www.visionaria.eu
international toscana video festival
international toscana video festival
VISIONARIA17 PROGRAMMA MERCOLEDÌ 1 OTTOBRE GALLERIA AGORÀ h. 17.30
Inaugurazione della mostra VISION ART, Arti Visive in Movimento con la partecipazione di Francesca Franco, storica dell’arte. I visitatori potranno esprimere una preferenza alle 10 opere di video arte in mostra per l’assegnazione della Targa Vision Art 2008.
IL RIVELLINO h. 21.30
Inaugurazione del Festival virtuale su SECOND LIFE in una delle sette isole della Regione Toscana con navigazione su grande schermo.
GIOVEDI’ 2 OTTOBRE CINEMA METROPOLITAN h. 21.15
PRIMA SERATA, proiezione dei film della Competizione Internazionale e voto del pubblico. Per “CORTO A LA CARTE”, il corto da girare in 48 ore a Piombino, il regista Jean-Philippe Pearson e i suoi attori chiederanno indicazioni al pubblico: titolo del film, caratteristiche degli attori ecc.
VENERDI’ 3 OTTOBRE CINEMA METROPOLITAN h. 10.30
PREMIO FUORICLASSE, Panorama Italiano riservato ad opere di autori italiani. Il Premio verrà assegnato dagli studenti delle scuole superiori di Piombino.
CINEMA METROPOLITAN h. 21.15
SECONDA SERATA, proiezione dei film della Competizione Internazionale e voto del pubblico.
SABATO 4 OTTOBRE CINEMA METROPOLITAN h. 17.30
Proiezione dell’ultimo documentario di MARIO MONICELLI “Vicino al Colosseo c’è Monti”, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2008 ed incontro con il regista e il produttore del film Gianvito Casadonte.
CINEMA METROPOLITAN h. 21.15
SERATA FINALE, assegnazione col voto del pubblico del Gran Premio Visionario tra i film finalisti delle precedenti serate e la proiezione e premiazione dei film vincitori degli altri premi in concorso: Gran Premio della Giuria, Premio FuoriClasse, Premio Speciale Second Life, Targa Vision Art. Proiezione per “CORTO A LA CARTE” del corto girato in 48 ore dal regista Jean-Philippe Pearson. Intermezzi teatrali di IMPROTEATRO dal titolo: Storie Istantanee. TUTTI GLI INGRESSI SONO LIBERI
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VISIONARIA17 PROGRAMME WEDNESDAY 1 OCTOBER AGORÀ GALLERY 5,30 pm
Opening of the exhibition VISION ART, Visual Arts in Movement, with the participation of Francesca Franco, art historian. Visitors could express a preference within the 10 works of video art presented at the exhibition, in order to award the Vision Art Plate 2008.
RIVELLINO 9,30 pm
Opening of the virtual Festival on Second Life; with the help of a big screen we will navigate to explore one of the seven islands of Tuscany Region.
THURSDAY 2 OCTOBER CINEMA METROPOLITAN 9,15 pm
DAY ONE, Screening of the films participating to the International Competition and Audience voting. “Corto a la Carte” (a short film to be shot in 48 hours): the director Jean-Philippe Pearson and his actors will ask the audience for directions as regard as the title of the film, the characteristics of the actors and so on....
FRIDAY 3 OCTOBER CINEMA METROPOLITAN 10,30 am
FUORICLASSE AWARD , Italian Overview for Italian authors’ works only. The prize will be awarded from high school students of Piombino.
CINEMA METROPOLITAN 9,15 pm
DAY TWO Screening of the films participating to the International Competition and Audience voting.
SATURDAY 4 OCTOBER CINEMA METROPOLITAN 5,30 pm
Screening of the latest documentary film by MARIO MONICELLI “ Vicino al Colosseo c’è Monti”, presented to the 2008 Venice Film Festival. Meeting with the film director and producer Gianvito Casadonte.
CINEMA METROPOLITAN 9,15 pm
LAST DAY. Award of the Gran Premio Visionario by the Audience to finalist films selected during the previous evening Shows; screening and award of the films winners in the different categories of the competition: Gran Premio della Giuria (Jury Prize), Premio FuoriClasse (FuoriClasse Award), Premio Speciale Second Life (Special Award Second Life), Targa Vision Art (Vision Art Plate). “CORTO A LA CARTE”: screening of the short film shot in 48 hours by the director Jean-Philippe Pearson. Theatre Intermezzi by IMPROTEATRO: Snapshots Stories. ALL ENTRIES ARE FREE
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L’Amministrazione Comunale di Piombino è ben lieta di ospitare anche questa 17ma edizione del videofestival Visionaria. Un evento che nel corso di questi anni è venuto rafforzando sempre di più i legami con la città e connotandosi come una delle manifestazioni di punta della programmazione culturale di questo territorio. Del resto, ormai da tempo, Visionaria è annoverabile tra i più prestigiosi festival del settore in ambito toscano e vanta una caratura di livello internazionale quanto a provenienza delle produzioni e ad apertura culturale. Freschezza e qualità della proposta, curiosità e attenzione per la ricerca e la sperimentazione, apertura verso le reciproche contaminazioni tra linguaggi espressivi, sintonia con l’evoluzione delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, sensibilità verso le tematiche di natura sociale, capacità di coinvolgimento delle nuove generazioni, impegno nella promozione di uno spirito critico verso il multiforme universo dell’immagine inteso come veicolo di comunicazione. E’ con queste caratteristiche che Visionaria ormai da cinque anni attraversa la città di Piombino proponendo ogni volta nuove sorprese, incontrando e coinvolgendo un pubblico sempre più numeroso, seminando un crescente interesse nel tessuto locale. Non senza dedicare uno spazio specifico anche al mondo
della scuola, all’interno del quale riesce puntualmente risvegliare una entusiastica partecipazione. Per tutto ciò, anche quest’anno, abbiamo convintamene sostenuto Visionaria, supportati dalla Amministrazione Provinciale di Livorno, dalla Camera di Commercio di Livorno e dai vari sponsors che hanno contribuito in maniera determinante alla sua realizzazione. A tutti questi partners va il nostro sentito ringraziamento, così come ringraziamo calorosamente gli amici della Associazione Visionaria per il forte spirito di collaborazione ancora una volta dimostrato. E a tutto il pubblico del festival: buona Visionaria. The local council of Piombino is happy to host the 17th edition of Visionaria video festival. During these years our town reinforced relationships with Visionaria which has became one of the most important cultural events of this region. Moreover, for a long time Visionaria could be put among the most famous festivals in Tuscany and it gained strong international appraisal for the works presented and the cultural openness. The main characteristics of the event are the freshness and the quality of proposals, the curiosity and the care for research and testing, the openness towards mutual contaminations among different expressive languages,
the harmony with development of opportunities offered by new technologies, the sensitivity to social issues, the ability to involve new generations, the commitment to promote a critical attitude towards the multiform universe of image, seen as a communication means. Visionaria has been passing through the town of Piombino for five years surprising every time, meeting and involving an increasing audience and extending a growing interest in local structure. A specific place has been dedicated also to school where Visionaria is able to raise an enthusiastic participation. For all these reasons we have firmly supported Visionaria this year as well, helped by the Provincial Administration of Livorno, by the Chamber of Commerce of Livorno and by the sponsors which contributed in a decisive way to carry out the project. We want to thank all these partners and our friends of Visionaria Association for cooperation attitude they showed once again. To the audience of the festival we want to say: have a nice Visionaria. Gianni Anselmi Sindaco di Piombino Mayor of Piombino Ovidio Dell’Omodarme Assessore alla Cultura Town Councillor, responsible for Culture
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Tra un terabyte e l’altro L’universalità della rete, la velocità di connessione e di trasmissione, le nuove frontiere del digitale hanno trasformato il nostro beato mondo del cortometraggio e, più i generale la percezione stessa dell’immagine, proprio come negli anni ’70 lo sviluppo dei sistemi video analogici rivoluzionarono il quieto vivere della pellicola, incontrastata signora dell’immaginario cinematografico per tanti decenni. Basti dire, ad esempio, che solo pochi anni fa, nel 2002, la maggioranza dei film iscritti al nostro concorso erano in VHS e che abbiamo dovuto attendere il 2006 per vederli totalmente sostituiti nei nuovi supporti digitali DVD e Mini DV. Di pari passo, la potenza dei pc, le memorie che si misurano in terabyte, la semplicità dei sistemi di montaggio, assieme alla riduzione dei costi, hanno reso alla portata di tutti, perlomeno nel mondo occidentale, la possibilità concreta di gestire immagini in movimento. Anche i linguaggi mediatici si sono trasformati ed è sempre più
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difficile, per non dire impossibile, standardizzare la nuova comunicazione visiva o esprimerla coi vecchi canoni del cinema tradizionale. Questa immensa rivoluzione che stiamo vivendo e di cui – chi scrive, certamente – non siamo neppure in grado di immaginarne tutte le implicazioni e gli scenari futuri sta mettendo a dura prova perfino l’esistenza stessa dei festival, il loro reale rilievo in un mondo che si offre alla rapidità di un click. Le web tv, le tv crossmediali stanno mandando in pensione la vecchia e ormai noiosissima televisione generalista e di cui si può solo essere spettatori passivi, in virtù della capacità di “dialogare” con esse, perfino di farne parte con i propri brevi video (pod) come dimostra, ad esempio, Current, il canale di Al Gore presente con i suoi programmi in America e Gran Bretagna e da poco sbarcato anche in Italia. E che un crescente pubblico giovanile sembra preferire, se diamo ascolto alle ricerche della Nielsen tra i 16-25enni. Canali
come Current che affiancano il satellite alla web tv sono ormai molte anche da noi ed anzi sempre più si caratterizzano per lo spazio offerto ai prodotti cosiddetti Ugc, cioè prodotti dagli utenti. Un po’ tutti questi nuovi media, in realtà, investono nei giovani, nei nuovi talenti, come fa per citare un altro esempio la tv crossmediale Qoob che ha finanziato i lavori di alcuni giovani registi che poi sono andati a vincere premi prestigiosi al Sundance o a Clermont Ferrand. I cortometraggi – ma ha ancora un senso chiamarli così? – li possiamo vedere tranquillamente nel pc, nel telefonino, sul satellite comodamente e dappertutto. Tra i festival forse sopravvivranno solo i dinosauri. Ma speriamo che sopravvivano anche quelli, come noi, che stanno cercando di analizzare ciò che viviamo e che vogliono aprirsi alle novità, interrogandosi su chi siamo e dove andiamo. E perché.
Mauro Tozzi Direttore artistico Visionaria
Between a terabyte and another The universality of the web, the connection and transmission speed, the new frontiers in digital art, have transformed our peaceful world of the short film and, in general, the image perception itself, as happened in the 70’s when the new analog video systems changed radically the quiet life of the film, which for decades has been the undisputed king of the movie imaginary. For example, only a few years ago, in 2002, the majority of the films participating to our contest were VHS versions and we had to wait until 2006 to see them completely substituted by the new digital devices like DVD and Mini DV. At the same time, the power of PCs, the memories measured in terabytes, the simplicity of the editing systems, together with the costs reduction, have made possible for everyone, at least in the western world, to concretely deal with moving images. Also the languages of the media have changed and it is more and more difficult, not to say impossible, to standardize the new visual communication or
express it with the old rules of the traditional Cinema. This big revolution we are experiencing and of which we are not even able to imagine all the involvements and the future scenarios, - of course the person who is writing cannot do it- is making difficult for festivals even to exist, besides their real role in a world that offers itself as rapidly as a click. The Web and Cross medial TVs are forcing the old and boring television where we can only be passive viewers, to retire; this is because of the possibility to “interact” with them and also to be part of the show with short videos (pod) as for example in “Current” the channel of Al Gore present with its programmes in America and Great Britain and arrived recently also in Italy. If we look at the Nielsen Media Researches conducted among 16-25 years old people, we find that an increasing audience between young people prefers them. Also in Italy there are many channels as Current, joining the
satellite to the web: this kind of channels are characterised by the fact that they offer a space to the so-called Ugc products, made by the users. Actually, almost all these new media invest in young people, in new talents, like for example, the cross medial TV Qoob which financed the works of some young directors who later gained famous awards at Sundance or at Clermont Ferrand. The short films - but does such definition still fit to them? – can be easily watched on the PC, on the mobile phone, on the satellite, comfortably and everywhere. Among the festivals maybe only the dinosaurs will survive. But we hope that also those as our festival will survive, those ones who are trying to analyse the world in which we are living and who are willing to welcome the changes, asking themselves who we are and where we are going. And why.
Mauro Tozzi Art Director Visionaria
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EVENTI CINEMA METROPOLITAN 04.10.2008, H.17,30
PIOMBINO, CINEMA METROPOLITAN 04.10.2008, H.17,30 VICINO AL COLOSSEO C’È MONTI MARIO MONICELLI
ITALIA ITALY, 2008 DURATA RUNNING TIME: 22 min UN DOCUMENTARIO A CURA DI A DOCUMENTARY BY: Mario Monicelli DA UN’IDEA DI SCRIPT BY Chiara Rapaccini FOTOGRAFIA PHOTOGRAPHY: Valerio Azzalli MONTAGGIO EDITOR: Valentina Romano MUSICA MUSIC: Elvira Lo Cascio, Giovanni Lo Cascio INTERPRETI CAST: Mario Monicelli. Gli abitanti, i commercianti, gli artigiani, le associazioni e le scuole del Rione Monti PRODOTTO DA PRODUCED BY: Gianvito e Alessandro Casadonte per Inspire Production
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EVENTS
Volevo raccontare un Rione di Roma, forse il più antico, non con toni enfatici e imperiali ma quotidiani. Volevo parlare di un paese con gli artigiani, con antiche vie percorse da processioni, con piazze che festeggiano le tipiche ottobrate romane, negozi curiosi ed inaspettati, giardini tropicali dietro i muri delle case, scuole di musica e cinema, teatri e palestre di boxe nascoste nei seminterrati. Tutto molto velocemente, solo per invogliare il curioso a cercare gli aspetti più nascosti del Rione Monti. Mario Monicelli
I wanted to tell a Rione (old roman quarter) of Rome, the most ancient perhaps, not using emphatic and imperial tones but focusing on the everyday life of its residents. I wanted to talk about a village with craftsmen, ancient streets with processions, squares that celebrate the typical popular roman celebrations in October, curious and unexpected shops, tropical gardens behind the walls of the houses, music and cinema schools, theatres and boxing gyms hidden in the cellars. Everything is told very fast, in order to tempt a curious person to look for the most secret sides of Rione Monti. Mario Monicelli
Monti è il mio Rione, Rione, non quartiere, come si dice qui a Roma. E’ il più antico della città, il numero 1. E’ situato tra via Nazionale e via Cavour alle spalle del Colosseo che si vede di sguincio, in cima a via degli Annibaldi. Siamo nell’antica Suburra, a un centinaio di metri dalla Roma imperiale dei Fori. Qui, in questo intrico di vicoli, Tribuni e Cesari si incontravano nei postriboli e cenavano in piccole trattorie: nella Suburra le puttane ci sono ancora, moldave, senegalesi, italiane, cinesi. Le vedi uscire in pantofole e vestaglia a far la spesa. Convivono pacificamente a Monti artigiani, negozianti, furfantelli, meccanici, politici, artisti e cinematografari, compreso Monicelli. E anch’io, che ho suggerito a Mario di filmare il suo piccolo paese, gli amici, i luoghi cari. Lui ha accettato, purchè fosse breve. Da qui è nato Monti. Chiara Rapaccini
Monti is my Rione, an old quarter that in Rome we usually call Rione. It is the most ancient in the city, the first one of the twelve that are located in the old center of the town. It is placed between via Nazionale and via Cavour, behind the Colosseum that is visible on the top of via degli Annibaldi. We are in the ancient Suburra, very close to the Imperial Rome and Roman Fora. Here, in this tangle of alleys, Tribunes and Caesars met in the brothels and had dinner in small inns. In the Suburra there are still the whores, moldavian, senegalese, italian, chinese. You see them wearing slippers and dressinggown and go out for shopping among the others residents. In Rione Monti craftsmen, traders, politicians, second-rate artists, film producers, directors, included Monicelli, live together peacefully. And me too. I live there and I asked Mario to film this small village in the middle of Rome, his friends and his dear places. He accepted but wanted the documentary to be short. “Vicino al Colosseo c’è Monti” is born like that. Chiara Rapaccini 11 •
EVENTI
PIOMBINO, CINEMA METROPOLITAN 03.10.2008, H.21,15 IL FRATELLO MINORE
IL FRATELLO MINORE di by Stefano Gigli Michele Moretti, fratello minore di Nanni, cerca di realizzare il suo primo lungometraggio. Sogna Valeria Golino come protagonista (del film e della sua vita), ma deve accontentarsi di Mirko... Alla vigilia delle riprese, il produttore svela allo sfortunato Michele che il film si gira a condizione che venga coinvolto anche Nanni. Michele Moretti the younger brother of Nanni, tries to realize his first movie. It dreams Valeria Golino like character (of the movie and of his life), but he must be content (it must be pleased) of Mirko… At the take eve , the producer reveals the unlucky Michele the movie will be played if Nanni would be involved.
