Osservatorio sulle imprese familiari

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v

In collaborazione con:

Cattedra AlDAF – EY di Strategia delle Aziende Familiari in memoria di Alberto Falck

Osservatorio AUB sulle aziende familiari Focus sulle aziende di Milano, MonzaBrianza e Lodi


Indice

I. La popolazione di riferimento II. Le performance delle aziende familiari III. Apertura al management non familiare: l’accelerazione del processo IV. Gli investimenti diretti all’estero V. Le operazioni di acquisizione

2


La popolazione di riferimento


La popolazione di riferimento

La popolazione di partenza è costituita da tutte le 218.000 aziende attive in Italia con fatturato superiore a 1 mln â‚Ź * Database di partenza

Database di riferimento per le analisi

Database di riferimento per le analisi

201.256

218.101 5.766

11.079

1.858 1.782

Popolazione Imprese con fatturato >1 mln â‚Ź

Imprese con fatturato <20 mln

(*) Aziende attive con fatturato superiore a 20 milioni di euro all’inizio del 2017.

Imprese con fatturato >20 mln

Imprese CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi con fatturato >20 mln

Aziende familiari

Aziende familiari

Aziende non familiari

Aziende non familiari

4


L’incidenza delle aziende di CCIAA

Osservatorio AUB (Italia)

11.079 Aziende Familiari, le quali:  Generano circa 800 mld di € di ricavi (41,2% del totale)  Impiegano circa 2,5 mln di dipendenti (45,8% del totale)

Area di Camera di Commercio di Milano, MonzaBrianza e Lodi

1.782 Aziende Familiari, le quali:  Generano più di 300 mld di € di ricavi (37% del totale)  Impiegano circa 1,2 mln di dipendenti (50% del totale)

5


Gli assetti proprietari

Le aziende familiari costituiscono il 65,8% della popolazione dell’Osservatorio AUB, e il 49% tra quelle delle province di CCIAA ASSETTO PROPRIETARIO

Osservatorio AUB

CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

N

%

N

%

Familiari

11.079

65,8%

1.782

49,0%

Filiali di Imprese Estere

3.065

18,2%

1.392

38,2%

Cooperative e Consorzi

926

5,5%

63

1,7%

Coalizioni

667

4,0%

147

4,0%

Statali/Enti locali

606

3,6%

76

2,1%

Controllate da Fondi di Investimento / P.E.

371

2,2%

122

3,4%

Controllate da Banche / Assicurazioni

107

0,6%

45

1,2%

19

0,1%

9

0,2%

8

0,0%

4

0,1%

16.845

100,0%

3.640

100,0%

Controllate da Fondazioni Public companies

Totale

6


L’incidenza delle aziende di CCIAA

L’incidenza delle aziende familiari di CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi è pari al 39% dei ricavi e al 47% dell’occupazione

Ricavi delle aziende familiari AUB

Aziende Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

Dipendenti delle aziende familiari AUB

Aziende Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi € 306,7 mld 1,3 mln

Resto delle aziende familiari dell'Osservatorio AUB

€ 479,5 mld

1,2 mln Resto delle aziende familiari dell'Osservatorio AUB

7


Le classi dimensionali

Si registra una maggiore incidenza delle aziende di maggiori dimensioni di CCIA rispetto a quelle dell’Osservatorio Osservatorio AUB

Camera di commercio Milano, MonzaBrianza e Lodi

55,1% 46,6%

22,4%

24,0%

13,6%

16,1% 13,4% 8,8%

20-50 mln

50-100 mln

100-250 mln

> 250 mln

8


L’età media

Le aziende di CCIAA sono mediamente più giovani rispetto a quelle dell’Osservatorio AUB Osservatorio AUB

Camera di commercio Milano, MonzaBrianza e Lodi 43,8%

37,9%

Molto giovani: meno di 10 anni

34,7% 32,4%

Giovani: fra 10 e 25 anni Mature: fra 25 e 50 anni

14,3%

13,1%

12,4%

11,4%

Longeve: più di 50 anni Molto Giovani

Giovani

Mature

Longeve 9


La generazione del leader

Sia nelle imprese di CCIAA che in quelle dell’Osservatorio circa 2 aziende su 3 hanno già affrontato almeno un passaggio generazionale Osservatorio AUB

