N. 36 - Luglio/Agosto

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Iscritto al n.19 del 27/01/2010 - Registro Nazionale della Stampa del tribunale di Roma

NOTIZIARIO DELLA RETE DEI PUNTI IN VENDITA DIRETTA

Anno V - N°36 - LUGLIO/AGOSTO 2014

PRIMO PIANO

“DALLE PESCHE AL RISO, COLDIRETTI SI MOBILITA PER IL MADE IN ITALY” PAGINA 8

NEW YORK VAL BENE UN RISOTTO LA GRANDE MELA PAZZA PER MELOTTI

Inserto speciale

COLDIRETTI GIOVANE IMPRESA LA FORZA GIOVANE DEL PAESE


Roberto Moncalvo - PRIMO PIANO

SOMMARIO Direttore Generale Toni De Amicis Coordinatori regionali Valle d'Aosta Erik Verraz Piemonte Maria Chiara Bellino Lombardia Francesco Goffredo Veneto Luca Motta Trentino A.A. Barbara Battistello Friuli V. G. Vanessa Orlando Liguria Ester Perri E.Romagna Maria Adelia Zana Toscana Simon Querci Umbria Silvia Zoppitelli

Marche Giordano Avenali Lazio Maurizio Ortolani Abruzzo Mauro Pasquale Del Ponte Molise Antonio Verratti Campania Alessandra Nobilione Basilicata Lino Sivolella Puglia Teresa Depetro Calabria Pietro Sirianni Sicilia Calogero Fasulo Sardegna Andrea Delogu

Contatti Via Nazionale 89/a 00184 Roma (Italy) Tel +39.06489931 redazione@campagnamica.it www.campagnamica.it IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA Iscritto al n. 19 del 27/01/2010 Registro Nazionale della Stampa del Tribunale di Roma Editore e proprietario Fondazione Campagna Amica Direttore Responsabile Paolo Falcioni Coordinamento editoriale Massimiliano Paoloni Raffaella Cantagalli Pamela De Pasquale Redazione Silvia Bosco, Domenico Buono, Ermanno Coppola, Michele Errico, Marina Faraone, Corrado Finardi, Alessandra Gioggi, Pietro Hausmann, Paola Mandrici, Rolando Manfredini, Giovanni Manfroni, Stefano Masini, Elisabetta Montesissa, Daniele Taffon, Carmelo Troccoli

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PRIMO PIANO - Roberto Moncalvo “Dalle pesche al riso, Coldiretti si mobilita per il made in Italy”

Con il presidente Moncalvo agricoltori in piazza per tutelare il proprio lavoro e chiedere misure contro le importazioni a basso costo e il crollo di consumi e prezzi

FONDAZIONE - Redazione Volete assumere? Ora vi aiuta il portale del “Job in country”

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FONDAZIONE - Redazione Nuovi accreditati

FONDAZIONE - Giovanni Manfroni New York val bene un risotto. La Grande mela pazza per Melotti

NO FOOD - Elisabetta Montesissa Con gli eco-arredi si vende di più, quando il legno ha un’anima

ORTI URBANI - Daniele Taffon Personal trainer dell’orto e allena i cittadini a coltivare!

INSERTO SPECIALE Coldiretti Giovani Impresa, la forza giovane del paese

TERRANOSTRA - Redazione Agriturismi della rete, unitevi! Insieme si fanno molti più affari

FATTORIE DEL SOLE - Paolo Cappelli L’ ”Aquila d’oro” va in agribus. Parco rurale maestro d’energia

CONSIGLI PER LA VENDITA - Raffaella Cantagalli Ecco chi sono i clienti dei nostri negozi

Il presidente Moncalvo e il Ministro dell'agricoltura Martina

Presidente Roberto Moncalvo

“ DALLE PESCHE AL RISO, COLDIRETTI SI MOBILITA PER IL MADE IN ITALY”

CONSIGLI PER L'ESTATE Abbronzatura, orto e cibi in frigo

PERSONAGGI - Giovanni Manfroni Giorgio Calabrese: "Ora vi insegno come difendervi dal caldo"

SICUREZZA ALIMENTARE - Corrado Finardi Quello che l’etichetta non dice: domande e risposte per l’impresa

LETTO PER VOI - Stefano Masini La campagna ci aiuta a trovare la nostra “idea di felicità”

FILIERA COLTA - Toni De Amicis

Dopo la protesta il Governo ha chiesto all’Ue la clausola di salvaguardia contro i prodotti asiatici e misure per rilanciare la frutticoltura

Tutelare la biodiversità è dovere di tutti

In copertina: I titolari della Risotteria Melotti - New York USA Stampa: Digitalia Lab, via G. Peroni, 130 – Roma Impaginazione: Studio Polpo Questo notiziario viene inviato gratuitamente a tutti gli aderenti alla rete dei Punti di Campagna Amica È consentita la riproduzione totale o parziale degli articoli, purchè venga citata la fonte Prima di gettare questo notiziario nella raccolta della carta, dallo a un amico interessato a conoscerci

SONO DIVENTATI OLTRE 10.000 I PUNTI DI CAMPAGNA AMICA

CHE CON NOI CONDIVIDONO LE RAGIONI, GLI OBIETTIVI, I VALORI E UN UNICO SISTEMA DI CONTROLLO.

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alle pesche al riso Coldiretti si mobilita per tutelare il made in Italy. La difficile situazione del settore frutticolo e i problemi causati ai risicoltori dalle importazioni asiatiche a dazio zero hanno spinto le imprese della più grande organizzazione agricola d’Europa a scendere in campo con una serie di iniziative, guidate dal presidente Roberto Moncalvo. Sul riso Coldiretti è andata in piazza per denunciare la concorrenza sleale delle produzioni cambogiane a dazio zero, che ha favorito un vero e proprio boom di importazioni di prodotto siatico e messo in grave difficoltà le aziende italiane. “Con la nostra mobilitazione si è finalmente avviata una procedura a livello comunitario che siamo pronti a sostenere con le associazioni degli agricoltori dei Paesi Europei produttori di riso per supportare le iniziative delle istituzioni − ha sottolineato Moncalvo −, mentre il Governo ha chiesto all’Ue l’applicazione della clausola di salvaguardia nei confronti delle importazioni incontrollate. Ma anche a livello nazionale occorre introdurre l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza, dare pubblicità ai nomi delle industrie che utilizzano riso straniero, istituire una unica borsa merci e rivisitare l’attività dell’Ente Nazionale Risi”.

SALVARE PESCHE E NETTARINE Made in Italy rischio anche sul versante della frutta, con il settore duramente colpito dal crollo dei consumi e dei prezzi. “Abbiamo avviato la più grande azione educativa mai realizzata sulla frutta nei luoghi della vacanza grazie al coinvolgimento di migliaia di agricoltori. Per far fronte alla crisi abbiamo inoltre presentato al Governo una serie di proposte: una corretta riconversione varietale; il coordinamento unico per l’immissione del prodotto sul mercato; la regolamentazione del sistema degli sconti e delle vendite sottocosto nella Gdo; la regolamentazione sul commercio in materia di confezionamento che riduca i costi evitando il moltiplicarsi di formule diverse; lo sviluppo di fondi mutualistici per le situazioni eccezionali; la progettazione di nuove forme assicurative multirischio; l’esclusione della frutta più facilmente deperibile dal sistema del libero servizio nella Gdo, maggiori controlli sul rispetto delle norme di commercializzazione e sui prodotti di importazione, troppo frequentemente spacciati per italiani”. Il primo effetto della mobilitazione è stata la richiesta del ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, alla Commissione Ue per un intervento straordinario per la frutta estiva che riguardi sia soci sia non soci di organizzazioni ortofrutticole.

