Giornate del cinema privato

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See you in 2006

I NT E R N A T I O N A L V I D E O F E S T I V A L

P I O M B I N O 07 - 1 0 D I C EMB R E - 1 0 D I C EMB R E P I O M B I N O 207 0 05 ENA I O S I E N A NOV EMBR 2 0 05 GEN AIO S I E N A NOV EMBR E - GEN22 0N06 0 06

Siena.

Novembre 2005 Febbraio 2006

Visionaria 14

Arrivederci al 2006

International Video Festival > Siena

I NT E R N A T I O N A L V I D E O F E S T I V A L

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Siena.

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Novembre 2005 Febbraio 2006

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Maurizio Cenni

Sindaco di Siena Major of Siena

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L’immagine è un “genere” che ha non solo una storia ma anche e soprattutto differenti modi di rivelazioni. E Visionaria dà l’opportunità all’arte audiovisiva di esprimersi nei diversi linguaggi. Quest’anno il programma è ricco di interessanti novità soprattutto per gli incontri con gli autori e per la sezione riservata alle scuole. Un modo importante per diffondere tra i giovani la cultura audiovisiva e per fornire i giusti strumenti per la loro comprensione. Oggi l’immagine occupa un posto sempre più rilevante nei processi comunicativi. Ci avviamo ad essere una civiltà sempre più iconica. Nel settore della comunicazione visiva cresce, di conseguenza, la domanda di professionisti capaci di operare ad ogni livello nella produzione e nell’elaborazione delle immagini. Fotografia, grafica e audiovisivo, sono in continua espansione e nella quotidiana pratica professionale interagiscono sempre più fra loro. Visionaria è un festival in cui approfondimento, sperimentazione e intrattenimento si fondono per portare al pubblico nuovi stimoli e nuove suggestioni. Quest’anno la manifestazione punta su una ricerca sempre più accurata di opere e autori: video artisti, registri, fotografi, grafici e designer si muovono in uno scenario multimediale. Ed è proprio questa capacità di combinare diverse forme di espressioni artistiche a stimolare la creatività di performance dei vari autori. L’immagine audiovisiva occupa un ruolo chiave nella comunicazione contemporanea e Siena, pur ancorata alle sue tradizioni e alla sua storia, anche quest’anno è pronta a sfidare l’innovazione. La nostra città diventa un luogo dove autori si incontrano con l’intento di stabilire punti di intesa su cui lavorare. Passato e futuro si incrociano nel presente per continuare un percorso nel mondo dell’arte contemporanea audiovisiva. Siena vuole regalare uno spazio di ricerca di suoni e immagini in continua tensione dove, attraverso la loro fusione e contaminazione, sprigionano le diverse forme d’arte. E anche in questa cornice, improntata di modernità, Siena antica riesce ancora una volta a regalare al pubblico emozioni e suggestioni.

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Image is a “genre” that has not just a story but also and above all it has different ways of revelations. It is Visionaria that gives the opportunity to audiovisual arts to expres through different languages. This year the program is rich of interesting novelties, above all because of the meetings with the authors and for the section reserved to the schools. An important way to spread amongst the young populations the audiovisual culture in order to supply the right instruments for their comprehension. Nowadays image has acquired a more and more relevant position in the communication processes. We will become a more and more icon driven society. In the world of visual communication grows, as a consequence, the demand for professionals that are able to operate at any level in the production and in the elaboration of images. Photography, graphic and audiovisual, are in continuous expansion and in the daily professional practice do interact amongst them more and more. Visionaria is a festival which in depth, experimentation and entertainment fuse in order to bring to the audience new stimulations and new evocations.This year the event points to a more and more accurate research of artworks and authors: video artists, art directors, photographers, graphics and designers that move within a multimedia scenery. It is though this talent to combine different forms of artistic expressions to stimulate creativity in the performance of the different authors. The audiovisual image has a key role in the contemporary communication and Siena, even if is anchored to its traditions and to its history, also this year is ready to challenge innovation. Our town becomes a place where authors meet with the goal to establish common points on which starting to work. Past and future do cross the one into the other in the present in order to continue into the path in the contemporary audiovisual art world. Siena wants to grant an environment of research of sounds and images in a continuous tension, where through their fusion and contamination, the different forms of art burst out. And also within this frame, based on innovations, Siena, the traditional, manages once more to reward its audience with emotions and evocations.

Siena

Visionaria è giunta alla sua quattordicesima edizione. Il festival rappresenta un luogo multimediale in grado di legare il passato e il presente con il futuro dell’immagine audiovisiva. Si tratta dunque di un centro pulsante di attività, di confronto polivalente tra l’interpretazione critica e la seduzione dello spettacolo, tra la conoscenza attiva e le passioni dell’immaginario.

Visionaria has arrived to its fourteenth edition. The festival represents a multimedia environment apt to link past and present with the future of audiovisual image. It is therefore a centre pulsing of activities of polyvalent confrontations between the critical interpretation and the seduction of show business, between the active knowledge and the passions of imaginary.

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Mauro Tozzi

Direttore Artistico Art Director

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From one year to the other

Non esiste una sola idea importante di cui la stupidità non abbia potuto servirsi (Giorgio Gaber)

It does not exist just an important idea of which stupidity has not taken advantage of (Giorgio Gaber)

Un altro anno è passato, e noi siamo ancora qui a cercare di mettere assieme i tanti fili che pendono per trasformarli in un festival. Questa volta abbiamo puntato su esperienze di controinformazione e forme di un cinema di nicchia come quello di tipo individualistico e familiare. E nel mettere insieme queste ed altre inziative ci siamo trovati di fronte ancora una volta al dilemma se fare o meno il concorso video, come era già successo nel 2004. Ma già con la scorsa edizione, pur nella limitatezza delle risorse a nostra disposizione, individuammo nella dimensione regionale il terreno fertile su cui puntare.Visionaria perciò si ripresenta nel 2005 con la nuova veste di International Toscana Video Festival avendo dalla sua la disponibilità, oltrechè della città di Siena, anche quella di Piombino e della Regione. Il programma completo è stampato nelle pagine che seguono, basta leggerlo per capire quanto impegno ed energie ci è costato e verso quale direzione ci siamo mossi. Ma al di là dei luoghi ove si svolge,Visionaria presenta un variegato universo di germinazioni intelligenti che offrono allo spettatore stimoli e suggestioni per allargare i propri orizzonti e per acquisire maggiore consapevolezza intorno alla creazione dell’immagine e alla sua veicolazione nel nostro quotidiano. Nel mondo, così come televisivamente ci appare, si dirà che non c’è niente di nuovo: tra una fiction televisiva e un reality, tra un telegiornale un po’ pettegolo e un salotto politically correct, la vita trascorre senza grossi apparenti patemi d’animo. Questa tv sembra la coperta di Linus per una parte consistente dell’umanità che da sempre si attarda sul niente, intrappolata nel raggiungimento di futili pretese, che sceglie vie di fuga inesistenti o che si accontenta di consolatorie promesse di futuri migliori. Ecco, noi vogliamo rappresentare, nel piccolo ambito del cinema, degli anticorpi al virus del conformismo e della facile ed ossequiosa accettazione dello status quo, speriamo di essere divenuti negli anni un riferimento per quanti cercano altre strade da percorrere; vorremmo essere, anche di un solo passo, un po’ più avanti per indicare altri possibili orizzonti creativi. Ci auguriamo di esserlo già o di diventarlo presto: nuovi anticorpi contro il virus dilagante della stupidità.

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Another year has passed by and we are still here trying to put together many threads that swing down in order to transform them in a real festival. This time we have headed to experiences of counter information and formats of cinema of niche like the ones of the kinds: individualistic and family like ones. And when putting together these and other initiatives we faced once again the dilemma if performing or less the video contest, as it had already happened in 2004. But already with the past edition, in the limit of the budget at our disposal, we highlighted in the regional dimension afertile environment on which to count on. Therefore Visionaria returns in 2005 with the new image of International Toscana Video Festival having at its disposal, the town of Siena, besides Piombino, and the whole Tuscan Region Administration. The complete program is printed in the pages to follow, you just need to read it in order to understand how much engagement and energies we had to spend and which are the directions we are moving to. Besides the places where it is held, Visionaria presents a variegated universe of intelligent germinations that offer to the audience stimuli and suggestions that widen our horizons and let us acquire more awareness around the creation of image and its vehiculation in our daily life.

Siena

Da un anno all’altro

In the world, like we watch on tv, there is nothing new: between fiction on TV and reality, between chatting news and a politically correct living room, life goes by with no apparent anxieties. This TV is like Linus coat for a consistent part of humanity, that, since ever, goes to bed late for nothing interesting to watch, trapped in the achievement of superficial requests, choosing unexisting exits or being happy for consolatory promises of a better future. Simply, we want to represent, in the small environment of cinema, the anticorps against the virus of conformism and of easy and kind acceptance of the “matter of fact” hoping to have become, within the years, a focal point for the ones who are looking for other paths to follow; we would like to be, even with just one step ahead, a little bit ahead, in order to indicate other possible creative horizons. We hope we are already transformed or we are soon going to turn into what we wish we were: new anticorps against the spreading virus of stupidity.

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Fuori Frequenza

I filmati censurati o rifiutati dalla RAI , Siena | 8- 29 Novembre Martedì 8 novembre, Schegge da Bologna: la strage del 2 agosto 1980 Martedì 15 novembre, Biografia non autorizzata di “Sua Emittenza” Martedì 22 novembre, Esercito in tempo di pace Martedì 29 novembre, Dedicato alle Resistenze di Candida TV. Al termine il concerto di Laura Bartolini & Contratto Sociale Gnu Folk + Santa Maria della Scala, ore 21.15

Programma

Siena e Piombino

Giornate del Cinema Privato , Siena | 10- 11 Novembre

Colloqui e video-contributi, ore 15-19 Proiezioni dalle ore 21 e dalle ore 23 + Cineforum Alessandro VI

I giorni

, Piombino | 7 Dicembre

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* Proiezione speciale. Ore 10, Il Castello. Riservata alla Giuria della categoria Animazione. * Varie Eventuali. Ore 15-20, Il Castello. Proiezioni a ciclo continuo. * Absolute poetry. Vorrei incontrarti. Arance paleolitiche. Ore 17,30, Il Castello. Inaugurazione delle mostre * Concorso Video. Ore 21,15, Saletta C ( ex Pegaso). Gran Visionario Prima Serata Proiezione con voto del pubblico. Nel corso della serata Corto à la carte.

Programma

I giorni

, Piombino | 8 Dicembre

I giorni

, Piombino | 10 Dicembre * Proiezione speciale. Ore 10, Il Castello. Riservata alla Giuria della categoria Videoarte. * Varie Eventuali. Ore 15-20, Il Castello. Proiezioni a ciclo continuo. * Alessandro Benvenuti. Ore 18,00, Il Castello. Presentazione del libro a cura di Alessandra Borsetti Venier e Angelo Migliarini. Saranno presenti Alessandro Benvenuti e l’editore. * Serata Finale. Ore 21,15, Cinema Metropolitan. Assegnazione Premio Gran Visionario e Premi della Critica.

Alessandro Benvenuti: l’autore nudo

* Proiezione speciale. Ore 10, Il Castello. Riservata alla Giuria della categoria Documentario. * Varie Eventuali. Ore 15-20, Il Castello. Proiezioni a ciclo continuo. * Concorso Video. Ore 21,15, Saletta C ( ex Pegaso). Gran Visionario Seconda Serata. Proiezione con voto del pubblico. Nel corso della serata lo spettacolo “I Redattori”.

, Siena | 11 Dicembre

I giorni

, Siena | 17 Dicembre

, Piombino | 9 Dicembre * Proiezione speciale. Ore 11, Il Castello. Riservata alla Giuria della categoria Finzioni e Oltre. * Varie Eventuali. Ore 15-20, Il Castello. Proiezioni a ciclo continuo. * Ruga. Ore 17,30, Il Castello. Il nuovo DVD di arte e sperimentazione video. Presentazione con Marc Mascort. * Concorso Video. Ore 21,15, Saletta C ( ex Pegaso). Gran Visionario Terza Serata. Proiezione con voto del pubblico. Nel corso della serata “Corto à la carte”.

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Presentazione del libro a cura di Alessandra Borsetti Venier e Angelo Migliarini. Saranno presenti Alessandro Benvenuti e l’editore + La Lizza, Fiera del Libro per Ragazzi, ore 17

Corti Visionari

Rassegna dei vincitori e dei migliori video dell’edizione 2005. + Sala “Lia Lapini“, via Aretina 32, ore 21.15

Le donne secondo Piero Tosi , Siena | Gennaio-Febbraio 2006

In mostra i costumi femminili e l’arte di uno dei più grandi costumisti della Storia del Cinema. + Santa Maria della Scala

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The days

, Piombino | December 8th

Siena and Piombino

Program

* Special Screening. at 10.00 am, Il Castello. For the Jury of the category Documentary. * Various and Eventuals. Ore 15-20, Il Castello. Screenings in continuous. * Video Contest. Ore 21,15, Saletta C ( ex Pegaso). Gran Visionario Second Soirée Screening with the voting of the audience. “I Redattori” within the soirée.