Camera di commercio Milano, MonzaBrianza e Lodi

60,9% 56,1%

29,3%

31,1%

12,8% 9,8%

Prima Generazione

Seconda Generazione

Terza generazione e successive 10


L’età del leader

Le aziende di CCIAA di maggiori dimensioni sono guidate da leader più giovani

Ricavi di vendita compresi fra 20 e 50 mln Imprese Familiari Osservatorio AUB Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi 30%

31% 25%

21%

24%

24%

24%

21%

Meno di 50 anni

Fra 50 e 60 anni

Fra 60 e 70 anni

Più di 70 anni

Ricavi di vendita > 50 mln Imprese Familiari Osservatorio AUB Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi 29%

30%

30% 24%

22%

22%

25%

18%

Meno di 50 anni

Fra 50 e 60 anni

Fra 60 e 70 anni

Più di 70 anni 11


Età del leader e performance

Anche per le aziende di CCIAA si conferma una relazione negativa tra l’età del leader e le performance aziendali

Classi di età

Δ ROE

Δ Tasso di Crescita Ricavi

Δ ROI

AUB

CCIAA

AUB

CCIAA

AUB

CCIAA

Meno di 50 anni

+3,0 ***

+2,9 ***

+0,3 ***

+0,4 *

+3,5 ***

+2,5 ***

Oltre 70 anni

-2,4 ***

-2,7 ***

-0,5 ***

-0,5 ***

-2,6 ***

-2,7 ***

I valori indicano che le diverse classi di età hanno performance superiori (+) o inferiori (-) di “x” punti rispetto alla media della popolazione con alta significatività (*** o ***) se il p value è <.01, media significatività (** o **) se il p value è <.05, discreta significatività (* o *) se il p value è <.1). Per l’elaborazione sono stati considerati i dati relativi al periodo 2004-2015 per le aziende >50 mln € e 2007-2015 per le aziende tra 20-50 mln € (Fonte: Aida). E’ stata eseguita una analisi di regressione con il modello OLS ed i seguenti controlli: i) età dell’azienda; 2) dimensione dell’azienda; 3) anno (firm year dummies); 4) settore (firm year industry) considerando i primi 2 digit del codice Ateco 2007; 5) standard errors clusterizzati per azienda. 12


Le performance delle aziende familiari *

* La copertura dei dati finanziari del 2018 è pari al 70% dell’intera popolazione delle aziende dell’Osservatorio AUB


Il trend di crescita dei ricavi Imprese Familiari Osservatorio AUB 199,2

Camera di commercio Milano, MonzaBrianza e Lodi 190,0

183,2 Tasso di crescita dei Ricavi*

I ricavi delle aziende AUB sono cresciuti circa 16 punti in piĂš rispetto a quelle di CCIAA

210,0

170,0

150,0

130,0

110,0

90,0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

Tasso di crescita dei ricavi*

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

Imprese Familiari Osservatorio AUB

100

107,3

100,1

116,5

130,6

134,6

142,2

152,7

166,8

178,9

191,3

199,2

Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

100

105,6

98,3

113,2

123,9

125,9

131,8

141,6

155

165,1

175,5

183,2

(*) Crescita cumulata su base 100 (anno 2007), calcolata sui ricavi delle vendite (Fonte: Aida).

14


La redditivitĂ netta

Anche le aziende di CCIAA sono tornate ad una redditivitĂ netta ai livelli pre-crisi 15,0 Imprese Familiari Osservatorio AUB

14,0

Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

13,0

12,8 12,1

12,0

ROE*

11,0 10,0 9,0 8,0 7,0 6,0 5,0 2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

ROE*

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

Imprese Familiari Osservatorio AUB

12,2

9,3

7,8

10,2

9,2

8,4

8,1

9,8

11,9

12,6

12,5

12,1

Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

14,2

11,0

7,9

9,8

8,7

7,4

7,7

10,2

11,7

12,1

11,8

12,8

(*) ROE: Reddito Netto / Patrimonio Netto (Fonte: Aida).

15


Il rapporto di indebitamento

Dal 2007 il rapporto di indebitamento delle aziende di CCIAA si è ridotto del 33% 8,0 Imprese Familiari Osservatorio AUB

Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

Rapporto di Indebitamento*

7,5 7,0 6,5 6,0 5,5 5,0 4,8 4,7

4,5 2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

Rapporto di Indebitamento

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

Imprese Familiari Osservatorio AUB

7,4

6,3

6,1

6,0

6,1

6,0

5,7

5,7

5,4

5,3

5,1

4,7

Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

7,1

6,0

6,1

6,1

6,1

5,9

5,9

5,8

5,6

5,5

5,3

4,8

(*) Rapporto di Indebitamento = Totale Attivo/Patrimonio Netto (Fonte: Aida).