Fondazione Campagna Amica e Digitalia Lab adottano

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Redazione - FONDAZIONE

VOLETE ASSUMERE? ORA VI AIUTA IL PORTALE DEL “JOB IN COUNTRY” Il sito realizzato da Coldiretti offre ad aziende agricole e lavoratori un’occasione di incontro Ecco cosa fare per selezionare collaboratori per utilizzarli per le attività di raccolta e i vendita

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ssunzioni più facili con Job in Country, il nuovo servizio di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro attivato dalla Coldiretti per offrire ad imprese e lavoratori uno strumento ed un luogo di incontro. Un’opportunità in più per i produttori accreditati a Campagna Amica, specie per chi non ha bisogno solo di manodopera per le operazioni colturali in campo ma anche di aiuto per le attività di vendita diretta.

COME FUNZIONA? Per utilizzare il portale basta collegarsi al sito web http://lavoro.coldiretti.it. Il primo passo è quello di registrarsi, così da poter inserire la propria vacancy (offerta di lavoro) con indicazione delle specifiche prerogative professionali del lavoratore ricercato e al contempo dichiarare le condizioni relative all'offerta occupazionale. Andando nella sezione “Cerco collaboratori” si potranno inoltre trovare tutti i curriculum vitae inseriti, con la possibilità di selezionarli sulla base della zona e delle competenze. Registrazione necessaria anche per le persone in cerca di lavoro. In questo modo potranno inserire il proprio curriculum, con la possibilità di aggiornarlo e valutare le offerte di lavoro presenti sul portale.

Il servizio è disponibile anche su App per tablet e smartphone, pagine dedicate anche sui Social lo anche su Facebook e Twitter. “Job in country, autorizzata al servizio di intermediazione della manodopera dal Ministero del Lavoro, si pone l'obiettivo di far incontrare nei singoli territori i bisogni delle aziende in cerca di manodopera con quelli dei cittadini che aspirino a nuo-

ve opportunità di inserimento lavorativo, in un quadro di assoluta trasparenza e legalità – sottolinea il presidente Roberto Moncalvo -. È un servizio che accorpa, ad un efficiente sistema informatizzato, un accompagnamento ed assistenza personalizzata all'utenza”. L'attività è svolta direttamente nelle singole provincie attraverso le Società di servizi delle Federazioni provinciali ed interprovinciali della Coldiretti, secondo un modello di capillare distribuzione sul territorio. Per richiedere ulteriori informazioni e conoscere i dettagli del progetto basta contattare la sede Coldiretti più vicina.

ANCHE CON LA APP Il servizio Job in country è disponibile anche per smartphone e tablet grazie alla App scaricabile da Apple e da Google Play. Oltre a ciò, potrete trovar-

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FONDAZIONE - Redazione

Redazione - FONDAZIONE

Zogno (Bg) – La Fattoria di Campagna Amica Gioan di Pice Nell’azienda agricola Gioan di Pice la qualità del prodotto viaggia attraverso le nuove tecnologie. Il giovane titolare Silvano Sonzogni, che alleva e produce insaccati a base di sola e pura carne suina, ha scelto infatti di aprirsi una finestra sul mondo della rete e ha creato il sito internet della propria impresa e una

Ravenna - Il mercatino del Villaggio Prodotti dell’orto e non solo al Mercatino del Villaggio, che si svolgerà ogni venerdì mattina a Ponte Nuovo di Ravenna per tutto il periodo estivo. L’iniziativa nasce dalla collaborazione con la Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo: i prodotti dell’orto sono infatti

quelli coltivati nei circa 22.000 metri quadrati curati giornalmente e senza l’ausilio di prodotti chimici dai giovani ospiti. I produttori di Campagna Amica porteranno invece salumi, miele e formaggi per offrire la possibilità di una spesa completa e tutta di qualità.

Segrate (Mi) – Il mercato coperto di Lavanderie Dal mese di giugno il mercato di Campagna Amica realizzato presso il mercato coperto di Lavanderie diventerà stabile. Dopo un periodo di sperimentazione durante il quale le aziende agricole di Milano e Lodi sono state presenti ogni giovedì, ora verrà definito un calendario di ap-

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puntamenti fissi. Dopo anni di abbandono la struttura, nata per ospitare un mercato rionale e mai veramente utilizzata a tale scopo, è tornata a vivere e potrà diventare un punto di incontro tra consumatori e produttori oltre che un luogo in cui valorizzare la vocazione agricola del territorio.

App per smartphone, attraverso cui gestisce la tracciabilità delle sue produzioni. In che modo? Generando le etichette del suo prodotto in cui sono riportate le informazioni che identificano l’insaccato e attraverso un codice QR e uno smartphone si accede al lotto di produzione con l’indicazione del peso e gli ingredienti.

Seren del Grappa (Bl) – L’Agriturismo di Campagna Amica “Albero degli Alberi” Leonardo e Beatrice nel 2000 fanno una scommessa sulla loro vita. Tornare a vivere in montagna, riprendere l'agricoltura che da nutrimento fisico e spirituale a coloro che qui abitano e aprire la loro casa a coloro che necessitano "una boccata" d'aria buona. Ed è qui sul versante nord del massiccio del Grappa a 600m d'altezza, che comincia il loro sogno. L’ambiente rustico è particolarmente apprezzato per il silenzio

e la solitudine che lo circondano, la cucina è tradizionale con menù stagionale. Vengono inoltre proposte attività didattiche con le scuole e le settimane verdi (vacanze in montagna per ragazzi dai 7 ai 14 anni). L'agricoltura è rigorosamente praticata senza l'uso di erbicidi, pesticidi, antiparassitari o fertilizzanti di sintesi e la loro coltura più importante è il fagiolo, insieme alle noci, ai marroni, al mais e altri cereali.

Tursi (Mt) – La Fattoria di Campagna Amica di Giuseppe Viviano

Massa – Gelateria Lo Scoiattolo

Da tre generazioni l’azienda agricola e zootecnica di Giuseppe Viviano si dedica con passione all’allevamento di bovini da carne, prevalentemente di razza Podolica e Marchigiana, e ovicaprini. I capi bovini allevati sono ben 250 e vengono alimentati con foraggi e sfarinati di produzione aziendale e miscelati dalla sapiente mano

L’azienda nasce nel 1999 con l’idea di portare il buono della natura in un gelato. La produzione è basata su principi semplici ma inflessibili: la frutta fresca rigorosamente di stagione proviene da aziende agricole della zona, il latte arriva ogni mattina direttamente dalle mucche delle Alpi Apuane, l’acqua sgorga dalle

di Giuseppe, titolare dell’azienda. Ma tutta la sua famiglia è coinvolta nell’attività aziendale, dalla moglie Maria alle figlie Anna Paola, Adelaide, Angelica e Pasqualina. Giuseppe ha ereditato la passione per l’allevamento dal padre Pasquale ed ha ampliato l’azienda con un laboratorio di macelleria e un punto aziendale di vendita diretta.

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

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Terme di San Carlo sulle Colline Massesi, nessun uso di coloranti, additivi chimici e grassi vegetali idrogenati. Il risultato è un’offerta ampia e di qualità che soddisfa anche i palati più esigenti ed originali, con gusti come la Nocciola del Piemonte, il Pistacchio di Bronte fino al gelato al Brunello di Montalcino.

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FONDAZIONE - Giovanni Manfroni

Elisabetta Montesissa - NO FOOD

NEW YORK VAL BENE UN RISOTTO LA GRANDE MELA PAZZA PER MELOTTI

CON GLI ECO-ARREDI SI VENDE DI PIÙ, QUANDO IL LEGNO HA UN’ANIMA

Gli imprenditori agricoli veronesi hanno aperto una risotteria nel cuore della metropoli americana Nel locale mangia anche il sindaco De Blasio, ma il vialone nano è arrivato anche all’Onu e a Wall Street

Fondazione Campagna Amica ha sviluppato una partnership con la coop sociale Palm Work & Project Nuove linee di prodotto sviluppate appositamente per i punti vendita delle imprese agricole

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n riso a “km0” nella Grande Mela. Una puntata “piazzata” nel lontano 2007, e una scommessa vinta sei anni dopo quando, da un'intuizione, è nata la prima risotteria italiana a New York. È vinta la scommessa di Gianmaria Melotti anche se lui, giustamente, dice che "ancora c'è tanta strada da fare". "Tutto è nato quando sono tornato da un viaggio negli Usa nel 2007 – racconta − ho capito che si poteva fare qualcosa. Abbiamo studiato il territorio, fatto verifiche e ci siamo preparati a esportare il nostro prodotto". Un prodotto, quello del Riso Melotti (www. melotti.it), che da 27 anni è con-

Realizzata anche una fattoria didattica con orti e due piccole risaie siderato un'eccellenza in Veneto e non solo, grazie al lavoro di una famiglia che ha dedicato la sua vita alla terra.

