Congiuntura imprese

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CONGIUNTURA IMPRESE IV trimestre 2017

Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio Milano Monza-Brianza Lodi ufficiostudi@mi.camcom.it

Il sistema delle imprese nei territori di Milano, Monza-Brianza e Lodi presenta in questo ultimo trimestre dell’anno un quadro incoraggiante con un saldo attivo tra iscrizioni e cancellazioni pari a 1.937 unità. Su questo risultato è stato determinante il contributo della Città Metropolitana di Milano (+1.826 il saldo); di segno positivo anche l’andamento di Monza-Brianza (+102 unità), mentre Lodi ha riportato un saldo passivo (-11 unità). Il tasso di natalità nell’area Mi-Lo-MB è stato del 1,56%, in aumento di un decimo di punto rispetto al quarto trimestre del 2016; quello di mortalità si è portato sull’1,15%, riducendosi di due decimi di punto. Il tasso di crescita è dunque positivo (0,41%), doppio rispetto al dato del 2016 (0,2%).

CI/N 04


IN SINTESI Il sistema delle imprese nei territori della nuova Camera di commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi presenta, in questo ultimo trimestre dell’anno, un quadro incoraggiante con un saldo attivo tra iscrizioni e cancellazioni pari a 1.937 unità; un dato che migliora nettamente quello registrato nello stesso periodo del 2016, quando era stato di 1.015 unità. Su questo risultato è stato determinante il contributo della città metropolitana di Milano (+1.826 il saldo); di segno positivo anche l’andamento di Monza-Brianza (+102 unità), mentre Lodi ha riportato un saldo passivo (-11 unità). Le iscrizioni di nuove imprese nelle tre aree sono state complessivamente 7.309, un numero cresciuto rispetto al quarto trimestre del 2016, quando erano state 7.103; questo elemento, insieme alla contestuale riduzione delle cessazioni (passate da 6.088 a 5.372), spiega l’ottimo incremento del saldo. Il tasso di natalità nell’area Mi-Lo-MB è stato del 1,56%, in aumento di un decimo di punto rispetto al quarto trimestre del 2016; quello di mortalità si è portato sull’1,15%, riducendosi di due decimi di punto. Il tasso di crescita è dunque positivo (0,41%), doppio rispetto al dato del 2016 (0,2%). Superiore al dato generale il tasso di crescita di Milano (0,5%), mentre è sotto la media quello di Monza e Brianza (0,2%); in area negativa si pone infine Lodi (-0,07%). Alla fine del periodo, negli archivi della neonata Camera si contano 468.939 imprese registrate, un numero in espansione rispetto al quarto trimestre del 2016 (+1,2%); le imprese attive sono invece 378.393, anch’esse in aumento su base annua (+0,9%).

IL QUADRO GENERALE Il bilancio nazionale della nati-mortalità nel quarto trimestre del 2017 registra un saldo attivo (+7.813 unità) che fa dimenticare il risultato negativo del 2016 (era stato di -243 unità nello stesso trimestre), grazie alla netta diminuzione delle cancellazioni (da 81.342 alle attuali 72.958; -10,3%). Anche le nuove iscrizioni si presentano però in leggero calo, passando dalle 81.099 del 2016 alle attuali 80.771 (-0,4%). Il tasso di crescita delle imprese è rimasto pressoché stabile (0,1%) rispetto all’anno precedente, quando era stato pari a zero. In questo scenario, la Lombardia rispecchia quasi fedelmente l’andamento nazionale: il saldo tra iscritte e cessate è positivo (+1.097 unità) e il tasso di crescita è dello 0,1%, leggermente migliore rispetto al 2016 (-0,1%). Come anticipato nella sintesi, il territorio di competenza della nuova Camera di commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi mostra un saldo positivo in termini assoluti e un tasso di crescita delle imprese dello 0,4%, superiore sia a quello medio lombardo sia al nazionale [tabella 1]. Inoltre, dopo qualche periodo di difficoltà a causa della contrazione delle iscrizioni, in questo quarto trimestre si può osservare su base tendenziale un incremento delle stesse (+206 unità, pari a +2,9%), a cui si è poi accompagnato una cospicua diminuzione delle cessazioni (-11,8%); una dinamica che ha prodotto il saldo positivo già citato di 1.937 unità. Passando dalla nati-mortalità ai dati di stock, a livello settoriale possiamo osservare come nei tre territori accorpati emerga il ruolo rilevante del terziario nello sviluppo del sistema locale. I servizi, che con 180.171 imprese attive rappresentano il 47,6% del totale, registrano un aumento della propria base dell’1,8% in un anno. In terreno positivo anche il commercio (+0,2%), mentre il settore manifatturiero subisce una nuova battuta d’arresto, perdendo lo 0,5% di imprese, arrivando oggi a contare 39.799 unità, pari al 10,5% del totale; in ripresa invece l’edilizia: +0,4% la variazione tendenziale. Per quanto riguarda le forme giuridiche, le società di capitale, che contano 203.566 imprese registrate (di cui 141.307 attive), si confermano trainanti nell’area accorpata: +2,9 % la variazione annua (+3,1% le attive). Le ditte individuali (173.016 registrate e 166.593 attive) si mostrano tutto sommato in salute (rispettivamente +0,5% e +0,4%), mentre calano ancora le società di persona (-1,7% le registrate e -2,3% le attive).


