INTERNATIONAL TOSCANA VIDEO FESTIVAL
2009
ADULTHOOD ADULTHOOD
PIOMBINO 24-31 OTTOBRE OCTOBER 2009
C’È SEMPRE QUALCHE VECCHIA SIGNORA CHE AFFRONTA I BAMBINI FACENDO DELLE SMORFIE DA FAR PAURA E DICENDO DELLE STUPIDAGGINI CON UN LINGUAGGIO INFORMALE PIENO DI CICCÌ E DI COCCÒ E DI PICIUPACIÙ. DI SOLITO I BAMBINI GUARDANO CON MOLTA SEVERITÀ QUESTE PERSONE CHE SONO INVECCHIATE INVANO; NON CAPISCONO COSA VOGLIONO E TORNANO AI LORO GIOCHI, GIOCHI SEMPLICI E MOLTO SERI. YOU CAN ALWAYS FIND AN OLD LADY WHO ADDRESSES TO CHILDREN MAKING FRIGHTENING FACES AND TALKING NONSENSE WITH AN INFORMAL LANGUAGE. GENERALLY CHILDREN ARE LOOKING WITH SEVERITY AT THESE PERSONS WHO HAVE GROWN OLD IN VAIN; THEY DON’T UNDERSTAND WHAT THEY WANT AND THEY GO BACK TO THEIR SIMPLE AND SERIOUS GAMES. • BRUNO MUNARI
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VISIONARIA18 PROGRAMMA 24.10.09
Videoistallazione “Quality time with the family” dell’artista canadese Owen Eric Wood. Aperta fino al 31 ottobre, ore 16,30-19,30. Performance ore 18,30. Presso la Galleria si svolgerà l’inaugurazione del Festival.
GALLERIA AGORÀ h. 17.30
Mostra Vision Art, Arti Visive in Movimento. Aperta fino al 31 ottobre, ore 16,30-19,30.
25.10.09
Francesca Lenzi presenta i libri “Tenebre” e “Inferno” sui film di Dario Argento, proiezione del film “Tenebre” di Dario Argento.
26.10.09
Corso di introduzione al linguaggio cinematografico, tenuto da Franco Vigni, aperto a tutti ma rivolto ai ragazzi delle scuole. Il corso è articolato in lezioni di circa 2 ore (nei giorni 26, 27 e 28 sempre alle 15,30) con proiezione di spezzoni dai classici del cinema.
CENTRO GIOVANI h. 21.00
Gordiano Lupi presenta il libro “Filmare la morte, il cinema horror e thriller di Lucio Fulci”, proiezione del film “Quella villa accanto al cimitero” di Lucio Fulci. Prima del film proiezione del corto “Cappuccetto Rosso”, regia di Stefano Simone, da un racconto di Gordiano Lupi.
27.10.09
Gabriele Acerbo presenta il libro “Kill baby Kill, il cinema di Mario Bava”, proiezione del film “La ragazza che sapeva troppo” di Mario Bava. Al termine proiezione del documentario “Mario Bava. Operazione paura” di Gabriele Acerbo e Roberto Pisoni. Alla serata parteciperà Lamberto Bava.
28.10.09
“Sulle tracce del Futurismo” con la proiezione del video di Marco Rossi Lecce, regia Maurizio Carrassi e Fabio Solimini. Ospiti: il critico e storico dell’arte Enrico Crispolti e Amedo Fago, regista e scenografo.
29.10.09
Premio FuoriClasse - Panorama Italiano riservato ad opere di autori italiani. Il Premio verrà assegnato dagli studenti delle scuole superiori di Piombino.
METROPOLITAN h. 21.00
Gran Visionario. Prima serata. Proiezione dei film della Competizione Internazionale e voto del pubblico.
30.10.09
Gran Visionario. Seconda serata. Proiezione dei film della Competizione Internazionale e voto del pubblico.
31.10.09
“Vision.Eros”, spettacolo di Motus danza. Gran Visionario. Serata finale. Assegnazione col voto del pubblico del Gran Premio Visionario. Consegna dei premi e proiezione dei film vincitori.
GALLERIA LA MARINA h. 17.30
CENTRO GIOVANI h. 21.00
CENTRO GIOVANI h. 15.30
CENTRO GIOVANI h. 21.00
METROPOLITAN h. 21.00
METROPOLITAN h. 10.30
METROPOLITAN h. 21.00
METROPOLITAN h. 21.00
TUTTI GLI INGRESSI SONO LIBERI
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VISIONARIA18 PROGRAMME 24.10.09
Video installation “Quality time with the family” of the Canadian artist Owen Eric Wood. Open till October 31st, time 16:30-19:30. Opening of the Festival at the Gallery
GALLERIA AGORÀ h. 5.30 p.m.
Exhibition Vision Art, Visual Arts in Movement. Open till October 31st time 16:30-19:30
25.10.09
Francesca Lenzi presents the books “Tenebre” and “Inferno” about the films of Dario Argento, showing of the film “Tenebre” by Dario Argento
26.10.09
Introduction course on cinema language, held by Franco Vigni, open to everybody, but addressed to students. The course is made of lessons of about 2 hours (on October 26th, 27th and 28th at 15:30) with the showing of clips from cinema classics.
CENTRO GIOVANI h. 9.30 p.m.
Gordiano Lupi presents the book “Filmare la morte, il cinema horror e thriller di Lucio Fulci”, showing of the film “Quella villa accanto al cimitero”. Before the movie, it will be shown the short film “Cappuccetto Rosso” directed by Stefano Simone, from a story of Gordiano Lupi.
27.10.09
Gabriele Acerbo presents the book “Kill baby Kill, il cinema di Mario Bava”, showing of the film “La ragazza che sapeva troppo”. To follow, the showing of the documentary film “Mario Bava- Operazione paura” by Gabriele Acerbo. Lamberto Bava will be present as a guest.
28.10.09
METROPOLITAN h. 9.00 p.m.
“Sulle tracce del Futurismo” with the showing of the video by Marco Rossi Lecce, directed by Maurizio Carrassi and Fabio Solimini. Guests: the art historian and critic Enrico Crispolti and the director and set designer Amedeo Fago.
29.10.09
Premio Fuoriclasse - Panorama Italiano, prize for italian authors. The prize will be given by the students of Piombino high schools.
METROPOLITAN h. 9.00 p.m.
Gran Visionario. Day one. Showing of the films participating to the International Competition and audience voting.
30.10.09
Gran Visionario. Day two. Showing of the films participating to the International Competition and audience voting
31.10.09
“Vision.Eros” Motus Danza Show. Gran Visionario. Last day. Award of the prize Gran Premio Visionario by the audience.
GALLERIA LA MARINA h. 5.30 p.m.
CENTRO GIOVANI h. 9.30 p.m.
CENTRO GIOVANI h. 3.30 p.m.
CENTRO GIOVANI h. 9.30 p.m.
METROPOLITAN h. 10.30 a.m.
METROPOLITAN h. 9.00 p.m.
METROPOLITAN h. 9.00 p.m.
FREE ENTRANCE
GIANNI ANSELMI SINDACO DI PIOMBINO MAYOR OF PIOMBINO OVIDIO DELL’OMODARME ASSESSORE ALLA CULTURA COUNCILLOR RESPONSIBLE FOR CULTURE
Il videofestival internazionale Visionaria giunge questo anno alla sua diciottesima edizione, numero che evoca il raggiungimento dell’età adulta. In effetti diciotto anni rappresentano una cifra significativa per un festival, ed è una cifra dietro la quale è possibile leggere la solidità culturale che ha caratterizzato il cammino di questa esperienza. Avendo la città di Piombino ospitato gli ultimi 5 anni di questo cammino, abbiamo potuto del resto apprezzare da vicino la qualità della manifestazione, capace di innovarsi ad ogni edizione, di esplorare di volta in volta nuovi sentieri espressivi, senza con ciò smarrire lo spessore culturale che ne sta alla base e che ne costituisce il principale punto di forza. La collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Visionaria ha inoltre consentito di fare del festival un evento che vive nella città, favorendo in particolar modo il rapporto con gli studenti delle istituzioni scolastiche cittadine, ai quali in questa edizione verrà offerto anche un corso di introduzione al linguaggio cinematografico. Insomma: una proposta solida e mobile, aperta al mondo e capace di contaminarsi con il tessuto della città, sensibile alla sperimentazione e attenta a promuovere senso critico; una opportunità di diffusione dei nuovi linguaggi iconici e al tempo stesso una
valida occasione di formazione e di approfondimento sulla comunicazione visiva. Un sentito ringraziamento lo rivolgiamo a quanti hanno affiancato ancora una volta l’Amministrazione Comunale di Piombino nel sostenere il festival: la Provincia di Livorno, la Camera di Commercio di Livorno e i vari sponsors privati. Agli amici dell’Associazione Visionaria dedichiamo i nostri auguri per aver traguardato questa manifestazione “alla maggiore età”, con l’invito a non perdere quella freschezza e curiosità che abbiamo conosciuto in loro durante questi anni di collaborazione. E al sempre più numeroso pubblico del festival: buona Visionaria. ****** This is the eighteenth edition of the international video festival Visionaria. The festival is now becoming adult. In effect, eighteen years are quite a long period for a festival and this is the proof of the cultural solidity behind this experience. Piombino hosted the Festival during the last 5 years and we had the possibility to appreciate the quality of the event, able to renew itself every year and to experiment new ways of expression, without loosing the cultural depth which is its
fundamental feature and its main strength. The cooperation between the local government of Piombino and Visionaria association made possible for the Festival to become a town event which is mainly promoting the relationships with the students; this year they will also benefit of an introductive course on cinema language. In conclusion: a solid and changeable cultural proposal open to world and able to merge with the fabric of the town, sensitive to experiment and attentive to the critical sense; an opportunity to promote new iconic languages and, at the same time, a good chance to learn and to study in depth the visual communication. A great thanks to all those who have supported the Festival together with the Comune of Piombino: the province of Livorno, the Chamber of Commerce of Livorno and the private sponsors. Our best wishes to our friends of Visionaria Association, who have brought this event to its “adulthood”; we invite them not to loose the freshness and curiosity they have been demonstrating during these years in which we collaborate with them. And our wish to the growing audience of the festival is to enjoy Visionaria.
MAURO TOZZI DIRETTORE ARTISTICO VISIONARIA ARTISTIC DIRECTOR VISIONARIA
L’edizione 2009 si presenta in una veste un po’ insolita perché accanto al tradizionale concorso, trovano spazio rassegne e mostre di grande interesse ma in special modo vogliamo rimarcare la volontà di Visionaria di voler attrarre giovani e studenti, non soltanto con il Premio FuoriClasse, ma soprattutto con il Corso di Introduzione al Linguaggio Cinematografico che evidenzia quanto distante sia il bombardamento quotidiano di immagini dalla nostra conoscenza della grammatica e dei meccanismi che regolano la produzione audiovisiva. Del resto, che Piombino fosse una città che il cinema ce l’ha nel sangue ne abbiamo avuto ulteriore conferma scoprendo che qui vivono e lavorano saggisti e critici con i quali abbiamo dato vita alla rassegna Piombino in Nero sul cosiddetto “cinema di
genere”, presentando tre maestri di quel tipo di cinema: Mario Bava, Lucio Fulci e Dario Argento. Infine, un grande plauso va agli autori che mai come quest’anno ci hanno costretto ad una difficile selezione, i cui lavori si sono protratti più del solito, poiché mai come questa volta abbiamo ricevuto tanti film di qualità, tutti meritevoli di disputare la fase finale. ****** Visionaria 2009 appears with an unusual format because, together with the traditional competition, you will find some very interesting shows and exhibitions, and especially, we would like to underline the will to involve young people and students. To this purpose the Fuoriclasse Prize, but, above all, the Introductory Course to
the Cinematographic Language which shows how far is the daily perception of images from our knowledge of the grammar and of the mechanisms governing the audiovisual production. We discovered that in Piombino live and work cinema essayists and critics; with them, we set up the show Piombino in Nero dealing with the so-called “cinema di genere” (horror films) presenting three experts in this field: Mario Bava, Lucio Fulci and Dario Argento. This is a further confirmation that cinema is something living inside the town of Piombino. Finally, the authors deserve a big praise. Selection has been hard and longer than usual because we have never received so many good quality films as this year. All of them were deserved to access the final phase.