UN PRODOTTO DI... FAMIGLIA

Papà Giuseppe e mamma Rosa, per tutti “Rosetta”, sono i fondatori, e poi i figli Gianmaria, appunto, Luca e Francesca, “ognuno che segue un ramo specifico – tiene a precisare Gianmaria – credo proprio che sia questa una delle nostre Risotteria, tra gusto e didattica armi vincenti”. Armi che hanno portato l’Azienda Agricola Melotti, situata nella pianura a sud di Verona (zona ricca di terreni fertili e limpide acque di risorgiva conosciuta da secoli per la coltura del riso) nel 2002 ad aprire la Risotteria Melotti nel cuore di Isola della Scala (punto di riferimento per cittadini e turisti) e nel 2013 a realizzare il sogno a stelle e strisce. Due locali tradizionali e unici nel loro

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genere, che offrono una cucina interamente a base di riso oltre a un'ampia scelta di risotti veronesi e veneti.

QUINDICI SPECIALITÀ IN CARTA “A un anno di distanza dall’apertura in America – spiega Gianmaria – possiamo dire che il locale sta andando bene, nonostante viva solo di passaparola. La gente è entusiasta, soprattutto perché, com’è nel Dna di Campagna Amica e della Coldiretti, garantiamo la provenienza del nostro prodotto e ne raccontiamo la storia e questo, soprattutto per l’estero, è un valore aggiunto che non ha prezzo. Se un’azienda non capisce il valore della tracciabilità, è meglio che chiuda subito”. Così, nel ristorante sorto nel Queens, è già passato il sindaco de Blasio e altri personaggi famosi, e il Riso Melotti è anche sbarcato a Wall Street e all’Onu, con due eventi importanti che hanno celebrato il Made in Italy: “Siamo molto felici – prosegue uno dei figli del fondatore – e stiamo pensando già a nuove aperture americane ma per ora restiamo con i piedi per terra”. Nel frattempo, il via vai è continuo nel Queens dove i newyorkesi possono assaggiare 15 specialità di risotti alla carta, gustati in un ambiente che ricorda la territorialità veneta (si servono anche vini veneti) con il legno della riseria e molti richiami alla realtà contadina. E non è finta: “Abbiamo anche fatto – racconta con orgoglio Gianmaria – in una fattoria didattica di New York dove ci sono degli orti, due piccole risaie dove spieghiamo ai bambini come nasce il riso prima di farglielo assaggiare”.

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

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alm Work & Project è una cooperativa sociale che nasce nel 2003 con l’obiettivo di rendere i ragazzi diversamente abili parte attiva nello sviluppo economico territoriale, promuovendo un cambiamento sociale ed ambientale, volto a stimolare il dibattito sulla responsabilità sociale d’impresa. Sin dalla fondazione, Palm Work & Project ha creduto nella possibilità di coniugare impresa e mercato con etica, solidarietà e sostenibilità, ponendo l’uomo e le relazioni al centro del progetto. Nel 2007 nasce la linea di ecoarredi Palm Design a supporto dell’innovazione nell’ambito dei materiali naturali e della sostenibilità ambientale. L’attenzione di tutta la produzione è rivolta alla tracciabilità dei propri prodotti, dalla materia prima alla filiera produttiva fino al sistema espositivo rivolto ai cittadini consumatori.

UNA MATERIA PRIMA SOSTENIBILE Tutti gli Eco-Arredi Palm Design (www.palmdesign.it) sono realizzati utilizzando legno proveniente da foreste gestite secondo gli standard internazionali Pefc/Fsc, impiegando durante il processo produttivo energie derivanti da fonti rinnovabili e riducendo considerevolmente le emissioni di Co2. Queste buone pratiche sono supportate e valorizzate da competenza e professionalità, volte al progettare allestimenti fieristici, punti vendita e anche prodotti retail, per clienti che necessitano di soluzioni su misura e di grande effetto.

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MOBILI DAL CAMPO ALLA TAVOLA La partnership tra Campagna Amica e Palm Design nasce nell'intento comune di garantire il ri-

spetto dell'etica professionale e della qualità dei prodotti diffusi con l'attenzione di una proposta che va “Dal campo alla tavola”, per assicurare salute e sicurezza al consumatore finale. I punti vendita aderenti a Campagna Amica sono l'espressione della condivisione di obiettivi comuni in linea con le nuove tendenze di innovazione sociale. Il lavoro svolto in collaborazione con Campagna Amica si è tradotto così nella progettazione di nuove linee di prodotto studiate in collaborazione con lo Studio Mumarch, appositamente per i soci.

Scattano le multe per la vendita di buste in plastica NEL DECRETO COMPETITIVITÀ PRESENTI SANZIONI PER GLI SHOPPER TRADIZIONALI La notizia tanto attesa è arrivata. All’interno del decreto legge competitività saranno presenti anche le sanzioni per chi commercializza buste non conformi alla normativa Ue. La normativa prevede la drastica riduzione degli shopper in plastica, del 50 per cento (rispetto alle quantità del 2010) entro il 2017 e dell’80 per cento entro il 2019. L’Italia ha già raggiunto il primo traguardo e la sua legge nazionale è la più severa tra i paesi dell’Ue. Per tagliare il traguardo del 2019 il nostro paese ha, infatti, vietato la commercializzazione degli shopper non biodegradabili e compostabili. Il tassello mancante però erano le sanzioni. Ora il

problema sembrerebbe risolto, tanto che si parla di multe comprese tra i 2.500 e i 25.000 euro. Dopo il passaggio positivo in Commissione ambiente ora l’iter prevede la discussione e la votazione in Parlamento. Se tutto andrà bene, da settembre in nessun esercizio commerciale potranno essere distribuiti shopper in plastica tradizionale. Il costo delle buste biodegradabili e compostabili, come è giusto che sia, dovrà essere a carico dei clienti. Un motivo in più per portare la sporta in tessuto quando si andrà a fare la spesa. In conclusione, i nostri imprenditori in vendita diretta dovranno adeguarsi alla nuova normativa e fornirsi di plastiche realmente bio.

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ORTI URBANI - Daniele Taffon

The Ad Store Italia

PERSONAL TRAINER DELL’ORTO E ALLENA I CITTADINI A COLTIVARE! Continua la campagna di reclutamento delle figure professionali promosse da Campagna Amica Un’opportunità per gli imprenditori vivaistici e non solo, ecco tutte le caratteristiche che deve avere

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ontinua la campagna di reclutamento dei personal trainer dell’orto di Campagna Amica. Un modo originale per promuovere la nascita di nuovi orti sul territorio nazionale. Con i personal trainer dell’orto siamo di fronte ad un vero e proprio nuovo mestiere che potrebbe regalare soddisfazioni a chi saprà cogliere la “palla al balzo”. Allora conosciamoli meglio questi nostri eroi. Può essere un imprenditore agricolo (meglio se orto vivaista), un coadiuvante di un imprenditore agricolo o un tecnico agronomo, un pensionato. Dovrà conoscere in modo dettagliato il progetto orti urbani di campagna amica nelle sue differenti sfaccettature, dall’Orto amico in città (come fare gli orti nei terreni individuati dal comune e

Orto, che passione!

su richiesta dell’amministrazione pubblica) all’Orto amico in campagna (come fare gli orti in azienda), fino all’Orto amico a scuola (iniziative negli istituti scolastici).