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\ ITALIA ITALY, 1996 DURATA LENGHT: 13’’ SCENEGGIATURA SCREENPLAY: Fabio Di Ranno MUSICA MUSIC: Francesco De Luca, Alessandro Forti FOTOGRAFIA PHOTOGRAPHY: Sandro Grossi Dreville INTERPRETI CAST: Linda Criscuolo,
Andrea Golino, Valeria Golino, Marco Martini, Fabio Traversa, Giulio Valenti PRODUZIONE PRODUCTION: Andrea Golino, Stefano Gigli
Premio Aiace alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1996.
EVENTS
PIOMBINO, CINEMA METROPOLITAN 04.10.2008, H.21,15 IMPROTEATRO IMPROTEATRO PRESENTA: STORIE ISTANTANEE, VICENDE IMPROVVISATE MESSE IN SCENA A PARTIRE DAI SUGGERIMENTI DEL PUBBLICO. L’Associazione IMPROTEATRO promuove spettacoli ed organizza laboratori e corsi di improvvisazione teatrale in Italia e all’estero. In particolare a Piombino inizierà a breve il corso di improvvisazione teatrale. IMPROTEATRO PRESENTS: STORIE ISTANTANEE, IMPROVISED STORIES PUT ON STAGE STARTING BY SUGGESTIONS FROM THE AUDIENCE. The IMPROTEATRO Association promotes shows and organises theatre improv labs and courses in Italy and abroad. An improv course will soon start in Piombino.
www.imaproteatro.it
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EVENTI
PIOMBINO 02>04 OTTOBRE OCTOBER 2008 CORTO A’ LA CARTE
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Che cos’è: Una squadra di cineasti lancia la sfida di realizzare un cortometraggio in 48 ore, seguendo i suggerimenti del pubblico in sala nel corso della prima serata del festival Visionaria 2008.
What is it?: A team of filmmakers challenges in the making of a short in 48 hours, following the suggestions of the audience present at Visionaria 2008 Festival.
Come si svolge: Il 2 ottobre, l’équipe, composta da un regista, un aiutante regista e tre attori viene presentata sul palco. Il pubblico sarà invitato a dare delle indicazioni per la creazione del corto, ad esempio: un titolo, un mestiere e/o una caratteristica per ogni attore e il genere cinematografico.
How does it work? October 2th the team composed of a director, an assistant director and three actors introduce themselves to the audience. The audience will be invited to give indications for the creation of this short film, for example: a title, a job and or a characteristic for each actor and the film genre.
Dal 3 ottobre, nelle strade e nei luoghi di Piombino viene girato il corto, scritto il giorno stesso.
From October 3th in the streets and in the city of Piombino the short film written in the same day will be filmed.
Il 4 ottobre viene dedicato al montaggio e la sera stessa viene presentato al pubblico nel corso della serata finale.
October 4th it will be edited and the same day it will be screened to the audience during the final soirée.
EVENTS
JEAN-PHILIPPE PEARSON s’interessa subito all’improvvisazione come giocatore nei match di improvvisazione teatrale a Québec. La passione per l’improvvisazione lo porta all’ideazione di un nuovo spettacolo che diventerà nel 1996 impro-performance. lo spettacolo arriverà rapidamente alla prestigiosa programmazione del Festival Juste Pour Rire – Just For Laughs. La critica e gli addetti ai lavori riconoscono allo spettacolo l’originalità della sua idea, la sua efficacia e la sua capacità di sposare l’improvvisazione e la tecnologia, in particolare il video. Dall’inizio della sua carriera fa varie esperienze e collaborazioni in molti cortometraggi, uno dei quali “Second chance” è stato presentato al Festival di Cannes 2000 sezione Semaine de la Critique. Nel 1999 è co-autore di soggetto e sceneggiatura di un lungometraggio (Québec-Montréal) che è uscito nell’estate 2002, nel quale ha interpretato uno dei ruoli di protagonista. il film ha vinto i premi per la cinematografia del Québec: miglior film, migliore regia, migliore sceneggiatura. Nel 2005 è uscito il secondo lungometraggio, Horloge Biologique. Il Film è stato un altro sucesso con più di quattro milioni di dollari d’incassi. Attualmente, Jean-Philippe Pearson sta scrivendo una sceneggiatura per la quale è prevista la produzione nel 2008 in Canada.
JEAN-PHILIPPE PEARSON immediately is interested in improvisation and in the “Match di Improvvisazione Teatrale a Québec”. The passion for improvisation brings him to the idea of a new show that will become in 1996 Impro-performance. The show will arrive quickly to the prestigious programming of the Festival Juste pour Rire - Just for Laughs. The critics and the people working in the environment of the showbiz the originality of his idea its effectiveness and his ability to improvise and the technology in particular the video. Since the beginning of his career amongst the various experiences and collaborations in many shorts, one of which “Second Chance” has been presented to the Cannes Film Festival in the section Semaine de la Critique. In 1999 he is co author of the subject and of the screenplay of the long film (Québec-Montréal) that was screened in 2002, in which he has interpreted one of the main characters. The film has won the prizes for the cinema in Quebec: Best Film, Best Art Direction, Best Screenplay In 2005 his second feature film Horologe Biologique was off. The movie was successful and earned more than 4 million dollars. At the moment he’s writing a script for a future production in Canada in 2008.
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Competizione Internazionale International Competition
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COMPETIZIONE INTERNAZIONALE CINEMA METROPOLITAN 02>04.10.2008, H.21.15
68° AND CLEAR
A XINECÓLOGA
\ di by DAWN WESTLAKE
\ di by ALFONSO CAMARERO
Un teppista 11 enne salva la vita ad una vedova suicida. Solo un altra giornata in L.A. dove sono sempre 68° F ed è limpido. An 11-year-old mugger saves the life of a suicidal widow. Just another day in L.A., where it’s always 68°F and clear.
Una ginecologa si trova, coma ogni mattina, nel suo studio, in ospedale. Ma questa volta il paziente che si presenta alla sua porta é… un ragazzo! A gynaecologist is working in her office at the hospital as everyday. But the next patient... is a boy!
68° E LIMPIDO
\ STATI UNITI UNITED STATES, 2007 DURATA\LENGHT: 12’17’’ Formato originale\Original format: Mini Dv Sceneggiatura\Screenplay: Dawn Westlake Musica\Music: Jason Luckett Fotografia\ Photography: Thomas & Joel Moser Montaggio\ Editing: Thomas & Joel Moser INTERPRETI\CAST: Myles Stephens, Dawn Westlake, John Neisler, Warren Watkins, Diena Chen, Jason Luckett Produzione\Production: Dawn Westlake, Ron de Cana Prods., inc.
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LA GINECOLOGA THE GYNAECOLOGIST
\ SPAGNA SPAIN, 2008 Durata\Lenght: 10’ Formato originale\Original format: HDV Soggetto\Subject: Alfonso Camarero Sceneggiatura\Screenplay: Alfonso Camarero Suono\Sound: Claudio Canedo Musica\Music: Erik Satie Fotografia\Photography: Pablo Mangiarotti Montaggio\Editing: Pablo Mangiarotti INTERPRETI\ CAST: Camila Bossa, Esteban Yáñez, Carolina Vazquez, Miro Magariños, Xurxo Mares, Sonia Rúa Produzione\ Production: Alfonso Camarero
INTERNATIONAL COMPETITION
ABSCHIEDSLIED
AHYANAN
\ di by MARKUS BECK
\ di by MAHMOOD SOLIMAN
CANZONE DI ADDIO FAREWELL SONG
Gli ultimi minuti di una donna in coma. Da alcuni anni lei dipende da un respiratore artificiale. Adesso sua figlia esaudirà il suo ultimo desiderio. Per l’ultima volta visita sua madre per dirle addio - per sempre. Sua madre riesce a entrare in contatto con lei per l’ultima volta. The last minutes of a woman in a coma. Since several years she depends on artificial respiration. Now her daughter will fulfill her last wish. For the last time she visits her mother to say good bye - for ever. Her mother manages to get in touch with her once again. \ GERMANIA GERMANY, 2007 Durata\Lenght: 7’07’’ Formato originale\Original format: 35 mm Sceneggiatura\Screenplay: Susanna Mewe Suono\Sound: Dominik Oppon Musica\Music: Robert Fuhrmann Fotografia\Photography: Marius von Felbert, Julia Lohmann Montaggio\Editing: Marius von Felbert, Julia Lohmann INTERPRETI\CAST: Gabriele Erler, Ines Baric, Oliver Törner, Lynn Lenhard Produzione\Production: Hamburg Media School, Filmwerkstatt
A VOLTE SOMETIMES
Un corto genere road movie che tratta della relazione con “l’altro”, di una società che non accetta la contraddizione del diverso e lo scaccia sempre. Il film mostra un autista pazzo e dispotico e i passeggeri dell’autobus che si sottomettono a lui. Di tutto ciò alla fine non si salva niente eccetto la storia d’amore fra il giovane uomo e la ragazza. A short Road movie about our relationship with the other, about a society that doesn’t accept the other’s contradiction and always expel him. The film is about a crazy & despotic driver and the bus riders that submit to him. At the end nothing can be rescued from all of that except the love story between the young man & girl. \ EGITTO EGYPT, 2008 Durata\Lenght: 15’ Formato originale\Original format: Mini Dv Soggetto\Subject: Mahmood Soliman Sceneggiatura\Screenplay: Mahmood Soliman Suono\Sound: Mohammad Ghanem Musica\Music: Tamer Karawan Fotografia\Photography: M. Hamdy Montaggio\Editing: M. Hamdy INTERPRETI\CAST: Amr Mamdooh, Sayd Ragab Produzione\Production: Mahmood Soliman
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COMPETIZIONE INTERNAZIONALE
BROTHER’S KEEPER IL CUSTODE DEL FRATELLO
COMME CA, C’EST FAIT! ECCO FATTO! DONE!
\ di by MALEBOGENG ANGOMA
\ di by AXEL DU BUS, MICHAEL HAVENITH
Rudzani, uno studente di matematica vuole fuggire dalla sua cittadina e dalla sua malavita criminale dove vive e si ribella contro il desiderio del fratello di vendere una pistola e contro la sua comunità resa folle dal crimine. Rudzani, a maths student wants to escape the township and its criminal underworld and suffers against his brither’s wishes to sell a gun and a commjunity maddened by crime. \ SUD AFRICA SOUTH AFRICA, 2007 Durata\Lenght: 12’ Formato originale\Original format: 16 mm Sceneggiatura\Screenplay: Malebogeng Angoma, Lebogang Moabi, Menqoba Shongwe, Itumeleng Labelo Suono\Sound: Menqoba Shongwe - Musica\Music: Mo Katalyst, Bongeziwe Mabandla Fotografia\Photography: Lebogang Moabi Montaggio\Editing: Lebogang Moabi InterpretI\CAST: Mahlogonolo Phasha, Thabo Malema, Itumeleng Losaba, Chuma Yotwana, Zoleka Ngqumshe Produzione\ Production: AFDA South Africa
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Rivelati per la prima volta i misteri della sceneggiatura! The mysteries of filmwriting revealed for the first time ! \ BELGIO BELGIUM, 2007 Durata\Lenght: 12’30’’ Formato originale\Original format: Digital Betacam Soggetto\Subject: Axel du Bus, Michael Havenit Sceneggiatura\Screenplay: Axel du Bus, Michael Havenit Suono\Sound: Loran Begouin Fotografia\Photography: Francois Roland Montaggio\Editing: Francois Roland INTERPRETI\CAST: Cedric Havenith, Axel du Bus Produzione\Production: Axel du Bus, Michael Havenit
INTERNATIONAL COMPETITION
DER BETTNÄSSER
DUNKELROT
\ di by INGO SCHILLER
\ di by FRAUKE THIELECKE
LENZUOLA BAGNATE THE BED-WETTER
Un giorno nella vita di Bernd, un uomo coi baffi ed una tasca piena di avventure. A day in the life of Bernd, a guy with a moustache and a pocket full of adventures. \ GERMANIA GERMANY, 2007 Durata\Lenght: 4’52’’ Soggetto\Subject: Ingo Schiller, Stephan Müller Fotografia\Photography: Ingo Schiller, Stephan Müller Montaggio\Editing: Ingo Schiller, Stephan Müller INTERPRETI\CAST: Lukas Müller, Juliene Mielitz, Stephan Müller, Petko Kostoff, Ingo Schiller Produzione\Production: Bauhaus-Universität Weimar
ROSSO SCURO DARK RED
Hannah e Erich, una coppia di sessantenni, potrebbero vivere comodamente e felicemente se non fosse che ad Hannah è stato diagnosticato il morbo di Alzheimer. Erich, comunque riesce ad accettare la situazione... fino a quando un giorno una rivelazione non mette a dura prova la sua vita. Hannah and Erich, a couple in its early sixties, could live a happy and comfortable life - had Hanna not been diagnosed with Alzheimer’s disease. Erich, however, has come to terms with this situation... until one day an unexpected revelation puts his life to the test. \ GERMANIA GERMANY, 2007 Durata\Lenght: 11’47’’ Formato originale\Original format: 35 mm Sceneggiatura\Screenplay: Florian Öller Suono\Sound: Rolf Manzei Musica\Music: Martin Sponticcia Fotografia\Photography: Marius von Felbert Montaggio\Editing: Marius von Felbert INTERPRETI\CAST: Renate Krößner, Horst Janson, Tommaso Cacciapuoti, Katrin Pollitt, Thorsten Tinney Produzione\Production: Hamburg Media School, Filmwerkstatt
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COMPETIZIONE INTERNAZIONALE
ELSIE’S QUOTA
FERNET BRANCA
\ di by LEE-ANNA OLWAGE
\ di by GIUSEPPE RAGAZZINI
LA PARTE DI ELSIE
Elsie è una giovane ragazza di colore che per vivere pulisce il pesce in un porto di Kalk Bay. Lei e suo padre Abraham vivono del mare, quindi, quando la loro barca viene portata via, perdono il loro mezzo di sussistenza, ciò di cui vivono... Una storia toccante basata sulla realtà di ciò che sta avvenendo della bella e preziosa comunità e cultura del Sud Africa. Elsie is a young and coloured girl who cleans fish for a living in Kalk Bay harbour. Elsie and her father Abraham make a living off the sea, so when their boat is taken away, they loose their means of food and survival, their livelihood... This is a touching story based on the truth of what is happening to a beautyful South African community and precious culture. \ SUD AFRICA SOUTH AFRICA, 2007 Durata\Lenght: 12’ Suono\Sound: Luke Apteker Musica\Music: Luke Apteker Fotografia\ Photography: Alexis Silberbauer, Richard McDulling Montaggio\Editing: Alexis Silberbauer, Richard McDulling INTERPRETI\CAST: Janine Cornelius, Hein De Vries, Shimmy Isaacs, Andy Johnston Produzione\ Production: Justine Solomon / AFDA South Africa
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Il viaggio dell’erotomane Fernet Branca in un universo color seppia dove si accavallano sogni erotici e un immaginario da casa chiusa. Sex addict Fernet Branca’s journey through a sepia-colored universe where erotic dreams and whorehouse’s images come together. \ ITALIA ITALY, 2006 DURATA\LENGHT: 2’13’’ FORMATO ORIGINALE\ORIGINAL FORMAT: DVD SOGGETTO\SUBJECT: Giuseppe Ragazzini SCENEGGIATURA\SCREENPLAY: Giuseppe Ragazzini PRODUZIONE\PRODUCTION: Federico Ferrone
INTERNATIONAL COMPETITION
GRUNT
GUINEA PIG
\ di by JORDI COLL
\ di by ANTONELLO DE LEO
Grunt vive felicemente nella sua casa in campagna, fuori dalla grande città, fino al giorno in cui la spazzatura della città invade la sua zona. Quindi, decide di costruire una torre con i rifiuti e di scappare sulla luna per poter vivere meglio. Grunt lives happily in his house in the countryside of the great city, until the day in which all the garbage of the city invades his area. Then he decides to build a tower with all the garbage to reach the moon, move there and be able to live better. \ SPAGNA SPAIN, 2007 Durata\Lenght: 5’55’’ Formato originale\Original format: DVD Sceneggiatura\Screenplay: Jordi Coll Suono\Sound: Jordi Coll Musica\Music: OST Produzione\Production: Ladat - Universidad de islas Baleares
LA CAVIA
Una donna di colore per poter curare la sua bambina malata, quale ultima risorsa decide di sottoporsi, per denaro, ad un esperimento scientifico che ben presto, si rivelerà una vera e propria tortura. A black woman, in order to heal her sick daughter, decides to put herself trough a scientifically experiment as her last chance. Suddenly the experiment will show to be a real torture. \ ITALIA ITALY, 2007 DURATA\LENGHT: 16’30’’ FORMATO ORIGINALE\ORIGINAL FORMAT: DVD SOGGETTO\SUBJECT: Antonello De Leo SCENEGGIATURA\SCREENPLAY: Antonello De Leo, Domenico Saverni SUONO\SOUND: Alberto Padoan MUSICA\ MUSIC: Marco Schiavoni FOTOGRAFIA\PHOTOGRAPHY: Marco Onorato Montaggio\Editing: Marco Onorato INTERPRETI\CAST: Fiona May, Henry Garrett, David Brandon, Michael Fitzpatrick, Joy Longo, Mariam G. Yohans, Joie Davidow Produzione\Production: Dax Film Entertainment
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COMPETIZIONE INTERNAZIONALE
LA MEMORIA DEI CANI
LA RITIRATA
\ di by SIMONE MASSI
\ di by ELISABETTA BERNARDINI
RETREATING
THE MEMORIES OF DOGS
Estate 1944. Il drammatico passaggio di Rosa dall’infanzia all’eta adulta, affrontato vivendo la sua prima storia d’amore. Summer 1944. Rosa’s dramatic passage into adulthood from childhood, carried through her first love story. Sfioro le guance sui sassi, m’affaccio da una tregua del muro. My cheeks brush against the stones, I look out from a break in the wall. \ ITALIA-FRANCIA ITALY-FRANCE, 2006 Durata\Lenght: 8’ Formato originale\Original format: 35 mm Soggetto\Subject: Simone Massi Sceneggiatura\Screenplay: Simone Massi Suono\Sound: Stefano Sasso, Simone Massi Musica\Music: Musicfeel Produzione\Production: Simone Massi
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\ ITALIA ITALY, 2008 Durata\Lenght: 15’ Formato originale\Original format: 35 mm Soggetto\Subject: Catia Chiavarini Sceneggiatura\Screenplay: Catia Chiavarini, Elisabetta Bernardini Suono\Sound: Riccardo Canino Musica\ Music: Massimiliano Faraci Fotografia\Photography: Luca Coassin Montaggio\Editing: Luca Coassin INTERPRETI\CAST: Valery Usai, Julian Siravo, Romano Talevi Produzione\Production: Elisabetta Bernardini
e Fourlab s.r.l.
