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Sergio Marini - PRIMO PIANO

NOTIZIARIO DELLA RETE DEI PUNTI IN VENDITA DIRETTA

Anno III - N°16 - GIUGNO

IL PRESIDENTE MARINI

Iscritto al n.19 del 27/01/2010 - Registro Nazionale della Stampa del tribunale di Roma

MARINI: “SOSTENERE LA VENDITA DIRETTA AIUTA A FAR RIPARTIRE IL PAESE”


Presidente: Sergio Marini Direttore Generale: Toni De Amicis Coordinatori regionali: Valle D'aosta Erik Verraz, Piemonte Paolo Marengo, Lombardia Valeria Sonvico, Veneto Luca Motta, Trentino A.A. Ezio D'andrea, Friuli V. G. Rita Nassimbeni, Liguria Giovanni Bottino, Emilia Romagna Ivo Zama, Toscana Paola Saviotti, Umbria Luca Epifani,

Marche Michela Fabiano, Lazio Roberto Santopietro, Abruzzo David Falcinelli, Molise Carla Porfilio, Campania Rita Gaviglia, Basilicata Lino Sivolella, Puglia Teresa Depetro, Calabria Ester Perri, Sicilia Calogero Fasulo, Sardegna Giuseppe Casu

Contatti: Via Nazionale 89/a 00184 Roma (Italy) Tel +39.06489931 redazione@campagnamica.it www.campagnamica.it

SOMMARIO 3 4

FONDAZIONE

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IL MERCATO DEL MESE - Alessandra Gioggi L’educazione in campagna fa… scuola Un anno ricco di successi e soddisfazioni

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FATTORIA DEL BENESSERE -Marina Faraone

Coordinamento editoriale: Massimiliano Paoloni, Sara Paraluppi Redazione: Fabio Cagnetti, Raffaella Cantagalli, Alessandra Gioggi, Pietro Hausmann

La campagna amica non va in vacanza Arrivano i mercati nelle località di mare

Il bagno nel fieno ti fa bello nelle campagne della valsugana

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FONDAZIONE

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PROGETTI - Pietro Hausmann

Sisma, il grana della solidarietà conquista le piazze della Lombardia

Con fa.Re.Na.It agricoltori e cittadini vanno a lezione di biodiversità

L'AZIENDA DEL MESE - Marina Faraone

INTERVISTA Le trote della Valchiusella In rete nei mercati di Campagna Amica Torino

FONDAZIONE - Michele Errico Consorzio produttori, ecco il garante delle botteghe di Campagna Amica

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Tra i monti lisser e grappa c’e’ una malga piena di leccornie

Editore e proprietario: Fondazione Campagna Amica Direttore Responsabile: Paolo Falcioni

PRIMO PIANO - Sergio Marini Marini: “sostenere la vendita diretta aiuta a far ripartire il paese”

7 IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA Iscritto al n. 19 del 27/01/2010 Registro Nazionale della Stampa del Tribunale di Roma

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GLI ORTI DI CAMPAGNA AMICA Daniele Taffon Ora le città riscoprono il welfare coltivando gli orti urbani

Hanno collaborato: Silvia Bosco, Domenico Buono, Carlo Hausmann, Daniele Taffon, Rolando Manfredini, Stefano Masini, Carmelo Troccoli

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ECONOMIA VERDE

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DONNE IMPRESA

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Il premio all’ “Economia Verde” incorona il consorzio piacentino biopiace Per l’estate arrivano le agricolonie finita la scuola, tutti in campagna!

L'ESPERTO DEL CREDITO - Andrea Renna Con Creditagri italia è nata la prima "banca degli agricoltori italiana"

Indagini a cura dell’istituto ricerche SWG S.r.l. sede legale via S.Francesco 24 34133 Trieste Tel +39.040362525 www.swg.it

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Frutta e verdura, ecco i consigli Per seguire la giusta… etichetta

Stampa: Digitalia Lab, via G. Peroni, 131 – Roma Impaginazione: MB

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Prima di gettare questo notiziario nella carta, passatela a un amico interessato a conoscerci.

Fondazione Campagna Amica e Digitalia Lab adottano:

ITINERARI DEL GUSTO - Fabio Cagnetti Campania, sotto il vulcano “Covano” le albicocche del vesuvio

Il presente notiziario viene inviato gratuitamente a tutti gli aderenti alla rete dei Punti di Campagna Amica. È consentita la riproduzione totale o parziale degli articoli, purchè venga citata la fonte

LA VENDITA SICURA - Rolando Manfredini

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LETTO PER VOI - Stefano Masini Tauroetica, il rapporto con gli animali fra tradizione e contemporaneità

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FILIERA COLTA - Toni De Amicis I mercati di Campagna Amica volano è stata oltrepassata “quota mille”

MARINI: “SOSTENERE LA VENDITA DIRETTA AIUTA A FAR RIPARTIRE IL PAESE” Vola la spesa alternativa in controtendenza con i canali tradizionali e aumentano i cittadini che formano un Gas “Non solo sconti e promozioni, gli italiani cercano prodotti ad alto valore in termini di etica e sostenibilità”

“L

a pressione della crisi economica spinge gli italiani a ponderare meglio la propria spesa e accanto alla ricerca attiva delle promozioni salgono gli acquisti di prodotti con alto valore intrinseco in termini di sicurezza, sostenibilità ambientale, eticità e anche sostegno economico all’economia locale del territorio. Una tendenza che va sostenuta con una politica mirata di incentivazione dei consumi per avviare realmente la ripresa economica del Paese”. È l’appello lanciato dal presidente Sergio Marini con la spesa alternativa che continua a far registrare risultati positivi, in controtendenza rispetto ai canali tradizionali. Un’analisi della Coldiretti evidenzia, infatti, che aumenta chi preferisce fare la spesa direttamente dai produttori nelle aziende agricole o nei mercati di Campagna Amica dove hanno fatto la spesa oltre 9 milioni di italiani. “Nei mercati vengono contenuti gli sprechi di imballaggi con l’offerta, ad esempio, di latte sfuso o dei legumi con il dispenser, sono banditi gli ogm e sono messi a disposizione spesso servizi di vendita a domicilio e offerte speciali per i gruppi di acquisto solidale (Gas) formati da condomini, colleghi, parenti o gruppi di amici che decidono di fare la spesa insieme per ottenere condizioni vantaggiose, ma soprattutto per garantirsi la qualità di quanto portano in tavola – sottolinea Marini -. Si tratta di un

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Il presidente Sergio Marini

FILIERA COLTA

Sergio Marini - PRIMO PIANO

fenomeno che coinvolge anche molti chef che nei ristoranti vogliono dare un contenuto etico ai propri menu con freschi, a chilometri zero e veramente Made in Italy per aiutare la ripresa dell’economia nazionale”. Un trend positivo che si abbina a quello registrato dalla vendita del cibo a domicilio che ha chiuso il 2011 con un aumento del giro d'affari del 3,4% rispetto al 2010, assestandosi oltre 223 milioni di euro. Sono inoltre diventati oltre 800 i gruppi di acquisto solidale (Gas)

strutturati presenti lungo tutto il territorio nazionale anche se una maggiore concentrazione si segnala in Lombardia, Toscana, Piemonte, Veneto ed EmiliaRomagna. Ma, accanto a queste realtà che dispongono di una vera e propria struttura organizzativa, si contano decine di migliaia di iniziative spontanee che “nascono” e “muoiono” in continuazione nei palazzi, nei posti di lavoro, nei centri sportivi e ricreativi sulla base di semplici accordi verbali.

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FONDAZIONE

Alessandra Gioggi - IL MERCATO DEL MESE

LA CAMPAGNA AMICA NON VA IN VACANZA ARRIVANO I MERCATI NELLE LOCALITÀ DI MARE

L’EDUCAZIONE IN CAMPAGNA FA… SCUOLA UN ANNO RICCO DI SUCCESSI E SODDISFAZIONI

Dopo il successo della scorsa stagione, anche quest’anno i “farmers” non lasceranno soli i propri clienti Tante le iniziative in programma lungo lo Stivale per garantire prodotti agricoli di qualità durante le ferie

Migliaia gli alunni coinvolti nelle attività promosse con Coldiretti Donne Impresa su tutto il territorio nazionale E a Milano l’Istituto comprensivo Cadrona ha finito per “fare proprio” il mercato degli agricoltori della zona

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Scopri i sapori autentici

di

Campagna Amica nei mercati estivi 2012

Festa di Sant'Erasmo a Sant’Eramo in colle, solo per citarne alcuni, sono arricchiti dagli stand con i prodotti firmati “Campagna Amica”, a garanzia di qualità e genuinità. Solo alcuni esempi, replicati in tutta Italia, per affermare che i prodotti della Rete di Campagna Amica sono una vera e propria opportunità per residenti e vacanzieri, ma anche un'occasione per le imprese agricole per far conoscere direttamente le caratteristiche di specialità territoriali uniche e inimitabili e il lavoro necessario per realizzarle.

