Caorle 2010

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Doge

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Supplemento n. 1 a CAORLEMARE Magazine n. 8/2010 anno XIX - Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 - Iscr. Reg. Naz. Stampa n. 06170 - R.O.C. n. 5276 - Sped. in abbonamento postale 70% - DCB Venezia - Una copia Euro 2,00.



in questo numero:

____________________________________________________ 4 Processione: Scola consacra Caorle alla Madonna ____________________________________________________ 5 Sul Cammino di Santiago di Sandro Dorigo ____________________________________________________ 7 Taverna: ecco il nostro Fenomeno di Matteo Gubitta ____________________________________________________ 10 Ruggero Comisso, giovane tra le stelle di Matteo Gubitta ____________________________________________________ 12 Alluvione in Veneto ____________________________________________________ 13 “Ecco il mio tempo...” in mostra alla Bafile ____________________________________________________ 16 Turismo: l’onda lunga della crisi di Flavio Ineschi ____________________________________________________ 17 Scuola: ecco le lavagne multimediali di Donatella Brentel ____________________________________________________ 18 Scuola Alberghiera: Mondiali di Cucina e Flambé ____________________________________________________ 19 Aviosuperfice: e adesso tutti in volo di Matteo Gubitta ____________________________________________________ 20 La pesca di Caorle prossima alla fine ____________________________________________________ 21 Taverna Caorlina per 3 settimane in Brasile di Gianni Prevarin ____________________________________________________ 22 Banca San Biagio: sostegno al volontariato ____________________________________________________ 23 Pra’ delle Torri: 2011 si ricomincia da Olanda e Germania ____________________________________________________ 26 A Jesolo il rock dei Litfiba di Riccardo Coppo ____________________________________________________ 29 Gemellaggio gastronomico con Arzignano (VI) ____________________________________________________ 30 Il 2010 con le Prime Pagine di CaorleMare Magazine ____________________________________________________ 33 Com’è cambiata la nostra città di Jessica Gusso ____________________________________________________ 35 Calcio & Rugby ____________________________________________________ 36 Basket: Euromobil già protagonista in B di Massimo Corbetta ____________________________________________________ 41 La Bafile apre con una mostra su David di Mirka Bergantin ____________________________________________________ 42 Silvio Marchesan: il Pittore di Caorle di Gaetano Bandolin ____________________________________________________ 43 Venezia, strana città di Umberto Sent ____________________________________________________ 44 Rossi: il Pittore degli affreschi di Siros ____________________________________________________ 46 Fotografia... che passiòn di Matteo Gubitta ____________________________________________________ 48 Quella Settimana Bianca del 1970 di Flavio Ineschi ____________________________________________________ 50 Auguri Città di Caorle di Isidoro Silvestrini ____________________________________________________

DS

e a pag. 50 la VIGNETTA DI NATALE di Lele Buranel

In copertina: Flash-mob “WE LOVE CAORLE” - Foto di Rudi Gobbato/Publiphoto

ASSOCIAZIONE CULTURALE

OGE

TAMPA

Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 Direttore Responsabile: Flavio Ineschi Redazione: CAORLE Via della Triglia, 10 Stampa: PERUZZO INDUSTRIE GRAFICHE S.p.A. Via Marco Polo, 10 - Mestrino (Pd)

«Appello a chi ama Caorle»

Il futuro di tutti noi

Un altro anno volge al termine. Il decimo nel Terzo Millennio. Nonostante le innovazioni tecnologiche, non ci sentiamo ancora abbastanza diversi rispetto al Novecento, ma forse un po’ più insicuri a causa delle vicende internazionali, soprattutto quell’instabilità politico-economica che caratterizza l’Italia, l’Europa e le grandi potenze mondiali. Caorle non è esente dai riflessi causati dalle turbolenze finanziarie e l’onda lunga della crisi non accenna a smorzarsi. Lo abbiamo visto quest’estate nell’andamento del turismo, che non solo ha ceduto una percentuale (modesta) nelle presenze, ma ha segnato un calo significativo soprattutto nel potere di spesa dei nostri ospiti, provocando difficoltà nella gestione economica di molte aziende. Lo abbiamo visto anche nel settore primario della pesca, devastata da vessatorie imposizioni della comunità europea che non danno però occasione di crescita e di una sana gestione delle risorse ittiche. Lo vediamo nella qualità della vita collettiva: non basta una grande manifestazione religiosa come la Processione per mare, a dire bene dello stile di vita di noi cittadini: le occasioni di aggregazione e crescita sociali e culturale sono oramai nulle: a Caorle e nelle sue frazioni le proposte di impiego del tempo libero derivano solo bar e sale giochi. Punto. In compenso crescono a vista d’occhio gli edifici, pubblici e privati, che però (a parte il nuovo municipio) rimangono vuoti. Contenitori senza contenuti... Si edificano opere ma poi non si hanno né idee né soldi per farle funzionare! E il nostro territorio è destinato ulteriormente a riempirsi di contenitori, di metricubi che presto caleranno sulle campagne che attorniano il capoluogo e le frazioni. E’ il frutto del Piano Attuativo Territoriale, il PAT, ovvero il nuovo Piano regolatore, che il Consiglio Comunale ha adottato e, dopo le necessarie osservazioni e il via libera da parte della Regione, diverrà effettivo. Un piano di sviluppo che prevede 2 milioni e mezzo di metricubi spalmati in vasta parte del territorio comunale, prevedendo lo sviluppo urbano residenziale di Ottava Presa e di San Giorgio di Livenza, ma non del capoluogo, che si spopola sempre più, diventando ben presto un “centro storico turistico”. Tra gli obbrobri del PAT, nuove darsene, nuovi sottopassi e ponti, ed anche la possibilità di vendere il campeggio comunale di Santa Margherita per far posto ad un albergo e appartamenti. La possibilità anche di edificare un campeggio in Brussa dalle dimensioni impressionanti: 50 ettari di superficie, 6750 turisti insediabili, 40.000 mc edificabili. Un villaggio turistico delle dimensioni del Pra' delle Torri, una vera e propria cittadella turistica con centro commerciale, hotel, ristorante, pizzeria, piscine, bungalow. In altri termini si tratta dell'apertura di Valle Vecchia al turismo di massa, con la distruzione dei suoi eccezionali valori ambientali. Intanto la vicenda dei casoni posti sotto sequestro langue inascoltata, senza che la Regione Veneto abbia dato via libera al piano di regolamentazione e tutela, senza che il Comune di Caorle prenda una posizione a difesa e salvaguardia dei pescatori che da sempre conducono questa attività in cui affondano le radici della nostra cultura millenaria. Mala tempora currunt... eppure rimane in noi la fiducia e la speranza che, come ricordavamo un anno fa, citando Sant’Agostino, ha due figli bellissimi: lo Sdegno per le cose come sono ed il Coraggio per cambiarle. Allora Auguri Caorle, tempi migliori verranno !

Flavio Ineschi


La solenne Processione per mare con il Patriarca di Venezia e 150 mila fedeli

Scola consacra Caorle alla Madonna

È

stata una grande festa; la più grande e bella. La solenne quinquennale processione per mare con l’effige della Madonna dell’Angelo, presieduta dal Patriarca di Venezia Angelo Scola e seguita da 150 mila fedeli, tanto o poco ha toccato i cuori e parlato alla coscienza di tutti. Dopo la solenne messa pontificale in Piazza del Vescovado e lo scenografico corteo acqueo, il momento religiosa-

mente più alto con l’Atto di Consacrazione di Caorle alla Madonna dell'Angelo, chiesto da Mons. Giuseppe Manzato e officiato dal Patriarca Scola, con queste parole:

Foto Pierluigi Marchesan/Centralphoto

“Vergin dell’Angelo, Madre d’amore”, a conclusione di questi giorni Foto Pierluigi Marchesan/Centralphoto festosi e ricchi di grazie, il tuo popolo trova la for- pe della pienezza di grazia del tuo Figlio za di affidare, come già in anni Gesù. Tu da secoli accompagni le nostre polontani, la Città di Caorle alla polazioni e le attiri al tuo cuore immatua cura materna. Il Patriarca e il clero, i religio- colato. Oggi, in particolare, ci assisti nel passi e i fratelli di fede di questo territorio, assieme agli ospiti nu- saggio difficile tra un’epoca ed un’altra. merosi qui convenuti, ti ricono- Terminata l’identificazione tra comuniscono Regina e Signora, parteci- tà religiosa e comunità civile, assistiamo alla presenza tra noi di uomini e donne di razze, lingue, culture e religioni diverse; assistiamo al risorgente pericolo di relativizzare tutto e quindi Benedetto XVI visiterà il Nordest il 7 e 8 Maggio 2011 di essere indifferenti anche al dono più grande che Gesù ha donato all’umanità, lo Spirito Santo e la speranza della vita eterna, la fraterna convivenza e la gioia della vita, la Chiesa e i sacraLa mattina di domenica 8 maggio si apa Benedetto XVI compirà una vimenti. Noi stessi, a volte, ci sentiamo sita pastorale ad Aquileia e Venezia terrà a Mestre, nel Parco di S. Giuliano, scoraggiati di fronte al dilagare del il 7 e l’ 8 maggio 2011, due capitali del cri- l'appuntamento principale: la Messa relativismo, che indebolisce il nostro presieduta da Papa Benedetto XVI a cui stianesimo antico. Credo e i rapporti tra le persone e perIl 7 maggio ad Aquileia il Papa inaugu- sono invitati tutti i fedeli delle 15 diocesi fino dentro la famiglia. rerà anche l’ultimo anno di preparazio- del Triveneto. Sara' l'espressione visibile Assistiamo poi all’impoverimento di ne interdiocesana all’evento del Secondo della comunione tra le Chiese e con il Paamore per la vita umana in tutte le sue Convegno di Aquileia, il Convegno eccle- pa. Il pomeriggio sarà dedicato alla parte siale del Triveneto che si terrà nell’aprile età e ad un egoismo che porta a mettedel 2012 al quale parteciperanno tutti i veneziana del viaggio del Papa che conre se stessi al primo posto, creando difrappresentanti delle diocesi del Nordest cludera' così la Visita pastorale attualficoltà nelle relazioni sponsali, tra genate da quella Chiesa madre, incluse mente in corso nel Patriarcato. nitori e figli, come pure tra autorità e L’ultima volta di un Papa a Venezia riquelle di Slovenia, Croazia e Austria, tercittadini nel mondo civile. ritori che facevano parte del Patriarcato sale a 26 anni fa, ma nelle nostre terre riIn modo particolare assistiamo allo di Aquileia proprio per ribadire questo sale alla primavera del 1992, quando sgretolarsi dei valori che sono il fonappartenere alle radici comuni del Cri- Giovanni Paolo II visitò alcune diocesi damento del futuro di tanti ragazzi e friulane, tra cui Concordia Sagittaria. stianesimo.

Il Papa ad Aquileia e Venezia P

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Sul Cammino di Santiago Testimonianza di un pellegrinaggio Saint Jean Pied de Port (Francia) 20.09.2010 / Santiago de Compostela (Spagna) 19.10.2010 / Capo Finisterre 23.10.2010 A chi mi chiederà del Cammino di Santiago non risponderò descrivendo il giorno della partenza, le varie tappe, i refugios o i monumenti o le chiese di cui è disseminato. Non darò consigli su quanti chilometri percorrere ogni giorno, su quali scarpe usare, su cosa mangiare o in che modo prepararsi al viaggio, sono stati scritti libri su libri su tutto ciò. Si deve partire con un carico minimo ma è necessario tener conto che potrebbe via via aumentare, raddoppiare, riempirsi di tutto ciò che si vive e si vede lungo la strada. Parlo di cose che abbiamo dentro, sopite o sconosciute e che il Cammino ti fa tirar fuori: la capacità di sopportazione, il coraggio di andare avanti anche se stanchi e dolenti, la fatica e i disagi. Dobbiamo essere pronti a dire addio ad altro, a cose che ci siamo portati dietro e che sono un'inutile zavorra: intolleranza, sfiducia nelle proprie capacità e negli altri, orgoglio, competitività. A chi mi chiederà dei pericoli che si possono incontrare, gli dirò che lungo la strada ho visto diverse lapidi in memoria di pellegrini morti durante il Cammino ma che, davvero, non ci sono rischi tali da far rinunciare all'impresa. A chi mi chiederà un incoraggiamento, non dirò nulla, perchè questo viaggio non comincia a Saint Jean Pied de Port o a Roncesvalles, ma molto prima e in un luogo che non è al di fuori di noi stessi. Non saprei dire, non so ancora, cosa mi abbia spinto e cosa spinga tanti e tanti ad abbandonare per un mese tutto e tutti e cominciare a camminare, a permettere che i nostri orologi si mettano a scorrere in una dimensione altra, dove il tempo è scandito solo dal ritmo dei tuoi passi. A chi mi chiederà consigli ne darò solo due: quello, se possibile, di partire da soli e quello di avere tutto il tempo che si vuole, per fermarsi, per respirare, per vedere, per vivere il viaggio. Il Cammino, cosa nota, è una metafora della vita, ma solo alla fine ci si accorge del significato di questa frase ormai logora. La vita: giorni facili in cui sembra che Qualcuno ti sollevi lo zaino dalla schiena o ti abbia mandato quella nuvola ad oscurarti un sole troppo caldo e riesci a "macinare" cinque chilometri in quaranta minuti, quando di solito ci impieghi un'ora e più. Foto Pierluigi Marchesan/Centralphoto

giovani, sia sul rispetto verso se stessi, sia verso gli altri. Merita citare a questo proposito il richiamo del Patriarca nella festa del Redentore in tema di educazione all’affettività nella logica cristiana. “Proprio nelle relazioni amorose si avvertono gli effetti della difficile stagione che stiamo vivendo. E’ mutata la grammatica degli affetti, anzitutto nel suo elemento determinante che è la differenza sessuale. Tra il messaggio del “bell’amore” e quanto viene quotidianamente immesso dai codici culturali sembra essersi scavato un fossato invalicabile”. E non è di conforto certo il diffondersi dell’uso dell’alcol, della droga e del gioco: anzi, proprio queste piaghe sono indice dell’abbandono della sorgente d’acqua viva che è il Cristo tuo Figlio e Te, che “sei di speranza fontana vivace”. Vergine Maria, non vorrai liberarci da tutti questi mali, poiché noi non abbiamo la forza di opporci ad essi? Noi non sappiamo cosa fare; perciò i nostri occhi sono rivolti a te. Guarda dunque alla nostra Città e a tutti i suoi abitanti; guarda a coloro che la governano o hanno il potere di garantire la legalità; guarda a quanti svolgono un servizio educativo nella scuola, nelle associazioni culturali, nei gruppi sportivi o ricreativi. Guarda alle nostre famiglie duramente provate dalla crisi economica; suscita uomini capaci di dare speranza attraverso un lavoro sicuro e rispettoso della dignità degli uomini e donne del nostro territorio; guarda ai nostri anziani e malati, alle famiglie, ai cari giovani e ai bambini; benedici gli ospiti e i responsabili della nostra casa di Riposo, e veglia su quanti per attività o turismo vengono ogni giorno a contatto con i nostri concittadini. Tu, Maria, sei la più sicura certezza che ogni muro di separazione sarà abbattuto e ogni piaga che corrompe le relazioni più sante sarà guarita. Sotto la tua protezione trovi rifugio ogni tuo figlio, o clemente o pia o dolce Vergine Maria ».

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Giorni in cui non fai che pensare, in cui ti sembra di avere accanto delle persone che non ci sono più, o ti salgono alla bocca sapori ormai dimenticati e credi di risentire voci da tempo mute. Giorni in cui i conti con la tua vita sembrano davvero non tornare e allora metti il muso e non riesci a sorridere. Giorni pieni di incontri, che possono essere buoni e lasciarti dentro qualcosa di diverso o meno buoni o, più spesso, indifferenti. Giorni in cui devi comunque andare avanti, in un modo o nell'altro. Giorni di solitudine, perchè si è sempre soli, perchè si nasce soli e si muore soli, gli altri sono solo compagni di strada. E' difficile da accettare, ma il Cammino te lo insegna passo dopo passo. A chi mi chiederà, parlerò del silenzio che avvolge i boschi dei Pirenei, i verdi pascoli, le distese di grano della Navarra e i dolci vigneti de La Rioja. Silenzio che aleggia sopra i laghi e i ruscelli, lungo il fresco corso dei fiumi. Silenzio che ti cammina accanto lungo le assolate piane delle mesetas e i rettilinei vuoti e infiniti, costeggiati da filari di pioppi che si dondolano pigramente al vento. In quel momento intuisci che il silenzio è davvero ciò che di più bello sia stato creato da Dio e, se il vento lo spezza, sei certo che quella sia la Sua voce. A chi mi chiederà del Cammino, paradossalmente e volutamente parlerò del ritorno, quando tutto ciò che ti circonda appare opaco e privo di colori, quando le gambe non vogliono saperne di stare ferme; gli dirò che l'aria di casa è come se avesse perduto il suo profumo e che quando cammini continui a guardarti intorno, cercando gli altri con i loro zaini e i bastoni.... ma non vedi più nessuno. A chi, infine, mi chiederà cosa ho scoperto, racconterò che la vista dell'oceano dal faro di Finisterre mi ha fatto capire d'essere solo all'inizio e non alla fine del mio percorso, che quella distesa infinita è stata per me un invito ad andare ancora avanti, "oltre" ma per strade diverse, tutte interiori. Strade che solo l'anima conosce. - Sandro Dorigo Caorle 2010



