CONGIUNTURA IMPRESE II trimestre 2020
Studi, Statistica e Programmazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi ufficiostudi@mi.camcom.it
Dopo la netta contrazione dei primi tre mesi dell’anno dovuta al Covid-19 e al conseguente lockdown, le imprese dell’area di Milano, Monza Brianza e Lodi tornano a crescere, sebbene la dinamica risenta ancora fortemente della crisi. Il saldo tra iscrizioni e cancellazioni è infatti positivo per 978 unità, ma si tratta di un risultato assai ridotto rispetto alle +3.027 unità del secondo trimestre del 2019 e su cui pesa principalmente il calo della natalità. Il dettaglio per singola provincia mostra il contributo decisivo di Milano, a cui si deve l’82% del saldo del trimestre (+798 unità); di segno positivo anche gli andamenti di Monza Brianza (+170 unità) e di Lodi (+10).
CI/N 02
IN SINTESI Le imprese dei territori della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, dopo la netta contrazione dei primi tre mesi dell’anno dovuta al Covid-19 e al conseguente lockdown, tornano a crescere, sebbene la dinamica risenta ancora fortemente della crisi economica innescata dalla pandemia: il saldo tra iscrizioni e cancellazioni è infatti positivo per 978 unità, ma si tratta di un numero assai ridimensionato rispetto alle +3.027 unità del secondo trimestre del 2019. Su questo risultato pesa soprattutto la flessione della natalità, vale a dire della voglia di fare impresa dei cittadini. Il dettaglio per singola provincia mostra il contributo decisivo di Milano, a cui si deve infatti l’82% del saldo del trimestre (+798 unità); di segno positivo anche gli andamenti di Monza Brianza (+170 unità) e di Lodi (+10). Le iscrizioni di nuove imprese nel territorio aggregato sono state 4.448, un numero in marcato calo rispetto al secondo trimestre del 2019, quando erano state 7.832 (-43,2%); le cessazioni sono state invece 3.470, anch’esse in diminuzione su base tendenziale (-27,8%; erano state 4.805 l’anno prima). Il tasso di natalità dell’area è dello 0,94%, in chiaro rallentamento rispetto al secondo trimestre del 2019, quando era stato dell’1,67%. Il tasso di mortalità è dello 0,73%, anch’esso in calo su base tendenziale (1,02%). Il tasso di crescita (0,21%) peggiora quello dell’anno prima (0,64%) e si presenta come uno dei più bassi degli ultimi anni. A livello territoriale, il tasso di crescita della provincia di Monza Brianza si mantiene leggermente sopra la media della Camera (+0,23%), mentre è più basso quello di Lodi (+0,06%). Alla fine del trimestre considerato, negli archivi della Camera di commercio si contano 468.210 imprese registrate, un numero in flessione su base annua (-1,4%); le imprese attive sono invece 383.632, in sostanziale stabilità (-0,05%).
IL QUADRO GENERALE L’effetto Covid incide negativamente sulla dinamica della nati-mortalità d’impresa anche a livello nazionale. Infatti, seppure in questo secondo trimestre del 2020 si registri un saldo positivo di 19.855 unità, si tratta di un dato in forte frenata rispetto allo stesso periodo del 2019, quando la crescita era stata di 29.227; è il risultato peggiore dal 2010. Il dettaglio dei flussi mostra una riduzione corposa delle nuove iscrizioni (57.922 contro le 92.150 del secondo trimestre 2019, il 37,1% in meno), a cui si accompagna fortunatamente una frenata, ancora più accentuata, delle cancellazioni che si attestano a 38.067 rispetto alle 62.923 dell’anno precedente, il 39,5% in meno. A livello territoriale, l’andamento migliore si deve al Sud e alle Isole, mentre tra le regioni spiccano per saldo più alto la Campania, il Lazio e la Lombardia. Quest’ultima riporta un bilancio tra iscritte e cessate pari a 1.920 imprese (era stato di +5.014 l’anno prima) e un tasso di crescita dello 0,20% (era lo 0,52% nel 2019). Come anticipato, il territorio di competenza della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi registra un saldo positivo in termini assoluti e un tasso di crescita dello 0,21%, leggermente superiore a quello medio lombardo ma inferiore a quello nazionale (+0,33%). I dati sui flussi evidenziano un forte decremento sia delle nuove imprese iscritte su base tendenziale (-3.384 unità, pari a -43,2%) sia delle chiusure di attività economiche (al netto delle cancellazioni praticate d’ufficio), che sono infatti diminuite di -1.335 unità (-27,8%); conseguentemente il saldo è positivo per 978 unità, ma è un dato in forte riduzione rispetto al 2019 (-2.049 unità). Le imprese registrate presso la Camera di commercio accorpata, a fine periodo, risultano essere 468.210, un numero in flessione rispetto al secondo trimestre 2019 (-1,4%); le imprese attive sono invece 383.632, sostanzialmente ferme (-0,05%).