16


L’EBITDA Margin

Nel corso dell’ultimo decennio le aziende di CCIAA hanno avuto un EBITDA Margin sistematicamente più elevato 11,0

Imprese Familiari Osservatorio AUB

Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

EBITDA Margin*

10,0

9,0

8,0

7,0

6,0 2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

EBITDA Margin

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

Imprese Familiari Osservatorio AUB

8,5

7,8

7,1

7,6

7,5

7,1

7,4

7,6

8,0

8,0

7,2

7,1

Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

9,7

9,2

7,1

8,2

8,3

7,7

7,6

8,6

8,6

8,4

7,4

7,1

(*) EBITDA Margin = EBITDA / Ricavi di Vendita (Fonte: Aida).

17


Il rapporto PFN / EBITDA

Nel 2018 le aziende in CCIAA sono riuscite ad avere un rapporto PFN / EBITDA più basso rispetto alle aziende dell’osservatorio 7,0

Imprese Familiari Osservatorio AUB

6,5

Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

PFN / EBITDA

6,0 5,5 5,0

4,9 4,5

4,5 4,0 3,5 3,0 2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

PFN / EBITDA

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

Imprese Familiari Osservatorio AUB

4,4

4,9

5,6

5,5

5,6

5,9

5,7

5,2

5,1

4,9

5,0

4,9

Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

3,9

4,4

5,3

5,6

5,5

5,8

5,7

5,4

5,1

5,3

5,4

4,5

(*) PFN / EBITDA = Posizione Finanziaria Netta / EBITDA (Fonte: Aida).

18


Apertura al management non familiare: l’accelerazione del processo *

* Tutti i dati di questa sezione si riferiscono al 2018 quando non specificato


I modelli di leadership per classe dimensionale Ricavi di vendita compresi fra 20 e 50 mln Imprese Familiari Osservatorio AUB

Il modello di leadership più adottato dalle aziende di CCIAA è quello collegiale nelle aziende più piccole, e quello dell’AD singolo nelle aziende di maggiori dimensioni

Imprese Familiari CCIAA Milano, Monza Brianza e Lodi 33,7%

32,0%

15,2%

Amministratore Unico

30,3%

26,7%

25,4% 17,5%

Presidente Esecutivo

19,1%

AD Singolo

Leadership Collegiale

Ricavi di vendita > 50 mln Imprese Familiari Osservatorio AUB Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi 44,1% 38,8%

36,1%

31,3% 17,8%

14,9% 8,9%

Amministratore Unico

12,0%

Presidente Esecutivo

AD Singolo

Leadership Collegiale

20


I modelli di leadership nelle aziende dinamiche

Le aziende di CCIAA che fanno acquisizioni e Investimenti Diretti Esteri (IDE) sono guidate da uno o piĂš AD 94,2%

91,8% 79,0%

73,5%

Non Acquiror Acquiror 26,5% 5,8% Amministratore Unico 72,2%

21,0%

8,2% Presidente Esecutivo

AD Singolo

Leadership Collegiale

69,6% 51,7%

27,8%

56,1% 48,3%

43,9% Senza IDE

30,4%

Con IDE

Amministratore Unico

Presidente Esecutivo

AD Singolo

Leadership Collegiale

21


La familiaritĂ della leadership per classe dimensionale Ricavi di vendita compresi fra 20 e 50 mln Imprese Familiari Osservatorio AUB Imprese Familiari CCIAA Milano, Monza Brianza e Lodi

77,3% 70,3%

Le aziende di CCIAA mostrano una maggiore apertura verso i manager non familiari

10,4%

Leadership Familiare

10,4%

Leadership Mista

10,4%

16,9%

Leadership Non Familiare

Ricavi di vendita > 50 mln 66,3%

62,3%

Imprese Familiari Osservatorio AUB Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

22,2% 17,4%

Leadership Familiare

15,4%

Leadership Mista

16,3%

Leadership Non Familiare

22


La leadership familiare

In linea con il processo di apertura al vertice registrato a livello nazionale, anche nelle aziende di CCIAA l’incidenza della leadership familiare si è ridotta di 6,5 punti negli ultimi 10 anni nelle aziende di maggiori dimensioni