COMPETIZIONECOMPETITION
COMPETIZIONE INTERNAZIONALE INTERNATIONAL COMPETITION
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COMPETIZIONEINTERNAZIONALE
AHYANAN
ANNO 2018: VERRÀ LA MORTE
di by Mahmood Soliman
di by Giuliano Bugani, Salvatore Lucchese
A VOLTE SOMETIMES
Un corto genere road movie che tratta della relazione con “l’altro”, di una società che non accetta la contraddizione del diverso e lo scaccia sempre. Il film mostra un autista pazzo e dispotico e i passeggeri dell’autobus che si sottomettono a lui. Di tutto ciò alla fine non si salva niente eccetto la storia d’amore fra il giovane uomo e la ragazza. A short Road movie about our relationship with the other, about a society that doesn’t accept the other’s contradiction and always banish him. The film is about a crazy & despotic driver and the bus riders that submit to him. At the end nothing can be rescued from all of that except the love story between the young man & girl. \ EGITTO EGYPT, 2008 Durata Lenght: 15’ Formato originale Original format: Mini Dv Soggetto Subject: Mahmood Soliman Sceneggiatura Screenplay: Mahmood Soliman Suono Sound: Mohammad Ghanem Musica Music: Tamer Karawan Fotografia Photography: M. Hamdy Montaggio Editing: M. Hamdy Interpreti Cast: Amr Mamdooh, Sayd Ragab Produzione Production: Mahmood Soliman
YEAR 2018: DEATH WILL COME
Milioni di persone sono venute in contatto con l’amianto, non solo lavoratori ma anche comuni cittadini. Solo nel 1992 l’uso dell’amianto è stato vietato in Italia. Imprenditori dell’industria privata e dello stato, medici, sindacalisti, dirigenti aziendali, multinazionali conoscevano la nocività di questo materiale ma hanno taciuto. Sono centinaia di migliaia le morti in Europa causate dall’amianto e il numero è destinato a crescere. Il picco delle morti da amianto è previsto per il 2018. Millions of people have been in contact with asbestos. Not only workers but also ordinary citizens. Only in 1992 the use of asbestos was banned in Italy. Private and state businessmen, doctors, trade unionists, business executives, corporations were familiar with the toxicity of this material, but they have didn’t inform anyone. Up to now hundreds of thousands of deaths in Europe have been caused by asbestos and this number is expected to grow. The peak of deaths from exposure to asbestos is planned for 2018. \ ITALIA ITALY, 2008 Durata Lenght: 20’ Formato originale Original format: Mini Dv Soggetto Subject: Giuliano Bugani Sceneggiatura Screenplay: Giuliano Bugani, Salvatore Lucchese Suono Sound: Massimiliano Valentini Musica Music: Rossella Vigneri, Giuseppe Ruggeri Fotografia Photography: Salvatore Lucchese Montaggio Editing: Salvatore Lucchese Produzione Production: Giuliano Bugani, Salvatore Lucchese
COMPETIZIONEINTERNAZIONALE
ARAFAT AND I
BONNE NUIT
di by Mahdi Fleifel
di by Valery Rosier
IO E ARAFAT
Marwan è un palestinese innamorato. Ha finalmente incontrato Lisa, la ragazza che sposerà. Tutto di lei è perfetto - è addirittura nata lo stesso giorno del Presidente Arafat! Ma Lisa conosce il significato di questa coincidenza? E quanto spingerà Marwan affinchè lei capisca? Marwan is a Palestinian in love. He’s finally met Lisa, the girl he’s going to marry. Everything about her is perfect - she was even born on the same day as Chairman Arafat! But does Lisa know the significance of this coincidence? And how far will Marwan go to make her understand? \ DANIMARCA DENMARK 2008 Durata Lenght: 15’ Formato originale Original format: Super 16mm Soggetto Subject: Mahdi Fleifel Sceneggiatura Screenplay: Mahdi Fleifel Suono Sound: Sussanah Lawrence Musica Music: Stuart Earl Fotografia Photography: Daniel Stafford Clark Montaggio Editing: Daniel Stafford Clark Interpreti Cast: Mahdi Fleifel, Zein Jafar, Ximena Garcia Vera Produzione Production: Alexander Ronnberg
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BUONA NOTTE GOOD NIGHT
Pierrot, 40, lavora in una ditta di demolizioni. Quella sera, Pierrot ha la custodia dei suoi figli. Passa, come ogni mese, a prenderli dalla sua ex-moglie. Ma Pierrot ha qualcosa da nascondere ai suoi figli. Non si comporta come al solito. Quella sera, i suoi figli non dormono con lui. Pierrot, 40, works in a sugarfactory. That evening, Pierrot has custody of his children and, as he does every month, goes to pick them up from his ex-wife. But Pierrot is hiding something to his children. He is not behave the way he usually does. That night, his children will not sleep with him. \ BELGIO BELGIUM, 2008 Durata Lenght: 18’ Formato originale Original format: 16 mm Sceneggiatura Screenplay: Valéry Rosier Suono Sound: Arnaud Calvar Musica Music: Cyrille de Haes Fotografia Photography: Hichame Alaouié Montaggio Editing: Hichame Alaouié Interpreti Cast: Alain Eloy, Martin Combes, Clémentine Lefeuvre Produzione Production: Need Productions & Petrouchka film
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COMPETIZIONEINTERNAZIONALE
DE SI PRÉS
DOPPELGÄNGER
di by Rémi Durin
di by Oscar de Julián
COSÌ VICINO SO CLOSE
In un parco, un nonno sogna tranquillamente seduto su una panchina. Dietro l’apparente serenità il vecchio è ossessionato dalle immagini della Grande Guerra: le battaglie, i compagni uccisi, le esplosioni... Il Sig. Gerbier sembra essere stato un soldato miracolato, passando per ben tre volte vicino alla morte. Ma oggi la morte lo sta aspettando. Potrebbe essere seduta nella panchina accanto... In a park, a grandfather is dreaming quietly sitting on a bench. Behind his apparent serenity, the old man is haunted by images of the Great War: battles, killings, blasts… Mr Gerbier came close to dying three times. But today, death is waiting for him. It might be sitting on the next bench… \ BELGIO BELGIUM, 2009 Durata Lenght: 15’ Formato originale Original format: 35 mm Sceneggiatura Screenplay: Christophe Potier, Arnaud Demuynck Suono Sound: Christian Cartier Musica Music: Eric Comère, La Compagnie du Tire Laine Produzione Production: La Boîte Productions
Oscar de Julian scopre che esiste un altro Oscar de Julian. Da quel momento in poi le loro vite saranno intrecciate. Entrambe le storie si fondono insieme. Alla fine, non potremo comprendere una storia senza l’altra. Óscar de Julián discovered that there is another Óscar de Julián. From that moment on, their lives will be intertwined. Both stories blend together. In the end, you will not be able to understand one story without the other.
\ SPAGNA SPAIN, 2009 Durata Lenght: 20’ Formato originale Original format: 35 mm Sceneggiatura Screenplay: Oscar de Julián Suono Sound: Carlos Bonmatí, Alex F. Capilla, Nacho Royo-Villanova Musica Music: Pedro Barbadillo Fotografia Photography: Fernando Fernández Montaggio Editing: Fernando Fernández Interpreti Cast: Oscar de Julián Produzione Production: La Nube Studio
COMPETIZIONEINTERNAZIONALE
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GO HOME
IL CIELO DELLA DOMENICA
di by Guillermo Arribas Cobian
di by Ermes Di Salvia
Quando Manuel va in Spagna, pensò che non avrebbe più giocato a baseball. Ma si sbagliava. Trova una modesta squadra alla periferia di Madrid dove lo attendono delle sorprese. Goyo, l’allenatore, è convinto di far giocare la sua squadra contro i New York Yankees. Ma Manuel non è fiducioso. When Manuel moved to Spain, he trought he’d never play baseball again. But he was wrong. He found a modest team on the outskirts of Madrid where, trust be told, nothing was the way he expected. Goyo, the coach, is convinced that his team is about to play against New York Yankees. Manuel doesn’t believe a word.
La storia di Franco è banale: perde il lavoro nel cantiere e non può permetterselo. Michele, suo fratello minore, non fa nulla per aiutarlo o per aiutarsi. Poi c’è un padre che attende. Cosa? Non è dato saperlo. Franco è stanco di essere banale e decide di fare il salto. Compra la gru, si mette in proprio. E vissero tutti felici e contenti… Questo sarebbe stato lo scopo di Franco, lo stesso di Michele. Lo stesso di un padre, che immobile attende. Franco’s story is “trivial”: he lost his yard work and he can’t afford it. Michael, his younger brother, does nothing to help him or to help himself. Then there is a father who waits. For what? It is not known. Franco is tired of being “trivial” and decides to “make the jump”. He buys the crane, to create his own business. And everyone lived happily ever after...
\ SPAGNA SPAIN, 2006 Durata Lenght: 16’ Formato originale Original format: 35 mm Soggetto Subject: Sheila Curiel Sanchez Sceneggiatura Screenplay: Angel Agudo Vaszquez , Alvaro Aguilera Suono Sound: Inaki Ruiz Maeso Musica Music: David Almeida , Raul Diz Fotografia Photography: Pedro Moron Montaggio Editing: Pedro Moron Interpreti Cast: Gonzalo Garcia , Alfonso Toregrosa , Diana Luzarraga , Jaime Posada Animazione Animation: Rodrigo Moron Produzione Production: Elena Monzon Piorno
\ ITALIA ITALY, 2009 Durata Lenght: 14’ Formato originale Original format: HDV Soggetto Subject: Ermes Di Salvia, Michele Santeramo Sceneggiatura Screenplay: Michele Santeramo, Ermes Di Salvia, Anna Giulia D’Onghia Suono Sound: Lorenzo Castigliego, Valeria Marrale Musica Music: AA.VV. Fotografia Photography: Federico Annicchiarico Montaggio Editing: Federico Annicchiarico Interpreti Cast: Michele Sinisi, Pinuccio Sinisi, Antonio Iandolo, Lorenzo D’Armento Produzione Production: Anna Giulia D’Onghia per Zerottanta Ass. Cult
VADO A CASA
THE SKY ON SUNDAY
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COMPETIZIONEINTERNAZIONALE
IL TORNEO
KIBLAYIKA YIKBIHIYNA
di by Michele Alhaique
di by Asif Rustamov
Periferia di Roma, 2008. Il corto sviluppa la storia di un disagiato gruppo di ragazzini che ha il sogno innocente di partecipare ad un torneo di calcio. La squadra potrà iscriversi solo se riuscirà a raccogliere i soldi per acquistare le divise da far indossare ai giocatori. In the suburbs of Rome, 2008. The short film is telling the story of a group of poor kids which innocent dream is to participate to a football tournament. Only if the team will be able to find the money to buy the football kits for the players, they could participate.
Il giovane Ali è l’oggetto di scherno nel suo villaggio. Il soprannome “piccolo codardo” è legato a lui, anche tra i suoi più stretti amici e parenti. Per liberarsi di questo soprannome dispregiativo, non ha altra scelta se non di dimostrare il suo “coraggio”. Primo film girato in lingua Tsackhur, un piccolo gruppo etnico (circa 15.000 persone) nelle montagne del Caucaso. The young Ali is the object of mockery in his village. The nickname “little coward” is attached to him, even among his close friends and relatives. To get rid of this insulting moniker, he has no other choice than to prove his “bravery”. It’s a first film in local Tsackhur language. Tsackhur’s is a small ethnic group (about 15.000 persons) of ethnic in Caucasus mountains.
THE TOURNAMENT
\ ITALIA ITALY, 2008 Durata Lenght: 15’ Formato originale Original format: Super 16mm Soggetto Subject: Federico Mazzei Sceneggiatura Screenplay: Federico Mazzei Suono Sound: Andrea Sileo Musica Music: Umberto Smerilli Fotografia Photography: Gianni Giannelli Montaggio Editing: Gianni Giannelli Interpreti Cast: Danilo Meloni, Lorenzo De Angelis, Fabio Scotti, Alessio Attanasio, Giada Pradeani, Giordano De Plano Produzione Production: Goodwind Production srl
CON LE SPALLE A KYBLA WITH THE BACK TO KYBLA
\ AZERBAIGIAN AZERBAIJAN, 2009 Durata Lenght: 12’ Formato originale Original format: Dv Cam Sceneggiatura Screenplay: Sabina Huseynova Suono Sound: Teymur Abdullayev Musica Music: Firudin Allahverdi Fotografia Photography: Adil Abbasov Montaggio Editing: Adil Abbasov Interpreti Cast: Rasul Rasulov, Vagif Osmanovb Produzione Production: SKM Art Production / Dervish / Buta Film
COMPETIZIONEINTERNAZIONALE
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LES DOIGTS DE PIED
VIAJE A BANGKOK
di by Laurent Denis
di by Dionisio Perez
Arthur vive da solo in una piccola stanza in una casa per anziani. I suoi giorni sono scanditi esclusivamente dalle visite dell’infermiera Julie. Nessun altro viene a visitarlo. Quindi, quando Julie lo informa della visita di Bernard, Arthur si veste per un matrimono. Ma chi è il visitatore? E’ lì per il bene di Athur? E Julie? E’ veramente una infermiera devota? Arthur lives alone in a little room of an old people’s home. His days are exclusively rythmed by the visits of Julie, the nurse. No one else ever come visit him. Therefore, when Julie tells him about the visit of Bernard, Arthur get dressed as for a wedding. But who is this visitor ? Is he there for the good of Arthur ? And Julie ? Is she really a devoted nurse ?…
Oggi è il mio compleanno. Ho 12 anni. Vado a Bangkok con mio padre a comprare le scarpe. Mio cugino dice che è molto bella, con grandi case che quasi toccano le nuvole... Today is my birthday, I’m 12 years old. I am going to Bangkok with my father to buy shoes. My cousin says that it’s very nice, it has big houses that almost touch the clouds...
\ BELGIO BELGIUM, 2008 Durata Lenght: 11’13’’ Formato originale Original format: 16 mm Sceneggiatura Screenplay: Laurent Denis Suono Sound: Gregory Lannoy Fotografia Photography: Philippe Therasse Montaggio Editing: Philippe Therasse Interpreti Cast: Andre Simon, Didier Colfs, Micheline Goethals Produzione Production: Cookies Films
\ SPAGNA SPAIN, 2008 Durata Lenght: 7’ Formato originale Original format: 35 mm Sceneggiatura Screenplay: Dionisio Perez Galindo Suono Sound: David Rodríguez Musica Music: Fernando Pocostales Fotografia Photography: Alvaro Gutierrez, Miguel Nieto Montaggio Editing: Alvaro Gutierrez, Miguel Nieto Interpreti Cast: Victor Clavijo Produzione Production: Enigma Films
LE DITA DEI PIEDI THE TOES
VIAGGIO A BANGKOK TRIP TO BANGKOK
FUORICLASSE PANORAMA ITALIANOITALIAN PANORAMA
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FUORICLASSEPANORAMAITALIANO
DANCE DANCE DANCE BALLO BALLO BALLO
INDAGINE SU CITTADINI AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO INVESTIGATION ON CITIZENS ABOVE SUSPICTION
di by Natalia Saurin Una storia personale diventa occasione per riflettere sulle dinamiche umane. In questo video una anziana signora nel silenzio della sua cucina si trova a dialogare con i propri ricordi che invadono la quotidianità, realtà e sogno si fondono in un istante generando quella danza primordiale che collega l’esistenza ai moti celesti. Danza come portatrice di gioia e libertà, un balsamo che allevia le difficoltà della vita. Il tutto culmina in una intervista all’interno di un luogo senza tempo e senza coordinate. Any personal history becomes the occasion to reflect on human dynamics. In this video an old lady, in the silence of her kitchen, deals with her own everyday life memories. Reality and dream appear almost entangled together creating a primordial dance connecting us with celestial motions. Dance as joy and freedom, a balm that alleviates the difficulties of life. All this culminates in an interview in a timeless space without any coordinates. \ ITALIA ITALY, 2009 Durata Lenght: 15’ Formato originale Original format: Mini Dv Soggetto Subject: Natalia Saurin Sceneggiatura Screenplay: Natalia Saurin Suono Sound: Roberto Rizzo Musica Music: Julia Kent Fotografia Photography: Stefano Puttin Montaggio Editing: Stefano Puttin Interpreti Cast: Matilde Santini Produzione Production: Natalia Saurin
di by Ale Di Gangi, Cristiano Malvenuti
Reportage effettuato per le vie di Firenze sui gusti sessuali dei cittadini. Reportage made along the streets in Florence about the sexual preferences of citizens. \ ITALIA ITALY, 2008 Durata Lenght: 3’ Formato originale Original format: HDV Soggetto Subject: Cristiano Malvenuti, Ale Di Gangi Sceneggiatura Screenplay: Cristiano Malvenuti, Ale Di Gangi Suono Sound: Cristiano Malvenuti, Ale Di Gangi Musica Music: AA.VV. Fotografia Photography: Ale Di Gangi Montaggio Editing: Ale Di Gangi Interpreti Cast: Alessandro Novolissi Produzione Production: Lipstickinderhouse
FUORICLASSEITALIANPANORAMA
IVAN E LORIANA
L’AMORE È UN TAXI
di by Stefano Cattini
di by Emiliano Cribari
IVAN AND LORIANA
A 3 e 4 anni le parole sono già formate, tu le puoi sentire e le puoi riprodurre. Ma non è per tutti così. I bambini sordi arrivano alla scuola materna “senza suoni”, “senza parole formate”. Ivan e Loriana dialogano attraverso ‘segni da bambino’, segni semplici; la loro lingua non è sciolta, sembra un corpo estraneo nella piccola bocca. Ivan é docile e paziente, mentre la piccola Loriana, quando è stufa dei lunghi esercizi davanti allo specchio, comincia a ruggire come un leone. All’improvviso, meravigliosamente, il lavoro si trasforma in gioco. At about 3 or 4 years of age, deaf children arrive “soundless” and “wordless” at the nursery school; their tongue is thickened, unable to the language and their isolation from the world outside is enormous. Hard work is needed to transform silence, but it can happen that the roles capsize and the job turns into game. \ ITALIA ITALY, 2008 Durata Lenght: 11’ Formato originale Original format: Mini Dv Soggetto Subject: Stefano Cattini Sceneggiatura Screenplay: Stefano Cattini Musica Music: Gruppo Kobayashy Fotografia Photography: Stefano Cattini Montaggio Editing: Stefano Cattini Interpreti Cast: Ivan Maraschi, Loriana Ranieri, Suor Letizia Zanasi, Suor Deborah Wijesekera Produzione Production: Giusi Santoro, Stefano Cattini
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LOVE IS A TAXI
L’amore. Mèta e passione di uomini e donne che si battono sul ring del sedile di un taxi che mèta, forse, non ha. In un rapido tambureggiare di penose ovvietà, uomini e donne parlano sempre, a loro modo, d’amore: dell’amore che nasce, s’infiamma, vive, si consuma; e che poi, dolcemente, muore. . Love. Destination and passion of men and women fighting on the ring of one taxi seat that probably has no goal. Somehow men and women always talk about love: beginning love, burning love, consuming love and sweetly dying love. \ ITALIA ITALY, 2008 Durata Lenght: 12’ Formato originale Original format: Mini Dv Soggetto Subject: Emiliano Cribari Sceneggiatura Screenplay: Emiliano Cribari Suono Sound: Francesco Martinetto Musica Music: Francesco Nuti Fotografia Photography: Daniele Cribari Montaggio Editing: Daniele Cribari Interpreti Cast: Mario Nosengo, Cristina Fassio, Silvestro Castellana, Lorenzo Giargia Produzione Production: Emiliano Cribari per le cose che sò di me. Produzione Indipendente
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FUORICLASSEPANORAMAITALIANO
LA FOGLIA PERFETTA
LA MIGLIORE AMICA
di by Paolo Budassi Frajese
di by Daniele Santonicola
Anita, una vita alle spalle, una vita da vivere. La ricerca di se stessa avvicinerà casualmente il suo destino a quello delle foglie. Anita, a life behind, a life to live. The search for herself accidentally brings his destiny near the destiny of the leaves.