Sul piano settoriale, si può osservare il buon andamento dei servizi (+1,3% la variazione delle imprese attive rispetto allo stesso periodo del 2019), comparto che si conferma decisivo nell’area anche in questo momento di crisi. In difficoltà invece il commercio, che registra una decisa contrazione della propria base imprenditoriale (-2%), così come subisce una nuova flessione l’industria manifatturiera (-2,8%); in controtendenza le costruzioni, che fanno registrare una variazione tendenziale positiva (+0,7%). Per quanto riguarda le forme giuridiche, le società di capitali, che contano 209.583 imprese registrate, di cui 152.841 attive, presentano andamenti divergenti con le prime che calano (-2%) e le seconde che si incrementano (+1,7%). Anche le ditte individuali diminuiscono lievemente (-0,2% le registrate; -0,5% le attive), mentre si presentano in crisi profonda le società di persona (-2,7% le registrate e -3% le attive), il cui stock continua a ridursi [tabella 1]. Forme giuridiche
Tasso di natalità 0,92%
Tasso di mortalità 0,57%
Tasso di crescita 0,35%
-189
0,21%
0,47%
-0,26%
1.805
458
1,32%
1,05%
0,27%
69
99
-30
0,40%
0,58%
4.448
3.470
978
0,94%
0,73%
-0,17% 0,21%
Registrate
Attive
Iscrizioni
Cessazioni
Società di capitale
209.583
152.841
1.965
1.226
739
Società di persone
70.445
55.642
151
340
Imprese individuali
171.074
164.841
2.263
Altre forme TOTALE
17.108
10.308
468.210
383.632
Saldo
TABELLA 1 Imprese registrate, attive, iscritte e cessate*, saldi e tassi nelle province di Milano, Monza Brianza e Lodi per forma giuridica (II trimestre 2020, valori assoluti e percentuali) * al netto delle cessazioni d’ufficio Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
CI/MILANO
La dinamica delle imprese milanesi
Anche in questa fase molto complicata, il contributo di Milano nel contesto della Camera di commercio accorpata si è rivelato preponderante: +798 il saldo della nati-mortalità, pari all’81,6% del totale. Ciononostante, il dettaglio dei flussi mostra in maniera evidente l’effetto del Covid-19, soprattutto relativamente all’andamento delle iscrizioni, che infatti sono state 3.688 nel trimestre, un numero pesantemente calato rispetto allo stesso periodo del 2019 (-2.654 unità; -41,8%). Sull’altro fronte, le cessazioni sono state 2.890, anch’esse in diminuzione su base tendenziale (-23,4%; -882 unità in valori assoluti). Il saldo positivo che ne è derivato è decisamente inferiore rispetto a un anno fa, quando era stato di 2.570 unità. Il tasso di natalità è in netta contrazione (0,96% contro 1,67% del secondo trimestre del 2019), ma fortunatamente si è ridotto anche quello di mortalità (0,75% contro 0,99%); il tasso di crescita conseguentemente peggiora ed è il più basso degli ultimi anni (+0,21% contro +0,68%) [grafico 1]. Secondo i dati di stock, alla fine del secondo trimestre del 2020 sono 377.371 le imprese milanesi registrate, mentre 305.192 le attive, le prime in decisa flessione su base annua (1,7%), le seconde stazionarie (+0,02%) [tabella 2]. 2,0 1,8
1,74
1,71
1,67
1,59
1,59
1,6
GRAFICO 1 Tassi di natalità, mortalità e crescita in provincia di Milano (II trimestre 2015-2020, valori percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
1,4 1,2 0,92
1,0
0,82
0,79
0,8
0,99
0,96
0,91
0,96
0,87
0,75
0,72
0,68
0,63
0,6 0,4 0,21
0,2 0,0 2015
2016
2017
Tasso di natalità
2018
2019
Tasso di mortalità
2020
Tasso di crescita
