CONGIUNTURA IMPRESE III trimestre 2018
Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ufficiostudi@mi.camcom.it
Le imprese della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi continuano la loro fase positiva, facendo registrare un saldo attivo tra iscrizioni e cancellazioni di 1.426 unità, un risultato che migliora quello dello stesso periodo del 2017, principalmente grazie alla contrazione delle cancellazioni (-2,3%). L’affondo sulle singole aree geografiche mostra ancora una volta l’apporto significativo di Milano (+1.298 il saldo); positivo anche l’andamento di Monza Brianza (+127 unità), mentre Lodi presenta un bilanciamento quasi totale tra iscritte e cessate (+1 unità il saldo).
CI/N 03 1
IN SINTESI Le imprese dei territori di riferimento della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi continuano la loro fase positiva, facendo registrare un saldo attivo tra iscrizioni e cancellazioni di 1.426 unità; un risultato che migliora quello dello stesso periodo del 2017 (che era stato di 1.314 unità), principalmente grazie alla contrazione delle cancellazioni (-2,3%). L’affondo sulle singole aree geografiche mostra ancora una volta l’apporto significativo di Milano (+1.298 il saldo); positivo anche l’andamento di Monza Brianza (+127 unità), mentre Lodi presenta un bilanciamento quasi totale tra iscritte e cessate (+1 unità il saldo). Le imprese nate nelle tre province sono state complessivamente 5.277, in lieve aumento rispetto al terzo trimestre del 2017, quando erano state 5.257 (+0,4%); le cessazioni sono state invece 3.851, in flessione, come accennato, su base tendenziale (erano 3.943 unità). Il tasso di natalità dell’area è stato dell’1,13%, identico a quello del terzo trimestre del 2017; anche quello di mortalità si è mantenuto pressoché stabile (0,82% contro lo 0,85%). Il tasso di crescita, dato dalla differenza tra i due, si conferma pertanto positivo (0,31%). Alla fine del trimestre qui osservato, negli archivi della Camera di Commercio si contano 471.339 imprese registrate, un numero in crescita su base annua (+0,9%); le imprese attive sono invece 381.826, anch’esse in aumento (+1%).
IL QUADRO GENERALE Nel terzo trimestre del 2018, sul piano nazionale la dinamica imprenditoriale segna un saldo positivo tra iscritte e cancellate di 12.453 unità, un dato tuttavia in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando la crescita era stata di 17.999 imprese. Il dettaglio dei flussi mostra un significativo rallentamento delle iscrizioni (64.211 unità; oltre 3mila in meno) e un parallelo incremento delle cessazioni (51.758 unità; circa 2mila in più). Il tasso di crescita delle imprese è stato del +0,20%, in peggioramento di un decimo di punto rispetto al 2017 (+0,30%). A livello territoriale, l’andamento migliore si deve al Mezzogiorno, che fa registrare il saldo più elevato nel Paese, ma tutte le macro-ripartizioni e tutte le regioni riportano risultati proficui, nonostante la crescita sia stata complessivamente contenuta. Tra le regioni primeggia il Lazio, seguito da Lombardia e Campania. La Lombardia, in particolare, fa contare un bilancio tra iscritte e cessate di +1.965 imprese, con un tasso di crescita dello 0,20% (in linea con lo 0,22% del 2017). Come anticipato in apertura, il territorio di competenza della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi mostra un avanzo positivo in termini assoluti e un tasso di crescita dello 0,31%, migliore del dato lombardo e nazionale. I dati sui flussi evidenziano un’espansione contenuta delle nuove imprese iscritte su base tendenziale (+20 unità, pari a +0,4%), a cui però si accompagna una più sensibile flessione delle chiusure (-92 unità, pari al -2,3%); il saldo di 1.426 unità si presenta in accelerazione rispetto al 2017 (+112 unità, pari a +8,5%). Le imprese registrate presso la Camera di Commercio accorpata a fine periodo risultano essere 471.339 (+0,9% su base tendenziale); le attive sono 381.826, anch’esse in crescita (+1%). Dal punto di vista della dinamica settoriale, si deve principalmente ai servizi l’aumento delle imprese attive nel trimestre (+2,2% rispetto al 2017), comparto che si