Un fenomeno dilagante e, spesso, sconosciuto, all’interno delle scuole italiane: il bullismo femminile scolastico, visto, per la prima volta, attraverso gli occhi di chi lo provoca. Ciò che la Tv non mostra. Ciò che dovreste sapere. A spreading and, often, not known phenomenon inside the Italian schools: the female school bullying, seen for the first time, towards the eyes of who is making it. Something the TV is not showing you. Something you should know.
THE PERFECT LEAF
\ ITALIA ITALY, 2008 Durata Lenght: 17’30’’ Formato originale Original format: Mini Dv Soggetto Subject: Paolo Budassi Frajese Sceneggiatura Screenplay: Stefania Camassa, Paolo Budassi Frajese Suono Sound: Gian Luca Baseggio Musica Music: Furio Valitutti Fotografia Photography: Renato Paffetti Montaggio Editing: Renato Paffetti Interpreti Cast: Stefania Camassa, Angelo De Gennaro, Maurizio Bianchi, Gabriella Falzacappa, Fabio Tempesta, Aldo Di Berardino, Michele Di Blasi Produzione Production: Pitefogre Produzioni
THE BEST FRIEND
\ ITALIA ITALY, 2008 Durata Lenght: 15’ Formato originale Original format: Dv Soggetto Subject: Daniele Santonicola Sceneggiatura Screenplay: Daniele Santonicola Musica Music: AA.VV. Interpreti Cast: Eliana D’Avino, Francesca Romana Andretta, Sara Cannavale, Vincenzo Ferrara, Cristina Ferrigno, Carlo Sicignano Produzione Production: Liceo Scientifico Statale Don Carlo La Mura, Angri (SA)
FUORICLASSEITALIANPANORAMA
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SE CI DOBBIAMO ANDARE ANDIAMOCI
UNA PIÙ DEL DIAVOLO
di by Vito Palmieri
di by Marcello Gori
A San Giovanni in Persiceto (BO) nella scuola media Mameli si mescolando destini che vengono da lontano. Anita (13 anni) è di origine pugliese ma, cresciuta in Emilia, non capisce il dialetto parlato dai genitori e delle cugine e vuole impararlo. La prof. Alba si è trasferita al Nord per insegnare italiano. C’è anche Giuseppe De Carolis, sempre assente. Quando finalmente un mattino Giuseppe si presenterà in classe, Anita troverà un buon motivo per parlargli, proponendogli un patto. In the secondary school in San Giovanni in Persiceto (BO) people from different places are meeting. Anita, (13 years old) is from Apulia, but she was grown up in Emilia, she doesn’t understand the language spoken by her parents and her cousins and she wants to learn it. Teacher Alba moved to North of Italy to teach Italian. Then there is also Giuseppe De Carolis who is always absent. When finally Giuseppe will appear in the classroom Anita will find a good reason to talk with him.
Un uomo si reca da una sensitiva sperando di far luce sulla scomparsa della sua famiglia. A man goes to a medium hoping to shed light on his family disappearance.
\ ITALIA ITALY, 2009 Durata Lenght: 15’ Formato originale Original format: HDV Soggetto Subject: Vito Palmieri Sceneggiatura Screenplay: Marcella Terrusi, Federica Jacobelli, Vito Palmieri Suono Sound: Ivan Olgiati Musica Music: Danilo Caposeno Fotografia Photography: Michele Dattanasio Montaggio Editing: Michele Dattanasio Interpreti Cast: Michele Risi, Monica Lucivera, Marina Suma, Gioacchino Lucivera, Letizia Miccione Produzione Production: Luca Dal Molin, Voice Dog Film
\ ITALIA ITALY, 2009 Durata Lenght: 9’30’’ Formato originale Original format: Mini Dv Soggetto Subject: Marcello Gori Sceneggiatura Screenplay: Marcello Gori Suono Sound: Riccardo Petroni Musica Music: Giuseppe Bonafede (Majaco) Fotografia Photography: Riccardo Petroni Montaggio Editing: Riccardo Petroni Interpreti Cast: Barbara Marcellini, Marcello Gori Produzione Production: Digital Arts di by Marcello Gori
ONE MORE THAN DEVIL
IF WE HAVE LET’S GO THERE
VISIONART
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VISIONART
KLORO NEMESI
MENTAL TRAFFIC
di by Vania Di Fiore, Vito G. Signorile
di by Marcin Wojciechowski
Un tempo esisteva uno spazio saturo di corse dell’uomo, di rumori dell’uomo, di potenze dell’uomo. Poi il tempo ha rallentato: passi dell’uomo, sussurri dell’uomo, azioni dell’uomo. Poi il tempo si è fermato: immobilità, silenzio, inattività. Alcuni uomini-alieni riesplorano uno spazio in cui il tempo viaggia al contrario: germogli di erba, fruscii di foglie, pazienza della natura. Il cemento si arrende ad imminenti crolli provocati dal silenzio del tempo. Once upon a time there was a space saturated by human running, human noises, human forces. Then time slowed down: human steps, human whispers, human actions. Then time stopped: immobility, silence, inactivity. Some human-aliens explore back a space when time runs backwards: grass buds, leaves swishes, nature patience. Cement surrenders to imminent collapses caused by the silence of time. \ ITALIA ITALY, 2009 Durata Lenght: 4’30’’ Formato originale Original format: Mini Dv Soggetto Subject: Vania Di Fiore, Vito G. Signorile Sceneggiatura Screenplay: Vania Di Fiore, Vito G. Signorile Suono Sound: Vania Di Fiore, Vito G. Signorile Musica Music: Clint Mansel Interpreti Cast: Vania Di Fiore, Vito G. Signorile, Marco Fusi, Marco Luoni, Daniele Salzarulo Produzione Production: Vania Di Fiore, Vito G. Signorile
TRAFFICO MENTALE
Visione soggettiva dei sentimenti umani. Strano cammino tra grattacieli concreti e... le proprie paure, emozioni, quando il sole tramonta... Ascoltando le proprie voci e sognando della fuga dalla realtà e di essere libero da incubi e paure morbose. Subjective vision of human feelings. Strange walk beetwen concrete blockhouses and… one’s own fears, emotions, when the sun is going down… Listening to his own voices and dreaming about the escape from reality and being free from morbid fears and nightmares. \ POLONIA POLAND, 2008 Durata Lenght: 6’22’’ Formato originale Original format: DVD Sceneggiatura Screenplay: Marcin Wojciechowski Fotografia Photography: Marcin Wojciechowski Montaggio Editing: Marcin Wojciechowski Produzione Production: Moving Pictures Laboratory
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METROSCOPIC
MOTHOLIC MOBBLE PART 3
di by Paul Windridge
di by Kaia Hugin
Lo schermo è frazionato come un caleidoscopio. Forse, al mondo c’è più di quello che molti di noi pensano. Traumatizzato dalla regolarità deprimente dei suoi viaggi giornalieri, l’uomo siede, aspetta, guarda, sogna e riflette sul tempo in sè. Kaleidoscopic split screen. Perhaps there is more to the world than most of us think. Traumatised by the depressing regularity of his daily journeys, the man sits, waits, watches, dreams and reflects on time itself.
Usando elementi cinematografici, pazienza, tempo e lavoro, viene realizzato un “vero e proprio film di trucchi”. Il pezzo si mantiene in bilico tra la disperazione di Sisifo e l’umoristico. Potrebbe essere visto come un intervento o una interferenza in natura, o forse come un desiderio di sentirsi connesso al grande paesaggio. By use of cinematic elements, patience, time and labor, a “real film trick” is carried out. The piece balances between a Sisyphean desperation and the humorous. It might be seen as a intervention or a interference in nature, or maybe as a longing to feel connected to the great landscape.
\ REGNO UNITO UNITED KINGDOM, 2009 Durata Lenght: 8’10’’ Formato originale Original format: Mini Dv Sceneggiatura Screenplay: Erin Caudill Suono Sound: Paul Windridge Musica Music: Paul Windridge Fotografia Photography: Paul Windridge Montaggio Editing: Paul Windridge Produzione Production: Paul Windridge
\ NORVEGIA NORWAY, 2009 Durata Lenght: 6’33’’ Formato originale Original format: DV Soggetto Subject: Kaia Hugin Musica Music: Kaia Hugin Interpreti Cast: Kaia Hugin Produzione Production: Kaia Hugin
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MOUNTAIN-WATER-PAINTING MONTAGNA-ACQUA-PITTURA
NAZIONE 94 SETTIMA POTENZA (ITALIA) NATION 94 - SEVENTH POWER (ITALY)
di by Christin Bolewski Procedendo dal pensiero e dall’estetica cinese il tradizionale concetto di pittura di paesaggio ‘Shan-Shui-Hua’ (montagna-acqua-pittura) viene ricreato nella moderna videoarte. I paesaggi cinesi di solito comprendono piccole figure umane che si fondono armoniosamente nel vasto mondo che li circonda. L’uomo e la natura interagiscono e si completano a vicenda per raggiungere uno stato di equilibrio e di armonia. Il video contiene una poesia di Han Shan. Proceding from Chinese thought and aesthetics the traditional concept of landscape painting ‘Shan-ShuiHua’ (mountain-water-painting) is recreated as modern video art. Chinese landscapes usually include small human figures that blend harmoniously into the vast world around them. Man and nature interact and complement each other to reach a state of balance and harmony. The video includes a poem of Han Shan. \ GERMANIA GERMANY, 2009 Durata Lenght: 6’12’’ Formato originale Original format: HDV Soggetto Subject: Christin Bolewski Suono Sound: Christin Bolewski Musica Music: Christin Bolewski Fotografia Photography: Christin Bolewski Montaggio Editing: Christin Bolewski Produzione Production: Christin Bolewski
di by Roberta Baldaro
Tratto da “Luogo comune - fiacca mappatura del mondo”: “Luogo comune”, invece di superare o ridimensionare i clichè, parte proprio da questi e li assurge a dato di fatto: riconsidera la visione degli Stati, li attraversa e ne restituisce una visione fiacca, a conferma del prototipo universale per le idee. Drawn by “Common place - tired world mapping”: Instead of exceeding or reorganizing the cliches, “Common place” starts properly from these cliches and raises them to fact data: it reconsiders the vision of States, it crosses them and it gives them back in a tired vision, in confirmation of the prototype of the ideas. \ ITALIA ITALY, 2008 Durata Lenght: 2’34’’ Formato originale Original format: Mini Dv Soggetto Subject: Roberta Baldaro Sceneggiatura Screenplay: Roberta Baldaro Suono Sound: Roberta Baldaro Musica Music: Audio originale rielaborato Fotografia Photography: Roberta Baldaro Montaggio Editing: Roberta Baldaro Produzione Production: Roberta Baldaro
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NOT WITH A BANG
ON A DAY IN APRIL
di by Alessandro Amaducci
di by Claire Walka
NON CON UN BANG
Una donna combatte le sue memorie. A female figure fights her memories. \ ITALIA ITALY, 2008 Durata Lenght: 5’ Formato originale Original format: Dv Cam Soggetto Subject: Alessandro Amaducci Sceneggiatura Screenplay: Alessandro Amaducci Suono Sound: Alessandro Amaducci Musica Music: Alessandro Amaducci Fotografia Photography: Alessandro Amaducci Montaggio Editing: Alessandro Amaducci Interpreti Cast: Paolo Chiama Produzione Production: Alessandro Amaducci
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IN UN GIORNO D’APRILE
In modo associativo, frammentario e caleidoscopico, il film mostra i ricordi di un periodo felice ed importante di due giovani amanti iniziato in aprile e che forse dura ancor oggi. In a fragmentary, associative and caledidoscopic way, the film shows memories of a happy and important time that two young lovers had together beginning on a day in April and maybe going on till today. \ GERMANIA GERMANY, 2009 Durata Lenght: 2’25’’ Formato originale Original format: Mini Dv Sceneggiatura Screenplay: Claire Walka Suono Sound: Claire Walka Fotografia Photography: Claire Walka Montaggio Editing: Claire Walka Interpreti Cast: Anane Mayer, Dan Olteanu, Stella Dunze, Michael Bogor, Livia Walka, Claire Walka Produzione Production: Claire Walka
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ONE TWO THREE. FIVE
PASSAGGIO VIETATO
di by Tomoyuki Yago
di by Marco Zaccaria
Questo è un film sul niente e sulla partecipazione. Ogni persona in questi video si immagina in silenzio i secondi da 1 a 123.5 senza l’aiuto di un orologio. All’inizio sentono un metronomo per 3 secondi che da loro il riferimento preciso della durata. Quando raggiungono quelli che credono siano 123.5 secondi battono le mani una volta. Tutti i nove video sono scelti a caso fra più di 90 video ogni volta. This is a film about nothing and intervention. Every person in these videos is silently imagining the seconds from 1 to 123.5 without the help of a clock. At the start they hear a metronome for 3 seconds, which gives them the precise duration for reference. When reaching what they believe is the duration of 123.5 seconds they clap once. All nine videos are chosen randomly from more than 90 videos every time.