Forme giuridiche

1.895

Tasso di natalità 1,8%

Tasso di mortalità 0,8%

Tasso di crescita 0,9%

Registrate

Attive

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo

203.566

141.307

3.584

1.689

Società di capitale Società di persone

75.124

59.880

452

941

-489

0,6%

1,3%

-0,7%

Imprese individuali

173.016

166.593

3.022

2.606

416

1,7%

1,5%

0,2%

Altre forme TOTALE

17.233

10.613

251

136

115

1,5%

0,8%

468.939

378.393

7.309

5.372

1.937

1,6%

1,1%

0,7% 0,4%

MILANO

TABELLA 1 Imprese registrate, attive, iscritte e cessate, saldi e tassi nelle province di Milano, Monza-Brianza e Lodi per forma giuridica (IV trimestre 2017, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza-Brianza Lodi su dati Registro Imprese

Nel contesto della nuova Camera di commercio, l’apporto di Milano si conferma determinante, visto che il saldo demografico, pari a +1.826 imprese, rappresenta ben il 94,3% del totale. Più nel dettaglio, le iscritte nel trimestre sono state 6.074, in espansione su base annua (+266 unità; +4,6%) e le cessazioni 4.248, un numero in deciso decremento (-11,9%; -574 unità). Il saldo che ne è derivato ha registrato una crescita esponenziale (+85%), che si spiega anche, guardando alla serie storica, con il netto calo che si era registrato nel quarto trimestre del 2016, il più basso degli ultimi dodici anni. Con questo risultato Milano è tornata ai livelli dei trimestri migliori dal 2011 a oggi. Il tasso di natalità si è mantenuto uguale (1,6%), mentre quello di mortalità si è ridotto di due decimi di punto (dall’1,3% all’attuale 1,1%); conseguentemente il tasso di crescita si è portato a 0,5%, rispetto allo 0,3% del quarto trimestre del 2016. Alla fine del 2017 sono 378.282 le imprese milanesi registrate, mentre 299.881 le attive, rispettivamente in crescita dell’1,4% e dell’1,2% su base annua, variazioni superiori al dato medio della nuova Camera di commercio. 2,0%

1,6%

1,6%

1,6%

1,6%

1,3%

GRAFICO 1 Tassi di natalità, mortalità e crescita in provincia di Milano (IV trimestre 2011-2017, valori percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza-Brianza Lodi su dati Registro Imprese