Iscrizioni
Cessazioni*
Saldo
291.421
6.241
3.292
2.949
Tasso di crescita (%) 0,82
295.779
6.234
3.335
2.899
0,79
298.559
5.897
3.212
2.685
0,72
379.312
302.243
5.973
3.614
2.359
0,63
2019
384.046
305.137
6.342
3.772
2.570
0,68
2020
377.371
305.192
3.688
2.890
798
0,21
Anno
Registrate
2015
364.869
2016
371.071
2017
375.440
2018
Attive
* al netto delle cessazioni d’ufficio
A livello settoriale, nonostante lo scenario economico recessivo, i servizi si confermano in espansione, con un incremento delle imprese attive dell’1,4%, grazie in particolare al buon andamento delle attività professionali, scientifiche e tecniche, al segmento noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese e alla finanza e assicurazioni [tabella 3]. In decisa difficoltà invece le imprese del commercio (-2,1% la variazione delle attive), così come l’industria manifatturiera, che subisce una contrazione ancora più profonda (-3,2%) Tiene infine l’edilizia, che vede già da qualche trimestre dei dati in crescita (+0,8%).
TABELLA 2 Imprese registrate, attive, iscritte, cessate, saldi e tassi di crescita in provincia di Milano (II trimestre anni 2015-2020, valori assoluti e percentualil) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
II TRIMESTRE 2019
SETTORE
II TRIMESTRE 2020
VAR. % 2020/2019
Registrate
Attive
Registrate
Attive
Registrate
Attive
3.723
3.556
3.621
3.456
-2,7
-2,8
117
79
111
75
-5,1
-5,1
35.648
28.975
33.939
28.057
-4,8
-3,2
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
1.301
1.205
1.360
1.266
4,5
5,1
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento
508
437
513
448
1,0
2,5
Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere
Costruzioni
47.179
41.043
46.925
41.368
-0,5
0,8
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli
84.873
74.495
82.703
72.964
-2,6
-2,1
Trasporto e magazzinaggio
15.541
13.457
15.406
13.371
-0,9
-0,6
Attività dei servizi alloggio e ristorazione
23.655
19.784
23.659
19.767
0,0
-0,1
Servizi di informazione e comunicazione
17.109
14.806
16.952
14.977
-0,9
1,2
Attività finanziarie e assicurative
12.235
11.279
12.611
11.768
3,1
4,3
Attività immobiliari
35.210
30.194
34.829
30.416
-1,1
0,7
Attività professionali, scientifiche e tecniche
30.615
26.943
30.951
27.758
1,1
3,0
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese
19.332
17.025
19.552
17.401
1,1
2,2
19
13
16
13
-15,8
0,0
Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria Istruzione
2.349
2.129
2.389
2.214
1,7
4,0
Sanità e assistenza sociale
2.896
2.550
2.929
2.614
1,1
2,5
Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento
4.580
3.889
4.522
3.932
-1,3
1,1
Altre attività di servizi
13.793
12.981
13.787
12.998
0,0
0,1 0,0
Attività di famiglie e convivenze
2
1
2
1
0,0
Organizzazioni e organismi extraterritoriali
3
3
3
3
0,0
0,0
33.358
293
30.591
325
-8,3
10,9
384.046
305.137
377.371
305.192
-1,7
0,02
Non classificate TOTALE
L’osservazione delle imprese per forma giuridica mette in evidenza un risultato divergente per le società di capitale che, in sintonia con il totale delle imprese, vedono calare le registrate (-2,6%) e aumentare le attive (1,6%); le ditte individuali si mostrano in terreno negativo, sebbene di poco (registrate -0,1%; attive -0,4%). In evidente difficoltà infine le società di persona, che continuano a ridursi tanto da raggruppare oggi appena il 14,2% del totale (-2,7% le registrate; -3,1% le attive) [tabella 4].