The days

, Piombino | December 9th * Special Screening. at 11.00 am, Il Castello. For the Jury of the category Fiction and Beyond. * Various and Eventuals. Ore 15-20, Fortezza Il Rivellino. Screenings in continuous. * Ruga. 5.30 pm, Fortezza Il Castello. The new DVD of video art experimentation. Presentation by Marc Mascort. * Video Contest. 9.15 pm, Saletta C ( ex Pegaso). Gran Visionario Third Soirée Screening with the voting of the audience. “Corto à la carte” within the soirèe.

The days Fuori Frequenza

The films refused or censured by RAI Television , Siena | From November 9th to November 29th Tuesday, November 8th, Trailers from Bologna: the August 2nd 1980 slaughter Tuesday, November 15th, Non authorized biography of “His Network”. Tuesday, November 22nd, Troop in times of peace Tuesday, November 29th, Dedicated to the Resistances of Candida TV. A concert by Laura Bartolini & Contratto Sociale – Gnu Folk will follow. + Santa Maria della Scala, from 9.15 pm

Private Cinema Days

, Siena | From November 10th to November 11th

* Special Screening. at 10.00 am, Il Castello. For the Jury of the Category Videoart. * Various and Eventuals. Ore 15-20, Il Castello. Screenings in continuous. * Alessandro Benvenuti. 6.00 pm, Il Castello. Presentation of the book of Alessandra Borsetti Venier and Angelo Migliarini. Alessandro Benvenuti and the editor will be present. * Final Soiree. 9.15 pm, Cinema Metropolitan. Gran Visionario Award Ceremony and Prizes of the Critic. Teatro d’Almaviva entertains the soirée with Duccio Barlucchi and Alfredo Cavazzoni.

Alessandro Benvenuti: the naked author , Siena | December 11th

Interviews and video contributions from 3 to 7 pm Screenings from 9 to 11 pm + Cineforum Alessandro VI

Presentation of the book of Alessandra Borsetti Venier and Angelo Migliarini. Alessandro Benvenuti and the editor will be present Siena. + La Lizza, Fiera del Libro per Ragazzi, 5.00 pm

The days

Visionary Short Films

, Piombino | December 7th

, Siena | December 17th

* Special Screening. at 10.00 am, Il Castello. For the Jury of the category Animation. * Various and Eventuals. Ore 15-20, Il Castello. Screenings in continuous. * Absolute poetry. I would like to meet you. Paleolitic oranges. at 5.30 pm, Il Castello. Vernissage of the exhibits. * Video Contest. 9.15 pm, Saletta C ( ex Pegaso). Gran Visionario First Soirée Screening with the voting of the audience. “Corto à la carte” within the soirée.

Soirée of the winners and of the best videos 1screened in the 2005 edition. + Sala “Lia Lapini“, via Aretina 32, 9.15 pm

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Siena

, Piombino | December 10th

The women upon Piero Tosi , Siena | January - February 2006

Exhibit of theatre costumes and the art of tailoring of one of the greatest theatre tailors in the History of Cinema. + Santa Maria della Scala

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Fuori Frequenza

Servizi giornalistici rifiutati o censurati dalla Rai The films refused or censured by RAI Television

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Fuori Frequenza

A cura del Collettivo Lu_Cia e Renzo Barbetti

A cura del Collettivo Lu_Cia and Renzo Barbetti

LU_CIA: Collettivo Immagini Appese, nasce a Lucca nel luglio del 2001 come gruppo redazionale del “Libro Bianco G8”, che aveva il compito di raccoglie le testimonianze dei lucchesi a Genova. Composto da numerose persone con svariate professionalità, il gruppo si è poi appassionato allo studio della comunicazione e della libera informazione. Sul sito di Lu_cia si legge: - Lu_cia è per vederci chiaro. Lu_ cia vuole fornire indicazioni e strumenti utili a capire come viene creata la percezione della realtà attraverso i media ufficiali e quali sono le possibili alternative mettendo in relazione il locale e il globale. Informare sull’informazione e dare voce ad argomenti di interesse sociale e collettivo è lo scopo di Lu_cia. Lu_cia si è quindi impegnata in diverse attività tra le quali l’organizzazione di un evento annuale che si svolge nel periodo estivo al circolo culturale il Mattaccio nel Comune di Capannori. L’evento, ormai giunto alla terza edizione, prende il nome di FuoriFrequenza ed è un momento di riflessione e confronto su tematiche etico-sociali con la proiezione di videodocumentari (poco visti o censurati dai canali ufficiali) e incontri con autori, giornalisti o esperti delle tematiche trattate. Con lo stesso spirito Lu_cia intende riproporre a Siena alcune delle serate di FuoriFrequenza in collaborazione con Visionaria International Video Festival.

LU_CIA: Collettivo Immagini Appese, is born in Lucca in July 2001 as the redational group of the “Libro Bianco G8” (G8 White Book), which task was to collect the witnessings of the people from Lucca in Genova. Composed of a number of people with different personalities , the group has entrepreined the study of communication and free information. On the site we read Lu_cia: Lu_cia is to look well into happenings. Lu_cia wants to give indications and useful instruments in order to understand how the preception of reality is being created throug the official media, and which are the possible alternatives interfacing the local facts with the global ones. Inform on information giving voice to topics of social and common interest is the aim of Lu_cia – Lu_cia is therefore engaged in different activities amongst which there is also the organization of an annual event that takes place in summer time at the circolo culturale il Mattaccio in Capannori (LU).The event, at its third edition, is called FuoriFrequenza and represent a environment of reflections and confrontations on ethic-social themes, by means of the screening of videodocumentaries (not on circuit or even censured by the official channels) and thems to be developed with the authors, journalists or experts. With the same spirit di Lu_cia wants to propose in Siena some odf the soireès of FuoriFrequenza in collaboration with Visionaria International Video Festival.

INFO

Siena

Fuori Frequenza

> http://www.autistici.org/lu_cia

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Martedì 8 Novembre 2005

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Tuesday November 8th

Schegge da Bologna:la strage del 2 agosto 1980

Schegge da Bologna:la strage del 2 agosto 1980

Il partito del silenzio

The party of silence

Fuori Frequenza

Durata: 7’ Un treno metaforico corre ad alta velocità verso la stazione di Bologna: è il 2 agosto 1996, sedicesimo anniversario della strage. Il viaggio si svolge attraverso scenari surreali: i fantasmi del passato ritornano, quasi a voler ostacolare la corsa del treno. Il discorso ufficiale dell’Associazione dei familiari delle vittime è disturbato da numerose interferenze, come se qualcuno volesse impedire la loro denuncia. Finisce il minuto di silenzio dove le immagini della strage scorrono per non dimenticare quel giorno. Regia di Marco Bolognesi

Documento 2 Agosto 1980

Lenght: 7’ A metaphoric train runs at high speed to Bologna station: it is August 2nd 1996, the sixteenth anniversary of the slaughter. The journey goes on through surreal sceneries: ghosts of the past return, as to hinder the train run. The official commemorations of the associations of the families of the victims is disturbed by a number of interferences, as if someone wanted to hinder their denouncing. It end the minute of silence where the images of the slaughter run in order to forget about that day Direct by Marco Bolognesi

Durata: 38’ 30” VHS Il filmato, proveniente dalle teche dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna, è un cortometraggio girato immediatamente dopo l’esplosione della bomba avvenuta alle 10 e 25 del 2 agosto 1980. Il documento espone i drammatici momenti dell’attentato, i funerali delle vittime e la reazione delle istituzioni. Per la crudezza delle immagini la visione è sconsigliata a persone facilmente suggestionabili.

Document of August 2nd 1980

Invitato: Saverio Ferrari – Responsabile dell’Osservatorio sulle nuove destre in Italia

Guest: Saverio Ferrari – Responsible Head of the Observatory of the new right wings in Italy

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Lenght: 38’ 30” VHS The film, coming from the library of the Association of the families of the victims of Bologna slaughter, is a short movie filmed immediately after the explosion of the bomb at 10.25 am of August 2nd 1980. The document shows the dramatic moments of the slaughter, the funerals of the victims and the reaction of the institutions. Because of the crudeness of the images the vision is not suggested to people who can be easily biased.

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Tuesday November 15th

Biografia non autorizzata di “Sua Emittenza”

Non authorized biography of “His Network”.

Citizen Berlusconi Il primo ministro e la stampa

Citizen Berlusconi The prime minister and the press

Durata 55’ DVD Il documentario Citizen Berlusconi, scritto da Andrea Cairola e Susan Gray, è stato prodotto da Stefilm di Torino, tv finlandese Yle e Channel 13 di New York, per la regia di Susan Gray. L’opera è andata in onda in Olanda, Svezia, Australia, Norvegia e negli Stati Uniti tramite il canale pubblico Pbs mentre in Italia ha avuto diffusione solamente attraverso i circuiti di informazione alternativa. Il film affronta il tema della libertà di stampa, del pluralismo dell’informazione, del conflitto di interessi vivo nel nostro Paese. E’ stato proiettato all’European Documentary Festival dopo essere stato, in un primo momento, ritirato per le pressioni subite dagli organizzatori da parte dell’ambasciata italiana. I responsabili del festival non hanno accolto la seconda richiesta di censura da parte della rappresentanza diplomatica italiana ed hanno reso note le pressioni ricevute creando in Norvegia un grande scandalo sui mezzi di informazione.

Lenght: 55’ DVD The documentary Citizen Berlusconi, written by Andrea Cairola e Susan Gray, was produced by Stefilm in Turin, the Finish TV Yle and Channel 13, New York, Susan Gray direction. The video was on air in the Netherlands, Sweden, Australia, Norway and in the States by means of the public network Pbs while in Italy it was spread solely through the circuits of alternative information. The film faces the theme of press freedom, pluralism of information, of the conflict of interests currently ongoing in our country. It was screened at the European Documentary Festival after it was, in the beginning, withdrawn because of the pressures the organizers received from the Italian Embassy. The responsible heads of the festival did not accept the second request of censure from the diplomatic Italian representatives and have informed the audience of the pressure they underwent to creating, therefore, a great scandal in the media.

Invitato: Gianni Barbacetto, giornalista, lavora al settimanale “Diario”. Collaboratore di “Micromega”, ha lavorato al “Mondo” e all’”Europeo” e ha diretto il mensile “Società civile”. Tra i suoi libri: Milano degli scandali (con Elio Veltri, Laterza, 1991); Il grande vecchio, i misteri d’Italia da Piazza Fontana a Gladio (Baldini & Castoldi, 1993); Mani pulite (con Peter Gomez e Marco Travaglio, Editori Riuniti, 2002); Campioni d’Italia (Marco Tropea editore, 2002); B. Tutte le carte del presidente (Marco Tropea editore, 2004). Ha curato il Dossier Dell’Utri (Kaos, 2005). Ha realizzato lo speciale di “Diario” I furbetti del quartierino, la prima ricostruzione completa delle scalate dell’estate 2005.

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Siena

Martedì 15 Novembre 2005

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Guest: Gianni Barbacetto, journalist, he works for the weekly magazine “Diario”. Collaborator of “Micromega”, has worke for the “Mondo” and the “Europeo” and was director at the monthly magazine “Società civile”. Amongst his books: Milano degli scandali (with Elio Veltri, Laterza, 1991); Il grande vecchio, i misteri d’Italia da Piazza Fontana a Gladio (Baldini & Castoldi, 1993); Mani pulite (with Peter Gomez and Marco Travaglio, Editori Riuniti, 2002); Campioni d’Italia (Marco Tropea Press, 2002); B.Tutte le carte del presidente (Marco Tropea Press, 2004). Has intervened in the Dossier Dell’Utri (Kaos, 2005). Has written the special in “Diario” entitled I furbetti del quartierino, the first reconstruction of the 2005 summer climbings.

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Martedì 22 Novembre 2005

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Tuesday November 22th

Fuori Frequenza

Esercito in tempo di pace

Troop in times of peace

Inchiesta di Rai News 24 sulla missione italiana in Iraq

Special by Rai News 24 on the Italian mission in Iraq.

La missione “Antica Babilonia” e il petrolio di Nassiriya

The mission “Antica Babilonia” and the oil of Nassiriya

Inchiesta “Servitù militari” (RaiNews 24)

Special “Servitù militari” (RaiNews 24)

Invitati: Sigfrido Ranucci – Giornalista di Rai News 24

Guest: Sigfrido Ranucci – Journalis of Rai News 24

Durata: 30’ VHS L’inchiesta di Sigfrido Ranucci, andata in onda su Rai News 24, ripercorre la storia della missione italiana in Iraq a partire da un dossier del governo scritto sei mesi prima della guerra che indicava la provincia irachena come località di importanza strategica per l’Italia. Il reportage evidenzia gli interessi dell’Eni sul territorio iraheno a seguito di un vecchio accordo con Saddam che risale a metà degli anni Novanta, per lo sfruttamento di un consistente giacimento petrolifero (2,5-3 miliardi di barili) nella zona di Nassiriya.