INTERNATIONAL COMPETITION
LOST LOVERS
NARZISSEN
\ di by HANNES TREIBER
\ di by KATRIN GEBBE
AMANTI PERDUTI
Alla fine del mondo non è abbastanza lontano. Marc ha volato dalla Germania alla Nuova Zelanda per dimenticare il suo sogno di matrimonio infranto. Di tutti i posti al mondo, la sua ex fidanzata deve percorrere il suo cammino fino a lì. At the end of the world is not far enough. Marc fled from Germany to New Zeland to forget his shattered wedding dreams. Of all places in the world his ex-fianceè has to cross his path there again. \ GERMANIA GERMANY, 2007 Durata\Lenght: 9’48’’ Formato originale\Original format: 35 mm Sceneggiatura\Screenplay: Serkal Kus Musica\Music: Reinhold Weiser Fotografia\ Photography: Benjamin Bayer INTERPRETI\CAST: Gerd Lukas Storzer, Karoline Maria Barsch, Nika Solomon, Jeff Caster, Hannes Schlunk, Karin Heine, Sven Dahlem, Angela Produzione\Production: Hamburg Media School, Filmwerkstatt
NARCISI DAFFODILS
Durante tutta la sua vita il ragazzo, torturato dallo sdegno materno, ha lottato per ricevere amore. Katharina, la ragazza della porta a fianco, accende una nuova speranza. Per lei lui coltiva un giardino. Throughout his whole life the boy - totured by his mother’s disdain- has been struggling for love. Katharina, the girl next door, raises new hope. For her he cultivates a garden. \ GERMANIA GERMANY, 2007 Durata\Lenght: 13’ Formato originale\Original format: 35 mm Sceneggiatura\Screenplay: Susanna Mewe Suono\Sound: Dimitrios Posukidis, Thekla Demelius, Ralf Thiekötter Musica\Music: Friedemann von Rechenberg Fotografia\Photography: Moritz Schultheiß Montaggio\Editing: Moritz Schultheiß INTERPRETI\CAST: Thomas Fränzel, Paul Pinkowski, Lina Wendel, Heiko Pinkowski, Anne von Keller, Luise Schieferecke Produzione\Production: Hamburg Media School, Filmwerkstatt
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COMPETIZIONE INTERNAZIONALE GIURIA
CESARE GIGLI
Senese, figlio di Silvio Gigli, popolarissimo pioniere dei conduttori radiotelevisivi. Tra i programmi tv di cui è stato ed è regista: Seratissima con Pippo Baudo (1993); Domenica In (1999, 2000); Sanremo Giovani con Pippo Baudo (2002); L’armata rossa in Vaticano (2005); Ice Gala World (2005); La nostra storia per i 25 anni della Nazionale Cantanti (2006); Apocalypse con Gianfranco Funari (2007); Ballando con le stelle per Rai Uno con Milly Carlucci (dal 2004 al 2007). Ha partecipato a “L’Altra domenica” e, come conduttore, a “Speciale per me: ovvero meno siamo meglio stiamo” programmi di Renzo Arbore (2005). Come attore ha preso parte ai film di Renzo Arbore “Il pap’occhio” e “FF.SS. cioè... che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”. Ha girato anche videoclip.
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Comes from Siena. He’s the son of Silvio Gigli a very popular pioneer of the radio and television anchor. Among the TV programs he directed and still directs we find Seratissima with Pippo Baudo (1993); Domenica In (1999, 2000); Sanremo Giovani with Pippo Baudo(2002); L’armata rossa in Vaticano (2005); Ice Gala World (2005); La nostra storia per i 25 anni della Nazionale Cantanti (2006); Apocalypse with Gianfranco Funari (2007); Ballando con le stelle for Rai 1 with Milly Carlucci (from 2004 to 2007). He took part to “L’altra domenica” and to “Speciale per me: ovvero meno siamo meglio stiamo”, Renzo Arbore’s programms (2005) in the role of anchor. He worked a san actor in some of the Renzo Arbore’s movies “Il Pap’occhio” e “FF.SS cioè che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”. He realized some video clips as well.
ANDREA CAMERINI
Modesto e generoso, il piombinese Camerini è artista a tutto tondo. Pur essendo giovane – 33 anni – Andrea ha già fatto parlare di sé. Ha ricevuto il battesimo artistico nel ‘91 disegnando strisce su quel geniale concentrato di satira e irriverenza labronica che è Il Vernacoliere: e, da allora, non ha più alzato il piede dall’acceleratore. Oltre al Troio, simbolo dell’indolenza giovanile divenuto uno degli idoli degli aficionados del Vernacoliere, sul periodico livornese Camerini cura anche la rubrica Cacciucco, ovvero una “gran zuppa” di satira politica e burlesca interattività con i suoi fan. Vignettista, cartoonist, fumettista, autore teatrale, regista di cortometraggi: Camerini oggi è tutto questo. Dal 2003, è autore e regista dei cortometraggi umoristici contenuti nel programma “Era Ora” di Odeon TV: corti concepiti come dissacranti riletture di memorabili capolavori del cinema (Breivàrt, Sciàining, Dràgola, per citarne alcuni). I suoi corti sono attualmente visibili sul sito www. grezzofilm.com che, contando oltre 100mila contatti, nel giro di 2 anni è già considerato un fenomeno mediatico. Distribuito da Cecchi Gori, nel giugno 2007 è uscito “Grezzofilm–I corti più scemi della storia”. Che sono andati in onda anche in televisione su Rai 3; così come il lungometraggio “L’Ulissea”, uscito sul circuito Sky. Nel 2007 è approdato a “Crozza Italia” e a “Striscia la Notizia” e recentemente come autore a Radio 101.
Camerini, from Piombino, is a modest and generous all-accomplished artist. Tough he’s young – 33 years old – Andrea has already attracted attention upon himself. He received his artistic baptism in 1991 drawing comics for Il Vernacoliere that’s a genial condensation of satire and profanity in Livorno style: since then he’s never stopped accelerating. Besides The Troio, the symbol of youth indolence that became one of the idols of the Vernacoliere’s aficionados, Camerini is the curator of the column Cacciucco or “a big soup” of political satire and burlesque interaction with its supporters. Cartoonist, comic strips drawer, theatrical author, short films director: Camerini is today all of it. In 2003 he was author and director of some humoristic short films inside the program Era Ora (It was hard time to) of Odeon TV: those short films are conceived as profane readings of memorable cinema masterpieces (Breivàrt, Sciàining, Dràgola just to quote some of them). His short film can be seen on the website www. grezzofilm.com which in two years time and with its more than one hundred contacts has been considered a media phenomenon. In June 2007 the collection “Grezzofilm- The most stupid short films in history” was off, distributed by Cecchi Gori. Those short films have been showed on television on Rai 3, while the feature film “L’Ulissea” on Sky circuit. In 2007 he arrived to Crozza Italia and to Strisca la Notizia and recently as author for Radio 101.
(Tratto dall’articolo di Paolo Morelli)
(Extract from the article by Paolo Morelli)
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COMPETIZIONE INTERNAZIONALE GIURIA
PINO MODICA Pino Modica è nato a Civitavecchia (RM) nel 1952. Alla metà degli anni Ottanta costituisce con Salvatore Falci, Stefano Fontana e Cesare Pietroiusti il cosiddetto gruppo di Piombino. Molti dei suoi lavori, che presuppongono l’interazione con un pubblico inconsapevole, utilizzano la luce come un evidenziatore delle tracce lasciate dal vissuto quotidiano dando una visione “altra” di ciò che normalmente consideriamo stereotipato o privo di significato. Dopo le personali Rilevamenti estetici del 1985 alla galleria Lascala di Roma, Infrangenze (1989) allo Studio Casoli di Milano e Bersagli (1990) alla galleria Alice di Roma, partecipa nello stesso anno alla sezione Aperto della XLIV Biennale di Venezia. Nel 1991 è presente ad Anni Novanta la rassegna internazionale curata da R. Barilli alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna. Nel 1991 realizza Buono di prenotazione d’acquisto del 1991, lavoro incentrato sul processo di determinazione dell’oggetto-reperto e fortemente connotato alle problematiche sociali dell’immigrazione. Numerose sono le sue mostre all’estero, Cina, Stati Uniti, Spagna e, particolarmente, in Francia dove, dalla personale alla Gallerie de Paris nel 1990 ha esposto al museo di Arte Contemporanea di Guerigny e al museo de la Villette di Parigi nel 1992. Nel 1995 espone alla Galleria Pino Casagrande, ”Lavoro a regola d’arte”, dove vengono presentati una serie di armadietti spogliatoio, completi degli effetti personali di operai posti in cassa integrazione. Grazie all’interessamento del Ministero degli Esteri ha esposto in importanti rassegne dell’arte italiana tra cui Dal Futurismo al Laser al Pallao della Virreina di Barcellona e al Kunstforum di Berlino tra il 2001 e il 2002. Nel 2000 realizza l’opera “Interni” con installazioni video nate negli appartamenti di privati cittadini che analizzano anticipatamente e realisticamente le problematiche successivamente spettacolarizzate dal “Grande Fratello”. Nel 2005 realizza presso la Galleria “Senza Titolo” di Roma l’opera “Carichi Sospesi” dove una serie di lastre di plexiglass illuminate evidenziano i segni lasciati da vari artigiani sui loro piani di lavoro. Nel 2008 realizza presso la Galleria Altri Lavori In Corso la mostra “Impact Effect” con una serie di lastre in vetro antiproiettile colpite da armi di vario calibro e successivamente illuminate. Pino Modica was born in Civitavecchia (RM) in 1952. In the mid-Eighties is setting up together with Salvatore
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Falci, Stefano Fontana and Cesare Pietroiusti the so-called Piombino group. A lot of his works which require the interaction with an unaware audience are using the light as a marker of the signs left from the daily life giving a “different” vision of what we generally find stereotyped or meaningless. After the personal exhibitions Rilevamenti estetici in 1985 at the Lascala gallery in Rome, Infrangenze (1989) at the Casoli Studio in Milan and Bersagli (1990) at the Alice gallery in Rome, during the same year he participated to the section Aperto of the “XLIV Biennale of Venezia”. In 1991 he participated to Anni Novanta the international exhibition cured by R. Barilli at the “Galleria d’Arte Moderna” in Bologna. In 1991 he made Buono di prenotazione d’acquisto del 1991, a work centered on the determination process of the object-find and strongly linked to the social issues of immigration. He made many exhibitions abroad, in China, in the United States, in Spain and particularly in France where he made a personal exhibition at the “Gallerie de Paris” in 1990 and he has exhibited his works at the Contemporary Art museum of Guerigny and at the museum “de la Villette” in Paris in 1992. In 1995 he exhibited at Pino Casagrande’s gallery the work ”Lavoro a regola d’arte” where some lockers containing personal belongings of workers put in redundancy are represented. Thanks to the interest of the Foreign Office he exhibited his works in important Italian art exhibitions as “Dal Futurismo al Laser” at Virreina Palace in Barcelona and at Kunstforum in Berlin between 2001 and 2002. In 2000 he created the work “Interni” with video installations coming from private apartments which analyses realistically and in advance the problems later showed in “The Big Brother”. In 2005 at the gallery “Senza Titolo” in Rome he created the work “Carichi Sospesi” where a set of lighted up Plexiglas sheets highlights the marks left on their work surfaces from different artisans. In 2008 he made the exhibition “Impact Effect” at the gallery Altri Lavori In Corso with a set of bulletproof glass sheets shot with different gauge weapons and subsequently lighted up.