ECCO IL NOSTRO FENOMENO

Alessandro Taverna si racconta dopo i successi nei concorsi internazionali

Da

L’intera intervista è disponibile sul nuovo canale www.youtube.com/caorlemareTv di MATTEO GUBITTA

quando l'anno scorso ha vinto tre importanti premi internazionali (3°posto al Leeds International Pianoforte Competition, 2° posto al London International Piano Competition e 1°posto al Minnesota International Piano Competition), il pianista Alessandro Taverna gira il mondo suonando per una moltitudine di spettatori. In occasione del concorso di Leeds, il canale BBC Four gli ha dedicato un'intera trasmissione televisiva e vari celebri giornali inglesi hanno parlato di lui. Quel concorso, dove il giornalista del “The Guardian” gli avrebbe addirittura assegnato il primo premio, segnò l'inizio della sua carriera mondiale. Dopo quell'evento, infatti, un'agenzia londinese gli ha organizzato una lunga serie di concerti in Inghilterra, Stati Uniti e nel resto dell'Europa. Ad aprile è andata in onda una sua performance anche su Iris (nuovo canale di Mediaset), ha suonato persino in Sud Africa e in Giappone ed a novembre ha partecipato ad una lunga tourné in Germania. Inoltre, la prossima primavera suonerà con la Royal Philharmonic Orchestra di Londra. Nonostante la fama internazionale raggiunta, c'è un luogo, però, dove risiedono gli affetti più veri e la radici più profonde del suo essere; dove Alessandro si toglie lo smoking da pianista di successo e ritorna ad essere il ragazzo umile ed intelligente che aiuta la propria comunità suonando l'organo in chiesa. Questo luogo è Caorle. Abbiamo deciso di intervi-

starlo per farci raccontare da lui quali sono le emozioni che sta provando in questo periodo e quali sono i suoi pensieri sulla musica e sulla sua città natale.

un po' l'America ed è difficile inquadrare un tipo di pubblico legato alla nazione, forse perchè alla fine chi ascolta musica genuinamente si mette in una posi-

- Come ha inciso essere un caorlotto? Essere cresciuto in un paese piccolo ha inciso moltissimo. Io mi sento molto legato alle radici, è un valore in cui credo. Il passato non va mai rinnegato. Quando torno a Caorle, vedo le persone a cui sono legato, vedo i posti, respiro l'aria... E' una cosa un po' romantica, idealistica. Nel mio lavoro sono cose che contano. Quando atterro a Venezia e vedo la laguna dal finestrino già mi sento a casa, viviamo in un luogo con un paesaggio più unico che raro. Ci sono dei ritmi qui, delle tradizioni in cui credo e che spero Caorle non perda. Mi piace che Caorle sia gelosa di se stessa. Il Veneto ha dato molti musicisti forse proprio per l'ottima qualità della vita. - Quali sono le differenze che noti tra il pubblico dei vari Paesi in cui hai suonato? Diciamo che ho girato i principali Paesi europei e

zione standard; semmai è diverso quello che ricevono. Non esiste un pubblico più o meno colto. Il modo di esprimere gratitudine a fine concerto è un po' diversa in America, loro sono molto espansivi e semplici, ad esempio fischiano e si alzano in piedi. Gli italiani invece sono più spocchiosi. - Perché le persone vengono ai tuoi concerti? E' una musica che viene creata live. Il cd lo puoi ri-

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petere in continuazione. Nella performance live l'esecutore si mette nelle condizioni di suonare in un modo che non sarà più lo stesso. E la gente capta questi messaggi, specialmente chi della musica non sa niente, ma se viene con la mente aperta va via più ricca di come era entrata. Se in Italia ci fosse più educazione musicale e si sviluppasse di più la tradizione corale questo aiuterebbe la musica classica. Se i ragazzi sentissero fin da piccoli musiche diverse (ad esempio nei cartoni animati) allora crescerebbero con una cultura musicale ad ampio raggio. - Cos'è la musica per te? Cosa senti quando suoni? E' una rivelazione misteriosa che viene dall'alto. Io mi metto nella posizione di uno che la riproduce e cerca di farla apprezzare agli altri, fornisco un'interpretazione. Io sono soltanto un tramite, passa attraverso di me. La scrittura di per sé è una cosa asettica, non c'è l'emozione. Secondo me poi l'artista è quasi una specie di sacerdote perché celebra un rito. Io

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vedo una rappresentazione quasi sacra, è una cosa della massima serietà, da prendere con il massimo impegno. Io comunque non ho scritto ancora delle cose degne di essere prese in considerazione, non sono un compositore. Poi non penso di fare una cosa “da privilegiato” e non mi prendo troppo sul serio. Cerco di essere fedele alla parte studiando a fondo l'opera e l'autore. - Come vedi il futuro della musica classica? Cosa suonerai fra 100 anni? Premesso che nei momen-

ti di crisi economica la spesa statale per la cultura è la prima che viene tagliata, aldilà di questo la gente continua a voler andare ai concerti. Fra 100 anni io credo che suonerò esattamente le stesse cose che suono oggi, quelle dell'Ottocento, come il Rinascimento continuerà ad essere sempre il Rinascimento, poiché è espressione di menti geniali che hanno operato in quel contesto storico. La musica si evolve, come ad esempio ha fatto Giovanni Allevi. Ma non è un'opera, è una trasposizione di

Fantasia del Bon Bon

pop in chiave strumentale. E' rispettabile, è più facile ma non è la stessa cosa che faccio io. E' comunque un bene se questo porta a conoscere anche le opere più difficili degli artisti classici. Lasciamo perdere invece gli avanguardisti, sono diventati troppo autoreferenziali. - Che rapporto hai con la musica pop e rock? Faccio fatica ad apprezzare il rock perché non mi sono mai interessato molto e non me la sento di esprimere un giudizio perentorio. Invece mi piace il pop, soprattutto quello inglese, ascoltato alla radio o scaricato da internet. Ho i cd dei Maroon 5 e Mika... ma cosa fai? Lo scrivi? Poi ho ascoltato un'opera di pianoforte creata dalle melodie delle canzoni dei The Doors. Le contaminazioni sono interessanti, è importante non mettersi dei filtri. A volte suono dei brani che sono un mix tra classica e jazz. Le atmosfere jazz sono molto belle, li ci vuole manualità e molta improvvi-

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sazione. Mi è capitato di ballare su discomusic ma non ne sono un ascoltatore. Non tollero invece la musica techno e house. Considero la musica contemporanea (quella avanguardistica) incomprensibile. Ci sono delle schifezze, anche in architettura, che vengono chiamate opere d'arte! - Quali consigli daresti ad un giovane musicista? Gli consiglierei di provare a fare quello che si sente, rischiare, crederci e appassionarsi. - Hai dei riti particolari? No, non ho niente di particolare. Però porto una camicia specifica per le occasioni migliori. - C'è un posto dove hai suonato che ricordi particolarmente? Sì, alla Royal Festival Hall di Londra quando ho suonato con la London Philharmonic Orchestra. Quando ero lì ero talmente concentrato che neanche mi rendevo conto, solo adesso, riguardandomi da fuori, provo molto piacere. E' una

Fax 0421/218273

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cosa che si capisce dopo, quando vado sul palco controllo le emozioni e cancello tutti i pensieri. - Quando sarà possibile ascoltarti qui in zona? Speriamo che il nuovo teatro Bafile diventi fruibile presto ma la sala non è tutto, il concerto non si può improvvisare. Ci vuole un programma, un'aspettativa e a Caorle comunque andrebbe coltivato un pubblico, molto più facile invece risentirmi a Portogruaro, dove insegno

alla Fondazione S. Cecilia. Comunque i prossimi mesi sono molto impegnato all'estero e in giro per l'Italia. - Ci sono delle tue registrazioni? Non ancora, ma c'è un'etichetta per una Schubert Society in Minnesota che vuole registrarmi, ma non sarà possibile farlo prima del 2011. ** Ecco, questo è, per noi di CaorleMare Magazine, Alessandro Taverna, il nostro speciale Fenomeno. Se volete ascoltare cos'altro ha detto ai nostri mi-

A sinistra, la copertina che abbiamo dedicato ad Alessandro Taverna già sette anni fa, dopo la sua esibizione nel nostro Duomo, il 19 agosto 2003 con l’Orchestra da Camera del Cremlino, diretto da Misha Rachlevskj, nel Concerto in La maggiore Kv 414 di Mozart.

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crofoni, visitate il nostro nuovo canale Youtube “CaorleMareTv” all'indirizzo www.youtube .com/caorlemaretv”; troverete una serie di video dell'intervista dove

Alessandro si è raccontato e ci ha parlato di cos'è la musica per lui, delle sue esperienze scolastiche e di come trascorre le sue giornate tipo. -©

MANIFESTAZIONI DI NATALE

Pista di pattinaggio coperta dal 18 dicembre

ominciano con le proposte culinarie le manifestazioni di Natale 2010. Domenica 5 e mercoledì 8 dicembre nel Centro Storico di Caorle dalle ore 11.00 alle 17.00 si svolgerà la manifestazione "Natale con Un mare di sapori", percorso enogastronomico con degustazione di prodotti tipici del mare di Caorle. L'evento ha come finalità la valorizzazione dei prodotti tipici della tradizione veneta, ittica ma non solo. A partire da sabato 18 dicembre, inoltre, sarà in funzione l'ormai tradizionale pista di pattinaggio sul ghiaccio coperta. E poi, tutti i sabati e le domeniche di dicembre e gennaio, la città si animerà con eventi, musica e spettacoli; le vie del centro ospiteranno un mercatino di Natale e i negozi rimarranno aperti. In Piazzetta Bafile, domenica 12 ore 15.30 “Natale in...canto” con il Coro Arcobaleno e la Scuola di canto "Paul Jeffrey" e concerto The Professionists; sabato 18 concerto Ice Sunshine e domenica 19 Jazz Trio e Fanfara dei Bersaglieri di San Donà di Piave. Canti gospel e spirituals in chiesa a Marango domenica 19 dalle ore 18.00 e Concerto di Natale a San Giorgio di Livenza alle 20.30. Concerti nelle chiese di Porto SM e Castello di Brussa lunedì 20 alle ore 20.30 e nel Duomo di Caorle martedì 21 alle ore 20.30 con l’esibizione della soprano Carlotta Melchiorri e il 23, sempre in Duomo, con i Cori parrocchiali. Ci saranno anche le proposte culturali e sportive, che porteranno alla consueta Festa dell’Alba del 31 dicembre con veglionissimo di San Silvestro, il concerto di Davide Basso da X Factor, Corpo di Ballo, Donatello Ska/Reggae Band, e Fuochi di Capodanno alle 6.00. Tanto sport grazie all’iniziativa “Giocando sotto l’albero” che permette di giocare gratuitamente a calcetto, tennis basket, pallavolo, tiro con l’arco, e che culmina con la festa dello sport il 23 alle ore 16.30 in PalaMare. Christmas Songs proposte da Maria venerdì 24 dicembre alle 17.30 in Piazzetta Bafile, per giungere alla grande Notte della Vigilia di Natale. In Centro civico la mostra fotografica del Fotocineclub El Bragosso con le immagini della Festa della Madonna dell’Angelo.

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Ha collaborato ad un progetto aerospaziale premiato dall’ESA e lanciato nello spazio

Ruggero Comisso, giovane tra le stelle

N

di MATTEO GUBITTA

on c’è niente di più bello che creare una cosa nuova. Un’innovazione non segue “copioni prestabiliti”, nasce dalla capacità di uscire dagli schemi e dal coraggio di osare. CaorleMare Magazine ha intervistato Ruggero Comisso, un giovane caorlotto laureato a Padova che, assieme ad un team di giovani colleghi universitari, ha portato a termine con successo un esperimento aerospaziale (www.scratexperiment.com). - Presentati... Sono Ruggero Comisso, laureato in Ingegneria Aerospaziale. Attualmente frequento il corso di Laurea Magistrale sempre in Ingegneria Aerospaziale dell'Università di Padova. Abito a Caorle fin dalla nascita, ho frequentato le scuole elementari e medie qui.

- Da dove è nata questa passione per lo spazio?

Mi sono sempre piaciuti gli aerei, forse per il senso di libertà e la velocità con cui si muovono. Sono cresciuto guardando Top Gun (e i

NEWS

Simpson… risata). Mi sentivo come Tom Cruise perchè oltre agli aerei anche a me piacciono le moto da corsa. Avrei anche voluto frequentare l'I.T. “Malignani” di Udine (specializzato in aeronautica) ma poi ho optato per l'ITIS “L. Da Vinci” di Portogruaro, dove sono diventato perito in elettronica e telecomunicazioni (ho fatto l'esame orale di maturità qualche giorno prima della vittoria dell'Italia ai Mondiali di Calcio del 2006!...).

- Perché non hai frequentato l’I.T. “Malignani” di Udine?

Mi sentivo troppo piccolo e non volevo staccarmi dagli amici dell'infanzia. Inoltre, avevo vari impegni extrascolastici ai quali non volevo rinunciare. Giocavo a basket con gli amici e andavo a scuola di tromba.

- Perché dopo hai scelto di

stato selezionato dall'Agenzia Aerospaziale Europea (ESA) per il volo stratosferico Bexus 10. Ce ne puoi parlare? In che cosa consiste il concorso?

studiare Ingegneria Aerospaziale? Sempre perché mi piacciono gli aerei e durante i primi anni di università si studia l'aerodinamica e la fisica ad essa associata. Infatti, la mia tesi triennale era su un aereo, il rivoluzionario AirBus A380, considerato la nave da crociera del cielo per le sue dimensioni enormi.

- Recentemente abbiamo saputo che il progetto che seguivi è

A Ottobre 2009, un docente del mio corso di laurea, ha proposto alla classe di provare a partecipare al programma per gli studenti sponsorizzato dall'Esa. Solo in cinque hanno voluto mettersi in gioco. Il concorso dà la possibilità agli studenti europei di mandare in orbita (nello sub-spazio) un esperimento. Dopo varie discussioni di gruppo per trovare l'idea più innovativa abbiamo deciso di proporre un micropropulsore ad aria chiamato Scrat (come lo scoiattolo del film “L'era Glaciale”).

- Cos'è Scrat?

Scrat è l'acronimo di Spherical Compact Rechargeble Air Thruster. In parole povere, è un oggetto che spara aria. Il nostro esperimento verrà utilizzato per con-

- L’OGGETTO PREZIOSO E IL VERO GIOCATTOLO

Ecco L’ idea per Natale

La

famiglia Maurizio Marchesan, Giovanna L’idea vi offre anche ricercati oggetti decorativi, Canta e figli sono lieti di informare che que- semplici e preziosi, per la casa, per i momenti di fest’anno, sta, per un regalo in Via Roma, che firma il vostro 22/8 (Piazzetta stile. Maria Ida) ha Di artigianato aperto L’ idea , italiano, curato a un nuovo negomano fin nei più zio di giocattoli piccoli particolari. tradizionali e Visitate il negoistruttivi, oggetzio L’idea per i voti artigianali stri regali e per deesclusivi, autencorare con stile il tici pezzi unici per un regalo siNatale ed ogni occasione di festa. gnificativo. Inoltre vi proponiamo anche A Caorle da tempo mancava il Bomboniere per Lauree, Matrinegozio in cui trovare il vero moni, Battesimi, ecc. giocattolo per bambini, Tutti gli articoli sono a prezzi quello a cui ci si affeziona, convenienti. aiuta a crescere sviluppando inVi aspettiamo numerosi e vi gatelligenza e creatività, e rimane rantiamo che rimarrete piacevolun caro ricordo dell’infanzia. mente sorpresi.

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trollare l'assetto di un dirigibile. Ha il grosso vantaggio di usare come propellente il gas presente nell'atmosfera circostante con un sistema di compressione a batteria. Quindi, non ha bisogno di propellente perché lo raccoglie dall'ambiente esterno e ha un'autonomia illimitata perché ricarica le batterie tramite pannelli solari.

- Wow! A che punto siete ora?

Abbiamo effettuato il lancio del micropropulsore poco più di un mese fa dalla base spaziale svedese di Kiruna, oltre il Circolo Polare Artico, dove siamo rimasti per 15 giorni; ades-

so siamo nella fase di analisi dei dati ottenuti durante la missione. Una volta finita l'analisi ogni componente del gruppo effettuerà una tesi sull'esperimento andando ad approfondire dei campi specifici. Io credo di approfondire la parte di ingegnerizzazione del progetto, cioè valuterò i miglioramenti applicabili.

- Potrebbe avere un impatto positivo sulla vita degli esseri umani?

Sicuramente, perché è ad impatto ambientale zero. Infatti sfrutta i gas presenti nell' atmosfera circostante e non ha bisogno di combustibili come i mix di zolfo e carbone.

- Qual è stato il tuo ruolo nel progetto?

Sfruttando il fatto che ero il più esperto in elettronica, mi sono occupato della sensoristica e dell'interfaccia dei vari sistemi di controllo (schede elettroniche e PC). In particolare ho scelto i sensori che hanno controllato SCRAT.

- Come è stata questa esperienza?

Dal punto di vista umano è stato fantastico, ho avuto la possibilità di lavorare con altri compagni di corso e confrontare le nostre conoscenze con altri team europei. Abbiamo

avuto la possibilità di visitare ambienti fuori dal comune: sono stato tre volte nel centro di ricerca di satelliti “Estec” a Nordwjck in Olanda e due volte in Svezia a Kiruna nel centro dell'agenzia spaziale svedese chiamato “Esrange”. Quando ho visto le tecnologie che utilizzano e i laboratori sono rimasto a bocca aperta. Ci hanno fatto fare un corso di saldatura elettronica e ho potuto perfezionare le mie capacità. A Esrange l’atmosfera è fantastica, ci sono solo boschi dai quali spuntano numerose parabole, sono addirittura riuscito a vedere anche la spettacolare aurora boreale.

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Infine, ci hanno fatto visitare la base missilistica, dove avvengono i lanci sperimentali di missili a scopo scientifico.

- Come è stato il confronto con gli altri team europei?

Noi italiani ci siamo distinti per la nostra capacità di unire la professionalità ad un pizzico di allegria. Ad esempio, i polacchi non ridevano mai! Noi, durante la festa finale, abbiamo cucinato per tutti sette chili di pastasciutta all'amatriciana (rigorosamente con materie prime made in Italy) accompagnata da vini italiani doc. Grazie al nostro entusiasmo, abbiamo colpito la commissione a tal punto da essere stati invitati a presentare il progetto ai prossimi studenti. Anche perché il nostro esperimento, tra i tre in concorso, è stato l'unico a funzionare correttamente, alla faccia degli inglesi e dei francesi!

- Come vedi il tuo futuro?

Adesso sono concentrato nel completare la mia carriera universitaria e poi, come mi è successo con Scrat, cercherò di prendere “al volo” la prima opportunità valida che mi verrà proposta, il più possibile inerente al settore aerospaziale.