Durata: 20’ VHS Racconto, di Sigfrido Ranucci, attraverso le loro stesse voci, del disagio dei pescatori e degli abitanti di alcuni paesi sardi, costretti a convivere con le esercitazioni della Nato che danneggiano la pesca e la vita quotidiana dell’isola.

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Lenght: 30’ VHS The special by Sigfrido Ranucci, on air on Rai News 24, tells the story of the Italian mission in Iraq starting from a file of the government written six months before the war started, the file indicated the Iraqi province was the place of strategic focus for Italy. The report highlights the interests of Eni of the Iraqi territory following an old agreements with Saddam going back to the half of the 90s for the exploitation of a consistent oil spring (2, 5-3 billions of barrels) in the area of Nassiriya.

Lenght: 20’ VHS The story by Sigfrido Ranucci, through their voices, tells about the misery of the fishermen and of the inhabitants of some villages in Sardinia, who are forced to live with the Nato experiments damaging the activities of fishing and the daily life in the island.

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Tuesday November 29th

Dedicato alle Resistenze di Candida TV O’ partigiano – resistenze oltre i confini Durata: 20’ DVD

Cosa hanno in comune un commissario politico della Divisione partigiana Garibaldi - Natisone, che ha combattuto i fascisti in Italia e in Slovenia, e un giovane poeta friulano che conduce una ricerca rigorosa sulle potenzialita’ della lingua, facendo della parola strumento di liberazione? Attraverso il loro dialogo a distanza, nell’accostamento e nel confronto di visioni e linguaggi, la stagione rivoluzionaria di sessant’anni fa diventa la premessa necessaria per interpretare e comprendere le contraddizioni di oggi. ‘’O partigiano - resistenze oltre i confini’’ e’ il risultato del lavoro di Candida TV di Roma e di Caraula az mapu - un gruppo di partigiani, migranti, giovani intellettuali italiani e sloveni, motivati dal desiderio di arricchire, attraverso il recupero della memoria di esperienze di migrazione e resistenza, le metodologie e il lessico di chi si batte contro le discriminazioni e le frontiere, materiali e ideologiche.

Palestina newsreel 03

Durata: 24’ DVD Report dalla Palestina dell’agosto 2004 realizzato da Cristina Petrucci. La costruzione del muro da parte del governo di Sharon porta centinaia di persone a manifestare a Ramallah. Parte da qui un mese di “vacanza” in una delle terre più martoriate e militarizzate di questa parte dell’emisfero. Tra carri armati e sequestro di bandiere un viaggio attraverso una terra che non ha confini ma solo check point. Invitati: Cristina Petrucci e Antonio Veneziano

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Dedicated to the Resistances of Candida TV The partisan – resistances beyond the boundaries Lenght: 20’ DVD

What do a political commissioner of the partisan division of Garibaldi–Natisone, that has fought the fascists in Italy and Slovenia, and a young pot from Friuli leading a rigorous research on the language potentialities, making of one’s dictionary the instrument of freedom, have in common? Through their remote dialogue, in the similitude and in the confrontation of visions and languages the revolutionary season dated sixty years ago becomes the necessary foreword to interpret and understand today’s contradictions. The film, directed by Antonio Veneziano, is the result of the work by Candida TV, Roma and by Caraula az mapu.

Siena

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Palestina newsreel 03

Lenght: 24’ DVD Report from Palestine in August 2004 by Cristina Petrucci. The building of the wall by Sharon’s governament brings hundreds of people to manifest in Ramallah. Starts from here a month of “vacations” in one of the most martorized and militarized lands of this sid eof the emisphere. Amongst tanks and theft of flags a journey through a land the has no boundaries but only check points. Guests: Cristina Petrucci and Antonio Veneziano

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Candida TV, prendila prima di uscire.

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Candida nasce dall’incontro di una decina tra giovani autrici, registi, tecniche, appassionati e appassionate ricercatrici delle potenzialità ancora inespresse dei linguaggio audiovisivo. L’occasione si presenta nel 1999, quando l’emittente romana Teleambiente mette a nostra disposizione uno spazio di un’ora a settimana.

Tuesday November 29th

pubblicitari, all’edizione del 2001 del festival di Cannes. Candida live, il tuo filo intermentale Ma Candida è anche un gruppo di videoinstallatori. Se la tv ha ucciso le piazze, sarà forse il caso di tornare sul luogo del delitto? Nell’agosto del 1999 il Napoli Stritt Festival, ci invitava a esibirci nei vicoli dei quartieri spagnoli. Per tre sere una piazza fu animata da un’installazione video interattiva, con una regia volante che permetteva la gestione di un palinsesto continuamente ridefinito dalla partecipazione del pubblico

Fuori Frequenza

Candida group, fatti di etere In quella occasione prese corpo un gruppo produttivo affiatato, che negli anni ha dato vita a un giornalismo curioso e impertinente e che, d’altro canto, non ha abbandonato la ricerca sulle simulazioni visuali piccole fiction e caricature su temi di attualità.

Candida, fatti la tua tivvu’ L’interesse di Candida per la creazione di spazi televisivi liberi e comunitari ci ha portato a partecipare a diversi progetti sulla comunicazione indipendente: HUBTV durante i giorni dell’European Social Forum a Firenze (nov. 2002) NOWARTV (dic. 2002) nell’ambito della giornata contro la guerra organizzata da Emergency Sample Images (ott. 2003) workshop europeo di 4 giorni sulla distribuzione indipendente Wsis? We Seize! ginevra, (dic 2003) in occasione del Summit Mondiale dell’Informazione d’accordo ora lascia riposare le tue dita stremate da tanto peregrinare sui pulsanti del telecomando siediti sdraiati flettiti obliquati quella che hai davanti e’ una televisione dentro la televisione’e’ Candida

Queste produzioni, fra l’informazione, la simulazione e l’infotainment, hanno suscitato l’interesse di alcuni importanti organi di comunicazione: quotidiani (Repubblica, Messaggero, Manifesto, Metro), televisioni (RAI1, RAI3, RAISAT), riviste specializzate, (Filmaker), agenzie on-line (AGI). La realizzazione dello spot ufficiale della ROBE di KAPPA per i campionati Europei di calcio Under 21 ha avuto notevoli consensi di critica, e ha partecipato, nella sezione dedicata agli spot

Cresciuti e pasciuti dalla Società della Simulazione con una televisione in bocca che per anni ci ha nutrito di flussi di coscienza controllati non avremmo potuto lasciare fuori dal delirio che riscrive i codici quel corpo che possiede come un fantasma il nostro corpo carnoso . La “Candida, picc. soc. coop a r.l.” si è costituita il 10 maggio 2001 ma è attiva e presente sul mercato come gruppo di liberi professionisti dal dicembre 1999.

Era l’inizio di Candida TV, un contenitore di prima serata, in onda per 9 settimane, dal dicembre ‘99 a febbraio ‘00. Il programma si articolava in diverse rubriche: dalla musica all’animazione, dai problemi del carcere ai nuovi linguaggi dell’informatica e della cultura. Era la tv elettrodomestica, una televisione in cui i codici e i temi trattati rispondevano a un preciso intento di ricongiungere la spaccatura, talvolta troppo estraniante, tra pubblico e televisione. Insomma una televisione low fi, per una comunicazione di qualità.

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www.candidatv.it

gero, Manifesto, Metro), TV channels (RAI1, RAI3, RAISAT), part media, (Filmaker), on line agencies (AGI). The filming of the official commercial of ROBE di KAPPA for the Football European Championship Under 21 has received consensus and critics and it has participated, in the section dedicated to the commercials, to the edition of the 2001 of the festival in Cannes.

Candida is born by the meeting of about ten young girls authors, directors, tecniques, people fond of TV, researchers of the potentialities still unexpressed of the audiovisual language. The occasion comes in 1999, when the TV channel from Rome Teleambiente gives us one and half hour at our disposal of their palinsest.

Candida live, your intermind thread Candida is also a group of video installers. If TV killed the squares, will it be also the case to return on the crime scene? In August of 1999 the Napoli Stritt Festival invited us to make a show in the small streets of the Spanish quarters.

It was the beginning of Candida TV, a prime time container, on air for 9 weeks, from December ’99 and February ’00. The program was articulated in different sections: from music to animations, from the problems of jail to the new languages of computer science and culture. That one was the TV electrical appliance, a TV where the codes and the themes treated responded to an exact intent to fill the gap , sometimes too wide, between the audience and TV. In the end a low fi TV, or a quality communication.

Candida, makeof t our own tivvu’ The interest of Candida in the creation of the free tv spaces and of the community has lead us to partecipate to different projects on independent communication: HUBTV during the days of the European Social Forum inFirenze (nov. 2002) NOWARTV (dec. 2002) in the day against the war, day organized by Emergency Sample Images (oct. 2003) European workshop of 4 days on independent distribution Wsis? We Seize! Geneve, (dec 2003) in the occasion of the Information World Summit

Candida group made of etere In that occasion a production staff was created, and within the years it has generated a curious and arrogant journalism that, on the other hand, has not abandoned the research on visual simulations small fiction and spots on current themes. These productions, information, simulation and infoentertainment have appealed the interest of some important organs of communication: daily papers (Repubblica, Messag-

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Siena

Candida TV, catch it before going out.

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Grown up and fed in the Society of Simulation with a tv in your mouth that for years has fed us of flows of controlled consciousness we could not have left out of the delirium the rewrites the codes that body that owns as a ghost our full flesh body. “Candida, picc. soc. coop a r.l.” was founded on may 10th 2001 but it is active and present on the market like a group of professionals since December 1999.

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Tuesday November 29th

Concerto

Laura Bartolini & Contratto Sociale-Gnu Folk Visionaria 14 16

“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.” A. Gramsci, da: “LA CITTA’ FUTURA” scritti 1917-1918

Fuori Frequenza

Fare e cantare la resistenza, ora e sempre, antidoto a soprusi, ingiustizie e abusi di potere, cantando. Questo è un modo, non l’unico, ma sicuramente uno dei più efficaci, che ha avuto il popolo di far sentire, o codificare e trasmettersi una voce. La resistenza non appartiene solo ad un periodo del ‘900, ma è presente da sempre nell’animo e quindi nella musica cosiddetta “popolare”. Questa serata si delinea fra esempi di resistenza cantata ai primi del secolo, passando dai canti partigiani, fino ad arrivare al presente. Il sentimento di giustizia e quindi di ribellione è insito in ogni uomo giusto e consapevole, cambia soltanto il tempo e di conseguenza l’espressione musicale. In un mondo globalizzato, anche culturalmente, elettricizzato e tecnologico, nasce una nuova musica popolare. Il sentimento rimane e rimarrà immutato, così stasera vorremmo porgere un invito a riflettere che finchè esisterà una coscienza viva, esisterà sempre in lei un desiderio di essere raccontata. Anche attraverso la musica, piccola Resistenza quotidiana.

Laura Bartolini Lucchese,comincia ad appassionarsi alla musica popolare fin da piccola, quando, all’età di 10 anni, dopo qualche lezione di pianoforte, inizia a strimpellare la chitarra. In quegli anni imperversava il folk americano di Dylan, Baez, Guthrie, etc... A 14 anni, assieme al fratello maggiore Massimo, polistru-

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mentista, ed altri musicisti lucchesi, forma il gruppo “fiordigaggìa”. Erano gli anni ‘70 e si apriva al mondo l’interesse nei confronti della musica popolare, intesa come forma si coscienza politica e sociale, nonchè culturale, strumento di memoria storica e civile delle masse popolari. Il gruppo negli anni accresce la sua popolarità e di pari passo la ricerca si evolve, prendendo forma in una sorta di percorso che spinge Laura e Massimo a viaggiare oltre i confini italiani ( Irlanda, Scozia,Francia). Piano piano l’esperienza musicale si accresce e Laura che nel frattempo frequenta il D.A.M.S. Di Bologna, comincia a seguire dei corsi di musica Occitana all’universtà di Nimes, tracciando un percorso ideale fra la musica occitana e la toscana, quello dei troubador al seguito di mercanti e pellegrini sulla via della seta. Il gruppo cessa di esistere all’inizio degli anni ‘80, i tempi cambiano e l’interesse e la coscienza politica di cui sopra si dissolve. Ognuno dei musicisti prende altre strade ,chi col blues, chi si appassiona al jazz, mentre Laura comincia a lavorare nel mondo del teatro lirico e sinfonico, proprio quella musica “colta” che lei aveva sempre osteggiato, in quanto non legata alla terra e al popolo. Così la scelta progettuale legata a questo nuovo impegno diventò proprio quella di lavorare affinchè la musica considerata “colta” ed “elitaria”, potesse ripulirsi da pregiudizi e tornare ad essere quello per cui la musica stessa è nata: mezzo espressivo e comunicativo in grado di toccare corde spesso nascoste in qualsiasi essere vivente.Trova così l’esaudimento di questo desiderio lavorando in un’importante accademia musicale internazionale. Finchè, nel 2001, da un incontro casuale con due vecchi membri dei “fiordigaggìa”, si fa sentire voglia ed il desiderio di riprendere in mano il lavoro lasciato anni prima. Perchè questa è la mia musica, la musica popolare, la musica che mi porto dentro da sempre, quella che ci appartiene e ha il diritto di essere stimata e riconosciuta come un nostro patrimonio storico e affettivo. Forse il mio compito è proprio quello di farla conoscere...