Ricavi di vendita compresi fra 20 e 50 mln Imprese Familiari Osservatorio AUB

80,1%

72,8%

2009

80,2%

74,1%

2010

80,0%

73,1%

2011

79,8%

72,3%

2012

Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

79,6%

72,0%

2013

79,8%

72,2%

2014

79,0%

78,5%

77,7%

71,6%

71,0%

71,1%

2015

2016

2017

77,3%

70,3%

2018

Ricavi di vendita > 50 mln Imprese Familiari Osservatorio AUB

75,9%

68,8%

2009

74,9%

68,0%

2010

74,3%

66,2%

2011

73,3%

Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

72,1%

71,3%

70,6%

70,5% 66,9%

66,3%

62,3%

62,3%

2017

2018

66,7% 64,5%

2012

2013

63,9%

64,0%

64,2%

2014

2015

2016

23


La familiaritĂ della leadership nelle aziende dinamiche

Le aziende di CCIAA che fanno acquisizioni e Investimenti Diretti Esteri (IDE) hanno una leadership piĂš aperta verso i non familiari 84,2% 73,9%

72,9%

Non Acquiror Acquiror

27,1%

26,1%

15,8%

Leadership Familiare

61,1%

Leadership Mista

Leadership non Familiare

60,0% 53,0% 47,0% 40,0%

38,9%

Senza IDE Con IDE

Leadership Familiare

Leadership Mista

Leadership non Familiare

24


L’apertura del CdA per classe dimensionale Ricavi di vendita compresi fra 20 e 50 mln Imprese Familiari Osservatorio AUB 49,0%

I consigli di amministrazione delle aziende di CCIAA mostrano una maggiore apertura verso i non familiari

Imprese Familiari CCIAA Milano, Monza Brianza e Lodi 40,1% 31,2%

30,5%

29,4% 19,8%

CdA 100% Familiare

Familiari CdA > 50%

Familiari CdA <= 50%

Ricavi di vendita > 50 mln Imprese Familiari Osservatorio AUB Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi 42,2% 35,8%

33,2%

31,7%

31,0%

26,1%

CdA 100% Familiare

Familiari CdA > 50%

Familiari CdA <= 50%

25


La percentuale di consiglieri familiari Ricavi di vendita compresi fra 20 e 50 mln

Anche la percentuale di consiglieri familiari si sta riducendo, seppur piĂš lentamente

Imprese Familiari Osservatorio AUB

76,0%

68,5%

2009

76,1%

68,8%

2010

76,1%

68,6%

2011

76,2%

68,5%

2012

Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

76,5%

68,4%

2013

76,6%

68,5%

2014

76,1%

75,6%

75,0%

74,4%

67,9%

67,3%

67,0%

67,2%

2015

2016

2017

2018

Ricavi di vendita > 50 mln Imprese Familiari Osservatorio AUB

Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi

75,0% 69,6%

69,6%

69,6%

69,7%

69,5%

70,0%

69,0%

68,3%

67,5% 65,4%

64,5%

65,0% 60,0% 55,0%

58,7%

57,9%

57,6%

58,0%

2011

2012

58,0%

57,5%

58,0%

2014

2015

57,6%

56,9%

2016

2017

55,8%

50,0% 2009

2010

2013

2018

26


L’apertura del CdA nelle aziende dinamiche

Le aziende di CCIAA che fanno acquisizioni e Investimenti Diretti Esteri (IDE) hanno modelli di governance piĂš aperti verso i non familiari 91,9% 79,7% 67,8%

Non Acquiror Acquiror

32,2% 20,3% 8,1%

CdA 100% familiare

66,9% 53,1% 46,9%

50,5%

Familiari CdA < 50%

49,5% Senza IDE

33,1%

CdA 100% familiare

Familiari CdA >50%

Con IDE

CdA familiare >50%

CdA familiare < 50%

27


Gli investimenti diretti all’estero * Dalla popolazione italiana di aziende con fatturato superiore a 20 milioni di euro sono state escluse le filiali di imprese estere


Gli IDE

Si registra una maggiore incidenza di aziende di CCIAA che hanno effettuato IDE rispetto alla media dell’Osservatorio Imprese Familiari Osservatorio AUB