1,7%

1,5%

1,4% 1,2%

1,7%

1,7%

1,8%

1,3%

1,2%

1,3%

1,2%

1,1%

1,1%

1,0% 0,8% 0,5%

0,5%

0,6%

0,4%

0,5% 0,4%

0,4%

0,4%

0,3%

0,2% 0,0% 2011

2012 Tasso di natalità

2013

2014

2015

Tasso di mortalità

2016

2017

Tasso di crescita

2011

355.148

285.264

5.452

3.971

1.481

Tasso di crescita (%) 0,4%

2012

354.307

284.992

5.764

4.500

1.264

0,4%

2013

357.609

285.348

6.126

4.301

1.825

0,5%

2014

361.570

288.430

6.190

4.245

1.945

0,5%

2015

367.956

293.137

6.192

4.744

1.448

0,4%

2016

373.185

296.431

5.808

4.822

986

0,3%

2017

378.282

299.881

6.074

4.248

1.826

0,5%

Anno

Registrate

Attive

Iscrizioni

Cessazioni*

Saldo

* al netto delle cessazioni d’ufficio

L’andamento dei settori evidenzia il ruolo di traino esercitato dai servizi nella crescita delle imprese milanesi: parliamo di 149.411 imprese attive, che rappresentano il 49,8% del totale e hanno registrato una variazione percentuale dell’1,9% rispetto al quarto trimestre del 2016. All’interno del comparto, gli andamenti migliori sono attribuibili alle attività di noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese e a quelle finanziarie e assicurative (+4% la variazione per entrambi), alle attività professionali, scientifiche e tecniche (+3,1% i settori) e ai servizi di informazione e comunicazione (+2,5%) [tabella 3].

TABELLA 2 Imprese registrate, iscritte, cessate, saldi e tassi di crescita al IV trimestre in provincia di Milano (anni 2011-2017, valori assoluti e percentualil) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza-Brianza Lodi su dati Registro Imprese


Nel complesso è rimasto stazionario il commercio, con un leggero incremento del numero delle imprese attive dello 0,3%. Passando all’industria, si deve rilevare una nuova, seppur lieve, flessione del manifatturiero (-0,2% su base annua), un settore che conta 29.298 imprese attive, pari al 9,8% del totale, ma che lentamente perde peso. Infine, l’edilizia ricomincia a crescere a un ritmo un po’ più sostenuto rispetto agli ultimi trimestri (+0,8%). IV TRIMESTRE 2017

SETTORE

IV TRIMESTRE 2016

VAR. % 2017/2016

Registrate

Attive

Registrate

Attive

Registrate

Attive

3.733

3.563

3.733

3.565

0,0%

-0,1%

116

79

107

71

8,4%

11,3%

Attività manifatturiere

36.183

29.298

36.228

29.357

-0,1%

-0,2%

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

1.278

1.180

1.190

1.099

7,4%

7,4%

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento

499

430

501

443

-0,4%

-2,9% 0,8%

Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere

Costruzioni

47.323

40.641

46.967

40.312

0,8%

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli

85.034

75.009

84.504

74.767

0,6%

0,3%

Trasporto e magazzinaggio

15.451

13.306

15.312

13.223

0,9%

0,6%

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

22.846

19.242

22.280

18.887

2,5%

1,9%

Servizi di informazione e comunicazione

16.437

14.187

16.064

13.847

2,3%

2,5%

Attività finanziarie e assicurative

11.497

10.535

11.074

10.133

3,8%

4,0%

Attività immobiliari

34.683

29.654

34.732

29.786

-0,1%

-0,4%

Attività professionali, scientifiche e tecniche

29.068

25.281

28.228

24.516

3,0%

3,1%

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese

18.392

16.193

17.665

15.565

4,1%

4,0%

Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria

20

14

21

14

-4,8%

0,0%

Istruzione

2.221

2.018

2.135

1.945

4,0%

3,8%

Sanità e assistenza sociale

2.750

2.424

2.656

2.349

3,5%

3,2%

Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento

4.374

3.709

4.222

3.566

3,6%

4,0%

Altre attività di servizi

13.695

12.846

13.550

12.743

1,1%

0,8%

4

2

4

3

0,0%

-33,3%

Attività di famiglie e convivenze Organizzazioni e organismi extraterritoriali Non classificabili TOTALE