TABELLA 3 [sopra] Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Milano (II trimestre 2019-2020, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
2015
Società di Capitali 164.536
45,1
Società di Persone 59.195
16,2
126.813
34,8
14.325
3,9
2016
169.327
45,6
58.461
15,8
128.641
34,7
14.642
3,9
2017
173.609
46,2
57.446
15,3
129.489
34,5
14.896
4,0
2018
179.374
47,3
56.403
14,9
128.651
33,9
14.884
3,9
2019
185.627
48,3
55.022
14,3
128.488
33,5
14.909
3,9
2020
180.733
47,9
53.521
14,2
128.300
34,0
14.817
3,9
Anno
Peso %
Peso %
Ditte Individuali
Peso %
Altre Forme
Peso %
TABELLA 4 Imprese registrate per forma giuridica in provincia di Milano (II trimestre 2015-2020, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
CI/MONZA BRIANZA
La dinamica delle imprese brianzole
Anche la provincia di Monza Brianza risente della situazione congiunturale sfavorevole e, pur registrando un risultato positivo nel trimestre, deve fare i conti con un netto calo della natalità e un conseguente ridimensionamento del saldo, che infatti è stato di 170 unità, più che dimezzato rispetto al secondo trimestre del 2019 (quando era stato di 368 unità) e il peggiore degli ultimi anni. Il flussi mostrano, come detto, un sostanzioso decremento delle nuove imprese nate, che sono state infatti 612 contro le 1.205 del secondo trimestre del 2019 (-49,2%). Ha contribuito a ridurre i danni l’andamento delle cessazioni che sono calate altrettanto intensamente: 442 unità contro le 837 dell’anno prima (-47,2%). Il tasso di natalità è dunque diminuito rispetto al 2019 passando dall’1,63% all’attuale 0,82%, il dato più basso degli ultimi cinque anni, così come quello di mortalità (0,60%), anche questo il più basso dell’ultimo quinquennio. Il tasso di crescita è ovviamente in discesa (+0,23%) ma è il migliore nel perimetro della Camera di commercio [grafico 2]. Le imprese brianzole registrate a fine periodo risultano essere 74.288, di cui 64.053 quelle attive; numeri pressoché stazionari su base tendenziale (rispettivamente +0,02% e -0,2%) [tabella 5]. Tasso di natalità 1,8
1,62
1,6
Tasso di mortalità
GRAFICO 2 Tassi di natalità, mortalità e crescita in provincia di Monza Brianza (II trimestre 2015-2020, valori percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
1,63
1,56
1,50
Tasso di crescita
1,48
1,4
1,0
1,13
1,12
1,2 0,99 0,87
0,95 0,82
0,8 0,62
0,6
0,61
0,63
0,50
0,60
0,37
0,4
0,23
0,2 0,0
2015
2016
2017
2018
2019
2020
Anno
Registrate
2015
72.700
63.331
1.167
716
451
Tasso di crescita (%) 0,60
2016
73.377
63.706
1.087
631
456
0,60
2017
73.769
63.973
1.146
695
451
0,61
2018
73.932
63.950
1.093
823
270
0,37
Attive
Iscrizioni
Cessazioni*
Saldo
2019
74.272
64.158
1.205
837
368
0,50
2020
74.288
64.053
612
442
170
0,23
* al netto delle cessazioni d’ufficio
Anche per il sistema brianzolo il comparto in maggior salute in questo trimestre è stato quello dei servizi, che ha riportato infatti una variazione percentuale del numero di imprese attive pari a +1,2%, grazie in particolare alla buona performance dei seguenti settori: noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese; attività professionali, scientifiche e tecniche; attività finanziarie e assicurative [tabella 6]. In forte difficoltà il commercio, che vede calare il numero di imprese attive dell’1,7% in un anno, e ancora più profondamente il manifatturiero (-2,1%), con 182 imprese che mancano all’appello. Quest’ultimo comparto rimane tuttavia rilevante all’interno della compagine produttiva locale, con 8.586 imprese attive, che rappresentano il 13,4% del totale (contro il 9,2% di Milano).