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

el mese di giugno si è concluso idealmente l’anno scolastico anche per le attività di Educazione alla Campagna Amica promosse da Campagna Amica e Coldiretti Donne Impresa su tutto il territorio nazionale. Il Mercato di Campagna Amica è stato il luogo ideale per concludere percorsi educativi che hanno trattato di volta in volta diverse tematiche: il consumo di prodotti locali, le energie rinnovabili, la guida all’acquisto. Ragazzi, docenti e genitori si sono trovati insieme per una giornata di festa ma anche di conoscenza dal vivo dei prodotti della filiera agricola italiana, declinata nelle tipicità di ogni regione. La visita al Mercato di Campagna Amica permette a bambini e ragazzi di conoscere il territorio in cui vivono e i suoi tesori alimentari, avvicinandosi a cibi sani che devono essere alla base della loro alimentazione. L’obiettivo è quello di avvicinare sempre di più i ragazzi alle realtà produttive del territorio per far scoprire loro il gusto dei prodotti nostrani e far crescere consumatori consapevoli e responsabili. Molte le attività proposte: laboratori del gusto, esperienze dirette di produzione di formaggio e marmellate, acquisto di prodotti a km zero per organizzare gustose merende. A Pistoia poi ragazzi e ragazze della scuola secondaria primaria hanno realizzato un orto didattico e a conclusione del progetto hanno portato al mercato di Via dell’Annona i frutti del loro lavoro.

ANNO III - N°16 - GIUGNO

Tantissimi i bambini coinvolti nei progetti Coldiretti

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Con l’estate...

I Mercati di Campagna Amica non vanno in vacanza

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’attenzione al buon cibo e alla spesa locale e stagionale non va in vacanza. ogetto sostenibile per il paese Per questo i mercati di Campagna Amica seguono gli spostamenti estivi dei loro affezionati clienti, il cambiamento di abitudini e ritmi di vita, aprendosi anche all’incontro con i turisti che visitano il nostro paese. Anche quest’anno, visto il successo della passata stagione, a partire dal mese di giugno e per tutto il periodo estivo in alcuni luoghi di mare i Mercati di Campagna Amica tornano ad essere il punto di riferimento per la spesa di chi si reca in campeggio. A Cesenatico, nel cuore della riviera adriatica romagnola, l’appuntamento è ogni venerdì dalle 18.30 fino alle 23.00: al rientro da una giornata di mare, oppure dopo cena, un giro al mercato per 261 scegliere i migliori ingredienti di un menù vacanziero. Analoga iniziativa nella splendida cornice del Golfo di Gaeta e all'interno del parco naturale del Garigliano: a Baia Domizia il mercato si svolge ogni sabato nel villaggio turistico a partire dalle 16.30 e fino a tarda sera. Nella riviera ravennate la lunga stagione estiva dei mercati di Campagna Amica ha uno slogan molto invitante: “Con l’estate arrivano i nostri”, ossia i sapori autentici delle produzioni a km zero garantite dagli agricoltori della filiera agricola locale disponibili nei centri storici e nei lidi locali in orario serale. Anche i numerosi appuntamenti festivi locali, come ad esempio le Feste Vigiliane a Trento o la

IL FARMERS MARKET FINISCE SUI BANCHI Ma non si tratta solo di belle feste conclusive: a Milano l’istituto comprensivo Cadorna, che raccoglie nel suo bacino di utenza quartieri molto popolosi come San Siro e Fiera, ha realizzato l’iniziativa “Sabato scuola aperta accoglie tutti!”. Il successo, anche a livello cittadino, è stato tale che l’Istituto ha ospitato nel suo cortile il Mercato di Campagna Amica, nella certezza che si tratti di un vero servizio per il quartiere. Il mercato, aperto ogni venerdì mattina, diventerà anche occa-

sione di attività didattiche per i bambini dell’Istituto, con l'auspicio di un loro riavvicinamento all'origine del cibo che mangiano. E dopo l’estate, il mercato di Campagna Amica nella scuola tornerà a settembre. Perciò se la scuola non va al mercato, il mercato va a scuola. Un’iniziativa importante per aiutare le giovani generazioni a mangiare meglio, prevenendo i rischi legati al progressivo abbandono dei principi della dieta mediterranea a favore del consumo di cibi grassi e ricchi di zucchero come le bibite gassate.

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FATTORIA DEL BENESSERE - Marina Faraone

Marina Faraone - L'AZIENDA DEL MESE

Il BAGNO NEL FIENO TI FA BELLO NELLE CAMPAGNE DELLA VALSUGANA

TRA I MONTI LISSER E GRAPPA C’E’ UNA MALGA PIENA DI LECCORNIE

L’Agriturismo Montibeller di Roncegno Terme propone trattamenti rigeneranti con i prodotti di montagna Un centro benessere ad alta quota e dodici ettari di coltivazioni per soddisfare tutte le esigenze dei clienti

Con il latte d’alpeggio delle sue mucche l’Agriturismo El Tabaro produce formaggi alle noci e alle erbe Un punto vendita garantisce ai turisti acquisti e degustazioni di caciotte, salumi e tante altre specialità

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IMPACCHI E CREME PER STARE MEGLIO I trattamenti proposti dall’azienda sono: il Bagno di fieno Lagorai realizzato tramite impacco con fieno delle montagne del Lagorai riscaldato; il Bagno Alpino in cui seduti in una nicchia si può godere del calore e del profumo emanato dal fieno;

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pochi passi dalla Valsue da Asiago, circonComegana raggiungerci dato dai Monti Lisser e MALGA 1° LOTTO VALMARON LocalitàGrappa, Stazzio Enego 2000 l’Agriturismo El Dal centro di Asiago: proseguire in direzione GALLIO - ENEGO, domina dopo il comune Enego, di Foza in località LAZZATabaro comune RETI, svoltare a sinistra in direzione MARCESINA. Al bivio provincia Marcesina/Val Maron, imboccare la strada a dedella vicentina. stra (direzione Val Maron). Arrivati agli impianti sciistici “Enego 2000”, imboccare la strada non asfaltata L’azienda, a conduzione familiasulla destra. Dalla SS Valsugana: all’altezza di nel Primolano, seguire re, direzione è stata fondata lontano Enego. Oltrepassato l’abitato di Enego al bivio “dori” (direzione Enego-Val Maron) girare a destra. Ar1867 Valerio Dalla Palma ed rivati da agli impianti sciistici “Enego 2000”, imboccare la strada non asfaltata sulla destra. è ora gestita dai nipoti Andrea e Trento Paolo secondoEl Tabaro i valori e le tradizioni di una volta. Primolano Gallio Foza sonoEnego NellaAsiago fattoria ospitate 110 mucche di cui 60 da latte insieme ad altri animali quali cani,Bassano galline del Grappa e cavalli. Il latte appena munto viene trasformato nel caseificio Comune Provincia all’interno dell’azienda in fordi Enego di Vicenza maggi unici e tipici, dal sapore caratteristico di quei luoghi, come i sentori delle erbe di montagna, di erba cipollina, diTabaro” noci e di tutti Azienda Agricola “El Via Tabaro, 30 - 36061 Enego quegli ingredienti con (Vi) i quali AnPunto Fax. 0424.490033 drea Palma prepara le sue Cell.Dalla 348.3647129 - 338.9310980 Email: el.tabaro@yahoo.it caciottelle dopo aver dato forma all’Asiago Dop, al burro di malga e alle freschissime ricotte. Come da tradizione gli animali sono portati nell’alpeggio estivo dove pascolano liberamente;

il Bagno aromatico e di fiori; la Sauna Aromatica; l’Idromassaggio con oli. Dalle piante officinali coltivate in azienda si ottiene inoltre una piccola gamma di prodotti da bagno quali: Shampoo doccia con lavanda, achillea e calendula; Olio da bagno e Sapone liquido con salvia, sambuco, achillea, calendula.

va il punto ristoro dove ai tavoli serve la figlia di Andrea, Laura, che, dopo avervi elencato le poche ma imperdibili leccornie servite in un piatto unico, passa la comanda In cucina alla mamma Ornella.

direzione Marcesina

con il patrocinio

Azienda aderente al Progetto Burlina

Azienda iscritta al Consorzio Tutela Formaggio Asiago n. 118

Il bello della filiera corta

l’alpeggio è nella malga 1° lotto Valmaron, dove, all’interno dello spaccio, oltre ai formaggi, tosella, caciotte e burro, è possibile trovare anche insaccati, noci e miele, sempre freschi e controllati di produzione aziendale. Nella casetta della malga si tro-

DALL’ASIAGO DOP AI FASOI IN TOCIO Niente primi piatti perché l’autorizzazione non lo prevede ma salame, pancetta e lardo di montagna, Asiago dop fuso, funghi trifolati, fagioli pasticciati con pomodoro (in Veneto “fasoi in tocio”), cavolo cappuccio in insalata, polenta, formaggi e focacce. L’azienda, che si trova in via Tabaro 30, offre attività ricreative e percorsi didattici per far conoscere ed apprezzare come si svolge la vita tipica contadina a contatto con gli animali. Da ottobre a maggio vengono ospitati gruppi scolastici, mentre da metà giugno a settembre vengono proposti spuntini e passeggiate nell’alpeggio estivo, la malga 1° lotto Valmaron sita in Località Stazzio Enego 2000.

