Congiuntura Imprese | III Trimestre

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CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO a cura del Servizio Studi e Statistica

CONGIUNTURA Imprese N_03

III TRIMESTRE 2016


CONGIUNTURA DELLE IMPRESE

Il terzo trimestre 2016 registra nell’area metropolitana milanese un rallentamento della crescita netta delle imprese: in valore assoluto il saldo tra le nuove iscrizioni e le cessazioni si colloca a 1.259 imprese, determinato da una diminuzione delle nuove iscrizioni (4.392 unità contro le 4.728 del terzo trimestre del precedente anno) e da un lieve aumento delle cessazioni (3.133 contro 3.012). In termini relativi, la demografia d’impresa palesa rispetto al terzo trimestre dello scorso anno una contrazione del tasso di natalità (1,3% contro 1,2%) e una tenuta del tasso di mortalità (0,85%), collocando pertanto il tasso di crescita a 0,34% (0,48% nel 2015). Il trend rilevato in ambito milanese è tuttavia coerente con la frenata della dinamica imprenditoriale rilevata nelle aree settentrionali del Paese. Relativamente allo stock di imprese presenti nel registro imprese milanese, le attività registrate alla fine del terzo trimestre 2016 sono 372.203, mentre sono 296.544 le imprese effettivamente attive, rispettivamente in crescita dell’1,6% e dell’1,3% nei confronti del terzo trimestre 2015.

IL QUADRO GENERALE Il saldo del terzo trimestre 2016 registra a livello nazionale un rallentamento della dinamica imprenditoriale. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni (+16.197) evidenzia un lieve rallentamento rispetto al 2015, come risultato dei valori espressi da una dinamica calante delle aperture di nuove imprese (69.235 contro 74.032) superiore a quanto registrato dalle cessazioni di impresa (53.038 contro 54.007). Le dinamiche espresse dai flussi di iscrizioni e cessazioni hanno eviden- Grafico 1| Tassi di natalità, mortalità e in provincia di Milano. 3° trimeziato pertanto un rallentamento della natalità (1,14% contro 1,22%) e una crescita stre 2005-2016 (valori percentuali) lieve riduzione del tasso di mortalità (1,05% contro 1,03%), andamento che ha determinato un 1,5 1,43 1,36 1,36 1,32 1,31 1,31 1,28 tasso di crescita netto delle im1,24 1,21 1,21 1,21 1,20 1,19 prese in decelerazione rispetto al terzo trimestre dello scorso 1,0 0,98 0,85 0,84 0,86 anno (0,27% contro 0,33%). 0,79 0,80 0,77 0,77 0,77 0,75 0,68 Se consideriamo i territori e le 0,63 0,59 aree del Paese, si osserva che il 0,54 0,51 0,48 0,47 0,44 0,45 0,5 0,41 rallentamento della crescita è da 0,34 0,36 attribuire ai sistemi imprendito0,15 riali dell’Italia Settentrionale, sia nel Nord-Ovest che nel Nord- 0,0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Est: i rispettivi tassi di crescita Tasso di natalità Tasso di mortalità Tasso di crescita (nell’ordine, 0,15% e 0,19%) si sono collocati a un livello inferiore rispetto alla media nazio- Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese


III TRIMESTRE 2016

nale. Le performance hanno acquisito invece uno slancio nelle aree centro–meridionali del Paese: Centro (0,31%), Sud (0,38%) e Isole (0,37%). L’AREA METROPOLITANA MILANESE La contrazione dei flussi relativi alle iscrizioni di nuove imprese e il parallelo aumento delle cessazioni nel terzo trimestre 2016 determinano nell’area milanese una netta diminuzione del saldo complessivo nei confronti del terzo trimestre dello scorso anno (1.259 imprese contro 1.716). In particolare, la dinamica della natalità subisce una brusca inversione della tendenza evidenziando una significativa decrescita in valore assoluto (4.392 unità contro 4.728 del terzo trimestre 2015); ciò si riflette in termini relativi attraverso una diminuzione del tasso di natalità rispetto al passato (1,2% contro 1,31%). Per converso, le cancellazioni dal registro imprese di attività imprenditoriali hanno mostrato una tenuta rispetto al terzo trimestre dello scorso anno, con un andamento in lieve crescita: al netto delle cancellazioni disposte d’ufficio, sono 3.133 le imprese cancellate (3.012 nel terzo trimestre 2015). La tenuità dell’aumento si è riverberata in un mantenimento sostanziale del rispettivo tasso di mortalità (0,85% contro 0,84%). Valutato in termini di stock, le imprese presenti nel registro a fine terzo trimestre 2016 mostrano una dinamica crescente sia con riferimento all’universo delle imprese registrate (+1,7%) sia rispetto al totale delle imprese effettivamente attive (+1,3%). In valore assoluto, la consistenza complessiva delle imprese iscritte si è collocata a 372.203 unità, mentre sono 296.544 le imprese presenti nel Registro Imprese che hanno dichiarato l’esercizio di attività. Anni

Registrate

Attive

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo

Tasso di crescita

2005

367.238

275.742

5.164

3.547

1.617

0,45

2006

371.719

280.074

4.450

3.145

1.305

0,36

2007

363.811

276.035

5.054

4.510

544

0,15

2008

360.736

288.763

4.759

2.900

1.859

0,51

2009

358.254

284.232

4.753

2.466

2.287

0,63

2010

359.645

285.416

4.873

2.775

2.098

0,59

2011

358.677

286.200

4.352

2.752

1.600

0,44

2012

353.408

284.935

4.280

2.816

1.464

0,41

2013

356.431

285.172

4.375

2.718

1.657

0,47

2014

360.183

288.028

4.572

2.661

1.911

0,54

2015

366.515

292.682

4.728

3.012

1.716

0,48

2016

372.203

296.544

4.392

3.133

1.259

0,34

Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese

I SETTORI Relativamente ai settori e ai rispettivi contributi alla crescita dello stock complessivo, con riferimento in particolare all’universo delle imprese attive attive, si registra un andamento particolarmente dinamico per le at-

Tabella 1| Imprese registrate,¹ attive, iscritte, cessate,² saldi e tassi di crescita in provincia di Milano. 3° trimestre 20052016 (valori assoluti e percentuali). ¹ Lo stock delle imprese registrate tiene conto delle cancellazioni disposte d’ufficio, pertanto può diminuire anche in presenza di un saldo attivo tra i flussi di iscrizioni e cessazioni, essendo queste ultime calcolate al netto di quelle disposte amministrativamente dalle Camere. ² Cessate al netto di quelle disposte d’ufficio.


CONGIUNTURA DELLE IMPRESE

tività afferenti al noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (+5,1%) – per altro tra i settori più incidenti in valore assoluto sul tessuto imprenditoriale metropolitano – seguite dalle attività finanziarie e assicurative (+4%) e dai servizi di alloggio e ristorazione (+2,6%). In termini di variazioni sul precedente anno si rileva inoltre un aumento delle imprese attive afferenti al commercio all’ingrosso e al dettaglio (+1,7%) e ai servizi professionali, scientifici e tecnici (+1,6%), mentre per l’industria manifatturiera trova ancora conferma il trend calante delle imprese attive nel comparto (-0,8%). III trimestre 2016

Settori

Tabella 2| Imprese registrate e attive per settore di attività economica in provincia di Milano. 3° trimestre 2015-2016 (valori assoluti e percentuali)

III trimestre 2015

Var. % 2016/2015

Registrate

Attive

Registrate

Attive

Registrate

Attive

3.729

3.562

3.720

3.561

0,2

0,0

107

73

105

73

1,9

0,0

Attività manifatturiere

36.282

29.457

36.392

29.691

-0,3

-0,8

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e di risanamento Costruzioni