TABELLA 5 Imprese registrate, attive, iscritte, cessate*, saldi e tassi di crescita in provincia di Monza Brianza (II trimestre anni 2015-2020, valori assoluti e percentualil) *al netto delle cancellazioni d’ufficio Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
II TRIMESTRE 2019
SETTORE Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere
II TRIMESTRE 2020
VAR. % 2020/2019
Registrate
Attive
Registrate
Attive
Registrate
Attive
925
901
898
875
-2,9
-2,9
10
10
10
10
0,0
0,0
9.836
8.768
9.675
8.586
-1,6
-2,1
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
53
48
51
47
-3,8
-2,1
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento
127
119
121
109
-4,7
-8,4
Costruzioni
12.987
11.935
13.066
11.997
0,6
0,5
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli
17.495
16.121
17.287
15.847
-1,2
-1,7 -0,3
Trasporto e magazzinaggio
2.069
1.835
2.071
1.829
0,1
Attività dei servizi alloggio e ristorazione
4.150
3.533
4.191
3.546
1,0
0,4
Servizi di informazione e comunicazione
2.159
1.981
2.136
1.962
-1,1
-1,0
Attività finanziarie e assicurative
1.999
1.928
2.038
1.978
2,0
2,6
Attività immobiliari
6.263
5.572
6.283
5.581
0,3
0,2
Attività professionali, scientifiche e tecniche
3.650
3.326
3.738
3.408
2,4
2,5
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese
3.517
3.243
3.646
3.355
3,7
3,5
2
2
2
2
0,0
0,0
Istruzione
360
337
377
354
4,7
5,0
Sanità e assistenza sociale
661
612
683
624
3,3
2,0
Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento
700
629
715
646
2,1
2,7
Altre attività di servizi
3.373
3.226
3.408
3.257
1,0
1,0
Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria
Non classificate TOTALE
3.936
32
3.892
40
-1,1
25,0
74.272
64.158
74.288
64.053
0,02
-0,2
L’analisi per forma giuridica mostra come la provincia di Monza Brianza si caratterizzi ancora per la prevalente diffusione delle ditte individuali: 34.027 le imprese registrate, pari al 45,8% del totale (32.884 le attive); entrambe le tipologie si presentano in lieve difficoltà: rispettivamente -0,3% e -0,5% [tabella 7]. In forte espansione invece le società di capitali, che infatti registrano una crescita su base tendenziale sia dello stock delle registrate (+1,9%) che delle attive (+2,4%). In crisi anche qui le società di persone, calate del 2,5% (-3% le attive).
2015
Società di Capitali 21.954
2016
46,4
Altre Forme 1.703
34.004
46,3
1.728
2,4
20,1
34.128
46,3
1.773
2,4
14.492
19,6
34.026
46,0
1.776
2,4
32,7
14.129
19,0
34.120
45,9
1.770
2,4
33,3
13.775
18,5
34.027
45,8
1.767
2,4
30,2
Società di Persone 15.329
22.529
30,7
2017
23.058
2018
21,1
Ditte Individuali 33.714
15.116
20,6
31,3
14.810
23.638
32,0
2019
24.253
2020
24.719
Anno
TABELLA 6 [sopra] Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Monza Brianza (II trimestre 2019-2020, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
Peso %
Peso %
Peso %
Peso % 2,3
TABELLA 7 Imprese registrate per forma giuridica in provincia di Monza Brianza (II trimestre 2015-2020, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
CI/LODI
La dinamica delle imprese lodigiane
Anche la provincia di Lodi in questo secondo trimestre del 2020 ha subìto l’impatto negativo del Covid-19: il bilancio della nati-mortalità mostra sì un risultato positivo (+10 unità), ma si tratta di un dato assai ridimensionato rispetto allo stesso periodo del 2019, quando il saldo era stato pari a +89 unità. Un dato su cui ha inciso pesantemente la riduzione delle nuove imprese nate, che sono state infatti 148, praticamente dimezzate rispetto all’anno prima, quando erano 285; anche le cancellazioni sono diminuite, meno intensamente, passando dalle 196 del secondo trimestre del 2019 alle attuali 138. Il tasso di natalità è conseguentemente calato in maniera decisa (0,89% contro 1,70% del 2019), così come anche quello di mortalità, passato da 1,17% all’attuale 0,83%. Il tasso di crescita è ovviamente peggiorato rispetto a un anno fa: +0,06% contro +0,53%. Il dato sugli stock ci dice che le imprese lodigiane registrate alla fine del trimestre sono 16.551, di cui 14.387 attive, entrambi in calo rispetto al 2019 (rispettivamente -0,8% e -0,9%) [tablella 8].