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Laura Bartolini & Contratto Sociale-Gnu Folk “I hate the ones who are indifferent. I believe the to live means to be partisans. Who really lives cannot be but a citizen and a partisan. Indifference is indolence, is cowardly, is no life. That’s why I hate the ones who are indifferent.” Antonio Gramsci, from: “LA CITTA’ FUTURA” .

Having the resistance sing, now and forever, antidote to pressures, injustices and abuses of power, singing. This is a way, but not the only one, but surely the most effective, that have the people to let the others hear, or decode and transmit a voice. The resistance does not just belong to a period of ‘900, but it is present since ever in the soul and therefore in the so called “popular” music. This soirèe delineates amongst examples of resistance sung in the beginning of the century, from the songs of the partisans till arriving to present days. The sentiment of justice and therefore of rebellion is inside each right and aware man, only the time changes and as a consequence also the musical expression changes. In a global world, also culturally global, electrocuted and technological, a new popular music was born. The feeling remains and will remain the same, so tonight we are willing to offer the invitation to reflect on the fact that until a lively consciousness will exist, in it will always exist the desire to be told. Also through the music, little daily Resistance.

Laura Bartolini Citizen of Lucca, starts to be fond of pop music since childhood, when, aged 10, after few classes of piano, starts to play guiter. In those years the American folk songs were trendy such as Dylan, Baez, Guthrie, etc...

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Aged 14 with the oldest brother Massimo, multi instrumentalist, and other musicians from Lucca, forms the group “fiordigaggìa”. It was the 70s and the world was opening to the interest respect pop music, intended as a form of political and social consciousness, and cultural, instrument of historical memory and civil of the popular masses. The group in the years grows in popularity and contemporarily the research evolves, shaping into a sort of path that pushes Laura and Massimo to travel beyond the Italian borders (Ireland, Scotland and France). Little by little the musical experience grows and Laura, who is contemporarily attending the D.A.M.S. in Bologna, she begins to follow the Occitane music classes at Nimes University, tracing an ideal path between the Occitane and the Tuscan music, the one of the troubadors following the merchants and the pilgrims on the Silk Way. The group ends to exist in the beginning of the 80s, the times change and the political consciousness above mentioned dissolves. Each one of the musicians takes other roads, blues, jazz and Laura starts to work with the world of the opera, that “cultivated” music she had always disdained because never linked to the people and to the land. In this way the choice of the project tight to this new engagement did become the aim to work to the goal the music considered “cultivated” and “elite” could clean up of the prejudices and return to be what the same music was born: expressive mean and communication way so that it can touch the strings often hidden in any alive being. In this way this desire is being satisfied by working in an important international music academy. This until in 2001 from a casual meeting with two old members of “fiordigaggìa”, the willingness to return to the old work is strong again. Because this is my music, the pop music, the music that is inside me since ever, the one that belongs to us and has the right to be estimated and recognized like our historical and affective patrimony. Maybe my duty is to let the people know it …..

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Live

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Giornate del Cinema Privato

Private Cinema Days

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About private cinema

Questa definizione intende individuare - con tutte le approssimazioni e contraddizioni inevitabili in ogni processo di sistematizzazione - quell’insieme di materiali audiovisivi del passato e del presente che nascono al di fuori della “macchina cinema”, ovvero delle strutture di produzione industriale del linguaggio audiovisivo sia cinematografico che televisivo.

This definition intends to highlight – with all the ineluctable approximations and the contradictions of any process of systematisation – that compound of audiovisual material of past and present events that are created at the side of the “cinema machine”, around the industrial language production structures either this were cinema or TV.

Una produzione, quella privata, determinata esclusivamente da una personale intenzione espressiva e/o documentaria. Si allude a quell’universo eterogeneo che dallo sterminato repertorio degli home movies passa attraverso sperimentazioni varie manifestatesi nel corso del ‘900 fino a coinvolgere oggi un gran numero di gente comune e di autori, moltiplicati da una sempre più facile accessibilità alle nuove tecnologie digitali di ripresa e di montaggio. Tuttavia questo termine “privato” ci conduce anche a riflettere sul fenomeno emergente di una committenza privata che si rivolge a realizzatori (generalmente di livello espressivo superiore al tradizionale artigiano-fotografo da sempre largamente utilizzato per le riprese dei matrimoni) con la richiesta di un prodotto spesso riconducibile alla memoria personale e/o familiare. Proprio su questo tema della salvaguardia delle memorie personali e familiari sono centrate le riflessioni e i contributi cinematografici che proponiamo in questo appuntamento: per dare conto dei diversi orientamenti emersi da un recente passato e dal presente, che, proprio per il loro carattere privato, riguardano indistintamente ognuno di noi.

A kind of production, the private one, that is exclusively determined by a personal expressive intention and/or a documentary purpose. The allusion refers to that heterogeneous universe that starting from the huge repertory of the home movies goes through many experimentations developed within ‘900 up till nowadays, with the involvement of a great number of common people and authors, that have multiplied in number because of an easier and easier access to new digital technologies of filming and editing. Never the less the term “private” leads us to make many considerations on the emerging phenomenon of the private committeemen who consult filmmakers (mainly of an expressive level that is superior to the one of the traditional craftsman-photographer usually used for the filming of wedding parties) with the request of a product that often recalls personal or family remembrances. On this theme of the personal and family memory preservation are focused the cinematographic contributions that we propose in this schedule of events: reporting the different orientations coming out from a recent past and from the present, which, just because of their private particularity, do indistinguishly regard each of us.

Mediateca Regionale Toscana Visionaria

Mediateca Regionale Toscana Visionaria

in collaborazione con:

In collaboration with:

Istituto Francese di Firenze, Dipartimento di Storia della Arti e dello Spettacolo Università di Firenze, Dipartimento di Scienze della Comunicazione Università di Siena, Corso di Laurea in Cinema, Musica e Teatro Università di Pisa, Comune di Siena, Doc/it

Istituto Francese di Firenze, Dipartimento di Storia della Arti e dello Spettacolo Università di Firenze, Dipartimento di Scienze della Comunicazione Università di Siena, Corso di Laurea in Cinema, Musica e Teatro Università di Pisa, Comune di Siena, Doc/it

Programma a cura dell’Associazione Home Movies da un progetto di Luca Ferro realizzato con Paolo Simoni e Gianmarco Torri

Program by Associazione Home Movies a project by Luca Ferro with the assistance of Paolo Simoni e Gianmarco Torri

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Sul cinema privato

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Il programma

SIENA, FIRENZE, PISA 10 – 15 NOVEMBRE 2005

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Il programma delle giornate dedicate al cinema privato è articolato e composito, e, come recita il titolo, volto a indagare alcune delle direzioni tracciate nei “percorsi originali d’espressione e di memoria”. Un territorio così immenso da esplorare: home movies, film personali e diaristici, autobiografie, rielaborazioni di memorie filmiche familiari proprie o altrui, forme ibride tra queste e molto d’altro, un cinema documentario anche inconsciamente caratterizzato da uno sguardo forte e assai diretto sulla realtà. La vita è esperienza di un divenire costante, come il cinema, e come tale può essere trasmessa, persa o riscoperta. Attraverso la vita filmata è possibile guardare il passato individuale e collettivo, e forse trovare motivi per fare i conti con se stessi e con i fantasmi della memoria. Nell’elaborare il programma l’Associazione Home Movies, che promuove la salvaguardia dei documenti filmici privati nell’Archivio Nazionale del Film di Famiglia, ha volutamente privilegiato il filo rosso della familiarità . E le giornate del Cinema Privato in questo senso offrono innanzi tutto l’occasione per confrontarsi con altre esperienze, le più diverse.

Cinema Privato

A Siena, il 10 e l’11 novembre, si svolgono di pomeriggio i “colloqui” e le presentazioni di contributi-video: incontri aperti a chiunque voglia partecipare, in cui sono previsti gli interventi di ospiti italiani e internazionali. Filmmaker e autori di film realizzati in un ambito privato, sostanzialmente al di fuori da una vera e propria struttura produttiva, oppure nel contesto di una scuola di cinema. Studiosi, critici e operatori culturali, che da tempo si dedicano a interpretare e a valorizzare le molteplici forme del cinema privato. E figure forse più trasversali, rappresentanti di istituzioni o singoli, che hanno avviato progetti innovativi di rielaborazione video della memoria filmica personale o familiare, per scopi culturali ed educativi, come quelli perseguiti dallo statunitense Center for Digital Storytelling, oppure, è il caso della tedesca Vitascope, con finalità esplicitamente orientate a creare un mercato. Le serate sono dedicate alla proiezione di film, in molti casi presentati dagli autori. Per la maggior parte si tratta di produzioni inedite, a volte anteprime, più spesso vere e proprie scoperte. Da Lunch with Fela (autore Abraham Ravett), composizione filmica sulla madre, ultimo di una serie di film su di lei, a ritratti paterni (Stephen Dwoskin), ai film sempre ricchi di sorprese in cui i nonni degli autori sono i protagonisti (Nicole Scherg, Elsa Quinette, Joseph Morder, Caterina Klusemann). Ci saranno poi film su dolci attese (Chiara Malta), sulla nascita (Stan Brakhage), sui primi passi e vagiti (Jay Rosenblatt, Alberto Momo), su “celebrazioni” del proprio compleanno (Jan Peters), e film attraverso i quali osservare un luogo visitato (Jonas Mekas, Giuseppe Baresi, i viaggiatori sconosciuti con la cinepresa). E, ancora, film che mostrano direttamente avvenimenti ed esperienze di vita quotidiana (Luca Ferro, Gianmarco Torri), ritorni in luoghi di un tempo perduto (Mauro Santini). Senza dimenticare le rielaborazioni di memorie filmiche proprie buttate via e poi ritrovate (Michelangelo Buffa) e di film-diari altrui da cui assieme alla vita di una coppia riemerge un’epoca (Péter Forgàcs).

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The program of the days dedicated to private cinema is articulated and composite, and, as the title suggests, is apt to investigate some of the directions traced in the “original paths of expression and memory”. A territory that is so huge to be explored: home movies, personal movies performing diaries, autobiographies, elaborations of one own’s or other’s film memories, hybrid forms amongst those last ones and much more, a documentary that is unconsciously characterized by a strong look and it is also positioned straight on reality. Life is an experience of a constant becoming, as cinema, and as such it can be either transmitted, lost or rediscovered. Through a filmed life it is possible to look at the individual and at the collective past, and maybe find the motivations to face oneself experience and to face the ghosts of our memory. In the elaboration of the program the Associazione Home Movies, that advertises the preservation of the private films of the Archivio Nazionale del Film di Famiglia, has privileged the red thread of familiarity. And the Private Cinema Days offer the occasion to compare ours to the others’ experiences, to compare the most different experiences. The interviews and the presentations of the video contributions take place in Siena, from the 10 to 11 November, in the afternoon. Lectures are open to whoever wants to participate, in this recipients are programmed the interventions of Italian and international guests. They are filmmakers and authors of movies filmed in private environments, in short, movies that are out of any real production or out of any school of cinema. Faculty, critics and cultural operators, who, from long time dedicate their studies to the interpretation and to the evaluation of the multiple forms of private cinema. And maybe more transversal figures, representatives of institutions or single entities that have started projects of innovation of video elaboration of the personal or family movies memory, for cultural aims and educational aims, such as the ones pursued by the Centre for Digital Storytelling in the United States or such as the German Vitascope, with finalities oriented to create a market. The soirées are dedicated to the screening of the films, in many cases presented by the authors themselves. Most of them are productions that have never been screened, often they are trailers, more often they are real discoveries. From Lunch with Fela (author Abraham Ravett), film on his mother, last of a serial of films on her, to father portraits (Stephen Dwoskin), to the films where the grandparents of the authors are the characters (Nicole Scherg, Elsa Quinette, Joseph Morder, Caterina Klusemann). There will be also films on pregnancy (Chiara Malta), on birth (Stan Brakhage), on the first steps and crying (Jay Rosenblatt, Alberto Momo), on the “celebrations” of one own anniversary (Jan Peters), and films on places we have visited (Jonas Mekas, Giuseppe Baresi, the unknown travellers with filming cameras). And more, films showing direct experiences of everyday life (Luca Ferro, Gianmarco Torri), returns on places of the “temps jadis” (Mauro Santini). Without forgetting the elaborations of memories films that have been first tossed and then recollected (Michelangelo Buffa) and film-diaries through which with the description of the life of a couple a whole époque comes to the surface (Péter Forgàcs).