IL CONTA PUNTI I Farmers Market, le Aziende agricole, gli Agriturismi e le Cooperative in vendita diretta che al Mese di Giugno hanno aderito alla rete nazionale delle imprese a marchio “PUNTO CAMPAGNA AMICA” sono:

Un’oasi di relax ad alta quota

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Roncegno Terme, centro climatico e termale di antica tradizione, si trova l’Azienda Agricola e Agrituristica Montibeller, specializzata in bagni di fieno e bagni aromatici. In un’oasi di pace e tranquillità, questa struttura rappresenta un luogo ideale per le vacanze all’insegna del relax, dove provare l’emozione di essere coccolati dalla natura con il fieno di alta montagna, le essenze naturali coltivate e i cibi genuini cucinati con prodotti aziendali o di altri imprenditori trentini. L’Agriturismo Montibeller, situato in via Prose 1, si estende su 12 ettari sui quali vengono coltivati ciliegie, piccoli frutti, ortaggi, erbe officinali, castagne, mele, mais da polenta e da ceroso che insieme al fieno viene utilizzato per l’alimentazione degli animali dell’azienda (bovini, polli, conigli). L’idea dei bagni di fieno prende piede agli inizi degli anni 2000, a seguito di alcuni corsi di fitobalneoterapia e sulle erbe officinali seguiti dai proprietari dell’azienda. Successivamente è stato recuperato un appezzamento di terreno su uno dei masi di Roncegno su cui è stata avviata la coltivazione di erbe officinali con metodo biologico. Il progetto è stato portato a termine nel 2007 con l’apertura del centro benessere, in cui vengono utilizzati prodotti dell’azienda tra i quali il fieno di montagna (sopra i 1400 mt) e le erbe officinali.

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

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INTERVISTA

INTERVISTA

LE TROTE DELLA VALCHIUSELLA IN RETE NEI MERCATI DI CAMPAGNA AMICA TORINO

I consumatori che arrivavano in azienda erano sempre meno e non riuscivo a commercializzare tutti i pesci allevati. Il salto di qualità è arrivato con i mercati dei produttori di Campagna Amica allestiti dalla Coldiretti. I cittadini all’inizio mostrano una certa diffidenza e il primo impatto non sempre è facile. Poi, però, prevale la curiosità e, in genere, cominciano acquistando un solo pesce, poi tornano per effettuare spese maggiori. Una pubblicità che funziona è il passaparola».

L’azienda Foce Savenca vende direttamente i pesci del proprio allevamento nei farmers market piemontesi Un originalissimo banco di vendita assicura ai consumatori la freschezze e la qualità del prodotto microfauna utilizziamo anche del mangime: ma non abbiamo bisogno di spingere più di tanto proprio per le già eccellenti qualità nutrizionali dell’acqua in cui vive. Il risultato che arriva è un prodotto di qualità». Quanti pesci vengono allevati in un anno a Foce Savenca? «In dodici mesi alleviamo oltre 60 quintali di trote della Valchiusella – precisa Luciano Aimonetto -. La gran parte della produzione viene

commercializzata nei mercati pomeridiani di Campagna Amica allestiti da Coldiretti Torino nei comuni della cintura metropolitana. Siamo inoltre presenti in alcuni comuni vicini alla sede dell’azienda, come Caluso, Castellamonte, Ivrea, Chivasso e Caselle». In questi anni come sono mutati i gusti dei consumatori rispetto ai pesci di acqua dolce?

«L’ho inventato io. Ho attrezzato un furgoncino con una vasca dotata di ossigenazione e controllo della temperatura. Sempre sul cassone del furgone c’è l’area dove vengono storditi e uccisi i pesci, una zona sottratta alla vista del pubblico. Con una rete tiro fuori dalla vasca la trota e la mostro ai clienti. Dopo l’assenso del cliente la trota viene stordita, pesata ed eviscerata tramite aspirazione. La tecnica dell’e-

«All’inizio non è stato facile – spiega l’imprenditore piemontese -.

Info: Foce Savenca di Luciano Aimonetto Corso Umberto I, 14 - Issiglio (To) Cell: 347-8855747 - mail: aimonetto.luciano@libero.it

viscerazione con aspirazione pneumatica l’ho adottata anni fa, sempre per fornire ai consumatori un migliore servizio. In tal modo quando lasciano il mio banco nella borsa hanno un pesce che non devono più pulire, ma solamente cucinare. Alcuni consumatori vengono di-

rettamente in azienda per vedere come alleviamo le trote. Per come sono maturate le cose negli ultimi tempi direi che le prospettive dell’azienda sono buone: in futuro dovrei riuscire a crescere ancora per servire sempre meglio i consumatori con prodotti di qualità».

ARRIVA L’ETICHETTA PER IL PESCE AL RISTORANTE Il provvedimento del Decreto Sviluppo è però su base volontaria

Che cosa chiede il consumatore quando acquista le trote? «La gente innanzitutto vuole che il pesce sia fresco – spiega Luciano Aimonetto – e pretende che sia di qualità. Le mie trote sono allevate in acqua pura di montagna. Oltre alla ricca

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Una cosa che colpisce è la composizione del banco di vendita.

Trote fresche dal produttore al consumatore

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rote della Valchiusella: trota iridea, trota salmonata, trote fario e salmerini. Sono questi i prodotti che Foce Savenca, azienda agricola condotta da Luciano Aimonetto, a Issiglio, commercializza nei mercati di Campagna Amica in provincia di Torino. «Foce Savenca, il nome dell’azienda che conduco dal 1997 – spiega Luciano Aimonetto – deriva dal torrente Savenca, affluente del più conosciuto Chiusella, che nasce dal monte Monfanti; si tratta di uno dei tratti d’acqua più puliti di tutto il Piemonte e a testimoniarlo ci sono i buoni indicatori biologici del tratto d’acqua, tra cui il gambero di fiume, crostaceo decapode. Le vasche aziendali sono alimentate dall’acqua del torrente Savenca. Da una ditta di Beinette in provincia di Cuneo, acquisto i pesci con pezzature che vanno dai 150 ai 200 grammi. Li introduco nelle mie vasche e dopo tre-quattro mesi commercializzo pesci sui 300 grammi. Parte dei pesci, come le trote salmonate, soggiorna nelle vasche più a lungo, sino a raggiungere una pezzatura di 500-700 grammi».

IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

Arriva l’etichetta per il pesce italiano venduto al dettaglio o servito al ristorante. A darne notizia è Coldiretti Impresa-Pesca, sulla base di una delle novità contenute nel decreto Sviluppo approvato dal Consiglio dei Ministri. Con la nuova normativa i soggetti che vendono al dettaglio o somministrano prodotti della pesca potranno utilizzare nelle etichette e in qualsiasi altra informazione fornita per iscritto al consumatore la dicitura “prodotto italiano”. Sarà ammessa anche

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ogni altra indicazione sull`origine italiana o sulla zona di cattura del pescato più precisa di quella oggi prevista dalle norme in vigore. Attualmente, ricorda Coldiretti ImpresaPesca, la legge sull’etichettatura prevede la sola indicazione della zona di pesca. Il pesce italiano, ad esempio, fa parte della cosiddetta “zona Fao 37”, che contraddistingue il prodotto del Mediterraneo. “L’indicazione dell’origine per il pesce italiano è un provvedimento posi-

tivo ma non sufficiente ad assicurare al consumatore la possibilità di conoscere sempre l’origine di quanto porta in tavola o mangia al ristorante - sottolinea Tonino Giardini, responsabile nazionale del settore pesca di Coldiretti -. Solo rendendo obbligatoria l’etichettatura d’origine, e non facoltativa, potrà infatti essere garantita piena trasparenza rispetto a una situazione che vede oggi in Italia due piatti di pesce su tre provenienti dall’estero senza che nessuno lo sappia”.