UN PERSONAGGIO PUBBLICO Il Personal Trainer deve conoscere anche la procedura d’iscrizione degli orti alla rete degli orti di Campagna Amica (da sottoporre a tutti coloro i quali fanno gli orti e richiedono i servizi del personal trainer). Da un punto di vista relazionale, è poi un personaggio capace di parlare con il pubblico, presentabile, disponibile e gentile; è accattivante agli occhi della stampa e dei mezzi di comunicazione. Deve essere, perciò, in grado di preparare interventi in trasmissioni televisive portando al grande pubblico i temi vecchi e nuovi legati al fenomeno degli orti urbani. Se non è imprenditore, il personal trainer dell’orto deve avere i contatti con aziende fornitrici di mezzi tecnici di produzione e piantine da condividere con coloro i quali richiedono i suoi servizi.

IL LATO ECONOMICO Naturalmente sono previsti trattamenti economici vantaggiosi per gli aderenti alla rete degli orti di Campagna Amica da valutare caso per caso e territorio per territorio. Infine da un punto di vista economico, per interventi una tantum il personal trainer non chiede onorari. Al contrario per interventi strutturati, lavori di vario genere, corsi di formazione etc. Il costo è da valutare caso per caso. E allora personal trainer di Campagna Amica unitevi! Per zucchine e peperoni vigorosi e forti e per cittadini soddisfatti e consapevoli.

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IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA


COSTRUIAMO LA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA DALLA TERRA ALLA TAVOLA PER IL BENESSERE DEL PAESE Guardiamo all'imprese agricola come alla cosa più bella che ci potesse capitare. In tasca abbiamo un progetto per il quale stiamo lavorando infaticabilmente. Dentro abbiamo messo storia, esperienza, capacità. Ma anche un pizzico di ambizione, una sconsiderata dose di innovazione, la saggezza e il buonsenso di chi è sulla stessa frontiera da più tempo di noi. Un progetto che non delega ruoli e non scarica responsabilità, nello stile che caratterizza noi giovani imprenditori agricoli. La filiera agricola la vogliamo tutta italiana e interamente in mano a noi. Dalla terra alla tavola ci prendiamo cura dell'Italia.

L’IMPRESA DELLA FORMAZIONE LA FORMAZIONE DELL’IMPRESA

Ai giovani chiediamo di entrare a far parte del nostro mondo e di dire sì ad una sfida entusiasmante come l'impresa agricola. All'imprenditore agricolo affidiamo la scommessa di fare grande la sua azienda, di lasciare un segno del suo passaggio, di migliorare la vita dei suoi collaboratori, di preservare l'ambiente che lo circonda e di diffondere energia positiva intorno a sé, offrendo una opzione di futuro differente, capace, come fa la natura, di stimolare meraviglia. Ritornare alla natura non è il gesto antico di una tradizione che alla novità guarda con pigrizia e malinconia, è piuttosto la rivitalizzazione di un sapere lontano che oggi è pronto per essere speso sullo scacchiere dell'innovazione e della contemporaneità.

- EFFICIENTE LA PROPRIA PRODUZIONE, SFIDARNE LE CONOSCERE IL MERCATO, POSIZIONARE IN MANIERA DINAMICHE, DOTARSI DI TECNOLOGIA E COSTRUIRE IL PROFILO DI UN IMPRENDITORE DI SUCCESSO, È QUESTA L'IMPRESA AGRICOLA A CUI PENSIAMO. SIAMO SICURI DI OFFRIRE ALLE GIOVANI ENERGIE ITALIANE GLI STRUMENTI MIGLIORI PER SODDISFARE A PIENO LE PROPRIE LEGITTIME AMBIZIONI. Corsi gratuiti, formatori, docenti, professionisti, uomini e donne d'esperienza, tecnologia e multimedialità: la nostra formazione è modellata attorno a te. Perchè conosciamo chi sei.

www.campagnamica.it

www.oscargreen.it

CREDITO PER I GIOVANI DIAMO GAMBE ROBUSTE ALL'AMBIZIONE >>>> DIAMO ENERGIA ALLE IDEE >>>>

Oscar Green si divide in sette categorie ciascuna delle quali ospita tre parecipanti selezionati da tutta Italia.

Abbiamo un termometro che misura l'avanzamento della capacità di fare impresa degli imprenditori agricoli italiani. Un termometro che restituisce la cifra dell'efficacia di una scelta, del peso specifico che hanno il coraggio e la determinazione, della dimensione che ha un progetto e della consistenza dei risultati. Abbiamo un termometro che indica la temperatura ideale per fare germogliare i piccoli grandi fiori all'occhiello dell'Italia, che definisce i contorni delle storie, le sagome che hanno i giovani agricoltori capaci di mettersi in gioco, le rotte indicate per traghettare il Paese verso il riscatto. Si chiama Oscar Green: l'oscar alle imprese agricole che fanno suonare la sveglia all'Italia.

Viaggi, ti lasci affascinare da realtà di successo, ti formi, ti ingegni, ti reinventi e poi declini i tuoi sogni in progettualità concreta. Sei il giovane orgoglio di un Paese: un giovane che dell'impresa agricola ha fatto una scelta di vita, un modo diverso di guardare al mondo. È per questo che noi crediamo in te e diamo credito alle tue idee. C'è da mettere le mani sulle nuove leve e sugli ingranaggi che possono sbloccare e fare decollare il Paese. Noi non ci tiriamo certo indietro, la nostra parte siamo pronti a farla al fianco della migliore energia italiana: l'impresa giovane, quella che sa cosa vuole. Ecco il "Progetto Giovani" che Coldiretti Giovani Impresa e CreditAgri Italia hanno realizzato.

www.creditagri.com

www.oscargreen.it

www.inipa.it


Redazione - TERRANOSTRA

ColdirettiGiovaniImpresa ColdirettiG

giovanimpresa.coldiretti.it

AGRITURISMI DELLA RETE, UNITEVI! INSIEME SI FANNO MOLTI PIÙ AFFARI In provincia di Pavia l'incontro “business-to-business” tra le aziende di Campagna Amica e di Terranostra L’obiettivo è favorire la conoscenza reciproca e un sempre maggiore scambio dei propri prodotti

oscargreen.it

coldirettigiovani

coldiretti

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l primo incontro “business-tobusiness” riservato alle imprese agricole di Coldiretti Pavia. È quello che si è recentemente svolto presso l’agriturismo Raimondi Cominesi di Garlasco, dove le aziende di Campagna Amica che praticano la vendita diretta hanno incontrato gli agriturismi di Terranostra. «L’intenzione è quella di sviluppare sempre di più la rete tra i nostri soci – spiega Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – in un’ottica di maggiore conoscenza reciproca tra imprese agricole e agriturismi e di un sempre maggiore scambio dei propri prodotti». È stato l’agriturismo di Garlasco, all’interno del Parco del Ticino, ad ospitare le aziende agricole che hanno esposto frutta e confetture, salumi e verdura, vino e riso delle imprese agricole che fanno parte di Campagna Amica. Tutti prodotti da utilizzare poi nelle ricette preparate ogni giorno dagli agriturismi che aderiscono a Campagna Amica Terranostra.

PROMUOVERE I PRODOTTI ANCHE FUORI

giovanimpresa@coldiretti.it - tel. +39 06 48 99 32 27 - fax +39 06 48 99 32 21 www.giovanimpresa.coldiretti.it

«L’obiettivo finale – spiega Rosanna Sora, responsabile di Campagna Amica per Coldiretti Pavia – non è soltanto che gli agriturismi si riforniscano sempre di più dalle altre aziende agricole di Coldiretti, ma anche che i nostri prodotti alimentari di eccellenza siano sempre più conosciuti. Il risultato di questo primo esperimento è stato più che soddisfacente. Per questo a breve vorremmo programmarne anche altri eventi B2B, per far conoscere anche ai baristi e ai ristoratori pavesi i prodotti del nostro territorio e delle nostre aziende».