3

3

3

3

0,0%

0,0%

32.675

267

32.009

237

2,1%

12,7%

378.282

299.881

373.185

296.431

1,4%

1,2%

Guardando alle forme giuridiche, le imprese milanesi si confermano votate a una maggiore complessità organizzativa. Infatti, sono 176.274 le società di capitale registrate, di cui 121.242 quelle effettivamente operanti, numeri che si sono incrementati su base tendenziale entrambi del 3%. Con riferimento alle sole imprese attive (40,4% del totale), si contano 3.693 imprese in più in un anno. Diverso il trend delle società di persone, tipologia in crisi già da qualche anno, che riportano un calo sia delle registrate che delle attive su base annua (rispettivamente -1,7% e -2,3%). Le ditte individuali, che con 124.872 imprese attive rappresentano il 41,6% del totale, invece tengono, riportando una variazione tendenziale pari allo 0,6% (+0,7% le registrate) [tabella 5]. Anno 2011

Società di Capitali 157.364

44,3%

Società di Persone 61.499

Peso %

Peso %

Ditte Individuali

Peso %

Altre Forme

Peso %

17,3%

121.915

34,3%

14.370

4,0% 4,0%

2012

156.187

44,1%

60.890

17,2%

122.931

34,7%

14.299

2013

158.662

44,4%

60.328

16,9%

123.953

34,7%

14.666

4,1%

2014

162.188

44,9%

59.570

16,5%

125.686

34,8%

14.126

3,9%

2015

166.875

45,4%

58.814

16,0%

127.768

34,7%

14.499

3,9%

2016

171.156

45,9%

58.083

15,6%

129.110

34,6%

14.836

4,0%

2017

176.274

46,6%

57.093

15,1%

130.009

34,4%

14.906

3,9%

TABELLA 3 Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Milano (IV trimestre 2016-2017, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza-Brianza Lodi su dati Registro Imprese

TABELLA 4 Imprese registrate per forma giuridica in provincia di Milano (IV trimestre 2011-2017, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza-Brianza Lodi su dati Registro Imprese


MONZA-BRIANZA La provincia di Monza e Brianza presenta un quadro positivo sul piano della nati-mortalità, con un saldo tra iscritte e cessate di +122 unità, dato che migliora decisamente quello di un anno fa, quando era stato di 75 unità (+63%) [tabella 5]. Tale esito è da ascriversi principalmente alla contrazione delle chiusure di attività economiche, che sono state 917 rispetto alle 988 del quarto trimestre del 2016 (-7,2%). A esse tuttavia si è accompagnata una flessione delle nuove imprese nate, passate da 1.063 alle 1.039 attuali (-2,3%). Tuttavia, il tasso di natalità si è mantenuto stabile rispetto al 2016 (1,4%), mente quello di mortalità è calato di un decimo di punto (il più basso degli ultimi quattro anni). Il tasso di crescita, dato dalla differenza tra quello di natalità e di mortalità, è conseguentemente aumentato di un decimo di punto (dallo 0,1% all’attuale 0,2%) [grafico 2]. Passando ai dati di stock, le imprese brianzole registrate al quarto trimestre del 2017 sono 73.908, mentre le attive 63.919; le prime cresciute su base annua del +0,5%, le seconde del +0,3%. 1,8% 1,6%

GRAFICO 2 Tassi di natalità, mortalità e crescita in provincia di Monza-Brianza (IV trimestre 2014-2017, valori percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza-Brianza Lodi su dati Registro Imprese