Durante un’interrogatorio, una donna ammette il suo reato. E’ bella, elegante, sicura. Nei suoi occhi la sfida nel rivendicare per sé la libertà di vivere al di fuori delle convenzioni. Una storia che ha inizio quando la sua protagonista valica i confini prescritti da leggi costumi e convenzioni per lasciare libero il suo desiderio. During a police interrogation, a woman admits her offence. She is handsome, elegant, confident. In her eyes the defiance in claiming for herself the freedom of being beyond social conventions. A story which begins when the protagonist crosses the line, breaking the accepted rules of society to satisfy her desire.
\ SVEZIA-GIAPPONE SWEDEN-JAPAN, 2009 Durata Lenght: 7’50’’ Formato originale Original format: QuickTime Soggetto Subject: Tomoyuki Yago Suono Sound: Tomoyuki Yago Musica Music: Tomoyuki Yago Fotografia Photography: Tomoyuki Yago Montaggio Editing: Tomoyuki Yago Interpreti Cast: Jonne Pitkänen, Diana Riesco Lind, David Bramham, Steven Ladouceur, Juan Hernandez, Simon Morris, Angela Hoyos, Katrin Caspar Produzione Production: Tomoyuki Yago
\ ITALIA ITALY, 2008 Durata Lenght: 5’ Formato originale Original format: Mini Dv Soggetto Subject: Marco Zaccaria Sceneggiatura Screenplay: Saverio Fattori, Marco Zaccaria Musica Music: Marco Zaccaria Fotografia Photography: Marco Zaccaria Montaggio Editing: Marco Zaccaria Interpreti Cast: Tanya Byls, Carlo Chimera, Marco Zaccaria Produzione Production: Curvatura 10
UNO DUE TRE. CINQUE
PASSAGE FORBIDDEN
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ARTI VISIVE IN MOVIMENTO VISUAL ARTS IN MOVEMENT A CURA DI CURATED BY PINO MODICA GALLERIA AGORÀ APERTO OPEN 24-31.10.2009 H. 16,30-19,30
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EVENTISPETTACOLIEVENTSSHOWS
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QUALITY TIMEWITH THEFAMILY OWENERICWOOD VERNISSAGE GALLERIA LA MARINA 24.10.2009 H. 17,30
In questa videoinstallazione, Owen Eric Wood esplora l’identità attraverso la genealogia, ricreando la sua particolare esperienza della cena in famiglia. Nella rappresentazione un tavolo da pranzo e, intorno a questo, tutti i membri della famiglia sostituiti da monitors sui quali vengono mostrati video loops che li raffigurano mentre mangiano. L’artista si aggiunge alla scena sedendosi al tavolo e mangiando con la sua famiglia virtuale con calma e naturalezza, come se fossero realmente presenti. Concentrato sull’esperienza stessa, egli sembra inconsapevole della situazione artificiale che ha costruito. Alienazione e isolamento sono espressi attraverso lo scollegamento creato fra l’artista e la sua famiglia.
In this video installation, Owen Eric Wood explores identity through genealogy by recreating his particular experience of eating dinner with his family. A staged dining table is set and all the family members are replaced by television monitors playing looped videos of them eating a meal. The artist joins the scene by sitting at the table and eating with his virtual family with a natural composure as though they are actually there. Fully concentrated on the experience at hand, he seems unaware of the artificial situation he has constructed. Feelings of alienation and isolation are expressed through the disconnection created between the artist and his family, and also between the artist and the viewer.
QUALITYTIMEWITHTHEFAMILY
Owen Eric Wood è un artista interdisciplinare che vive a Montreal, Canada. Nella sua recente opera sono fusi video, rappresentazione ed elementi scultorei a creare nuove forme di comunicazione attraverso l’interazione di diversi media artistici. Egli manipola autoritratti e immagini di repertorio per inserire sue narrazioni personali in un contesto di argomenti universali come le relazioni umane, l’identità e la famiglia. L’opera di Wood è stata presentata nell’ambito di forum internazionali come l’European Media Art Festival, il Kassel Documentary Film e il Video Festival in Germania, ed il Festival du Nouveau Cinema in Canada. Le sue opere video sono distribuite dalla Videographe di Montreal.
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Owen Eric Wood is an interdisciplinary artist based in Montreal, Canada. His recent work merges video, performance and sculptural elements to create new forms of communication through the interaction of different artistic media. He manipulates self portraits and documented footage to put personal narratives in context with universal subject matter, such as human relationships, identity and family. Wood’s work has exhibited as such international art forums as the European Media Art Festival, the Kassel Documentary Film and Video Festival in Germany and the Festival du Nouveau Cinema in Canada. His video works are distributed by Videographe, based in Montreal.
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PIOMBINO INNERO PIOMBINOINBLACK
CENTRO GIOVANI “FABRIZIO DE ANDRÈ” 25, 26, 27.10.2009 H. 21,00
OGNI SERA UN LIBRO+UN FILM EVERY DAY A BOOK + A FILM
PIOMBINOINBLACK
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PROIEZIONE PROJECTION
25 OTTOBRE DARIO ARGENTO TENEBRE Di by Dario Argento. Con With: Anthony Franciosa, Giuliano Gemma, Daria Nicolodi, Mirella D’Angelo, Veronica Lario, Ania Pieroni, Eva Robbins, John Steiner, John Saxon. Scritto e sceneggiato da Written and dramatized by Dario Argento. Fotografia di Photograph by Luciano Tovoli. Prodotto dalla Produced by Sigma Cinematografica. Italia, 1982. Un famoso scrittore americano, Peter Neal, arriva a Roma per presentare il suo nuovo romanzo, intitolato “Tenebre”, ma strani avvenimenti accadono attorno a lui. Prima subisce un furto, poi una ragazza viene barbaramente uccisa e trovata con pagine del suo libro nella bocca. Neal stesso viene perseguitato da minacciosi messaggi telefonici e decide di collaborare con la polizia per individuare il misterioso maniaco... A famous American writer, Peter Neal, comes to Rome to present his new novel called “Tenebre”, but strange events are happening around him. At first, he is victim of a theft , then a murdered girl is found with some pages of his books on her mouth. Neal is haunted by threatening telephone messages and he decides to collaborate with the police in order to find the mysterious maniac…
FRANCESCA LENZI DARIO ARGENTO. DA “SUSPIRIA” ALLA “TERZA MADRE”. INFERNO.
FRANCESCA LENZI TENEBRE L’ANALISI DEL FILM
“La passione del voyeur trova ampia soddisfazione in un risultato di invenzioni che mortificano del tutto la ragione, ma eccitano lo sguardo. L’ironico sadismo appaga la capacità visiva; l’assenza di alcuna giustificazione, se da un lato confonde le aspettative del pubblico, dall’altro invita a mettere da parte ogni tentativo di comprensione e a godere del più puro e perverso divertimento, in uno stimolante compiacimento” (Estratto dal libro) “The passion of the voyeur is widely satisfied with inventions which mortify the reason but excite the sight. The ironic sadism satisfies the view; if, from one side the lack of any reason confuses the expectation of the audience, to the other they are invited to put apart any attempt to understand and enjoy the pure and perverse play, with an exciting feeling of satisfaction”
“In Tenebre non esiste un luogo da cui si origina l’orrore; in Tenebre l’orrore nasce, e prende vita, da qualsiasi spazio. L’anonimo è ancor più destabilizzante quando si trasforma in palcoscenico di morte, di quanto non lo sia un ambiente che già visivamente suscita, nell’immediato, repulsione e inquietudine”.
ED.PROFONDO ROSSO (2009)
ED.PROFONDO ROSSO (2009)
(Extract from the book)
(Estratto dal libro)
“In Tenebre doesn’t exist a place from where the horror is coming out; in Tenebre the horror comes out and becomes alive from everywhere. The nameless is much more destabilizing when turns itself into a death set, than an environment which visually arouse a prompt feeling of repulsion and anxiety” (extract from the book)
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PIOMBINOINNERO
PROIEZIONI PROJECTIONS
26 OTTOBRE LUCIO FULCI QUELLA VILLA ACCANTO AL CIMITERO FRANCESCALENZI Laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università di Pisa, con una tesi in Storia e Critica del Cinema su Dario Argento, scrive articoli e saggi per varie riviste locali, nazionali di carattere cinematografico e siti internet. Autrice dei testi: Dario Argento da Suspiria alla Terza Madre: Inferno (2007) e Tenebre – L’analisi del film (2009) per le Edizioni Profondo Rosso, e La maschera del male – Il cinema di Rob Zombie (Edizioni Il Foglio, 2008), attualmente sta lavorando alla stesura del suo prossimo libro sul cinema di George A. Romero. Ha realizzato la prefazione per Il Gusto nella Storia, di Remo Bagnasco, edito dal La Bancarella. Ha scritto un saggio (Gli effetti speciali) per il volume Argento vivo, a cura di Vito Zagarrio per Marsilio Editore (2008). Ha vinto il secondo premio di Narrativa inedita al Concorso Nazionale Letterario Vincenzo Rosano 2007 e il Trofeo per il saggio sul cinema al Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa Città di Salò 2008. Ha curato l’allestimento per la mostra fotografica Ritratti Piombinesi di Renzo Chini, organizzata dal Comune di Piombino (2006). Ha collaborato con il Centro Multimediale del Cinema di Ponsacco per la mostra Puccini nel cinema (2008). Collabora, come giornalista free lance, con il quotidiano toscano Il Tirreno (redazione di Piombino).
She was graduated in Cultural Assets Preservation at the University of Pisa with a thesis about the Cinema History and Criticism and Dario Argento. She writes articles and essays for many local and national cinema magazines and for web sites. She is the author of books such as Dario Argento da Suspiria alla Terza Madre: Inferno (2007) and Tenebre – L’analisi del film (2009), Profondo Rosso Editions, and La maschera del male – Il cinema di Rob Zombie (Il Foglio Editions, 2008). She is working at the moment on her next book about the cinema of George A. Romero. She wrote the preface for Il Gusto nella Storia, of Remo Bagnasco published by La Bancarella. She wrote an essay (Gli effetti speciali) for the volume Argento vivo, by Vito Zagarrio published by Marsilio Editions (2008). She was awarded with the second prize at the National Literature Contest Vincenzo Rossano 2007 and with the Prize for cinema essay at the International Poetry and Fiction Contest Città di Salò 2008. She took care of setting up the photography exhibition Ritratti Piombinesi by Renzo Chini, promoted by the City of Piombino (2006). She has collaborated with the Cinema Multimedia Center of Ponsacco in setting up the exhibition Puccini nel cinema (2008). As a free lance journalist, she collaborates with the Tuscan newspaper Il Tirreno (editorial office in Piombino).
Di By Lucio Fulci. Con With: Anita Strindberg, Catriona McColl, Paolo Malco, Dagmar Lassander, Daniela Doria, Giovanni Frezza, Lucio Fulci, Ania Pieroni, Silvia Collatina. Scritto da Elisa Livia Briganti. Sceneggiato da Dramatized by Lucio Fulci, Giorgio Mariuzzo, Dardano Sacchetti. Fotografia di Photograph by Sergio Salvati. Prodotto da Produced by: Fulvia Film Italia, 1981. Norman Boyle è uno scienziato di New York che ha appena ricevuto l’incarico dalla sua università di trasferirsi nel New England, dopo aver accoltellato a morte la propria assistente ed amante. La villa è stata, nel 1800, la dimora del malvagio Dottor Freudstein, chirurgo che faceva orrendi esperimenti sulle persone. Dopo una serie di inquietanti avvenimenti, Boyle scopre che il terribile dottore non è mai morto, vive in cantina e continua a campare uccidendo tutti quelli che gli capitano a tiro. Norman Boyle is a scientist from New York who has been assigned from his University to move to New England. On 1800 the house has been the residence of the cruel dr. Freudstein, a surgeon performing terrible experiments on people. After many alarming events, Boyle discovers that the terrible doctor has never died, he is still living down in the cellar and he kills whoever.
PIOMBINOINBLACK
CAPPUCCETTO ROSSO
AS CHIANESE, GORDIANO LUPI FILMARE LA MORTE
GORDIANOLUPI
di by Stefano Simone
Italia 2009, 31’, Horror Sceneggiatura Screenplay: Emanuele Mattana, dal racconto di Gordiano Lupi. Musiche Music: Luca Auriemma. Fotografia e montaggio Photography&Editing: Stefano Simone - Interpreti Cast: Luca Peracino, Soraia Di Fazio, Sara Ronco, Andrea Zamburlin, Giovanni Pipia.Produzione Production: Foglio Cinema. Pietro è un “ragazzo” introverso e timido. Un giorno, la madre lo manda a portare un cesto alla nonna malata. Nel bosco, durante il cammino, il giovane incontra una misteriosa ragazza vestita una mantellina e un cappuccio rosso. Pietro is a shy and introvert “boy”. One day, his mother asks him to go to his grandmother who is sick and bring her a basket. Into the wood, while he is walking, the young boy meets a strange girl dressed with a red hooded cape.
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Un libro sul cinema horror e thriller di Lucio Fulci che esce a dieci anni dalla morte di uno dei nostri registi più importanti e meno considerati dalla critica ufficiale. Chianese e Lupi lo hanno scritto da cinefagi più che da cinefili e la loro critica è supportata da altre critiche, per fornire una visione completa dell’iter fulciano del brivido. Lucio Fulci è un cineasta completo che ha lasciato un segno indelebile nel cinema di genere italiano, affrontando ogni tipo di pellicola senza pregiudizi e con la massima professionalità, lottando sempre con budget ristretti e con produttori taccagni. Filmare la morte si occupa soltanto del cinema de paura di Fulci e solo marginalmente affronta il discorso erotico, comico e apocalittico. Ten years after the death of Lucio Fulci, one of our most important movie directors which is also one of the less regarded by the official criticism, a book about his horror and thriller movie is published. Chianese and Lupi have written this book as cinefagos more than cinephiles and their criticism is supported by others in order to give a complete vision of the thriller path of the author. Lucio Fulci was a film maker who left a permanent mark in the Italian cinema: he made any kind of films without prejudice and with high expertise, always fighting with limited budget and stingy producers. Filmare la morte (Film the death) is examining only the horror and thriller movies of Fulci and only marginally is touching subjects such as the erotic, comic and apocalyptic.