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Prodotti sani, a km zero, guidati dalla stagionalità, dalla sicurezza e dalla bontà che sono i “marchi di fabbrica” di Coldiretti e Campagna Amica. In provincia di Pavia ci sono 132 aziende di Campagna Amica che praticano la vendita diretta e 47 agriturismi che aderiscono a Terranostra. Un patrimonio ineguagliabile, fatto di paesaggio, buon cibo, salute, socialità, occupazione, tradizione, cultura e bellezza. ​​

UN ESPERIMENTO DA RIPETERE All’incontro che si è svolto a Garlasco ha partecipato anche Elisabetta Montessissa, responsabile nazionale degli accrediti e controlli per Campagna Amica.

«Coldiretti Pavia – ha dichiarato – non soltanto ha messo in campo tutto quanto necessario per far crescere in sicurezza la rete, ma ha saputo, con lungimiranza, proporre nuova progettualità per offrire continue opportunità alle aziende e visibilità a Campagna Amica Un esempio è sicuramente questo incontro B2B di Campagna Amica tra agriturismi e aziende in vendita diretta. Un “esperimento” ben riuscito, sicuramente da ripetere. Non soltanto con l’obiettivo di far conoscere le nostre aziende, ma anche di far crescere in sicurezza i nostri agriturismi e di consentire di proporre nei loro menu i prodotti di Campagna Amica».

Dove “mangiare e dormire in campagna” È USCITA LA NUOVA GUIDA AGLI AGRITURISMI ITALIANI DI TERRANOSTRA È uscita la Guida Agriturismo “Mangiare e Dormire in Campagna” realizzata da Terranostra in collaborazione con Edizioni Tellus ed edita dall’Istituto geografico DeAgostini. Una veste grafica tutta nuova, ma soprattutto contenuti più dettagliati: sono ben 2.500 gli Agriturismi di Campagna Amica − promossi da Terranostra − che hanno aderito al progetto e tutte sono state inserite nella guida che, quindi, conterrà dettagli più specifici rispetto alle precedenti edizioni e avrà una piccola immagine assolutamente fedele al posto descritto. La Guida, reperibile nelle librerie, sarà uno strumento importante e di facile consultazione, per conoscere

i servizi offerti dalle aziende e le tante attività come la piscina, le mangiare & dormire escursioni e le in campagna attività di fatAGRITURISMO toria didattica la guida ufficiale per i bambini. Oltre a conoscere l’ospitalità, i prezzi, i prodotti in vendita diretta e da quest’anno le coordinate gps per raggiungere senza alcuna difficoltà tutte le strutture. Sono tantissimi i turisti che hanno scelto di affidarsi alla Guida, per visitare suggestivi luoghi di vacanza. Gli indirizzi degli agriturismi di Campagna Amica promossi da Terranostra

L’ospitalità, i prezzi, i prodotti e le coordinate GPS per raggiungerle facilmente

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FATTORIE DEL SOLE - Paolo Cappelli

Raffaella Cantagalli - CONSIGLI PER LA VENDITA

ECCO CHI SONO I CLIENTI DEI NOSTRI NEGOZI

L’ ”AQUILA D’ORO” VA IN AGRIBUS, PARCO RURALE MAESTRO D’ENERGIA L’azienda Alture di Polazzo premiata al concorso “Save” per progetti innovativi su risparmio e rinnovabili Realizzato un pulmino alimentato a elettricità per accompagnare le scolaresche nelle visite didattiche

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nica tra le imprese del comparto agricolo, l’azienda Parco Rurale Alture di Polazzo si è recentemente classificata al sesto posto al Concorso “Save” (Sustainable action versus energy), promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Il concorso aveva come obiettivo premiare e riconoscere le buone pratiche e le azioni di miglioramento nel settore dell’energia per far emergere progetti innovativi sul risparmio energetico, fonti rinnovabili e comportamenti improntati alla sostenibilità energetica. La speciale menzione da parte della giuria regionale con il Premio “Aquila d’oro” è stata conferita per «l’integrazione della mobilità elettrica, alimentata a fonti rinnovabili e con l’ecoturismo». Il progetto presentato dall’azienda ha riguardato l’utilizzo di due agribus alimentati attraverso l’impiego di energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico realizzato presso le strutture aziendali, che vengono utilizzati dalla famiglia Samsa per accompagnare in visita ospiti e scolaresche negli oltre 100 ettari di landa carsica dal loro gestiti.

UN ESEMPIO DI MULTIFUNZIONALITÀ Un’azienda capace interprete della multifunzionalità agricola in un contesto, quello del Carso, che si contraddistingue per una serie di limitazioni di natura ambientale e legislativa. L’azienda ricade infatti, con buona parte delle sue superfici, nella zone Sic-Siti di Importan-

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Un pulmino ecosostenibile

L’impresa friulana gestisce 100 ettari di landa carsica za Comunitaria e Zps-Zone di Protezione Speciale del Carso. Con grande caparbietà, tenacia e intelligenza, i titolari – Paolo, Massimiliano e Davide Samsa insieme alle loro famiglie – sono stati capaci di trasformare quelli che potevano essere apparenti limiti in grandi punti di forza, impostando la loro azione imprenditoriale in un ottica fortemente ambientale: dall’allevamento di razze ovine locali come la pecora carsolina e la valorizzazione delle sue produzioni come la carne ed il latte, passando attraverso l’accoglienza degli ospiti in una logica fortemente improntata alla sostenibilità ambientale, fino ad aprire, per primi a livello regionale, centri estivi per ragazzi in azienda.

L’IDEA VIAGGIA IN EUROPA Una testimonianza, questa, di come l’agricoltura interpretata in modo multifunzionale possa essere una risposta anche economicamente soddisfacente in zone come quelle carsiche, non idonee a sostenere e ospitare situazioni classiche di agricoltura tradizionale. La conquista di questo eccellente risultato consentirà alla azienda Samsa di poter veder pubblicato il proprio progetto in una brochure che verrà distribuita in tutti i paesi del progetto: Italia, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Germania, Ungheria, Slovacchia, Slovenia. Inoltre, i migliori progetti saranno illustrati in occasione della conferenza sull’energia che di terrà a fine estate 2014. Il progetto del Parco Alture di Polazzo sarà poi veicolato e pubblicizzato sui media istituzionali della Regione Friuli Venezia Giulia.

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

IDENTIKIT DEI CONSUMATORI CHE SCELGONO I PRODOTTI DI CAMPAGNA AMICA

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opo alcuni anni in cui ci stiamo confrontando da vicino con il mondo della città, stiamo capendo quanto sia importante ascoltare le richieste dei nostri clienti, cercare di intrepretarle e quindi di dare risposte coerenti e soddisfacenti. Se riusciamo a fare tutto questo, entriamo nel cuore del cliente e lo fidelizziamo giorno dopo giorno. Per questo, i risultati della recente indagine sui clienti-tipo dei negozi della rete di Campagna Amica, daranno sicuramente spunti interessanti su cui riflettere. I dati sono stati raccolti il novembre 2013 e aprile 2014; hanno interessato oltre 300 clienti che li hanno compilati direttamente in negozio al momento dell’acquisto

in 24 città selezionate in tutto il territorio nazionale. I risultati ci aiutano a identificare accuratamente il target dei clienti che si avvicinano alla nostra rete. In questo modo ogni gestore riuscirà a costruire ed organizzare una adeguata e mirata offerta di prodotti, di valori e di servizi.

STILI DI CONSUMO

Il target dei negozi appare concentrato tra i 35 e i 54enni e tra soggetti con una scolarità tendenzialmente più elevata della media nazionale. Lo stile di consumo è orientato ad una forte attenzione per ciò che si mangia: emerge diffusamente il desiderio di essere rassicurati ed allo stesso tempo di essere informati sui prodotti che si consumano.