1,6%

1,6%

1,5%

1,4%

1,4%

1,4%

1,3%

1,4%

1,2% 1,2% 1,0% 0,8% 0,6% 0,4% 0,2%

0,1%

0,2%

0,2%

0,1%

0,0% 2014

2015 Tasso di natalità

2016 Tasso di mortalità

2017 Tasso di crescita

Attive

Iscrizioni

Cessazioni*

72.464

63.130

1.169

1.075

94

Tasso di crescita (%) 0,1%

72.969

63.338

1.171

1.056

115

0,2%

2016

73.565

63.744

1.063

988

75

0,1%

2017

73.908

63.919

1.039

917

122

0,2%

Anno

Registrate

2014 2015

Saldo

* al netto delle cessazioni d’ufficio

La crescita delle imprese attive brianzole nel trimestre è dovuta prevalentemente ai servizi (25.512 unità, il 39,9% del totale), che si sono infatti incrementati dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2016. Superiore alla media del settore la performance dei seguenti segmenti: noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (+6,1%), finanzia e assicurazioni (+3,4%), attività professionali, scientifiche e tecniche (+2,2%). In leggera difficoltà invece il commercio all’ingrosso e al dettaglio, che presenta una situazione pressoché stazionaria (-0,1%). L’industria manifatturiera esibisce una nuova frenata, con il numero delle imprese attive calato dell’1,4%, con 128 unità che risultano mancanti. Il settore tuttavia rimane importante all’interno del contesto locale, con 9.004 imprese attive che rappresentano il 14,1% del totale. Tra le divisioni calano le più importanti, come la produzione di metalli (-1,5%), la fabbricazione di mobili (-1,8%) e la meccanica (-3,1%); di segno positivo solo l’andamento della chimica (+1,4%), mentre resta stabile l’alimentare. In contrazione anche l’edilizia, che vede ridursi la propria base imprenditoriale dello 0,4% in un anno. La dinamica delle forme giuridiche mostra il buon andamento delle società di capitale (23.331 registrate, di cui 17.174 le attive), che si sono incrementate del 2,5% su base tendenziale (+2,6% le attive); un trend già registrato nei trimestri precedenti e che segnala un certo irrobustimento del

TABELLA 5 Imprese registrate, iscritte, cessate, saldi e tassi di crescita al IV trimestre in provincia di Monza-Brianza (anni 2014-2017, valori assoluti e percentualil) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza-Brianza Lodi su dati Registro Imprese


sistema imprenditoriale brianzolo. Tuttavia, la tipologia prevalente rimane quella della ditta individuale: 34.113 le imprese registrate, pari al 46,2% del totale (33.145 le attive; 51,9% del totale). Questi due stock sono rimasti praticamente fermi rispetto al quarto trimestre del 2016: +0,1% le registrate; invariate le attive. Anche in Brianza appaiono in difficoltà le società di persone: 14.687 imprese registrate (di cui 12.385 attive), diminuite del 2% in un anno (-2,2% le attive). IV TRIMESTRE 2017