- Cosa ne pensi della nuova aviosuperficie di Caorle?

Da buon amante degli aerei è una bella cosa che anche qui ci sia questa realtà, la mia passione potrebbe portarmi a frequentare la scuola di volo. E poi Caorle, vista dall'alto deve essere proprio una figata...! -©

Caorle 2010


Sempre più evidente il grave rischio idrogeologico

Alluvione in Veneto nche quest’anno l’autunno si è rivelato la stagione dell’acqua, A piovuta dal cielo in quantità che

hanno ricordato la grande alluvione del 1966. Stavolta il Veneto orientale è stato risparmiato - a parte l’emergenza che si è vissuta lungo le rive della Livenza. Le province di Verona, Vicenza e Padova sono finite sotto milioni di mc di acqua e fango, dovuti a piogge torrenziali e in parte allo scioglimento delle prime nevi sulle cime alpine. Danni enormi, calcolati sull’ordine del miliardo di euro, economie messe in ginocchio (e se si pensa che la sola provincia di Vicenza produce un Pil superiore a quello dell’intera Grecia, si può immaginare la gravità della situazione in un momento di crisi internazionale...). Danni che si potevano e dovevano evitare, se solo si fosse dato ascolto alle grida di allarme che gli esperti di geologia ed idraulica del territorio da anni lanciano inascoltati. Caorle non è certo immune da eventualità del genere, anzi...! Grandi sono le cifre relative alle quantità di materiale messe in moto da una piena. E' stato calcolato che un grande fiume come il Tagliamento trasporta, durante una grande piena, dai 3 ai 4 milioni di metri cubi di materiale solido. Per avere una idea di quanto siano 4 milioni di metri cubi si pensi che tutto l'edificato del comune di Caorle (capoluogo, Sansonessa, Porto S. Margherita, Altanea, Duna Verde, Ottava Presa, S. Giorgio di Livenza, Castello di Brussa, S. Gaetano, Ca' Corniani, Ca' Cottoni, Brussa, più tutte le case sparse in campagna) è meno di 10 milioni di metri cubi. Dice un vecchio adagio che “la pianura si salva in montagna”. Significa che se vogliamo fare in modo di limitare Caorle 2010

12

i danni da alluvione in pianura dobbiamo intervenire in montagna, costruendo briglie nei canaloni per rallentare la corsa dell'acqua, casse di espansione (indispensabili anche in pianura) e tutte le opere necessarie a regimare e controllare i corsi d’acqua. I piani redatti dopo l'entrata in vigore della legge sulla difesa del suolo (Legge Galli 183/1989) ed i relativi progetti pronti da anni ma mai messi in cantiere, sono stati colpevolmente lasciati nel cassetto. I progetti prevedono sostanzialmente la creazione di casse di espansione, o di colmata: praticamente degli invasi vuoti da localizzare in punti precisi, pronti a ricevere grandi masse d'acqua da “parcheggiare” e scaricare nei fiumi di destinazione in maniera controllata. Le opere relative alla regimazione delle acque del Bacchiglione, che ha massacrato Vicenza Verona e Padova, sarebbero costate circa 800 milioni di euro (e avrebbero dato lavoro a ditte e operai...). Ma nessun politico si è mai sognato di spendere quei soldi poiché a costruire quelle opere non si ha un ritorno “elettorale” immediato. E quindi adesso si calcola 1 miliardo di euro solo di danni! E’, in definitiva, una questione culturale. Non è colpa solo del politico di turno, ma è un po’ colpa di tutti. In pochi anni a cavallo fra le due guerre mondiali e anche dopo, sono state fatte grandi opere di bonifica. Gli argini, i canali, le strade, le idrovore: tutto costruito in pochi anni e con gli scarsi mezzi dell’epoca. Grande era allora l'attenzione ed il rispetto per le opere costruite. Via via si sono spopolate le campagne, la memoria è venuta meno, è venuta a mancare la cultura ed il rispetto per il lavoro ed il sacrificio dei nostri padri, il rispetto per la terra. L'antica Caorle sorge sopra una "mota" di sabbia scaricata verso il mare dal Tagliamento e nei millenni accumulata dalla bora. Il nostro territorio, che negli ultimi anni ha sopportato eventi meteorici di non poco rilievo, va tutelato nelle sue zone più a rischio, in particolare la Laguna, grande bacino naturale che tende ad imbonirsi e ad essere oggetto di interventi non calibrati alla sua delicatezza e alla sua preziosa funzione idraulica.


“Ecco il mio tempo...” in mostra alla Bafile Iniziativa del Centro Pertini: modellini e hobbistica. Dal 17 dicembre al 16 gennaio centro culturale Bafile Il ospiterà, dal 17 dicembre al 16 gennaio, una

mostra promossa dal Centro Ricreativo S. Pertini intitolata “Ecco il mio tempo…”, la cui finalità primaria è valorizzare l’anziano nell’utilizzo della propria “esperienza” intesa come patrimonio insostituibile, per il nostro territorio, di conoscenze e di saggezza. Una mostra che cerca di trasmettere il “valore del tempo” per coloro che, attraverso il loro vissuto, hanno costruito il nostro presente, ossia i protagonisti del nostro passato. Un modo di testimoniare - soprattutto alle generazioni più giovani - l’importanza di impiegare il proprio tempo costruendo qualcosa di “prezioso” per sé e gli altri,

S

che lasci un segno significativo per chi verrà dopo. Dopo un primo momento di raccolta di informazioni, svoltosi durante i mesi estivi, cercando di capire da dove nascono le opere realizzate, chi sono le persone che attraverso di esse vogliono parlare, e che cosa vogliono trasmettere, ecco nascere l’esposizione delle opere stesse, che sono moltissime e molto differenti tra loro, ma tutte di buona qualità e fattura. Modellini e riproduzioni architettoniche caratteristiche del nostro territorio, piccoli attrezzi e oggetti di hobbistica, che possono ora essere ammirati e suscitare un ricordo ma anche una visione per il futuro della nostra città e prima ancora della nostra comunità.

za proposta l’attribuzione di 5 borse di studio destinate ai neolaureati, che nell’anno 2009/10 avranno discusso tesi su tematiche pedagogiche e didattiche, sulla professione docente e sull’associazionismo professionale. Come sempre Caorle al richiamo di solidarietà ha risposto positivamente; l’associazione ha stazionato in piazza Matteotti. La vendita dei quaderni del progetto “Un quaderno per amico” ha raccolto la somma di euro 1.240 destinati alla costruzione della scuola in Burkina Faso, grazie all’impegno di: R. Ceccarelli (presidente AIMC Portogruaro), a Luigina Collesei (componente AIMC San Donà di Piave) e alla presidente AIMC del Veneto Valentina Favretti.

AIMC 65 anni per la scuola e per il paese

Un quaderno per un mattone… Un quaderno per un amico, una iniziativa promossa dall’AIMC (Associazione Maestri Cattolici), per i 65 anni della fondazione, il 3 ottobre scorso cento piazze italiane hanno ospitato l’associazione per un progetto sulla sfida educativa, una raccolta fondi per tre iniziative benefiche: la costruzione di una scuola in Africa a Burkina Faso, per permettere a bambini e ragazzi di costruirsi delle “ali per poter volare” là dove il 76% della popolazione è analfabeta. Secondo obbiettivo adottare un educatore rumeno che cooperi sul campo per la formazione professionale dei ragazzi della cooperativa socio-educativa “Il Piccolo Principe”. La ter-

Donatella Brentel

Arenile in continua erosione

embrerà quasi essere una lagnanza premeditata al fine di acquisire risposte dalle alte sfere politiche ma, considerato che le riposte ad oggi sono state ben inferiori alle reali esigenze e che invece lo stillicidio di eventi atmosferici nefasti perdura incessante con mareggiate e forti piogge, e la cui entità è sotto gli occhi di tutti, occorre lanciare un allarme per le cattive condizioni in cui versa l'arenile di Caorle anche in questo periodo invernale. Si sa che contro la natura si può ben poco ma, al di là della pulizia, quanto preoccupa il Consorzio Arenili è la continua erosione che stiamo subendo, prevalentemente nell'arenile di Ponente. Anche a Levante il fenomeno si manifesta con l'azione combinata di vento e mareggiate che tendono ad abbassare il livello dell'arenile allungandolo verso il mare e creando un curioso fenomeno di piani sfalsati che ten-

de a lasciare umide alcune parti dello stesso. Ogni anno quindi vengono investite ingenti somme, da parte del Consorzio Arenili, per ripristinare condizioni di normalità. Tuttavia è senz'altro giunto il momento di invocare un intervento pubblico per creare condizioni di stabilità morfologica dell'arenile, intervento che dovrà essere prima di studio e analisi dei modelli e poi di interventi mirati a salvaguardare quello che per tutti rappresenta una formidabile risorsa turistica ed ambientale.


P

STRESS in AZIENDA: 31.12.2010 avvio dell’attività

Organizzazione e servizi aziendali SICUREZZA IGIENE AMBIENTE

Caorle, Via Strada Nuova,8 Tel. 0421 81476 Fax 0421 83945 Bibione Corso del Sole, 42 Tel./ Fax 0431 448527

Partendo dalla definizione generale di stress come “una reazione aspecifica dell’organismo a quasi ogni tipo di esposizione, stimolo e sollecitazione”(Seyle 1936), possiamo definire lo stress correlato al lavoro come: 1. “Reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifestano quando le richieste lavorative non sono commisurate alle capacità, risorse o esigenze del lavoratore” (National Institute for Occupational Safety and Health, NIOSH 1999). 2. “Reazione ad aspetti avversi e nocivi del contenuto, dell’ambiente e dell’organizzazione del lavoro. E’ uno stato caratterizzato da elevati livelli di eccitazione ed ansia, spesso accompagnati da senso di inadeguatezza”. (Commissione Europea). Chi colpisce: La Valutazione del rischio

stress fa parte del Documento Programmatico sulla Sicurezza, previsto dall’art. 28 comma 1 Testo Unico Sicurezza 81/08 è un obbligo di legge esteso a tutte le aziende. È infatti un problema trasversale che può riguardare qualsiasi settore e aziende di tutte le dimensioni. Può colpire il singolo individuo ma anche specifiche aree aziendali, incidendo negativamente sul potenziale produttivo dell’intera organizzazione. Lo stress influisce dunque: • sulla salute e la sicurezza delle singole persone • sulla salute delle imprese • sulla salute delle economie Lo stress in azienda è un problema di vasta portata e spesso erroneamente sottovalutato. Ottemperare all’obbligo di legge sulla sua valutazione e prevenzione contribuisce significativamente al benessere azien-

dale sia in termini economici sia in termini “ambientali”.

Oltre a ridurre i costi le aziende avranno l’opportunità di conoscere e di migliorare il clima aziendale, favorendo così la riduzione di assenteismo, assenze per malattia, turnover, aumentando, invece, la motivazione dei lavoratori. La data del 31 dicembre 2010 deve essere intesa come l’avvio delle attività di valutazione.

COSA OFFRIAMO: Valutazione del rischio da Stress correlato. Contattateci per maggiori informazioni.


Un regalo? Scarpe MBT adatte a tutti gli stili

NEWS - Il primo MBT STORE d’Italia è a Caorle in Calle Lunga n. 40

...

Forti dei numerosi successi riscossi sul mercato a tre anni dal loro lancio, le scarpe MBT si presentano oggi come una vera e propria icona del radical chic, pur mantenendo fede alla rivoluzionaria tecnologia che fa delle MBT le prime scarpe physiological footwear. A Caorle è stato aperto il primo MBT Store d'Italia e nel Centro Storico, in Calle Lunga n.40, all'interno del quale strata, dell’ingegnere svizzeè presente un'ampia ro Karl Muller che il pasgamma delle scarpe so ideale per l’uomo fisiologiche più fadeve avvenire su mose del mondo. un terreno natuLa collezione corale in grado pre veramente tutti di adattarsi gli stili ed i gusti, daalle impronte gli scarponcini alle fisiologiche del scarpe classiche ed piede. Per queeleganti, passando sto MBT è dotata per gli stivali. Dicono di noi: di una suola “a MBT nasce dalla convinzione, scien- « C o n q u e s t e s c a r p e gondola” multitificamente dimo- m i t r o v o b e n i s s i m o » strato che con-

sente a chi le indossa di camminare come sulla sabbia, destabilizzando il corpo e costringendolo quindi ad assumere la corretta postura. MBT stimola inoltre la muscolatura che di solito non viene sollecitata, tonifica il corpo, combatte la cellulite e aiuta a risolvere i problemi alle articolazioni. Il look che le caratterizza fa di MBT un must have avvistato ai piedi di sempre più numerosi personaggi di fama internazionale. Scarpa icona del radical chic, soddisfa il gusto di tutte le cacciatrici di tendenze e conferma il successo worldwide raggiunto dal marchio con una schiera di celebrities che le indossano. Lo Store di Caorle rimarrà aperto tutto l'inverno, domeniche comprese.

Cogli l'occasione per regalarti e regalare un po' di benessere

...


L’onda lunga della crisi internazionale

TURISMO - Calo nelle presenze e negli arrivi. Tengono gli stranieri, calano gli Italiani Ma il Comune di Caorle da un anno e mezzo è senza Assessore al Turismo stagione turistica balneare ha pagato La quest’anno l’onda lunga della crisi economica mondiale.

I dati statistici su arrivi e presenze raccolti dall’Apt dimostrano inequivocabilmente la contrazione del turismo, in particolare quello italiano, ma anche dalla Germania e Olanda. Crescono invece arrivi e presenze da Austria, Danimarca, Polonia. Cresce sensibilmente il turismo della Repubblica Ceska, ma questo poco significa per l’economia di Caorle, dato che le strutture alberghiere che ospitano turisti Ceski sono gestite direttamente dai loro tour operators. Se il turismo italiano segna un calo superiore al 3%, questo riguarda quasi completamente il Veneto e Lombardia (vedi tabella piccola): i nostri corregionali hanno registrato ben 43.400 presenze in meno rispetto al 2009. Ma il punto dolente è che continuano a diminuire le presenze negli alberghi, con un pesante calo del 4,35% negli alberghi a 3 stelle, ossia la gran parte della ricettività alberghiera di Caorle. 33 mila presenze in meno significano una perdita secca di oltre 3 milioni di euro in un’economia che da qualche anno sta accu-

CAORLE

PER CATEGORIA

gennaio/settembre 2010

alberghi alberghi alberghi alberghi RTA res. tur. alb. TOT. ALBERGHI campeggi e villaggi turistici colonie e case per ferie appartamenti

TOT. GENERALE

PER NAZIONALITA’ Germania Austria Olanda Rep. Ceska Danimarca Svizzera Polonia Francia Ungheria Belgio Svezia Regno Unito Slovacchia ... Stranieri Italiani TOT. GENERALE

Caorle 2010

sando la difficoltà di far quadrare i conti tra entrate di una clientela sempre più popolare (e più povera) e con un budget di spesa che diminuisce di anno in anno, e dall’altro lato l’inarrestabile aumento dei costi di gestione, da quelli di personale alle materie prime e, soprattutto, nelle spese accessorie come le imposte e tasse sui servizi, che gravano pesantemente su tutte le aziende. In questo contesto il Comune di Caorle, che dovrebbe governare l’economia primaria della nostra comunità ascoltando le esigenze degli operatori del turismo e concordare ad un tavolo di concertazione le contromisure per sostenere e rilanciare il settore, si trova addirittura da un anno e mezzo senza Assessore al Turismo. Un segno di preoccupante disinteresse che lascia disorientati e delusi non solo gli operatori del settore alberghiero, ma di tutti i settori economici della nostra città, perché dal turismo deriva le risorse per tutte le famiglie che di-

ARRIVI 2010 2009

%

ITALIANI

Principali regioni LOMBARDIA BOLZANO TRENTO VENETO FRIULI-V.G.

PRESENZE 2010 2009

%

20.676 -4,92 158.262 -3,51 127.474 +5,58 26.718 -12,43 8.927 -4,33 242.057 -3,17

108.702 727.141 150.280 129.074 68.718 1.183.915

108.534 +0,15 760.195 -4,35 140.326 +7,09 142.475 -9,41 65.149 +5,48 1.216.679 -2,69

13.577 140.819

13.691 137.707

-0,83 +2,26

121.710 1.354.244

126.783 -4,00 1.329.091 +1,89

117.828 115.898 22.452 34.731 13.860 13.133 8.353 6.316 6.673 5.260 4.143 3.431 3.703 ... 364.798 233.154 597.952

-3,18 +0,35 -11,14 +10,30 +2,59 +3,94 -22,95 -5,57 +8,87 -9,92 -4,20 -10,70 +6,35 ... +0,08 -4,37 -1,66

588.050 114.079 116.300 19.951 38.308 14.219 13.651 10.270 5.964 7.265 4.738 3.969 3.064 3.938 ...... 365.079 222.971 588.050

204.497 597.952

-2,56

-1,66

1.706.635 4.366.504 975.590 622.713 223.453 273.432 139.722 117.880 84.566 52.204 47.681 46.534 30.508 27.252 28.232 ...... 2.740.020 1.626.484 4.366.504

43.673 12.869 12.767 134.378 11.549

Flavio Ineschi

ARRIVI 2010 Diff.%

41.823 12.053 11.738 128.080 11.343

-4,24 -6,34 -8,06 -4,69 -1,78

PRESENZE 2009 2010 Diff.%

315.722 313.551 98.565 94.275 75.083 70.003 989.955 946.550 81.383 80.177

-0,69 -4,35 -6,77 -4,38 -1,48

fonte: A.P.T. Caorle

19.659 152.714 29.007 23.396 9.618 234.394 199.260

2009

versamente non potrebbero contare su altre forme di ricchezza. In generale, le politiche per il rilancio del turismo vanno prese in mano da zero, in quanto non sono mai state veramente studiate e concertate, ma per troppi anni si è tollerata (se non gradita...) la frammentazione del mondo alberghiero e turistico in generale, frapponendo interessi settoriali o addirittura personali a quelli della collettività. Ma ricordiamoci una cosa: di turismo vive tutta la città, direttamente o indirettamente, dagli imprenditori ai dipendenti; trascurare questo settore e vieppiù danneggiarlo con un indiscriminato sviluppo di settori economici antagonisti - come l’immobiliare che impatta e consuma il territorio senza creare risorse turistiche e occupazionali durature - significa “fare bottino” speculando sulla ricchezza attuale, ma precludere il futuro a noi e ai nostri figli.