Direttore Editoriale delle Edizioni Il Foglio. Ha tradotto i romanzi del cubano Alejandro Torreguitart Ruiz. Tra i I suoi lavori più recenti: Le dive nude - Il cinema di Gloria Guida e di Edwige Fenech (Profondo Rosso, 2006), Filmare la morte – Il cinema horror e thriller di Lucio Fulci (Il Foglio, 2006), Orrori tropicali – storie di vudu, santeria e palo mayombe (Il Foglio, 2006), Sexy made in Italy – le regine del cinema erotico degli anni Settanta (Profondo Rosso, 2007), Coppie diaboliche - dal delitto di Marostica al giallo di Omegna - 34 casi di «crimine a due» 1902-2006 (in collaborazione con Sabina Marchesi - Editoriale Olimpia, 2008), Dracula e i vampiri (in collaborazione con Maurizio Maggioni - Profondo Rosso, 2008), Avana killing (Sered, 2008 – in edicola), Mi Cuba (Mediane, 2008) Delitti in cerca d’autore (I.D.I., 2008 – in edicola), Fernando di Leo e il suo cinema nero e perverso (Profondo Rosso, 2009) e Federico Fellini. A cinema greatmaster (Mediane - edizione italiana e inglese). Ha curato e tradotto Cuba Libre – Vivere e scrivere all’Avana (Rizzoli, 2009), di Yoani Sánchez. Ha preso parte ad alcune trasmissioni TV come “Cominciamo bene le storie” di Corrado Augias (libro Serial killer italiani), “Uno Mattina” di Luca Giurato (libro Serial killer italiani), Odeon TV (trasmissione sui Serial killer italiani) e “La Commedia all’italiana” su Rete Quattro (dove ha parlato di Gloria Guida e di commedia sexy). È stato ospite di alcune trasmissioni radiofoniche in Italia e Svizzera per i suoi libri e per commenti sulla cultura cubana. I suoi libri sono stati oggetto di numerose recensioni e segnalazioni che si possono leggere al sito: www.infol.it/lupi.
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PIOMBINOINNERO
PROIEZIONI PROJECTIONS Editorial Director of Il Foglio Editions. He translated the novels of the Cuban author Alejandro Torreguitart Ruiz. Between his most recent works: Le dive nude - Il cinema di Gloria Guida e di Edwige Fenech (Profondo Rosso, 2006), Filmare la morte – Il cinema horror e thriller di Lucio Fulci (Il Foglio, 2006), Orrori tropicali – storie di vudu, santeria e palo mayombe (Il Foglio, 2006), Sexy made in Italy – le regine del cinema erotico degli anni Settanta (Profondo Rosso, 2007), Coppie diaboliche - dal delitto di Marostica al giallo di Omegna - 34 casi di «crimine a due» 1902-2006 (in collaboration with Sabina Marchesi - Olimpia Editions, 2008), Dracula e i vampiri (in collaboration with Maurizio Maggioni Profondo Rosso, 2008), Avana killing (Sered, 2008 – at the newsstand), Mi Cuba (Mediane, 2008) Delitti in cerca d’autore (I.D.I., 2008 – at the newsstand ), Fernando di Leo e il suo cinema nero e perverso (Profondo Rosso, 2009) and Federico Fellini. A cinema greatmaster (Mediane – italian and english edition). He edited and translated Cuba Libre – Vivere e scrivere all’Avana (Rizzoli, 2009), the first italian book of Yoani Sánchez. He participates to some television programs such as “Cominciamo bene le storie” of Corrado Augias (book italian Serial killers), “Uno Mattina” by Luca Giurato (book italian Serial killers), Odeon TV (program about italian serial killers) and “La Commedia all’italiana” on Channel Four (where he talked about Gloria Guida and about the sexy comedy). He participated as a guest to some radio programs in Italy and in Switzerland where he discussed about his books and about the Cuban culture. His books are reviewed and recommended on the web site: www.infol.it/lupi
27 OTTOBRE MARIO BAVA LA RAGAZZA CHE SAPEVA TROPPO Di By Mario Bava. Con With: Robert Buchanan, Valentina Cortese, Gianni Di Benedetto, Leticia Roman, John Saxon, Tiberio Murgia Scritto da Written by Giorgio Prosperi, Mino Guerrini, Mario Bava, Bruno Corbucci, Ennio De Concini e Eliana De Sabata. Fotografia di Photograph by Mario Bava. Prodotta da Produced by Galatea Film. Italia, 1963. Nora Davis, una giovane ragazza americana accanita lettrice di romanzi gialli, è a Roma per una breve vacanza. Coinvolta suo malgrado in una serie di omicidi a opera di un misterioso assassino che sceglie le sue vittime seguendo le lettere dell’alfabeto, Nora, forte delle sue letture e con l’aiuto di Marcello, un medico innamorato di lei, inizia a indagare… Nora Davis, a young American girl passionate reader of detective novels, is in Rome for a short holiday. Against her will, she will be involved in a series of murders by a mysterious criminal who is selecting his victims following an alphabetic order. Nora, who is an expert on the matter because of her readings, begins to investigate with the help of Marcello, a doctor who is in love with her…
OSPITE DELLA SERATA GUEST
LAMBERTO BAVA
PIOMBINOINBLACK
MARIO BAVA OPERAZIONE PAURA di by Gabriele Acerbo, Roberto Pisoni - 54’
Joe Dante, il regista di Gremlins e altri film di culto, è l’eccentrica guida che introduce lo spettatore al mondo cinematografico di Bava. Il documentario ripercorre la carriera del regista attraverso materiali d’archivio, i ricordi dei familiari (il figlio Lamberto, anche lui regista del fantastico, e il nipote Roy), e le dichiarazioni di autori stranieri che hanno amato i suoi film (Roger Corman, Tim Burton, Roman Coppola, Quentin Tarantino), dei suoi attori (John Phillip Law, Elke Sommer, Daria Nicolodi), dei tecnici, registi, sceneggiatori e produttori che hanno lavorato con lui (Carlo Rambaldi, Alberto Bevilacqua, Dario Argento, Massimo De Rita, Alfredo Leone) e infine l’opinione di critici, storici del cinema (Tim Lucas, Callisto Cosulich) e altri testimoni d’eccezione. Joe Dante, the director of Gremlins and other famous films is the eccentric guide who introduces the audience to the movie world of Bava. The documentary film shows the career of the director towards archive footage, the memories of relatives (the son Lamberto, himself director of fantastic cinema and the nephew Roy), and the statements of the foreign authors who loved his films (Roger Corman, Tim Burton, Roman Coppola, Quentin Tarantino), of his actors (John Phillip Law, Elke Sommer, Daria Nicolodi), of technical staff, of the directors, scriptwriters and producers who worked with him (Carlo Rambaldi, Alberto Bevilacqua, Dario Argento, Massimo De Rita, Alfredo Leone) and finally, the opinion of film critics, historians (Tim Lucas, Callisto Cosulich) and other exceptional witnesses.
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KILL BABY KILL! IL CINEMA DI MARIO BAVA
A CURA DI GABRIELE ACERBO E ROBERTO PISONI. INTRODUZIONE DI JOE DANTE. UNMONDOAPARTE, 2007. Kill baby Kill! Il cinema di Mario Bava è frutto di una rielaborazione di materiali raccolti per la realizzazione del documentario Mario Bava-Operazione Paura prodotto nel 2004 da Sky cinema. Raccoglie 39 interviste a importanti personalità del cinema americano e italiano (da Dario Argento a Lamberto Bava, da Quentin Tarantino a Mario Monicelli, da Dino De Laurentiis a Sam Raimi) e 12 interventi di critici cinematografici “baviani” (tra gli altri Steve Della Casa, Manlio Gomarasca, Alberto Pezzotta). Una raccolta di testimonianze di chi ha conosciuto e adorato un maestro del cinema di genere horror e thriller italiano, e ammira tuttora la sua strepitosa abilità tecnica e il suo talento visivo e onirico. Kill baby Kill! The cinema of Mario Bava come out from a remake of materials collected for the production of the documentary film Mario Bava - Operazione Paura produced on 2004 by Sky cinema. It collects 39 interviews to important american and italian movie celebrities (from Dario Argento to Lamberto Bava, from Quentin Tarantino to Mario Monicelli, from Dino De Laurentiis to Sam Raimi) and 12 speeches of film critic experts about Mario Bava (as Steve Della Casa, Manlio Gomarasca, Alberto Pezzotta) A collection of statements from who has known and loved a master of italian horror and thriller movie and who still estimates his fantastic technical skill and his visual and dream talent.
GABRIELEACERBO
E’ giornalista professionista e autore televisivo. Ha collaborato con le trasmissioni Target e Report. Dal 1999 ha lavorato per i programmi di cinema di Tele+ e di Sky cinema, per cui ha curato i ritrattiintervista a Dario Argento, David Lynch, Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Paolo Virzì, Ennio Morricone, John Sayles, Ermanno Olmi. Insieme a Roberto Pisoni ha realizzato il documentario Mario Bava- Operazione Paura. He is a journalist and TV author. He collaborates with the television programs Target and Report. Since 1999 he has been working for cinema programs on Tele+ and Sky, for which he took care of the portraits interviews to Dario Argento, David Lynch, Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Paolo Virzì, Ennio Morricone, John Sayles, Ermanno Olmi. Together with Roberto Pisoni he has produced the documentary fim Mario Bava- Operazione Paura.
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CORSODI CINEMAPER LESCUOLE CINEMACOURSEFORSTUDENTS CENTRO GIOVANI “FABRIZIO DE ANDRÈ” 26,27,28.10.2009 H. 15,30
In una delle sequenze più celebri di Arancia meccanica di Stanley Kubrick vediamo il protagonista Alex, sottoposto ad un esperimento di rieducazione audiovisiva, seduto di fronte ad uno schermo cinematografico sul quale scorrono immagini di violenza. I suoi occhi, spalancati, sono tenuti aperti da delle pinzette che lo obbligano a vedere ininterrottamente quelle immagini fino al condizionamento totale, fino ad una nuova plasmazione della sua psicologia e del suo comportamento, fino a privarlo, cioè, di qualsiasi desiderio di violenza. Questa celeberrima sequenza kubrickiana, di straordinario spessore visivo e di sorprendente valenza metaforica, suggerisce la motivazione di un corso sull’educazione alla lettura delle immagini e sul linguaggio cinematografico. Quotidianamente, nella società in cui viviamo,
veniamo bombardati da immagini che ci lanciano messaggi da tutte le parti. E sovente, in mancanza di un adeguato livello di alfabetizzazione visiva, ci troviamo – non molto dissimilmente da quanto accade al protagonista del film di Kubrick – nella incapacità di decodificare e di percepire, in modo non acritico, gran parte di quei messaggi in cui ci troviamo a navigare e che sembrano sempre più inondarci e sommergerci. Mai come oggi si è forse consumato tanto cinema (seppure, paradossalmente, attraverso il mezzo televisivo, da cui esso viene snaturato), e mai lo si è recepito in termini di tale dipendenza e passività. Ogni opera filmica, strutturata come una concatenazione di immagini, esprime significati e veicola messaggi e idee che si chiariscono solo attraverso una attenta lettura di essa e dei suoi modi di
CINEMACOURSEFORSTUDENTS
FRANCOVIGNI Nato e laureatosi a Siena, e addottoratosi all’Università di Roma Tre, Franco Vigni è giornalista e critico cinematografico (SNCCI). Ha vinto il premio Filippo Sacchi promosso dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici. Ha pubblicato il volume monografico Andrej Končalovskij per la collana ««Il Castoro Cinema» (Il Castoro, Milano, 1995), e i volumi “Come onde del mare”. Siena e la sua terra nello specchio del cinema (Aska Edizioni, Firenze, 2005) e Oltre la porta. San Gimignano e il cinema (Aska Edizioni, Firenze, 2008). Ha collaborato alla realizzazione di tre volumi (VIII, IX, X) della Storia del cinema italiano (Marsilio/Ed. di Bianco e Nero).
espressione. E fondamentale, per poter decodificare e valutare in modo non superficiale ogni film, appare la conoscenza dei postulati, degli stilemi, delle forme e dei moduli linguistici sui quali il cinema è basato e si è sviluppato nel corso della sua ormai secolare esistenza. Da queste considerazioni generali nasce il progetto del corso teso a offrire ai partecipanti gli strumenti per poter leggere e recepire, in modo più attivo e critico, i messaggi di cui l’immagine si fa sempre portatrice e agevolare un approccio attivo e consapevole con un mezzo comunicativo che sovente viene più subìto che capito. In one of the most famous sequence of the film A Clockwork Orange of Stanley Kubrick we see the main actor Alex, undergoing an experiment of audiovisual re-education sitting in front of a big screen where they are projected images of violence. His wide eyes are kept open by some pincers which obliges him to see continuously those images till the complete conditioning, until his
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Franco Vigni is a journalist and film critic (SNCCI - National Italian Film Critics Union). He was born and studied in Siena and he took a PhD at the University of Roma Tre. He was awarded with the Filippo Sacchi prize promoted by the National Association of Cinema Journalists. He published the monographic book Andrej Končalovskij for the series «Il Castoro Cinema» (Il Castoro, Milan 1995), and the books: “Come onde del mare”, ”Siena e la sua terra nello specchio del cinema” (Aska Editions, Florence, 2005) and “Oltre la porta. San Gimignano e il cinema” (Aska Editions, Florence, 2008). He collaborated to the writing of three volumes (VIII, IX, X) of the book about the History of the Italian cinema (Marsilio/Di Bianco e Nero Editions).
psychology and his behaviour are newly shaped and until he will not have any more the desire of violence. This very famous sequence from Kubrick, with a high visual effect and an amazing metaphorical value, suggests the scope of a course on education to reading of the images and on cinematographic language. Everyday in our society we are bombarded with images giving different and various messages. And, as we don’t have often enough visual education, we are not able, as the main character in Kubrick’s film, to decode and receive in an uncritical way a great part of all that flooding messages which seems to drown ourselves. We have never watched so many
films as today (although most of them trough the TV which distort them) and never they have been received so passively. Every film which is structured as a series of images linked together, expresses meanings and drives messages and ideas which are made clear only with an attentive reading of the work and of its way of meanings. The knowledge of the postulates of styles, of the shapes and of the language forms which are at the basis of the cinema and its development during its long life, is fundamental to decode and evaluate every film with the right approach and understanding. From these general assumptions, it is coming out the project of this course which aims to offer to the participants, the instruments to read and receive with a more active and critic attitude, the messages beard by the image and to help them having a more active and conscious approach with a communication mean which is often rather seen than understood.