Imprese Familiari CCIAA Milano, Monza Brianza, Lodi

39,1% 30,9%

% di imprese con IDE

Imprese con IDE

Numero di IDE

Numero di IDE medio

N

%

N

N

Imprese Familiari Osservatorio AUB

2.570

30,9%

18.488

7,2

Imprese Familiari CCIAA

483

39,1%

3.999

8,3

29


La localizzazione geografica degli IDE

La distribuzione geografica degli IDE delle aziende di CCIAA è in linea con la media dell’Osservatorio AUB Imprese Familiari CCIAA Milano, Monza Brianza, Lodi

Europa Occidentale

8,5%

6,8%

Europa Occidentale Est Europa

Imprese Familiari Osservatorio AUB

Est Europa

14,1% 34,9%

14,8%

31,9% Nord America

Nord America Centro e Sud America

10,7%

Centro e Sud America

10,5%

Asia Resto del Mondo

Asia 16,3% 17,2%

Resto del Mondo: Africa + Medio Oriente + Oceania.

16,9%

17,5%

Resto del Mondo

30


Le operazioni di acquisizione


Le acquisizioni

L’incidenza delle aziende acquiror nelle province di CCIAA è più elevata rispetto alla media dell’Osservatorio …

Imprese Familiari Osservatorio AUB Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza, Lodi

18,2% 13,9%

% di imprese acquiror

Imprese Familiari Osservatorio AUB Imprese Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza, Lodi 3,2 2,6

… e le aziende di CCIAA

hanno effettuato un numero medio di acquisizioni più elevato

Numero medio di acquisizioni 32


Il trend delle operazioni di acquisizione

Dal 2000 ad oggi le aziende di CCIAA hanno effettuato circa il 28,5% delle acquisizioni monitorate dall’Osservatorio 165

153

145 126 125

115

109 96

105

112

107 95

104

102

97 85

114

99

92

88

110

90

85

85 65

50 37

45 23 25

23

28 20

29

20

31

28

34 24

24

26

26

45 34

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Totale Acquisizioni Familiari CCIAA Milano, MonzaBrianza e Lodi 33


Nota metodologica


Nota metodologica (1/3) Sono state considerate familiari: • Le società controllate almeno al 50% (+1) da una o due famiglie (se non quotate); • Le società controllate al 25% da una o due famiglie (se quotate); • Le società controllate da un’entità giuridica riconducibile ad una delle due situazioni sopra descritte. In caso di gruppi monobusiness: Sono state considerate le società controllanti nei seguenti casi: i) la società controllante è una pura finanziaria di partecipazioni; ii) esiste una sola controllata operativa con ricavi superiori a 20 Mio €); iii) il perimetro di consolidamento della controllante coincide sostanzialmente con le dimensioni della principale controllata. Sono state escluse tutte le società controllate, sia di primo livello che dei livelli successivi. 35


Nota metodologica (2/3) In caso di gruppi multibusiness: • Sono state escluse le controllanti - capogruppo (spesso società finanziarie). • Sono state incluse le società controllate (operative) al secondo livello della catena di controllo. • Sono state incluse le società finanziarie di partecipazioni di secondo livello (sub-holding, individuate come tali mediante il codice ATECO 2007) soltanto nelle seguenti circostanze: i) le società da queste controllate con oltre il 50% e con fatturato superiore ai € 20 mln svolgono attività tra loro simili; ii) vi è una sola società controllata con oltre il 50% e con fatturato superiore ai € 20 mln. • Sono state escluse anche le società controllate al terzo livello e successivi della catena di controllo poiché le informazioni risultano in larga parte contenute nel bilancio consolidato delle controllanti di secondo livello, incluse nella lista secondo i criteri di cui sopra. 36


Nota metodologica (3/3) La raccolta di dati ed informazioni su azionariato, organi di governo e leader aziendali delle aziende familiari è avvenuta tramite la codifica di quanto contenuto nelle “visure camerali storiche” e negli “assetti proprietari” delle aziende considerate (fonte: Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato di Milano). Per questo motivo, è stato necessario effettuare alcune scelte metodologiche: • la familiarità di tutti i membri del Consiglio di Amministrazione è stata rilevata per affinità di cognome con quello dei proprietari. I dati sulla familiarità potrebbero dunque risultare lievemente sottostimati; • l’unica eccezione per non sottostimare i dati è stata possibile per il coniuge dei soggetti di cui sopra, considerato familiare nel caso in cui è stato rilevato il medesimo indirizzo di residenza; • Le stesse scelte metodologiche sono state effettuate per l’appartenenza alla famiglia di controllo dei soggetti detentori di quote del capitale sociale. 37


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