INTERNATIONAL COMPETITION JURY
CURZIO MALTESE
Curzio Maltese, 46 anni, nato a Milano, cresciuto a Sesto San Giovanni, l’ex Stalingrado d’Italia. Da ragazzo, dopo un periodo tra fabbrica e radio ‘libere’, scopre una decisa preferenza per il giornalismo. Cronista a “La Notte”, poi alla “Gazzetta dello Sport”, dal 1986 inviato a “La Stampa” e dal 1995 editorialista a “la Repubblica”. Ha scritto di cronaca giudiziaria, sport, pubblicità, spettacolo, politica. Poi ha capito che erano diventati una cosa sola.
Curzio Maltese, 46, was born in Milan and he grew up in Sesto San Giovanni, the former Stalingrad of Italy. As a boy, after a period spent between the factory and the “radio libere” (free radios) he realizes he has a marked preference for the journalism. He has been a reporter for “La Notte”, then for the “Gazzetta dello Sport”, since 1986 he has been a correspondent for “La Stampa” and since 1995 a columnist for “La Repubblica”. He wrote about legal issues, sport, advertising, show business and politics. Then he realized they were became one thing.
FABIO CANESSA
Nato a Piombino nel 1962, laureato in Lettere presso l’Università degli Studi di Pisa, insegna italiano e latino al Liceo Giosue Carducci di Piombino. Scrive di cinema e di letteratura su vari giornali. Organizzatore e coordinatore di corsi di aggiornamento per insegnanti delle superiori, ha promosso numerose attività nei cineclub e nelle biblioteche Ha partecipato a trasmissioni televisive di Vittorio Sgarbi e Renzo Arbore. Di recente, ha curato la parte letteraria della mostra torinese su “Il Male” e ha scritto di calcio e filosofia sull’ultimo numero di “Linea Bianca”.
Was born in Piombino in 1962, he has a liberal arts degree in taken at the University of Pisa, he is Italian and Latin teacher at the secondary school Giosué Carducci in Piombino. He writes for several newspapers about cinema and literature. He organises and coordinates trainings for secondary school teachers, he supported many activities in the film clubs and in the libraries. He participated to TV shows of Vittorio Sgarbi and Renzo Arbore. Recently he took care of the literary part of the Turin exhibition about “Il Male” and he has written about football and philosophy on the last issue of “Linea Bianca”.
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a cura di CURATED by Roberto Dini & Nicola Raggi
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Premio Speciale Second Life Second Life Special Prize
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PREMIO SPECIALE SECOND LIFE IL RIVELLINO 01.10.2008>03.10.2008
FACTOR 3
GENESIS
\ di by MARC ALVAREZ
\ di by ALESSANDRO VITALI
Il protagonista, Steve, si sveglia in una stanza molto strana: c’è solo una porta chiusa. Improvvisamente appare una scatola con un pulsante rosso e un messaggio. The main character, Steve, wakes up in a very strange room: there’s only a door but it is closed. Suddenly a box with a red botton and a message appears. \ SPAGNA SPAIN, 2007 Durata\Lenght: 5’ Formato originale\Original format: DVD Sceneggiatura\Screenplay: Marc Alvarez. Suono\Sound: Marc Alvarez Musica\Music: Lost, 28 Days Later, 28 Weeks Later, Silent Hill, Donnie Darko Produzione\Production: Master Maisca - Universidad de las islas Baleares • 32
Ponendo come punto di partenza i racconti del Libro della Genesi, “Genesis” interpreta l’evoluzione umana non in senso storico ma concettuale, di come la mente attraverso il concepimento del bene e del male ha generato la grave distruzione di unicità e armonia universale. The starting point in the biblical genesis. “Genesis” is an interpretation of human evolution. It explores in a conceptual not historical way how human mind generated universal harmony destruction by creating good and evil. \ ITALIA ITALY, 2007 Durata\Lenght: 8’40’’ Soggetto\Subject: Alessandro Vitali Sceneggiatura\Screenplay: Alessandro Vitali Suono\Sound: Luca Zenobi Musica\Music: Luca Zenobi Fotografia\Photography: Alessandro Vitali Montaggio\Editing: Alessandro Vitali INTERPRETI\CAST: Alessandro Vitali, Alessandra di Marco Produzione\ Production: Zenitali.
SECOND LIFE SPECIAL PRIZE
IL MALE ASSOLUTO
IO
\ di by FRANCESCO COLANGELO
\ di by JOSEP HERNANDEZ
THE ABSOLUTE EVIL
Un unico piano sequenza per raccontare dieci minuti, ma anche quarant’anni di vita di Francesco, attraverso l’elaborazione di una violenza familiare subita e poi dominata. A unique shot to narrate ten minutes, but also forty years of Francesco’ life, trough the elaboration of a suffered family violence that was then dominated. \ ITALIA ITALY, 2007 Durata\Lenght: 10’ Formato originale\Original format: HDV Soggetto\Subject: Francesco Colangelo Sceneggiatura\Screenplay: Francesco Colangelo Suono\Sound: Fabrizio Bacherini Musica\Music: Diana Tejera Fotografia\Photography: Beppe Gallo Montaggio\Editing: Beppe Gallo INTERPRETI\CAST: Giorgio Colangeli, Cristina Moglia, Angela Malfitano, Clemente Pernarella, Eleonora Carola Cadeddu, Nicola Tabaglione, Raffaello Lombardi (voce) Produzione\ Production: Polifemo s.r.l.
I
“Io” è una riflessione sull’individualismo e sulla paura dello sconosciuto nella società contemporanea. La paura nella generazione del rispetto. Gli esseri umani hanno dimenticato come chiedere spiegazioni su ciò che non conoscono e prendono come “normali” la maggioranza degli abusi e delle leggi. Una visione positiva sui piccoli cambiamenti di fronte ai grandi ostacoli. “Io” is a thinking about individualism and the fear of the unknown in the contemporary society. Fear in the generation of respect. Human beings have forgotten how to ask aout unknouwn facts and assume as “normal” the majaority of abuses and laws. A positive view about small changes in front of big obstacles. \ SPAGNA SPAIN, 2007 Durata\Lenght: 4’25’’ Formato originale\Original format: DVD Sceneggiatura\Screenplay: Josep Hernandez Suono\Sound: Joe Renfield Musica\Music: NIrvana, Clash Produzione\Production: Ladat Universidad de islas Baleares 33 •
PREMIO SPECIALE SECOND LIFE
MOTION MOVIMENTO
\ di by ROBIN WHENARY
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REALITY \ di by SILVIA DE GENNARO
Una trottola gira e diverse azioni quotidiane diventano interconnesse, attraverso il potere del montaggio. Allora tutto comincia ad andare storto… A spinning top is spun and several everyday actions become interconnected, through the power of editing. Then it all starts to go wrong…
Viviamo le nostre vite credendo di migliorare noi stessi, quando forse nasciamo per vivere finalmente le nostre imperfezioni. L’identità si definisce nel momento in cui esprimiamo le nostre debolezze: La vita eterna è perfetta e anonima, quella terrena breve, fallace e superficiale ma proprio per questo entusiasmante. Si vive e si muore per raggiungere il paradiso, si nasce per scapparne. We live our lives hoping to improve ourselves, while possibly we are born to live through our imperfections. Our Identity defines itself at the time we express our weaknesses: eternal life is faultless and anonymous, the one on earth short, deceptive, superficial, but just because of this, fabulous. We live and die to reach heaven, to be born we get away from it.
\ REGNO UNITO UNITED KINGDOM, 2001 Durata\Lenght: 4’30’’ Formato originale\Original format: Mini Dv Soggetto\Subject: Robin Whenary Sceneggiatura\Screenplay: Robin Whenary Suono\ Sound: Robin Whenary Fotografia\Photography: Robin Whenary Montaggio\Editing: Robin Whenary INTERPRETI\CAST: Matthew Pike, Diana Hill, Robin Whenary Produzione\Production: Robin Whenary
\ ITALIA ITALY, 2007 Durata\Lenght: 3’34’’ Formato originale\Original format: DVD Soggetto\Subject: Silvia De Gennaro Sceneggiatura\Screenplay: Silvia De Gennaro Suono\ Sound: Silvia De Gennaro Musica\Music: Silvia De Gennaro Fotografia\Photography: Silvia De Gennaro Montaggio\ Editing: Silvia De Gennaro INTERPRETE\CAST: Muriel De Gennaro Produzione\Production: assaus
SECOND LIFE SPECIAL PRIZE
SHE WANTED TO BE BURNT
THE SHADOW BOY
\ di by RUTH PAXTON
\ di by JUSTINE PUREN
Una ragazza si sveglia, nella realtà, un incubo, una memoria? Spaventata per ciò che potrebbe aver fatto, corre. A girl wakes up, into reality, a nightmare, a memory? Terrified at what she may have done, she runs.
Dopo la morte della loro madre, Mthunzi e la sua sorellina Nothembiso fanno un viaggio a Johannesburg. Mthunzi, dopo aver perduto la sorellina, deve affrontare la pericolosa vita notturna della città per poterla ritrovare. After the death of their mother, Mthunzi and his little sister Nothembiso travel to Johannesburg. After failing to look after her, Mthunzi has to brave the dangerous and often disorted nightlife of Johannesburg to find her angain.
\ SCOZIA SCOTLAND, 2007 Durata\Lenght: 10’33’’ Formato originale\Original format: Super 16 mm Soggetto\Subject: Ruth Paxton Sceneggiatura\Screenplay: Ruth Paxton Suono\Sound: Tim Matthew Musica\Music: Tim Matthew Fotografia\ Photography: Federico Bonfanti Montaggio\Editing: Federico Bonfanti INTERPRETE\CAST: Kim Chapman Produzione\Production: Ruth Paxton
\ SUD AFRICA SOUTH AFRICA, 2007 Durata\Lenght: 11’15’’ Sceneggiatura\Screenplay: Justine Puren Suono\Sound: Roxanne Dalton Musica\ Music: Tony Cox Fotografia\Photography: James Swallow Montaggio\Editing: James Swallow INTERPRETI\ CAST: Hope kekana (voce), Esam Ketelo (voce), Sizakele Masombuka (voce) Produzione\Production: AFDA South Africa
IL RAGAZZO OMBRA
VOLEVA ESSERE BRUCIATA
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PREMIO SPECIALE SECOND LIFE
UN ANNO IN PIÙ
ZIRKUS
\ di by TOMMASO CERASUOLO, GIOVANNA RUSSIELLO
\ di by EMANUELE BORTOLUZZI
ONE MORE YEAR
Una ragazza si sveglia e si prepara ad affrontare la giornata. Ne fanno le spese i giocattoli di casa. A girl wakes up and gets settled for the day. The house toys are better beware. \ ITALIA ITALY, 2008 Durata\Lenght: 3’18’’ Formato originale\ Original format: Betacam SP Soggetto\Subject: Tommaso Cerasuolo, Giovanna Russiello Sceneggiatura\Screenplay: Tommaso Cerasuolo, Giovanna Russiello Musica\Music: Perturbazione Fotografia\ Photography: Tommaso Cerasuolo Montaggio\ Editing: Tommaso Cerasuolo INTERPRETE\CAST: Giovanna Russiello Produzione\Production: Zenit Arti Audiovisive, Torino • 36
Un viaggio psichedelico dentro un circo immaginario. Originariamente realizzato per Pitti Immagine Uomo 72. A psychedelic trip into an imaginary circus. Originally made for Pitti Immagine Uomo 72. \ ITALIA ITALY, 2007 Durata\Lenght: 3’02’’ Formato originale\Original format: DVD Soggetto\Subject: Emanuele Bortoluzzi Sceneggiatura\Screenplay: Emanuele Bortoluzzi Suono\Sound: Emanuele Bortoluzzi Musica\Music: Emanuele Bortoluzzi Produzione\Production: Emanuele Bortoluzzi.
SECOND LIFE SPECIAL PRIZE
Nei mondi virtuali il tempo è relativo. In Second Life, per esempio, un anno vissuto inworld equivale a cinque anni trascorsi all’esterno. Certi anni, poi, sono ancora più intensi e appaiono quindi assai più dilatati. Così è stato per il 2007, l’anno del boom di Second Life: l’anno dell’hype mediatico, l’anno della corsa all’oro delle aziende, l’anno dei 13 milioni di utenti, in poche parole, la Golden Age di Second Life. Un momento irripetibile, in cui l’entusiasmo portato al parossismo si è scontrato più volte con il disfattismo degli scettici a tutti i costi. Oggi, un anno dopo i trionfi e le scommesse sul futuro, Second Life non è più sovrastato dalle pesanti impalcature mediatiche costruite dai giornali e dalla televisione, da uno straordinario apparato di comunicazione che ci ha offerto per almeno dodici mesi, una sorta di meta-mondo virtuale, un universo sintetico parallelo rielaborato e riscritto da cronisti, romanzieri, blogger e curiosi del circo del web 2.0. Per mesi c’è stata quindi la doppia possibilità di vivere Second Life dal vero o virtualmente, in presa diretta o per interposta persona, seguendo le vicende di quel mondo dall’interno o dall’esterno, oppure combinando le due visioni. Adesso l’involucro mediatico che ha avvolto a lungo Second Life si è sfilacciato, molte sono le fessure nella rete della comunicazione e il mondo virtuale più famoso del mondo si sta lentamente liberando dalla sua aura mitica mediatica per diventare un mondo in carne ed ossa, alla portata di tutti. In tal modo si apre una nuova, appassionante, stagione, dove Second Life diventa appannaggio della gente, e non più dei media. In questa stagione vengono scoperti i nervi di questo mondo virtuale e si valutano le sperimentazioni di lungo corso, lontane dalle trovate estemporanee create per guadagnare qualche colonna sui
magazine d’attualità. Second Life cambia registro, cambia velocità: dal ritmo sincopato degli eventi a effetto si passa al tempo lento dei progetti di lunga durata. Second Life ora non lascia più spazio alle meteore e diventa appannaggio esclusivo di chi opta per l’atteggiamento professionale, di chi usa questo mondo come uno strumento, che si dedichi all’arte o all’e-learning. Insomma, Second Life ha raggiunto la sua maturità, e, che piaccia o no, da mondo virtuale è diventato un mondo vero. In virtual worlds time is relative. In Second Life for example, a year passed inWorld is corresponding to 5 years outside. Some years then, are even more intense and they seem to be more extended. This was the case of 2007, the year of the boom of Second Life; the year of mediatic hype, the year of the gold rush of the companies, the year of 13 millions users, in a few words, the Golden Age of Second Life. A unique moment where the enthusiasm pushed to paroxysm coped more than one time with defeatism of skeptical people at any cost. Today, one year after the successes and the bets on the future, Second Life is no more dominated neither by the heavy mediatic structures which newspapers and TV built up, nor by the extraordinary communication set which for at least twelve months offered us a kind of virtual meta-world, a parallel synthetic universe reviewed and rewritten by reporters, writers, bloggers and people curious of the web 2.0 circus. For months there has been the possibility to really or virtually live Second Life, directly or through a third party, following the stories of that world either from inside than outside or combining the two visions. Now the mediatic wrapping which used to cover Second Life frayed, there are many holes in the communication net and the most famous virtual world is slowly giving up its
legendary mediatic aura to become a real world accessible to everyone. In that way, a new exciting season is starting, where people and not the media are using Second Life. During this season the inner structure of this virtual world is brought to light and the dated experimentations, far away from the sudden ideas created just to get some columns on news magazines are appreciated. Second Life is changing style and speed: from the syncopate rhythm of the single events to the slow time of the long lasting projects. Second Life gives no more space to meteors and it becomes an exclusive mean for those having a professional attitude, for those who are using this world as an instrument either from an artist perspective or as e-learning. In conclusion, Second Life has reached its maturity and either people like it or not, from virtual world it has become a real world. Mario Gerosa IN COLLABORAZIONE CON IN COLLABORATION WITH
www.avatarc.com
Avatarc crea con curiosità, professionalità e innovazione. Vuol essere un laboratorio ad alto contenuto tecnologico che affonda nel metodo di progettazione i suoi punti di forza e fa del coinvolgimento del cliente/utente un punto chiave nel processo di ideazione per comprendere il reale contesto d’azione. Avatarc creates with imagination, professionalism and innovation. It is a lab with high-tech content that is incorporated into the planning process.Customer involvement is crucial in the development process so that the end-users understand the real context of action. Following a multidisciplinary approach, we collaborate closely with experts from other disciplines and work with research infrastructures depending on every specific project.