COMPORTAMENTI

La maggior parte dei clienti si reca almeno una volta alla settimana in negozio mentre i frequentatori occasionali sono una minoranza. Rispetto al dato dell’anno precedente, si rileva una maggiore fidelizzazione dovuta ad un elevato grado di soddisfazione. È da sottolineare che il parco clienti è in espansione a giudicare da una buona percentuale di nuovi avventori rilevata. Gli acquisti si concentrano su referenze di base come verdura, frutta, formaggi, pasta pane, uova salumi vino e carne e la spesa media familiare nel negozio è cresciuta rispetto all’anno precedente. I key drivers cioè gli elementi che spingono il cliente verso il negozio, sono la qualità dei prodotti (freschezza, legame col territorio) e il rapporto interpersonale con il gestore-agricoltore.

IL RAPPORTO CON CAMPAGNA AMICA

I clienti associano chiaramente il negozio alla rete di Campagna Amica e ai suoi valori che correttamente interpretano come legati alla sicurezza e alla qualità alimentare, alla filiera corta e al sostegno dei prodotti e all’agricoltura locale. Si mostrano inoltre attenti e sensibili verso l’aspetto etico di Campagna Amica e a tal proposito si dicono disposti a sostenere economicamente progetti solidali presso aziende agricole volte alla tutela dell’ambiente e delle persone più deboli.

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Consigli per l'estate

Giovanni Manfroni - PERSONAGGI

FRUTTA E VERDURA PER STIMOLARE L’ABBRONZATURA

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bbronzatura perfetta? La soluzione non è solo sotto il solleone d’agosto o nascosta dentro un tubetto di crema appiccicosa ma anche in alcuni cibi che mangiamo, in particolare frutta e verdura, ricchi di betacarotene, ideale per accelerare l'abbronzatura grazie al suo pigmento che il corpo umano converte in vitamina A. Allora ecco alcuni prodotti da portarsi sotto l’ombrellone! Il limone – contiene molta vitamina A, utile per aumentare la melanina che dà il colere alla pelle; le carote – sono loro a contenere la maggiore concentrazione di betacarotene e, oltre a favorire l’abbronzatura, aiutano la vista; le uova – sono un alimento dalle diverse proprietà perché, oltre che stimolare l’abbronzatura estiva, aiutano anche nella lotta contro i disturbi cardiaci; nocciole – potrebbe essere utile sgranocchiarle in riva al mare perché sono piene di vitamine E (accelera l’abbronzatura).

All Shook Up INGREDIENTI

Fragole - Lamponi - Latte - Yogurt Miele - Acqua di Rose

RICETTA

50 gr di Fragole e Lamponi mischiati 125 ml di Latte Freddo 125 ml di Yogurt naturale freddo 1 cucchiaino si Acqua di Rose 1/2 cucchiaino di Miele Chiaro

PREPARAZIONE

Mettere nel frullatore Latte, frutta, Yogurt, Acqua di Rose e frullare per amalgamare. Versare in un bicchiere alto da bibita e mescolate aggiungendo il Miele. Decorate con fettine di fragola e servite con una cannuccia.

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l’orto non va in vacanza Partite? Ricordatevi del vostro orto che resta a casa. Adesso più che mai è il momento di annaffiare con continuità per non rischiare di vedere il vostro lavoro andare in fumo. Se non potete annaffiare voi perché siete lontani e non avete un impianto di irrigazione automatica, delegate qualcuno a farlo al posto vostro. Nelle zone a elevate luminosità, ricordatevi di proteggere le giovani piante appena trapiantate per non rischiare di ustionare le foglie tenere. È tempo di tagliare le cime del cetriolo, melanzane, peperone, pomodoro e zucca.

FERIE D’AGOSTO, FRIGO MIO NON TI CONOSCO

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on il caldo torrido importante anche la gestione del nostro frigo. Alcuni semplici accorgimenti ci potrebbero aiutare a non trovarci in brutte situazioni con il nostro “inquilino”. Iniziamo la temperatura interna, che va regolata intorno ai 4-5 °C (sulla mensola centrale) per conservare nel modo migliore i cibi. In questo periodo meglio evitare di aprire e chiuderlo in continuazione. Sarà importante anche organizzarlo in maniera funzionale calcolando il periodo estivo: la mensola in basso sarà la più fredda, meglio metterci gli alimenti che si rovinano prima tipo pesce, carne. D’estate il nemico da combattere nel frigo è il cattivo odore. A parte i prodotti in vendita, ecco un rimedio utile del tutto naturale: pulite i vari scomparti del frigo con una spugna imbevuta di una soluzione di acqua e aceto o bicarbonato che vi permetterà non solo di eliminare i cattivi odori ma anche di igienizzare al meglio l’elettrodomestico.

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

GIORGIO

CALABRESE ORA VI INSEGNO COME DIFENDERVI DAL CALDO I consigli dell’esperto nutrizionista per spiegare ai consumatori cosa mangiare d’estate

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l caldo avanza e i rimedi per affrontare il nemico chiamato afa si susseguono. Ma a parte ventilatori rimediati o condizionatori che se da un lato danno refrigerio, dall’altro possono causare raffreddori o dolori reumatici, sicuramente la cosa da non trascurare è l’alimentazione. Lo sa bene il professor Giorgio Calabrese, dietologo ed esperto nutrizionista, che da sempre si batte per i cibi sani che aiutano a stare bene oltre che a rimanere in forma. PROFESSORE COME CI SI DIFENDE A TAVOLA DA QUESTO CALDO? In estate si perdono molti liquidi e minerali e bisogna quindi correre ai ripari. Frutta e verdura diventano determinanti: se durante l’anno consiglio cinque porzioni al giorno, in questo periodo bisogna arrivare almeno a sei o sette. Cominciare la mattina e poi avere dei break durante la giornata dove prendere dei succhi di frutta o frutta fresca o yogurt fino anche a dopo cena, visto che d’estate si va a letto più tardi. Soprattutto in spiaggia, oltretutto, la frutta è un alimentato facile da portare e mangiare. UN’ALIMENTAZIONE ADATTA ANCHE AI BAMBINI. Certamente, in particolare perché la frutta è facilmente digeribile e quindi i bambini non devono aspettare ore e ore prima di rientrare in acqua, una paura che giustamente hanno tutti i genitori. Oltretutto, se la frutta viene data sotto forma di centrifugato il bambino la prende più facilmente senza storie. È importante dargli tanta frutta e anche verdure la sera perché sudano tanto e si stancano, per

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questo è bene inserire nel pasto anche un primo piatto semplice di pasta o riso fondamentale per assimilare carboidrati. E DA BERE COSA CONSIGLIA? Acqua, e non si sbaglia mai. Ormai ho sperimentato quella che molti chiamano la ‘regola Calabrese’: bere un bicchiere d’acqua ogni ora e a fine giornata si saranno bevuti 2 litri d’acqua. Se si aggiunge l’acqua contenuta nella frutta, nel latte e negli altri alimenti si raggiungono i 3 litri al giorno, che vanno bene visti i consumi di liquidi che ci sono nel periodo estivo. L’importante è non consumarla nel breve periodo, ma bere in maniera distribuita in tutto l’arco della giornata. E LE BIBITE? Non bisogna esagerare, e penso soprattutto ai giovani. Oltretutto le bevande aumentano la produzione di insulina e quindi si rischia di ingrassare anche solo bevendo bibite. Quindi, vanno bene perché sono sicuramente gradevoli ma vanno prese con moderazione. Fondamentale resta l’acqua.

”Ai bambini è importante dare tanta frutta e anche verdure la sera” E PER QUANDO FINIRANNO LE VACANZE, COME SI TORNA AL “VECCHIO” REGIME ALIMENTARE? Il modo meno traumatico è quello di avere qualche giorno a disposizione prima di tornare a lavorare una volta finite le vacanze. Ci vuole un vero e proprio ‘svezzamento’: si torna a casa, si recuperano le abitudini dopo giorni di orari sballati e si torna ai 5 pasti importanti della giornata. Fondamentali sempre frutta e verdura (5 porzioni), poi un piatto di pasta o riso e poi si rintroducono formaggio, pesce, uova e carne come secondo piatto.