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FONDAZIONE - Michele Errico

Daniele Taffon - GLI ORTI DI CAMPAGNA AMICA

CONSORZIO PRODUTTORI, ECCO IL GARANTE DELLE BOTTEGHE DI CAMPAGNA AMICA

ORA LE CITTÀ RISCOPRONO IL WELFARE COLTIVANDO GLI ORTI URBANI

ll Cpca rappresenta la connessione tra agricoltori e gestori ma assicura anche la qualità dei prodotti Dalla gestione del portale alla logistica, la struttura punta a creare nuove opportunità commerciali

Il ruolo dell’agricoltura al centro del convegno “Fuori dal seminato” organizzato a Torino dalla Coldiretti Un patto tra imprenditori agricoli, cooperative sociali e associazionismo per pensare un nuovo tipo di spazio

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Da puro strumento di connessione lo strumento promosso da Coldiretti sta assumendo un ruolo economico ben definito

I vantaggi della vendita diretta

UN RUOLO ECONOMICO BEN DEFINITO Già queste due evidenziazioni la dicono lunga sul ruolo del Consorzio confermando che da puro strumento di connessione passa ad un ruolo economico ben definito. Il Cpca nasce con una struttura snella che si preoccupa prima di costruire l’intero impianto di progetto per poterlo prima diffondere sul territorio attraverso i canali della Coldiretti, e poi cominciare a dargli le gambe.

Oggi il Cpca conta in organico 4 dipendenti, e diverse figure di collaboratori/trici, ma si riesce a contenere il numero delle risorse umane perché si è deciso di puntare dal primo momento sulla costruzione di un portale che oltre a snellire al massimo le procedure, contenesse anche sotto certi aspetti i costi.

ORDINI, UN FLUSSO CONTINUO La gestione del portale è una delle attività di punta del Cpca, attraverso esso tiene costantemente sotto controllo i flussi degli ordini e naturalmente assicura la logistica nei casi in cui non è garantita direttamente dal fornitore. Il Cpca, parallelamente, sta sviluppando anche altre attività tra cui quelle che la vedono agire a stretto contatto con Fai Spa, oltre quelle tese a stimolare le botteghe a servizio della ristorazione commerciale ed agrituristica. Infatti dopo un primo sondaggio effettuato sono numerosi i ristoranti ed agriturismi desiderosi di approvvigionarsi di prodotto autenticamente italiano e ovviamente fregiarsi del marchio Campagna Amica. È un’attività che è frutto della evoluzione del progetto e che tende sempre più a consolidare il ruolo del Consorzio che diventa sempre più soggetto catalizzatore, allargando le opportunità commerciali sia ai soci fornitori che ai gestori, fornendo proprio a quest’ultimi un “pacchetto cliente” già facente parte della rete di Campagna Amica, con cui relazionarsi. IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

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l 23 maggio si è svolto a Torino il convegno su agricoltura sociale dal titolo “Fuori dal seminato”. Si è inaugurato così lo Smart City Festival di Torino. Il messaggio è tutto nell’immagine di Michele Finizio: “Quello che il bruco è in potenza fa parte della sua natura tanto quanto quello che è già diventato; e non considerare che diventerà una farfalla significa mancargli di rispetto: il diritto del bruco, infatti, è di trasformarsi in farfalla, contribuendo lui stesso alla propria trasformazione”. Questa immagine spiega ciò che dovremmo pensare quando immaginiamo un welfare basato sui servizi che l’agricoltura può offrire anche in ambito urbano: un’unione di protagonismi, tutti dignitosi e indispensabili tra cui aziende agricole, cooperative sociali, associazioni di volontariato.

NEL MERCATO SI COLTIVA MEGLIO A fare da cornice ai lavori, organizzati dalla Coldiretti di Torino, il mercato di Campagna Amica con le imprese agricole sociali locali e un allestimento di orti urbani, orizzontali e verticali. Parlando di orti non si può non menzionare la bellissima esperienza di Miraorti con 500 orti nati dalla condivisione e passione di tanti cittadini torinesi su un progetto della cooperativa Biloba, sostenuto dalla Fondazione della Comunità di Mirafiori, dalla Fondazione Giovanni ANNO III - N°16 - GIUGNO

Goria e dalla Fondazione Crt. Oggi Torino può diventare luogo di sperimentazione di un nuovo modo di pensare la città e in questo Coldiretti e Campagna Amica, con le sue reti, sono i partner ideali con cui l’amministrazione

comunale può realizzare progetti che vadano in questa direzione. La volontà è emersa in modo forte, sta a tutti noi, non solo a Torino, ma in tutta Italia, fare in modo che questo “bruco si trasformi in farfalla”.

Coltivare, che passione

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ccoci, riprendiamo un ulteriore focus sulla catena delle Botteghe di Campagna Amica. Abbiamo cercato di offrire nei numeri precedenti un spaccato sul tema Botteghe, analizzando i protagonisti, in verità come abbiamo anche più volte evidenziato, il trono lo abbiamo lasciato ai gestori, ma non è proprio così. In effetti si tratta di un mix di protagonisti che diventano tali perché ci sono tutti, altrimenti il progetto non avrebbe avuto storia. Il ruolo che forse merita ora qualche accenno è quello del Cpca (Consorzio di Campagna Amica) e lo abbiamo definito connettore, impresa, strumento economico in generale. La verità è che il Cpca nasce per svolgere il ruolo di strumento di connessione tra produttori e gestori, ma pian piano assume sempre più la connotazione di garante della vendita diretta organizzata. Quest’ultima pur dividendosi tra i gestori agricoli e non, la si realizza nel primo caso perché dei soggetti agricoli singoli o collettivi vendono nella Bottega il loro prodotto oltre quello che viene loro fornito dal Cpca, quindi il Consorzio è puro fornitore di questa fattispecie di Botteghe, e nel secondo caso invece quando è proprio il Cpca a venderlo direttamente avvalendosi del supporto, o meglio ancora del servizio svolto da un gestore, ovvero una persona fisica o giuridica che attraverso la sottoscrizione di apposito contratto, assume il ruolo di gestore.

GLI ITALIANI TORNANO NEI CAMPI Oltre un milione di coltivatori per hobby Sono oltre un milione gli italiani che fuori dal proprio lavoro ufficiale si trasformano in coltivatori per hobby in campagna su appezzamenti di terreno che hanno in media un ettaro di superficie in cui coltivano ortaggi, frutta ed anche vino o olio. È quanto afferma la Coldiretti, sulla base di una analisi di vita in campagna, nel sottolineare che a spingere questa tendenza favorita dalla crisi è scelta da molti come misura

antistress, per passione, per gratificazione personale, per garantirsi qualità e sicurezza del cibo che si portano in tavola o anche solo per risparmiare. Chi non ha la possibilità di disporre di una ampio appezzamento di terreno in campagna si accontenta dell’orto o del terrazzo dove un italiano su quattro si cimenta nella coltivazione “fai da te” di lattughe, pomodori, piante aromatiche.

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FONDAZIONE

Pietro Hausmann - PROGETTI

SISMA, IL GRANA DELLA SOLIDARIETÀ CONQUISTA LE PIAZZE DELLA LOMBARDIA

CON FA.RE.NA.IT AGRICOLTORI E CITTADINI VANNO A LEZIONE DI BIODIVERSITÀ

Continua il travolgente successo dell’iniziativa promossa da Coldiretti per sostenere le imprese terremotate Nelle Botteghe e nei Mercato di Campagna Amica si moltiplicano le occasioni di vendita al consumatore

Al via il progetto Life+ che punta a comunicare i benefici e le opprotunità della Rete Natura 2000 Prevista una serie di indennizzi per lo svolgimento di attività di conservazione e tutela dell’ambiente

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Il ricavato delle vendita andrà a caseifici del territorio rimasti danneggiati dalle scosse IL RICAVATO ANDRÀ AI CASEIFICI DANNEGGIATI Il ricavato di queste vendite speciali andrà in aiuto di quei caseifici che nell’area del Mantovano hanno subito danni e hanno bisogno di ogni possibile sostegno economico per risollevarsi: le scosse hanno devastato più della metà delle imprese agricole presenti nelle zone colpite La spesa stimata per sistemare stalle, capannoni, fienili e impianti si aggira intorno ai 50 milioni di euro, senza contare il valore delle forme di Grana e Parmigiano danneggiate dalla ca-

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duta dalle scalere e che rappresentano la metà della produzione della provincia di Mantova, per una somma di circa 100 milioni di euro sui 220 totali stimati a livello nazionale. I danni sul Grana e sul Parmigiano subiti dai 35 comuni lombardi colpiti dal sisma sono pari a quelli rilevati per lo stesso comparto da tutta l’Emilia Romagna, con 320 aziende agricole colpite solo nella fascia di primo impatto del sisma. Le due regioni coinvolte dal sisma vanno dunque sostenute il più possibile con ogni genere di iniziativa sia a livello solidaristico che a livello politico ed economico. Per questo nell’ultimo mese iniziative analoghe sono state realizzate nei mercati e nelle Botteghe di tutta Italia: da Roma a Pesaro e Fano nelle Marche, sino a Lamezia Terme in Calabria e a Nuoro in Sardegna.

l progetto Fa.Re.Na.It, promosso dal Cts e finanziato dalla Commissione Europea con il programma Life+, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare e dal Ministero Politiche agricole, vuole dare risposte concrete alla mancanza d’informazione sui benefici della Rete Natura 2000 specialmente in aree agricole e rurali, per supportare i responsabili delle amministrazioni pubbliche italiane che hanno l’onere della gestione e della valorizzazione di queste aree ma anche e soprattutto per chi risiede ed opera in queste aree, le aziende agricole, i singoli agricoltori, gli allevatori e più in generale i cittadini. A essere direttamente coinvolti nel progetto sono Cts, Ispra, Comunità Ambiente, Regione Lombardia, Coldiretti con il cofinanziamento dei Ministeri dell'Ambiente e delle Politiche Agricole, delle Regioni Abruzzo, Calabria e Marche e la Provincia di Agrigento.