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a cura di CURATED by PINO MODICA Ringraziamo per aver preso parte alle selezioni, assieme allo staff di Visionaria e a Pino Modica, la storica dell’arte Francesca Franco e il direttore artistico della Galleria “Altri lavori in corso” di Roma Marco Rossi Lecce
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VisionArt, Arti visive in movimento Visual arts in movement
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VISION ART, ARTI VISIVE IN MOVIMENTO GALLERIA AGORÀ 01>04.10.2008
ANADOLU
DRISHTI II
\ di by SINASI GÜNES
\ di by JEN-KUANG CHANG
ANATOLIA
Questo lavoro contiene immagini di donne che vivono in Anatolia e hanno diverse caratteristiche culturali. Vengono analizzate le relazioni che sussistono tra la donna e il velo. This work contains images of womans who lives in Anatolia and have a different cultural features and relations of woman and womanveling are scrutinized. \ TURCHIA TURKEY, 2006 Durata\Lenght: 2’18’’ Formato originale\Original format: DVD Soggetto\Subject: Sinasi Günes Sceneggiatura\Screenplay: Sinasi Günes Fotografia\ Photography: Sinasi Günes Montaggio\Editing: Sinasi Günes INTERPRETE\CAST: Sibel Balci • 40
Con la presentazione di questa opera, il compositore invita gli ascoltatori a contemplare attivamente sé stessi e l’interazione tra Sé e gli immediati dintorni che potrebbero essere fallaci e ingannevoli per la vera comprensione della divinità interiore. By presenting this composition, the composer invites listener to actively contemplate one’s Self and the interaction between Self and the immediate surroundings that might be fallacious and misleading to one’s true understanding of inner divinity. \ STATI UNITI UNITED STATES, 2007 Durata\Lenght: 4’30’’ Formato originale\Original format: DVD Suono\Sound: Jen-Kuang Chang Musica\ Music: Jen-Kuang Chang
VISION ART, ARTI VISIVE IN MOVIMENTO
FLESH PATHS
HIT ME, BABY!
\ di by ALESSANDRO AMADUCCI
\ di by RACHEL MACLEAN
PERCORSI DI CARNE
Viaggio attraverso i percorsi della carne, fra vite mostruose e nati già morti. Trip through the runs of the meat, among monstrous life and been already born dead. \ ITALIA ITALY, 2007 Durata\Lenght: 7’ Formato originale\Original format: Dv Cam Soggetto\Subject: Alessandro Amaducci Sceneggiatura\Screenplay: Alessandro Amaducci Suono\Sound: Alessandro Amaducci Musica\ Music: Alessandro Amaducci Fotografia\Photography: Alessandro Amaducci Montaggio\Editing: Alessandro Amaducci INTERPRETE\CAST: Giuliana Urciuoli Produzione\Production: Alessandro Amaducci
PICCHIAMI, BABY!
Il video è un assaggio che introduce lo spettatore in un mondo di morphing suburbano, uno spazio zuccherino di labbra galleggianti e paesaggi di caramelle, che è al contempo disgustoso e avvincente. Una bizzarra analisi in profondità della vita e dell’influenza di Britney Spears; la protagonista femminile si sposta dall’esaltazione al terrore, dalla nascita alla decomposizione. The video sucks the viewer into a morphing suburban world, a sugary space of floating lips and candy landscapes, that is at once sickening and compelling. A bizarre insight into the life and influence of Britney Spears, the female protagonist moves from elation to terror, from birthing to decay. \ SCOZIA SCOTLAND, 2008 Durata\Lenght: 12’ Formato originale\Original format: DV Soggetto\Subject: Rachel Maclean Sceneggiatura\Screenplay: Rachel Maclean Suono\ Sound: Rachel Maclean Musica\Music: Rachel Maclean Fotografia\Photography: Rachel Maclean Montaggio\ Editing: Rachel Maclean INTERPRETE\CAST: Rachel Maclean Produzione\Production: Rachel Maclean 41 •
VISION ART, ARTI VISIVE IN MOVIMENTO
JUMP SALTO
PARIS, TAKEN FROM THE SURFACE PARIGI, RIPRESA IN SUPERFICIE
\ di by TINA KOTSI “Jump” è un’azione registrata nello spazio urbano che si basa sullo sforzo dell’individuo di intervenire nel proprio ambiente. Attraverso una telecamera e una superficie che si trova fra gli occhi dell’artista (e, di conseguenza, gli occhi dello spettatore) e la veduta della città, l’evoluzione di un “segno” viene raffigurato con un adesivo, combinando in questo modo mezzi analogici e digitali. “Jump” is a recorded action in the urban space which is based on the effort of the individual to intervene in his environment. Through a camera and upon a surface which exists between the artist’s eyes (and thus, the viewer’s eyes) and the view of the city, the evolution of a “mark” is depicted with a sticker, combining in this way analogical with digital means. \ GRECIA GREECE, 2006 Durata\Lenght: 6’13’’ Formato originale\Original format: DVD INTERPRETE\CAST: Tina Kotsi Produzione\ Production: Tina Kotsi • 42
\ di by STEPHANA SCHMIDT
Parigi iper-surreale: la vista di un pad slow motion e un cacciavite rivelano il background acustico per una visione meditativa della capitale. Le solide architetture appaiono come una nebbiolina evanescente. Il tempo e la materia si mescolano esteticamente. Paris hypersurreal: a slow motion pad sight and a screwdriver unfold the acoustic background for a meditative view at the capital. Solid architectures appear as evanescent mist. Time and matter mess up aesthetically. \ GERMANIA GERMANY, 2008 Durata\Lenght: 12’30’’ Formato originale\Original format: Digital Betacam / HD Soggetto\Subject: Stephana Schmidt Sceneggiatura\Screenplay: Stephana Schmidt Musica\Music: Franz Ka Fotografia\ Photography: Stephana Schmidt, Mattew Claire Produzione\Production: Sschnittlabor
VISION ART, ARTI VISIVE IN MOVIMENTO
QUADRILOGIA DEL MOTO VERTICALE
STILL ALIVES
\ di by ANTONIO MEUCCI
\ di by LAURENT PERNOT
Verticale come gocce d’inchiostro che cadono, come colori più leggeri dell’acqua, come segnali di un semaforo che cambia, come fotogrammi scanditi alla maniera di un cruciverba. In this way it happens in every episode. Vertical like falling drops of ink, like colours lighter than water, like changing traffic light signals, like photo frames being scanned like a crosswordpuzzle.
Questo progetto di video musicale, che coniuga linguaggi di animazione e video compositing, mostra in rapporto dinamico una serie di vecchie e più recenti immagini fotografiche provenienti da varie fonti (Ungheria, Germania, Francia, Russia, ecc.) This project of musical video, by linking the languages of animation and the video compositing, displays in dynamic report a series of old and more recent photographic images, and from various sources (Hungary, Germany, France, Russia, etc).
ANCORA VIVO
QUADRILOGY OF VERTICAL MOTE
\ ITALIA ITALY, 2008 Durata\Lenght: 13’ Formato originale\Original format: Betacam SP Soggetto\Subject: Antonio Meucci Sceneggiatura\Screenplay: Antonio Meucci Fotografia\Photography: Manfredi Urbini, Paolo Saracino, Simona Montaggio\Editing: Manfredi Urbini, Paolo Saracino, Simona INTERPRETI\CAST: Nereo Agosti, Giacomo Solfanelli, Gianluigi Fiori, Lucia Reino Produzione\Production: Antonin Anvemaad Audiovisual
\ FRANCIA FRANCE, 2006 Durata\Lenght: 2’33’’ Formato originale\Original format: DV Soggetto\Subject: Laurent Pernot Sceneggiatura\Screenplay: Laurent Pernot Suono\ Sound: Laurent Pernot Musica\Music: Laurent Pernot Fotografia\Photography: Laurent Pernot Montaggio\ Editing: Laurent Pernot Produzione\Production: Laurent Pernot / Fabrica (Italy) 43 •
VISION ART, ARTI VISIVE IN MOVIMENTO
THE ROOM
TRANSMISSION
\ di by IRA EDUARDOVNA Viene aperto uno spiraglio rettangolare su una camera di albergo. Una figura femminile (me stessa) traccia una linea sul pavimento. L’azione è ripresa cinque volte, tutte le volte da una diversa angolazione rispetto allo spiraglio... A spread of a rectangle hotel room is presented. A female figure (myself) draws an outline on the floor. The action is shot five times, every time from a different angle that correlates with the spread...
\ di by EMMA BOWEN
LA STANZA
\ STATI UNITI UNITED STATES, 2007 Durata\Lenght: 1’ Formato originale\Original format: HDV Soggetto\Subject: Ira Eduardovna Sceneggiatura\Screenplay: Ira Eduardovna Suono\ Sound: Ira Eduardovna Musica\Music: Ira Eduardovna, Constantin Grossman, Robi Mickael Fotografia\ Photography: Ira Eduardovna Montaggio\Editing: Ira Eduardovna INTERPRETE\CAST: Ira Eduardovna Animazione\Animation: Ira Eduardovna Produzione\ Production: Ira Eduardovna • 44
TRASMISSIONE
Utilizzando primi piani, trasposti e assemblati con immagini ferme ed in movimento esplora la dinamica e il passaggio dell’acqua attraverso le sue diverse forme e cicli. Using close up, transposed and spliced together still and moving images it explores the movement and passage of water through its different forms and cycles. \ SCOZIA SCOTLAND, 2007 Durata\Lenght: 4’07’’ Formato originale\Original format: Mini Dv Soggetto\Subject: Emma Bowen Suono\Sound: Emma Bowen Musica\Music: Emma Bowen Fotografia\Photography: Emma Bowen Montaggio\Editing: Emma Bowen Produzione\ Production: Emma Bowen
VISION ART, ARTI VISIVE IN MOVIMENTO
La superficie inesauribile delle cose Francesca Franco
Nel corso dell’ultimo decennio il video si è distinto come potente catalizzatore di energie creative, capace di accogliere gli aspetti più interessanti e contraddittori della cultura contemporanea, traducendoli in nuove pratiche estetiche. Il nuovo formato di video digitale lanciato sul mercato nel 1994 ha semplificato enormemente e unificato i processi di ripresa, acquisizione, manipolazione, montaggio e riversamento, facendo del video un mezzo “immediato”, di grandi risorse espressive, poco costoso e largamente fruibile. Una straordinaria pratica di libertà per raccontare, fuori dal controllo dell’industria cinematografica e dal monopolio delle grandi produzioni televisive, l’Io di un tempo coniugato al “presente continuo” attraverso le peculiarità dell’immagine in movimento. Incrementato dalla diffusione della camera portatile prima e dall’introduzione del digitale poi, che di fatto hanno liberalizzato l’accesso ai media, l’interesse per il linguaggio video aumenta in modo esponenziale dopo la XLVI Biennale di Venezia del 1995, in cui sono presentate le installazioni di Bill Viola (Burried Secrets) e la giuria assegna il premio a Gary Hill; dopo quella del 1999 diretta da Harald Szeemann, che conferisce i massimi riconoscimenti a personalità come Eija-Luisa Athila, Doug Aitken e Shirin Neshat; e dopo l’edizione del 2001, dove compaiono due installazioni (Flex e Monkey Drummer, 2000) e un videoclip (All is full of love su musica di Björk) dell’inglese Chris Cunningham: geniale poeta visionario capace di divertire, incuriosire, sorprendere sospingendo lo sguardo nell’incon-
scio contemporaneo. Nato dalla confluenza tra performance, teatro, danza, happening, musica e film, la videoarte si arricchisce, dunque, oggi di linguaggi ed espressioni presi in prestito dalla TV, dai videoclip e dal fumetto oppure mutuati dalle riprese casalinghe, da documentari e materiali di repertorio. All’interno di una contaminazione tanto reciproca quanto inevitabile, tanto che molto del lessico artistico passa in continuazione nel mondo della pubblicità e viceversa1. Con la differenza che la pubblicità, anche quella più ordinaria, un contenuto o un messaggio ce l’ha sempre, per quanto fittizio o gretto. Si può dire la stessa cosa della giovane produzione corrente di videoarte? Su di lei pesa infatti spesso l’apatia di una cultura della ricchezza, che insieme alle ideologie ha perso il coraggio di una teoria sulla realtà umana e sulla società; e che in mancanza di idee valide e originali si mette a rimorchio di tecnologie sofisticate oppure si limita a ripetere passivamente pensieri vecchi. Che il problema dell’epoca attuale, di generalizzato liberismo (economico, politico, intellettuale, morale, sessuale), sia un difetto di identità, intesa come capacità di distinguere e rifiutare, come folle coraggio di un pensiero diverso? Tra i giovani videomaker la telecamera è usata attualmente come un medium trasversale ed erratico. Inesauribile quanto il movimento delle onde di trasmissione, che costituisce la struttura stessa di quel flusso elettromagnetico tradotto in algoritmi software che è l’immagine video: aggregazione effimera di punti luminosi (pixel) vaganti dietro il vetro di uno schermo, a ricreare una tridimensionalità priva di spessore e punti di fuga. Proprio per questo suo carattere nomade il video può ed è divenuto l’ideale compagno per avventure da flâneur –direbbe
esperibili Walter Benjamin2– camminando senza meta per le vie delle grandi metropolitane come nel villaggio globale di internet. Avventure che non presuppongono un “moto a luogo” precisato, ma la ricerca di qualcosa d’indefinito e indefinibile come la memoria incerta di un sogno, le cui immagini vaghe e fuggevoli danno tuttavia la certezza dell’esistenza di qualcosa di altro oltre il qui-e-ora. I greci composero il verbo sapere (οΐδα) dal participio passato del verbo vedere (όράωιδ-εΐδον), per dire di una realtà materiale conoscibile solo attraverso la visione diretta delle cose. Un assunto che certo è alla base di tutta la scienza occidentale, ma che con il Cristianesimo prima, il Positivismo e il Materialismo poi, ha finito per negare o annullare tutta un’altra esperienza irrazionale del mondo, fatta non di sfere celesti ma d’intuizioni, deduzioni, sensibilità, capacità d’immaginare anche l’invisibile. Nelle mani di autori come Alberto Grifi (tra i massimi esponenti del cinema d’arte italiano e non solo) il video-tape si è imposto negli anni sessanta/settanta come strumento di sperimentazione, denuncia e contro-informazione, per opporre alle trasmissioni astratte del potere la realtà sfrontata dei fatti, premessa a una trasformazione politica della società. Diversamente oggi, a distanza di quasi mezzo secolo, il linguaggio elettronico del video sembra il mezzo privilegiato per sollecitare i limiti del pensiero di chi crede che il reale sia solo quello che si vede, bloccando in una obbiettività senza fantasia ogni nuova proposizione di ricerca sulla realtà umana. Le operazioni di post-produzione, che costituiscono il maggiore vantaggio dalla tecnologia digitale, hanno infatti rescisso il rapporto diretto tra la realtà e l’immagine generata dai mezzi di riproduzione. L’ottica ha ceduto la mano alla visione virtuale, in cui l’immagine è 45 •
VISION ART, ARTI VISIVE IN MOVIMENTO
un modello informatico e, dunque, è già un’interpretazione (matematica) della realtà. E’ nata, in altre parole, una nuova pratica della rappresentazione, che dischiude un “non luogo” illusorio, non più legato allo spazio fisico ma unicamente al tempo, in cui niente si sposta ma tutto si trasforma. A partire dal tempo stesso, che l’autore può a suo piacimento dilatare, ripetere, rallentare, fermare. Uno “spazio concettuale” più vivo della vita stessa e simile, per molti versi, alla dimensione mentale del sogno. Quando, abbandonato il rapporto con il mondo e persi ragione, coscienza e comportamento, il corpo senza parola crea da solo immagini che sono pensiero. Quelle stesse idee fatte di immagini che gli artisti sanno invece creare in stato di veglia, addormentandosi senza dormire. Già dieci/undici mila anni fa, Omero scriveva nell’Odissea che esistono due tipi di sogni: quelli che vengono dalla porta d’avorio, altri da quella di corno. I primi sono ingannevoli, i secondi non solo dicono ma scoprono la verità. Riposa forse qui la potenza visiva della rappresentazione artistica, che non è né mera riproduzione del visibile, né proiezione di fantasticherie bugiarde, bensì espressione massima di una libertà di pensiero che è continua ricreazione e trasformazione, per fantasia, della realtà, a partire dal sentire di un corpo (umano), che comprende anche senza guardare, sa anche senza razionalmente capire. Precisa come l’algebra e fluttuante come un sogno, l’immagine nomade della videoarte sembra davvero rispondere all’aspirazione, manifestata da Charles Baudelaire agli albori dell’età moderna, per «una prosa poetica, musicale senza ritmo e senza rima, abbastanza agile e abbastanza spezzata da adattarsi ai movimenti lirici dell’anima, agli ondeggiamenti della rêverie, ai sussulti della coscienza»3. Agli • 46
artisti di oggi il coraggio di cogliere, attraverso di essa, non solo il significato ma il senso latente delle cose, muovendosi con disinvoltura nello spazio intermedio tra due diversi mondi: giorno e notte, realtà e immaginazione, ciò che è e ciò che potrebbe essere. Cfr. 1M. Fineman, When Advisers Freely Borrow Images, Artists Turn Vigilant, in “The New York Times”, July 21, 2008, p. VIII. 2
W. Benjamin, ‘I passages’ di Parigi (1927– 1940). Per quanto riguarda il concetto di erranza legato alla pratica contemporanea della videoarte rinvio ai saggi di Luca Quattrocchi e Orsola Mileti contenuti nel volume Erranti nella videoarte contemporanea, Silvana editoriale, Cinisello Balsamo 2008. Cat. mostra a cura L. Quattrocchi – O. Mileti, Siena, Palazzo Pubblico, Magazzini del Sale, 17 febbraio – 30 marzo 2008.