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The program

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SIENA, FIRENZE, PISA 10th – 15th NOVEMBER 2005

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Cineforum Alessandro VI

Giovedì 10 Novembre 2005

Thursday November 10th

Dalle 15\at 3 pm

Colloqui e video-contributi/Interviews and video contributions

Coordinano/ Coordinators: Luca Ferro, Paolo Simoni e Gianmarco Torri. Esperti/ Experts: Adriano Aprà, Alessandro Bernardi, Claudio Carabba, Alice Cati, Alessandro Faccioli, Roger Odin, Riccardo Putti, Roberto Salvatori, Massimo Squillacciotti. Autori/ Authors: Michelangelo Buffa, Simone Cangelosi, Center for Digital Storytelling (Gianluca Corinaldesi-Nina Mullen), Caterina Klusemann, Joseph Morder, Nicole Scherg, Vitascope (Joachim Mühleisen, Sascha Quednau).

ore 21.00\at 9 pm

Lunch with Fela

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Cinema Privato

di\by Abraham Ravett, USA 2005, 59’, Beta SP Il film rappresenta la reazione del cineasta alla morte dell’ultimo dei suoi genitori, la madre Fela Ravett. Attraverso una combinazione di riprese DV del suo soggiorno in una casa riposo, brani di precedenti film 16mm, sequenze animate, più riprese di ricordi di famiglia, il film restituisce presenza e assenza di una persona molto amata\ The films represents the reaction of the filmmaker at the time of the death of the last of his parents, the mother Fela Ravett. Through a combination of DV filming in the living room of the rest home where she used to live, shorts of previous 16mm films, animated sequences, more than one filming of family memories, the movie returns the presence and the absences of a very much loved person.

Baboussia di\by Elsa Quinette, Francia 2002, DV, 17’ La nonna di Elsa, Baboussia, non avrebbe mai creduto di arrivare un giorno all’età di 91 anni. Ora basta. E’ tempo di morire. Ma la vita non la molla\ Elsa’s grandma, Baboussia, would have never thought to arrive to the age of 91. Now stop. It is time to die. But life does not let her go.

Selezione di materiali audiovisivi prodotti nel workshop Digital Storytelling - Berkeley\ Selection of audiovisual material produced within workshops at Digital Storytelling Berkeley, dvd, v.o. inglese (trad. sim.)

Il Center fo Digital Storytelling (CDS) è una organizzazione artistica no-profit con sede in California, con esperienza nell’arte del racconto personale/autobiografico\ The Centre for Digital Storytelling (CDS) is a no profit artistic organization in California, its experience in the art of personal/autobiographic storytelling is great.

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Scarti di memoria\Memory leftovers

di\by Michelangelo Buffa, Italia 1970 – 2002, MiniDV da 8mm, 27’ “Come viene accennato nella frase iniziale del video, il materiale in pellicola che ha dato forma a questi dieci capitoli, in cui le immagini trovano nella musica che le accompagna la migliore alleata, è stato recuperato quasi casualmente da una scatola sul cui coperchio era indicata la scritta: scarti, metri di pellicola che non erano riusciti a far parte di nessun film compiuto. Si tratta di materiale autobiografico di vario genere, frutto di riprese azzardate e sperimentali, divertimenti, impulsi momentanei che solo ora trovano una ridefinizione visionaria capace di sfruttare tutta la materialità resistente delle immagini stesse, pur in una dinamica narrativa in cui i capitoli si susseguono sull’onda di un sognato flusso esistenziale.”\ “As suggested in the starting sentence of the video, the film gave life to these ten chapters, in which images find in the accompanying music their best allied. Almost the whole film has been recuperated from a box on the lid of which was written: leftovers, meters of film that never were part of any finished movie. It was material of any kind, from experimental and test filming, amusements and sudden pulses that only now find a visionary redefinition able to exploit all its materiality resistant to the images by definition, in a dynamic narrative in which the chapters run on the wave of a dreamt existential flow.”

Avrum et Cipojra

di\by Joseph Morder, Francia 1973, MiniDV da Super 8, 10’, muto Un ritratto: il cineasta filma una giornata dei suoi nonni nell’appartamento parigino di Belleville\A portrait: the filmmaker films a day of his grandparents’ in their Belleville apartment (Paris).

4 piani per Guido\4 Floors for Guido

di\by Luca Ferro, Italia 1973-2005, MiniDv da Single8, 12’, v.o. sott ingl “Un milite noto, di cui ricordo oggi solo il nome di battesimo. Quattro piani-sequenza girati nel 1973 con una cinepresa Fuji. La sua voce riemersa da una logora audio-cassetta. Guido: compagno di leva per una breve stagione e così diverso dagli amici che avevo ed avrei avuto. Dodici minuti rivelatori di ingenuità complementari: le “datate” suggestioni visive di chi riprende e la candida, esuberante, e perciò contraddittoria, autenticità del soggetto ripreso. La recente rielaborazione in video, salvo interventi minimi, ha voluto mantenere integra la verità dell’incontro.”\“A notorious army man, whose memory is only his baptism name. Four sequence/floors filmed in 1973 with a Fuji. His voice comes from an old audio tape. Guido: friend of army for a short season and so different from the friends that I used to have and that I would have ever had. Twelve minutes reveal complementary naïve elements: the “dated” visual suggestions of

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the one who films and the naïve, exuberant, and therefore contradictory authenticity of the subject that is being filmed. The recent elaboration, in video, with minimal interventions, wants to maintain integer the truth on the encounter”.

I Used To Be A Filmmaker di\by Jay Rosenblatt, USA 2003, Beta SP, 10’ Un film sul fare cinema, sulla paternità e sul legame tra un padre e la sua piccola figlia\ A film on filmmaking, on paternity and on the strong link between a father and his small girl.

Aspettandoti/En t’attendant

di\by Chiara Malta, Francia 2004, MiniDV da Super 8, 5’, v.o. sott it. Un film di famiglia, prezioso regalo di Chiara al figlio Milo, aspettando la sua nascita (Parigi, Hôpital des Diaconesse, 17 giugno, alle 5 di mattina). Girato in Super 8 con il coinvolgimento di Sebastien, padre di Milo, della famiglia, degli amici, dei vicini di casa e dei “medici”\ A family film, precious gift of Chiara to her son Milo, waiting for his birth (Parigi, Hôpital des Diaconesse, on June 17 at 5 am). Filmed in Super 8 with the involvement of Sebastien, Milo’s father, of the family, friends, neighbours and of the physicians.

Cassis di\by Jonas Mekas, USA 1966, 16mm, 4’ Un piccolo porto nel sud della Francia, un faro, il mare, ripreso appena prima dell’alba fino alla fine del tramonto, tutto in un giorno, uno sguardo condensato in pochi minuti con la tecnica del passo uno\ A small harbour in the south of France, a lighthouse, the sea, filmed before sunrise up to sunset, all day long, a glance condensed in few minutes with the technique of one step to one.

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ore 23.00\at 11 pm

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Dad di\by Stephen Dwoskin, UK 2003, Beta SP, 15’ “Un’ode a mio padre, e forse a tutti i padri. Definito da mia sorella un “ritratto in movimento”, il film mescola ritrovati filmini familiari di mio padre, da giovane e meno giovane. Cattura i piccoli gesti di vita quotidiana e li trasforma in colossali momenti di tenerezza e rispetto. Fa parte della trilogia di ricordi dei miei cari.”\ “An ode to my dad, and maybe to all the dads. Defined by my sister as a “portrait in movement”, the film mixes small trailers of films of my dad, as he was young and old. It captures the gestures of daily life and it transforms them in colossal moments of tenderness and respect. It is part of the trilogy of memories of my dear ones.”

Window Water Baby Moving di\by Stan Brakhage, USA 1959, 16mm, 12’, muto La visione della maternità in uno dei film più sconvolgenti di Stan Brakhage: la nascita della figlia\ The vision of maternity in one of the most impressing film by Stan Brakhage: the birth of his daughter.

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Cineforum Alessandro VI Dalle 15\at 3 pm Venerdì 11 Novembre 2005

Friday November 11th

Colloqui e video-contributi/Interviews and video contributions

Coordinano/ Coordinators: Luca Ferro, Paolo Simoni e Gianmarco Torri. Esperti/ Experts:Adriano Aprà, Alessandro Bernardi, Claudio Carabba, Alice Cati, Alessandro Faccioli, Roger Odin, Riccardo Putti, Roberto Salvatori, Massimo Squillacciotti. Autori/ Authors: Michelangelo Buffa, Simone Cangelosi, Center for Digital Storytelling (Gianluca Corinaldesi-Nina Mullen), Caterina Klusemann, Joseph Morder, Nicole Scherg, Vitascope (Joachim Mühleisen, Sascha Quednau).

Simone Cangelosi presenta sequenze di Dalla testa ai piedi\ Simone Cangelosi presents: Sequences of from Head to toes

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Dalla testa ai piedi di Simone Cangelosi è un progetto dalla duplice natura: da una parte è un documentario sulla ricerca di identità di genere del protagonista, dall’altra è uno degli strumenti attraverso i quali il protagonista compie questa ricerca. Il film documenta la transizione da donna a uomo che il regista ha vissuto tra la fine degli anni ‘90 e il 2005\ From Head to toes by Simone Cangelosi is a project of a double nature: on one side it is a documentary on the research of identity of gender of the character, on the other side it is one of the instruments through which the character operates this research. The film documents the transition from woman to man that the director has lived between the end of the ‘90s and 2005.

Selezione di film amatoriali dall’\ Selection of amatorial films from the Archivio Nazionale del

Cinema Privato

Film di Famiglia – Bologna Presentati dall’Associazione Home Movies con Giuseppe Lenzi, autore senese di diari filmati tra il 1955 e il 1980\Presented by the Association Home Movies with Giuseppe Lenzi, siennese author of diaries filmed between 1955 and 1980. ore 21.00\at 9 pm

Grosseltern / Nonni / Grandparents di\by Nicole Scherg, Italia 2004, 16mm, 35’, sonoro, v.o. sott. it. “Cosa succede, quando si diventa vecchi? Questa è una delle domande che mi hanno portato al film sui miei nonni. Le debolezze fisiche di mia nonna e la senilità mentale di mio nonno, hanno fatto si che il loro rapporto diventasse quasi una simbiosi in cui lei pensava e lui agiva.“\ “What happens when we get old? This is one of the questions that led me to film my grandparents. By observing them in their daily life, I tried to understand to which changes old age had forced them. The physical weaknesses of my grandma and the mental senility of my grandpa have turned their relationship into a symbiosis in which she thinks and he acts.t”

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di\by Karianne Fiorini, Mirco Santi, Paolo Simoni (Associazione Home Movies), Italia 2005, MiniDV da 9,5mm, 8mm, 16mm, 22’ Uno sguardo sulla penisola italiana attraverso l’occhio delle cineprese amatoriali. Paesaggi: le montagne, il mare, i laghi, le città, i piccoli centri. Film di famiglia che percorrono l’Italia nello spazio e nel tempo (dagli anni Trenta agli anni Sessanta), catturando realtà ormai scomparse o irrimediabilmente trasformate.”\ A glance to the Italian peninsula through the eye of home filming cameras. Landscapes: the mountains, the sea, the lakes, the towns, the small centres. Family films that run Italy in space and time (from the 30s to the 60s) capturing realities that have disappeared or irremediably transformed.”

Selezione di materiali della casa di produzione Vitascope – Berlino\Selection of materials of the Production Vitascope - Berlin

t30’, dvd, v.o. sott. inglese Vitascope è stata fondata nel 2003 da Joachim Mühleisen and Sascha Quednau\ Vitascope was founded in 2003 by Joachim Mühleisen and Sascha Quednau. ore 23.00\at 11 pm

Di ritorno /On the way back di\by Mauro Santini, Italia 2001, Beta SP, 12’ “Improvviso, il ricordo di una casa, abitata per un mese, un’estate... La voglia di partire, di ritrovare i luoghi, il viaggio di ritorno su un treno. Notte, volti al di là del vetro... e infine la casa, un passato che non si può più afferrare se non nel ricordo di un dondolio, di una voce, di una finestra vuota.”\ “At once, the memory of a home, tlived for a month, a summer … the willingness to leave, to find back the places, the return on a train. At night, faces behind a train window ….. and in the end a home, a past the can be no longer caught if not in the memory of a swing, of a voice, of an empty window.”

Il paese delle rane /The village of frogs di\by Alberto Momo, Italia 2001, MiniDV ,12’ “Lo vedo come una via di mezzo tra un home movie e una carta topografica. E questa è poi la natura stessa dei materiali. Da una parte il film familiare affidato ai diversi tempi e ai diversi set attraversati: la finestra di casa, la culla, i primi sguardi ‘ciechi’ di Teresa, mia figlia, le strade di Rotterdam. Dall’altra i paesaggi automatici delle webcam, visioni sintetiche senza sguardo, che si spalmano come una pellicola sul mondo, e lo fanno scomparire, evaporare.”\ “I see it as a middle way between a home movie and a map. This is therefore the nature of the materials. On one side the family movie filmed in different times and characterized by the different sets we go through: the window of a house, the cradle, the first “blind” glances of Teresa, my daughter, the roads of Rotterdam. tOn the other side the automatic landscape of the webcam, synthetic visions with no look, that spread as a film on the world, and make it fade away, evaporate.