2
conferma dunque determinante nei tre territori accorpati (183.631 imprese attive, pari al 48% del totale). Stazionario il commercio (94.865 unità), mentre continua la contrazione del manifatturiero (-0,9%), che conta 39.554 imprese attive, pari al 10,4% del totale; positivo il trend dell’edilizia: +0,5% la variazione tendenziale. Tra le forme giuridiche, le società di capitale si confermano essere l’unica tipologia in espansione nell’area aggregata: +3,3% la variazione annua delle registrate (+3,7% le attive). Le ditte individuali presentano invece una flessione delle registrate (-0,5%), mentre sono stabili le attive; ancora in difficoltà le società di persona (-2,1% le registrate e -2,4% le attive), una fattispecie che continua a perdere appeal per gli imprenditori. Forme giuridiche
Registrate
Attive
Società di capitale
208.417
Società di persone
Iscritte Cessate*
Saldo
146.042
2.434
1.054
74.070
58.951
306
Imprese individuali
171.650
166.230
Altre forme
17.202 471.339
Totale
Tasso di natalità
mortalità
crescita
1.380
1,2%
0,5%
0,7%
371
-65
0,4%
0,5%
-0,1%
2.434
2.333
101
1,4%
1,4%
0,1%
10.603
103
93
10
0,6%
0,5%
0,1%
381.826
5.277
3.851
1.426
1,1%
0,82%
0,31%
TABELLA 1 Imprese registrate, attive, iscritte e cessate, saldi e tassi nelle province di Milano, Monza Brianza e Lodi per forma giuridica (III trimestre 2018 – valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
* Al netto delle cancellazioni d’ufficio
MILANO Il ruolo di Milano rimane decisivo per il sistema imprenditoriale della Camera di Commercio accorpata: il suo saldo attivo di 1.298 imprese rappresenta infatti il 90% del totale in questo trimestre. Nello specifico, le aperture di nuove attività economiche sono state 4.343, un numero in crescita rispetto allo stesso periodo del 2017 (+61 unità; +1,4%); le cessazioni invece sono lievemente calate (-0,3%; -8 unità in valore). Il saldo positivo che ne è derivato è conseguentemente più alto rispetto a un anno fa (+5,6%). Il relativi tassi di natalità, mortalità e crescita si mantengono stabili su base tendenziale, con differenze nell’ordine di un decimo di punto. Il tasso di crescita nello specifico si colloca sullo 0,34%, superiore a quello medio della Camera. I dati di stock contano al 30 settembre 380.548 imprese registrate, di cui 303.210 attive, in crescita rispettivamente dell’1% e dell’1,3% su base annua, anche in questo caso variazioni migliori della media della Camera di Commercio accorpata. 1,40 1,20
1,20
1,00 0,80
0,78
0,84
0,77
GRAFICO 1 Tassi di natalità, mortalità e crescita in provincia di Milano (III trimestre 2012-2018, valori percentuali)
1,31
1,28
1,24
1,19
1,15
1,15
0,85
0,75
0,82
0,81
0,60 0,53
0,47
0,40 0,40
0,48
0,34 0,34
0,20
Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
0,33
0,00 2012
2013
2014
Tasso di natalità
2015 Tasso di mortalità
2016
2017
2018
Tasso di crescita
3
Anni
Registrate
Attive
Iscritte
Cessate*
Saldo
Tasso di crescita (%)
2012
353.542
285.030
4.281
2.821
1.460
0,40
2013
356.546
285.250
4.376
2.720
1.656
0,47
2014
360.287
288.099
4.573
2.667
1.906
0,53
2015
366.570
292.708
4.730
3.012
1.718
0,48
2016
372.258
296.570
4.393
3.133
1.260
0,34
2017
376.604
299.363
4.282
3.053
1.229
0,33
2018
380.548
303.210
4.343
3.045
1.298
0,34
TABELLA 2 Imprese registrate, attive, iscritte e cessate, saldi e tassi di crescita in provincia di Milano (III trimestre 2012-2018, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