2002

38.045 597.676 260.438 230.957

presenze

2004

2005

2006

2007

2008

32.588 50.663 61.656 81.881 102.050 622.316 642.670 699.549 708.088 736.702 183.197 164.615 140.513 157.068 143.973 183.915 182.729 169.310 170.514 144.947 18.379 56.019 62.265 64.501 67.046 1.127.116 1.040.395 1.096.696 1.133.293 1.182.052 1.194.718

1.753.123

-2,65

1.433.685 1.326.755 1.435.310 1.571.682 1.622.069 1.728.030

4.425.676

-1,34

3.635.207 3.485.383 3.728.904 3.937.708 4.137.896 4.378.607

1.014.100 612.683 255.562 243.779 134.991 114.503 68.925 55.295 42.184 50.460 31.148 32.216 26.915 ... 2.744.870 1.680.806 4.425.676

-3,80 +1,64 -12,56 +12,16 +3,50 +2,95 +22,69 -5,59 +13,03 -7,78 -2,05 -15,41 +4,89 ... -0,18 -3,23 -1,34

16

124.430 111.423 118.496 118.854 115.061 115.285 949.976 1.006.810 1.078.402 1.113.879 1.218.714 1.340.574

783.387 594.271 127.462 177.206 67.585 119.228 33.391 25.215 29.385 21.767 30.051 36.366 26.964

733.533 540.335 162.397 169.091 90.285 106.724 20.340 25.642 36.814 29.235 56.713 41.876 16.098

760.611 534.472 196.654 177.992 120.829 116.878 32.430 41.471 44.626 42.276 47.585 46.826 13.122

848.676 565.110 196.796 171.926 126.085 121.609 36.900 38.429 46.754 38.049 39.797 49.981 18.084

872.165 588.156 196.097 210.628 122.118 115.099 55.205 39.028 55.497 46.306 37.231 46.328 21.116

950.650 561.659 256.072 238.273 157.111 112.620 77.300 53.906 52.131 49.511 42.302 40.262 26.997

2.103.711 2.064.986 2.221.484 2.359.766 2.474.303 2.698.476 1.531.496 1.420.397 1.507.420 1.577.942 1.663.593 1.680.131 3.635.207 3.485.383 3.728.904 3.937.708 4.137.896 4.378.607


Le prove INVALSI dimostrano un elevato livello formativo della scuola di Caorle

Ecco le lavagne multimediali

A

Caorle a comunità scolastica è in netta evoluzione. Il test dell’INVALSI promuove la scuola di Caorle: da noi si studia meglio che altrove l’italiano e la matematica Sono, infatti, eccellenti i risultati per gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Andrea Palladio” di Caorle nelle prove di Italiano e Matematica per l’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione) che riguarda gli studenti della seconda e della quinta della scuola Primaria e delle classi prime della Secondaria di 1 Grado per l’anno scolastico 2009/10. Sono state coinvolte circa 9.600 Istituzioni Scolastiche, 87.800 classi e circa 1.715.000 studenti.

L’INVALSI è un Ente di ricerca istituito nei primi anni settanta, e riguarda sempre di più gli aspetti valutativi, qualitativi del sistema scolastico, assume un valore strategico per quanto riguarda il raggiungimento degli obbiettivi fissati dall’Unione Europea in materia di istruzione e formazione, per guardare alla qualità dei livelli di apprendimento degli studenti. Ebbene, le valutazioni sugli elaborati prodotti dagli studenti di Caorle, hanno conseguito per l’Italiano una valutazione superiore alla media italiana di circa 3 punti per le classi 2ª e 5ª elementari e addirittura oltre 6 punti per la 1ª media, superiore anche a quella complessiva del Nordest che si attesta intorno ai 2/3 punti. Idem per la Matematica, con una valutazione di 11/2 sopra la media

nazionale per le due classi elementari e ben 5 1/2 punti per la classe di 1ª media (il Nordest ha una valutazione aderente a quella nazionale per le elementari e di 3 punti per la media). Insomma, siamo tra i più bravi in Italia e nel Veneto. Una meritata soddisfazione, alla pari fra studenti ed insegnanti, che dà valore aggiunto alla scuola di Caorle.

La tecnologia digitale per integrare il metodo d’insegnamento

La scuola “Andrea Palladio”, per favorire lo sviluppo dell’organizzazione e promuovere in modo incisivo gli stimoli di miglioramento, ha preso al volo l’occasione per garantire agli studenti una scuola innovativa, finalizzata a incrementare l’efficacia e l’accessibilità dei sistemi di istruzione grazie alle tecnologie digitali. E’ il Piano Gov 2012 e(obbiettivo scuola) un’intesa nata fra il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione ed il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. La Direzione Generale agli studi ha avviato un piano di sostegno dell’innovazione digitale nelle scuole, per favorire la diffusione delle tecnologie digitali nell’insegnamento come integrazione agli strumenti didattici già consolidati. La scuola primaria “A. Palladio” si è aggiudicata ben due LIM (lavagna interattiva multimediale), sulla cui superficie si può scrivere, tracciare segni, spostare oggetti così da permettere ad educatori e allievi di partecipare in modo interattivo alle attività proiettate su di essa da un videoproiettore connesso al computer. L’auspicio è che ogni classe possa presto essere dotata di uno strumento così prezioso ai fini della moderna didattica.

Augura Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Donatella Brentel

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Caorle 2010


NE WS - Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII”

Grandi eventi: Mondiali di Cucina e Flambé

La

Scuola Alberghiera di Caorle ha partecipato dal 21 al 24 Novembre 2010 a Lussemburgo ai CAMPIONATI MONDIALI DI CUCINA organizzati dalla Federazione Mondiale Cuochi. Erano Presenti due degli insegnanti del C.F.P. “Giovanni XXIII” e due ex allievi, qualificati l’anno scorso: Elia Battistel di Salgareda e Checherita Jonut di ad Oderzo, che si sono aggiudicati rispettivamente 1 Argento e 1 Bronzo ! Complimenti alle nuove generazioni di cuochi che ci stanno rappresentando in tutto il mondo e abitano a pochi passi da noi. E parliamo ancora di competizioni Mondiali... A Grado gli allievi della classe terza sala hanno assistito ai CAMPIONATI MONDIALI DI FLAMBÈ dove i più grandi Maitre si sono esibiti nella preparazione di originali pietanze lavorate alla lampada, in un atmosfera elegante ed estremamente raffinata.

La Direttrice della Scuola,Valentina Bellacima, afferma… «E’ fondamentale stimolare i giovani affinché possano poi intraprendere una carriera lavorativa gratificante fatta di sacrifici ma anche di grandi soddisfazioni e riconoscimenti. Il C.F.P. sta crescendo e ci auguriamo che anche la città di Caorle ne diventi testimone ancor più con il prossimo trasferimento della nostra struttura nel capoluogo, al quale si sta lavorando. La

ristrutturazione dovrebbe ultimarsi entro il mese di Giugno, permettendoci così di inaugurare il nuovo anno scolastico nella nuova sede”.

Ci possiamo quindi complimentare con l’Istituto, gli allievi vincitori e con tutti i partecipanti, con i professori e i collaboratori che hanno saputo esprimere cosi bene le loro alte professionalità. Ci congratuliamo inoltre con la Direttrice che ripone molta fiducia e speranze in questi giovani allievi ed auguriamo buon lavoro a tutti coloro che si stanno occupando del futuro trasferimento della scuola in centro città. Una Scuola Alberghiera che cresce anche nelle dimensioni, avendo aumentato quest’anno il numero di iscrizioni alle classi prime.

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Aperta l’Aviosuperfice AliCaorle , già operativo il Club “Volo al Mare”

E adesso tutti in volo... uest’estate è stata aperta l’aviosuperficie del litoraQ le di Caorle. La struttura per ul-

traleggeri, deltaplani e aeromobili, situata in Strada Tezzon (Ca’ Corniani) è completa ed operativa. Già da marzo centinaia di aerei sono atterrati e decollati dalla pista voluta e creata da Mauro Di Biaggio. All’apertura della pista in un solo giorno sono atterrati 250 aeroplani, numeri che sorprendono e svelano le potenzialità future. Nel periodo invernale, causa le pessime condizioni atmosferiche, le attività aeronautiche sono minori ma intanto il neo-costituito Club “Volo al Mare” sta programmando l’inaugurazione ufficiale e gli eventi di marketing che si svolgeranno in primavera. Ma l’aviosuperficie non è solo una pista, è molto di più. Riservati ai soci, ci sono due capienti hangar per riporre i velivoli, una stazione di rifornimento dotata di benzina verde e avio, una fo-

F

resteria con 4 camere dotate di bagno privato e delle sale riunioni. Inoltre, aperto anche ai soci simpatizzanti c’è il bar ristorante dell’Alicaorle, per la gestione del quale si sta attualmente cercando un professionista del settore. I 40 soci iscritti al Club di Volo hanno eletto come Presidente Mauro Di Biaggio, il quale gestisce tutte le attività operative. L’associazione sportiva dilettantistica ha come obiettivo fondante la promozione del volo e tutto il direttivo è impegnato nel diffondere la cultura aeronautica anche a Caorle e dintorni. La segretaria del Club, la giovane Elisa Vidotto, sta organizzando la cena sociale del 19 Dicembre, aperta a soci e simpatizzanti. Verranno presentati il consiglio direttivo e le future iniziative, parteciperanno anche ex-piloti delle Frecce Tricolori ed altri aviatori. In futuro, c’è l’intenzione di organizzare delle gite sco-

Parte CAORLE CHANNEL

inalmente prende il largo il progetto di digital signal nato da ben due anni di lavoro dell'Associazione Albergatori di Caorle. Si tratta, in termini più semplici, di un vero e proprio canale televisivo tematico che sfrutta la rete web ma che sarà visibile in tutti gli schermi tv delle aziende aderenti. Significa, semplificando ancora, che le televisioni delle strutture ricettive aderenti potranno trasmettere un vero e proprio canale televisivo che parla di Caorle, del suo territorio, della sua gente e delle aziende che hanno partecipato fin da subito al progetto. A oggi sono ben 24 gli alberghi, con 1.150 schermi distribuiti nelle camere e nei locali comuni, che fin da subito hanno confermato la loro adesione all'iniziativa e molti altri ancora hanno manifestato la volontà di partecipare a inizio 2011. Il tutto in soli 12 giorni se si pensa che l'iniziativa è stata presentata a tutta la categoria solamente il 18 novembre.

lastiche al campo di volo per spiegare ai bambini perché un aereo vola e trasmettergli l’emozione ed il fascino del volo. Ancora, per coinvolgere altri simpatizzanti, è previsto l’allestimento di spazi interni e aree esterne per gli Aeromodellisti, un hobby molto diffuso in Italia. I modellisti potranno far volare i loro mini-aeroplani radiocomandati in un'apposita area, godendosi la vista dei modelli a dimensione naturale. Molti piloti, tra cui il fondatore della pista, hanno cominciato con il modellismo. Sempre insieme alle scuole o ad i centri estivi si ipotizzano la creazione di gare di mini-aeroplani senza motore costruiti fai-da-te, il costruttore dell'aereo che volerà più distante vincerà un volo vero. E’ proprio con questo tipo di competizione che l'attuale insegnante di volo del Club, Micky Mazzola di Salgareda si è avvicinato all'aeronautica. La scuola

di volo è il fiore all'occhiello dei servizi offerti dal Club. Le iscrizioni ai corsi che cominceranno in primavera sono già aperte. Esiste il corso completo che prevede almeno 16 ore di volo e 25 di teoria spalmabili in un tempo che va da due settimane a quattro mesi e il corso “di ambientamento”. A detta del Presidente, fra qualche anno l'aviosuperficie si presterà ad essere un ulteriore tratto distintivo della nostra località balneare poichè in Italia non esistono ancora strutture così ben organizzate e poste a ridosso di attrazioni turistiche come il centro storico, la spiaggia, il mare e la laguna di Caorle. Infine, da ricordare che la struttura svolge anche una funzione di pubblica sicurezza, perchè la protezione civile ha priorità di accesso alla pista in caso di necessità. Matteo Gubitta

I programmi che in fase sperimentale verranno trasmessi già dal prossimo aprile 2011 diverranno un palinsesto stabile durante tutta l'estate e daranno ampio spazio alla presentazione della località e di tutte le iniziative ritenute meritevoli dell'attenzione dei nostri ospiti. La televisione da semplice elettrodomestico diventa quindi un concreto mezzo di comunicazione a disposizione dell'ospitalità di Caorle. Le bellezze, i luoghi e tutto quello che non era ancora stato raccontato ai nostri visitatori. Saremo lieti poter illustrare ulteriormente l'iniziativa a tutti gli associati durante la prossima cena sociale del 16 dicembre.

B uo n N a t a le e f e l i c e A n n o N uo v o

Il nostro migliore augurio di

ASSOCIAZIONE ALBERGATORI CAORLE


La pesca di Caorle prossima alla fine

Una crisi “terminale” causata dalla direttiva Ue sulle maglie larghe per le reti da strascico altro Annus horribilis Un per la pesca di Caorle. Se l’anno scorso è stata l’Am-

Ancora lontano il ritorno del mercato ittico comunale in area Porto Peschereccio ministrazione comunale a dare il via libera alla demolizione dell’antica Pescheria, sede storica del mercato ittico che ancora rimane trasferito a Sansonessa (e non se ne prevede il presto ritorno in area Porto Peschereccio, promesso entro un paio d’anni ma ce ne vorranno almeno il doppio), quest’anno la Comunità Europea ha dato un’altra forte bastonata sulle schiene dei pescatori caorlotti che lavorano sempre più duramente per tenere in vita le loro attività e le loro famiglie. Dal 1° giugno 2010 (ma lo si sapeva da 4 anni e nel frattempo non si è fatto nulla per contrastare la direttiva emanata da Bruxelles) il “cogòl” delle reti a strascico deve avere maglia con lato di 40mm se orizzontale o 50 mm se verticale. A nulla sono servite le proteste, di fatto uno sciopero spontaneo della pesca perdurato una decina di giorni, nel corso del quale vi sono stati diversi momenti di tensione. In pratica, non si possono

Caorle 2010

più catturare moscardini, calamaretti e tutto il pesce di piccola taglia (molta parte del quale è già vietato se di dimensioni non adulte). Una settantina di

barche, in pratica la gran parte della flotta peschereccia di Caorle, sono colpite da questa direttiva che non offre adeguati correttivi finanziari o contromisure per il ripopolamento e la corretta gestione del mare, ma solo norme vessatorie che, peraltro, la marineria italiana deve osservare ma non quella croata e i pescherecci extra UE che solcano le acque internazionali oltre le 12 miglia. Lo scoramento e la disperazione di chi già deve pagare mu-

tui e adesso affrontare nuove spese per adeguare le attrezzature senza avere in cambio la certezza di guadagni sufficienti, ha causato un ulteriore aumento delle richieste di rottamazione dei pescherecci, ma anche in questo campo le notizie sono sconfortanti: altri 15 pescherecci hanno chiesto il “taglio” ma nessuno riceverà quest’anno il contributo, destinato solo a barche di grossa stazza e nella marineria di Caorle non ce n’è... E poi ci si è messo anche il maltempo, che da settembre, a conclusione del periodo di fermo pesca, ha imperversato per settimane con tempi da scirocco che hanno tenuto le barche or-

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meggiate. Insomma, il futuro della pesca di Caorle è nero come i plumbei nuvoloni che stanno scaricando acqua a secchiate. Intanto, anche se non interessa quasi più i pescatori se non dal lato emotivo, proseguono i lavori nell’edificio ex pescheria, che non avrà più il previsto parcheggio in due piani interrati, scelta dettata da motivi di prudenza data la delicatezza strutturale degli edifici limitrofi prospicienti Piazza Mercato. Due piani parcheggio interrati si faranno invece sull’altro lato del Rio, dove però i lavori di scavo, dopo la posa del diaframma di contenimento in cemento armato, sono fermi forse in attesa di condizioni meteorologiche più favorevoli. Qui, al piano terra, sorgerà il nuovo mercato ittico con le aree a servizio nel piano interrato, un ristorante adiacente al mercato ittico, cinque negozi/uffici di varia metratura, mentre al primo piano si ricaveranno 7 appartamenti, zona direzionale del Mercato ittico e aree servizi; al secondo piano altri 4 appartamenti.