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C. Baudelaire, Petits poèmes en prose (Le spleen de Paris) (1855-69), in Bibliothèque numérique de la Bibliothèque National de France, consultabile on-line sul sito http:// gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k101428d. L’opera è citata anche da L. Quattrocchi, Percorsi erratici: dallo Sturm und Drang alla videoarte, in Op. cit., p. 17
The unlimited surface of things Francesca Franco
During last decade the video has been a powerful catalyst for creative energy, able to merge the most interesting and conflicting forms of contemporary culture and translating them in new aesthetic experiences. The digital video put on the market on 1994 has greatly simplified and unified the procedures for filming, acquisition, handling, editing and dump, making video an “immediate” and cheap mean of great expressive resources and widely usable. An extraordinary experience of freedom allowing to show, out of the control of the movie industry and of the big TV productions , the “I” of a “present continuous” time through the distinctive feature of the moving
image. The interest about video language increases with the diffusion of portable camera first and the introduction of digital video later which allow free access to media. We have an exponential increase of it after the “XLVI Biennale di Venezia” on 1995 where Bill Viola’s installations (Burried Secrets) are presented , and Gary Hill win the Jury’s award. And also after the 1999 edition directed from Harald Szeemann which confers awards to big celebrities as Eija-Luisa Athila, Doug Aitken and Shirin Neshat as well as after the 2001 edition where we can find two installations (Flex and Monkey Drummer, 2000) and a videoclip (All is full of love with music of Björk) of the British Chris Cunningham: bright visionary poet able to entertain, to rise curiosity, to surprise taking a look into contemporary unconscious. Born from the merging between performance, theater, dance, happening , music and film the video art today is enriching itself with languages and expressions borrowed from TV, video clips and cartoons or from home-made shots, documentary films and archive materials. Within a mutual and unavoidable contamination , so that a great part of artistic vocabulary is used for advertisement and vice versa1. The difference is lying in the fact that advertisement, also the most ordinary one, has always a content or a message although false or narrow-minded. Can we say the same thing of the young video art production of today? As a matter of fact it often weighs on this the apathy of the culture of richness which together with the ideology has lost the courage of a theory on human reality and society; having no valuable and original ideas it hooks up to sophisticate technologies or simply repeats old thoughts in a passive way. So may the
VISION ART, ARTI VISIVE IN MOVIMENTO
problem of the present time where we have a general freedom from an economic, political, intellectual, sexual and ethical point of view be a lack of identity intended as the capacity to distinguish and reject or the insane courage of a different way of thinking? Young video makers are using camera as a transversal and wondering medium. Unlimited as the movement of the transmission waves which is the structure itself of that electromagnetic flux translated into software algorithms which constitutes the video image: an ephemeral aggregation of picture elements (pixel) wandering behind the glass of a screen, which creates a three-D representation with no substance and vanishing points. It is this wandering characteristics which makes the video the ideal partner for flâneur adventures – Walter Benjamin2 would say- which we can experience walking around either in the big cities streets than in the global village of internet. These adventures are not requiring a motion to a defined place but the research for something not easy to define as the memory of a dream in which the undefined and vanishing images give anyway the certainty of the existence of something else than the present. Greeks created the verb “to know” (οΐδα) from the past participle of the verb “to see” (όράω-ιδ-εΐδον), this is to say that it is possible to know the reality only through a direct vision of things. This is a statement which is at the basis of all western science, but which with Christianity before, the Positivism and Materialism later, has resulted in denying or cancel all the other not rational experiences of the world, made not of celestial spheres but of intuitions, deductions, sensitiveness and ability to imagine the invisible reality of things too. In the hands of authors as Alberto Grifi (one of the biggest representa-
tives of the Italian, -and not only-, Art Cinema) video tape imposed itself during sixties/seventies as an instrument of experimentation, accusation and counter-information able to set the fresh reality of the facts against the abstract transfers of the power as a premise to a political transformation of the society. In a different way today, almost half a century later, the electronic language of the video seems to be the favourite means to stimulate the thought boundaries for those who think that reality is only what they can see, freezing in this way every new proposal of research on human reality into an objectivity without fantasy. The post-production operations which represent the biggest advantage of the digital technology, have in fact cancelled the direct relationship between the reality and the image created by the reproduction means. The optical view gave way to the virtual vision where the image is a computer model and so it is already a mathematical interpretation of reality. In other words there is now a new practice of representation which shows a false “no-place” not linked to the physical space but solely to time where nothing is moving, but everything is transforming itself. This is valid starting from the time itself which the author can expand, repeat, slow down and stop how he likes. A “conceptual space” more alive than the life itself and similar, someway, to the mental dimension of the dream. When the speechless body leaves behind the relationship with the world and looses the reason, the consciousness and the behaviour and creates by himself images which are thought. Those same ideas made of images which the artists are able to create when they are awake, falling asleep without sleeping. Already ten/eleven thousand years ago, Omero wrote in the Odissea that there are two kinds of dreams:
those who come from the door of ivory and those who come from the door of horn. The first ones are false, the second ones tell and discover the truth. Perhaps the visual power of the artistic representation lies here; a representation which is neither the pure replication of what you can see nor the projection of laying fantasies, but the maximum expression of a freedom of thought. A thought which is a continuous creation and transformation of the reality through fantasy, starting from the feeling of an (human) body which understands without looking and knows without rationally understand. Accurate as the algebra and unstable as a dream the wandering image of the video art seems to have the aspiration, as Charles Baudelaire at the beginning of the modern age expressed, to be «a poetic prose, musical without rhythm and without rhyme, supple enough and rugged enough to adapt itself to the lyrical impulses of the soul, the undulations of reverie, the jibes of conscience»3. It is up to the artists of today to find the courage to catch, through it, not only the meaning but the inner sense of the things, moving themselves with confidence in the intermediate space between two different worlds: day and night, reality and imagination, what it is and what it could be. Cf. 1M. Fineman, When Advisers Freely Borrow Images, Artists Turn Vigilant, in “The New York Times”, July 21, 2008, p. VIII. 2 W. Benjamin, ‘I passages’ of Paris (1927– 1940). For the concept of wandering linked to the contemporary practice of video art refer to the essays of Luca Quattrocchi and Orsola Mileti in the volume “Erranti nella videoarte contemporanea”, Silvana editions , Cinisello Balsamo 2008. Exhibition by L. Quattrocchi – O. Mileti, Siena, Palazzo Pubblico, Magazzini del Sale, 17 February – 30 March 2008. 3 C. Baudelaire, Petits poèmes en prose (Le spleen de Paris) (1855-69), in Bibliothèque numérique de la Bibliothèque National de France, on-line on site http://gallica.bnf.fr/ ark:/12148/bpt6k101428d. The work is quoted also in L. Quattrocchi, Percorsi erratici: dallo Sturm und Drang alla videoarte, in quoted work., p. 17.
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Fuoriclasse, Panorama Italiano Italian Panorama
FUORICLASSE, PANORAMA ITALIANO CINEMA METROPOLITAN 03.10.2008, H.10,30
L’inserimento del cinema come disciplina è impresa stimolante e difficile al tempo stesso: non esistono ricette, programmi, manuali, canoni, è tutto da inventare. Siamo nel Duemila, il Novecento è alle spalle e il cinema ha più di cent’anni: inevitabile che entri nella scuola quella che è stata l’arte del secolo, un’inesauribile fonte di documenti, il gioco dell’immaginario caratteristico di questi ultimi cento anni. L’importante è che ci entri nel modo migliore. Due sono gli estremi da evitare: andare acriticamente incontro ai gusti dei ragazzi e infilare cassette nel videoregistratore per riempire il tempo con film stravisti, aumentando così le ore di videodipendenza degli studenti o, all’opposto, ingessare il cinema nella noia scolastica e dargli una patina polverosa, accademica e istituzionale che renderebbe l’approccio faticoso. C’è da tener conto in primo luogo della fruizione dei giovani, del modo in cui essi vedono i film, dell’abitudine al ritmo veloce degli spot e dei videoclip, della possibilità di scelta straordinaria ma insieme paralizzante di tutti i film contenuti in una qualsiasi videoteca: sembrano lontano anni luce i tempi della tv in bianco e nero con due canali e due film alla settimana, un ritmo che prevedeva un paziente lavoro di rielaborazione collettiva. Che l’educazione all’immagine sia un’educazione alla lentezza? Che lo sbadiglio sia uno strumento di conoscenza? Come impostare allora una didattica del cinema? Occorre certo inventare una didattica: metodologie, tempi e modi. E poi acquisire strumenti educativi: accumulare materiale e saperlo distribuire e proporre in modo adeguato. Infine, selezionare il materiale, dargli una gerarchia, buttare giù una programmazione del lavoro sulla quale ci si possa orientare. Il cinema può entrare nella scuola in diversi modi: come ancella della storia, della letteratura, delle scienze, ecc. (può essere utile ma è illecito, quanto utilizzare un quadro di Tiziano solo per mostrare l’aspetto di Carlo V), come storia del cinema, come grammatica tecnica. Il percorso didattico dovrebbe tentare di catturare l’essenza dello specifico cinematografico, alla ricerca del segreto ultimo della magia del film. Il problema è
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capire qual’è? Il Premio Speciale Fuoriclasse del Festival VISIONARIA è, in questo senso, un passo nella direzione giusta. La scelta del cortometraggio risulta felice proprio perché in sintonia con i tempi veloci a cui i giovani sono abituati nel loro rapporto con le immagini in movimento. La capacità di raccontare una storia e regalare delle emozioni in pochi minuti è un’arte che trova nel pubblico degli studenti un destinatario perfetto. Se poi si aggiunge il privilegio di trasformare gli alunni nel ruolo di giudici, anziché di eterni giudicati, come la scuola inevitabilmente prevede, il successo dell’iniziativa è garantito. Infine, c’è la scrittura della motivazione, che avvia gli studenti a familiarizzare con quel particolare genere di composizione che è la recensione, favorendo gusto critico e capacità di sintesi. Lo slogan secondo il quale si può imparare divertendosi è spesso un penoso inganno. Ma il premio Fuoriclasse fa eccezione. I consider the introduction of the Cinema as a subject in school an exciting and, at the same time, difficult challenge: there are no prescriptions, no programs, no manuals, no rules, everything has to be invented. We are in the Twenty-first Century, the Twentieth-Century is behind and the Cinema is more than 100 years old: what has been the art of the century, an inexhaustible source of documentation, the game of fantasy of the last one hundred years, has to become part of the educational programs in school. This has to be done in the best possible way. We have to avoid the following two extremes: on one hand, we should not uncritically follow the taste of kids and show videotapes of well known films increasing in this way the video addiction of the students, and on the other hand we should not plaster the Cinema giving it a powdery, academic and institutional feature which will make it difficult to be accepted. The first thing to be kept into account is the way in which young people are making use of the Cinema, the way in which they are used to see the films, the habit to the quick rhythm of spots and video clips, the extraordinaire wide and, at the same time, paralyzing
choice of films available in whatever video library. The time of the black and white TV with two channels and two films per week to choose between, seems to be really far away; at that rhythm, it was needed a patient work of collective revision. Should be the education to image an education to slowness? Is the yawning an instrument of knowledge? How can we than set up a teaching plan about Cinema? We need of course to create it starting from methods, times and styles. And then, we need the educational tools: we need to collect the training material and distribute it in a proper way. Finally, the material has to be selected and organized following a hierarchy, and we need to set up a working program to follow. Cinema can be part of the school in different ways: as an ancillary subject to the study of history, literature, science and so on (this can be helpful, but illicit, as to use a picture of Tiziano only to show how Charles V looked like) or as a subject itself, an history of Cinema or a technical grammar. The teaching path should catch the essence of particularity in the Cinema and should look for the latest secret of the magic of the Cinema. The problem is to understand which this secret is. The special Prize Fuoriclasse of Visionaria Festival represents in this sense a step in the right direction. The choice of short film is good because it is in tune with quick times which young people are used to in their relationship with moving images. The ability to tell a story and arouse emotions in a few minutes finds in students the perfect audience. If we add the privilege to give alums, which are necessarily always judged at school, the role of judges, the project can only be a success. Finally, the motivation which the students have to write down help them to get acquainted with that particular way of writing which is the review, encouraging in them a critical attitude and the ability to summarize. The slogan according to which we can learn enjoying ourselves is often a painful trick. But Fuoriclasse Prize is an exception. Fabio Canessa
FUORICLASSE, ITALIAN PANORAMA
A PIEDI NUDI SUL PALCO BAREFOOT ON THE STAGE \ di by ANDREA ROVETTA
Come quasi tutti i colloqui di lavoro, anche i provini risultano essere imprevedibili e non dipendono quasi mai dalla preparazione o dalle capacità. An actress makes an audition. Like all job interviews, quite often it’s not a matter of ability or skills. \ ITALIA ITALY, 2007 Durata\Lenght: 5’ Formato originale\Original format: HD Cam Soggetto\Subject: Tratto da una storia di Valeria Paniccia Sceneggiatura\Screenplay: Andrea Rovetta, Alessandra Cravetto Suono\Sound: Cristina Flamini Musica\Music: Lino Sabbadini Fotografia\ Photography: Bruno Bianchella Montaggio\Editing: Bruno Bianchella INTERPRETI\CAST: Cecilia Dazzi, Vanni Bramati, Claudia Pastorelli Produzione\Production: Nauta Film - Sky Cinema
BULLI SI NASCE
NATURAL BORNE BULLIES \ di by MASSIMO CAPPELLI Ma se davvero la scuola è palestra di vita, quanto può essere dura per Ale, un bambino timido con occhiali spessi un dito? E perché non reagisce agli attacchi di teppistelli da 2 soldi? E Maria, cosa la spinge ad intervenire per difenderlo dai bulli che lo assediano? If the school is really a training to learn how to live, how much can be hard for Ale, a shy child wearing thick eyeglasses? And why does he not react to the attacks of little dirt cheap bullies? And what about Maria? What does it push her to come to his defence? \ ITALIA ITALY, 2008 Durata\Lenght: 15’ Formato originale\Original format: HDV Soggetto\Subject: Federica Pontremoli Sceneggiatura\Screenplay: Federica Pontremoli Musica\Music: Giuliano Taviani Fotografia\ Photography: Raoul Torresi Montaggio\Editing: Raoul Torresi INTERPRETI\CAST: Fabio Troiano, Chiara Francini, Edoardo De Gennaro, Martina Lombardi Produzione\ Production: Antonella Perrucci e Amedeo Bacigalupo 51 •
FUORICLASSE, PANORAMA ITALIANO
CIAO TESORO BYE BYE DARLING \ di by AMEDEO PROCOPIO
EL MISTERIO DEL PEZ IL MISTERO DEL PESCE A MISTERIOUS FISH \ di by GIOVANNI MACCELLI
Un locale notturno con dei loghi misteriosi… una danzatrice del ventre che gioca con dei veli dorati… due barman funamboli…; un uomo, visibilmente emozionato, propone a una donna, che segue lo spettacolo in compagnia di un’amica, di andare a letto con lui entro un’ora… A night bar with mysterious logos… a belly dancer playing with golden veils… two funambulist barmen…; a visibly excited man approaches a woman, who is following the show with a girlfriend, and asks her to go to bed with him within an hour… \ ITALIA ITALY, 2008 Durata\Lenght: 10’30’’ Formato originale\ Original format: 35 mm Soggetto\Subject: Amedeo Procopio Sceneggiatura\Screenplay: Amedeo Procopio Suono\Sound: Gianfranco Tralongo Musica\ Music: Gregorio Garaffa, Ganjamama Fotografia\ Photography: Alessandro Zonin (A.I.C.) Montaggio\ Editing: Alessandro Zonin (A.I.C.) INTERPRETI\CAST: Andrea Tibaldi, Marina Remi, Elisabetta Ferrari, Gerardo Maffei, Gaia Scuderi Produzione\Production: Amedeo Procopio, Ass. Cinelife • 52
C’era una volta un vecchio che andava a pescare ogni giorno ed ogni giorno pescava lo stesso pesce. Once upon a time, there was an old man that went fishing every day and every day he caught the same fish. \ SPAGNA SPAIN, 2008 Durata\Lenght: 9’40’’ Formato originale\Original format: DV Soggetto\Subject: Susana Lopez Sceneggiatura\Screenplay: Susana Lopez Suono\Sound: Ramon Rico Musica\Music: Erico Foinquinos Fotografia\ Photography: Giovanni Maccelli Montaggio\Editing: Giovanni Maccelli INTERPRETE\CAST: Claudio Rodriguez Produzione\Production: Carlota Coronado, Giovanni Maccelli
FUORICLASSE, ITALIAN PANORAMA
L’ETÀ DELLA PIETRA STONE AGE
LA PROSPETTIVA GIUSTA
\ di by ANTONIO MALFITANO
THE RIGHT POINT OF VIEW
Tre primitivi anacronistici usano pietre simboleggianti l’energia non rinnovabile (petrolio, gas, nucleare). L’abuso è ripagato con una pioggia di sassi, al termine della quale i tre prendono coscienza delle fonti rinnovabili. Acquistano così la posizione eretta, simbolo dell’evoluzione. Three anachronistic hominids are using stones symbolizing unrenewable energy (petrol, gas, nuclear power). Their abuse gets paid by a stone shower at the end of which the three hominids become aware of renewable energy. Then, they get the upright position which symbolizes that evolution is taking place.