1.196

1.095

1.186

1.109

0,8

-1,3

499

443

489

439

2,0

0,9

46.991

40.453

46.414

40.120

1,2

0,8

Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione autoveicoli e motocicli

84.231

74.634

82.722

73.353

1,8

1,7

Trasporto e magazzinaggio

15.269

13.209

15.154

13.151

0,8

0,4

Attività dei servizi alloggio e ristorazione

22.111

18.793

21.340

18.311

3,6

2,6

Servizi di informazione e comunicazione

16.014

13.828

15.694

13.641

2,0

1,4

Attività finanziarie e assicurative

10.985

10.060

10.562

9.674

4,0

4,0

Attività immobiliari

34.898

30.114

34.775

30.355

0,4

-0,8

Attività professionali, scientifiche e tecniche

28.161

24.582

27.589

24.197

2,1

1,6

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi alle imprese

17.498

15.449

16.608

14.693

5,4

5,1

22

15

22

16

0,0

-6,3

Istruzione

2.103

1.920

1.986

1.818

5,9

5,6

Sanità e assistenza sociale

2.649

2.347

2.558

2.287

3,6

2,6

Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento

4.179

3.543

4.021

3.412

3,9

3,8

Altre attività di servizi

13.458

12.657

13.195

12.458

2,0

1,6

4

3

2

1

100,0

200,0

Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere

Amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale obbligatoria

Attività di famiglie e convivenze Organizzazioni e organismi extraterritoriali

3

3

2

2

50,0

50,0

Non classificabili

31.814

304

31.979

320

-0,5

-5,0

TOTALE

372.203

296.544

366.515

292.682

1,6

1,3

Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese

LE FORME GIURIDICHE La distribuzione secondo la forma giuridica registra una crescita e un consolidamento delle tendenze già emerse nei precedenti trimestri. Le società di capitali presenti nel Registro Imprese evidenziano infatti una rilevante progressione rispetto allo scorso anno, collocando lo stock complessivo delle imprese registrate a 169.978 unità, di cui 117.332 sono le imprese attive (+2,6% per entrambe la crescita su base annua). In valore assoluto, per le società di capitali l’incremento tra il 2015 e il 2016 è stato pari a oltre 4mila e 300 imprese in riferimento alle unità registrate, e di circa 3mila se consideriamo le imprese con avvio effettivo di attività. Riguardo le imprese individuali, lo stock complessivo – sia con riferimento alle unità registrate che alle imprese attive – ha mostrato su base annua un aumento di rilevante entità (+1,2%). In valore assoluto, le imprese individuali registrate si sono collocate a 128.955 unità (erano 127.426 nel terzo trimestre 2015). Il totale delle imprese attive è aumentato invece di oltre 1.400 unità, fissando il totale imprese a 123.546 realtà. Relativamente alle società di persone, si conferma la perdita di attrattività di tale forma giuridica: su base annua gli stock afferenti alle imprese


III TRIMESTRE 2016

registrate e all’universo delle attive si sono ulteriormente ridotti (-0,9% e -1,5% rispettivamente). In valore assoluto, la consistenza complessiva delle società di persone registrate si colloca a 58.597 posizioni, mentre sono 46.334 le imprese che hanno dichiarato l’inizio di attività. Riguardo invece alle altre forme di impresa, costituite prevalentemente da cooperative, si rileva un consolidamento della tendenza crescente (14.673 unità e +2,2% per le imprese registrate, 8.958 unità +2,3% per le aziende attive). ANNI 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