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SICUREZZA ALIMENTARE - Corrado Finardi

Corrado Finardi - SICUREZZA ALIMENTARE

QUELLO CHE L’ETICHETTA NON DICE DOMANDE E RISPOSTE PER L’IMPRESA IN QUESTA RUBRICA È POSSIBILE FARE SEGNALAZIONI O PORRE QUESITI SPECIFICI SULL’ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI IN UN FORMAT “DOMANDE E RISPOSTE” LOCALITÀ GEOGRAFICA E RAGIONE SOCIALE Buongiorno, sono il titolare di un’azienda che produce olio extravergine di oliva. Le autorità di controllo hanno sanzionato la menzione in etichetta della località geografica (peraltro non soggetta a riconoscimenti DOP o IGP), a fianco della ragione sociale, in cui è sita la azienda agricola e di trasformazione annessa. È corretto? Si può presentare opposizione al verbale di notifica e sanzione?

RISPOSTA

Il caso è assolutamente interessante, in quanto rappresenta un caso per così dire di scuola: è un conflitto tra normativa verticale (di settore) e invece orizzontale (riferita all’etichettatura alimentare in quanto tale).

LA STORIA

Rivenendo una confezione di olio extravergine di oliva come da immagine, le autorità preposte ai controlli hanno infatti obiettato che in base al regolamento dell’Unione 29/2012, le uniche “designazioni d’origine” ammesse sono: quelle riferite allo Stato membro o alla macro-area (UE –non UE), inclusi i casi di miscele; le indicazioni geografiche riconosciute (DOP e IGP). Di conseguenza, ed in base al sillogismo giuridico, indicare in etichetta la località dell’azienda − per quanto veritiera − dovrebbe essere sanzionabile, in quanto in contrasto con

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PRODOTTO DALL’ AZIENDA AGRICOLA XXX PRESSO YYY

la normativa verticale qui indicata. Le autorità si sono regolate riprendendo alla lettera il testo di cui all’articolo 4 del reg. 29, laddove: “Ai fini del presente regolamento, per «designazione dell’origine» si intende l’indicazione di un nome geografico sull’imballaggio o sull’etichetta ad esso acclusa. 2. Le designazioni dell’origine di cui al paragrafo 1 comprendono unicamente: a) nel caso di oli di oliva originari di uno Stato membro o di un paese terzo, un riferimento allo Stato membro, all’Unione o al paese terzo — a seconda dei casi — in conformità alle disposizioni dei paragrafi 4 e 5; b) nel caso di miscele di oli di oliva originari di più di uno Stato membro o paese terzo, una delle seguenti diciture — a seconda dei casi — in conformità alle disposizioni dei paragrafi 4 e 5: i) «miscela di oli di oliva originari dell’Unione europea» oppure un ri-

ferimento all’Unione; ii) «miscela di oli di oliva non originari dell’Unione europea» oppure un riferimento all’origine esterna all’Unione; iii) «miscela di oli di oliva originari dell’Unione europea e non originari dell’Unione» oppure un riferimento all’origine interna ed esterna all’Unione, oppure; c) una denominazione di origine protetta o un’indicazione geografica protetta ai sensi del regolamento (CE) n. 510/2006, in conformità alle disposizioni del relativo disciplinare di produzione.

L’INTERPRETAZIONE

In realtà occorre andare a indagare in profondità la ratio della norma (reg. 29/2012), che intendeva enfatizzare il legame con i territori, riconoscendo le pratiche agronomiche e le cultivar che determinassero le qualità specifiche degli oli ottenuti, e a motivo di differenziazione commerciale positiva degli stessi. Nello stesso tempo, occorre prestare un occhio alla normativa “orizzontale” riferita all’etichettatura nel suo insieme dei prodotti alimentari (Reg. (UE) 1169/2011, e oggi, D. lgs.vo 109/92). Vediamo nel dettaglio. In base al regolamento citato (Reg. 29/2012), si tiene a precisare che le indicazioni ed i riferimenti apposti in etichetta sono veritieri e dimostrabili, e non sono atti a trarre in alcun modo in inganno i consumatori rispetto agli elementi fondamentali ritenuti alla base della frode in commercio (“aliud pro

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

alio”) come previsti dalla normativa orizzontale europea e dal codice di procedura civile. Nello specifico, si richiama lo spirito stesso del Reg. 29, laddove si ravvisa come (considerando 12): “Le altre diciture che figurano in etichetta devono essere giustificate sulla scorta di elementi oggettivi, per prevenire ogni rischio di abuso a danno dei consumatori e distorsioni della concorrenza nel mercato degli oli in questione”. Il produttore giustifica e garantisce sulla base di elementi oggettivi la collocazione dell’intero ciclo produttivo presso la località”X” (nome del paese). Tale località è la stessa che figura nella ragione sociale dell’impresa e costituisce un riferimento imprescindibile ed obbligatorio dell’etichettatura, a partire dalla direttiva 79/112, fino alla 2000/13 e più recentemente, arrivando fino al reg. (UE) 1169/2011. Questo fatto implica che non si tratta di una designazione dell’origine, quale intesa dal regolamento 29/2012, ma di un riferimento produttivo al marchio (“località X” affianca la ragione sociale-marchio). Questa interpretazione trova rinforzo nel regolamento 1169/2011, laddove art.1, sub g) si rileva come “il nome, la ragione sociale o l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare apposto sull’etichetta non costituisce un’indicazione del paese di origine o del luogo di provenienza del prodotto alimentare ai sensi del presente regolamento”). Inoltre, e come richiamato dallo stesso regolamento 29, “Conformemente alla direttiva 2000/13/ CE, le indicazioni che figurano sull’etichetta non devono indurre in errore l’acquirente, soprattutto per quanto riguarda le caratteristiche dell’olio d’oliva in questione, attribuendogli proprietà che non possiede o presentando come specifiche di quell’olio proprietà che sono comuni alla maggior parte degli oli.” Il riferimento preciso a “loca-

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lità X”, non solo non attribuisce proprietà che il prodotto non ha (o comuni alla maggior parte di altri oli), ma fornendo ulteriori elementi informativi contribuisce proprio a dissipare incertezze e opacità circa la reale natura del prodotto. Inoltre, tale riferimento non ha nessuna ragione di indurre in errore o confondere il consumatore rispetto ad altre eventuali denominazioni di origine protetta (come richiesto dal Regolamento, laddove si precisa che “per evitare d’ingenerare confusione nei consumatori e quindi di perturbare il mercato, è necessario riservare alle DOP e alle IGP le designazioni d’origine a livello regionale”). Diverso sarebbe stato l’uso di menzioni tradizionalmente e legalmente riservate a Indicazioni Protette, quali a puro titolo esemplificativo, “Monti Iblei”, “Chianti”, “Colline Riminesi”, “Brisighella”, o simili. In nessun caso insomma vi sarebbe una benché minima sovrapposizione lessicale e semantica con le denominazioni protette, e quindi, nessuna usurpazione delle stesse.

Più in generale e nel pieno rispetto dello spirito del regolamento 29 e ancor prima, del 1019/2002, è difficile ritenere ingannevole una sottolineatura di tale riferimento, nel momento in cui tutto l’impianto normativo del regolamento 29 è teso a valorizzare le distintività territoriali, anche in ragione delle pratiche agronomiche locali (Considerando 5, reg. 29: “A motivo degli usi agricoli o delle pratiche locali di estrazione o di taglio, gli oli di oliva vergini direttamente commercializzabili possono presentare qualità e sapore notevolmente diversi tra loro a seconda dell’origine geografica.”): l’etichetta presenta in buona pronuncia la menzione “italiano”, come previsto dallo stesso regolamento 29 e ancor prima dal regolamento (CE) 182/2009.