La cucina veneziana nello Stato di Santa Catarina

La Taverna Caorlina per tre settimane in Brasile

stata un’esperienza entusia«È smante” è il commento di Lorenzo Comisso al ritorno dal Brasile

dopo tre settimane di promozione della cucina tipica veneziana. La manifestazione “Enogastronomia lagunare veneziana” si è svolta nello scorso mese di novembre ed era organizzata dall’Associazione Veneziani nel Mondo, presieduta da Bruno Moretto, e di cui sono soci principali la Camera di Commercio di Venezia, la Provincia ed il Casinò di Venezia, con il sostegno economico di Regione Veneto. In rappresentanza della Taverna Caorlina, noto locale di Caorle, Lorenzo Comisso con la moglie Rosy e la sorella Gigliola Comisso hanno tenuto il corso di cucina, durato due settimane, presso il dipartimento di Scienza dell’alimentazione, dell’Università di Criciurma, una popolosa città dello Stato di Santa Catarina nel sud del Brasile. Spaghetti alla busera, broetto di pesce, fegato alla veneziana, sono alcuni dei piatti preparati dallo chef caorlotto che hanno riscosso un successo davvero unico. Suffragato anche dal fatto che i residenti a Criciurma e nelle cittadine vicine sono in gran parte di origine veneta e alcuni piatti, nel sud del Brasile, li avevano solo sentiti nominare. Il successo della cucina veneziana è stato inoltre sottolineato da alcune manifestazioni collaterali, tra le quali va evidenziato l’invito ad un programma televisivo di culinaria durante il quale è stato preparato in diretta un risotto di pesce che ha ottenuto un grande successo. C’è stata inoltre la partecipazione ad una trasmis-

sione radiofonica per un programma diretto ai residenti di origine veneta ad in lingua italiana e la visita alla redazione di un quotidiano locale “Il giornale del mattino” (Jornal da Manhã) con relative interviste. I tre rappresentanti della cucina veneta sono stati ricevuti anche dal sindaco di Criciurma Clesio Salvaro e dal consiglio comunale riunito che ha consegnato degli attesti di ringraziamento. “E’ stata un’esperienza unica – spiega Lorenzo Comisso – anche perché la comunità locale si era organizzata da mesi per questo evento. Oltre ai corsi di cucina, abbiamo vissuto con loro; ci hanno messo a disposizione delle persone, felici di poter parlare l’italiano dei propri avi,

che ci accompagnavano, sia nelle visite alle località dei dintorni, sia nei supermercati per acquistare il necessario per la preparazione dei piatti per la scuola di cucina: un piacevole ricordo che ci porteremo appresso per tutta la vita”. Gianni Prevarin

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Banca San Biagio - Presentato il Bilancio Sociale 2009

Sostegno al volontariato

avanti a circa 200 persoD ne, in rappresentanza di associazioni del volontariato so-

ciale, dello sport e della cultura del Veneto Orientale e Friuli, il Presidente di Banca San Biagio, Franco Anastasia, ha reso noti i contenuti del Bilancio Sociale per l’anno 2009. L’incontro si è tenuto venerdì 12 novembre al Savoy Beach Hotel di Bibione. Le riflessioni di Anastasia si sono incentrate sulla crisi finanziaria che sembra non essere affatto passata, anche se “l’onda di piena è passata”. Negativi in particolare i dati nazionali sul lavoro giovanile, ma nel quadro generale le BCC si contraddi-

stinguano per solidità e sensibilità sociale. La San Biagio, la più grande del Veneto con i suoi 9 mila soci e 23 mila clienti, contribuisce a questa crescita materiale ma anche alla qualità della vita pubblica, con 450 mila euro elargiti nel 2009 a sostegno di 342 iniziative (“quasi una al giorno”), ma anche con proposte proprie, come la società di mutuo soccorso “San Biagio per Noi”, che in 3 anni di vita ha già superato i 1400 soci. Al termine della serata, il ricco conviviale nella sala del Savoy Beach Hotel per tutti i partecipanti.

NE WS - Associazione Proprietari Porto Santa Margherita

IL SIGNIFICATO DELL’ASSOCIAZIONE Con l’approssimarsi delle festività di fine anno, a nome del Consiglio Direttivo, ritengo opportuno offrire qualche spunto di riflessione sul significato della nostra Associazione. L’Associazione proprietari Porto Santa Margherita, nella nuova denominazione che include la destra Livenza, da circa quaranta anni cura gli interessi di coloro che hanno creduto ed investito nella località mentre, troppo spesso, gli Amministratori pubblici l’hanno abbandonata al proprio destino. L’Associazione ha sempre cercato di rappresentare le nostre giuste e legittime istanze, per tentare di ottenere dall’Amministrazione comunale quella doverosa attenzione per una località che, negli anni, è scivolata sempre più in basso nella considerazione delle attrattive turistico balneari della nostra regione. Nel decorso mese di agosto, l’assemblea ha provveduto ad aggiornare lo Statuto che regola la nostra vita associativa, ha nominato un Consiglio Direttivo formato da quindici persone che intendono impegnarsi per una rivalutazione del territorio pungolando ma anche offrendo collaborazione agli organi preposti. In tale ottica, in questi ultimi mesi abbiamo avuto contatti con alcuni Consiglieri Regionali, affinché la Regione riprenda i lavori di protezione a mare, fermi da troppo tempo. Nel contempo, abbiamo contattato l’amministrazione del Comune di Caorle, chiedendo una maggiore attenzione all’arredo urbano di Porto Santa Margherita e delle altre aree poste a destra del fiume Livenza. Forse, un primo risultato si è conseguiCaorle 2010

to, dato che il Sindaco di Caorle ha promesso che, sin dalla prossima stagione, la nostra località verrà dotata di almeno 20 panchine a disposizione dei turisti, sarà prestata una maggiore attenzione nel verificare un miglior servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani tramite una maggiore pulizia e manutenzione dei cassonetti e verrà verificata la possibilità di effettuare un’apertura verso la spiaggia dalla zona della piscina comunale riservando uno dei tre piastroni fronte mare all’uso delle biciclette. Ci è stato confermato che, in base all’ordinanza balneare del 12.4.2010, è ammesso l’accesso con le biciclette, dalla fine di Porto Santa Margherita sino a Duna Verde anche se, da parte nostra, riteniamo opportuno che tale accesso venga ad essere limitato fino al campeggio Mare Lago. Il Sindaco si è impegnato, inoltre, a partecipare alla riunione che il nostro Consiglio Direttivo terrà a gennaio 2011, per esaminare possibili iniziative, pur dovendo tener conto delle limitate disponibilità finanziarie delle amministrazioni pubbliche. Da parte nostra, abbiamo comunque chiesto una migliore distribuzione delle manifestazioni estive a favore della nostra località e di Duna Verde rispetto a quelle di Caorle Centro e stiamo esaminando di promuoverne alcune a Porto Santa Margherita anche in base alla favorevole accoglienza dei Turisti per la manifestazione di Miss Muretto, promossa in passato e finanziata dalla nostra associazione. Indubbiamente, non possiamo fare grandi promesse ma, riteniamo, che la no22

www.aportosantamargherita.it

stra Associazione sia l’unica voce che possa reclamare considerazione e tutela, ed è per questo che rivolgiamo un appello per renderci sempre più presenti aderendo e diffondendo l’adesione a quanti non risultano ancora iscritti. Coloro che riterranno di aderire dovranno consegnare il modulo in Segreteria presso la nostra sede sociale in Corso Amalfi, 30 di Porto S. Margherita, ovvero inviandolo per posta. Analogamente, invitiamo coloro che sono già soci tramite il loro condominio a fornirci i propri dati personali, necessari per aggiornare il libro degli associati, essendo nostra intenzione cercare un contatto diretto sia tramite il sito Web, attualmente in fase di aggiornamento, e sia con posta, possibilmente elettronica, al fine di tenerVi informati sulla nostra attività acquisendo, nel contempo, segnalazioni o proposte da tutti coloro che hanno a cuore gli interessi di Porto Santa Margherita e destra Livenza. Nella speranza di trovarci numerosi alla prossima riunione dell’Assemblea degli Associati che abbiamo fissato, sin d’ora, alle ore 18 di sabato 6 agosto 2011, a nome del Consiglio Direttivo e mio personale rivolgo a tutti i migliori auguri di Buon Natale e di felice anno nuovo. Giorgio Granato Presidente Associazione Proprietari Porto Santa Margherita – Destra Livenza


PRA’ DELLE TORRI NEWS

Sono in corso i lavori di riqualificazione all’Hotel Ausonia con il rifacimento di 36 camere

2011: si ricomincia da Olanda e Germania ricomincia da dove avevamo inIllivello2011 terrotto: ossia dai premi prestigiosi a europeo che il Centro Vacanze Pra’

delle Torri (e come poteva essere altrimenti ?...) anche quest’anno riceverà dalle maggiori organizzazioni del turismo openair, in particolare di Olanda e Germania. L’11 gennaio, infatti, in Olanda il direttore Alfieri Finotto è atteso alla cerimonia di consegna del premio Alan Rogers 2010 e presentazione dei progetti 2011 in ambito della Fiera Vakantiebeurs a Utrecht; la sera al castello Fort Voordorp nei pressi di Groenekan, il Camping Gala con un altro premio prestigioso da parte dell’ANWB, l’equivalente dell’ADAC tedesca e dell’ACI italiana, che viene assegnato alla struttura di Caorle per l’elevata qualità ricettiva delle case interne al Centro Vacanze, accoglienti e ricche di comfort, dotate di tutti gli optionals, dall’aria condizionata al riscaldamento, doppi bagni, lavastoviglie, lavabiancheria, forno microonde, radio, 3 televisori al plasma, arredamento moderno di elevato standard. Tre giorni dopo, il 14 gennaio a Stoccarda nell’ambito della Fiera CMT, il SuperPlatz dell’ADAC, un premio che viene conferito alle strutture più grandi d’Europa e in particolare a quelle delle Spiagge di Venezia, che ospitano i centri vacanze più affermati e capienti: un fiore all’occhiello che gli amministratori di Jesolo, Cavallino, Bibione e Caorle hanno nel loro patrimonio turistico. Intanto si è chiuso con un soddisfacente bilancio la stagione 2010, che si temeva critica per gli sviluppi dell’economia internazionale. Una situazione che non ha ancora esaurito la sua problematicità (vedi i casi di Irlanda, Portogallo e Spagna, nonché l’instabilità politica italiana), ma c’è la convinzione in tutti che ancora una volta

l’economia del turismo saprà rispondere positivamente anche per il 2011.

In questo senso, segnali precisi giungeranno dalle principali fiere europee del turismo alle quali sarà presente il Pra’ delle Torri: dopo Utrecht e Stoccarda, anche Copenhagen, Amburgo, Dublino, Berlino, Budapest a partire da gennaio fino a marzo inoltrato.

In questi giorni si sta lavorando alla riqualificazione di ben 36 camere dell’Hotel Ausonia, completamente rifatte dai bagni al pavimento, agli arredi e comfort.




MUSICA - Un concerto molto apprezzato

A Jesolo il rock dei Litfiba A

Jesolo una serata a tutto rock sotto il segno dei Litfiba. Palazzo del turismo gremito da migliaia di fans in delirio sabato 27 novembre per l'unica tappa veneta del tour della reunion dello storico gruppo fiorentino. Sono passati più di dieci anni, infatti, da quando il sodalizio artistico tra lo storico frontman Piero Pelù ed il chitarrista Ghigo Renzulli si sciolse rumorosamente. Per tutti questi anni Renzulli ha continuato a portare avanti il nome Litfiba proponendo nuovi cantanti (Gianluigi “Cabo” Cavallo e Filippo Margheri) senza riscuotere grande successo. Meglio è andata invece la carriera da solista di Pelù. Nessun confronto può però esserci con la magica alchimia che i due musicisti hanno riproposto nelle tappe del tour estivo ed invernale che ha accompagnato l'uscita del disco live “Stato Libero di Litfiba” con i due inediti, “Sole Nero” e “Barcollo”. L'energia dei rinnovati Litfiba ha contagiato anche la platea di Jesolo che ha potuto ascoltare ventidue canzoni tiratissime in oltre due ore di concerto. Nella scaletta, alcuni dei brani più famosi del gruppo fiorentino (solo per citarne alcuni, Proibito, Resta, Cangaceiro, El Diablo, Lacio

Foto: Azalea/Giuseppe Pappalettera

Drom, Fata Morgana, Tex, Dimmi il Nome, Louisiana, Apapaia che i Litfiba non suonavano da almeno vent'anni e che da sola valeva il prezzo del biglietto) oltre agli inediti. Un inesauribile Pelù non ha mancato di riproporre la forte critica sociale che ha sempre accompagnato la musica dei Litfiba. Bersagli delle stilettate del frontman, salutate dagli applausi del pubblico, la riforma universitaria, il governo, la Lega, il premier e la Chiesa. Il concerto dei Litfiba, allestito da Azalea Promotion, consolida comunque la vocazione di Jesolo, località che si conferma capace di attirare ed organizzare eventi di richiamo per il grande pubblico. Solamente negli ultimi anni qui si sono tenuti i concerti di Zucchero, Moby per non parlare della visibilità offerta alla città da Miss Italia nel Mondo. Anche Caorle dispone di spazi adatti ad ospitare grandi concerti ed appuntamenti culturali che, purtroppo, in questi anni sono clamorosamente mancati. Riccardo Coppo

Porto Santa Margherita ospita la Via di Natale

La Lucciolata per il CRO di Aviano arà la comunità di P.to S. S Margherita ad ospitare la Lucciolata per la “Via di Natale”, l’Associazione fondata da Franco Gallini per promuovere e sostenere programmi di ricerca nel campo medico, soprattutto per lo studio e la ricerca sul cancro. L’Associazione collabora con il C.R.O (Centro Ricerca Oncologico) di Aviano, la raccolta di fondi della “Via di Natale” ha provveduto alla costruzione di alloggi per le famiglie dei pazienti provenienti da località lonCaorle 2010

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tane che devono portare assistenza ai propri malati. Sabato 11 dicembre 2010 ritrovo e partenza della fiaccolata alle ore 17:15 dal Piazzale Darsena, per arrivare alla chiesa Beato Giovanni XXIII alle ore 18:00 dove sarà celebrata la messa dal delegato Patriarcale della terraferma Monsignor Fausto Bonini. Al termine della funzione la benedizione di una statua dedicata a Papa Giovanni XXIII Donatella Brentel


LA LETTERA - Da un caorlotto emigrato

Caorle e la costa Romagnola Mi chiamo Davide Piovac- to il centro storico e penso che cari e sono un caorlotto in non sono l'unico a pensarla così. « Sperando che salti fuori qualtrasferta, o meglio, in Romagna da una vita ormai, ma sono cresciuto in Campo Cadorna; era abitato da quasi tutti Benatelli e si "rancurava ‘e arte" in campo e “noialtri fioi non zogar a baòn, e femene a saltar a corda”. Il motivo di questa mia lettera sono le varie "novità" di Caorle, i vari ecomostri. La ex Bafile è una cosa a parer mio obbrobriosa, si è stravol-

cosa che assomigli a quel che c'era prima al posto della pescheria, ma fonti certe mi dicono di no. Via Roma... vabbè il municipio ne aveva effettivamente bisogno e male non mi sembra sia venuto; quanto ai condomini costruiti a fianco, non sanno, sempre a parer mio, né di nuovo né di vecchio.

Adesso salta fuori che al posto del campeggio comunale si vogliono fare alberghi. Tombola! Al posto di una antica duna di sabbia, l'ultima rimasta a Caorle un altro albergo? Forse è meglio svecchiare il campeggio. E qui mi fermo altrimenti mi vien rabbia. Solo 2 cose voglio aggiungere, guardando la riviera Romagnola da turista, diciamo così, grossi stravolgimenti negli ultimi 20 anni non ci sono stati se non migliore viabilità e piste ciclabili, e nella specifico di Ravenna la pineta e le dune sono

intoccabili. Sono state fatte sì darsene, ma in ambiti portuali gia preesistenti. Poi alle amministrazioni le decisioni, nonchè elogi se si è ben lavorato e mazzate (verbali) nel caso contrario, ricordando che Caorle è sul mare ed i parcheggi sotterranei sono un terno al lotto, magari cercando di salvare la memoria storica dei pescatori (leggi i casoni). Scusandomi se magari ho divagato troppo. Piovaccari Davide Romagnolo d'adozione ma Caorlotto di nascita.

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CONTROLLORI E CONTROLLATI. Confcommercio apre un tavolo di confronto

A

conclusione di questo anno sicuramente non facile per le imprese caorlotte, le riflessioni che le associazioni di categoria fanno attraverso le pagine di questo giornale non possono non sottolineare quali e quante siano state le difficoltà della stagione 2010. La crisi economica, le difficoltà delle famiglie, i sempre maggiori costi di gestione, la difficoltà di trovare personale qualificato, la necessità di contenere i prezzi, il dover qualificare sempre più la nostra offerta turistica e, se tutto ciò non bastasse… anche il tempo si è messo a far le bizze rovinando buona parte dell’inizio stagione e parecchi fine settimana. Sono state veramente tante le problematiche che i nostri imprenditori hanno dovuto quotidianamente af-

frontare. Ma se tutto ciò non bastasse a rendere particolarmente difficile questa stagione, si è aggiunta un’ulteriore problematica che ha appesantito non poco le nostre giornate lavorative: I CONTROLLI. Mai come quest’anno abbiamo assistito all’interno di molte attività ad un andirivieni di ispettori del lavoro, ispettori dell’Inps e dell’Inail, controllori dell’ufficio igiene, controllori della prevenzione e sicurezza ambientale, controllori della sicurezza alimentare, carabinieri del Nas, controllori della capitaneria di porto, guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia municipale…quasi più controllori che clienti! Non vogliamo con questo dire che non si debba vigilare sull’osservanza delle regole e sul fatto che queste debbano essere rispettate.

Vogliamo però sottolineare che a fronte di cotanto numero di controllori, in quale palude normativa si trova oggi un imprenditore che vuole essere perfettamente in regola? E come mai non solo in altre parti d’Italia, ma anche in altre zone del Veneto, il numero dei controlli è sensibilmente minore rispetto al Veneto Orientale e le stesse normative trovano a volte diversa applicazione? E perché in una stessa azienda in piena attività lavorativa più enti si recano a controllare le stesse identiche cose? Come Confcommercio abbiamo deciso di dire basta! Basta al diffuso preconcetto di vedere gli imprenditori come evasori fiscali e irrispettosi delle regole. Abbiamo perciò voluto incontrare in un convegno che si è tenuto a Caorle Lunedi 22 Novembre proprio tutti i nostri controllori. Alla presenza del Presidente di Confcommercio del Veneto Massimo Zanon e del Direttore Nazionale di Fipe Confcommercio Edi Sommariva, abbiamo voluto dare un for-

te segnale: ci sono diritti e doveri sia per i nostri controllori così come per noi controllati. Abbiamo voluto aprire un tavolo di discussione che ci possa portare innanzitutto a non subire supinamente questi controlli, ed anche per mettere sotto gli occhi dei nostri controllori taluni incomprensibili atteggiamenti. Ci auguriamo di tracciare finalmente una strada di confronto ma anche di incontro. Una strada che possa avviare una collaborazione con chi è preposto a controllare le nostre aziende affinchè si possa passare da una mera attività sanzionatoria anche a una vera attività di prevenzione. Questo convegno ha anche dimostrato quanto sia importante il ruolo sindacale di Confcommercio. Davanti ad una miriade di enti e di controllori il singolo imprenditore rischia di essere travolto. Solo la forza dell’Associazione può ergersi a difesa delle nostre imprese perchè solo insieme contiamo di più.