Boom di richieste per il formaggio terremotato

a “prima edizione” del Grana della solidarietà avviata nel primo fine settimana di giugno ha coinvolto 15 piazze lombarde con circa 15 mila spicchi di formaggio vendute nelle varie province. Il successo e la risposta dei consumatori sono stati così importanti da decidere di replicare l’iniziativa a distanza di quindici giorni con un aumento dei punti di acquisto e della quantità di prodotto a disposizione: oltre 30 piazze e circa 38 mila spicchi tra Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Nella prima settimana di vendita, il “Grana della solidarietà” è andato decisamente a ruba e molte persone non sono riuscite ad acquistarlo. A Milano, ad esempio, presso la Cascina Cuccagna, tutti gli spicchi di Grana Padano sono stati acquistati in meno di sessanta minuti. A livello lombardo, nelle giornate del “Grana della solidarietà” sono state vendute oltre 560 forme.

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IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

COME SALVAGUARDARE LE SPECIE Per salvaguardare la ricchezza di specie e il mantenimento dell’equilibrio naturale bastano alcune azioni semplici ma importanti, ad esempio conservare le siepi, le macchie di alberi, oppure sfalciare le praterie in alta quota in periodi in cui non si danneggiano le nidificazioni. In cambio, gli agricoltori possono ricevere indennizzi non ancora pienamente conosciuti e sfruttati, oltre alla prospettiva di promuovere una produzione alimentare più sana e pulita e la possibilità di usare tecniche di coltivazione meno inANNO III - N°16 - GIUGNO

L’agricoltura è da sempre il primo presidio ambientale sul territorio

vasive: meno fertilizzanti e meno pesticidi.“Le attività a difesa della biodiversità sono uno dei progetti su cui stiamo lavorando – afferma Clini – nei programmi per promuovere la nascita di imprese “verdi” tra i giovani. L’occupazione nei settori della nuova agricoltura e dei nuovi lavori è mirata alla crescita e all’uscita dalla crisi economica attraverso la difesa del territorio dal dissesto idrogeologico, attraverso la produzione di biomasse da destinare alle fonti rinnovabili d’energia, attraverso colture innovative per la chimica verde e i biocarburanti, attraverso la protezione delle varietà vegetali della tradizione”.

AGRICOLTURA, IL PRIMO PRESIDIO AMBIENTALE “L’agricoltura, pur rimanendo un’attività centrale per l’economia del nostro Paese, è da sempre il primo presidio ambientale del no-

stro territorio – afferma Catania -. È di fondamentale importanza lavorare sull’informazione agli agricoltori per far acquisire loro una più ampia conoscenza delle norme comunitarie, in particolare delle misure volte a tutelare la biodiversità e la salvaguardia dell’ambiente. È basilare, tuttavia, che questi strumenti siano realmente efficaci e non costituiscano un aggravio burocratico ed economico per le nostre imprese”. L’intero progetto Fa.Re.Na.It pertanto è dedicato a contribuire ad aumentare la conoscenza del valore e dei benefici di Rete Natura 2000 da parte del mondo rurale e dell’agricoltura. L’obiettivo del progetto è di facilitare una maggiore collaborazione tra enti competenti per la rete Natura 2000 e per l’agricoltura, a livello nazionale e regionale, e di impostare con la loro collaborazione una strategia di comunicazione a livello nazionale.

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ECONOMIA VERDE

DONNE IMPRESA

IL PREMIO ALL’ “ECONOMIA VERDE” INCORONA IL CONSORZIO PIACENTINO BIOPIACE

PER L’ESTATE ARRIVANO LE AGRICOLONIE FINITA LA SCUOLA, TUTTI IN CAMPAGNA!

Il riconoscimento assegnato da Legambiente è andato a una delle realtà agricole emiliane più innovative Filiera corta, origine, prodotti a Km0 e no-Ogm, multifunzionalità sono i suoi principi ispiratori

Una carta d’intenti tra Coldiretti Donne Impresa, Ministeri delle Politiche agricole e dell’Istruzione e Libera Sono oggi 1.300 le fattorie didattiche che offrono percorsi educativi e ludici diversi dalla solita vacanza

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APPALTI VERDI, IDEA VINCENTE Nella motivazione del premio, la giuria cita “la qualità delle produzioni biologiche, la valorizzazione della filiera corta e la competenza nel collaborare con le Amministrazioni locali per i GPP (acquisti verdi della Pubblica Amministrazione) e l’approvvigionamento dei prodotti biologici nelle mense scolastiche e pubbliche. Degna di nota, prosegue la motivazione, è anche la capacità di fare impresa in territori collinari e montani, luoghi da tutelare in cui particolarmente difficoltoso appare il raggiungimento di vantaggi economici”.

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“L’idea vincente e lungimirante di Biopiace, conclude Bisi, è stata quella di costituire il consorzio mettendo assieme ben 70 aziende, in prevalenza biologiche, appartenenti a diverse realtà per proporre ai consumatori e alle scuole una vasta gamma di prodotti a km zero per valorizzare le tipicità locali”.

Sono settanta le aziende bio coinvolte, provenienti dalle varie realtà produttive del territorio

TRA ECONOMIA E AMBIENTE “Sono molto contento del premio, ha detto il presidente del consorzio, Giacomo Sala, soprattutto perché siamo riusciti a mettere insieme una realtà importante per l’economia del territorio e per la salvaguardia ambientale e vorrei dedicare questo riconoscimento a tutte le aziende associate che hanno sempre creduto nel progetto lavorando con grande professionalità per fornire prodotti eccellenti. Biopiace è una impresa oltre che ecologica anche innovativa perché si occupa non solo di produzione, ma anche di distribuzione, settore strategico per l’agricoltura ma anche per cittadini e per tutto il Paese”. IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

rriva la bella stagione e chiudono le scuole. È tempo di colonia estiva per i ragazzi che hanno appena terminato l’anno scolastico. Come poter offrire ai bimbi che hanno concluso il loro percorso scolastico, una esperienza ricca di emozioni e sensorialità? Da questa estate c’è una possibilità in più per tutti i ragazzi che vivono 365 giorni all’anno in città, di sperimentare una settimana a stretto contatto con la natura. Aprono infatti le nuove "colonie" in campagna. Sono 1.300 le aziende agricole che svolgono attività di fattoria didattica in tutto il territorio nazionale offrono percorsi educativi e ludici differenti dalla solita vacanza, i bambini abbondano la playstation, l’iphone, ipad…. per gettarsi a mani nude nella terra e costruire qualcosa di veramente reale! Un'opportunità che incontra le esigenze delle famiglie che vogliono far vivere la natura attraverso un contatto vero. Ecco la novità delle “colonie” in campagna, che si possono trovare su tutto il territorio nazionale: dal “City Camps" che sposa il felice connubio tra l'apprendimento della lingua inglese e il contatto diretto con la natura della Puglia, alla fattoria veneta ispirata alla pedagogia steineriana con corsi di pittura, decoro, cucito, modellaggio e cucina in un clima di benessere e relax, fino all’agriturismo bioecologico e all’ecomuseo dei vissuti e dei saperi inserito nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

ANNO III - N°16 - GIUGNO

alunni alla riscoperta della campagna

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Biopiace, realtà vincente

l Consorzio Biopiace di Piacenza è salito sul gradino più alto del podio nella sezione agricoltura della seconda edizione del premio Economia Verde dell’Emilia Romagna, rivolto alle aziende della regione promotrici di politiche imprenditoriali a favore dell’ambiente, organizzato dal Legambiente, in collaborazione con Coldiretti Emilia Romagna. Il consorzio vincitore si distingue per la rappresentanza verticale di tutta la filiera, dalla coltivazione alla vendita. I suoi princìpi ispiratori sono stati la filiera corta, l’origine certa, i prodotti a Km0 e no-Ogm, la multifunzionalità. “E’ stato il primo consorzio in Italia, ricorda il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, a fornire alle mense scolastiche una gamma completa di prodotti biologici del territorio, cha vanno dal settore lattiero-caseario ai cereali, dall’ortofrutta alle carni, dalle conserve al miele; inoltre è l’unico a livello nazionale a produrre Grana Padano Bio”.