MA SERVE PRUDENZA DA PARTE DEI PRODUTTORI…

L’unico dubbio che rimane, ferma restando l’incongruenza di un testo di legge che dovrebbe voler valorizzare i territori, riguarda la segnalazione della località come separata rispetto alla ragione sociale-marchio di fabbrica. In ogni caso, al fine di arginare le non chiarissime disposizioni del regolamento 29 − pure presenti − si invitano gli associati che intendano effettuare menzioni territoriali a indicare la località nello stesso corpo di testo della ragione sociale, possibilmente in caratteri analoghi, e senza una separazione visiva che possa far intendere (a controllori “particolarmente scrupolosi”) trattasi di indicazione geografica. Coldiretti perseguirà, tramite propria azione in sede di esecutivo comunitario, una correzione del regolamento in questione, al fine di facilitare la segnalazione dei territori italiani −se veritiera e verificabile − , cosa oggi non pienamente possibile.

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Toni De Amicis - FILIERA COLTA

LETTO PER VOI - Stefano Masini

LA CAMPAGNA CI AIUTA A TROVARE LA NOSTRA “IDEA DI FELICITÀ” Nella conversazione tra Sepulveda e Petrini il cibo diventa protagonista di un racconto universale Storie che fanno da spunto a un programma rivoluzionario di recupero dei valori più autentici

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a densa conversazione tra Carlo Petrini e Luis Sepúlveda (Un’idea di felicità, Slow Food Edizioni) ci regala spunti e argomenti interessanti nei più disparati capi del sapere, dalla storia all’economia, dall’etica all’ambiente, spesso, attraverso il filtro di storie e personaggi formidabili anche se sconosciuti. Il primo risultato è, dunque, quello di amalgamare politica e poesie e di conciliare attivismo e letteratura perché “attraverso il cibo si può fare tutto” (p. 37). In effetti, la ricerca della felicità che guida gli autori, nel ricordo anche biografico di vicende minori o nella cornice collettiva di scelte istituzionali procede attraverso il racconto del cibo e dei mestieri che lo rendono disponibile e condiviso in ogni angolo del globo: dalle favelas brasiliane, alle griglierie cilene, alle panetterie d Amburgo.

IL RISCATTO DELL’ENOGASTRONOMIA Così, parlando di piccole cose che ruotano attorno alla memoria di comunità povere o ribelli ma sempre entusiaste ed accoglienti, si mette a punto un vero programma rivoluzionario: quello di liberare il mondo dalla fame e dalla malnutrizione, mentre, in contemporanea, siamo “tutti imbalsamati intorno alla spettacolarizzazione televisiva del cibo che spopola a ogni latitudine” (p. 38). È il riscatto della dimensione gastronomica che possiamo piegare in vista del concreto cambiamento dell’economia di mercato capace, oggi, di emarginare i

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UN’IDEA DI FELICITÀ Luis Sepúlveda Carlo Petrini Slow Food editore Guanda pagg. 168 - € 13,00

della patata da un paese all’altro. Quello del vignaiolo che ha coltivato la vite e prodotto il vino, e magari quello del viaggio del vino da un continente all’altro”(p. 74). più poveri e umili dalla tavola, in modo da restituire il diritto alla autosufficienza e alla diversità alimentare soppiantato dalla redditività. Occorre, infatti, acquistare consapevolezza che l’intensificazione produttiva celebrata dalle multinazionali con l’ausilio di tecnologie transgeniche continua a provocare povertà e devastazione dell’ambiente e, in particolare, a privare della cultura dello stare assieme, di essere comunità che condivide qualcosa che è stato fatto con amore: “ogni pasto, per quanto semplice, contiene una molteplicità di storie. C’è la storia del contadino che ha piantato e coltivato la pianta e magari la storia del viaggio

BUONO, PULITO E GIUSTO Ma se si persegue un’idea forte, sottolineano gli autori, è possibile vincere, tanto che è proprio nelle tappe di avvicinamento al cibo buono, pulito e giusto che si rintraccia la felicità attraverso un’inedita alleanza tra agricoltori, pescatori e consumatori, che allestiscono orti urbani e inaugurano mercati di vendita diretta, interpretano vecchi saperi ed esercitano nuovi mestieri. Insomma, assumono importanti decisioni politiche, ribellandosi ad un sistema che sotto la copertura di loghi e marchi celebri tende ad appropriarsi della fonte di benessere più importante che abbiamo: ciò che mangiamo.

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

TUTELARE LA BIODIVERSITÀ È DOVERE DI TUTTI

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IL PUNTO DI FORZA DELLA NOSTRA RETE È IL LEGAME DEI PRODOTTI CON IL TERRITORIO

ondazione Campagna Amica fin dalla sua nascita si è impegnata attivamente in azioni di sensibilizzazione e tutela della biodiversità in agricoltura e nella divulgazione dei molteplici temi ad essa legati. Arrestare l’erosione di biodiversità e promuovere un modello di agricoltura sostenibile è sempre stato per la nostra Fondazione un tutt’uno, due facce della stessa medaglia. Ne abbiamo fatto un impegno fondante non solo per il ruolo che l’attività primaria riveste per la tutela della biodiversità, quale valore naturale e paesaggistico (l’agricoltura ha modellato il paesaggio così a lungo che la maggior parte della biodiversità del nostro Paese è anche la risultante delle attività agricole tradizionali e quindi sono molti gli habitat e le specie animali e vegetali che hanno la loro sorte legata ai comportamenti dei nostri agricoltori). Ma anche perché siamo fortemente consapevoli che l’enorme patrimonio enogastronomico della nostra penisola è così fortemente apprezzato da tutti, perché alla base dei suoi sapori e dei suoi aromi c’è la straordinaria diversità di specie e varietà di cui si compongono i nostri alimenti.

le − che della domanda di cibo autentico, proveniente da territori ricchi di biodiversità, ne fa una propria scelta di vita.

Il nostro circuito ha creato nuove opportunità di vendita

IL SEGNO CHE CI DISTINGUE È anche partendo da queste constatazioni che abbiamo voluto connotare l’offerta della Rete di vendita a marchio Campagna Amica con prodotti che avessero un forte legame con il territorio che li esprimeva. E i risultati sono ormai molto evidenti. Da una parte – grazie alle opportunità di vendita create dal nostro circuito commerciale – moltissimi imprenditori a noi accreditati si sono impegnati ad allevare razze o specie antiche, spesso a rischio di estinzione – affrontando rischi e difficoltà non banali – con ritorni economici e d’immagine non sottovalutabili. Dall’altra parte, grazie a questa offerta di cibo diventata ormai molto capillare, si è rafforzato il legame di fidelizzazione tra noi e un certo target di consumatore − sempre più diffuso e autorevo-

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UN NUOVO MODO DI PRODURRE

Possiamo quindi asserire che è anche per merito di questa nostra impostazione che si è generato nel tessuto produttivo agricolo una nuova modalità imprenditoriale. Un nuovo modo di produrre che ha permesso a moltissimi agricoltori di poter meglio reggere la sfida della concorrenza e del cambiamento che il forte vento della globalizzazione ormai impone a tutti. E possiamo anche dire che è anche per merito della nostra Rete di imprenditori in vendita diretta, che oggi è possibile tornare a mangiare prodotti che pensavamo ormai scomparsi. La ricchezza della biodiversità

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sui nostri valori ci si sta bene sopra

l'agricoltura vale Gli agriturismo di Campagna Amica sono promossi da

Valori che calpestiamo tutti i giorni, perchè ci poggiamo sopra i piedi, ci rendono saldi. Siamo agricoltori e prima di tutto viene la terra. La rispettiamo, rispettiamo l’ambiente, ci viviamo sopra e dentro e ci fa vivere, ci da da vivere. Preserviamo la terra che è nostra, ma anche vostra e deve rimanere integra per continuare a dare frutti, per farsi ammirare. Agriturismo significa anche questo per noi di Campagna Amica, per questo sappiamo che i nostri valori valgono tantissimo.

Per scoprire dove siamo vai su www.terranostra.it oppure www.campagnamica.it

i nostri valori valgono tantissimo


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