CONGIUNTURA SERVIZI II trimestre 2018
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Nel secondo trimestre 2018 i servizi dell’area milanese registrano una ripresa del fatturato che si esprime sia con un incremento su base trimestrale della dinamica (+1,1% destagionalizzato) sia con una crescita tendenziale di dimensioni più ampie (+3,3%), diffusa a tutte le dimensioni di impresa e settori di attività. Le aspettative delle imprese dei servizi per il terzo trimestre 2018 esprimono ancora un proseguimento del sentiero di crescita per il fatturato, mentre si osserva un peggioramento per le attese sull’occupazione.
CS/N 02
IN SINTESI Nel secondo trimestre 2018 i servizi dell’area milanese registrano una ripresa del fatturato che si esprime sia con un incremento su base trimestrale della dinamica (+1,1% destagionalizzato) sia con una crescita tendenziale di dimensioni più ampie (+3,3%), diffusa a tutte le dimensioni di impresa e settori di attività. Il focus sulle classi di impresa evidenzia una progressione del fatturato per le micro imprese (+2,2% su base annua) e degli incrementi più consistenti per le altre tipologie dimensionali. Il quadro di dettaglio registra infatti una crescita robusta per le medie imprese (+4,1%) e degli apporti rilevanti alla dinamica sia da parte delle unità tra dieci e 49 addetti (+3,4%) sia dalle imprese oltre i 200 addetti (+3,5%). Riguardo ai settori di attività che compongono il terziario milanese, si è osservata una significativa espansione per il comparto dell’ospitalità alberghiera e della ristorazione (+4,8% su base annua) e una ripresa del fatturato per le imprese operanti nei servizi alle imprese (+3,3%), mentre è stato più contenuto l’apporto delle unità del commercio all’ingrosso (+2,5%). Le aspettative delle imprese dei servizi per il terzo trimestre 2018 esprimono ancora un proseguimento del sentiero di crescita per il fatturato, mentre si osserva un peggioramento per le attese sull’occupazione.
IL QUADRO GENERALE I servizi dell’area metropolitana milanese mostrano nel secondo trimestre 2018 una ripresa della dinamica del fatturato che colloca il valore dell’indice, calcolato con i pesi aggiornati al 2015, a quota 102,9 (101,8 nel precedente trimestre), consolidando pertanto il sentiero di crescita avviato 2017 [grafico 1]. La ripresa del volume d’affari si è manifestata attraverso un incremento congiunturale complessivo (1,1% destagionalizzo) che si è riflesso su base annua in un ampliamento ulteriore della dinamica rispetto a quanto registrato nel secondo trimestre del precedente anno (+3,3%). La rilevante crescita tendenziale del fatturato si è declinata sia in relazione alle classi dimensionali – in particolare nei confronti delle medie imprese – sia nell’ambito dei settori di attività economica, dove si registra un’espansione rilevante per le imprese del comparto alberghiero e della ristorazione. Indice
Var. % 5
115 110
0
105 100
-5 95 90
-10
85 -15
80 I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II 2007
2008
2009
2010
Var. % tendenziali
2011
2012
2013
2014
2015
2016
Indice fatturato destag. (base 2010)
2017
2018
GRAFICO 1 Fatturato del settore servizi in provincia di Milano (anni 2007-2018, indice base anno 2010=100 e variazioni percentuali tendenziali trimestrali grezze) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Servizi
LE CLASSI DIMENSIONALI E I SETTORI Su base annua, l’incremento del fatturato del terziario metropolitano si è diffuso a tutte le classi dimensionali del settore [grafico 2]. Il confronto territoriale tra l’area metropolitana milanese e la Lombardia evidenzia una performance migliore complessiva dei servizi in ambito provinciale (+3,3% contro +2,8%); tuttavia nel territorio regionale si osserva una progressione del fatturato più sostenuta per le grandi imprese (+3,7%) e per le unità tra dieci e 49 addetti (+4%). Il quadro di dettaglio evidenzia per le micro imprese dei servizi dell’area milanese un recupero del fatturato (+2,2%), che segue alla rilevante flessione tendenziale registrata nel primo trimestre. Relativamente alle altre tipologie dimensionali, si osserva una continuazione del sentiero di crescita per le imprese collocate nella classe tra cinquanta e 199 addetti (+4,1% su base annua), e dei consistenti apporti alla dinamica sia dalle unità tra dieci e 49 (+3,4%) sia dalle imprese oltre i 200 addetti (+3,3%). GRAFICO 2 Fatturato dei servizi totale e per classe dimensionale in provincia di Milano e in Lombardia (II trimestre 2018, variazioni percentuali tendenziali grezze) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Servizi