TUTTI A LEZIONE DI AGRICOLTURA E LEGALITÀ Coldiretti, con Donne impresa, ha firmato una “carta degli intenti con Il Ministero delle Politiche Agricole (Mipaaf), il Ministero dell’istruzione (Miur) e Libera per promuovere percorsi formativi sui temi della scuola, dell’agricoltura, dell’alimentazione e della legalità. “Coldiretti – come si afferma nella carta degli intenti - è impegnata nella realizzazione e nell’ampliamento del progetto nazionale per le scuole “Educazione alla Campagna Amica” che ha l’obiettivo di far incontrare il mondo della scuola e quello dell’agricoltura, sensibilizzando i ragazzi sui valori della sana alimentazione, del consumo consapevole, della tutela ambientale, del territorio come luogo di identità e appartenenza, e nello specifico intende ampliare la sua rete di Fattorie didattiche,

per incidere ancor più sulla diffusione di temi inerenti l’educazione alimentare e ambientale”. Marini: “Un modo diverso di educare” “Sperimentare ed ‘assaporare’ la vita in campagna rappresenta un modo diverso di educare le nuove generazioni a valori importanti come la corretta alimentazione e al rispetto dell’ambiente - ha affermato il presidente di Coldiretti, Sergio Marini -. Inoltre è importante che i bambini di oggi, futuri consumatori di domani, conoscano da vicino le diverse attività agricole per capire l’importante lavoro degli agricoltori che ogni giorno si impegnano per produrre del buon cibo di qualità che non nasce sugli scaffali dei supermercati”. Per conoscere l’elenco delle aziende coinvolte nel progetto consulta il sito www.donneimpresa.coldiretti.it

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Andrea Renna - L'ESPERTO DEL CREDITO

CON CREDITAGRI ITALIA È NATA LA PRIMA "BANCA DEGLI AGRICOLTORI ITALIANA" Il consorzio fidi promosso dalla Coldiretti è stato abilitato come ente di garanzia vigilato dalla banca centrale Una realtà al servizio di un milione di imprese, cooperative ed agroindustriali che producono il 15% del Pil

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nata la prima “banca” degli agricoltori italiani al servizio di un milione di imprese agricole, cooperative ed agroindustriali che producono il 15 per cento del prodotto interno lordo nazionale (Pil). Lo rende noto la Coldiretti nell’annunciare che con delibera della Banca d’Italia del 5 giugno 2012, CreditAgri Italia è stato abilitato come ente di garanzia vigilato dalla banca centrale e iscritto nell’elenco speciale degli intermediari finanziari ex Art. 107 del Testo Unico Bancario (TUB). CreditAgri Italia è il risultato di un percorso societario che dal 2008 al 2010 ha visto diversi confidi agricoli territoriali impegnati attivamente alla strutturazione di un progetto di fusione promosso dalla Coldiretti al fine di dare vita ad un unico ente di garanzia fidi specializzato nel settore agricolo e agroalimentare.

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UN “UNIVERSO” DA 43,5 MILIARDI Il settore agricolo ed agroalimentare rappresenta per il settore creditizio un universo da 43,5 miliardi di euro impiegati ma il credit crunch ha colpito anche i campi dove sei imprese agricole su dieci hanno difficoltà ad accedere al credito, con il costo del denaro in agricoltura che ha raggiunto il 6 per cento e risulta superiore del 30 per cento a quello medio del settore industriale. Un ruolo determinante per superare queste difficoltà causate dalla crisi può essere svolto ora da CreditAgri Italia, una realtà nazionale presente oggi in tutta Italia con oltre 50 filiali e un ANNO III - N°16 - GIUGNO

volume storico di affidamenti di oltre 2 miliardi di euro distribuiti in 160 banche. “La riuscita di questo percorso si è resa possibile grazie alla Coldiretti e alle Imprese associate che hanno creduto in questo progetto di crescita in un momento particolarmente delicato per l’economia del nostro Paese, con l’affermazione di un ente finanziario mutualistico che segna un momento di virtuosità nel panorama bancario e finanziario nazionale” ha affermato l’attuale consigliere delegato Roberto Grassa. “Le imprese agricole ed agroalimentari non stanno attraversando certamente un buon periodo – ha sottolineato il presidente di CreditAgri Italia Giorgio Piazza - la nostra struttura anche in virtù di questo prestigioso riconoscimento potrà certamente rappresentare ancor di più un valido riferimento per ogni tipo di richiesta finanziario”.

MARINI: “IL PAESE PUÒ TORNARE A CRESCERE” “Siamo impegnati in un progetto economico nei servizi e nelle opportunità offerti alle imprese che operano nell’agroalimentare che è una leva competitiva formidabile per superare la crisi e per trainare il Made in Italy nel mondo” ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che il Paese può tornare a crescere solo se investe nelle proprie risorse che sono i territori, l'identità, la cultura e il cibo, coniugando l’ innovazione alla tradizione. CreditAgri Italia è nato dalla fusione dei 38 consorzi agricoli presenti sul territorio nazionale, attualmente è, tra l’altro, soggetto accreditato per l’attivazione dei fondi pubblici di garanzia Sgfa (Società di Gestione Fondi per l'Agroalimentare) per il rilascio di garanzie dirette - fino al 70% - contro garantite dallo Stato.

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LA VENDITA SICURA - Rolando Manfredini

Rolando Manfredini - LA VENDITA SICURA

FRUTTA E VERDURA, ECCO I CONSIGLI PER SEGUIRE LA GIUSTA… ETICHETTA Per tutti i prodotti freschi venduti sfusi è previsto l’obbligo di indicare l’origine in modo chiaro e leggibile Italia leader del settore davanti a Spagna, Grecia e Francia; un alimento base della dieta mediterranea

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rutta e verdura sono alimenti alla base della dieta mediterranea, con innumerevoli proprietà salutistiche (in generale, una riduzione del rischio cardiovascolare, di cancro, di Alzheimer e patologie neurodegenerative, nonché a seconda di categorie più specifiche di frutta e verdura, riduzione di rischi più circoscritti o precisi effetti funzionali). Per l'Oms non consumarne in quantità adeguata causa circa il 14 per cento delle morti per tumori gastrointestinali, l'11 per cento di quelle per ischemie cardiache e il 9 per cento di morti per ictus nel mondo. L’Italia è il principale produttore ortofrutticolo Ue, seguono Spagna, con Grecia e Francia. Se storicamente gli italiani sono tra i maggiori consumatori di frutta e verdura, con mediamente 453 grammi pro-capite non bisogna dimenticare che il dato medio nasconde profonde differenze tra Nord e Sud (maggiori consumi) uomini e donne (più vicine a tale categoria alimentare) e giovani e anziani (nella fascia fino ai 20-25 anni il consumo è assai contenuto).

NEGLI ULTIMI ANNI CONSUMI IN CALO Gli spazi per incrementarne l’acquisto quindi ci sarebbero, anche in ragione della crisi dei consumi di frutta e verdura degli ultimi anni. Si stima infatti che le quantità comprate di frutta e verdura delle famiglie italiane sono state nell’ultimo anno pari a circa 347 chili, con un calo di oltre 100 chili (-22 per cento) rispetto a dieci anni fa. La distribuzione di frutta e verdura è

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Gli abitanti del Belpaese sono tra i maggiori consumatori: ne portano in tavola 453 grammi a testa ogni anno

- rispetto ad altri paesi del vecchio continente – meno appoggiata sul retail e maggiormente sulla distribuzione tradizionale (negozi specializzati, piccole botteghe di quartiere, negozi di vicinato, mercati rionali e farmers market). Ciò consente una fidelizzazione maggiore dei consumatori, tramite adeguate politiche di cernita dei prodotti.

QUALI SONO I GIUSTI REQUISITI DI VENDITA? Tuttavia, spesso non è chiaro a chi vende quali sono i requisiti obbligatori di etichettatura, utili e necessari perché i consumatori in primis decidano di acquistare, e possano poi orientarsi tra le diverse caratteristiche merceologiche disponibili (calibro, categoria, origine, varietà, etc). Solo una più pronta ricogni-

zione e valorizzazione di tali caratteristiche merceologiche infatti può consentire ai consumatori di apprezzare differenziali di prezzo non sempre facilmente giustificabili. Quali allora gli elementi in etichetta o in cartello da indicare, per essere a norma e nello stesso tempo per promuovere adeguatamente i propri prodotti, creando relazioni di fiducia stabili con il consumatore?