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Caorle 2010



Gemellaggio con Arzignano

Al Ristorante Pic Nic i cuochi vicentini della Val Chiampo gemellaggio a base di prodotUn ti tipici del territorio della Valle del Chiampo, dalla trota, alla cincionela, dai corgnioi fino, ovviamente, al piatto che unisce tutte le varie tradizioni della cucina berica, vale a dire il bacalà alla vicentina secondo la ricetta della Venerabile Confraternita. Caorle ha accolto con entusiasmo, il 25 ottobre scorso al

Ristorante Pic Nic, i cuochi del gruppo Ristoratori della Valle del Chiam-

Laura Ongaro pluripremiata alla 51ª MIG di Longarone Eccezionale exploit di Laura Ongaro della gelateria “Casa del Gelato” alla 51ª edizione della MIG – Mostra Internazionale del Gelato Artigianale, svoltasi nei giorni scorsi a Longarone e considerata la più importante manifestazione mondiale in questo settore (23 mila visitatori da 40 paesi stranieri). Laura si è classificata quarta assoluta nel prestigioso concorso”Coppa d’Oro”, e si è aggiudicata il premio speciale come miglior partecipante “Under 30”. Nella foto Laura è festeggiata dai genitori e dal maestro gelatiere e intagliatore Bepo Tonon della Ca’ Lozio di Piavon (Tv).

po, in “missione” per far conoscere le bontà enogastronomiche e le bellezze naturalistiche della Vallata. Ad organizzare il gemellaggio, la Confcommercio del Mandamento di Arzignano e quella di Caorle con il Gruppo Ristorazione Tipica Caorlotta, che ha fatto visita ai vicentini nel maggio scorso, portando le proprie specialità. Per l’occasione gli operatori erano accompagnati, oltre che dal vicedirettore della Confcommercio di Vicenza Ernesto Boschiero, dal sindaco di Nogarole Vicentino, dall’assessore del comune di Montecchio Maggiore Claudio Beschin, che ha tenuto anche un apprezzato intervento sulle ricchezze naturalistiche e storiche della Valle del Chiampo. Ad accogliere il gruppo dei vicentini c’era il sindaco di Caorle Sarto, gli assessori Antelmo e Zanon e il presidente dell’Apt Caorle-Bibione.

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fotografo Pierluigi Marchesan

tel. 333.9059429 pierluigimar@tiscali.it Corso Risorgimento 37 - S. Giorgio di Livenza Caorle/Ve - tel/fax 0421.290024

Caorle 2010


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con le PRIME PAGINE di il Veneto nella cultura, nello sport, nell'arte, nel suo naturale abbinamento all’enogastronomia (nella foto sopra - vedi servizio a pag. 15). E poi altri onori ai turisti famosi (Pietro Piller Cottrer da parte dell’Hotel Sara). Mettiamoci anche i prestigiosi riconoscimenti a livello europeo conseguiti dal Centro Vacanze Pra’ delle Torri (Superplatz dell’Adac dalla Germania, Alan Rogers dall’Olanda). Insomma, una messe di riconoscimenti che presentano la nostra città su un prestigioso piedistallo. Una cosa inusitata fino a qualche decennio fa. Ma adesso sembra quasi che Caorle voglia celebrarsi, valorizzando le proprie eccellenze, e al contempo dimostrare il proprio orgoglio di città turistica di primo livello che guarda al contesto nazionale ed internazionale per dare merito a chi si impegna nella cultura, nell’arte, nello sport. E chi riceve questo riconoscimento, se ne fa fregio proprio in quanto proveniente da Caorle, città che nell’ultimo decennio si è conquistata un ruolo da prima protagonista nel contesto veneto e internazionale. Anche questa è una nuova responsabilità di cui non possiamo che andarne fieri.

UN CAORLOTTO PER L’ITALRUGBY

Ruggero Trevisan con la maglia azzurra dell’Italia sta disputando il Sei Nazioni di categoria Under20

Un altro giovane di Caorle si mette in assoluta evidenza ai massimi livelli nazionali ed internazionali. Si tratta di Ruggero Trevisan, 20 anni il prossimo 12 marzo, giocatore di rugby che milita nel l’Orved San Donà di A1 ed è già una promessa a livello di Nazionale azzurra. Dopo aver registrato la sua partecipazione nel giugno 2009 ai Mondiali Under20 in Giappone, oggi ci ritroviamo con un atleta già sulla cresta dell’onda. Il suo è un talento nato molto presto: a soli sei anni, infatti, Ruggero ha iniziato ad avvicinarsi al rugby, sulle orme del papà Sandro e la squadra degli Amatori Rugby San Donà lo ha subito reclutato. E dopo soli due anni è arrivato già il primo riconoscimento: la vittoria del Trofeo Topolino nella categoria Under 8. Una vittoria che Ruggero è riuscito a ripetere, anche se in differenti categorie, nel 2003 e nel 2004. Poi la chiamata della Nazionale Under 18 nel 2006 e la partecipazione al campionato Sei Nazioni sia nel 2008 che nel 2009, anno dei Mondiali in Giappone. “Nasce centro, si sviluppa ala e viene schierato estremo. Piede educato, buona visione, fisico all’altezza, paura zero”, scrive di lui Matteo Brega nel sito Sportmediaset presentando il Sei Nazioni U20. In questo avvio di 2010, Ruggero Trevisan è entrato da titolare nel XV Azzurro allenato da Andrea Cavinato, nel ruolo di estremo, disputando finora le gare contro l’Irlanda, l’Inghilterra (disputata il 12 febbraio a San Donà di Piave) e la Scozia.

zo r a M

Una significativa serie di attestazioni al merito. Premio Città di Caorle all’albergatore pioniere del turismo; Premio Mazzarotto allo sviluppo del turismo; Premio CaorleMare a personalità ed artisti che rendono grande Caorle 2010

La stagione, dopo l’esordio di Pasqua e 1° Maggio finalmente ha inizio con Ascensione e Pentecoste

E’ con la prima Notte Bianca, quella del Gusto, che salutiamo l’estate 2010. Il gran numero di turisti, in prevalenza Austriaci e Tedeschi, presenti a Caorle per le festività tradizionali dell’Ascensione e Pentecoste - ma poi si aggiungeranno anche la Trinità e il Chorpus Domini nelle settimane successive - godranno di un’accoglienza davvero speciale, collaudata abbondantemente nelle edizioni dello scorso anno, quando le Notti Bianche furono ben tre, e tutte di successo. Un prezioso complemento turistico, questa manifestazione, che vede molti operatori del centro storico e delle zone limitrofe, nonché delle spiagge, dare il meglio di sé - investendo anche il loro denaro - per accogliere con una festa di musica e degustazioni i nostri ospiti più affezionati, auspicando che questa stagione 2010 - che tra l’altro celebrerà anche la quinquennale Processione per mare della Madonna dell’Angelo, il 12 settembre, confermi le aspettative di tutti, ovvero una tenuta dell’economia primaria della nostra città e della regione.

o gi g a M

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STAGIONE DI PREMI

U n a C i t t à c h e d i v e n t a s e mpre più famosa, apre i suoi orizzonti alle eccellenze economiche e culturali

UNA NOTTE PER L’ESTATE

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CAORLE BASKET PROMOSSO IN B

Storico traguardo per L’Euromobil, che in finale play-off supera Marghera. E il Portogruaro Calcio conquista la Serie B

E’ l’apoteosi dello sport. Mentre aspettiamo l’avvio dei Mondiali di Calcio in Sudafrica, celebriamo la promozione in serie B del Portogruaro Summaga Calcio, e soprattutto la promozione in serie B dell’Euromobil Basket Caorle BVO, ottenuta grazie alla vittoria nei playoff della C1. E se non possiamo non rimanere particolarmente colpiti e ammirati dalla incredibile conquista della Serie B dei granata del Portogruaro, che apre così prospettive di grande rilievo nel panorama calcistico nazionale, ci sentiamo altrettanto soddisfatti per il tanto atteso salto di categoria dei nostri gialloblu: un traguardo a lungo cercato e voluto, da ben 25 anni, e oggi finalmente divenuto realtà.

anni scorsi. Non sono ancora disponibili i dati ufficiali dell’Apt, ma ascoltando le impressioni di albergatori e commercianti, la situazione è piuttosto evidente: un calo significativo negli arrivi soprattutto nelle festività di Ascensione e Pentecoste. A ciò si aggiunge l’altrettanto preoccupante conferma che chi va in vacanza di questi tempi ha sensibilmente ridotto il budget di spesa. Il maltempo ha pesantemente influito sui mesi di maggio e giugno, ma finalmente è arrivato il gran caldo di luglio e i turisti sono come sempre numerosi. Serve però trovare correttivi a questo trend, perché non può essere il solo meteo a decidere le sorti di un’economia fondamentale per la nostra città. Ma intanto godiamoci queste giornate lunghe e calde, proiettati in una stagione balneare che vede Caorle ancora protagonista con le sue spiagge che infondono piacevole e contagiosa allegria, con proposte di richiamo e splendide serate di intrattenimento nei locali.

AGOSTO SOTTO LE STELLE

Spettacolari manifestazioni di danza, musica, intrattenimento in attesa della Notte di Ferragosto con i Fuochi d’artificio

Luglio lascia un prezioso testimone al mese più caldo dell’estate. In Piazza Sant’Antonio si è svolta la manifestazione “Calici di Stelle” (nella foto di Pierluigi Marchesan/Central Photo) con ballerini di fama internazionale, a conclusione dello stage di sette giorni promos-

o st o Ag

no g Giu

Merito di Giovanni Teso, coach competente e vincente, merito di Charly Stefano Teso, veterano di lusso e “obbligato” a rilevare i gradi dal nostro Ivan Gusso, capitano non giocatore a causa di un lungo infortunio che purtroppo ne pregiudicherà la carriera. Merito di Cossa e di tutti i giocatori, ma anche della società e di un pubblico fedele e finalmente felice per il traguardo raggiunto.

E’ FINALMENTE ARRIVATA L’ESTATE

Dopo il maltempo, ecco il gran caldo. Tanti i turisti in vacanza ma la prima parte di stagione segna una partenza a rilento

lio g u L

La crisi internazionale si è fatta sentire anche nel settore del turismo. Non si può infatti nascondere che in questa prima parte di stagione balneare le presenze siano state inferiori agli

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so dal Team Diablo, la più importante scuola di danza sportiva al mondo con 700 coppie di ballerini italiani e stranieri. Una manifestazione (ne parleremo nel prossimo numero di CMM) che dà lustro a Caorle in un’arte affascinante e ancora tutta da scoprire. Sul palco, grazie all’interessamento organizzativo di Sonia Gobbato, assieme a quaranta ballerini che hanno insieme preparato le coreografie di un musical, si sono esibiti nientemeno che i campioni del mondo Claudia Köler e Benedetto Ferruggia, nonché Raimondo Todaro e Umberto Gaudino, protagonisti della trasmissione televisiva “Ballando con le Stelle” . E già Agosto si presenta con eventi di spettacolo e attrazioni di grande interesse, sia in campo culturale, sia musicale e nell’intrattenimento in spiaggia e nelle zone turistiche del litorale. Caorle 2010


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con le PRIME PAGINE di

IN FESTA CON LA MADONNA DELL’ANGELO

LA PROCESSIONE PIÙ GRANDE E BELLA

Iniziati con la Peregrinatio Mariæ i solenni festeggiamenti che culmineranno nella Processione per mare domenica 12 settembre

In 150 mila alla quinquennale Festa della Madonna dell’Angelo. La città addobbata, il corteo di pescherecci con il Patriarca Scola

e br m te t Se

Con la Peregrinatio Mariæ è iniziato, sabato 28 agosto, il periodo di solenni celebrazioni della quinquennale Festa della Madonna dell’Angelo, che culmineranno con la Processione per mare domenica 12 settembre. La città è già grandemente addobbata, i pescherecci sono tirati a lustro, le case e le vie dove transiterà il corteo con l’effige della Vergine sono decorate con bandiere e nastri nei colori mariani, bianco e azzurro. La festa sarà indimenticabile. Ma ancor più significativo sarà, quest’anno, il cammino che la statua della Madonna dell’Angelo compirà nelle comunità caorlesi, nelle parrocchie del vicariato e in particolare quelle della laguna. Proprio dall’Isola dei casoni è iniziato il percorso a bordo della grande caorlina, in una giornata di tempo nella quale sembrava che la sola luce splendente fosse quella della Madonnina tra i suoi pescatori. E la sera i sommozzatori hanno condotto in fiaccolata al santuario una icona mariana per ricordare il prodigioso ritrovamento dell’antica effige avvenuto nel VII secolo. La storia e la cultura di Caorle e dei Caorlotti è questa.

re b to Ot

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Caorle è stata veramente “Felix” nelle giornate che hanno preceduto e culminate nella grandiosa festa quinquennale della Madonna dell’Angelo, e in particolare domenica 12 settembre quando un tripudio di persone - più di 150 mila - innumerevoli folle di pellegrini e turisti, si sono mescolate ai Caorlotti per portare in solenne processione per le vie del centro - in una città addobbata e imbandierata all’inverosimile - e per mare l’effige della Madonna dell’Angelo, cara ai pescatori e a ciascuno, credente o meno. Soddisfazione per la perfetta organizzazione di un evento che, anche a distanza di settimane, rimane negli occhi e nel cuore di tutti coloro che hanno accompagnato, dal mare o da terra, il corteo e la splendida caorlina grande. Un seguito il quale partendo dal porto peschereccio, lungo il canale dell’Orologio costellato di fedeli assiepati sugli argini, dalla foce del fiume Livenza è giunto in mare, dove l’attendeva una teoria di pescherecci carichi di gente e addobbati a festa, che l’hanno salutata e accompagnata fino allo sbarco nella Sachéta, dove il cielo del tramonto si è aperto lasciando che un “ultimo raggio di sole” illuminasse l’effige sacra e i pescatori che la riportavano alla sua casa. Poi, la sera, un incendio di fuochi colorati nel cielo e nel mare, per salutare e ringraziare tutti di aver onorato questa giornata memorabile. E nell’anima rimangono le parole di Mons. Giuseppe Manzato e del Cardinal Patriarca Angelo Scola, egli stesso concittadino, che hanno invocato per la nostra comunità la benedizione del Signore, consacrata alla benevolenza di Maria, “ricordandosi della sua Misericordia”.

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QUANTI LAVORI IN VENT’ANNI...

Com’è cambiata la nostra città ! di Jessica Gusso

on gli occhi di un turista ma anche con quelli di uno studente che all’università passa la maggior parte del suo tempo, per tornare in pianta stabile l’estate e ritrovare la propria cittadina cambiata. Così vogliamo fare i conti con la nostra Caorle e con i molteplici interventi e novità che l’hanno investita, rinnovata... In meglio ? Eccoci a passeggio per il nostro lungomare nel luglio del 1990... Niente scogli scolpiti, nessun ecomostro ma un parcheggio ghiaioso, una piazza del duomo con una scura pavimentazione di porfido su due livelli, il cimitero vecchio tutto trasandato, di fronte alla Madonnina solo muracci grigi. A Porto Santa Margherita invece niente piscina, nessuna pista ciclabile che attraversa Altanea.... E nessuna Altanea! Da quel “lontano” 1990 molte cose sono state fatte, opere che hanno dato un nuovo aspetto alla nostra città. Solo nell’ultimo anno l’inaugurazione del nuovo Municipio con parcheggio su due piani interrati e del relativo complesso edilizio. Il nuovo distretto socio-sanitario dell’Asl 10. La nuova pavimentazione in Via Roma e tratto confluente di Rio Terrà dove imponente campeggia la ex scuola Bafile restaurata, dotata di piazzetta e

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parcheggio ad un piano interrato. In campo del duomo è stato creato un nuovo ambito: Piazza Vescovado, che comprende un

porticato in luogo dell’ex chiesa di San Rocco (su cui sorgeva una vecchia caserma dei Carabinieri e poi Vigili urbani), dirimpetto a quella che un tempo fu la Casa del Fascio e poi alloggi popolari, vent’anni fa restaurata e divenuta Centro Civico e sala del Consiglio Comunale. Anche il santuario della Madonna dell’Angelo ha avuto il suo bel restauro radicale che ne ha dato una fisionomia più ordinata (ma non necessariamente più bella rispetto a prima). Intanto, sempre in centro storico, campeggiano due enormi gru per i lavori di demolizione dell’antica Pescheria, al posto della quale sorgeranno palazzi di appartamenti, uffici e negozi, ed anche il nuovo mercato ittico comunale. Il mercato ittico, nel frattempo, è stato trasferito a Sansonessa nell’ambito del Bacino comunale di alaggio e varo per la flotta peschereccia. Ma sul versante interno del canale Varrogio, è sorta anche la Darsena dell’Orologio, con una nuova viabilità in Riva dei Bragossi ed una serie di parcheggi a raso ed il nuovo parcheggio multipiano in viale dei Tropici. Non si è realizzato, invece il secondo accesso al Capoluogo, che proprio qui dovrebbe confluire. All’entrata di Caorle, oltre al notevole sviluppo del rione di

Sansonessa, anche l’acquisizione della ex azienda agricola Chiggiato per collocarvi (in futuro...) il museo nazionale di ar33

cheologia del mare, assieme alla sede della Polizia Municipale e dell’Apt. Anche Via Traghete-Corso Chiggiato ha visto un esteso intervento di urbanizzazione, con abitazioni destinate in gran parte alla residenza stabile. In vent’anni anche il grande sviluppo di Lido Altanea, dove un tempo c’erano solo campi di soia oggi sorge una località turistica fatta di residences, cam-

√ Aeroporto velivoli leggeri; √ Nuova viabilità in Riva dei Bragozzi; √ Parco del pescatore e orti per anziani; √ Impianti sportivi di calcetto-tennis “Nuova Caorle”; √ Arena per spettacoli nei giardini di Piazza Veneto √ Centro ricreativo per anziani S. Pertini; √ Ristrutturazione del centro parrocchiale “Giovanni XXIII”.

peggio, nuovi alberghi. A ridosso di Porto Santa Margherita ecco sorgere la nuova chiesa parrocchiale e la piscina comunale. Non meno significativo l’intervento di rinaturalizzazione di Valle Vecchia, operato da Veneto Agricoltura, che ha riportato l’acqua in parte dei terreni bonificati, con anche la realizzazione del MAV, il museo ambientale a Valle Vecchia. Insomma, ce ne sono state di modifiche, di opere urbanistiche realizzate.