\ di by ROBERTA CIRILLO
\ ITALIA ITALY, 2007 Durata\Lenght: 2’ Formato originale\Original format: Mini Dv Soggetto\Subject: Antonio Malfitano Sceneggiatura\Screenplay: Antonio Malfitano Suono\ Sound: Paolo Cortese Fotografia\Photography: Antonio Romeo Montaggio\Editing: Antonio Romeo INTERPRETI\CAST: Salvatore Storino, Luca Muoio, Valeria Veschini Produzione\Production: Marcello Scarpelli.
Questo film suggerisce un modo brillante per superare l’ardua prova di una confessione molto, molto difficile... A smart way to get through a very hard confession... \ ITALIA ITALY, 2004 Durata\Lenght: 2’ Formato originale\Original format: DV Soggetto\Subject: Roberta Cirillo Sceneggiatura\Screenplay: Roberta Cirillo Suono\ Sound: Roberta Cirillo Musica\Music: Roberta Cirillo Fotografia\Photography: Roberta Cirillo Montaggio\ Editing: Roberta Cirillo INTERPRETI\CAST: Stefania Papino, Antonio Barbon Produzione\Production: Roberta Cirillo 53 •
FUORICLASSE, PANORAMA ITALIANO
LA STRADA CHIUSA
OMBRE
\ di by MASSIMO FALLAI
\ di by ALBERTO MERONI
Un bambino percorre le silenziose vie del paese. Le persone che incontra lo salutano e gli chiedono notizie dei suoi. Poi va in macelleria a ritirare la spesa per la mamma. Quando si rincammina nella stessa atmosfera familiare, qualcosa turba questa quiete… A child is walking trough the silent streets of the town. People meeting with him are greeting and asking him about his parents. Then he goes to the butcher’s to take the shopping for his mother. When he walks back in the same familiar atmosphere, something is breaking this calm…
In un futuro non troppo lontano i sogni della piccola Gaia sono rovinati dai cattivi che abitano la città. Il nonno la distrae facendole usare la fantasia, le crea un nuovo mondo, un luogo fantastico dove potersi rifugiare per scappare dalla realtà... In the near future, young Gaia’s dreams are shattered by the evil people who populate the city. Her grandfather tries to distract her by using her imagination. He creates for her, a fantastic place to hide from reality...
\ ITALIA ITALY, 2008 Durata\Lenght: 15’ Formato originale\Original format: 35 mm Soggetto\Subject: Massimo Fallai Sceneggiatura\Screenplay: Massimo Fallai, Massimo Falorni Suono\Sound: Angelo Bonanni Fotografia\ Photography: Stefano Palombi Montaggio\Editing: Stefano Palombi INTERPRETI\CAST: Roberto De Francesco, Ninni Bruschetta, Alessio Ciaccio Produzione\ Production: Rio Film e River Film
\ SVIZZERA SWITZERLAND, 2008 Durata\Lenght: 10’ Formato originale\Original format: 35 mm Soggetto\Subject: Alberto Meroni Sceneggiatura\Screenplay: Alberto Meroni, Sara Beltrame Suono\Sound: Sandro Hess Musica\Music: Roberto Lenzinger Fotografia\Photography: Michael Bonito Montaggio\Editing: Michael Bonito INTERPRETI\CAST: Pietro Ghislandi, Gaia Fossani Produzione\Production: Imagofilm Lugano / Villi Herman
CUL DE SAC
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SHADOWS
FUORICLASSE, ITALIAN PANORAMA
ORE 16:00
UNFORGETTABLE
\ di by MATTEO PILÒ, GAIA TRERÈ
\ di by HERMES MANGIALARDO
4 P.M.
Uno sguardo. Un sorriso. Un incontro che può cambiare la vita. A glance. A smile. When meeting someone can change your life. \ SPAGNA SPAIN, 2008 Durata\Lenght: 2’30’’ Formato originale\Original format: Mini Dv Soggetto\Subject: Matteo Pilò, Gaia Trerè Sceneggiatura\Screenplay: Matteo Pilò, Gaia Trerè Suono\Sound: Matteo Pilò, Gaia Trerè Musica\ Music: Charlie Parker, Wolfgang A. Mozart Fotografia\ Photography: Matteo Pilò, Gaia Trerè Montaggio\ Editing: Matteo Pilò, Gaia Trerè INTERPRETI\CAST: Matteo Pilò, Gaia Trerè Produzione\Production: Matteo Pilò,
Gaia Trerè
INDIMENTICABILE
Videoclip per l’omonimo brano del duo electro Shape, ispirato al romanzo “Under the Skin” di M. Faber, sulle vicende di Isserley, una strana ragazza sulle autostrade scozzesi. Ad Isserley piace fermarsi di fronte al mare a pensare… e a volte a sognare… Music Video for the homonymous song from album “Under the Skin” by Shape, Inspired by the novel “Under the Skin” by M. Faber. Isserley like to see the sea… and She start to dream… \ ITALIA ITALY, 2007 Durata\Lenght: 4’ Formato originale\Original format: CGI Soggetto\Subject: Hermes Mangialardo Sceneggiatura\Screenplay: Hermes Mangialardo Suono\Sound: Shape Musica\Music: Shape Fotografia\ Photography: Hermes Mangialardo Montaggio\ Editing: Hermes Mangialardo Produzione\Production: Palsmedia s.r.l. 55 •
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57 •
PRESENTATORI PRESENTERS
ELENA FARINELLI Vive e lavora nel web, che ogni tanto abbandona per il teatro, con cui è entrata in contatto ravvicinato da qualche anno. Si è diplomata alla Scuola Teatrale Almaviva dopo 3 anni di improvvisazioni ed esperienze interessanti; ha partecipato all’edizione 2007 “In breve ..Festival dei corti teatrali”. Ha partecipato a un paio di edizioni del Premio Galileo e nel 2007/2008 ha frequentato il Laboratorio sul Metodo mimico “Orazio Costa”, tenuto da Marco Giorgetti al Teatro della Pergola di Firenze. Nel 2006 è stata scelta da una regista giapponese per girare uno speciale della NHK su Firenze, andato in onda in diretta nazionale il 2 gennaio 2007. Attualmente è in attesa di cominciare il secondo anno del laboratorio alla Pergola. Nel frattempo... continua a bloggare e sperimentare i percorsi del web 2.0. She lives and works in the web: for some years she has also approached the theatre. After 3 years of theatre improvisations and other interesting experiences she graduated at the School of Theatre “Almaviva”; in 2006 she participated to the 2007 edition “In breve ..Festival dei corti teatrali”. She took part to a couple of editions of the “Premio Galileo” (Galileo Award) and she attended the lab on Mimic Method of Orazio Costa held by Marco Giorgetti at the “Pergola” Theatre in Florence. In 2006 she was selected by a Japanese director to shoot a NHK special about Florence aired live by National TV on January 2nd 2007. At the moment she is waiting to begin the second year lab at the “Pergola” Theatre. In the meantime she continues to blog and to try new paths in 2.0 web.
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DUCCIO BARLUCCHI Attore, regista, autore teatrale e di corti video, ha lavorato in Italia ed all’estero (Europa, Canada, Messico, Brasile). Fondatore dell’Ass. Teatro d’Almaviva, è direttore artistico della Compagnia TdA, e della Scuola di teatro ed improvvisazione. Per Visionaria presenta le serate del Concorso ed ha realizzato vari corti, tra cui “L’età visionaria”, premiato al festival Nickelodeon di Spoleto ‘97. Ha partecipato a vari films (A. Ramati, J. Ivory, Fratelli Taviani, B. Ferlito, Premio Bellaria ‘96, E. Marzocchini, Premio Annecy ’94), ed a trasmissioni e fiction TV (Rai, Mediaset). Dal ‘99 firma le regie delle produzioni teatrali della Compagnia TdA, di cui è spesso anche autore. Tiene Corsi di improvvisazione, drammaturgia e recitazione teatrale alla Scuola TdA e Laboratori di formazione in Italia ed all’estero. Sviluppa da 25 anni una propria ricerca di creazione ed uso di Maschere teatrali. Actor, producer and author of theatre works as well as short films, he worked in Italy and abroad (Europe, Canada, Mexico and Brazil). He founded the Theatre Association of “Almaviva” and he is the artistic director of the Company TdA as well as of the School of Theatre and improv. He is the presenter of the shows during the contest International Tuscany Video Festival Visionaria and he has made some video short films as “L’età visionaria”; he was awarded to the Nickelodeon festival of Spoleto ’97.He took part to some films (A. Ramati, J. Ivory, Fratelli Taviani, B. Ferlito, Bellaria ’96 Award, E. Marzocchini, Annecy ’94 Award), as well as to TV programs and fictions (Rai, Mediaset ) Since 1999 he is the producer and often the author of the Theatre plays of the Company TdA. He’s a teacher in improv, drama and acting for the School TdA and he’s giving training labs for young people and children in Italy and Abroad. For 25 years he has curried out his own research about the creation and use of Theatre Masks.
ALFREDO CAVAZZONI Attore professionista ed improvvisatore dal 1988. Nel 1998, a Lille in Francia, diventa Campione del Mondo di Improvvisazione Teatrale. Nel 1999 vince a Montréal (Canada) il premio “Trophée Robert Gravel” come miglior attore del “Torneo Mondiale di Improvvisazione Teatrale” nell’ambito del Festival “Juste pour Rire”. Ha tenuto spettacoli e condotto stages di improvvisazione sia in Italia che all’estero (Canada, Francia, Belgio, Svizzera e Portogallo). Come attore cinematografico ha interpretato, fra gli altri, il ruolo del “Primo Carabiniere” nel film Pinocchio di Roberto Benigni e il ruolo “dell’allenatore di nuoto” nel film “Ti amo in tutte le lingue del mondo” di Leonardo Pieraccioni. Per la tv ha interpretato vari ruoli in fiction RAI (Incantesimo 4, Giorni da Leone 2, Il Commissario Manara, Sette vite come i gatti) e da MEDIASET (Distretto di Polizia 1 e 4, Carabinieri 3, Cuore contro Cuore, Medici Miei). È attore in “La maschera, il viaggio del volto nascosto”, regia di D. Barlucchi, in cartellone al Teatro Puccini di Firenze nel 2008. Alfredo Cavazzoni has been a professional and improvisational actor since 1988. In 1998 he won the World Improv Championship at Lille in France. In 1999 he won the first prize “Trophée Robert Gravel” as the best actor at “The World Improv Tournament” in Montréal (Canada) during the Festival “Just pour Rire”. He has performed and taught improvisation either in Italy than abroad (Canada, France, Belgium, Switzerland and Portugal). For the cinema, he played the role of the “First Carabiniere” in the film Pinocchio by Roberto Benigni and the role of the “swimming trainer” in the film “Ti amo in tutte le lingue del mondo” of Leonardo Pieraccioni. For the TV, he played different roles in TV series broadcasted by RAI (Incantesimo 4, Giorni da Leone 2, Il Commissario Manara, Sette vite come i gatti) and MEDIASET (Distretto di Polizia 1 e 4, Carabinieri 3, Cuore contro Cuore, Medici Miei). He plays as an actor in “La maschera, il viaggio del volto nascosto”, produced by D. Barlucchi, played at Puccini Theatre of Florence in 2008.
VISIONARIA 2009
XVIII INTERNATIONAL TOSCANA VIDEO FESTIVAL IN CONCORSO:
IN CONTEST:
> COMPETIZIONE INTERNAZIONALE Aperta ad opere di: narrazione, fiction, docu-fiction, comico, animazione, computer animazione, documentari ecc. I film iscritti parteciperanno al Gran Premio della Giuria e al Gran Premio Visionario.
> INTERNATIONAL COMPETITION Open for the video of dramas, fiction, documentary-fiction, comedies, for the video of animation in all its forms, for the video of documentary, reportage etc. The video will concur for the Prize of the Public and the Prize of the Critic.
> PREMIO FUORICLASSE – PANORAMA ITALIANO Aperto ad opere di: narrazione, fiction, docufiction, comico, documentario, realizzati da autori italiani. Il Premio verrà assegnato dagli studenti delle scuole superiori di Piombino.
> PRIZE “FUORICLASSE” – ITALIAN PANORAMA Open for the video of dramas, fiction, documentary-fiction, comedies, documentary, reportage etc.