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The film story declines the emotions contained in this first (over)impression.”.

Driftin’ di\by Gianmarco Torri, Italia 1996, Beta SP da Video HI8, 9’ Un’immagine raccolta casualmente alla finestra, una canzone di Tim Buckley. Una solitudine che resiste ad ogni incontro. “In un vero sguardo non c’è differenza tra chi guarda e chi è guardato” (Adone Brandalise)\ An image collected casually from a window, a song by Tim Buckley. The solitude that resists any meeting. “In the real look there is no difference between the one who looks and the one that is being watched”. (Adone Brandalise).

Uomini e onde/Men and waves di\by Giuseppe Baresi, Italia 1991, MiniDV da Super 8/BVU, 3’ “Nell’ estate dello scorso anno in un punto qualunque della costa inglese abbiamo trascorso una mattina ad osservare le onde. In prossimità della spiaggia alcune persone cercavano qualcosa, altre osservavano il mare, alcuni bambini giocavano con le onde, uno, solitario e un po’ più grande stava per affrontare il mare con una piccola tavola di legno”\ “In the summer of last year in a no matter which point on the English coast we have spent a morning observing waves. In the proximity of the shore some people were looking for something, some others observed the sea, some kids played with the waves, only one, a solitary older one was going to challenge the sea with a small wooden surfboard. The time passed in this anywhere place in the English coast is like if it was counted by the passage of inhabitants and old turists”. Siena

Viaggi in Italia/Journeys in Italy

J’ai 33 ans di\by Jan Peters, Francia 2000, 16mm da Super 8, 4’ “Il giorno 11 agosto 1999, ho messo una pellicola super8 nella mia cinepresa e mi sono piazzato davanti per riassumere l’anno trascorso, così come faccio ogni anno. Ma questa volta sono rimasto turbato dall’eclisse”\ “On August 11 1999, I set a super8 film in my video camera and I stood up in front of it in order to sum up the year just gone by, just like I do every year. But this time I was shocked by the eclipse”.

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Dusi & Jeno di\by Péter Forgács, Ungheria 1989, Beta SP, 43’

Dal 1936 Jenö tiene un diario cinematografico con cui registra preferibilmente i momenti passati insieme alla moglie e ai suoceri, ma anche visioni della città e della sua vita mondana. Ma il lavoro di rielaborazione condotto da Forgács ricolloca questi quadretti di piccole gioie private nella prospettiva più ampia di una memoria storica\ Since 1936 Jenö keeps a diary with his wife and parents in law, but also visions of the town and of his mundane life Jenö film long panoramic along the river, composes postcards of the most important monuments, fixes the beauty of the bridges on the Danubio. But the work of elaboration led by Forgács places all these little portraits of small private joys in a more wide perspective of an historic memory.

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Corti Visionari

Visionary shortfilms

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Corti Visionari VIS05_catalogo_siena.indd 26

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Visionary shortfilms

Una panoramica sui migliori lavori arrivati in concorso per la nostra quattordicesima edizione. Perché si meritano un pubblico, il più vasto possibile. Perché il pubblico si merita di vederli ancora, ancora e ancora. Perché vogliamo proiettarli, usarli, consumarli, viverli e farli vivere. Perché ancora una volta il nostro scopo è condividere il bello che abbiamo incontrato lungo la strada.

A panorama on the best works arrived in contest for our fourteenth edition. Because they deserve an audience, the largest. Because the audience deserves to watch them again and again and again. Because we want to screen them, use them, consume them, live them and let them live. Because once again our aim is to share the beauty that we have met along the way.

Più di 550 corti in concorso sono per noi un traguardo fatto di fiducia da parte degli autori, attenzione degli spettatori, lavoro dei grandi archiviatori, costanza e impegno del nostro staff. Questa serata vuole essere un ennesimo omaggio a tutto questo, con la speranza che la passione spesa da tutti possa crescere ancora. Ci siamo presi molto tempo per decidere quali avrebbero dovuto essere i corti destinati al pubblico senese: tempo per pensare meglio – è difficile scegliere tra tanti - e tempo per far crescere l’attesa. Già, perdonate il leggero sadismo nascosto al fondo di ogni sorpresa organizzata con cura, architettata con il piacere di chi sa e nasconde, predisposta in ogni dettaglio per suscitare meraviglia ed emozioni che non vanno sprecate con vane anticipazioni, o indizi che possano sciupare la novità.

Over 550 short films in contest are for us an arrival point made of trust from the authors, attention of the audience, work of the great archivists, perseverance and engagement of our staff. This soirée wants to be the latest reward to all this, with the hope that the passion spent by everyone can grow again. We reserved for us a lot of time to choice wich ones will be the shorts designated to the audience in Siena: time to think better – it is difficult to choose amongst so many short films – it is time for us to let the expectation raise. Well, please be so kind to forgive my light hidden sadism at the end of any surprise organized with care, planned with the pleasure of the ones who know and remains hidden, contained in any detail to promote astonishment and emotions that must not wasted with vane anticipations or hints that can ruin novelties.

E poi rimane sempre un velo sul fondo dei pensieri, come un’incertezza mai risolta che accompagna chi si prende in carico di selezionare. Gran brutta parola, “selezione”, resa necessaria proprio dalla crescita e dalla fiducia dimostrataci dai videomakers, una parola che nasconde lavoro, concentrazione, responsabilità, sbagli, dubbi, e un tentativo mai del tutto soddisfacente di superare se stessi e i propri gusti (alle volte pregiudizi) per garantire una valutazione obiettiva a chi si è messo in queste mani incerte.

And then it remains always a veil at the end of our thoughts, like the uncertainty never solved that accompanies the ones we are in charge to select. “To select” is a bad word, made necessary by the growth and by the trust shown to us by the videomakers, a word the hides work, concentration, responsibility, errors, doubts, and the entative never satisfying enough to overcome ourselves and our own personal tastes (sometimes our prejudices) in order to guarantee an objective evaluation to the ones who is in uncertain hands. It is difficult to judge and to be impersonal..

Difficile giudicare ed essere impersonali. Ma ci abbiamo provato, e ora che è passato tutto possiamo fare i duri. Garantiamo il meglio.Venite a scoprirlo.

But we tried, and now that all is over we could play the tough ones. We guarantee the best. Come and discover it..

Sabato 17 Novembre, h 21.15

Saturday, November 17th, h 21.15

Sala “Lia Lapini“ Via Aretina, 32

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Siena

Corti Visionari

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Sala “Lia Lapini“ Via Aretina, 32

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Bozhestvo \ Il dio The God di\by Konstantin Bronzit

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Corti Visionari

A volte gli dei possono essere vulnerabili

Sometimes the Gods can be vulnerable

(Russia, 2003) Durata\Lenght: 4’15 - Anno di produzione\Year: 2003 - Produzione\Production: Melnitsa Animation Studio - Formato originale\Original format: 35 mm - Soggetto\Subject: Konstantin Bronzit - Musica\Music:Valentin Vasenkov - Montaggio\Editing: Konstantin Bronzit - Animazione\Animation Konstantin Bronzit

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Come un filo d’erba nel prato Like a blade of grass in the meadow

Siena

di\by Attilio Azzola

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Benedetta è una ragazza di 14 anni e ha un ragazzo quasi perfetto: è grande, bello, affettuoso e automunito. Un giorno il suo compagno di banco Beniamino, si innamora di lei e costringe Benedetta a fare delle scelte precise

Benedetta is a fourteen year old girl and has got an almost perfect boyfriend: he is adult, handsome, tender and car owner. One day Beniamino, who’s the schoolmate occupying the desk near hers, fell in love with her and obliges her to make precise choices.

(Italia, 2005) Durata\Lenght: 14’ - Anno di produzione\Year: 2005 - Produzione\Production: Associazione Culturale Fuori Campo Formato originale\Original format: DV - Sceneggiatura\Screenplay: Attilio Azzola, Mario Nuzzo, Benedetta Tobagi - Suono\Sound:Alessandro Orlando - Musica\Music: AA.VV. - Montaggio\Editing: Attilio Azzola - Interpreti\Actors: Anna Tapallas, Davide Scalenghe Migliorini, Marco Colombo Bolla.

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Durch das Warten wachsen\Crescendo nell’attesa Growing through waiting di\by Ingo Schiller

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Corti Visionari

Il mondo sta girando e cambiando. Così faccio io.

The world is turning and changing. So do I.

(Germania, 2005) Durata\Lenght: 5’17’’ - Anno di produzione\Year: 2005 - Produzione\Production: Ingo Schiller - Formato originale\ Original format: MiniDV - Soggetto\Subject: Ingo Schiller - Sceneggiatura\Screenplay: Ingo Schiller - Musica\Music: Alter Ego - Fotografia\Photography: Ingo Schiller - Montaggio\Editing: Ingo Schiller - Interpreti\Actors: Ingo Schiller.

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Il diario dei salti The diary of the jumps

Siena

di\by Renato Gagliano, Alberto Masi, Davide Pernicano

Quando non c’è almeno un morto, la notizia di un incidente stradale scivola nelle pagine interne, tra una sagra di paese e una scaramuccia al consiglio comunale. “Prognosi riservata”. A stento si potrebbe sospettare che queste due parole possano nascondere anche dieci anni di terapia di recupero cerebrale e motorio. Ogni anno, nella sola Lombardia, migliaia di persone vivono l’esperienza della riabilitazione successiva al Coma. Si tratta di un esercito lento e silenzioso, di cui nessuno parla. Migliaia di persone che improvvisamente sospendono le loro attività, le loro abitudini, i loro affetti e la loro stessa identità, magari per imparare daccapo ad allacciarsi le scarpe.

When not there is at least a dead man, the news of a street incident slips in the inner pages, between one country fair and one skirmish to the communal council. “Prognosi riservata”. With difficulty could be suspected that these two words can hide also ten years of therapy of cerebral and movements recovery. Every year, in the single Lombardy, thousands of persons lives the experience of the successive recovery to the Coma. It is a slow and silent army, about which nobody speaks. Thousands of persons that, without warning, suspend their activities, their habits, their affections and their same identity, in order to learn again to band their shoes.

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(Italia 2005) Durata\Lenght: 14’50’’ - Anno di produzione\Year: 2005 - Produzione\Production: Scuola di Cinema Televisione e Nuovi Media, Milano - Formato originale\Original format: Dv Cam - Soggetto\Subject: Davide Pernicano - Sceneggiatura\Screenplay: Davide Pernicano - Suono\Sound: Mauro Buttafava, Marco Dorici, Alberto Masi - Musica\Music: Mauro Buttafava - Fotografia\Photography: Renato Gagliano - Montaggio\Editing: Alberto Masi - Interpreti\Actors: Matteo Pernicano.

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Jam session Jam session di\by Izabela Plucinska

Visionaria 14 32

Corti Visionari

Theresa e Viktor, una coppia di mezz’età, vivono in un appartamento prorpio sopra un jazz club. Non riescono mai a dormire a causa della musica che proviene da lì. Forse è una piacevole distrazione dalle loro vite mondane?

Theresa and Viktor, a middle aged couple, are living in an appartment above a jazz club. They can’t sleep at night because of the music coming from there. Pheraps it is a welcomed distraction from their mundane lives?

(Germania, 2005) Durata\Lenght: 9’30’’ - Anno di produzione\Year: 2005 - Produzione\Production: HFF - Formato originale\Original format: 35mm - Soggetto\Subject: Maciej Zenon Bordowicz - Sceneggiatura\Screenplay: Iza Plucinska - Suono\Sound: Klaus Peter Schmitt - Musica\Music: RAZ DWA TRZY - Fotografia\Photography: Iza Plucinska - Montaggio\Editing: Dirk Schreier - Interpreti\Actors: Voice: Ewa Szykulska, Wiktor Zborowski - Animazione\Animation: Izabela Plucinska

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La danza di nessuno Nobody’s dance

Siena

di\by Devis Venturelli

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In uno spazio atemporale va in scena il gioco delle parti. Due colline, due argini, due territori, due parti di una cosa sola. Lui è lei, lui o lei, lui e lei, da lui a lei è un rimando continuo. E’ possibile superare il limite ? L’identità è inafferrabile, e alla fine anche il superamento del confine è solo un’illusione, la divisione resta. Una rincorsa continua, senza un fine e senza una fine tra due corpi che svelano l’inattuabilità di ogni contatto, la ricerca reiterata dell’altro. E un fossato attraversabile con un semplice salto diventa un abisso.

In a space without time everyone plays his own role.Two hills, two banks, two territories, two parts of the same thing. He is she, he and she, from him to her: it’s an eternal return. Is it possible to go beyond the limit ? The identity is elusive and finally overcoming the boundary is only an illusion, the division remains. A continuos runup, without a purpose and an end between two bodies which reveal the unreachable of every contact, the reiterated search of the other. And a crossable ditch with a simple jump becomes an abyss.