SETTORE

IV TRIMESTRE 2016

VAR. % 2017/2016

Registrate

Attive

Registrate

Attive

Registrate

921

899

940

914

-2,0%

-1,6%

9

9

8

8

12,5%

12,5% -1,4%

Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere

Attive

10.081

9.004

10.195

9.132

-1,1%

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

51

46

50

44

2,0%

4,5%

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento

124

113

125

116

-0,8%

-2,6%

Costruzioni

12.925

11.907

12.944

11.951

-0,1%

-0,4%

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli

17.709

16.403

17.701

16.423

0,0%

-0,1%

Trasporto e magazzinaggio

2.030

1.815

2.001

1.790

1,4%

1,4%

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

4.020

3.464

3.949

3.431

1,8%

1,0% 0,9%

Servizi di informazione e comunicazione

2.089

1.917

2.066

1.899

1,1%

Attività finanziarie e assicurative

1.971

1.899

1.908

1.836

3,3%

3,4%

Attività immobiliari

6.235

5.547

6.285

5.608

-0,8%

-1,1% 2,2%

Attività professionali, scientifiche e tecniche

3.461

3.153

3.380

3.084

2,4%

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese

3.326

3.075

3.146

2.898

5,7%

6,1%

3

3

2

2

50,0%

50,0% 2,7%

Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria Istruzione

332

307

325

299

2,2%

Sanità e assistenza sociale

641

586

630

583

1,7%

0,5%

Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento

680

612

658

585

3,3%

4,6%

Altre attività di servizi

3.266

3.134

3.237

3.103

0,9%

1,0%

Non classificabili

4.034

26

4.015

38

0,5%

-31,6%

73.908

63.919

73.565

63.744

0,5%

0,3%

TOTALE

LODI La provincia di Lodi ha registrato nel quarto trimestre del 2017 un saldo negativo tra iscrizioni e cancellazioni di 11 unità, un dato che comunque migliora quello del 2016 (quando nello stesso trimestre era stato di -48 unità). Le imprese nate nel periodo sono state 196, un numero in calo rispetto al 2016 (erano state 232); anche le cessazioni sono diminuite su base tendenziale (-71 unità). In sintonia con l’andamento dei flussi della nati-mortalità i relativi tassi: quello di natalità si porta all’1,17% e risulta in flessione rispetto all’anno precedente (-0,21%); stesso trend per quello di mortalità (1,24%; era dell’1,65%). Di conseguenza, il tasso di crescita si pone in terreno negativo, seppure di pochissimo (-0,07%). Passando ai dati di stock, le imprese lodigiane registrate sono 16.749, di cui 14.593 quelle attive; entrambe le grandezze riportano una flessione rispetto al quarto trimestre del 2016 (rispettivamente -0,6% e -1%), dati in controtendenza rispetto alle province di Milano e Monza-Brianza e alla media della Camera accorpata [tabella 7]. Attive

Iscrizioni

Cessazioni*

Saldo

72.464

63.130

1.169

1.075

94

Tasso di crescita (%) -0,02%

72.969

63.338

1.171

1.056

115

-0,06%

2016

73.565

63.744

1.063

988

75

-0,27%

2017

73.908

63.919

1.039

917

122

-0,07%

Anno

Registrate

2014 2015

* al netto delle cessazioni d’ufficio

TABELLA 6 Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Monza-Brianza (IV trimestre 2016-2017, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza-Brianza Lodi su dati Registro Imprese

TABELLA 7 Imprese registrate, iscritte, cessate, saldi e tassi di crescita al IV trimestre in provincia di Lodi (anni 2014-2017, valori assoluti e percentualil) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza-Brianza Lodi su dati Registro Imprese


A livello settoriale, possiamo osservare come tutti i comparti abbiano riportato risultati negativi rispetto al quarto trimestre del 2016. Le performance peggiori hanno interessato le costruzioni, uno dei comparti caratterizzanti del tessuto produttivo lodigiano, con 2.957 imprese attive, pari al 20% del totale, che hanno subìto una perdita del 2,2% (-65 unità); il commercio (-1,7% la variazione tendenziale; -59 unità), che ricordiamo rappresenta il secondo settore per numerosità dopo i servizi, e l’agricoltura (-1,5%; -20 unità). In flessione anche il manifatturiero, che però contiene le perdite, con un calo di mezzo punto percentuale (-8 unità). Unica eccezione i servizi, che mostrano una lieve crescita delle imprese attive (+0,2%), determinata dal buon andamento dei servizi finanziari, professionali e di informazione e comunicazione. Relativamente alle forme giuridiche, coerentemente con l’andamento generale, nel trimestre tutte le tipologie d’impresa si mostrano in difficoltà su base annua, fatta eccezione per le società di capitale, che infatti vedono incrementarsi la propria base (+1,6% le registrate; +2,4% le attive). Le ditte individuali, che sono le più diffuse nel territorio con 8.894 imprese registrate, vale a dire il 53,1% del totale (8.576 le attive), invece subiscono una flessione di entrambi gli stock (rispettivamente -1,2% e -1,7%). In crisi anche le società di persone: 3.344 imprese registrate (2.777 attive), che hanno perso in un anno 42 unità (-1,2%; -1,9% le attive) [tabella 8]. SETTORE Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere

IV TRIMESTRE 2017

TABELLA 8 Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Lodi (IV trimestre 2016-2017, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza-Brianza Lodi su dati Registro Imprese