3,3
Totale Servizi
2,8 2,2
3-9 addetti
0,4 3,4
10-49 addetti
4,0 4,1
50-199 addetti
3,5
oltre 200 addetti
3,5 3,7 0
2
4
Milano
6
Lombardia
Relativamente ai settori che compongono il terziario metropolitano, si è osservata una significativa espansione del fatturato per le imprese operanti nel comparto della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera: oltre a essere superiore alla performance registrata dal settore in Lombardia (+4,8% annuo contro +1,8%), la crescita rilevata in area ambrosiana consente al settore di recuperare la contrazione del volume d’affari registrata nel primo trimestre dell’anno [grafico 3]. Per quanto concerne gli altri comparti di attività, la performance migliore è stata ottenuta dai servizi alle imprese (+3,3%), in crescita anche nel territorio regionale ma a un tasso inferiore rispetto all’area metropolitana (+2,7%). Meno intensa è stata invece la progressione rilevata per il commercio all’ingrosso (+2,5%), per il quale si registra invece un incremento più rilevante in Lombardia (+3,8%). Relativamente ai servizi alla persona, il settore evidenzia un aumento sia nel territorio metropolitano che nel contesto lombardo (+3,2% e +4,4% rispettivamente).
GRAFICO 3 Fatturato dei servizi per settore di attività economica in provincia di Milano e in Lombardia (II trimestre 2018, variazioni percentuali tendenziali grezze) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Servizi
2,7 Servizi alle imprese
3,3
4,4
Servizi alla persona
3,2
1,8
Alberghi e ristoranti
4,8 3,8
Commercio ingrosso
2,5 0
2 Lombardia
4 Milano
6
LA PREVISIONE PER IL TERZO TRIMESTRE 2018 Le previsioni delle imprese per il terzo trimestre 2018 indicano un consolidamento delle previsioni di crescita in relazione al fatturato mentre subiscono un ridimensionamento nei confronti dell’occupazione, come segnalano i saldi tra previsioni di aumento e di diminuzione (calcolati in media mobile per depurarli dagli effetti stagionali) [grafico 4]. Se osserviamo i saldi puntuali delle risposte – intese come differenza tra ipotesi di aumento e diminuzione per il successivo trimestre – le previsioni degli operatori del terziario indicano ancora per il fatturato una prevalenza delle ipotesi di aumento rispetto a quelle diminuzione (5,6%). Per quanto concerne l’occupazione, la stima condivisa dal 78,5% delle imprese indica una stabilizzazione dei livelli raggiunti nei precedenti trimestri, mentre per la restante quota di imprese si osserva un peggioramento rispetto alla rilevazione precedente (4,6% il saldo positivo delle risposte contro 9,5% del primo trimestre). 20
GRAFICO 4 Aspettative su fatturato e occupazione in provincia di Milano (anni 2007-2018, medie mobili su saldi trimestrali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Unioncamere Lombardia – Indagine Congiunturale Servizi
15 10 5 0 -5 -10 -15 -20 I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II 2007
2008
2009
2010
2011 Fatturato
2012
2013
2014
2015
Occupazione
2016
2017
2018
NOTA METODOLOGICA La rilevazione congiunturale, condotta da Unioncamere Lombardia nel territorio regionale e nelle 12 province della regione, è disaggregata per dimensione d’impresa in quattro classi: • da 3 a 9 addetti • da 10 a 49 addetti • da 50 a 199 addetti • oltre 200 addetti e in quattro rami merceologici: • commercio all’ingrosso • alberghi e ristoranti • servizi alle imprese • servizi alle persone Al fine di ottenere la stima della variazione media delle variabili quantitative, si procede alla ponderazione dei dati in base alla struttura dell’occupazione, aggiornata periodicamente in modo da recepire significative modifiche nella struttura dell’universo. I confronti territoriali tra Milano e la Lombardia pubblicati nella nota congiunturale trimestrale sono effettuati, per omogeneità di analisi, tenendo conto sia della disaggregazione settoriale sia della scala dimensionale indicata.
GLOSSARIO Variazione tendenziale variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente Variazione congiunturale variazione rispetto al periodo precedente
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