(Italia 2003) Durata\Lenght: 2’50’’ - Anno di produzione\Year: 2003 - Produzione\Production: Devis Venturelli - Formato originale\Original format: Mini Dv - Soggetto\Subject: Devis Venturelli - Sceneggiatura\Screenplay: Devis Venturelli - Musica\Music: M.Monk - Fotografia\Photography: Mirta Liverani - Montaggio\Editing: Devis Venturelli - Interpreti\Actors: Stefania Ugolini Ghinassi, Maurizio Meandri

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Piccole cose Little things di\by Daniel Greaves

Visionaria 14 34

Corti Visionari

Little things è sette storie in una, con diversi personaggi apparentemente sconnessi che appaiono in una serie di situazioni surreali. In gran parte senza dialogo, gli scenari implicano la commedia dato che ogni singolo personaggio è visto nelle sue situazioni quotidiane come solo l’animazione può sviluppare. E’ l’evento drammatico nelle loro vite che riunisce i personaggi, oppure sono le piccole cose e la vita continua come prima?

Little things is seven stories in one, as several seemingly unconnected characters feature in a bland of observational and surreal scenarios. Largely without dialogue, the scenarious involve sustained character-led comedy as each individual character is seen to face everyday situations that developed as only animation can. Does the dramatic event in their lives bring the characters together, or do the little things is life carry on as before ?

(Regno Unito 2004) Durata\Lenght: 11’ - Anno di produzione\Year: 2004 - Produzione\Production: Lynn Hollowell - Formato originale\ Original format: Betacam SP - Sceneggiatura\Screenplay: Daniel Greaves - Suono\Sound: Russell Pay - Musica\Music: Russell Pay - Animazione\Animation: Daniel Greaves

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Música per a perplexes\Musica per una perplessa Music for a perplex

Siena

di\by Laboratorium - Laura Ginés & Pere Ginard

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Volevo raccontare loro dei miei pensieri sulla musica; che era come una storia e che ci siamo comportati come insensati, o stupidi ottusi, o imitatori, o pupazzi, volevo dire.

I had meant to tell them about my thoughts on music; that it was like a story, and that we acted as if we were foolish, or puddenheads, or imitators, or puppets, I had meant to say.

(Spagna, 2002) Durata\Lenght: 4’ - Anno di produzione\Year: 2002 - Produzione\Production: Laboratorium - Formato originale\Original format: Mini Dv - Soggetto\Subject: Laura Ginés, Pere Ginard - Sceneggiatura\Screenplay: Laura Ginés - Souno\Sound: Laura Ginés, Pere Ginard - Fotografia\Photography: Laura Ginés, Pere Ginard - Montaggio\Editing: Laura Ginés, Pere Ginard - Animazione\Animation: Laura Ginés & Pere Ginard

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Orchidea Orchid di\by Nicolas Bernier, Delphine Measroch

Visionaria 14 36

Corti Visionari

E’ un’opera basata su strutture ritmiche. Strutture visive sono aggiunte ogni volta che si installa un nuovo ritmo musicale.

A work based on rhythmic patterns. Visual patterns are added up each time a new musical pattern is installed.

(Canada, 2005) Durata\Lenght: 4’40’’ - Anno di produzione\Year: 2005 - Formato originale\Original format: Mini Dv - Soggetto\Subject: Nicolas Bernier, Delphine Measroch - Sceneggiatura\Screenplay: Nicolas Bernier, Delphine Measroch - Suono\ Sound: Nicolas Bernier, Delphine Measroch - Musica\Music: Nicolas Bernier, Delphine Measroch - Fotografia\Photography: Nicolas Bernier, Delphine Measroch - Montaggio\Editing: Nicolas Bernier, Delphine Measroch

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Palika porta giù il bidone dei rifiuti Palika brings down the trashcan

Siena

di\by Károly Ujj Mészáros

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Palika scende giù. Per portare fuori i rifiuti. Erika piange. La zia Manyi e Norbi ascoltano musica. Sanyika beve birra e sta fumando alle undici di mattina. Lo zio Laci sta pungendo sui suoi orecchi, forse... Feri e gli altri sono tutti ancora nella stanza. Klárika sta esercitandosi. I giapponesi stanno venendo. Nessuna necessità di preoccuparsi. Cantiamo una canzone!

Palika starts going down. To put the rubbish out. Erika is crying. Aunt Manyi and Norbi are listening to music. Sanyika is drinking beer and smoking at eleven in the morning. Uncle Laci is pricking up his ears, maybe… Feri and the others are all staying still in the room. Klárika is practicing. The Japanese are coming. No need to worry. Let’s sing a song!

(Ungheria 2005) Durata\Lenght: 12’ - Anno di produzione\Year: 2005 - Produzione\Production: Future Films - Formato originale\Original format: 35mm - Sceneggiatura\Screenplay: Károly Ujj Mészáros - Suono\Sound: Attila Kiss - Musica\Music: KPM Music - Fotografia\Photography: András Szõke - Montaggio\Editing: Tamás Kollányi - Interpreti\Actors: Pál Oberfrank, Róbert Kardos, Mónika Balsai

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Pornographic apathetic Pornographic apathetic di\by T. Arthur Cottam

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Corti Visionari

Due ragazze, due ragazzi: il sesso come non l’avete mai visto. Uno sguardo satirico sugli effetti di desensibilizzazione della pornografia dal creatore di “Beer goggles”.

Two girls, two guys: Sex like you’ve never seen. A satirical look at the desensitizing effects of pornography from the creator of “Beer goggles”.

(Usa, 2003) Durata\Lenght: 5’30’’ - Anno di produzione\Year: 2003 - Produzione\Production: T. Arthur Cottam, Jim Eshom - Formato originale\Original format: Mini Dv - Soggetto\Subject:T. Arthur Cottam - Sceneggiatura\Screenplay: Improvvisata, Improvised - Suono\Sound: Kent Hatch - Musica\Music: Dick-N-Jayne - Fotografia\Photography: T. Arthur Cottam - Montaggio\Editing: T. Arthur Cottam, Jim Eshom - Interpreti\Actors: Jim Lightfoot, Jenna Leigh, Annie Teegardin, John Falchi

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Shadi in the Beautiful Well Shadi in the Beautiful Well

Siena

di\by Mahdi Fleifel

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Un ragazzo autistico, Shadi, vive nel cuore di un campo profughi palestinese, dove è tormentato costantemente dai ragazzi dei dintorni, che rubano la sua colomba bianca. Tuttavia, un regalo inatteso dai parenti all’estero cambia tutto.

An autistic boy, Shadi, lives in the heart of a Palestinian refugee camp where he is constantly tormented by his neighbours’ kids, who steal his white pet dove. However, an unexpected present from relatives abroad changes everything.

(Galles-Danimarca-Libano, 2003) Durata\Lenght: 11’ - Anno di produzione\Year: 2003 - Produzione\Production: International Dilm School Wales - Formato originale\Original format: Digital Betacam - Soggetto\Subject: Mahdi Fleifel - Sceneggiatura\Screenplay: Mahdi Fleifel - Suono\Sound: Rafat Zibdawi - Musica\Music: Jacob Groth and The Danish Film Harmonics - Fotografia\Photography: Nidal Abdul-Khalek - Montaggio\Editing: Tanya Fallenius - Interpreti\Actors: Mohammed Taha, Samer AlSaleh, Bassam Al-Saleh. Um Adel, Abu Adel, Abu Ali, Abu Abdallah, Abu Hassan, Jomana Othman, Sarah Othman, Salma Ibrahim, Ahmed Al-Assadi, Mohammad Al-Masri, Tariq Othman, Mohammad Othman

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Benvenuti, l’autore nudo

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Morgana Edizioni pubblica Alessandro Benvenuti: l’autore nudo a cura di Alessandra Borsetti Venier e Angelo Migliarini. Il libro è diviso in quattro sezioni: Cabaret e TV - Teatro - Cinema - Musica, con numerosi saggi e oltre 150 fotografie per lo più inedite dagli anni Sessanta ad oggi. Produttore, regista e attore di teatro, regista e interprete cinematografico, showman televisivo, comico, musicista, fumettista e giallista, Alessandro Benvenuti è una delle personalità più versatili del panorama artistico italiano. L’obiettivo di questa nuova biografia artistica, che segue la precedente Alessandro Benvenuti: camaleonte o tarlo? del 1998, è stato di mettere in luce un vero e proprio percorso di identificazione autoriale attraverso conversazioni aperte, come quella sul cinema con Angelo Migliarini e Lorenzo Cuccu, o il dialogo con Roberto Scarpa impostato sul riconoscimento reciproco del fare teatro e non solo. Il libro raccoglie oltre ai numerosi saggi critici, dialoghi e conversazioni con l’autore anche un’aggiornata Teatrografia, Filmografia e Bibliografia. Tra gli autori: Anna Barsotti, docente di Storia del Teatro; Lorenzo Cuccu docente di Storia del Cinema, Igor Vazzaz studioso di Cabaret; Roberto Scarpa direttore artistico del Teatro Verdi di Pisa; Claudio Di Scalzo scrittore; Davide Jodice regista; Massimo Paganelli direttore di Armunia Festival; Angelo Migliarini studioso di cinema; Augusto Sainati docente di Scienze della Comunicazione; Patrizio Fariselli musicista.

L’autore nudo

Alessandro Benvenuti: l’autore nudo Morgana Edizioni Pagine 180 Euro 25,00 Morgana Edizioni ha pubblicato di A. Benvenuti: Benvenuti in casa Gori (1994), Ritorno a casa Gori (1994), Il mitico 11 (1994), Sul set di Ivo il Tardivo (1995), Alessandro Benvenuti: camaleonte o tarlo? (1998).

11 Dicembre 2005. h.17,00 Fiera del Libro per Ragazzi La Lizza, Siena

interverranno: Franco Vigni: critico cinematografico e saggista Eva Marinai: Dottore di ricerca in Storia delle Arti Visive e dello spettacolo presso l’Università di Pisa. Igor Vazzaz: studioso di Storia del teatro e del cabaret presso l’Università di Pisa. Saranno presenti Alessandro Benvenuti e l’editore

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Morgana Edizioni will publish within Novembre 2005 Alessandro Benvenuti: l’autore nudo by Alessandra Borsetti Venier and Angelo Migliarini. The book is divided in four sections: Cabaret and Tv – Theatre - Cinema – Music, with a number of writings and over 150 photos mostly never published before from the 60s up to date. Producer, director and actor in the theatre and also movie actor, TV showman comedian, musician, author of comic strip and thrillers, Alessandro Benvenuti is a one of the most versatile personalities of the Italian artistic panorama. The aim of this new artistic biography, following the previous one entitled Alessandro Benvenuti: camaleonte o tarlo? edited in 1998, was to highlight a real identification path as author through open conversations, like the one on cinema with Angelo Migliarini and Lorenzo Cuccu, or the dialogue with Roberto Scarpa based on the mutual reconnaissance of the doing the theatre and not only. The book collects, besides the critical writings, dialogues and conversations with the author and also an updated Theatregraphy, Filmography and Bibliography. Amongst the authors: Anna Barsotti, faculty in History of the Theatre; Lorenzo Cuccu faculty in History of the Cinema, Igor Vazzaz studying Cabaret; Roberto Scarpa artistic director of the Teatro Verdi in Pisa; Claudio Di Scalzo writer; Davide Jodice director; Massimo Paganelli director of Armunia Festival; Angelo Migliarini studying cinema; Augusto Sainati faculty Sciences of the Commuinications; Patrizio Fariselli musicians.

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Benvenuti, the naked author

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Alessandro Benvenuti: l’autore nudo Morgana Edizioni Pages 180 Euro 25,00 Morgana Edizioni has published by A. Benvenuti: Benvenuti in casa Gori (1994), Ritorno a casa Gori (1994), Il mitico 11 (1994), Sul set di Ivo il Tardivo (1995), Alessandro Benvenuti: camaleonte o tarlo? (1998).