Nell’immediato futuro, presto vedremo sorgere nel cuore di Caorle due nuovi edifici ai lati del porto peschereccio, in luogo della vecchia Pescheria, ma anche due edifici turistico residenziali con complesso wellness e giardini in Piazzale Colombo. Imminente anche l’avvio dei lavori per il nuovo Polo Nautico a Sansonessa. E questo è ancora niente se si considerano il potenziale sviluppo urbanistico previsto dal PAT, il nuovo piano regolatore in fase di approvazione in questi mesi, che cambierà ancor più significativamente il nostro territorio (sono previste tra l’altro 4 grandi darsene, residences terra-mare a Porto Santa Margherita, un campeggio a Brussa, strade, ponti e sottopassi...). Peccato solo che nella gran parte dei casi si siano costruiti contenitori senza... contenuti sociali e culturali, e Caorle d’inverno abbondi soltanto di bar. E i giovani continuano a cercare fortuna altrove.

Eccovi un altro mini-elenco di opere realizzate: √ Biblioteca civica in via Gramsci; √ Ristrutturazione dell’ex macello in Strada Nuova, divenuto sede di associazioni varie; √ 30 km di piste ciclabili tra Capoluogo e Duna Verde, più tratti arginali verso la Laguna, e in zona Orologio; √ Piste di pattinaggio; √ Aiuole e oasi verdi in spiaggia;

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SPORT

Grande festa Juve Club Calcetto tra Vecchie Glorie e cena da Duilio un momento davvero positivo per il mondo del calcio a Caorle. ÈGrazie all’incredibile promozione in

Serie B del Portogruaro, lo stadio di Caorle ospita, il sabato pomeriggio, le gare interne della formazione Primavera granata - nella quale milita anche il giovane caorlotto Brichese. Nei prossimi mesi al Chiggiato, tra le altre, scenderanno in campo anche le formazioni Primavera di Milan e Inter. E poi c’è il Caorle di Nicola Gallo, ai vertici della 1ª Categoria, che dopo l’exploit dello scorso anno, giunto secondo (miglior risultato degli ultimi vent’anni) con uno score da record di vittorie consecutive, quest’anno è partito altrettanto bene con 7 vittorie nelle prime 7 gare.

Ma oltre alla dimensione agonistica, c’è anche un calcio fatto di passione e aggregazione, come quello proposto in occasione della festa del Caorle Juve Club sabato 11 dicembre, alla quale sono stati invitati alcuni grandi campioni bianconeri del passato. E se lo

scorso anno ospite d’onore fu Franco Causio, quest’anno protagonisti sono stati Dino Baggio, Marino Magrin, Gigi De Agostini e il sempre acclamato Gianfranco Zigoni, Caorlotto per amore verso la nostra città, radunati da Luciano Savian e dal direttivo bianconero guidato da Nicola Soncin. Nella palestra “E. Fermi” si sono rimessi in pantaloncini e scarpette ed hanno affrontato la formazione delle Vecchie Glorie del Caorle, dimostrando ancor oggi di quale pasta siano fatti i campioni della Juve e della Nazionale. E come loro il duo musicale Jalisse, che ha dato il proprio appoggio alla manifestazione, cantando due brani tra i più famosi. Gli ospiti sono stati poi intervistati in un talk-show dal giornalista Alberto Nuvolari, presidente veneto dell’Ussi. Ma, una volta spogliati gli abiti del professionista e campione, resta l’umanità dell’uomo, ancora innamorato di un pallone da calciare in rete e sempre pronto a rispondere al richiamo di amici appassionati e tifosi come quelli di Caorle, che hanno altresì devoluto alle popolazioni alluvionate del Veneto una somma derivante dalle iscrizioni alla cena sociale presso il Ristorante Duilio.

Rugby Educativo Caorle erve l’attività del Rugby Educativo Caorle, che continua nello F sviluppo delle attività e programmi parallelamente al calendario scolastico.

pazione di 180 bambini provenienti dalla nostra Associazione Sportiva di Caorle, dal Veneto e da moltissime Regioni Italiane. Alcuni bambini quest’anno sono passati ad una categoria maggiore di età, l’Under 14, e come prefissato negli obiettivi del Rugby Educativo Caorle, dopo le attività di sensibilizzazione, di conoscenza del gioco minirugby sono stati accompagnati e tesserati nella Società Rugbystica Sandonatese, emergono tra questi : Tazio Zoldan, Daniele Draicchio e Leonardo Serena. Con gli Istituti Comprensivi di Caorle e Santo Stino di Livenza sono avviati i percorsi di affiancamento alle lezioni scolastiche con nostro tecnico per l’educazione motoria e conoscenza al gioco del minirugby, aderente al programma Federale ed approvato dal Ministero della Pubblica Istruzione. Plessi aderenti all’iniziativa le primarie Palladio, Vivaldi di Caorle e San Giorgio di Livenza, la De Amicis di La Salute di Livenza e la secondaria inferiorie Palladio di Caorle.

Sviluppa le attività parallelamente al calendario scolastico La pausa estiva ha permesso per il secondo anno consecutivo l’organizzazione di un campus estivo nella località di Tramonti di Sopra. Un luogo ideale, immerso nel parco naturale delle Alpi Friulane, dove sono state organizzate tre settimane di attività ludico sportive. Si è ripetuto l’entusiasmo della prima edizione con la parteci-

Domenico Danzo – danzo@rugbyeducativo.it

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BASKET CAORLE - Grande entusiasmo per la splendida promozione

Euromobil già protagonista in B Un

anno esaltante, il 2010 per il Basket Caorle. L’Euromobil BVO ha infatti conquistato la Serie B Dilettanti grazie al successo nei play-off. La finalissima a Marghera ha sancito la superiorità della formazione gialloblu che dopo diversi anni disputati ai vertici della C1 ha raggiunto quel traguardo che tutto l’entourage, il presidente Giovanni Tamai in testa, sognava e inseguiva. Ed eccoci ora alle prime battute di una Serie B che si presenta sicuramente ricca di contenuti tecni- simpatico e modesto, sarà stato un motivo ci e soddisfazioni per Caorle. Una squadra di orgoglio. Ma veniamo a questa Serie B, nella quacostruita per ben figurare, si sta rivelando una delle possibili protagoniste. Alla guida le milita anche una nobile decaduta, queltecnica il nuovo coach Mauro Seno, in la Fortitudo Bologna che ha nel suo palcampo il ritorno di Fede Franceschin ma anche il giovane fenomeno maltese della Benetton, il 19enne Samuel Deguara, destinato, dopo un rodaggio a Caorle, a passare presto al top team di Treviso e un giorno, glielo auguriamo di cuore, nell’NBA. Per Caorle, aver avuto la possibilità di accogliere e ammirare un giovane Samuel Deguara schiaccia a canestro contro la Fortitudo Bologna.

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maès 35 campionati disputati in A1, Campione d’Italia nel 2000 e 2005, Coppa Italia nel 1998, Supercoppa nel 1998 e 2005, poi fallita e ripartita dalla C Dilettanti, ma già destinata a risalire velocemente ai vertici italiani. Ma torniamo a noi. Dopo un inizio di campionato al fulmicotone che ci ha visto respirare per alcune giornate aria di altissima classifica, siamo incappati in un paio di sconfitte casalinghe consecutive (Bassano e Fortitudo) che ci hanno fatto ritornare con i piedi per terra. In effetti eravamo partiti consci delle difficoltà che un campionato con 3 retrocessioni dirette (più una quarta che uscirà da play-out) può riservare ad una neo promossa come noi, e non ci aspettavamo di certo di avere 10 punti dopo solo 7 domeniche. Ad onor del vero c'è anche da dire che nel mese di novembre si sono susseguiti una serie di infortuni che ci hanno costretto ad avere delle rotazioni molto corte nelle partite e ad allenarci in forze ridotte durante la settimana. Ora che i vari Pettarin, Gobbo, Valesin e Principe sono ritornati ad allenarsi a pieno ritmo, contiamo di ricominciare da dove avevamo lasciato, ovverosia dalle vittorie. FORZA CAORLE !!

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Tutti i nostri giovani IL SETTORE GIOVANILE DEL BVO-CAORLE omenica 28 novembre, daD vanti al grande pubblico che gremiva gli spalti del Palamare di

Caorle in occasione della partitissima BVO Euromobil Caorle contro la Fortitudo Bologna, si è tenuta la presentazione delle squa-

frutti sia a livello di numeri (siamo giunti a circa 500 tesserati) che a livello agonistico. Segnaliamo le belle prestazioni di inizio stagione delle squadre giovanili Under 19, Under 17, Under 15, Under 13 ed Under 12, tutte tar-

dre giovanili del Basket Veneto Orientale, ed è stato presentato il nuovo sponsor del "Progetto Giovani Pool BVO", la Banca San Biagio del Veneto Orientale. Più di 300 ragazzi e ragazze, provenienti dalle società di basket di Caorle, San Stino, Annone Veneto e Concordia Sagittaria, hanno sfilato e si sono schierati in mezzo al campo in un mix di colori ed entusiasmo, nello spirito della collaborazione e dell'amicizia. La collaborazione tra gli atleti del Pool BVO, giunta al secondo anno di attività, sta dando i suoi

gate Caorle-San Stino, che stanno occupando posizioni di vertice nei rispettivi campionati ed il proliferare di validi atleti nei settori minibasket di Caorle, San Stino, Annone Veneto e Concordia Sagittaria, dai quali nasceranno gli atleti del futuro. Il BVO, assieme al Comitato della FIP di Venezia, organizza il prossimo 17 Aprile, per il terzo anno consecutivo, la più grande festa del minibasket del Triveneto, presso il Palaexpomar di Caorle. massimo.corbetta@bvo-caorle.it.

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In esposizione per 3 mesi le opere dell’artista caorlotto. Retrospettiva degli anni dal 1966 al 2003

La Bafile apre con una mostra su David

le è stata documentata anche la sua attività di docente al Liceo Artistico di Treviso e di restauratore nella cooperativa Diemmeci, da lui fondata con alcuni amici, nel 1989. I rinnovati spazi dell’ex scuola Bafile, aperti e luminosi, hanno ospitato le opere di David valorizzandole, potenziando, se possibile, la loro forza comunicativa, senza mai sacrificarle… quegli stessi spazi che molti anni prima erano semplici aule scolastiche affollate da studenti di molte generazioni e che hanno visto crescere anche un giovanissimo studente con la passione per l’arte.

on una mostra dedicata a C Giancarlo David è stato inaugurato il nuovo spazio espositivo di Mirka Bergantin

del Centro Culturale Bafile, allestimento di elevata qualità estetica, iniziato lo scorso 3 luglio e conclusa il 3 ottobre 2010. Promossa dall’Associazione Culturale “Amici di Tubo”, la mostra retrospettiva “Giancarlo David – l’artista e l’uomo” ha dato l’opportunità a tantissimi suoi compaesani e ai tanti ospiti di Caorle di conoscere questo eclettico e raffinato artista scomparso sette anni fa e di ammirare le opere pittoriche da lui realizzate. Nelle sale espositive del piano terra erano presenti opere relative al periodo dal 1966 al 1976, nel piano superiore quelle dal 1977 al 2003. Le novantacinque opere esposte, scelte con particolare sensibilità e attenzione tra le circa cinquecento catalogate create da Giancarlo David, hanno ricostruito il percor-

so artistico, caratterizzato da un versatile linguaggio pittorico, di un artista amato e stimato dai suoi amici e concittadini e profondamente legato alla sua terra. Ricorrente nei suoi lavori, soprattutto degli ultimi anni, è il tema del paesaggio marino: le suggestive vedute della spiaggia d’inverno o la sabbia assolata di Brussa, interpretate con abile padronanza tecnica. Erano presenti anche le sue delicate nature morte con fiori, in particolare le ortensie dalle forme in dissolvimento e dai colori tenui, espressione artistica che rivela quella malinconia creativa propria di un artista. Non sono mancati in mostra alcuni ritratti dei suoi familiari e neppure i fogli dai suoi taccuini sui quali Giancarlo, con veloci tratti di matita, riportava tutto ciò che colpiva il suo occhio cogliendo particolari anche i più invisibili. A far strada al visitatore tra una sala espositiva e l’altra lungo i corridoi è stata una ricca, e sconosciuta a molti, rassegna di autoritratti che hanno reso percepibile e viva la presenza di Giancarlo alla prima mostra antologica che il suo paese ha voluto dedicargli. In questa esposizione non erano presenti i numerosissimi disegni e incisioni realizzati negli anni, poiché i curatori, e amici dell’artista, si riservano ad una futura rassegna l’opportunità di rendere pubbliche anche queste espressioni artistiche con l’intento di far conoscere le molteplici sfaccettature della sua creatività. I numerosi visitatori hanno avuto inoltre l’occasione di approfondire la conoscenza dell’opera e della vita di Giancarlo David attraverso il catalogo della mostra nel qua41

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Nelle sue tele la poesia del colore con un grande amore per la pittura e per la sua città

Silvio Marchesan: il Pittore di Caorle

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di Gaetano Bandolin

uando il direttore di questa rivista, Flavio Ineschi, mi ha chiesto di esprimere un pensiero su Silvio Marchesan, perché mi ritiene un suo amico, mi sono sentito onorato, infatti Silvio ogni giorno con la sua saggezza e “la sua banca memoria” della storia e delle tradizioni di Caorle mi dà sempre più esperienze e conoscenze. Parlare di lui, della sua umanità e le emozioni che dona non è semplice. Prima di tutto sono un ammiratore del Silvio pittore ed artista e le sue opere sono sicuramente l’espressione più comu-

nicativa della nostra città che lui ama con fervore. Spesso ci troviamo e ogni volta da lui apprendo qualcosa di nuovo, è come una “anagrafe” per la conoscenza delle famiglie e di ogni momento che Caorle ha avuto dalla grande e dignitosa povertà prima della guerra agli anni attuali nei quali i valori, come lui dice, stanno sempre più scomparendo dimenticando cosa eravamo ed i sacrifici del passato. A me, proveniente dalla “campagna”, non sempre è facile comprendere le difficoltà del vivere dei suoi tempi perché a casa mia la “gallina” ed il “maiale” non erano un privilegio e l’orto era sempre ben fornito, mentre per lui bambino, con un padre morto giovane ed una famiglia numerosa, quello che per me era una normalità, per il suo vivere era un

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con uno schivo sorriso. Con lui ho scoperto il gusto di osservare un luogo e scoprire i particolari e le bellezze che ogni luogo ti dona. Il cason, la grea, il broeto, il fogher, il fuoco e gli amici veri sono momenti indimenticabili di un personaggio che ti avvolge con la sua simpatia ed umorismo. Annovera tra i suoi amici grandi artisti che continuano a far epoca con le loro opere esposte nelle più importanti gallerie al mondo. Voglio così sottolineare anche il Silvio pittore che con i suoi quadri

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lusso che non sempre poteva permettersi e come lui molte famiglie che vivevano di pesca. Quando mi racconta la sua storia di “garzone di valle”, di pescatore, di vigile e poi di commerciante, sempre con un grande Amore per la pittura e per la sua città, mi sorprende perché, come da grande “capo di tribù”, anche da lui puoi ricavare insegnamenti per il futuro. Non è mai vanitoso e quando qualcuno lo chiama Maestro ironizza e ti sorprende 42

dai colori brillanti, esposti in diversi Paesi (per quanto io so, nell’ufficio del Segretario delle Nazioni Unite a Ginevra e nella casa reale della regina Paola di Liegi in Belgio), fornisce una testimonianza indiscutibile di Caorle con i suoi colori e le sue suggestioni. -©


Un libro curato da Riccardo Petito e Fabrizio Olivetti

Venezia, strana città i definizioni sul conto di questa CitD tà ne avevamo sentite tante: magnifica, fantastica, romantica, incredibile,

unica, irripetibile, sensazionale, incomparabile e tantissime altre che non citiamo per motivi di spazio. Ma tra tutti questi aggettivi su Venezia uno davvero mancava, almeno nell’ambito di una pubblicazione tematica: strana. Quale può essere il viatico per definire “strana” una Città che (crediamo non a torto) viene definita in assoluto come “la più bella del mondo”? Forse la voglia di lasciarsi finalmente andare a “due chiacchiere (non piagnucolose) sulla Città assieme a compagni di ventura, veneziani e non”, come spiega Fabrizio Olivetti, ideatore, progettista grafico e illustratore del volume “Venezia, strana Città” i cui testi sono stati coordinati e curati dal giornalista e saggista lagunare Riccardo Petito. Un modo per scandagliare la Città attraverso le sensazioni e le emozioni di chi la vive tutti i giorni davvero dall’interno, lontane pertanto dall’immagine stereotipata che spesso si incontra nella

miriade di lavori editoriali usciti negli anni. “Venezia, strana città”, edito da Cicero Editore per conto di Grafiche Veneziane, storica tipografia veneziana che in prima persona ha promosso l’operazione per farne un omaggio alla Città, è in pratica un contenitore di “Idee” sulla Venezia contemporanea, interventi e possibili spunti di riflessione proposti da un grafico, un filosofo, scrittori, giornalisti, professori, professionisti, e infine un tipografo, riuniti non per la loro notorietà o carica, ma per il loro reale bagaglio di esperienza, per la loro “vera” professione. Il volume vede succedersi, alternati ai disegni di Fabrizio Olivetti, i contributi di Massimo Cacciari, Guido Moltedo, Davide Lorenzon, Valter Baldassi, Federico Moro, Riccardo Petito, Annalisa Bruni, Paolo Canestrelli, Adelaide Fuga, Anna Toscano, Carlo Montanaro, Tiziana Agostini, Franco Ranchio e Leopoldo Pietragnoli. Umberto Sent

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Breve storia di Giovanni Rossi detto “Tituta”, che lavorò anche al santuario della Madonna dell’Angelo