* Al netto delle cancellazioni d’ufficio
L’andamento dei settori conferma il traino del terziario nella crescita delle imprese milanesi: in particolare i servizi, che rappresentano il primo comparto con 152.585 imprese attive pari al 50,3% del totale, sono cresciuti del 2,5% rispetto al terzo trimestre del 2017. Le performance migliori sono riferibili ai servizi professionali alle imprese, a quelli finanziari e all’ICT. Stabile invece il commercio (+0,1% la variazione delle imprese attive), mentre registra una nuova flessione l’industria manifatturiera (-0,6% su base annua), un settore che raggruppa il 9,6% delle aziende milanesi. Prosegue, infine, l’uscita dalla crisi dell’edilizia (+0,7% la crescita delle attive rispetto al 2017). Settori Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere
III trimestre 2017
III trimestre 2018
Var. % 2018/2017
Registrate
Attive
Registrate
Attive
Registrate
Attive
3.745
3.574
3.744
3.574
0,0
0,0
117
82
117
81
0,0
-1,2
36.220
29.371
35.869
29.182
-1,0
-0,6
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
1.276
1.183
1.285
1.194
0,7
0,9
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento
496
433
510
433
2,8
0,0
Costruzioni
47.176
40.516
46.909
40.813
-0,6
0,7
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli
84.852
74.945
85.202
75.057
0,4
0,1
Trasporto e magazzinaggio
15.419
13.298
15.462
13.417
0,3
0,9
Attività dei servizi alloggio e ristorazione
22.723
19.160
23.288
19.546
2,5
2,0
Servizi di informazione e comunicazione
16.345
14.142
16.875
14.635
3,2
3,5
Attività finanziarie e assicurative
11.385
10.446
11.849
10.886
4,1
4,2
Attività immobiliari
34.715
29.805
34.959
30.054
0,7
0,8
Attività professionali, scientifiche e tecniche
28.846
25.159
29.836
26.134
3,4
3,9
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese
18.166
16.016
18.806
16.623
3,5
3,8
Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria
20
14
20
14
0,0
0,0
Istruzione
2.205
2.009
2.285
2.086
3,6
3,8
Sanità e assistenza sociale
2.720
2.395
2.808
2.479
3,2
3,5
Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento
4.333
3.681
4.460
3.796
2,9
3,1
Altre attività di servizi
13.653
12.808
13.721
12.913
0,5
0,8
Attività di famiglie e convivenze
4
2
4
2
0,0
0,0
Organizzazioni e organismi extraterritoriali
3
3
3
3
0,0
0,0
32.185
321
32.536
288
1,1
-10,3
376.604
299.363
380.548
303.210
1,0
1,3
Non classificate TOTALE
TABELLA 3 Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Milano (III trimestre 2017-2018, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
4
La dinamica per forma giuridica ribadisce la fortuna delle società di capitali: 180.605 le imprese registrate, di cui 125.474 le attive; numeri che continuano a crescere (rispettivamente +3,4% e +3,9% in un anno), accrescendone il peso nel contesto territoriale, tanto da rappresentare oggi quasi il 50% delle imprese registrate. Le altre tipologie si presentano invece ferme o in contrazione, con la crisi ormai conclamata delle società di persone, che perdono costantemente posizioni. Società di Capitali
Società di Persone
Imprese Individuali
Peso %
Valore assoluto
Peso %
Valore assoluto
155.429
44,0
61.033
17,3
2013
158.074
44,3
60.644
2014
161.194
44,7
2015
165.620
2016
Anni
Valore assoluto
2012
Altre Forme
Peso %
Valore assoluto
Peso %
122.862
34,8
14.218
4,0
17,0
123.288
34,6
14.540
4,1
59.934
16,6
125.206
34,8
13.953
3,9
45,2
59.151
16,1
127.426
34,8
14.373
3,9
169.997
45,7
58.606
15,7
128.966
34,6
14.689
3,9
2017
174.648
46,4
57.484
15,3
129.573
34,4
14.899
4,0
2018
180.605
47,5
56.306
14,8
128.757
33,8
14.880
3,9
TABELLA 4 Imprese registrate per forma giuridica in provincia di Milano (III trimestre 2012-2018, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