December 11th 2005, at 7 pm Fiera del Libro per Ragazzi La Lizza, Siena

Franco Vigni: critic and essayst Eva Marinai: PHD in History of the Visual Arts and showbusiness at Pisa University Igor Vazzaz: faculty at the School of History of Theatre and comedy at Pisa University The editor and Alessandro Benvenuti will be present

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Le donne secondo Piero Tosi I costumi femminili e l’arte di uno dei più grandi costumisti della Storia del Cinema. A cura di Alessandro Bertolucci

Gennaio - Febbraio 2006 January - February 2006 Santa Maria della Scala Siena

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Le donne secondo Piero Tosi

La mostra intende rendere il giusto omaggio all’arte di un grande costumista della Storia del Cinema Internazionale attraverso una esposizione che ripercorre buona parte della carriera del Maestro, avvalendosi di numerosi manifesti dei film, foto di scena, figurini e soprattutto dei suoi famosi abiti di scena, in particolare quelli realizzati per le interpreti femminili dei film e spettacoli teatrali di Luchino Visconti, Federico Fellini, Mauro Bolognini, Pier Paolo Pasolini, Franco Zeffirelli, Liliana Cavani e molti altri. I costumi di scena rappresentano un elemento fondamentale per il successo di un film in quanto non solo contribuiscono in maniera significativa alla riproduzione di una realtà in cui lo spettatore deve immergersi, ma accellerano anche il processo di immedesimazione nel personaggio da parte dell’attore. Il costume è il risultato del lavoro, a volte addirittura del genio, del costumista, ma rappresenta principalmente il personaggio incarnato dall’attore: un fascino oltre la visione filmica che ha contribuito a creare il fenomeno del divismo. Negli anni sessanta tra le più famose sartorie che fornivano abiti di scena per Hollywood spiccano quelle romane come la Farani, la Peruzzi e la Sartoria Tirelli. A quest’ultima, nata nel 1964, si deve la realizzazione di costumi per film e spettacoli famosissimi, tra cui i costumi di quasi tutti i film di Luchino Visconti (disegnati da Piero Tosi). Piero Tosi, nato nel 1927, vi arriva qualche anno dopo e contribuisce a far diventare grande la Sartoria. Già al Teatro alla Scala il giovane Tosi dedica nel 1955 uno spettacolo raffinatissimo e innovativo, rimasto nella memoria collettiva: suoi sono i costumi e le scene della “Sonnambula” di Bellini con Maria Callas, per la regia di Visconti e la direzione d’orchestra di Leonard Bernstein. Gradualmente, il grande schermo ne assorbirà l’intero profilo di costumista al fianco di grandi registi. Le parole di Piero Tosi chariscono bene alcuni elemnti del suo stile di lavoro, come ad esempio per il film “Le notti bianche” (1957) di Luchino Visconti: “Io non ho mai certezze e accumulo disegni su disegni perché raramente quel che faccio mi soddisfa. Forse è anche per questo che spesso il lavoro mi terrorizza... parto e disegno, disegno e intanto magari comincio a cercare la stoffa... I dettagli li decido solo quando l’attrice o l’attore sono al trucco... per questo ho la fama del rompicoglioni” o ancora per Visconti nel film “Ludwig” (1973): “Fu un grosso impegno anche perché il film abbracciava più di vent’anni, il che significava passare dalle immense crinoline di Worth agli abiti stile lumaca del 1878-80... questi ultimi mi permisero di affrontare un periodo e una moda che non avevo mai disegnato e ricostruito filologicamente”.

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The women upon Piero Tosi The exibith wants to award the art of one of the greatest tailors in the History of International Cinema through the displaying of most of the masterpieces of the Maestro, through many of the billboards of the movies, pictures of the set, mannequins and above all his famous film costumes, the ones made for the female interprets of the films and of the theatre shows of di Luchino Visconti, Federico Fellini, MauroBolognini, Pier Paolo Pasolini, Franco Zeffirelli, Liliana Cavani and many others. The costumes represent a fundamental element for the success of a movie because not only contribute in a significant way to the reproduction of a reality in which the audience can dive, but they accelerate the process of personification in the character by the actor. The costume is the result of the work, sometimes of the genius, of the tailor who represents the character peronified in the actor: a magic besides the film vision that has contributed to create the phenomenon of divism. In the ‘60s amongst the most famous tailors that produced costumes for Hollywood scenes are the roman tailor workshops such as Farani, Peruzzi Sartoria Tirelli. This latter, born in 1964, has created the costumes for famous theatre and movie shows, almost all the costumes of the movies of Luchino Visconti (designed by Piero Tosi). Piero Tosi, born in 1927 arrives at his school and after few years starts to contribute to make the sartorial greater.Already to the Scala Theatre dedicates in 1955 a very refined show and at the same time full of innovations, that has remained in our collective memory: the costumes and the scenes of the “Sonnambula” by Bellini with Maria callas are his, the direction of Visconti and the orchestral conducting of Leonard Bernstein. Gradually, the big screen will absorb his whole profile of tailor flanking great directors.

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The feminine costumes and the art of one amongst one of the greatest tailors in the History of Cinema. By Alessandro Bertolucci

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The words of Piero Tosi make many elements clear of his style, like for instance in the movie “Le notti bianche” (1957) by LuchinoVisconti: “I never had the certainity and i accumulate drawings because rarely what I do does satisfy me. Maybe it is also because my job terrorizes me … I start and I draw, I draw and maybe I start to look for the fabric … I decide the details only when the actor or the actress are at the make up … is this why I am considered a ball braker” or for the movie “Ludwig” by Visconti in 1973: “It was a huge engagement also because the film did include more than 20 years, it meant that I had to pass from the crinolines of Worth to the dresses snail like of 1878-80 … these last ones did allow me to face a period and a fashion that I had never designed and physiologically reconstituted”

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Duccio Barlucchi

Presidente dell’associaizone Visionaria President of Visionaria association

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La XIV° edizione di Visionaria si caratterizza per la concretizzazione di un’idea che ci accompagna da tempo: la regionalizzazione del Festival. Visionaria ha instaurato negli anni un rapporto stretto e fiduciario con gli autori italiani, ed ha visto crescere progressivamente anche l’apporto di video-makers, rassegne e scuole di cinema straniere. A ciò si sono affiancate un’attività di produzione video e multimediale, ed un’azione di contatti e scambi con Festival di varie parti del mondo, che hanno portato alla presenza di Visionaria e di selezioni di opere da noi prodotte e/o premiate, in numerose manifestazioni all’estero, ed alla firma, nel 2002 a Siena, del protocollo d’intesa con Medi@terra, Les Rencontres Audiovisuelles, il Canarias MediaFest, Brno Sixteen, il Festival di Avanca e CineEco: un incontro tra diversi festival operanti nei paesi del bacino del Mediterraneo per promuovere e sviluppare il linguaggio audiovisivo e la conoscenza delle tecnologie che lo producono e lo innovano. Questo lavoro tenace e prolungato, portato avanti da uno staff che non si è arreso alle difficoltà organizzative, tecniche ed economiche, si è confrontato anche con la realtà regionale, col supporto della regione Toscana e della Città di Siena, dove il Festival è nato nel 1990 e dove si è sviluppato, in stretto contatto con l’Amministrazione Comunale, la Fondazione e la Banca Monte di Paschi, il Museo Santa Maria della Scala, l’Università degli Studi, e molti altri partner e compagni di viaggio. Siena si è contraddistinta in questi anni per la varietà degli appuntamenti sull’audiovisivo, nel cui panorama Visionaria ha creato il proprio spazio ed identità. Per contrapposizione, in varie zone della Toscana c’è una richiesta inevasa di iniziative del settore. Da queste realtà di fatto, e dalla ricchezza di contatti e scambi che costituiscono il nostro principale patrimonio, è maturato l’obiettivo di allargare l’operatività di Visionaria nel territorio regionale. Il nuovo rapporto con la città di Piombino ne è un visibile esempio. In un periodo storico di grande contrazione economica generale, e segnatamente nel campo della cultura, la vitalità artistica e lo sviluppo tecnologico dell’audiovisivo impongono un’operatività varia e poliedrica, che riesca a realizzare eventi di qualità in una varietà stimolante ed esploratrice. L’intenzione è di attrarre proposte ed interessi, e cercare le fertilità dove esistono, portando un know how d’esperienza e competenze capaci di contribuire a realizzare iniziative di livello e di buona visibilità. Questa vuol essere la direzione verso cui continuare a muoverci, adoperandosi per collaborare con partners concretamente interessati e sensibili, per sviluppare una politica culturale con un’etica artistica chiara, capace di aprirsi e ridefinirsi costantemente, per proporre, accogliere, divulgare, coinvolgere; fare, insomma, Cultura.

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Between necessity and virtue The XIV° edition of Visionaria is characterized by the making of an idea that accompanies us since ever: a Region based Festival. Visionaria has created within the years a tight partnership, based on trust, with the Italian authors and has assisted to the progressive growth if the work of the video-makers and of foreign schools of cinema. To this were flanked a video production and multimedia activity and actions of exchanges with Festivals worldwide, that have led to the presence of Visionaria or of masterpieces by us selected, produced and/or awarded in many festivals abroad, and to the signature in 2002 in Siena, of a protocol with Medi@terra, Les Rencontres Audiovisuelles, il Canarias MediaFest, Brno Sixteen, the Festival of Avanca and CineEco: a meeting among various festivals that work in the Mediterranean to promote the audiovisual language, and the knowledge of the technologies that produce and change it. This prolonged and dedicated work - carried out by a staff of people who did not surrender to the organizational, technical and economic difficulties they had to face - is also confronted with the administration of the Tuscan Region and the Municipality of Siena, where the Festival is born in 1990 and where it developed hand to hand with the Administration of the Town Council, the Fondazione, and the Banca Monte di Paschi, the Santa Maria della Scala Museum, the University of the Studies, and many others partners and fellow-travelers. Siena was important in these years for the variety of the appointments on audiovisual, where Visionaria has created its own space and identity. By juxtaposition, in various areas of Tuscany there is the request of facing initiatives of this kind. By this fact and because of the richness of the contacts and exchanges that build our main patrimony, the goal to enlarge Visonaria operations in the territory of our regions. The new partnership with the town of Piombino (Livorno) is an example of all this. In an historical period of great general concentration especially in the field of culture, the artistic vitality and the technological development of the audiovisual impose various and polyedric operations, that unable the operators to build events of quality in a stimulating and exploring variety. The intention is to attract proposals and interests and to look for fertility where it exists, bringing an expertise and competences able to contribute to build initiatives of a good level and of good visibility. This can be the direction where we have to move, collaborating with partners that are really interested and have a sensitiveness to develop a cultural policy with a clear artistic ethic, able to open up and to constantly redefine, propose, acquire, spread, involve; in the end make Culture.

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Tra necessità e virtù

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Alessandro Benvenuti Presidente del Festival\President of Festival

Mauro Tozzi

Direzione artistica e organizzativa\Art and organizational direction

Barbara Mottola

Co-direzione artistica e organizzativa\Art and organizational co-direction - Vice-presidente associazione Visionaria\Vice president of cultural association Visionaria

Visionaria 14 Con il contributo di\ Con il contributo di:

Duccio Barlucchi

Direzione produzioni artistiche\Artistic production direction - Presidente dell’associazione culturale Visionaria\ President of cultural association Visionaria

Claudio Santori

Direzione tecnico audiovisiva\Technical and audiovisual direction - Vice-presidente associazione Visionaria\Vice president of cultural association Visionaria

Roberto Dini

Coordinamento attività informatiche\ IT Administrator

Tiziana Tarquini Laura Pozzi

Visionaria International

Alfredo Cavazzoni

Responsabile selezioni video\Responsible of video selections Visionaria 14

Mimmo Manes

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Motaz Abuthiab

www.canefantasma.com Catalogo ed immagine coordinata, sito web\Catalogue and identity, web site. Sito web, programmazione\Web site programmer

Crediti

Renzo Barbetti

Operatore video\Cameraman COLLABORAZIONI\COLLABOTATIONS:

Pasquale Petraglia

Montaggio materiali audiovisivi\Editing and multimedial operator

Samuele Calosi Fotografo\Photos

Agenzia Impress Siena

Ufficio stampa\Press office

Paola Sabia

Curatrice rassegne sovietiche, traduzioni dal russo e dall’inglese\Curatorship of Russian exhibits, translations from Russian and English

Simona Bellaccini

Traduzioni\Translations

Martina Granai

Inserimenti catalogo on-line\Collaboration to on-line catalogue

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MEDIATECAREGIONALETOSCANA

Un grazie a\A thanks to: Maurizio Cenni (Sindaco di Siena) Guglielmo Turbanti (Attività cinematografiche Comune di Siena) Donatella Pollini e Alessandra Vedovini (Attività Teatrali Comune di Siena) Anna Carli (Rettore Santa Maria della Scala) Enrico Toti (Conservatore Santa Maria della Scala) Mariella Zoppi (Assessore alla Cultura Regione Toscana) Ugo di Tullio (Presidente Mediateca Regionale Toscana) Roberto Salvadori (Direttore Mediateca Regionale Toscana) Portale ildocumentario.it, Alessandro Bertolucci, Laura Calatini, Rosanna e Simona Cieri, Marco Fagiolini, Massimo Mattii, Sergio Micheli, Franca Muzzi, Jean-Philippe Pearson, Riccardo Putti, Cosimo Scaglioso, Claudia Sensini, Franca Silletta, Patrizia Turini, Franco Vigni, Design Radar, Collettivo Lu_Cia, Saverio Ferrari, Gianni Barbacetto, Sigfrido Ranucci, Cristina Petrucci, Antonio Veneziano, CandidaTv, Laura Bartolini & Contratto Sociale Gnu-Folk. Un ringraziamento speciale va a Mimmo Manes, Pasquale Petraglia e Duccio Calamandrei per aver curato il montaggio e le animazioni in 3D del DVD-Rom che raccoglierà i vari materiali audiovisivi del Festival e che sarà allegato al catalogo.

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www.visionariamedia.org

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Tutta la storia di Visionaria. Tutti i corti degli autori. Tutti i nostri appuntamenti. On-line. Per incontrarci tutto l’anno. All of the history of Visionaria. All the shorts by the authors. All of our happenings On-line. To meet us all the year long

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