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SULLE TRACCEDEL FUTURISMO ONTHETRACKSOFFUTURISM CINEMA METROPOLITAN 28.10.2009 H. 21,00
Videotape super 8 riversato su dvd transfered on dvd (riprese 1979 shots), Betacam (riprese 2009 shots) - Durata Length: 1h 7’ 30” da un’idea di from an idea of Marco ROSSI LECCE in collaborazione con in collaboration with Enrico CRISPOLTI regia directed by Maurizio CARRASSI e and Fabio SOLIMINI trattamento testi texts Francesca FRANCO musiche originali original soundtrack Alessandro RUSSO grafica graphic Silvia TORRI
ONTHETRACKSOFFUTURISM
LA MEMORIA SCRITTA NELLE IMMAGINI. DA UN MISTERIOSO RITAGLIO DI GIORNALE A UN DOCUMENTARIO INEDITO SUL FUTURISMO. FRANCESCA FRANCO È il 1978 quando Marco Rossi Lecce – allora trentaduenne artista emergente e appassionato ricercatore delle proprie vicende familiari – ritrova fra i documenti portati negli anni ’20 a Roma dalla nonna, la marchesa Bianca Erba Pino Lecce, un frammento di carta rosa con i nomi dei futuristi. Tra questi è quello del pittore Carlo Erba, scomparso in guerra nel 1917: suo prozio e nipote omonimo del famoso chimico fondatore della ditta farmaceutica “Carlo Erba” di Milano. Quel pezzo di carta si scopre essere lo stralcio di un articolo a firma di Filippo Tommaso Marinetti, dal titolo Quinte e scene della campagna del Battaglione lombardo Volontari Ciclisti sul lago di Garda e sull’Altissimo, pubblicato nel gennaio-febbraio 1916, in due puntate, sulla Gazzetta della Sport1. Il testo, fino a quel momento mai citato dalla moderna storiografia, è un ampio, dettagliato resoconto delle imprese compiute tra maggio e novembre del 1915 dall’8° Plotone del Battaglione lombardo, in cui si è arruolato con Marinetti un cospicuo numero di artisti
legati al movimento futurista e al gruppo Nuove Tendenze2: Umberto Boccioni, Luigi Russolo, Mario Sironi, Antonio Sant’Elia, Carlo Erba, Anselmo Bucci, Achille Funi, Ugo Piatti. È questo il primo documento sull’esperienza dei futuristi in guerra, esperienza che finalmente esce dal buio di una citazione muta. Tanto più che quei mesi trascorsi in stretto, continuativo contatto – prima durante le esercitazioni nella brughiera di Gallarate, poi in retrovia e al fronte – costituiscono un vissuto eccezionale e al tempo stesso terribile, in cui sono messe alla prova arroganti posizioni e generosi slanci giovanili. Soprattutto, maturano nuovi intendimenti di ricerca, mentre la guerra silentemente muta da ideologia irredentista in fatto esistenziale per una generazione di trentenni decisa a contrapporre alla distruzione e alla morte, che pure la guerra inneggiata comporta, una “vitalità a oltranza” tesa a conquistare il mondo per ricrearlo, a partire dall’interiorità del singolo uomo. Da qui l’esigenza avvertita da Marco Rossi Lecce e dal critico Enrico Crispolti (che per
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primo collabora alla ricostruzione della figura di Carlo Erba), di comprendere di più quell’epopea di vita, arte e gioventù che il futurismo è anche stato, nonostante abbia seguito ideali e posizioni del tutto diversi, se non opposti, a quelli del ’68, eccezion fatta per la ribellione al perbenismo borghese. Ribellione che, né in un caso né nell’altro, riesce a prendere forma in una rivoluzione del pensiero, ripiegandosi, rispettivamente, nell’adesione suicida alla prima guerra mondiale, cui segue il cosiddetto “ritorno all’ordine” dell’arte e della società; e nel terrorismo degli anni ’70, utile solo a cancellare la possibilità di un’identità che “diversa” lo sia davvero. A questa esigenza di ricerca risponde, dunque, la decisione di coinvolgere l’artista Agostino Milanese in qualità di fonico e Maurizio Carrassi come cameraman, per intervistare protagonisti e testimoni di quelle vicende con un mezzo allora d’avanguardia, il videotape, portatore di un modo nuovo di pensare sub specie tecnologica. Necessità questa scaturita direttamente dal mood culturale di un decennio (gli anni Settanta), che ha visto il fiorire molteplice di esperimenti e forme di auto produzione. Alla 37a Biennale di Venezia del 1976 il videotape è, infatti, celebrato come il mezzo ideale per documentare in presa diretta la realtà, la protesta, i messaggi politici, le varie situazioni in fermento, tanto che nel 1977 è oggetto di un seminario e di un corso presso la nuova sede veneziana dell’A.S.A.C. (Archivio storico delle Arti Contemporanee) volti ad approfondire l’uso e la lettura della comunicazione audiovisiva. E torna massicciamente presente, come
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fatto strutturale decisivo della contemporaneità, nella Biennale del 1980 dedicata a L’arte degli anni settanta. Al di là della funzione documentaria, insita nella duttilità oltre che nelle potenzialità narrative e discorsive del videotape, la memoria scritta nelle immagini in movimento appare, dunque, allora lo strumento più idoneo per indirizzare, in forma programmaticamente dinamica, la ricerca su un passato che si vuole aprire all’interpretazione e al senso di una storia plurale e attuale, in cui s’intrecciano arte, contestazione giovanile e moderna
civiltà multimediale. Nel dicembre 1979, a Milano, Rossi Lecce incontra l’ex-volontario V.C.A., Gino Francioli, e lo scultore Marco Bisi, figlio dello scrittore Giannetto Bisi e della pittrice Adriana Bisi Fabbri, cugina di Boccioni; mentre Cripolti intervista l’aeropittore Tullio Crali, interprete d’eccezione delle declamazioni di Marinetti. Le registrazioni non solo fanno luce su episodi sconosciuti o poco noti del futurismo, ma regalano veri e propri scoop, come il rocambolesco
recupero della scultura di Boccioni Sviluppo di una bottiglia nello spazio (1912), che getta nuova luce sui fili sotterranei che legano la ricerca futurista a quella astratta del secondo dopoguerra. O il racconto dal vero della presa di Dosso Casina e dello scioglimento dei V.C.A.; la rappresentazione visiva oltre che sonora, ad oggi unica, di due poesie onomatopeiche di Marinetti: Morte della mula di batteria e la nota Zang Tumb Tumb, ispirata all’assedio di Adrianopoli avvenuto nel 1912 durante la guerra bulgaro-turca. Nel 1980 la ricerca si allarga ad altri
personaggi: al critico d’arte Giuseppe Sprovieri, attivo sostenitore nel 1913-14 del futurismo attraverso l’attività delle sue gallerie a Roma e Napoli; e a Giannina Censi, che all’inizio degli anni trenta era stata l’ideale interprete del Manifesto della Danza Futurista (pubblicato da Marinetti nel 1917) e che a Savona insegna alle sue allieve – tra le quali si distingue Silvana Barbarini, ballerina e coreografa – a tradurre nella danza le poesie di Marinetti e i quadri di Fortunato Depero ed En-
rico Prampolini, scindendo definitivamente il movimento dall’evento musicale. Nelle intenzioni di Marco Rossi Lecce ed Enrico Crispolti il progetto sarebbe dovuto continuare con video interviste ad Arnaldo Ginna, autore del film Vita futurista; a Primo Conti, Ivo Pannaggi, all’aeropittrice Barbara (pseudonimo di Olga Biglieri Scurto) e altri ancora, ma le difficoltà logistiche e organizzative che il progetto implica, la mancanza di mezzi economici che non siano quelli concessi dall’entusiasmo del singolo, e forse anche il cambiare ineluttabile della situazione, non lo permettono. È il 1980. L’immaginazione non è più al potere e non è più tempo d’indagare sé stessi attraverso la scoperta dell’“altro”. Il mistero irrisolto di Ustica, la strage di Bologna e la “marcia dei 40.000” a Torino segnano il volgere degli eventi verso un nuovo “ritorno all’ordine”, in cui la ricerca del benessere lascia la strada delle rivendicazioni sociali per affidarsi allo spirito di sopravvivenza individuale o al potere relazionale di famiglie e clan. Per tanti anni i problemi maggiori sono stati la preservazione del girato e la sua accessibilità. Solo nel 2008, grazie alle ricerche compiute da Alberto Grifi sui metodi di restauro dei video-tape, è stato finalmente possibile all’Archivio Carlo Erba di Roma rendere nuovamente fruibili i nastri e, con il contributo dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, partire per una nuova avventura: realizzare un vero e proprio documentario. Delle 5 ore e mezzo salvate del filmato originario sono stati selezionati i contributi di più incalzante interesse, integrandoli sia con materiali d’archivio raccolti da Marco Rossi Lecce, sia con nuove riprese e interviste - allo stesso Rossi Lecce, a Enrico Crispolti, Silvana Barbarini e Luigi Sansone3 - atte a comporre il racconto corale e partecipe di un
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periodo della nostra storia recente troppo spesso affidato al nozionismo da manuale o alle semplificazioni di parte di uno o dell’altro schieramento politico. Nasce così nel febbraio 2009 Sulle tracce del futurismo, che già nel titolo evoca lo spirito d’avventura che aveva animato quel primo progetto nato nel 1979 e ora utilizzato dai registi, Maurizio Carrassi e Fabio Solimini, come una sorta di “promemoria al futuro”: ossia un canovaccio sul quale intessere una fitta trama di rimandi temporali al fine di comprendere la portata dei processi di continuità e discontinuità che legano ancora quel passato all’inconscio dell’uomo contemporaneo. Le parti del girato originario non ancora utilizzate riguardano soprattutto le esperienze teatrali, musicali e performative messe in campo dal futurismo e meriterebbero di essere sviluppate in un secondo documentario, per i molteplici collegamenti che lanciano con la successiva storia del cinema. Ma questa è un’altra storia, ancora tutta da scrivere. A volte i sogni giovanili hanno la memoria lunga.
1. L’intera vicenda è riportata alla luce da Enrico Crispolti in Zang Tumb Tuum. I Futuristi vanno alla guerra. Giochi, burle e travestimenti dei futuristi del Battaglione Ciclisti, in “Bolaffiarte”, n. 79, a. IX, maggio 1978, pp. 9-15. Dalle ricerche compiute da Rossi Lecce nasce presto il progetto di una mostra, firmato insieme a Enrico Crispolti, per ricostruire la cronistoria dell’esperienza futurista in guerra. Il progetto, però, non si è mai potuto realizzare. 2. Il gruppo, fondato nel 1914 a Milano da Erba, Sant’Elia, Funi, Leonardo Dudreville e altri, espone per la prima volta nel maggio 1914 presso la Famiglia Artistica di Milano, facendosi portavoce di una ricerca d’avanguardia vicina al futurismo ma tesa a superarne in senso espressionistico le proposizioni di simultaneità e compenetrazione dinamica. 3. Luigi Sansone ha ricostruito la storia delle sculture di Umberto Boccioni nel volume Umberto Boccioni. La rivoluzione della scultura, a cura di V. W. Feierabend (Silvana, Cisanello Balsamo 2006) e ha dedicato al tema dei futuristi in guerra due mostre: Il Battaglione Lombardo dei Volontari Ciclisti Automobilisti e i Futuristi nella battaglia di Dosso Casina, organizzata nel 2007 dalla Banca Popolare di Milano in collaborazione con il Museo della Permanente di Milano e le Civiche Raccolte d’Arte di Milano, e I futuristi a Dosso Casina, ordinata dal Museo di Riva del Garda nel 2008.
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T HE MEMORY WRITTEN IN IMAGES. FROM AN ENIGMATIC PRESS-CUTTING TO A NEW DOCUMENTARY FILM ON FUTURISM. On 1978 Marco Rossi Lecce who was then a thirty-two up-and-coming young artist inquiring into his family matters, found between the documents brought to Rome on the Twenties from his grand-mother, the marquise Bianca Erba Pino Lecce, a piece of pink paper with the names of futurists. Between these, the printer Carlo Erba dead during the war on 1917: he was his great-uncle and namesake nephew of the famous chemist promoter of the pharmaceutical company “Carlo Erba” in Milan. This peace of paper appears to be the extract of an article signed by Tommaso Marinetti named Quinte e scene della campagna del Battaglione lombardo Volontari Ciclisti sul lago di Garda e sull’Altissimo, published in January-February 1916, in two issues, on the Sport Gazette1. The text, so far never quoted in the modern historiography, is a great detailed summary of the exploits made by the 8th Lombard Battalion Platoon between May and November 1915, recruiting, together with Marinetti, a big number of artists linked to the Futurism movement and to the group New Trends2: Umberto Boccioni, Luigi Russolo,
Mario Sironi, Antonio Sant’Elia, Carlo Erba, Anselmo Bucci, Achille Funi, Ugo Piatti. This is the first document about the experience of the futurists during the war, an experience which is finally known. Especially because these months passed together – at first during the military exercises into the moor of Gallarate, then behind the lines and to the front -, were representing for them an important and terrible experience testing their youth arrogance and enthusiasm. New research intents took shape on their mind, while the war was changing from an irredentist ideology to an existential event for a generation of young people determined to set up against the destruction and the death, an “ongoing vitality” which intent was to conquer the world to re-create it, starting from the inner life of the single man. From here, the need felt by Marco Rossi Lecce and by the critic Enrico Crispolti (who first collaborates to the reconstruction of the figure of Carlo Erba), to understand better what the age of futurism had meant in terms of life, arts and youth in spite of the fact that the
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movement had followed ideas completely different or opposite to the ones of the 1968, apart from the rebellion against the bourgeois respectability. A rebellion that, in neither of the two movements is able to transform itself in a thought revolution; in the first case it is falling back to
many experiments and self productions had been created. At the 37th Venice Biennale on 1976 the videotape has been celebrated, in effect, as the ideal mean to show live the reality, the rebellion, the political messages, the different excitement moods; on 1977 the subject of a seminar held at the new A.S.A.C.