MONZA E BRIANZA Il bilancio della nati-mortalità nella provincia di Monza e Brianza esibisce un risultato positivo nel trimestre: il saldo è stato infatti di +127 unità, dato che migliora decisamente quello del 2017 (quando era stato di 69 unità). Il dati tuttavia mostrano un rallentamento delle imprese nate (-33 unità, pari al -4,1%) rispetto al terzo trimestre del 2017, a cui si è affiancata fortunatamente una riduzione più considerevole delle chiusure (-91 unità; -12,5%). I relativi tassi di natalità e di mortalità sono dunque calati, determinando un tasso di crescita del +0,17%, che migliora quello del 2017 (+0,09%). Le imprese brianzole registrate al terzo trimestre del 2018 sono 74.073, mentre le attive 64.047; numeri sostanzialmente fermi rispetto al 2017 (+0,3% le prime; +0,03% le altre). Tasso di natalità
Tasso di mortalità
Tasso di crescita
GRAFICO 2 Tassi di natalità, mortalità e crescita in provincia di Monza e Brianza (III trimestre 2015-2018, valori percentuali)
1,4 1,2 1,0
1,19
1,14
1,09 0,95
1,04
0,99
Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
0,86
0,85
0,8 0,6 0,4
0,34 0,19
0,2
0,17
0,09
0,0 2015
2016
2017
2018
Anni
Registrate
Attive
Iscritte
Cessate*
Saldo
Tasso di crescita (%)
2015
72.928
63.472
864
618
246
0,34
2016
73.500
63.802
833
693
140
0,19
2017
73.818
64.030
798
729
69
0,09
2018
74.073
64.047
765
638
127
0,17
* Al netto delle cancellazioni d’ufficio
TABELLA 5 Imprese registrate, attive, iscritte e cessate, saldi e tassi di crescita in provincia di Monza e Brianza (III trimestre 2015-2018, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
5
Sul piano settoriale, anche in questo trimestre sono state le imprese dei servizi a registrare la migliore variazione: +1,1% rispetto al 2017, con i segmenti noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese, attività professionali, scientifiche e tecniche e attività finanziarie e assicurative particolarmente performanti. Il commercio si presenta in affanno (-0,6%) e la manifattura, che caratterizza fortemente il territorio rappresentando il 13,9% del totale (contro il 9,6% di Milano e il 10,1% di Lodi), patisce una più forte contrazione (-1,9%; -171 imprese in termini assoluti). Passando alle forme giuridiche, le ditte individuali – diffuse capillarmente nella provincia di Monza Brianza (34.036 le registrate, di cui 33.022 le attive) – si presentano in lieve flessione rispetto al 2017 (rispettivamente -0,2% e -0,4%), mentre le società di capitali si confermano in buona salute, con variazioni superiori ai due punti (per la precisione +2,7% le registrate e +2,4% le attive; parliamo rispettivamente di 23.782 e 17.599 imprese). In difficoltà anche in Brianza le società di persone (14.472 registrate e 12.201 attive), calate rispettivamente del 2,1% e del 2,2%. Settori Agricoltura, silvicoltura pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere
III trimestre 2017
III trimestre 2018
Var. % 2018/2017
Registrate
Attive
Registrate
Attive
Registrate
Attive
931
907
925
903
-0,6
-0,4
9
9
10
10
11,1
11,1
10.130
9.066
9.955
8.895
-1,7
-1,9
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
51
46
57
52
11,8
13,0
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento
125
114
126
115
0,8
0,9
Costruzioni
12.920
11.925
12.971
11.931
0,4
0,1
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli
17.713
16.415
17.649
16.323
-0,4
-0,6
Trasporto e magazzinaggio
2.025
1.813
2.066
1.846
2,0
1,8
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
4.022
3.481
4.087
3.491
1,6
0,3
Servizi di informazione e comunicazione
2.090
1.923
2.118
1.932
1,3
0,5
Attività finanziarie e assicurative
1.946
1.875
1.986
1.911
2,1
1,9
Attività immobiliari
6.254
5.587
6.215
5.537
-0,6
-0,9
Attività professionali, scientifiche e tecniche
3.458
3.159
3.515
3.209
1,6
1,6
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