2015
17.316
15.156
275
180
95
Tasso di crescita (%) 1,60
2016
16.888
14.806
257
201
56
1,50
2017
16.748
14.652
248
227
21
1,50
2018
16.716
14.587
217
151
66
1,30
2019
16.691
14.514
285
196
89
0,50
2020
16.551
14.387
148
138
10
0,06
Anno
Registrate
Attive
Iscrizioni
Cessazioni*
Saldo
La dinamica settoriale evidenzia una diminuzione quasi generalizzata delle imprese attive su base tendenziale, con le perdite più rilevanti che hanno interessato l’agricoltura e il commercio, ma in difficoltà risultano anche il manifatturiero e le costruzioni. I servizi, che generalmente trainano la crescita delle imprese nel territorio, si presentano praticamente fermi (-0,04%), sebbene ci siano al suo interno diversi settori con il segno positivo [tabella 9]. Infine, relativamente alle forme giuridiche si evidenzia la netta prevalenza nel Lodigiano delle ditte individuali: 8.747 le imprese registrate, vale a dire il 52,8% del totale (8.427 le attive). Entrambi gli stock si presentano in contrazione (-1,3%), a differenze delle società di capitali (4.131 registrate, di cui 3.039 attive), che sono certamente meno pervasive, ma mostrano una forte dinamica espansiva (rispettivamente +1,3% e +1,2% su base tendenziale). In sintonia con gli altri territori della Camera di commercio, appaiono in crisi le società di persone, che hanno perso in un anno 72 imprese (-2,2% le registrate; -1,7% le attive) [tabella 10]. SETTORE Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere Attività manifatturiere
II TRIMESTRE 2019
TABELLA 8 Imprese registrate, iscritte, cessate*, saldi e tassi di crescita in provincia di Lodi (II trimestre anni 2015-2020, valori assoluti e percentualil) *al netto delle cancellazioni d’ufficio Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
TABELLA 9 Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Lodi (II trimestre 2019-2020, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
II TRIMESTRE 2020
VAR. % 2020/2019
Registrate
Attive
Registrate
Attive
Registrate
Attive
1.305
1.287
1.278
1.259
-2,1
-2,2
7
6
7
6
0,0
0,0
1.675
1.456
1.653
1.446
-1,3
-0,7 -2,4
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
47
41
46
40
-2,1
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento
26
23
27
25
3,8
8,7
Costruzioni
3.231
2.972
3.217
2.956
-0,4
-0,5
Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli
-2,1
3.692
3.421
3.636
3.349
-1,5
Trasporto e magazzinaggio
525
464
528
468
0,6
0,9
Attività dei servizi alloggio e ristorazione
1.159
991
1.149
973
-0,9
-1,8
Servizi di informazione e comunicazione
346
316
347
321
0,3
1,6
Attività finanziarie e assicurative
432
418
432
418
0,0
0,0
Attività immobiliari
1.023
888
1.018
881
-0,5
-0,8
Attività professionali, scientifiche e tecniche
500
458
517
470
3,4
2,6
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese
598
544
599
547
0,2
0,6
1
1
1
1
0,0
0,0
Istruzione
53
50
53
50
0,0
0,0
Sanità e assistenza sociale
146
128
147
130
0,7
1,6
Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento
181
161
184
164
1,7
1,9
Altre attività di servizi
929
885
925
879
-0,4
-0,7
Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria
Non classificate TOTALE
815
4
787
4
-3,4
0,0
16.691
14.514
16.551
14.387
-0,8
-0,9
2015
SocietĂ di Capitali 3.785
21,9
SocietĂ di Persone 3.619
20,9
Ditte Individuali 9.359
54,0
Altre Forme 553
2016
3.851
22,8
3.433
20,3
9.052
53,6
552
3,3
2017
3.909
23,3