Il pittore degli affreschi

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di Siros

uesta è una breve storia della vita artistica di Giovanni Rossi detto “Tituta”, pittore di alcuni affreschi (forse non il primo né l'ultimo) del santuario della Madonna dell'Angelo di Caorle. Giovanni Rossi nasce a Caorle il 12 gennaio 1901. Viene al mondo in una rigida giornata d'inverno nel cason in laguna costruito da suo padre, Antonio Rossi. La mamma Elisa Bizzarro è assistita dalla levatrice, dalla nonna Pina e altre donne del vicinato. La struttura del cason è un po' diversa da quelli tipici della nostra laguna, ma la copertura è la stessa, fatta di canna palustre. Ad appena tre anni di età, Giovanni resta orfano di madre: delicata di costituzione, Elisa, non riesce a superare l'inverno nonostante le costose cure sostenute da Antonio. Il marito, per poter pagare i debiti di medici e medicine,

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parte e va all'estero per cercare lavoro. Giovanni resta così affidato ai nonni paterni, Pietro e Giuseppina, che lo crescono con amore dandogli una buona educazione civica e religiosa. Crescendo il Giovanni si appassiona di pittura, con una prima scatola di pochi colori e un pennello portatogli dal suo papà al rientro da un viaggio. Inizia così, alternato alla gestione di un'osteria che il padre aveva aperto in zona Sansonessa, il "mestiere" di pittore. Canali, campi, avventori dell'osteria, animali da stalla e da cortile, lo stesso cason e sopratutto il porto di Caorle con la pescheria ed i suoi bragozzi all'ormeggio sono i suoi soggetti preferiti. Di tutta la sua produzione rimane ben poco, un solo dipinto ad olio conservato amorosamente dal figlio Toni “Siros”, che dal padre ha ereditato la passione artistica. A trent’anni Giovanni, che nel frattempo ha acquisito altri fratelli dal secondo matrimo-

nio del padre, lascia a questi la gestione delle attività lavorative e, dotato di spirito d'avventura, parte per l'Africa. Però si ferma in Egitto. Qui viene aiutato dai salesiani e trova lavoro come restauratore di edifici, chiese e soprattutto con pittura e decorazioni. Frequenta infatti la scuola d'arte Leonardo da Vinci, scuola italiana, dove seguendo i corsi serali, si diploma Maestro d'Arte. Qui Giovanni si sposa con Carolina Quaratino, il cui fratello Dr. Vincenzo Quaratino era primario dell'Ospedale Civile Italiano al Cairo. In Egitto molte sono le chiese decorate ed affrescate da Giovanni: Maronite, Kopte, Ortodosse ed anche cappelle funerarie. Frequentemente torna a Caorle dove si propone al Monsignor Felice Marchesan per affrescare il soffitto del Santuario della Madonna dell'An-

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gelo. Il lavoro gli viene affidato, ma potrà eseguirlo solo dopo la guerra, dopo 4 lunghi anni di prigionia nel deserto egiziano del Fayum. Quindi, finalmente al termine del conflitto mondiale e dopo il solenne voto del 2 gennaio 1944, la Chiesa della Madonna dell'Angelo viene affrescata. Pochi anziani Caorlotti lo ricordano, e specialmente il signor Carlo Catto, albergatore titolare dell’Hotel Panoramic e il comandante Raimondo Ruzza della Motonave Caorle, che da ragazzi lo aiutavano passandogli colori e pennelli, salendo sull'impalcatura dove Giovan-


Foto/cartolina dell'interno della chiesa maronita dipinta dal maestro Giovanni Rossi- Tituta al Cairo - Egitto nel 1949.

ni stava affrescando la volta del soffitto. Ma il suo lavoro non è più visibile: il Santuario ha infatti conosciuto altri pittori che si sono alternati prima e dopo il Maestro Giovanni Rossi, causa anche le condizioni di umidità salmastra cui è soggetto il Santuario per la sua posizione sul mare, che deteriorano rapidamente le opere esterne ed interne. Purtroppo però, a differenza di questi altri artisti, il nome di Giovanni Rossi-Tituta, non appare tra quelli messi a ricordo sopra l'entrata del

Santuario. Molto probabilmente all'epoca non venne fatta un adeguata documentazione o... forse le cause sono diverse. Questa, in breve, la storia di Giovanni Rossi, devoto come ogni buon cittadino Caorlotto, che pur vivendo all'estero per oltre 30 anni non dimenticò la sua amata Caorle, dove, in ricordo degli anni vissuti al Cairo, diede vita alla Locanda Al Nilo, e dove finì i suoi giorni ancora con il pennello intinto dei colori del mare e del porto con le sue vele colorate ed il suo bel campanile. -©

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Fotocineclub “El Bragosso” BFI di Caorle

Fotografia ...che passiòn Fotocineclub "El Bragosso”, sorto nel 1973 per volontà di uno sparuto manipolo di caorlotti appassionati di fotografia, ha avuto in questi 35 anni di storia l'onore di testimoniare l'evoluzione di Caorle. Il Club è un'associazione culturale facente parte della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) ed ha come scopo la valorizzazione della fotografia come opera d'arte e come documentazione antropologica, geografica, storica e culturale. Abbiamo incontrato il Presidente Raffaele Marchesan ed il VicePresidente Alberto Benatelli, i quali, assieme al Segretario Sergio Cal, formano il consiglio direttivo. Ci hanno presentato le attività passate e quelle in divenire. Innanzitutto, dal 23 Dicembre al 10 Gennaio, in Centro Civico ci sarà la mostra foto-

IL

grafica dedicata alla processione della Madonna dell’Angelo, un’esposizione di 60 foto curata da un coordinamento di dieci soci dislocati in vari luoghi della città (barche, elicottero, montacarichi, spiaggia, centro storico). Ma questa è solo l’ultima di una serie di mostre organizzate la scorsa estate presso il teatro Bafile, dapprima l’annuale Mostra Sociale, poi “Le Altre Dolomiti” di Manuel Tomaselli, infine la mostra del celebre Giancarlo Torresani “Sempre conficcata la freccia nel fianco” sui nativi d’America. A partire da Gennaio cominceranno

le attività della “Primavera Fotografica Caorlese”. Iscrivendosi al Club (20euro), si potranno frequentare il corso Base di fotografia analogico-digitale. Nella sede in Piazzale Olimpia (presso lo stadio Chiggiato) i soci più esperti spiegheranno i concetti e le tecniche di base, facendo sviluppare il senso critico necessario ad interpretare le creazioni artistiche. Il corso dura 9 settimane, la lezione settimanale durerà due ore e si svolgerà il lunedì sera. Sono inoltre previsti 5 “Incontri con autori” di buona fama. A fine Aprile, verrà poi allestita la Mostra Sociale con le migliori foto scattate dai soci. Nel 2011 il tema, scelto da un sondaggio effettuato durante la mostra del 2010, sarà “La Forza della Natura”. Maggiori informazioni su www.elbragosso.caorle.com Matteo Gubitta Sul nuovo canale youtube.com/ caorlemaretv pubblicheremo delle video notizie su Caorle. Iscrivendosi riceverete una notifica ad ogni nuovo video pubblicato.

Su Facebook, il più diffuso social network del mondo, è stato aperto il gruppo di “CaorleMare Magazine”. Iscrivendosi al gruppo vi verranno notificate mensilmente le pubblicazioni on-line del giornale. Potete leggere tutti i numeri del CaorleMare on-line sul sito: www.caorlemare.it

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Teatri: da Venezia a San Stino passando per Jesolo

Metti una sera a teatro

U

DI

MATTEO GUBITTA

na storia che comincia più di 200 anni fa, quella del principale teatro lirico di Venezia. Il Gran Teatro La Fenice, per due volte distrutto e riedificato, nel corso dell’Ottocento ha ospitato numerose prime assolute di Giuseppe Verdi (il Rigoletto, La Traviata). Progettato nel 1790 per l’aristocrazia veneziana, dal 2003, dopo essere stato devastato da un incendio doloso, è ritornato al pieno del suo splendore. Dal 1° Gennaio 2004 vi si svolge, il Concerto di Capodanno, in cui vengono eseguiti pezzi di opera lirica italiana e straniera, trasmesso in diretta anche su RaiUno. Ma forse non tutti sanno che l’esecuzione del concerto viene effettuata, tale e quale, anche il 30 ed il 31 Dicembre a prezzi ridotti, perciò acquistando il biglietto (anche on-line) si ha l’opportunità di vivere uno dei momenti di espressione di cultura musicale più importanti del mondo. Quest’anno, l’ottava edizione è diretta da Daniel Harding. La prima parte sarà, come d’abitudine, esclusivamente orchestrale. La seconda parte, che vedrà anche la partecipazione dei solisti e del coro, sarà invece dedicata al melodramma e si concluderà, come da tradizione, con il coro «Va’ pensiero» dal Nabucco e il brindisi «Libiam ne’ lieti calici» dalla Traviata di Giuseppe Verdi. A Jesolo, situato a poca distanza da Piazza Brescia, dietro il Palacongressi, l'Auditorium Vivaldi ospita la stagione cinematografica e la rassegna teatrale della città di Jesolo. Il 2011 si apre a tempo di tango. Il 20 gennaio il Balletto di Roma esplora

una nuova contaminazione tra il linguaggio contemporaneo e il “minimalismo” dell’incontro tra corpi che parlano di tango. Il 4 febbraio Giobbe Covatta e Enzo Iacchetti in “Niente progetti per il futuro”, trasformeranno il palco del Vivaldi in un ponte pedonale della periferia di una grande città. Qui si incontrano due aspiranti suicidi, un garagista e un vip della televisione, che tessono le fila del dramma o della commedia, a seconda dei punti di vista. Lo spettacolo del 18 febbraio è caratterizzato da una comicità pungente, da un intreccio in cui tutti i personaggi nascondono qualcosa e, affidandosi a errori ed equivoci, fanno emergere sentimenti veri. E’ quello che accade alla triste e misteriosa Anna Valle che si abbandonerà a “Confidenze troppo intime”. Massimo Dapporto e Benedicta Boccoli sono i protagonisti de “L’Appartamento”, adattamento della commedia di Billy Wilder, in scena l’8 Marzo. A chiudere la rassegna il 24 marzo è Familie Flöz, incredibile compagine di “Teatranti in maschera” in Hotel Paradiso. A San Stino di Livenza, un cartellone all’insegna di un Teatro maggiormente accessibile e fruibile con l’obiettivo di attrarre un pubblico sempre più vasto e giovane: 21 gennaio Marco Mazzocca in “Ciao Signò”; 1 febbraio “Donne Informate sui fatti”; 25 febbraio “L’innocente” di Gabriele D’Annunzio, adattamento e regia di Giancarlo Marinelli; 6 marzo Spellbound Dance Company in “Carmina Burana”; 16 marzo “Se no i xe mati, no li volemo” di Gino Rocca. 47

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Quella Settimana Bianca del 1970 Quando la Scuola Media di Caorle portò in vacanza sulla neve a Lavarone i suoi studenti

di FLAVIO INESCHI

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qualche decennio lo sci è uno sport assai popolare in Italia, specialmente dopo le imprese olimpiche e mondiali dei vari Alberto Tomba, Deborah Compagnoni e, prima ancora, di Gustav Thöni e Pierino Gros. Ma che ci facevano, nel gennaio del 1970, un centinaio di studenti delle Scuole Medie “Enrico Fermi” di Caorle nelle sperdute lande innevate dell’altopiano trentino di Lavarone ? Allegri e spensierati, giacca a vento e sci di legno ai piedi, si avventuravano sulle piste del campo scuola per apprendere uno sport che avevano semmai visto a malapena in televisione (e in bianco e nero). Quella fu la prima, inedita, Settimana Bianca per una centinaio di ragazzini e ragazzine che provenivano da una località di mare, un paese di pescatori a metà strada tra la sua atavica vocazione peschereccia e lo sviluppo del turismo balneare, che ne avrebbe ben presto fatto una meta famosa in tutta Europa, quale Caorle è oggi.

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no Vidotto, indispensabile soprattutto nel tenere a freno i tredici-quattordicenni più esuberanti, quelli delle classi seconde e terze. Dopo un interminabile viaggio in pullman, si giunse

Ma quarant’anni fa, era tutta un’altra cosa, e lo sci era una disciplina sportiva sconosciuta e lontana anni luce nell’immaginazione di quasi tutti i giovanissimi caorlotti; eccetto quei pochissimi “eletti” i quali già possedevano i primi scarponi e sci personali, grazie ai genitori benestanti che in quegli anni ammiravano le località alpine come luoghi di villeggiatura invernale per vips. Gli altri, invece, la gran maggioranza, erano praticamente del tutto impreparati, perfino nell’abbigliamento di base, ad un’esperienza che è rimasta unica e indimenticabile, anche se ripetuta per altri tre anni. Promossa dalla Scuola Media di Caorle della quale preside all’epoca era il prof. Antonino Sacco, quella Settimana Bianca fu resa possibile da una sovvenzione offerta dalla federazione sciistica nazionale che intendeva promuovere lo sport dello sci tra i giovani. I preparativi furono concisi e un po’ caotici, coordinati in primis dal professore di Educazione fisica Angelo Brussolo, coadiuvato dal bidello Iva4

alla località prescelta, Lavarone Cappella, sull’altipiano trentino dell’alta Valdastico, alloggiati all’Albergo “Antico”. Anche i prof sembravano subire il fascino della gita e della vita in comune gomito a gomito dalla mattina alla sera (e talvolta nelle ore notturne). Il preside in particolare, appariva esuberante e vivace con i suoi insegnanti e con gli stessi studenti, partecipando con vigile dedizione tanto alle ore riservate allo studio quanto a quelle del tempo libero. Di mattina tutti, ragazzi e ragazze, frequentavano le lezioni di sci seguiti dai maestri (ma con quali risultati non sapremmo dire...). Scarponi bassi alla caviglia e con i lacci; gli sci erano di legno e gli attacchi con la corda d’acciaio e il mollettone da schiacciare sul davanti... preistoria ! Per non parlare dei mostruosi skilifts. Si andava in mezzo ai boschi


per imparare una rudimentale andatura a “spazzaneve” o “cristiania”, la “diagonale” sci a monte e sci a valle, e poi già a “uovo”. Una confusione totale..., e quante cadute nella neve fresca delle piste che non venivano certo battute dai “gatti delle nevi” o dai mezzi battipista come oggigiorno... Il pomeriggio lezioni e compiti con gli insegnanti della nostra scuola: chi ricorda Rita Russo, la bellissima professoressa d’Inglese, jesolana ma nativa di Port Said in Egitto? Assomigliava a Cleopatra... Tutti ne eravamo “perdutamente innamorati”. Nella stessa sala, la sera si ballava. Erano i tempi in cui furoreggiava “Venus” degli Shocking Blue, i Beatles con “Let it Be” e “Come together” ma anche “Emozioni” di Lucio Battisti e la mitica “Je t’aime, moi non plus” della sensualissima coppia BirkinGainsburg. Per sentire la musica c’era il juke box, e i lenti erano alternati agli shakes. E c’era anche la ...”concorrenza”: proprio di fronte al nostro albergo “Antico” ce n’era un altro, il “Cervo” e qui erano alloggiati gli studenti di una scuola media di Mestre. E si sa, a quei tempi i mestrini avevano una marcia in più... Sulle piste da sci ci si confrontava con un discreto agonismo, ma noi caorlotti giungevamo sempre dietro ai mestrini, meglio attrezzati e baldanzosi, in particolare quel Parisi che con i suoi ca-

in fretta. Il ritorno fu triste e bello... si lasciava un luogo da favola - più di qualcuno di noi aveva qui visto le montagne innevate per la prima volta in vita sua - ma si erano maturate nuove simpatie ed anche legami profondi che sarebbero poi continuati nel tempo e perdurano oggi, a distanza di quarant’anni da quella meravigliosa e irripetibile Settimana Bianca. -

pelli lunghi faceva impazzire tanto le sue compagne di classe che le nostre giovanissime caorlotte. Ma poi diventammo lo stesso amici e una sera, una delle ultime prima di tornare a casa e non rivederci più, si fece una grande festa tutti insieme nella sala del nostro Albergo. Sette splendidi giorni passarono in fretta... troppo


Un premio alla nostra Milena Romagnoli

DI ISIDORO

Ci

SILVESTRINI

giunge in questi giorni la notizia che il Premio Giovanni Mazzarotto, intitolato alla memoria del fondatore del gruppo imprenditoriale e turistico portogruarese, viene assegnato quest’anno alla signora Milena Romagnoli. E’ una notizia che ci rende felici, prima di tutto per l’amicizia nei confronti di una persona nobile e generosa nell’animo, di elevata cultura e dis-

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ponibilità dimostrata nei suoi tanti anni di insegnamento a generazioni di giovani Caorlotti. In secondo - ma non secondo - per il contributo che ha dato a questo giornale fin dalla sua nascita. Sempre altruista e pronta a sostenere ed aiutare con i suoi preziosi suggerimenti, oggi come ieri, quando da giovane maestra dalla natia Senigallia giunse a Caorle per assumere l’insegnamento alle scuole elementari, dove ben presto le fu affidato l’incarico di Vicaria. Milena ancora oggi trasmette il suo sapere ai suoi concittadini nelle aule dell’Università Popolare. Ma quante persone, come Milena, negli anni sono giun-

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te a Caorle per dare il proprio contributo di crescita sociale e culturale ad una città che nel dopoguerra era un piccolo paese di pescatori e poco più. Bisogna dire grazie anche a queste persone, in particolare alle donne, come le maestre, che con entusiasmo e impegno e attaccamento a questa “crosta di terra” aggrappata al mare, hanno vissuto e operato, quasi sempre senza “ri-

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conoscimenti ufficiali”. E di questo dobbiamo dire grazie, perché in pochi anni un paese dove il livello di cultura era piuttosto limitato, oggi esprime giovani eccellenti che conseguono con facilità la laurea e traguardi importanti. Molti di questi giovani però sono portati a cercare altrove il loro futuro, perché a Caorle non trovano per il momento la possibilità di realizzare le giuste e legittime ambizioni professionali e culturali. Ma noi auspichiamo che Caorle saprà anche in questi tempi di difficoltà, trovare il modo di creare le giuste occasioni per far rimanere i suoi giovani. Con l’augurio a tutti di Buon Natale e Prospero 2011.


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