IV TRIMESTRE 2016

VAR. % 2017/2016

Registrate

Attive

Registrate

Attive

Registrate

1.342

1.328

1.360

1.348

-1,3%

Attive -1,5%

10

7

10

9

0,0%

-22,2%

1.713

1.497

1.737

1.505

-1,4%

-0,5%

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

45

40

47

44

-4,3%

-9,1%

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento

27

24

31

27

-12,9%

-11,1%

Costruzioni

3.228

2.957

3.299

3.022

-2,2%

-2,2%

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli

-1,7%

3.748

3.488

3.785

3.547

-1,0%

Trasporto e magazzinaggio

540

477

540

477

0,0%

0,0%

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

1.134

976

1.126

980

0,7%

-0,4%

Servizi di informazione e comunicazione

343

315

340

313

0,9%

0,6%

Attività finanziarie e assicurative

428

411

419

407

2,1%

1,0%

1.044

902

1.057

913

-1,2%

-1,2%

Attività immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche

484

437

478

433

1,3%

0,9%

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese

580

529

576

527

0,7%

0,4%

Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria

2

2

2

2

0,0%

0,0%

Istruzione

50

48

50

49

0,0%

-2,0%

Sanità e assistenza sociale

142

124

143

130

-0,7%

-4,6%

Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento

173

155

162

145

6,8%

6,9%

Altre attività di servizi

920

872

897

860

2,6%

1,4%

Non classificabili

796

4

796

2

0,0%

100,0%

16.749

14.593

16.855

14.740

-0,6%

-1,0%

TOTALE


GLOSSARIO Registrate

Attive Iscritte Cessate Saldo Causale di cessazione

Cessazioni d’ufficio

Tasso di natalità Tasso di mortalità

Tasso di crescita

Imprese presenti nel Registro delle Imprese e non cessate, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita). Imprese registrate al Registro delle Imprese che esercitano l'attività e che non hanno procedure concorsuali in atto. Imprese che hanno effettuato un’operazione di iscrizione al Registro delle Imprese nel periodo considerato. Imprese registrate al Registro delle Imprese che nel periodo considerato hanno comunicato la cessazione dell'attività. Differenza tra imprese iscritte e imprese cessate. Le motivazioni che inducono l'imprenditore o la Camera di Commercio a cancellare una impresa dal Registro delle Imprese sono: 1. ritiro dagli affari; 2. trasferimento in altra provincia; 3. scioglimento; 4. cessazione d’ufficio. Con il D.P.R. 247 del 23/07/2004 e successiva circolare n° 3585/C del Ministero delle Attività Produttive (ora Ministero dello Sviluppo Economico), il legislatore ha fornito alle Camere di Commercio uno strumento di semplificazione più efficace per migliorare la qualità del regime della pubblicità delle imprese, definendo i criteri e le procedure necessarie per giungere alla cessazione d’ufficio di quelle imprese non più operative e, tuttavia, ancora figurativamente iscritte al Registro stesso. L’ampliamento delle possibilità per le Camere di Commercio di ricorrere alle procedure di cessazione d’ufficio comporta per ogni periodo una riduzione dello stock non derivante dall’andamento propriamente economico della congiuntura demografica, ma dalle decisioni di intervenire amministrativamente per regolarizzare la posizione di imprese non più operative. Di conseguenza, i confronti intertemporali tra stock possono incorrere in interpretazioni dell’andamento anagrafico non in linea con la congiuntura economica, in quanto potenzialmente influenzati da provvedimenti amministrativi. Per tali motivazioni le cessazioni d’ufficio sono contabilizzate distintamente per tutti i livelli di analisi (territoriali, sezioni e divisioni di attività economica, natura giuridica) rispetto al totale delle cessazioni rilevate in ogni periodo, e i dati sulle cessazioni che sono pubblicati sono considerati al netto delle cessazioni d’ufficio. Rapporto percentuale tra imprese iscritte nel periodo e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Rapporto percentuale tra imprese cessate nel periodo (al netto delle cessate d’ufficio) e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Differenza tra tasso di natalità e tasso di mortalità ottenibile anche come rapporto percentuale tra il saldo del periodo e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.



CI/N_04 CAMERA DI COMMERCIO MILANO MONZA-BRIANZA LODI Studi, Statistica e Programmazione via Meravigli, 9/b | 20123 Milano www.milomb.camcom.it


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