3.293
3.045
3.404
3.147
3,4
3,3
3
3
3
3
0,0
0,0
Istruzione
325
301
344
316
5,8
5,0
Sanità e assistenza sociale
644
595
661
606
2,6
1,8
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
676
606
695
619
2,8
2,1
Altre attività di servizi
3.262
3.125
3.312
3.169
1,5
1,4
Imprese non classificate
3.941
35
3.974
32
0,8
-8,6
Totale
73.818
64.030
74.073
64.047
0,3
0,03
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale e obbligatoria
TABELLA 6 Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Monza e Brianza (III trimestre 2017-2018, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
LODI La provincia di Lodi nel terzo trimestre del 2018 ha registrato una situazione di quasi parità tra iscritte e cancellate, con una sola impresa in più. Una netta frenata rispetto allo stesso periodo del 2017, che aveva invece visto un saldo di 16 unità. Le nuove imprese nate sono state 169, in calo su base tendenziale (-8 unità); allo stesso modo, si è deteriorato l’andamento delle cessazioni, che infatti sono cresciute, passando da 161 a 168 unità. I tassi di natalità e di mortalità sono pertanto entrambi peggiorati (diminuito il primo e aumentato il secondo) e si è conseguentemente contratto quello di crescita,
6
che era già prossimo allo zero. Il dato sugli stock mostra 16.718 imprese registrate nel lodigiano, di cui 14.569 attive; entrambi gli insiemi però sono in leggera flessione rispetto al terzo trimestre del 2017 (-0,3%). La dinamica settoriale mostra come l’unico comparto in salute sia quello dei servizi, che infatti registra una variazione positiva delle imprese attive pari allo 0,7% (+38 unità), un dato ascrivibile principalmente ai servizi professionali alle imprese, all’ICT e al settore dell’ospitalità (alberghi e ristoranti). Si presentano invece in sofferenza tutti gli altri comparti (agricoltura, manifattura e costruzioni), con flessioni superiori all’1%; limita i danni il commercio (-0,5%). La distribuzione delle imprese per forma giuridica evidenzia la netta prevalenza nel lodigiano delle ditte individuali: 8.857 le registrate, pari al 53% del totale (8.555 le attive). Entrambi questi stock hanno però subìto una contrazione nel trimestre, rispettivamente pari a -0,7% e -0,6%. Meno ramificate le società di capitale (4.030 le registrate, di cui 2.969 le attive), ma certamente più performanti: si sono infatti incrementate su base tendenziale del 2,6% e del 3,2%. In linea con gli altri territori della Camera di Commercio accorpata, si confermano in difficoltà le società di persone (3.292 registrate; 2.707 attive; -2,1% e -2,9%). Tasso di
Anni
Registrate
Attive
Iscritte
Cessate*
Saldo
2015
17.229
15.081
182
199
-17
1,05%
1,15%
-0,10%
2016
16.897
14.765
185
173
12
1,07%
1,00%
0,07%
2017
16.760
14.620
177
161
16
1,05%
0,95%
0,09%
2018
16.718
14.569
169
168
1
1,01%
1,00%
0,01%
natalità
mortalità crescita
* Al netto delle cancellazioni d’ufficio
Settori Agricoltura, silvicoltura pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere
III trimestre 2017
III trimestre 2018
Registrate
Attive
Registrate
Attive
1.348
1.334
1.333
10
7
8
Var. % 2018/2017 Registrate
Attive
1.317
-1,1
-1,3
7
-20,0
0,0
1.710
1.493
1.687
1.477
-1,3
-1,1
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
46
43
46
41
0,0
-4,7
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento
27
24
27
23
0,0
-4,2
Costruzioni
3.248
2.986
3.218
2.954
-0,9
-1,1
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli
3.753
3.504
3.748
3.485
-0,1
-0,5
Trasporto e magazzinaggio
533
470
535
469
0,4
-0,2
Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
1.125
977
1.150
987
2,2
1,0
Servizi di informazione e comunicazione
342
315
347
320
1,5
1,6
Attività finanziarie e assicurative
422
406
421
406
-0,2
0,0
1.044
908
1.037
893
-0,7