3.359
20,1
8.919
53,3
561
3,3 3,2
Anno
Peso %
Peso %
Peso %
Peso % 3,2
2018
4.016
24,0
3.296
19,7
8.861
53,0
543
2019
4.078
24,4
3.221
19,3
8.858
53,1
534
3,2
2020
4.131
25,0
3.149
19,0
8.747
52,8
524
3,2
TABELLA 10 Imprese registrate per forma giuridica in provincia di Lodi (II trimestre 2015-2020, valori assoluti e percentuali) Fonte: elaborazione Studi, Statistica e Programmazione CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese
GLOSSARIO Registrate Attive Iscritte Cessate Saldo Causale di cessazione
Cessazioni d’ufficio
Imprese presenti nel Registro delle Imprese e non cessate, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita). Imprese registrate al Registro delle Imprese che esercitano l'attività e che non hanno procedure concorsuali in atto. Imprese che hanno effettuato un’operazione di iscrizione al Registro delle Imprese nel periodo considerato. Imprese registrate al Registro delle Imprese che nel periodo considerato hanno comunicato la cessazione dell'attività. Differenza tra imprese iscritte e imprese cessate. Le motivazioni che inducono l'imprenditore o la Camera di Commercio a cancellare una impresa dal Registro delle Imprese sono: 1. ritiro dagli affari; 2. trasferimento in altra provincia; 3. scioglimento; 4. cessazione d’ufficio. Con il D.P.R. 247 del 23/07/2004 e successiva circolare n° 3585/C del Ministero delle Attività Produttive (ora Ministero dello Sviluppo Economico), il legislatore ha fornito alle Camere di Commercio uno strumento di semplificazione più efficace per migliorare la qualità del regime della pubblicità delle imprese, definendo i criteri e le procedure necessarie per giungere alla cessazione d’ufficio di quelle imprese non più operative e, tuttavia, ancora figurativamente iscritte al Registro stesso. L’ampliamento delle possibilità per le Camere di Commercio di ricorrere alle procedure di cessazione d’ufficio comporta per ogni periodo una riduzione dello stock non derivante dall’andamento propriamente economico della congiuntura demografica, ma dalle decisioni di intervenire amministrativamente per regolarizzare la posizione di imprese non più operative. Di conseguenza, i confronti intertemporali tra stock possono incorrere in interpretazioni dell’andamento anagrafico non in linea con la congiuntura economica, in quanto potenzialmente influenzati da provvedimenti amministrativi. Per tali motivazioni le cessazioni d’ufficio sono contabilizzate distintamente per tutti i livelli di analisi (territoriali, sezioni e divisioni di attività economica, natura giuridica) rispetto al totale delle cessazioni rilevate in ogni periodo, e i dati sulle cessazioni che sono pubblicati sono considerati al netto delle cessazioni d’ufficio.
Tasso di natalità Tasso di mortalità Tasso di crescita
Rapporto percentuale tra imprese iscritte nel periodo e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Rapporto percentuale tra imprese cessate nel periodo (al netto delle cessate d’ufficio) e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Differenza tra tasso di natalità e tasso di mortalità ottenibile anche come rapporto percentuale tra il saldo del periodo e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.
CI/N_02 CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO MONZA BRIANZA LODI Studi, Statistica e Programmazione via Meravigli, 9/b | 20123 Milano www.milomb.camcom.it