Società di Capitali

Peso %

Società di Persone

Peso %

Imprese

Peso %

Altre Forme

Peso %

144.376

39,3

81.974

22,3

128.604

35,0

12.284

3,3

148.561

40,0

81.434

21,9

129.149

34,7

12.575

3,4

153.440

42,2

73.599

20,2

123.752

34,0

13.020

3,6

150.098

41,6

73.082

20,3

124.033

34,4

13.523

3,7

153.270

42,4

72.542

20,1

121.608

33,7

13.872

3,8

156.714

43,6

69.692

19,4

119.076

33,1

14.163

3,9

159.310

44,4

63.419

17,7

121.280

33,8

14.668

4,1

155.403

44,0

61.013

17,3

122.789

34,7

14.203

4,0

158.048

44,3

60.626

17,0

123.233

34,6

14.524

4,1

161.171

44,7

59.915

16,6

125.160

34,7

13.937

3,9

165.601

45,2

59.142

16,1

127.414

34,8

14.358

3,9

169.978

45,7

58.597

15,7

128.955

34,6

14.673

3,9

Fonte: elaborazione Servizio Studi e Statistica Camera di Commercio di Milano su dati Registro Imprese

Tabella 3| Imprese registrate e attive per forma giuridica in provincia di Milano. 3° trimestre 2005-2016 (valori assoluti e percentuali)


CONGIUNTURA DELLE IMPRESE

GLOSSARIO Registrate

Imprese presenti nel Registro delle Imprese e non cessate, indipendentemente dallo stato di attività assunto (attiva, inattiva, sospesa, in liquidazione, fallita).

Attive

Imprese registrate al Registro delle Imprese che esercitano l’attività e che non hanno procedure concorsuali in atto.

Iscritte

Imprese che hanno effettuato un’operazione di iscrizione al Registro delle Imprese nel periodo considerato.

Cessate

Imprese registrate al Registro delle Imprese che nel periodo considerato hanno comunicato la cessazione dell’attività.

Saldo

Differenza tra imprese iscritte e imprese cessate.

Causale di cessazione

Le motivazioni che inducono l’imprenditore o la Camera di Commercio a cancellare una impresa dal Registro delle Imprese sono: 1. ritiro dagli affari; 2. trasferimento in altra provincia; 3. scioglimento; 4. cessazione d’ufficio.

Cessazioni d’ufficio

Con il D.P.R. 247 del 23/07/2004 e successiva circolare n° 3585/C del Ministero delle Attività Produttive (ora Ministero dello Sviluppo Economico), il legislatore ha fornito alle Camere di Commercio uno strumento di semplificazione più efficace per migliorare la qualità del regime della pubblicità delle imprese, definendo i criteri e le procedure necessarie per giungere alla cessazione d’ufficio di quelle imprese non più operative e, tuttavia, ancora figurativamente iscritte al Registro stesso. L’ampliamento delle possibilità per le Camere di Commercio di ricorrere alle procedure di cessazione d’ufficio comporta per ogni periodo una riduzione dello stock non derivante dall’andamento propriamente economico della congiuntura demografica, ma dalle decisioni di intervenire amministrativamente per regolarizzare la posizione di imprese non più operative. Di conseguenza, i confronti intertemporali tra stock possono incorrere in interpretazioni dell’andamento anagrafico non in linea con la congiuntura economica, in quanto potenzialmente influenzati da provvedimenti amministrativi. Per tali motivazioni le cessazioni d’ufficio sono contabilizzate distintamente per tutti i livelli di analisi (territoriali, sezioni e divisioni di attività economica, natura giuridica) rispetto al totale delle cessazioni rilevate in ogni periodo, e i dati sulle cessazioni che sono pubblicati sono considerati al netto delle cessazioni d’ufficio.

Tasso di natalità

Rapporto percentuale tra imprese iscritte nel periodo e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.

Tasso di mortalità

Rapporto percentuale tra imprese cessate nel periodo (al netto delle cessate d’ufficio) e imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.

Tasso di crescita

Differenza tra tasso di natalità e tasso di mortalità ottenibile anche come rapporto percentuale tra il saldo del periodo e le imprese registrate nel corrispondente periodo dell’anno precedente.


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