-1,7
Attività professionali, scientifiche e tecniche
478
430
486
441
1,7
2,6
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
576
523
587
534
1,9
2,1
2
2
2
2
0,0
0,0
Attività immobiliari
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale e obbligatoria Istruzione
50
49
52
50
4,0
2,0
Sanità e assistenza sociale
143
125
146
129
2,1
3,2
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
169
152
174
155
3,0
2,0
Altre attività di servizi
908
865
919
874
1,2
1,0
Imprese non classificate
826
7
795
5
-3,8
-28,6
16.760
14.620
16.718
14.569
-0,3
-0,3
Totale
TABELLA 7 Imprese registrate, attive, iscritte e cessate, saldi e tassi di natalità, mortalità e crescita in provincia di Lodi (III trimestre 2015-2018, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
TABELLA 8 Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Lodi (III trimestre 2017-2018, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
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GLOSSARIO Imprese presenti nel Registro delle Imprese e non cessate, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita). Attive Imprese registrate al Registro delle Imprese che esercitano l'attività e che non hanno procedure concorsuali in atto. Iscritte Imprese che hanno effettuato un’operazione di iscrizione al Registro delle Imprese nel periodo considerato. Cessate Imprese registrate al Registro delle Imprese che nel periodo considerato hanno comunicato la cessazione dell'attività. Differenza tra imprese iscritte e imprese cessate. Saldo Causale di cessazione Le motivazioni che inducono l'imprenditore o la Camera di Commercio a cancellare una impresa dal Registro delle Imprese sono: 1. ritiro dagli affari; 2. trasferimento in altra provincia; 3. scioglimento; 4. cessazione d’ufficio. Cessazioni d’ufficio Con il D.P.R. 247 del 23/07/2004 e successiva circolare n° 3585/C del Ministero delle Attività Produttive (ora Ministero dello Sviluppo Economico), il legislatore ha fornito alle Camere di Commercio uno strumento di semplificazione più efficace per migliorare la qualità del regime della pubblicità delle imprese, definendo i criteri e le procedure necessarie per giungere alla cessazione d’ufficio di quelle imprese non più operative e, tuttavia, ancora figurativamente iscritte al Registro stesso. Registrate
L’ampliamento delle possibilità per le Camere di Commercio di ricorrere alle procedure di cessazione d’ufficio comporta per ogni periodo una riduzione dello stock non derivante dall’andamento propriamente economico della congiuntura demografica, ma dalle decisioni di intervenire amministrativamente per regolarizzare la posizione di imprese non più operative. Di conseguenza, i confronti intertemporali tra stock possono incorrere in interpretazioni dell’andamento anagrafico non in linea con la congiuntura economica, in quanto potenzialmente influenzati da provvedimenti amministrativi. Per tali motivazioni le cessazioni d’ufficio sono contabilizzate distintamente per tutti i livelli di analisi (territoriali, sezioni e divisioni di attività economica, natura giuridica) rispetto al totale delle cessazioni rilevate in ogni periodo, e i dati sulle cessazioni che sono pubblicati sono considerati al netto delle cessazioni d’ufficio. Tasso di natalità Tasso di mortalità Tasso di crescita
Rapporto percentuale tra imprese iscritte nel periodo e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Rapporto percentuale tra imprese cessate nel periodo (al netto delle cessate d’ufficio) e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Differenza tra tasso di natalità e tasso di mortalità ottenibile anche come rapporto percentuale tra il saldo del periodo e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.
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