economica, in quanto potenzialmente influenzati da provvedimenti amministrativi. Per tali motivazioni le cessazioni d’ufficio sono contabilizzate distintamente per tutti i livelli di analisi (territoriali, sezioni e divisioni di attività economica, natura giuridica) rispetto al totale delle cessazioni rilevate in ogni periodo, e i dati sulle cessazioni che sono pubblicati sono considerati al netto delle cessazioni d’ufficio.

Tasso di natalità Tasso di mortalità Tasso di crescita

Rapporto percentuale tra imprese iscritte nel periodo e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Rapporto percentuale tra imprese cessate nel periodo (al netto delle cessate d’ufficio) e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Differenza tra tasso di natalità e tasso di mortalità ottenibile anche come rapporto percentuale tra il saldo del periodo e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.



CI/N_01 CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO MONZA BRIANZA LODI Studi, Statistica e Programmazione via Meravigli, 9/b | 20123 Milano www.milomb.camcom.it


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