ETICHETTATURA PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI SFUSI Per i prodotti ortofrutticoli venduti sfusi la normativa vigente dispone che le indicazioni debbano essere presentate in modo chiaro e leggibile. In particolare i prodotti possono essere posti in vendita allo stato sfuso purché il venditore esponga accanto ai medesimi in caratteri chiari e leggibili le informazioni riguardanti: • Denominazione di vendita; • Paese di origine; • Varietà; • Categoria ( obbligatoria solo per i prodotti elencati nell’allegato 1 parte B del Reg. CE 1221/2008);* • Prezzo al kg; • Additivi se presenti ETICHETTATURA PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI PRECONFEZIONATI • Ragione Sociale dell’operatore e del confezionatore (se diverso dall’operatore); • Denominazione di vendita; • Varietà del prodotto; • Origine del prodotto (Paese d’origine ed eventualmente zona di produzione o denominazione nazionale, regionale o locale), • Categoria (obbligatoria solo per i IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

prodotti elencati nell’allegato 1 parte B del Reg. CE 1221/2008); * • Calibro (solo per alcune tipologie di frutta), • Peso netto; • Lotto di produzione; • Prezzo al kg; • Additivi se presenti; • Marchio Ufficiale Ue (facoltativo) * Il Reg. (CE) 1221/2008, stabilisce disposizioni relative a qualità, presentazione e tolleranze SOLO per a) mele; b) agrumi; c) kiwi; d) lattughe,

indivie ricce e scarole; e) pesche e nettarine; f) pere; g) fragole; h) peperoni dolci; i) uve da tavola; j) pomodori;

LE INDICAZIONI DA APPORRE SONO: “Extra”: segnala una qualità superiore, priva di difetti ad eccezione di lievissime alterazioni superficiali; “Prima categoria”: rivela una buona qualità, tollerati leggeri difetti di forma, di colorazione,

sviluppo dell’epidermide, lievi difetti cicatrizzati; “Seconda categoria”: ammette difetti di forma, di sviluppo, di colorazione, della buccia, rugosità della scorza, difetti dell’epidermide, purchè i frutti conservino le caratteristiche essenziali di qualità, conservazione e presentazione.

RIFERIMENTI NORMATIVI: Direttiva materia (Ce 2200/96), Reg. (CE) 1221/2008, Reg. (CE) 1580/2007. Dlgs. 306 del 2002

LE PROPRIETÀ DELLE PESCHE di Giorgio Calabrese D’estate trionfano i frutti colorati e fra questi soprattutto: pesche, nettarine e albicocche. Utili a salvaguardare la nostra salute, quando le introduciamo siamo in grado di aiutare le nostre cellule a rallentare il naturale invecchiamento. Delle pesche c’è da dire che sin dai fiori e dalle foglie si ottengono elementi nutritivi molto utili alla buona salute. FIORI E FOGLIE Hanno azione calmante, purgativa, diuretica, vermifuga e febbrifuga, come pure azione benefica sulla pertosse, l’asma, le coliche renali, i calcoli urinari e le cistiti. Indicati anche nel trattamento di ulcera intestinale. Usati in impacchi, bagni alle mani, pediluvi, frizioni, sono utilissimi per alleviare dolori, dermatiti, reumatismi, pruriti ed infiammazioni. I fiori, le foglie e il seme racchiuso nel nocciolo contengono “acido prussico”, anche se in misura minore delle mandorle amare per cui, in dosi eccessive, possono causare gravi disturbi. I frutti sono nutrienti, rinfrescanti e dissetanti. Occorre mangiarne con moderazione poiché provocano debolezza, gonfiore di stomaco e diarrea. Consumati prima del pasto, agevolano le cure dimagranti. Il succo

ANNO III - N°16 - GIUGNO

del frutto: è ottimo come diuretico e lassativo. Per regolarizzare e promuovere la diuresi, berne un bicchiere ogni mattina a digiuno. Hanno un buon contenuto di vitamine A e C. Sono lassative e diuretiche. Svolge un’azione depurativa che si manifesta con l’incremento della funzionalità dei reni e dell’intestino.È uno dei frutti meglio tollerati dallo stomaco, consigliata persino nelle alterazioni della funzione digestiva. È particolarmente indicata per chi soffre di disturbi artritici e gottosi. Si consiglia di non darla ai bambini nei primissimi anni di vita perché potrebbe scatenare crisi allergiche. L’albicocca nella nutrizione umana ha un ugual valore alle pesche ed è ricca di vitamina B, C, PP, ma soprattutto di carotenoidi, precursori della vitamina A. Due etti di albicocche fresche forniscono il 100% del fabbisogno di pro-

vitamina A di un adulto che poi viene convertito in vitamina A dal fegato. La vitamina A protegge le superfici dell’organismo, interne ed esterne. La sua carenza provoca secchezza della pelle e delle mucose respiratorie, digerenti e urinarie. La sua carenza può portare alla facile rottura delle unghie, alla presenza di capelli fragili e opachi, a certe difficoltà nella cicatrizzazione delle ferite, addirittura a un arresto nella crescita e a un'aumentata fragilità ossea. Ma le più note conseguenze della carenza di vitamina A sono le alterazioni dell’occhio e della vista: diminuzione della capacità visiva (specialmente notturna), lesioni della cornea fino alla cecità, infiammazioni delle palpebre con formazione di croste e caduta delle ciglia. L’albicocca è ricca di magnesio, fosforo, ferro, calcio, potassio e questo ne fa un alimento irrinunciabile per chi è anemico, spossato, depresso, cronicamente stanco. Si raccomanda ai convalescenti, ai bambini nell’età della crescita e agli anziani, ma è sconsigliato a chi soffre di calcoli renali. Il frutto fresco è astringente, se essiccato lassativo. Un etto di albicocche fornisce 26 Kcal.

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Fabio Cagnetti - ITINERARI DEL GUSTO

CAMPANIA, SOTTO IL VULCANO “COVANO” LE ALBICOCCHE DEL VESUVIO Frutta di qualità alla ricerca di un suo posto al sole, rappresenta un quinto della produzione nazionale Sono una quarantina le varietà autoctone coltivate su duemila ettari, dalla crisommola alla pellecchiella

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suoli vulcanici sono sempre di estremo interesse in agricoltura, vuoi per l’elevata fertilità, vuoi per le sostanze minerali di cui sono ricchi; un esempio lampante è la viticoltura (e non solo) sull’Etna, ma fra le colture vulcaniche che più caratterizzano il nostro Paese vanno certamente annoverate le albicocche vesuviane. L’albero dell’albicocco è originario, con ogni probabilità, della Cina settentrionale, ma è dal Caucaso che i Romani lo introdussero, nel primo secolo a.C., nel bacino del Mediterraneo. In particolare, in Campania ci sono indizi di una sua presenza a partire dal IV secolo, anche se la prima opera a parlarne dettagliatamente è il Suae Villae Pomarium di Gian Battista della Porta, anno domini 1583. Questi distingue fra le bericocche e le più pregiate crisomele, cui caratteristica comune è la polpa non aderente al nocciolo. Da qui il termine dialettale crisommole utilizzato per indicare il frutto.

UNA SPECIALITÀ PER DICIANNOVE COMUNI Oggi nei 19 comuni vesuviani ci sono circa duemila ettari di albicoccheti, che producono mediamente 30.000 tonnellate di frutti, circa il 60% del totale della Campania e poco meno di un quinto dell’intero raccolto nazionale. Le varietà autoctone individuate sono una quarantina, fra cui le più rilevanti sono Ceccona, Palummella, S. Castrese, Vitillo, Fracasso, Pellecchiella, Boccuccia Liscia e Boccuccia Spinosa. La più pregiata è probabilmente ANNO III - N°16 - GIUGNO

so dal punto di vista nutrizionale, soprattutto in estate quando con la traspirazione se ne perdono grosse quantità. Rilevante è anche l’apporto di fosforo, calcio, magnesio e vitamine A e C. Insomma, il frutto ideale per affrontare i caldi estivi.

la Pellecchiella, varietà tardiva di forma ellittica e di colore giallo aranciato con sfumature rosse: si distingue per l’eccezionale dolcezza della polpa e l’acidità contenuta. Di particolare rilevanza anche la Boccuccia Liscia, di forma ovale con tenui punteggiature rosse, e la Vitillo, che si distingue per il sapore più aspro.

UN FRUTTO RICCO DI POTASSIO Circa un quarto delle albicocche vesuviane viene consumato fresco, prevalentemente sul mercato locale; la maggior parte della produzione viene utilizzata per la produzione di succhi, nettari e confetture. Il suolo vulcanico è particolarmente ricco di potassio, elemento che oltre a conferire ai frutti una spiccata sapidità è anche prezio-

IL PROBLEMA DELLA SOVRAPPRODUZIONE IN UE Peccato che per i coltivatori di albicocche la situazione non sia così rosea. Quest’anno c’è stata una sovrapproduzione in tutta Europa, con conseguente impatto sui prezzi, specialmente per i frutti destinati alla trasformazione, laddove quelli di qualità superiore, destinati al consumo come prodotto fresco, hanno retto meglio. A questo si aggiungano le epidemie di sharka, la peste delle drupacee, malattia virale trasmessa dagli afidi, incurabile e con una sola prognosi: l’abbattimento della pianta. Ci sono poi problemi strutturali ed endemici: la frammentazione degli appezzamenti con conseguente assenza di economie di scala, il regolamento del Parco del Vesuvio che, ad esempio, vieta di terrazzare, gli elevati costi di produzione nell’areale vesuviano cui non corrisponde un premio a causa del mercato non sufficientemente informato su quest’eccellenza agricola, misteriosamente in attesa della certificazione Igp –che di certo male non farebbeda anni. Insidie non inferiori alle malattie, per la salute dei frutteti vesuviani che meriterebbero maggiore visibilità.