the suicide support to the first world war that will bring the so called “back to order” of art and society; in the second case to the terrorism of the Seventies, able to cancel even the possibility of a really “different” identity. From here, the decision to interview the main characters and witnesses of those events, involving the artist Agostino Milanese as sound engineer and Maurizio Carrassi as cameraman, and using a modern mean for those days as the videotape which brought a new technological sub genre way of thinking. This needing was coming from the cultural mood of a decade in which
(Historical Archive of Contemporary Arts) offices in Venice, was the use and the interpretation of the audiovisual communication. And it is widely present, as a structural event of the present-day, at the Biennale on 1980, dedicated to The Art of the Seventies. Besides the documentary function which the videotape allows, with its versatility and its narrative and conversational potentials, the memory written on moving images turns out to be the most appropriate instrument to address the research, in a programmatic dynamic way, towards a past which intention is to open itself to the interpretation and
the meaning of a plural and present history where art, youth rebellion and modern multimedia civilization are intertwining one another. On December 1979 in Milan, Rossi Lecce meets the ex-volunteer V.C.A., Gino Francioli, and the sculptor Marco Bisi, son of the writer Giannetto Bisi and of the painter Adriana Bisi Fabbri, cousin of Boccioni; at the same time Cripolti is interviewing the aeropainter Tullio Crali, exceptional interpreter of Marinetti’s declamations. The recordings are not only throwing light on unknown events of futurism, but they also show us some important scoops such as the incredible recovery of Boccioni’s sculpture Sviluppo di una bottiglia nello spazio (1912), which is giving a new view on the inner links between the futurist research and the research of the years after the Second World War; the live story of the capture of Dosso Casina and the breaking up of V.C.A. group; the sole visual and talking show of two onomatopoeic poems by Marinetti: Morte della mula di batteria and the famous Zang Tumb Tumb, inspired by the siege of Adrianopoli on 1912 during Turkish-Bulgarian war. In 1980 the research is extending to other characters; the art critic Giuseppe Sprovieri a militant supporter of the futurism on 1913-14 through the activity of his art galleries in Rome an Naples; Giannina Censi, who at the beginning of the Thirties had been the ideal interpreter of the Manifesto della Danza Futurista (edited by Marinetti on 1917) and who teaches to her students in Savona – within them Silvana Barbarini dancer and choreographer- how to reproduce with the dance Marinetti’s poems and the
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pictures of Fortunato Depero and Enrico Prampolini, finally splitting in this way, the movement from the music event. According to Marco Rossi Lecce and Enrico Crispolti the project should have continued with video interviews to Arnaldo Ginna, author of the film Vita Futurista, to Primo Corti, Ivo Pannaggi, the aeropainter Barbara (pen-name of Olga Biglieri Scurto) and others, but the logistic and organizational difficulties of the project, the lack of economical resources and may be the inevitable change of the situation are not allowing this. We are in 1980. The imagination lost her power and it is time no more to investigate about themselves through the discovery of the “other”. The unsolved mystery of Ustica, the Bologna massacre and the “40. 000 March” in Turin mark the turn of events towards a new “return to order” where the research for the wellbeing is giving way to the social claims, to the rely on the individual feeling of survival or on the power of relationships of families and clans. For many years the main problems have been the preservation of the shot material and the possibility to access to it. Only in 2008, thanks to the researches made from Alberto Grifi about the restoration methods of the video tapes, it has been possible to access again to all the tapes at the Carlo Erba Archive in Rome and to start a new adventure with the contribution of the Rome Councillorship for Communication: make a real documentary film. Of the 5 hours of the original material shot, the most interesting pieces have been selected and they have been completed with archive
material collected by Marco Rossi Lecce and with new shots and interview – to Rossi Lecce himself, to Enrico Crispolti, Silvana Barbarini and Luigi Sansone3- so that it was possible to put together a coral and involving report of a period of our recent history, too often known superficially or through the simplifications of one or another politic party. So on February 2009 we create Sulle tracce del futurismo, whose title is already evoking the spirit of adventure animating that first project born on 1979 and now used by the directors Maurizio Carrassi and Fabio Solimini as a kind of “future memorandum”: that is, a plot where you can write up a story full of time cross-references in order to understand the scope of continuity and discontinuity processes, still linking this past to the unconscious of the contemporary man. The original shot pieces not yet used are dealing mainly with the theater, musical and acting experiences of the futurism and they would deserve to be developed in a second documentary film, as they have many links with the following history of the cinema. But this is
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another story that has to be written. Sometimes youth dreams have a good memory. 1.The whole story was brought to light by Enrico Crispolti in Zang Tumb Tuum. I Futuristi vanno alla guerra. Giochi, burle e travestimenti dei futuristi del Battaglione Ciclisti, “Bolaffiarte”, no. 79, a. IX, May1978, pp. 9-15. From the studies made by Rossi Lecce the project of an exhibition signed together with Enrico Crispolti is coming out, with the intention to reconstruct the chronicle of the futurist war experience. The project was never accomplished 2. The group founded on 1914 in Milan by Erba, Sant’Elia, Funi, Leonardo Dudreville and others, made an exhibition for the first time on May 1914 by the Artistic Family in Milan. They were carrying on an avant-garde research near to the futurism, but with the intention to go over the propositions of simultaneity and dynamic interpenetration. 3. Luigi Sansone reconstructed the history of the sculptures of Umberto Boccioni in the book Umberto Boccioni. La rivoluzione della scultura, by W. Feierabend (Silvana, Cisanello Balsamo 2006) and he dedicated two exhibitions to the theme of the futurists during the war: Il Battaglione Lombardo dei Volontari Ciclisti Automobilisti e i Futuristi nella battaglia di Dosso Casina, organised on 2007 by the Banca Popolare di Milano in collaboration with the Museum Permanente di Milano and the Civiche Raccolte d’Arte di Milano, and I futuristi a Dosso Casina, for the Museum of Riva del Garda on 2008.
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VISION.EROS EROSE PECCATO EROSANDSIN CINEMA METROPOLITAN 31.10.2009 H. 21,30
Eros e peccato. Concetti inscindibili che hanno ispirato artisti di tutti i tempi. MOTUS ripropone il tema con una visione contemporanea in cui danza e video inventano nuove prospettive. Eros and sin. Inseparable concepts that have been inspiring poets in all ages. MOTUS proposes once again this subject from a contemporary point of view in which dance and video create new perspectives. Coreografie Choreography: Simona Cieri Soggetto Script content and screenplay: Rosanna Cieri Musica Music: Jan Tiersen , Javier Girotto Riprese Video Video shooting: Gino Massari, Simona Cieri Video Editing Video editing: Simona Cieri Danzatori Dancers: Martina Agricoli, Maurizio Cannalire, Simona Gori, Federica Morettini, Riccardo Pardini. Regia Directed by: Rosanna e Simona Cieri
VISION.EROS
MOTUS è compagnia residente presso il Teatro Comunale di Siena, sostenuta dalla Regione Toscana e dal Comune di Siena, riconosciuta come Ente di Promozione Sociale. La ricerca artistica della compagnia è mirata alla scoperta di nuovi vocabolari rivolti alla trattazione di argomenti di impatto sociale, nella quale i temi del movimento e del corpo interagiscono con altri linguaggi, travalicando limiti espressivi predeterminati e attingendo a tutte le espressioni artistiche senza preclusioni, dalla poesia all’immagine, dal video alla scultura, dal simbolo all’ironia. Oltre che in Italia, i lavori dei MOTUS sono molto apprezzati all’estero, come dimostrano le numerose tournèe in Olanda, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Grecia, Strati Uniti, Romania e Bosnia Erzegovina, e importanti riconoscimenti della critica come i Premi Internazionali TEATARFEST 2006 e 2008.
MOTUS is a dance company based in Siena (Italy) supported by Tuscany Region and Siena City. The Company is resident in the Municipal Theatre of Siena and is recognized as a Social Promotion Entity. The Company has embraced the search for new vocabularies aimed to treat subjects with social impact, where the body language interacts with all other artistic expressions without restrictions, poetry, images, video, sculpture, symbols and irony. The work of the MOTUS Company is well appreciated in Italy and abroad (The Netherlands, United Kingdom, Spain, Portugal, Greece, United States, Romania and Bosnia Herzegovina) as shown by awards such as the International Prizes TEATARFEST 2006 and 2008.
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PRESENTATORIPRESENTERS
SARACHIAREI
Nata a Piombino ha iniziato da bambina a rivelare la sua passione per la pittura ma soprattutto per la poesia che le ha valso numerosi premi e riconoscimenti. Dopo il diploma ha conseguito la laurea in Filosofia all’Università di Pisa portando avanti, contemporaneamente, l’attività di giornalista televisiva presso una emittente locale, Telegolfo con la quale ha perpetuato una collaborazione di circa 8 anni. Periodo in cui, oltre alla conduzione del Tg, si è dedicata alla realizzazione dei servizi esterni riuscendo ad intervistare importanti nomi della politica e dello spettacolo. Iscritta all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti ha continuato a scrivere per numerose riviste locali e non, oltreché svolgere il ruolo di addetta stampa prima per la Confesercenti elbana poi per la CISL della provincia di Livorno. Da tre anni lavora nell’emittente radiofonica Radiostop che ha sede a Cecina. Da molti anni è impegnata nella presentazione di eventi, Festival di carattere nazionale e manifestazioni sia musicali che sportive. Born in Piombino, she soon revealed since she was a child her passion for painting but most of all for poetry, for which she obtained several prizes and acknowledgements. After the upper secondary school’s degree she graduated in Philosophy at the University of Pisa while working at the same time as a TV journalist and reporter for a local TV channel, Telegolfo, a relationship lasting around 8 years. Besides being the anchor in the TV News program of the network, she was responsible for carrying out the outdoor reports. As a member of the National Journalist Register (Free Lance section) she keeps writing for various local and more widespread magazines and newspapers, and functioning as a press agent, first for Confesercenti (Elba Island department) and later for the Province of Livorno’s division of CISL. She’s been working for three years for Radiostop radio channel, broadcasting from Cecina. She’s been engaged for many years in presenting events, national Festivals and both musical and sport shows. Traduzione Translation Valeria Melandri
DUCCIOBARLUCCHI Attore, regista, autore teatrale e di corti video, ha lavorato in Italia ed all’estero (Europa, Canada, Messico, Brasile). Fondatore dell’Ass. Teatro d’Almaviva, è direttore artistico della Compagnia TdA, e della Scuola di teatro ed improvvisazione. Per Visionaria presenta le serate del Concorso ed ha realizzato vari corti, tra cui “L’età visionaria”, premiato al festival Nickelodeon di Spoleto ‘97. Ha partecipato a vari films (A. Ramati, J. Ivory, Fratelli Taviani, B. Ferlito, Premio Bellaria ‘96, E. Marzocchini, Premio Annecy ’94), ed a trasmissioni e fiction TV (Rai, Mediaset). Dal ‘99 firma le regie delle produzioni teatrali della Compagnia TdA, di cui è spesso anche autore. Tiene Corsi di improvvisazione, drammaturgia e recitazione teatrale alla Scuola TdA e Laboratori di formazione in Italia ed all’estero. Sviluppa da 25 anni una propria ricerca di creazione ed uso di Maschere teatrali. Actor, producer and author of theatre works as well as short films, he worked in Italy and abroad (Europe, Canada, Mexico and Brazil). He founded the Theatre Association of “Almaviva” and he is the artistic director of the Company TdA as well as of the School of Theatre and improv. He is the presenter of the shows during the contest International Tuscany Video Festival Visionaria and he has made some video short films as “L’età visionaria”; he was awarded to the Nickelodeon festival of Spoleto ’97.He took part to some films (A. Ramati, J. Ivory, Fratelli Taviani, B. Ferlito, Bellaria ’96 Award, E. Marzocchini, Annecy ’94 Award), as well as to TV programs and fictions (Rai, Mediaset ) Since 1999 he is the producer and often the author of the Theatre plays of the Company TdA. He’s a teacher in improv, drama and acting for the School TdA and he’s giving training labs for young people and children in Italy and Abroad. From 25 years he has been carrying on his own research about the creation and use of Theatre Masks.
ALFREDOCAVAZZONI Attore professionista ed improvvisatore dal 1988. Nel 1998, a Lille in Francia, diventa Campione del Mondo di Improvvisazione Teatrale. Nel 1999 vince a Montréal (Canada) il premio “Trophée Robert Gravel” come miglior attore del “Torneo Mondiale di Improvvisazione Teatrale” nell’ambito del Festival “Juste pour Rire”. Ha tenuto spettacoli e condotto stages di improvvisazione sia in Italia che all’estero (Canada, Francia, Belgio, Svizzera e Portogallo). Come attore cinematografico ha interpretato, fra gli altri, il ruolo del “Primo Carabiniere” nel film Pinocchio di Roberto Benigni e il ruolo “dell’allenatore di nuoto” nel film “Ti amo in tutte le lingue del mondo” di Leonardo Pieraccioni. Per la tv ha interpretato vari ruoli in fiction RAI (Incantesimo 4, Giorni da Leone 2, Il Commissario Manara, Sette vite come i gatti, Don Matteo 7) e MEDIASET (Distretto di Polizia 1 e 4, Carabinieri 3, Cuore contro Cuore, Medici Miei). È attore in “La maschera, il viaggio del volto nascosto”, regia di D. Barlucchi, in cartellone al Teatro Puccini di Firenze nel 2008. Alfredo Cavazzoni has been a professional and improvisational actor since 1988. In 1998 he won the World Improv Championship at Lille in France. In 1999 he won the first prize “Trophée Robert Gravel” as the best actor at “The World Improv Tournament” in Montréal (Canada) during the Festival “Just pour Rire”. He has performed and taught improvisation either in Italy than abroad (Canada, France, Belgium, Switzerland and Portugal). For the cinema, he played the role of the “First Carabiniere” in the film Pinocchio by Roberto Benigni and the role of the “swimming trainer” in the film “Ti amo in tutte le lingue del mondo” of Leonardo Pieraccioni. For the TV, he played different roles in TV series broadcasted by RAI (Incantesimo 4, Giorni da Leone 2, Il Commissario Manara, Sette vite come i gatti, Don Matteo 7) and MEDIASET (Distretto di Polizia 1 e 4, Carabinieri 3, Cuore contro Cuore, Medici Miei). He was playing as an actor in “La maschera, il viaggio del volto nascosto”, produced by D. Barlucchi, played at
Puccini Theatre of Florence on 2008.
ES
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VISIONARIA2010
XIX INTERNATIONAL TOSCANA VIDEO FESTIVAL
NEW CONTEST
IN CONCORSO:
IN CONTEST:
- PREMIO FUORICLASSE – PANORAMA ITALIANO Aperto ad opere di: narrazione, fiction, docu-fiction, comico, documentario, realizzati da autori italiani. Il Premio verrà assegnato dagli studenti delle scuole superiori di Piombino.
- PRIZE “FUORICLASSE” – ITALIAN PANORAMA Open to works of narration, fiction, docu-fiction, comic, documentary films made by Italian authors. The Prize will be awarded by the students of high schools in Piombino.
- COMPETIZIONE INTERNAZIONALE Aperta ad opere di: narrazione, fiction, docu-fiction, comico, animazione, computer animazione, documentari ecc. I film iscritti parteciperanno al Gran Premio della Giuria e al Gran Premio Visionario.
- INTERNATIONAL COMPETITION Open to works of narration, fiction, docu-fiction, comic, animation, computer animation, documentary films etc. The films will concur for the Gran Premio della Giuria and the Gran Premio Visionario.
- VISIONART, ARTI VISIVE IN MOVIMENTO (5° edizione) Aperta ad opere di video arte, sperimentazioni, videolinguaggi, ecc. I migliori 10 film, quale premio, faranno parte di una mostra che sarà allestita nel corso del festival in appositi box. La selezione delle 10 opere e l’allestimento della mostra saranno a cura di Visionaria e di Pino Modica.
- VISIONART, VISUAL ARTS IN MOVEMENT (5th edition) Open to video art works, experimental and video languages works etc. The best 10 films will be selected for an exhibition which will be organized during the festival in a proper area. Visionaria and Pino Modica will take care of the selection of the 10 films and of the mounting of the exhibition.
MATERIALI IN FORMATO ELETTRONICO DA INVIARE CON IL FILM O PER E-MAIL PER LA PUBBLICAZIONE SUL SITO WEB E SUL CATALOGO: (non si accettano documenti in formato cartaceo): - il curriculum (max 1/2 cartella, discorsivo, italiano ed inglese), - la sinossi (in italiano ed inglese), - una o più fotografie (tratte dal video o dal set), - una fotoritratto dell’autore/i
ELECTRONIC MATERIAL TO BE SENT WITH THE FILM OR BY E-MAIL TO BE PUBLISHED ON THE WEB SITE OR ON THE CATALOGUE: (we will not accept paper documents) - cv (max 1/2 pages, in Italian and English) - synopsis (In Italian and English) - one or more pictures (from the video or from the set) - a picture of the author/s
DOCUMENTI DA INVIARE CON FILM: - la scheda di partecipazione interamente compilata, - la liberatoria firmata da ogni avente diritto
DOCUMENTATION TO BE SENT WITH THE FILM: - participation form fully filled - acquittance declaration signed
DURATA MASSIMA DEI FILM: 15 minuti (elevata a 20 per i documentari)
MAXIMUM LENGHT OF THE FILMS: 15 minutes (20 minutes for documentary films)
FORMATI AUDIOVISIVI ACCETTATI: DVD • Mini DV
AUDIOVISUAL FORMATS ACCEPTED: DVD • Mini DV
SCADENZA DEL BANDO DI CONCORSO: SABATO 31 LUGLIO 2010
DEADLINE: SATURDAY JULY 31th, 2010
Per partecipare scaricare dal sito web il regolamento, la scheda di partecipazione, la liberatoria.