> VISIONART, ARTI VISIVE IN MOVIMENTO (4° edizione) Aperta ad opere di video arte, sperimentazioni, videolinguaggi, ecc. I migliori 10 film, quale premio, faranno parte di una mostra che sarà allestita nel corso del festival in appositi box. La selezione delle 10 opere e l’allestimento della mostra saranno a cura di Visionaria e di Pino Modica.
> VISIONART, VISUAL ARTS IN MOVEMENT (4nd edition) Open for video art, experimental, video languages works. The best 10 films will be selected for an exhibition which will be organized during the festival in a proper area. Visionaria and the Association St.Art of Piombino, directed by Pino Modica, will take care of the selection of the 10 works and the organization of the exhibition.
MATERIALI IN FORMATO ELETTRONICO DA INVIARE CON IL FILM O PER E-MAIL PER LA PUBBLICAZIONE SUL SITO WEB E SUL CATALOGO:
ELECTRONIC FORMAT MATERIALS TO SEND WITH THE FILM OR BY E-MAIL FOR PUBLICATION ON VISIONARIA WEB SITE AND ON THE CATALOGUE:
(non si accettano documenti in formato cartaceo): > il curriculum (max 1/2 cartella, stile discorsivo, italiano ed inglese), > la sinossi (in italiano ed inglese), > una o più fotografie (tratte dal video o dal set), > una fotoritratto dell’autore/i
(we will not accept paper documents) > cv (max 1/2 page) > sinopsy > photos > portrait of the author
MATERIALI CARTACEI DA INVIARE CON IL FILM:
> the application form duly filled with the authors > the declaration
> la scheda di partecipazione interamente compilata, > la liberatoria firmata da ogni avente diritto
DURATA MASSIMA DEI FILM: 15 minuti (elevata a 20 per i documentari)
FORMATI AUDIOVISIVI ACCETTATI: DVD • Mini DV
SCADENZA DEL BANDO DI CONCORSO:
ORIGINAL DOCUMENTS:
MAXIMUM LENGHT OF THE FILMS: 15 minutes (20 minutes for the documentary)
AUDIOVISUAL FORMATS ACCEPTED: DVD • Mini DV
DEADLINE: Saturday May 30, 2009
Sabato 30 Maggio 2009 Per partecipare scaricare dal sito web il regolamento, la scheda di partecipazione, la liberatoria.
To participate download from our website the rules, the application form and the declaration. 59 •
INFO >
www.visionaria.eu
e-mail: vision@visionaria.eu
ALBO D’ORO
PREMIO GRAN VISIONARIO GREAT VISIONARY PRIZE 2007 2006 2005 2003
Drei Reisende (11’30”) di by Jan Thüring (Germany) (F) Tana libera tutti (15’) di by Vito Palmieri (Italy) (F) Shadi in the Beautifull Well (11’) di by Mahdi Fleifel (Libano) (F) Rosso fango (12’) di by Paolo Ameli (Italy) (F)
PREMI DEL PUBBLICO AUDIENCE AWARDS 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1994 1993 1992 1991
Passion fruit (4’)di by Jack Sekowski (USA) (C) Vivere e morire a Nordest (3’) di by Daniele Carrer (Italy) (V) Hombres tranquilos (15’) di by Angel Loza (Spain) (F) Gack gack (6’) di by Olaf Encke (Germany) (A) Uno su seicento milioni (8’) di by Maurizio Fei (Italy) (C) Psycho B. (2’) di by Max Franceschibi (Italy) (V) Il cancello (15’) di by Fabian Ribezzo (Italy) (F) I corti di Gaia (13’) di by Gaia Bracco (Italy) (A) Slurp! (3’) di by Marzio Mirabella (Italy) (C) Symphonie pour un repas (4’) di by Antony Fayada (France) (V) La scoperta di Walter (10’) di by Paolo Genovese e and Luca Miniero (Italy) (F) Bsss... (2’) di by Felix Gönnert (Germany) (A) La finestra sul giardino (3’) di by Armando e and Claudio Alberti (Italy) (C) Schizofrenia (3’) di by Paolo Ameli (Italy) (V) Arturo (12’) di by Danny Zullino, Vito Cea, Ignazio Olivieri (Italy) (F, ex-aequo) Il Magnifico Sette (15’) di by Paolo Pisanelli (Italy) (F, ex-aequo) La freccia (6’) di by Mauro Borgarello (Italy) (A) Lijuba (1’) di by Armando e Claudio Alberti (Italy) (C) Byte generation (4’50”) di by Threshold Brothers (Italy) (V) L’emulo (5’) di by Marcello Gori (Italy) (C) Immemoria (1’) di by Simone Massi (Italy) (A) Venerdì 17 (5’) di by Marcello Gori (Italy) (C) Diciotto anni (5’) di by Federico Bracci e and Manuel Zini (Italy) (V) Il Brunantico delle Crete (5’) di by Video Comic Troupe (Italy) (C) Arte e finzioni (5’) di by Alberto Di Cintio e and Fabio Bianchini (Italy) (V) Viareggio: cantanto sotto la pioggia (5’) di by Marcello Trezza (Italy) Pasta Rabilla (6’) di by Luca Pozzi (Italy) (C) Senza titolo (5’) di by Christine Hellemans e and Sergio Licatalosi (Belgio/Italy) (V) Avventure in mountain byke (12’) di by Francesco Cosci (Italy)
PREMI DELLA CRITICA JURY PRIZES 2007 2006 2005 2003 2002 2001 2000 1999 • 60
Azraa Wa Ahmar (11’45”) di by Mahmood Soliman (Egypt) (F) Mort a l’ecran (14’) di by Alexis Ferrebeuf (France) (F) This is a portrait (7’40”) di by Nicolas Bernier e and Delphine Measroch (Canada) (V) Shadi in the Beautifull Well (11’) di by Mahdi Fleifel (Libano) (F) Morir de Amor (12’40”) di by Gil Alkabetz (Germany) (A) Il diario dei salti (14’50”) di by Renato Gagliano, Alberto Masi, Davide Pernicano (Italy) (D) Glowing blue (5’21”) di by Barbara Brugola (Italy) (V) Il giorno del santo (15’) di by Massimiliano e and Gianluca De Serio (Italy) (F) Tom the cat (5’) di by Bastian Charrier, Patrick Jean, Lucas Salton, Neïla Terrien (France) (A) C’è molto da aspettare? (19’) di by Gaetano Di Lorenzo (Italy) (D) La Mirada (Castidad) (13’) di by Maria Alejandra Del Valle Romero (Argentina) (F) Un lavoro per tutti (3’) di by Jean-Philippe Pearson (Canada/Italy) (C) Los escolares si siguen amando (20’) di by Paco Toledo (Chile) (D) Alles mit besteck (3’) di by Franziska Meletzky (Germany) (F) Souvenir (1’) di by Simone Lecca (Italy) (C) Sem terra (12’) di by César Meneghetti, Elisabetta Pandimiglio (Brasil/Italy) (D) Schlafmann (10’) di by Nicolai Rohde (Germany) (F) Symphonie pour un repas (4’) di by Antony Fayada (France) (V) Zen-Zero (4’) di by Alessandro Ciulla (Italy) (D) Arturo (12’) di by Danny Zullino, Vito Cea, Ignazio Olivieri (Italy) (F) Schizofrenia (3’) di by Paolo Ameli (Italy) (V) Milizie d’autunno (9’) di by Angela Rosito (Italy) (D)
PALMARES
1998 1997 1996 1994 1993 1992 1991
Il soffitto (9’) di by Barbara Nava (Italy) (F) Olio su tela (4’20”) di by Cristiano Stocchi, Massimo Gambini (Italy) (V, ex-aequo) Byte generation (4’50”) di by Threshold Brothers (Italy) (V, ex-aequo) DNA (15’) di by Giorgio Valentini (Italy) (A) Il giorno che vidi i sorci verdi (3’) di by Simone Massi (Italy) (A, ex aequo) Secondo piano (1’) di by Ruggero Di Paola (Italy) (C, ex-aequo) La trappola (3’) di by Andrea Aurigemma, Fausto Brizzi, Mario Martani (Italy) Il sogno di Pasolini (3’) di by Schermo Bianco (Italy) Teorema di un incontro (5’) di by Alessandro Brandi (Italy) Memento mori (7’) di by Stefano Tognarelli (Italy) Modus operandi (5’) di by Maurizio Gioco (Italy)
PREMI ALLE SCUOLE SCHOOLS PRIZES 2005 2004 2003 2001
Bauhaus Universität Weimar (Germany) Hochschule für Film und Television “Konrad Wolf” Potsdam-Babelsberg (Germany) Hochschule für Film und Television “Konrad Wolf” Potsdam-Babelsberg (Germany) I.S.A. Scuola del Libro Urbino (Italy)
CONCORSO VIDEO DELLE SCUOLE SCHOOLS VIDEO CONTEST 2007 2006 2005 2004
Eternal skin (14’) di by Edoardo Lugari (Italy) – Premio Speciale Special Prize “FuoriClasse” Panorama Italiano Alright love (13’46”) di by Samuli Valkama (Finland) – Premio Speciale Special Prize “FuoriClasse” Fin (9’10”) di by Miriam Visaczki (Germany) She under a Sherrington tree (8’30”) di by Nicolas Bernier e and Delphine Measroch (Canada)
PREMI SPECIALI SPECIAL PRIZES 2007 2006 2006 2005 2003 2002 2001 2000 1999 1997 1996 1994 1993
Panorama_Roma (12’) di by Zimmerfrei (Italy) – Second Life Der lachende Hund (8’40”) di by Shoreh Jandaghian (Germany) – Second Life Mort a L’ecran (14’) di by Alexis Ferrebeuf (France) – “Trofeo Schermi Volanti” “Flying Screens Trophy” Colori a metà (10’) di by Nicola Di Grazia (Italy) – “Sbarriamo gli occhi” “Beyond Bars!” Non vedo l’ora (15’) di by Barbara Folchitto e and Giulia Troiano (Italy) – Panorama Italiano Italian Panorama Amaurosis (9’) di by Jesus Ramos (Spain) – Reciprocamente Reciprocally Cameracar (15’) di by Paolo Carella e and Paolo Cognetti (Italy) – Reciprocamente Reciprocally Cameracar (15’) di by Paolo Carella e and Paolo Cognetti (Italy) - Metropolis Palermo (16’) di by Salvo Cuccia (Italy) – I Siciliani The Sicilians Gack gack (6’) di by Olaf Encke (Germany) – Titoli Titles Vivere (5’) di by Daniele Riccioni (Italy) – Reciprocamente Reciprocally La frittatina (12’) di by Marcello Gori (Italy) – Titoli Title Il giorno che vidi i sorci verdi parte I (3’) di by Simone Massi (Italy) – Animazione Cartoon Anita Metzger per for Titanic (3’) di by Marcello Trezza (Italy) – Migliore Attrice Best Actress Tempi di lolla (16’) di by Lauro Crociani (Italy) – Insekt Visioni Mutanti Colomba (2’) di by Ila Beka (France-Italy) – Reciprocamente Reciprocally Petits anges foutus (13’) di by Sirio Luginbuhl e Luca Luciani (Italy) – Terra di Nessuno Nobody’s Land Nicola Giustino per for Un’ora di straordinario (15’) di by M. Bia, G. Capriuoli, F. Ferrante (Italy) – Miglior Attore Best Actor Io lui l’altro (5’) di by Filippo Chiesa (Italy) – Insekt Visioni Mutanti Simona Caramelli per for Ambiguo (10’) di by Fausto Pisani (Italy) – Miglior Attrice Best Actress Davide Monacchi per for Potentiae (2’) di by Claudia Muratori (Italy) – Colonna Sonora Originale Best Original Soundtrack Stefano Mainetti per for Sera (5’) di by P.P. Dainelli e C. Colzi (Italy) – Colonna Sonora Originale Best Original Soundtrack Il sogno di Pasolini (3’) di by Schermo Bianco (Italy) – Cinema Nuovo Pendola ...E Dio creò la luce il colore (6’) di by Stefano Tognarelli (Italy) – Cinema Nuovo Pendola
TARGA VISION ART 2007 2006
Chinese Portraiture (12’50”) di by Zhou Hongxiang (China) Io sono il vento (14’) di by Devis Venturelli (Italy)
V =VideoArte VideoArt (fino al 2002 col nome di VideoLinguaggi Till 2002 with the name of VidoLanguages) C =Comico Comedy (fino al 2002 poi abolito Till 2002 then abolished) A =Animazione Animation (dal 1998 since 1998) F =Fiction (dal 1998 since 1998) D =Documentario Documentary (dal 2001 since 2001) Dal 2003 il Premio Gran Visionario ha sostituito i Premi del Pubblico Since 2003 the Audience Awards have been replaced with the Great Visionary Prize Per carenza di finanziamenti, nel 2004 il Concorso si è svolto solo per le Scuole Because of the small budget, in 2004 the Contest was just for the Schools
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VISIONARIA É FATTO DA VISIONARIA IS MADE BY
Mauro Tozzi Direzione artistica e organizzativa Art and organizational direction
Responsabile selezioni video Responsible of video selections
Roberto Dini
Nicola Raggi
Presidente e fondatore Associazione Visionaria President and founder of cultural association Visionaria Organizzazione eventi Events organization Coordinamento attività informatiche IT Administrator
Curatore Second Life Second Life curator
Pino Modica
Mimmo Manes
Pasquale Petraglia
Catalogo ed immagine coordinata, sito web Catalogue and identity, web site Vice-presidente associazione Visionaria Vice president of cultural association Visionaria
Duccio Barlucchi
Curatore VisionArt VisionArt curator
Montaggio materiali audiovisivi Editing and multimedial operator
Barbara Mottola, Tiziana Tarquini Organizzazione Organization
Cristian Lamorte, Susanna Danisi
Direzione produzioni artistiche Artistic production direction
per for PrimaMedia, Azioni di Comunicazione Ufficio stampa Press office
Claudio Santori
Monica Ferretti, Paola Sabia
Direzione tecnico audiovisiva Technical and audiovisual direction
Paola Sabia Segreteria e catalogazione Secretariat and catalogation Hanno collaborato alla catalogazione gli studenti dell’Ipsia “G. Marconi“ di Siena Lorenzo Cini, Luca
Costantino, Marco De Martis, Ahmed Elkhatieb, Tommaso Maffei, Marco Provvedi, Antonio Sacco, Filippo Scali, Semad Zulika
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Alfredo Cavazzoni
Traduzioni Translations
Renzo Barbetti Operatore video Cameraman
Motaz Abuthiab Sito web, programmazione Web site programmer
www.visionaria.eu
2,9 diametro
5,1 diametro
GRAZIE A THANKS TO www.visionaria.eu
GIANNI ANSELMI Sindaco di Piombino Major of Piombino
OVIDIO DELL’OMODARME
GALLERIA AGORÀ, PIOMBINO
Assessore alla Cultura Comune di Piombino Head of Cultural Activities in Piombino
COOPERATIVA NUOVO METROPOLITAN, PIOMBINO
UFFICIO CULTURA COMUNE DI PIOMBINO Alessandro Bezzini Tiziana Ghini Maria Gianfranchi Assessore alla Cultura Provincia di Livorno Head Councillor for Culture, Province of Livorno
Ed inoltre Moreover: Jean-Philippe Pearson, Annarita Risitano, Alessandra Meini, Loading Lab, Avatarc, Gianvito Casadonte, Giuseppe Gori Savellini, il Ristorante Volturno e tutti gli autori che hanno preso parte alla XVII edizione.
STEFANIA IPPOLITI Direttrice Mediateca Regionale Toscana Film Commission Director of Mediateca Regionale Toscana Film Commission
PROGETTO GRAFICO GRAPHIC DESIGN Mimmo Manes \ Canefantasma Studio STAMPA PRINT Nencini Arti Grafiche, Poggibonsi (Si)
international toscana video festival
international toscana video festival
MONICA GIUNTINI
PARTNERS
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