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Toni De Amicis - FILIERA COLTA

LETTO PER VOI - Stefano Masini

TAUROETICA, IL RAPPORTO CON GLI ANIMALI FRA TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ

I MERCATI DI CAMPAGNA AMICA VOLANO È STATA OLTREPASSATA “QUOTA MILLE”

Partendo dal fenomeno spagnolo della corrida, lo scrittore Fernando Savater analizza il concetto di animalità Una riflessione che abbraccia le mutate sensibilità ma anche i rischi di modelli etici prefissati dall’alto

Un risultato ad alto valore simbolico e dal forte risvolto economico per i farmers market In tre anni è nata una rete capace di dare valore aggiunto ai produttori italiani

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uando è un filosofo a discutere sul comportamento da tenere verso gli animali in una cornice antica e, al tempo stesso, densa di significati simbolici e di suggestioni allegoriche, qual è la corrida, conviene sicuramente soffermarsi e valutare, più in generale, le ricadute della riflessione sugli usi diversi a cui gli animali sono destinati per i nostri bisogni di alimentazione, di compagnia o di divertimento. Fernando Savater ha scritto Tauroetica (Ed. Laterza, p. 111, €14,00) poco prima che il parlamento della Regione autonoma della Catalogna decretasse l’abolizione delle corride sull’onda di una montante sensibilità ecologica pro-animalista decisa a denunciare di fronte all’opinione pubblica la crudeltà del combattimento. L’A. dedica la sua iniziale riflessione partendo dalle posizioni etiche che si preoccupano maggiormente del benessere degli animali in una prospettiva di crescente idealizzazione e compassione. Il fatto è che abbiamo modificato proprio il concetto di animalità, assegnando a tutti gli esseri viventi la predisposizione ad avere interessi piuttosto che essere dotati di necessità ed istinti riconducibili all’imprinting evolutivo.

TRATTAMENTI MORALI ED IMMORALI Modificatasi la scala delle sensibilità si chiede, per ciò, di eliminare le cause di sofferenze capricciose e non necessarie patite dagli animali in quanto non siano supportate da benefici o utilità che tec-

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nologie artificiali ci restituiscono sotto forma di alimenti, abiti e utensili vari. Ma non ha senso chiedersi se gli animali vogliono essere ciò che sono, costruendo per essi un apparato di norme dirette ad evitare ogni forma di trattamento ritenuto immorale, perché se è probabile che il toro non voglia combattere nell’arena, alle stesse conclusioni si dovrebbe pervenire con riguardo alla gallina, che depone le uova di cui la derubiamo o per il maiale che malvolentieri si presta a fornire prosciutti o per il cavallo chiamato faticosamente a galoppare o a trainare un carro.

I BAMBINI NON SANNO PIÙ DA DOVE VIENE IL LATTE L’A. scrive, in proposito: “non abbiamo più bisogno di imbrattarsi di sangue per mangiare pane e salame, basta andare al supermercato e comprare un sacchetto di plastica contenente delle fette confezionate sottovuoto” (pag. 47). E, se frequentiamo meno circhi e zoo, i nostri bambini non conoscono più da dove vengono il latte o le uova: gli unici animali selvatici che popolano l’immaginario infantile sono quelli dei documentari televisivi, come i dinosauri; mentre quelli domestici subiscono continuamente il nostro affetto invadente e tirannico. Mano a mano che ci allontaniamo da un autentico coinvolgimento con la natura e con la realtà della vita in campagna diventa più flebile un’autentica familiarità con gli animali. È così che uno spettacolo come la corrida tramandato nella tradi-

Fernando Savater - Tauroetica Editore: Laterza - Pg. 111 - € 14,00

zione artistica e letteraria, finisce per diventare repellente, salvo, però, che “dovremo rassegnarci a dimenticare la melodia del gallo che canta o della mucca che muggisce. Anche i paesaggi non saranno più quelli di un tempo...” (p. 52).

FAR CONVIVERE LE DIVERSE SENSIBILITÀ Naturalmente ciò non elimina la serie dei doveri che noi abbiamo nei confronti degli animali e la condanna verso ogni forma di crudeltà che riflette la degradazione della nostra umanità. Non può, invece, essere menomata la sfera delle libertà di ciascuno e, comunque, come scrive l’A. non “fa parte dei compiti di un parlamento fissare modelli di comportamento etico per i suoi cittadini”, mentre “dovrebbe piuttosto creare un quadro legale all’interno del quale far convivere diverse sensibilità morali..” (p. 103-104). IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA

iamo partiti 3 ani fa per costruire una rete di produttori in vendita diretta per corrispondere, con un’offerta seria e organizzata, la forte domanda di Made in Italy proveniente dai consumatori. Oggi con l’inaugurazione del mercato di Cervia abbiamo raggiunto la bellezza di 1.000 mercati attivi con il marchio Campagna Amica. Per questo importante traguardo quantitativo, cominciammo a lavorare con i 3 imperativi chiari che il progetto della “Filiera Agricola Italiana” del Presidente Marini, ci dava: ovvero Dare valore aggiunto agli agricoltori che insieme con noi decidevano di scommettere sul progetto; Dare nuove e migliori opportunità di acquisto ai consumatori che sceglievano di fare i loro acquisti nel nostro circuito; Contribuire a riequilibrare i rapporti di forza, in favore della parte agricola, nella filiera agro-alimentare del nostro Paese.Oggi, dopo questi anni intensi ed appassionati di lavoro, possiamo dire che questi obiettivi sono stati raggiunti, e quindi possiamo dire con grande orgoglio che Campagna Amica non è più solo un progetto ma una realtà sociale ed economica, che è diventata nuovo patrimonio materiale ed immateriale dell’agricoltura italiana.

UN PATRIMONIO DI TUTTA LA SOCIETÀ Un patrimonio dell’”offerta di Campagna Amica” dei nostri territori, composto oltre che dai farmer’s market, dalle migliaia di fattorie e dalle centinaia di botteghe ANNO III - N°16 - GIUGNO

di prossimità, di agriturismi, e di cooperative in vendita diretta. Una Rete che dalla Sicilia al Trentino ha saputo adottare e condividere gli stessi valori, le stesse regole, lo stesso format di vendita ed uno stesso sistema di controllo che conferisce autorevolezza e serietà al nostro circuito commerciale. Un patrimonio costruito con una cabina di regia nazionale ma che ha avuto nel protagonismo del territorio la vera forza realizzatrice; dove i livelli territoriali del sistema Coldiretti hanno giocato un ruolo preziosissimo e insostituibile, condividendo con grande generosità investimenti, impegno e responsabilità.

IN UN ANNO 30MILA GIORNATE DI MERCATO Una rete come la nostra - capace di realizzare in un anno oltre 30.000 giornate mercato, coinvolgere almeno 20.000 produttori agricoli, di intercettare più di 9 milioni di consumatori e di aggregare un fatturato superiore ai 500 milioni di euro - è sicuramente configurabile

come un nuovo modello distributivo per i prodotti alimentari di sicura provenienza agricola ed italiana. Ma è anche allo stesso tempo un circuito di tutta l’”offerta di campagna”, dove insieme al cibo in filiera corta si vende l’ospitalità rurale dei nostri agriturismi, la gastronomia tipica della nostra alimentazione, la magnifica cultura rurale di cui solo noi disponiamo e le straordinarie risorse ambientali dei nostri territori.

PIÙ DISTINTIVITÀ PER IL MADE IN ITALY Con Campagna Amica parliamo quindi di una nuova offerta commerciale, sostenibile e compatibile, capace di dare vera “distintività al Made in Italy”, quindi concreto “valore aggiunto” agli agricoltori e “nuovo valore” ai cittadini. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro di tutti voi operatori, aderenti e dirigenti Coldiretti che, con noi, vi battete ogni giorno per affermare nel nostro Paese un nuovo modello di produzione e di consumo, più trasparente e più equo per tutti.

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CAMPAGNA AMICA NEL PIATTO Italiano, locale, sostenibile

i t t o d o r p i o m ia t t e m i Noi c tu ci metti l’Arte. nuova na u e m ie s in e r a e r c r e P esperienza a tavola! nel piatto

DIVENTARE RISTORANTE “CAMPAGNA AMICA NEL PIATTO” È IMPORTANTE PERCHÉ:

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Si può raccontare il territorio di origine dei prodotti cucinati, la loro storia e le tecniche con cui si preparano. I prodotti di Campagna Amica sono italiani e agricoli e chi li vende è l’agricoltore che li produce. Sono di origine controllata e garantita dal marchio “Campagna Amica”.

Per maggiori informazioni, contatta l’ufficio di CAMPAGNA AMICA - COLDIRETTI più vicino a te www.campagnamica.it


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