To participate please download from our website the rules, the participation form and the acquittance declaration.
INFO: WWW.VISIONARIA.EU E-MAIL: VISION@VISIONARIA.EU
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PREMIO GRAN VISIONARIO GRAN VISIONARIO PRIZE 2008 2007 2006 2005 2003
PALMARES
Guinea Pig (16’30”) di by Antonello De Leo (Italy) (F) Drei Reisende (11’30”) di by Jan Thüring (Germany) (F) Tana libera tutti (15’) di by Vito Palmieri (Italy) (F) Shadi in the Beautifull Well (11’) di by Mahdi Fleifel (Libano) (F) Rosso fango (12’) di by Paolo Ameli (Italy) (F)
PREMI DEL PUBBLICO AUDIENCE PRIZES 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1994 1993 1992 1991
Passion fruit (4’)di by Jack Sekowski (USA) (C) Vivere e morire a Nordest (3’) di by Daniele Carrer (Italy) (V) Hombres tranquilos (15’) di by Angel Loza (Spain) (F) Gack gack (6’) di by Olaf Encke (Germany) (A) Uno su seicento milioni (8’) di by Maurizio Fei (Italy) (C) Psycho B. (2’) di by Max Franceschibi (Italy) (V) Il cancello (15’) di by Fabian Ribezzo (Italy) (F) I corti di Gaia (13’) di by Gaia Bracco (Italy) (A) Slurp! (3’) di by Marzio Mirabella (Italy) (C) Symphonie pour un repas (4’) di by Antony Fayada (France) (V) La scoperta di Walter (10’) di by Paolo Genovese e and Luca Miniero (Italy) (F) Bsss... (2’) di by Felix Gönnert (Germany) (A) La finestra sul giardino (3’) di by Armando e and Claudio Alberti (Italy) (C) Schizofrenia (3’) di by Paolo Ameli (Italy) (V) Arturo (12’) di by Danny Zullino, Vito Cea, Ignazio Olivieri (Italy) (F, ex-aequo) Il Magnifico Sette (15’) di by Paolo Pisanelli (Italy) (F, ex-aequo) La freccia (6’) di by Mauro Borgarello (Italy) (A) Lijuba (1’) di by Armando e Claudio Alberti (Italy) (C) Byte generation (4’50”) di by Threshold Brothers (Italy) (V) L’emulo (5’) di by Marcello Gori (Italy) (C) Immemoria (1’) di by Simone Massi (Italy) (A) Venerdì 17 (5’) di by Marcello Gori (Italy) (C) Diciotto anni (5’) di by Federico Bracci e and Manuel Zini (Italy) (V) Il Brunantico delle Crete (5’) di by Video Comic Troupe (Italy) (C) Arte e finzioni (5’) di by Alberto Di Cintio e and Fabio Bianchini (Italy) (V) Viareggio: cantanto sotto la pioggia (5’) di by Marcello Trezza (Italy) Pasta Rabilla (6’) di by Luca Pozzi (Italy) (C) Senza titolo (5’) di by Christine Hellemans e and Sergio Licatalosi (Belgio/Italy) (V) Avventure in mountain byke (12’) di by Francesco Cosci (Italy)
PREMI DELLA CRITICA JURY PRIZES 2008 2007 2006 2005 2003 2002 2001 2000 1999
Comme ca, c’est fait! (12’30”) di by Axel Du Bus, Michael Havenith (Belgium) (F) Azraa Wa Ahmar (11’45”) di by Mahmood Soliman (Egypt) (F) Mort a l’ecran (14’) di by Alexis Ferrebeuf (France) (F) This is a portrait (7’40”) di by Nicolas Bernier e and Delphine Measroch (Canada) (V) Shadi in the Beautifull Well (11’) di by Mahdi Fleifel (Libano) (F) Morir de Amor (12’40”) di by Gil Alkabetz (Germany) (A) Il diario dei salti (14’50”) di by Renato Gagliano, Alberto Masi, Davide Pernicano (Italy) (D) Glowing blue (5’21”) di by Barbara Brugola (Italy) (V) Il giorno del santo (15’) di by Massimiliano e and Gianluca De Serio (Italy) (F) Tom the cat (5’) di by Bastian Charrier, Patrick Jean, Lucas Salton, Neïla Terrien (France) (A) C’è molto da aspettare? (19’) di by Gaetano Di Lorenzo (Italy) (D) La Mirada (Castidad) (13’) di by Maria Alejandra Del Valle Romero (Argentina) (F) Un lavoro per tutti (3’) di by Jean-Philippe Pearson (Canada/Italy) (C) Los escolares si siguen amando (20’) di by Paco Toledo (Chile) (D) Alles mit besteck (3’) di by Franziska Meletzky (Germany) (F) Souvenir (1’) di by Simone Lecca (Italy) (C) Sem terra (12’) di by César Meneghetti, Elisabetta Pandimiglio (Brasil/Italy) (D) Schlafmann (10’) di by Nicolai Rohde (Germany) (F) Symphonie pour un repas (4’) di by Antony Fayada (France) (V) Zen-Zero (4’) di by Alessandro Ciulla (Italy) (D) Arturo (12’) di by Danny Zullino, Vito Cea, Ignazio Olivieri (Italy) (F) Schizofrenia (3’) di by Paolo Ameli (Italy) (V) Milizie d’autunno (9’) di by Angela Rosito (Italy) (D)
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Il soffitto (9’) di by Barbara Nava (Italy) (F) Olio su tela (4’20”) di by Cristiano Stocchi, Massimo Gambini (Italy) (V, ex-aequo) Byte generation (4’50”) di by Threshold Brothers (Italy) (V, ex-aequo) DNA (15’) di by Giorgio Valentini (Italy) (A) Il giorno che vidi i sorci verdi (3’) di by Simone Massi (Italy) (A, ex aequo) Secondo piano (1’) di by Ruggero Di Paola (Italy) (C, ex-aequo) La trappola (3’) di by Andrea Aurigemma, Fausto Brizzi, Mario Martani (Italy) Il sogno di Pasolini (3’) di by Schermo Bianco (Italy) Teorema di un incontro (5’) di by Alessandro Brandi (Italy) Memento mori (7’) di by Stefano Tognarelli (Italy) Modus operandi (5’) di by Maurizio Gioco (Italy)
PREMI ALLE SCUOLE PRIZES TO THE SCHOOLS 2005 2004 2003 2001
Bauhaus Universität Weimar (Germany) Hochschule für Film und Television “Konrad Wolf” Potsdam-Babelsberg (Germany) Hochschule für Film und Television “Konrad Wolf” Potsdam-Babelsberg (Germany) I.S.A. Scuola del Libro Urbino (Italy)
PREMIO FUORICLASSE - PREMIO SPECIALE SPECIAL PRIZE 2008 2007 2006 2005 2004
Bulli si nasce (15’) di by Massimo Cappelli Eternal skin (14’) di by Edoardo Lugari (Italy) – Premio Speciale Special Prize “FuoriClasse” Panorama Italiano Alright love (13’46”) di by Samuli Valkama (Finland) – Premio Speciale Special Prize “FuoriClasse” Fin (9’10”) di by Miriam Visaczki (Germany) She under a Sherrington tree (8’30”) di by Nicolas Bernier e and Delphine Measroch (Canada)
PREMI SPECIALI SPECIAL PRIZES 2008 2007 2006 2006 2005 2003 2002 2001 2000 1999 1997 1996 1994 1993
Factor 3 (5’) di by Marc Alvarez (Spain) – Second Life Panorama_Roma (12’) di by Zimmerfrei (Italy) – Second Life Der lachende Hund (8’40”) di by Shoreh Jandaghian (Germany) – Second Life Mort a L’ecran (14’) di by Alexis Ferrebeuf (France) – “Trofeo Schermi Volanti” “Flying Screens Trophy” Colori a metà (10’) di by Nicola Di Grazia (Italy) – “Sbarriamo gli occhi” “Beyond Bars!” Non vedo l’ora (15’) di by Barbara Folchitto e and Giulia Troiano (Italy) – Panorama Italiano Italian Panorama Amaurosis (9’) di by Jesus Ramos (Spain) – Reciprocamente Reciprocally Cameracar (15’) di by Paolo Carella e and Paolo Cognetti (Italy) – Reciprocamente Reciprocally Cameracar (15’) di by Paolo Carella e and Paolo Cognetti (Italy) - Metropolis Palermo (16’) di by Salvo Cuccia (Italy) – I Siciliani The Sicilians Gack gack (6’) di by Olaf Encke (Germany) – Titoli Titles Vivere (5’) di by Daniele Riccioni (Italy) – Reciprocamente Reciprocally La frittatina (12’) di by Marcello Gori (Italy) – Titoli Title Il giorno che vidi i sorci verdi parte I (3’) di by Simone Massi (Italy) – Animazione Cartoon Anita Metzger per for Titanic (3’) di by Marcello Trezza (Italy) – Migliore Attrice Best Actress Tempi di lolla (16’) di by Lauro Crociani (Italy) – Insekt Visioni Mutanti Colomba (2’) di by Ila Beka (France-Italy) – Reciprocamente Reciprocally Petits anges foutus (13’) di by Sirio Luginbuhl e Luca Luciani (Italy) – Terra di Nessuno Nobody’s Land Nicola Giustino per for Un’ora di straordinario (15’) di by M. Bia, G. Capriuoli, F. Ferrante (Italy) – Miglior Attore Best Actor Io lui l’altro (5’) di by Filippo Chiesa (Italy) – Insekt Visioni Mutanti Simona Caramelli per for Ambiguo (10’) di by Fausto Pisani (Italy) – Miglior Attrice Best Actress Davide Monacchi per for Potentiae (2’) di by Claudia Muratori (Italy) – Colonna Sonora Originale Best Original Soundtrack Stefano Mainetti per for Sera (5’) di by P.P. Dainelli e C. Colzi (Italy) – Colonna Sonora Originale Best Original Soundtrack Il sogno di Pasolini (3’) di by Schermo Bianco (Italy) – Cinema Nuovo Pendola ...E Dio creò la luce il colore (6’) di by Stefano Tognarelli (Italy) – Cinema Nuovo Pendola
TARGA VISION ART VISION ART PLATE 2008 2007 2006
Quadrilogia del moto verticale (13’) di by Antonio Meucci (Italy) Chinese Portraiture (12’50”) di by Zhou Hongxiang (China) Io sono il vento (14’) di by Devis Venturelli (Italy)
V =VideoArte VideoArt (fino al 2002 col nome di VideoLinguaggi Till 2002 with the name of VidoLanguages) A =Animazione Animation (dal 1998 since 1998) F =Fiction (dal 1998 since 1998) C =Comico Comedy (fino al 2002 poi abolito Till 2002 then abolished) D =Documentario Documentary (dal 2001 since 2001) Dal 2003 il Premio Gran Visionario ha sostituito i Premi del Pubblico Since 2003 the Audience Awards have been replaced with the Great Visionary Prize Per carenza di finanziamenti, nel 2004 il Concorso si è svolto solo per le Scuole Because of the small budget, in 2004 the Contest was just for the Schools
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Mauro Tozzi
Direzione artistica e organizzativa Artistic and managing director
Roberto Dini
Presidente e fondatore Associazione Visionaria President and Promoter of the Cultural Association Visionaria Organizzazione eventi Events organization Coordinamento attività informatiche IT Coordination
Mimmo Manes
Catalogo ed immagine coordinata, sito web Catalogue and image, web site Vice-presidente associazione Visionaria Vice President of Cultural Association Visionaria
Duccio Barlucchi
Alfredo Cavazzoni
Responsabile selezioni video Responsible for video selections
Pino Modica
Curatore VisionArt VisionArt curator
Pasquale Petraglia
Montaggio materiali audiovisivi Editing of audiovisual material
Nicola Raggi, Tiziana Tarquini, Giulia Abbagnale, Renato Cafaro Organizzazione Organization
Giuseppe Gori Savellini, Pamela Pifferi Ufficio stampa Press Department
Direzione produzioni artistiche Art Production Manager
Monica Ferretti
Claudio Santori
Renzo Barbetti
Direzione tecnico audiovisiva Technical and audiovisual manager
Paola Sabia
Segreteria, catalogazione e traduzione sottotitoli Secretariat, film cataloguing and subtitles translation
Lucia Santacroce e
gli studenti dell’IPSIA “G: Marconi” di Siena
Tommaso Maffei Marco Provvedi Filippo Scali
Collaborazione alla catalogazione Cataloguing collaborator
Traduzioni Translations Operatore video Cameraman
Motaz Abuthiab
Sito web, programmazione Web site programmer
Francesca Lenzi
Coordinamento Corso sul Cinema Cinema Course coordinator
Fabio Canessa, Nicola Calocero Collaborazione giuria Jury collaboration www.visionaria.eu
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GRAZIE A THANKS TO GIANNI ANSELMI
GALLERIA AGORÀ, PIOMBINO
Sindaco di Piombino Major of Piombino
COOPERATIVA NUOVO METROPOLITAN, PIOMBINO
OVIDIO DELL’OMODARME
ADULTHOOD ADULTHOOD
Assessore alla Cultura Comune di Piombino Councillor responsible for Culture, Comune of Piombino
UFFICIO CULTURA COMUNE DI PIOMBINO DEPARTMENT FOR CULTURE COMUNE OF PIOMBINO Alessandro Bezzini Tiziana Ghini Maria Gianfranchi MONICA GIUNTINI
Assessore alla Cultura Provincia di Livorno Councillor responsible for Culture, Province of Livorno
NE ASSOCIAZIO CULTURALE
PARTNERS
VISIONARIA
MAIN SPONSOR
SPONSOR
CENTRO GIOVANI “FABRIZIO DE ANDRÉ” PIOMBINO Ed inoltre Moreover: Annarita Risitano, Alessandra Meini, Loading Lab, Giuseppe Gori Savellini, il Ristorante Volturno e tutti gli autori che hanno preso parte alla XVIII edizione. PROGETTO GRAFICO GRAPHIC DESIGN Mimmo Manes, Canefantasma Studio STAMPA PRINT Nencini Arti Grafiche, Poggibonsi (Si)
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ARRIVEDERCI AL 2010 SEE YOU ON 2010
ASSOCIAZIONE CULTURALE VISIONARIA
WWW.VISIONARIA.EU